Che cos'è la politica?
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Nel 900 la politica ha
avuto vari nomi:
liberalismo,
anarchismo,
socialismo, marxismo,
fascismo,nazismo.
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Questi però per
Gaetano Mosca sono
solo i rivestimenti
esterni di un fenomeno
più reale.Bisogna
cambiare domanda:
Chi fa poltica?
Chi fa politica
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Per Gaetano Mosca la
risposta è una sola: la
politica è fatta da una
minoranza organizzata
che determina e ordina
ogni possibile
maggioranza e lo fa
perchè è organizzata.
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Due cose dunque:
minoranza (chiamata
anche élite,classe
politica) e
organizzazione.Questo
fa politica.
Il pensiero democratico
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Nelle maggior parte
dei paesi occidentali
vige invece l'idea che
la politica la fa la
maggioranza.Questa
idea viene chiamata
democratica (governo
del popolo)
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Il problema rimane
quello del passaggio
della maggioranza alla
minoranza
organizzata:
Comunque sia questo
passaggio è inevitabile
I rappresentanti
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Con i voto noi
eleggiamo i
rappresentanti: questi
diventano minoranza
organizzata
(Senato,Parlamento)
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Il passaggio talvolta
diventa falso: ad
esempio il premio di
maggioranza.Non c'è
proporzione tra gli
elettori e gli eletti
basta che raggiungano
la maggioranza.
Cosa può dire l'antropologia al
proposito?
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La prima cosa che
l'antropologia di LèviStrauss potrebbe dire è
la prevalenza del
piccolo numero: in
parlamento non si
supera il numero dei
500 rappresentanti:la
minoranza
organizzata.
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L'altra cosa che
l'antropologia potrebbe
dire è la figura del
totem: un tempo il
totem era un simbolo.
Ora il totem diventa la
faccia di un uomo e il
nome di una persona.
I totem
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Il totem della prima
repubblica sono
culturali .Quelli della
seconda repubblica
naturali, quelli della
terza repubblica sono i
nomi e i personaggi Il
primo esempio è dato
da Berlusconi
.
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Ma è proseguito più
recentemente da
Chi dice di superare
destra e sinistra:Monti
Ma anche quando
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La formazione politica
sembra indicare un
movimento in realtà
dietro c'è una persona
Beppe Grillo
Come spiegare la cosa?
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In sociologia in genere si
parla di potere carismatico.
Ma questa rappresentazione
è vecchia per almeno due
ragioni:
Carisma è un dono del
cielo: niente di celeste
sembra esserci i per uomini
come Grillo e Berlusconi
Il totemismo personale
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Molto probabilmente il
fatto che l'ideologia
sembra venir meno fa
nascere l'idea che
bisogna guardare
soprattutto alle
persone:da questo
punto di vista
Berlusconi rappresenta
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Un tipo: è un italiano
perfetto: racconta le
barzellette, ha un
sacco di donne,ha un
sacco di soldi fatti con
l'impegno
personale,non parla
difficile e si fa capire
Il totemismo di Grillo
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Grillo è il comico per
eccellenza: il suo è
uno spettacolo e come
tale non può essere
proposta politica.
Grillo dunque
demanda agli altri
questo compito. Come
comico deve
distruggere
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Con la satira. Ma
come totem deve
ancorare ad un potere
segreto inviolabile gli
adepti che devono
seguire le leggi del
meetup(una vera e
propria iniziazione di
circa 7 cicli)
Le leggi
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Tra le tante leggi vi è
anche quella di non
fare esibizione di se
nella televisione.
Grillo sa che l'arena
politica si è
trasformata ormai da
qualche anno nella
televisione.
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In questo l'interprete
più grande è
Berlusconi. Su questa
strada non c'è lotta.
Invece il
nascondimento
mediatico è garanzia
di una fedeltà alle
leggi.
Il potere della televisione
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In un certo senso la
televisione è potere:
essere in televisione
spesso rende simpatici,
vicini,
abituali,specialmente
se il tipo interpretato
usa un linguaggio
accessibile.
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Questo surplus di
potere visuale è vietato
da Grillo in maniera
apparentemente
paradossale: il suo
personaggio è
televisivo ma non
compare mai in
televisione.
La rappresentanza politica
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In secondo luogo: gli
eletti, solo per il fatto
di essere eletti si
trasformano da
“movimentisti” in
rappresentanti. Qui sta
la scommessa più
grande del
movimento.Prima
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di essere eletti sono
tutti la grande base:
una volta eletti,
diventano di per sé
degli eletti. Le regole
del movimento
cercano di limitare e
ruotare questa
concentrazione di
potere.
E' di sinistra?
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Non sappiamo se sia
solo di sinistra: il suo
colore è il giallo. Che
colore politico è il
giallo?
E' di sinistra?
Sinistra e destra
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Nell'immagine a
sinistra dovremmo dire
che a sinistra vi è la
DC e a destra il partito
repubblicano ma in
realtà la composizione
è del tutto diversa.
La vera destra e sinistra
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Questa composizione è
più aderente alla realtà
a sinistra il partito
comunista italiano a
destra il movimento
sociale italiano ma in
mezzo la Democrazia
cristiana.
Il centro
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Questi partiti non sono
al centro ma tendono
al centro anche se il
primo, il partito
socialista era prima
alleato con il PCI cioè
molto a sinistra. Ma in
realtà questo partito ha
avuto molte anime: ne
vediamo alcune.
Il partito socialista
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Dalle origini ad oggi la
cosa più vistosa è la
scomparsa della falce
e il martello con la
sostituzione di un
garofano e forse di una
rosa alla fine.
trasformazioni
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Esso ha tentato di
fondersi con il partito
socialdemocratico ma
immediatamente ha
dato vita ad un partito
socialista di unità
proletaria che si
collocava a sinistra.
Il comunismo
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Ma anche l'altro
partito, il comunista ha
subito molte
trasformazioni: si è
accostato ai socialisti
facendo scomparire la
falce e il martello che
riappare però in
rifondazione e nei
comunisti italiani
La democrazia cristiana
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Le trasformazioni
della democrazia
cristiana sono
altrettanto
innumerevoli, dallo
scudo crociato, alla
margherita,
all'asinello, all'ulivo.
Anche le opposizioni si trasformano
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I primi quattro sono i
colori italiani: il
tricolore più l'azzurro.
L'opposizione tra
sinistra e destra (rosso
e bianco) si trasforma
nella seconda tra verde
(l'ulivo) e pdl
(l'azzurro) scompare il
nero.
Storia complicata
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E' una storia
complicata dove
sembra che non ci sia
alcuna razionalità: uno
spostamento di oggetti
e di colori continua. In
Europa non avviene
cosi. Possiamo dire
che nemmeno la
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Contrapposizione
destra e sinistra da noi
ha veramente
efficacia.Il fascino del
“centro” è ancora oggi
molto forte anche se
ad esso si contrappone
l'idea dell'alternanza.
Pluralismo centrifugo
o centripetro.3 o 2?
Ma il giallo?
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Il giallo è il colore dei
radicali ma è anche la
canzone di Gianni
Pettenati i sindacati
gialli sono quelli
controllati dal datore
di lavoro. Ma il giallo
nella politica italiana è
un non- colore pur
essendo un colore.
Il giallo: altra spiegazione
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Bisogna tornare all'araldica. I colori dell'araldica
sono: verde,nero,blu,rosso questi sono chiamati
SMALTI. Poi abbiamo i METALLI: bianco e
giallo (sarebbero i colori dell'argento e dell'oro)
L'unica legge dell'araldica è questa: bisogna
combinare gli smalti e i metalli ma dei metalli si
puo utilizzare solo uno alla volta: se usi il bianco
non puoi utilizzare il giallo. Ora uno dei colori
“italiani” è appunto il bianco:dunque...
paradosso
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Anche a chi si oppone
alla fantasmagoria dei
colori della politica
italiana (Grillo) deve
occuparsi di un colore
anche se è stato
sempre un non colore,
un colore che si pone
fuori.
persistenze
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Tuttavia in questo
mondo rutilante
abbiamo delle
persistenze: ad
esempio lo scudo
crociato e la parola:
Sinistra
Destra?
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Nei partiti di destra
scompare il nome
destra. Forza italia e la
lega sono appunto di
destra ma non lo
dicono.La lega poi è
un caso abbastanza
aberrante (dal punto di
vista simbolico)
La lega
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E' aberrante perchè il suo
simbolo non appartiene alla
sinistra ma nemmeno si può
dire di destra o di centro.
Anche i colori sono strani: il
verde semmai sarebbe
appannaggio della sinistra. Da
notare che il guerriero è un
soldato dei comuni lombardi e
l'antico simbolo della lega era
la bandiera del Carroccio. Si
potrebbe dire: un mito politico
costruito come una insalata.
Conclusioni
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La sinistra italiana ha
importato elementi teorici
:il marxismo e su questa ha
costruito la sua
ideologia.Morto il
marxismo si è appoggiata ai
verdi prima poi al partito
democratico americano ora
perfino alla DC
(margherita)
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La destra italiana è stata
prima il m.s.i. Poi Forza
italia,con la lega.Ha
incorporato elementi della
Dc ha eretto il suo credo
ideologico nel liberalismo
che però (a parole )è
diventato patrimonio
comune.
Schemi movimentisti
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Questa situazione non è solo
contemporanea.Nella cosidetta prima
repubblica c'era chi chiamava lo schema
politico bipartitismo imperfetto (Giorgio
Galli) altri pluralismo centrifugo
(G.Sartori). Nell'uno e nell'altro caso si
denunciava la poca chiarezza dello
schema destra sinistra. Infatti il
bipartitismo imperfetto lo era perchè uno
dei partiti pci non sarebbe mai andato al
potere e anche perchè il cosidetto centro
poteva attrarre sia elementi di destra
(Msi) sia alcuni della sinistra (il psi)
Il centro
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Dunque forte rimane
l'idea del centro anche se
per l'endemica
oscillazione esso si colora
in modo diverso ed è
instabile perché in una
democraziadell'alternanza
il centro è sempre sfasato.
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Potemmo azzardare dunque:
un movimento centrifugo e
insieme centripetro.
Fuga e convergenza al centro.
Ma questa è chiaramente un
fallimento della
contrapposizione della destra e
della sinistra.
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La destra e la sinistra, e il centro