Premiati in prefettura Ventotto Ex internati, ritornati dai campi di concentramento nazisti C'era anche il nostro socio, vicebrigadiere Cataldo Zingaropoli a ricevere la medaglia consegnata dalla Prefettura nella Giornata della Memoria . Ci sono voluti oltre sessant'anni e tutta la perseverenza di Cataldo per ottenere questo riconoscimento dallo Stato. La sua storia si intreccia con quella di moltissimi altri militari italiani dislocati dopo l'8 settembre nell'Egeo . Dopo esser scampato per una serie di circostanze fortuite all'eccidio di Cefalonia viene catturato dai tedeschi ed inviato come IMI ai campi di lavoro in Germania. Dopo un breve periodo in cui veniva trattato 'umanamente' insieme ai compagni di prigionià è declassato a 'schiavo' e impiegato quale minatore in una miniera di carbone. "Mi hanno portato in un campo di concentramento in Germania e mi hanno messo a lavorare in una miniera di carbone - racconta ho visto persone che venivano picchiate a morte solamente perché non rispondevano agli ordini. In gran parte non lo facevano perché non capivano il tedesco . Affiorano le lacrime. " Mi scusi, ma sono stati momenti terribili - riprende a dire -. Per fortuna io avevo studiato degli opuscoli e un po’ lo comprendevo, forse questo mi ha salvato. Quando andava bene lavoravamo anche 11 ore al giorno. C’erano tanti ragazzi italiani della mia età ". La galleria dove scavava carbone venne distrutta da un incendio la sera del 31 dicembre del 1944. " Morirono molti uomini - spiega Io mi sono salvato perchè ero in un altro turno ed Il 1º gennaio del ’45, uscendo dalla miniera, sudato e nero di carbone, mi sono sono venuti in mente alcuni versi che ho trascritto e che mi sono restati in mente . Questa poesia recita così: Torna il prigioniero dalla miniera. / Andatura stanca e faccia nera. / Pensa con rimpianto ai genitori e alla morosa. / O Dio Santo e giusto a casa mia fammi tornare . Zingaropoli, è riuscito 1/2 Premiati in prefettura Ventotto Ex internati, ritornati dai campi di concentramento nazisti a fuggire dal lager nazista il 23 marzo del 1945. Nascosto in mezzo ai boschi è stato liberato dai soldati americani il successivo 1º aprile, mettendo la parola fine agli orrori di cui era stato testimone in quegli anni. Quando venne internato aveva 22 anni, adesso ne ha 88 e con giusto orgoglio espone sulla divisa le tante onorificenze acquisite nell'Arma. Tratto dalla Gazzetta di Mantova del 28 gennaio 2010 Non dimenticare. E’ il messaggio scaturito ieri mattina durante la cerimonia di consegna delle Medaglie al Valore agli ex internati mantovani esiliati nei lager nazisti durante la Shoah. Il decimo anniversario della Giornata della Memoria, festeggiato in tutto il mondo, non poteva culminare con iniziativa migliore, svoltasi per l’occasione in prefettura, davanti a 28 ex deportati che hanno vissuto sulla propria pelle l’orrore della Shoah. Un riconoscimento, tributato a eroi scampati alla follia nazista con addosso l’orgoglio di essere sopravvissuti e l’angoscia, mai sopita, di avere perso i propri cari. Il prefetto Giuseppe Oneri, i sindaci ed amministratori dei Comuni del Mantovano, al presidente della Provincia Maurizio Fontanili, hanno manifestato con la loro partecipazione di volersi impegnare affinchè simili atrocità non debbano più verificarsi. Tra i 28 premiati con l’alto riconoscimento assegnato dal Presidente della Repubblica, ben 17 hanno avuto il privilegio di ritirare personalmente l’onorificenza. «Sono particolarmente lieto di consegnare questi riconoscimenti importanti e significativi - ha affermato il Prefetto -. E’ un risarcimento morale per tutti gli internati nei campi di concentramento. Abbiamo tutti l’obbligo di ricordare perché queste atrocità non abbiamo più a ripetersi. Sono molto lieto di affidare queste medaglie al valore proprio nella Giornata della memoria, istituita per ricordare le vittime dell’Olocausto. Complimenti vivissimi a tutti». L’elenco dei premiati, molti visibilmente emozionati e commossi, e i luoghi di residenza: Ermes Acerbi (Pegognaga); Eugenio Bettoni (Virgilio); Italo Brutti (Mantova); Remo Callegari (Moglia); Riccardo Casali (Asola); Carlo Castellani (Sabbioneta); Nino Guido Castelli (Asola); Leopoldo Compagnoni (Bozzolo); Cinzio Culatina (Asola); Bruno Disposti (Asola); Luciano Facchinelli (Asola); Mario Ferrari (Acquanegra sul Chiese); Anacleto Franzini (Porto Mantovano); Giuseppe Gallesi (Gazoldo degli Ippoliti); Aldo Gandellini (Goito); Eligio Gilioli (Castellucchio); Arturo Guandalini (Virgilio); Arturo Marazzoli (Virgilio); Aldo Melli (Pegognaga); Erminio Melli (Gonzaga); Alcide Missora (Virgilio); Antenore Mortini (Viadana); Diomiro Pini (Acquanegra sul Chiese); Luigi Simoni (Asola); Guerrino Vernizzi (Castellucchio); Zefferino Zanichelli (Castellucchio); Leonida Zaniratti (Felonica); Cataldo Zingaropoli (Mantova). Alla manifestazione era presente anche il presidente dell’Associazione provinciale Combattenti e Reduci, cavalier Ermes Piva. GRAZIELLA SCAVAZZA 2/2