3.4 – PROGRAMMA N. 01
PIANIFICAZIONE E RISORESE
Responsabile : CLAUDIO BERTALOT
3.4.1 – Descrizione del programma.
Il Programma consiste nella gestione del Bilancio, nella predisposizione dei rendiconti di gestione, nella gestione
economica del personale e degli organi.
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
Dettate da norme di legge
3.4.3 – Finalità da conseguire.
Le finalità del servizio si articolano nelle seguenti attività:
Sistema dei documenti di programmazione che favorisca l'esercizio dei ruoli del consiglio, della giunta e dei
dirigenti attraverso la predisposizione di strumenti di pianificazione, programmazione e budget integrati tra loro e
articolati sia dal punto di vista programmatico che contabile
b) Gestione del bilancio e del PEG, assicurando la salvaguardia degli equilibri di bilancio ed il costante aggiornamento
dei documenti contabili
c) Rendiconti di gestione (di natura finanziaria, economica e patrimoniale) che favoriscano l'attività di verifica del
grado di raggiungimento dei programmi dell'amministrazione
d) Gestione economica del personale e degli organi in materia di retribuzioni, previdenza ed indennità
e) Gestione degli inventari che permettano la costante conoscenza del numero, tipologia e valore dei beni immobili e
mobili dell'ente
a)
3.4.3.1 – Investimento.
Al momento non sono previste spese per investimenti. Si potranno prevedere spese in corso d'anno con l’utilizzo dei
fondi ammortamento accantonati.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
Si tratta dell'attività di tutto il programma
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Dipendenti dell'ente ed eventuali consulenti esterni per l'assistenza contabile e fiscale e per la gestione delle buste paga.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
La strumentazione informatica in dotazione
3.4 – PROGRAMMA N. 2
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
Responsabile : Claudio BERTALOT (Sicurezza Sociale e Sanità) - Demis DONZINO (Giovani –
Immigrazione)
3.4.1 – Descrizione del programma:
Il programma, partendo dagli enunciati della legge 328/2000, e dalla legge regionale n° 1 del 2004, per
quanto riguarda il territorio degli otto Comuni deleganti le funzioni socio-assistenziali alla Comunità
Montana Val Pellice (Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Rorà, Torre
Pellice e Villar Pellice) prescrive le "prestazioni essenziali" di competenza della Comunità Montana, quale
Ente Gestore dei Servizi Socio Assistenziali, finalizzate al:
superamento delle carenze del reddito familiare e al contrasto della povertà;
mantenimento a domicilio delle persone e allo sviluppo della loro autonomia;
soddisfacimento delle esigenze di tutela residenziale e semiresidenziale delle persone non autonome
e non autosufficienti;
sostegno delle relazioni e delle responsabilità familiari;
tutela dei diritti del minore e della donna in difficoltà;
piena integrazione dei soggetti disabili;
superamento, per quanto di competenza, degli stati di disagio sociale derivanti da forme di
dipendenza;
una corretta e completa informazione e consulenza alle persone e alle famiglie per favorire la
fruizione dei servizi.
1. Le prestazioni e i servizi essenziali per assicurare risposte adeguate alle finalità di cui sopra sono:
a) servizio sociale professionale e segretariato sociale;
b) servizio di assistenza domiciliare, di educativa territoriale e di inserimento sociale;
c) servizio di assistenza economica;
d) servizi residenziali e semiresidenziali;
e) servizi per l'affidamento e le adozioni;
f) pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari.
Tali prestazioni e servizi sono gli strumenti per rendere esplicite le garanzie offerte ai cittadini e per
assicurare in maniera integrata la presa in carico complessiva della persona e della comunità locale.
L’attività socio-assistenziale comporta anche interventi, secondo le rispettive competenze, d'intesa con Enti e
organismi competenti in altri settori, in particolare nel settore sanitario, scolastico, previdenziale, giudiziario
e penitenziario.
Nell'ambito degli interventi richiamati, di fatto è ricompresa la presa in carico da parte del Servizio Socio
Assistenziale di tutte le manifestazioni di bisogno che possono gravare sulla vita del cittadino rendendola
precaria, per le più svariate motivazioni e relativamente a tutte le età e le condizioni.
Occorre, inoltre, premettere che i Servizi Socio-Assistenziali, in questo Ente, opereranno nel triennio 20082009-2010, da un lato in prosecuzione dell'attività 2007 e, d'altro lato, sulla base delle linee e delle previsioni
del Piano di Sviluppo Socio Economico 2000-2004 della Comunità Montana Val Pellice, nonché dalle linee,
indirizzi e progetti previsti dal Piano di Zona.
3.4.2 – Motivazione delle scelte:
Sulla base di quanto illustrato al punto precedente, risulta evidente che le scelte di questo Programma non
possono non tener conto del quadro generale degli interventi che la legge affida all'ente locale per la tutela
dei suoi cittadini dal punto di vista della prevenzione e della rimozione di tutte le forme di bisogno, tenendo
conto delle risorse disponibili.
Confermando conseguentemente l'impegno a promuovere ricerca di qualità nei servizi garantiti all'utenza,
secondo il dettaglio che seguirà, si ritiene opportuno puntualizzare alcune direzioni da privilegiare in termini
di scelta nell'ambito delle politiche locali:
1) ricerca della massima integrazione interistituzionale con gli Enti del territorio, le risorse interagenti nella
"rete" territoriale, in particolare quelle della cooperazione sociale, del privato sociale “no profit”,
dell'associazionismo e del volontariato;
2) promozione della scelta della "domiciliarità" come modalità elettiva che informa lo specifico
organizzativo e gestionale dei servizi alla persona in questa Valle, ulteriormente sollecitato dalla L.
328/2000, dalla L.R. 1/2004 e dalla L.R. 18/2006, con un ulteriore potenziamento del servizio
domiciliare tramite affidamento del servizio ad una Cooperativa Sociale operante in Valle e con la
gestione del progetto sperimentale di assistenza domiciliare a favore di anziani non autosufficienti, in
integrazione con i Presidi e le Cooperative della Valle;
3) traduzione operativa degli obiettivi strategici individuati dal Piano di Zona nei cinque tavoli tematici e
precisamente:
per il TAVOLO MINORI:
¾ favorire e sostenere la prevenzione e la tutela della salute;
¾ sostenere e valorizzare la genitorialità;
¾ favorire e sostenere la crescita sociale, psicologica e l’integrazione di tutti i minori nel rispetto delle loro
esigenze e peculiarità.
per il TAVOLO POLITICHE GIOVANILI:
¾ favorire e facilitare l’accesso alle informazioni;
¾ promuovere il protagonismo giovanile;
¾ sostegno alla cittadinanza attiva.
per il TAVOLO ADULTI:
¾ promuovere azioni di contrasto alla povertà, attraverso il sostegno economico e la ricerca del lavoro;
¾ garantire il diritto alla casa in situazioni di disagio socio-sanitario-economico;
¾ contrastare l’isolamento, l’emarginazione;
¾ promuovere l’integrazione interculturale dei cittadini stranieri sociale e promuovere l’autonomia delle
donne in difficoltà;
¾ promuovere il reinserimento sociale anche attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle
aziende;
¾ ricercare regole condivise tra i Comuni per l’erogazione di servizi a domanda individuale;
¾ garantire un sistema di trasporti che consenta l’accessibilità ai servizi sanitari.
per il TAVOLO DISABILI:
¾ potenziamento presa in carico integrata tra Servizi Sociali e Servizi Sanitari in tutte le fasi della vita della
persona disabile;
¾ potenziare gli inserimenti lavorativi/borse lavoro/tirocini;
¾ garantire il diritto alla domiciliarità delle persone disabili attraverso periodici ricoveri di sollievo a
sostegno delle famiglie,
¾ migliorare l’integrazione scolastica;
¾ promozione di attività integrate nel contesto sociale.
per il TAVOLO ANZIANI:
¾ mantenere gli attuali servizi per la domiciliarità;
¾ incrementare le forme di aiuto economico finalizzate al mantenimento a domicilio;
¾ supportare il bisogno di residenzialità attraverso azioni di integrazione con l’ASL;
¾ potenziare servizi di supporto per l’accompagnamento di persone c/o centri sanitari e uffici vari,
attraverso il coinvolgimento di nuovi volontari per la gestione dell’attività e l’analisi di fattibilità per
nuove forme di servizio;
¾ mantenere e potenziare gli strumenti di informazione e di accesso ai servizi.
3.4.3 – Finalità da conseguire:
Le finalità del programma sono illustrate nel seguito nei 6 progetti:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Attività generali, formative, amministrative e contabili di supporto;
Minori e famiglie
Politiche giovanili
Adulti in difficoltà
Disabili
Anziani
1) ATTIVITA’ GENERALI, PROGETTUALI, FORMATIVE,
AMMINISTRATIVE E CONTABILI DI SUPPORTO
Questo progetto è finalizzato a fornire strumenti necessari ad assicurare l’operatività dei 4 progetti orientati
direttamente a settori specifici di popolazione in difficoltà, nonché per il progetto indirizzato alla
prevenzione del disagio: “Politiche giovanili”.
ATTIVITA’
a. ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE DI SUPPORTO
ALLA GESTIONE - SPESE GENERALI
b. SISTEMA INFORMATIVO SOCIO
ASSISTENZIALE
c. FORMAZIONE PROFESSIONALE
d. VIGILANZA SUI PRESIDI SOCIO –
ASSISTENZIALI
e. INTERVENTI EX LEGGE 328/2000:
PROMOZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA’ E
AVVIO DELLA RIFORMA
f. PROGETTI E ATTIVITA’ VARIE DEL SERVIZIO
SOCIO ASSISTENZIALE
TOTALE
SPESA PREVISTA PER IL 2008
64.698,57
/
23.014,80
/
1.500,00
22.894,65
112.108,02
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE DI SUPPORTO ALLA GESTIONE
L'intervento fa riferimento al lavoro amministrativo centrale che viene svolto dalla Responsabile del Servizio
Socio-Assistenziale e dai suoi collaboratori, di formazione amministrativa e tecnico-professionale, per
garantire il funzionamento dell'organizzazione del settore in sinergia ed in armonica collaborazione con il
personale amministrativo dell'ente Comunità Montana nel suo complesso.
E’ ricompreso, inoltre, l'uso di risorse destinate a supportare le attività dell'intero settore Socio-Assistenziale
relativamente ad acquisto di materiali o a rimborso di servizi di varia natura: il tutto ripartito a favore degli
uffici amministrativi centrali del Servizio Socio-Assistenziale, nonché delle sedi territoriali.
La fornitura è relativa:
- all'acquisto di beni materiali, quali ad esempio: cancelleria, materiali d'uso per fotocopiatrici, rinnovo di
personal computers e stampanti, calcolatrici, agende, materiale vario per gli operatori di territorio, ecc…;
-
-
al pagamento di prestazioni di servizio, quali ad esempio: riparazioni di guasti tecnici a materiali
d'ufficio e ad apparecchiature, rimborso per spese di bassa entità sostenute nell'esercizio delle funzioni
professionali;
spese di ammortamento mezzi, beni mobili e attrezzature.
SISTEMA INFORMATIVO SOCIO-ASSISTENZIALE
Le finalità per l'anno 2008 sono le seguenti:
1) raccolta dei dati sull’attività Servizio Sociale, quale prassi ormai acquisita, sia per la compilazione
della relazione annuale, sia per la messa a disposizione delle informazioni al personale del Servizio ;
2) restituzione sistematica agli operatori dei dati raccolti, per consentire momenti di confronto e di
auto-valutazione agli operatori stessi;
3) rilevazione del trend annuale delle attività e produzione sistematica di materiale informativo in
particolare per gli amministratori pubblici locali, ma anche per gli altri Enti o Agenzie del territorio
ritenute utili, anche attraverso occasioni di confronto diretto;
4) mantenimento e potenziamento del progetto “Sportello telematico di informazione sociale” avviato
nel dicembre 2003, e finalizzato a raccogliere e divulgare informazioni tra cittadini, operatori e
amministratori rispetto al mondo dei Servizi.
Sarà necessario, in corso d’anno, richiedere finanziamenti alla Regione Piemonte per garantire la
continuità della consulenza sul programma S.I.S.A. utilizzato dal Servizio. Se sarà possibile, inoltre, si
sostituirà dell’attrezzatura informatica obsoleta.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
La formazione professionale è una funzione delegata dalla Regione Piemonte agli enti gestori, e, a decorrere
dal 2005, a seguito dell’approvazione della L.R. 1/2004, a sua volta delegata dalla Regione alla Provincia di
Torino; prevede l’attivazione di due tipi di attività:
1. la formazione permanente degli operatori in servizio, dipendenti e non. Gli obiettivi sono: garantire
l'aggiornamento e la formazione sistematica sulle evoluzioni della teoria e della prassi del settore;
mantenere la flessibilità e l'apertura mentale indispensabili per evitare il "burn-out" che incombe
quale fattore di rischio a fronte dell'utenza particolare del Servizio.
Per il 2008, a seguito di richiesta da parte del Servizio, la Provincia ha approvato e finanziato:
- un corso di formazione per la costruzione della Carta dei Servizi che interesserà tutti gli operatori
del Servizio con il coinvolgimento anche degli amministratori;
- un corso di supervisione “Analisi della relazione corporea” a favore dell’équipe degli Educatori
Professionali, O.S.S. e volontari operanti al Centro Diurno per disabili “C.I.A.O.”;
- un corso di approfondimento per l’équipe sovrazonale che si occupa di mediazione familiare e di
cui fa parte un’assistente sociale dell’Ente.
Per gli altri tipi di iniziative (seminari e convegni) ci si avvarrà, se possibile, della disponibilità di bilancio.
2. L’aggiornamento professionale rivolto al personale operante presso Presìdi e Cooperative Sociali
della Valle: le figure professionali a cui si rivolge sono l’O.S.S., i Responsabili di Presidio o
Cooperativa, infermieri professionali, assistenti sociali, educatori.
Nell’anno 2008 proseguirà un corso di aggiornamento e approfondimento del profilo O.S.S., con particolare
attenzione per l’aspetto delle attribuzioni da parte delle figure preposte, quale tema di grande attualità e
innovazione rispetto al ruolo tradizionale dell’O.S.S.. Tale corso, tuttora in svolgimento, è stato finanziato
nel 2007 dalla Provincia di Torino e affidato per la gestione all'Associazione "La Bottega del Possibile" di
Torre Pellice.
Per l’anno 2008 la Provincia di Torino ha approvato e finanziato tre proposte formative rivolte agli
operatori del Servizio Sociale, per un ammontare complessivo di € 23.014,80.
VIGILANZA SUI PRESIDI RESIDENZIALI
Le finalità da conseguire sono: vigilanza e controllo sulla qualità della vita garantita all'interno dei presidi
residenziali per minori, adulti, anziani e disabili del territorio, anche nell'ambito della Commissione di
Vigilanza costituita a livello dell'A.S.L. 10 - ora ASL TO 3 - in ottemperanza agli attuali disposti normativi
nazionali e regionali.
I compiti della Commissione di Vigilanza consistono nella promozione del progressivo miglioramento
dell'offerta assistenziale complessivamente garantita dai presidi, e nel controllo del mantenimento dei
requisiti strutturali e gestionali nel corso del tempo.
INTERVENTI EX LEGGE 328/2000: PROMOZIONE DI NUOVE OPPORTUNITA’ E AVVIO
DELLA RIFORMA
Gli obiettivi sono rispettivamente:
1) Promuovere dibattiti, incontri, seminari al fine di approfondire tematiche legate a problemi inerenti la
disabilità, la terza età, i minori e il disagio più in generale con l’ausilio di formatori esperti e il
coinvolgimento di utenti e famiglie di utenti, l’associazionismo, il volontariato e il terzo settore, per “pensare
insieme” a nuove possibili risposte ai bisogni attuali ed emergenti.
2) Assicurare la massima partecipazione del territorio, osservatorio privilegiato della comunità locale,
attraverso la realizzazione dei progetti – azione del “Piano di zona” approvato il 12/12/2007.
PROGETTI ED ATTIVITA’ VARIE DEL SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE
Questa attività riguarda essenzialmente l’elaborazione di progetti (e i conseguenti interventi) da parte dei
diversi operatori del Servizio, a seguito di finanziamenti di Enti superiori, quali Stato, Regione e Provincia a
favore di utenza varia quali: minori, adulti in difficoltà, disabili ed anziani. Storicamente vengono finanziati
progetti a favore della disabilità (ex LL. 104/92 e 162/98), a seconda anche delle priorità stabilite dai diversi
Enti erogatori di finanziamenti.
La previsione di spesa per l'anno 2008 per il progetto ATTIVITA’ GENERALI, PROGETTUALI,
FORMATIVE,AMMINISTRATIVE E CONTABILI DI SUPPORTO è di € 112.108,02 .
2) PROGETTO MINORI E FAMIGLIE
Comprende tutte le attività inerenti i minori:
nell'età evolutiva:
- quando è bambino, fin dal periodo della nascita, in collegamento con i Servizi Sanitari ospedalieri e
territoriali (consultori familiare e pediatrico, reparto di pediatria, Servizio di Neuropsichiatria Infantile,
asili nido, scuole materne, scuole dell'obbligo, organi giudiziari );
- quando è adolescente, insieme ancora alla scuola, di ogni ordine e grado, aziende, ma anche insieme ai
Servizi ed alle agenzie formali ed informali del territorio (gruppi parrocchiali ed ecclesiali, forme di
associazionismo giovanile, occasioni ricreative…).
ATTIVITA'
a. AFFIDAMENTI E ADOZIONI
b. EDUCATIVA TERRITORIALE PER MINORI
c. ASSISTENZA DOMICILIARE PER MINORI
d. INSERIMENTI IN COMUNITA’ ALLOGGIO PER MINORI
SPESA PREVISTA PER IL 2008
103.000,00
60.000,00
/
43.934,71
e. INSERIMENTI LAVORATIVI PER MINORI
f. CENTRO PER LA MEDIAZIONE FAMILIARE
g. PROGETTO MINORI EX LEGGE 285/97
TOTALE
500,00
/
/
207.434,71
AFFIDAMENTI E ADOZIONI
Affidamenti familiari:
L'intervento è deputato ad offrire a minori di età in stato di disagio a causa di inadeguate situazioni familiari
una risposta idonea ai propri bisogni presso selezionate famiglie affidatarie come previsto dalla legge n°
184/83 così come modificata e integrata dalla L. 149/2001.
Gli obiettivi del nostro lavoro:
- reperire, anche attraverso incontri di formazione e sensibilizzazione, un numero sufficiente di famiglie
affidatarie che possano rispondere in termini qualificati alle esigenze di affidamento relative ai minori
del nostro territorio;
- garantire che la predetta qualificazione concerna capacità di idonee cure materiali e di adeguato rapporto
psico-affettivo nei confronti del bambino/ragazzo affidato;
- proseguire la collaborazione in atto con l'équipe interdistrettuale pinerolese, di cui fanno parte, oltre a
questo Ente, la Comunità Montana delle Valli Chisone e Germanasca, il C.I.S.S. di Pinerolo e, per il
settore sanitario, gli psicologi dell'A.S.L.10 ora ASL TO 3. Si proseguirà, altresì, la partecipazione al
lavoro di coordinamento provinciale con tutte le équipes dell’affido della Provincia di Torino.
- Questo Ente ha adottato, con propria deliberazione, le indicazioni operative espresse in tema di
affidamento dalla deliberazione regionale.
La Comunità Montana, a firma del suo Presidente, ha aderito alla proposta della Provincia di Torino di far
parte del coordinamento nazionale affido che opera su tutto il territorio nazionale.
Questo Ente, inoltre, ha recepito con proprio atto deliberativo le linee di indirizzo regionali in materia di
affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori (ex D.G.R. n. 79 – 11035 del 17.11.2003), ridefinendo
il contributo base in favore delle famiglie e persone affidatarie e la tipologia degli aventi diritto.
L'affidamento è di due tipi:
¾ residenziale, quando il minore rimane presso la famiglia affidataria a tempo pieno, rientrando
periodicamente a casa dai propri genitori naturali;
¾ diurno, quando l'intervento della famiglia o dell'adulto (anche "single") affidatari preveda
l'accoglienza del minore per tempi determinati nell'arco della giornata o della settimana.
¾ Nel 2007 è stato predisposto e approvato il regolamento adottato da questo Ente che disciplina e
regolamenta tali interventi.
Nell’anno in corso si svolgeranno delle giornate di formazione per le assistenti sociali di territorio,
specificatamente previsti da finanziamenti erogati dalla Regione Piemonte.
Saranno, inoltre, organizzati degli incontri pubblici con la popolazione di sensibilizzazione al tema
dell’affidamento.
Adozioni:
L'intervento ottempera alle disposizioni di legge di cui sopra, nonché della legge 476/97 in materia di
adozioni internazionali, garantendo puntuali risposte al Tribunale per i Minorenni rispetto a:
• selezione delle coppie adottive;
• affidamento pre-adottivo;
• organizzazione di giornate di formazione per le famiglie adottive.
Finalità generale del progetto è consentire ad un minore italiano o straniero che si trovi nella condizione
giuridica dello "stato di abbandono" di trovare nuovi genitori in grado di accoglierlo al meglio.
Per l’anno 2008 si proseguirà il lavoro con i gruppi di genitori adottivi di ragazzi adolescenti su tutto il
territorio del Pinerolese, con la presenza degli operatori dell’équipe adozioni, per fornire sostegno e
strumenti ai genitori in un periodo di crescita particolarmente problematico per tutte le famiglie.
Grazie a specifici finanziamenti regionali è prevista l’attivazione di interventi nelle scuole con l’obiettivo di
favorire il più possibile l’integrazione dei bambini adottati: a tal fine gli operatori sociali formeranno su
questo tema gli insegnanti.
E’ prevista,inoltre, specifica formazione sul post- adozione.
EDUCATIVA TERRITORIALE PER MINORI
L'intervento di assistenza socio-educativa territoriale consiste in interventi di sostegno alla famiglia, anche
per la promozione della responsabilità genitoriale, mediante attività rivolte ai minori di tipo educativo,
culturale, ricreativo e riabilitativo: le famiglie ed i minori sono quelli che presentano problematiche psicosociali già esplose o a grave danno di insorgenza.
Gli interventi vengono attuati in collaborazione con i servizi sanitari, scolastici, che svolgono un duplice
ruolo, di segnalanti del bisogno nonché di collaboratori per gli interventi integrati, ciascuno per la propria
competenza.
Obiettivi per il 2008, in linea con quanto avviato negli anni precedenti, saranno:
• curare in particolar modo il rapporto con le famiglie dei minori in carico attraverso gruppi di lavoro
o colloqui individuali;
• attivare interventi a favore di minori stranieri;
• incontri protetti tra minori e genitore separato (su prescrizione degli organi giudiziari).
Nel corso del 2008 verrà rinnovato l’affidamento dell’appalto per la gestione del servizio, attualmente
affidato alla Cooperativa “La Tarta Volante” di Torre Pellice.
ASSISTENZA DOMICILIARE PER MINORI
Visti i numerosi casi in carico al servizio, si è valutata l’opportunità di mantenere questo servizio a favore dei
minori e delle loro famiglie attraverso l’intervento di due Operatori Socio Sanitari che continueranno anche
la formazione specifica.
INSERIMENTI IN COMUNITA' ALLOGGIO PER MINORI
Si tratta di un intervento di tutela del minore che per gravi motivi non possa rimanere nella propria famiglia,
spesso disposto dal Tribunale per i Minorenni, quando non si siano rivelati sufficienti gli interventi di
sostegno del nucleo familiare e del minore stesso. Il reperimento della comunità di accoglienza deve tener
conto delle problematiche e dei bisogni del minore interessato, in termini di ubicazione logistica e di modello
organizzativo/educativo proposto. Di norma, salvo eccezioni motivate, la comunità deve essere
un'esperienza dalla durata temporale non troppo prolungata per il minore, il cui diritto primario è comunque
quello di avere una famiglia in cui crescere.
In alcuni casi l'inserimento prevede l'accoglienza anche della madre (comunità madre-bambino): in queste
situazioni le modalità di inserimento devono tener conto delle problematiche specifiche di quel nucleo.
INSERIMENTI LAVORATIVI PER MINORI:
Le finalità consistono nel favorire un positivo impatto con il mondo del lavoro da parte dell'adolescente che
proviene da una famiglia multiproblematica, o che comunque presenta disagio psico-sociale.
Si tratta di valorizzare le capacità dei minori adolescenti che, a causa di complesse problematiche
multifattoriali, rischierebbero di non riuscire ad affrontare in modo autonomo le regole del mondo del lavoro,
maturando una precoce esperienza di incapacità e frustrazione, con il potenziale innesco di meccanismi di
emarginazione/autoemarginazione ed il conseguente possibile rischio di devianza.
Il supporto di inserimento in contesti lavorativi di minori adolescenti avviene ad opera degli educatori
professionali del servizio di assistenza socio-educativa territoriale e delle assistenti sociali.
E' previsto un compenso mensile, nella forma di "borsa-lavoro", che accompagna le esperienze lavorative, il
cui ammontare, variabile, può venir modulato in rispondenza ad obiettivi contrattati e condivisi con
l'adolescente.
In virtù della nuova normativa sull’obbligo formativo questo tipo di intervento riguarda pochissimi minori
per lo più vicini alla maggiore età.
CENTRO PER LA MEDIAZIONE FAMILIARE
L’attività di mediazione familiare ha come obiettivo prioritario la prevenzione della sofferenza infantile
derivante dalla conflittualità familiare; si rivolge a quei genitori che, già separati o in procinto di esserlo,
intendono cercare insieme nuovi modi di rapportarsi, con l’aiuto di un esperto, tra di loro e con i figli.
La mediazione familiare si propone di affrontare le tematiche relative a:
- modificazione ed evoluzione dei conflitti;
- riorganizzazione di un nuovo modello familiare;
- percorso responsabile e condiviso sulle responsabilità genitoriali.
Le richieste pervengono per lo più dall’Autorità Giudiziaria, dai Servizi e dagli stessi genitori, anche in
seguito all’emanazione della legge 56/2006 che li ha maggiormente valorizzati rispetto al ruolo e alle
responsabilità genitoriali.
A Pinerolo, presso locali messi a disposizione dall'A.S.L. 10, opera dal 1997 il "Centro di consulenza e
mediazione familiare" dell'area pinerolese, gestito da diversi Enti Pubblici tramite la collaborazione
dell'A.S.L., delle Comunità Montane Val Pellice e Valli Chisone e Germanasca, del CISS di Pinerolo, con il
coinvolgimento attivo del Tribunale Civile di Pinerolo e del Tribunale per i Minorenni di Torino.
L’Assistente Sociale, Referente per l’area minori di questo Servizio Socio Assistenziale collabora come
mediatrice familiare presso il Centro, dopo aver acquisito idonea formazione, con un impegno medio
settimanale pari a circa 4 ore.
Proseguirà anche per il 2008 l’attività dell’ Equipe multidisciplinare per la segnalazione e la presa in
carico dei casi di maltrattamento e abuso ai danni di minori, istituita ai sensi della D.G.R. 42 del 2 maggio
2000.
L’équipe è composta da operatori dei: servizi socio assistenziali delle Comunità Montane Val Pellice, Val
Chisone e C.I.S.S. di Pinerolo, della neuropsichiatria infantile, Ser.T, pediatria, salute mentale adulti,
ginecologia, medicina legale e l’Ufficio Programmazione Servizi Sociali dell’A.S.L. 10, dal Ministero di
Grazia e Giustizia. Ha l’obiettivo di affrontare le segnalazioni giunte dai servizi di territorio e dalla scuola e
di fornire consulenza agli operatori socio-sanitari e scolastici.L’attività è settimanale ed è gestita in piccoli
gruppi dall’équipe multidisciplinare che fornisce consulenza, formazione e specifici interventi ad hoc ai
servizi segnalanti.
L’Assistente Sociale, Referente per l’Area Minori di questo Servizio Socio Assistenziale collabora come
consulente presso il Centro, dopo aver acquisito idonea formazione, con un impegno medio mensile di 8 ore.
Per quanto concerne la progettazione specifica dell’area minori, nel corso del 2008 proseguiranno e saranno
implementate le attività del “Centro per le bambine, i bambini e le famiglie” finanziato dalla Regione
Piemonte che prevede interventi a sostegno della genitorialità che saranno articolati in:
• attività a favore dei bambini dai 6 agli 11 anni e per i minori della fascia pre-adolescenziale (11 – 14
anni);
• gruppi di auto mutuo aiuto per i genitori di adolescenti;
• incontri serali a tema per i genitori residenti in Valle.
La previsione di spesa per il Progetto MINORI per l’anno 2008 è di € 207.434,71
3) POLITICHE GIOVANILI
Pur essendo, da parte dell’esecutivo, in corso un riesame dell’organizzazione dell’ufficio Giovani-IstruzioneSport, al momento la Giunta ha mantenuto la scelta operata nel 2004 di inserire le Politiche Giovanili
nell’ambito delle complessive politiche sociali della Comunità Montana Val Pellice anche per valorizzare
sempre più l’aspetto della prevenzione che necessariamente si deve accompagnare agli interventi riparativi.
ATTIVITA'
a. PROGETTO GIOVANI
TOTALE
SPESA PREVISTA PER IL 2008
20.000,00
20.000,00
ATTIVITA’ A FAVORE DEI GIOVANI
I destinatari sono gli adolescenti e i giovani di Valle (dai 15 ai 35 anni).
Il coinvolgimento nelle attività può essere sia singolo sia di gruppo e a questo proposito l'impegno è rivolto
al sostegno dei gruppi naturali presenti sul nostro territorio.
Questo progetto intende:
1. promuovere l'integrazione tra le risorse territoriali;
2. aumentare la partecipazione e il protagonismo adolescenziale e giovanile sostenendo azioni che
portino ad una cittadinanza attiva attraverso:
• una rete di spazi aperti in cui sia possibile stare insieme, incontrarsi, formarsi, creare, giocare, senza
dover mediare le relazioni interpersonali e l'espressione delle emozioni con l'uso e l'abuso di sostanze;
• il lavoro di organizzazione degli spazi aggregativi;
• il lavoro di semina di attività ad alto coinvolgimento giovanile;
• progetti specifici mirati ad aumentare la cultura della legalità anche collegata all’uso consapevole di
alcol (es. Progetto “Buonanotte”);
• i laboratori di attività espressive;
• il laboratorio teatrale con un intervento di recupero dell'esperienza maturata sul campo negli ultimi dieci
anni ed un rilancio dell'attività;
• attività di progettazione partecipata per interventi culturali e di tutela ambientale;
• meeting, feste e concerti co-progettati e co-gestiti;
3. Essere momento di promozione culturale nei confronti di tutte le realtà interessate e di aggancio, sostegno
e coinvolgimento delle associazioni onde permettere loro una migliore organizzazione e quindi di costituire
sempre più strumento di aggregazione e di informazione.
Le principali iniziative del progetto sono:
- stages espressivi;
- feste, meetings,concerti spettacoli e tornei;
- corsi vari;
- attività di accompagnamento educativo ai gruppi informali di Valle;
- attivazione di percorsi di cittadinanza attiva;
- attività di informazione, concertazione e programmazione.
SERVIZIO CIVILE
Si è presentato nuovamente, alla luce dell’ottima esperienza degli anni precedenti, il progetto per il Servizio
Civile Nazionale Volontario. Sono stati richiesti n. 4 volontari: n. 2 per il Servizio di Educativa Territoriale
Minori e n. 2 per il Centro Diurno per disabili “C.I.A.O.”.
Dalla progettazione avviata a settembre 2006 la Comunità Montana Val Pellice è accreditata presso la
C.S.D. di Torre Pellice.
LABORATORI TEATRALI
Si concluderà a marzo 2008 con lo spettacolo finale al Teatro del Forte l’attività avviata nell’autunno 2007.
Si prevede di riavviare nel prossimo autunno i laboratori teatrali realizzati in collaborazione con il Centro
Diurno per disabili “C.I.A.O.” utilizzando tale struttura anche come spazio scenico. I laboratori sono aperti a
giovani adulti e ragazzi, in una situazione di vera integrazione, con una precisa attenzione alla messa in
campo di strategie utili a favorire una convivenza positiva e una riscoperta reciproca tra normalità e ragazzi
svantaggiati e tra diverse culture. L’obiettivo principale del laboratorio teatrale non è creare attori,
drammaturghi o registi, ma quello di partecipare con le proprie storie di vita ad un percorso di conoscenza
che è personale e collettivo allo stesso tempo, un’esperienza in grado di misurarsi non solo con il
superamento del disagio, ma anche soprattutto con la possibilità di coltivare e rinnovare il piacere delle
relazioni che i ragazzi vanno costruendo di giorno in giorno. Si concluderà con una rappresentazione finale
in teatro come occasione per dare voce ai ragazzi.
PROGETTAZIONE
Si prevede per l’anno 2008 di offrire consulenza ai Comuni e agli uffici del Servizio Sociale dell’Ente, che
ne avranno l’esigenza, per la progettazione.
Si presenterà, entro marzo 2008, il progetto in Provincia, ai sensi della legge 16, per rifinanziare attività a
favore dei giovani, e si accederà a tutti i bandi di finanziamento relativi alle politiche giovanili al fine di
attivare risorse e promuovere nuove esperienze sul territorio.
La previsione di spesa per il Progetto POLITICHE GIOVANILI per l’anno 2008 è di € 20.000,00.
4. ADULTI IN DIFFICOLTA’
Le attività rivolte a favore della popolazione nell'età adulta, si riferiscono particolarmente a coloro che si
trovano in difficoltà esistenziali a causa di:
- povertà conseguente a cause molteplici, tra cui la mancanza di lavoro;
- malattia, fisica o mentale, incluse tutte le forme di dipendenze esotossiche;
- invalidità fisica, congenita o acquisita;
- adulti soli senza reti parentali o maicali di sostegno in condizioni di precarietà economica;
- adulti senza fissa dimora.
In tutte queste situazioni le collaborazioni coprono l'intera rete delle risorse istituzionali e non del territorio,
tra cui in particolare i Servizi Sanitari per la salute mentale, di lotta alle tossicodipendenze, il servizio
infermieristico territoriale, e per alcune situazioni di forte invalidità anche l’U.V.G. (Unità di Valutazione
Geriatrica) per adulti sessantenni con problematiche assimilabili a quelle delle persone anziane, o la C.V.H.
(Commissione di Valutazione Handicap).
ATTIVITA'
ASSISTENZA ECONOMICA
RAPPORTI CON IL SERVIZIO DI SALUTE
MENTALE E CON IL SERVIZIO PER LE
TOSSICODIPENDENZE
INSERIMENTI LAVORATIVI PER ADULTI
AFFIDAMENTI FAMILIARI ADULTI
SOSTEGNO ADULTI IN DIFFICOLTA'
INSERIMENTI DI PERSONE EXTRACOMUNITARIE
TOTALE
SPESA PREVISTA PER IL 2008
75.277,70
0,00
10.600,00
4.300,00
9.000,00
0,00
99.177,70
ASSISTENZA ECONOMICA
Le finalità del progetto consistono nell'erogazione di contributi in denaro, finalizzati a consentire il
superamento di stati di disagio socio-economico, di varia e diversificata natura. La specificazione dei criteri e
delle modalità di erogazione è contenuta in apposito regolamento dell'Ente che sarà sottoposto a revisione nel
corso del 2008 e inviato all’approvazione del Consiglio della Comunità Montana. Molti Comuni della
Valle, stanno applicando l’ I.S.E.E. che documenta la situazione reddituale delle persone che richiedono
prestazioni agevolate ai Comuni (esenzioni o riduzioni per la mensa, trasporti, ticket, ecc.). E’ stato in più
sedi ribadita la necessità di omologare il più possibile i criteri di valutazione derivanti dall’ I.S.E.E. sul
territorio, affinché tutti i residenti nella Valle ricevano lo stesso trattamento, pur tenendo conto delle
specificità proprie dei Comuni di montagna rispetto a quelli della basse valle.
I contributi finanziari sono previsti a favore di persone o nuclei familiari con risorse inferiori a quelle
considerate necessarie per soddisfare i bisogni fondamentali della vita, sulla base di progetti specifici,
finalizzati a rimuovere le cause di disagio e di emarginazione. Si precisa inoltre che in situazioni accertate di
bisogno, l'assistenza economica non può considerarsi di per sé strumento sufficiente, ma uno dei mezzi
operativi che, in integrazione con altri, si inserisce nel processo di aiuto realizzato dai Servizi sociali per lo
sviluppo, il mantenimento, il recupero dell'autonomia economica, sociale, psicologica e culturale delle
persone o dei nuclei familiari in stato di bisogno.
Sono destinatari dell'assistenza economica cittadini appartenenti a tutte le fasce di età e caratterizzati da tutte
le tipologie di bisogno.
Si prevede l'erogazione di contributi economici a favore di persone o nuclei familiari, attraverso le forme
previste dall’attuale regolamento:
- minimo vitale;
- minimo alimentare;
- contributi urgenti “una tantum”;
- contributi straordinari;
- contributi a titolo di prestito;
- contributi per progetti promozionali (es. contributi a fronte di prestazione lavorativa di adulti in
difficoltà).
RAPPORTI CON IL SERVIZIO DI SALUTE MENTALE E CON IL SERVIZIO PER LE
TOSSICODIPENDENZE
L'intervento intende sottolineare l'impegno dedicato dal Servizio a promuovere scambi positivi di
progettazioni e di collaborazioni con i servizi sanitari del territorio più affini per tipologia di utenza e
destinazione degli interventi, quali il Servizio di Salute Mentale (S.S.M.) e il Servizio per le
Tossicodipendenze (Ser.T.): entrambi sono responsabili della presa in carico "sanitaria" di persone che
possono di fatto rivolgersi anche ai nostri servizi territoriali, per bisogni di natura eminentemente "sociale".
Costituisce per l'appunto obiettivo comune degli operatori appartenenti ai due settori, sanitario e sociale,
promuovere sinergie nell'interesse dell'utente per potenziare le opportunità e le potenzialità di risposta,
evitando frammentazioni diseconomiche sia in termini finanziari che soprattutto in relazione all'efficacia
dell'intervento a favore della persona.
INSERIMENTI LAVORATIVI PER ADULTI
L'intervento è promosso a favore di cittadini ricompresi nella fascia di età 18-64 anni, che presentano
riduzioni dell’autonomia personale, a causa di disabilità fisica (la disabilità psico-fisica è oggetto di specifici
interventi) e povertà socio-economica o psico-sociale per le cause più diverse, quali: disoccupazione
involontaria per diminuzioni dell'offerta nel mercato del lavoro, soprattutto nei confronti di persone talvolta
non più giovanissime; esiti di periodi di carcerazione; difficoltà ad uscire da percorsi di microcriminalità;
problematiche legate all'immigrazione da paesi poveri; invischiamento in dipendenze esotossiche, connesse
all’assunzione di droga o di alcolici nonché, in definitiva, ogni altra situazione umanamente caratterizzante
momenti di difficoltà nell’esistenza dell’individuo.
Il progetto di inserimento lavorativo costituisce un'occasione per promuovere autonomia, riducendo i rischi
di emarginazione del destinatario, attraverso la valorizzazione delle sue potenzialità naturali o residue: nato
storicamente a favore dei disabili psico-fisici, poi "adattato" nei confronti di persone adulte, portatrici di
disagio psico-sociale per le svariate motivazioni di cui si è detto, acquisisce una duplice valenza che lo rende
interessante in termini di politiche sociali:
- una prima valenza consiste nella possibilità, per la persona in difficoltà, di tornare ad avvicinarsi ai
normali contesti di vita e di lavoro, dopo magari lunghi periodi di esclusione auto o etero determinata,
anche se si tratta ovviamente di un'esperienza che non può e non deve essere confusa con un "lavoro"
vero e proprio, pena l'incorrere in pericolose ipotesi di sfruttamento del lavoratore;
- una seconda valenza premia psicologicamente la persona-utente, che percepisce tramite il Servizio Socio
Assistenziale un contributo in denaro di tipo non totalmente assistenziale, gratuito, ma una sorta di
compenso, seppure dall'entità assai ridotta rispetto a salari ordinari, in cambio dell'impegno profuso nelle
attività "lavorative" cui è addetto: la copertura assicurativa a spese dell'Ente suggella la serietà di un
progetto con precise scadenze temporali e con annesse relative verifiche, per conferma, interruzione o
modifiche.
AFFIDAMENTI FAMILIARI ADULTI
L'intervento è deputato ad offrire ad adulti con disabilità, invalidità per svariate cause (problemi psichiatrici
o per dipendenze esotossiche) in stato di disagio a causa di inadeguate situazioni familiari una risposta
idonea ai propri bisogni presso selezionate famiglie affidatarie (in analogia a quanto previsto per i minori
dalle leggi di riferimento cfr. progetto Minori).
Gli obiettivi dell’intervento sono essenzialmente relativi a
- reperire, anche attraverso incontri di formazione e sensibilizzazione, famiglie affidatarie che possano
rispondere in termini qualificati alle esigenze di cura e accoglienza di adulti con disabilità o invalidità
determinata da svariate cause;
- garantire un corretto abbinamento adulto – famiglia o singolo affidatario;
L'affidamento è di due tipi:
¾ residenziale, quando il disabile rimane presso la famiglia affidataria a tempo pieno;
¾ diurno, quando l'intervento della famiglia o dell'adulto (anche "single") affidatari preveda
l'accoglienza dell’adulto disabile/invalido per tempi determinati nell'arco della giornata o della
settimana.
SOSTEGNO ADULTI IN DIFFICOLTA':
A) Rivolto a donne adulte sole o con figli.
L’intervento, nato su base sperimentale, è diventato “risorsa” permanente per il Servizio Sociale, stante le
buone ricadute sia progettuali che economiche.
Le finalità dell’intervento sono:
• offerta di un luogo (alloggio di normale abitazione denominato “Bucaneve”) tutelato ed autogestito in
cui donne in situazione di forte disagio sociale possano trovare accoglienza temporanea. Il disagio può
essere dovuto a:
- donne con figli minori che necessitano di un allontanamento urgente dal nucleo familiare e di un luogo
tutelato;
- donne maltrattate;
- donne sole, disoccupate, senza reddito, ex detenute, ex prostitute o sfrattate, senza rete familiare o
amicale di supporto, che non riescono in tempi brevi a reperire un alloggio.
• In attesa del reperimento di altre soluzioni più idonee, l'alloggio può rappresentare un momento di
transizione tra una situazione di tipo comunitario più protetto ed il reinserimento sociale più autonomo.
• Elementi essenziali sono l'autogestione e la temporaneità della permanenza: l'intervento degli operatori è
incentrato esclusivamente a supportare il buon andamento della convivenza, offrendo il necessario
sostegno quando opportuno, sempre in vista del conseguimento della massima autonomia da parte delle
ospiti.
Si sta valutando anche per l'anno 2008, l'opportunità di offrire l'alloggio per tempi brevi e per le tipologie di
utenti su indicate, qualora non fosse utilizzato da utenti della Valle, anche ai servizi sociali facenti capo ai
territori della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e al C.I.S.S. di Pinerolo, definendo una
compartecipazione ai costi di gestione.
B) Rivolto a persone con problemi socio – sanitari
Il Servizio Socio Assistenziale si trova frequentemente nella necessità di rispondere alle difficoltà di persone
che non sono in grado di gestire autonomamente la propria vita quotidiana a causa di problemi socio- sanitari
quali: dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcol, problemi psichiatrici lievi, invalidità psico-fisica,
donne sole con figli, ecc.
Le persone che soffrono questo tipo di disagio sono spesso prive di riferimenti parentali o amicali e, a causa
delle problematiche presenti, non hanno la capacità di gestirsi senza un supporto professionale.
Il Servizio Sociale si trova quindi a dover reperire delle risposte in via d’urgenza, in collaborazione con le
Amministrazioni Comunali di riferimento, per coloro che subiscono provvedimenti di sfratto dall’Autorità
Giudiziaria o che per motivi vari (es. allontanamenti dal proprio nucleo familiare) sono privi di abitazione.
Il Servizio Sociale ritiene che il fenomeno descritto, in crescente evoluzione negli ultimi anni, rientri a far
parte a pieno titolo delle “nuove povertà” e si manifesti con la presenza sul territorio di una variegata
tipologia di utenza: adulti/anziani alcolisti o tossicodipendenti, donne sole con figli, adulti/anziani con
problemi psichiatrici di lieve entità.
Per far fronte alle problematiche sopradescritte il Comune di Torre Pellice ha affidato, tramite convenzione,
alla Comunità Montana, n. 2 alloggi appartenenti al complesso di edilizia pubblica (A.T.C.), che il Servizio
Sociale intende utilizzare per persone che si trovano in condizione di disagio abitativo di carattere transitorio,
a causa di vari problemi socio-sanitari.
Le finalità dell’intervento sono:
1. Accogliere soggetti singoli che si trovino in situazione di disagio socio-sanitario e per i quali non sia
possibile individuare risposte abitative stabili e definitive nel breve termine;
2. affrontare e contrastare il fenomeno del vagabondaggio, dando una risposta concreta e dignitosa;
3. contenere i costi normalmente sostenuti per l’inserimento di questi soggetti in strutture di immediata
accoglienza, sia territoriali che non (es. dormitori, case d’accoglienza, case famiglia, comunitàalloggio, presidi per anziani, ecc).
I due alloggi verranno destinati rispettivamente ad accogliere utenza maschile e femminile adulta e anziana.
Ogni alloggio potrà ospitare fino a due individui contemporaneamente e coloro che usufruiranno di questo
intervento dovranno necessariamente essere seguiti dal Servizio Sociale e, se necessario, dai Servizi Sanitari
specialistici (Ser.T, Servizio Salute Mentale, Servizio Infermieristico Territoriale, ecc.) con progetto
individuale di presa in carico.
Il criterio essenziale cui saranno legati gli inserimenti dovrà necessariamente essere quello della transitorietà
delle situazioni inserite, per consentire lo sviluppo di un progetto alternativo insieme agli interessati.
Le persone inserite, inoltre, non prenderanno la residenza nel Comune di Torre Pellice, ma rimarranno di
competenza del territorio comunale di provenienza e dei relativi operatori sociali e sanitari.
Il Servizio Sociale si farà carico della gestione degli alloggi in questione, provvedendo:
- al loro arredamento e alla fornitura delle suppellettili e degli oggetti di prima necessità;
- al pagamento delle spese relative alle utenze e alla manutenzione ordinaria, fatta salva la possibilità
di rivalersi sull’utente qualora questi disponga di un reddito sufficiente;
- al monitoraggio continuo e alla vigilanza delle situazioni che saranno inserite al loro interno,
attraverso l’apporto di uno/due operatori socio sanitari (O.S.S.), con compiti di organizzazione,
sostegno e controllo delle dinamiche che si verificheranno al loro interno, in integrazione, laddove
necessario, con i Servizi Sanitari specialistici di riferimento.
INSERIMENTI DI PERSONE EXTRA-COMUNITARIE
L'intervento intende promuovere, attraverso i supporti professionali disponibili, il positivo inserimento nel
nostro contesto sociale delle persone extra-comunitarie che si rivolgono al Servizio per richiesta spontanea di
aiuto. Parallelamente, si pone attenzione per intervenire tempestivamente ed efficacemente soprattutto a
tutela dei membri più "deboli" dei nuclei familiari, le donne ed i bambini, rispetto a forme di maltrattamento
o di deprivazione che talvolta sono giudicate in termini differenti dalla nostra cultura rispetto a quella delle
etnie di appartenenza degli immigrati.
Gli strumenti professionali utilizzati sono molteplici e considerano quali risorse potenziali l'intera gamma
delle agenzie sociali del territorio, in particolare la scuola, per quanto riguarda l'età evolutiva.
E’ ormai condizione indispensabile per la gestione di interventi con cittadini extracomunitari la figura
professionale del "mediatore culturale", sia per un’effettiva comprensione del linguaggio comunicativo
verbale, soprattutto nei confronti di persone con cultura formale molto limitata, sia per la possibilità di
comprensione di codici comportamentali impliciti e non verbali, disponibili solo tra appartenenti a medesimi
ambiti etnici. Il mediatore culturale assume l'insostituibile ruolo di "operatore-ponte" per consentire un
dialogo in qualche misura "autentico" tra il nostro mondo e quelli extra-europei, offrendo all'immigrato
utente uno spazio di "fiducia" su cui contare con minore diffidenza.
Per il 2008, proseguiranno gli interventi a favore di cittadini extracomunitari secondo quanto sarà definito
dal progetto che verrà presentato per i finanziamento alla Provincia di Torino.
Il progetto costituirà la naturale prosecuzione della positiva esperienza di sportello di mediazione avviato
negli anni passati come primo luogo di accesso ai servizi dei cittadini stranieri residenti in Valle;
¾ prevederà attività di consulenza ed affiancamento delle assistenti sociali, educatori ed adest/O.S.S.
per la gestione di casi di stranieri in carico al servizio sociale professionale;
¾ promuoverà iniziative di aggregazione e socializzazione che favoriscano l’incontro tra le diverse
etnie, culture ed esperienze.
La spesa prevista per il progetto ADULTI IN DIFFICOLTA’ per il 2008 è di € 99.177,70.
5. DISABILI
Tutte le attività a favore delle persone disabili del territorio della Val Pellice partono da progettazioni
individualizzate che rispondano il più possibile ai bisogni della persona e dalla sua famiglia, con gli obiettivi
prioritari di integrazione e sostegno finalizzato al raggiungimento della massima autonomia possibile.
ATTIVITA’
a. CENTRI DIURNI PER DISABILI
b. EDUCATIVA TERRITORIALE PER DISABILI
c. INSERIMENTI IN PRESIDI PER DISABILI
d. ASSEGNI DI CURA
e. INSERIMENTI LAVORATIVI PER DISABILI
f. DISABILI SENSORIALI
TOTALE
SPESA PREVISTA PER IL 2008
111.286,64
98.000,00
163.000,00
10.000,00
27.500,00
23.601,00
433.387,64
CENTRI DIURNI PER DISABILI
Il Centro Diurno per disabili ” C.I.A.O.” è un servizio che opera sul territorio della Val Pellice attraverso
progettazioni individualizzate a favore di persone ultraquattordicenni con handicap psico-fisico.
Le finalità da conseguire: accoglienza della persona disabile, potenziamento delle sue capacità globali o,
almeno, mantenimento delle capacità residue a seguito di traumi, malattie congenite e non, disabilità
secondarie per pregresse istituzionalizzazioni: il tutto in un’ottica di integrazione con gli altri servizi e la
comunità locale.
Il Centro non vuol essere un “contenitore assistenziale", ma un servizio in cui si lavora per progetti tesi al
raggiungimento del massimo “ben-essere” possibile per le persone disabili e le loro famiglie.
Gli obiettivi generali che ispirano ogni intervento sono: "autonomia" e "integrazione", tramite percorsi
individualizzati all’interno di un “progetto di vita”. Soprattutto per gli utenti più giovani che provengono
dalla scuola dell’obbligo si individuano prevalentemente risposte che non prevedono l’inserimento al centro
diurno, bensì: inserimento nella scuola media superiore, corsi di formazione professionale, avvio di tirocini
di lavoro osservativo-formativi, inserimenti lavorativi, interventi di educativa territoriale.
Le persone con disabilità psico-fisica più grave e/o per i quali le esperienze di inserimento esterne non si
sono concretizzate in possibilità reali di dimissioni dal servizio, frequentano con tempi individuali
differenziati il Centro Diurno partecipando a laboratori quali: psicomotricità, globalità dei linguaggi,
armonizzazione, cucina, piscina, ecc., ad uscite finalizzate, soggiorni ed interventi assistenziali di cura della
persona tesi al raggiungimento degli obiettivi individuati per ciascuno di essi.
Le persone disabili usufruiscono della mensa sia con consumo di pasti all’interno del Centro, alla cui
preparazione concorrono nell'ambito del “laboratorio di cucina”, sia utilizzando esercizi del territorio
convenzionati; è assicurato inoltre un servizio di trasporto, con mezzo dell'Ente ed autista dipendente. Le
persone disabili compartecipano alle spese di mensa e trasporto, fatta salva l'esenzione in caso di redditi
insufficienti o situazioni di bisogno particolare.
Si intende proseguire ancora per il 2008, l’approfondimento con le famiglie delle persone disabili, con
l’ausilio di esperti del settore, della problematica relativa al “Dopo di noi”, attraverso incontri sistematici
con i familiari.
Gli operatori del Centro Diurno elaborano, insieme alle assistenti sociali, i progetti inerenti le leggi tematiche
del settore (LL. 104/92 - 162/98 – 284/97) per acquisire finanziamenti dalla Regione Piemonte ed attivare
interventi specifici a favore delle persone disabili minori e adulte del territorio.
PROGETTAZIONE
Fanno capo agli operatori del Centro Diurno “C.I.A.O.” progettazioni specifiche inerenti l’area della
disabilità.
Nell’anno 2006 verranno elaborati progetti finalizzati alla realizzazione di interventi a favore di minori ed
adulti disabili, finanziati dalle leggi tematiche 104/92 e 162/98.
Questo Ente è partner di rete nel progetto europeo “Reti-equal” che ha visto l’inserimento lavorativo di due
persone disabili presso una Cooperativa sociale di tipo B operante in Val Pellice.
EDUCATIVA TERRITORIALE PER DISABILI
Gli interventi di assistenza socio-educativa territoriale hanno come finalità principale quella di dare sostegno
alla famiglia che ha all’interno del proprio nucleo un figlio gravemente disabile, per dare un supporto a chi
da anni, a volte con difficoltà e “fatica”, gestisce il proprio congiunto, affinché possa continuare a farlo nel
tempo, riducendo o procrastinando il più possibile la richiesta di “istituzionalizzazione”.
L’obiettivo primario rimane quello di mantenere le persone con handicap nel proprio contesto familiare,
dando un forte sostegno alla famiglia che è un’insostituibile risorsa e va aiutata e valorizzata come tale. Ogni
singolo progetto viene elaborato e monitorato costantemente dall’équipe del Centro Diurno e, in alcuni casi,
l’intervento è gestito in collaborazione con gli educatori del “C.I.A.O.”.
Nei primi mesi dell’anno verrà rinnovato l’appalto del servizio finora gestito dalla Cooperativa “La Tarta
Volante” di Torre Pellice.
INSERIMENTI IN PRESIDI RESIDENZIALI PER DISABILI
La finalità principale è quella di dare la risposta più idonea ai bisogni di tutela, cura e assistenza di persone
disabili gravi e/o senza supporti famigliari adeguati.
La scelta che ispira questo Servizio rispetto all'inserimento residenziale di utenti portatori di handicap è
quella di ridurre al minimo le istituzionalizzazioni ma, quando questa diventa l’unica risposta realisticamente
possibile (soprattutto per assenza di disponibilità di risposte alternative), si cerca di individuare il presidio o
la comunità che offre maggiore qualità rispetto al bisogno educativo-assistenziale della persona,
possibilmente nel territorio di normale abitazione.
Purtroppo l'invecchiamento dei genitori (spesso uno solo), e la fatica che la "cura" ad un congiunto disabile
richiede nel tempo, possono far aumentare le richieste di inserimento in comunità alloggio. Questo evento
può non essere prevedibile, soprattutto in caso di morte dell'unico genitore presente. Quindi, nel corso
dell'anno potrebbero esserci altre richieste di inserimento in Presidi.
Le strutture (presidi residenziali e comunità alloggio) presso le quali sono inserite sia stabilmente che per
brevi periodi dell’anno, attualmente n. 20 persone disabili sono le seguenti:
a. presidio “C.S.D. – comunità alloggio-uliveto” struttura destinata all’accoglienza di portatori di handicap
di ambo i sessi, affetti da gravissime disabilità, sito in Luserna S. Giovanni (n° 4 persone);
b. presidio “Rifugio Re Carlo Alberto” per anziani, sito in Luserna S. Giovanni (n° 2 persone);
c. presidio S. Giuseppe per anziani a Torre Pellice (n° 1 persona)
d. presidio “Asilo Valdese” per anziani, sito in Luserna S. Giovanni (n° 1 persona)
e. presidio “Pro Senectute” per anziani, sito in Luserna S. Giovanni (n° 1 persona)
f. micro-comunità della Cooperativa “La Testarda” di Torino (n° 1 persona);
g. comunità alloggio “Casa Brun” di Vigone (n° 2 persone);
h. comunità-alloggio “Il Raggio” di Villafranca (n° 1 persona);
i. “Istituto Cremonesini” per handicappati psico-fisici di Pontevico (BS) – (n° 1 persona);
j. “Casa Martina” di Frossasco (n° 1 persona);
k. Gruppo – appartamento della Cooperativa “Il Raggio” di Torre Pellice - (n° 2 persone con inserimenti
diurno e ricoveri di sollievo per un altro per brevi periodi all’anno);
l.
comunità-alloggio “Il Paguro ” di Pinerolo (n° 1 persona stabilmente e n° 1 persona per brevi periodi
durante l’anno);
m. comunità-alloggio “Armonia” di Revello (n° 1 minore ).
ASSEGNI DI CURA
Analogamente all’intervento erogato a favore di anziani non autosufficienti, anche per le persone disabili è
stato attivato questo strumento di supporto economico a favore delle famiglie, finalizzato ad evitare o
rimandare il più possibile il ricovero del proprio congiunto in comunità alloggio o presidi in base a tre criteri
fondamentali: il reddito dell’utente, la condizione di effettiva non autosufficienza derivante dall’handicap
valutata dalla Commissione di Valutazione Handicap e la disponibilità di almeno un congiunto a collaborare
nel progetto di mantenimento a domicilio. Il contributo è utilizzato per l’attivazione di interventi domiciliari
di supporto. L’intervento vede un continuo crescendo di investimento finanziario e di persone coinvolte,
sintomatico del fatto che rappresenta una reale alternativa all’inserimento in struttura.
INSERIMENTI LAVORATIVI PER DISABILI
La finalità principale è quella di collocare al lavoro persone con disabilità psico-fisica di grado medio o
lieve, sostenendo il loro percorso di autonomia attraverso esperienze individualizzate che mirino a:
- valorizzare le capacità possedute;
- verificare le abilità più strettamente "lavorative";
- favorire l'acquisizione di nuove capacità.
Il progetto "inserimenti lavorativi" si esplica attraverso la realizzazione di modalità di avvicinamento al
mondo del lavoro caratterizzate da definizioni tecnicamente molto articolate: "tirocinio orientativoformativo".
L'intervento richiede un’alta complessità progettuale a fronte di una buona ricaduta in termini di qualità della
vita dei soggetti coinvolti e di costi per il servizio relativamente bassi.
Da anni è avviata una fattiva collaborazione con il Servizio Socio Assistenziale della Comunità Montana
Valli Chisone e Germanasca, il C.I.S.S. di Pinerolo e il Centro Provinciale per l'Impiego di Pinerolo e si è
stipulata una convenzione per gestire in modo coordinato, ciascun per le proprie competenze, l'inserimento
lavorativo di tutti gli iscritti
Un educatore professionale del centro diurno, in collaborazione operativa con l’assistente sociale referente
per l’area minori e l’assistente sociale referente per l’area adulti, si occupa in modo specifico
dell’avviamento di tirocini e inserimenti lavorativi a favore di persone con disabilità psico-fisica.
DISABILI SENSORIALI
L'intervento è finalizzato a favorire l'inserimento sociale di persone portatrici di disabilità sensoriale
(ciechi/ipovedenti, sordi/ipoacusici) nel normale contesto di vita e di relazioni.
Tale obiettivo si consegue attraverso la predisposizione di progetti relativi alla rimozione o alla riduzione
della disabilità sensoriale con l'utilizzo di tutti gli strumenti e gli ausili modernamente disponibili; inoltre
viene promossa idonea formazione scolastica e professionale a seconda delle esigenze delle situazioni
specifiche.
Gli interventi attuati sono:
- interventi riabilitativi precoci a carattere specialistico;
- facilitazione dell'apprendimento nei vari ordini e gradi della scuola, dell'obbligo e non;
- promozione del futuro inserimento nel mondo del lavoro.
La spesa complessiva per il “Progetto DISABILI” prevista per il 2008 è di € 433.387,64
6) ANZIANI
Questa area comprende tutte le attività rivolte alla fascia anziana della popolazione (considerando in questo
senso gli ultra sessantacinquenni), ed è assai rilevante sia da un punto di vista economico che di carichi di
lavoro, in quanto in Val Pellice la percentuale di anziani rispetto all'intera popolazione è molto elevata (il
27,11 a fine 2005) e la tendenza è in continuo aumento in conseguenza dell'innalzamento dell’età media della
vita.
In particolare il dato della popolazione over 65 è particolarmente elevato a Bobbio Pellice (dove raggiunge il
32%, si colloca tra il 28% a Villar Pellice e il 30% di Torre Pellice, e sul 27% per Angrogna e Luserna San
Giovanni). Bibiana e Rorà si discostano dal resto della Valle: Bibiana per l’incremento della popolazione
mantenutosi costante negli ultimi dieci anni e per la percentuale degli over 65 attestatasi sul 22% (in linea
con la Regione Piemonte).
Negli ultimi anni, inoltre, il Servizio ha dovuto impostare nuovi interventi e fare nuove riflessioni poiché non
solo gli anziani sono aumentati, ma le problematiche relative sono cambiate e richiedono nuove modalità di
presa in carico, spesso con le caratteristiche della sperimentazione di buone prassi, con particolare
riferimento all’esplosione del fenomeno della non autosufficienza.
Vedremo di seguito nel dettaglio le attività che si attuano in questa area, ricordando che quasi tutti, pur
indirizzati per la maggior parte agli anziani, sono tuttavia trasversali ad altre tipologie di utenza e di
problemi. In generale si possono suddividere le attività in due grandi sottogruppi: gli interventi a sostegno
della domiciliarità e la residenzialità, che comprendono a loro volta una serie di attività.
ATTIVITA’
a) RESIDENZIALITA’ ANZIANI
b) INSERIMENTI IN STRUTTURE PER
ANZIANI
c) INTERVENTI PER LA DOMICILIARITA’
d) TUTELA PAZIENTI DI PROVENIENZA
PSICHIATRICA
e) ASSEGNI DI CURA
f) INTERVENTI EX LEGGE 328/2000:
VOLONTARIATO E TELESOCCORSO
TOTALE
SPESA PREVISTA PER IL 2008
514.620,00
102.500,00
176.100,00
30.000,00
44.000,00
6.000,00
873.220,00
1) Attività finalizzate al mantenimento e al potenziamento della permanenza della persona nel
proprio contesto di vita:
Le finalità sono quelle di fornire al cittadino aiuti per superare situazioni di difficoltà contingente o per
migliorare stati di disagio prolungato e/o cronico; in particolare per gli anziani l’obiettivo è quello di evitare
o ritardare al massimo il ricovero non volontario presso presidi residenziali e prevenire stati di
emarginazione, isolamento e solitudine.
INTERVENTI PER LA DOMICILIARITA’:
ASSISTENZA DOMICILIARE
Permane nella presa in carico degli anziani a domicilio una prevalenza di persone parzialmente non
autosufficienti. L’utenza gravemente non autosufficiente, che richiede interventi molto più massicci, da un
lato sembra rivolgersi sempre più al mondo del lavoro privato e, d’altro canto, viene indirizzata anche dal
Servizio Sociale ad altri tipi di interventi, in particolare gli aiuti economici (assegni di cura), i pasti e la
lavanderia a domicilio,il telesoccorso: a garanzia dell’assistenza a domicilio.
La prestazione individuale va da un massimo di intervento giornaliero della durata di 1,5 ore circa (interventi
"altamente vincolanti" per il grave stato di salute dell'utente) ad un solo intervento mensile dell'O.S.S..
(interventi finalizzati a rimuovere le condizioni invalidanti e a monitorare la situazione).
Per l’anno 2008 il Servizio Sociale ha affidato, tramite gara pubblica, ad una Cooperativa Sociale n. 95 ore
di assistenza domiciliare settimanali. Questo risponde al maggior carico di utenza anziana derivante
dall’incremento della domanda della popolazione a cui il servizio domiciliare dell’Ente non riesce più a far
fronte anche a causa delle dimissioni di n. 2 O.S.S. dipendenti a settembre e ottobre 2007.
A fine marzo 2008 si sta valuteranno gli esiti della sperimentazione attivata nel corso del 2007, relativa a
interventi di assistenza domiciliare integrata a favore di anziani non autosufficienti (previa valutazione della
competente Unità di Valutazione Geriatrica) con le strutture e cooperative del territorio disponibili.
Per la gestione di tale sperimentazione si attingerà ancora dal budget a disposizione per interventi a favore
degli anziani non autosufficienti, attraverso l’erogazione di assegni di cura, dal finanziamento erogato dalla
Regione Piemonte.
a) SERVIZIO DI MENSA SOCIALE, suddivisa in:
¾ erogazione di pasti presso il domicilio, forniti da un Presidio convenzionato del territorio
(Istituto San Giuseppe di Torre Pellice), con una possibile copertura su tutta la settimana per il
pranzo e per la cena. E’ importante segnalare che il Presidio sta valutando nuove modalità
gestionali che prevedono per es. l’utilizzo dei prodotti locali, più vicini ai gusti e alle abitudini
dei nostri utenti.
¾ in alternativa, se prevalgono esigenze di socializzazione e un buon livello di autonomia, l’utente
può consumare i pasti recandosi presso i Presidi convenzionati: la "Pro-Senectute" e l'"Asilo
Valdese" di Luserna San Giovanni; il "S.Giuseppe" di Torre Pellice e il "Miramonti" di Villar
Pellice.
Nell’anno 2007 sono state rinnovate le convenzioni triennali tra la Comunità Montana Val Pellice e le
strutture di cui sopra, convenzioni che regolamentano i rapporti economici e di contenuto relativamente al
servizio di mensa sociale e che avranno durata dal 01/01/2007 al 31/12/2009.
b) SERVIZIO DI LAVANDERIA per biancheria ed indumenti personali dell'utente: continua a
costituire un importante strumento per il mantenimento a casa dell’utente; anche in questo caso è stata
rinnovata la convenzione per il periodo 01/01/2007-31/12/2009.
c) BAGNI ASSISTITI: si tratta di un intervento attuato da tempo dagli Operatori Socio Sanitari del
territorio in collaborazione con l’”Asilo Valdese”, nonché, dal 2003, con “Casa Barbero” e il “San
Giuseppe”. Consiste nell’accompagnamento dell’utente presso il Presidio per l’effettuazione del bagno con
l’aiuto degli operatori, quando le abitazioni risultino inadeguate o non attrezzate, oppure quando sussistano
gravi condizioni di salute della persona, che non gli consentono più lo svolgimento del bagno a casa. Anche
in questo caso è stata rinnovata la convenzione per il periodo 01/01/2007-31/12/2009.
d) SERVIZIO DI TELESOCCORSO
L’accesso permane su numeri molto bassi: ciò nonostante, rispetto ai casi in carico, l’intervento offre un
reale servizio di aiuto, di socializzazione e di monitoraggio. E’ presente in Valle un’associazione di
volontariato “Telesoccorso Valpellice” con la quale nel corso del 2007 è stato condiviso un progetto di
sostegno ad anziani clinicamente suscettibili, per i quali sono stati attivati allacciamenti al Telesoccorso con
costo a carico del Servizio Sociale.
GESTIONE PROGETTI DI INTERVENTO CON IL VOLONTARIATO
Per tale collaborazione, molto proficua nel corso degli ultimi anni, si prevede un incremento nel nuovo anno,
in base al trend di richieste finora registrato. Per questo si sono avviate nuove collaborazioni, precedute da un
breve corso di formazione, in particolare con il Comune di Bibiana e con alcuni suoi cittadini che hanno
offerto e di fatto già intrapreso una serie di preziose disponibilità.
Nel 2007 è stata rinnovata per un anno la convenzione con l’Associazione “ARCOBALENO”, facente capo
al Coordinamento Volontariato Val Pellice, per la gestione dell’attività di accompagnamento di anziani e
adulti in difficoltà presso presidi e uffici vari.
Nel 2008, a conclusione dell’iter procedurale di riconoscimento delle associazioni di volontariato, questo
Ente di convenzionerà con il C.V.V.P. ( Coordinamento Volontariato Val Pellice).
ASSEGNI DI CURA: in base alla L.N. 328/00 è stato attivato, nel 2002, questo strumento di supporto
economico a favore delle famiglie, finalizzato ad evitare o rimandare il più possibile il ricovero del proprio
congiunto in Presidi, in base a due criteri fondamentali: il limite del reddito rapportato alla non
autosufficienza dell’utente e la condizione di effettiva non autosufficienza, valutata dalla locale Unità di
Valutazione Geriatrica. Il contributo deve essere utilizzato per l’attivazione di interventi domiciliari di
supporto. L’intervento vede un continuo crescendo di investimento finanziario e di numeri di utenti,
sintomatico del fatto che probabilmente rappresenta una reale alternativa al ricorso al presidio.
Come già segnalato nel capitolo sull’assistenza domiciliare, nel 2008 proseguirà fino a marzo la
sperimentazione con alcuni Presidi e Cooperative della Valle per la presa in carico da parte degli stessi delle
persone titolari di assegno di cura, al fine di arrivare a valutare l’opportunità e la fattibilità di affidamenti del
servizio sul territorio e, dunque, di costituzione di un albo di fornitori.
Come per altri interventi a favore di anziani, si registra un continuo aumento delle richieste di assegni di
cura.
CONSULENZE PROFESSIONALI di Servizio Sociale Professionale e di Segretariato Sociale. Per quanto
concerne la funzione di segretariato sociale si precisa che sono attivi sul territorio dei Comuni di Luserna S.
Giovanni, Torre Pellice e Bibiana sportelli di informazione e sostegno nel disbrigo di pratiche sociosanitarie, riguardanti in particolare l’area degli invalidi civili, rivolti agli utenti disabili e anziani del Servizio
Sociale relativamente a riconoscimento di invalidità civile, assegno di accompagnamento, per gli utenti del
servizio disabili e anziani.
INSERIMENTI "PARZIALI" IN STRUTTURE RESIDENZIALI, sia autonomi che in integrazione con
l'ASL 10 - ora ASL TO 3: ci si riferisce ad inserimenti in centri diurni, anche specializzati (es. per malati di
Alzheimer), a ricoveri di sollievo e a dimissioni protette per persone ospedalizzate, sia in struttura che a
domicilio.
Per quanto riguarda i ricoveri di sollievo e le dimissioni protette in Presidio, si tratta di prassi ormai
sperimentate ed acquisite, che rappresentano uno strumento flessibile di risposta anche urgente alla non
autosufficienza.
Le dimissioni protette a domicilio costituiscono invece un altro percorso di continuità assistenziale socio
sanitaria previsto dalla DGR 72/2004 a favore di anziani ultra 65enni non autosufficienti e adulti con bisogni
sanitari ed assistenziali assimilabili. Prevedono una serie di interventi finalizzati all’accompagnamento del
paziente ricoverato presso il proprio domicilio (informazione, addestramento all’uso di ausili a
completamento di quanto avviato in reparto, sostegno a domicilio per assistenza e cura della persona,
copertura economica..) e sono state avviate nel corso del 2007 dall’ASL 10 ora ASL TO 3. Il Servizio
Sociale viene coinvolto nel periodo di dimissione protetta per proseguire eventualmente con la presa in
carico a domicilio in un secondo tempo.
2) Attività a favore delle persone in situazione di RESIDENZIALITÀ presso
presidi per ANZIANI:
GESTIONE DIRETTA DI DUE PRESIDI: si tratta dell’accoglienza residenziale di anziani
autosufficienti e parzialmente autosufficienti presso due presidi facenti capo direttamente a questo Servizio:
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-
la Comunità Alloggio "Foyer" di Angrogna, situata in frazione Serre, in edificio di proprietà
del Concistoro di Angrogna, e concesso in comodato gratuito a questo Ente. Può ospitare 12 persone,
provenienti per lo più dal territorio della Valle, ad eccezione degli inserimenti temporanei di alcune
persone fuori territorio, soprattutto nei mesi estivi; si avvale delle prestazioni professionali di due
Operatori Socio Sanitari per 8 ore diurne, mentre di notte gli ospiti sono soli. La vita interna
privilegia modalità il più possibile partecipate da parte degli anziani, con notevole integrazione con il
territorio del Comune di Angrogna nonché con i servizi della Valle. La retta ammonta ad € 770,00
mensili (è stata adeguata nel corso del 2007 e dovrebbe mantenersi tale per tutto il 2008).
Nel corso del 2007 è stato rinnovato l’appalto in scadenza con affidamento alla Cooperativa Sociale
“Centro Più Assistenza” di Vercelli, subentrata alla Cooperativa Sociale “L’Alveare” di Pinerolo.
DaL 2008 la Cooperativa Sociale “Centro Più Assistenza” garantirà un intervento settimanale
(mezza giornata) di animazione.
-
la Residenza Assistenziale "Casa Barbero" di Bibiana, situata in edificio di proprietà del
Comune di Bibiana, può accogliere fino a n. 23 ospiti autosufficienti. Il personale, n. 7
O.S.S. e 1 addetta alle pulizie, garantisce un'assistenza sulle 24 ore. La retta ammonta ad €
1.350,00 mensili (è stata adeguata nel corso del 2007 e dovrebbe mantenersi tale per tutto il
2008).
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Nel corso del 2007 è stato rinnovato l’appalto in scadenza con affidamento alla Cooperativa Sociale
“Coesa” che già gestiva la struttura.
DaL 2008 la Cooperativa Sociale “Coesa” garantirà un intervento di 6 ore settimanali di
animazione.
-
Poiché alcuni utenti delle due strutture non hanno la capacità economica per la copertura dell'intera retta, il
Servizio Sociale provvede alle relative integrazioni.
INSERIMENTO IN ALTRI PRESIDI RESIDENZIALI E EVENTUALE INTEGRAZIONE DELLE
RETTE.
L'intervento è rivolto al cittadino anziano che deve essere ospitato presso un presidio residenziale, a causa
del ridursi della sua autosufficienza, per cause socio-sanitarie; a seconda della gravità delle situazioni
personali, l'inserimento avrà luogo rispettivamente presso le suddette tipologie di presidi, tutte presenti in
Val Pellice:
¾ Residenza Assistenziale Alberghiera (R.A.A.), per ospiti totalmente autosufficienti: "Asilo Valdese"
di Luserna San Giovanni;
¾ Comunità Alloggio, per anziani autosufficienti: "Foyer" di Angrogna;
¾ Residenze Assistenziali (R.A.), per anziani autosufficienti o parzialmente non autosufficienti:
"Miramonti" di Villar Pellice, "Casa per le Diaconesse" di Torre Pellice, S.Giuseppe" di Torre
Pellice, "Asilo Valdese" e "Pro Senectute", di Luserna San Giovanni, "Ospedale Civile" di
Bricherasio, "Casa Barbero" di Bibiana;
¾ Residenze Assistenziali Flessibili (R.A.F.), per anziani non autosufficienti: "S.Giuseppe" di Torre
Pellice, "Pro Senectute", "Asilo Valdese" e "Rifugio Re Carlo Alberto" di Luserna San Giovanni;
¾ Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.), per anziani gravemente non autosufficienti: "Pro
Senectute" e "Asilo Valdese" di Luserna San Giovanni, e “Girasole” di Bibiana; gestita direttamente
dall’ASL 10 ora ASL. TO 3.
In base alla valutazione della Commissione U.V.G. (Unità di Valutazione Geriatrica - interzonale per l'area
pinerolese e per le due Comunità Montane, Val Pellice e Valli Chisone e Germanasca, con presenza di
operatori socio-sanitari), gli anziani che sono riconosciuti non autosufficienti ed aventi quindi diritto alla
quota sanitaria a carico del Servizio Sanitario Nazionale, possono essere inseriti nei presidi convenzionati
con l’A.S.L. 10 ora ASL. TO 3, "S. Giuseppe", "Pro Senectute", "Asilo Valdese" e "Rifugio Re Carlo
Alberto", “Ospedale Civile” di Bricherasio, nonché presso “Il Girasole” (R.S.A. a gestione diretta
dell’A.S.L.TO 3). Nel corso del 2007, a seguito di emanazione da parte della Regione Piemonte della D.G.R.
233/06 i posti in convenzione per la Val Pellice sono aumentati.
Nel corso di questo ultimi anni l’A.S.L. 10 ora ASL TO 3 ha notevolmente incrementato forme alternative di
supporto, il ricovero di sollievo e gli inserimenti temporanei, sia come sostituzione del ruolo di lungo
degenza dell’Ospedale sia per attuare una distribuzione delle risorse su numeri maggiori di utenti. E’ tuttora
garantito agli utenti della Valle l’ambulatorio per le visite mediche per l’U.V.G. presso l’ex Ospedale
Valdese di Torre Pellice, finalizzato a ridurre i tempi di attesa attraverso l’invito agli anziani che abbiano la
possibilità di recarsi direttamente presso il Presidio.
Il Servizio Socio Assistenziale Professionale accompagna l’anziano e la sua famiglia nell'inserimento in
presidio residenziale, quando risulti inevitabile, privilegiando la permanenza nel territorio e quindi nei suoi
Presidi e rivolgendosi ad altre zone qualora non siano reperibili posti in strutture della Valle (o per specifiche
motivazioni personali dell'utente).
Il Servizio inoltre interviene con un contributo finanziario ad integrazione delle rette, nel caso di
insufficienza di redditi personali. Nel corso del 2007 è stato approvato il nuovo relativo regolamento,
predisposto dalla Regione Piemonte.
Rispetto alle integrazioni rette vigono le innovazioni avvenute in seguito agli accordi stipulati tra l’A.S.L. 10
ora ASL TO 3, i tre Enti Gestori dei Servizi Socio Assistenziali (Val Pellice, Valli Chisone e Germanasca,
Pinerolese) e tutti i Presidi per anziani compresi nel territorio dell’ASL 10, sulla base dell’applicazione al
D.P.C.M. 29/11/2001 sui Livelli Essenziali di Assistenza.
La convenzione di applicazione dei L.E.A., sarà rinnovata anche per il 2008.
TUTELA PAZIENTI DI PROVENIENZA PSICHIATRICA
Si tratta di monitorare l’inserimento residenziale di persone dimesse dall'Ospedale Psichiatrico che, al di là
della patologia psichiatrica, sono ormai anziane e necessitanti di situazioni protette poiché possono rientrare
nella tipologia degli anziani non autosufficienti.
Oltre al monitoraggio degli inserimenti, il Servizio valuta i redditi personali, le personali esigenze e le
relative integrazioni delle rette alberghiere, provenienti da fondi garantiti dalla Regione Piemonte nell'ambito
del processo di chiusura definitiva degli Ospedali Psichiatrici.
La spesa prevista per il Progetto ANZIANI per il 2008 è di € 873.220,00.
3.4.3.1 Investimenti:
Rinnovo di dotazioni informatiche obsolete, stampanti, calcolatrici, attrezzature varie d’ufficio; se necessario
tali acquisti verranno attuati con le disponibilità che si reperiranno in corso d’anno.
3.4.3.2 Erogazioni di servizi di consumo:
La fornitura è relativa all’acquisto di beni: cancelleria, materiali d’uso per fotocopiatrici, al pagamento di
prestazioni di servizio quali ad es. riparazioni di guasti tecnici a materiali d’ufficio e ad apparecchiature,
rimborsi spese di bassa entità sostenute nell’esercizio delle funzioni professionali; spese di ammortamento
mezzi, beni mobili ed attrezzature.
3.4.3.4 - Risorse umane da utilizzare
Dipendenti dell'ente, volontari, volontari del servizio civile e consulenti esterni.
3.4.3.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzature in dotazione all'Ente: personal computers, materiali vari, automezzi, materiali didattici specifici.
3.4 – PROGRAMMA N. 3
TURISMO
Responsabile : Claudio BERTALOT
3.4.1 – Descrizione del programma.
Nel settore turistico la Comunità Montana, individua prioritariamente le linee di azione che concernono la
riorganizzazione del settore in termini di coordinamento gestionale, strumenti operativi e qualificazione professionale
degli operatori.
La Comunità Montana prosegue nel processo pluriennale avviato che, partendo in primo luogo dal completamento di
alcuni interventi già in fase di realizzazione, individui alcune linee di indirizzo strategico per lo sviluppo integrato del
settore turistico, attraverso attività di concertazione permanente sul territorio.
Infatti le linee di azione individuate rappresentano l’indicazione strategica che la Comunità Montana intende
perseguire nei prossimi anni nel settore turistico, per cui si individuano obiettivi, strumenti e metodologie che fanno
riferimento a tale arco temporale, ma sono in primo luogo uno schema analitico e metodologico aperto ed
aggiornabile con il possibile mutare in tale arco temporale delle condizioni riscontrate al momento della
predisposizione del piano.
Le finalità di carattere generale di cui si è tenuto conto nell’individuazione delle linee di indirizzo sono:
1.
2.
3.
eco-compatibilità delle iniziative proposte, in riferimento alla qualità di vita per i residenti e per i
visitatori, alla gestione ambientale ed alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali locali;
sviluppo equilibrato ed integrato dei diversi settori economici, individuando le attività che favoriscono
l’integrazione tra il turismo e gli altri settori;
sviluppo di una dinamica di area, cioè di iniziative che collocano l'economia turistica della Val Pellice nel
contesto del Pinerolese e del massiccio del Monviso, in riferimento alle strategie complessive elaborate con
le Comunità Montane vicine, con l'ATL Torino e Provincia, nell’ambito della Cooperazione “Alte Valli” e
con i territori francesi confinanti;
Da tali finalità discendono i seguenti obiettivi specifici:
-
-
-
-
-
sviluppo di una strategia di sviluppo turistico fondata sulla qualità delle relazioni tra le attività, le
strutture, la valorizzazione delle risorse ambientali e del patrimonio storico-culturale;
valorizzazione delle caratteristiche storico-culturali e religiose tradizionali dell’identità locale, in piena
coerenza con l’opportunità che tale valorizzazione offre sia sul piano dell’economia turistica sia su quello
della coesione sociale e della qualità e dignità della vita in ambito montano;
costituzione di un sistema turistico della Val Pellice attraverso la messa in rete dei vari elementi che ne
compongono l'economia turistica ed inserimento di tale sistema in quello dell'area di riferimento; la messa
in rete è riferita sia al livello infrastrutturale dell'informatizzazione delle imprese e delle strutture di
accoglienza, sia al livello gestionale, sia all'organizzazione di attività e strategie di marketing coordinate;
organizzazione del sistema di gestione del settore, attraverso l'individuazione ed il potenziamento di
strutture gestionali in grado di avviare le dinamiche di razionalizzazione e le sinergie richieste dalla messa
in rete dei diversi interventi di qualificazione dell'offerta;
qualificazione dell'accoglienza in riferimento sia ai parametri qualitativi dei servizi, sia al livello
professionale degli addetti, attraverso la predisposizione di azioni trasversali di formazione, informazione
e aggiornamento degli operatori;
qualificazione ambientale del paesaggio e delle strutture ed infrastrutture turistiche;
valorizzazione dei prodotti locali, realizzazione di una rete eno-gastronomica e organizzazione di eventi di
presentazione delle produzioni tipiche dell'area.
Le azioni specifiche previste nel piano e descritte nelle schede operative, fanno quindi riferimento sia alla definizione
di una strategia di area, che alla qualificazione e riorganizzazione gestionale dell'offerta turistica della Val Pellice.
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
Analisi della Cultura e della Storia del territorio della Val Pellice, in relazione alle possibilità di
sviluppo turistico sostenibile e del sistema economico e sociale del territorio, anche in relazione alle
aree circostanti (area Pinerolese e Valle di Susa), compresi i territori d’oltralpe quali Queyras,
Briançonnais e Haute Maurienne. Le scarse risorse a disposizione hanno comportato delle scelte
obbligate tra le possibili attività da effettuare nel corso dell’anno. Si è puntato al potenziamento
della rete della Cultura Materiale, in collaborazione con la Provincia di Torino; per tali interventi
sono stati attivati finanziamenti della Provincia di Torino o su fondi CEE. Fatte salve le spese
consolidate, come la quota da corrispondere all’ATL, si è dato precedenza al completamento di
progetti già in corso di attuazione e alla manutenzione di quanto realizzato in precedenza. Sono
previste altresì attività di promozione.
3.4.3 – Finalità da conseguire.
L’attività del Servizio Turismo si articola attraverso diverse azioni che possono essere sintetizzate dai seguenti temi:
a) Valorizzazione Turistica del Territorio
b) Progetti integrati di sviluppo economico sociale della Val Pellice
c) Progetti pilota di gestione di strutture montane a fini turistici e di didattica ambientale
d) Attività amministrativa Servizio Turismo
a) Valorizzazione Turistica del Territorio
Questo progetto comprende un programma di interventi volti alla promozione del territorio e le attività turistiche in
esso presenti attraverso azioni articolate, svolte sia dal servizio stesso, sia in collaborazione con il Settore Attività
Produttive della Comunità Montana Val Pellice e con partners privati.
Le azioni che comportano un investimento riguardano la progettazione, l’allestimento e il completamento del
Sistema Ecomuseale della Val Pellice, che ha iniziato a delinearsi già a partire dal 1994/95 con l’adesione della
Comunità Montana Val Pellice la Progetto di Cultura Materiale promosso dalla Provincia di Torino,
coinvolgendo i Comuni della Valle e soprattutto con il Centro Culturale Valdese e le Associazioni partigiane. Il
sistema ecomuseale così strutturato si rapporterà con i musei etnografici e gli altri musei per creare un’unica
rete museale di valle in grado di permettere una comprensione ampia e specifica della nostra vita. Principali
nodi di questa rete sono i luoghi storici e musei Valdesi e la Civica Galleria d’Arte contemporanea di Torre
Pellice. Al momento attuale sono stati conclusi i lavori di programmazione dell’intero sistema che prevede:
♦
♦
♦
♦
Ecomuseo della Resistenza
Ecomuseo della pietra “Le Loze” di Rorà
Ecomuseo feltrificio Crumière
Ecomuseo degli agrosistemi antichi e nuovi: dalla terra al cibo, dalla terra ai tessuti.
In collaborazione con il Servizio Cultura si sta lavorando per l’adesione degli ecomusei alla Carta Natura e
Cultura promossa dal Gal Escartons e Valli Valdesi.
Concluso il PROGETTO DI VALORIZZAZIONE TURISTICA E CULTURALE DELLA VAL PELLICE ammesso
a finanziamento dalla Regione Piemonte - Direzione Economia Industria, nell’ambito del P.I.A. “Torino 2006” a
regia provinciale, è stato ammesso a finanziamento ai sensi del Reg. CE 1260/99 – DOCUP 2000 – 2006 – Misura
3.1a., l’attenzione dovrà essere rivolta nella definizione delle forme di gestione dei vari ecomusei e delle sinergie da
attivare tra gli ecomusei e le altre risorse culturali presenti sul territorio.
Sono stati stanziati per l’anno 2008 € 4.000,00 per spese di manutenzione degli ecomusei presenti sul territorio su
cui esista la titolarità dell’Ente. Il percorso dell’ecomuseo della Resistenza risulta essere quello che necessita di
manutenzione sia nel periodo primaverile sia in quello autunnale, per cui la spesa risulta consolidata.
Nell’esercizio 2008 prosegue l’attività legata all’Ecomuseo Feltrificio Crumière: oltre all’attività ordinaria, realizzata
in concerto tra Comunità Montana Val Pellice (Servizi Turismo e Cultura) e Comune di Villar Pellice, che prevede
uno stanziamento di € 5.000,00, verrà completato un secondo lotto dell’allestimento del percorso di visita sul tema
dell’energia, comprensivo di corso di formazione per i volontari e per le guide; per tale allestimento è stato ottenuto
un contributo da parte della Provincia di Torino. L’entrata e la spesa sono a carico dell’esercizio 2007.
Le altre azioni promozionali volte alla promozione del territorio comportano l’attuazione di INTERVENTI DI
PROMOZIONE TURISTICA: Il Programma promozionale si svolge in collaborazione con gli operatori locali e l’ATL.
La recente costituzione dell’ATL Torino e Provincia che ingloba anche il territorio dell’ex ATL2 Montagnedoc, di cui
la Comunità Montana Val Pellice è socio costitutore, potrebbe comportare una variazione del tipo di collaborazione per
la promozione turistica del territorio. Il programma consta delle seguenti parti:
♦
Partecipazione a saloni e rassegne. L’intervento di questo servizio viene effettuato in collaborazione con il Settore
Attività Produttive al fine di affiancare la promozione turistica della Valle a quella dei prodotti tipici locali. Nel
corso dell’anno verrà valutato con gli operatori turistici locali l’opportunità di partecipazione a eventi fieristici o
espositivi. Oltre alla partecipazione alle rassegne “Fiori e Sapori” e “Colori e Sapori” di Torre Pellice, che non
comporta alcun onere finanziario, la rassegna di maggior interesse sarà costituita dal “Salone internazionale del
gusto” di Torino. Spesa indicata € 2.500,00 per l’anno 2008; per gli esercizi dal 2009 al 2010 è prevista la somma
di € 1.400,00.
♦
Quota ATL: le spese consolidate, pari a € 11.000,00 annui sono dovute alla quota di gestione ATL a carico del
nostro Ente. Ogni intervento di promozione turistica realizzato con l’ATL, comporterebbe un ulteriore esborso.
♦
Adesione Espaci Occitan: la quota iscritta nel bilancio 2008 ammonta a € 300,00 consistente nella quota annuale.
Lo stanziamento relativo agli anni 2009/2010 ammonta a € 300/anno.
♦
Pubblicità e marketing. La quota viene utilizzata per interventi promozionali. Si prevede di realizzare azioni
promozionali in concerto con i partners del progetto “Marca Pinerolese” al fine di aumentare la fruizione dei
percorsi cicloturisitici, che verranno terminati entro l’estate del 2008. La realizzazione di altro materiale
promozionale verrà effettuata a seconda delle esigenze del territorio e della disponibilità di materiale già realizzati
(cartine, cartelline). Si auspica un contributo diretto da parte degli operatori turistici o di sponsors privati per la
realizzazione di ulteriore materiale (come l’opuscolo degli ecomusei) o di interventi promozionali su varie
pubblicazioni. Viene prevista per questo scopo una spesa di € 6.000,00 qualora in finanziamento previsto
(€ 3.000,00) venga erogato. Inoltre è prevista una spesa di € 2.000,00 conseguente all’attivazione di convenzioni
per l’avvio di punti di informazioni turistiche presso gli esercizi commerciali dei Comuni di Rorà e Lusernetta;
l’intero importo è coperto da finanziamento da parte della Regione Piemonte. La spesa complessiva delle iniziative
di pubblicità e marketing per l’esercizio 2008 ammonta quindi a € 8.000,00.
♦
E’ prevista la compartecipazione all’attività nel settore turismo con uno stanziamento di € 2.000,00 per gli esercizi
2008/2010
Per ciò che concerne il PROGETTO BED & BREAKFAST l’esercizio 2008 non vedrà un intervento specifico su
questo settore, già molto attivo attraverso le associazioni di categoria, bensì un’attività promozionale congiunta
effettuata in collaborazione con le altre strutture ricettive nell’ambito degli interventi di pubblicità e marketing.
3.4.3.2. - Erogazione di servizi di consumo
La spesa complessiva prevista risulta così suddivisa:
anno 2008 € 32.800,00
anno 2009 € 14.700,00
anno 2010 € 14.700,00
b) Progetti Integrati di sviluppo economico sociale della Val Pellice
Gli interventi inseriti in questo progetto hanno carattere sovraterritoriale e mirano al potenziamento delle risorse
presenti in Val Pellice e alla creazione di strutture, infrastrutture e servizi necessari al completamento di un sistema
economico di valle, nell’ottica dello sviluppo complessivo del territorio del Pinerolese e della Val Susa, con
collegamenti transfrontalieri.
Le azioni attualmente attivate sono:
• Marca Pinerolese (L.R.4 2000)
Il territorio interessato comprende l’area del Pinerolese, compresi i Comuni della pianura non rientranti nel territorio
della Comunità Montana Pinerolese Pedemontano. La prima fase, intrapresa nell’anno 2000, si è conclusa con la
presentazione della manifestazione d’Interesse alla Regione Piemonte. La seconda fase, svolta nel 2001, è stata
caratterizzata dalla predisposizione del progetto definitivo, dopo l'avvenuta approvazione da parte della Regione
Piemonte della sezione progettuale inerente le piste ciclabili e ciclo turistiche. Il 2002, confermato il finanziamento, ha
portato alla definizione del progetto esecutivo, mentre l’attività dell'esercizio 2003 ha portato alla presentazione dello
stesso ai competenti uffici della Regione Piemonte e alla realizzazione dei percorsi, che dovevano essere completati
entro il 2005. Nell’esercizio 2007 sono stati completati i percorsi previsti, con l’eccezione degli interventi in Comune di
Luserna San Giovanni, in cui si realizzerà una variante, e in Comune di Villar Pellice e Torre Pellice, oggetto di stralcio
totale o parziale dell’intervento. La segnaletica è stata completata su tutti i percorsi. Il fallimento dell’AGESS ha
determinato un rallentamento dell’attività progettuale che comporterà la fine lavori entro l’esercizio 2008.
• Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg
Nell’ultima parte dell’esercizio 2007 sono cominciati i tavoli di lavoro a livello trasfrontaliero per l’individuazione dei
prossimi progetti da realizzare in ambito transfrontaliero, anche in previsione della prossima apertura del Programma
Interreg. Il servizio Turismo della Comunità Montana Val Pellice ha individuato come prioritari i progetti proposti sul
tema del Glorioso Rimpatrio, del geoparco transfrontaliero e dell’escursionismo, con particolare riferimento al giro del
Bric Boucie. La somma di spesa prevista per l’anno 2008 ammonta a € 6.000,00 a fronte di un ipotetico finanziamento
di € 4.200,00 da parte della Comunità Europea per l’attivazione, in partenariato con altri soggetti, di uno dei temi
identificati come prioritari. Il budget dei singoli interventi verrà definito nel corso della stesura dei singoli progetti.
3.4.3.1 – Investimento
€0
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo
La spesa complessiva prevista per l’anno 2008 risulta quindi essere € 6.000,00
c) Progetti pilota di gestione di strutture montane a fini turistici e di didattica ambientale
Il Servizio si occupa dal 1998 della gestione di strutture ricettive ristrutturate dalla Comunità Montana stessa
nell’ambito di progetti Comunitari. Il RIFUGIO BARANT, situato nell’omonima Oasi faunistica in prossimità
del Giardino Botanico Alpino “Peyronel”, rappresenta il primo esempio di progetto pilota di ricettività
turistica e di didattica ambientale d’alta quota. La somma di € 10.000,00, prevista per gli interventi, viene
stanziata in previsione di lavori atti a garantire l’approvvigionamento idrico della struttura e dell’eventuale
realizzazione di un impianto fotovoltaico. Per gli esercizi 2009/2010 non è stato previsto alcuno stanziamento.
Il Servizio Turismo, in collaborazione con il Servizio Ambiente ed il gestore del Rifugio Barant, si occupa,
inoltre, della predisposizione di un programma promozionale del Rifugio e della zona in cui è situato,
comprendente la realizzazione di articoli e l’inserzione degli stessi su pubblicazioni specializzate. Il costo
previsto è di € 500,00 per ogni anno.
Per quanto riguarda il RIFUGIO FOUREST SARASIN, situato in Loc. Chiot d’la Tajà, invece, rimane
un’attività amministrativa legata ai rinnovi annuali delle autorizzazioni comunali e alla corresponsione da
parte della Cooperativa Terre d’Oc, titolare di una convenzione di gestione trentennale, delle quote di entrata
stabilite dalla convenzione stessa.
E’ stata inoltre prevista la somma annuale di € 1.000,00 per le utenze relative alle strutture facenti capo al Servizio
Turismo (borgata Pra del Torno nel Comune di Rorà e rifugi Barant e Fourest Sarasin nel comune di Bobbio Pellice).
Inoltre si è prevista la somma di € 500,00 per il canone annuo da corrispondere alla Regione Piemonte per
l’approvvigionamento idrico da sorgente delle stesse strutture.
3.4.3.1 – Investimento:
Le spese per investimento previste per l’anno 2008 ammontano a € 10.000,00
3.4.3.2 – Erogazione servizi di consumo
Le spese previste ogni esercizio ammontano a € 2.000,00/anno
d) Attività Amministrativa Servizio Turismo
L’attività comporta l’acquisto di beni strumentali, di cancelleria e di spese per le attività inerenti il Servizio
Turismo. E' prevista inoltre la predisposizione degli atti amministrativi necessari al regolare svolgimento
dell'attività del settore in collaborazione con il Servizio Economico Finanziario specialmente per quanto
attiene l’implementazione della banca dati determinazioni/deliberazioni centralizzata. La spesa relativa a
quest’attività viene svolta congiuntamente con gli altri servizi dell’Area Tecnica al Programma 12.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: Responsabile e operatore del Settore Turismo e consulenti.
Il costo complessivo dell’operatore addetto al Settore Turismo ammonta a circa € 15.600,00, tenendo conto del
prossimo aumento contrattuale, ed è conteggiata con il costo del personale del Programma 12.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: apparecchiature informatiche, cartografia, autoveicoli di servizio
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Alcune delle attività svolte dal Servizio Turismo in collaborazione con l’ATL sono effettuate ai sensi della L.R.
75/96;
Gli obiettivi realizzati nell’ambito dei Progetti integrati di sviluppo economico sociale della Val Pellice, sono attivati
su bando regionale in attuazione di progetti della Regione Piemonte o della Comunità Europea.
Il sistema ecomuseale della Val Pellice, infine, è realizzato nell’ambito del Programma di Cultura Materiale
promosso dalla Provincia di Torino. I progetti tranfrontalieri verranno realizzati in conformità con il Programma
Interreg.
3.4 – PROGRAMMA N. 4
CULTURA
Responsabile :
Bruna FRACHE
3.4.1 – Descrizione del programma.
Il presente programma contiene tutte le attività dei servizi culturali che riguardano il sostegno alle attività musicali,
teatrali e di tutela delle minoranze linguistiche svolte in collaborazione con i Comuni e le Associazioni locali.
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
Esigenza di coordinamento delle attività e di sostegno nella realizzazione delle attività stesse. Inoltre le indicazioni
derivanti dalla valutazione delle iniziative degli scorsi anni ci portano a individuare nelle attività musicali e in quelle
teatrali a favore dell’infanzia e delle nuove generazioni le priorità da sostenere.
Esigenza di offrire delle proposte culturali che animino il territorio a favore anche delle altre attività economiche,
soprattutto turistiche.
3.4.3 – Finalità da conseguire.
PROMOZIONE CULTURALE
Nel progetto rientrano tutte le attività culturali a valenza sovraccomunale tese a diffondere la fruizione di attività
culturali in tutti i settori della popolazione della valle con particolare attenzione a:
- compatibilità ambientale: la concertazione politica iniziata con l’elaborazione del piano di eco-sviluppo ha
individuato come prioritaria la sostenibilità delle strategie dello sviluppo che si intende perseguire;
- valorizzazione delle caratteristiche culturali ed ambientali del territorio attraverso l’organizzazione di un’offerta
che preveda l’opportunità di scoperta degli elementi fondamentali e tradizionali dell’ambiente socio-culturale della
valle;
- politiche di difesa delle minoranze linguistiche e delle identità locali.
- integrazione settoriale, in quanto lo sviluppo culturale deve fungere da volano per l’avvio di dinamiche di sviluppo in
altri settori di attività, prevedendo forme di integrazione e collaborazione;
- organizzazione del settore in "Filiera". La parcellizzazione delle operazioni culturali, che ha sempre caratterizzato
la Valle, necessita di un'operazione di coordinamento, di momenti di confronto e di cooperazione nella definizione della
strategia e degli strumenti di realizzazione.
Le principali attività consistono in:
Sostegno attività della scuola di Musica Intercomunale
Lo statuto dell’Associazione Musicainsieme prevede il versamento di un contributo per la gestione della scuola di
musica che viene erogato con un acconto del 50% ad avvio dell’anno scolastico e il saldo a fine anno. La richiesta della
gestione è stata per il 2008 di € 18.000,00.
Inoltre verrà erogato un contributo di € 3.000,00 per la realizzazione della rassegna Suoni d’Autunno e di € 2.000 per la
realizzazione dei Seminari Estivi.
Gli iscritti alla scuola di Musica per l’a.s. 2007/08 sono 126.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
€ 23.000,00
Promozione attività di Cinema
La rassegna che si è svolge in Val Pellice da dieci anni, tra luglio e agosto avrà in cartellone all’incirca 6 proiezioni, che
si svolgeranno all’aperto nei Comuni con i quali il programma verrà concordato. E’ prevista una spesa di € 5.000,00 che
verrà liquidata alla Società alla quale verrà affidato l’incarico per l’organizzazione tecnica della rassegna. I Comuni
verseranno complessivamente un contributo di € 3.000,00.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
€ 5.000,00
Promozione attività teatrali
Si dovrà liquidare a maggio l’acconto (€ 10.000,00) del contributo di € 23.000,00 alla Cooperativa Nonsoloteatro per la
realizzazione del progetto “Residenza multidisciplinare Val Pellice per l’infanzia e le nuove generazioni”. La
convenzione Rep. 192 del 16 gennaio 2007, di durata triennale (2007/2008/2009), prevede la realizzazione di una
stagione teatrale estiva, una rassegna invernale, incontri con letture nelle biblioteche e una rassegna per le scuole.
Un’altra rata del contributo è prevista ad ottobre e il saldo a dicembre 2008. Si svolgeranno incontri con i Sindaci e la
Cooperativa per concordare i contenuti e la calendarizzazione degli spettacoli. L’attività della residenza nel 2007 ha
visto circa 30 occasioni di spettacoli e incontri per un totale di 3.436 presenze. La spesa viene sostenuta dai Comuni per
un importo di € 9.000,00
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
€ 23.000,00
Comitato Val Pellice per la Difesa dei Valori della Resistenza
Si dovrà liquidare al Comitato la quota di adesione per l’anno 2008 nell’ammontare di € 1.000,00 così come previsto
dallo Statuto del Comitato stesso. Il Comitato organizza ogni anno manifestazioni e incontri in date diverse in occasione
del Giorno della Memoria, del XXV Aprile, dell’8 Settembre, ecc.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
€ 1.000,00
Valorizzazione delle lingue minoritarie -Toponomastica
I principali interventi previsti nel corso degli anni 2008– 2010 sono :
A) Prosecuzione delle iniziative avviate in precedenza e previste dalla legge sulla tutela delle lingue minoritarie
482/99
Le previsioni di entrata per l’anno 2008 sono di € 50.650,00 provenienti dai contributi richiesti alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri tramite la Regione Piemonte, Assessorato Cultura. Per gli anni 2009 e 2010 si prevedono
rispettivamente 140.000 € e 160.000 €, tali importi non sono stati inseriti a bilancio in quanto non si hanno al momento
comunicazioni ufficiali circa le assegnazioni.
Prosecuzione del Progetto”Dizionario dei sette Comuni occitanofoni”, che prevede un onere di 12.000 € ogni anno,
derivanti sia dal contributo provinciale concesso in base alla L.R. 26/90 sia da fondi propri più auspicati interventi di
sponsor privati.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
€ 56.650,00
ISTRUZIONE
Sostegno ai plessi di montagna
Le finalità principali dell’intervento sono:
- favorire il mantenimento della popolazione montana nei luoghi di origine attraverso il sostegno delle attività
culturali dei plessi di montagna;
- sostenere le pluriclassi compensando le disomogeneità linguistiche;
- proseguire lo studio della lingua francese nella scuola primaria attraverso il “Progetto Lingua Francese”.
E’ stato attivato il progetto per il sostegno alle scuole di montagna (ex L.R. n° 16, - art. 48 del luglio1999) al fine di
potenziare la qualità del servizio scolastico e l'offerta di maggiori opportunità a livello didattico.
Le attività realizzate con questo progetto vanno dai laboratori espressivi al sostegno linguistico per le diverse etnie nella
scuola media inferiore, al sostegno alle pluriclassi. Le scuole interessate da questo progetto sono state:
‰ per l’Istituto Comprensivo di Luserna San Giovanni: la pluriclasse del plesso di Rorà e la Scuola media
inferiore;
‰ per l’Istituto Comprensivo di Torre Pellice: la Scuola media inferiore;
‰ Per l’Istituto Comprensivo di Bricherasio: la Scuola media inferiore.
L’Assessorato regionale alla Montagna, in accordo con il Gruppo di Lavoro interistituzionale MIUR – Regione
Piemonte ha attivato in forma sperimentale un progetto di insegnamento della lingua francese nelle scuole primarie in
territorio montano. Tale progetto è stato attuato, con ottimi risultati e buon coinvolgimento di tutte le classi interessate,
con la collaborazione dell’Alliance Française tramite tre insegnanti di madre lingua ospitate in stage presso la nostra
Comunità Montana. Per la realizzazione del progetto, i comuni interessati hanno compartecipato alle spese sia
attraverso contributi che garantendo il pasto durante l’orario scolastico.
Il progetto ha interessato, altresì, altre Comunità Montane che hanno un territorio transfrontaliero, motivazioni
d’interesse turistico e Istituti scolastici interessati all’iniziativa.
Da inizio 2006, a cura dell’Assessore all’istruzione è stato attivato il Tavolo Interistituzionale Scuole che vede la
partecipazione di tutti i comuni della Valle, i tre Istituti comprensivi, e i due istituti Superiori con la finalità di affrontare
le diverse problematiche relative al mondo della scuola, per mettere in comune soluzioni e individuare strategie
operative condivise.
A giugno 2008 si predisporranno i progetti per l’anno scolastico 2008/2009
Consorzio Formazione Universitaria in Economia Aziendale - CUEA
Ci si propone il sostegno dell’attività del Consorzio di Pinerolo con il versamento della quota annuale 2008.
Attività amministrativa
Acquisto materiali e servizi
Si sosterranno con questo stanziamento spese per acquisti di materiale, attrezzature e servizi occorrenti all’attività del
servizio. La spesa prevista a bilancio ammonta a € 1.800,00
E’ stato confermato l’incarico a “La Nuova Cooperativa” di Torino per la custodia del palco e di n° 7 pedane di
proprietà della Comunità Montana Val Pellice, con uno stanziamento previsto di Euro 2.160,00 relativo alla terza
annualità di incarico (1° luglio 2008- 31 giugno 2009): il pagamento avverrà al 50% entro il 31.12.2008 e il saldo entro
il 30.06.2009 a presentazione di regolare fattura.
E’ prevista inoltre una somma di € 1.000,00 quale fondo ammortamento attrezzature
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Dipendenti dell’Ente e collaboratori esterni
La spesa presunta per le spettanze dei dipendenti ammontano a € 72.800,00
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
Il materiale informatico in dotazione al servizio e le autovetture dell’Ente
3.4 – PROGRAMMA N. 05
VIABILITA’, INFRASTRUTTURE E SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA
Responsabile: GIORGIO ODETTO
3.4.1 – Descrizione del programma.
Il programma si articola nelle seguenti attività e/o servizi:
Viabilità
Viabilità invernale
Sono a carico del bilancio 2008 le somme di € 3.165,94 per gli interessi sui mutui contratti per l'acquisto di attrezzature
atte allo sgombero neve e destinate ai Comuni della Valle, e di € 22.288,49 per la restituzione del capitale relativa ai
mutui contratti in anni precedenti. Di detto importo, la somma € 3.165,94 viene rimborsata dai Comuni destinatari dei
mezzi e delle attrezzature.
Rimborso mutuo “Strada delle Cave”
In attuazione della Convenzione sottoscritta in data 1.12.2006 tra La Comunità montana Val Pellice, i Comuni di
Luserna San Giovanni, Bibiana, Lusernetta, Rorà, Bagnolo Piemonte e la Soc. Ponte Vecchio, la Provincia di Torino ha
comunicato le quote di ammortamento previste a carico della Comunità montana, per il triennio 2008/2010.
Detti importi, in relazione all’entità dei mutui da contrarre, risultano essere pari ad € 50.000,00 per l’anno 2008 ed
€ 90.000,00 per gli anni 2009 e 2010.
Detti importi sono posti a carico dei Comuni ed Enti come segue:
Enti
Part. %
Anno 2008
Anno 2009
Anno 2010
€
€
Comunità montana
5
€
Comune Luserna S. Giov.
48
€ 24.000,00
€ 43.200,00
€ 43.200,00
Comune Bibiana
3
€
1.500,00
€
2.700,00
€
2.700,00
Comune Lusernetta
3
€
1.500,00
€
2.700,00
€
2.700,00
Comune Rorà
8
€
4.000,00
€
7.200,00
€
7.200,00
Comune Bagnolo P.te
28
€ 14.000,00
€ 25.200,00
€ 25.200,00
Società Ponte Vecchio
5
€
€
€
Totali
100
2.500,00
2.500,00
€ 50.000,00
4.500,00
4.500,00
€ 90.000,00
4.500,00
4.500,00
€ 90.000,00
Lo stanziamento di € 50.000,00 iscritto a bilancio 2008 è dunque coperto per € 2.500,00 dalla Comunità e per
€ 47.500,00 dagli altri soggetti firmatari della convenzione.
Manutenzione viabilità minore
Nell’’ambito del Programma attuativo della L.R. 21.3.1984 n. 18, la regione aveva assegnato alla Comunità montana un
finanziamento di € 74.000,00 già iscritto a bilancio nello scorso anno, da utilizzare per la realizzazione di lavori di
manutenzione della via Inverso Colletto nei Comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni. I lavori sono stati
aggiudicati nel mese di settembre 2007 e sono in corso di esecuzione. Gli stessi verranno presumibilmente ultimati
entro l’estate 2008.
Non sono al momento previsti stanziamenti analoghi per l’anno 2008 né per gli anni 2009 e 2010.
Servizi infrastrutturali
Manutenzione immobili - Gestione impianto ripetitore di Rocca Bera
La spesa da iscrivere a bilancio per il 2008 è stimata in € 4.000,00 ed è relativa agli oneri di manutenzione dei ripetitori
ed al pagamento del canone ministeriale per la concessione delle frequenze del ponte radio della Comunità Montana il
cui utilizzo, in virtù della convenzione stipulata nel 1999, è stato affidato all’Area di base 24 per le attività di
prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi e nel campo della Protezione Civile. Detto stanziamento comprende
le riparazioni, i controlli periodici delle apparecchiature radioelettriche del sistema di radiocollegamento e la
manutenzione dell’area e della strada di accesso alle postazioni.
La previsione di spesa per le attività in argomento viene coperta con le entrate derivanti dalla cessione in affitto della
postazione di Rocca Bera ai gestori della telefonia mobile.
Lo stesso impegno di spesa viene riproposto per gli anni 2009 e 2010.
Partecipazione progetto integrato
Lo stanziamento di € 7.400,00 previsto per il 2008 si riferisce alla partecipazione della Comunità montana al Progetto
integrato “Sistemazione viabilità di accesso alla Borgata Bessé – Valorizzazione del territorio montano in tutte le sue
componenti: agricoltura, turismo, attività ricettive, popolamento delle borgate” proposto dal Comune di Villar Pellice. Il
progetto prevede la sistemazione di un tratto di strada consortile e l’apertura di due attività ricettive, un rifugio alpino ed
un B&B, con le seguenti finalità:
− garantire un facile e sicuro accesso ai residenti nelle borgate Meynet e Bessé, alle previste attività ricettive, agli
agricoltori che svolgono le loro attività nell’area servita dalla strada compresi gli alpeggi Caugis, Barma d’Aut e
Pertusel
− una favorevole ricaduta in campo occupazionale
− aumento delle presenze sul territorio (trekking, percorsi cicloturistici, visita agli alpeggi con acquisto di prodotti
tipici come burro, sarass del fen e toma)
− favorire il turismo sostenibile alla ricerca di percorsi naturalistici
− garantire un migliore accesso alle pareti di roccia site in zona (torrione “Rubinella” – Rocca Ciabert – falesia degli
Invincibili)
− migliorare l’accesso al “Posto tappa Caugis”
− realizzare la riqualificazione ambientale della strada mediante pavimentazione, sostegno delle scarpate con tecniche
di ingegneria naturalistica, messa in sicurezza con barriere e manutenzione e ripristino opere di presidio idraulico
− armonizzare e promuovere la partecipazione di tutte le attività allo sviluppo dell’area.
Il costo del progetto, in corso di definizione, è stimato in circa 150.000 Euro.
Non sono previste spese per gli esercizi 2009 e 2010.
Sistemazione idrogeologica
Con i finanziamenti assegnati e già iscritti nei precedenti esercizi finanziari (Attuazione programma pluriennale
interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, Art. 37 L.R. 16/99 - finanziamenti CIPE – Accordo di
Programma Quadro – L.R. 32/82) sono stati realizzati diversi interventi di sistemazione sull’intero territorio della Valle.
In particolare:
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Sistemazione idraulica del torrente Angrogna in loc. Mulino Nuovo (€ 62.000,00).
Disalveo e arginatura del canale Via Vecchia – Comune di Bibiana (€ 35.000,00);
Sistemazione e difese spondali rio Biglione - Comune di Torre Pellice (€ 32.500,00);
Sistemazione idraulica loc. Fenoglia – Comune di Luserna San Giovanni (€ 51.645,69);
Pulizia alvei rii collinari – Comune di Luserna San Giovanni (€ 22.207,65);
Sistemazione e consolidamento versanti – Comune di Rorà (€ 30.000,00);
Sistemazione movimento franoso cascina Fenoglia – Comune di Luserna San Giovanni (€ 120.000,00).
Manutenzione corsi d’acqua e versanti in loc. Pra – Comune di Bobbio Pellice (€ 305.000,00);
Sistemazione e consolidamento versanti in loc. Blyon e Cruello – Comune di Bobbio Pellice (€ 66.118,18);
Sistemazione idraulico – forestale vallone dell’Imeut in Comune di Bobbio Pellice (€ 90.048,00);
Sistemazione idraulico – forestale rio Marrone – Comune di Bibiana (€ 10.000,00);
Realizzazione difesa spondale rio Grana – Comune di Bibiana (€ 8.609,00);
Taglio vegetazione in alveo rio Pautasset – Comune di Bobbio Pellice (€ 15.000,00);
Sistemazione idraulica rio Pautasset – Comune di Bobbio Pellice (€ 12.913,00);
Sistemazione idraulica affluente rio Chiamogna – Comune di Luserna S. Giov. (€ 15.694,29);
Realizzazione difesa spondale rio San Giovanni – Comune di Luserna S. Giov. (€ 13.511,00);
Consolidamento scarpata loc. Villa Olanda – Comune di Luserna S. Giov. (€ 26.374,43);
Realizzazione difesa spondale torrente Biglione – Comune di Torre Pellice (€ 17.218,00).
Lavori di manutenzione idraulico – forestale loc. Fontana del Burro – Comune di Angrogna (€ 10.000,00);
Sistemazione idraulico – forestale loc. Predicatre – Comune di Angrogna (€ 8.609,00);
Sistemazione idraulica torrente Chiamogna – Comune di Bricherasio (€ 17.218,00);
Manutenzione e completamento scogliera torrente Chiamogna – Comune di Bricherasio (€ 20.000,00);
Sistemazione idrogeologica rio Pissai – Comune di Rorà (€ 10.331,00);
Manutenzione e sistemazione rio Muloire – Comune di Rorà (€ 12.000,00);
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Sistemazione idraulico – forestale torrente Biglione – Comune di Torre Pellice (€ 20.000,00);
Sistemazione idraulico – forestale loc. Teynaud Sup. – Comune di Villar Pellice (€ 25.825,67);
Sistemazione idraulico – forestale rii minori – Comune di Villar Pellice (€ 30.000,00);
Recupero area degradata loc. Sea (1°e 2° lotto) – Comune di Torre Pellice (€ 600.000,00).
Per l’anno in corso sono invece previste le seguenti attività:
Finanziamento L.R 16/99
Il finanziamento assegnato ai sensi della L.R. 16/99 art. 37, già iscritto a bilancio 2007, ammonta ad € 73.905,05. Detto
stanziamento è destinato alla realizzazione di inderogabili lavori di manutenzione straordinaria di una briglia sul
Torrente Subisco nei Comuni di Bobbio Pellice e Villar Pellice. La necessità di detto intervento, che consiste nel
ripristino della funzionalità idraulica dell’opera attraverso il consolidamento della briglia e la rimozione del materiale
accumulatosi a monte, è stata evidenziata nello studio di fattibilità commissionato dalla Comunità montana nell’ambito
delle attività previste nel progetto “Sicurezza per lo sviluppo sostenibile delle Alte Valli” – Interreg III.
Il progetto dell’intervento è in corso di redazione e l’aggiudicazione dei lavori è prevista entro l’anno.
L’intervento appena descritto è compreso nel “Programma di sistemazione idrogeologica e idraulico-forestale redatto
dalla Comunità montana , in attuazione della citata Legge regionale n. 16 del 1999.
Il Programma in questione comprende le opere di manutenzione straordinaria e rappresenta, insieme al Piano della
Manutenzione Ordinaria (PMO), lo strumento indispensabile per la programmazione degli interventi sul territorio della
Val Pellice e per la attivazione dei necessari finanziamenti.
Il Piano, approvato con deliberazione di Consiglio n. 28 del 25.9.2007, contiene le opere occorrenti alla soluzione delle
criticità, in merito alla manutenzione straordinaria, rilevate durante i sopralluoghi e le ricognizioni sul territorio
finalizzati alla redazione dei PMO, le segnalazioni pervenute dai Comuni e gli interventi già oggetto degli studi di
fattibilità redatti nell’ambito del programma Interreg III. La previsione di spesa complessiva per la realizzazione delle
opere è stimata in € 17.171.374,37 IVA e spese tecniche comprese.
Finanziamento L. 183/89 – L. 208/98 – Del. CIPE 35/2005
Non sono previsti stanziamenti per l’esercizio 2008. I seguenti interventi, appena ultimati o previsti per l’anno in corso,
sono realizzati con fondi già inscritti a bilancio in esercizi precedenti:
•
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Sistemazione versante in località rio Biava – Bosco della Biava in Comune di Bobbio Pellice (€ 46.285,00).
L’intervento è inserito nell’Accordo di Programma Quadro 2° Atto integrativo per la Difesa del Suolo (D.G.R.
n. 27-3424 del 17.7.2006. I lavori sono stati ultimati nell’autunno 2007;
Taglio vegetazione in alveo rii minori in Comune di Rorà (€ 47.000,00). I lavori sono aggiudicati e verranno
realizzati nella primavera 2008;
Taglio vegetazione in alveo rii Lamon, Biava e affluenti di sx torrente Cruello in Comune di Bobbio Pellice
(€ 46.285,00). Entrambi gli interventi sono compresi nel finanziamento di cui alla Legge 183/89 assegnato a questo
Ente. I lavori sono in corso di esecuzione e verranno ultimati entro l’autunno.
Tutti i lavori indicati, che sostanzialmente mirano al ripristino del regolare deflusso delle acque mediante il taglio della
vegetazione arborea ed il disalveo del materiale litoide nelle aste torrentizie, oltre al consolidamento dei versanti
instabili ed alla protezione delle sponde in erosione, vengono eseguiti applicando, per quanto possibile, le tecniche
proprie della ingegneria naturalistica e idraulico – forestale così come indicati nella deliberazione della Giunta
Regionale 2 agosto 1999 n° 49 – 28011.
PSR 2000/2006 Azione I.7 – Mantenimento e miglioramento della stabilità ecologica delle foreste
In seguito alla partecipazione al bando previsto nel Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006 della Regione Piemonte –
Azione I.7, la Comunità montana è stata ammessa a finanziamento per la attuazione di un progetto su parte delle foreste
di proprietà pubblica dei Comuni di Bobbio Pellice, Villar Pellice e Torre Pellice, finalizzato alla pianificazione ed
attuazione degli interventi previsti nel bando citato.
In ottemperanza a quanto richiesto dagli obiettivi propri della Misura I Azione 7, al fine di migliorare la struttura di
alcuni popolamenti forestali ad oggi seriamente danneggiati da eventi meteorici particolarmente intensi sopravvenuti nel
recente passato, si prevede di intervenire nel territorio dei tre comuni coinvolti in modo eterogeneo.
Sono state individuate alcune criticità nei confronti delle quali sono state concentrate le attività di tutela e
miglioramento forestale, in particolare si prevede di:
1.
intervenire per migliorare la stabilità fisica ed ecologica del bosco compreso nelle località Castelluzzo, Vandalino e
Sea di Torre Pellice;
2. monitorare la potenzialità produttiva di alcune categorie forestali (faggete), nei comuni di Torre Pellice e di Bobbio
Pellice anche mediante la realizzazione di interventi selvicolturali sperimentali su aree di saggio precedentemente
individuate;
3. monitorare lo stato di sviluppo delle foreste oggetto della domanda, con particolare riferimento alle formazioni
presenti all’interno dei due SIC compresi almeno in parte nella domanda (SIC Prà Barant nel comune di Bobbio
Pellice e SIC Pian Prà per quanto attiene il comune di Torre Pellice).
Il progetto prevede inoltre la redazione del Piano Forestale Aziendale (PFA), strumento previsto dalla vigente
normativa, che costituirà il riferimento per la programmazione di tutti gli interventi selvicolturali sui lotti individuati.
Le risorse finanziarie necessarie, nei cinque anni di validità della Misura I.7, sono stimate in € 217.550,00 e sono
comprensive di tutte le azioni previste (Pianificazione forestale, interventi selvicolturali, interventi di ingegneria
naturalistica, studi e monitoraggi).
Sulla base degli stanziamenti riferiti alle annualità 2006 e 2007 sono stati affidati gli incarichi per la redazione del PFA
e per la redazione dei progetti selvicolturali.
Lo stanziamento previsto a bilancio 2008 ammonta ad € 87.020,16 e verrà utilizzato per la realizzazione degli interventi
selvicolturali su tre lotti individuati nelle località Sea, Castelluzzo e Vandalino di Torre Pellice. I relativi progetti sono in
corso di approvazione ed i lavori verranno eseguiti entro l’autunno.
Manutenzione ordinaria del territorio con finanziamento A.T.O. 3
In attuazione a quanto previsto dalla L. 36/94 (Legge Galli) e dalla L.R. 13/97, l’Autorità d’Ambito Torinese – ATO 3
ha deliberato (ODG 3 - 1/2003) l’assegnazione di una quota della tariffa idrica (3% per gli anni 2003 e 2004, 4% per il
2005 e 2006 e 5% per gli anni 2007 e 2008) per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria ai fini della
difesa e tutela dell’assetto idrogeologico del territorio montano. L’esecuzione dei lavori, da effettuarsi a cura delle
Comunità montane, è subordinata alla redazione ed approvazione del Piano di Manutenzione Ordinaria (PMO) secondo
le indicazioni contenute nel piano di indirizzo elaborato dalla Provincia di Torino che prevedeva, per la Val Pellice, la
suddivisione dell’intero territorio in dieci ambiti di riferimento (sottobacini) che rappresentano le singole unità di
pianificazione.
I Piani relativi ai 10 sottobacini, per una previsione di spesa complessiva di € 6.331.075,69, sono stati redatti e sono
stati approvati dalla Comunità montana con deliberazione di Giunta n. 42 del 8.6.2006 mentre l’ATO ha deliberato la
prescritta presa d’atto nell’autunno dello stesso anno.
Nella tabella seguente sono indicati i 10 sottobacini corrispondenti ai 10 PMO.
Codice
24 – 01
24 – 02
24 – 03
24 – 04
24 – 05
24 – 06
24 – 07
24 – 08
24 – 09
24 – 10
Totale
Denominazione sottobacino
Torrente Chiamogna
Torrente Angrogna
R. Rospard – R. Biglione
T. Cruello – T. Subiasco
Torrente Pellice
T. Pellice alto
Torrente Ghicciard
Rio Lioussa
Torrente Luserna
Rio Serabial
Superficie (Kmq)
Lung. asta (Km)
33,68
42,68
22,75
27,92
28,98
27,11
41,07
22,47
25,38
21,11
36,39
26,47
20,71
18,78
23,61
13,50
28,02
20,13
17,41
23,44
293,15
218,56
Lo stanziamento relativo all’anno 2008 è pari ad € 689.257,55 ed è comprensivo di quote relative ad anni precedenti
eccedenti la dotazione dei capitoli in entrata di detti esercizi.
L’impegno previsto per il 2009 e 2010 è previsto in € 563.500,00/anno.
Lo scorso anno, essendo la tipologia dei lavori riconducibile a quelle previste all’art. 17 “Incentivi alle pluriattività”
della L. 97/94 “Nuove disposizioni per le zone montane”, è stato pubblicato un bando finalizzato alla costituzione di un
Albo di imprese agricole alle quali affidare, con le modalità previste dalla stessa L.97/94, la realizzazione dei lavori.
Questa forma di affidamento, prevista come incentivo alle pluriattività nelle zone montane, è stata già utilizzata nel
passato con ottimi risultati in termini di qualità dei lavori eseguiti.
Sono pervenute circa 50 richieste di iscrizione all’Albo da parte di altrettante Aziende operanti sul territorio della Valle.
La maggior parte degli interventi attualmente in corso di esecuzione sono stati affidati ad aziende agricole della Valle
mentre altri sono stati affidati alla ATI composta da "SELF - CONSORZIO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE
SOCIALE SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE " e “BOSCOVIVO – CONSORZIO PIEMONTESE
COOPERATIVE AGROFORESTALI – SOCIETA’ COOPERATIVA AGRICOLA FORESTALE” e rappresentata da
Self Consorzio Regionale della Cooperazione Sociale scs in qualità di capofila. Detti affidamenti sono stati conferiti
nell’ambito del Progetto Reti.Qu.A.L. (IT-G2-PIE-059) - Reti Qualità Ambiente Lavoro promosso nell’ambito del
Programma di Iniziativa Comunitaria EQUAL II Fase e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo per il periodo di
programmazione 2000 - 2006.
Il progetto si propone, mediante l’esecuzione di interventi manutentivi del territorio, di:
-
aumentare gli inserimenti dando continuità lavorativa delle persone svantaggiate permettendo agli stessi di
permanere sul proprio territorio;
-
accrescere le capacità delle persone svantaggiate permettendo a queste di proporsi sul mercato;
-
accrescere le capacità delle cooperative di tipo B di offrire occupazione a persone svantaggiate, permettendo un
rafforzamento delle stesse mantenendo e incrementando la presenza in settori produttivi tradizionali;
-
rafforzare le capacità delle cooperative sociali a svilupparsi in settori produttivi innovativi.
Lo stato di avanzamento dei Piani, a febbraio 2008, si può così riassumere:
RIEPILOGO INTERVENTI PER COMUNE
Comune
n. interventi
Importo Sost./Imp.
Angrogna
6
€
37.297,37
Bibiana
3
€
23.443,90
Bobbio Pellice
10
€
39.604,80
Bricherasio
6
€
16.554,49
Luserna San Giovanni
4
€
20.070,35
Lusernetta
2
€
5.420,98
Rorà
2
€
29.644,02
Torre Pellice
10
€
90.164,94
Villar Pellice
13
€
54.263,52
56
€
316.464,36
Totale
RIEPILOGO INTERVENTI PER TIPOLOGIA SCHEDA
Tipologia Scheda
n. interventi
Importo Sost./Imp.
AP (pulizia periodica tratti d’alveo da materiale vegetale, litoide, ecc.)
2
€
1.797,00
AT (rimozione depositi in corrispondenza di ponticelli, tombini, sifoni)
11
€
35.972,18
AV (rimozione di vegetazione arborea ed arbustiva in alveo)
10
€
72.236,09
DS (manutenzione opere di sostegno)
6
€
65.665,10
OS (manutenzione opere di protezione spondale)
1
€
4.498,10
VV (manutenzione reti di scolo e drenaggio sistema viario minore)
26
€
136.295,88
56
€
316.464,36
Totale
RIEPILOGO INTERVENTI PER SOTTOBACINO
Sottobacino
n. interventi
Importo Sost./Imp.
24-01 Chiamogna
11
€
40.288,91
24-02 Angrogna
10
€
103.623,64
24-03 Rospart Biglione
6
€
24.817,12
24-04 Cruello Subisco
7
€
37.488,16
24-05 Pellice
3
€
10.212,91
24-06 Pellice Alto
2
€
4.603,54
24-07 Ghicciard
5
€
8.206,16
24-08 Lioussa
5
€
28.715,04
24-09 Luserna
3
€
29.644,02
24-10 Serabial
4
€
28.864,87
56
€
316.464,36
Totale
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
L’esigenza espressa dai Comuni della Valle relativamente alla gestione della viabilità ed alla necessità di prevedere
interventi di miglioramento della rete viaria. L’esigenza di realizzare opere ed interventi atti alla prevenzione del rischio
idraulico e idrogeologico.
3.4.3 – Finalità da conseguire.
Pianificazione ed interventi sulla viabilità secondaria - Analisi delle esigenze, coordinamento e pianificazione degli
interventi infrastrutturali - Messa in sicurezza nei confronti del rischio idraulico ed idrogeologico dei centri abitati.
3.4.3.1 – Investimento.
Viabilità: Non sono previste spese sul bilancio in corso né per gli anni 2009 e 2010.
Sistemazione idrogeologica: Per il bilancio 2008, la previsione di spesa complessiva ammonta a € 776.277,71. Per
l’anno 2009 e 2010 la previsione è di € 563.500,00/anno.
Servizi infrastrutturali: La previsione di spesa per l’anno 2008 ammonta ad € 7.400,00. Non sono previste spese per
gli anni 2009 e 2010.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
Viabilità: Lo stanziamento 2008 è pari ad € 50.000,00 mentre la previsione per gli esercizi 2009 e 2010 ammonta ad
€ 90.000,00/anno.
Servizi infrastrutturali: Per le iniziative descritte l’importo da prevedersi nel bilancio dell’anno in corso ammonta a
€ 4.000,00. Lo stesso importo è previsto per gli anni 2009 e 2010.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Il personale dipendente della Comunità assegnato all’Area Tecnica oltre a Progettisti esterni e consulenti dei competenti
Uffici dell’Amministrazione Provinciale. Le spese relative al personale dipendente sono indicate al programma 12.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
Ordinaria dotazione tecnologica del Settore Tecnico integrata dalle apparecchiature fornite dal Ministero delle politiche
agricole e forestali per il Sistema Informativo della montagna.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore.
L'intero programma è in armonia con le previsioni dei piani regionali e delle iniziative intraprese dalla Regione
Piemonte che partecipa al finanziamento di gran parte delle iniziative in esso contenute.
3.4 – PROGRAMMA N. 6
SPORT
Responsabile : DEMIS DONZINO
3.4.1
- Descrizione del programma
Sostegno e promozione delle attività sportive.
3.4.2. - Motivazione delle scelte
Le strutture presenti sul territorio permettono lo svolgimento di gare e manifestazioni varie; questi eventi possono avere
effetti benefici di ritorno su tutti i settori come ad esempio in ambito turistico-ricettivo, dei prodotti tipici, delle attività
culturali, ecc. .
3.4.3 - Finalità da conseguire
¾ Incremento delle presenze turistiche legate alle attività sportive nel periodo invernale;
¾ incremento occupazionale nel settore turistico;
¾ qualificazione complessiva del settore;
¾ definizione di un'immagine di "centro di sport invernali";
¾ miglioramento della qualità della vita in termini di possibilità ricreative e sportive.
3.4.3.2 - Erogazione servizi di consumo
Gestione impianti del ghiaccio
Sono a carico della Comunità Montana le spese relative alle utenze (previsti € 3.000,00) ed ai mutui
dell’impianto di via Filatoio (previsti € 57.531,06); la spesa relativa ai mutui viene in parte rimborsata dai
Comuni della Valle.
Promozione sportiva - € 27.000,00
Si tratta di attività consolidate nell'arco degli anni, mirate a sviluppare la pratica di attività sportive che necessitano di
attrezzature ed impianti sovra comunali, come il nuoto, il pattinaggio, l’hockey, ecc.
Il programma è mirato a favorire la partecipazione attiva delle associazioni sportive di valle e delle scuole:
- sostegno organizzativo a manifestazioni sportive quali Festa dello Sport, Concorso Ippico, Gara Tre Rifugi, ed
altre che coinvolgono in gare, convegni, corsi, ecc. i ragazzi e gli adulti della valle e del pinerolese
- promozione del nuoto: si tratta del sostegno alla gestione della piscina di Luserna San Giovanni, dove, tra
l’altro, vengono organizzati i corsi di nuoto per i ragazzi delle scuole di valle, la spesa relativa viene
rimborsata per metà dai Comuni della Valle.
- sostegno ed incentivazione della pratica dell’hockey nel settore giovanile
Sarebbe auspicabile riuscire a reperire, nel corso dell’anno, altre risorse da destinare alle attività previste, senza le quali
sarà difficile raggiungere gli obiettivi che il programma si pone.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Operatore del Servizio Sport ed altri operatori dell'Ente che seguono anche altri programmi (giovani, istruzione,
infrastrutture, ecc.) dove è indicata la relativa spesa.
La spesa del personale addetto al servizio sport ammonta a € 29.120,00, mentre il costo degli altri operatori è
contemplato nel servizio di appartenenza.
3.4.5
- Risorse strumentali da utilizzare
Attrezzatura informatica e attrezzature per pubblici spettacoli in dotazione a questa Comunità Montana.
3.4.6
- Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
Il programma è coerente con il piano di sviluppo di questa Comunità Montana
3.4 – PROGRAMMA N. 7
TRASPORTI
Responsabile : DEMIS DONZINO
3.4.1 – Descrizione del programma.
Interventi a favore del trasporto su gomma.
Come già specificato nelle considerazioni generali, in attesa della firma del nuovo accordo di programma 2007 –2009 si
continuerà a gestire la linea Angrogna – Torre Pellice secondo la modalità del passato, cioè stipulando un contartto di
servizio con il Comune di Angrogna. Relativamente alle altre linee della Val Pellice che sono gestite dalla Provincia di
Torino, per il 2007 il lavoro sarà costituito dal monitoraggio del servizio effettuato con le richieste dell’utenza, al fine di
migliorare il servizio e di approfondire le tematiche relative ai trasporti locali, in attesa di una più precisa definizione
della prevista gestione diretta della Comunità Montana Val Pellice. Pertanto in tale obiettivo, la somma messa a bilancio
è riferita alla gestione dei trasporti di Valle, anche se per il momento non abbiamo indicazioni in merito.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
In considerazione della notevole importanza del tema dei trasporti in Val Pellice, la scelta di definire la questione
relativa ai collegamenti da e per la Valle diventa fondamentale per l’Ente Comunità Montana Val Pellice.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Studio della possibilità di gestire direttamente il settore trasporti della Valle, attraverso l’azione sintetizzata nel progetto
illustrato al punto 3.4.1.
3.4.3.1 – Investimento:
€ 0,00
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: avvio gestione trasporti su gomma in Val Pellice.
€ 362.516,00
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: Responsabile dell'Area
Il costo complessivo del personale del Servizio è compreso nei costi personale Settore Attività Produttive.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: apparecchiature informatiche, cartografia, autoveicoli di servizio, attrezzature
ufficio, telefoni, strumentazione tecnica.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Le attività svolte dal Servizio sono coerenti con la programmazione regionale e provinciale e con il Piano di
3.4 – PROGRAMMA N. 8
AGRICOLTURA
Responsabile : GIORGINO CESANO
3.4.1 – Descrizione del programma.
1) Acquisizione materiale e strumentazione tecnica.
La realizzazione delle attività sotto illustrate necessita di avere a disposizione ogni anno di un’adeguata disponibilità
finanziaria per fronteggiare spese quali stampa manifesti, acquisto strumenti tecnici, materiale di consumo, attrezzature,
che per l'anno 2008 è quantificata in € 700,00, date le disponibilità finanziarie, ma che presumibilmente, in caso di
disponibilità dovrà essere adeguato in corso d'anno. E’ inoltre prevista la somma di € 500,00 per acquisto di servizi.
La somma di € 1.000,00 come oneri per ammortamento, seppur non riportata nelle tabelle sottostanti, costituisce un
spesa per tutto quanto il Settore Attività Produttive nel suo insieme.
2) Interventi a favore dell’alpicoltura.
Sicuramente continueremo a seguire con attenzione gli Alpeggi nel loro insieme e più precisamente le centraline, le
infrastrutture esistenti nonché i vari aspetti legati sia al mantenimento della cotica erbosa che al bestiame presente.
Relativamente agli interventi sul bestiame in alpeggio, il presente capitolo con i suoi stanziamenti si completa con il
capitolo dove vengono elencate le azioni a favore della zootecnia.
Gli interventi attuati in passato hanno consentito di dotare gli alpeggi di strutture indispensabili quali piste d’accesso,
abitazioni per alpigiani e ricoveri bestiame adeguati con energia idroelettrica. Bisogna ricordare che se pur tuttavia sono
stati eseguiti gli interventi più urgenti ed impegnativi come la messa a norma della centralina della Conca del Prà e
dell’Alpeggio Pis della Rossa (primavera 2008), si continuerà a lavorare oltre che sulla gestione delle centraline citate
altresì sulla ricerca di finanziamenti per la messa in sicurezza della centraline minori.
Con questo lavoro sinergico dove abbiamo interagito su tutti gli elementi che vanno a costituire la vita dell’alpeggio nel
suo insieme, si è venuta a creare un’opportunità occupazionale ed economica anche per nuclei familiari giovani, a
seguito del miglioramento delle condizioni per una permanenza sostenibile sull’alpeggio.
A complemento di quanto detto bisogna includere altresì gli aiuti dati agli alpigiani per il rifornimento degli alpeggi
particolarmente disagiati ed il pagamento dei canoni di concessione acqua.
Ovvia è la necessità di collaborazione, nel corso del triennio, con il Settore Turismo per portare avanti iniziative mirate
ad attività turistiche legate agli alpeggi ed ai percorsi.
La spesa prevista per il 2008 è di € 9.860,00, oltre alle eventuali somme che dovessero pervenire da contributi
regionali, provinciali ed altri.
Infine occorre ricordare che i precitati interventi attuati in passato sugli alpeggi comunali comportano un onere di €
6.984,82 relativo ai mutui allora stipulati per realizzare le opere progettate.
3) Interventi a favore della zootecnia
L’allevamento da reddito è la risorsa più importante per quanto riguarda l’agricoltura in zone montane. Oltre alla
creazione di reddito e di occupazione essa riveste un ruolo fondamentale per quanto riguarda la salvaguardia
dell’ambiente e del territorio. L’importanza della zootecnia è riconosciuta anche a livello comunitario che ha
confermato anche per il Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013 tutte le misure agroambientali volte alla tutela e alla
salvaguardia dell’allevamento e delle razze allevate.
In Val Pellice l’allevamento zootecnico copre tutto lo spettro di produzioni possibili con particolare riguardo alla
produzione di carne e di latte.
La produzione di carne viene effettuata con la produzione di vitelli da ristallo meticci o di razza Piemontese che ha
avuto nel recente passato una notevole diffusione grazie al prezzo sostenuto che questa razza ha mantenuto nell’ultimo
periodo; questi vitelli sono ingrassati in loco (soprattutto nella medio-bassa valle) o venduti ad ingrassatori di pianura
(zona di alta valle). Non di minore importanza a questo riguardo è la produzione di carni ovine e caprine per le quali la
Val Pellice da sola produce quasi la metà della produzione a livello provinciale; è da notare che nel 2007 sono
alpeggiati in valle oltre 6.500 capi per la stragrande maggioranza (circa 5.000) stanziali nel territorio della Comunità
Montana o svernanti nei Comuni limitrofi (Cavour, Bagnolo, Campiglione)
Per quanto concerne la produzione di latte, essa dopo un passato di lenta conrtrazione dovuta alla chiusura della latteria
sociale, presenta un nuovo stato di buona salute grazie al fiorire di piccoli ma efficienti caseifici aziendali i quali
forniscono un prodotto di eccellenza. La produzione lattea viene ottenuta grazie alla presenza di alcune razze da latte
tipiche dell’arco alpino dove la valdostana e i suoi meticci vengono gradualmente affiancate da razze ove la duplice
attitudine sia più spiccata (Barà e Pezzata Rossa Italiana). Nell’ultimo periodo sono in aumento anche la produzione di
latte ovino e caprino che fornisce un ulteriore valore aggiunto sia aggiungendolo al latte bovino sia con lavorazioni in
purezza.
Si ritiene importante intervenire nella tutela di queste produzioni con iniziative volte al mantenimento ed al
miglioramento degli attuali livelli qualitativi raggiunti negli ultimi anni.
Già da alcuni anni la Comunità Montana Val Pellice ha intrapreso un programma di trattamenti antiparassitari
riguardanti gli allevamenti ovini e caprini. Questa iniziativa viene realizzata in collaborazione con l’Associazione
Provinciale Allevatori di Torino la quale usufruendo del Piano Regionale di Assistenza Tecnica in Zootecnia
(P.R.A.T.Z.) ha convenzionato un Veterinario Libero Professionista locale che fornisce un eccellente servizio grazie
alla costante presenta sul territorio. Nel 2007 hanno partecipato all’iniziativa oltre 70 aziende per un numero di capi pari
a circa 5.000 che copre praticamente la totalità dei capi stanziali. La normativa Comunitaria che finanzia il Piano di
Assistenza prevede la compartecipazione economica dell’allevatore al costo del programma che prevede oltre al
trattamento anche una assistenza all’espletamento delle pratiche inerenti l’anagrafe ovicaprina che sarà operativa ed
obbligatoria a partire dal 2010. Tale compartecipazione prevede l’esborso di 1,00 Euro a capo che coprirà circa il 40%
del costo totale. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato dettato dalla necessità di utilizzare un farmaco più
potente (e quindi più costoso) per contrastare eventuali attacchi da echinococcosi favoriti dal clima straordinariamente
mite del 2007 e dall’istituzione di un ticket sul costo della visita imposto dalla Regione Piemonte e previsto dalla
normativa comunitaria. Ricordiamo che la Val Pellice ha ottenuto di recente lo status di Territorio Ufficialmente
Indenne da Brucellosi.
Sempre nell’ambito della zootecnia si ritiene importante continuare la tutela della principale produzione casearia il
Sarass del Fen stimolando i produttori a dotarsi di un efficiente Piano di Autocontrollo aziendale ed intervenendo
parzialmente al costo delle analisi previste dal Piano.
Altro filone particolarmente degno di attenzione sarebbe la creazione di una Banca del Seme di razza Barà che sta
avendo una grandissima diffusione in Valle grazie alla sua frugalità e alla sua duplice attitudine di produzione di latte e
di carne. Ricordiamo che nelle due edizioni della Mostra Regionale tenutasi a Luserna San Giovanni sono risultate
vincitrici due bovine locali. La misura nel nuovo PSR.
La spesa complessiva prevista è pari ad € 8.000,00 (di cui 4.000,00 rimborsata dagli allevatori).
4) Interventi a favore delle colture vegetali.
Molto importante continua ad essere la possibilità di disporre del Centro di riferimento dell’Agricoltura Biologica
istituito presso la struttura La Malva di Bibiana, per poter non solo raccogliere dati ma anche assistere e consigliare gli
agricoltori nelle fasi di avvio per quanto riguarda la tenuta delle varie e numerose incombenze previste per ottenere la
certificazione di azienda biologica.
Saranno inoltre seguiti attraverso La Malva, anche con specifico cofinanziamento, i progetti legati al settore
vitivinicolo e frutticolo.
Inoltre va ricordato che l’approvazione da parte della Comunità Montana Val Pellice dell’accordo di Programma per la
collaborazione con la già citata Scuola Teorico Pratica Malva Arnaldi di Bibiana, che dovrebbe diventare il centro
tecnico-divulgativo agricolo non solo della Val Pellice, ma dell’intera Provincia di Torino, con particolare attenzione
all’agricoltura biologica, significa che a partire da quest’anno e sicuramente per gli anni a venire, gran parte del lavoro
dei tecnici agricoli della CM Val Pellice sarà svolto in stretto collaborazione con i tecnici agricoli operanti presso la
Scuola Teorico Pratica Malva Arnaldi di Bibiana.
A complemento delle attività sopra citate è stata prevista una quota per contributi specifici ad Associazioni o gruppi di
agricoltori che intendano realizzare avviare dei progetti specifici che fanno seguito alla sperimentazione citata.
Spesa prevista € 8.000,00
5) Interventi a favore dei prodotti agricoli
Gli interventi finora esaminati sarebbero incompleti e soprattutto inefficaci se non proseguisse un’attenta e continua
attività di
valorizzazione dei prodotti agricoli ottenuti localmente, quindi una loro promozione attuata con quanto
oggigiorno la multimedialità può offrire diventa indispensabile. In questo direzione vanno i positivi risultati emersi per
la valorizzazione del Saras del fèn e della Mustardela (Presidi Slow Food), pertanto in collaborazione con la Provincia
di Torino, si continuerà nella pubblicizzazione dei prodotti e del territorio con la partecipazione a fiere, saloni,e
quant’altro offrirà il mercato.
L’importanza dell’apicoltura in Valle è dimostrata dalla presenza, ormai pluridecennale, dell’Associazione Apicoltori
che, in collaborazione con la Comunità Montana Val Pellic,e organizza serate su temi specifici e, se necessario, brevi
corsi a favore degli apicoltori locali.
Spesa prevista € 3.000,00
6) Interventi a favore della cooperazione agricola
La Comunità Montana Val Pellice interviene nell’assistenza al sistema cooperativistico di valle con una spesa prevista
di € 5.500,00 (finanziata per un importo di Euro 3.412,00).
Relativamente alla Soc. “Il Tralcio” ed al settore vitivinicolo locale, risulta opportuno ricercare strategie per valorizzare
le risorse umane che ancora operano in tale ambito, al fine di evitare l’abbandono dei vigneti.
7) Assistenza tecnica
L’assistenza tecnica alle aziende agricole viene svolta principalmente dalle Associazioni di Categoria che gestiscono il
“Fascicolo aziendale” strumento indispensabile per l’espletamento di qualsiasi pratica inerente l’azienda.
Tuttavia la comunità Montana interviene a supporto di qualsiasi problematica inerente eventuali problemi soprattutto
come tramite fra il territorio e gli enti Provinciale e Regionale che spesso sono raggiungibili con un certo disagio da
parte degli agricoltori locali.
Nel corso dell’ultimo anno sono state compilate domande relative al contributo per l’acquisto di bestiame iscritto (L.R.
63/78 art. 15) che hanno portato finanziamenti per circa 4.000 Euro.
Vengono inoltre raccolte e trasmesse in Provincia le domande di censimento degli alveari la cui denuncia annuale è
obbligatoria.
Si ritiene importante che l’agricoltore locale possa rivolgersi all’ufficio agricoltura per qualsiasi problema inerente la
sua attività. Sarà cura dei tecnici intervenire per la possibile soluzione o indicare quale possa essere l’iter più favorevole
alla risoluzione.
Si provvede anche alla gestione della misura 211 del nuovo Piano di Sviluppo Rurale relativa all’indennità
compensativa del reddito agricolo delle aziende che risiedono in zone montane. Si prevede che tutte le misure del nuovo
PSR potranno richiedere una adeguata assistenza tecnica per la loro compilazione.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
In considerazione dell’ancora elevata presenza di attivi in agricoltura nella Val Pellice, circa il 10% sul totale di
attivi rispetto al 3% di analoghe situazioni montane, è ovvia la necessità di proseguire nell’opera di valorizzazione delle
produzioni agricole già avviate negli anni precedenti, pur tenendo conto delle nuove opportunità ed esigenze emerse
nel tempo, basti solo ricordare l’accresciuto interesse per il biologico, dovuto anche grazie alle recenti vicende in campo
agricolo ed alimentare oltre che sanitario.
Ciò premesso, le diverse iniziative programmate per i prossimi tre anni, si pongono come obiettivo la valorizzazione e
tutela delle circa 1500 aziende agricole della Valle nel loro lavoro, mirato ad ottenere produzioni agricole di qualità più
ancora che di quantità, produzioni talmente qualificate da consentire loro di spuntare prezzi superiori, ottenendo quindi
redditi maggiori che permettono una più facile permanenza delle famiglie agricole sul territorio montano, con tutte le
benefiche ed importanti conseguenze per la sua manutenzione e la sua fruizione come “bene ambiente” nel suo
insieme.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Valorizzazione e promozione delle produzioni agricole della Val Pellice, attraverso le diverse azioni, sintetizzate nei
seguenti punti ed illustrate per esteso al punto 3.4.1.:
1) Acquisti:
2) Interventi a favore dell’alpicoltura
3) Interventi a favore della zootecnia
4) Interventi a favore delle colture vegetali
5) Interventi a favore dei prodotti agricoli
6) Interventi a favore della cooperazione agricola
7) Assistenza tecnica
3.4.3.1 – Investimento: € 0,00
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: € 45.444,82
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: Responsabile ed Operatori del Servizio, eventuali consulenti esterni
Il costo complessivo del personale del Servizio è pari ad € 75.320,00 per l’anno 2008
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: attrezzature ufficio, informatiche e tecniche, cartografia, autoveicoli di
servizio, telefoni, etc.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Buona parte delle attività svolte dal Servizio Agricoltura sono
effettuate ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale Regionale 2000/2006; gli obiettivi realizzati nell’ambito dei Progetti
previsti sono coerenti con la programmazione regionale e provinciale e con il Piano di Sviluppo Socio - Economico
della Comunità Montana Val Pellice.
3.4 – PROGRAMMA N. 9
AMBIENTE E PROGETTI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Responsabile : ILARIO MERLO
3.4.1 – Descrizione del programma
Tutela e igiene ambientale
I principali interventi previsti nel corso degli anni 2008– 2010 sono :
B) Informazione e sensibilizzazione della popolazione residente e turistica sui diversi temi contenuti nelle Leggi
Regionali n° 32/82 e n°24/2007: è previsto un introito di Euro 8.000,00 per ognuna delle tre annualità, derivante
dai proventi delle autorizzazioni alla raccolta funghi e che verrà utilizzato, in ognuno dei bilanci annuali
componenti il triennio, per Euro 1.500,00 per le spese di funzionamento degli uffici del Settore Ambiente e per
Euro 6.500,00 per l’attuazione delle norme contenute nelle Leggi Regionali n° 32/82 e n°24/2007 .
C) Gestione autorizzazioni alla raccolta funghi e stesura anagrafico degli aventi titolo al transito sulle piste agrosilvo-pastorali.
D) Autorizzazione in deroga alla raccolta di piante officinali
E) Coordinamento delle Guardie ecologiche volontarie.
Il coordinamento G.E.V. svolgerà le seguenti attività: gestione dei rapporti con la Provincia di Torino e gli altri
organismi preposti alla vigilanza ambientale, aggiornamento e formazione, registro segnalazioni e verbali, trattamento
contenzioso sui verbali, rinnovo decreti. L’attività delle G.E.V. verrà svolta in base a piani di lavoro redatti tenendo
conto dei temi annuali specifici indicati dall’Ufficio di Coordinamento della Provincia di Torino. Le G.E.V. verranno
coinvolte nell’attività di educazione ambientale nella scuola dell’obbligo sui temi di conoscenza e rispetto della natura,
analisi e presentazione dei possibili problemi di tutela ambientale e per gli itinerari guidati.
F) Gestione del Giardino Botanico Alpino "Peyronel"(Bobbio Pellice): si prevede per gli anni 2008, 2009 e 2010 la
manutenzione e l'apertura continuativa del giardino al pubblico dall’ 1 luglio al 1 settembre di ogni anno con
organizzazione di visite guidate ed attività didattica, con apposito incarico all’Associazione Naturalistica
Pinerolese; è inoltre prevista nei tre anni l’attività scientifica con scambi di Index Seminum con altri Orti Botanici.
La spesa di incarico all’Associazione Naturalistica Pinerolese per la gestione del Giardino ammonta ad Euro
3.500,00 per ognuna delle tre annualità.
F) Convenzione per servizio cattura e ricovero cani randagi
La convenzione con la Lega Nazionale per la difesa del cane - sezione Val Pellice per la gestione dei servizi di cattura,
custodia e ricovero dei cani randagi, approvata dal Consiglio della Comunità Montana Val Pellice l’11 dicembre 2007,
prevede per l’ anno 2008 una spesa di Euro 1,17 (+I.V.A. 20%) da moltiplicarsi per il numero di abitanti residenti al 31
dicembre dell’anno precedente nei Comuni e quindi una spesa prevista di Euro 32.340,00 interamente coperta dal
rimborso dei Comuni convenzionati. Per l’ anno 2009 è previsto dalla convenzione un aumento ad Euro 1,32 (+I.V.A.
20%) (sempre per lo stimato numero di abitanti residenti al 31 dicembre dell’anno precedente nei Comuni) e quindi una
spesa prevista di Euro 36.498,00 (sempre interamente coperta dal rimborso dei Comuni convenzionati) : le stesse
modalità e gli stessi importi applicati nell’anno 2009 sono previsti per l’anno 2010 e seguenti.
Educazione e sensibilizzazione ambientale
Attività Laboratorio territoriale per l’educazione ambientale
Il Laboratorio territoriale della rete regionale di servizi per l’educazione ambientale, gestito in convenzione con la
Provincia di Torino (Assessorato all’Ambiente) è punto di incontro, scambio, elaborazione e progettazione
sull’educazione ambientale.
Entro la scadenza prevista del 14 maggio 2008 si intende presentare alla Provincia di Torino il Programma biennale
del Laboratorio (diversi progetti rivolti alle scuole e al territorio) su cui la Provincia è disponibile ad accordare un
contributo a parziale copertura delle spese ipotizzabile in Euro 55.000,00 per l’anno 2008 con la quota a carico
della Comunità Montana pari a Euro 8.409,69: gli stessi importi sono previsti per l’anno 2009. A maggio 2010 si
ipotizza di presentare un nuovo Programma biennale di analoghi importi.
Per l’anno in corso si prevedono i progetti:
1.
“La quarta
e la quinta erre del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo…RISPARMIO e
RESPONSABILITA’ ” un percorso di educazione ambientale per instaurare comportamenti virtuosi
2.
3.
4.
5.
6.
individuali e collettivi: formazione degli insegnanti, strumenti di approfondimento, laboratori per le classi di
tutti gli istituti scolastici pinerolesi in collaborazione con Acea Industriale S.p.A. e Museo A come Ambiente.
“TRASFORMAIS”: un progetto dedicato alla scuola dell’Infanzia con interventi formativi per gli educatori e
laboratori per le diverse sezioni di scuola Materna sui cicli della materia, la biodegradabilità e la germinazione.
“Azioni amiche: attivazione di azioni concrete per il risparmio energetico e la riduzione dei rifiuti a
scuola”
“Per una partecipazione informata della comunità locale all’Agenda 21 di valle”
“Energia in Valle: i cittadini verso il risparmio energetico e le fonti rinnovabili ”
"Giovani in azione: percorsi di cittadinanza attiva intorno a beni comuni ambientali.
Attuazione Piano energetico di valle
Con deliberazione di Giunta della Comunità Montana Val Pellice n°6 del 17 gennaio 2008 è stato approvato il Piano
d'Azione Energetico-Ambientale della Val Pellice: nel corso del 2008 sono previsti interventi attuativi del Piano, con
particolare riferimento alla riqualificazione energetica (isolamento e utilizzo di energie rinnovabili) dell’edificio sede
della Comunità Montana Val Pellice, per la quale è stato ottenuto un finanziamento dalla Fondazione CRT di Euro
32.000,00 e si stanno valutando le varie possibilità di finanziamento complementare; sono inoltre stati stanziati dalla
Comunità Montana Val Pellice Euro 2.500,00 per spese di progettazione ed Euro 7.500,00 per l’avvio dello Sportello
Energia.
Negli anni 2009 e 2010 si proseguirà con l’attuazione dei diversi interventi previsti nel Piano..
Progetti integrati di sviluppo socio – economico del territorio
Agenda 21 locale
Il processo di Agenda21 ha affrontato in via prioritaria i temi Energia e Mobilità, per entrambi i quali è prevista entro
giugno 2008 la presentazione della relazione specifica e l’avvio del relativo Forum tematico. Da giugno 2008 a fine
2010 si prevede di affrontare le tematiche Biodiversità-Agricoltura- Paesaggio, Turismo, Rifiuti, qualità dell'Aria,
qualità dell'Acqua, Radiazioni, Salute Pubblica ed Acquisti Verdi,con revisione del set di indicatori per la Val Pellice ,
reperimento dati mancanti,redazione e presentazione della relazione specifica e avvio dei relativi Forums tematici. Si
prevede un finanziamento di Euro 7.500,00, dalla Provincia di Torino (Assessorato all’Ambiente), mentre sono a carico
della Comunità Montana Val Pellice Euro 6.500,00.
Progetto “Sole per l’acqua” – periferia agricola di Niamey – Niger
La Comunità Montana Val Pellice , in collaborazione con la Rete dei Comuni Solidali, è impegnata in un progetto di
sostegno allo sviluppo agro-alimentare di alcuni villaggi della periferia di Niamey (Niger), incentrato in particolare
sull'uso razionale dell'acqua e delle energie rinnovabili dal titolo “Sole per l’acqua”.
Il progetto riprende due precedenti interventi nell’area effettuati da un gruppo di comuni ed istituzioni piemontesi che
hanno introdotto tecnologie sostenibili per il miglior utilizzo dell’acqua e stimolato fra gli abitanti la formazione di
comitati per la gestione collettiva delle nuove opportunità e si prefigge di ampliare l’intervento ad altre comunità e
consolidarne i risultati. Sono disponibili per l’attuazione del Progetto i contributi di Euro 10.400,00 dell’Autorità
d’ambito n°3 “Torinese” e di Euro 1.000,00 di ACEA Pinerolese Industriale S.p.A., oltre allo stanziamento di Euro
4.000,00 da parte della Comunità Montana Val Pellice.
Interventi di attuazione del piano di gestione dei Siti di Importanza Comunitaria Natura 2000
E’ stato costituito un tavolo di lavoro tecnico con il compito di predisporre un progetto di tutela e valorizzazione del
torrente Pellice da Villar Pellice al ponte di Bibiana con ipotesi di ampliamento del Sic Myricaria Germanica e della
realizzazione di itinerari di didattica naturalistica del torrente, che sono già state illustrate alle Amministrazioni
Comunali competenti per territorio. Sono inoltre previste misure di attuazione delle più urgenti azioni di tutela degli
endemismi presenti nel Sic Oasi del Prà-Barant, sollecitate dalla Regione Piemonte. Per l’avvio dell’insieme dei
sopraccitati interventi nel corso del 2008 sono disponibili Euro 9.000,00: i progetti verranno poi completati negli anni
2009 e 2010 con analoghi stanziamenti.
Progetto Leader Plus
E’ previsto il pagamento al G.a.l. “Escartons e Valli Valdesi”dell’ultima quota di cofinanziamento a carico della
Comunità Montana Val Pellice di Euro 25.000,00, relativa alle attività svolte nell’anno 2008 per il Progetto Leader Plus
“Escartons e Valli Valdesi: identità e sostenibilità per un paesaggio olimpico”
.
Cooperazione transfrontaliera
Il nuovo Programma Operativo Italia/Francia 2007/2013 è stato approvato il 15 gennaio 2008: si prevede di presentare
con i partners italiani e francesi della Conferenza Alte Valli, entro la scadenza del 30 aprile 2008, un Piano integrato
territoriale dal titolo “LE ALTE VALLI: LA MONTAGNA FA SISTEMA” con l’obiettivo strategico della
valorizzazione del sistema dei beni ambientali, culturali e produttivi delle alte valli per migliorare la qualità della vita
e dell’ambiente, con l’obiettivo di creare una società sostenibile: si sono costituiti diversi gruppi di lavoro connessi
agli assi del Piano Operativo A.L.CO.TRA (sistemi produttivi ed economie rurali – risorse del territorio e
prevenzione dei rischi – servizi sociali e sanitari, educazione e formazione – trasporti – turismo - cultura) e finalizzati
all’elaborazione di una progettualità legata alle esigenze del territorio.
L’analisi SWOT del territorio in questione ha permesso di riscontrare quale punto di forza la ricchezza del patrimonio
ambientale e culturale e quale punto di debolezza la mancanza di coordinamento e di integrazione tra le risorse.
Negli 2009 e 2010 si prevede la realizzazione dei primi moduli del P.I.T. che si concluderà presumibilmente nel 2013..
Attività amministrativa
Consiste nell’espletamento di tutti i servizi atti a garantire il regolare svolgimento dell’attività del servizio.
Vengono previste in questa attività le spese relative al mutuo accesso per il cofinanziamento delle attività del GAL pari
ad € 12.290,44 e la quota relativa al fondo ammortamento pari a € 1.000,00
3.4.2 - Motivazione delle scelte
La necessità di dotare il territorio degli strumenti di pianificazione e programmazione previsti dalla Legge anche ai fini
della attivazione dei finanziamenti. La necessità di prevedere idonei interventi di sensibilizzazione ambientale e di
recupero e ripristino del territorio. La necessità di disporre gli atti e le attività occorrenti alla gestione ordinaria
dell’Ente.
3.4.3 - Finalità da conseguire
Promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio con la metodologia dell’Agenda 21 locale ed il risparmio energeticoConsolidare e mantenere l’integrità ambientale mediante interventi di analisi e controllo delle risorse in armonia con le
finalità delle normative di settore - Promuovere la sensibilizzazione della popolazione residente e turistica mediante la
gestione delle attività del Laboratorio Territoriale per l’educazione ambientale ed interventi di formazione/informazione
3.4.3.1 – Investimento
Le spese per investimento previste per l’anno 2008 sono di € 34.500,00
3.4.3.2 – Erogazione servizi di consumo
Le spese per servizi ammontano a € 184.029,69
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Il personale dipendente della Comunità assegnato al Servizio Ambiente e Cultura oltre a personale esterno per
progettazioni e consulenze sulla base di apposite convenzioni e/o affidamento di incarichi. Le spese per il personale
dipendente del servizio ambiente ammontano complessivamente ad Euro 40.340,00 e sono comprensive degli oneri
previdenziali e assistenziali e IRAP (le spese relative al personale del servizio cultura sono previste nel relativo
programma)
3.4.5. - Risorse strumentali da utilizzare
Le apparecchiature tecnologiche ed informatiche e le attrezzature in dotazione al Servizio Ambiente e Cultura della
Comunità Montana e al Laboratorio Territoriale per l’educazione ambientale.
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionali di settore
L'intero programma è in armonia con le previsioni dei piani regionali e delle iniziative intraprese dalla Regione
Piemonte e dalla Provincia di Torino, che partecipano al finanziamento di gran parte dei progetti in esso contenuti.
3.4 – PROGRAMMA N. 10
ARTIGIANATO
Responsabile : CESANO GIORGINO
3.4.1 – Descrizione del programma.
– Interventi a favore attività produttive.
Gli obiettivi da raggiungere nel 2008 sono ancora legati alla ricerca di un ruolo nell’ambito di attività collegate alla
valorizzazione della pietra di Luserna ed attività collegate.
Relativamente a Villa Olanda risulta ancora necessario fare un ultimo sforzo per ricercare un rilancio della struttura ,
congiuntamente alla Coop. aggiudicataria dell’appalto e al pagamento del mutuo.
3.4.2 – Motivazione delle scelte
In considerazione della notevole importanza della pietra di Luserna nella realtà economica locale e la presenza di
numerose addetti nel settore, è fondamentale che l’Ente Comunità Montana Val Pellice, una volta riavviato il progetto
Villa Olanda, prosegua nell’indirizzo prescelto della valorizzazione e promozione del prodotto pietra di Luserna, senza
tuttavia dimenticare le altre attività artigianali.
3.4.3 – Finalità da conseguire
Valorizzazione e promozione delle produzioni artigianali della Val Pellice, attraverso le diverse azioni illustrate per
esteso al punto 3.4.1
3.4.3.1 – Investimento: € 0
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo: € 41.721,17
3.4.4 – Risorse umane da impiegare: Responsabile e consulenti esterni .
Il costo complessivo del personale del Servizio è caricato sull’agricoltura.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare: apparecchiature informatiche, cartografia, autoveicoli di servizio, attrezzature
ufficio, telefoni, strumentazione tecnica.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Le attività svolte dal Servizio Artigianato sono coerenti con la programmazione regionale e provinciale e con il Piano di
Sviluppo Socio - Economico della Comunità Montana Val Pellice.
3.4 – PROGRAMMA N. 11
PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA
3.4.1 – Descrizione del programma.
Il programma si articola nelle seguenti attività e/o servizi:
Sicurezza
Controlli su ambiente di lavoro ai sensi D.to Leg.vo 626/94
La previsione di spesa da iscrivere nel bilancio 2008 è di € 3.000,00. Detta somma verrà utilizzata per il pagamento
delle prestazioni al Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, per le attività di informazione e formazione del
personale e per il compenso del Medico competente, relativamente ai sopralluoghi ai locali ed alle visite mediche dei
dipendenti soggetti a sorveglianza sanitaria. Gli stessi impegni di spesa sono previsti per gli anni 2009 e 2010.
Adeguamento locali
Sulla base delle indicazioni fornite dall’aggiornamento annuale del documento di valutazione dei rischi verranno
definiti i lavori occorrenti all’adeguamento dei locali che ospitano gli uffici della Comunità o in uso all’Ente. La spesa
per l’anno in corso è valutata in € 2.500,00. Al momento non sono previste spese per gli esercizi 2009 e 2010.
Protezione Civile
Le attività nel campo della Protezione Civile in Valle sono svolte principalmente:
-
dalle squadre di Protezione Civile e A.I.B. costituite in tutti i Comuni. Le Squadre si avvalgono, per lo svolgimento
di parte della loro attività e con il coordinamento del C.F.S., del sistema di radiocollegamento di cui è titolare la
Comunità Montana. Le modalità di utilizzo della rete sono definite dalla convenzione stipulata nell’aprile 1999. I
volontari operano su tutte le fasi della lotta agli incendi boschivi (sorveglianza del territorio, avvistamento dei
focolai, estinzione del fuoco, manutenzione dei viali tagliafuoco e viabilità forestale e dei punti d’acqua) e, dal
marzo 2000 sono organizzati in “Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte” iscritto nel Registro
Regionale delle Organizzazioni di Volontariato – Settore Protezione Civile. In Valle le 9 Squadre Comunali fanno
capo al Distaccamento di Area di Base 24 con sede in Luserna San Giovanni;
-
dai Vigili del Fuoco, presenti in Valle con i Distaccamenti di Torre Pellice e Luserna San Giovanni;
-
dal locale Gruppo cinofili che interviene come ausilio nella ricerca di persone disperse;
-
dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino rappresentato in Valle dalla Stazione di Torre Pellice con specifica
competenza di soccorso alla persona in conseguenza di incidenti in montagna;
-
dalle Forze dell’ordine e dalle Amministrazioni locali.
Tra le iniziative realizzate negli scorsi anni nel settore della Protezione civile, con i finanziamenti di cui alla L.
17.5.1999 n. 144, e con il contributo ottenuto dalla Regione ai sensi delle LL.RR. 41/86 e 10/90, è stato redatto il Piano
intercomunale di protezione civile.
Ora, in seguito alla partecipazione al bando regionale dello scorso anno questa Comunità montana è stata ammessa a
finanziamento per la realizzazione del progetto “Implementazione del sistema di comando e controllo a livello di
Comunità montana – Sede DI.COMA.C.”.
Le azioni e gli obiettivi previsti nel progetto, attualmente in corso di redazione con il coinvolgimento delle
Amministrazioni comunali, si possono così riassumere:
a)
messa in rete dei vari soggetti coinvolti in modo da ottimizzare le risorse disponibili nello spirito della
pianificazione intercomunale di Protezione civile;
b) razionalizzazione delle informazioni raccolte con la realizzazione di una banca dati gestionale contente i dati di
ciascun Comune su viabilità, edifici, aree di ricovero, punti sensibili, punti di monitoraggio, indirizzi, recapiti,
materiali, mezzi, ecc. così come individuati durante l’elaborazione dei Piani;
c)
organizzazione di queste informazioni con un’unica chiave di lettura, quella della Protezione civile, in grado di
aggregare tra loro i dati in modo da ottenere una fotografia immediata della situazione, utile sia in emergenza che in
tempo di pace. Ad esempio la possibilità di effettuare interrogazioni (query) sui dati aggregandoli per
caratteristiche anche a livello intercomunale, in modo da visualizzare in pochi istanti le situazioni di maggiore
rischio, oppure la possibilità di accorpare le varie disponibilità (di uomini, materiali e mezzi) a livello
intercomunale per meglio indirizzare le risorse finanziarie in futuro;
d) rendere efficiente il Piano di Protezione civile, in quanto una funzione importante di questi sistemi gestionali è
quella di facilitare l’aggiornamento dei dati (ad esempio con un meccanismo di “alert” periodico) necessario per
mantenere sempre vivo un Piano di Protezione civile;
e)
associazione di tutti questi dati ad un layout cartografico georiferito, in modo da avere la visualizzazione grafica
della situazione e implementare, in futuro, questa cartografia con sistemi di monitoraggio sul territorio;
f)
consolidamento del sistema di Comando e Controllo a livello di Comunità Montana in grado di dialogare in modo
univoco con il C.O.M. di Pinerolo, la Provincia di Torino e la Prefettura evitando la marginalizzazione dei territori
più distanti e migliorando le fasi di allertamento in caso di emergenza;
g) formazione del personale all’utilizzo di questi sistemi. Questa attività formativa è volta principalmente alla
spiegazione del funzionamento del sistema e dei suoi strumenti informatici: il software di base sarà quello già
impiegato nelle normali attività degli uffici (principalmente ambiente GIS - es. ArcVIEW, ArcGIS - per la
cartografia e pacchetti Microsoft Office – es. Access – per il data base). Questa scelta si basa sulla volontà di far
percepire l’attività di protezione civile (pianificazione, aggiornamento, ecc.) come ordinaria e non solo legata
all’emergenza. Per questo la formazione è da intendersi “una tantum”, per introdurre all’utilizzo dei sistemi e
spiegarne l’utilità, per poi fare sì che siano gli enti stessi a gestire ed aggiornare i dati, in modo che queste attività
siano inglobate nell’ordinaria amministrazione.
Lo scorso autunno si è concluso l’iter di approvazione della Convenzione relativa alla gestione associata del servizio di
protezione civile rendendo così operativa la struttura DICOMAC Val Pellice. Pertanto, in virtù degli accordi e delle
determinazioni assunte in sede di Conferenza dei Sindaci, le spese derivanti dall’attuazione della convenzione,
comprese le indennità di coordinamento, verranno gestite e anticipate dalla Comunità montana e rimborsate dai Comuni
entro il 31 maggio di ogni anno, sulla base del rendiconto dell’anno precedente e con le percentuali di riparto definite in
Convenzione.
Le attività per le quali sono previsti impegni di spesa per l’anno in corso possono così riassumersi:
Partecipazione spese di funzionamento DICOMAC
La previsione di spesa per l’anno in corso è pari ad € 3.000,00. Lo stanziamento è destinato alla copertura di parte delle
spese di funzionamento del DICOMAC Val Pellice che ha sede in Comune di Luserna San Giovanni nei locali messi a
disposizione e di proprietà dello stesso Comune. La stessa previsione viene riproposta per gli anni 2009 e 2010.
Dotazione attrezzature
Lo stanziamento ammonta ad € 3.000,00 e verrà utilizzato in parte per il completamento dell’allestimento della
sede del DICOMAC Val Pellice, individuata in Comune di Luserna, ed in parte per l’adeguamento delle
apparecchiature del sistema di radiocollegamento. La concessione ministeriale per l’utilizzo delle frequenze è
stata rinnovata recentemente e prevede la sostituzione degli apparati radio portatili non più rispondenti alla
attuale normativa che regola l’uso delle apparecchiature radio-elettriche, con apparati omologati dal competente
Ministero.
La stessa previsione di spesa viene riproposta per gli esercizi 2009 e 2010.
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
L’esigenza di prevedere e garantire la corretta pianificazione degli interventi nel campo della protezione civile e la
gestione associata del servizio. Il rispetto della normativa vigente sulla sicurezza negli ambienti di lavoro (D.to Leg.vo
626/94 e successive mod. ed integr.).
3.4.3 – Finalità da conseguire.
Partecipazione alla pianificazione ed al coordinamento degli interventi di Protezione Civile. Coordinamento interno
della gestione della sicurezza e realizzazione lavori di adeguamento.
3.4.3.1 – Investimento.
Sicurezza: L'investimento da iscrivere nel bilancio 2008 è indicato in € 2.500,00. Non sono previsti impegni per gli
esercizi 2009 e 2010.
Protezione civile: Le spese di investimento per il 2008 sono pari ad € 3.000,00. Lo stesso importo è previsto per gli
anni 2009 e 2010.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
Protezione Civile: Lo stanziamento per l’anno 2008 è pari ad € 3.000,00. Lo stesso impegno è previsto per gli esercizi
2009 e 2010.
Sicurezza: La spesa da prevedersi nel bilancio 2008 è pari ad € 3.000,00 e viene confermata anche per gli esercizi 2009
e 2010.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Personale dipendente della Comunità oltre a consulenti (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione e Medico
Competente) e Progettisti esterni. Il costo del personale dipendente è compreso nell'importo indicato al programma 12.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
Ordinaria dotazione tecnologica del Settore Tecnico e apparati del sistema di radiocollegamento e mezzi ed attrezzature
in dotazione alle Squadre di protezione civile.
3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore.
L'intero programma è in armonia con le previsioni dei piani regionali e delle iniziative intraprese dalla Regione
Piemonte che prevede finanziamenti di parte dell’attività in esso contenute.
3.4 – PROGRAMMA N. 12
ATTIVITA’ AMMINSTRATIVA AREA TECNICA
Responsabile : Claudio BERTALOT
3.4.1 – Descrizione del programma.
Il programma si articola nelle seguenti attività e/o servizi:
Attività amministrativa
In questo servizio sono comprese tutte le attività amministrative proprie dell’Area tecnica. In particolare: la gestione
dello sportello per l’assistenza, l’informazione e l’erogazione dati all’utenza; la tenuta dell’archivio catasto e la gestione
delle procedure d’appalto e dei contratti. Tutti i servizi vengono svolti dagli operatori assegnati all’Area. E' prevista
inoltre la predisposizione degli atti amministrativi necessari al regolare svolgimento dell'attività del settore in
collaborazione con i Servizi Generali ed Economico Finanziario specialmente per quanto attiene l’implementazione
della banca dati determine/delibere centralizzata. Nel progetto sono previste le spese generali per l’Area tecnica
(€ 1.000,00), le spese per l’acquisto di beni di consumo (€ 2.000,00).
Sono inoltre da prevedere € 1.000,00 quale spesa di ammortamento di esercizio.
3.4.2 – Motivazione delle scelte.
La necessità di disporre gli atti e le attività occorrenti alla gestione ordinaria dell’Ente relativamente all’Area in
questione.
3.4.3 – Finalità da conseguire.
La gestione amministrativa dei progetti e delle iniziative che fanno capo all’Area Tecnica (Viabilità, Sistemazione
idrogeologica, Servizi infrastrutturali, Sicurezza, Protezione civile, Turismo). L’attività in argomento viene svolta in
stretta collaborazione con la Segreteria ed i Servizi finanziari.
3.4.3.1 – Investimento.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
Attività amministrativa: Per l’attuazione delle iniziative indicate sotto questa voce è prevista, per il bilancio in corso,
la spesa complessiva di € 4.000,00. La stessa previsione è confermata per gli esercizi 2009 e 2010.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Il personale dipendente della Comunità assegnato al Settore Tecnico oltre a personale esterno per progettazioni e
consulenze sulla base di apposite convenzioni e/o affidamenti di incarichi. Le spese per il personale dipendente
ammontano complessivamente ad € 115.440,00 e sono comprensive degli oneri previdenziali e assistenziali e IRAP.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
Le apparecchiature tecnologiche ed informatiche e le attrezzature in dotazione all’Area Tecnica della Comunità
Montana.
3.4 – PROGRAMMA N. 13
SPESE GENERALI DI FUNZIONAMENTO DELL'ENTE
Responsabile : CLAUDIO BERTALOT
3.4.1 – Descrizione del programma.
3.4.1 – Descrizione del programma
Si tratta di tutte quelle attività, e relative spese, che non sono ripartibili sulle singole aree.
Le spese contemplate riguardano, per esempio:
- attivazione anticipo di tesoreria,
- pagamento interessi anticipazione di tesoreria
- spese di tutela legale
- I.V.A.
- I.R.A.P. diversi
- utenze diverse, pulizia, riscaldamento,
- spese di estinzione mutuo per l'acquisto della sede
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
La spesa complessiva del programma
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Dipendenti dell'ente ed eventuali consulenti esterni . La spesa dei dipendenti è calcolata al Programma 01.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
I computer in dotazione con relativi software.
3.4 – PROGRAMMA N. 14
SISTEMA INFORMATIVO
Responsabile : CLAUDIO BERTALOT
3.4.1 – Descrizione del programma.
Redazione progetto cartografia digitale
Lo stanziamento del capitolo ammontava nel 2003 ad Euro 162.000,00 ed è stato destinato alla
realizzazione del progetto per la redazione della cartografia digitale finanziato dalla Regione
Piemonte a fine 2003 che prevede il miglioramento della gestione del territorio ed intende fornire:
− supporto Cartografico di base,
− rilievo cartografico con GPS finalizzato all'utilizzo nel SIT,
− effettuare la gestione dei Piani Regolatori e delle successive elaborazioni,
− migliorare la capacità di controllo del territorio,
− incrociare e rappresentare i risultati tra le diverse basi dati,
− diffondere le informazioni,
− permettere un facile accesso ai dati e alle cartografie ai Cittadini ed ai Professionisti.
Il progetto si integra con il precedente, ormai concluso, di produzione del "Portale di Valle".
Nel corso dell’anno si procederà alla manutenzione ordinaria del sistema; ma si dovrà valutane la continuità
spostando magari la gestione al livello locale, La previsione di spesa è di € 10.000,00
E’ stato attuato il progetto RUPAR 2, che prevedeva la connessione wireless per i comuni montani; le
attrezzature sono state consegnate in comodato alla Comunità Montana; nel corso dell’anno si dovrà trovare
la migliore soluzione per la vendita ai privati della connessione; non sono previste spese a carico della
Comunità..
Gestione Sistema Informativo
La spesa iscritta a bilancio per l’anno 2008 è destinata alla copertura degli oneri per la gestione ordinaria del
sito della comunità montana (dominio e server), compresi gli interventi di manutenzione ordinaria alla rete.
3.4.3.1 – Investimento.
Non sono previsti investimenti nel settore nei prossimi anni.
3.4.3.2 – Erogazione di servizi di consumo.
Tutta l'attività del programma.
3.4.4 – Risorse umane da impiegare.
Dipendenti dell'ente ed eventuali consulenti esterni.
3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare.
Attrezzatura informatica in dotazione al servizio
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3.4 – programma n. 01 - Comunità Montana del Pinerolese