Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Per un’Azienda Ospedaliera Multiculturale
I risultati di un anno di attività
Il progetto “Per un’Azienda Ospedaliera Multiculturale; “L’accoglienza
Multiculturale dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma , nei Presidi Ospedalieri di:
Mantova, Asola, Bozzolo e Pieve di Coriano “Sperimentazione in Ambito Sanitario di
Interventi di Mediazione Culturale a favore di soggetti immigrati”,” nasce nell’anno
2006 con l’intento di unificare ed alimentare nella più vasta dimensione aziendale, le
iniziative spontaneamente sorte in diversi settori sanitari, la cui utilità si è rivelata nel
fornire
risposte prime ai diversi problemi sorti dall’incontro con persone
dall’appartenenza culturale assai lontana da quella dominante.
Le iniziative intraprese con la consapevolezza e la volontà di rendere possibili risposte a
situazioni inedite per la cultura ospedaliera mantovana, hanno successivamnete trovato
un tetto comune nelle:
• Dichiarazione di Amsterdam enunciate con la direttiva “ Verso un Ospedale
migrant - friendly in un’Europa diversa sul piano etno – culturale;
• Decreto N. 3184 del 2 Marzo 2005, “Raccomandazioni per un Ospedale
Interculturale nell’ambito delle Attività della Rete Lombarda degli Ospedali per
la Promozione della Salute ai Sensi della DGR N. VII /13234/2003 ( Progetti
HPH);
• Decreto del Direttore Generale Sanità n. 8932 del 27/5/04 di attuazione al d.g.r.
n. VII/13234 del 9/6/03 che individua “l’Ospedale Interculturale” tra le aree
prioritarie su cui avviare i progetti HPH;
• Piano Socio Sanitario Regionale 2007 – 2009, approvato con delibera regionale
VIII/0257 del 26 /10/2006, che prevede iniziative a favore dell’integrazione
multietnica;
• Percorso di accreditamento Joint Commission scelto dalla Regione Lombardia;
• Ed oggi , anche parte del Piano Socio – Sanitario 2007 – 2009 che detta
iniziative a favore del rispetto del diritto per uomini, donne e bambini immigrati.
Tutti i progetti hanno comportato iniziative volte a dare “pari opportunità di accesso ai
servizi, mediante la riduzione delle barriere linguistiche e culturali, anticipando in
qualche misura il tema recentemente lanciato dalla Regione Lombardia che definisce il
2007 come l’Anno delle Pari Opportunità.
Per la maggior parte, le iniziative caratterizzate da una specifica programmazione, sono
sorte nell’ambito della progettualità HPH che ha visto scendere in campo:
• nell’anno 2004 i Pronti Soccorso dei Presidi Ospedalieri di Pieve di Coriano e di
Mantova, con iniziative unitarie;
• nell’anno 2005 le Strutture Complesse di Medicina d’Urgenza e d’Emergenza,
Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, Ostetricia e Ginecologia del
Presidio Ospedaliero di Mantova
• nell’anno 2005 la Pediatria di Asola con una continuità di iniziative
maggiormente storicizzate da una domanda territoriale fortemente presente sin
dall’inizio degli anni ottanta nel contesto sociale di Castiglione delle Stiviere e
di Asola.
1
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
I progetti messi a punto dagli operatori della sanità mantovana sono tutt’ora ampiamente
giustificati da una domanda sanitaria straniera in costante aumento; basti pensare che, secondo i
dati forniti dai servizi di accettazione amministrativa e spedalità, nel corso dell’anno 2006 , si
sono registrati, con un discreto innalzamento rispetto al recente passato, :
All’Ospedale di Mantova n. 1.588 ricoveri ospedalieri di immmigrati regolari e n. 783 domande
sanitarie di immigrati irregolari, si sono rivolti principalmente cittadini provenienti dal: (n. 266)
Marocco, (n. 224) India, (n.144) Albania, (n.112) Romania, (n. 89 ) Brasile, (n. 90) Cina,
(n.79)Tunisia, (n.76) Bangladesh, (n.67)Ghana, (n.48) Ucraina, (n.47) Nigeria, (n.35) Pakistan,
(n.25) Moldavia, (n.20)ex Jugoslavia ecc.
all’Ospedale di Asola n. 1146 accessi di cittadini immigrati dei quali n. 1090 sono rappresentati
da residenti regolari, e n. 56 da immigrati irregolari.
All’Ospedale di Pieve di Coriano i ricoveri di cittadini stranieri sono stati, n. 534 , dei quali n.
500 sostenuti da stranieri residenti regolari e n. 34 da immigrati irregolari.
I dati rilevati che evidenziano un accesso non trascurabile di cittadini stranieri presso gli Ospedali
di Mantova, Asola e Pieve di Coriano, sono in controtendenza con i n. 7 ricoveri registrati al
Presidio Multifunzionale Riabilitativo di Bozzolo che si caratterizza per piani di cura e
riabilitazione di importanti quadri clinici cardiaci e neurodegenerativi.
Il contesto citato, conferma la tipologia del migrante tracciata dai più rappresentativi osservatori
nazionali del fenomeno immigrazione che lo descrivono in buona salute, con un progetto di
miglioramento dello stato economico per sé e per i suoi famigliari, che si esprime anche con
l’eventuale invio di sostegni economici ai genitori anziani o ai parenti malati lasciati nella terra
d’origine.
Complessivamente, le comunità staniere che hanno avuto accesso ai nosocomi dell’Azienda
Ospedaliera Carlo Poma sono provenienti da: Marocco, India, Albania, Cina e Romania,
Bangladesh e Pakistan, Tunisia, Nigeria, Macedonia, Ghana, Brasile, Ucraina, Serbia, Polonia, Sri
Lanka, Moldavia, Filippine, Senegal, Algeria.
Un’accenno particolare va rivolto alle giovani donne di Marocco, India, Brasile, Albania, Cina,
Romania, Pakistan, Bangladesh , Tunisia, Ghana, Ucraina e Nigeria che, in attesa di maternità , si
sono rivolte ai Servizi Sanitari Ospedalieri quasi esclusivamente al termine delle gravidanze, per
partorire in sicurezza e tornare poi alla comunità di appartenenza.
L’affidarsi ai servizi sanitari ospedalieri solo al termine della gravidanza in assenza di adeguati
controlli clinici anche da parte dei Servizi Sanitari Territoriali, ha comportato la rilevazione di
un’ elevata incidenza di gravidanze a rischio non adeguatamente seguite, con nascite pretermine
ed eventi clinici per mamme e neonati che, nella migliore delle ipotesi, hanno richiesto degenze
ospedaliere prolungate, maggiori cure ed attenzioni al neonato in dimissione con frequenti
controlli ambulatoriali.
Si è quindi proceduto con la progettazione di interventi inter - culturali a favore di mamme e
bambini stranieri, con i quali si è voluta sottolineare l’estrema attenzione alla tutela di maternità
2
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
ed infanzia, nel rispetto dei principi e dei valori culturali della madre e della sua comunità di
appartenenza.
In questo contesto,l’azione di implementazione di azioni interculturali a favore di mamme e
bambini stranieri, costituiva un ambito esperenziale del tutto innovativo per le aree materno
infantili del Presidio di Mantova e s’innescava in un processo avviato da tempo dalla Pediatria
dell’Ospedale di Asola, da tempo investito e sensibilizzato dal fenomeno immigratorio.
Di pari passo si procedeva a fissare i punti di intervento necessari all’area dei Pronti Soccorso di
Mantova e Pieve di Coriano, per i quali i progetti HPH hanno rappresentato il filo conduttore per
l’implementazione di azioni altamente qualificate.
3
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Anno 2004/ 2005
Primo Progetto HPH
Nell’anno 2004 i Pronti Soccorso dei Presidi Ospedalieri di Pieve di Coriano e di Mantova, i
primi a muoversi nellambito delle iniziative HPH in ambito interculturale, con il progetto unitario,
“L’Unione fa la Forza”, hanno messo a punto uno strumento, di seguito riportato integralmente,
la cui anima è stata di guida per altre iniziative di informazione a carattere divulgativo – sociale:
L’unione fa la forza
Materiale opuscolo divulgativo plurilingue
P R O GR A M MA C O N FO R T ED AC C OG LIE N Z A “ I NT E R CU L T U RA ” P R E S S O I
“ D EA ” D I P IE V E D I C OR IAN O E D I MA N TO V A
Lingue utilizzate:
inglese
francese
spagnolo
4
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
slavo
arabo
cinese
indiano
LOC A LIZ Z A Z IO N I
Autore progetto:
Pierpaolo Parogni Med. DEA Pieve di Coriano
Coordinatori progetto:
Carlo Calamari , Responsabile DEA di Pieve di Coriano, Azienda
Ospedaliera Carlo Poma
Mario Luppi, Direttore DEA di Mantova, Azienda Ospedaliera
Carlo Poma
5
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Informazioni generali
Il Pronto soccorso è un servizio dedicato alle
urgenze e alle emergenze sanitarie.
In caso di malore, incidente o trauma, puoi
chiamare il 118, che ti inviarà la Guardia
Medica o una ambulanza, oppure puoi recarti in
Pronto Soccorso.
Nel caso in cui hai solo bisogno di farmaci da
banco (es. antidolorifici), puoi recarti presso la
farmacia di turno più vicina. Nelle ore notturne
o nei giorni festivi, puoi chiamare il 118 per
essere informato sulla farmacia di turno più
vicina
Autovalutazione
Prima di recarti in Pronto Soccorso, esegui una
autovalutazione della gravità del tuo male e
decidi se sia invece più opportuno sentire il
parere del tuo curante o della Guardia Medica.
Se hai deciso di presentarti in P.S., sappi che
verrai visitato non per ordine di arrivo, ma per
gravità di patologia, secondo la suddivisione in
codici.
Pronto Soccorso
In Pronto Soccorso troverai un medico che ti
visita 24h su 24.
Ricorda che nei giorni festivi e nelle ore
notturne il servizio di radiologia, laboratorio
analisi e consulenze specialistiche funzionano
solo su reperibilità e pertanto vengono attivati
solo per le vere urgenze
( codice rosso e
codice giallo ).
Accesso
Giunto in P.S., presetati all'accettazione, dai i tuoi
dati anagrafici e fai presente da quale patologia sei
affetto.
6
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Per fare prima porta sempre con te la carta regionale
dei servizi
Il personale infermieristico valuterà l’effettiva
gravità dei tuoi sintomi e ti assegnerà un codice
colore.
Subito dopo prendi visione del Poster affisso in sala
attesa.
7
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
TEMPI DI ATTESA
emergenza, valutazione immediata
ROSSO:
GIALLO:
urgenza, valutazione entro 5-15 minuti
VERDE:
urgenza differibile – appropriato,
valutazione entro 60-90 minuti, in
rapporto al numero di accessi.
BIANCO:
non urgente, inappropriato, valutazione
in ordine di arrivo dopo i casi più gravi.
Durante la tua attesa, i medici stanno visitando altre
persone
Alcuni esempi di malattie per CODICE
ROSSO:
•
•
•
•
•
•
•
GIALLO:
•
•
•
•
•
•
•
VERDE:
•
•
•
arresto cardio-respiratorio
Grave difficoltà respiratoria
Politrauma con ferite sanguinanti e
fratture
Emorragie imponenti
Dolore
toracico
intenso
con
sudorazione e affanno
Amputazione delgi arti
Crisi epilettica in atto
alterazioni dei segni vitali:
o pressione <90/60 >180/105
o frequenza cardiaca <50 >120
o temperatura < 35° >39°
dolore violento algi arti con cute
fredda, pallida, viola
dolore toracico
cefalea violenta
dolore oculare violento
crisi asmatica leggera
ferite penetranti con emorragia
dolori epigastrici ed addominali non
severi
lombalgie con deficit neurologico
vertigine
8
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
•
•
•
•
BIANCO:
•
•
•
•
•
•
•
•
vomito, nausea, diarrea
frattura dita, piede, mano
cefalee leggere
ematuria
distorsioni
Otalgia ( mal di orecchie)
Odontalgie ( mal di denti)
Ferite di minima entità
Lombalgie e dolori articolari
Punture di insetto
Flebiti e flebotrombosi delgi arti
lipotimia anamnestica
Se le tue condizioni di salute dovessero rilevarsi prive di gravità ed urgenza
potrai ottenere la prestazione, ma dovrai aspettare del tempo e dovrai
pagare un ticket
( €35,00 - € 50,00)
Partecipazione
Se hai da segnalare disservizi o hai da fare osservazioni, chiedi
il modulo disponibile, compilalo e consegnalo al personale.
In ogni caso, se vuoi partecipare a migliorare il
servizio, compila il questionario che troverai in Pronto
Soccorso e riconsegnalo al personale
Ricorda
Il Pronto Soccorso
non sostituisce il medico di famiglia o il pediatra
Non è il luogo dove recarsi per evitare liste d’attesa
Non è il luogo dove recarsi per evitare di pagare il ticket
Non è il luogo dove recarsi per comodità di orario
9
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Anno 2006
Successivamente, la Fondazione Cariverona, le cui azioni filantropiche sono un riconosciuto
aiuto per il superamento di empasse sociali di varia natura, finanziando anche il progetto messo a
punto dalla Cooperativa IRIS con aspetti di integrazione della Cooperativa Il Solco, ha
consentito le prime importanti azioni interculturali dell’azienda Ospedaliera Carlo Poma.
Le medesime sono fondamentalmente state:
• l’apertura settimanale di uno sportello interculturale in grado di dare informazioni,
orientamento e guida agll’utente straniero in difficoltà e di organizzare le azioni di
interpretariato e di mediazione culturale , richieste dagli operatori sanitari di Unità
Operative e Servizi, secondo modalità processate e codificate in moduli forniti a: Direttori
di Presidio, URP, Servizio infermieristico - tecnico e riabilitativo, uffici infermieristici,
Coordinatori infermieristici e tecnici.
• Azioni di interpretariato nei reparti ospedalieri
• Traduzione di materiale informativo.
Tutte le attività si sono ispirate ai progetti HPH dell’anno 2005 che, per il Pronto
Soccorso di Mantova vedevano il preseguimento dei seguenti obiettivi:
Obiettivi specifici
1
Traduzione in lingua: inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, russo, polacco,
cinese di un estratto Carta Servizi Aziendale, Depliant del Servizio, Valutazione
Triage.
Preparazione pool mediatori culturali di Pronto Soccorso con un corso specifico
sulle tematiche del Servizio.
Preparazione degli operatori del Servizio Portineria alla trasmissione delle
informazioni
Utilizzo del questionario anamnestico multiculturale proposto dalla Regione
Lombardia
Continuità della collaborazione con la Croce Verde sul tema mediatori culturali
Studi di prevalenza sulla domanda sanitaria della popolazione immigrata per
ricerche possibili con Istituti Universitari in corso di sviluppo
12) Criteri e Metodi della Valutazione
Obiettivi specifici Indicatori
Traduzione
in materiale
lingua
documentativi
tradotto
multilingue
Preparazione pool
mediatori culturali Corso specifico
Risultati Previsti
Adozione di detto
materiale
nel
in Servizio di Pronto
Soccorso
e
Medicina
d’Urgenza
Frequenza al corso
10
Strumenti/metodi
Utilizzo del materiale
in lingua italiana per
le traduzioni indicate
da parte dei mediatori
culturali
Progettazione
ed
implementazione in
collaborazione con il
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
Preparazione degli
operatori
del Corso specifico
Servizio Portineria
Utilizzo
questionario
anamnestico
multiculturale
del Presenza
questionario
Servizio
Studi di prevalenza
sulla
domanda
sanitaria
della
popolazione
immigrata
del
nel
Standardizzazione ed
analisi dei dati già
raccolti dal servizio
di Pronto soccorso
Servizio
di
Formazione
Frequenza al corso Progettazione
ed
implementazione in
collaborazione con il
Servizio
di
Formazione
Utilizzo
del Questionario
questionario
da Multilingue
parte
degli
operatori del Pronto
soccorso
Analisi dettagliata Ricerche finalizzate
dei dati sanitari e
comparazione dei
medesimi
con
quelli del contesto
provinciale
mentre gli obiettivi dei progetti dell’area materno infantile erano:
Obiettivi Specifici
1
2
3
4
5
Consentire alla mamma e al papà immigrati di esprimersi nella propria lingua e
con la propria cultura
Consentire alla mamma e al papà immigrati di conoscere l’organizzazione
ospedaliera e le opportunità di cura offerte
Interloquire con il padre del neonato affinché diventi mediatore con la comunità
di appartenenza degli usi e dei costumi dell’organizzazione ospedaliera
dell’Azienda Carlo Poma
Creare un pool di mediatori culturali che su richiesta dell’U.O. interessata,
intervengano nelle situazioni ritenute opportune dagli operatori sanitari
Implementare un Ambulatorio Infermieristico con promozione di interventi
educarivi sulla care posturale e sul massaggio del neonato
12) Criteri e metodi di valutazione
Obiettivi specifici
Indicatori
Risultati attesi
Strumenti/metodi
1
Consentire alla mamma
immigrata di esprimersi
nella propria lingua e con la
propria cultura
Partecipazione
consapevole
Utilizzo del mediatore
culturale
Stampa di opuscoli,
depliant, estratti carta
servizi aziendale, estratti
di “una nuova nascita” e
“un giorno in patologia
neonatale”.
2
Consentire alla mamma
immigrata di conoscere
l’organizzazione ospedaliera
e le opportunità di cura
Quantificazione
delle richieste di
intervento
di
mediazione
culturale.
Produzione
di
materiale
che
racconti
le
esperienze
della
neonatologia
in
tale ambito
Partecipazione ai
corsi
di
preparazione
al
parto e alla cura
Creazione
ed
intensificazione
delle relazioni con
le
principali
Individuazione degli/lle
esponenti significativi
per le comunità di
immigrati
ed
11
3
4
5
Azienda Ospedaliera Carlo Poma
Mantova
offerte
del neonato
comunità
di
immigrati
in
territorio
mantovano
Interloquire con il padre del Definizione
dei Maggiore rispetto
neonato affinché diventi percorsi per una delle
regole
mediatore con la comunità paternità
ospedaliere
da
parte
della
di appartenenza degli usi e responsabile”
dei
costumi
comunità
di
dell’organizzazione
appartenenza della
ospedaliera
dell’Azienda
madre e riduzione
Carlo Poma
del
conflitto
latente con gli
operatori sanitari
Creare un pool di mediatrici Creazione di un Rispondere
in
culturali che su richiesta pool di riferimento tempo reale alle
dell’U.O.
interessata,
problematiche ed
intervengano
nelle
alle attese definite
situazioni ritenute opportune
in sede di ricovero
dagli operatori sanitari
Consentire alla mamma Creazione di un Intensificare
il
immigrata di accedere ad un ambulatorio
clima relazionale e
ambulatorio infermieristico infermieristico
favore della cura
che garantisca opportunità
del neonato con le
di cura
donne immigrate
individuazione
ulteriori progetti
Colloqui individualizzati
Anche con la presenza
del mediatore culturale
Stampa depliant
Videotrasmissioni nelle
sale di attesa e nella Hall
Ospedaliera nelle lingue
individuate
Risorsa
multilingue
umana
Risorse
professionali
infermieristiche
della
Struttura Complessa
Intervento dei Medici: Parogni, Luppi, Calamari, Compagnoni, Sturani.
Intervento Presidente Cariverona
12
di
Scarica

Per un`Azienda Ospedaliera M