© Lonely Planet Publications 340 KwaZulu-Natal Titolo Aspro e selvaggio, elegante e sofisticato, ma anche semplice nelle sue tradizioni rurali, il KwaZuluNatal è una regione dove i centri commerciali in vetro convivono accanto a quartieri periferici trasandati e dove chi è alla ricerca di attività estreme può darsi alla pazza gioia, mentre i placidi amanti delle spiagge possono sdraiarsi al sole ricoperti di lozione abbronzante. I panorami montuosi si alternano alla piatta e arida savana, mentre le stradine brulicanti di vita africana dei centri cittadini, con i loro mercati e il loro chiasso, contrastano nettamente con i tranquilli insediamenti tribali delle zone rurali. Aggiungete a tutto ciò gli animali selvatici, dai cosiddetti Big Five alle rare specie marine, il fascino storico degli antichi Battlefields (Campi di Battaglia) e poi le spiagge, il mare e il surf nelle principali località di villeggiatura della costa e vi farete un’idea affascinante del patrimonio di questa regione. Il cuore metropolitano del KwaZulu-Natal batte nel porto di Durban e nella sua vicina capitale storica, Pietermaritzburg; le spiagge di questo tratto di costa attirano i villeggianti locali. Dirigendovi a nord entrerete nel territorio dello Zululand e della Elephant Coast, dove si trova l’affascinante iSimangaliso Wetland Park, che comprende remote aree di natura selvaggia. Lo Zululand ospita anche alcuni dei più evocativi insediamenti tradizionali africani, nonché siti di cultura zulu. Intorno alle città di Ladysmith e Dundee avrete modo di accedere a un altro regno: il nucleo storico dei Battlefields, dove le guerre anglo-zulu e anglo-boere segnarono il destino e la storia della provincia. Ai confini occidentali si trova l’uKhahlamba-Drakensberg Park, dichiarato patrimonio nazionale, con bellissime vette, panorami indimenticabili e splendide opportunità escursionistiche. da non perdere nLa flora e la fauna selvatica, percorrendo l’habitat dei Big Five nell’Hluhluwe-iMfolozi Park (p382), oppure sedendo vicino a uno stagno all’alba nella uMkhuze Game Reserve (p392) nLa straordinaria bellezza dell’iSimangaliso Wetland Park (p385) nUn’escursione sulle vette del magnifico kwazulu-natal Amphitheatre nella catena del Drakensberg all’interno del Royal Natal National Park (p398) nLa strada tra le nuvole fino al valico del Sani Pass (p406) per il Lesotho nL’eco delle battaglie della guerra anglo-zulu a Isandlwana e al Rorke’s Drift (p424) nI musei e i ristoranti della capitale, Durban (p343) n PopOlaZionE: 9,3 MILIONI n SUPERFICIE: 92.100 KMQ k w a z u l u - n ata l 341 l o nely p lanet ita l ia.it storia Clima Il clima (e anche il mare, grazie alla corrente di Agulhas) si mantiene caldo tutto l’anno lungo gran parte della costa, al punto che ogni anno la città di Durban può contare su una media di ben 230 giornate di sole. In estate, il caldo e l’umidità, insieme al gran numero di persone che si riversano sulla costa per godere delle sue spiagge, possono essere estenuanti, con temperature regolarmente intorno ai 35 °C. La maggior parte dell’entroterra gode di un clima altrettanto mite, ma spesso nel pomeriggio è interessata dall’esplosione di improvvisi e violenti temporali che si abbattono in particolare sulle montagne del Drakensberg e sul KwaZulu-Natal settentrionale. L’inverno può persino portare una spolverata di neve sulle cime più elevate. Parchi e riserve L’Ezemvelo KwaZulu-Natal (KZN) Wildlife (%033845 1000; www.kznwildlife.com; Queen Elizabeth Park, Peter Brown Dr, Pietermaritzburg) rappresenta una prima tappa fondamentale per chi intende trascorrere un po’ di tempo negli straordinari parchi e riserve della provincia. Presso questa sede si trovano infatti tutte le cartine dei parchi e l’opuscolo gratuito Fees & Charges, che riporta la lista completa delle sistemazioni disponibili, con l’indicazione delle relative tariffe, oltre ai costi d’ingresso di tutte le riserve gestite dall’Ezemvelo KZN Wildlife. Le strutture ricettive situate all’interno dei parchi spaziano da modesti campeggi dotati soltanto di piazzole a comode tende fisse e lussuosi lodge. Tranne dove espressamente indicato, tutte le sistemazioni devono essere prenotate in anticipo presso la sede di Pietermaritzburg o rivolgendosi all’ufficio prenotazioni dell’Ezemvelo KZN Wildlife (cartina pp348‑9; %a Durban 031-304 4934, a Pietermaritzburg 033-845 1000; Tourist Junction, 1st fl, all’angolo tra 160 Monty Naicker Rd/Pine St e Soldiers Way, Durban). Le prenotazioni si possono registrare di persona, telefonicamente o via e-mail, ma quelle last-minute (ovvero con un anticipo di sole 48 ore) devono essere effettuate rivolgendosi direttamente al campeggio (e dipendono dalla disponibilità dei posti). Ufficialmente, l’orario di apertura di tutti i parchi va dalle 5 alle 19 (dal 1° ottobre al 31 marzo) e dalle 6 alle 18 (dal 1° aprile al 30 settembre). Si tratta però di orari soggetti a variazioni, anche se non sostanziali. Molti di questi parchi sono una meta irrinunciabile per gli appassionati di animali o gli amanti delle attività all’aperto, ma i campeggi situati all’interno dei loro confini costituiscono un’eccellente sistemazione anche per coloro che visitano il Sudafrica disponendo di un budget limitato. kwazulu-natal Contesa dai boeri, dagli inglesi e dagli zulu, la provincia venne inizialmente chiamata Natal dall’esploratore portoghese Vasco da Gama, che avvistò questo tratto di costa il giorno di Natale del 1497. Dopo di che, ci vollero circa tre secoli prima che l’impero britannico riuscisse a imporre il proprio dominio sulla regione, includendola fra le proprie colonie nel 1843. Nel 1845 il Natal entrò per un breve periodo a far parte della Colonia del Capo, tornando a separarsi nel 1856 quando il numero di europei che lo popolavano arrivò quasi a 5000 persone. L’introduzione della manodopera indiana a contratto intorno al 1860 (in conseguenza della quale alcune zone di questa provincia conservano ancora oggi la tipica atmosfera del subcontinente indiano) favorì lo sviluppo dell’agricoltura su scala commerciale (principalmente zucchero), contribuendo così ad avviare un processo di notevole crescita economica. A partire dal 1895 la prosperità della colonia fu ulteriormente incrementata dalla creazione di un collegamento ferroviario tra il porto di Durban (creato per accogliere navi di grandi dimensioni) e il fiorente Witwatersrand. La storia della provincia precedente alla costituzione dell’Unione Sudafricana è stata poi segnata da numerosi conflitti: la mfeqane (‘annientamento’ in lingua zulu), cioè le guerre tra boeri e zulu e tra inglesi e zulu che si conclusero con l’assoggettamento del regno zulu, e le due guerre tra inglesi e boeri. V. p30 per ulteriori informazioni sulle cause che diedero il via alla mfeqane e sul suo svolgimento. Poco dopo le elezioni del 1994, la provincia del Natal fu ribattezzata KwaZulu-Natal in riconoscimento del fatto che il nucleo zulu dello KwaZulu ne costituisce un’ampia parte. Ulundi (l’ex capitale del KwaZulu) e Pietermaritzburg (l’ex capitale del Natal) godettero entrambe dello status di capoluogo del KwaZulu-Natal fino al 2005, quando Pietermaritzburg fu ufficialmente dichiarata capoluogo della provincia. kwazulu-natal 342 k w a z u l u - n ata l l o n el y p l an et . c o m d u rb a n 343 l o nely p lanet ita l ia.it Se avete il tempo di visitare soltanto una o due riserve, le più interessanti sono il Royal Natal National Park (p398) per alcuni panorami sull’uKhahlamba-Drakensberg Park, il Hluhluwe-iMfolozi Park (p382) per la fauna selvatica, l’Ithala Game Reserve (p384) e la uMkhuze Game Reserve (p392) per la splendida atmosfera africana e l’iSimangaliso Wetland Park (p385) per la straordinaria varietà di scenari e ambienti naturali. lingua Le lingue ufficiali parlate in Sudafrica sono 11, tuttavia quelle più diffuse nello KwaZulu-Natal sono l’inglese, lo zulu, lo xhosa e l’afrikaans. Per alcune parole e frasi utili, v. p753. Per/dallo kwazulu-natal e trasporti locali %031 / pop. 3,5 milioni Durban è come un’adolescente in fase di sviluppo: cambia continuamente e diventa progressivamente più ricercata. La città presenta così diversi aspetti interessanti, benché non immediatamente evidenti, eppure spesso viene (ingiustamente) trascurata a favore delle sue cugine più di tendenza come Cape Town. Chiamata eThekweni in zulu, la terza città del Sudafrica per dimensioni è anche un centro cosmopolita, sempre più frequentato tanto per i suoi caffè ricercati quanto per i buoni posti dove fare shopping e per le offerte culturali, il tutto spesso concentrato nelle aree alla moda dei sobborghi. Durban rivendica il ruolo di capitale dello sport del paese. Grazie al suo stadio nuovo di zecca (costruito specificamente per i Mondiali di calcio del 2010) e a una fascia di sabbia color beige chiaro, è effettivamente un posto fantastico per chi desidera assistere a spettacoli sportivi e per gli appassionati di attività all’aria aperta. La zona del centro perde le sue attrattive non appena il sole tramonta, nonostante siano in atto vari tentativi per migliorare e valorizzare soprattutto il lungomare e la serie di vistosi edifici svettanti che ospitano per diversi chilometri alberghi e snack bar. Molti uffici internazionali si sono infatti spostati nelle aree periferiche, ignorando gli incentivi fiscali introdotti nel 2004 per incoraggiare gli investimenti negli edifici del centro e lo sviluppo edilizio in corso nella zona per il momento meno interessante di The Point. Durante il giorno, comunque, il lungomare resta un punto imperdibile della città per gli amanti delle spiagge e per diversi tipi di attività (il popolare parco acquatico chiamato uShaka Marine World e il casinò sono tra le zone più gradevoli). A ovest di Durban ci sono molti luoghi interessanti, nascosti come si è detto nelle graziose e verdi strade dei raffinati sobborghi complessivamente chiamati Berea (tra cui Morningside, Essenwood e Musgrave); qui si trovano un gran numero di possibili sistemazioni, bar originali e ristoranti alla moda, nonché le residenze dei cittadini più facoltosi, ottimi musei e interessanti gallerie d’arte. Verso nord si estende Durban North, kwazulu-natal Durban rappresenta senza dubbio il principale nodo dei trasporti del KwaZulu-Natal. Vanta infatti buoni collegamenti, almeno a livello nazionale, con voli, autobus e treni per destinazioni in tutto il paese. Purtroppo gli spostamenti all’interno della provincia non sono altrettanto efficienti. Alcuni autobus a lunga percorrenza servono Port Shepstone, Margate e Kokstad a sud, Richards Bay e Vryheid a nord e una serie di cittadine a ovest come Estcourt, Ladysmith e Newcastle; tuttavia è piuttosto complicato raggiungere la maggior parte delle località più isolate con i trasporti pubblici. I minibus taxi rappresentano un’alternativa utile, ma affidarsi completamente a questi mezzi per spostarsi da una località all’altra comporterà lunghe ore di viaggio sul retro di un angusto furgone. Baz Bus (www.bazbus.com) collega numerosi ostelli della provincia. Per visitare i punti di maggior interesse della regione (la zona del Drakensberg, i parchi nazionali e le riserve faunistiche, nonché i Battlefields), la cosa migliore è comunque noleggiare un’automobile e Durban offre una discreta varietà di agenzie. La maggior parte delle strade è in buone condizioni, ma per arrivare in alcuni posti, come il Sani Pass (che si può facilmente raggiungere con un’escursione da Underberg), il Tembe Elephant Park e molte parti dell’iSimangaliso Wetland Park, bisogna avere un fuoristrada. V. p362 e i paragrafi di questo capitolo relativi alle varie destinazioni per maggiori informazioni sui trasporti. DURBAN 344 d u rb a n un esclusivo sobborgo residenziale con numerose guesthouse. Durban è famosa soprattutto per il suo mix di colori e credo religiosi. Il centro cittadino, punteggiato da grandiosi edifici coloniali e da affascinanti esempi di art déco, pulsa a un ritmo inconfondibilmente africano. Non si dimentichi inoltre che questa è la città con la più alta concentrazione di abitanti di origine indiana del paese, per cui vanta un’atmosfera asiatica ugualmente spiccata nei mercati e nelle vie dagli aspetti, suoni e profumi tipici del subcontinente. kwazulu-natal storia La fondazione di Durban interessò un arco di tempo piuttosto lungo. La Natal Bay, su cui si sviluppa il centro della città, iniziò infatti a offrire riparo ai naviganti a partire almeno dal 1685 e si ritiene che anche Vasco da Gama vi avesse gettato l’ancora nel 1497. Nel 1690 gli olandesi acquistarono da un capo locale un ampio territorio intorno alla baia, tuttavia le loro navi riuscirono a superare lo sbarramento esterno di sabbia soltanto nel 1705, quando il capo era ormai morto e suo figlio si rifiutò di riconoscere l’accordo. Dal momento che a Delagoa Bay (l’odierna Maputo, in Mozambico) esisteva già un porto ben attrezzato, la Natal Bay non suscitò grande interesse negli europei fino al 1824, quando gli inglesi Henry Fynn e Francis Farewell vi stabilirono una base per commerciare avorio con gli zulu e ottennero da Shaka, un potente capo di quelle popolazioni (v. p30), alcuni terreni intorno alla baia che furono accettati in nome di re Giorgio IV. L’insediamento si sviluppò lentamente anche a causa dei disordini che Shaka stava provocando nella zona. Ma nel 1835 era già diventata una piccola cittadina in cui era stata aperta anche una missione, e nello stesso anno venne battezzata D’Urban dal nome del governatore della Colonia del Capo. Nel 1837 i voortrekker attraversarono il Drakensberg e fondarono Pietermaritzburg, 80 km a nord-ovest di Durban. L’anno successivo, dopo che Durban era stata evacuata a seguito di un’incursione zulu, i boeri ne ripresero il controllo. In seguito, quello stesso anno, fu nuovamente occupata da un contingente britannico, ma i boeri rimasero fermi sulle loro rivendicazioni. Gli inglesi inviarono allora alcune truppe per proteggere l’insediamento, ma nel 1842 subirono una l o n el y p l an et . c o m cocente sconfitta da parte delle forze boere nella battaglia di Congella. I boeri mantennero il controllo della zona per un mese, fino a quando vennero cacciati da una fregata britannica richiamata da un ragazzo, Dick King, che in 10 giorni aveva percorso a cavallo i 1000 km di territorio selvaggio che separano Durban da Grahamstown, nell’Eastern Cape. L’anno successivo gli inglesi conquistarono tutto il Natal e Durban iniziò a crescere fino a diventare un importante porto coloniale. Nel 1860 iniziarono ad arrivare nelle piantagioni di canna da zucchero i primi lavoratori indiani a contratto che, nonostante l’iniquità del sistema − di fatto, una forma di schiavismo − furono seguiti nel 1893 da numerosi coloni di condizione libera tra i quali Mohandas Gandhi (v. lettura p34). OrientaMENTO OR Tambo Parade (in passato, Marine Parade) è la strada che corre lungo la spiaggia e rappresenta uno dei punti vicino al mare più importanti di Durban. Qui, all’interno di alti edifici, si trovano diverse opzioni di alloggio. La strada che attraversa The Point, la lingua di terra a sud di OR Tambo Parade, è Point Rd, che versava fino a qualche tempo fa in uno stato di semiabbandono ma ora sta lentamente ritornando alla vita (Indian Area). Nei suoi pressi si trova il grande e frequentatissimo parco a tema uShaka Marine World, oltre al quale non è consigliabile avventurarsi. Dr Pixley KaSeme St (già West St) è invece una delle vie principali del centro di Durban. Il centro e la City Hall (municipio) si trovano circa 1 km a ovest della spiaggia, tra West St e Anton Lembede (Smith) St. A ovest, intorno a Dr Yufus Dadoo (Grey) St e Berta Mkhize (Victoria) St, si sviluppa la zona indiana (Indian Area). Qui ci sono un’animazione e un’esuberanza che mancano nella maggior parte dei quartieri commerciali del Sudafrica. Poco lontano, nei dintorni della stazione ferroviaria di Berea, si trova il Warwick Triangle. Si tratta di un guazzabuglio di cavalcavia, posteggi di minibus taxi e mercati, tra cui quello del muti (medicina indigena) e il più grande mercato ortofrutticolo della regione. È un luogo affascinante, ma duro e aggressivo, e dovrebbe essere esplorato nel corso di una visita guidata (v. p350). d u rb a n 345 l o nely p lanet ita l ia.it INFORMAZIONI Adam’s & Co.........................................(v. 20) American Express...............................(v. 20) Entabeni Hospital............................... 1 A5 Musgrave Dry Cleaners....................(v. 20) Rennies Foreign Exchange..............(v. 20) St Augustines....................................... 2 A5 Student Flights....................................(v. 20) CHE COSA VEDERE E FARE Durban Country Club........................ 3 Kwazulu Natal Society of Arts........ 4 Moses Mabhida Stadium................. 5 Phansi Museum................................... 6 Sugar Terminal.................................... 7 C3 A6 C4 A6 B6 Sun Coast Casino................................ 8 C4 Umgeni River Bird Park..................... 9 B3 Windsor Park Municipal Golf Course ..................................10 C3 PERNOTTAMENTO Blue Waters.........................................11 C5 Nomads Backpackers......................12 A5 Riverside Hotel & Spa......................13 C3 Smith’s Cottage.................................14 B3 Southern Sun Suncoast Hotel & Towers............................................. (v. 8) PASTI Cafe 1999.............................................15 A5 DIVERTIMENTI ABSA Stadium (Kings Park Sports Ground)...........................16 C4 Burn......................................................17 B6 Centre for Jazz..................................18 A6 Ster Kinekor........................................(v. 20) SHOPPING Essenwood Market........................ 19 A5 Musgrave Centre............................ 20 A5 TRASPORTI Student Flights..................................(v. 20) kwazulu-natal 346 d u rb a n l o n el y p l an et . c o m segnali stradali: tutto in un cartello kwazulu-natal Nel biennio 2007-2008 il consiglio comunale di Durban ha preso una decisione controversa, modificando il nome di molte strade di Durban e delle sue periferie per affermare l’idea di un ‘nuovo Sudafrica’. C’è grande polemica, ora, su questi cambiamenti. Molti abitanti della città sono irritati dalle grandi spese dovute alla sostituzione dei cartelli stradali e dicono che questo denaro sarebbe stato speso meglio se impiegato nei servizi pubblici. Inoltre non sono d’accordo sulla scelta di alcuni personaggi per i nuovi nomi – per lo più ex membri dell’African National Congress, o ANC, e combattenti per la libertà che, secondo alcuni, non era opportuno privilegiare e che ad altri risultano sconosciuti. Per non dire delle vaste ripercussioni che queste modifiche hanno sulle cartine e sull’orientamento. Tutto ciò è infatti avvenuto nel quadro dell’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2010 e molti cittadini temono di non fare in tempo ad acquisire sufficiente confidenza con i nuovi nomi per poter dare indicazioni ai visitatori. Di fatto, molti segnali stradali recano due indicazioni: quella vecchia − con una riga rossa che la barra − e quella nuova. Così, ai tempi delle nostre ricerche per questa guida, alcuni abitanti del posto si erano già espressi cancellando i nuovi nomi con alcuni graffiti notturni. Mentre alcuni nomi di strade sono già ufficiali, altri attendono ancora di essere stampati. In questa edizione abbiamo fornito, dove era possibile, sia il nuovo nome sia quello vecchio (che è quello a cui molte persone ancora fanno riferimento), mentre sulle cartine abbiamo indicato il nome vecchio e tra parentesi quello nuovo o proposto. A nord-ovest della città, oltre un crinale, si trovano la zona di Berea – un agglomerato formato da quartieri più ricchi tra i quali Essenwood, Greyville, Morningside e Musgrave, con molti pub, locali notturni, ristoranti e ostelli – e le animate Florida Rd e Lilian Ngoyi (Windermere) Rd. Fino agli anni ’50 per Berea Ridge scorrazzavano elefanti allo stato selvatico, mentre oggi è il posto più sicuro e gradevole per prendersi una pausa dall’animatissimo centro, nonché la zona migliore dove trovare una sistemazione. L’Umgeni River delimita il confine settentrionale della città, dove comincia il gradevole sobborgo di Durban North. Da qui, la fascia periferica si sviluppa irregolarmente su per la costa fino a Umhlanga Rocks, una grande e popolata località turistica. Proseguendo verso l’entroterra da Umhlanga Rocks si incontra Phoenix, una zona residenziale indiana che ha preso nome dalla comune di Gandhi nella quale si dice sia stata elaborata per la prima volta la filosofia della resistenza passiva. Ai margini occidentali della città si trova il sobborgo di Pinetown (che in passato era una township, ovvero un quartiere periferico abitato da coloured, per lo più neri). Tra gli altri sobborghi che in precedenza erano anch’essi township e circondano la città ricordiamo Cato Manor, uMlazi, KwaMashu, Ntuzuma e la zona di Inanda. InformaZionI Accessi a internet La connessione wireless è disponibile presso gli Europa Cafe (in Florida Rd, a Morningside, e su Broadway, a Durban North). La maggior parte degli ostelli offre comunque la possibilità di navigare. Le tariffe partono da un minimo di circa R40 l’ora. Altre opzioni sono: Cityzen (cartina p351; %031-303 9169; 161 Gordon Rd, Morningside; R20 l’ora) Internet bar (cartina p345; %031-202 7733; Musgrave Centre, Photoworld, Shop 323; R34 l’ora; h9-18) Agenzie di viaggi Student Flights (cartina p345; %031-202 5995; www.studentflights.co.za; Shop 324, Musgrave Centre, Musgrave Rd; h9-17.30 da lunedì a venerdì, 9-13 sabato) È specializzata in viaggi scontati per studenti ed escursionisti zaino in spalla. Assistenza sanitaria Entabeni Hospital (cartina p345; %031-204 1200, centro traumatologico aperto 24 ore su 24 031-204 1377; 148 South Ridge Rd, Berea) St Augustines (cartina p345; %031-268 5000; 107 Chelmsford Rd, Berea) Travel Doctor (cartina pp348‑9; %031-360 1122; [email protected]; International Convention Centre, 45 Ordinance Rd; h8-16 da lunedì a venerdì, 8-12 sabato) Potrà darvi suggerimenti per il viaggio. Umhlanga Hospital (fuori cartina p345; %031-560 5500; 323 Umhlanga Rocks Dr, Umhlanga) d u rb a n 347 l o nely p lanet ita l ia.it Vicino alla North Coast e alla zona settentrionale di Durban. Cambio In tutta la città ci sono banche dotate di bancomat e uffici di cambio, tra cui filiali della Standard Bank, della FNB, della Nedbank e dell’ABSA. American Express Musgrave Centre (cartina p345; %031-202 8733; FNB House, 151 Musgrave Rd, Musgrave) Rennies Foreign Exchange Durban centro (cartina pp348‑9; %031-305 5722; ground fl, 333 Smith St); Musgrave Centre (cartina p345; %031-202 7833; Shop 311, Level 3, Musgrave Centre, Musgrave Rd; h9-17 da lunedì a venerdì, 9-13 sabato) Emergenze Ambulanza (%10177) Emergenze (%031-361 0000) Polizia Stazione centrale di polizia (cartina pp348‑9; %10111; Stalwart Simelane St/Stanger St); OR Tambo Pde/Marine Pde (cartina pp348‑9; %031-368 3399; OR Tambo Pde/Marine Pde); Workshop (cartina pp348‑9; %031-325 423; Aliwal St); Prince St (cartina pp348‑9 %031-367 4000; Prince St) La stazione centrale di polizia si trova a nord del centro. Informazioni turistiche Presso il Tourist Junction è possibile prelevare una copia gratuita dell’opuscolo bimestrale What’s On in Durban e del nuovo semestrale Destination Durban. Durban Tourism Tourist Junction (cartina pp348‑9; 160 Monty Naicker Rd/Pine St; h8-16.30 da lunedì a venerdì, 9-14 sabato) Situato all’angolo di Soldier’s Way, il principale centro di informazioni turistiche per la regione e per Durban si trova nell’originaria stazione ferroviaria della città (costruita nel 1894). Lavanderie Avonmore Laundromat (cartina p351; %031-312 9043; Avonmore Centre, Ninth Ave, Morningside; h717.30 da lunedì a venerdì, 8-16 sabato, 8-13 domenica) Musgrave Dry Cleaners & Laundry Services (cartina p345; %031-201 1936; 2nd fl, Shop 242, Musgrave Centre, Musgrave Rd; h7-17 da lunedì a venerdì, 7-14 sabato) Librerie Adam’s & Co (cartina pp348‑9; %031-304 8571; 341 Dr Pixley KaSeme St/West St) È una buona libreria, con un secondo punto vendita presso il Musgrave Centre di Berea. Ike’s Books & Collectables (cartina p351; %031-303 9214; 48a Florida Rd, Morningside; h10-17 da lunedì a venerdì, 9-14 sabato) Questa deliziosa libreria antiquaria sembra quasi un museo, piena com’è di prime edizioni: tutto quello che un negozio di questo tipo dovrebbe essere. Posta Si possono trovare uffici postali nei principali centri commerciali, tra cui il Musgrave Centre e il Windermere Centre. Posta centrale (cartina pp348‑9; all’angolo tra Dr Pixley KaSeme/West St e Gardiner St; h8-16.30 da lunedì a venerdì, 8-12 sabato) Nei pressi della City Hall. pericoli e contrattempi Come in altre parti del Sudafrica, anche a Durban possono verificarsi episodi di criminalità ai danni dei turisti come degli abitanti del posto. Questo significa che farete bene a essere attenti e preparati, ma senza diventare paranoici. Le aggressioni a scopo di rapina e i borseggi costituscono un problema nella zona della passeggiata a mare e in alcune parti del centro, che vi sconsigliamo di percorrere a piedi di notte. Conviene anche evitare Point Rd, a sud di Anton Lembede St (Smith St) e state particolarmente attenti al lato della stazione che dà su Umgeni Rd e ai mercati del Warwick Triangle. La notte, a parte il Casino e la zona circostante il Playhouse Theatre se c’è qualche spettacolo, il centro di Durban si svuota, perché la gente va in periferia a divertirsi. Prendete sempre un taxi per/dai locali notturni (e possibilmente in compagnia di altri). kwazulu-natal %031-304 4934; www.durbanexperience.co.za, www. durban.gov.za; 1st fl, Tourist Junction); aeroporto (%031408 1000; sala arrivi; h7-21); uShaka Marine World (cartina pp348‑9; %031-337 8099; h9-18) Si tratta di un servizio informazioni estremamente utile su Durban e dintorni. Potrà darvi notizie di carattere generale sulle sistemazioni disponibili e proporvi visite guidate in città ed escursioni organizzate fuori. Ezemvelo KZN Wildlife (cartina pp348‑9; %031-304 4934; www.kznwildlife.com; 1st fl, Tourist Junction) Qui potrete prenotare una sistemazione nei parchi e nelle riserve gestiti dall’Ezemvelo KZN Wildlife (con un anticipo di almeno 48 ore). KwaZulu-Natal Tourism Authority (KZN Tourism; cartina pp348‑9; %031-366 7500; www.zulu.org.za; ground fl, Tourist Junction) È un ufficio informazioni che si occupa dell’intera provincia e offre un’ampia scelta di opuscoli di riferimento e di carattere promozionale. South African Parks Reservations (cartina pp348‑9; %031-304 4934; www.sanparks.org; 1st fl, Tourist Junction) Accetta prenotazioni per gli alloggi dei parchi nazionali in varie parti del paese. Tourist Junction (cartina pp348‑9; %031-304 4934;