Con la carrellata d’immagini in mostra si è
inteso documentare per sommari cenni (quelli
consentiti dalle fonti) la situazione dell’area
dell’Alto Adriatico – e in particolare della provincia di Venezia – nell’immediato dopoguerra, l’atmosfera che allora si respirava nel Paese
appena uscito da una guerra disastrosa, ancora
presidiato dalle truppe degli Alleati, che avevano requisito parti essenziali dell’apparato produttivo e industriale, con la prospettiva d’imminenti perdite territoriali soprattutto sulla
linea del confine orientale.
In questa situazione i primi passi nell’opera di
ricostruzione erano rappresentati dall’esito del
referendum istituzionale, che consegnava la
Monarchia alla storia e, successivamente, dalla
ripresa della dialettica politica completamente
soffocata durante il Ventennio.
L’economia della neonata Repubblica, uscita
prostrata da cinque lunghi anni di guerra, era
imperniata in prevalenza ancora sull’agricoltura, permanevano tuttavia gravi deficit alimentari nella popolazione. Era pertanto aperto il
campo ad una vasta e complessa opera di
sostegno e di assistenza, né era trascurata la
doverosa tutela dei perseguitati e delle vittime
del nazifascismo.
In queste condizioni il Paese era infine coinvolto nella Guerra Fredda con le inevitabili
ripercussioni sociali e politiche, prima e dopo
la decisiva tornata elettorale del 1948, destinata a determinarne l’assetto politico fino
agl’inizi degli anni ’60.
MUSEO STORICO NAVALE
da mercoledì 26 a domenica 30 settembre
9.00 - 13.30
SEZIONI DELLA MOSTRA DOCUMENTARIA
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Assemblea costituente
Dopoguerra
Vittime del nazifascismo
Perdite territoriali: il confine orientale
Partiti e clima politico
Rapporti con le truppe alleate
Industria
Problemi alimentari
Assistenza e beneficenza
Mondo agricolo
Clima sociale prima delle elezioni
Elezioni del 1948: risultati nel Veneto
Clima sociale dopo le elezioni
La vita ricomincia
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Archivio di Stato di Venezia
Secondo dopoguerra a Venezia
(1945 - 1948)
I documenti raccontano
Museo Storico Navale
26 - 30 settembre 2007
Archivio di Stato di Venezia
Direttore Raffaele Santoro
Ideazione, ricerca, testi e schede
Piero Scarpa
Coordinamento amministrativo
Concetta Iannuzzelli, Antonio Macaluso, Patrizia Bortolozzo
Realizzazione
Sezione di fotoriproduzione, legatoria e restauro
Progettazione e coordinamento
Giovanni Caniato
Segreteria
Marialuisa Gallina
Riprese e stampe digitali
Ciro Iuliano
L’esposizione rientra nell’ambito della manifestazione:
Riprese grande formato
Michele Zanella
Servizi fotografici
Olivo Bondesan
Cartotecnica e logistica
Marco Biccai, Roberto Panizzo, Antonio Romano
Strutture di allestimento: Falegnameria De Nardin s.a.s. - Venezia
info: Archivio di Stato di Venezia, Campo dei Frari, 3002 - 30125 Venezia
Tel. 041 5222281 Fax 041 5229220 e-mail [email protected]
Nave Palinuro
Riva dei Sette Martiri
Mostra documentaria navigante
Particolare, relativo alla denuncia del caro-pane, tratto dal terzo
numero dell’“Avanti” in versione giornale murale, tutto centrato
sulla propaganda antigovernativa (agosto 1947).
Manifesto a colori relativo allo svolgimento a Roma del
2° Congresso nazionale della Confederazione dei coltivatori diretti.
in copertina:
Frontespizio a colori di opuscolo pubblicato a cura della
Consulta regionale per l’agricoltura e le foreste delle Venezie Settore pesca. Rende conto in sintesi dei lavori del Convegno
della pesca adriatica, tenutosi a Chioggia nei giorni
12-13 luglio 1947.
Notizia della denuncia del feld-maresciallo Kesserling alla
Corte britannica per i crimini di guerra con sede a Venezia,
“sparata” in prima pagina dal giornale “Il Martello – Organo
dei perseguitati politici” diretto da Arturo Gatto (marzo 1947).
L’Alto Comando dell’88^ Divisione di fanteria dell’Esercito
americano, nella persona di Frederick D.Blanchard, comunica al
prefetto di Venezia il ritiro dalla città lagunare di tutte le truppe
americane.
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Secondo dopoguerra a Venezia (1945 - 1948)