Un progetto del Cesvop ALLA RICERCA DELLA SOLIDARIETÀ Alla ricerca della solidarietà Un progetto del Cesvop CE.S.VO.P 4 QUADERNI 4 QUADERNI del CE.S.VO.P. Printed in Italy Copyright 2004 Pitti Grafica Con il contributo del Comitato di Gestione per il Fondo Speciale per il Volontariato Regione Siciliana Finanziato dalle Fondazioni: - Compagnia di San Paolo - Monte dei Paschi di Siena - Cariplo - Cassa Centrale di Risparmio V.E. III - Banco di Sicilia Il quaderno è stato realizzato dal Centro Servizi per il Volontariato di Palermo (CESVOP) Via G. Turrisi Colonna, 47 - 90141 Palermo con la collaborazione di docenti e alunni delle seguenti scuole pubbliche (anno scolastico 2003-2004) - Istituto Comprensivo «S. Bagolino» - Alcamo - S.M.S. «Pappalardo» - Castelvetrano - S.M.S. «A. De Stefano» - Casa Santa Erice - S.M.S. «L. Sturzo» - Marsala - S.M.S. «P. Borsellino» - Mazara del Vallo - Istituto Comprensivo «G. Garibaldi» - Salemi Quaderno monografico a cura di Ferdinando Siringo 4 Alla ricerca della solidarietà Un progetto del Cesvop CE.S.VO.P QUADERNI Presentazione Promuovere l’incontro fra scuola e volontariato è uno dei nodi centrali dell’azione che conduciamo con il Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo. Non è un’idea originale, perché in altre regioni d’Italia altre strutture come le nostre hanno già condotto quest’esperienza, ma nuove sono le strade che stiamo cercando di costruire nel nostro territorio. Nel territorio siciliano esistevano esperienze di rapporto fra scuola e volontariato, ma erano condotte in maniera sporadica, su iniziativa di docenti e volontari spinti dalla voglia di far conoscere ai ragazzi l’esperienza del volontariato che noi volontari consideriamo altamente educativa per la persona. La novità che noi cerchiamo di costruire è un sistema permanente di collegamento in rete locale fra scuola e associazioni, in cui l’una e le altre si affiancano, condividendo l’analisi e la presa in carico del territorio, scambiandosi le potenzialità educative per i giovani e, perché no, divenendo partner stabili di progettualità innovative sul campo in cui operano. Costruire una rete stabile di questo tipo in tutto il territorio in cui operiamo - le province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Agrigento - non è cosa facile né di breve periodo, ma questo non ci spaventa. Siamo abituati alle difficoltà e alla pazienza. Ci incoraggia l’entusiasmo di docenti e volontari quando proponiamo la costruzione di questa rete; ci incoraggia l’entusiasmo dei ragazzi quando gliene parliamo o quando gli facciamo condurre esperienze quale quella presentata in questo libro; ci incoraggia l’iniziativa Volontariato e Scuola promossa dal Ministero dell’Istruzione e fatta propria dalla Direzione regionale scolastica con la quale intendiamo collegarci. Il rapporto fra scuola e volontariato può condursi su diversi piani che possono intersecarsi ed essere l’uno preliminare all’altro: 5 - il livello dello studio e della conoscenza del fenomeno da parte dei ragazzi - il livello dell’organizzazione di esperienze di tirocinio dei ragazzi nelle associazioni di volontariato - il livello dell’ideazione e autogestione di azioni di volontariato da parte dei ragazzi stessi. Ognuno di questi livelli può e deve vedere l’interazione fra i ragazzi, i volontari, gli insegnanti, i genitori dei ragazzi. Ciò in modo e misura diversi se si lavora con adolescenti, preadolescenti, bambini. L’esperienza presentata in questo volumetto nasce da colloqui avuti con volontari, dirigenti e docenti della provincia di Trapani con i quali si è deciso di cominciare ad operare nelle scuole medie inferiori seguendo un’idea forza: anziché somministrare noiosi questionari sul volontariato, è meglio fare diventare i ragazzi stessi gli attori di una ricerca sul volontariato nel territorio; utilizzare il metodo della ricerca intervento perché dopo alcuni momenti di preparazione teorica - i ragazzi individuassero le associazioni operanti nel territorio intorno alla propria Istituzione scolastica e ne analizzassero obiettivi, modalità di funzionamento, elementi quantitativi dell’intervento. Il tutto naturalmente sotto la guida di insegnanti e volontari esperti che indicassero la metodologia senza però fornire strumenti conoscitivi che dovevano essere elaborati dai ragazzi. Dall’idea forza si è passati all’individuazione delle scuole disponibili a coinvolgersi nell’attività e si è scelto di effettuare un modulo progettuale per ogni città capofila del distretto sociosanitario della Provincia di Trapani. In queste città sono state cercate e individuate le scuole che hanno accettato con entusiasmo e il cui lavoro trovate nelle pagine che seguono. Qui mi corre l’obbligo di ringraziare il Preside Nino Accardo, coordinatore del progetto e elemento decisivo nel coinvolgimento degli Istituti scolastici. Insieme a lui tutta l’équipe di operatori che ha garantito che gli alunni e i docenti delle scuole partecipassero con costanti 6 attenzione e soddisfazione e ha interpretato e sviluppato al meglio le indicazioni progettuali che avevamo fornito. Ma perché stampare un libro con i risultati di questo progetto? Perché una pubblicazione con un lavoro di ricerca svolto da alunni delle scuole medie? La risposta è sotto gli occhi di tutti: un panorama più preciso e chiaro del movimento di volontariato esistente in buona parte della provincia di Trapani non poteva emergere. Il lavoro svolto dalle scolaresche coinvolte ci sembra esemplare. L’input che avevamo dato non poteva avere migliore conclusione: affidare ai ragazzi il compito di andare a cercare, analizzare e illustrare la presenza e le attività del volontariato operante nel proprio comune non poteva essere svolto in modo più chiaro e coinvolgente. I nostri «ricercatori in erba» non hanno realizzato una schedatura di associazioni e servizi da «pagine gialle» del volontariato, ma una guida che si potrebbe intitolare «Società: istruzioni per l’uso», come hanno scritto gli allievi della S.M.S. A. De Stefano di Erice. I ragazzi hanno capito che stavano scrivendo una guida capace di indicare una strada umana, non violenta, tanto modesta quanto efficace (sono le loro parole): la strada del volontariato, che aiuta a vivere in prima persona i fatti del mondo e ci fa testimoni delle difficoltà di tanta parte dell’umanità, ma anche protagonisti di altruismo. Una guida quindi che coinvolge e stimola a partecipare; in definitiva una iniziativa di ricerca costruita da ragazzi che è diventata per loro un pressante invito a operare in prima persona, tanto che ci viene richiesto dai ragazzi che hanno partecipato e dai loro docenti di fare evolvere l’esperienza nella direzione della partecipazione diretta dei ragazzi nelle associazioni di volontariato. Il lavoro svolto dagli alunni è però anche di più che un invito e un’esperienza per loro stessi: è un lavoro che crediamo stimoli chiunque lo legga, nella sua semplicità ed estrema naturalezza. È questa la vera ragione per cui abbiamo deciso di stampare questo 7 volumetto, nella speranza, anzi nella certezza che chi lo leggerà, genitore, insegnante, alunno, volontario, non potrà fare a meno di Ferdinando Siringo PRESIDENTE CENTRO DI SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI PALERMO 8 Istituto Comprensivo «S. Bagolino» Alcamo (Trapani) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Mappa Finalità Piano delle attività Schede informative Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione WORK SHOP Noi giovani pensiamo di conoscere il mondo, ma non è così. Non tutti sono fortunati come noi, non tutti hanno una casa e una famiglia alle spalle che li protegge e li ama; non tutti hanno la possibilità di andare a scuola e le condizioni delle genti non sono tutte uguali. Migliaia di persone vivono di stenti e guardano in faccia la sofferenza, tantissime hanno bisogno di aiuto, poche risultano quelle disponibili a sostenerle; ma per fortuna, esiste una categoria di persone, i volontari, che dedicano gran parte del loro tempo libero a coloro che hanno bisogno, cercando di migliorare la qualità della vita. Il volontario è colui che si offre a tutti gratuitamente e incondizionatamente. La vocazione al volontariato non nasce spontanea, ma da una vera educazione alla sensibilità che prima la famiglia e poi la scuola deve trasmettere ai giovani, fin dalla tenera età. Noi ragazzi della III B e III C dell’Istituto Autonomo Bagolino, sostenuti da validi elementi, nelle persone della Dott.ssa Bello, della Prof.ssa Savaglio e Centonze e del Coordinatore Dirigente Scolastico Prof. A. Accardo, che hanno portato nella nostra scuola il progetto «Alla Ricerca della Solidarietà», siamo stati aiutati a intraprendere un nuovo cammino verso il difficoltoso e laborioso mondo del volontariato, scoprendo in che cosa consiste veramente il volontariato. Attraverso le attività proposteci, abbiamo affrontato più da vicino le innumerevoli problematiche che affliggono le persone nel mondo. Abbiamo provato a dare una definizione alla parola volontariato che per noi significa «aiutare, sostenere con serietà, volontà ed altruismo chi ne ha bisogno, donare felicità al prossimo, diffondendo pace, amore e solidarietà». Coloro che partecipano al volontariato, non sono persone speciali, bensì persone dall’animo gentile e nobile che si sacrificano per il bene degli altri. La solidarietà del volontario si esprime in modi diversi e le organizzazioni di volontariato in Italia sono circa 9.000. Le iniziative di solidarietà senza scopo di lucro sono quasi triplicate negli ultimi 10 anni e il processo di sensibilizzazione lascia sperare bene per il genere umano nel mondo. 11 Scuola e Volontariato Camminare Organizzarsi Confrontarsi Come? 12 Finalità: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Ø Acquisire la capacità di “saper dare” Schede Informative Piano delle attività: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali 13 GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1984 dall’esigenza di alcuni donatori alcamesi di riunirsi in associazione. La prima denominazione fu ADUS. Fino a quel momento l’ospedale di Alcamo aveva un elenco di volontari donatori a cui rivolgersi in caso di bisogno. Nel 1986 diventa un’associazione autonoma. Le conferenze di San Vincenzo di Paoli, come comunemente vengono chiamate, sono state fondate a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam e da un gruppetto di suoi compagni. I principi ispirati dalle conferenze si diffusero presto nel mondo, arrivarono in Sicilia nel 1863, ed arrivarono ad Alcamo per interessamento di due storici Pietro Mario Rocca e Francesco Mario Mirabella e di due sacerdoti Benedetto Mulè e Vincenzo Adragi. FINALITÀ - Lo scopo dell’Associazione è quello di diffondere la cultura alla donazione di sangue e coprire il fabbisogno del territorio. Il motto dell’associazione è: «Donare è un atto di amore in maniera anonima, volontaria, gratuita». FINALITÀ - I volontari si adoperano per l’affermazione dell’opera caritativa non facendo mancare nulla alle famiglie bisognose. «Non è il povero che viene a noi ma siamo noi che andiamo dal povero». DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di sangue: malati di talassemia, interventi chirurgici, incidenti ecc. … ORGANIZZAZIONE - L’Associazione è di tipo Parrocchiale, Comunale, Regionale e Nazionale. Oggi l’Associazione si finanzia con le somme elargite dai cittadini. FIDAS - Associazione Donatori Sangue Via Mistretta, 2 - Tel. 0924.26996 - www.fidas.alcamo.it Presidente: Giuseppina Bruno - Vice presidente: Scaglione PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fra qualche giorno l’Associazione festeggia il ventennale. La sede di Alcamo raccoglie una media di 100 sacche mensili, il doppio del fabbisogno ospedaliero locale. Per diventare volontari bisogna avere minimo 18 anni e pesare 50 Kg. L’Associazione periodicamente organizza «Feste del donatore» per premiare il donatore per il numero di donazioni effettuate e di tanto in tanto si organizzano serate danzanti il cui ricavato va all’Associazione. Associazione SAN VINCENZO Via Alfieri Referente: Prof. Giuseppe Cassarà GENESI ED EVOLUZIONE - La prestazione di un servizio di volontariato rivolto al prossimo è antico e risale a San Vincenzo nato nel 1581; tanti nel mondo lo seguono e si ispirano alla sua carità. 15 DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di carità. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Non indifferenti sono state nel corso degli anni le attività caritative a favore dei più deboli, degli emarginati, dei poveri della città di Alcamo. Frequenti sono stati gli aiuti spediti a nazioni colpite da particolari calamità o da crolli economici. I volontari dell’Associazione sono laici cristiani membri a pieno titolo della Chiesa. L’Associazione è presente in 120 paesi del mondo, nel quale operano 45,000 conferenze e 900.000 associati. L’Associazione di Alcamo ha un centro di accoglienza dove la sera vengono distribuiti circa 60 pasti caldi agli extracomunitari; si organizzano visite periodiche ai malati terminali (la Parrocchia S. Maria ne conta circa 130) per alleviare le sofferenze del malato e le fatiche della famiglia. Il motto dell’Associazione: Bisogna imparare a vivere con gli «ultimi». 16 CROCE ROSSA ITALIANA SOLIDARIETÀ E PARTECIPAZIONE Via Vito La Rocca - Tel. 0924.26444 Referente: Dott. Gianfranco Masnata Via Virga, 21 - Tel. 0924.23186 Presidente: Piera Vivona GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce in Italia nel 1863. FINALITÀ - Alleviare le sofferenze dell’altro con umanità, imparzialità, indipendenza, razionalità. ORGANIZZAZIONE - Raccolta viveri, indumenti, farmaci ed altri generi di prima necessità; assistenza domiciliare a malati terminali. L’Associazione locale si rifà a quella nazionale che confluisce nella internazionale. DESTINATARI - Tutti coloro che manifestano un bisogno. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La Croce Rossa Italiana si avvale dei militari, dei volontari e di personale specializzato che mette al servizio le proprie competenze gratuitamente. SERVIZI E PROMOZIONE UMANA Via Kennedy, 1/i - Tel. 0924.505214 Referente: Liborio Evola FINALITÀ - Volontariato in favore di minori e per prevenire la devianza minorile. ORGANIZZAZIONE - Gruppi di volontari si alternano per assistere ed aiutare chi ne ha bisogno. DESTINATARI - Anziani, malati. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si offrono servizi agli anziani ed alle persone che presentano difficoltà nella deambulazione. 17 GENESI ED EVOLUZIONE - Fondata 20 anni fa per volontà di un gruppo di genitori. FINALITÀ - Fornire un sostegno alle famiglie dei portatori di handicap. ORGANIZZAZIONE - L’Associazione si basa esclusivamente sul volontariato; ha uno statuto, una giunta, un consiglio di amministrazione ed una assemblea dei genitori. DESTINATARI - Famiglie dei portatori di handicap. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione si occupa principalmente di offrire ai ragazzi tecniche riabilitative; per questo si serve di figure specializzate quali: psicologo, riabilitatore, psicomotricista, logopedista. I ragazzi handicappati al pomeriggio frequentano il centro dove sono avviati ai laboratori di ceramica e giornalismo. I bambini diversabili vengono accolti al centro già a 6 mesi. I ragazzi che frequentano il centro hanno la possibilità di fare sport, di iscriversi alla FISDE e di partecipare a tornei di calcetto; una volta la settimana possono praticare musicoterapia ed ippoterapia. Il centro collabora con tutti i servizi territoriali (neuropsichiatria di Palermo e di Troina). I ragazzi che frequentano il centro sono cinquanta. Il centro raccoglie decine di famiglie che si avvicinano volontariamente e mettono al servizio le loro competenze affinché la struttura funzioni nella maniera migliore e più economica. 18 ALCA VOLONTARI FRATERNITÀ DI MISERICORDIA Via P. Galati, 6 - Tel. 0924 509020 Referente: Giuseppe Misuraca Via Pindemonte, 60 - Tel. 0924 507330 Referente: Vincenzo Cammarata GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce ad Alcamo nel 1995. GENESI ED EVOLUZIONE - È nata nel 1992 con lo scopo di aiutare le persone bisognose. FINALITÀ - Servizio di ambulanza. O RGANIZZAZIONE - Il servizio di ambulanza gratuito funziona 24 ore su 24 e attua circa 650 soccorsi l'anno. FINALITÀ - Offrire servizi alla cittadinanza alcamese e specificatamente ai bisognosi. DESTINATARI - Tutti coloro che necessitano di un ricovero ospedaliero. ORGANIZZAZIONE - Venire incontro alle esigenze dei poveri attraverso varie attività e servizi. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di primo soccorso. L’Associazione è finanziata dalle libere offerte dei cittadini. DESTINATARI - Famiglie bisognose, poveri e senzatetto. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di primo soccorso e di servizio civile. Si provvede a far mangiare e dormire chi ne ha bisogno. A.I.T.A.E. BANCO ALIMENTARE Via Cordova, 10 - Tel. 0924 27408 Referente: Nicola Maltese (Associazione nazionale) GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Roma nel 1968, poi in Sicilia; da allora furono fondate le varie sedi provinciali. Ad Alcamo nasce nel 1995. FINALITÀ - Assistenza in favore degli immigrati ed emigrati. ORGANIZZAZIONE - Dei volontari a turno sono sempre a disposizione degli immigrati ed emigrati. DESTINATARI - Emigrati ed immigrati. Via G. Marconi - Castellammare (TP) Referente: Franco A. D’Angelo (Presidente ARCA) GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione nasce per idea di Fossati (presidente della STAR) coadivato da Don Giussan (Comunione e Liberazione). FINALITÀ - Condividere i bisogni degli altri per dare un senso alla propria esistenza. ORGANIZZAZIONE - Portare i generi alimentari alle famiglie povere e condividere i loro problemi. DESTINATARI - I poveri. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di formazione per gli operatori e si creano servizi per gli emigrati. 19 PROGRAMMI 20 ED ATTIVITÀ - Ogni volontario è Tutor di dieci Conclusioni famiglie alle quali periodicamente porta generi alimentari che vengono raccolti in giornate stabilite davanti i supermercati. L’Associazione opera in collaborazione con l'Associazione San Vincenzo Il volontariato sostenuto dall’Istituzione scolastica è una risposta ai bisogni sociali del territorio, ma soprattutto è momento di crescita per noi studenti, occasione di formazione, attraverso un’esperienza di istruzione e di apprendimento non formale. La scuola promotrice di volontariato arricchisce la sua offerta formativa di contenuti e valori, offrendo agli studenti l’opportunità di fare esperienze formative complementari alle normali attività didattiche. CARITAS Via Russotto, 36 (centro operativo) Piazza IV Novembre (centro di ascolto) Tel. 339 4660899 Referente: Don Enzo Sautro GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas nasce ad opera di alcune persone che decidono di fare volontariato sia per sopravvivere ai problemi del mondo sia per rispondere alle necessità, ai bisogni dell'altro. FINALITÀ - Donare a chi ne ha bisogno il proprio operato e dare a chi lo desidera l’opportunità di rispondere ai bisogni dell’altro. D ESTINATARI - Anziani, malati, bambini, diversabili, extracomunitari. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sostegno scolastico ed animazione (tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30). Tempo libero (feste, musica, giochi) per bambini e anziani. Assistenza domiciliare per diversabili. Assistenza presso l’ACTA, un Istituto dove vivono soggetti con disagi psichici. Gli alunni del liceo classico tre volte a settimana vanno in Ospedale per fare compagnia ai malati. 21 22 ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI I ragazzi della III B III C Agnello Rosaria Amodeo Vito Davide Artale Gaspare Baglio Marco Bevilacqua Margherita Bruno Mirko Ciacio Silvia Maria Cultrera Icaro Eterno Manuel Ferrara Francesco Paolo Fundarò Cristina Gambino Dario Germanà Corrado Grimaudo Giada Milazzo Elena Georgiana Orlando Lorena Pipitone Valeria Pirrello Maria Stella Randazzo Denise Raspanti Vita Maria Renda Chiara Renda Giulia Ruisi Giuseppe Saverino Stefania Valloni Vito Virtuoso Eduardo Adragna Giuseppe Barone Giuseppe Blunda Diego Catania Francesca Como Salvatore Corso Leonardo De Blasi Gabriele Garrisi Laura Maria Germanà Riccardo Grimaudo Giuseppe Gruppuso Leonardo Lombardo Salvatore Lungaro Vincenzo Mannina Vito Pirrone Alessandro Raimondo Marzia Rimi Vito Salamone Roberta Scarlati Giusy Surdi Giuseppe Vaccaro Tiziana ALCAMO SOCCORSO - Corso VI Aprile, 361 - Tel. 0924 514010 Solidarietà sociale Legale rappresentante: D’angelo Vincenzo FIDAS - Ass. Donatori Sangue - Via Mistretta, 2 Tel. 0924 26996 - www.fidas.alcamo.it Presidente: Giuseppina Bruno - Vice presidente: Scaglione CROCE ROSSA ITALIANA - Via Vito La Rocca - Tel. 0924 26444 Raccolta viveri, indumenti, farmaci, ed altri generi di 1a necessità, assistenza domiciliare a malati terminali Legale rappresentante: Dott. Gianfranco Masnata SERVIZI E PROMOZIONE UMANA - Via Kennedy, 1/i Tel. 0924 505214 Volontariato in favore di minori e per prevenire la devianza minorile Legale rappresentante: Liborio Evola VILLA LETIZIA - Via M. Riposo, 125 - Tel. 0924 505150 Volontariato in favore dei portatori di handicap Legale rappresentante: Vincenzo Orlando SOLIDARIETÀ E PARTECIPAZIONE - Via Virga, 21 Tel. 0924 23186 Volontariato in favore dei portatori di handicap Presidente: Piera Vivona ALCA VOLONTARI - Via P. Galati, 6 - Tel. 0924 509020 Servizio ambulanza Legale rappresentante: Giuseppe Misuraca A.I.T.A.E. - Via Cordova, 10 - Tel. 0924 27408 Assistenza in favore degli emigrati ed immigrati Legale rappresentante Nicola Maltese FRATERNITÀ DI MISERICORDIA - Via Pindemonte, 60 Tel. 0924 507330 Servizio ambulanza Legale rappresentante: Vincenzo Cammarata RAGGIO DI SOLE - Via G. Siena, 29 - Tel. 0924 514236 Servizio di volontariato in favore dei soggetti disagiati Legale rappresentante: Anna Maria Pizzitola 23 24 ASSOCIAZIONE SAN VINCENZO - Via Alfieri Referente: Giuseppe Cassarà CARITAS - Via Russotto, 36 - Piazza IV Novembre Referente: Don Enzo Sautro BANCO ALIMENTARE - Via G.Marconi (Castellammare) Referente: Franco A.D’Angelo 25 S.M.S. «Vito Pappalardo» Castelvetrano (Trapani) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Schema delle relazioni Finalità Piano delle attività Schede informative Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione Educare i giovani al rispetto per se stessi e per gli altri, educarli all’importanza delle relazioni col prossimo, ai valori della solidarietà e dell’altruismo, educarli alla responsabilità del vivere civile: tutto questo fa parte dell’originale missione della scuola nella società. Oggi la scuola sta riscoprendo l’importanza del compito di contribuire a formare un corretto orientamento nel volontariato dei giovani come elemento portante della identità personale. Un obiettivo di tale portata si raggiunge sia con le vie formali dell’apprendimento (scuole, università, centri di formazione) sia con le attività e realtà formali ed informali dell’apprendimento (la famiglia, i club giovanili, le associazioni ONLUS, il privato sociale) dove si acquisiscono competenze che la scuola italiana vuole riconoscere e valorizzare. L’idea della dimensione europea della scuola si realizza anche con esperienze di partecipazione alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale. Tra le esperienze più significative ci sono sicuramente quelle ispirate alla cultura della solidarietà e del volontariato. Il volontariato italiano ha avuto uno sviluppo sensibilmente maggiore di quanto e accaduto negli altri paesi dell’Unione Europea: lo testimonia il grande fenomeno che in questi ultimi venti anni ha visto in Italia nascere e svilupparsi migliaia di iniziative e di opere di volontariato e non-profit. Si tratta di iniziative ideate e volute non più soltanto in ambiti religiosi, ma anche da parte di coloro che hanno inteso dare risposte concrete ai bisogni di una società in rapida evoluzione. Il volontariato è così oggi in Italia un movimento di vasta portata che crea soluzioni concrete, talvolta d’avanguardia, per risolvere problematiche spesso nuove e drammatiche; un 29 movimento all’interno del quale si sprigionano energie e capacità straordinarie. Il sistema educativo e formativo vuole passare dalla promozione di una «vocazione socializzante» alla promozione ed alla formazione dell’«essere volontari». È in questa ottica che abbiamo accolto e fatto nostro il progetto propostoci dagli insegnanti «alla ricerca del volontariato» nel quale siamo stati guidati dalla Dott. Bello, dai Tutor Prof. Savaglio e Prof. Centonze, dal D. S. Prof. A. Accardo. Dal Brain-Storming condotto durante un’incontro dall’equipe è emerso che per noi alunni della III C e III F «per volontariato si intende una serie di servizi diretti non solo alle persone in condizioni disagiate ovvero soggetti deboli, anziani, handicappati, malati ecc…, ma anche tutti quei servizi o attività gratuite che promuovono gli interessi generali della convivenza civile. Il progetto ci ha visti impegnati nella visita delle associazioni locali e nella stesura di questo opuscolo dove raccogliere le esperienze fatte. Il valore della solidarietà, a nostro avviso, può essere acquisito solo attraverso la partecipazione attiva e la collaborazione fattiva con le associazioni di volontariato. 30 Schema delle relazioni tra fonti ed esperienze di volontariato Finalità: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Organizzazioni di volontariato Esperienze di volontariato Ø Acquisire la capacità di “saper dare” Scuole Piano delle attività: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Centri servizio Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali 31 32 A V I S - Associazione Nazionale Volontari Italiani Donatori Sangue Via V. Emanuele, 134 - Castelvetrano - Tel. 0924 44 418 Presidente: Giovanni Vaiana GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1927 a Milano con il Dott. Formentano; è riconosciuta nel 1950 con una Legge di Stato. FINALITÀ - Donare il sangue. Schede Informative ORGANIZZAZIONE - L’AVIS ha in Italia il maggior numero di donatori, è l’unica ad avere diffusione su tutto il territorio nazionale, non ha fini di lucro, è apartitica, aconfessionale e non ammette discriminazioni di alcun genere. DESTINATARI - Tutta la cittadinanza. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sono programmate raccolte ordinarie in 24 domeniche dell’anno dalle 8,30 alle 12,30 secondo un calendario reso noto pubblicamente. Le attività programmate sono state: - 29/11/03: Conferenza: «Problematiche ematologiche nel paziente portatore di protesi valvolare» - 14/12/03: Festa dell’AVIS al teatro Selinus. A G E - Associazione Italiana Genitori Via Milazzo Referente: Antonella Sciuto GENESI ED EVOLUZIONE - È stata fondata nel 1968 con la dizione Federazione Nazionale delle Associazioni dei Genitori. Le associazioni AGE locali sono collegate in delegazioni provinciali e regionali e sono federate nell’Associazione nazionale. 34 L’AGE è formata da volontari che promuovono una rete di solidarietà tra i genitori e partecipano alla vita del territorio a partire dalla scuola. FINALITÀ - L’AGE, ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, ed all’etica cristiana, intende partecipare alla vita scolastica e sociale per fare delle famiglie un soggetto politico. L’AGE a livello comunale cura i rapporti con le scuole, le parrocchie, il comune, le radio e la stampa locale. O RGANIZZAZIONE - L’associazione AGE «Vanessa Grupposo» nasce a Castelvetrano il 30 novembre 2002; come quella nazionale è un’associazione senza scopo di lucro, a struttura democratica, di promozione e di solidarietà sociale, di formazione delle persone e di tutela dei diritti dei genitori e dei figli. DESTINATARI - Le famiglie. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Individuare ed approfondire il bene e l’interesse della famiglia e dei figli. Fornire aiuto e consulenza ai genitori. Favorire percorsi di integrazione dei bambini con handicap e delle loro famiglie. Promuovere attività di educazione interculturale per la convivenza interetnica. A I F O - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau Referente: Rina Volpe GENESI ED EVOLUZIONE - L’AIFO inspirandosi al pensiero ed all’opera di Raoul Follereau nasce nel 1961 e lavora per combattere le cause del sottosviluppo. Il motto è «Contro la lebbra e contro tutte le lebbre». 35 FINALITÀ - Impegnata in 29 paesi del mondo in progetti sanitari per la lotta alla lebbra e per la prevenzione, cura e riabilita le persone con disabilità; sostiene interventi per bambini in condizioni di disagio, interviene, attraverso un approccio di sviluppo comunitario, nella valorizzazione di persone e progettualità locali. O RGANIZZAZIONE - Collabora con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e con altre agenzie delle Nazioni Unite. Formalmente riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri per gli interventi di cooperazione internazionale. DESTINATARI - I malati di lebbra. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Ognuno può offrire la propria collaborazione all’AIFO condividendone il messaggio d’amore e di solidarietà. Centinaia sono i soci ed i volontari che, nel mondo, consentono di svolgere la sua opera. L’AIFO promuove corsi di educazione all’intercultura per giovani e docenti; sostiene campagne di opinione; realizza convegni e seminari formativi per costruire una cultura di giustizia e di pace. Il Gabbiano Via Torino Referenti: Gandolfo Francesco Paolo - Tantaro Mariella GENESI ED EVOLUZIONE - È nata il 13 Dicembre del 2003 ad opera di Padre Giuseppe Augello. È un servizio residenziale diretto ad 8 minori da 0 a 5 anni. Il minore è accolto nella comunità su decreto del Tribunale per i minori e su segnalazione dei servizi territoriali. L’accoglienza viene preceduta da un progetto di inserimento elaborato dai referenti della casa insieme ai servizi territoriali coinvolti. 36 FINALITÀ - L’obiettivo della struttura è la brevità della permanenza e la definizione di un progetto di reinserimento in famiglia o di affidamento e/o adozione. La Casa Famiglia mira ad accogliere il minore, mantenerlo, istruirlo ed educarlo, tutelando lo sviluppo psicologico, curandone le relazioni affettive e sociali, l’incolumità, l’educazione igienica ed alimentare e quanto necessario per uno sviluppo ottimale. ORGANIZZAZIONE - La comunità alloggio è gestita da una équipe multidisciplinare: psicologo, coordinatore, assistente sociale, pediatra, operatori, infermieri, ausiliari, volontari. L’Associazione per funzionare ha bisogno di essere sostenuta da una cooperativa il cui presidente è Vincenzo Pugliese che ne è anche amministratore. Gli operatori della comunità sono sette e restano in servizio tutti i giorni, i volontari si alternano solo al pomeriggio. I bambini ospitati dalla comunità non devono appartenere al territorio della stessa; il comune di provenienza del bambino contribuisce al sostentamento del bambino e degli operatori. Conclusioni La solidarietà si lega all’obiettivo di lavorare per una «scuola della comunità più radicata ed orientata verso una cultura educativa, dove possa consolidarsi il senso di civismo e di solidarietà e dove il principio della convivenza civile possa offrire risposte valide contro i pericoli dell'isolamento, dell’emarginazione e delle devianze che emergono dal frastagliato universo giovanile». Nel contesto della nostra scuola, noi alunni della III C e della III F abbiamo voluto attestare il nostro intervento sociale accogliendo il progetto «alla ricerca della solidarietà» facendolo nostro titolandolo «si può fare di più». Ciò al fine di manifestare la volontà di fare sempre di più, acquisendo conoscenze e competenze operative, per coloro che sono più deboli. I ragazzi della III C e III F DESTINATARI - Minori in difficoltà. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La vita della casa cerca di rispecchiare quella che è la comune vita sociale di una famiglia dove sono presenti momenti di gioco, di socializzazione e condivisione, uscite esterne, ecc… Le attività settimanalmente vengono stabilite dallo psicologo con la pedagogista. 37 38 ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI I ragazzi della III C III F Adorno Danilo Balano Giuseppa Bongiovanni Antonino Calamia Rosalia Cialona Giancarlo Dorgham Sabrina Favoroso Gaspare Giancontieri Rosario Infranca Filippo Lo Sciuto Francesco Marchese Adriana Cristina Messina Chiara Naschini Francesco Petrone Pamela Portuesi Francesca Adriana Rosciglione Vanessa Maria Tilotta Leonardo Truscelli Maria Luisa Viselli Ilenia Accardo Francesco Barbera Francesca Burrafato Giovanni Burrafato Giuseppe Castelli Antonino Crescente Mirko Crimi Gianluca Crimi Giannalisa Ficili Vincenzo Forte Giovanna Luna Gianrusso Maria Anna Gino Maria Elena Ingoglia Calogero Leggio Simona Martino Giuseppe Seidita Giuseppe Titone Giuseppe Titone Vito Ass. «AMBRA MESSINA» - Soggetti handicappati Ass. «SCLEROSI MULTIPLA» - Soggetti handicappati Ass. «BELICINA DIABETICI» - Insieme per risolvere Referente: Firenze Antonino Casa della fanciulla «CATENA» Ass. di volontariato «IL FRATELLO» Referente: Caccamo Maria Ass. «PANTA REI» - Referente: Graffeo Salvatore FRATERNITÀ DI MISERICORDIA - Referente: Narciso Leo Ass. AIFO (malati di lebbra) - Referente: Volpe Rina Ass. CROCE D’ORO - Referente: Calabrese Francesco AVIS (Associazione Volontari Italiani sangue) Referente: Vaiana Giuseppe AIAS onlus (portatori di handicap) Referente: Dott.ssa Angela Puleo MOVI - Referente: Scozzari Giacomo CAV (Centro aiuto alla vita) - Referente: Stabile Lorenza AGE (Associazione genitori) - Referente: Sciuto Antonella AVO (Associazione volontari ospedalieri) Referente: Dott. Rocco Riggio AUSER (Università della terza età) c/o Camera del lavoro Ass. «Il gabbiano» Referenti: Gandolfo Francesco P. e Tantaro Mariella 39 40 S.M.S. «A. De Stefano» Erice - Casa Santa (TP) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Poesia Ricetta Mappa concettuale Poesia Finalità Piano delle attività Schede informative Fumetto Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione Per riuscire ad andare avanti in questa società, così piena di contraddizioni e in continua trasformazione, per imparare a volgere lo sguardo anche verso chi ci è vicino, per evidenziare che, spesso, non tutto è così come appare, per restringere gli spazi dell’egoismo, per facilitare il dialogo e rafforzare la comprensione, alle Pagine Gialle andrebbe aggiunto un opuscolo: «SOCIETÀ: istruzioni per l’uso». Ma si è trovata un'alternativa al suddetto opuscolo; una strada umana, non violenta, faticosamente cercata e tanto modesta quanto efficace: quella del volontariato. E che cosa meglio avrebbe potuto «aprirci» gli occhi su questo immenso e responsabile mondo della missionarietà, se non quello di vivere in prima persona un’esperienza di altruismo? Questo progetto, che ha avuto come finalità primaria quella di svegliare la coscienza di noi ragazzi, si prefigge di renderci consapevoli di quanto i principi della solidarietà rivestano un’importanza globale per costruire un mondo più giusto e più a misura d’uomo.Tenendo presente che questa è l’età in cui noi ragazzi cominciamo a considerare la vita come un progetto da realizzare, è opportuno conoscere questa «cultura della vita» che è sintesi di valori quali la fratellanza. Ma non si tratta di sole semplici chiacchiere… è necessario mettere in pratica tutto questo, e per far sì che ciò avvenga, bisognerebbe fare della parola SOLIDARIETÀ il nostro pane quotidiano!! Ma se abbandonassimo questo sogno ad occhi aperti che è alimentato da un po’ di ottimismo, e tornassimo a guardare la dura realtà che la società di oggi ci riserva, la suddetta frase diverrebbe pura affermazione di ipocrisia visto che, per certi aspetti, essa, mentre sostiene di farsi carico delle varie situazioni di emarginazione, in realtà spesso crea o accentua le differenze tra gli individui, mantenendo le contraddizioni già esistenti. C’è una barriera invisibile che separa 43 ingiustamente gli uomini gli uni dagli altri… compito del volontario è quello di abbatterla. Per meglio conoscere questo mondo e per sapere quali siano le sue vere finalità, alcuni alunni delle terze classi della Scuola Media «A. De Stefano» di Casa Santa Erice, sotto la guida delle insegnanti Giovanna Gallo e Maria Messina e sollecitati dal Dirigente Scolastico prof. Antonino Accardo, coordinatore del progetto promosso dal Centro Servizi di Volontariato di Palermo (CE.S.VO.P.), hanno accolto con grande entusiasmo l’invito loro rivolto per rendere possibile la realizzazione di questa iniziativa che, tra l’altro, ha anche lo scopo di far conoscere le locali Associazioni di Volontariato e, attraverso loro, accentuare il senso di gratuità e lo spirito di solidarietà di cui tutte le Associazioni sono pregne. 44 900 gr. di solidarietà Poesia Tanta sensibilità Confezioni di Altruismo ACCENDI UNA LUCE Il volontario dà la forza di rialzarsi a chi è caduto troppo in basso, dà l’amore a chi ne ignora l'esistenza, dà il sorriso a chi non l’ha mai avuto. dà speranza a chi si è arreso subito. Accende una luce nella vita di chi «l’ha spenta» troppo presto. Ricetta del Volontariato Alessio Cusenza, III H 4 bustine di generosità Da 3 a 6 dosi di amore Un pizzico di affidabilità 45 46 Poesia Poesia Ricetta del VOLONTARIATO INGREDIENTI È necessario avere a vostra disposizione, in cospicue quantità: R Confezioni di altruismo R 900 g di solidarietà R Tanta sensibilità R Da 3 a 6 dosi di amore R Un pizzico di affidabilità R 4 bustine di generosità TI AIUTO IO…! È bello sapere che nel bisogno qualcuno ti aiuti come in un sogno. Ma è più bello dire: «ti aiuto io» senza sostituirsi a Dio. Aiutare gli altri dà gioia e qualcuno pensa: «che noia»! Basta accompagnare per strada una vecchina e pensare che qualcun altro lo fa con la tua nonnina. Se ci aiutassimo tutti costantemente non ci sarebbero guerre continuamente. Non ti devi vergognare di quello che fai perché l'amore che dentro hai non finirà mai. E se qualcuno ti chiedesse «sei amico di Mario?» Tu felice risponderai «sì, ne sono anche un volontario!» PREPARAZIONE Ora, armati di buon umore e voglia di aiutare il prossimo, mescolate il tutto senza preoccuparvi di cosa mescolare prima e cosa dopo (tutti gli ingredienti hanno uguale importanza) e, soprattutto, senza aver paura di abbondare… Anzi!… (il prodotto risulterà migliore!). Per cuocere l'impasto basterà il calore del vostro affetto per tutto il tempo che vorrete. Servite il vostro piatto e mangiatelo in compagnia; poi divulgate la ricetta a più persone in modo da avere in un futuro non molto lontano persone disposte a volgere uno sguardo a chi è vicino per aiutarlo volontariamente! Caradonna Jessica, lllF ATTENZIONE : è assolutamente sconsigliato l'utilizzo di altri ingredienti che possano impedire la buona riuscita del prodotto ad esempio, l'indifferenza e l'egoismo. 47 48 Finalità: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Ø Acquisire la capacità di “saper dare” Schede Informative Piano delle attività: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali 49 CARITAS Corso Vittorio Emanuele, 56 Referente: Don Sergio Librizzi GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas è stata costituita in Italia nel 1971 da un’intuizione di Papa Paolo VI come organismo pastorale finalizzato a promuovere la testimonianza della carità all’interno della comunità cristiana. Essa ha il ruolo di sensibilizzare la Chiesa locale e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità in forme consone ai bisogni e ai tempi. Così Papa Paolo VI espresse ai Presidenti delle Caritas Diocesane al Primo Convegno Nazionale della Caritas Italiana il 27 settembre 1972 la propria idea di missione della Caritas. La Caritas Ambrosiana viene istituita nella Diocesi di Milano nel dicembre 1974, come ufficio della Curia Ambrosiana della Pastorale della Carità che si avvale, come suo strumento giuridico, della Fondazione Charitas Ambrosiana già operativa in Diocesi dal 1949. «La Caritas Ambrosiana è l’organismo pastorale istituito dall’Arcivescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità minori, specie parrocchiali, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas Ambrosiana è lo strumento ufficiale della Diocesi per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali, all'interno delle altre specifiche competenze diocesane» (Art. 1 Statuto Caritas Ambrosiana). Questa scelta viene fatta dunque anche per i livelli territoriali della Diocesi: Parrocchia, Decanato (raggruppamenti di Parrocchie) e Zone Pastorali (le sette suddivisioni della Diocesi di Milano). Nascono così le Caritas Parrocchiali (n. 854), le Caritas Decanali e i coordinamenti delle Caritas Zonali. 51 FINALITÀ - Negli ambiti ecclesiale e civile i piani e i progetti di lavoro terranno conto di una duplice esigenza: - Supportare e collegare i soggetti coinvolti nelle diverse sedi e occasioni, promovendone la ricaduta sulla vita delle Caritas; - Supportare le Caritas diocesane e in specifici casi le Delegazioni regionali in relazione ad analoghe esigenze. All’interno dell’Area è importante: ORGANIZZAZIONE - I filoni di intervento sono molteplici: Ø l’intercultura: percorsi teorici e pratici; Ø la conoscenza di altre culture; Ø il dialogo tra le religioni; Ø pregiudizi, razzismo e diritti umani; Ø Mass-media e mondialità. Inoltre le parrocchie sono collegate tra loro tramite computer: così ogni caso che si presenta loro davanti viene subito comunicato alle parrocchie più vicine per risolverlo. F.I.A.D.D.A. (Famiglie Italiane Associate per la difesa dei diritti degli audiolesi) Via Marino Torre, 172 - Tel. 0923/540773 Referente: Esmeralda Caradonna GENESI ED EVOLUZIONE - La F.I.A.D.D.A., fondata nel 1973 da alcune associazioni operanti nel campo degli audiolesi, in seguito si è sparsa su tutto il territorio nazionale, sino a giungere ad una presenza in tutte le regioni italiane. Nel 1978 la F.I.A.D.D.A. genovese, come altre sezioni iniziano una stretta collaborazione con gli Enti Provinciali relativa a tutte le politiche ed attività inerenti le competenze reciproche. 52 FINALITÀ - Integrazione della persona sorda nel mondo dei normoudenti; assistenza ai genitori, agli audiolesi ed ai nuclei familiari; collaborazione con Enti ed Istituzioni per attività di diagnostica. ORGANIZZAZIONE - Famiglie Italiane Associate per la difesa dei diritti degli audiolesi. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La distribuzione di cibo alle famiglie indigenti avviene ogni martedì mattina. Il servizio dell’ambulanza viene svolto 24 ore su 24. La raccolta di fondi viene svolta dalle dame (come vengono chiamate le donne che fanno parte del Comitato Nazionale Femminile, organizzazione della Croce Rossa). DESTINATARI - Audiolesi. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’associazione ha il compito di programmare, valutare, sperimentare metodologie e tecniche adeguate al recupero delle disabilità. La diffusione dell’informazione da parte di tutti i soci F.I.A.D.D.A. è particolarmente rivolta alla qualificazione della comunicazione ed all’attivazione delle componenti del linguaggio verbale. Nel linguaggio tutto è strutturale, tutto è globale, e pertanto il suo apprendimento è ottenuto in via strutturo-globale. La comunicazione verbale è determinante per una reale integrazione della persona a tutti i livelli. SLOW FOOD Via Conte Agostino Pepoli, 89, 91100 Trapani - Tel. 0923 55 94 90 Referente: Franco Saccà GENESI ED EVOLUZIONE - Slow Food nasce nel 1986 ad opera di Carlo Petrini come movimento internazionale a sostegno della cultura del cibo e del vino. Nel 1989 A Parigi si riunivano le delegazioni Slow Food di tutto il mondo per creare il «manifesto di Slow Food». Oggi Slow Food conta più di 70.000 iscritti nei cinque continenti. FINALITÀ - Slow Food è un movimento che si batte contro coloro, e sono i più, che confondono l’efficienza con la frenesia, contro l’appiattimento del Fast food e a favore della riscoperta degli aromi delle cucine locali. CROCE ROSSA ITALIANA Via Nicolò Riccio, 111 - Tel. 0923 21 221 Referente: Commissario Ragioniere Biagio Clorofilla. FINALITÀ - La Croce Rossa svolge diverse funzioni. Dal soccorso in ambulanza alle vaccinazioni, dal servizio socioassistenziale alla raccolta di fondi, dalla donazione di sangue alla distribuzione di cibo alle famiglie indigenti. ORGANIZZAZIONE - La rete dei 70.000 associati di Slow Food è divisa in locali chiamati «condotte» in Italia e «convivia» nei paesi esteri. Esse organizzano periodicamente cene a tema e degustazioni di vario genere. Nel mondo sono attive più di 700 convivia più le 330 condotte in Italia. ORGANIZZAZIONE - La Croce Rossa Italiana è rappresentata da un Ispettore nazionale, dagli Ispettori Regionali, Provinciali, di gruppo e poi dai viceispettori. DESTINATARI - Tutti coloro che hanno problemi di corretta alimentazione. DESTINATARI - Il cittadino, sia ricco sia povero, se ha bisogno la Croce Rossa lo soccorre. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Il movimento Slow Food organizza alcuni eventi di respiro internazionale come il Salone 53 54 del Gusto e l’Arca del Gusto; un’altra importante iniziativa del movimento della chiocciola è il premio internazionale Slow Food che ha l’obiettivo di individuare persone che conducano attività di ricerca, produzione, commercializzazione, divulgazione o catalogazione che vadano a beneficio della biodiversità in campo agro alimentare. Fin dalle sue origini Slow Food ha avviato dei progetti nelle scuole per educare le giovani generazioni alla considerazione dei prodotti alimentari come componenti della società. Sono stati organizzati alcuni programmi di educazione alimentare indirizzati a chiunque sia appassionato di enogastronomia. A.M.I.C.I. Associazione per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione, che aderisce ad una Federazione Nazionale, nacque nel 1988, dapprima con il nome A.S.M.I.C.I. (Associazione Siciliana per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino), assumendo nel 1991 l’attuale denominazione. FINALITÀ -L’Associazione si propone: Ø di garantire uno più sereno inserimento nell’ambito familiare e sociale; Ø di promuovere la conoscenza di codeste malattie; Ø di promuovere e di sviluppare iniziative per assicu rare adeguati mezzi di assistenza ai malati e alle loro famiglie; Ø di sensibilizzare istituti nazionali, regionali e locali ai problemi connessi alle A.M.I.C.I. alle problematiche mediche e sociali. Ø Provincia di TRAPANI: Giuseppe Nocera; Ø Provincia di AGRIGENTO: Giuseppe Sciarrabone; Ø Provincia di CATANIA: Isidoro Trovato; Ø Provincia di ENNA: Carmelo Gugliara; Ø Provincia di MESSINA: Laura Cannizzaro; Ø Provincia di PALERMO: Francesco Giambanco; Ø Provincia di RAGUSA: Poidomani Lorena; Ø Provincia di SIRACUSA: Michele Sardo. DESTINATARI - Tutte le persone malate di Colite Ulcerosa e Morbo di Crohn e i loro familiari. P ROGRAMMI ED ATTIVIT À - Il Consiglio Regionale dell’Associazione ha allo studio una serie di iniziative, tra le quali: incontri con le istituzioni regionali e locali per: Ø Ottenere adeguato sostegno per la ricerca che promuova la conoscenza di queste malattie e ne faciliti la diagnosi; Ø La realizzazione di un bollettino informativo regionale che conterrà tutte le ultime notizie. A.N.M. e R. Via Cap. Fontana Trapani - Tel. 340 80 81 636 Presidente: Sig. Teresa Perinetto GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce, come sezione di Trapani dell’A.N.M.eR. Nazionale, nel 1993 e si sviluppa progressivamente in ambito provinciale prima e regionale poi. F INALIT À - Diffondere la conoscenza delle patologie reumatiche ed assistere ed organizzare i pazienti e le loro famiglie nell’affrontare le loro necessità. ORGANIZZAZIONE - Associazione senza scopo di lucro. ORGANIZZAZIONE - Questa Compagnia presenta un Consiglio Regionale formato da tutti i responsabili provinciali: 55 DESTINATARI - Pazienti affetti da malattie reumatiche. 56 PROGRAMMI ED ATTIVITÀ- Convegni, Seminari, Corsi di informazione rivolti ai pazienti, ai medici, alle pubbliche istituzioni. Attività di palestra di gruppo, supporto psicologico, assistenza legale. A.V.U.L.S.S. Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Socio-Sanitari Via Nicosia n. 30/3 - Casa Santa (Erice) - Cell. 349/3941319 Referente: Calcedonia Candela tel.0923/281149 GENESI ED EVOLUZIONE - Il nucleo A.V.U.L.S.S. di Trapani si è costituito il 9/7/1938. Attualmente gli iscritti sono 117 (a Trapani). L’A.V.U.L.S.S. nata dalla lettera della legge 833 del 23 Dic. 1978 nell’ambito delle Unità Locali Socio-Sanitarie, secondo lo spirito e l’ordinamento della legislazione italiana in tutti gli ambiti della sanità e dei servizi sociali. FINALITÀ - Si propone quale strumento di promozione, di difesa, di tutela della salute e dei diritti dell’uomo condividendo le sofferenze fisiche, psichiche e spirituali dei cittadini in stato di bisogno migliorandone la qualità della vita. ORGANIZZAZIONE - Nella nostra città i volontari dell' A.V.U.L.S.S. operano presso l’Asilo Caritas per il recupero scolastico e attività ludiche per i minori in difficoltà. Sono presenti: Ø nella comunità «Mondo X» per l’insegnamento della lingua italiana a ragazzi stranieri; Ø Casa di Riposo «Serraino Vulpitta» per l’assistenza agli anziani; Ø Carcere di Favignana e di Trapani; Ø Centro di Ascolto di Via Manzoni Ø Alla Cittadella della Salute e al SERT e nell’Ospedale S. Antonio Abate. 57 DESTINATARI - Ogni uomo, specialmente in condizione di sofferenza, bisogno, emarginazione. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Le attività si differenziano a secondo dei diversi ambiti in cui opera il Volontariato. Ciò che si propone è che la sua azione di volontariato: Ø risponda alle concrete necessità dei cittadini nel territorio; Ø esprima condivisione di vita; Ø sia forza di cambiamento sociale; Ø testimoni al mondo la presenza di Dio Padre che si prende cura dei suoi figli. U.N.I.T.A.L.S.I. Unione Naz. Italiana Trasporti Ammalati a Lourdes e Sanitari Internazionali Via Puglia, lotto 42- Trapani - Tel 0923 55 69 18 Referente: Di Rando Francesca (socio unitalsi) GENESI ED EVOLUZIONE - L’Unitalsi è un’associazione di fedeli, di volontari laici a carattere nazionale che operano in campo regionale a Lourdes con il carisma iniziale di accompagnatori degli ammalati a Lourdes, successivamente ad altri santuari come Fatima e Loreto. Il suo ideatore è un giovane malato di Roma Giovan Battista Tommasi che si reca nel 1903 a Lourdes in pellegrinaggio con l’intenzione, di suicidarsi; ma nella grotta viene guarito nello spirito e decide di fondare un'associazione per portare ammalati poveri a Lourdes. FINALITÀ - Tale associazione ha lo scopo principale di portare gli ammalati a Lourdes ed in altri santuari sia internazionali che italiani. I soci, in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’associazione di evangeliz58 zazione e di apostolato verso e con i fratelli sofferenti e disabili. ORGANIZZAZIONE - Associazione a carattere nazionale con sede a Roma, oggi articolata in 19 sessioni e 250 sostenitori. È dotata di personalità giuridica e canonica ed è civilmente riconosciuta dallo stato italiano come ente ecclesiastico. I volontario si impegnano a portare servizio gratuito in spirito di autentica carità cristiana. DESTINATARI - Ammalati, disabili, poveri. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fine ultimo dell’associazione sono i pellegrinaggi a Lourdes, a Loreto ed altri santuari mariani. Inoltre la presenza unitalsiana nel cuore della vita della Chiesa opera affinché il malato, il disabile, il povero l' emarginato siano guardati dalla comunità cristiana come delle persone con la loro dignità e i loro diritti. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La lega tumori svolge attività nei settori della educazione sanitaria, della prevenzione, della diagnosi precoce, dell’assistenza, della riabilitazione e della ricerca oncologica. Sono state condotte campagne contro il fumo attraverso incontri di formazione per docenti e studenti, diffusione di materiale informativo scientifico, campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione e diagnosi precoce del melanoma e dei tumori della sfera genitale femminile. È stato attivato il Telefono Amico Oncologico (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12) per informazioni sulla prevenzione e la diagnosi precoce e in particolare sulle prestazioni oncologiche eseguibili presso le strutture sanitarie della provincia. Sono stati attivati corsi di formazione per volontari e attività di collaborazione con le altre Associazioni provinciali socio-sanitarie. ASS. TRAPANI PER IL TERZO MONDO LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI Via Cosenza Referente: Dott. Pantaleo (Il Sig. Cusenza è presidente dell'Associazione di Trapani che è l'unica del territorio italiano) Ente pubblico su base associativa che opera sotto la vigilanza del Ministero della Sanità Via R. Passeneto, 67 - 91100 Trapani - Tel. 0923 87 36 55 Referente: Presidente Dott. Domenico Messina G ENESI ED EVOLUZIONE - La sezione provinciale di Trapani è sorta in data 01/03/1989. GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce con il Sig. Cusenza, un operatore nel campo della ristorazione, nel 1997. La sua ispirazione è dettata dallo spreco a cui assiste nel suo lavoro. L’ass. ha sede solo a Trapani e di essa fanno parte medici di tutta Italia. FINALITÀ - Compito istituzionale primario è la prevenzione oncologica. FINALITÀ - Aiutare e sostenere i popoli malgasci soprattutto dal punto di vista sanitario. ORGANIZZAZIONE - In sezioni provinciali su base volontaristica. ORGANIZZAZIONE - Si organizzano periodiche missioni in Madagascar per sostenere i malati, i bambini, i poveri di una popolazione di 14 milioni di abitanti, l’ass. finanzia la missio- DESTINATARI - Tutta la popolazione. 59 60 ne solo ai medici ed agli infermieri; il resto dei volontari deve autofinanziarsi. DESTINATARI - Gli abitanti del Madagascar. P ROGRAMMI ED ATTIVIT À - Medici volontari vanno in Madagascar ad esercitare gratuitamente la propria professione presso ospedali, orfanotrofi. Il lavoro si svolge dalle 5 del mattino alle 19:00. L’Associazione si prefigge lo scopo di finanziare una sala operatoria in un ospedale del Madagascar attraverso la vendita di panettoni a Natale. Nel mese di Febbraio si organizzano due serate di Carnevale con cena; il ricavato è devoluto al finanziamento della sala operativa. Nel mese di Marzo si organizza un raduno di automobili. La prossima estate saranno ospitati dalle famiglie disponibili 12 bambini del Madagascar scelti per meriti o per bisogno. Nel mese di Maggio ci sarà il progetto «una fetta d’amore». I genitori degli alunni di varie scuole prepareranno dei dolci che verranno venduti all’interno di una fiera. Nel mese di Giugno verrà realizzato un uovo di cioccolato di 7 metri di altezza e 2 di diametro esposto a Valderice per due mesi. L’uovo peserà 300 Kg. circa. Il cioccolato verrà distribuito gratuitamente a tutti ed il ricavato della vendita delle polizze andrà ai malgasci. volontario ed i problemi dell’altro e lavora in collaborazione con la Caritas e le parrocchie. FINALITÀ - Il centro accoglie tutti coloro che hanno bisogno di ascolto e di ristoro. Vengono qui persone in difficoltà in attesa di sistemazione permanente altrove. A volte vengono portate intere famiglie in difficoltà o di extra-comunitari. Trapani è legata alla Tunisia; molti tunisini sostano qui la notte, giunti da altri paesi della Sicilia, prima di imbarcarsi per il loro paese. Gesù dice: «Accogliere il forestiero che ha bisogno»; questo uno dei principi ispiratori del centro. ORGANIZZAZIONE - «Tutto quello che voi avete fatto al più piccolo dei miei fratelli lo avete fatto a me» Su queste parole di Gesù si fonda il centro che accoglie per dormire e rifocillare tutti i fratelli in difficoltà. Il centro si occupa di stimolare la gratuità di tutti coloro che lo desiderano non solo con oggetti, ma anche con il proprio tempo. DESTINATARI - Barboni, ragazze madri, tossicodipendenti, extra - comunitari, famiglie senza casa. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Alle 12:30 viene offerto ai poveri un pasto caldo e vengono distribuiti i sacchetti per la cena. La sera mangia al centro solo chi pernotta. Tutti i Sabati alle 18:00 si recita una preghiera per e con i poveri. Alle 22:00 viene chiuso il portone e nessuno può entrare o uscire. Il centro può accogliere 50 persone. CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA Via Badia Grande, 21 Referente: Suor Maria Goretti. GENESI ED EVOLUZIONE - Esiste da diversi anni ed era affidato a dei salariati; da qualche mese il vescovo ha affidato il centro ai religiosi ed ai volontari che dall’11 Gennaio 2004 gestiscono il centro, che è il punto di incontro fra il 61 G.V.V. - Gruppi di Volontariato Vincenziano Via Livio Bassi, 33 - 91100 Trapani - Tel 0923 22 741 5386 90 Referente: Rosa Favuzza G ENESI ED EVOLUZIONE - È un’Associazione di laici cattolici volontari che intendono vivere la solidarietà e la carità secondo il Vangelo. Si tratta di un’Associazione di 62 carità organizzata ispirata al modello di San Vincenzo: «I poveri sono i nostri padroni e signori»; questo ci insegna S. Vincenzo. FINALITÀ Ø La promozione umana e cristiana. Ø La lotta contro le povertà materiali e spirituali e le cause che la determinano. Ø L’incontro personale con il fratello nel suo ambiente di vita senza alcuna discriminazione, con interventi di aiuto, quando la situazione lo richieda. O RGANIZZAZIONE - L’Associazione collabora con la società civile e con la Chiesa, favorisce la ricerca sui problemi della povertà e della sofferenza; assicura ai suoi membri l’informazione e la formazione culturale, spirituale, sociale e tecnica necessaria ad una azione rispondente ai bisogni reali, sostiene e realizza programmi, progetti ed interventi concreti. ASSOCIAZIONE TULUILE BANTU Via Peraino, 7 - Casa Santa ERICE (TP) http://siciliaplanet.com/atuba GENESI ED EVOLUZIONE - È nata il 29 dicembre 2000 ad opera di un sacerdote, Clement Kaimbe Lubombo. FINALITÀ - Promuovere e difendere i diritti umani in Africa. L’Associazione ha per oggetto lo sviluppo di una cultura della solidarietà volta all’autorealizzazione dell’uomo come centro essenziale del progetto della società. ORGANIZZAZIONE - Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso interventi nei seguenti settori: 1. EDUCAZIONE Ø creazione di scuole Ø corsi di informazione professionale Ø alfabetizzazione degli adulti Ø progetti mirati al miglioramento della condizione femminile 2. SANITÀ Ø Promuovere l’educazione sanitaria di base Ø Medicina preventiva Ø Valorizzazione della medicina tradizionale costituzione di servizi socio-sanitari Ø Protezione della maternità e dell’infanzia 3. AGRICOLTURA ED ALLEVAMENTO Ø Miglioramento della produzione agricola e del patrimonio zootecnico ed ittico. Ø Educazione e sicurezza alimentare. Ø Ricerca e sviluppo di tecnologie specifiche. Ø Assistenza ai cicli produttivi e creazione di piccoli allevamenti. DESTINATARI - I poveri ed i sofferenti e tutti coloro che hanno un qualunque bisogno di ordine materiale. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione è apartitica non persegue fini di lucro, ha struttura democratica; si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali volontarie e gratuite degli aderenti. - Visite domiciliari con interventi immediati di aiuto in situazioni di particolare bisogno. - Servizi guardaroba e distribuzione viveri - Progetto genitori-adolescenti - Servizio centro diurno - Centri di ascolto - Partecipazione Progetto «Insieme si può» - Servizio speciale per disabili 63 DESTINATARI - I cittadini africani. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione vuole realizzare 64 un centro polivalente a Makumbi (villaggio del Congo) dove non esiste alcuna struttura sanitaria e scolastica. Il Centro polivalente sarà costituito da: Ø una scuola Ø un dispensario Ø un centro di accoglienza. Sono già stati attivati: Ø un progetto di alfabetizzazione delle donne Makunbane; un’attività di sostegno all’imprenditoria femminile; una casa di accoglienza destinata ad ospitare i volontari. Manuela Montaperto, III F 65 66 Elenco alunni per il progetto “Volontariato” Conclusioni Il volontariato sostenuto dall’Istituzione scolastica è una risposta ai bisogni sociali del territorio, ma soprattutto è momento di crescita per noi studenti, occasione di formazione, attraverso un’esperienza di istruzione e di apprendimento non formale. La scuola promotrice di volontariato arricchisce la sua offerta formativa di contenuti e valori, offrendo agli studenti l’opportunità di fare esperienze formative complementari alle normali attività didattiche. 3A Adamo Francesca Aprea Francesco Bianco Emanuele Cardillo Francesca D'Aleo Alessandro D'Ambra Giorgia Di Caro Francesca Dicandia M. Antonietta Iozzia Fabio Romano Cesare 3B Chirco Michele Coppola Vincenzo Ellena Emily Garraffa Francesco Gigli Riccardo Marceca Davide Mellina Alessandro Montalto Cristian Sanacore Tania Virgilio Daniele 3D Ardagna Diego Bufera Cristoforo Catalano Sofia Cernigliaro Marco Diana Marco 67 68 Segue 3D La Cara Irene Lamia Alessio Mugolino Elisa Nocera Davide Torre Mario Fato Vittorio Federico Marcello 3F Caradonna Jessica Ciaramitaro Maurizio Coppola Marco D'Aloisio Antonino Fiorino Alessandro Genovese Valeria Ilari Valentina Montaperto Manuela Nola Aldo 3H Adragna Giuseppina Arceri Marco Cusenza Alessia De Gregorio Giovanni Lo Sciuto Alfredo Pisciotta Vincenzo Ritunno Caterina Scifo Marilena Stabile Michele ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione nazionale italiana trasporti ammalati a Lourdes e sanitari internazionali) - Via Spalti, 21 - tel. 0923 24 839 Volontariato ASSOCIAZIONE AGORÀ - Via Mercè, 8 - tel. 0923 55 40 63 A.N.M.I.C. - Via A. Tipa, 23 - tel. 0923 24997 Attività culturale Assistenza invalidi ASS. AMICI DEL MARE - Via G. B. Fardella, 140 - tel. 368 32 068 F.I.A.D.D.A. (Famiglie italiana per la difesa dei diritti degli audiolesi) Assistenza diportistica Via Marino Torre, 172 - tel. 0923 54 07 73 Audiolesi ASS. CATTOLICA PARR. SS. SALVATORE - Viale Umbria Fontanelle Sud - Attività socio ricreativa CROCE ROSSA ITALIANA - Via N. Riccio, 111 - tel. 0923 21 221 ASSOCIAZIONE TALASSEMICI - Via Carosio, 7 - tel. 0923 955292 Trasporto e soccorso feriti Attività socio assistenziale SLOW FOOD - Via C. A. Pepoli, 89 - tel. 0923 55 94 90 ASS. TURISTICA PRO LOCO DREPANUM Promozione gastronomica Attività culturale AGESCI Trapani 5 - Piazza G. Montalto, 1 - tel. 0923 84 21 70 Scoutismo C.I.F. - Via Segesta, 17 - tel. 0923 23 597 Assistenza donne in difficoltà AGESCI Trapani 6 - Via G. B. Fardella, 6 c/o parr. S. Cuore tel. 0923 21 698 Scoutismo C.N.G.E.L. - Via De Santis, 18 - Attività scout CANTI E DANZE POPOLARI CITTÀ DI TRAPANI AGESCI comitato zona Elimi - Corso Vitt. Emanuele, 42 Via Alcamo, 45 tel. 0923 25 220 - Attività culturale Scoutismo U.S.MI. - Via Cap. Verri, 57 - tel. 0923 87 24 70 A.TU.BA. - Via G. La Grutta, 6 - tel. 0923 53 97 88 Volontariato per disabili Difesa diritti umani in Africa UNIONE ITALIANA CIECHI - Piazza Vittorio Veneto, 1 AVIS - Via Passo Enea, 56 - tel. 0923 540041 - Donazione sangue tel. 0923 23600 - Assistenza ciechi IRIFOR - Via Orti, 5 - tel. 0923 87 32 32 WWF - Via Conv. S. Francesco, 68 - tel. 0923 47 22 85 Istituto Ricerca non vedenti Tutela ambientale ITALIA NOSTRA - Largo Burgarella, 1 - tel. 0923 20 444 Promozione e tutela ambientale LA MONGOLFIERA - Via Mercè, 8 (angolo piazza San F. di Paola) tel. 0923 43 72 66 - Attività ludica MUNDIA - Via Mercè, 8 tel. 0923 83 61 61 - Assistenza immigrati P. A. AMICO SOCCORSO ONLUS - Via R. Passeneto, 27 tel. 0923 54 14 51 - Assistenza sanitaria 69 70 S.M.S. «Luigi Sturzo» Marsala (Trapani) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Mappa Finalità Piano delle attività Schede informative Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione Il desiderio di conoscere il volontariato nella classe III D si è manifestato spontaneamente e ognuno ha sentito che era arrivato il momento di essere utili agli altri, per migliorare se stessi e imparare a conoscere il mondo di chi ha qualche difficoltà. Il temine solidarietà improvvisamente ha avuto un significato, una personificazione. Dare agli altri per ricevere, per essere persone nell’interezza, disponibilità, chiarezza di idee, bisogno di un’attività entusiasmante per la novità dell'impegno, hanno avviato gli allievi a un progetto sostanzialmente concreto e altamente formativo. La III D ha dato questa definizione di volontariato: il volontariato è l’azione associativa rivolta ad aiutare persone, animali e ambiente gratuitamente con generosità e disponibilità; è un gesto d’amore che consiste nel donare. In un’unica parola è: … SOLIDARIETÀ. Così, vengono fissati dai medesimi gli obiettivi che non restano sulla carta, ma saranno attuati pienamente per la validità di rapporti interpersonali di grande valenza etica, umana e civile: 1. Condivisione 2. Donazione di sé 3. Sostegno 4. Conoscenza 5. Accoglienza 6. Amore 7. Ascolto 8. Volontà. 73 Condivisione Donazione di sé Volontà SOLIDARIETÀ Ascolto Sostegno Conoscenza Amore Accoglienza 74 Finalità: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Ø Acquisire la capacità di “saper dare” Schede Informative Piano delle attività: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali 75 CENTRO RICREATIVO PER DISABILI «SAN MATTEO CARITAS (Parrocchiale) Via Chiesa Madre Tel. 0923 969552/716295 Referenti: Agata Barone (si occupa del doposcuola) Maria Mirabile (si occupa della Caritas Parrocchiale) Centro Sociale di Sappusi - Tel. 0923 95 13 25 Referente: Agata Trapani GENESI ED EVOLUZIONE - È nata come attività parrocchiale da parte di volontari ispirati agli insegnamenti del Vangelo al fine di diffondere il messaggio di Cristo. Nel corso degli anni i volontari si sono moltiplicati. G ENESI ED EVOLUZIONE - Nasce tanti anni fa dalla necessità di una madre con un figlio con problemi muscolari che non sapeva come fare per aiutarlo fino a quando non fu fondata questa organizzazione. FINALITÀ - Aiutare i ragazzi disabili e farli sentire, anche per qualche ora, uguali ai loro coetanei. FINALITÀ Ø Mostrare disponibilità e solidarietà verso l’altro. Ø Sostenere chi ha bisogno. Ø Promuovere azioni di solidarietà verso i più deboli. ORGANIZZAZIONE - Sono circa venti i volontari con 43 ragazzi che hanno problemi di vario tipo. DESTINATARI - Ragazzi disabili. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ Attività puramente ricreativa. Programmi: Mercoledì e Venerdì musica e danza. ORGANIZZAZIONE - C’è un comitato organizzativo che dirige e coordina le varie attività. DESTINATARI - Ammalati, disabili, extra-comunitari, tutti coloro che manifestano un bisogno, sia materiale che spirituale. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO Ø Assistenza ospedaliera agli anziani. Ø Doposcuola. Ø Centro di ascolto (lo sportello ascolto è aperto una Ospedale San Biagio Referente: Prof. Ruggeri - Tel. 9023 760643 - 990178 GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce dall’esigenza di aiutare i malati e tutelare i loro diritti. volta la settimana). Ø Visite domiciliari alle famiglie dei malati e dei disabili Ø Centro di raccolta e distribuzione dei generi di prima necessità. Ø Periodici pranzi parrocchiali per organizzatori e fruitori. 77 FINALITÀ - Tutelare l’ammalato, sia dal punto di vista sanitario che morale. ORGANIZZAZIONE - È organizzata a livello locale da volontari che si prodigano affinché l’ammalato sia accudito e curato come si deve. 78 DESTINATARI - I cittadini. C.I.F. (Centro Italiano Femminile) PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Organizzazioni di convegni, denuncia di mal sanità, interventi presso le amministrazioni per l’affermazione dei diritti. Via Andrea D’Anna - Tel. 0923 952512 Referente: Graziella Maggio (presidente provinciale). GENESI ED EVOLUZIONE - È nata subito dopo la guerra per aiutare le donne rimaste vedove con bambini. FINALITÀ - Serve ad aiutare quelle ragazze che hanno difficoltà a portare avanti la gravidanza e a stimolarle davanti all’opinione pubblica. LEGA CONTRO LA DROGA ORGANIZZAZIONE - Il primo consultorio è nato a Marsala ed è un centro d’ascolto di ispirazione cristiana. La consulta femminile comunale - Tel. 0923 715845 Referente: Lina Scardino. DESTINATARI - Ragazze in difficoltà, che hanno bisogno di aiuto e comprensione. GENESI ED EVOLUZIONE - Nel 1986 si cominciò ad avvertire il problema della droga e un gruppo di insegnanti cominciò ad occuparsi di prevenzione, finché non si creò l’autoaiuto. Nel 1988 nasce la sede in contrada Gurgo. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano incontri scolastici per mettere a contatto queste ragazze con i bambini, suscitare in loro sentimenti di tenerezza, di amore. FINALITÀ - Togliere i ragazzi drogati dalle strade e aiutarli, mandandoli in questa sede, dove ci sono alcuni professionisti, che aiutano i giovani e le proprie famiglie ad uscire dal tunnel della droga. ASSOCIAZIONE CULTURALE «ARCO» ORGANIZZAZIONE - La lega è in stretta collaborazione con il Faro la cui sede principale si trova a Messina; si occupa di ragazzi che spacciano, che borseggiano, ecc… e anche di quelli che si trovano in carcere. La responsabile e la psicologa si recano in carcere, per fare dei colloqui con questi ragazzi. DESTINATARI - I ragazzi drogati e le loro famiglie. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Dal 1980 la Lega, il Faro e il Comune, fanno di tutto per aiutare questi ragazzi. Ora la consulta femminile comunale ha raggruppato un buon numero di famiglie con cui portare avanti un programma di ascolto. 79 Via Sirtori, 3 - Tel. 0923 95 15 18 Referente: Giacomo Frazzitta GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce con lo scopo di fare prevenzione primaria con i giovani attraverso i mezzi di comunicazione. FINALITÀ - Utilizzo musicale, trasmissioni TV e articoli sui giornali per coinvolgere i giovani in un impegno serio. ORGANIZZAZIONE - Realizzazione di spettacoli culturali (commedie musicali, teatro, commedie dialettali). DESTINATARI - I giovani. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Percorsi culturali formativi su tematiche giovanili. 80 FINALITÀ Volontariato per assistenza e trasporto infermi. ORGANIZZAZIONE - I donatori devono essere maggiorenni: possono donare 3 volte l’anno gli uomini, 2 volte le donne. Possono farlo presso il centro di via Diaz la Domenica oppure tutti i giorni feriali presso il centro trasfusionale dell’ospedale di Marsala. Possono donare tutti gli uomini e le donne in buona salute (vengono effettuati periodici controlli sui donatori) di età compresa fra i 18 ed i 65 anni. ORGANIZZAZIONE Servizio ambulanza 24 ore su 24. DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di una trasfusione. DESTINATARI Tutti i cittadini. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Il programma dell’AVIS è di raggiungere l’autosufficienza di sangue per Marsala, ossia raccogliere circa 2500-3000 unità di sangue per rispondere al fabbisogno della città. CROCE AZZURRA LILIBETANA Contrada Bosco Referente: Angileri Giuseppe GENESI ED EVOLUZIONE Nata nel 2000. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ Servizio di assistenza domiciliare agli ammalati oncologici. OPERA DI MISERICORDIA (Istituto socio-assistenziale ONLUS) AVIS (Associazione nazionale volontari italiani del sangue) C/da Gurgo, 241 - Tel. 0923 72 01 52 Referente: Antonino Civello. Sede comunale via A. Diaz, 14 (sede nazionale a Milano) Referente: Dott.ssa R. Agugliaro GENESI ED EVOLUZIONE - L’AVIS nazionale è nata nel 1927. A Marsala nel 1975 in via Roma, da qualche mese la nuova sede è in via Diaz. F INALIT À - È un’associazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) che riunisce coloro che donano in forma anonima, gratuita, volontaria, periodica e responsabile il proprio sangue. Il dono del sangue è atto di solidarietà umana e il donatore è operatore della salute nell'ambito del servizio sanitario nazionale. 81 GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce 7 anni fa dall’idea del Parroco A. Civello che inizialmente prende in affitto una piccola casa e poi gli vengono affidati, in comodato d’uso, alcuni locali dalla Provincia. FINALITÀ - Offrire assistenza e strutture assistenziali a ragazze madri, gestanti, donne in difficoltà ed ai bambini figli delle ospiti. O RGANIZZAZIONE - L’Ass. ha una amministrazione composta da 7 persone il cui presidente è il Parroco Civello. 82 Le figure professionali sono 5 e sono gestite dagli Enti Locali: psicologo, assistente sociale, assistente all’infanzia, ausiliario, cuoca. Nel centro ruotano 12 volontari puri che prestano aiuto continuo e costante all’associazione. La casa si regge con i contributi dei Comuni di residenza delle ospiti, ma vengono accolte anche quelle donne il cui Comune non dà supporti economici. scuola su temi quali: LA PACE NEL MONDO, I DIRITTI UMANI. DESTINATARI - Le ragazze madri ed i loro bambini. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La casa ha le regole di una famiglia ed all’interno della struttura si vive la vita di una vera famiglia. Ogni ospite ha un suo compito ed un suo itinerario specifico relativo alle proprie esigenze personali. AMICI DEL TERZO MONDO Via Stuppa, 15 - Tel. 0923 712435 Email [email protected]. Referente: Zerilli Vincenzo GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1982 dall’esigenza di un gruppo di europei di aiutare le popolazioni del terzo mondo. F INALIT À - Sensibilizzare sulla fame nel mondo. Attraverso dei progetti sanitari e scolastici si raccolgono fondi per sostenere il terzo mondo. Padre Enzo Amato è stato in missione in Equador e la sua testimonianza ha un grande valore umano. ORGANIZZAZIONE - In c/da S. Padre è sorto un centro di prima accoglienza per immigrati: il centro ha anche una funzione sanitaria. I volontari organizzano incontri con la 83 84 Conclusioni I ragazzi della Questa esperienza è stata per noi molto importante, ci ha fatto trascorrere delle ore diverse dalla solita «lezione» e ci ha fatto conoscere un mondo pressocchè sconosciuto, fatto da un lato da persone «anonime» che dedicano la propria vita per il bene degli altri, dall’altro da persone bisognose di qualunque tipo di aiuto: poveri, disabili, drogati, ragazze madri, ragazze abbandonate etc … Non siamo rimasti indifferenti a quanto abbiamo visto e sentito e ognuno di noi si è proposto una piccola azione di volontariato a partire dal volere aiutare chi ci sta vicino nella certezza che un mondo migliore si può realizzare, se tutti viviamo più serenamente, grazie alla cooperazione dei singoli. In questo cammino siamo stati aiutati e sostenuti dalle nostra insegnante Titti Mineo e dagli operatori del progetto: Dirigente Scolastico Prof. A. Accardo, Psicologa Dott. E. Bello, Tutor Prof. F. Bavaglio e Prof. F. Centonze. I ragazzi della III D 85 III D Alagna Michael Barraco Gianfranco Cordaro Francesca Dandone Ivan Di Girolamo Baldassere Fois Noemi Lombardo Gabriele Marino Angela Oliva Elvira Orlando Jessica Puma Cinzia Saladino Stefania Scarpitta Krizia Titone Antonella Veltri Flavia Zerilli Federica 86 ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI UNITALSI C/da Ponte Fiumarella, 210 Tel. 0923 75 10 05 - Fax 0923 72 02 49 Presidente: Dott. Dino Bellusi Associazione «I FIGLI DELLA SPERANZA» Via del Fante, 24 - Tel. 0923 95 27 92 Fax 0923 96 90 45 Presidente: Filippa Maria Baseggio RANGERS D’ITALIA U.I.C. Unione Italiana Ciechi Ente Nazionale di Tutela Ambientale e di Protezione Civile Via F. Angileri, 47 91025 Marsala (TP) Tel.0923 71 21 61 Presidente: Giovanna Vanella Via Istria, lotto 1 Tel. 0923 98 15 25 Responsabile: Umberto Scarpulla CONFRATERNITA DI MISERICORDIA A.N.D.O.S. Via B. N°53 91022 Petrosino Tel. 0923 98 90 11 Presidente: Annamaria Maltese Via Cicerone, 70 Marsala Tel. 0923 99 51 69 Presidente: Tommasella Marino TRIBUNALE DIRITTI DEL MALATO ASSOCIAZIONE AMBIENTE E VITA Presso Ospedale «San Biagio» Piazza San Francesco - Tel. 0923 782253 C/da Addolorata, 160 - Marsala Responsabile: Dott. Giuseppe Cammarata AMICI DEL TERZO MONDO C.O.E.S. Via Stuppa, 15 Tel. 0923 71 24 35 Fax 0923 95 15 34 Presidente: Enzo Zerilli Centro Orientamento Emigrati Siciliani Via Pascasino, 63 Tel. 0923 71 16 23 Rappresentante: Sig. Marotta ARCO ASSOCIAZIONE CULTURALE Via Sirtori, 43 (Palazzo Smeraldo) Tel. 0923 98 21 55 Responsabile: Giacomo Frazzitta CE.P.A.I.D. Centro Professionale Assistenza Italiana Disagiati Via Ferruccio Angileri, 2 Tel. 0923 73 90 01 AUSER Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la Solidarietà Via Sibilla, 30/32 Tel. E Fax 0923 71 46 64 Presidente: Francesco Parrinello A.V.I.S. Via Armando Diaz , 128 Tel. 0923 71 42 34 Presidente: Dott.ssa Rosaria Agugliaro LA PROVVIDENZA Associazione THALASSEMICI ed OMEOPATICI Associazione Nazionale Pubblica Assistenza Via Trapani, 135/A Tel. 0923 73 65 99 Fax 0923 73 74 00 Presidente: Carlo Medda Via Isolato Egadi, 12 Tel. 0923 71 56 28 Responsabile: Giovanni Ingoglia MOVIMENTO DEMOCRATICO DIRITTI DEL MALATO CARITAS Opera Cittadina di Solidarietà Via Crispi, 88\B - Tel. 0923 95 65 52 Responsabile: Dott.ssa Rosalba Ruggieri C/da Berbaro Ponte, 2 Tel. 0923 96 95 52 Responsabile: Rosalba Polizzotti 87 88 CENTRO SAN MATTEO Via Stefano Bilardello, 9 Tel. 0923 95 40 46 Fax 0923 95 35 42 Presidente: Sig.ra Agata Alagna Trapani A.D.A. Associazione per i Diritti degli Anziani Via F. Crispi, 88/A Tel. 0923 95 20 44 Presidente: Rocco Pulizzi CROCE AZZURRA LILIBETANA C/da Bosco, 384 Tel. 0923 74 58 36 0923 74 59 47 anche Fax Presidente: Avv. Giovanni Gaudino 89 S.M.S. «P.Borsellino» Mazara del Vallo (Trapani) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Mappa Sintesi progettuale Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione Volontariato è... C’è una minoranza della popolazione, una strana élite che non è determinata né dalla casta, né dal censo, né si è formata in costosi Istituti. La si può trovare intenta a rimuovere macerie, a spalare fango, ad aiutare in ogni modo chi si trova in difficoltà. Spesso non la vediamo eppure è presente e costituisce la parte migliore della nostra società: il mondo del volontariato. È un mondo che rende concreta la sua azione in una infinità di settori; una realtà vasta e variegata spronata da molteplici sentimenti: la generosità, il desiderio di impegnare parte della propria vita per il bene comune, la voglia di stare e di agire con gli altri. Ed è proprio la voglia di conoscere questo mondo, talvolta ignoto e dimenticato, che ha determinato la nascita del progetto «Alla ricerca della solidarietà», a cui abbiamo aderito noi ragazzi della Scuola Media Statale «P. Borsellino» di Mazara del Vallo. Il nostro viaggio di scoperta è stato guidato dalle professoresse Anna Minio e Rossana Morello che hanno colto l’invito del neodirigente dell’Istituto Comprensivo prof. Antonino Accardo, coordinatore del progetto promosso dal Centro Servizi di Volontariato di Palermo (CE.S.VO.P.). La finalità del progetto è stata quella di sensibilizzare al volontariato inteso come: «… volontà di dare sostegno e di donare il proprio tempo libero a coloro che ne hanno bisogno e attraverso la condivisione mostrare solidarietà, altruismo e capacità di ascolto». Questa la definizione formulata da noi alunni durante una delle attività previste dal progetto, che è stata coordinata dalla psicologa Dott.ssa Enza Bello, insieme alle tutor Prof.sse F. Savaglio e F. Centonze. Il progetto si propone inoltre di far conoscere agli studenti le diverse associazioni di volontariato locali, così da promuovere in loro il senso di gratuità e lo spirito di solidarietà. A tal fine, tra le diverse attività programmate, un ampio spazio è stato dedicato alla visita di alcuni centri di volontariato siti a Mazara del Vallo: l’AVIS, la CARITAS, il C.A.V. (Centro di Aiuto alla Vita). La disponibilità, la chiarezza, la voglia di fare dei responsabili di questi centri, fra cui il Dott. Enzo D’Ancona, il Dott. A Parisi, il Sig. Antonello Quinci, Don Giuseppe Fiorino, S.E. Don Calogero La Piana, la Sig.ra Narduzza Gallo, la Dott.ssa Caterina Mezzapelle e tutti gli altri, hanno suscitato in noi studenti il forte desiderio di essere anche noi protagonisti e non solo spettatori di esperienze di questo tipo. 93 Condividere Accogliere Volere Donare Amare ? Conoscere Ascoltare Sostenere 94 Aiutare SINTESI PROGETTUALE TITOLO: Conoscere e donarsi DISCIPLINE COINVOLTE: Lettere/Scienze Matematiche FINALITÀ: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Trasmettere elementi di base e strumenti utili per acquisire la capacità di «donare» Schede Informative OBIETTIVI: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Ø Acquisire la capacità di «saper dare» DESTINATARI: gli alunni della III B PIANO DELLE ATTIVITÀ: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali Ø Realizzazione di un opuscolo di sintesi sulle attività svolte 95 A.C.L.I. (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) Referente: Titone Salvatore GENESI ED EVOLUZIONE - È nata con l’impegno di alcune persone che avevano a cuore i problemi sociali. Il suo fondatore è Enzo Ingargiola. FINALITÀ - Assistere i lavoratori, soprattutto gli extracomunitari. Fare emergere i problemi che riguardano la società e il mondo del lavoro. FINALITÀ - Educare i giovani della nuova società e indirizzarli al Cattolicesimo. I ragazzi crescendo insieme imparano a stare bene con gli altri. ORGANIZZAZIONE - I bambini e le bambine tra gli 8 e gli 11 anni fanno parte dei Lupetti; quando compiono 12 anni salgono al reparto; a 16 anni passano al Clan e fino a 21 anni prestano servizio civile presso la comunità, suonando la chitarra agli anziani, oppure impartendo lezioni ai bambini e ai giovani immigrati. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si riuniscono una volta alla settimana e la Domenica dopo la messa. Gli incontri ripartiti nell’arco dell’anno si decidono a livello diocesano. I più importanti sono: il B.P. Day in memoria di Baden Pawell, il fondatore dello scautismo, e i campi estivi che hanno una durata di circa 10 giorni. O RGANIZZAZIONE - L’Associazione è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 11 alle ore 12. DESTINATARI - Lavoratori, soprattutto gli immigrati. PROGRAMMI festazioni. ED ATTIVITÀ - Vengono tenute spesso mani- AUSER L’Associazione di Mazara, in realtà, è un petalo dell’AUSER e si chiama UNPEL, che letteralmente significa: Università per l’età libera Via San Giovanni Referente: Vito Ingrasciotta - Diana Hopps AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Parrocchia Santa Maria di Gesù G ENESI ED EVOLUZIONE L’Associazione a Mazara è nata nel 1974 quando l’AGI e l’ASCI rispettivamente, Associazione Guide Italiane e Associazione Scout Cattolici Italiani, si unirono dando vita all’AGESCI. 98 G ENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione è nata nel 1996 con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli anziani. FINALITÀ - Aiutare gli anziani non solo fisicamente, ma anche moralmente, ascoltandoli, comprendendoli e soprattutto aiutandoli a «vincere» la solitudine che spesso li deprime, con discrezione ed autentica attenzione. ORGANIZZAZIONE - Si tengono tre incontri settimanali della durata di 2 ore, nei giorni di martedì, giovedì e venerdì. 99 DESTINATARI - L’Associazione si rivolge agli anziani di qualsiasi età. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Durante gli incontri settimanali si svolgono seminari riguardanti le tradizioni popolari, la bioetica e la filosofia. CARITAS DIOCESANA Piazza della Repubblica Referente: Don Francesco Fiorino GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas di Mazara del Vallo è stata fondata nel 1979 dal Monsignore Costantino Trapani. La parola Caritas deriva dal latino e significa amore. La Caritas è un organismo della Chiesa Cattolica che si sviluppa a vari livelli: parrocchiale, cittadina, diocesana (la diocesi di Mazara comprende 12 Comuni), nazionale ed internazionale. Nel mondo esistono svariate associazioni CARITAS, per esempio in Tunisia, nel Sud Africa, in Romania, in Equador, in Brasile ecc… L a C A R I TA S t u n i s i n a è i n stretta collaborazione con la diocesi di Mazara, si svolgono frequenti gemellaggi fra le due associazioni; inoltre è stata fondata un'associazione che si chiama Voce del bambino. FINALITÀ - Aiutare tutte quelle persone che si trovano in situazione di svantaggio sociale e/o economico. ORGANIZZAZIONE - La CARITAS si avvale di volontari che 100 si recano nei paesi sottosviluppati per aiutare tutte le persone che versano in difficoltà economiche, anche attraverso la costruzione di case d’accoglienza per i senza tetto. DESTINATARI - Orfani, ragazze madri, bambini. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Molti sono i progetti promossi dalla CARITAS, tra questi ricordiamo il progetto Primavera che aiuta i bambini a far emergere le proprie qualità, la capacità di socializzare e di ascolto. Tutte le attività si svolgono nei centri ricreativi e hanno carattere laboratoriale. A Mazara il centro è locato attualmente presso l'Istituto Sacro Cuore delle Figlie di Maria Missionaria. C.A.V. Centro Aiuto alla Vita Via Abate Calia, 2 Referente: Caterina Mezzapelle GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione è stata fondata nel 1989 da Narduzza Gallo, la quale già dal 1983 si occupava delle ragazze madri e delle relative problematiche da loro vissute. FINALITÀ - Aiutare la vita nascente che al giorno d’oggi è sempre più minacciata. Aiutare le ragazze madri o donne in gravidanza a superare i problemi della gestazione evitando l’aborto. Questa Associazione muove contro la legge del ‘74 che legittima l’aborto entro il terzo mese di gravidanza quando, secondo quanto afferma la legge il feto non può essere considerato bambino. In contrapposizione alla legge, l’Associazione sostiene che l’embrione già al 18° giorno dal concepimento ha un cuoricino che batte, pertanto il bambino ha il diritto di nascere ed il diritto alla vita. 101 ORGANIZZAZIONE - Il CAV ospita nella casa di accoglienza le ragazze madri, molti bambini infatti sono nati nella sede. I Mazaresi spontaneamente possono contribuire donando piccole offerte con le quali i volontari si adoperano a comprare il necessario per i nascituri. Il centro è aperto il giovedì dalle ore 15,30 alle 17,30. DESTINATARI - Donne in difficoltà nell’affrontare la gravidanza. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Periodicamente vengono promosse diverse iniziative per raccogliere fondi, in queste occasioni anche i nuovi volontari possano aderire all’associazione e sostenerla. FEDE E LUCE Via D. Fiorentino, 24 Referente: Enza Gucciardo PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fanno feste in cui si riuniscono una volta al mese, organizzano gite ed uscite anche insieme ad altre associazioni dello stesso tipo. AVIS Corso Vittorio Veneto, 61 Referenti: Vincenzo D’Ancona - Antonello Quinci GENESI ED EVOLUZIONE - L’Avis è nata nel 1977; è stata fondata dal Dott. Vittorio Formentano e nel 1950, a livello nazionale, è stata riconosciuta ente giuridico. L’Avis non ha finalità di lucro e non ammette discriminazioni politiche, religiose o razziali. Attualmente Mazara conta circa 280 donatori, a livello nazionale ne conta 800.000. In Italia esistono 1500 sedi e in Sicilia la città in cui viene donato più sangue è Ragusa. GENESI ED EVOLUZIONE - Fondata da Jean Varnier. A Mazara è stata Suor Margherita nel 1976 a creare l’associazione. FINALITÀ - La finalità principale dell’Avis è la promozione della donazione del sangue volontaria, anonima e gratuita. FINALITÀ - Creare solidarietà fra le famiglie in cui vive un portatore di handicap. ORGANIZZAZIONE - Il sangue si raccoglie 3 domeniche al mese. Viene stabilito un calendario un mese prima in cui vengono segnalate le raccolte straordinarie. Esse consistono nel radunare i ragazzi delle scuole superiori, che abbiano già compiuto i 18 anni e organizzare dei trasporti con dei pullman che li accompagnino in sede. ORGANIZZAZIONE - Si organizzano ad esempio molte feste, spesso si festeggiano i compleanni… si prega e si trascorre il tempo libero insieme. Il loro slogan: «è meglio accendere una luce che maledire l’oscurità». Indica che bisogna trovare il lato positivo di ognuno di noi ed accettarsi così come si è. Non esistono dei veri e propri operatori perché tutti possono aiutare il prossimo. DESTINATARI - Sono soprattutto i disabili ma vi possono partecipare anche i loro familiari. 102 DESTINATARI - I ricoverati e tutti coloro che in particolari circostanze hanno bisogno di sangue. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si distribuiscono volantini, pieghevoli e si organizzano raccolte straordinarie e manifestazioni. 103 MOVIMENTO PER LA VITA Via Abate Calia, 2 Referente: Caterina Mezzapelle GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce in Italia a Firenze nel 1975. È attualmente costituito dalla federazione di 260 movimenti locali e di 250 centri di aiuto alla vita. A Mazara nasce con la signora Gallo che ha fondato questo centro formalmente nel 1989, ma di fatto funzionava già dal 1983. FINALITÀ - Promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità dell’uomo. Non è un’associazione che richiede tesseramento e le offerte partono spontaneamente dai cittadini mazaresi. Il movimento per la vita nasce solamente a livello culturale. Nel 1977 l’associazione viene costituita legalmente e nel 2001 viene riconosciuta in tutti i posti d'Italia come protezione ambientale. FINALITÀ - Salvaguardare l’ambiente naturale, tutelare l’equilibrio ecologico e difendere i cittadini nel caso di emergenza. ORGANIZZAZIONE - Tutte le attività da svolgere sono regolamentate dallo Statuto del-l’associazione. DESTINATARI - Tutti i cittadini. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’attività dei rangers si svolge in collaborazione con gli enti pubblici e privati con le forze dell’ordine. Il Comune dirige le attività da svolgere. ORGANIZZAZIONE - Il Centro Movimento per la Vita è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12. DESTINATARI - Ragazze madri. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Questa forma di volontariato comprende altri progetti come per esempio il progetto Gemma che aiuta le ragazze in difficoltà economiche. Si possono effettuare anche adozioni a distanza. ASS. NAZ. RANGERS D’ITALIA Via Porta Palermo, 146 Referente: Salvatore Rallo GENESI ED EVOLUZIONE - Nel 1973 nella zona pedemontana veneta, alcuni amici appassionati della natura creano un gruppo per la salvaguardia dell’ ambiente denominato Rangers d’Italia. 104 WWF World Worldelife Found (Fondo Mondiale della Natura) Via F. Maccagnone, 6 Referente: Calvaruso GENESI ED EVOLUZIONE - Fu fondata nel 1930 nel mondo e nel 1966 in Italia da Fulco Pratesi, presidente di Mazara. All’inizio l’associazione WWF si occupava di manifestazioni, poi invece sono state istituite le prime oasi che da allora sono state gestite dall’associazione che ha promosso un’attività di educazione ambientale nelle scuole. FINALITÀ - Proteggere gli animali e la natura. ORGANIZZAZIONE - Manifestazioni e/o progetti di tutela ambientale. 105 DESTINATARI - Animali selvatici ed originali in genere. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sensibilizzare i cittadini al rispetto della natura ed in particolare promuovere azioni educative nelle scuole. TELEFONO AMICO SEGRETO acconsente, le telefonate possono essere smistate ad esperti che cercano di approfondire e risolvere il problema. Per il futuro in collaborazione con Don Edoardo Bonacasa, responsabile della pastorale giovanile, si sta preparando l’iniziativa Un Prete con cui parlare, indirizzata soprattutto ai ragazzi e ai giovani. L’iniziativa prevede su tutto il territorio della Diocesi la presenza di sacerdoti, in determinate giornate, a cui rivolgersi per esporre i dubbi e le problematiche tipiche dell’adolescenza. Parrocchia Cattedrale Referenti: Angela Asaro Don Orazio Placenti GENESI ED EVOLUZIONE - È nato nel 2000 (Anno Santo) rispondendo alla sollecitazione del Papa verso l’evangelizzazione e la condivisione. È nato in seno alla chiesa e in particolare alla CARITAS e risponde allo spirito di carità verso il prossimo. FINALITÀ - Ascoltare, condividere, sostenere, risolvere i problemi delle persone in difficoltà. ORGANIZZAZIONE - Il Telefono Amico si avvale della collaborazione di alcuni specialisti (psicologo, sacerdoti ecc…) e di un gruppo di volontari che hanno seguito un corso di formazione prima di iniziare il servizio. Tutte le attività vengono svolte nel più completo anonimato (anche la sede del telefono amico è segreta) per garantire la sicurezza degli operatori affinché chi chiama possa esprimersi in piena libertà. DESTINATARI - Tutte le persone in difficoltà. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Le telefonate vengono raccolte dai volontari che a turno offrono ascolto e sostegno a chi chiama e se possono risolvono subito il problema. In base alle problematiche esposte, e solo se chi chiama 106 107 Conclusioni Salve siamo i ragazzi della III B della S.M.S. «P. Borsellino». Questa esperienza ha lasciato in ognuno di noi un segno indelebile tanto da sollecitare la volontà di impegnarci a donare parte del nostro tempo in attività di volontariato. La dedizione, la semplicità, la solidarietà delle persone che ci hanno accolto hanno svelato un’immagine nuova ed appassionante del volontariato, visto non soltanto come dono di sé, ma anche come profonda relazione umana che nasce dalla voglia di affrontare qualunque forma di disagio sicuri di superarla insieme. L’esigenza di dar voce a questi sentimenti da noi tutti condivisi si concretizza nella realizzazione di questo lavoro in cui sono stati raccolti tutti i materiali prodotti, la cui diffusione è mirata alla scoperta dello straordinario mondo del volontariato, per il quale «vivere è aiutare a vivere», parole che riecheggiano in modo efficace ed universale nello slogan della fondazione San Vito di Mazara del Vallo. Allora?! Che Aspettate? Adoperiamoci tutti, ognuno come sa e come può, alla ricerca della solidarietà, perché è solo attraverso la conoscenza che si può donare il proprio piccolo grande aiuto! I ragazzi della III B 108 Elenco alunni per il progetto “Volontariato” I RAGAZZI DELLA III B Kaaouiche Hedi Bigione Simona Spagnolo Rossana Gandolfo Georgia Gandolfo Krizia Ammari Khaoula Kaaouiche Anisa Piazza Emanuele Giacalone Caterina Patti Rosalia Sciacchitano Marica Maria Capizzo Maria Serena Chouchane Hamdi Scimemi Mirko Adamo Pietro Ralletti Elisabeth Randazzo Salvatore Bonomo Vanessa Fontana Elisa Bruno Marta Di Chiara Alessia Cusumano Lorena 109 ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI A chi rivolgersi per aiutare... ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani) AGESCI (Associazione Guida e Scout Cattolici Italiani) AUSER (Università per l’età libera) CARITAS CAV (Centro Aiuto alla Vita) FEDE E LUCE MOVIMENTO PER LA VITA ASSOCIAZIONE NAZIONALE RANGERS D’ITALIA WWF TELEFONO AMICO SEGRETO 110 Istituto Comprensivo «Giuseppe Garibaldi» Salemi (Trapani) Anno scolastico 2003/2004 SOMMARIO - Introduzione Schema delle relazioni Finalità Piano delle attività Schede informative Conclusioni Elenco Alunni Elenco Associazioni Introduzione Oggi la reazione della società opulenta e consumistica è di indifferenza di fronte a chi, con le facce smunte e i vestiti strappati, ricorda che ci sono anche miseria, degrado, sofferenza, emarginazione. C’è anche, però, una «fetta» di popolazione che si batte, si mobilita, si adopera e lavora duramente, per dare conforto, aiuti concreti, solidarietà a chi ne ha bisogno. È il mondo del volontariato, espressione di solidarietà, che rende concreta la sua azione con la voglia di stare insieme. Questo mondo è poco conosciuto, ed è per questo che è nato il progetto «Alla ricerca della solidarietà» a cui hanno aderito le classi I e III E dell’istituto comprensivo «G. Garibaldi» di Salemi guidate dalle insegnanti GANDOLFO Giuseppina GIGLIO Rosaria. Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare al volontariato inteso come: «… donare un aiuto con altruismo e generosità, guidati dall’allegria e dalla bontà, sorridendo in ogni circostanza e sentendosi orgogliosi di se stessi: in un’unica parola AMARE». Questa la definizione formulata dagli alunni durante una attività di Brain Storming condotto dall’equipe del progetto, Dott. E. Bello, dai tutor Savaglio e Centonze, dal Dir. Scolastico Prof. A. Accardo. Il progetto si propone inoltre di far conoscere agli studenti le diverse associazioni di volontariato locali, così da promuovere in loro il senso di gratuità e lo spirito di solidarietà. A tal fine, tra le diverse attività programmate, ampio spazio è stato dedicato alla visita di alcuni centri di volontariato siti a Salemi: l’AVIS, la CARITAS e l’AGESCI. La disponibilità, la chiarezza, la voglia di fare dei responsabili di questi centri, fra cui Stefano Agueci, la prof.ssa Anna Maria Crimi, Vito Scalisi e tutti gli altri, hanno suscitato negli studenti un forte desiderio di essere protagonisti di esperienze di questo tipo. 113 114 116 BIANCO Finalità: Ø Conoscere le realtà associative territoriali Ø Sensibilizzare al volontariato Ø Acquisire la capacità di “saper dare” Schede Informative Piano delle attività: Ø Incontri a scuola Ø Visite presso le associazioni Ø Indagini telefoniche Ø Uso di strumenti multimediali 115 AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) www.zonalilibeo.it/salemi1 GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Salemi nel 1989 con un gruppo di circa 150 ragazzi, ma dopo cinque anni per diverse ragioni, l’Associazione chiude; circa due anni fa grazie all’impegno dei vecchi capi il gruppo scout di Salemi è tornato a sorridere. FINALITÀ - Contatto con la natura - Scoperta della natura - Rispetto della natura - Innamorarsi della natura. ORGANIZZAZIONE - L’Associazione mira, attraverso le attività, a sviluppare la capacità di vivere nella natura, la formazione sociale, religiosa e fisica. DESTINATARI - Tutti i giovani da 6 a 21 anni che desiderano partecipare. FINALITÀ - Sensibilizzare all’amore, alla carità; aiutare materialmente chi ne ha bisogno. ORGANIZZAZIONE - La sera è aperta la mensa per i poveri e viene offerta la possibilità di fare la doccia. I volontari assidui, che sono 25, sono collaborati anche dagli obiettori di coscienza. I centri di ascolto funzionano all’interno delle Parrocchie, ognuna delle quali ha i suoi volontari. DESTINATARI - Soprattutto gli extra-comunitari, ma il centro è aperto a chiunque ne abbia bisogno. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Per la festa di San Giuseppe viene allestito uno stand dove in cambio del pane benedetto, viene chiesta una offerta libera. Attraverso queste offerte e delle raccolte periodiche fatte nelle scuole si sostiene la mensa. Qualche contributo arriva anche dalla Caritas Diocesana. La Caritas sta lavorando per dare agli extracomunitari un locale dove incontrarsi nel tempo libero. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Vengono periodicamente organizzati campi all’aperto, giochi in sede, improvvisazioni teatrali, giochi espressivi, ecc... AVIS CARITAS cittadina Via Madonna dell’Udienza, 4 - tel. 0924982311 Referente: Mario Maniscalco GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel febbraio del 1990 ad opera di 6 volontari spinti dallo spirito di aiuto rivolto agli extra-comunitari. La prima attività è stata l’aiuto linguistico al fine di integrare gli extra-comunitari nel sociale; dopo è nata la mensa, il centro di ascolto, le attività di integrazione e di distribuzione di indumenti. Il gruppo negli anni si è notevolmente allargato nel numero e nelle attività fino a fornire assistenza agli anziani negli ospedali. 118 Associazione Italiana Volontari Donatori Sangue Via Leonardo da Vinci, 2 tel. 988522 Presidente: Stefano Agueci - Referente: Loredana Foraci GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Salemi nel 1978; oggi compie 25 anni. Il comune ha donato all’Associazione i locali che sono stati ristrutturati dall’AVIS in quanto erano stati vandalizzati. F INALIT À - L’Associazione raccoglie uomini e donne disposti con la donazione di sangue a portare un aiuto concreto a quanti necessitano di trasfusioni sanguigne, perseguendo la tutela della salute del donatore e del ricettore. ORGANIZZAZIONE - L’Associazione è sorta ad opera degli 119 stessi volontari, i quali democraticamente eleggono periodicamente i propri consigli direttivi a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale; ad essi affidano l’organizzazione dell’Associazione. È un volontariato nato nello spirito di aiutare chi soffre. DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di una trasfusione. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Diventare socio dell’Associazione è facile: chiunque può donare il sangue, basta presentarsi, per informazioni, alla sede sociale di via L. Da Vinci n. 2 dal martedì al sabato dalle 17,00 alle 19,00 e per donare il sangue la prima e la seconda domenica di ogni mese, la mattina a digiuno. Il socio deve avere una età compresa fra i 18 ed i 65 anni, deve essere sano, se uomo può fare quattro donazioni l’anno, se donna ne può fare due. Il centro di Salemi è in possesso di un centro mobile che organizza raccolte nei paesi dove non c’è sede sociale; il centro di Salemi organizza 25 giornate di raccolta ogni anno. Conclusioni Tutte le esperienze svolte all’interno del progetto hanno suscitato in noi alunni della I E e della III E un forte senso di altruismo e solidarietà e ci hanno fatto capire che stando insieme si può fare molto anche a partire dalla realtà scolastica. Abbiamo esaminato il volontariato del nostro territorio, le associazioni che lo promuovono cogliendone i principi fondamentali quali l’amore, l’allegria e l’umiltà. Riteniamo che sia necessario che ognuno di noi conosca questo mondo e sappia che anche un piccolo gesto, compiuto con generosità può «donare un sorriso». WWF (Fondo Mondiale della Natura) Via Leonardo da Vinci Referente: Ing. Giuseppe Placenza GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce negli anni 90. FINALITÀ - Promuovere l’associazionismo e favorire le attività del WWF a livello ambientale. DESTINATARI - Chiunque è attento ai problemi ambientali. PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Programmi annuali per la promozione di attività con altri gruppi. 120 121 ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI I ragazzi della III E Accardi Roberta Ansaldi Antonino Blunda Annamaria Bongiorno Giacomo Cascia Cinzia Fontana Maria Gaudino Andrea La Rosa Antonino Lampasona Mariella Liuzza Francesco Maggio Andrea Noto Cristina Patti Leonardo Pedone Erika Puma Marta Romualdo Fabrizio Zaccaria Francesca 122 IE Accardi Arianna Angelo Andrea Angelo Vitalba Bendice Maria Cammarata Antonino Casciolo Annalisa Catalanotto Alessio Cipri Paolo Distefano Maria Flauto Deborah Grassa Massimo Grassa Sabrina Gucciardo Daniela Lampasona Giuseppe Maiorana Giuseppe Maniscalco Lorenzo Maniscalco Manuela Palermo Laura Pisano Deborah Renda Giovanni Safina Giordana Spagnolo Marilena AGESCI CARITAS cittadina AVIS (Associazione Volontari Sangue) WWF 123 Indice Pag. 5 Presentazione di Ferdinando Siringo » 9 Istituto Comprensivo «S. Bagolino» - Alcamo Un mondo da scoprire » 27 S.M.S. «Vito Pappalardo» - Castelvetrano Si può fare di più » 41 S.M.S. «A. De Stefano» - Erice Casa Santa Aiutando s’impara ad amare » 71 S.M.S. «Luigi Sturzo» - Marsala Un mare d’amore » 91 S.M.S. «Paolo Borsellino» - Mazara del Vallo Conoscere e donarsi » 111 Istituto Comprensivo «G. Garibaldi» - Salemi Regala un sorriso 125 Finito di stampare nel mese di maggio 2004 coi tipi della E.A.A. Pitti Grafica Via S. Pelligra, 6 - Tel. 091.481521 90128 Palermo