Un progetto del Cesvop
ALLA RICERCA DELLA SOLIDARIETÀ
Alla
ricerca
della
solidarietà
Un progetto
del Cesvop
CE.S.VO.P
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QUADERNI
4
QUADERNI
del CE.S.VO.P.
Printed in Italy
Copyright 2004
Pitti Grafica
Con il contributo
del Comitato di Gestione per il Fondo Speciale
per il Volontariato Regione Siciliana
Finanziato dalle Fondazioni:
- Compagnia di San Paolo
- Monte dei Paschi di Siena
- Cariplo
- Cassa Centrale di Risparmio V.E. III
- Banco di Sicilia
Il quaderno è stato realizzato
dal Centro Servizi per il Volontariato di Palermo (CESVOP)
Via G. Turrisi Colonna, 47 - 90141 Palermo
con la collaborazione di docenti e alunni
delle seguenti scuole pubbliche (anno scolastico 2003-2004)
- Istituto Comprensivo «S. Bagolino» - Alcamo
- S.M.S. «Pappalardo» - Castelvetrano
- S.M.S. «A. De Stefano» - Casa Santa Erice
- S.M.S. «L. Sturzo» - Marsala
- S.M.S. «P. Borsellino» - Mazara del Vallo
- Istituto Comprensivo «G. Garibaldi» - Salemi
Quaderno monografico a cura di Ferdinando Siringo
4
Alla
ricerca
della
solidarietà
Un progetto
del Cesvop
CE.S.VO.P
QUADERNI
Presentazione
Promuovere l’incontro fra scuola e volontariato è uno dei
nodi centrali dell’azione che conduciamo con il Centro di Servizi
per il Volontariato di Palermo. Non è un’idea originale, perché in
altre regioni d’Italia altre strutture come le nostre hanno già
condotto quest’esperienza, ma nuove sono le strade che stiamo
cercando di costruire nel nostro territorio.
Nel territorio siciliano esistevano esperienze di rapporto fra
scuola e volontariato, ma erano condotte in maniera sporadica,
su iniziativa di docenti e volontari spinti dalla voglia di far
conoscere ai ragazzi l’esperienza del volontariato che noi volontari consideriamo altamente educativa per la persona.
La novità che noi cerchiamo di costruire è un sistema permanente di collegamento in rete locale fra scuola e associazioni, in
cui l’una e le altre si affiancano, condividendo l’analisi e la presa
in carico del territorio, scambiandosi le potenzialità educative
per i giovani e, perché no, divenendo partner stabili di progettualità innovative sul campo in cui operano.
Costruire una rete stabile di questo tipo in tutto il territorio
in cui operiamo - le province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e
Agrigento - non è cosa facile né di breve periodo, ma questo non
ci spaventa. Siamo abituati alle difficoltà e alla pazienza.
Ci incoraggia l’entusiasmo di docenti e volontari quando
proponiamo la costruzione di questa rete; ci incoraggia
l’entusiasmo dei ragazzi quando gliene parliamo o quando gli
facciamo condurre esperienze quale quella presentata in questo
libro; ci incoraggia l’iniziativa Volontariato e Scuola promossa
dal Ministero dell’Istruzione e fatta propria dalla Direzione
regionale scolastica con la quale intendiamo collegarci.
Il rapporto fra scuola e volontariato può condursi su diversi
piani che possono intersecarsi ed essere l’uno preliminare
all’altro:
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- il livello dello studio e della conoscenza del fenomeno da
parte dei ragazzi
- il livello dell’organizzazione di esperienze di tirocinio dei
ragazzi nelle associazioni di volontariato
- il livello dell’ideazione e autogestione di azioni di volontariato da parte dei ragazzi stessi.
Ognuno di questi livelli può e deve vedere l’interazione fra i
ragazzi, i volontari, gli insegnanti, i genitori dei ragazzi. Ciò in
modo e misura diversi se si lavora con adolescenti, preadolescenti, bambini.
L’esperienza presentata in questo volumetto nasce da colloqui avuti con volontari, dirigenti e docenti della provincia di
Trapani con i quali si è deciso di cominciare ad operare nelle
scuole medie inferiori seguendo un’idea forza: anziché somministrare noiosi questionari sul volontariato, è meglio fare diventare
i ragazzi stessi gli attori di una ricerca sul volontariato nel
territorio; utilizzare il metodo della ricerca intervento perché dopo alcuni momenti di preparazione teorica - i ragazzi individuassero le associazioni operanti nel territorio intorno alla
propria Istituzione scolastica e ne analizzassero obiettivi, modalità di funzionamento, elementi quantitativi dell’intervento. Il tutto
naturalmente sotto la guida di insegnanti e volontari esperti che
indicassero la metodologia senza però fornire strumenti conoscitivi che dovevano essere elaborati dai ragazzi.
Dall’idea forza si è passati all’individuazione delle scuole
disponibili a coinvolgersi nell’attività e si è scelto di effettuare un
modulo progettuale per ogni città capofila del distretto sociosanitario della Provincia di Trapani. In queste città sono state cercate
e individuate le scuole che hanno accettato con entusiasmo e il
cui lavoro trovate nelle pagine che seguono. Qui mi corre
l’obbligo di ringraziare il Preside Nino Accardo, coordinatore del
progetto e elemento decisivo nel coinvolgimento degli Istituti
scolastici.
Insieme a lui tutta l’équipe di operatori che ha garantito che
gli alunni e i docenti delle scuole partecipassero con costanti
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attenzione e soddisfazione e ha interpretato e sviluppato al
meglio le indicazioni progettuali che avevamo fornito.
Ma perché stampare un libro con i risultati di questo progetto? Perché una pubblicazione con un lavoro di ricerca svolto da
alunni delle scuole medie?
La risposta è sotto gli occhi di tutti: un panorama più preciso
e chiaro del movimento di volontariato esistente in buona parte
della provincia di Trapani non poteva emergere. Il lavoro svolto
dalle scolaresche coinvolte ci sembra esemplare.
L’input che avevamo dato non poteva avere migliore conclusione: affidare ai ragazzi il compito di andare a cercare, analizzare e illustrare la presenza e le attività del volontariato operante
nel proprio comune non poteva essere svolto in modo più chiaro e
coinvolgente.
I nostri «ricercatori in erba» non hanno realizzato una
schedatura di associazioni e servizi da «pagine gialle» del
volontariato, ma una guida che si potrebbe intitolare «Società:
istruzioni per l’uso», come hanno scritto gli allievi della S.M.S. A.
De Stefano di Erice. I ragazzi hanno capito che stavano scrivendo
una guida capace di indicare una strada umana, non violenta,
tanto modesta quanto efficace (sono le loro parole): la strada del
volontariato, che aiuta a vivere in prima persona i fatti del mondo
e ci fa testimoni delle difficoltà di tanta parte dell’umanità, ma
anche protagonisti di altruismo.
Una guida quindi che coinvolge e stimola a partecipare; in
definitiva una iniziativa di ricerca costruita da ragazzi che è
diventata per loro un pressante invito a operare in prima persona,
tanto che ci viene richiesto dai ragazzi che hanno partecipato e
dai loro docenti di fare evolvere l’esperienza nella direzione della
partecipazione diretta dei ragazzi nelle associazioni di volontariato.
Il lavoro svolto dagli alunni è però anche di più che un invito
e un’esperienza per loro stessi: è un lavoro che crediamo stimoli
chiunque lo legga, nella sua semplicità ed estrema naturalezza. È
questa la vera ragione per cui abbiamo deciso di stampare questo
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volumetto, nella speranza, anzi nella certezza che chi lo leggerà,
genitore, insegnante, alunno, volontario, non potrà fare a meno di
Ferdinando Siringo
PRESIDENTE CENTRO DI SERVIZI
PER IL VOLONTARIATO DI PALERMO
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Istituto Comprensivo «S. Bagolino»
Alcamo (Trapani)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Mappa
Finalità
Piano delle attività
Schede informative
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
WORK SHOP
Noi giovani pensiamo di conoscere il mondo, ma non è così.
Non tutti sono fortunati come noi, non tutti hanno una casa e una
famiglia alle spalle che li protegge e li ama; non tutti hanno la
possibilità di andare a scuola e le condizioni delle genti non sono
tutte uguali. Migliaia di persone vivono di stenti e guardano in
faccia la sofferenza, tantissime hanno bisogno di aiuto, poche
risultano quelle disponibili a sostenerle; ma per fortuna, esiste
una categoria di persone, i volontari, che dedicano gran parte
del loro tempo libero a coloro che hanno bisogno, cercando di
migliorare la qualità della vita. Il volontario è colui che si offre a
tutti gratuitamente e incondizionatamente.
La vocazione al volontariato non nasce spontanea, ma da
una vera educazione alla sensibilità che prima la famiglia e poi la
scuola deve trasmettere ai giovani, fin dalla tenera età. Noi
ragazzi della III B e III C dell’Istituto Autonomo Bagolino, sostenuti da validi elementi, nelle persone della Dott.ssa Bello, della
Prof.ssa Savaglio e Centonze e del Coordinatore Dirigente
Scolastico Prof. A. Accardo, che hanno portato nella nostra
scuola il progetto «Alla Ricerca della Solidarietà», siamo stati
aiutati a intraprendere un nuovo cammino verso il difficoltoso e
laborioso mondo del volontariato, scoprendo in che cosa consiste veramente il volontariato. Attraverso le attività proposteci,
abbiamo affrontato più da vicino le innumerevoli problematiche
che affliggono le persone nel mondo. Abbiamo provato a dare
una definizione alla parola volontariato che per noi significa
«aiutare, sostenere con serietà, volontà ed altruismo chi ne ha
bisogno, donare felicità al prossimo, diffondendo pace, amore e
solidarietà».
Coloro che partecipano al volontariato, non sono persone
speciali, bensì persone dall’animo gentile e nobile che si sacrificano per il bene degli altri. La solidarietà del volontario si esprime in modi diversi e le organizzazioni di volontariato in Italia
sono circa 9.000. Le iniziative di solidarietà senza scopo di lucro
sono quasi triplicate negli ultimi 10 anni e il processo di sensibilizzazione lascia sperare bene per il genere umano nel mondo.
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Scuola e Volontariato
Camminare
Organizzarsi
Confrontarsi
Come?
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Finalità:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Ø
Acquisire la capacità di “saper dare”
Schede
Informative
Piano delle attività:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
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GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1984 dall’esigenza di
alcuni donatori alcamesi di riunirsi in associazione. La prima
denominazione fu ADUS.
Fino a quel momento l’ospedale di Alcamo aveva un
elenco di volontari donatori a cui rivolgersi in caso di bisogno.
Nel 1986 diventa un’associazione autonoma.
Le conferenze di San Vincenzo di Paoli, come comunemente vengono chiamate, sono state fondate a Parigi nel
1833 dal Beato Federico Ozanam e da un gruppetto di suoi
compagni.
I principi ispirati dalle conferenze si diffusero presto nel
mondo, arrivarono in Sicilia nel 1863, ed arrivarono ad
Alcamo per interessamento di due storici Pietro Mario Rocca
e Francesco Mario Mirabella e di due sacerdoti Benedetto
Mulè e Vincenzo Adragi.
FINALITÀ - Lo scopo dell’Associazione è quello di diffondere la cultura alla donazione di sangue e coprire il fabbisogno
del territorio. Il motto dell’associazione è: «Donare è un atto di
amore in maniera anonima, volontaria, gratuita».
FINALITÀ - I volontari si adoperano per l’affermazione
dell’opera caritativa non facendo mancare nulla alle famiglie
bisognose. «Non è il povero che viene a noi ma siamo noi
che andiamo dal povero».
DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di sangue:
malati di talassemia, interventi chirurgici, incidenti ecc. …
ORGANIZZAZIONE - L’Associazione è di tipo Parrocchiale,
Comunale, Regionale e Nazionale. Oggi l’Associazione si
finanzia con le somme elargite dai cittadini.
FIDAS - Associazione Donatori Sangue
Via Mistretta, 2 - Tel. 0924.26996 - www.fidas.alcamo.it
Presidente: Giuseppina Bruno - Vice presidente: Scaglione
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fra qualche giorno l’Associazione festeggia il ventennale. La sede di Alcamo raccoglie una
media di 100 sacche mensili, il doppio del fabbisogno ospedaliero locale. Per diventare volontari bisogna avere minimo 18
anni e pesare 50 Kg. L’Associazione periodicamente organizza «Feste del donatore» per premiare il donatore per il numero di donazioni effettuate e di tanto in tanto si organizzano
serate danzanti il cui ricavato va all’Associazione.
Associazione SAN VINCENZO
Via Alfieri
Referente: Prof. Giuseppe Cassarà
GENESI ED EVOLUZIONE - La prestazione di un servizio di
volontariato rivolto al prossimo è antico e risale a San
Vincenzo nato nel 1581; tanti nel mondo lo seguono e si
ispirano alla sua carità.
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DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di carità.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Non indifferenti sono state nel
corso degli anni le attività caritative a favore dei più deboli,
degli emarginati, dei poveri della città di Alcamo. Frequenti
sono stati gli aiuti spediti a nazioni colpite da particolari
calamità o da crolli economici. I volontari dell’Associazione
sono laici cristiani membri a pieno titolo della Chiesa.
L’Associazione è presente in 120 paesi del mondo, nel
quale operano 45,000 conferenze e 900.000 associati.
L’Associazione di Alcamo ha un centro di accoglienza
dove la sera vengono distribuiti circa 60 pasti caldi agli extracomunitari; si organizzano visite periodiche ai malati terminali (la Parrocchia S. Maria ne conta circa 130) per alleviare
le sofferenze del malato e le fatiche della famiglia.
Il motto dell’Associazione: Bisogna imparare a vivere
con gli «ultimi».
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CROCE ROSSA ITALIANA
SOLIDARIETÀ E PARTECIPAZIONE
Via Vito La Rocca - Tel. 0924.26444
Referente: Dott. Gianfranco Masnata
Via Virga, 21 - Tel. 0924.23186
Presidente: Piera Vivona
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce in Italia nel 1863.
FINALITÀ - Alleviare le sofferenze dell’altro con umanità,
imparzialità, indipendenza, razionalità.
ORGANIZZAZIONE - Raccolta viveri, indumenti, farmaci ed
altri generi di prima necessità; assistenza domiciliare a malati
terminali.
L’Associazione locale si rifà a quella nazionale che
confluisce nella internazionale.
DESTINATARI - Tutti coloro che manifestano un bisogno.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La Croce Rossa Italiana si avvale
dei militari, dei volontari e di personale specializzato che
mette al servizio le proprie competenze gratuitamente.
SERVIZI E PROMOZIONE UMANA
Via Kennedy, 1/i - Tel. 0924.505214
Referente: Liborio Evola
FINALITÀ - Volontariato in favore di minori e per prevenire
la devianza minorile.
ORGANIZZAZIONE - Gruppi di volontari si alternano per
assistere ed aiutare chi ne ha bisogno.
DESTINATARI - Anziani, malati.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si offrono servizi agli anziani ed
alle persone che presentano difficoltà nella deambulazione.
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GENESI ED EVOLUZIONE - Fondata 20 anni fa per volontà
di un gruppo di genitori.
FINALITÀ - Fornire un sostegno alle famiglie dei portatori
di handicap.
ORGANIZZAZIONE - L’Associazione si basa esclusivamente sul volontariato; ha uno statuto, una giunta, un consiglio di
amministrazione ed una assemblea dei genitori.
DESTINATARI - Famiglie dei portatori di handicap.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione si occupa principalmente di offrire ai ragazzi tecniche riabilitative; per
questo si serve di figure specializzate quali: psicologo,
riabilitatore, psicomotricista, logopedista.
I ragazzi handicappati al pomeriggio frequentano il
centro dove sono avviati ai laboratori di ceramica e giornalismo.
I bambini diversabili vengono accolti al centro già a 6
mesi.
I ragazzi che frequentano il centro hanno la possibilità di
fare sport, di iscriversi alla FISDE e di partecipare a tornei di
calcetto; una volta la settimana possono praticare musicoterapia ed ippoterapia.
Il centro collabora con tutti i servizi territoriali (neuropsichiatria di Palermo e di Troina).
I ragazzi che frequentano il centro sono cinquanta.
Il centro raccoglie decine di famiglie che si avvicinano
volontariamente e mettono al servizio le loro competenze
affinché la struttura funzioni nella maniera migliore e più
economica.
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ALCA VOLONTARI
FRATERNITÀ DI MISERICORDIA
Via P. Galati, 6 - Tel. 0924 509020
Referente: Giuseppe Misuraca
Via Pindemonte, 60 - Tel. 0924 507330
Referente: Vincenzo Cammarata
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce ad Alcamo nel 1995.
GENESI ED EVOLUZIONE - È nata nel 1992 con lo scopo di
aiutare le persone bisognose.
FINALITÀ - Servizio di ambulanza.
O RGANIZZAZIONE - Il servizio di ambulanza gratuito
funziona 24 ore su 24 e attua circa 650 soccorsi l'anno.
FINALITÀ - Offrire servizi alla cittadinanza alcamese e
specificatamente ai bisognosi.
DESTINATARI - Tutti coloro che necessitano di un ricovero
ospedaliero.
ORGANIZZAZIONE - Venire incontro alle esigenze dei
poveri attraverso varie attività e servizi.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di primo
soccorso. L’Associazione è finanziata dalle libere offerte dei
cittadini.
DESTINATARI - Famiglie bisognose, poveri e senzatetto.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di primo
soccorso e di servizio civile. Si provvede a far mangiare e
dormire chi ne ha bisogno.
A.I.T.A.E.
BANCO ALIMENTARE
Via Cordova, 10 - Tel. 0924 27408
Referente: Nicola Maltese
(Associazione nazionale)
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Roma nel 1968, poi in
Sicilia; da allora furono fondate le varie sedi provinciali.
Ad Alcamo nasce nel 1995.
FINALITÀ - Assistenza in favore degli immigrati ed emigrati.
ORGANIZZAZIONE - Dei volontari a turno sono sempre a
disposizione degli immigrati ed emigrati.
DESTINATARI - Emigrati ed immigrati.
Via G. Marconi - Castellammare (TP)
Referente: Franco A. D’Angelo (Presidente ARCA)
GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione nasce per idea
di Fossati (presidente della STAR) coadivato da Don Giussan
(Comunione e Liberazione).
FINALITÀ - Condividere i bisogni degli altri per dare un
senso alla propria esistenza.
ORGANIZZAZIONE - Portare i generi alimentari alle famiglie povere e condividere i loro problemi.
DESTINATARI - I poveri.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano corsi di formazione per gli operatori e si creano servizi per gli emigrati.
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PROGRAMMI
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ED ATTIVITÀ
- Ogni volontario è Tutor di dieci
Conclusioni
famiglie alle quali periodicamente porta generi alimentari
che vengono raccolti in giornate stabilite davanti i supermercati. L’Associazione opera in collaborazione con l'Associazione San Vincenzo
Il volontariato sostenuto dall’Istituzione scolastica è una
risposta ai bisogni sociali del territorio, ma soprattutto è
momento di crescita per noi studenti, occasione di formazione, attraverso un’esperienza di istruzione e di apprendimento non formale.
La scuola promotrice di volontariato arricchisce la sua
offerta formativa di contenuti e valori, offrendo agli studenti
l’opportunità di fare esperienze formative complementari alle
normali attività didattiche.
CARITAS
Via Russotto, 36 (centro operativo)
Piazza IV Novembre (centro di ascolto)
Tel. 339 4660899
Referente: Don Enzo Sautro
GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas nasce ad opera di
alcune persone che decidono di fare volontariato sia per
sopravvivere ai problemi del mondo sia per rispondere alle
necessità, ai bisogni dell'altro.
FINALITÀ - Donare a chi ne ha bisogno il proprio operato e
dare a chi lo desidera l’opportunità di rispondere ai bisogni
dell’altro.
D ESTINATARI - Anziani, malati, bambini, diversabili,
extracomunitari.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sostegno scolastico ed animazione (tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle
18:30).
Tempo libero (feste, musica, giochi) per bambini e
anziani.
Assistenza domiciliare per diversabili.
Assistenza presso l’ACTA, un Istituto dove vivono soggetti con disagi psichici.
Gli alunni del liceo classico tre volte a settimana vanno in
Ospedale per fare compagnia ai malati.
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ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
I ragazzi della
III B
III C
Agnello Rosaria
Amodeo Vito Davide
Artale Gaspare
Baglio Marco
Bevilacqua Margherita
Bruno Mirko
Ciacio Silvia Maria
Cultrera Icaro
Eterno Manuel
Ferrara Francesco Paolo
Fundarò Cristina
Gambino Dario
Germanà Corrado
Grimaudo Giada
Milazzo Elena Georgiana
Orlando Lorena
Pipitone Valeria
Pirrello Maria Stella
Randazzo Denise
Raspanti Vita Maria
Renda Chiara
Renda Giulia
Ruisi Giuseppe
Saverino Stefania
Valloni Vito
Virtuoso Eduardo
Adragna Giuseppe
Barone Giuseppe
Blunda Diego
Catania Francesca
Como Salvatore
Corso Leonardo
De Blasi Gabriele
Garrisi Laura Maria
Germanà Riccardo
Grimaudo Giuseppe
Gruppuso Leonardo
Lombardo Salvatore
Lungaro Vincenzo
Mannina Vito
Pirrone Alessandro
Raimondo Marzia
Rimi Vito
Salamone Roberta
Scarlati Giusy
Surdi Giuseppe
Vaccaro Tiziana
ALCAMO SOCCORSO - Corso VI Aprile, 361 - Tel. 0924 514010
Solidarietà sociale
Legale rappresentante: D’angelo Vincenzo
FIDAS - Ass. Donatori Sangue - Via Mistretta, 2 Tel. 0924 26996 - www.fidas.alcamo.it
Presidente: Giuseppina Bruno - Vice presidente: Scaglione
CROCE ROSSA ITALIANA - Via Vito La Rocca - Tel. 0924 26444
Raccolta viveri, indumenti, farmaci, ed altri generi di 1a necessità,
assistenza domiciliare a malati terminali
Legale rappresentante: Dott. Gianfranco Masnata
SERVIZI E PROMOZIONE UMANA - Via Kennedy, 1/i Tel. 0924 505214
Volontariato in favore di minori e per prevenire la devianza minorile
Legale rappresentante: Liborio Evola
VILLA LETIZIA - Via M. Riposo, 125 - Tel. 0924 505150
Volontariato in favore dei portatori di handicap
Legale rappresentante: Vincenzo Orlando
SOLIDARIETÀ E PARTECIPAZIONE - Via Virga, 21 Tel. 0924 23186
Volontariato in favore dei portatori di handicap
Presidente: Piera Vivona
ALCA VOLONTARI - Via P. Galati, 6 - Tel. 0924 509020
Servizio ambulanza
Legale rappresentante: Giuseppe Misuraca
A.I.T.A.E. - Via Cordova, 10 - Tel. 0924 27408
Assistenza in favore degli emigrati ed immigrati
Legale rappresentante Nicola Maltese
FRATERNITÀ DI MISERICORDIA - Via Pindemonte, 60 Tel. 0924 507330
Servizio ambulanza
Legale rappresentante: Vincenzo Cammarata
RAGGIO DI SOLE - Via G. Siena, 29 - Tel. 0924 514236
Servizio di volontariato in favore dei soggetti disagiati
Legale rappresentante: Anna Maria Pizzitola
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ASSOCIAZIONE SAN VINCENZO - Via Alfieri
Referente: Giuseppe Cassarà
CARITAS - Via Russotto, 36 - Piazza IV Novembre
Referente: Don Enzo Sautro
BANCO ALIMENTARE - Via G.Marconi (Castellammare)
Referente: Franco A.D’Angelo
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S.M.S. «Vito Pappalardo»
Castelvetrano (Trapani)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Schema delle relazioni
Finalità
Piano delle attività
Schede informative
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
Educare i giovani al rispetto per se stessi e per gli altri,
educarli all’importanza delle relazioni col prossimo, ai valori
della solidarietà e dell’altruismo, educarli alla responsabilità
del vivere civile: tutto questo fa parte dell’originale missione
della scuola nella società.
Oggi la scuola sta riscoprendo l’importanza del compito di
contribuire a formare un corretto orientamento nel volontariato
dei giovani come elemento portante della identità personale.
Un obiettivo di tale portata si raggiunge sia con le vie
formali dell’apprendimento (scuole, università, centri di formazione) sia con le attività e realtà formali ed informali
dell’apprendimento (la famiglia, i club giovanili, le associazioni
ONLUS, il privato sociale) dove si acquisiscono competenze
che la scuola italiana vuole riconoscere e valorizzare.
L’idea della dimensione europea della scuola si realizza
anche con esperienze di partecipazione alla vita della comunità locale, nazionale ed internazionale.
Tra le esperienze più significative ci sono sicuramente
quelle ispirate alla cultura della solidarietà e del volontariato.
Il volontariato italiano ha avuto uno sviluppo sensibilmente
maggiore di quanto e accaduto negli altri paesi dell’Unione
Europea: lo testimonia il grande fenomeno che in questi ultimi
venti anni ha visto in Italia nascere e svilupparsi migliaia di
iniziative e di opere di volontariato e non-profit.
Si tratta di iniziative ideate e volute non più soltanto in
ambiti religiosi, ma anche da parte di coloro che hanno inteso
dare risposte concrete ai bisogni di una società in rapida
evoluzione.
Il volontariato è così oggi in Italia un movimento di vasta
portata che crea soluzioni concrete, talvolta d’avanguardia,
per risolvere problematiche spesso nuove e drammatiche; un
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movimento all’interno del quale si sprigionano energie e
capacità straordinarie.
Il sistema educativo e formativo vuole passare dalla
promozione di una «vocazione socializzante» alla promozione
ed alla formazione dell’«essere volontari».
È in questa ottica che abbiamo accolto e fatto nostro il
progetto propostoci dagli insegnanti «alla ricerca del volontariato» nel quale siamo stati guidati dalla Dott. Bello, dai Tutor
Prof. Savaglio e Prof. Centonze, dal D. S. Prof. A. Accardo.
Dal Brain-Storming condotto durante un’incontro
dall’equipe è emerso che per noi alunni della III C e III F «per
volontariato si intende una serie di servizi diretti non solo alle
persone in condizioni disagiate ovvero soggetti deboli, anziani, handicappati, malati ecc…, ma anche tutti quei servizi o
attività gratuite che promuovono gli interessi generali della
convivenza civile.
Il progetto ci ha visti impegnati nella visita delle associazioni locali e nella stesura di questo opuscolo dove raccogliere
le esperienze fatte.
Il valore della solidarietà, a nostro avviso, può essere
acquisito solo attraverso la partecipazione attiva e la collaborazione fattiva con le associazioni di volontariato.
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Schema delle relazioni tra fonti
ed esperienze di volontariato
Finalità:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Organizzazioni di
volontariato
Esperienze di
volontariato
Ø
Acquisire la capacità di “saper dare”
Scuole
Piano delle attività:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Centri
servizio
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
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A V I S - Associazione Nazionale Volontari
Italiani Donatori Sangue
Via V. Emanuele, 134 - Castelvetrano - Tel. 0924 44 418
Presidente: Giovanni Vaiana
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1927 a Milano con il
Dott. Formentano; è riconosciuta nel 1950 con una Legge di
Stato.
FINALITÀ - Donare il sangue.
Schede
Informative
ORGANIZZAZIONE - L’AVIS ha in Italia il maggior numero
di donatori, è l’unica ad avere diffusione su tutto il territorio
nazionale, non ha fini di lucro, è apartitica, aconfessionale e
non ammette discriminazioni di alcun genere.
DESTINATARI - Tutta la cittadinanza.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sono programmate raccolte
ordinarie in 24 domeniche dell’anno dalle 8,30 alle 12,30
secondo un calendario reso noto pubblicamente.
Le attività programmate sono state:
- 29/11/03: Conferenza: «Problematiche ematologiche
nel paziente portatore di protesi valvolare»
- 14/12/03: Festa dell’AVIS al teatro Selinus.
A G E - Associazione Italiana Genitori
Via Milazzo
Referente: Antonella Sciuto
GENESI ED EVOLUZIONE - È stata fondata nel 1968 con la
dizione Federazione Nazionale delle Associazioni dei
Genitori.
Le associazioni AGE locali sono collegate in delegazioni provinciali e regionali e sono federate nell’Associazione
nazionale.
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L’AGE è formata da volontari che promuovono una rete
di solidarietà tra i genitori e partecipano alla vita del territorio a partire dalla scuola.
FINALITÀ - L’AGE, ispirandosi ai valori della Costituzione
Italiana, ed all’etica cristiana, intende partecipare alla vita
scolastica e sociale per fare delle famiglie un soggetto
politico.
L’AGE a livello comunale cura i rapporti con le scuole,
le parrocchie, il comune, le radio e la stampa locale.
O RGANIZZAZIONE - L’associazione AGE «Vanessa
Grupposo» nasce a Castelvetrano il 30 novembre 2002;
come quella nazionale è un’associazione senza scopo di
lucro, a struttura democratica, di promozione e di solidarietà sociale, di formazione delle persone e di tutela dei diritti
dei genitori e dei figli.
DESTINATARI - Le famiglie.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Individuare ed approfondire il
bene e l’interesse della famiglia e dei figli.
Fornire aiuto e consulenza ai genitori.
Favorire percorsi di integrazione dei bambini con handicap e delle loro famiglie.
Promuovere attività di educazione interculturale per la
convivenza interetnica.
A I F O - Associazione Italiana Amici
di Raoul Follereau
Referente: Rina Volpe
GENESI ED EVOLUZIONE - L’AIFO inspirandosi al pensiero
ed all’opera di Raoul Follereau nasce nel 1961 e lavora per
combattere le cause del sottosviluppo. Il motto è «Contro la
lebbra e contro tutte le lebbre».
35
FINALITÀ - Impegnata in 29 paesi del mondo in progetti
sanitari per la lotta alla lebbra e per la prevenzione, cura e
riabilita le persone con disabilità; sostiene interventi per
bambini in condizioni di disagio, interviene, attraverso un
approccio di sviluppo comunitario, nella valorizzazione di
persone e progettualità locali.
O RGANIZZAZIONE - Collabora con l’Organizzazione
Mondiale della Sanità e con altre agenzie delle Nazioni
Unite. Formalmente riconosciuta dal Ministero degli Affari
Esteri per gli interventi di cooperazione internazionale.
DESTINATARI - I malati di lebbra.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Ognuno può offrire la propria
collaborazione all’AIFO condividendone il messaggio
d’amore e di solidarietà. Centinaia sono i soci ed i volontari
che, nel mondo, consentono di svolgere la sua opera.
L’AIFO promuove corsi di educazione all’intercultura
per giovani e docenti; sostiene campagne di opinione;
realizza convegni e seminari formativi per costruire una
cultura di giustizia e di pace.
Il Gabbiano
Via Torino
Referenti: Gandolfo Francesco Paolo - Tantaro Mariella
GENESI ED EVOLUZIONE - È nata il 13 Dicembre del 2003
ad opera di Padre Giuseppe Augello. È un servizio residenziale diretto ad 8 minori da 0 a 5 anni. Il minore è accolto
nella comunità su decreto del Tribunale per i minori e su
segnalazione dei servizi territoriali.
L’accoglienza viene preceduta da un progetto di inserimento elaborato dai referenti della casa insieme ai servizi
territoriali coinvolti.
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FINALITÀ - L’obiettivo della struttura è la brevità della
permanenza e la definizione di un progetto di reinserimento
in famiglia o di affidamento e/o adozione.
La Casa Famiglia mira ad accogliere il minore, mantenerlo, istruirlo ed educarlo, tutelando lo sviluppo psicologico, curandone le relazioni affettive e sociali, l’incolumità,
l’educazione igienica ed alimentare e quanto necessario
per uno sviluppo ottimale.
ORGANIZZAZIONE - La comunità alloggio è gestita da una
équipe multidisciplinare: psicologo, coordinatore, assistente
sociale, pediatra, operatori, infermieri, ausiliari, volontari.
L’Associazione per funzionare ha bisogno di essere
sostenuta da una cooperativa il cui presidente è Vincenzo
Pugliese che ne è anche amministratore.
Gli operatori della comunità sono sette e restano in
servizio tutti i giorni, i volontari si alternano solo al pomeriggio. I bambini ospitati dalla comunità non devono appartenere al territorio della stessa; il comune di provenienza del
bambino contribuisce al sostentamento del bambino e degli
operatori.
Conclusioni
La solidarietà si lega all’obiettivo di lavorare per una
«scuola della comunità più radicata ed orientata verso una
cultura educativa, dove possa consolidarsi il senso di civismo
e di solidarietà e dove il principio della convivenza civile possa
offrire risposte valide contro i pericoli dell'isolamento,
dell’emarginazione e delle devianze che emergono dal frastagliato universo giovanile».
Nel contesto della nostra scuola, noi alunni della III C e
della III F abbiamo voluto attestare il nostro intervento sociale
accogliendo il progetto «alla ricerca della solidarietà» facendolo nostro titolandolo «si può fare di più».
Ciò al fine di manifestare la volontà di fare sempre di più,
acquisendo conoscenze e competenze operative, per coloro
che sono più deboli.
I ragazzi della III C e III F
DESTINATARI - Minori in difficoltà.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La vita della casa cerca di
rispecchiare quella che è la comune vita sociale di una
famiglia dove sono presenti momenti di gioco, di socializzazione e condivisione, uscite esterne, ecc…
Le attività settimanalmente vengono stabilite dallo
psicologo con la pedagogista.
37
38
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
I ragazzi della
III C
III F
Adorno Danilo
Balano Giuseppa
Bongiovanni Antonino
Calamia Rosalia
Cialona Giancarlo
Dorgham Sabrina
Favoroso Gaspare
Giancontieri Rosario
Infranca Filippo
Lo Sciuto Francesco
Marchese Adriana Cristina
Messina Chiara
Naschini Francesco
Petrone Pamela
Portuesi Francesca Adriana
Rosciglione Vanessa Maria
Tilotta Leonardo
Truscelli Maria Luisa
Viselli Ilenia
Accardo Francesco
Barbera Francesca
Burrafato Giovanni
Burrafato Giuseppe
Castelli Antonino
Crescente Mirko
Crimi Gianluca
Crimi Giannalisa
Ficili Vincenzo
Forte Giovanna Luna
Gianrusso Maria Anna
Gino Maria Elena
Ingoglia Calogero
Leggio Simona
Martino Giuseppe
Seidita Giuseppe
Titone Giuseppe
Titone Vito
Ass. «AMBRA MESSINA» - Soggetti handicappati
Ass. «SCLEROSI MULTIPLA» - Soggetti handicappati
Ass. «BELICINA DIABETICI» - Insieme per risolvere
Referente: Firenze Antonino
Casa della fanciulla «CATENA»
Ass. di volontariato «IL FRATELLO»
Referente: Caccamo Maria
Ass. «PANTA REI» - Referente: Graffeo Salvatore
FRATERNITÀ DI MISERICORDIA - Referente: Narciso Leo
Ass. AIFO (malati di lebbra) - Referente: Volpe Rina
Ass. CROCE D’ORO - Referente: Calabrese Francesco
AVIS (Associazione Volontari Italiani sangue)
Referente: Vaiana Giuseppe
AIAS onlus (portatori di handicap)
Referente: Dott.ssa Angela Puleo
MOVI - Referente: Scozzari Giacomo
CAV (Centro aiuto alla vita) - Referente: Stabile Lorenza
AGE (Associazione genitori) - Referente: Sciuto Antonella
AVO (Associazione volontari ospedalieri)
Referente: Dott. Rocco Riggio
AUSER (Università della terza età)
c/o Camera del lavoro
Ass. «Il gabbiano»
Referenti: Gandolfo Francesco P. e Tantaro Mariella
39
40
S.M.S. «A. De Stefano»
Erice - Casa Santa (TP)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Poesia
Ricetta
Mappa concettuale
Poesia
Finalità
Piano delle attività
Schede informative
Fumetto
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
Per riuscire ad andare avanti in questa società, così piena
di contraddizioni e in continua trasformazione, per imparare a
volgere lo sguardo anche verso chi ci è vicino, per evidenziare
che, spesso, non tutto è così come appare, per restringere gli
spazi dell’egoismo, per facilitare il dialogo e rafforzare la
comprensione, alle Pagine Gialle andrebbe aggiunto un opuscolo: «SOCIETÀ: istruzioni per l’uso».
Ma si è trovata un'alternativa al suddetto opuscolo; una
strada umana, non violenta, faticosamente cercata e tanto
modesta quanto efficace: quella del volontariato. E che cosa
meglio avrebbe potuto «aprirci» gli occhi su questo immenso e
responsabile mondo della missionarietà, se non quello di vivere
in prima persona un’esperienza di altruismo? Questo progetto,
che ha avuto come finalità primaria quella di svegliare la
coscienza di noi ragazzi, si prefigge di renderci consapevoli di
quanto i principi della solidarietà rivestano un’importanza
globale per costruire un mondo più giusto e più a misura
d’uomo.Tenendo presente che questa è l’età in cui noi ragazzi
cominciamo a considerare la vita come un progetto da realizzare, è opportuno conoscere questa «cultura della vita» che è
sintesi di valori quali la fratellanza.
Ma non si tratta di sole semplici chiacchiere… è necessario
mettere in pratica tutto questo, e per far sì che ciò avvenga,
bisognerebbe fare della parola SOLIDARIETÀ il nostro
pane quotidiano!! Ma se abbandonassimo questo sogno ad
occhi aperti che è alimentato da un po’ di ottimismo, e tornassimo a guardare la dura realtà che la società di oggi ci riserva, la
suddetta frase diverrebbe pura affermazione di ipocrisia visto
che, per certi aspetti, essa, mentre sostiene di farsi carico delle
varie situazioni di emarginazione, in realtà spesso crea o
accentua le differenze tra gli individui, mantenendo le contraddizioni già esistenti. C’è una barriera invisibile che separa
43
ingiustamente gli uomini gli uni dagli altri… compito del volontario è quello di abbatterla.
Per meglio conoscere questo mondo e per sapere quali
siano le sue vere finalità, alcuni alunni delle terze classi della
Scuola Media «A. De Stefano» di Casa Santa Erice, sotto la
guida delle insegnanti Giovanna Gallo e Maria Messina e
sollecitati dal Dirigente Scolastico prof. Antonino Accardo,
coordinatore del progetto promosso dal Centro Servizi di
Volontariato di Palermo (CE.S.VO.P.), hanno accolto con
grande entusiasmo l’invito loro rivolto per rendere possibile la
realizzazione di questa iniziativa che, tra l’altro, ha anche lo
scopo di far conoscere le locali Associazioni di Volontariato e,
attraverso loro, accentuare il senso di gratuità e lo spirito di
solidarietà di cui tutte le Associazioni sono pregne.
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900 gr. di
solidarietà
Poesia
Tanta
sensibilità
Confezioni di
Altruismo
ACCENDI UNA LUCE
Il volontario dà la forza di rialzarsi
a chi è caduto troppo in basso,
dà l’amore
a chi ne ignora l'esistenza,
dà il sorriso
a chi non l’ha mai avuto.
dà speranza
a chi si è arreso subito.
Accende una luce
nella vita di chi «l’ha spenta» troppo presto.
Ricetta
del
Volontariato
Alessio Cusenza, III H
4 bustine di
generosità
Da 3 a 6 dosi
di amore
Un pizzico di
affidabilità
45
46
Poesia
Poesia
Ricetta del VOLONTARIATO
INGREDIENTI
È necessario avere a vostra disposizione, in
cospicue quantità:
R
Confezioni di altruismo
R
900 g di solidarietà
R
Tanta sensibilità
R
Da 3 a 6 dosi di amore
R
Un pizzico di affidabilità
R
4 bustine di generosità
TI AIUTO IO…!
È bello sapere che nel bisogno
qualcuno ti aiuti come in un sogno.
Ma è più bello dire: «ti aiuto io»
senza sostituirsi a Dio.
Aiutare gli altri dà gioia
e qualcuno pensa: «che noia»!
Basta accompagnare per strada una vecchina
e pensare che qualcun altro lo fa con la tua nonnina.
Se ci aiutassimo tutti costantemente
non ci sarebbero guerre continuamente.
Non ti devi vergognare di quello che fai
perché l'amore che dentro hai non finirà mai.
E se qualcuno ti chiedesse «sei amico di Mario?»
Tu felice risponderai «sì, ne sono anche un volontario!»
PREPARAZIONE
Ora, armati di buon umore e voglia di aiutare il
prossimo, mescolate il tutto senza preoccuparvi di
cosa mescolare prima e cosa dopo (tutti gli ingredienti hanno uguale importanza) e, soprattutto,
senza aver paura di abbondare… Anzi!… (il prodotto
risulterà migliore!).
Per cuocere l'impasto basterà il calore del vostro
affetto per tutto il tempo che vorrete.
Servite il vostro piatto e mangiatelo in compagnia; poi divulgate la ricetta a più persone in modo da
avere in un futuro non molto lontano persone disposte a volgere uno sguardo a chi è vicino per aiutarlo
volontariamente!
Caradonna Jessica, lllF
ATTENZIONE : è assolutamente sconsigliato
l'utilizzo di altri ingredienti che possano impedire la
buona riuscita del prodotto ad esempio, l'indifferenza
e l'egoismo.
47
48
Finalità:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Ø
Acquisire la capacità di “saper dare”
Schede
Informative
Piano delle attività:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
49
CARITAS
Corso Vittorio Emanuele, 56
Referente: Don Sergio Librizzi
GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas è stata costituita in
Italia nel 1971 da un’intuizione di Papa Paolo VI come organismo pastorale finalizzato a promuovere la testimonianza
della carità all’interno della comunità cristiana. Essa ha il
ruolo di sensibilizzare la Chiesa locale e i singoli fedeli al
senso e al dovere della carità in forme consone ai bisogni e
ai tempi.
Così Papa Paolo VI espresse ai Presidenti delle Caritas
Diocesane al Primo Convegno Nazionale della Caritas
Italiana il 27 settembre 1972 la propria idea di missione della
Caritas. La Caritas Ambrosiana viene istituita nella Diocesi di
Milano nel dicembre 1974, come ufficio della Curia Ambrosiana della Pastorale della Carità che si avvale, come suo
strumento giuridico, della Fondazione Charitas Ambrosiana
già operativa in Diocesi dal 1949.
«La Caritas Ambrosiana è l’organismo pastorale istituito
dall’Arcivescovo al fine di promuovere la testimonianza della
carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità
minori, specie parrocchiali, in forme consone ai tempi e ai
bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della
giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli
ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas
Ambrosiana è lo strumento ufficiale della Diocesi per la
promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e
assistenziali, all'interno delle altre specifiche competenze
diocesane» (Art. 1 Statuto Caritas Ambrosiana).
Questa scelta viene fatta dunque anche per i livelli
territoriali della Diocesi: Parrocchia, Decanato (raggruppamenti di Parrocchie) e Zone Pastorali (le sette suddivisioni
della Diocesi di Milano). Nascono così le Caritas Parrocchiali
(n. 854), le Caritas Decanali e i coordinamenti delle Caritas
Zonali.
51
FINALITÀ - Negli ambiti ecclesiale e civile i piani e i progetti di lavoro terranno conto di una duplice esigenza:
- Supportare e collegare i soggetti coinvolti nelle diverse
sedi e occasioni, promovendone la ricaduta sulla vita
delle Caritas;
- Supportare le Caritas diocesane e in specifici casi le
Delegazioni regionali in relazione ad analoghe esigenze.
All’interno dell’Area è importante:
ORGANIZZAZIONE - I filoni di intervento sono molteplici:
Ø
l’intercultura: percorsi teorici e pratici;
Ø
la conoscenza di altre culture;
Ø
il dialogo tra le religioni;
Ø
pregiudizi, razzismo e diritti umani;
Ø
Mass-media e mondialità.
Inoltre le parrocchie sono collegate tra loro tramite computer:
così ogni caso che si presenta loro davanti viene subito comunicato alle parrocchie più vicine per risolverlo.
F.I.A.D.D.A.
(Famiglie Italiane Associate per la difesa dei diritti degli audiolesi)
Via Marino Torre, 172 - Tel. 0923/540773
Referente: Esmeralda Caradonna
GENESI ED EVOLUZIONE - La F.I.A.D.D.A., fondata nel
1973 da alcune associazioni operanti nel campo degli audiolesi, in seguito si è sparsa su tutto il territorio nazionale, sino
a giungere ad una presenza in tutte le regioni italiane. Nel
1978 la F.I.A.D.D.A. genovese, come altre sezioni iniziano
una stretta collaborazione con gli Enti Provinciali relativa a
tutte le politiche ed attività inerenti le competenze reciproche.
52
FINALITÀ - Integrazione della persona sorda nel mondo
dei normoudenti; assistenza ai genitori, agli audiolesi ed ai
nuclei familiari; collaborazione con Enti ed Istituzioni per
attività di diagnostica.
ORGANIZZAZIONE - Famiglie Italiane Associate per la
difesa dei diritti degli audiolesi.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La distribuzione di cibo alle
famiglie indigenti avviene ogni martedì mattina. Il servizio
dell’ambulanza viene svolto 24 ore su 24. La raccolta di fondi
viene svolta dalle dame (come vengono chiamate le donne
che fanno parte del Comitato Nazionale Femminile, organizzazione della Croce Rossa).
DESTINATARI - Audiolesi.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’associazione ha il compito di
programmare, valutare, sperimentare metodologie e tecniche adeguate al recupero delle disabilità.
La diffusione dell’informazione da parte di tutti i soci
F.I.A.D.D.A. è particolarmente rivolta alla qualificazione della
comunicazione ed all’attivazione delle componenti del
linguaggio verbale. Nel linguaggio tutto è strutturale, tutto è
globale, e pertanto il suo apprendimento è ottenuto in via
strutturo-globale. La comunicazione verbale è determinante
per una reale integrazione della persona a tutti i livelli.
SLOW FOOD
Via Conte Agostino Pepoli, 89, 91100
Trapani - Tel. 0923 55 94 90
Referente: Franco Saccà
GENESI ED EVOLUZIONE - Slow Food nasce nel 1986 ad
opera di Carlo Petrini come movimento internazionale a
sostegno della cultura del cibo e del vino. Nel 1989 A Parigi si
riunivano le delegazioni Slow Food di tutto il mondo per
creare il «manifesto di Slow Food». Oggi Slow Food conta
più di 70.000 iscritti nei cinque continenti.
FINALITÀ - Slow Food è un movimento che si batte contro
coloro, e sono i più, che confondono l’efficienza con la frenesia, contro l’appiattimento del Fast food e a favore della
riscoperta degli aromi delle cucine locali.
CROCE ROSSA ITALIANA
Via Nicolò Riccio, 111 - Tel. 0923 21 221
Referente: Commissario Ragioniere Biagio Clorofilla.
FINALITÀ - La Croce Rossa svolge diverse funzioni. Dal
soccorso in ambulanza alle vaccinazioni, dal servizio socioassistenziale alla raccolta di fondi, dalla donazione di sangue alla distribuzione di cibo alle famiglie indigenti.
ORGANIZZAZIONE - La rete dei 70.000 associati di Slow
Food è divisa in locali chiamati «condotte» in Italia e «convivia» nei paesi esteri. Esse organizzano periodicamente
cene a tema e degustazioni di vario genere. Nel mondo sono
attive più di 700 convivia più le 330 condotte in Italia.
ORGANIZZAZIONE - La Croce Rossa Italiana è rappresentata da un Ispettore nazionale, dagli Ispettori Regionali,
Provinciali, di gruppo e poi dai viceispettori.
DESTINATARI - Tutti coloro che hanno problemi di corretta
alimentazione.
DESTINATARI - Il cittadino, sia ricco sia povero, se ha
bisogno la Croce Rossa lo soccorre.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Il movimento Slow Food organizza alcuni eventi di respiro internazionale come il Salone
53
54
del Gusto e l’Arca del Gusto; un’altra importante iniziativa
del movimento della chiocciola è il premio internazionale
Slow Food che ha l’obiettivo di individuare persone che
conducano attività di ricerca, produzione, commercializzazione, divulgazione o catalogazione che vadano a beneficio
della biodiversità in campo agro alimentare.
Fin dalle sue origini Slow Food ha avviato dei progetti
nelle scuole per educare le giovani generazioni alla considerazione dei prodotti alimentari come componenti della
società. Sono stati organizzati alcuni programmi di educazione alimentare indirizzati a chiunque sia appassionato di
enogastronomia.
A.M.I.C.I.
Associazione per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino
GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione, che aderisce ad
una Federazione Nazionale, nacque nel 1988, dapprima con
il nome A.S.M.I.C.I. (Associazione Siciliana per le Malattie
Infiammatorie Croniche dell’Intestino), assumendo nel 1991
l’attuale denominazione.
FINALITÀ -L’Associazione si propone:
Ø
di garantire uno più sereno inserimento nell’ambito
familiare e sociale;
Ø
di promuovere la conoscenza di codeste malattie;
Ø
di promuovere e di sviluppare iniziative per assicu
rare adeguati mezzi di assistenza ai malati e alle loro
famiglie;
Ø
di sensibilizzare istituti nazionali, regionali e locali ai
problemi connessi alle A.M.I.C.I. alle problematiche
mediche e sociali.
Ø
Provincia di TRAPANI: Giuseppe Nocera;
Ø
Provincia di AGRIGENTO: Giuseppe Sciarrabone;
Ø
Provincia di CATANIA: Isidoro Trovato;
Ø
Provincia di ENNA: Carmelo Gugliara;
Ø
Provincia di MESSINA: Laura Cannizzaro;
Ø
Provincia di PALERMO: Francesco Giambanco;
Ø
Provincia di RAGUSA: Poidomani Lorena;
Ø
Provincia di SIRACUSA: Michele Sardo.
DESTINATARI - Tutte le persone malate di Colite Ulcerosa
e Morbo di Crohn e i loro familiari.
P ROGRAMMI ED ATTIVIT À - Il Consiglio Regionale
dell’Associazione ha allo studio una serie di iniziative, tra le
quali: incontri con le istituzioni regionali e locali per:
Ø
Ottenere adeguato sostegno per la ricerca che
promuova la conoscenza di queste malattie e ne
faciliti la diagnosi;
Ø
La realizzazione di un bollettino informativo regionale che conterrà tutte le ultime notizie.
A.N.M. e R.
Via Cap. Fontana Trapani - Tel. 340 80 81 636
Presidente: Sig. Teresa Perinetto
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce, come sezione di Trapani
dell’A.N.M.eR. Nazionale, nel 1993 e si sviluppa progressivamente in ambito provinciale prima e regionale poi.
F INALIT À - Diffondere la conoscenza delle patologie
reumatiche ed assistere ed organizzare i pazienti e le loro
famiglie nell’affrontare le loro necessità.
ORGANIZZAZIONE - Associazione senza scopo di lucro.
ORGANIZZAZIONE - Questa Compagnia presenta un Consiglio Regionale formato da tutti i responsabili provinciali:
55
DESTINATARI - Pazienti affetti da malattie reumatiche.
56
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ- Convegni, Seminari, Corsi di
informazione rivolti ai pazienti, ai medici, alle pubbliche istituzioni. Attività di palestra di gruppo, supporto psicologico,
assistenza legale.
A.V.U.L.S.S.
Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Socio-Sanitari
Via Nicosia n. 30/3 - Casa Santa (Erice) - Cell. 349/3941319
Referente: Calcedonia Candela tel.0923/281149
GENESI ED EVOLUZIONE - Il nucleo A.V.U.L.S.S. di Trapani
si è costituito il 9/7/1938. Attualmente gli iscritti sono 117 (a
Trapani).
L’A.V.U.L.S.S. nata dalla lettera della legge 833 del 23
Dic. 1978 nell’ambito delle Unità Locali Socio-Sanitarie, secondo lo spirito e l’ordinamento della legislazione italiana in
tutti gli ambiti della sanità e dei servizi sociali.
FINALITÀ - Si propone quale strumento di promozione, di
difesa, di tutela della salute e dei diritti dell’uomo condividendo le sofferenze fisiche, psichiche e spirituali dei cittadini in
stato di bisogno migliorandone la qualità della vita.
ORGANIZZAZIONE - Nella nostra città i volontari dell'
A.V.U.L.S.S. operano presso l’Asilo Caritas per il recupero
scolastico e attività ludiche per i minori in difficoltà. Sono
presenti:
Ø
nella comunità «Mondo X» per l’insegnamento della
lingua italiana a ragazzi stranieri;
Ø
Casa di Riposo «Serraino Vulpitta» per l’assistenza
agli anziani;
Ø
Carcere di Favignana e di Trapani;
Ø
Centro di Ascolto di Via Manzoni
Ø
Alla Cittadella della Salute e al SERT e nell’Ospedale S. Antonio Abate.
57
DESTINATARI - Ogni uomo, specialmente in condizione di
sofferenza, bisogno, emarginazione.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Le attività si differenziano a
secondo dei diversi ambiti in cui opera il Volontariato. Ciò
che si propone è che la sua azione di volontariato:
Ø
risponda alle concrete necessità dei cittadini nel
territorio;
Ø
esprima condivisione di vita;
Ø
sia forza di cambiamento sociale;
Ø
testimoni al mondo la presenza di Dio Padre che
si prende cura dei suoi figli.
U.N.I.T.A.L.S.I.
Unione Naz. Italiana Trasporti Ammalati a Lourdes e Sanitari Internazionali
Via Puglia, lotto 42- Trapani - Tel 0923 55 69 18
Referente: Di Rando Francesca (socio unitalsi)
GENESI ED EVOLUZIONE - L’Unitalsi è un’associazione di
fedeli, di volontari laici a carattere nazionale che operano in
campo regionale a Lourdes con il carisma iniziale di accompagnatori degli ammalati a Lourdes, successivamente ad
altri santuari come Fatima e Loreto.
Il suo ideatore è un giovane malato di Roma Giovan
Battista Tommasi che si reca nel 1903 a Lourdes in pellegrinaggio con l’intenzione, di suicidarsi; ma nella grotta viene
guarito nello spirito e decide di fondare un'associazione per
portare ammalati poveri a Lourdes.
FINALITÀ - Tale associazione ha lo scopo principale di
portare gli ammalati a Lourdes ed in altri santuari sia internazionali che italiani.
I soci, in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale
degli aderenti e di promuovere un’associazione di evangeliz58
zazione e di apostolato verso e con i fratelli sofferenti e
disabili.
ORGANIZZAZIONE - Associazione a carattere nazionale
con sede a Roma, oggi articolata in 19 sessioni e 250 sostenitori. È dotata di personalità giuridica e canonica ed è
civilmente riconosciuta dallo stato italiano come ente ecclesiastico. I volontario si impegnano a portare servizio gratuito
in spirito di autentica carità cristiana.
DESTINATARI - Ammalati, disabili, poveri.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fine ultimo dell’associazione
sono i pellegrinaggi a Lourdes, a Loreto ed altri santuari
mariani. Inoltre la presenza unitalsiana nel cuore della vita
della Chiesa opera affinché il malato, il disabile, il povero l'
emarginato siano guardati dalla comunità cristiana come
delle persone con la loro dignità e i loro diritti.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La lega tumori svolge attività
nei settori della educazione sanitaria, della prevenzione,
della diagnosi precoce, dell’assistenza, della riabilitazione e
della ricerca oncologica. Sono state condotte campagne
contro il fumo attraverso incontri di formazione per docenti e
studenti, diffusione di materiale informativo scientifico, campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione e diagnosi
precoce del melanoma e dei tumori della sfera genitale
femminile.
È stato attivato il Telefono Amico Oncologico (dal lunedì
al venerdì dalle ore 10 alle ore 12) per informazioni sulla
prevenzione e la diagnosi precoce e in particolare sulle
prestazioni oncologiche eseguibili presso le strutture sanitarie della provincia.
Sono stati attivati corsi di formazione per volontari e
attività di collaborazione con le altre Associazioni provinciali
socio-sanitarie.
ASS. TRAPANI PER IL TERZO MONDO
LEGA ITALIANA PER LA LOTTA
CONTRO I TUMORI
Via Cosenza
Referente: Dott. Pantaleo (Il Sig. Cusenza è presidente
dell'Associazione di Trapani che è l'unica del territorio italiano)
Ente pubblico su base associativa che opera
sotto la vigilanza del Ministero della Sanità
Via R. Passeneto, 67 - 91100 Trapani - Tel. 0923 87 36 55
Referente: Presidente Dott. Domenico Messina
G ENESI ED EVOLUZIONE - La sezione provinciale di
Trapani è sorta in data 01/03/1989.
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce con il Sig. Cusenza, un
operatore nel campo della ristorazione, nel 1997. La sua
ispirazione è dettata dallo spreco a cui assiste nel suo
lavoro. L’ass. ha sede solo a Trapani e di essa fanno parte
medici di tutta Italia.
FINALITÀ - Compito istituzionale primario è la prevenzione oncologica.
FINALITÀ - Aiutare e sostenere i popoli malgasci soprattutto dal punto di vista sanitario.
ORGANIZZAZIONE - In sezioni provinciali su base volontaristica.
ORGANIZZAZIONE - Si organizzano periodiche missioni in
Madagascar per sostenere i malati, i bambini, i poveri di una
popolazione di 14 milioni di abitanti, l’ass. finanzia la missio-
DESTINATARI - Tutta la popolazione.
59
60
ne solo ai medici ed agli infermieri; il resto dei volontari deve
autofinanziarsi.
DESTINATARI - Gli abitanti del Madagascar.
P ROGRAMMI ED ATTIVIT À - Medici volontari vanno in
Madagascar ad esercitare gratuitamente la propria professione presso ospedali, orfanotrofi. Il lavoro si svolge dalle 5
del mattino alle 19:00.
L’Associazione si prefigge lo scopo di finanziare una
sala operatoria in un ospedale del Madagascar attraverso la
vendita di panettoni a Natale.
Nel mese di Febbraio si organizzano due serate di Carnevale con cena; il ricavato è devoluto al finanziamento della
sala operativa.
Nel mese di Marzo si organizza un raduno di automobili.
La prossima estate saranno ospitati dalle famiglie disponibili
12 bambini del Madagascar scelti per meriti o per bisogno.
Nel mese di Maggio ci sarà il progetto «una fetta
d’amore». I genitori degli alunni di varie scuole prepareranno
dei dolci che verranno venduti all’interno di una fiera.
Nel mese di Giugno verrà realizzato un uovo di cioccolato di 7 metri di altezza e 2 di diametro esposto a Valderice
per due mesi. L’uovo peserà 300 Kg. circa. Il cioccolato verrà
distribuito gratuitamente a tutti ed il ricavato della vendita
delle polizze andrà ai malgasci.
volontario ed i problemi dell’altro e lavora in collaborazione
con la Caritas e le parrocchie.
FINALITÀ - Il centro accoglie tutti coloro che hanno bisogno di ascolto e di ristoro. Vengono qui persone in difficoltà
in attesa di sistemazione permanente altrove. A volte vengono portate intere famiglie in difficoltà o di extra-comunitari.
Trapani è legata alla Tunisia; molti tunisini sostano qui la
notte, giunti da altri paesi della Sicilia, prima di imbarcarsi
per il loro paese. Gesù dice: «Accogliere il forestiero che ha
bisogno»; questo uno dei principi ispiratori del centro.
ORGANIZZAZIONE - «Tutto quello che voi avete fatto al più
piccolo dei miei fratelli lo avete fatto a me» Su queste parole
di Gesù si fonda il centro che accoglie per dormire e rifocillare tutti i fratelli in difficoltà. Il centro si occupa di stimolare la
gratuità di tutti coloro che lo desiderano non solo con oggetti,
ma anche con il proprio tempo.
DESTINATARI - Barboni, ragazze madri, tossicodipendenti, extra - comunitari, famiglie senza casa.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Alle 12:30 viene offerto ai
poveri un pasto caldo e vengono distribuiti i sacchetti per la
cena. La sera mangia al centro solo chi pernotta. Tutti i
Sabati alle 18:00 si recita una preghiera per e con i poveri.
Alle 22:00 viene chiuso il portone e nessuno può entrare o
uscire. Il centro può accogliere 50 persone.
CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA
Via Badia Grande, 21
Referente: Suor Maria Goretti.
GENESI ED EVOLUZIONE - Esiste da diversi anni ed era
affidato a dei salariati; da qualche mese il vescovo ha affidato il centro ai religiosi ed ai volontari che dall’11 Gennaio
2004 gestiscono il centro, che è il punto di incontro fra il
61
G.V.V. - Gruppi di Volontariato Vincenziano
Via Livio Bassi, 33 - 91100 Trapani - Tel 0923 22 741 5386 90
Referente: Rosa Favuzza
G ENESI ED EVOLUZIONE - È un’Associazione di laici
cattolici volontari che intendono vivere la solidarietà e la
carità secondo il Vangelo. Si tratta di un’Associazione di
62
carità organizzata ispirata al modello di San Vincenzo: «I
poveri sono i nostri padroni e signori»; questo ci insegna
S. Vincenzo.
FINALITÀ
Ø
La promozione umana e cristiana.
Ø
La lotta contro le povertà materiali e spirituali e le
cause che la determinano.
Ø
L’incontro personale con il fratello nel suo ambiente
di vita senza alcuna discriminazione, con interventi
di aiuto, quando la situazione lo richieda.
O RGANIZZAZIONE - L’Associazione collabora con la
società civile e con la Chiesa, favorisce la ricerca sui problemi della povertà e della sofferenza; assicura ai suoi membri
l’informazione e la formazione culturale, spirituale, sociale e
tecnica necessaria ad una azione rispondente ai bisogni
reali, sostiene e realizza programmi, progetti ed interventi
concreti.
ASSOCIAZIONE TULUILE BANTU
Via Peraino, 7 - Casa Santa ERICE (TP)
http://siciliaplanet.com/atuba
GENESI ED EVOLUZIONE - È nata il 29 dicembre 2000 ad
opera di un sacerdote, Clement Kaimbe Lubombo.
FINALITÀ - Promuovere e difendere i diritti umani in Africa.
L’Associazione ha per oggetto lo sviluppo di una cultura della
solidarietà volta all’autorealizzazione dell’uomo come centro
essenziale del progetto della società.
ORGANIZZAZIONE - Tale obiettivo potrà essere raggiunto
attraverso interventi nei seguenti settori:
1. EDUCAZIONE
Ø
creazione di scuole
Ø
corsi di informazione professionale
Ø
alfabetizzazione degli adulti
Ø
progetti mirati al miglioramento della condizione
femminile
2. SANITÀ
Ø
Promuovere l’educazione sanitaria di base
Ø
Medicina preventiva
Ø
Valorizzazione della medicina tradizionale costituzione di servizi socio-sanitari
Ø
Protezione della maternità e dell’infanzia
3. AGRICOLTURA ED ALLEVAMENTO
Ø
Miglioramento della produzione agricola e del
patrimonio zootecnico ed ittico.
Ø
Educazione e sicurezza alimentare.
Ø
Ricerca e sviluppo di tecnologie specifiche.
Ø
Assistenza ai cicli produttivi e creazione di piccoli
allevamenti.
DESTINATARI - I poveri ed i sofferenti e tutti coloro che
hanno un qualunque bisogno di ordine materiale.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione è apartitica non
persegue fini di lucro, ha struttura democratica; si avvale in
modo determinante e prevalente delle prestazioni personali
volontarie e gratuite degli aderenti.
- Visite domiciliari con interventi immediati di aiuto in
situazioni di particolare bisogno.
- Servizi guardaroba e distribuzione viveri
- Progetto genitori-adolescenti
- Servizio centro diurno
- Centri di ascolto
- Partecipazione Progetto «Insieme si può»
- Servizio speciale per disabili
63
DESTINATARI - I cittadini africani.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’Associazione vuole realizzare
64
un centro polivalente a Makumbi (villaggio del Congo) dove
non esiste alcuna struttura sanitaria e scolastica.
Il Centro polivalente sarà costituito da:
Ø
una scuola
Ø
un dispensario
Ø
un centro di accoglienza.
Sono già stati attivati:
Ø
un progetto di alfabetizzazione delle donne Makunbane; un’attività di sostegno all’imprenditoria femminile; una
casa di accoglienza destinata ad ospitare i volontari.
Manuela Montaperto, III F
65
66
Elenco alunni
per il progetto “Volontariato”
Conclusioni
Il volontariato sostenuto dall’Istituzione scolastica è una
risposta ai bisogni sociali del territorio, ma soprattutto è
momento di crescita per noi studenti, occasione di formazione, attraverso un’esperienza di istruzione e di apprendimento non formale.
La scuola promotrice di volontariato arricchisce la sua
offerta formativa di contenuti e valori, offrendo agli studenti
l’opportunità di fare esperienze formative complementari
alle normali attività didattiche.
3A
Adamo Francesca
Aprea Francesco
Bianco Emanuele
Cardillo Francesca
D'Aleo Alessandro
D'Ambra Giorgia
Di Caro Francesca
Dicandia M. Antonietta
Iozzia Fabio
Romano Cesare
3B
Chirco Michele
Coppola Vincenzo
Ellena Emily
Garraffa Francesco
Gigli Riccardo
Marceca Davide
Mellina Alessandro
Montalto Cristian
Sanacore Tania
Virgilio Daniele
3D
Ardagna Diego
Bufera Cristoforo
Catalano Sofia
Cernigliaro Marco
Diana Marco
67
68
Segue 3D
La Cara Irene
Lamia Alessio
Mugolino Elisa
Nocera Davide
Torre Mario
Fato Vittorio
Federico Marcello
3F
Caradonna Jessica
Ciaramitaro Maurizio
Coppola Marco
D'Aloisio Antonino
Fiorino Alessandro
Genovese Valeria
Ilari Valentina
Montaperto Manuela
Nola Aldo
3H
Adragna Giuseppina
Arceri Marco
Cusenza Alessia
De Gregorio Giovanni
Lo Sciuto Alfredo
Pisciotta Vincenzo
Ritunno Caterina
Scifo Marilena
Stabile Michele
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione nazionale italiana trasporti ammalati a
Lourdes e sanitari internazionali) - Via Spalti, 21 - tel. 0923 24 839
Volontariato
ASSOCIAZIONE AGORÀ - Via Mercè, 8 - tel. 0923 55 40 63
A.N.M.I.C. - Via A. Tipa, 23 - tel. 0923 24997
Attività culturale
Assistenza invalidi
ASS. AMICI DEL MARE - Via G. B. Fardella, 140 - tel. 368 32 068
F.I.A.D.D.A. (Famiglie italiana per la difesa dei diritti degli audiolesi)
Assistenza diportistica
Via Marino Torre, 172 - tel. 0923 54 07 73
Audiolesi
ASS. CATTOLICA PARR. SS. SALVATORE - Viale Umbria
Fontanelle Sud - Attività socio ricreativa
CROCE ROSSA ITALIANA - Via N. Riccio, 111 - tel. 0923 21 221
ASSOCIAZIONE TALASSEMICI - Via Carosio, 7 - tel. 0923 955292
Trasporto e soccorso feriti
Attività socio assistenziale
SLOW FOOD - Via C. A. Pepoli, 89 - tel. 0923 55 94 90
ASS. TURISTICA PRO LOCO DREPANUM
Promozione gastronomica
Attività culturale
AGESCI Trapani 5 - Piazza G. Montalto, 1 - tel. 0923 84 21 70
Scoutismo
C.I.F. - Via Segesta, 17 - tel. 0923 23 597
Assistenza donne in difficoltà
AGESCI Trapani 6 - Via G. B. Fardella, 6 c/o parr. S. Cuore
tel. 0923 21 698
Scoutismo
C.N.G.E.L. - Via De Santis, 18 - Attività scout
CANTI E DANZE POPOLARI CITTÀ DI TRAPANI
AGESCI comitato zona Elimi - Corso Vitt. Emanuele, 42
Via Alcamo, 45 tel. 0923 25 220 - Attività culturale
Scoutismo
U.S.MI. - Via Cap. Verri, 57 - tel. 0923 87 24 70
A.TU.BA. - Via G. La Grutta, 6 - tel. 0923 53 97 88
Volontariato per disabili
Difesa diritti umani in Africa
UNIONE ITALIANA CIECHI - Piazza Vittorio Veneto, 1
AVIS - Via Passo Enea, 56 - tel. 0923 540041 - Donazione sangue
tel. 0923 23600 - Assistenza ciechi
IRIFOR - Via Orti, 5 - tel. 0923 87 32 32
WWF - Via Conv. S. Francesco, 68 - tel. 0923 47 22 85
Istituto Ricerca non vedenti
Tutela ambientale
ITALIA NOSTRA - Largo Burgarella, 1 - tel. 0923 20 444
Promozione e tutela ambientale
LA MONGOLFIERA - Via Mercè, 8 (angolo piazza San F. di Paola)
tel. 0923 43 72 66 - Attività ludica
MUNDIA - Via Mercè, 8 tel. 0923 83 61 61 - Assistenza immigrati
P. A. AMICO SOCCORSO ONLUS - Via R. Passeneto, 27
tel. 0923 54 14 51 - Assistenza sanitaria
69
70
S.M.S. «Luigi Sturzo»
Marsala (Trapani)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Mappa
Finalità
Piano delle attività
Schede informative
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
Il desiderio di conoscere il volontariato nella classe III D
si è manifestato spontaneamente e ognuno ha sentito che
era arrivato il momento di essere utili agli altri, per migliorare se stessi e imparare a conoscere il mondo di chi ha
qualche difficoltà.
Il temine solidarietà improvvisamente ha avuto un
significato, una personificazione. Dare agli altri per ricevere, per essere persone nell’interezza, disponibilità, chiarezza di idee, bisogno di un’attività entusiasmante per la novità
dell'impegno, hanno avviato gli allievi a un progetto sostanzialmente concreto e altamente formativo.
La III D ha dato questa definizione di volontariato: il
volontariato è l’azione associativa rivolta ad aiutare persone, animali e ambiente gratuitamente con generosità e
disponibilità; è un gesto d’amore che consiste nel donare.
In un’unica parola è: … SOLIDARIETÀ.
Così, vengono fissati dai medesimi gli obiettivi che non
restano sulla carta, ma saranno attuati pienamente per la
validità di rapporti interpersonali di grande valenza etica,
umana e civile:
1. Condivisione
2. Donazione di sé
3. Sostegno
4. Conoscenza
5. Accoglienza
6. Amore
7. Ascolto
8. Volontà.
73
Condivisione
Donazione di sé
Volontà
SOLIDARIETÀ
Ascolto
Sostegno
Conoscenza
Amore
Accoglienza
74
Finalità:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Ø
Acquisire la capacità di “saper dare”
Schede
Informative
Piano delle attività:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
75
CENTRO RICREATIVO PER
DISABILI «SAN MATTEO
CARITAS (Parrocchiale)
Via Chiesa Madre
Tel. 0923 969552/716295
Referenti: Agata Barone (si occupa del doposcuola)
Maria Mirabile (si occupa della Caritas Parrocchiale)
Centro Sociale di Sappusi - Tel. 0923 95 13 25
Referente: Agata Trapani
GENESI ED EVOLUZIONE - È nata come attività parrocchiale da parte di volontari ispirati agli insegnamenti del
Vangelo al fine di diffondere il messaggio di Cristo. Nel
corso degli anni i volontari si sono moltiplicati.
G ENESI ED EVOLUZIONE - Nasce tanti anni fa dalla
necessità di una madre con un figlio con problemi muscolari
che non sapeva come fare per aiutarlo fino a quando non fu
fondata questa organizzazione.
FINALITÀ - Aiutare i ragazzi disabili e farli sentire, anche
per qualche ora, uguali ai loro coetanei.
FINALITÀ
Ø
Mostrare disponibilità e solidarietà verso l’altro.
Ø
Sostenere chi ha bisogno.
Ø
Promuovere azioni di solidarietà verso i più deboli.
ORGANIZZAZIONE - Sono circa venti i volontari con 43
ragazzi che hanno problemi di vario tipo.
DESTINATARI - Ragazzi disabili.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ
Attività puramente ricreativa.
Programmi: Mercoledì e Venerdì musica e danza.
ORGANIZZAZIONE - C’è un comitato organizzativo che
dirige e coordina le varie attività.
DESTINATARI - Ammalati, disabili, extra-comunitari, tutti
coloro che manifestano un bisogno, sia materiale che
spirituale.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO
Ø
Assistenza ospedaliera agli anziani.
Ø
Doposcuola.
Ø
Centro di ascolto (lo sportello ascolto è aperto una
Ospedale San Biagio
Referente: Prof. Ruggeri - Tel. 9023 760643 - 990178
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce dall’esigenza di aiutare i
malati e tutelare i loro diritti.
volta la settimana).
Ø
Visite domiciliari alle famiglie dei malati e dei disabili
Ø
Centro di raccolta e distribuzione dei generi di prima
necessità.
Ø
Periodici pranzi parrocchiali per organizzatori e
fruitori.
77
FINALITÀ - Tutelare l’ammalato, sia dal punto di vista
sanitario che morale.
ORGANIZZAZIONE - È organizzata a livello locale da volontari che si prodigano affinché l’ammalato sia accudito e curato
come si deve.
78
DESTINATARI - I cittadini.
C.I.F. (Centro Italiano Femminile)
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Organizzazioni di convegni,
denuncia di mal sanità, interventi presso le amministrazioni
per l’affermazione dei diritti.
Via Andrea D’Anna - Tel. 0923 952512
Referente: Graziella Maggio (presidente provinciale).
GENESI ED EVOLUZIONE - È nata subito dopo la guerra
per aiutare le donne rimaste vedove con bambini.
FINALITÀ - Serve ad aiutare quelle ragazze che hanno
difficoltà a portare avanti la gravidanza e a stimolarle davanti all’opinione pubblica.
LEGA CONTRO LA DROGA
ORGANIZZAZIONE - Il primo consultorio è nato a Marsala
ed è un centro d’ascolto di ispirazione cristiana.
La consulta femminile comunale - Tel. 0923 715845
Referente: Lina Scardino.
DESTINATARI - Ragazze in difficoltà, che hanno bisogno
di aiuto e comprensione.
GENESI ED EVOLUZIONE - Nel 1986 si cominciò ad avvertire il problema della droga e un gruppo di insegnanti cominciò ad occuparsi di prevenzione, finché non si creò
l’autoaiuto. Nel 1988 nasce la sede in contrada Gurgo.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si organizzano incontri scolastici per mettere a contatto queste ragazze con i bambini,
suscitare in loro sentimenti di tenerezza, di amore.
FINALITÀ - Togliere i ragazzi drogati dalle strade e aiutarli, mandandoli in questa sede, dove ci sono alcuni professionisti, che aiutano i giovani e le proprie famiglie ad uscire
dal tunnel della droga.
ASSOCIAZIONE CULTURALE «ARCO»
ORGANIZZAZIONE - La lega è in stretta collaborazione
con il Faro la cui sede principale si trova a Messina; si
occupa di ragazzi che spacciano, che borseggiano, ecc… e
anche di quelli che si trovano in carcere. La responsabile e
la psicologa si recano in carcere, per fare dei colloqui con
questi ragazzi.
DESTINATARI - I ragazzi drogati e le loro famiglie.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Dal 1980 la Lega, il Faro e il
Comune, fanno di tutto per aiutare questi ragazzi. Ora la
consulta femminile comunale ha raggruppato un buon
numero di famiglie con cui portare avanti un programma di
ascolto.
79
Via Sirtori, 3 - Tel. 0923 95 15 18
Referente: Giacomo Frazzitta
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce con lo scopo di fare
prevenzione primaria con i giovani attraverso i mezzi di
comunicazione.
FINALITÀ - Utilizzo musicale, trasmissioni TV e articoli
sui giornali per coinvolgere i giovani in un impegno serio.
ORGANIZZAZIONE - Realizzazione di spettacoli culturali
(commedie musicali, teatro, commedie dialettali).
DESTINATARI - I giovani.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Percorsi culturali formativi su
tematiche giovanili.
80
FINALITÀ
Volontariato per assistenza e trasporto infermi.
ORGANIZZAZIONE - I donatori devono essere maggiorenni: possono donare 3 volte l’anno gli uomini, 2 volte le
donne. Possono farlo presso il centro di via Diaz la
Domenica oppure tutti i giorni feriali presso il centro trasfusionale dell’ospedale di Marsala. Possono donare tutti gli
uomini e le donne in buona salute (vengono effettuati
periodici controlli sui donatori) di età compresa fra i 18 ed i
65 anni.
ORGANIZZAZIONE
Servizio ambulanza 24 ore su 24.
DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di una
trasfusione.
DESTINATARI
Tutti i cittadini.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Il programma dell’AVIS è di
raggiungere l’autosufficienza di sangue per Marsala, ossia
raccogliere circa 2500-3000 unità di sangue per rispondere
al fabbisogno della città.
CROCE AZZURRA LILIBETANA
Contrada Bosco
Referente: Angileri Giuseppe
GENESI ED EVOLUZIONE
Nata nel 2000.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ
Servizio di assistenza domiciliare agli ammalati oncologici.
OPERA DI MISERICORDIA
(Istituto socio-assistenziale ONLUS)
AVIS (Associazione nazionale volontari
italiani del sangue)
C/da Gurgo, 241 - Tel. 0923 72 01 52
Referente: Antonino Civello.
Sede comunale via A. Diaz, 14
(sede nazionale a Milano)
Referente: Dott.ssa R. Agugliaro
GENESI ED EVOLUZIONE - L’AVIS nazionale è nata nel
1927. A Marsala nel 1975 in via Roma, da qualche mese la
nuova sede è in via Diaz.
F INALIT À - È un’associazione non lucrativa di utilità
sociale (ONLUS) che riunisce coloro che donano in forma
anonima, gratuita, volontaria, periodica e responsabile il
proprio sangue. Il dono del sangue è atto di solidarietà
umana e il donatore è operatore della salute nell'ambito del
servizio sanitario nazionale.
81
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce 7 anni fa dall’idea del
Parroco A. Civello che inizialmente prende in affitto una
piccola casa e poi gli vengono affidati, in comodato d’uso,
alcuni locali dalla Provincia.
FINALITÀ - Offrire assistenza e strutture assistenziali a
ragazze madri, gestanti, donne in difficoltà ed ai bambini
figli delle ospiti.
O RGANIZZAZIONE - L’Ass. ha una amministrazione
composta da 7 persone il cui presidente è il Parroco
Civello.
82
Le figure professionali sono 5 e sono gestite dagli Enti
Locali: psicologo, assistente sociale, assistente
all’infanzia, ausiliario, cuoca. Nel centro ruotano 12 volontari puri che prestano aiuto continuo e costante
all’associazione. La casa si regge con i contributi dei
Comuni di residenza delle ospiti, ma vengono accolte
anche quelle donne il cui Comune non dà supporti economici.
scuola su temi quali: LA PACE NEL MONDO, I DIRITTI
UMANI.
DESTINATARI - Le ragazze madri ed i loro bambini.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - La casa ha le regole di una
famiglia ed all’interno della struttura si vive la vita di una
vera famiglia. Ogni ospite ha un suo compito ed un suo
itinerario specifico relativo alle proprie esigenze personali.
AMICI DEL TERZO MONDO
Via Stuppa, 15 - Tel. 0923 712435
Email [email protected].
Referente: Zerilli Vincenzo
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel 1982 dall’esigenza
di un gruppo di europei di aiutare le popolazioni del terzo
mondo.
F INALIT À - Sensibilizzare sulla fame nel mondo.
Attraverso dei progetti sanitari e scolastici si raccolgono
fondi per sostenere il terzo mondo. Padre Enzo Amato è
stato in missione in Equador e la sua testimonianza ha un
grande valore umano.
ORGANIZZAZIONE - In c/da S. Padre è sorto un centro di
prima accoglienza per immigrati: il centro ha anche una
funzione sanitaria. I volontari organizzano incontri con la
83
84
Conclusioni
I ragazzi della
Questa esperienza è stata per noi molto importante, ci ha
fatto trascorrere delle ore diverse dalla solita «lezione» e ci ha
fatto conoscere un mondo pressocchè sconosciuto, fatto da
un lato da persone «anonime» che dedicano la propria vita
per il bene degli altri, dall’altro da persone bisognose di
qualunque tipo di aiuto: poveri, disabili, drogati, ragazze
madri, ragazze abbandonate etc …
Non siamo rimasti indifferenti a quanto abbiamo visto e
sentito e ognuno di noi si è proposto una piccola azione di
volontariato a partire dal volere aiutare chi ci sta vicino nella
certezza che un mondo migliore si può realizzare, se tutti
viviamo più serenamente, grazie alla cooperazione dei
singoli.
In questo cammino siamo stati aiutati e sostenuti dalle
nostra insegnante Titti Mineo e dagli operatori del progetto:
Dirigente Scolastico Prof. A. Accardo, Psicologa Dott. E.
Bello, Tutor Prof. F. Bavaglio e Prof. F. Centonze.
I ragazzi della III D
85
III D
Alagna Michael
Barraco Gianfranco
Cordaro Francesca
Dandone Ivan
Di Girolamo Baldassere
Fois Noemi
Lombardo Gabriele
Marino Angela
Oliva Elvira
Orlando Jessica
Puma Cinzia
Saladino Stefania
Scarpitta Krizia
Titone Antonella
Veltri Flavia
Zerilli Federica
86
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
UNITALSI
C/da Ponte Fiumarella, 210 Tel. 0923 75 10 05 - Fax 0923 72 02 49
Presidente: Dott. Dino Bellusi
Associazione «I FIGLI DELLA SPERANZA»
Via del Fante, 24 - Tel. 0923 95 27 92 Fax 0923 96 90 45
Presidente: Filippa Maria Baseggio
RANGERS D’ITALIA
U.I.C. Unione Italiana Ciechi
Ente Nazionale di Tutela Ambientale e di Protezione Civile
Via F. Angileri, 47 91025 Marsala (TP) Tel.0923 71 21 61
Presidente: Giovanna Vanella
Via Istria, lotto 1 Tel. 0923 98 15 25
Responsabile: Umberto Scarpulla
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA
A.N.D.O.S.
Via B. N°53 91022 Petrosino Tel. 0923 98 90 11
Presidente: Annamaria Maltese
Via Cicerone, 70 Marsala Tel. 0923 99 51 69
Presidente: Tommasella Marino
TRIBUNALE DIRITTI DEL MALATO
ASSOCIAZIONE AMBIENTE E VITA
Presso Ospedale «San Biagio»
Piazza San Francesco - Tel. 0923 782253
C/da Addolorata, 160 - Marsala
Responsabile: Dott. Giuseppe Cammarata
AMICI DEL TERZO MONDO
C.O.E.S.
Via Stuppa, 15 Tel. 0923 71 24 35 Fax 0923 95 15 34
Presidente:
Enzo Zerilli
Centro Orientamento Emigrati Siciliani
Via Pascasino, 63 Tel. 0923 71 16 23
Rappresentante: Sig. Marotta
ARCO ASSOCIAZIONE CULTURALE
Via Sirtori, 43 (Palazzo Smeraldo) Tel. 0923 98 21 55
Responsabile: Giacomo Frazzitta
CE.P.A.I.D.
Centro Professionale Assistenza Italiana Disagiati
Via Ferruccio Angileri, 2 Tel. 0923 73 90 01
AUSER
Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la Solidarietà
Via Sibilla, 30/32 Tel. E Fax 0923 71 46 64
Presidente: Francesco Parrinello
A.V.I.S.
Via Armando Diaz , 128 Tel. 0923 71 42 34
Presidente: Dott.ssa Rosaria Agugliaro
LA PROVVIDENZA
Associazione THALASSEMICI ed OMEOPATICI
Associazione Nazionale Pubblica Assistenza
Via Trapani, 135/A Tel. 0923 73 65 99 Fax 0923 73 74 00
Presidente: Carlo Medda
Via Isolato Egadi, 12 Tel. 0923 71 56 28
Responsabile: Giovanni Ingoglia
MOVIMENTO DEMOCRATICO DIRITTI DEL MALATO
CARITAS Opera Cittadina di Solidarietà
Via Crispi, 88\B - Tel. 0923 95 65 52
Responsabile: Dott.ssa Rosalba Ruggieri
C/da Berbaro Ponte, 2 Tel. 0923 96 95 52
Responsabile: Rosalba Polizzotti
87
88
CENTRO SAN MATTEO
Via Stefano Bilardello, 9 Tel. 0923 95 40 46 Fax 0923 95 35 42
Presidente:
Sig.ra Agata Alagna Trapani
A.D.A. Associazione per i Diritti degli Anziani
Via F. Crispi, 88/A Tel. 0923 95 20 44
Presidente:
Rocco Pulizzi
CROCE AZZURRA LILIBETANA
C/da Bosco, 384 Tel. 0923 74 58 36 0923 74 59 47 anche Fax
Presidente:
Avv. Giovanni Gaudino
89
S.M.S. «P.Borsellino»
Mazara del Vallo (Trapani)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Mappa
Sintesi progettuale
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
Volontariato è...
C’è una minoranza della popolazione, una strana élite che non è
determinata né dalla casta, né dal censo, né si è formata in costosi
Istituti. La si può trovare intenta a rimuovere macerie, a spalare
fango, ad aiutare in ogni modo chi si trova in difficoltà.
Spesso non la vediamo eppure è presente e costituisce la parte
migliore della nostra società: il mondo del volontariato. È un mondo
che rende concreta la sua azione in una infinità di settori; una realtà
vasta e variegata spronata da molteplici sentimenti: la generosità, il
desiderio di impegnare parte della propria vita per il bene comune, la
voglia di stare e di agire con gli altri.
Ed è proprio la voglia di conoscere questo mondo, talvolta ignoto
e dimenticato, che ha determinato la nascita del progetto «Alla
ricerca della solidarietà», a cui abbiamo aderito noi ragazzi della
Scuola Media Statale «P. Borsellino» di Mazara del Vallo.
Il nostro viaggio di scoperta è stato guidato dalle professoresse
Anna Minio e Rossana Morello che hanno colto l’invito del neodirigente dell’Istituto Comprensivo prof. Antonino Accardo, coordinatore del progetto promosso dal Centro Servizi di Volontariato di
Palermo (CE.S.VO.P.).
La finalità del progetto è stata quella di sensibilizzare al volontariato inteso come: «… volontà di dare sostegno e di donare il proprio
tempo libero a coloro che ne hanno bisogno e attraverso la condivisione mostrare solidarietà, altruismo e capacità di ascolto». Questa
la definizione formulata da noi alunni durante una delle attività
previste dal progetto, che è stata coordinata dalla psicologa Dott.ssa
Enza Bello, insieme alle tutor Prof.sse F. Savaglio e F. Centonze.
Il progetto si propone inoltre di far conoscere agli studenti le
diverse associazioni di volontariato locali, così da promuovere in loro
il senso di gratuità e lo spirito di solidarietà. A tal fine, tra le diverse
attività programmate, un ampio spazio è stato dedicato alla visita di
alcuni centri di volontariato siti a Mazara del Vallo: l’AVIS, la
CARITAS, il C.A.V. (Centro di Aiuto alla Vita). La disponibilità, la
chiarezza, la voglia di fare dei responsabili di questi centri, fra cui il
Dott. Enzo D’Ancona, il Dott. A Parisi, il Sig. Antonello Quinci, Don
Giuseppe Fiorino, S.E. Don Calogero La Piana, la Sig.ra Narduzza
Gallo, la Dott.ssa Caterina Mezzapelle e tutti gli altri, hanno suscitato
in noi studenti il forte desiderio di essere anche noi protagonisti e non
solo spettatori di esperienze di questo tipo.
93
Condividere
Accogliere
Volere
Donare
Amare
?
Conoscere
Ascoltare
Sostenere
94
Aiutare
SINTESI PROGETTUALE
TITOLO: Conoscere e donarsi
DISCIPLINE COINVOLTE:
Lettere/Scienze Matematiche
FINALITÀ:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Trasmettere elementi di base e strumenti utili per
acquisire la capacità di «donare»
Schede
Informative
OBIETTIVI:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Ø
Acquisire la capacità di «saper dare»
DESTINATARI: gli alunni della III B
PIANO DELLE ATTIVITÀ:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
Ø
Realizzazione di un opuscolo di sintesi sulle
attività svolte
95
A.C.L.I.
(Associazione Cristiana Lavoratori Italiani)
Referente: Titone Salvatore
GENESI ED EVOLUZIONE - È
nata con l’impegno di alcune
persone che avevano a cuore i
problemi sociali. Il suo fondatore è Enzo Ingargiola.
FINALITÀ - Assistere i lavoratori, soprattutto gli extracomunitari.
Fare emergere i problemi
che riguardano la società e il
mondo del lavoro.
FINALITÀ - Educare i giovani della nuova società e indirizzarli al Cattolicesimo. I ragazzi crescendo insieme imparano
a stare bene con gli altri.
ORGANIZZAZIONE - I bambini e le bambine tra gli 8 e gli
11 anni fanno parte dei Lupetti; quando compiono 12 anni
salgono al reparto; a 16 anni passano al Clan e fino a 21
anni prestano servizio civile presso la comunità, suonando
la chitarra agli anziani, oppure impartendo lezioni ai bambini
e ai giovani immigrati.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si riuniscono una volta alla
settimana e la Domenica dopo la messa. Gli incontri ripartiti
nell’arco dell’anno si decidono a livello diocesano.
I più importanti sono: il B.P. Day in memoria di Baden
Pawell, il fondatore dello scautismo, e i campi estivi che
hanno una durata di circa 10 giorni.
O RGANIZZAZIONE - L’Associazione è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 11 alle ore 12.
DESTINATARI - Lavoratori, soprattutto gli immigrati.
PROGRAMMI
festazioni.
ED ATTIVITÀ
- Vengono tenute spesso mani-
AUSER
L’Associazione di Mazara, in realtà, è un petalo
dell’AUSER e si chiama UNPEL, che letteralmente
significa: Università per l’età libera
Via San Giovanni
Referente: Vito Ingrasciotta - Diana Hopps
AGESCI
(Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)
Parrocchia Santa Maria di Gesù
G ENESI ED EVOLUZIONE L’Associazione a Mazara è nata
nel 1974 quando l’AGI e l’ASCI
rispettivamente, Associazione
Guide Italiane e Associazione
Scout Cattolici Italiani, si unirono dando vita all’AGESCI.
98
G ENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione è nata nel
1996 con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli
anziani.
FINALITÀ - Aiutare gli anziani non solo fisicamente, ma
anche moralmente, ascoltandoli, comprendendoli e soprattutto aiutandoli a «vincere» la solitudine che spesso li
deprime, con discrezione ed autentica attenzione.
ORGANIZZAZIONE - Si tengono tre incontri settimanali della
durata di 2 ore, nei giorni di martedì, giovedì e venerdì.
99
DESTINATARI - L’Associazione si rivolge agli anziani di
qualsiasi età.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Durante gli incontri settimanali
si svolgono seminari riguardanti le tradizioni popolari, la
bioetica e la filosofia.
CARITAS DIOCESANA
Piazza della Repubblica
Referente: Don Francesco Fiorino
GENESI ED EVOLUZIONE - La Caritas di Mazara del Vallo è
stata fondata nel 1979 dal Monsignore Costantino Trapani.
La parola Caritas deriva dal latino e significa amore.
La Caritas è un organismo della Chiesa Cattolica che si
sviluppa a vari livelli: parrocchiale, cittadina, diocesana (la
diocesi di Mazara comprende 12 Comuni), nazionale ed
internazionale. Nel mondo esistono svariate associazioni
CARITAS, per esempio in Tunisia,
nel Sud Africa, in Romania, in
Equador, in Brasile ecc…
L a C A R I TA S t u n i s i n a è i n
stretta collaborazione con la diocesi
di Mazara, si svolgono frequenti gemellaggi fra le due associazioni;
inoltre è stata fondata un'associazione che si chiama Voce del
bambino.
FINALITÀ - Aiutare tutte quelle
persone che si trovano in situazione di svantaggio sociale
e/o economico.
ORGANIZZAZIONE - La CARITAS si avvale di volontari che
100
si recano nei paesi sottosviluppati per aiutare tutte le persone che versano in difficoltà economiche, anche attraverso la
costruzione di case d’accoglienza per i senza tetto.
DESTINATARI - Orfani, ragazze madri, bambini.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Molti sono i progetti promossi
dalla CARITAS, tra questi ricordiamo il progetto Primavera
che aiuta i bambini a far emergere le proprie qualità, la
capacità di socializzare e di ascolto. Tutte le attività si
svolgono nei centri ricreativi e hanno carattere laboratoriale.
A Mazara il centro è locato attualmente presso l'Istituto
Sacro Cuore delle Figlie di Maria Missionaria.
C.A.V. Centro Aiuto alla Vita
Via Abate Calia, 2
Referente: Caterina Mezzapelle
GENESI ED EVOLUZIONE - L’Associazione è stata fondata nel 1989 da
Narduzza Gallo, la quale già dal 1983 si
occupava delle ragazze madri e delle
relative problematiche da loro vissute.
FINALITÀ - Aiutare la vita nascente che al giorno d’oggi è
sempre più minacciata. Aiutare le ragazze madri o donne in
gravidanza a superare i problemi della gestazione evitando
l’aborto. Questa Associazione muove contro la legge del ‘74
che legittima l’aborto entro il terzo mese di gravidanza quando, secondo quanto afferma la legge il feto non può essere
considerato bambino. In contrapposizione alla legge, l’Associazione sostiene che l’embrione già al 18° giorno dal concepimento ha un cuoricino che batte, pertanto il bambino ha il
diritto di nascere ed il diritto alla vita.
101
ORGANIZZAZIONE - Il CAV ospita nella casa di accoglienza
le ragazze madri, molti bambini infatti sono nati nella sede. I
Mazaresi spontaneamente possono contribuire donando
piccole offerte con le quali i volontari si adoperano a comprare
il necessario per i nascituri. Il centro è aperto il giovedì dalle
ore 15,30 alle 17,30.
DESTINATARI - Donne in difficoltà nell’affrontare la gravidanza.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Periodicamente vengono promosse diverse iniziative per raccogliere fondi, in queste
occasioni anche i nuovi volontari possano aderire all’associazione e sostenerla.
FEDE E LUCE
Via D. Fiorentino, 24
Referente: Enza Gucciardo
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Fanno feste in cui si riuniscono
una volta al mese, organizzano gite ed uscite anche insieme
ad altre associazioni dello stesso tipo.
AVIS
Corso Vittorio Veneto, 61
Referenti: Vincenzo D’Ancona - Antonello Quinci
GENESI ED EVOLUZIONE - L’Avis è nata nel
1977; è stata fondata dal Dott. Vittorio Formentano e nel 1950, a livello nazionale, è stata
riconosciuta ente giuridico. L’Avis non ha
finalità di lucro e non ammette discriminazioni
politiche, religiose o razziali. Attualmente Mazara conta circa 280 donatori, a livello nazionale ne conta 800.000. In Italia esistono 1500 sedi
e in Sicilia la città in cui viene donato più sangue
è Ragusa.
GENESI ED EVOLUZIONE - Fondata da Jean
Varnier. A Mazara è stata Suor Margherita nel
1976 a creare l’associazione.
FINALITÀ - La finalità principale dell’Avis è la
promozione della donazione del sangue volontaria, anonima
e gratuita.
FINALITÀ - Creare solidarietà fra le famiglie
in cui vive un portatore di handicap.
ORGANIZZAZIONE - Il sangue si raccoglie 3 domeniche al
mese. Viene stabilito un calendario un mese prima in cui
vengono segnalate le raccolte straordinarie. Esse consistono
nel radunare i ragazzi delle scuole superiori, che abbiano già
compiuto i 18 anni e organizzare dei trasporti con dei pullman
che li accompagnino in sede.
ORGANIZZAZIONE - Si organizzano ad
esempio molte feste, spesso si festeggiano i compleanni… si
prega e si trascorre il tempo libero insieme. Il loro slogan: «è
meglio accendere una luce che maledire l’oscurità». Indica
che bisogna trovare il lato positivo di ognuno di noi ed accettarsi così come si è. Non esistono dei veri e propri operatori
perché tutti possono aiutare il prossimo.
DESTINATARI - Sono soprattutto i disabili ma vi possono
partecipare anche i loro familiari.
102
DESTINATARI - I ricoverati e tutti coloro che in particolari
circostanze hanno bisogno di sangue.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Si distribuiscono volantini,
pieghevoli e si organizzano raccolte straordinarie e manifestazioni.
103
MOVIMENTO PER LA VITA
Via Abate Calia, 2
Referente: Caterina Mezzapelle
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce in
Italia a Firenze nel 1975. È attualmente costituito dalla federazione di
260 movimenti locali e di 250 centri di
aiuto alla vita. A Mazara nasce con la signora Gallo che ha
fondato questo centro formalmente nel 1989, ma di fatto
funzionava già dal 1983.
FINALITÀ - Promuovere e difendere il diritto alla vita e la
dignità dell’uomo. Non è un’associazione che richiede tesseramento e le offerte partono spontaneamente dai cittadini
mazaresi. Il movimento per la vita nasce solamente a livello
culturale.
Nel 1977 l’associazione viene costituita legalmente e nel
2001 viene riconosciuta in tutti i posti d'Italia come protezione
ambientale.
FINALITÀ - Salvaguardare l’ambiente naturale, tutelare
l’equilibrio ecologico e difendere i cittadini nel caso di emergenza.
ORGANIZZAZIONE - Tutte le attività da svolgere sono
regolamentate dallo Statuto del-l’associazione.
DESTINATARI - Tutti i cittadini.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - L’attività dei rangers si svolge in
collaborazione con gli enti pubblici e privati con le forze
dell’ordine. Il Comune dirige le attività da svolgere.
ORGANIZZAZIONE - Il Centro Movimento per la Vita è
aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12.
DESTINATARI - Ragazze madri.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Questa forma di volontariato
comprende altri progetti come per esempio il progetto
Gemma che aiuta le ragazze in difficoltà economiche. Si
possono effettuare anche adozioni a distanza.
ASS. NAZ. RANGERS D’ITALIA
Via Porta Palermo, 146
Referente: Salvatore Rallo
GENESI ED EVOLUZIONE - Nel 1973
nella zona pedemontana veneta, alcuni
amici appassionati della natura creano
un gruppo per la salvaguardia dell’
ambiente denominato Rangers d’Italia.
104
WWF World Worldelife Found
(Fondo Mondiale della Natura)
Via F. Maccagnone, 6
Referente: Calvaruso
GENESI ED EVOLUZIONE - Fu fondata
nel 1930 nel mondo e nel 1966 in Italia
da Fulco Pratesi, presidente di Mazara.
All’inizio l’associazione WWF si occupava di manifestazioni, poi invece sono
state istituite le prime oasi che da allora
sono state gestite dall’associazione
che ha promosso un’attività di educazione ambientale nelle
scuole.
FINALITÀ - Proteggere gli animali e la natura.
ORGANIZZAZIONE - Manifestazioni e/o progetti di tutela
ambientale.
105
DESTINATARI - Animali selvatici ed originali in genere.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Sensibilizzare i cittadini al
rispetto della natura ed in particolare promuovere azioni
educative nelle scuole.
TELEFONO AMICO SEGRETO
acconsente, le telefonate possono essere smistate ad esperti
che cercano di approfondire e risolvere il problema.
Per il futuro in collaborazione con Don Edoardo
Bonacasa, responsabile della pastorale giovanile, si sta
preparando l’iniziativa Un Prete con cui parlare, indirizzata
soprattutto ai ragazzi e ai giovani. L’iniziativa prevede su tutto
il territorio della Diocesi la presenza di sacerdoti, in determinate giornate, a cui rivolgersi per esporre i dubbi e le problematiche tipiche dell’adolescenza.
Parrocchia Cattedrale
Referenti: Angela Asaro
Don Orazio Placenti
GENESI ED EVOLUZIONE - È nato nel 2000 (Anno Santo)
rispondendo alla sollecitazione del Papa verso
l’evangelizzazione e la condivisione. È nato in seno alla
chiesa e in particolare alla CARITAS e risponde allo spirito di
carità verso il prossimo.
FINALITÀ - Ascoltare, condividere, sostenere, risolvere i
problemi delle persone in difficoltà.
ORGANIZZAZIONE - Il Telefono Amico si avvale della collaborazione di alcuni specialisti (psicologo, sacerdoti ecc…) e
di un gruppo di volontari che hanno seguito un corso di formazione prima di iniziare il servizio.
Tutte le attività vengono svolte nel più completo anonimato (anche la sede del telefono amico è segreta) per garantire
la sicurezza degli operatori affinché chi chiama possa esprimersi in piena libertà.
DESTINATARI - Tutte le persone in difficoltà.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Le telefonate vengono raccolte
dai volontari che a turno offrono ascolto e sostegno a chi
chiama e se possono risolvono subito il problema.
In base alle problematiche esposte, e solo se chi chiama
106
107
Conclusioni
Salve siamo i ragazzi della III B della S.M.S. «P. Borsellino». Questa esperienza ha lasciato in ognuno di noi un
segno indelebile tanto da sollecitare la volontà di impegnarci a
donare parte del nostro tempo in attività di volontariato.
La dedizione, la semplicità, la solidarietà delle persone che
ci hanno accolto hanno svelato un’immagine nuova ed
appassionante del volontariato, visto non soltanto come dono di
sé, ma anche come profonda relazione umana che nasce dalla
voglia di affrontare qualunque forma di disagio sicuri di superarla
insieme.
L’esigenza di dar voce a questi sentimenti da noi tutti
condivisi si concretizza nella realizzazione di questo lavoro in
cui sono stati raccolti tutti i materiali prodotti, la cui diffusione è
mirata alla scoperta dello straordinario mondo del volontariato,
per il quale «vivere è aiutare a vivere», parole che riecheggiano
in modo efficace ed universale nello slogan della fondazione
San Vito di Mazara del Vallo. Allora?! Che Aspettate?
Adoperiamoci tutti, ognuno come sa e come può, alla ricerca
della solidarietà, perché è solo attraverso la conoscenza che si
può donare il proprio piccolo grande aiuto!
I ragazzi della III B
108
Elenco alunni
per il progetto “Volontariato”
I RAGAZZI DELLA III B
Kaaouiche Hedi
Bigione Simona
Spagnolo Rossana
Gandolfo Georgia
Gandolfo Krizia
Ammari Khaoula
Kaaouiche Anisa
Piazza Emanuele
Giacalone Caterina
Patti Rosalia
Sciacchitano Marica Maria
Capizzo Maria Serena
Chouchane Hamdi
Scimemi Mirko
Adamo Pietro
Ralletti Elisabeth
Randazzo Salvatore
Bonomo Vanessa
Fontana Elisa
Bruno Marta
Di Chiara Alessia
Cusumano Lorena
109
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
A chi rivolgersi per aiutare...
ACLI (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani)
AGESCI (Associazione Guida e Scout Cattolici Italiani)
AUSER (Università per l’età libera)
CARITAS
CAV (Centro Aiuto alla Vita)
FEDE E LUCE
MOVIMENTO PER LA VITA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE RANGERS D’ITALIA
WWF
TELEFONO AMICO SEGRETO
110
Istituto Comprensivo «Giuseppe Garibaldi»
Salemi (Trapani)
Anno scolastico 2003/2004
SOMMARIO
-
Introduzione
Schema delle relazioni
Finalità
Piano delle attività
Schede informative
Conclusioni
Elenco Alunni
Elenco Associazioni
Introduzione
Oggi la reazione della società opulenta e consumistica è di
indifferenza di fronte a chi, con le facce smunte e i vestiti
strappati, ricorda che ci sono anche miseria, degrado,
sofferenza, emarginazione.
C’è anche, però, una «fetta» di popolazione che si batte, si
mobilita, si adopera e lavora duramente, per dare conforto, aiuti
concreti, solidarietà a chi ne ha bisogno.
È il mondo del volontariato, espressione di solidarietà, che
rende concreta la sua azione con la voglia di stare insieme.
Questo mondo è poco conosciuto, ed è per questo che è
nato il progetto «Alla ricerca della solidarietà» a cui hanno
aderito le classi I e III E dell’istituto comprensivo «G. Garibaldi»
di Salemi guidate dalle insegnanti GANDOLFO Giuseppina GIGLIO Rosaria.
Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare al
volontariato inteso come: «… donare un aiuto con altruismo e
generosità, guidati dall’allegria e dalla bontà, sorridendo in ogni
circostanza e sentendosi orgogliosi di se stessi: in un’unica
parola AMARE».
Questa la definizione formulata dagli alunni durante una
attività di Brain Storming condotto dall’equipe del progetto, Dott.
E. Bello, dai tutor Savaglio e Centonze, dal Dir. Scolastico Prof.
A. Accardo. Il progetto si propone inoltre di far conoscere agli
studenti le diverse associazioni di volontariato locali, così da
promuovere in loro il senso di gratuità e lo spirito di solidarietà. A
tal fine, tra le diverse attività programmate, ampio spazio è stato
dedicato alla visita di alcuni centri di volontariato siti a Salemi:
l’AVIS, la CARITAS e l’AGESCI.
La disponibilità, la chiarezza, la voglia di fare dei
responsabili di questi centri, fra cui Stefano Agueci, la prof.ssa
Anna Maria Crimi, Vito Scalisi e tutti gli altri, hanno suscitato
negli studenti un forte desiderio di essere protagonisti di
esperienze di questo tipo.
113
114
116 BIANCO
Finalità:
Ø
Conoscere le realtà associative territoriali
Ø
Sensibilizzare al volontariato
Ø
Acquisire la capacità di “saper dare”
Schede
Informative
Piano delle attività:
Ø
Incontri a scuola
Ø
Visite presso le associazioni
Ø
Indagini telefoniche
Ø
Uso di strumenti multimediali
115
AGESCI
(Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani)
www.zonalilibeo.it/salemi1
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Salemi nel 1989 con
un gruppo di circa 150 ragazzi, ma dopo cinque anni per
diverse ragioni, l’Associazione chiude; circa due anni fa grazie all’impegno dei vecchi capi il gruppo scout di Salemi è
tornato a sorridere.
FINALITÀ - Contatto con la natura - Scoperta della natura
- Rispetto della natura - Innamorarsi della natura.
ORGANIZZAZIONE - L’Associazione mira, attraverso le
attività, a sviluppare la capacità di vivere nella natura, la formazione sociale, religiosa e fisica.
DESTINATARI - Tutti i giovani da 6 a 21 anni che desiderano partecipare.
FINALITÀ - Sensibilizzare all’amore, alla carità; aiutare
materialmente chi ne ha bisogno.
ORGANIZZAZIONE - La sera è aperta la mensa per i poveri
e viene offerta la possibilità di fare la doccia. I volontari assidui, che sono 25, sono collaborati anche dagli obiettori di
coscienza. I centri di ascolto funzionano all’interno delle
Parrocchie, ognuna delle quali ha i suoi volontari.
DESTINATARI - Soprattutto gli extra-comunitari, ma il centro è aperto a chiunque ne abbia bisogno.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Per la festa di San Giuseppe
viene allestito uno stand dove in cambio del pane benedetto, viene chiesta una offerta libera. Attraverso queste offerte
e delle raccolte periodiche fatte nelle scuole si sostiene la
mensa. Qualche contributo arriva anche dalla Caritas
Diocesana. La Caritas sta lavorando per dare agli extracomunitari un locale dove incontrarsi nel tempo libero.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Vengono periodicamente organizzati campi all’aperto, giochi in sede, improvvisazioni teatrali, giochi espressivi, ecc...
AVIS
CARITAS cittadina
Via Madonna dell’Udienza, 4 - tel. 0924982311
Referente: Mario Maniscalco
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce nel febbraio del 1990 ad
opera di 6 volontari spinti dallo spirito di aiuto rivolto agli
extra-comunitari. La prima attività è stata l’aiuto linguistico
al fine di integrare gli extra-comunitari nel sociale; dopo è
nata la mensa, il centro di ascolto, le attività di integrazione
e di distribuzione di indumenti. Il gruppo negli anni si è notevolmente allargato nel numero e nelle attività fino a fornire
assistenza agli anziani negli ospedali.
118
Associazione Italiana Volontari Donatori Sangue
Via Leonardo da Vinci, 2 tel. 988522
Presidente: Stefano Agueci - Referente: Loredana Foraci
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce a Salemi nel 1978; oggi
compie 25 anni.
Il comune ha donato all’Associazione i locali che sono
stati ristrutturati dall’AVIS in quanto erano stati vandalizzati.
F INALIT À - L’Associazione raccoglie uomini e donne
disposti con la donazione di sangue a portare un aiuto concreto a quanti necessitano di trasfusioni sanguigne, perseguendo la tutela della salute del donatore e del ricettore.
ORGANIZZAZIONE - L’Associazione è sorta ad opera degli
119
stessi volontari, i quali democraticamente eleggono periodicamente i propri consigli direttivi a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale; ad essi affidano l’organizzazione dell’Associazione.
È un volontariato nato nello spirito di aiutare chi soffre.
DESTINATARI - Tutti coloro che hanno bisogno di una trasfusione.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Diventare socio dell’Associazione è facile: chiunque può donare il sangue, basta presentarsi, per informazioni, alla sede sociale di via L. Da Vinci n.
2 dal martedì al sabato dalle 17,00 alle 19,00 e per donare il
sangue la prima e la seconda domenica di ogni mese, la
mattina a digiuno. Il socio deve avere una età compresa fra i
18 ed i 65 anni, deve essere sano, se uomo può fare quattro
donazioni l’anno, se donna ne può fare due.
Il centro di Salemi è in possesso di un centro mobile che
organizza raccolte nei paesi dove non c’è sede sociale; il
centro di Salemi organizza 25 giornate di raccolta ogni
anno.
Conclusioni
Tutte le esperienze svolte all’interno del progetto hanno
suscitato in noi alunni della I E e della III E un forte senso di
altruismo e solidarietà e ci hanno fatto capire che stando
insieme si può fare molto anche a partire dalla realtà
scolastica.
Abbiamo esaminato il volontariato del nostro territorio,
le associazioni che lo promuovono cogliendone i principi
fondamentali quali l’amore, l’allegria e l’umiltà.
Riteniamo che sia necessario che ognuno di noi
conosca questo mondo e sappia che anche un piccolo
gesto, compiuto con generosità può «donare un sorriso».
WWF
(Fondo Mondiale della Natura)
Via Leonardo da Vinci
Referente: Ing. Giuseppe Placenza
GENESI ED EVOLUZIONE - Nasce negli anni 90.
FINALITÀ - Promuovere l’associazionismo e favorire le
attività del WWF a livello ambientale.
DESTINATARI - Chiunque è attento ai problemi ambientali.
PROGRAMMI ED ATTIVITÀ - Programmi annuali per la promozione di attività con altri gruppi.
120
121
ELENCO DELLE ASSOCIAZIONI
I ragazzi della
III E
Accardi Roberta
Ansaldi Antonino
Blunda Annamaria
Bongiorno Giacomo
Cascia Cinzia
Fontana Maria
Gaudino Andrea
La Rosa Antonino
Lampasona Mariella
Liuzza Francesco
Maggio Andrea
Noto Cristina
Patti Leonardo
Pedone Erika
Puma Marta
Romualdo Fabrizio
Zaccaria Francesca
122
IE
Accardi Arianna
Angelo Andrea
Angelo Vitalba
Bendice Maria
Cammarata Antonino
Casciolo Annalisa
Catalanotto Alessio
Cipri Paolo
Distefano Maria
Flauto Deborah
Grassa Massimo
Grassa Sabrina
Gucciardo Daniela
Lampasona Giuseppe
Maiorana Giuseppe
Maniscalco Lorenzo
Maniscalco Manuela
Palermo Laura
Pisano Deborah
Renda Giovanni
Safina Giordana
Spagnolo Marilena
AGESCI
CARITAS cittadina
AVIS
(Associazione Volontari Sangue)
WWF
123
Indice
Pag.
5
Presentazione
di Ferdinando Siringo
»
9
Istituto Comprensivo «S. Bagolino» - Alcamo
Un mondo da scoprire
»
27
S.M.S. «Vito Pappalardo» - Castelvetrano
Si può fare di più
»
41
S.M.S. «A. De Stefano» - Erice Casa Santa
Aiutando s’impara ad amare
»
71
S.M.S. «Luigi Sturzo» - Marsala
Un mare d’amore
»
91
S.M.S. «Paolo Borsellino» - Mazara del Vallo
Conoscere e donarsi
»
111
Istituto Comprensivo «G. Garibaldi» - Salemi
Regala un sorriso
125
Finito di stampare
nel mese di maggio 2004
coi tipi della E.A.A. Pitti Grafica
Via S. Pelligra, 6 - Tel. 091.481521
90128 Palermo
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