GAZZETTA DEGLI AURUNCI PERIODICO DEL MONDO AURUNCO www.gazzettadegliaurunci.it Anno XVIII - n. 12 DICEMBRE 2008 FORMIA L'INGEGNERE "MEDICINA" AL "DONO SVIZZERO" FERNANDO MESCHINO REPARTO di Orazio Ruggieri Lo scorso 9 dicembre presso la Facoltà di Ingegneria della più grande Università Italiana “La Sapienza” di Roma ha conseguito la Laurea in Ingegneria Chimica il nostro collaboratore e amico dott. Fernando Meschino ad appena 22 anni, compiuti lo scorso 2 dicembre, riportando la superlativa massima valutazione di 110 e lode. Dispiace dover sottolineare certi aspetti della Sanità pontina sempre con evidenziatori negativi. Potrebbe sembrare un vezzo coltivato con il gusto del Bastian contrario a ogni piè sospinto. Purtroppo il dovere dell'informazione, per lo meno verso quei lettori -e non sono pochi- che ci segnalano situazioni da "codice rosso", ci obbliga a recitare il ruolo del pubblico ministero per le storture che colpiscono l'utenza pubblica. E' il caso del reparto di Medicina dell'ospedale "Dono Svizzero"di Formia. Accanto a numerosi operatori, specie nel settore degli ausilia- ri, veramente affabili e votati alla disponibilità verso tutti, vengono registrati casi di odiosa irritabilità, la quale spesso si traduce in frasi a dir poco non Formia - Ospedale “Dono Svizzero” proprio <teraoperatore che, alla domanda di una peutiche>, verso i pazienti -in parente di un paziente, la quale maggioranza anziani- che affollano chiedeva perché il ricoverato non quel reparto. L'ultimo caso della venisse trasferito nel reparto di carvariopinta antologia dei comportadiologia, alla luce dei cronici menti che non fanno onore al giuramento di Ippocrate parla di un Segue a pag. 2 COMPRENSORIO AURUNCO PAROLE, PAROLE E PAROLE di Giovanni Meschino Fernando Meschino Davanti al consesso accademico chiamato a proclamarlo dottore, Fernando Meschino ha discusso la Tesi di Laurea in “Separazione di miscele complesse con distillazione molecolare” argomento di complessità tecnica e avanguardia scientifica. Si tratta di un risultato di grande successo se si considera la sua giovanissima età e le mille difficoltà accademiche e logistiche connaturate ad un percorso di Laurea in Ingegneria specialmente in un Ateneo grande e prestigioso come “La Sapienza”. Al neo Dottore Ingegnere Fernando Meschino vanno i più sinceri auguri di tutta la Redazione della Gazzetta degli Aurunci per il brillante traguardo raggiunto e i suoi futuri successi. GAETA: CHIUDERA’ ANCHE IL LABORATORIO DI ANALISI DEL “DI LIEGRO” a pag. 3 Sta per finire il 2008 è la crisi economica che coinvolge l'intero pianeta, sta condizionando la vita di molti di noi, il comprensorio aurunco paga un prezzo maggiore a causa di uno sviluppo mancato per carenza di idee e progetti concreti. Da più di quaranta anni sentiamo i politici della nostra zona che ci parlano di bellissimi progetti, d'iniziative straordinarie, di opere superbe, di prospettive meravigliose e devo ammetterlo si fanno credere. Abbiamo sentito parlare di nuove province, di città che si devono unire, della necessità di decentrare perché la provincia è troppo lunga (ma poi si chiude persino la sede CCIAA di Formia), di nuove regioni, della regione aurunca, di pedemontane a quattro corsie, di pedemontane a due corsie (ma oggi della pedemontana di Formia non si vede ancora l'ombra), di corridoi tir- VENDITA OLIO E OLIVE LOCALI FRANTOIO OLEARIO Olio Extra Vergine di Oliva ITRI (LT) - S. P. Itri-Sperlonga, Km. 1,400 Tel. 0771.721261 - Fax 0771.729427 • [email protected] • www.2golearia.com renici, di strade trasversali, di porti etc., ma ancora di più abbiamo sentito parlare di turismo, di vocazione turistica del nostro territorio. Parole tante, ma fatti pochi: se escludiamo l'iniziativa isolata di qualche resto d'Italia; che fine ha fatto l'adeguamento della Fondi (Gaeta) Ceprano? Gli insediamenti turistici e tutte le strutture e infrastrutture di supporto dell'area aurunca sono in sostanza gli stessi di quaranta anni fa! Potremmo proseguire con l'elenco delle cose da fare per migliorare la viabilità locale ma lasciamo ai nostri lettori il “piacere” di muoversi negli ingorghi e nella confusione della rete stradale del nostro comprensorio. Buon Natale. INEDITI DI ALBINO CECE a pag. 4 sindaco e di privati coraggiosi, si è fatto ben poco; le vie di trasporto della nostra area sono le stesse di 40 anni fa! Il MOF di Fondi, nonostante sia uno dei mercati ortofrutticoli più grandi di Europa, non ha ancora una strada decente di collegamento con il INVENTA FILM LENOLA 2009 a pag. 5 CASTELFORTE TENSIONE ALL’INTERNO DEI PARTITI: PD E UDC a pag. 6 Pag. 2 GAZZETTA DEGLI AURUNCI PARCO NATURALE DEI MONTI AURUNCI Segue da pag. 1 disturbi per il centro vitale dell'organismo umano, certificato al malato da lustri di cure presso specialisti del settore, veniva risposto che "presso cardiologia, vanno i malati giovani e non le persone anziane. Per i primi c'è la possibilità del recupero. Per le seconde, data l'età, non c'è da farsi troppe illusioni!!!". Chi ha denunciato il caso non è sicuro se il paziente ha sentito le affermazioni dell'interlocutore del congiunto. Un autentico biglietto di ...buona morte! Ha però la certezza che l'isteria mimica e interlocutoria di chi ha pontificato in siffatta maniera si accompagnava anche alla stanca abulia operativa di altro personale che, sollecitato a prendersi cura dell'ammalato, opponeva un comportamento operativo che Dante avrebbe, con benevola comprensione, definito da "ignavo". Questa casistica si combina, poi, con un fenomeno sempre più ricorrente e riscontrabile soprattutto a Itri, dove vive l'estensore dell'articolo che esprime -è appena il caso di ricordarlo- la sua personale opinione, la quale non coinvolge la linea editoriale del giornale. Sono sempre più frequenti le situazioni che vedono i parenti delle persone da far ricoverare, con sicura destinazione susseguente alla prima verifica presso il Pronto Soccorso, verso il reparto di Medicina, i quali, ben sapendo che le ambulanze del 118 "solitamente" trasferiscono al "Dono Svizzero" di Formia i trasportati seguendo anche una logica aziendale che ha stabilito che gli ospedali di Latina e Formia, con l'aggiunta di Terracina, sono figli di primo letto, a differenza di altri nosocomi, oggi riscoperti come rampolli di un dio minore, sono sempre più frequenti -dicevamoquei parenti che o si servono di ambulanze private a pagamento o accompagnano con la propria autovettura la persona da tenere in degenza, dopo il ricovero, presso il reparto di Medicina, nel nosocomio "San Giovanni di Dio" a Fondi. Perché -ci si chiede- l'aumentato diffondersi di questo fenomeno? Non sarà forse che la "vox populi" è veramente la voce di...? Non vogliamo credere che i vari dottori Maria Attualità Grazia Agresti, Elisabetta Buonomo, Aldo Pezza (tanto per citare i medici del reparto fondano che ci hanno riferito e che riportiamo in rigoroso ordine alfabetico) posseggano saperi e lumi che i colleghi di Formia non hanno. Faremmo ridere sicuramente i polli se osassimo affermare eresie di questo tipo, nella cui ipotetica postulazione non crediamo neppure noi. Se la gente sceglie con convinzione il "San Giovanni di Dio" di Fondi, scartando l'ipotesi di una degenza a latitudini "geografiche" più meridionali, potrebbe esserci -come più di qualcuno ci ha confidato- l'autentica vocazione all'applicazione del mandato di Ippocrate, da parte dei medici di Fondi, verso l'utenza di Medicina che -non stiamo scoprendo l'acqua calda- generalmente è caratterizzata da un'età avanzata e che fa registrare periodi di degenza piuttosto lunghi, rispetto a quelli di altri reparti. Se allora il pregio della cortesia non lo si è appreso durante il cursus honorum propedeutico alla missione professionale, svolto presso gli atenei, c'è sempre tempo, con un pizzico di umiltà e di buona pazienza, a impararlo dalla quotidiana lezione della compostezza a sopportare il dolore che gli ammalati trasmettono a chi ha l'<eccellenza> di sentirsi autentico <servitore> della sofferenza! Non è mai troppo tardi! Per la pubblicità su questo periodico Tel. 348.3838906 GAZZETTA DEGLI AURUNCI www.gazzettadegliaurunci.it Aut. n. 530 del 23 maggio 1991 Tribunale di Latina edito a cura: Edizioni Emme - ITRI (Latina) Direttore Responsabile: Giovanni Spezzaferro Stampa: Tipografia Fabrizio - Itri (LT) BANDO PER LO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI AGRICOLE TRADIZIONALI CON METODI BIOLOGICI Il Parco Naturale dei Monti Aurunci si consolida come un Ente volto alla valorizzazione del territorio conciliando tradizione e innovazione. Il Presidente Giovanni Ialongo e il Consiglio Direttivo dell'Ente Parco, sulla scorta degli interventi condotti dai tecnici dello stesso Ente con la supervisione del Direttore G i u s e p p e Marzano, hanno deliberato una serie di nuovi regolamenti che pongono l'area protetta più meridionale del Lazio all'avanguardia tra gli organismi di tutela ambientale. I nuovi regolamenti assicurano un valido sostegno alle attività produttive presenti sul territorio e legati alle colture e alla zootecnia. Si tratta di strumenti come gli indennizzi per danni da animali selvatici, tutela da animali inselvatichiti e innovative disposizioni nell'ambito della gestione del patrimonio boschivo, che sono stati predisposti attraverso un valido lavoro di concertazione e di coinvolgimento delle associazioni di categoria del settore agro-silvo-pastorale, oltre che delle rappresentanze degli Enti Locali. Un percorso innovativo che vuole essere un punto di partenza verso l'individuazione di un comune impegno da parte dell'Ente Parco, di coloro che vivono l'area protetta e degli organismi territoriali. L'obiettivo è l'accrescimento della consapevolezza ambientale e nello stesso tempo il rilancio del territorio degli Aurunci anche sotto il profilo turistico e occupazionale, valorizzando quelle che sono le peculiari attività produttive locali. In questo senso, l'Ente Parco, sta svolgendo degli incontri territoriali con le associazioni di pastori e di alle- vatori. Con il contributo dei tecnici del settore Gestione Risorse Forestali, il Presidente dell'Ente Parco Giovanni Ialongo e i membri del Consiglio Direttivo, hanno incontrato gli allevatori presentando in maniera chiara e dettagliata la serie di interventi previsti per la valorizzazione del comparto produttivo. “Il nostro obiettivo - ha dichiarato il Presidente Ialongo - è il miglioramento degli strumenti di gestione del territorio e in questo abbiamo ottenuto un grande risultato anche grazie all'avallo della Regione Lazio che ha sostenuto il nostro percorso comune. Abbiamo raggiunto un accordo per quanto riguarda i regolamenti rendendo protagonisti coloro i quali usufruiranno di queste normative. Intendiamo proseguire attraverso un tavolo permanente di concertazione con il territorio”. Per quanto riguarda il sostegno all'agricoltura nel Parco dei Monti Aurunci è stato realizzato un bando per accedere ai contributi per lo sviluppo delle produzioni agricole tradizionali con metodi biologici. Per maggiori informazioni contattare la sede dell'Ente ai numeri 0771 598114/30 oppure visionare il sito internet www.parcoaurunci.it IMMOBILIARE GIOVENCO S.R.L. IMPRESA DI COSTRUZIONE ITRI - Via Ripa, 2 Tel. 0771.728184 Attualità GAZZETTA DEGLI AURUNCI Pag. 3 GAETA CHIUDERA' ANCHE IL LABORATORIO DI ANALISI DEL DI LIEGRO di Giuseppe Cece Dalle colonne dello scorso numero di questo mensile abbiamo sottolineato con fermezza lo scandaloso taglio dei servizi pubblici che le istituzioni stanno compiendo sul con forza ai nostri lettori un ulteriore taglio che riguarda l'offerta di servizi sanitari, infatti è ormai inevitabile la chiusura del laboratorio di analisi dell'ospedale “Di Liegro” ne, uno dei laboratori meglio attrezzati e più efficienti del comprensorio, eppure il declino dell'ospedale di Gaeta reso possibile dalla latitanza programmatica di una classe dirigente priva di senso di appartenenza al territorio lo ha progressivamente condotto verso questa soluzione. La chiusura del laboratorio di analisi del “Di Liegro” più volte era stato annunciato e poi smentito ma ormai il passo finale è in procinto di compiersi quale esito fatale del riassetto ospedaliero nell'area aurunca. A questo punto, però, non ritratta più di una necessità di bilancio, ma di un accanimento ingiustificato sul nostro territorio, perché deve pagare il dazio amministrativo per le cattive gestioni di decenni di vacche grasse sempre l'area aurunca? Ci si domanda per quanto tempo ancora potremo assistere a questo moderno saccheggio del nostro territorio che privato dei suoi servizi essenziali si avvia a trasformarsi in un facile territorio di conquista per le politiche statali di tipo meramen- te assistenziale da cui dipenderà in larga parte l'esistenza dei futuri abitanti di queste nostre terre. Senza contare che ogni passo indietro dei presidi istituzionali sul territorio in qualunque campo, compreso quello sanitario, determina un vuoto facilmente colmabile da filtrazioni malavitose. Si era detto che lo smantellamento della sanità aurunca doveva essere il passaggio obbligato per il suo rilancio attraverso la nascita del cosiddetto Policlinico dl Golfo. Ad oggi, tuttavia, mentre la chiusura di ospedali e i tagli ai servizi sanitari connessi inizia a diventare una realtà che sugli aurunci si può toccare con mano quotidianamente, la nascita del Policlinico del Golfo non trova alcun riscontro concreto. Occorre che tutti i cittadini si sentano coinvolti in queste decisioni prese sempre da persone e in luoghi lontani dal nostro territorio, in questo non si può sottovalutare il ruolo che la stampa deve svolgere nell'alimentare un dibattito sul territorio che di questi tempi è assolutamente assente. NATALE A CASTELFORTE!! “Brindisi sotto le stelle” a cura di Radio Tirreno Centrale, per salutare insieme l'anno trascorso e dare il benvenuto all'anno nuovo! E per tutti i bambini il 6 gennaio 2009, si svolgerà come già da ben dodici anni la tradizionale “Edizione della Befana dei bambini”, organizzata dal comitato “Sagra dell'Uva”. Come...“ Dulcis in fundo”...non mi resta altro da dire che augurare a tutti un Buon Natale e Felice Anno Nuovo, e che sia un anno per tutti nel segno dell'Amore e della Pace! Gaeta - Ospedale “Di Liegro” nostro territorio in danno dei cittadini. Speravamo che questa vera e propria emorragia di servizi fosse arrivata al suo capitolo conclusivo, almeno per l'anno in corso, e invece siamo di nuovo qui a segnalare di Gaeta. Esso per molti decenni ha servito il Golfo attraverso la dedizione di quanti vi hanno operato e vi operano. Ricorda la memoria umana che per lungo tempo si è trattato di un esempio virtuoso per tutta la regio- Non mancate il 26 e 27 dicembre per le vie del centro storico di Castelforte...si svolgerà il “Presepe Vivente”... di Vincenzo Gagliardi Castelforte - Chiesa di S. Giovanni Battista Molti gli eventi organizzati quest'anno , in occasione delle festività per il Santo Natale, da parte del Comune di Castelforte, in collaborazione con associazioni , sempre presenti sul luogo, per fare solo qualche nome, abbiamo il comitato “Sagra dell'Uva”, il gruppo folk “Glio Ventrisco”, ecc... Vorrei cominciare ricordando che, il giorno 20 dicembre si svolgerà la II Edizione di Degustazione Enogastronomiche ,a cura del comitato “Sagra dell'Uva”; il giorno successivo, tutti invitati al gran Concerto di Natale nella Chiesa di San Giovanni Battista, eseguito dall'associazione musicale “Città di Castelforte”. Ma tra i tanti eventi, da non dimenticare è soprattutto il “Presente Vivente” che avrà luogo per le vie del Centro Storico del paese il 26 e 27 dicembre, il tutto a cura del gruppo folk internazionale “Glio' Ventrisco”; e nei giorni del 29 e 30 dicembre a Suio Alto, per opera della parrocchia di San Michele Arcangelo. Per finire, vorrei ricordare a tutti i lettori di non mancare il 31 dicembre 2008 in piazza San Rocco al I T R I Via Appia Km. 132 - Tel. 0771.727004•727127-727299 Pag. 4 GAZZETTA DEGLI AURUNCI Cultura Inediti di Albino Cece La realtà di Giulia Gonzaga Nonostante gli sforzi anche consistenti del prolifico movimento culturale che ha sempre distinto Fondi dalle altre la città, si è ben lontani dall'avere una storia completa delle vicende che l'hanno vista protagonista e vittima nello scorrere dei secoli. Le vicende storiche di Fondi ruotano attorno a tre fatti principali non ancora spiegati del tutto: - l'origine delle mura megalitiche che l'accomunano ad altre città del Lazio Meridionale; - l'attività scismatica di Onorato I Caetani con l'elezione di un antipapa che destabilizzò la Chiesa dell'epoca; - la vita e le opere di Giulia Gonzaga. Ma occorre anche affrontare un problema di sociologia storica cercando di capire le ragioni che stanno alla base di un ribellismo fondano, anche violento, posto a fondamento degli atteggiamenti di questa popolazione verso le autorità costituite che si integra in modo mirabile allo stimolo ed alle spinte che animano la comunità nel conseguimento di una egemonia politica ed economica sul “resto del mondo”. Non si creda una esagerazione questa affermazione perchè anche oggi si manifesta l'importanza di Fondi, per esempio, con la gestione di un MOF che pone la città all'attenzione dell'Europa. Quindi sembra connaturato nell'aria che si respira a Fondi il DNA dell'egemonia e della ricerca di una visibilità cittadina che travalichi la propria cinta muraria, andata sempre stretta alla sua popolazione. Detto questo rimandiamo lo studio del problema a quanti si interessano di sociologia storica per porre attenzione ad un risvolto quasi inesplorato della vita di Giulia Gonzaga e che a nostro avviso ne ha stravolto completamente il racconto storico. E' difficile riprendere le fila di un racconto che lo scorrere dei secoli ha corredato di misteri inesistenti privandolo della realtà, vissuta concretamente da ogni uomo e donna, di alto lignaggio o di basso profilo che sia. Tentiamo questa avventura col tracciare una sintesi di quanto dovrebbe essere affrontato dagli storici su Giulia Gonzaga. In primis, si dovrebbe affrontare la let- tura, invero non facile in questo nostro mondo dominato dal dinamismo culturale, delle 464 pagine del volume pubblicato da Bruto Amante nel 1896 “Giulia Gonzaga contessa di Fondi e il movimento religioso femminile nel secolo XVI”. Forse il titolo è stato sottovalutato da chi non ne affronta la lettura dalla quale esce il rapporto avuto dalla contessa di Fondi con Juan de Valdés (Cuenca 1490 circa - Napoli 1541) riformatore religioso spagnolo che, nel 1532, in seguito a difficoltà con l'Inquisizione, si trasferisce in Italia, prima a Roma alla corte di Clemente VII e poi a Napoli come archivista e successivamente come sovrintendente ai castelli della città. Il volume è stato ristampato in edizione anastatica dal Comune di Fondi nel 1987 con l'aggiunta di una appendice di Gaetano Carnevale e Mario Forte. In verità mentre il Carnevale ritiene fatto secondario l'amicizia della Gonzaga con Valdés, Mario Forte sottolinea come gli insegnamenti del Valdés, seguiti in un primo tempo anche da tanti uomini di Chiesa, furono respinti poi dalla VI sessione del Concilio di Trento. L'Amante riporta anche le persecuzioni che dovette subire la Gonzaga per questa sua amicizia. Nel monastero napoletano di san Francesco delle Monache abitò per trent'anni Giulia Gonzaga, ricordata da Benedetto Croce come una delle protagoniste del fallito tentativo di riforma religiosa tentato nel XVI secolo. Quale analisi storica è stata finora affrontata per capire le ragioni vere di questo “ritiro” di Giulia Gonzaga? Edmondo Cione in Napoli di ieri e di oggi (Napoli, Morano editore, 1954) scrive a proposito di Ischia: “All'improvviso....giganteggia la sagoma d'un altro Castello aragonese, quello che nel lontano Cinquecento, ospitò, dopo la morte di Juan de Valdés, le elette dame che si erano raccolte intorno all'affascinante riformatore castigliano: la stupenda Maria d'Aragona, la maestosa Costanza d'Avalos, la pia e dotta Vittoria Colonna, delicata poetessa e nobile ispiratrice di Michelangelo, le quali tutte si tenevano, di lì, in continua corrispondenza con la discepola favorita, che era altresì la depositaria dei manoscritti e dell'insegnamento del cavaliere spagnuolo che, allorché era in vita (così Jacopo Bonfadio) "reggeva con una particella dell'animo il corpo suo debole e magro; con la maggior parte, poi, e col puro intelletto, quasi come fuor del corpo, stava sempre sollevato alla contemplazione della verità e delle cose divine". La "discepola preferita" era la "divina" Giulia, la più bella donna del Rinascimento, che Ludovico Ariosto cinse con la ghirlanda poetica d'una famosa sua quartina: Julia Gonzaga, che, dovunque il piedevolge e dovunque i sereni occhi gira, non pure ogni altra di beltà le cede,ma, come scesa dal ciel Dea, l'ammira”. In una presentazione del libro di Juan De Valdés, Lo evangelio di San Matteo (1985, 542 pagine) leggiamo “la storia di un manoscritto sopravvissuto in unico esemplare alle premure dell'Inquisizione ed all'oblio, traslato in quattro secoli, senza lasciar traccia, da Napoli a Basilea, a Berna, a Torino. La vicenda di un intellettuale, Juan de Valdés, che con il commento all'Evangelio di San Matteo compie, intorno al 1539-40, il percorso esegetico maturato con la traduzione ed il commento ai Salmi ed alle epistole paoline, nel momento in cui si raccolgono intorno a lui od a lui si riferiscono Bernardino Ochino ed il Morone, Reginald Pole ed il futuro cardinale Seripando, ma anche Giulia Gonzaga e Vittoria Colonna - e da essa l'eco di quella lezione arriverà sino a Michelangelo - Marc'Antonio Flaminio e Pietro Carnesecchi”. Ricordiamo che Bernardino Ochino, generale e maggior predicatore dei Cappucini, nel 1542, abbandona l'ordine e l'Italia, conquistato dalle idee riformate. A ciò bisogna aggiungere quanto lucidamente sintetizza Antonio Di Fazio nella sua ultima fatica “Giulia Gonzaga e il movimento riformatore, dal mito alla storia” (2003): “Il 13 marzo del 1528 Vespasiano Colonna, fiaccato dalle tante fatiche belliche e dalle malattie, venne a morte, non prima di aver vergato a Paliano, dove allora risiedeva con Giulia e Isabella, un testamento nel quale lasciava erede universale dei feudi tanto nello Stato della Chiesa quanto nel Regno la moglie Giulia Gonzaga, ma solo finché essa avesse mantenuto il suo stato di vedova. Il testamento fu causa di tutta una serie di contrasti e in¬comprensioni fra Giulia e la figliastra Isabella, la quale contestava gran parte del testamento e che però proprio in base ad esso avrebbe potuto ereditare ben 30.000 ducati di terre nel caso avesse sposato Ippolito de' Medici, nipote del papa, conservando agli eventuali figli il nome dei Colonna. E dunque le cose si complicano anche a causa delle strategie matrimoniali, con un Ippolito de' Medici che diviene presto il personaggio politicamente più importante ed influente della piccola ma già splendida corte di Fondi ed è certamente appetito da Isabella (anche il papa, ovviamente, caldeggiava il matrimonio), mentre invece lui è invaghito proprio della splendida e giovane vedova. La morte di Vespasiano accese anche un'aspra e lunga contesa fra esponenti di diversi rami dei Colonna e fra i Colonna ed altri signori che a vario titolo pretendevano diritti sul vasto feudo di Fondi, in particolare l'abate di Farfa Napoleone Orsini, "uno de' Baroni più irrequieti che allora dessero noia al pontefice ed infestassero la campagna romana", e marito di una Colonna” (p. 8). Una qualche importanza per l'ambientazione storica possiede il volume di Isolde Kurz (Stoccarda1853 Tubinga 1944) “Le notti di Fondi” (stampato dalla Cadmo Editore di Roma nel 1988 col patrocinio del Comune di Fondi, tradotto dal tedesco da Tea Alli e Franco Sepe, con prefazione di quest'ultimo). In conclusione, Giulia Gonzaga, vedova ad appena 18 anni, si trovò a combattere con una figliastra ribelle, l'obbligo dello stato vedovile per conservare il dominio su Fondi, gli ardori propri della gioventù, l'aspirazione a vivere una religiosità nuova, i rapporti con la Chiesa romana. Tutti questi aspetti si concentrano nel vissuto di Giulia Gonzaga e su di essi occorre fare chiarezza per giungere a strappare la sua vita da quel filone romanzesco in cui l'ha immersa la letteratura defraudandone la figura storica di non poco rilievo per la società del suo tempo. di Aldo De Fabritiis dal 1972 Parrucche e Protesi con fiducia serietà e competenza LATINA - Via Curtatone, 29 - Tel. 0773.695458 - 0771.729357 Cultura GAZZETTA DEGLI AURUNCI Pag. 5 IL BANDO DELLA DODICESIMA EDIZIONE DI INVENTA UN FILM LENOLA 2009. IL TEMA È SOGNI INVENTA UN FILM PRESENTA OGNI ANNO UN NUOVO TEMA: 1998: La strada; 1999: Libertà; 2000: Ironia e riflessione; 2001: L'altro; 2002: Realtà…Fantasia; 2003: Amare; 2004: Emozioni; 2005: C'era una volta…; 2006: Tempi Moderni; 2007: Incontri e/o scontri; 2008: Dentro - Fuori; 2009: SOGNI. ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE CINEMA E SOCIETA' DI LENOLA (LT) CON IL CONTRIBUTO DI SEFIT CDC, PANALIGHT, TECHNOVISION, AUGUSTUS COLOR, LVR, PROVINCIA DI LATINA, COMUNE DI LENOLA, SISTEMA BIBLIOTECARIO SUD PONTINO E BANCA POPOLARE DI FONDI. L'Associazione Culturale Cinema e Società organizza la dodicesima edizione del Premio “Inventa un film”. L'iscrizione è gratuita ed aperta a tutti: associazioni, movimenti, scuole, singoli artisti. Per iscriversi bisogna, entro il 28 febbraio 2009, consegnare o inviare (fa fede in questo caso il timbro postale) alla segreteria del concorso ASSOCIAZIONE CULTURALE CINEMA E SOCIETA' “INVENTA UN FILM” piazza Pandozj 4 04025 Lenola (LT) tel. 0771/589009 una o più lavori (durata massima 30 minuti - formato VHS o DVD) aventi il seguente tema : SOGNI. Ad ogni lavoro inviato i partecipanti dovranno allegare una scheda di partecipazione firmata con indicazione del titolo del film e con informazioni riguardanti la regia, il sog- getto, la sceneggiatura, la colonna sonora, il formato, il montaggio, la produzione, gli interpreti, la durata (comprensiva di titoli di testa e di coda), la sinossi dell'opera stessa. Gli autori possono fornire, se lo ritengono opportuno, anche ulteriori informazioni. I film verranno proiettati a Lenola sceneggiatura, il miglior interprete, il miglior montaggio, la migliore colonna sonora originale, la migliore fotografia. Verrà inoltre conferito il “Premio Messaggio Importante”. Per il nono anno consecutivo verrà premiata anche la migliore scuola con il premio “Una scuola per il cinema”. dal 29 luglio al 2 agosto 2009. (Tutte le date relative sia alle fasi eliminatorie, sia alle fasi finali verranno comunicate dall' associazione ai selezionati nel periodo marzo aprile 2009). La giuria sarà composta da giornalisti, da autorevoli critici cinematografici e da personaggi del mondo dello spettacolo. Due sono le sezioni principali in cui si articola il concorso: quella degli autori italiani e quella degli autori esteri. Per gli autori italiani il primo premio consiste in mezzi tecnici per la realizzazione di un nuovo cortometraggio per un valore di circa 10.000 euro offerti da Technovision, Sefit CDC, Panalight, Augustus Color e LVR. Verranno inoltre premiati il secondo classificato, il terzo classificato, il miglior regista, la migliore Al miglior film della Provincia di Frosinone e Latina verrà conferito il Premio Idea Sud Lazio: la durata massima consentita ai corti di questa sezione è di 5 minuti. Fino ad una settimana prima delle proiezioni, per avere una migliore visione del proprio lavoro, un partecipante può sostituire il lavoro inviato con un'altra copia o con l'originale. Naturalmente i contenuti, le scene, la durata, la colonna sonora e il montaggio dovranno essere perfettamente uguali a quelli del lavoro inviato o consegnato precedentemente. L'organizzazione, pur impegnandosi rigorosamente nella cura e nella custodia delle opere pervenute, non si assume responsabilità per eventuali danneggiamenti o smarrimenti che queste dovessero subire. L'Associazione Culturale Cinema e RISCHIO ASMA PER NUOTO DA PICCOLI Uno studio italiano lancia l'allarme sul rischio asma per i piccoli che frequentano assiduamente le piscine. Secondo la ricerca coordinata dal professor Eugenio Baraldi, del Dipartimento di Pediatria dell'Università di Padova, e pubblicata sulla rivista Pediatric Pulmonology, i piccoli che vanno regolarmente in piscina hanno infatti maggiore probabilità di sviluppare l'asma. Società si riserva di mantenere nell'archivio della propria sede una copia di ogni lavoro inviato. Le opere consegnate o inviate verranno proiettate dall' associazione solo durante la manifestazione “DODICESIMO FESTIVAL INVENTA UN FILM LENOLA 2009”. L'Associazione Culturale Cinema e Società lascia alla giuria competente il compito di valutare i lavori e di conferire premi, ma comunque si riserva il diritto di escludere a priori tutte quelle opere 1) palesemente lesive dei diritti umani e sociali 2) chiaramente non aderenti al tema 3) già proiettate nelle edizioni precedenti di Inventa un Film Tutti i lavori selezionati verranno inseriti nell'opuscolo realizzato dall'Associazione, la quale pubblicizzerà le opere premiate sulla stampa nazionale. Pur dando la possibilità di inviare più opere, verrà proiettata al massimo un'opera per ogni autore. Ai sensi delle leggi vigenti si assicura che tutti i dati personali dei quali si entrerà in possesso verranno usati solo per quanto attiene il concorso in esame. Ciascun autore risponde del contenuto delle proprie opere. La partecipazione al concorso implica l'accettazione integrale del presente regolamento. Spetta all'Associazione il giudizio finale sui casi controversi. Per ulteriori informazioni: Ermete Labbadia (340/8014229) [email protected] www.inventaunfilm.it GAZZETTA DEGLI AURUNCI Pag. 6 Attualità F.I.P.E. - CONFCOMMERCIO TENSIONI ALL'INTERNO DEI PARTITI: PD E UDC di Vincenzo Gagliardi Tensioni, all'interno del “Partito Democratico” e dell'“Unione di Centro”, provocate da motivazioni differenti che si riflettono sulle future candidature per l' Elezioni Provinciali. Il PD, con ben 4 rappresentanti all'interno del consiglio comunale, ha scelto all'unanimità il suo primo coordinatore nella persona di Emilio Testa (ex - Forza Italia). Tra i 4 consiglieri comunali che hanno aderito al PD, 3 sono membri della minoranza ed uno fa parte tuttora della maggioranza, essendosi presentato con un'altra lista civica alle passate elezioni comunali. Come è giusto che sia un partito deve avere una linea politica coerente, quindi il direttivo a maggioranza ha delineato la sua linea politica costituendo il gruppo consiliare del PD formato soltanto dai tre consiglieri di minoranza, in attesa di una scelta comunque sofferta dell'assessore Cardillo. Con la dichiarazione fatta dall'assessore Cardillo, durante le fasi iniziali della costruzione del PD, egli ammetteva di aver contribuito forte- mente alla costruzione del partito e di aver condiviso nella persona del consigliere Testa la figura più adatta a ricoprire il ruolo di coordinatore, lasciando ben sperare in un passaggio nel gruppo consiliare del Partito Democratico. Ma la scelta fatta dall'assessore Cardillo è stata quella di rimanere in maggioranza, dichiarando di non amministrare con partiti del centrodestra ma con un gruppo di amici che firmarono un accordo senza mettere accanto al loro nome nessuna sigla di partito. Questa decisione presa dall'assessore Cardillo, ha determinato all'interno del Partito Democratico due correnti: la prima seguace delle ideologie di Cardillo, la seconda di Testa. Visto l'avvicinarsi delle Elezioni Provinciali, e i continui screzi tra le due correnti, l'arrivo dei vertici provinciali a Castelforte è stato inevitabile, per cercare comunque una via d'incontro tra le due parti. Comunque, l'assessore Cardillo ha esposto la sua più totale disponibilità a qualsiasi forma di dialogo e confronto ed ha invitato alla rifles- sione l'intero Partito Democratico affermando che in politica si possono avere opinioni diverse, ma è con il dialogo ed il confronto che vanno affrontate. Pasquale Fusco Per quanto riguarda il partito dell'UDC, invece, i disaccordi nascono dalla semplice domanda: chi si candiderà alle Elezioni Provinciali? I due aspiranti alla candidatura sembrano essere: il sindaco Giampiero Forte e l'assessore provinciale Pasquale Fusco. La tensione che si è venuta a creare tra i due aspiranti, si pensa, potreb- SANTI COSMA E DAMIANO ITRI AL CENTRO DEL MIRINO : L'AMBIENTE DIBATTITO SUI TEMI PROPOSTI DAL FORUM AGENDA21 di Vincenzo Gagliardi Sabato 13 dicembre 2008, all'auditorium comunale di SS. Cosma e Damiano si è svolto un convegno dal titolo “XXI secolo: Obiettivo sviluppo energetico ecosostenibile”; i temi trattati sono stati vari e di gran rilievo, citandone qualcuno, il riequilibrio del rapporto tra uomo e natura, l'utilizzo delle fonti energetiche alternative rinnovabili, l'importanza del riciclaggio dei rifiuti, ecc... Il convegno è stato presieduto dall'assessore provinciale Franco Taddeo, all'appello non sono mancati, il Colonnello Marzocca, comandante della Scuola Nautica della Guardia di Finanza, Giuseppe Creo, assessore all'ambiente, Vincenzo Petruccelli, assessore alla cultura, e be portare una “spaccatura” all'interno del consiglio comunale, dove vi sono ben 9 consiglieri di maggioranza appartenenti all'UDC, tra cui cinque che abbracciano la linea politica del Sindaco Forte e tre quella dell'assessore Fusco. Comunque questo scenario all'interno del consiglio comunale rimane, per ora, solamente un'ipotesi, ma resta il fatto che, per il sindaco Forte la candidatura alle Elezioni Provinciali risulta essere molto importante per una eventuale carriera in politica; e va aggiunto, invece, che per l'assessore Fusco, non sarebbe una novità, la candidatura alle provinciali, poiché basta dare uno sguardo alle esperienze politiche, ed emerge che dal 1999 al 2004 è stato consigliere provinciale, e che dal 2004 ha un'assessorato esterno, sempre candidato nelle file dell'UDC. Tuttavia, ad oggi, per sapere, quale sia il candidato alle Elezioni Provinciali, per il PD e per l'UDC, non resta altro da fare che attendere pazientemente l'evolversi dei fatti. Franco Taddeo la professoressa Enrica Iannucci, Preside della Facoltà di Economia dell'Università di Cassino. La manifestazione ha ottenuto i patrocini della Provincia di Latina, della XVII Comunità Montana e della Pro Loco. L'obiettivo del convegno è stato quello di sensibilizzare la popolazione all'utilizzo ecosostenibile delle fonti energetiche, ed alla preservazione della natura e delle fonti di energia. A tal riguardo abbiamo dato voce a molti partecipanti al convegno, dove vi erano anche studenti appartenenti alle varie scuole del comprensorio, le dichiarazioni hanno espresso, l'importanza della manifestazione e il successo ottenuto. Io, come molti di loro, penso che l'importanza di uno “Sviluppo sostenibile” non è in discussione, poiché è molto egoistico agire solamente per i propri bisogni del presente compromettendo i bisogni delle generazioni future!!! FIOCCO CELESTE IN CASA ION-BLAJ La prima cicogna si è posata sul nido domestico di Mihaela Blaj e di suo marito Andrei Ion. Edoard Valentino è lo stupendo regalo che mamma Mihaela ha fatto al commosso papà e a tutti i felicissimi parenti della famiglia dei giovani e laboriosi rumeni residenti a Itri, dove si sono perfettamente integrati con la comunità locale. Ai genitori, ai loro parenti, ai loro amici auguri e rallegramenti dalla nostra Redazione, con la ribadita stima verso quanti onorano, come loro, la grande amicizia tra i tanti Rumeni presenti a Itri e la gente del posto! REFIAL AUTORICAMBI HOTEL VILLAGGIO GAETA Tel. 0771 741713 - www.aeneaslanding.it OFFERTA SPECIALE SPAZZOLE E CATENE DA NEVE Attualità GAZZETTA DEGLI AURUNCI Pag. 7 GAETA: PERCORSO DI EDUCAZIONE AL DIALOGO “VERBA MANENT” Cercarsi nel dialogo di Giovanni Fantasia “Il dialogo è possibile solo conoscendosi a vicenda. L'uomo è nemico di ciò che non conosce perché quando non sa si crea un'immagine negativa di ciò che ignora. Il dialogo e la conoscenza reciproca aiutano ad abbattere le barriere dell'ignoranza. Se si perde la capacità di ascoltarsi, per esempio all'interno di una coppia, si perde l'unione. Pensate a questa situazione su vasta scala: si creano gruppi che tra loro non si parlano e ognuno pensa di essere superiore all'altro”. È questo il cuore del secondo incontro del percorso di educazione al dialogo “Verba manent” organizzato dalla Pastorale Giovanile diocesana e dal settore Giovani dell'Azione Cattolica. Ospite della serata Sharzad Hushmand, iraniana, teologa musulmana sciita che insegna presso la Pontificia Università Gregoriana. Erano previste altre due persone: Adnane Mokrani (tunisino, teologo sunnita, marito di Sharzad e professore presso la stessa università) e John Farhad (incaricato della catechesi del Vicariato apostolico dell'Anatolia) che per motivi diversi, salute e lavoro, non hanno potuto raggiungere Palazzo De Vio, a Gaeta. L'incontro, in ogni caso, non ha deluso le aspettative con i partecipanti che hanno seguito con attenzione i vari interventi della Mokrani che ha esordito parlando della sua vita, del suo arrivo in Italia per motivi di studio e del significato della parola “Islam” che letteralmente vuol dire “abbandonarsi alla Pace”. Ha spiegato la teologa: “Nella logica coranica l'uomo nasce puro. Durante la sua vita può scegliere di tornare verso il centro di se stesso, e quindi verso Dio, oppure allontanarsi divenendo il nemico di se stesso. La forma esteriore dell'Islam sono le pratiche quotidiane, come la preghiera, ma è altrettanto importante percorrere il cammino verso il centro di se stessi, è importante camminare guardando Dio e abbandonarsi al Suo Amore”. Per affrontare il tema del dialogo, che in questo incontro è stato un aspetto di particolare rilevanza, Shrzad Mokrani è partita da una premessa: la differenza, secondo la visione islamica, tra i profeti e Mohammad (Maometto). “La Parola è una e i messaggeri, ovvero i diversi profeti, hanno tutti avuto un'unica anima che viene da Dio - ha detto la teologa - Maometto è venuto ad allargare la visione di quanto scritto prima di lui confermando la loro veridicità”. Per approfondire il tema, la Mokrani ha utilizzato due simboli del presepe: i Re Magi e la Madonna. “I Re Magi vengono dall'Iran e sono un segno, spesso ignorato, di un profondo dialogo iniziato prima della nascita di Cristo perché essi lo stavano cercando. E dopo duemila anni a che punto siamo? - domanda la teologa, che aggiunge - Maria è il fiore mistico del Corano. Si tratta di una figura importantissima che, in una società dove le donne che partorivano figlie venivano uccise, ha saputo capovolgere la cultura del suo tempo presentando alla società un bambino senza padre e diventando un modello da seguire in una cultura fortemente maschilista”. Nello spazio finale dedicato alle domande dei presenti Sharzad Mokrani ha raccontato brevemente alcuni momenti di chiusura vissuti durante gli anni di soggiorno in Italia, ma ha voluto concludere con un messaggio di speranza: “Bisogna conoscersi per contribuire ad una pace stabile. Nonostante le disavventure personali, credo che ci siano tanti uomini e tante donne di buona volontà”. L'ultima tappa del percorso di educazione al dialogo si terrà il 17 gennaio 2009 ad Itri, presso la struttura sportiva di via Santa Apollonia. Ospite della serata sarà Mons. Giancarlo Bregantini, ex vescovo di Locri ed attuale pastore della diocesi di Campobasso-Bojano. PROTAGONISTI SULLA SCENA, ALUNNI DI 3, 4 E 5 ANNI DI ITRI "NATALE AL SETTIMO CIELO": su il sipario! di Orazio Ruggieri Non finisce di stupire il team didattico della scuola dell'infanzia delle sezioni A, B e C del plesso "Giovenco". Al di là dell'eccellenza operativa del loro pregevole impegno formativo verso i bambini della fascia d'età compresa tra i 3 e i 5 anni, le insegnanti Giulia Casella, Maria Palma De Simone, Lodovica Falso, Maria Gallo, Rita Iudicone, Maria Palmaccio, Maria Civita Pezza e Maria Angelica Ruggieri (l'ordine alfabetico è di rigore, data l'impensabile follia di provare a compilare una graduatoria di merito, per la conclamata e paritaria deontologia di tutte loro) sono state capaci di catapultare sulla scena, nelle vesti di brillanti artisti, i ragazzi con cui operano quotidianamente nelle aule della scuola diretta dalla prof. Luciana Rita Tessarolo. Con Dionisio Ciccone, coinvolgente dominatore delle scene teatrali per gruppi amatoriali del comprensorio aurunco negli ultimi venti anni, nelle vesti di narratore, i bambini hanno strabiliato l'incantato pubblico, deliziato dalla loro performance presso l'aula polivalente. Sul tema del Natale, che tutti si augurano foriero di pace e serenità, i tre gruppi recitanti hanno traslato gli astanti in un'atmosfera tanto particolare, di fronte Itri - Scuola Materna “Giovenco” (in ristrutturazione) alla quale più di qualche spettatore non è riuscito a trattenere una lagrima di sincera commozione. GAZZETTA DEGLI AURUNCI Spaghetti alle olive di Gaeta di Eduardo De Filippo a cura della Redazione Gli spaghetti sono presenti in diverse commedie di Eduardo De Filippo come una vera e propria funzione, una cerimonia d'altri tempi, una sacralità dello Eduardo De Filippo stare a tavola insieme agli altri. Ad Eduardo gli «spaghetti alla saponara» venivano cucinati dal suo amico Navarra, un antiquario che aveva un negozio in piazza dei Martiri. Eduardo lo chiamava affettuosamente «saponaro» riferendosi ai piccoli rivenduglioli che andavano in giro per le case offrendo alle massaie sapone in cambio di roba vecchia. Ricetta per gli spaghetti alla saponara: 500 grammi di spaghetti; 100 grammi di capperi; 300 grammi di olive di Gaeta snocciolate; 100 grammi di olio, 4 o 5 cucchiai di pangrattato. Saltate in padella l'aglio con l'olio, poi aggiungete capperi e olive e togliete l'aglio. Scolate gli spaghetti al dente, versateli nella padella dove li lascerete insaporire a fuoco forte, mescolando per qualche minuto. Togliete dal fuoco la padella, mescolate alla pasta due o tre cucchiai di pangrattato, versate in una pirofila, cospargete la superficie con altro pangrattato, fateci colare sopra un filo d'olio e mettete in forno assai caldo per mezz'ora. Il grande Eduardo sapeva però che le olive di Gaeta erano quelle che si coltivano ad Itri.