10/07 Notiziario del Comune di Cadoneghe L’AMBIENTE A CADONEGHE STATO DI SALUTE ELETTROSMOG PIANO IDRAULICO CADONEGHE RICICLONA I dati Arpav a Cadoneghe A che punto siamo I dati della differenziata Notiziario del Comune di Uffici e Servizi Comunali Numeri e orari di apertura al pubblico SPORTELLO DEL CITTADINO Municipio piano terra – tel. 049 8881911 – fax. 049 8872508 lunedì e mercoledì 8.30 – 13.00, 15.00 – 19.00 martedì, giovedì e venerdì 8.30 – 13.00 [email protected] Servizi scolastici e sportivi 049 8881727 Servizi sociali 049 8881725 Tributi 049 8881742 Segreteria e messi comunali 049 8881736 Patrimonio 049 8881737 Economato 049 8881749 Ragioneria 049 8881741 Personale 049 8881748 UFFICIO TECNICO Viale della Costituzione, 3 tel. 049.8881701 – fax 049.8881753 lunedì e giovedì 10.00 – 13.00 POLIZIA LOCALE UNIONE COMUNI MEDIO BRENTA Viale della Costituzione, 3 tel. 049 8881810, 330 382133, 330.361362 da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30 ECOCENTRO Via Galvani, (laterale di via Pioga) Campodarsego Orario estivo (dal 01/04 al 31/10) martedì e giovedì: 14.00 – 18.00 sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 Orario invernale (dal 01/11 al 31/03) martedì e giovedì 13.00 – 17.00 sabato 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 CARABINIERI di Vigodarzere 049 702222 CROCE VERDE 049 8033333 PROTEZIONE CIVILE 320 7410593 Viale Costituzione, 3 [email protected] In copertina: Piazza del Sindacato – 23 Settembre 2007 Cerimonia di consegna degli alberi per i nuovi nati. PERIODICO DI INFORMAZIONE Anno XXXIII – n. 2 Direttore responsabile: Cristina Salvato Autorizzazione Tribunale di Padova n. 479 del 25/10/1974 Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 35010 Cadoneghe, tel. 049 8881911 Redazione: Fadia Misri, Cristina Salvato Impaginazione: Jana Galdunova Foto: Archivio Comune di Cadoneghe, Francesco Mangiaracina Stampa: Tipografia Valentini, Cadoneghe – distribuzione gratuita 02 Cadoneghe La Giunta Comunale Orari di apertura al pubblico / Per appuntamenti: tel. 049.888.17.54 Sindaco GASTALDON MIRCO Affari generali e rappresentanza presso enti, Igiene pubblica, Polizia mortuaria, Comunicazione e Informazione, Personale e riorganizzazione uffici, Lavori pubblici. lunedì e mercoledì 18.30 – 19.30, sabato 10.00 – 12.30 [email protected] Vicesindaco Ass. TURIACO LETTERIO Lavoro, Attività economiche commerciali e produttive, Regolamenti comunali e statuto, Mercati e piazze commerciali, Sport. Edilizia privata, Protocollo, Archivio e servizi demografici. lunedì 11.00 – 13.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 17.00 – 19.00 [email protected] Ass. BARBIERI ALESSANDRA Sviluppo urbanistico, sistema catastale comunale, Piano urbano del traffico e della mobilità, Beni culturali e architettonici, Espropri, Accessibilità delle strutture pubbliche. lunedì 9.00 – 11.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 15.00 – 16.30 (presso Uff. Tecnico) [email protected] Ass. BEDIN TINO Programmazione finanziaria e bilancio, Tributi, Tariffe e pubbliche affissioni, Patrimonio ed edilizia residenziale pubblica, Iniziative per l’Europa, Progetto area metropolitana. lunedì 17.30 – 18.30, venerdì 11.00 – 12.00, sabato 10.00 – 12.30 [email protected] Ass. CECCHINATO SILVIO Cultura, Protezione civile e ambientale, Trasporto pubblico, Gemellaggi, Celebrazioni pubbliche, Iniziative per la pace, Recupero e valorizzazione delle tradizioni locali. lunedì 15.00 – 16.30, mercoledì 10.30 – 12.30 [email protected] Ass. GUZZON MARCO Servizi sociali, Programmazione sanitaria e assistenza, Accoglienza e cultura delle differenze, Emergenza abitativa. mercoledì 18.30 – 20.00, sabato 10.00 – 12.00 [email protected] Ass. IARRERA SAVERIO Istruzione pubblica, Polizia municipale e sicurezza, Associazionismo, Tempo libero e promozione sportiva, Progetto giovani e partecipazione giovanile, Dialogo con le disabilità. sabato 10.00 – 12.00 [email protected] Ass. PAVANELLO LUISA Tutela ambiente ed ecologia, Agenda 21 e sviluppo urbanistico sostenibile, Orti sociali, Pari opportunità e cittadinanza delle donne, Manutenzioni pubbliche e arredo urbano, Partecipazione attiva dei cittadini, Tutela dei consumatori, Nuovo sistema rifiuti solidi urbani e area ecologica. mercoledì 16.30 – 18.30, sabato 10.00 – 12.00 luisa.pavanello @cadoneghenet.it Settembre 2007 Parlare di problemi di sicurezza non è demagogico, è una necessità. La sicurezza è sempre più spesso al centro dei dibattiti televisivi, degli articoli di stampa, ma soprattutto dei provvedimenti presi dai sindaci delle città italiane. Hanno fatto discutere amministrazioni pubbliche, in tutt’Italia, che hanno emesso ordinanze contro i lavavetri fermi ai semafori, per gli sgomberi dei campi abusivi di nomadi, che hanno usato il pugno di ferro contro la criminalità, hanno emanato ordinanze contro il degrado, lo spaccio, la prostituzione. Sono stati invocati nuovi poteri di polizia giudiziaria per i Sindaci, ma più efficace sarebbe ripartire dagli strumenti che già i Sindaci hanno e dare loro maggiore garanzia di applicazione. Quello che le amministrazioni non possono fare oggi è chiudere gli occhi di fronte all’emergenza, ai problemi e alle richieste che arrivano dalla cittadinanza. Il tema della sicurezza è principale per i cittadini e prioritario per chi amministra. Lontani da retoriche, dobbiamo attuare tutti delle politiche concrete per diminuire la percezione di insicurezza che vivono i cittadini. Una società che ha paura è pericolosa, perché genera chiusura e conservazione: per questo noi vogliamo invece rappresentare la riapertura di una stagione di speranza e coesione sociale. È in quest’ottica che il Comune di Cadoneghe ha promosso a maggio un incontro tra il Prefetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine e i Sindaci dei Comuni contermini, avviando un tavolo di lavoro, che si incontri periodicamente per concertare iniziative unitarie. La questione legata alla sicurezza non risparmia noi, né i paesi vicini, ma non riteniamo efficace applicare provvedimenti locali, spazzando la polvere al di fuori del nostro uscio di casa. La droga era molto più presente negli anni ‘70 ed ‘80 ed era appannaggio di italiani (è ancora vivo il ricordo della situazione di quartieri di Padova come piazzale Mazzini e Prato della Valle). Oggi non possiamo pensare che se allora si tentava il recupero e la prevenzione per gli italiani, ora vi sia solo la repressione perché chi spaccia e consuma droga è in larga parte straniero. Le soluzioni vanno programmate e condivise, Più legalità e sicurezza per offrire protezione uscendo dall’ottica degli schieramenti politici contrapposti; ai Sindaci il compito di utilizzare gli strumenti istituzionali in loro possesso, che per lo più sono l’emanazione di ordinanze per impedire l’insediamento di fenomeni che possono a lungo andare crescere, distorcersi e creare connessi problemi di insicurezza. Le amministrazioni possono intensificare i controlli nel loro territorio e investire, come Cadoneghe, risorse economiche nei sistemi di videosorveglianza e nei pattugliamenti serali della polizia locale. Ma da soli questi provvedimenti, gli unici in potere ai Sindaci, non bastano, non sono sufficienti, soprattutto se si scontrano poi con opposte direttive imposte da altri organismi pubblici. È necessario ormai, come richiesto dai nostri concittadini, che le forze dell’ordine intensifichino la loro presenza in modo coordinato e che, per coloro che delinquono, vi sia la certezza della pena, una volta assicurati alla giustizia. L’indulto, invece, ha equiparato reati diversi per gravità, scarcerando il ladruncolo come il pericoloso rapinatore. I nostri anziani devono avere la sicurezza di andare all’ufficio postale e di non venire rapinati della pensione; i nostri commercianti devono poter essere sicuri di chiudere il negozio la sera e di non venire svegliati nel cuore della notte perché qualcuno ha sfondato loro la vetrina; le persone devono avere la certezza di uscire dalle proprie case e di farvi ritorno senza trovarle svaligiate. Questo è quanto chiediamo, esigiamo e vogliamo offrire al nostro territorio. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 03 Notiziario del Comune di Si gioca e si impara a bordo di un aquilone Inaugurata e aperta la nuova scuola dell’infanzia L’aquilone in via Conche. Tanti bambini, con i loro nonni e genitori, hanno assistito al taglio del nastro da parte del sindaco Mirco Gastaldon e dell’assessore all’istruzione Saverio Iarrera. Nella nuova e coloratissima scuola trovano da ora posto i bambini prima ospitati nelle classi sopra l’ufficio postale e nella scuola di Bagnoli. Cadoneghe Inizia un nuovo anno scolastico con tante novità La nuova scuola Pio X L’inaugurazione della scuola L’aquilone MARCO GUZZON è il nuovo Assessore ai Servizi Sociali È arrivato da un po’ e ha già avuto il tempo di ambientarsi nella complessa e anche impegnativa struttura dei servizi sociali. L’assessore Marco Guzzon dallo scorso mese di aprile ha sostituito Chiara Giacon nel suo ruolo di amministratore in materia di servizi sociali, programmazione sanitaria e assistenza, accoglienza e cultura delle differenze, emergenza abitativa. L’assessore Guzzon 48 anni, sposato, è laureato in sociologia e lavora come impiegato presso Etra. Riveste il ruolo di consigliere comunale dal febbraio 2006 (per surroga di Adriano Baldin) e di consigliere dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta. Ha esperienza di attività sindacale ed è membro degli organismi provinciali e regionali di categoria della Cgil. Marco Guzzon ha mantenuto gli stessi orari di ricevimento adottati dall’assessore Giacon. Sindaco e Giunta augurano al nuovo assessore benvenuto e buon lavoro. Siamo a settembre ed è iniziata la scuola per i nostri piccoli concittadini. Sono oltre 1600 i bambini e ragazzi che hanno varcato la soglia delle scuole e che troveranno per quest’anno scolastico alcune novità. Diamo, infatti, il benvenuto alle due nuove dirigenti scolastiche: Loretta Franceschin e Annelisa Squizzato, rispettivamente dirigenti della Direzione Didattica e dell’Istituto Comprensivo. Arriva da Conselve Loretta Franceschin, che subentra al dottor Rocco Bello, che ha ottenuto un incarico di ruolo a Padova. La signora Franceschin, a Cadoneghe per un anno, si trova a gestire due scuole elementari di primo grado («Boschetti Alberti» e «Galilei») e tre scuole dell’infanzia («Girasole» di via Primo Maggio, «Isola del tesoro» di via Rigotti e la nuova «L’aquilone», che ha appena aperto in via Conche e raggrupperà anche i bambini di Bagnoli), per un totale di quasi ottocento alunni. Proprio le scuole dell’infanzia fanno di Cadoneghe un Comune di eccellenza. Nell’Istituto Comprensivo, invece, al preside Gian Antonio Crivellari, andato in pensione, succederà Annelisa Squizzato, in arrivo dalla Terza Direzione Didattica di Padova. La signora Squizzato sarà preside per i prossimi tre anni di oltre ottocento ragazzi, tra la scuola elementare di primo grado «Zanon» e la scuola media secondaria di primo grado «Don Milani», che per l’anno scolastico 2007/2008 ha raggiunto il record di iscrizioni in Primo giorno di scuola alla Falcone Borsellino 04 assoluto, con 419 alunni che hanno iniziato le lezioni a settembre. Proprio in virtù di questa crescita di popolazione, che determina una sempre maggior richiesta di spazi scolastici, è in fase di progettazione preliminare l’ampliamento della scuola media Don Milani e si sta avviando la progettazione dell’adeguamento della elementare «Boschetti Alberti». Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, inizieranno anche i lavori al primo piano della primaria «Galilei», per realizzare la nuova mensa, che attualmente è ospitata all’interno dell’auditorium Ramin. Ma ci sono anche due nuove scuole dell’infanzia ad ospitare i nostri bambini: la scuola comunale «L’aquilone» di via Conche e a fianco quella paritaria «Pio X» della parrocchia di Sant’Antonino a Mejaniga. Sono due nuove strutture, moderne e attrezzate, gradevoli nell’aspetto e che giungono a migliorare ulteriormente l’offerta formativa per i ragazzi di Cadoneghe. Auguriamo a loro, ai ragazzi, un buon anno scolastico, pieno di fantasia e di tante nuove cose da imparare, auspicando che tra queste ci sia anche un posticino per l’educazione ambientale e per la salvaguardia del territorio, cui questo numero del notiziario è dedicato. Il Sindaco, Mirco Gastaldon Settembre 2007 Lo stato di avanzamento delle opere pubbliche La rotatoria di Castagnara OPERE DI RECENTE ULTIMAZIONE TRotatoria piazzale Castagnara TCompletamento lottizzazione “Pisana” TNuovo ponte sul fiume Muson TEstensione o rifacimento sistema fognario vie Franceschina, Giorgione, Rigotti TAmpliamento I° tratto Zona Artigianale TPiano Integrato Z.I. via Einstein TAdeguamento e risanamento casa Spinelli TPiano adeguamento isole ecologiche con nuovi presscontainer carta TSpostamento capitello di via Acquaro TRealizzazione nuovo Peep di Bagnoli TNuovo ascensore per biblioteca comunale TNuovo ufficio tecnico presso ex-Poste a Mejaniga TParco attrezzato e rifacimento illuminazione pubblica frazione Mezzavia Il capitello di via Matteotti OPERE E PROGETTI IN ESECUZIONE O IN APPALTO TMarciapiedi di via Garibaldi con nuovo parcheggio sotto nuova SS del Santo TPrimo stralcio asfaltature (Bottego, De Gama, Verazzano, Polo, Belzoni, Bragni, Sauro, Franco) TSecondo stralcio asfaltature (Vecellio, Veronese, Catarino, Canova, Rosa e Silvestri) TStrada di collegamento Zona Artigianale con nuova SS del Santo TAllargamento SP34 “delle Centurie”, 1° tratto TPiano di riassetto idrogeologico del territorio TPATI con la Città Metropolitana TPATI/PAT con Vigodarzere TPiano di riassetto della mobilità di Padova (PUM) ed interna TAsfaltatura e messa in sicurezza via Bordin TAsfaltatura e messa in sicurezza via Bagnoli TPista ciclopedonale “del Santo” lungo il Muson da Resana a Padova TPista ciclopedonale via Franceschina TCPI scuola Galileo Galilei TPiano di recupero ambientale per Caserma Carabinieri TRistrutturazione casa ex-Anffas di via Bordin TRotatoria via Gramsci-Bordin TPiano di videosorveglianza del territorio TAppalto di “global service” per il rifacimento della rete di pubblica illuminazione TFognature di Mezzavia incrocio SS Santo – via Belladoro TRifacimento con raddoppio del ponte tra via Silvestri e via Bagnoli (zona Semoin) TDefinizione del riassetto del centro storico di Cadoneghe (ristrutturazione ex scuola materna parrocchiale e completamento PdL Cadoneghe 6) TDefinizione del riassetto del centro storico di Mejaniga (nuova scuola materna parrocchiale, nuovo patronato e piazza su via Gramsci) OPERE IN PROGETTAZIONE / DEFINIZIONE TSecondo stralcio ampliamento zona industriale TPista ciclabile Mezzavia – via Giotto TIlluminazione via Augusta TSpazio giovani presso ex scuola materna Maretto di Bagnoli TProgetto Metrobus – prolungamento a Cadoneghe TDiscesa ciclopedonale a Terraglione e messa in sicurezza fermate Sita, lungo SR 308 TRealizzazione pista di skateboard e pista pattinaggio TNuovo Palasport Comunale TAllargamento 2° tratto SP34 con rotatoria su via Marconi-Belvedere-Pisana TRecupero a fini culturali ex cinema parrocchiale di Mejaniga TAmpliamento scuola media con aule, mensa e laboratori TNuovi spogliatoi con spazio per associazionismo giovanile presso campo sportivo via Rigotti TRiqualificazione area Breda TPista ciclopedonale lungo il confine di Isola di Torre TAmpliamento direzione didattica TAmpliamento cimitero comunale Via Pisana 05 Notiziario del Comune di L’opera attesa da trent’anni è stata installata il primo di settembre Dà respiro alla viabilità il nuovo ponte sul Muson, che permetterà di snellire il traffico di Castagnara ed è destinato ad ospitare anche le rotaie del metrotram quando arriverà a Cadoneghe. È arrivato il nuovo ponte sul Muson TUTTI I LAVORI DELLA CASTAGNARA L’importante opera di risistemazione del piazzale di Castagnara ha visto la sostituzione dell’impianto di illuminazione: alcuni lampioni sono provvisti di due corpi illuminanti, a servizio della strada e della zona pedonale dal lato dei negozi. Per rendere l’area sterrata più compatta e resistente è stato usato lo stabilizzato additivato, un materiale a basso impatto ambientale. Nelle nuove pavimentazioni in masselli di calcestruzzo sono stati utilizzati materiali fotocatalitici, in grado di abbattere il livello degli inquinanti derivanti dal flusso veicolare. 06 Cadoneghe Adeguati, portandoli in quota, anche i chiusini, le caditoie e tutti i manufatti dei sottoservizi presenti; rifatta completamente la condotta fognaria dell’acqua nera. Le aiuole, le cui dimensioni sono ora adeguate all’area complessivamente interessata dall’intervento, sono state fornite di idoneo terreno agrario e seminate a prato, con cespugli sempreverdi e spoglianti e la realizzazione di un sistema di autoirrigazione. Tra un mese sarà completata l’isola centrale della rotatoria con la piantumazione di fiori e piante. Tutti i passaggi pedonali sono stati adeguatamente illuminati. Lo aspettavano tanti, soprattutto quelli che ogni mattina per andare a scuola o al lavoro sono costretti ad incolonnarsi alla Castagnara. Adesso, dopo quasi trent’anni di progetti e prassi burocratiche, è stato installato il nuovo ponte sul Muson dei Sassi. La speranza è che dia un po’ di sollievo e di respiro agli ingorghi di traffico. Trasportato da grossi camion, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre, il ponte già montato è arrivato dal cantiere di Dolo in cui era stato assemblato. Ora ci vorranno circa 45 giorni di tempo per allestirlo e sistemarlo e poi sarà percorribile. Anzi, diventerà per un po’ di tempo l’unico transitabile, in quanto il vecchio ponte sarà chiuso per essere restaurato e consolidato. Il vecchio ponte, risalente agli anni intorno al 1850, quando il Genio austriaco raddrizzò il corso del fiume Brenta, presenta infatti infiltrazioni, dissesto dei parapetti e delle mensole e lesioni sui muri d’ala. Grazie al restauro, sarà allargato portando la sua sezione a due corsie da 3 metri ciascuna. Sarà fornito inoltre di un marciapiede protetto, posizionato tra il guard-rail e la balaustra. Il nuovo ponte, invece, ha una larghezza di 11 metri e sarà composto da due corsie di 3,50 metri ciascuna, protette da guard-rail, e da una pista ciclabile larga 2 metri e mezzo. Particolare il materiale che è stato utilizzato: acciaio cor-ten autossidante, che non richiede manutenzione né verniciatura. Di conseguenza, con il passare del tempo, il ponte da grigio diventerà color ruggine, senza però essere davvero arrugginito. Grazie al nuovo ponte si può dire conclusa la sistemazione della Castagnara, vera porta d’ingresso a Cadoneghe per chi proviene dalla città. Settembre 2007 Per decisione del consiglio, invariate anche le tariffe per l’asporto dei rifiuti La sicurezza idraulica in Consiglio Comunale La salvaguardia dell’ambiente è un punto fondamentale del programma di questa Amministrazione e della lista «Cadoneghe Città e Ambiente» di cui è espressione. Nella scelta del nome era già evidenziato qual era l’orientamento, che si sarebbe impresso alle decisioni e alle deliberazioni prodotte. Questo impegno si traduce anche nei lavori del Consiglio Comunale, dove vengono assunte importanti decisioni, che riguardano la salvaguardia del territorio. Lo scorso 19 giugno è stata, infatti, approvata una variante parziale al PRG rivolta ad individuare interventi di salvaguardia idraulica indicati dal progetto «Modello Idraulico». Le opere da avviare permettono di iniziare a sanare le aree più sofferenti del nostro territorio. Per perseguire l’obiettivo della tutela dell’ambiente, in particolare della salvaguardia del territorio, è stato approvato il nuovo regolamento di polizia rurale. Queste norme disciplinano il complesso delle attività che si svolgono in zona agricola e in particolare la pulizia di terreni agricoli, la detenzione di animali e gli allevamenti, l’esercizio dell’apicoltura, la tutela delle strade e il regime delle acque, ponendo attenzione anche agli interventi fitoiatrici e alle malattie delle piante. Considerando l’alto valore sociale ed educativo che rivestono gli orti sociali, il Consiglio ha approvato un atto di indirizzo che avvia una trattativa con l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e post Bizantini, per ottenere la concessione in uso di un terreno sito in via Bagnoli, di cui l’Istituto è proprietario. Il terreno potrà essere utilizzato per istituirvi la sede di una Scuola di potatura di alberi da frutto. Una delle decisioni più importanti prese dal Consiglio è stata l’approvazione del Piano Finanziario 2007, predisposto da Etra Spa, con- Le decisioni collegiali permettono di risolvere il dissesto idrogeologico del territorio cessionario dei servizi di igiene urbana, che ha permesso di approvare anche l’invarianza delle tariffe per l’asporto dei rifiuti rispetto al 2006. Non ci sono stati pertanto, per volontà di questa Amministrazione, aumenti nelle tariffe, che per il terzo anno consecutivo rimangono invariate. Di contro saranno invece introdotte ulteriori migliorie al servizio, per renderlo ancor più efficace. Un giusto riconoscimento ai nostri cittadini, che ci hanno seguito in questo nuovo percorso iniziato con la modifica del sistema di raccolta differenziata e che, grazie alla loro collaborazione, ha permesso al Comune di Cadoneghe di raggiungere in un solo anno risultati sulla differenziazione, che ci portano a balzare dalle ultime posizioni in cui eravamo fino ai primi posti in quanto a percentuale di materiale riciclato nell’intera Provincia. Paolino Beccaro, Presidente del Consiglio Comunale 07 GRUPPI CONSILIARI Notiziario del Comune di Cadoneghe Migliorare la viabilità per migliorare la vivibilità La posa del nuovo ponte sul Muson, avvenuta ai primi di settembre, porterà un miglioramento alla viabilità di Castagnara e di conseguenza dell’intero territorio di Cadoneghe. Ce lo auguriamo, lo abbiamo aspettato e abbiamo lavorato per arrivare a questo primo passo, in direzione della soluzione al trafficato nodo di Castagnara. Perché una viabilità scorrevole e ordinata è già sinonimo di una maggiore vivibilità in un territorio. Con un traffico scorrevole e non più congestionato si abbatte il livello dei pericolosi inquinanti nell’atmosfera, che mettono a repentaglio la nostra salute, soprattutto dei soggetti più deboli come bambini e anziani. Ecco perché è stata presa la decisione di affidare uno studio dell’assetto viabilistico del territorio comunale. Attraverso due diverse rilevazioni, saranno individuati i flussi di traffico e di conseguenza i punti di criticità presenti, in termini di congestione, estensione delle code, pericolosità, inquinamento. Sulla base di questi dati saranno progettati nuovi interventi da adottare. Aumenta anche la rete di piste ciclabili: alle undici vie già servite, si aggiungeranno a breve altri sette percorsi, come invito anche ad incrementare l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti in paese, con la tranquillità di sapersi al sicuro. Migliorare la vivibilità significa anche decisioni che mirano soprattutto a rafforzare il “sistema Cadoneghe”, e questa è una delle sfide dell’Amministrazione di oggi. Il futuro di tutti ha certo bisogno di progetti, ma anche di solide basi, per questo si mette in sicurezza il territorio, si ampliano gli spazi educativi, si rendono meglio utilizzabili le aree verdi, si equilibrano i servizi fra cittadini e fra le varie età, si procede con cautela all’attuazione del piano regolatore, si incrementa il “risparmio ambientale” riducendo i rifiuti e i consumi energetici. C’è infine un fatto “interno”al gruppo Cadoneghe Città e Ambiente di cui è giusto rendere conto ai cittadini: la decisione del consigliere comunale Maurizio Angelini di uscire dal gruppo: decisione frutto di una personale scelta e non risultato di un confronto. Essa è avvenuta in concomitanza con analoghe “separazioni” decise a Roma da esponenti della sinistra radicale: separazioni che non risultano estranee a quanto avvenuto a Cadoneghe. Se è così, ne prendiamo atto. Gruppo Consiliare Cadoneghe Città e Ambiente Nasce il Gruppo Misto Riceviamo e pubblichiamo da parte del Consigliere Maurizio Angelini: “A Luglio 2007 ho comunicato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale la mia decisione di lasciare il gruppo “Cadoneghe Città e Ambiente” e di costituire il Gruppo Consiliare Misto. È ovvio che debbo una spiegazione di questa mia decisione agli elettori del CentroSinistra, che mi hanno accordato il loro voto nel 2004 e più in generale ai cittadini del nostro Comune, che leggono questo Notiziario. Una prima chiarificazione: io rimango un consigliere comunale del Centro Sinistra. La mia collocazione politica rimane immutata. Credo però che l’attuale maggioranza abbia molto annacquato la sua spinta innovativa e la sua caratterizzazione progressista e che ci siano dei gravi ritardi nell’attuazione del programma con cui il Centro Sinistra e Mirco Gastaldon hanno nettamente vinto le elezioni del 2004: penso quindi che essi abbiano entrambi bisogno di un forte stimolo, una scossa “ politica”, che venga sia dal Consiglio Comunale (e qui io cercherò di fare il mio mestiere) sia dalla società e dai cittadini di Cadoneghe. 08 Faccio alcuni esempi. E’ chiaro a tutti che la capacità edificatoria nel nostro Comune è giunta praticamente al limite. Quasi il 70% del nostro territorio è urbanizzato, la qualità del costruito è tutto sommato buona ed è accettabile anche il rapporto tra edificazione e verde. Se però si altera l’attuale equilibrio, considerando anche le zone che sono in via di edificazione (Lottizzazione Breda) e comunque tutto ciò che è previsto dal Piano Regolatore vigente (aree edificabili del PEEP di Mejaniga, in via Conche; area edificabile Endrizzi in Via Rigotti a Cadoneghe) Cadoneghe cambia in peggio la sua caratteristica di Comune Urbano fin qui costruito con equilibrio. E’ quindi inaccettabile che a tre anni dall’elezione di questo Consiglio Comunale tutto taccia sui destini dell’Area ex Grosoli e dintorni: essa è palesemente la zona decisiva per il futuro del nostro Comune, la più vasta, e anche la più appetibile per possibili speculazioni. Io sostengo due cose: che Consiglio Comunale e cittadini vanno investiti da subito della discussione sul futuro di questa Zona; che nella stessa si devono costruire il minimo indispensabile di residenziale e di commerciale, il più possibile di servizi sociali culturali e ricreativi per i cittadini, a partire da una grande area a parco e a bosco per difendere l’aria, il territorio, le persone. Ancora : Cadoneghe è indietro, rispetto agli standard della Città e degli altri Comuni contermini, perché non ha uno spazio adeguato per la cultura e le rappresentazioni artistiche: il programma del Centro Sinistra lo prevedeva esplicitamente, nulla è stato fatto in questa direzione. Anche qui ci vuole uno stimolo forte, perché la progettazione di quest’opera parta. Infine i recenti inaccettabili aumenti delle tariffe dell’Asilo Nido Comunale – contro i quali mi sono battuto in Consiglio Comunale, coinvolgendo trasversalmente diversi Consiglieri, testimoniano di un pericoloso arretramento di questa Giunta sul terreno della politica sociale. Anche qui ci vuole uno scossa da parte dei cittadini e del Consiglio Comunale.” Gruppo Consiliare Misto Settembre 2007 GRUPPI CONSILIARI L’ambiente e il territorio di Cadoneghe oggi La progettualità di un assetto territoriale deve prevedere un equilibrio dinamico tra edificabilità e viabilità. Il rispetto dell’ambiente è dato anche da una giusta armonia fra natura e insediamento urbano. La qualità dell’ambiente deve essere considerata una delle maggiori priorità di qualsiasi Comune. Migliorare l’ambiente non vuol dire sottrarre aree verdi per edificare. Le concessioni edificatorie devono essere regolamentate, rispettando il giusto equilibrio tra espansione urbanistica e verde pubblico. L’espansione urbanistica ha notevolmente indebolito quegli equilibri idrogeologici già precari nel nostro territorio, indebolendo notevolmente il reticolato fluviale. Non è concepibile l’espansione urbanistica in un contesto territoriale dove la viabilità non ha pienamente risolto i problemi decennali, che ancor oggi risultano irrisolti. A Cadoneghe fervono importanti lavori di segno opposto: da un alto si fanno investimenti per il riassetto idrogeologico del territorio e si adotta un nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti; dall’altro si riducono le aree agricole e verdi, si assiste ad un abbattimento di alberi per ragioni diversamente motivate e i progetti di parco rimangono al palo. Inoltre nel nostro territorio vi sono dei punti in cui persiste ancora un’alta densità in merito all’inquinamento elettromagnetico e attraverso gli organi di competenza come ARPAV è possibile procedere ad effettuare un monitoraggio, per attuare un ulteriore controllo alla luce delle recenti normative, che regolamentano tale problematica. Tra i compiti essenziali di un Comune, dovrebbe esserci quello di una realistica quantificazione dei fabbisogni insediativi e della definizione di precisi indirizzi per una concentrazione delle localizzazioni, finalizzate ad evitare la crescita a macchia d’olio degli aggregati urbani, al riequilibrio delle funzioni e dei servizi in una versione multipolare della realtà territoriale e quindi anche alla salvaguardia delle risorse naturalistiche e dei residui spazi aperti. E i cittadini? Sono sempre all’oscuro delle manovre di questa Amministrazione, in particolare possiamo rilevare che nei vari incontri organizzati dall’Amministrazione, la presenza dei cittadini era nulla: deve esserci un motivo perché il cittadino non partecipa a queste riunioni? Gruppo Consiliare Quelli che…per Cadoneghe Alcune proposte per Cadoneghe “Ambiente”, parolina magica inserita nel logo elettorale della compagine che amministra Cadoneghe da oramai tre anni. Inserita con il solo scopo di attrarre a se quella fetta di elettorato sensibile a certi temi “verdi”. Dimenticata volontariamente il giorno dopo le elezioni e sotterrata in fretta e furia perché non desse fastidio al manovratore. Infatti, se escludiamo alcune rotatorie, le più mal fatte e pericolose e qualche aiuola nelle vicinanze delle stesse, ben infiorettata, ditemi cosa a Cadoneghe può dirsi realizzato per migliorare uno standard di vita che al contrario è andato peggiorando. Il cemento è il padrone assoluto della vita della nostra cittadina. Aumentano le abitazioni e con esse il numero dei Cittadini, ma i servizi e le strade restano quelle che avevamo venti anni or sono. Una cittadina, la nostra, che per merito di questa amministrazione, come delle precedenti, è avviata ad essere dormitorio di Padova. Abbiamo presentato alcune proposte dirette a incentivare il recupero del centro cittadino, stimolando ed aiutando i nostri commercianti. Abbiamo presentato proposte per riannodare i fili della storia della nostra cittadina con l’introduzione di una grande festa di popolo. Abbiamo presentato proposte tendenti al recupero delle nostre piazze intasate da cespugli incolti, gradini frantumati o peggio ancora, da fontane fatiscenti. Abbiamo presentato proposte riguardati l’utilizzo di pannelli solari da rendere obbligatori per le nuove abitazioni, concedendo sconti sugli oneri di urbanizzazione con costo finale per il cittadino eguale a zero. Abbiamo presentato proposte per il recupero dei nostri parchi che erano e sono abbandonati ad un triste destino. Abbiamo presentato proposte per il recupero dell’area di Bagnoli vie, canali e servizi. Abbiamo chiesto innumerevoli volte la rivisitazione della viabilità in Cadoneghe storica prima di fare partire nuove colate di cemento. Abbiamo richiesto maggiori servizi per il quartiere Bragni (ad esempio l’ufficio postale) così come l’abbiamo chiesto per Cadoneghe storica. Possiamo garantire i Cittadini che molte altre sono state le proposte portate in Consiglio Co- munale. Risposte alle nostre proposte? Nessuna o vaghe, senza alcuna assicurazione di essere prese in considerazione. È il comportamento di chi s’accorge di essere in errore, ma non vuole darlo a vedere. Infatti, passati alcuni mesi, qualche nostra proposta trova attuazione, ma ci si guarda bene dall’affermare che il merito sia stato dell’Opposizione. Due esempi su tutti? La sicurezza sul territorio comunale. Tema dell’Opposizione che ha visto alla fine l’assegnazione al Corpo dei Vigili Urbani dell’arma da difesa e la messa in cantiere della videosorveglianza. E poi ancora quello degli allagamenti e delle fognature fatiscenti. Alla fine in Sindaco ha dovuto darci ragione. Per non parlare delle piste ciclabili insufficienti e mal costruite, oppure delle discariche abusive che l’amministrazione non scopre mai, perché nessuno controlla nulla. Gruppo Consiliare Casa delle Libertà 09 Notiziario del Comune di Cadoneghe Deliberazioni del Consiglio Comunale T21 Maggio 2007 Tariffa di igiene urbana. Approvazione del Piano Finanziario 2007. La determinazione della tariffa è conseguente all’adozione del piano finanziario, predisposto da Etra Spa, concessionario dei servizi di igiene urbana a seguito della deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del 14.07.2005. Gli importi delle tariffe per le diverse tipologie di utenza saranno approvate con atto della Giunta comunale fermo restando l’invarianza delle stesse rispetto il 2006, sulla base degli indirizzi, dei criteri e dei coefficienti presuntivi di produzione dei rifiuti approvati con la presente deliberazione. T21 Maggio 2007 Piano di Assetto del Territorio Intercomunale – Area Metropolitana di Padova. Approvazione bozza di protocollo d’intesa finalizzato ad una più puntuale definizione delle analisi ed informazioni territoriali di livello locale. L’approvazione della bozza di protocollo d’intesa è una formalità che costituisce condivisione della scelta e dell’orientamento già prospettati dalla Provincia, investita della funzione di coordinamento dei Comuni aderenti all’Area Metropolitana sia concettuale che economico. T21 Maggio 2007 Approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio 2006. È stato approvato in questa seduta il rendiconto della gestione relativo all’esercizio 10 finanziario 2006, comprendente il conto del bilancio economico e del patrimonio. T19 Giugno 2007 Approvazione del nuovo regolamento per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea: noleggio autovettura con conducente. È stato necessario aggiornare totalmente il regolamento secondo l’attuale normativa regionale in materia di servizi di trasporto non di linea, in particolare in materia di noleggio con autovettura. L’aggiornamento è inoltre necessario in previsione dell’istituzione di un bando di concorso pubblico per assegnare le autorizzazioni. In particolare le modifiche hanno riguardato le modalità per lo svolgimento del servizio, le caratteristiche, le verifiche e i controlli dei veicoli, i requisiti e le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni, i criteri per la predisposizione del bando di pubblico concorso per l’assegnazione delle autorizzazioni, gli obblighi, i diritti e i divieti dei conducenti, le sanzioni da comminare ai contravventori delle disposizioni. T19 Giugno 2007 Adozione della variante parziale al PRG per la modifica del tracciato del collegamento stradale tra la zona industriale e la S.R. 308. Il Comune di Cadoneghe intende realizzare una connessione viaria tra la nuova SR 308 “del Santo”e la Zona Artigianale. La finalità principale è migliorare l’accessibilità alla zona Artigianale sgravando il quartiere San Giacomo/Bragni dal traffico di media e grande portata. T19 Giugno 2007 Adozione della variante parziale al PRG per la previsione di realizzazione degli interventi di salvaguardia idraulica nel territorio comunale. La variante risponde alle attuali esigenze legate alla salvaguardia e al risanamento idraulico del territorio. In particolare è rivolta ad individuare nel PRG interventi di salvaguardia idraulica indicati dal progetto «Modello Idraulico» e ad inserire le previsioni di risezionamento e rettificazione del «Rio dell’Arzere» in area adiacente al nuovo tracciato di collegamento tra la S.R. 308 e la zona Artigianale. Il testo integrale di tutte le deliberazioni si può trovare sul sito del Comune (www.cadoneghenet.it), alla voce Albo Comune. Nel sito sono pubblicate anche le deliberazioni della Giunta Comunale. Settembre p 2007 u b b l i c i t à 11 Notiziario del Comune di Cadoneghe All’interno: Il paesaggio rurale di Cadoneghe / Interventi per migliorare la vivibilità / Il verde in cifre / Un anno di raccolta differenziata / Le opere del piano idraulico realizzate / Elettrosmog / Risparmio energetico / Decalogo ambientale 12 Settembre 2007 La tutela dell’ambiente comincia dai piccoli accorgimenti quotidiani «Se la popolazione continua ad aumentare al ritmo attuale e le risorse disponibili diminuiscono, ci sarà meno cibo ed energia per tutti e inizieremo ad azzuffarci per averli. Il cittadino medio si preoccuperà solo di come procurarsi il prossimo pieno per l’auto, le prossime sigarette, il prossimo pasto… In tale situazione di stenti, il pianeta andrà in rovina perché la gente sarà assillata solo dalla sopravvivenza quotidiana, senza curarsi dei danni arrecati all’ambiente. Mettiamola così: se devo scegliere se salvare un albero o salvare me, cosa scelgo?». Questo interrogativo se lo poneva già nel 1980 lo scienziato e scrittore di fantascienza Isaac Asimov. Da allora la sensibilità sulla limitazione del nostro ambiente naturale è sicuramente cresciuta. Ma quanto poco facciamo per preservare il nostro pianeta? Quanti di noi sopporterebbero maggiori scomodità, costi più elevati, minor tempo libero per preservare l’ambiente? Nei fatti, poche persone oggi sono disposte a lasciare l’auto per il mezzo pubblico, ad usare sistemi più sostenibili di trasporto, a bere e mangiare in modo naturale e non preconfezionato, a spendere di più per comprare o realizzare una casa con sistemi fotovoltaici e solari o per il recupero delle acque piovane per l’irrigazione, a differenziare meglio la raccolta dei rifiuti evitando di comprare imballaggi e beni superflui, a sopportare di non avere la pubblica illuminazione ovunque, a non poter costruire il maggior volume possibile sul proprio terreno. Vi sarebbero molti altri esempi e spiegazioni per dimostrare come l’adesione a questi piccoli provvedimenti sia difficile. Ma la domanda successiva è: Possiamo non attuare questi piccoli accorgimenti quotidiani per evitare un ambiente sempre più degradato, con la conseguente diminuzione della qualità della vita nostra e delle generazioni future? La risposta è semplice: no. Certo l’inquinamento maggiore viene dai grandi stabilimenti industriali delle zone del pianeta in via di sviluppo, sia per quanto riguarda gli scarichi in atmosfera sia per le falde acquifere, ma è dimostrato che molto è legato al nostro quotidiano inquinamento: scarichi d’auto, rifiuti domestici, disboscamento, consumi di risorse sempre maggiori. Ma la situazione non è, fortunatamente, irreversibile e rivedendo il nostro modo di relazionarci con l’ambiente possiamo tentare di ristabilire questo fragile equilibrio che oggi vede le risorse naturali in forte riduzione. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 13 Notiziario del Comune di Cadoneghe Un tempo inserito nella centuriazione romana, è attraversato da numerosi corsi d’acqua Nello sviluppo del territorio va salvaguardata la memoria agricola. Cadoneghe, paese un tempo agrario, deve conservare tradizioni e territorio, valorizzandoli con scelte urbanistiche adeguate e attivazione di percorsi naturalistici UN PO’ DI STORIA L’attuale paesaggio rurale a Cadoneghe è il frutto di trasformazioni che continueranno ad avvenire per l’agire dell’uomo e del tempo. Importante è non perdere memoria di quanto avvenuto nel passato. Ciò non comporta necessariamente il non agire: si può e si deve lasciare traccia dell’epoca attuale nel rispetto delle risorse ambientali, paesaggistiche ed architettoniche. Una zona agricola deve essere conservata, ma anche valorizzata, affinché ne abbia beneficio chi la possiede e chi la attraversa. Inoltre il territorio ha valore se le persone vi si riconoscono. Oggi non è facile trovare la propria identità nelle nostre zone rurali, in special modo per i giovani. Le aree agricole vengono percepite come ostacolo alla realizzazione delle proprie aspettative abitative e di sviluppo. La conduzione del fondo è cambiata sia per differenti aspettative di lavoro sia perché la proprietà si è andata frazionando, rendendo poco redditizio coltivare i terreni agricoli. Quest’ottica deve cambiare: le zone agricole possono essere una risorsa e non un ostacolo all’attività umana. Nel riflettere sulle aree agricole di Cadoneghe e sul paesaggio rurale, si rilevano le tracce della storia e alcuni elementi paesaggistici rappresentativi. Tuttavia, non sempre siamo in grado di riconoscerli. È il caso del Graticolato Romano, di cui la parte più meridionale corrisponde circa all’attuale strada Brentana S.P. 46 o alla frazione di Bagnoli, importante crocevia nel lontano passato. L’obiettivo è rendere fruibile la storia del territorio attraverso la realizzazione di percorsi ambientali (piste ciclabili, sentieri, percorsi equestri) che ripercorrano antichi tracciati e colleghino brani interrotti dall’agire dell’uomo. L’AGRO-CENTURIO, ELEMENTO ORDINATORE La porzione più settentrionale del territorio di Cadoneghe appartiene all’agro centurio romano, area che è caratterizzata da un fitto reticolo di assi che fungeva da elemento di misura del territorio, elemento ordinatore e organizzatore dell’attività umana. Gli agri centuriati erano i terreni che venivano bonificati dai Romani in seguito all’operazione di misura e suddivisione del territorio da parte dell’agrimensore. L’unità minima di misura del territorio era la centuria di forma quadrata con lato di 710,40 m e con una superficie di circa 50 ettari. Ogni centuria veniva assegnata a cinque o sei assegnatari ed ogni porzione assegnata era denominata fondo. In punti strategici della centuriazione venivano costruite delle postazioni fortificate a difesa del territorio. La centuriazione Patavina si sviluppa lungo la via Aurelia e Cadoneghe si colloca all’inizio di questo percorso e ne definisce il limite più meridionale. Alcune delle attuali arterie stradali di Cadoneghe corrispondono a cardi e decumani: via Bragni e di seguito via Pioga (citra cardinem I); via Loredana e di seguito via Frattina (citra cardinem II); nei pressi del cimitero aveva inizio il citra cardinem III, quello IV aveva origine poco prima della parrocchia di Sant’Andrea ed il V alle vecchie scuole elementari di Cadoneghe. Questo elemento ordinatore, che consentiva agli abitanti dell’epoca romana di misurare la spazio ed organizzare le proprie attività lavorative, costituisce oggi una rete stradale a maglie perpendicolari. Il paesaggio rurale: risorsa e non ostacolo Alessandra Barbieri, Assessore all’Urbanistica 14 I CORSI D’ACQUA NEL TERRITORIO DI CADONEGHE Il principale è il fiume Brenta che ne definisce anche il limite meridionale. Seguono in ordine di importanza e di portata idraulica il Muson dei Sassi, il rio Tergola, il rio dell’Arzere, gli scoli consortili quali lo scolo Bragni, che successivamente diviene scolo Cadoneghe, oltre allo scolo Bagnoli. Alcuni lavori di salvaguardia e messa in sicurezza delle arginature consentiranno nel breve tempo una maggiore fruizione della scarpa arginale e della golena del fiume Brenta, un tempo spiaggia per i bambini di Cadoneghe, Inoltre l’area alla sinistra idraulica del Brenta, lungo via Matteotti, potrà essere destinata a parco, in continuità con quanto già fatto nei Comuni di Limena e Vigodarzere. Un discorso a parte merita il Muson dei Sassi: oggi è in fase di esecuzione la pista ciclabile tra Loreggia e Padova, che corre sull’argine di Vigodarzere e che si collega all’altezza di via Franceschina e del Parco della Breda. Settembre 2007 L’impegno individuale come svolta per il benessere di tutti Cosa stiamo facendo per migliorare la vivibilità di Cadoneghe Sistema di raccolta dell’acqua piovana in via Gramsci Nelle nuove abitazioni i primi esempi di casse di laminazione contro gli allagamenti La Pianura Padana è uno dei siti più inquinati del Globo e il Veneto da “Olanda italiana”si è tramutato in un territorio avvelenato dalla “chimica lebbra” di poli concentrati e disseminati sul territorio e occupato in modo anarcoide e insensato da tanti capannoni. Per di più, la nostra città si colloca in un’area metropolitana il cui capoluogo, Padova, vanta circa 500 ab/Kmq. in più di Verona e circa 1000 in più di Vicenza, Treviso e Belluno! A differenza di Verona e Vicenza, Padova, ospita su 92,85 kmq. una Zona Industriale con Interporto e un’idrovia già piena di acqua di falda e vanta un’autostrada a sei corsie più una tangenziale con altre quattro corsie che tagliano il nord-est Anatre sul fiume Brenta del territorio, coadiuvata, in questa vocazione, da linee ferroviarie tradizionali alle quali si è sommata quella del fatidico itinerario n. 5 KievLisbona definita ad alta capacità! Come si faccia a ottemperare ai Parametri di Kyoto, a contribuire a disinquinare la Pianura Padana, ma anche, solo, a ridurre le conseguenze letali delle cosiddette polveri sottili o Pm 10? A me il modesto compito di riflettere a voce alta sulla condizione ambientale e su cosa questa Amministrazione ha fatto o sta facendo in Cadoneghe. A Cadoneghe, quando raggiungeremo i 18.500 abitanti (previsti per il 2009) saremo a ben 1439,68 ab/ Kmq.: una densità pari agli ultimi tre capoluoghi di provincia poc’anzi citati. Abbiamo già una densità ab/kmq. come una città di circa 40.000 abitanti. Per quanto riguarda l’aria dobbiamo sorbirci quella che ci viene soffiata dagli unici due venti che spazzano la Pianura Padana: la Bora e lo Scirocco! Riguardo le nostre acque, continuano ad essere un bene disponibile per l’uso e l’abuso da parte dei privati, le cui conseguenze sono il ripetersi di cambi di colore e schiume e le cicliche morìe degli ultimi pesci rimasti, soprattutto nei fine settimana a causa del versamento dei residui delle lavorazioni industriali, agricole e degli olii esausti di cisterne e automezzi. Parlare di parchi rurali dei fiumi significa il recupero di una reale salubrità e vivibilità delle acque, la messa in sicurezza del territorio in termini idraulici, la repressione dei comportamenti illeciti, il coinvolgimento di tutti i cittadini. Del resto di fronte al ritiro degli ultimi ghiacciai, agli invasi alpini perennemente ai minimi, al cuneo salino che risale le foci e i delta dei nostri fiumi; al crescente prelievo di acque di falda da parte delle multinazionali, bisogna limitare abusi e sprechi anche idrici a livello individuale e famigliare. Come del resto, per ovviare alla impermeabilizzazione del territorio, figlia di un’edificazione in- tensiva costruita con i vecchi criteri, i primi buoni esempi sono le casse di laminazione per la raccolta e lo smaltimento progressivo delle acque piovane, i cui primi esempi si vedono in un paio di condomini privati in via Belzoni e Gramsci. A fine settembre è prevista la conferenza per l’avvio della prima fase del modello idraulico: scelta strategica, che si coniuga con quella del nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti e della progressiva sostituzione dell’attuale illuminazione pubblica con un’altra più efficiente, più economica e meni inquinante. Vivibilità è anche rispetto degli altri, con comportamenti civici e con la riduzione delle emissioni rumorose, anche quelle fonte di inquinamento acustico. Sono tante le auto e le motociclette che sfrecciano rumorose per le strade dei quartieri, ad esempio, mentre continua il transito di moto di grossa cilindrata spesso con due persone a bordo sulla passerella Benetti che collega Cadoneghe a Torre, causa di vibrazioni e oscillazioni che rischiano di compromettere la stabilità del manufatto, nonostante la recente messa in sicurezza dei piloni e le continue manutenzioni. In ogni caso, gli interventi comunali non serviranno a molto se non ci sarà una svolta nell’impegno individuale: non fare defecare il cane fuori dai luoghi autorizzati e dotarli di apposite museruole; iniziare a raccogliere i sacchetti di plastica che volano per aria anche se non propri; non gettare batterie e sostanze inquinanti nei tombini (che vanno puliti su iniziativa privata specie se di competenza); usare una guida accorta e cauta e non incrementare l’aggressività con l’inquinamento acustico. Occorre adottare come norma, insomma, quanto insegnato a scuola nella disciplina chiamata Educazione Civica. Solo allora gli interventi dell’Amministrazione Comunale potranno contribuire ad un aumento della vivibilità ambientale. Silvio Cecchinato, Ass. Protezione Civile e Ambientale 15 Notiziario del Comune di Cadoneghe Parco della Montagnola a Mejaniga IL VERDE DI CADONEGHE IN CIFRE 16,7 chilometri quadrati è l’estensione del circa sono serviti per lo sfalcio dell’erba. Altri Comune di Cadoneghe 96.000 sono stati spesi per potature e sostituzione di alberi malati. 2,25% la densità di verde urbano rispetto alla superficie 294.070 metri quadrati il verde pubblico a parco 17 sono i parchi: area verde via Ca’ Da Mosto, Giotto, Belzoni e Marco Polo, Pacinotti (Peep 6), parco del trenino, Parco della Repubblica e area verde di via Bragni insieme al passaggio pedonale di via Mozart, via Trilussa, via Trento e passaggio pedonale di collegamento via Gramsci, parco retro il distretto sanitario e lungo via Savio, parco esterno allo stadio M.L. King, Parco di via Lampioni e via Guerzoni, parco di via Sauro e Chiesa, viale pedonale via Vittorio Veneto, area verde di via Bragni, Parco di via Pisana e della Castagnara, area verde via Camporese (Mezzavia), parco degli Aceri (Mejaniga) 11 le vie attraversate dalle piste ciclabili (Silvestri, Matteotti, Vivaldi, Bragni, Giotto, IV Novembre, Rigotti, Lauro, percorso tra via Leopardi ed Ariosto, Guerzoni) per un percorso totale di circa 10 chilometri. 7 i nuovi percorsi ciclabili lungo il perimetro di Isola di Torre (da via Bordin al palazzo Bucintoro), un tratto di via Vecellio, via Manin, via Giotto-Mezzavia, lungo l’argine del Muson da Resana a Padova, lungo via Franceschina (dal ponte Steiner sul Muson a via Bragni) e lungo la provinciale 34 delle Centurie verso Reschigliano. 218.000 gli euro investiti per la manutenzione del verde pubblico, di cui oltre 150.000 16 4.500 i grandi alberi che costituiscono il patrimonio arboreo a Cadoneghe, che conta circa 50 alberi secolari “monumentali” nel bosco storico della Castagnara, ex bosco della Lazara. 50 i km della rete di acque bianche, gestita direttamente dall’Amministrazione Comunale, cui bisogna sommare circa 10 km di canali principali a cielo aperto. Il recapito finale è lo scolo Cadoneghe, tranne per le zone più settentrionali che scaricano direttamente nel rio dell’Arzere. Solo la zona posta a sud di via Gramsci, nota come Isola di Torre, scarica le acque nel fiume Brenta, attraverso un impianto idrovoro. La rete di acque nere è gestita da Etra e recapita le acque reflue al depuratore di via Matteotti. Ad eccezione di pochi casi, tutti gli edifici presenti all’interno delle zone urbanizzate sono allacciati alla fognatura nera. La rete fognaria è quasi totalmente di tipo separato, ovvero presenta un sistema di tubazioni distinto per il drenaggio delle acque reflue e di quelle meteoriche. Pista ciclabile in via Bragni Bosco della Castagnara DISTRIBUZIONE DELLE AREE VERDI: Aree scolastiche Parchi pubblici attrezzati Aree cimiteriali Aree verdi Aree sportive Aiuole Totale 13 650 mq 120 950 mq 4 500 mq 118 750 mq 3 500 mq 32 720 mq 294 070 mq Parco Ilaria Alpi in via Guerzoni Settembre 2007 Il depuratore di via Matteotti Altra vista del depuratore Nella programmazione triennale gli investimenti a favore dell’ambiente Nelle spese di previsione del bilancio di quest’anno sarà investito a favore del territorio e dell’ambiente il 4,17% delle risorse disponibili. Sono 100 mila gli euro impiegati per la manutenzione straordinaria da eseguire sugli impianti sportivi e sulle aree verdi, 200 mila gli euro per opere di manutenzione idraulica straordinaria a Mezzavia oltre ai 150 mila euro per le opere di manutenzione idraulica straordinaria per l’escavo dei fossati comunali. Sono stati spesi 400 mila euro per rifare tre ponti sul Rio dell’Arzere, mentre per la manutenzione del verde pubblico sono stati investiti circa 218.000 euro, di cui oltre 150.000 circa sono serviti per lo sfalcio dell’erba. Altri 96.000 euro sono stati spesi per potature e sostituzione di alberi malati. A questi si aggiungono gli oltre 2 milioni e mezzo di euro del modello idraulico del territorio e del rifacimento della rete fognaria di acque bianche, che sarà finanziata da privati, insieme al milione di euro necessario all’estensione fognaria delle acque nere, a carico di Etra. Dando uno sguardo al piano triennale delle opere pubbliche, appare evidente come fino al 2009 sono previsti e pianificati gli interventi a favore della tutela del territorio. Nel 2008 sono previsti, infatti, il rifacimento della rete fognaria di acque bianche per un importo di 1.192.175 euro e l’estensione della rete fognaria acque nere da parte di Etra (750.000 euro), con spese a carico del privato. 200 mila euro saranno investiti dal Comune invece per l’escavo dello scolo Cadoneghe come opere di manutenzione idraulica straordinaria. Saranno eseguiti invece nel 2009 altri interventi sulla rete fognatura delle acque bianche (per un importo di 1.903.912,50) e l’ulteriore estensione della rete fognaria delle acque nere da parte di Etra (per 300.000 euro). Altri 200 mila euro saranno impiegati per l’escavo di fossati comunali. Sempre nel 2009 sono previsti la realizzazione del parco di Castagnara Nord in via Pisana (464.812 euro), il parco urbano attrezzato e il percorso naturalistico del Brenta (previsti 300 mila euro). Gli interventi adottati sino ad oggi TArgini ÈstataeseguitalamanutenzionedegliarginidellaBrenta e del Torrente Muson dei Sassi. Tali opere, oltre alla salvaguardia da infiltrazioni e cedimenti strutturali degli argini,sonoserviteaporreinsicurezzalabasisucuipoggiaanchela“PasserellaBenetti”. TCorsi d’acqua Èstataavviatalaseparazionedelleacquefluvialidaquelle di fognatura con la“tombinatura”di via Roma a nord in Reschigliano da parte del Consorzio che, con l’escavo e bonifica del tratto delTergolino dal Ponte con Peraga a Ponte di via Tergola, rappresenta un salto di qualità storicoperquantoriguardaleacquepercorrentiRiodell’Arzere-Tergolino. TDepuratore La capacità del depuratore di via Matteotti è stata raddoppiata. TFossi e scoli Laprogressivaeliminazionedelle“strettoie”ègiàpostain esseresottoviaMarconi,conlapistaciclabilediviaFrattina(ilchenonimpedisce,ancora,esondazionineicasidi nubifragi);lo“stombinamento”dellacondottainterrotta esepoltainviaLaMalfa;l’escavodiunfossoanorddella nuova Zona Industriale; un nuovo scolo di Mezzavia; il taglio di collegamento tra fossi in via Bagnoli; la manutenzione di quasi tutta la rete di fossi (anche nel lato di competenza di privati) compreso l’intervento nei pressi delsottopassodiviaAugustasoggettoainfiltrazioni. TCasse di laminazione L’adozione del modello idraulico Galli e dei nuovi criteri di costruzione di edilizia privata, prevede le casse di laminazione, i cui primi esempi si possono già vedere in viaMarconi,traviaBelzoni-DiazeinviaGramsci:queste raccolgonol’acquapiovanaelarilascianonellareteidrica gradatamente. TNuovi ponti Sonostaterealizzatalamanutenzioneelacostruzionedi nuoviponti,daquellosuMusonallaCastagnaraaquello Il nuovo ponte sul Muson Gruppo Volontari di Protezione Civile L’argine del Brenta inviaBagnoli;duesonoprevistiinviaSilvestri(unoprivato,unsecondoallaconfluenzaconviaBagnoli)eunaltro nelretrodivillaAugusta(privato). TProtezione civile È stato istituito il Distretto della Protezione Civile con l’assegnazionediunanuovasedenegliufficicomunalidi viale della Costituzione, e la prospettiva della dotazione dinuovimezziperivolontari. TPiano Urbano della Mobilità AvviatalarealizzazionedelPUM,coniprimirilevamenti delflussoveicolarenellestradepiùcritiche,perprogettarelefuturesoluzioniaiproblemilegatialtraffico. 17 Notiziario del Comune di Ad un anno dall’avvio della nuova raccolta differenziata, Cadoneghe si dimostra un Comune attento e rispettoso delle regole. Grazie alla collaborazione dei cittadini, si differenzia ora oltre il 70 per cento dei rifiuti che ogni giorno vengono portati nelle nuove isole ecologiche Cadoneghe I risultati ad un anno dall’avvio del nuovo sistema Cadoneghe riciclona A poco più di un anno di distanza dall’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nel Comune di Cadoneghe, i risultati ottenuti ci consentono di fare un bilancio obiettivo della raccolta differenziata. Il nuovo sistema, avviato il primo gennaio 2006, ha dato risultati oggettivi molto più che buoni, che incoraggiano a proseguire per la strada intrapresa. La percentuale di raccolta differenziata è passata, infatti, da meno del 30% a oltre il 70%. Questo significa che, mentre con il vecchio sistema, su 100 kg di rifiuto prodotto, circa 30 kg venivano recuperati e 70 kg erano avviati a smaltimento in discarica, oggi la situazione si è invertita e quasi tre quarti dei rifiuti prodotti vengono riciclati. Per confrontare dati il più possibile omogenei tra loro, si possono considerare i rifiuti prodotti nei Isola ecologica in via Leopardi 18 mesi di gennaio 2006 e gennaio 2007 (Tabella n. 1). Nella colonna che si riferisce al 2006, la prima cosa che si nota è la mancanza totale della frazione del rifiuto organico (l’umido domestico): non esisteva, infatti, un sistema per la raccolta dell’umido, che veniva conferito quindi assieme al secco non riciclabile e contribuiva ad aumentare la quantità che, come si può notare, era molto elevata. A gennaio 2007 la percentuale di rifiuto organico raccolta è stata circa del 27% sul totale del rifiuto raccolto. Va sottolineata l’importanza della separazione del rifiuto organico dal residuo secco, che ha come destino la discarica. Se la frazione organica dei rifiuti viene sotterrata nelle discariche va incontro a fenomeni putrefattivi, che danno origine al percolato, un liquido tossico e maleodorante. Per renderlo innocuo è necessario aspirarlo e depurarlo in un idoneo impianto. La separazione dell’umido e il suo trattamento negli impianti di compostaggio o di digestione anaerobica consentono, invece, la produzione di energia o il recupero di materia organica, che viene restituita all’ambiente. Per quanto riguarda le altre frazioni dei rifiuti, il nuovo sistema di raccolta ha permesso di intercettarle tutte in modo più efficace, aumentando notevolmente la quantità avviata al recupero. Si sono registrati considerevoli aumenti nella raccolta differenziata di vetro e plastica e metalli, di verde, di carta e cartone. Più in dettaglio, vetro, plastica e metalli sono passati da circa il 7,5% a quasi il 17%, il verde è aumentato dall’1% a più del 4%, la carta e il cartone dal 9 al 12%. Una considerazione tutta particolare va rivolta alla percentuale del rifiuto secco non riciclabile, che si è più che dimezzata, passando da Settembre Andamento raccolta differenziata su Totale 2007 TPrima TDopo l’introduzione del servizio RIFIUTO GENNAIO 2006 GENNAIO 2007 Umido 27,5 Verde 1 4,6 Rifiuti urbani non differenziati 76,3 33,2 Vetro 1,1 8,3 Plastica e metalli 6,4 8,5 Carta e cartone 9 12 Altri rifiuti 6,1 5,8 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Tabella n. 1 Tabella n. 2 Composizione in percentuale del rifiuto Confronto tra gennaio 2006 e gennaio 2007 più del 75% di gennaio 2006 al 33% di gennaio 2007. Il rifiuto secco rappresenta la frazione con i più alti costi di smaltimento; la sua riduzione è pertanto una delle priorità della normativa vigente, europea e italiana. I risultati raggiunti dimostrano l’impegno dell’Amministrazione Comunale e di Etra ed evidenziano ancora una volta il contributo fondamentale dei cittadini nella corretta separazione dei rifiuti. Un’ulteriore analisi dei dati raccolti permette di confrontare la percentuale di raccolta differenziata nei mesi da gennaio a giugno 2006 con il periodo corrispondente del 2007 (Tabella n. 2). Nel periodo da gennaio a giugno 2007, la percentuale di raccolta differenziata ha superato il doppio dei valori registrati negli stessi mesi del 2006, confermando i risultati di eccellenza raggiunti con il nuovo sistema. di 14 campane fuori terra. I contenitori interrati, precedentemente adibiti alla raccolta della carta, saranno invece destinati alla raccolta della plastica. Sarà messo a punto anche il potenziamento del servizio di pulizia del territorio dagli abbandoni che garantirà un presidio sul territorio 7 giorni su 7. Verrà attivato un servizio di call center, dedicato all’utenza, con numero verde gratuito (800.247.842) per richiedere informazioni e servizi aggiuntivi. L’implementazione del servizio di spazzamento garantirà infine lo stato di pulizia di circa 170 Km di strade. La pulizia del territorio spetta al Comune, ma anche ai cittadini, che per primi devono evitare di gettare a terra e abbandonare i propri rifiuti. 2007 67,8 % 72,6 % 70,5 % 78,1 % 71,4 % 73,1 % 75,3 % 79,6 % TARIFFA RIFIUTI 2007 Le tariffe rifiuti approvate dall’Amministrazione Comunale per l’anno 2007 sono invariate rispetto al 2006. Nel 2008 non è previsto alcun conguaglio sulle tariffe, che resteranno così invariate ancora per il terzo anno consecutivo. NUOVI ORARI DELL’ECOCENTRO Si ricorda che dal 16 aprile sono cambiati gli orari dell’Ecocentro di Campodarsego, in via Galvani (laterale di via Pioga) Orario estivo (dal 01/04 al 31/10) Martedì e Giovedì: 14.00 – 18.00 Sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 Orario invernale (dal 01/11 al 31/03) Martedì e Giovedì: 13.00 – 17.00 Sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 I COSTI DEL SERVIZIO Dopo il monitoraggio effettuato nei primi mesi di funzionamento della nuova raccolta e alla luce delle ottime percentuali di raccolta differenziata, sono previste per il 2007 alcune migliorie e modifiche del servizio. In primo luogo saranno potenziate le aree attrezzate al conferimento dei rifiuti, che passano dalle 17 inizialmente previste a 20. È già attiva da agosto quella ubicata in via Guerzoni. Sei isole vedranno l’installazione di press-container per il conferimento della carta e 2006 22,2 % 20,8 % 27,9 % 29,6 % 35,4 % 40,8 % 83,9 % 80,8 % 76,1 % 74,7 % 69,7 % 73,5 % Isola ecologica in via Leopardi Servizio di spezzamento del territorio comunale Euro 139.000 Pulizia del territorio 111.000 Servizio a domicilio per casi sociali 5.000 Svuotamento dei contenitori della carta 17.472 Svuotamento dei press della carta 14.000 Servizio presso gli edifici comunali 20.000 19 Notiziario del Comune di Cadoneghe Sono arrivati i nuovi press per la carta Nuovo press per la carta in via Leopardi Un presscontainer per la carta e il cartone, molto più capiente degli attuali contenitori seminterrati, è entrato in funzione da lunedì 20 agosto a Cadoneghe nelle isole interrate di via Bellini e via Leopardi. Il contenitore si apre con la stessa tessera utilizzata finora per il presscontainer del secco non riciclabile. Con l’introduzione di questa modifica nel sistema di raccolta dei rifiuti, si vuole andare incontro alle mutate esigenze della cittadinanza, che ha dimostrato di riciclare carta e cartone in quantità decisamente maggiore rispetto alle previsioni. Entro breve saranno 20 500.000 chili di carta e cartone raccolti nei primi sette mesi dell’anno hanno portato all’introduzione di una modifca al sistema di conferimento posti in funzione altri quattro presscontainer per la carta nelle isole di via Bordin, Franco, Rigotti e Vecellio. Alcuni consigli sempre utili Si ricorda di non parcheggiare o lasciare in sosta prolungata i propri veicoli di fronte ai presscontainer e ai bidoni interrati delle isole ecologiche, perché questo ne impedisce lo svuotamento e la manutenzione oltre che il conferimento dei rifiuti da parte degli utenti. La polizia locale dell’Unione del Medio Brenta è autorizzata a rimuovere forzatamente i veicoli che intralciassero tali operazioni. PER INFORMAZIONI: Servizio Clienti Etra numero verde 800 247 842 lunedì-venerdì 8.00-20.00, sabato 9.00-13.00 [email protected] Settembre 2007 4 SCERIFFI PER L’AMBIENTE I quattro nonni vigili per l’ambiente Sono quattro gli «sceriffi verdi» che hanno aiutato i cittadini nella raccolta differenziata e contribuito a mantenere pulite e ordinate le isole ecologiche. Sono stati gli indispensabili custodi delle isole ecologiche, in questi primi mesi di avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata. Sempre presenti, con il sole a picco o sotto la pioggia battente, a dare consigli, informare sul corretto conferimento e a controllare che le isole rimanessero pulite ed efficienti. Eccoli qui, quattro dei “nonni vigili” di Cadoneghe, immortalati in tenuta da lavoro davanti ad un’isola ecologica. Sono, da sinistra verso destra, Alessandro Fagioli, Ettore Ravazzolo, Guido Griggio e Lorenzo Pegoraro. A loro va il più sentito ringraziamento da parte dell’Amministrazione Comunale per la preziosa collaborazione. I RISULTATI DELLA DIFFERENZIATA Da gennaio ad agosto sono stati raccolti: Rifiuto differenziato: 207,5 Kg per abitante Rifiuto indifferenziato: 80,8 Kg per abitante Inerti e rifiuti da demolizione/costruzione: 5,4 Kg per abitante Rifiuti complessivi: 293,7 Kg per abitante Percentuale complessiva di raccolta differenziata: 74,7 % CONTRO LE DISCARICHE ABUSIVE In questi anni l’attenzione all’ambiente ha significato anche un intervento deciso contro le discariche abusive. In particolare l’amministrazione è intervenuta nella segnalazione di due terreni utilizzati impropriamente come depositi di materiali inquinanti e pericolosi: uno in via Roma, recuperato e bonificato, l’altro lungo la ex Statale del Santo, attualmente posto sotto sequestro e in attesa del suo risanamento. C’È LA NUOVA ISOLA ECOLOGICA IN VIA GUERZONI È stata attivata lo scorso 8 agosto l’isola ecologica di via Guerzoni, la diciottesima da quando, un anno fa, è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta differenziata nel Comune di Cadoneghe. L’isola andrà ad incrementare il servizio per i residenti di Cadoneghe Storica e funzionerà esattamente come le precedenti, con i bidoni interrati per il materiale riciclabile, che si aprono tramite la chiave già data in dotazione a tutti i residenti di Cadoneghe. La tessera magnetica aprirà, invece, il press-container per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato. Il nuovo punto di raccolta dei rifiuti rientra all’interno del piano di lottizzazione Green Park, che sarà realizzato alle spalle di via Guerzoni, ed è stato installato a spese del lottizzante. L’isola, pertanto, non è né a carico delle casse comunali né dei cittadini. Isola ecologica in via Guerzoni 21 Notiziario del Comune di La soluzione urbanistica al dissesto del territorio Stop agli allagamenti grazie agli interventi dei privati L’area della futura lottizzazione Green Park in via Rigotti Lo scolo Cadoneghe in via Rigotti 22 Cadoneghe Gli introiti ricavati dalla nuova lottizzazione di via Rigotti pagheranno completamente gli interventi sulla rete idrica I Comuni devono affidarsi alla creatività per trovare soluzioni ai problemi dei cittadini, in un periodo di forti ristrettezze, in cui i cordoni della borsa sono sempre più stretti e i contributi statali sono ridotti al minimo. L’Amministrazione Comunale ha deciso, allora, di rispondere in modo completo al problema degli allagamenti commissionando nel 2005 la riprogettazione del modello idraulico dell’intero territorio, che sarà finanziata attraverso la perequazione urbanistica. I 5 milioni di euro necessari a difesa del territorio saranno pagati dagli oneri ricavati dalla nuova lottizzazione in via Rigotti, senza penalizzare, in questo modo, i servizi sociali, le scelte di equità nella politica fiscale, la sicurezza stradale e le politiche giovanili. Come consentito dalla Legge Regionale, nella zona di via Rigotti, sulla quale il Piano Regolatore Generale del 1989 attualmente vigente ha previsto lo sviluppo di insediamenti di Edilizia Residenziale Pubblica, cambia la destinazione d’uso, che da Peep passa a residenziale. Pertanto dalla rivalutazione economica dell’area, il Comune potrà ricavare la gran parte dei finanziamenti da destinare alla salvaguardia idraulica dell’intero territorio comunale, prevedendo già all’interno di questo insediamento bacini di laminazione ed altri interventi idraulici necessari per tutto il territorio. Il privato, pertanto, in cambio del suo guadagno, è chiamato a contribuire al benessere della collettività. Settembre 2007 Ad un anno dalla pubblicazione de «Il posto delle acque» vi relazioniamo sugli interventi già eseguiti e quelli in cantiere per la sistemazione idraulica del territorio I ponti rifatti a Bagnoli Avviati i primi interventi del piano idraulico Sicurezza contro gli allagamenti in primo piano È trascorso un anno da quando in tutte le abitazioni di Cadoneghe arrivava un opuscolo intitolato «Il posto delle acque». Era l’impegno che l’Amministrazione Comunale si era assunta con i suoi cittadini circa la soluzione del problema degli allagamenti, che soprattutto negli ultimi anni aveva messo in sofferenza tutte le frazioni del territorio, ogniqualvolta si era presentato un evento piovoso particolarmente abbondante. Dallo studio del modello idraulico dell’intero territorio, commissionato nel 2005, era risultato un piano di interventi che ammontano a 5 milioni di euro, che prevedeva un progetto di riqualificazione complessiva della rete idraulica del territorio, attraverso la realizzazione di opere di adeguamento su acque bianche, fognature, acque nere, canali di scolo consortili e scoli secondari su proprietà private. Adesso, l’Amministrazione torna nelle case attraverso il notiziario, con un bilancio degli interventi che sono stati realizzati e con quelli che partiranno a breve, perché già autorizzati e finanziati. I lavori magari non si sono notati, non sono stati così evidenti, però ogni volta che è stato eseguito un intervento di manutenzione, di pari passo sono stati eseguiti anche i lavori sulla rete fognaria; tutte le strade asfaltate di recente, ad esempio, hanno visto nel contempo anche la sistemazione, dove necessario, della rete fognaria sottostante, adottando un criterio di urgenza e intervenendo prima nelle zone a maggiore sofferenza idraulica. TÈ stato già risagomato l’alveo del fosso a nord di via Tiepolo, che scarica nello scolo Pioga. In via Franceschina la situazione degli allagamenti è notevolmente migliorata da quando sono stati allargati il fosso e i ponti di accesso alle abitazioni. Rifatta la rete di acque bianche da via Belzoni a via Bragni, è in corso quella di via Bottego e di via Marco Polo: è prevista a completamento dell’opera anche una vasca di accumulo. Con l’asfaltatura di via Vecellio e via Veronese, sarà sistemata anche la rete fognaria sottostante. TDurante quest’anno sono stati eseguiti importanti lavori di pulizia nella rete di fossi comunali. La campagna di rilievo della rete fognaria aveva, infatti, evidenziato la necessità di eseguire la manutenzione della rete superficiale visto che presentava un’elevata quantità di materiale di deposito all’imbocco e all’uscita dei tratti tombinati e una folta vegetazione che riduceva la sezione dell’alveo e favoriva il deposito di sedimenti trasportati dall’acqua. Sono stati pertanto puliti e risagomati i fossi di via Franceschina, Augusta, Ca’ Ponte, Conche, Marconi, Belladoro e Rigotti. Nei prossimi mesi saranno completati i lavori anche nei fossi di via Augusta (nel tratto a nord del sottopasso), Guizze, Garato, Matteotti, Zangrossi, Barcarola, Silvestri e Lauro. TSono in attesa dei pareri dal Genio Civile e dal Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta la realizzazione di un’idrovora in prossimità di via del Santo, che scarichi l’acqua in eccesso a Castagnara nel Muson dei Sassi; e la realizzazione del canale di collegamento tra lo scolo Bragni e il Rio dell’Arzere. TÈ allo studio tra i Comuni di Cadoneghe e Vigonza e del Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta, la possibilità di creare delle vasche di laminazione lungo lo scolo Cadoneghe: questo canale, in gran parte tombinato dall’urbanizzazione del territorio, in realtà riceve tutta l’acqua di Cadoneghe, compresa quella della zona industriale. Va a collegarsi poi con il Tergola a Vigonza. Essendo inadeguato, spesso capita che nella zona di Bagnoli esondi, provocando allagamenti. CRITERI DI INTERVENTO Gli interventi progettati sono mirati a risanare dapprima le situazioni più problematiche e contemporaneamente ad evitare che si creino nuovi punti critici nelle fasi intermedie di attuazione. L’obiettivo iniziale è quello di alleggerire le portate verso gli scoli consortili creando, dove possibile, reti idraulicamente indipendenti. Il criterio della progettazione, che è stato quello del massimo utilizzo della struttura esistente, prevede la realizzazione o risezionamento di canali a cielo aperto in grado di smaltire le portate circolanti; il potenziamento delle condotte esistenti, con la costituzione di tubature con portate maggiori; la realizzazione di camerette e pozzetti d’ispezione; la realizzazione di vasche d’accumulo per fronteggiare eventuali ondate di piena. PRESTO SARÀ SISTEMATO IL PONTE SUL RIO DELL’ARZERE Partono a breve i lavori di consolidamento del ponte sul Rio dell’Arzere, all’incrocio tra via Silvestri e via Bagnoli, di proprietà comunale. Ormai bisognoso di un restauro, presenta segni di cedimento e pericolosità data la sua larghezza oramai insufficiente. Inoltre, in seguito ai lavori di sistemazione idraulica realizzati dal Consorzio Medio Brenta, viene a costituire una strozzatura al regolare deflusso delle acque. Il ponte pertanto sarà sistemato nelle parti in muratura. Contestualmente sarà sistemato e messo in sicurezza anche l’incrocio tra via Silvestri e via Bagnoli, con l’allargamento della sede stradale e l’inserimento di un’isola spartitraffico centrale. Nei mesi scorsi il Consorzio aveva già sistemato due ponti di accesso alle abitazioni, sempre lungo il Rio dell’Arzere, allargati nella loro sezione e consolidati. 23 Notiziario del Comune di Cadoneghe Il Comune è attraversato da due linee ad alta tensione, che i rilevamenti hanno dimostrato essere sicure perché le emissioni sono molto al di sotto delle soglie di pericolosità L’antenna in via Gallani Dei campi elettromagnetici si fa ormai un gran parlare ed è sempre più diffusa la preoccupazione che la vicinanza alle antenne dei telefonini o dell’alta tensione possa essere nociva per la salute. L’apprensione e la prudenza fanno sorgere un po’ ovunque, dove nuove antenne vengono installate, comitati e associazioni, con la legittima preoccupazione da parte dei cittadini per la propria salute e soprattutto a tutela dei soggetti più deboli, come i bambini. Sull’onda di questi sentimenti, anche alcuni cittadini di Cadoneghe hanno espresso la propria preoccupazione per la vicinanza delle loro abitazioni ai due elettrodotti che attraversano il territorio comunale. Per rassicurare la cittadinanza dell’assenza di pericolo per la loro salute e per avere dati oggettivi e riscontrabili, confrontabili nel tempo, l’Amministrazione Comunale ha chiesto all’Arpav di effettuare un monitoraggio nelle abitazioni più prossime alle linee elettriche ad alta tensione. Il territorio di Cadoneghe è attraversato da due linee elettriche ad alta tensione: la linea Edison rete spa da 220 kV n.209 “Dugale – Stazione 1°”e la linea RFI spa da 132 kV Terna pari e dispari “Padova – Spinea”. Nel mese di settembre dello scorso anno i tecnici dell’Arpav si sono recati nelle abitazioni più vicine ai due elettrodotti ed hanno effettuato le misurazioni in via Guerzoni (ai civici 6, 22 e 23), via Sauro 26 e al civico 68 di via Matteotti, per misurare gli effetti della linea RFI 132 kV. Si sono recati invece in via Pisana 1, in via Lauro 26, ai civici 5 e 9 di via Vespucci e al 3 di via Vivaldi per monitorare la linea della Edison. Le analisi effettuate dall’Arpav sono assolutamente confortanti: i valori di induzione magnetica risultano inferiori ai 10 μT, e il valore del campo elettrico risulta inferiore al limite previsto per legge. 24 I dati ARPAV: non c’è elettrosmog a Cadoneghe MONITORAGGIO ARPAV IN VIA GALLANI La normativa vigente (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2003) fissa i limiti di esposizione dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50Hz) generati da elettrodotti. Il Decreto stabilisce che, nel caso di esposizione a campi elettromagnetici alla frequenza di 50 Hz e generati da elettrodotti, non deve essere superato il limite di esposizione di 100μT (micro Tesla) per l’induzione magnetica e 5 kV/m per il campo elettrico. A titolo di misura di cautela per la proiezione dei possibili effetti a lungo termine eventualmente connessi con l’esposizione ai campi magnetici nelle aree di gioco per l’infanzia, in ambienti abitativi, scolastici e in luoghi adibiti a permanenze non inferiori a 4 ore giornaliere, si assume per l’induzione magnetica il valore di attenzione di 10 μT, da intendere come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio. Confortanti i risultati dei monitoraggi sull’alta tensione Anche quest’anno Arpav è tornata a Cadoneghe, questa volta per effettuare un monitoraggio sull’impatto che due antenne di telefonia, poste sopra un’abitazione privata, possono avere sulle abitazioni del posto. Da 7 febbraio al 5 marzo le apparecchiature posizionate dai tecnici dell’Arpav hanno misurato il campo elettrico emesso dalle due antenne gsm. L’elaborazione dei dati ha mostrato come i valori in media si siano attestati sui 1,2 V/m, mentre i picchi massimi sono arrivati fino a 1,5 V/m. Entrambi questi valori sono al di sotto della soglia di attenzione, fissata dalla normativa vigente. Settembre 2007 Sarà avviato a breve il simpatico ed originale kit di benvenuto ai nuovi residenti. Insieme alle informazioni sui servizi utili e ad alcune pubblicazioni, nel pacchettino sono comprese anche due lampadine a basso consumo. Perché proprio delle lampadine? Perché nella nuova casa dei neoresidenti potrà trovare spazio anche un po’ di ecologia e loro potranno contribuire al risparmio energetico e ad evitare il riscaldamento planetario. Sembra impossibile, eppure non tutti sanno che, rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza (quelle con il vetro a bulbo e il filamento interno, I tralicci a Mezzavia Un luminoso benvenuto ai nuovi residenti! per intenderci), le lampade fluorescenti compatte sono notevolmente più efficienti e hanno una durata di gran lunga superiore. UN PÒ DI NUMERI: Le lampade a basso consumo da 16 watt (equivalenti alle lampade tradizionali ad incandescenza da 75 watt) consentono un risparmio di energia, che si traduce in una riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas ad effetto serra. L’elettrodotto in via Guerzoni Permettono inoltre un abbattimento dei costi nella bolletta: una lampadina può ridurre la spesa per l’energia elettrica di 60 euro ed evitare l’emissione di 400 chili di anidride carbonica durante il suo ciclo di vita, che è dieci volte superiore a quello delle lampadine tradizionali. QUALCHE CONSIGLIO IN PIÙ: In casa è consigliabile sostituire prima le lampadine che si utilizzano maggiormente, come quelle in cucina e negli ambienti di lavoro. Poi quelle del bagno e della sala, lasciando per ultimi la cantina e il garage. Le lampade fluorescenti compatte fanno risparmiare energia non solo nelle case, ma anche nel condominio (scale, camminamenti e corridoi, giardino), nei negozi, negli uffici e nei luoghi pubblici. Se tutte le famiglie italiane, circa 21 milioni, sostituissero una lampada ad incandescenza da 100 watt con l’equivalente di una a fluorescenza compatta da 20 watt, in un anno si eliminerebbe dall’atmosfera quasi 1 milione di tonnellate di anidride carbonica, corrispondente alle emissioni generate da 1840 Mwatt provenienti da un centrale termoelettrica. Sparirà l’elettrodotto da Mezzavia Con i lavori all’illuminazione saranno interrati anche i fili della vecchia linea elettrica. Il vecchio elettrodotto che sovrasta la frazione di Mezzavia è destinato a sparire presto. Nell’ambito della sistemazione dell’illuminazione pubblica, l’Amministrazione Comunale ha deciso di inserire anche l’interramento dei fili elettrici ormai in disuso. Quando ancora Mezzavia era un quartiere lontano dal centro di Cadoneghe, era allacciato all’elettrodotto di Vigodarzere. I fili partivano dalla stazione di Vigodarzere, correvano lungo la linea ferroviaria per arrivare poi, oltrepassando il Muson dei Sassi, ad erogare energia elettrica alle allora poche famiglie che risiedevano a Mezzavia. Con l’ampliamento della zona industriale di Cadoneghe, che si è progressivamente avvicinato a queste case, le abitazioni sono state via via collegate alla linea elettrica che eroga energia in tutto il territorio di Cadoneghe. Con il passare del tempo, il vecchio elettrodotto a bassa tensione è stato depotenziato, ma ugualmente trasporta energia ad una potenza di 22 mila volt. Ora, con il progetto già appaltato e in fase di realizzazione, che prevede la sostituzione di tutta l’illuminazione nelle strade di Mezzavia, Enel provvederà anche all’interramento della vecchia linea che passa su via Mameli. Tutto questo è stato possibile grazie al sostanziale contributo da parte dei residenti, che hanno accettato di assumersi gran parte delle spese per l’esecuzione dei lavori. L’Amministrazione ringrazia i cittadini per la compartecipazione. 25 Notiziario del Comune di Il nuovo regolamento di polizia rurale costituisce una delle modalità operative attraverso le quali l’Amministrazione intende perseguire l’obiettivo della tutela dell’ambiente e in particolare della salvaguardia del territorio. Il regolamento nasce, infatti, dall’esigenza di disciplinare organicamente le attività che si svolgono nelle zone del territorio comunale con destinazione agricola o soggette a vincoli di natura paesaggistico-ambientale, si occupa, e in particolare della pulizia di terreni agricoli, della detenzione degli animali, della tutela delle strade e del regime delle acque, degli allevamenti, della salvaguardia del paesaggio rurale. Per quanto riguarda la pulizia dei terreni agricoli, si è dedicata specifica attenzione all’accensione dei fuochi nei fondi. È vietato accendere falò e chi trasgredisce bruciando nei fondi teli, legacci, sacchi, imballaggi e rifiuti di qualsiasi natura, è punibile con sanzioni economiche per smaltimento di rifiuti non autorizzato. La tutela delle acque costituisce uno degli obiettivi principali che questa Amministrazione intende perseguire, non solo mediante la realizzazione di opere di salvaguardia, ma anche regolamentando espressamente la materia e individuando precisamente obblighi e sanzioni. Per assicurare il soddisfacente e regolare deflusso delle acque ed evitare danni all’ambiente e alle proprietà pubbliche e private, occorre eseguire un’accurata pulizia dei fossi. I fossati privati devono essere tenuti puliti dai proprietari. Anche tombini e marciapiedi di fronte a casa sono di competenza dei frontisti: pertanto devono mantenerli puliti per garantire il loro miglior utilizzo. Particolare attenzione è riservata infine agli animali: se da un lato si disciplinano attività come l’apicoltura e la pastorizia e il transito di greggi nel territorio, dall’altro sono previsti specifici articoli per i cani. L’articolo 22 si occupa infine del maltrattamento degli animali: secondo il regolamento è severamente vietato abbandonare e/o maltrattare qualsiasi specie di animale e chiunque ne detenga uno deve provvedere alla sua sistemazione e fornirgli adeguate cure ed attenzioni, tenendo conto dei suoi bisogni fisici ed etologici. Luisa Pavanello, Assessore all’Ambiente 26 Cadoneghe È stato approvato il nuovo regolamento che disciplina le attività rurali: dagli allevamenti allo sfalcio dei cigli dei fossi, sono state stabilite tutte le norme da seguire, per la cura dell’ambiente e per evitare di essere multati Niente fuochi nei campi e fossi puliti Nel nuovo Regolamento di Polizia Rurale sanzioni pesanti per chi trasgredisce C’È ANCHE UN PARCO DEDICATO AI CANI Per gli amici a quattro zampe, per le loro corse e passeggiate, per i salti e le scalate sulle dune erbose è a disposizione il parco di via Guerzoni. L’area, recintata e chiusa da un cancello, è accessibile tutto l’anno, esclusivamente per i cani. Qui è possibile portare il proprio animale a passeggiare, ricordandosi di gettare nell’apposito bidone posto all’ingresso i suoi “ricordini fisiologici” . Il parco dei cani in via Guerzoni Settembre 2007 I relatori del convegno FESTA DELLA TREBBIATURA Alessandra Camporese impegnata in un salto La tradizione contadina è tornata a rivivere con la festa della trebbiatura, la festa dell’estate. Il Gruppo Vecie Raise ha riproposto il classico evento domenica 24 giugno, di fronte la scuola Falcone Borsellino. Festa bis la successiva domenica 8 luglio, con il Gruppo Agricoltori di Bagnoli che ha fatto rivivere la tradizione in piazza Sant’Andrea, grazie anche alla sfilata dei trattori d’epoca e lo spettacolo deI Ruzzantini. AGRICOLTURA NELL’AREA METROPOLITANA: PROSPETTIVA E SVILUPPO Cadoneghe ha ospitato lo scorso 13 settembre il convegno della Cia sul futuro delle aree agricole in contesti urbanizzati. Si è parlato del futuro dell’agricoltura, perché gli scampoli di terreni agricoli non debbano diventare “riserve”, ma contesti inseriti anche a livello sociale ed economico nei territori urbanizzati. Moderatore del convegno il vicesindaco Letterio Turiaco, che ha presentato gli interventi del presidente della CIA Daniele Toniolo, Luciano Salvò assessore provinciale all’agricoltura e dell’ assessore all’urbanistica del Comune di Padova Luigi Mariani. Con loro anche Giorgio Ferraresi, ordinario di urbanistica del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, il segretario generale Promoverde Giovanni Li Volti e Antonio Buggin, coordinatore del Pati. La famiglia Camporese LA CURIOSITÀ: UN’OASI DI PACE NELLA SCUDERIA SAN GIORGIO Due momenti della festa della Trebbiatura A pochi passi dal centro di Mejaniga operoso e trafficato ci si trova inaspettatamente immersi nella pace e nella tranquillità. Da quasi un anno la famiglia Camporese ha edificato la propria scuderia in via Garato. Dentro ci sono i loro cinque cavalli e Alessandra, più volte campionessa di equitazione a vario titolo, si divide tra il suo lavoro di chirurgo e la cura ai suoi meravigliosi animali, insieme ai genitori e alla sorella Laura. I Camporese ormai da tre generazioni si occupano di cavalli ed equitazione, convinti che gli sport in genere vanno promossi come sano modo di crescere. 27 Notiziario del Comune di Produce energia elettrica grazie ad un impianto fotovoltaico Cadoneghe La nuova scuola dell’infanzia è una scuola ecologica La nuova scuola dell’infanzia L’Aquilone è autosufficiente per quanto riguarda la produzione e il consumo di energia elettrica. Sul suo tetto, infatti, sono stati installati dei pannelli fotovoltaici, che, catturando i raggi del sole, li convertono in energia elettrica. Tutta l’elettricità prodotta serve alle necessità della scuola, mentre l’eccedente viene immesso nella rete elettrica: la scuola, pertanto, diventa un fornitore di energia. Il gestore paga così al Comune l’energia non utilizzata dalla scuola e messa in rete, che verrà usata da altri utenti. In questo modo, e grazie anche agli incentivi statali erogati, il Comune potrà ripagare entro qualche anno il costo di attivazione dell’impianto. Idea dell’Amministrazione Comunale è quella di utilizzare gli impianti fotovoltaici in tutti gli edifici pubblici nuovi e in via di ristrutturazione. IMPIANTO FOTOVOLTAICO La tecnologia fotovoltaica consente di trasformare direttamente in energia elettrica l’energia associata alla radiazione solare. È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2007 il nuovo Decreto sul Conto Energia, che stabilisce un incentivo per 20 anni per chi installa un impianto solare fotovoltaico. L’incentivo è proporzionale all’energia elettrica prodotta. Il Decreto fissa le tariffe incentivanti per chi produce energia con impianti fotovoltaici, innalzandole da un minimo di 36 ad un massimo di 49 centesimi di Euro per kWh prodotto. L’incentivo aumenta anche fino al 30% per i piccoli impianti connessi ad edifici sui quali sono stati effettuati interventi di risparmio energetico. Un ulteriore incremento del 5% delle tariffe incentivanti è riservato alle scuole pubbliche, agli ospedali e per gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. L’obiettivo nazionale di potenza fotovoltaica da installare entro il 2016 sarà di 3000 MW. 28 L’impianto fotovoltaico sul tetto della scuola L’Aquilone Settembre 2007 Orti sociali: un’esperienza di socializzazione… all’aria aperta Raggruppano 150 famiglie, che non hanno un proprio giardino, ma che non vogliono rinunciare al piacere di coltivare la frutta e la verdura in maniera sana. Sono gli ortolani, che si dividono gli appezzamenti concessi dal Comune a Bragni in via Giotto e a Cadoneghe in via Guerzoni. Non si diventa certo latifondisti: un orto misura 8 gombine, che equivalgono a 40 metri quadrati. Ma insostituibile è il piacere di passare qualche ora all’aria aperta, socializzare con gli altri ortolani e portare in tavola il frutto del proprio lavoro. A loro è dedicata la festa di San Martin in Piassa, durante la quale possono mettere in mostra i frutti (è proprio il caso di dirlo) delle loro fatiche agricole. Gli orti sociali in via Guerzoni Il decalogo ambientale Piccole azioni ed attenzioni quotidiane: TRISPARMIA IL GAS PER IL RISCALDAMENTO: Regola la temperatura ambiente a non più di 18-19 gradi / Non coprire i termosifoni / Con il riscaldamento acceso tieni le finestre chiuse / Chiudi la serranda di tiraggio del camino quando è spento / Usa i paraspifferi e, quando puoi, abbassa le tapparelle per evitare la dispersione del calore / Spegni il riscaldamento quando in casa non c’è nessuno / Fai controllare la tua caldaia: è obbligatorio e tutela la tua sicurezza TRISPARMIA GAS IN CUCINA: Colloca pentole e padelle sulla piastra di dimensioni proporzionata al diametro / Spegni la piastra un po’ prima della fine cottura, al fine di sfruttare il calore residuo / Utilizza il più possibile pentole a pressione TRISPARMIAENERGIAPERSCALDAREL’ACQUA: Preferisci la doccia al bagno e non prolungarla inutilmente / Se ti è possibile, installa pannelli solari / Accendi lo scaldino elettrico poco prima di usare l’acqua e regola la temperatura a non più di 60 gradi TRIDUCI I CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE: Spegni la luce quando non serve / Sostituisci le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo / Pulisci le lampadine almeno una volta l’anno e avrai più luce a costo zero: la polvere che vi si deposita ne riduce l’efficienza. TUSA RAZIONALMENTE IL FRIGORIFERO: Non abbassare la temperatura del frigorifero sotto i 3 gradi / Non aprirlo inutilmente / Sbrinalo regolarmente e pulisci le serpentine / Non metterci dentro cibi caldi / Non riempirlo eccessivamente TUSA BENE LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE Avviale solo a pieno carico / Fai cicli di lavaggio a basse temperature / Pulisci regolarmente il filtro TUSA BENE IL FORNO: Usalo alla giusta temperatura / Effettua il preriscaldamento solo se necessario / Non aprirlo frequentemente durante la cottura / Spegnilo poco prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo TUSA BENE GLI APPARECCHI ELETTRICI: I forni a microonde consumano circa la metà dei forni elettrici tradizionali, senza bisogno di preriscaldamento e conservando le proprietà nutritive dei cibi / Risparmia sull’uso di televistore, videoregistratore, lettori CD e DVD, computer / Quando non usi gli apparecchi elettrici, spegnili con il pulsante principale e non lasciare accesa la lucina rossa di stand by. Questi led luminosi consumano continuamente perché sono alimentati da trasformatori in tensione 24 ore al giorno. TUSA L’ACQUA DEL RUBINETTO Recenti analisi hanno dimostrato che l’acqua a Cadoneghe è qualitativamente buona. E’ possibile, quindi, berla in tutta tranquillità: questo consentirà un minore impatto ambientale in termini di trasporto/inquinamento e produzione/smaltimento delle bottiglie di plastica, oltre a minori costi (un m3 di acqua potabile=1.000 Litri=1,1 €). Uno scorcio del bosco della Castagnara Notiziario del Comune di 30 Cadoneghe Settembre 2007 Pubblicità 31