CONSORZIO DI BONIFICA EUGANEO - ESTE PRESENTAZIONE Trentanni fa - precisamente il 7 marzo del 1978 – la Regione del Veneto ha costituito il Consorzio di Bonifica Euganeo con sede a Este, quale Ente di diritto pubblico, con funzioni di gestione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica e di irrigazione ricomprese in un territorio di oltre 70.000 ettari, comprendente l’area che va dalle pendici dei Colli Berici e dei Colli Euganei ad est, fino al Fiume Fratta Gorzone a Ovest e che si protende a sud sino alla sponda sinistra del Fiume Adige. In questo territorio assai complesso, con problemi di ordine idraulico e con processi di trasformazione urbanistica e infrastrutturale in evoluzione, l’attività del Consorzio è stata particolarmente intensa ed efficace, come testimoniano le numerose opere pubbliche eseguite, la costante e capillare attività di sorveglianza e controllo territoriale, l’efficienza e l’esercizio degli impianti, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti di bonifica e di irrigazione. Il Consorzio è diventato sempre più un efficace presidio per la sicurezza idraulica e per la difesa ambientale del nostro comprensorio e l’Ente ha assunto il ruolo di strumento pregiudiziale per la valorizzazione delle potenzialità produttive del suolo agricolo e per garantire lo sviluppo delle attività economiche e degli insediamenti urbani: in altri termini, il Consorzio di Bonifica è diventato elemento di fondamentale importanza per la gestione complessiva del territorio, tale da garantire un generale progresso economico e sociale e in grado di rispondere alla sempre crescente esigenza pubblica di “sicurezza idraulica”. Il ruolo, l’importanza delle attività del Consorzio e il patrimonio di conoscenza del territorio e dell’ambiente, hanno permesso di costruire un insieme di rapporti collaborativi con le Amministrazioni Comunali e Provinciali, sfruttando le sinergie e permettendo la soluzione di numerose problematiche locali; nonché favorendo un approccio condiviso nelle definizione degli strumenti urbanistici di pianificazione dello sviluppo territoriale. Il Consorzio ha assunto, specie negli ultimi dieci anni, un ruolo basilare e di riferimento quale organo di controllo e difesa dell’ambiente, di strumento indispensabile per attuare programmi di conservazione e difesa del suolo, di sistemazione idraulica dei terreni, di difesa dagli inquinamenti, di utilizzazione e di tutela delle risorse idriche. Non volendo tracciare un resoconto storico dei trentanni di attività dell’Ente, si è considerato opportuno illustrare in questo opuscolo come è strutturato il Consorzio, quali sono i suoi compiti principali e descrivere – seppur nel poco spazio disponibile – come il Consorzio sia diventato oggi una “azienda erogatrice di servizi idraulici territoriali”. IL TERRITORIO DEL CONSORZIO Il comprensorio ove opera il Consorzio di Bonifica Euganeo ha una superficie di oltre 70.000 ettari ed è uno dei più grandi del Veneto; si estende dalle pendici dei Monti Berici e dei Colli Euganei fino alla sponda sinistra del Fiume Adige, nel tratto compreso tra Castelbaldo e Anguillara Veneta ed è delimitato da confini naturali fisici: A nord dalle pendici dei Monti Berici A est dalla dorsale dei Colli Euganei A sud dal Fiume Adige A ovest dal Fiume Fratta Gorzone Trascurando le città maggiori, il comprensorio risulta caratterizzato da piccoli centri rurali di 2.000 – 3.000 abitanti, mentre la popolazione complessiva supera le 126.000 unità. Dal punto di vista economico, il territorio si caratterizza per la prevalente attività agricola, anche se sono sviluppati alcuni insediamenti industriali di piccola e media dimensione soprattutto nei centri più grandi: Este, Montagnana, Noventa Vicentina; molto diffuse risultano le attività artigianali e di servizio. Lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale dell’ultimo decennio ha fatto incrementare le attività di carattere commerciale Per le sue caratteristiche fisiche ed idrografiche, il comprensorio consortile presenta un’elevata domanda di servizi idraulici, sia per le esigenze di bonifica che di irrigazione a cui il Consorzio risponde con la gestione, la manutenzione e l’esercizio di una fitta rete di canali e collettori di scolo, di impianti idrovori di sollevamento, di derivazioni d’acqua dai fiumi demaniali e da sistemi di pompaggio e distribuzione irrigua; nonché progettando e realizzando nuove opere indispensabili per garantire l’adeguamento infrastrutturale ai cambiamenti territoriali e all’esigenza di “sicurezza del territorio” sempre più importante per la nostra società. Servizio di bonifica Il territorio è attraversato dal canale Bisatto e dai fiumi Guà – Frassine – Santa Caterina e Fratta Gorzone (corsi d’acqua di competenza della Regione del Veneto); quest ultimo costituisce il recipiente generale di scolo dell’intero comprensorio consortile. L’altimetria dei terreni risulta alquanto depressa rispetto ai livelli del fiume Fratta Gorzone, per cui l’attività di bonifica diventa essenziale per assicurare lo sgrondo e l’allontanamento delle acque piovane. Su oltre 45.000 ettari, le acque meteoriche possono defluire solo grazie alla nutrita rete di scoli consorziali e alla indispensabile attività dei 25 impianti idrovori consortili, sollevando meccanicamente le acque con pompe per scaricarle nel Fiume Fratta Gorzone; mentre i restanti 25.000 ettari sono serviti da una rete di canali e collettori consortili con scarico a gravità o naturale nello Scolo di Lozzo. La bonifica non riguarda solo lo smaltimento delle acque da precipitazioni atmosferiche, ma è anche costituita dallo smaltimento di acque reflue derivanti dalle attività commerciali, artigianali, residenziali e industriali; per cui il servizio assume un ruolo strategico per la sicurezza idraulica del territorio, per la conservazione delle risorse naturali, per aiutare la produttività agricola, per accrescere il valore delle aree incluse nel comprensorio. Il Consorzio provvede alla manutenzione e all’esercizio di 25 impianti idrovori, che hanno una capacità complessiva di sollevamento meccanico delle acque di 77.000 litri/sec. e che scaricano mediamente oltre 70.000.000 di metri cubi d’acqua all’anno nel fiume Fratta Gorzone. Il funzionamento delle idrovore – quello quasi quotidiano – richiede un cospicuo uso di energia elettrica pari a circa 1.100.000 Kw/h all’anno, oltre all’impiego di personale qualificato per il controllo e la regolazione delle apparecchiature e dei macchinari. In caso di fenomeni atmosferici con precipitazioni intense, le idrovore funzionano con servizio ininterrotto 24 ore su 24, in un sistema peraltro coadiuvato da impianti elettronici di telerilevamento e telecontrollo sulla base di un Piano di Emergenza Consortile che regola le attività del personale del Consorzio e le procedure d’intervento in stretto rapporto con il Servizio di Protezione Civile Regionale, le Prefetture, gli Uffici del Genio Civile e il Centro di Meteorologia di Teolo. Il collettamento e lo smaltimento delle acque piovane avviene grazie agli oltre 1.000 Km. di canali e di scoli di bonifica in gestione al Consorzio, sui quali insistono numerosi manufatti di attraversamento, di regolazione e di controllo, quali chiaviche, ponti, sifoni, botti, sostegni, paratoie, ecc. Le canalizzazioni di bonifica sono realizzate in terra e quindi devono essere periodicamente sottoposte al taglio delle erbe nell’alveo e sulle scarpate dei canali stessi, al fine di garantirne l’efficienza di scolo. Questa attività viene eseguita con motobarche munite di barre falcianti e con trattori attrezzati con apparecchiature falcianti o trituratici; in alcuni particolari casi si fa ricorso anche allo sfalcio manuale. Mediamente, la struttura consortile effettua due operazioni di taglio su gran parte dei canali, per una superficie sfalciata di circa 16.000.000 di metri quadri in media all’anno. All’attività di diserbo si accompagnano interventi di pulizia e riescavo, operando con escavatori per rimuovere i depositi di materiale solido e adeguare e/o ripristinare le sezioni d’alveo dei corsi d’acqua, secondo un piano d’intervento ciclico che prevede nell’arco di 10 anni, il passaggio di tutti i canali in gestione. Annualmente, tali operazioni movimentano circa 100.000 metri cubi di terra e sono accompagnate da lavori di ripresa di franamenti spondali, da ripristini e rifacimenti di manufatti idraulici. Le infrastrutture di bonifica in gestione al Consorzio sono state potenziate, compatibilmente con i finanziamenti erogati, nel corso degli anni per adeguarle alle mutate esigenze del territorio, attraverso l’esecuzione di opere pubbliche in concessione, ma anche in seguito ad atti amministrativi della Regione Veneto che hanno assegnato all’Ente, la gestione, la manutenzione e l’esercizio di altri corsi d’acqua: si ricorda che dal 2002, lo Scolo di Lozzo per Km. 14, è passato dalla competenza della Regione a quella del Consorzio Euganeo e, per ultimo, da Aprile 2007 il Consorzio ha assunto la gestione dei tratti pianeggianti dei rii provenienti dalla dorsale occidentale dei Colli Euganei (Km. 19). Servizio d’Irrigazione Il servizio d’irrigazione copre circa 34.000 ettari ed è svolto utilizzando acque superficiali prelevate dal canale Bisatto, dai fiumi Guà-Frassine-Santa Caterina, Fratta-Gorzone e Adige, con un complesso di n. 78 derivazioni, di cui n. 34 munite di impianto elettrico di sollevamento (con consumo medio annuo di energia elettrica pari a 1.250.000 Kw). A loro volta i primi tre corsi d’acqua, sono impinguati con le dotazioni idriche prelevate dal fiume Adige e distribuite attraverso le opere gestite dal Consorzio di 2° Grado Lessinio-Euganeo-Berico (a cui il Consorzio Euganeo partecipa con una quota del 33% circa). Per la derivazione, l’adduzione e la distribuzione delle acque di irrigazione, il Consorzio dispone di opere di presa, come sifoni e chiaviche, e di impianti di sollevamento fissi e mobili, nonché di sostegni e briglie per il mantenimento di livelli idrici adeguati. Le acque derivate vengono immesse nella rete di bonifica o in canalette a esclusivo uso irriguo localizzate nelle aree rivierasche del fiume Adige e aventi uno sviluppo di 120 Km. Il servizio d’irrigazione che interessa il periodo da Marzo a fine Ottobre permette di rendere disponibile una portata d’acqua pari a 15.000 litri al secondo, impinguando la rete distributrice con un volume d’acqua stimato in 50.000.000 di metri cubi nel periodo marzo-ottobre. L’immissione dell’acqua irrigua nei canali assolve un’importante funzione, oltre che per le attività colturali agricole, anche per il miglioramento e la difesa dell’ambiente: molti corsi d’acqua che attraversano anche centri urbani, resterebbero altrimenti in asciutta con pregiudizi per la flora e per la fauna, oltre all’insorgere di problemi di carattere igienico-sanitario. Tutte le infrastrutture irrigue richiedono attività di manutenzione e di regolazione, oltre alla messa a punto periodica delle elettropompe, delle paratoie e dei sifoni per garantirne l’efficienza e la completa funzionalità; nonché un servizio di guardiania e di controllo particolarmente intenso e spesso riguardante anche i giorni festivi. Servizi per il Territorio e collaborazione con Enti Locali Pur essendo un territorio prevalentemente agricolo, in trentanni si è assistito ad una espansione urbanistica e infrastrutturale : nel 1982 le aree urbanizzate erano pari a 1.500 ettari, mentre ora sono diventate oltre 5.050. Al fine di garantire la sicurezza idraulica, occorre seguire attentamente queste trasformazioni d’uso del territorio per assicurarne la compatibilità con le infrastrutture di bonifica, operando in collaborazione con gli Enti Locali e prospettando soluzioni e progettualità idonee a fronteggiare i mutamenti derivanti dalla pianificazione di sviluppo territoriale. Il Consorzio partecipa dal 2003 alle attività di pianificazione fornendo pareri e suggerimenti sui vari atti e strumenti regionali, provinciali e comunali di programmazione dello sviluppo del territorio, provvedendo anche al rilascio di autorizzazioni e concessioni specifiche. Al fine di assicurare la compatibilità dei programmi di sviluppo urbanistico, il Consorzio provvede alla verifica idraulica delle trasformazioni territoriali e a formulare proposte d’intervento per mitigare il rischio di allagamenti e di ristagni d’acqua; promuovendo progettazioni integrate che prevedono di realizzare bacini di laminazione in prossimità dei centri urbani o di particolari punti critici, per fronteggiare situazioni atmosferiche avverse. L’intensa attività di collaborazione con gli Enti Locali ha consentito di pervenire alla sottoscrizione di appositi Accordi di Programma e alla realizzazione di interventi ed opere idrauliche cofinanziate in tutto o in parte da Amministrazioni Comunali e Provinciali (solo per ricordare i principali lavori : “Sistemazione idraulica del Bacino Cavariega” cofinanziato per €. 250.000,00 dai Comuni di Carceri, Ponso, Ospedaletto Euganeo, Saletto, S. Margherita d’Adige, Megliadino S. Vitale, Megliadino S. Fidenzio; “Escavo scoli Frassenara Nord e Frassenara Sud” cofinanziato dal Comune di Montagnana e Megliadino S. Fidenzio per €. 260.000,00, “Escavo scolo Maceri e realizzazione bacino di laminazione” cofinanziato dal Comune di Casale di Scodosia per €. 180.000,00; “Sistemazione e adeguamento Ponte Sabaton” cofinanziato dai Comuni di Noventa Vicentina e Agugliaro per €. 30.000,00). In alcune situazioni particolari, il Consorzio ha sottoscritto Accordi anche con Società a prevalente capitale pubblico per eseguire lavori di sistemazione e adeguamento della rete di bonifica o di potenziamento degli impianti idrovori (il più importante che prevede anche la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro, è finanziato da COSECON S.PA. per €. 1.160.000,00) . LE OPERE PUBBLICHE IN CONCESSIONE Un importante comparto di attività dell’Ente è rappresentato dallo studio, la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche in concessione dallo Stato, dalla Regione, dagli Enti Locali. Evitando di riportare un lungo elenco descrittivo dei lavori pubblici eseguiti nei trentanni di vita del Consorzio Euganeo, si vogliono indicare le opere pubbliche più importanti già realizzate o in corso di esecuzione che rivestono un’importanza strategica per la sicurezza idraulica del territorio e per la razionalizzazione dell’uso irriguo dell’acqua. IL PERSONALE E I MEZZI CONSORTILI Il Consorzio esegue direttamente con il proprio personale e la propria dotazione di mezzi e attrezzature tutte le attività di manutenzione, gestione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi meccanici e delle elettropompe, le opere di carpenteria metallica, la guardiania e la sorveglianza delle opere idrauliche, gli studi preliminari e le attività di progettazione e direzione dei lavori pubblici in concessione dallo Stato e dalla Regione del Veneto. Il Consorzio ha una consistenza d’organico di 60 dipendenti fissi, integrati da 25 operai avventizi stagionali occupati nel periodo da marzo a novembre. Per la gestione delle emergenze e delle chiamate da parte di privati o di Organismi pubblici, fuori dall’orario di lavoro, è attivo un Servizio di reperibilità del personale che consente di attivare una squadra operativa per interventi urgenti o per manovre di impianti e di organi di regolazione . Il servizio è attivo 365 giorni all’anno e per tutto l’arco orario di 24 ore ed è coordinato da un responsabile che, nei casi di maggiore necessità, può far intervenire anche altri dipendenti a sostegno della squadra di reperibilità. LA SEDE E L’OFFICINA CONSORTILE Da Maggio del 2006, il Consorzio ha spostato la sua sede in Via Augustea n.25 a Este, in un’area di proprietà di oltre 11.000 mq, sita in prossimità della Strada Regionale S.R.10 Este-Montagnana, in località Ponte della Torre. La sede è dotata di un parcheggio idoneo per oltre 120 autovetture. L’immobile è costituito da un corpo fabbrica destinato ad Uffici Consortili e Sala Riunioni e dal Centro di Emergenza Idraulica Regionale. A poca distanza dalla sede, in Via Peagnola n. 24, sulla strada che da Este porta a Ponso e a Carceri (e quindi in vicinanza della superstrada denominata Nuova S.r. 10), è ubicata l’officina consortile, dotata di sufficienti spazi per il parcheggio e la movimentazione dei mezzi e di adeguati locali per le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi stessi e per l’esecuzione dei lavori di carpenteria. ______________________________ RECAPITI E RIFERIMENTI Indirizzo : Via Augustea 25 35042 ESTE (PD) Telefono: 0429/601563 telefax 0429750054 Telefono per segnalazione emergenze……………………………… Telefono per informazioni su cartelle esattoriali……………………. Sito internet…………………………………………………… Indirizzo email: [email protected] Orario apertura uffici: dal lunedì al venerdì ore 8,30-12,30; pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 14,30 alle 17,30 solo su appuntamento Orario ricevimento Presidente: Lunedì e giovedì mattina su appuntamento