Aprile 2011 Uscita n. 37 Giornalino di informazione sulle neurofibromatosi realizzato da ANF (Associazione Neuro Fibromatosi) Onlus Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/0 2/2004, n. 46) art. 1, comma 2, DCB Parma - Conto Corrente Postale 11220431 Editoriale Editoriale Buon nuovo anno a tutti Voi! Quest’anno saremo impegnati su molti fronti, come sempre, ma c’è un motivo in più che ci rende orgogliosi e felici di festeggiare i nostri 20 anni!!!! ANF è stata costituita a Parma il 30 aprile 1991 ad opera del compianto Professor Paolo Balestrazzi, - illustre genetista della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Parma – e da genitori con figli colpiti da questa malattia, fra i quali il sottoscritto. L’Associazione opera senza fini di lucro ed è formata da volontari, che agiscono a favore delle persone affette dalla malattia denominata neurofibromatosi. E questa è e rimane la nostra mission. Da allora i passi fatti sono grandi, siamo arrivati ad avere Centri Specializzati in quasi tute le Regioni, nel nostro piccolo organizzando Convegni e Congressi cerchiamo di ottenere il massimo delle informazioni che i nostri medici raccolgono e che ci infondono quando ci troviamo. Abbiamo creato nuove Sezioni Regionali, insomma non ci fermiamo mai. Di certo non possiamo fare quello che spetta a Ministero della Salute, Regioni, Province e Città fanno, ma crediamo fermamente che con l’aiuto indispensabile dei nostri Soci siamo arrivati a tanto. Da questo Giornalino, Michela Corradini, Consigliera e Responsabile ANF della Toscana, lancia un nuovo modo di rimanere in contatto ed una dolce …sfida.. Pubblicheremo una sua ricetta, corredata da una foto di Gianni, su ogni Giornalino, chiedendovi di inviarne anche voi. La semplicità di una ricetta condivisa con gli Amici renderà più dolce la lettura e speriamo stimolerà il desiderio di inviarne una Vostra. sone fisiche, insomma tutti coloro che ci hanno aiutato. Grazie davvero tanto. Sabato 2 aprile è stato organizzato dai nostri responsabili per la Regione Marche Luciana Rocconi e Riccardo Andreoni, coadiuvati da Maurizio Morganti e Adriana e Matilde Castracani il 2°Convegno Regionale ANF a Senigallia, presso l’Auditorium San Rocco. Nel convegno si parlerà di “Difficoltà di apprendimento nella neurofibromatosi e nelle malattie rare”. Nel prossimo numero inseriremo l’articolo che i nostri amici scriveranno per noi. E vi ricordo che siamo inseriti nelle liste beneficiarie del 5x1000…come gli scorsi anni, se volete aiutarci lo potete fare anche devolvendo il 5x1000 nelle vostre dichiarazioni dei redditi. Inserite il codice fiscale di ANF 92039830341. Lo scorso anno siamo riusciti a finanziare tre progetti per la neurofibromatosi dei nostri centri. La ricerca và avanti. Siamo cresciuti come numero, nuovi Soci sono entrati a far parte della nostra Famiglia, e speriamo che con entusiasmo e nuove proposte ci aiutino nei nostri progetti. Tramite il nostro Socio Giacomo Cappanna anche quest’anno siamo stati inclusi nel calendario benefico della squadre di Pallacanestro umbre. Siamo grati alle atlete della P F U Liomatic -Umbertide Pallacanestro Femminile che milita in A1 Femminile (la squadra attualmente sta mietendo successi ed è prima in classifica) , il capitano è Francesca Zara con il loro Presidente il Sig. Paolo Betti ; agli atleti del Basket Club Fratta- Bimal Umbertide che è in Serie B maschile, il loro capitano è Tiziano Micheli (circa a metà della classifica) con il loro Presidente il Sig. Lucio Rondini; alle atlete della Società Sportiva ITAT Pallavolo Femminile che è in Campionato di Serie C Volley Regionale, con il loro capitano Maddalena Rosi, (sono al Secondo posto nella classifica) con il loro Presidente il Sig. Gabriele Violini. Tutti e tre i Capitani ci tengono a comunicare che tale iniziativa che è ormai al secondo anno è partita ed è stata portata avanti con slancio all’unanimità da tutti gli atleti insieme. Ed è anche così “che desiderano fare sport aiutando la ricerca e facendo qualcosa di concreto nella nostra città per la Vostra preziosa Associazione”. Ringrazio con grande affetto e stima tutti coloro che ci hanno sostenuto nella campagna natalizia dei biglietti augurali, ditte, amici, per- Augurandovi un buon proseguimento e nuove buone cose, Corrado Melegari Domenica 10 aprile abbiamo convocato la prima Assemblea dei Soci annuale presso la Sala Aurea Parma, - Centro Congressi della Camera di Commercio a Parma Nel corso dell’Assemblea si terrà la Riunione Scientifica del Gruppo Italiano di Studio per le Neurofibromatosi- coordinata dal professor Eugenio Bonioli. Parteciperanno i responsabili dei vari centri italiani per la lotta alla Neurofibromatosi, sarà una grande ed importante giornata. Siamo impegnati nel costituire la Federazione delle associazioni che si occupano di neurofibromatosi, ANF, ANAnas e Linfa. Saremo unite in progetti comuni ma ognuna con la propria caratteristica. Insieme speriamo di ottenere molto di più. Ci dispiace che l’altra associazione Io Ci Sono non abbia accettato di fare parte della nostra unione. 1 Unosguardo sguardo Uno da... da... Parma Parma La salute in are, ere, ire – donare, sostenere e prevenire. La salute in are, ere, ire – donare, sostenere e prevenire. E’ da giugno del 2010 che stiamo lavorando per portare a termine questo importante progetto che si realizzerà il 28 e 29 maggio p.v. a Parma, in piazza Garibaldi, la piazza principale. Forum Solidarietà ha riunito le associazioni di area sanitaria della Città proponendo un progetto comune utilizzando fondi regionali. Era un’occasione veramente importante da non lasciarsi sfuggire, tant’è che il Presidente ha delegato Sara Vasè ed Andrea Corò a partecipare ed a seguire il progetto in tutte le sue fasi. Si è cominciato con riunioni frequenti, incontri, corsi di formazione, accesso alle scuole primarie e secondarie. E’ stato redatto un libretto informativo che sarà distribuito ai medici di base, ai pediatri, nei distretti socio-sanitari, in Comune ed in provincia di Parma. Questo grande ed impegnativo lavoro si concluderà con una festa di due giorni in cui si alterneranno momenti ludici, musicali, teatrali, culturali e dibattiti sia sulle diverse associazioni che sulle patologie. ANF e AGD sono state incaricate dal gruppo di lavoro di organizzare questa due giorni conclusiva. Questo il tema del progetto e la festa. LA SALUTE IN ARE-ERE-IRE Associazioni partecipanti: ALICE, Hospice Piccole Figlie, SNUPI, AISLA, Avis provinciale, ADMO, Gli Amici della Valle del Sole, ANF – Associazione Neuro Fibromatosi , AGD - Ass. per l’aiuto ai Giovani Diabetici, Avoprorit, ARCO, AIDO provinciale, PREMESSA Il concetto di salute formulato nel 1948 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è ancora oggi alla base della definizione ufficiale del termine “salute”. La definizione formulata è la seguente: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità”. Successivamente nel 1986 nella Carta di Ottawa c’è una definizione più elaborata di promozione della salute: “La promozione della salute è il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi per assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e migliorarlo. Questo modo di procedere deriva da un concetto che definisce la salute come la misura in cui un gruppo o un individuo possono, da un lato, realizzare le proprie ambizioni e soddisfare i propri 2 bisogni e dall’altro, evolversi con l’ambiente o adattarsi a questo. La salute è dunque percepita come risorsa della vita quotidiana e non come il fine della vita: è un concetto positivo che mette in valore le risorse sociali e individuali, come le capacità fisiche. Così, la promozione della salute non è legata soltanto al settore sanitario: supera gli stili di vita per mirare al benessere”. Le associazioni dell’area sanitaria coinvolte nel progetto, ritengono necessario agire a piu’ livelli; il primo è quello della conoscenza e informazione per consentire ai cittadini di essere consapevoli di cosa è salute e quali sono gli stili di vita adeguati per una buona prevenzione ma anche di fronte all’evento malattia di avere chiare indicazioni per procedere. Il secondo è agire ad un livello piu’ profondo per modificare la percezione stessa della malattia e aumentare nell’individuo e nella collettività la consapevolezza che si puo’ fare prevenzione, si puo’ affrontare e trovare all’esterno validi punti di riferimento. Si puo’ inoltre dare il proprio contributo perché altri in condizione di malattia possano avere il massimo di possibilità di miglioramento. Una delle azioni del progetto prevede la sensibilizzazione e l’azione informativa nelle scuole al fine di cogliere lo sguardo dei piu’ giovani e renderli partecipi della costruzione di uno strumento capace di arrivare a tutti. Il loro coinvolgimento nasce dal preciso obiettivo di condividere i temi della salute che non sono argomenti solo per “grandi” ma argomenti che fanno “ diventare grandi” perché aiutano ad essere persone consapevoli e attive nel costruire e mantenere il proprio e l’altrui “star bene”. Le associazioni intendono quindi, con attività di formazione e sensibilizzazione, rendere i cittadini di ogni età, co-costruttori del loro benessere. LE FASI DEL PROGETTO Forum Solidarietà ha raccolto l’adesione di alcune Associazioni di Volontariato operanti nell’area sanitaria con le quali ha predisposto un importante Progetto che prevede varie fasi: 1- Sensibilizzazione nelle scuole dalle primarie alle superiori. Nelle classi che aderiranno, verrà organiz- zato un incontro di 2 ore dove 1-2 volontari delle Associazioni promotrici del Progetto parleranno agli alunni dei temi della Salute e del Benessere, l’importanza della Prevenzione e i concetti di Donare e Sostenere come strumenti per migliorare la propria qualità di vita. A completamento della presentazione verrà proposto ai ragazzi, in funzione dell’età e delle caratteristiche del gruppo classe, un lavoro espressivo/narrativo per meglio fissare i concetti appresi anche sul piano emozionale. 2. Realizzazione Opuscolo Tali lavori verranno raccolti e fotografati; ne verrà pubblicata una parte su un opuscolo che sarà distribuito alla città per informare e orientare le persone in caso di bisogno. In esso verranno presentate le Associazioni e le aree in cui operano. 3. Festa Il 28-29 Maggio 2011 sarà organizzata una Festa nel centro della Città in cui sarà invitata tutta la Cittadinanza, verrà presentato l’opuscolo e le Associazioni saranno a disposizione con uno stand per promuovere la loro presenza e impegno. In quell’occasione saranno presenti anche i ragazzi delle scuole partecipanti. PROGETTO: LA SALUTE in ARE- ERE- IRE Donare, sostenere, prevenire. FESTA FINALE Data: 28-29 Maggio Piazza Garibaldi Sabato 28 Mattino: ore 9.30: Anteprima di presentazione della Uno sguardo da... guida delle scuole aderenti al progetto: - giochi ed animazione (clown e giocoleria): Parma Juggling Crew merenda con pane & frutta offerta da Sponsor ore 11.00: Presentazione GUIDA e DIBATTITO alla presenza delle Autorità (con moderatore: Rose Ricaldi) Sabato pomeriggio dalle 15.00\21.00: Parliamo di SANITà (brevi SPOT x i GIOVANI) MINI CONCERTI: Kalevala- musica folk e irlandese The Rolling Castle – old cover Folk Pistols – musica folk rock Barbara Barbieri e BBBand – musica d’autore. Presenta Rose Ricaldi Sabato sera ore 21./23,00: Parliamo di SANITA’ ( brevi SPOT x le famiglie) Breve spettacolo comico con sketch divertenti in dialetto parmigiano: - Compagnia Teatro Dialettale Nuova Corrente Domenica 29 mattina: ore 10.00 -12.00 Parliamo di SANITA’ ( brevi SPOT x i bambini ) ore 10.00 -12.00: Laboratorio di gioco per bambini e teatro per bambini a cura dell’Associazione Ludobimbo Ore 11.00: DIBATTITO IN PILLOLE: Alimentazione e prevenzione: Prof. Maurizio Vanelli Domenica pomeriggio 16.00/19,30 Ore 16.00: spettacolo di pizzica Ore 17.00: DIBATTITO IN PILLOLE: - Salute e benessere: Dott. Bordin ore 18: La voce di Cassandra – instrumental stuff Marche Marche Dialettiamoci Grazie all’interessamento di Maurizio Morganti, nostro Socio di Senigallia, ANF, come Rappresentante della Consulta del Volontariato, ha partecipato con un banchetto informativo, ad una serata di Commedia dialettale, a cura di Tre Compagnie dialettali Ass. Culturale Rione Porto, Ass. Culturale La Tela, Filodrammatica la Sciabica dal titolo DIALETTIAMOCI. Lo spettacolo si è tenuto presso il Teatro La Fenice di Senigallia - Via Cesare Battisti - domenica 13 febbraio. Il ricavato è stato devoluto a DISABILITA’ SENZA BARRIERE, progetto a sostegno di attività per l’integrazione sociale di persone con disagio fisico e mentale. La Redazione Lombardia Lombardia Telethon Come tutti gli anni, Adelia Frigè, Consigliera di Martinengo (BG) ha partecipato per la nostra associazione, alla Maratona di Telethon. La collaborazione di Adelia è veramente preziosa, si impegna davvero tantissimo per ANF e le dedichiamo un pensiero speciale ed un ringraziamento davvero sentito. Sarebbe bellissimo che anche altre persone si facessero coinvolgere da lei o come lei. C’è bisogno di tutti se vogliamo che di neurofibromatosi si parli sempre più spesso. La Redazione Eventi Collaterali: n. 3 gazebo con presenza continuativa Associazioni aderenti al progetto suddivise per aree (Donare, sostenere, prevenire.) con materiale pubblicitario ed iniziative programmate: Prova gratuita della glicemia Fondus oculi….. presentazione per ricerca volontari in ambito sanitario….. distribuzione libretto informativo Presenza in contemporanea, presso ogni gazebo, dell’Associazione MUMA con pittori che realizzeranno opere ispirate al tema della manifestazione e che saranno successivamente donate agli enti Patrocinatori (Comune di Parma – AUSL – Forum Solidarietà) a ricordo del Progetto. 3 Uno sguardo da... IL MAGNIFICO SOGNO DI UN BAMBINO SPECIALE Tutto iniziò come un gioco, Claudio promise ad Andrea che l’avrebbe portato allo stadio a vedere Inter-Brescia, entusiasta presi la palla al balzo ed il mattino dopo mi informai su dove vendevano i biglietti. Giunta alla sede centrale Sport Brescia, acquistai 2 biglietti, uno per me e uno per Claudio, mentre quello di Andrea era gratuito. Dietro il banco c’era una signora molto gentile, il suo nome era Rosanna (se non erro), parlando con lei gli confidai il sogno di Andrea, conoscere i giocatori dell’Inter; gentilmente la signora Rosanna mi disse: “Non le prometto nulla ma farò il possibile per realizzare il sogno di Andrea”. A distanza di una settimana, ricevetti una telefonata da una splendida persona di nome Angelo Buizza. Non scorderò mai quella telefonata, mi disse: “Buonasera sig.ra Angiolina, la sig.ra Rosanna mi ha parlato del sogno di Andrea ed è per questo che la volevo invitare ad una festa dell’Inter”. Accettai subito, chiesi ad una delle mie migliori amiche se potevo portare con me sua figlia Silvia, tifosissima dell’Inter e tutto ebbe inizio. Serata magnifica quella svoltasi il 10 marzo al ristorante “Pio IX” di Erbusco (BS) in occasione della festa di Wivi l’Inter; un’iniziativa proposta direttamente dalla società di Milano per portare un po’ di colore neroazzurro nel paese che ospita la squadra in trasferta ma anche per portare un po’ di solidarietà e sostenere le numerose associazioni presenti sul territorio. L’evento si è svolto con la partecipazione dei tanti Inter Club presenti a Brescia e di personaggi illustri appartenenti al mondo interista quali: la gentilissima signora Bedy Moratti, il vice allenatore 4 Beppe Baresi e il portiere Luca Castellazzi, senza dimenticare però il simpaticissimo intrattenitore della serata Roberto Scarpini, telecronista di Inter Channel. L’appuntamento è stato allietato con giochi per bambini e adulti, quiz e magie organizzati dai clown di “Operazione sorriso” coadiuvati dallo staff neroazzurro e per la felicità del pubblico sono stati estratti anche numerosi premi. A fine serata è stato possibile incorniciare questo momento con una bella foto ricordo. Tra i più entusiasti ovviamente vi sono stati i piccoli tifosi neroazzurri che hanno avuto l’occasione di trascorrere in compagnia dei loro beniamini un momento fantastico che non scorderanno mai. Credo che Andrea non scorderà mai questa serata, era al settimo cielo dalla felicità, per una volta aveva vissuto un’esperienza magnifica, una serata colma di emozione, gioia e soprattutto non c’erano medici, aghi e tutto quello che purtroppo lo accompagna da 8 anni. Non smetterò mai di ringraziare la sig.ra Rosanna, il sig. Angelo, il sig. Claudio e tutte le splendide persone che hanno reso possibile la realizzazione del sogno di Andrea. Cosa ha creato il clown? Indoviniamo un po’! pagnia e di aver condiviso con me ed Andrea questa magnifica esperienza. Silvia e Angiolina Un grazie ad Erika per avermi trascritto con pazienza il testo al PC Grazie di cuore anche a Silvia, splendida ragazza dentro e fuori, la ringrazio di avermi fatto com- Foto ricordo della magnifica serata “Wivi l’Inter” Uno sguardo da... Liguria Liguria Riportiamo un’intervista fatta al professor Eugenio Bonioli rilasciata al “Giornale della previdenza” in cui relaziona sulla neurofibromatosi. Il professor Bonioli ed il dottor Morcaldi ci hanno inviato un aggiornamento sulla diagnosi genetica di Neurofibromatosi di tipo 1 che fedelmente riportiamo. La Redazione 5 Uno sguardo da... Aggiornamento sulla diagnosi genetica di Neurofibromatosi tipo 1 Il protocollo applicato dal nostro laboratorio (Laboratorio Neurofibromatosi – Dipartimento Scienze Pediatriche – Genova) per l’analisi del gene NF1 prevede il sequenziamento diretto dell’mRNA del gene, per la ricerca delle mutazioni puntiformi, e, qualora questo risultasse negativo, l’applicazione di un’altra metodica, la MLPA (Mutation Ligation- depending Probe Amplification), per la ricerca delle delezioni e duplicazioni. Alla data attuale sono pervenuti 78 campioni, l’analisi genetica è stata avviata per 75 di questi. Le analisi completate sono 48 e in 34 casi sono state identificate mutazioni geniche, comprendenti microdelezioni e microinserzioni eterozigoti in frame, mutazioni eterozigoti nonsense che causano uno stop dell’opening reading frame, mutazioni eterozigoti missense e mutazioni nel sito di splicing. Le mutazioni già note in Letteratura sono 10, mentre 21 non risultano ancora essere state descritte, e 3 sono delezioni (una dell’esone 1 e una dell’intero gene, identificate con MLPA e una di 4 esoni, identificata con sequenziamento diretto nel cDNA). Le analisi ancora in corso sono 27, di cui 15 in corso di definizione. Questi risultati sono stati oggetto di pubblicazione nella Tesi di Dottorato internazionale di ricerca in neurobiologia (XXII ciclo dell’Università di Catania, Anno Accademico 2009/2010) della dottoressa Eleonora Guagliano, biologa presso il nostro laboratorio, attivamente coinvolta nella esecuzione tecnica delle metodiche. Il lavoro svolto ha notevole rilevanza scientifica per il gran numero di nuove mutazioni scoperte, per tale motivo è in corso la preparazione di una pubblicazione su di una Rivista Scientifica internazionale. LA MEGASESSION Ciao a tutti mi chiamo Roberto abito in provincia di Bologna ,ho 46 anni e sono affetto fin dai primi anni di vita dalla NF1 con il corpo (pancia e schiena) completamente ricoperto di neurofibromi sia grandi che piccoli. Il 25 Febbraio 2011 ho fatto la “Megasession”presso il Policlinico Umberto I di Roma. Cos’è la Megasession? Per chi non ne fosse a conoscenza vi spiego cosè la “Megasession”: è un intervento dove vengono asportati dai 350 fino anche a oltre 500 dipende dai casi neurofibromi tutti in una volta (a me ne sono stati asportati 500). In pratica mi è stata ripulita tutta la pancia. L’intervento viene eseguito in anestesia ge- 6 nerale ed ha una durata di circa 2 ore e 4 giorni di ricovero. I neurofibromi più grandi vengono asportati chirurgicamente i piccoli vengono cauterizzati è un intervento assolutamente indolore tra un intervento e l’altro devono trascorrere almeno 6 mesi. Nel mio caso il prossimo autunno toglierò quelli che ho sulla schiena. Un ultima cosa: i neurofibromi non devono essere sottocutanei in quanto si andrebbe a peggiore la situazione. Le mie prime impressioni su questo intervento sono molto buone . Cordiali saluti a tutti. Roberto Fanti Roberto racconta la sua esperienza, ma ribadiamo che ogni persona è diversa dall’altra così come la neurofibromatosi si manifesta in maniera diversa da persona a persona. Rivolgetevi sempre prima al medico specialista per vedere se e cosa poter fare e quale metodo è migliore per il caso in questione. Ringraziamo davvero di cuore Roberto per averci raccontato la sua esperienza sperando di coinvolgerlo ancora per altri articoli... raccontare la propria storia, le proprie difficoltà, la propria esperienza fa sempre bene sia a che scrive sia a chi legge... La Redazione NotizieNotizie utili...utili... NEUROFIBROMATOSI DI TIPO 1 E ASPETTI NEUROCOMPORTAMENTALI Galasso C, Lo Castro A, Di Carlo L U.O. di Neuropsichiatria Infantile, Università “Tor Vergata” - Roma La Neurofibromatosi di tipo 1 (NF1) è una sindrome neurocutanea caratterizzata da coinvolgimento multisistemico, nella quale gli aspetti neuropsicologici vengono spesso trascurati. La prevalenza del ritardo cognitivo nella NFI risulta solo leggermente superiore (2-4%) rispetto a quella della popolazione generale (1-3%), mentre i disturbi di apprendimento risultano considerevolmente più frequenti (30-65% vs 2-10%). I disturbi dell’apprendimento sembrerebbero correlati alla presenza di Unidentified Bright Objects (UBOs), presenti nel 6070% dei soggetti affetti a livello del Sistema Nervoso Centrale. La patogenesi di tali anomalie ancora non è ben chiarita, tendono comunque a comparire precocemente (4-5 anni di età) e si riducono d’intensità fino a scomparire nell’età adulta. Gli UBOs sono prevalentemente localizzati a livello del sistema cortico-striatale, talamo, cervelletto e tronco encefalico, aree direttamente coinvolte nei processi di apprendimento e memoria, nel mantenimento dell’attenzione e nelle abilità visuo-spaziali. L’aumentata prevalenza nell’NF1 del Disturbo da deficit dell’ attenzione e iperattività (ADHD), sia di tipo combinato che con predominanza disattentiva (33-50% versus 3-9%) e la presenza degli UBOs nelle aree cortico-striatali, ha permesso negli ultimi anni di focalizzare le ricerche sul coinvolgimento dei circuiti neuronali in alcune abilità cognitive superiori, le cosiddette “funzioni esecutive” (memoria, attenzione, abilità visuo-spaziali). Nei bambini con ADHD si riscontrano deficits delle funzioni esecutive analoghi a quelli osservati nei bambini con NF1, dove le difficoltà di concentrazione, pianificazione e memorizzazione, potrebbero concorrere all’eziopatogenesi dei disturbi dell’ apprendimento. Negli adolescenti affetti da NF1, inoltre, si riscontra un lieve aumento di frequenza dei disturbi psichiatrici (33%) rispetto alla popolazione generale (29%), imputabili maggiormente a tratti psicopatologici specifici nell’ambito dei disturbi d’ansia (sociale, da separazione e da prestazione) e dei disturbi dell’umore (abbassamento del tono dell’ umore, tendenza alla somatizzazione). La correlazione tra UBOs e aspetti psicopatologici non è nota: la genesi dei disturbi comportamentali sembrerebbe avere un’eziologia multifattoriale, dipendente dalla cronicità della malattia, dal fenotipo clinico e dalle difficoltà scolastiche associate. L’ADHD, il deficit delle funzioni esecutive e i disturbi di apprendimento, uniti all’impatto che questa patologia cronica determina sulla qualità della vita, per l’evoluzione incerta e le modificazioni dell’aspetto fisico, sono probabilmente corresponsabili delle alterazioni psicologiche riscontrate. E’ pertanto fondamentale individuare i segni di allarme, quali difficoltà scolastiche e comportamenti problematici, attraverso valutazioni eseguite con specifici tests da effettuarsi all’inizio dell’ età scolare, al fine di individuare precocemente i disturbi cognitivo- comportamentali. Questo consentirà di indirizzare il bambino e la famiglia verso percorsi terapeutici specifici, tesi a fornire le strategie riabilitative più idonee per il corretto sviluppo neuro- comportamentale del bambino. INPS: IN ARRIVO LA VISITA FISCALE ONLINE La visita fiscale a casa di un lavoratore malato arrivera’ entro poche ore, comunque in giornata, e non piu’ uno o due giorni dopo come accade spesso oggi. Nel giro di un mese sara’ attivo infatti un sistema online, messo a punto dall’Inps, che consentira’ all’azienda di comunicare all’istante all’Inps, per via telematica, la richiesta di visita di controllo per il proprio dipendente, e all’Inps stessa di girarla subito ai medici. Il medico disponibile piu’ vicino si rechera’ dal paziente in pochissimo tempo per la visita fiscale. E’ la novita’ annunciata dal presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua, intervenuto a Radio24. “Entro il 2011 - ha spiegato Mastrapasqua - e’ prevista la totale informatizzazione dei nostri servizi. Quindi prontamente abbiamo deciso di mettere esclusivamente online la presentazione della visita fiscale da parte dei datori di lavoro. Oggi il sistema e’ piu’ farraginoso: il dipendente telefona in azienda e dice che e’ malato, l’azienda ci manda un fax, noi ci attiviamo e quando rintracciamo un medico disponibile che si reca dal lavoratore magari e’ passato un giorno o due, e questo e’ gia’ guarito. Tra un mese il sistema sara’ interamente telematico: il medico di famiglia manda online il certificato all’Inps, il datore di lavoro lo sa subito perche’ se lo ritrova nel sistema, e se vuole, se ha dubbi, puo’ comunicarci sempre online la richiesta di visita fiscale. A quel punto noi la giriamo via mail ai portatili dei nostri medici, e nel giro di poche ore il lavoratore malato o presunto tale riceve la visita fiscale”. Una novita’ importante per due motivi, spiega Mastrapasqua: “Intanto sara’ piu’ semplice scoprire eventuali frodi, e ridurre gli oltre 2 miliardi di euro di spesa che versiamo ogni anno per le indennita’ di malattia. Inoltre, vista l’immediatezza, la visita potra’ essere effettuata anche in caso di malattie di un solo giorno”. Altro motivo, “un sistema cosi’ rapido ci consentira’ di analizzare con piu’ accuratezza il fenomeno delle malattie professionali: potremo allestire un database che analizzi le assenze per malattia in base alle aziende, al tipo di lavoro, alla collocazione geografica, alla stagione. Tutti dati che potremo comunicare al ministero della Salute, un salto di qualita’ che ci mettera’ all’avanguardia in Europa”. ENTRO IL 2011 IN TOSCANA UN CONTACT CENTER PER PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE RARE Un contact center, sul modello di quello già in funzione per i pazienti oncologici, ma dedicato in questo caso ai pazienti affetti da malattie rare e alle loro famiglie, verrà istituito entro il 2011 in Toscana. Del progetto si è parlato durante il convegno “Malattie rare, una priorità per la sanità pubblica. Le disuguaglianze sanitarie. Rari ma uguali”, tenutosi lunedì 28 febbraio a Pisa. Il convegno è stato organizzato dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Fondazione Gabriele Monasterio (gestore del Registro Toscano delle Malattie Rare), l’Istituto di fisiologia clinica del CNR, e Forum delle Associazioni toscane malattie rare, in occasione della Giornata dedicata, appunto, a queste malattie. “Obiettivo del convegno – ha spiegato l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – è di identificare insieme criteri e soluzioni per promuovere un accesso equo alle migliori cure disponibili per tutti i malati. In molti casi, le difficoltà che i malati devono affrontare sono tali da pregiudicare la qualità della vita loro e dei loro familiari. E’ giusto continuare a lavorare per andare incontro ai bisogni di tutti i pazienti, riducendo sempre di più le disuguaglianze e garantendo a tutti uguali opportunità di cura e assistenza”. Sono stati presentati i dati aggiornati del Registro Toscano Malattie Rare: al dicembre 2010 erano presenti nel registro 19.118 malati, segnalati da 149 medici specialisti distribuiti su tutto il territorio regionale. Oltre il 30% dei pazienti sono di provenienza extraregionale, a segnalare una notevole capacità attrattiva da parte delle strutture toscane. Le malattie rare identificate ad oggi sono 6.000-8.000: sono croniche, progressive, degenerative e spesso dolorose, il 75% colpiscono i bambini. In Italia sono centinaia di migliaia i pazienti affetti da patologie rare. Oltre al progetto del contact center, sono state illustrate le prime fasi di avvio del Centro Regionale per le Malattie Rare Pediatriche, che ha sede al Meyer e vede anche il diretto coinvolgimento delle pediatrie delle Aziende ospedaliero-universitarie pisana e senese, in collaborazione con il Forum delle Associazioni toscane delle malattie rare. Inoltre sono state tracciate anche le prime azioni del progetto curato dal Formas in collaborazione con il Coordinamento regionale delle malattie rare, per produrre linee guida, schede informative e moduli formativi per le malattie rare registrate in Toscana. 7 Notizie utili... Disabili. Brunetta limita i congedi della legge 104 Potranno usufruire di permessi per assistere persone con handicap solo parenti fino al secondo grado e alternativamente Il Senato della Repubblica ha approvato in data 3 marzo le nuove norme in materia di riforma della Pubblica Amministrazione contenute nel disegno di legge in materia di lavoro pubblico e privato collegato alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2009-2013 (n. 1167-B). Tra le novità (vedi una sintesi sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione) anche modifiche alla legge 104/1992 sui permessi per l’assistenza di disabili. Ecco l’estratto sul tema. Permessi, congedi e assistenza a familiari con handicap (Art. 23-24) Importanti novità riguardano anche le norme per congedi, malattia e permessi (anche quelli volti a favorire l’assistenza dei portatori di handicap). E’ infatti prevista la delega al Governo (da attuare entro 6 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento e senza oneri aggiuntivi a carico dello Stato) ai fini del riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi spettanti ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato secondo i principi e i criteri espressamente richiamati. Relativamente ai permessi per l’assistenza ai portatori di handicap, viene modificata la legge n. 104 del 1992, limitandone il diritto in relazione al grado di parentela (dal terzo grado si passa al secondo, tranne alcune eccezioni) e riconoscendone la fruibilità in forma alternata a un solo lavoratore dipendente per volta per la stessa persona con handicap in situazione di gravità. La ratio della norma non è quella di colpire la valenza sociale della disciplina di tutela delle persone con handicap ma al contrario quella di razionalizzarne i presupposti e l’utilizzo, contrastando con decisione ogni forma di abuso. Ed ecco di seguito il testo dell’articolo 24, comma 1. «All’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: Il comma 3 è sostituito dal seguente: «3. A condizione che la persona handicappata non sia ricoverata a tempo pieno, il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa. Il predetto diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona con handicap in situazione di gravità. Per l’assistenza allo stesso figlio con handicap in situazione di gravità, il diritto è riconosciuto ad entrambi i genitori, anche adottivi, che possono fruirne alternativamente». http://www.vita.it/news/view/101315 AD APRILE LA PRIMA RIUNIONE UE-USA PER LA RICERCA SULLE MALATTIE RARE Si riunira’ ad aprile, a Washington, per la prima riunione operativa, il Comitato costituito dalla Commissione Europea e dal National Institute of Health statunitense per promuovere e potenziare la ricerca pubblica sulle malattie rare. E’ quanto annunciato nel corso del convegno di presentazione dei dati conclusivi della prima fase del progetto Europlan sulle malattie rare. Il comitato era stato costituito nel corso di un incontro tenutosi lo scorso autunno. Un’alleanza scientifica e finanziaria importante, ha tenuto a sottolineare Domenica Taruscio, direttore del Centro nazionale per le malattie rare dell’Istituto superiore di sanita’, perche’ le case farmaceutiche continuano a fare poca ricerca sulle malattie rare nonostante queste siano molto diffuse. Basti pensare che, al 31 marzo 2010, il Registro nazionale malattie rare italiano aveva censito 111.987 schede di diagnosi che corrispondono a oltre 109.000 malati. Dall’analisi dei dati del registro e’ emerso che il 24,2% delle malattie diagnosticate fa parte della classe delle “malattie del sistema nervoso e degli organi di senso”, seguite dalla “malattie del sangue e degli organi ematopoietici” (18,9%), dalla “malformazioni congenite” (18,5%) e dalla “malattie endocrine, della nutrizione, del metabolismo e disturbi immunitari”. “I risultati ottenuti - ha osservato la dottoressa Taruscio - potranno costituire una base utile sia per intraprendere decisioni di sanita’ pubblica che per stimolare ricerche scientifiche mirate a singole malattie o a gruppi di esse oltre che a partecipare attivamente al dibattito e a studi e collaborazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale”. Il lavoro effettuato dal Centro nazionale per le malattie rare, inoltre, costituira’ la base per la realizzazione del Piano nazionale per le malattie rare del quale, ha ricordato la direttrice, tutti i paesi europei dovranno dotarsi entro il 2013 e che, ad oggi, solo cinque paesi europei hanno (Spagna, Portogallo, Grecia, Repubblica Ceca e Francia). Proprio con questo obiettivo e’ nato il progetto triennale Europlan che mira alla messa a punto di una serie di raccomandazioni che tutti i paesi europei dovranno seguire nella realizzazione dei Piani nazionali. Il secondo obiettivo del progetto sara’ quello di mettere in rete i piani nazionali e i registri nazionali delle malattie rare e la creazione di centri di riferimento europei. In particolare, le raccomandazioni Europlan, sono focalizzate su sette aree di intervento: piani e strategie nel campo delle malattie rare; definizione, codifica e registri delle malattie rare; ricerca; centri di expertise e reti di riferimento europee per le malattie rare; raccolta delle competenze sulle malattie rare a livello europeo; empowerment delle organizzazioni dei pazienti; sostenibilita’. SIGLATA UN INTESA UNIAMO UPFARM PER FARMACI SU MISURA PER LE MALATTIE RARE La Federazione italiana malattie rare Uniamo e l’Unione professionale farmacisti - Upfarm per i medicinali orfani hanno stilato un protocollo d’intesa che mira a sviluppare in modo ancora più efficace e capillare il “Progetto farmaci orfani” per i malati rari e i loro familiari. L’iniziativa è nata per dare un aiuto concreto a pazienti e familiari alla ricerca di farmaci non sostituibili per la loro patologia rara di difficile reperibilità perché non prodotti a livello industriale oppure richiesti, specialmente in campo pediatrico, in dosaggi particolari. Molti di questi farmaci essenziali per i malati rari, una volta assicurata la reperibilità della materia prima, possono essere preparati nei laboratori galenici delle farmacie in modo personalizzato: un vero farmaco su misura per il paziente. Oltre a risolvere il problema della disponibilità di farmaco “vicino a casa” la rete di farmacie galeniche fa sì che cure fondamentali possano proseguire anche in seguito a dimissioni da centri specialistici ospedalieri, garantendo, oltre alla continuità delle cure, l’allestimento secondo linee guida concordate e un prezzo controllato. Con l’accordo raggiunto tra Uniamo e Upfarm sarà realizzato un database, consultabile sul sito di Uniamo (www.uniamo.org) e sul sito di UpFarm (www.upfarm.it), dove potranno essere identificate le farmacie aderenti al progetto più vicine al domicilio del paziente, inoltre verrà promossa una nuova formazione e cultura sul farmaco, con seminari, eventi, e con il coinvolgimento di Università ed enti re- golatori, oltre che un’apertura verso istituzioni nazionali ed europee. “Una risposta di cura per i pazienti affetti da malattie rare – dichiara il presidente di Uniamo Renza Barbon Galluppi - può essere data dai farmaci di rete: quei farmaci che grazie alle loro interazioni e alle specifiche funzionalità della cellula producono efficaci risposte alle anomalie di funzionamento. Spesso queste capacità vengono scoperte in prodotti sviluppati per indicazioni del tutto diverse. Sempre più spesso tali farmaci, una volta finito il loro ciclo commerciale, vengono tolti dal mercato, ma grazie all’osservazione clinica ad hoc per le malattie rare, emerge la necessità di una loro produzione”. Da Sanitanews 9/02/11 DALLA SARDEGNA UN NUOVO SITO WEB SULLE MALATTIE RARE Un numero verde e un sito web per le malattie rare in Sardegna. Li ha realizzati e messi a disposizione degli utenti il Centro Regionale di Riferimento delle Malattie Rare (Clinica 8 Pediatrica II, Ospedale Regionale per le Microcitemie della Asl di Cagliari) in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Asl di Cagliari. Il Numero verde e’ 800095040 e il sito web e’ all’indirizzo www. malattieraresardegna.it. Notizie utili... IL BAMBINO GESU’ DI ROMA MIGLIORA I PERCORSI INTERNI PER LE MALATTIE RARE ‘’Per rispondere alla complessita’ e alle peculiarita’ delle malattie rare all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ abbiamo tracciato dei percorsi diagnostico-assistenziali multidisciplinari appositamente dedicati - spiega il dottor Andrea Bartuli, responsabile dell’Ambulatorio Malattie Rare - grazie ai quali i bambini e le loro famiglie vengono accolti dagli specialisti necessari alla gestione delle diverse malattie rare, contemporaneamente presenti e coinvolti nella diag- nosi, nel trattamento e nel monitoraggio del paziente’’. L’obiettivo e’ quello di aumentare la qualita’ della prestazione e di migliorare la prognosi di questi bambini evitando inoltre alle famiglie il disagio derivante dalla necessita’ di rivolgersi a specialisti diversi diventando il tramite comunicativo tra gli specialisti. Ad oggi sono operativi i percorsi diagnostico-assistenziali multidisciplinari per le malattie rare. A cominciare da quelle non diagnosticate, per passare all’ artrite idiopatica giovanile gia’ diagnosticata, alle febbri ricorrenti e sindromi autoinfiammatorie; le Malattie Respratorie Geneticamente Determinate e le malattie neuromuscolari (SMA, distrofie Duchenne e Becker), con miopatie e distrofie muscolari congenite; le malattie metaboliche; la Sindrome di Alport, le malattie tubolari renali, la malattia di Kawasaki e molte altre. E’ ONLINE LA COMMUNITY CHE UNIAMO DEDICA ALLE MALATTIE RARE Uniamo Fimr Onlus, grazie al sostegno di Fineco che ha raccolto 65.000 euro con la campagna di solidarieta’ lanciata durante il mese di dicembre, amplia il sito www.malatirari.it con il progetto di una community per le malattie rare. La donazione, si legge in una nota, sara’ destinata a anche a potenziare la banca dati ricca di informazioni utili alle persone affette da patologie rare, decollata con un finanzia- mento del ministero della Solidarieta’ Sociale grazie all’iniziativa Pollicino nel 2009. Il sito punta a diventare una vera e propria community per le malattie rare, una piazza virtuale d’incontro per il 1.500.00 di pazienti e per tutti gli italiani toccati da questo tema. Nella community si troveranno informazioni veloci e utili e si avra’ la certezza di essere rari, ma non ‘unici’. Il progetto servira’ ad ampliare un percorso formativo e informativo dedicato non solo a pazienti e familiari, ma anche a medici di medicina generale, pediatri e operatori sanitari, con l’obiettivo di fornire supporto e dati significativi per pianificare e progettare le policy sulle malattie rare, influendo sui meccanismi di valutazione e distribuzione delle responsabilita’ in questo settore. CONSULTA NAZIONALE DELLE MALATTIE RARE: DIVIDERE LE 109 MALATTIE RARE DAI LEA Prende il via il processo di rinnovamento della Consulta Nazionale delle Malattie Rare. Nuovo corso, ma stessa caparbietà nella tutela dei diritti del Malati Rari. Nata nel 2007 per volontà dell’allora Ministro della Salute, dopo quattro anni di lavoro concreto la CNdMR cambia volto acquisendo lo status di “soggetto giuridico”. La decisione è stata presa nel corso dell’Assemblea Generale delle Associazioni lo scorso 24 febbraio a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità, dove la CNdMR fu domiciliata in rappresentanza delle 299 associazioni accreditate presso l’ISS. La Nuova Consulta, dopo il lavoro prodotto si pone prevalentemente due obiettivi: • aver voce in capitolo in tutti i processi legislativi, nazionali, regionali e locali • essere a fianco dei pazienti per combattere con loro le criticità quotidiane Flavio Bertoglio, segretario generale della CNdMR commenta così i fatti degli ultimi giorni sul tema Malattie Rare. “Partiamo ottimisti, anche alla luce di quanto emerso sul Palco del Teatro Argentina nel corso dell’evento “Rari ma uguali” organizzato dalla Fondazione Luca Barbareschi sabato 26 febbraio. Accogliamo la volontà espressa dalle voci istituzionali di voler fare da subito tutto quello che è possibile, al fine di garantire la dignità alle persone affette da Malattie Rare e delle loro famiglie, la cui vita rischia di cedere all’isolamento sociale ed alla povertà economica. Esistono oggi due DDL capaci di venire incontro a queste esigenze. DDL 2090 “Disposizioni a sostegno delle famiglie con bambini affetti da Malattie Rare” per la cui stesura abbiamo lavorato in collaborazione con la prima firmataria, la senatrice Dorina Bianchi e il DDL 52 (Testo Unico per una Legge Quadro sulle malattie rare) ma entrambi sono fermi a livello legislativo. Però con enorme soddisfazione veniamo a conoscenza di importanti novità riguardo le 109 Malattie Rare che attendono di essere in- serite nell’allegato A del D/M 279/01 (quello che istituì dieci anni fa la Rete Nazionale delle Malattie Rare). Abbiamo la certezza che la firma e quindi la volontà del Ministro della Salute Fazio affinché queste malattie vengano inserite nell’allegato è concreta. Come dichiarato dal Direttore Generale della Programmazione Sanitaria Francesco Bevere. E lunedì 28 nel corso del Convegno sulle Malattie Rare organizzato da Regione Lombardia, l’Assessore alla Sanità Luciano Bresciani ha annunciato che anche le Regioni hanno apposto la propria firma e la propria volontà. Questo significa che siamo all’ultimo step: la copertura finanziaria! Per questo – conclude Bertoglio - Facciamo un appello affinché si scindano una volta per tutte le 109 dai LEA, poiché la copertura finanziaria necessaria per queste è significativamente inferiore, forse è l’unico modo per poterle vedere finalmente inserite nell’allegato il prima possibile”. DAL PARLAMENTO EUROPEO UNA NUOVA NORMATIVA SULLE CURE MEDICHE ALL’ESTERO Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova normativa che regola il diritto dei pazienti alle cure mediche in un altro Paese dell’UE, chiarisce le modalità di rimborso e i casi che richiedono un’autorizzazione preventiva. Il cittadino europeo che decide di recarsi in un altro Paese dell’UE, per viaggio, lavoro o altro, non dovrà più avere preoccupazioni in materia sanitaria. Secondo le nuove norme i cittadini dell’UE possono essere rimborsati per l’assistenza medica che ricevono in un altro Stato membro, a condizione che il trattamento e i costi sarebbero stati normalmente coperti nel loro paese. Le autorità possono esigere che i pazienti richiedano un’”autorizzazione preventiva” per i trattamenti che necessitano di un ricovero ospedaliero o di cure sanitarie specializ- zate. Ogni rifiuto dovrà essere giustificato secondo un elenco ristretto di motivi. Ogni Stato membro deve designare un “punto di contatto” per fornire informazioni ai pazienti interessati alla ricerca di cure all’estero e per fornire assistenza in caso di problemi. La ricerca di cure sanitarie all’estero potrebbe avvantaggiare soprattutto i pazienti inseriti in lunghe liste d’attesa, o quelli che non sono in grado di trovare cure specialistiche. Attualmente, l’1% dei bilanci sanitari degli Stati membri viene impiegato in cure sanitarie transfrontaliere. Le norme riguardano solo coloro i quali scelgono di farsi curare all’estero. La tessera europea di assicurazione malattia continuerà a restare valida per i cittadini che necessitano di trattamento urgente quando si recano in visita un altro paese dell’UE. I deputati hanno anche rafforzato le disposizioni per la cooperazione in materia di malattie rare. La relazione legislativa è stata preparata dalla deputata popolare francese Françoise Grossetête, che ha commentato: “I pazienti non saranno più lasciati soli quando cercano cure sanitarie all’estero e l’ottenimento del loro rimborso. Questa direttiva, finalmente, farà luce sui diritti dei pazienti, fino ad ora molto aleatori”. Il testo approvato è il risultato di un accordo raggiunto con il Consiglio, che deve ancora dare la sua approvazione formale; dopo di che, gli Stati membri avranno 30 mesi di tempo per apportare le necessarie modifiche alla loro legislazione nazionale. Da Sanitanews.it del 20/01/2011 9 Notizie utili... VIA LIBERA AGLI ABSTRACT PER IL 3° CONVEGNO SULLA MEDICINA NARRATIVA E MALATTIE RARE Il 13 giugno 2011 si terrà il 3° Convegno Nazionale “Medicina narrativa e malattie rare” presso l’aula Pocchiari dell’Istituto Superiore di Sanità in Viale Regina Elena 299 a Roma. Il Convegno ha l’obiettivo di promuovere tra gli operatori sanitari la conoscenza della medicina narrativa quale strumento funzionale alla gestione dei pazienti, con particolare attenzione alle persone con malattia rara. Le malattie rare sono spesso patologie gravi, croniche, invalidanti, con bassa frequenza sul territorio e difficilmente diagnosticabili. In tale ambito, le cure mediche non sono sempre risolutive. Gli interessati all’iniziativa sono invitati ad inviare l’abstract entro il 07 marzo 2011. Quest’anno i temi oggetto della medicina narrativa sono i seguenti: ricerca, formazi- one, qualità di vita, etica, cinema e letteratura. Tra i contributi che perverranno entro il 07 marzo 2011, il Comitato Scientifico selezionerà le comunicazioni orali e le presentazioni poster. Gli abstract selezionati saranno pubblicati in un volume dell’Iss “Istisan Congressi”. Per info [email protected] Amici di gusto.... Amici di gusto... Da questo numero abbiamo chiesto a Michela Corradini, Consigliere e Responsabile Regionale Toscana, nonché brava cuoca, di aprire la rubrica delle ricette semplici. Lei ha proposto la torta all’ananas, ed altre ne seguiranno per darci idee semplici e creative da realizzare magari insieme ai nostri figli, al fidanzato, al marito o, perché no..insieme alla moglie, al fidanzato…. Gianni con la sua specialissima macchina fotografica, immortalerà il lavoro finito….ma non demoralizziamoci, se l’immagine della ricetta non sarà proprio come ciò che abbiamo realizzato con le nostre mani, sarà comunque bellissimo averci provato e riprovandoci verrà meglio…. Se anche voi volete inviarci le ricette di casa, semplici e con ingredienti reperibili ovunque,,.siete i benvenuti! Inviatele via mail in formato word o tramite fax 0521771457 o tramite posta ordinaria. Se c’è anche una fotografia meglio ancora. Mi raccomando: inserite tutti i passaggi!! Grazie a tutti e..alla prossima ricetta! Torta all’ ananas Questa torta è leggera e gustosa. Ideale per la colazione ma anche come dolce leggero magari accompagnato ad un buon the. Ingredienti: 180 gr di farina - 170 gr di zucchero - 125 gr di yogurt magro all’ananas 2 uova -1 bustina di lievito per dolci - 50 gr di burro - 500 gr di ananas sciroppato Prima di tutto tagliate a pezzettini l’ananas sgocciolato. In una ciotola mettete lo yogurt e lo zucchero e sbattete con lo sbattitore elettrico o con una frusta. Aggiungete le uova, una alla volta, la farina, il burro fuso e il lievito. Quando l’impasto è omogeneo unite l’ananas a pezzetti. Mescolate bene e mettete in uno stampo imburrato e infarinato. Cuocete in forno caldo a 180 gradi per 45 minuti. Quando il dolce è freddo, mettete un po’ di zucchero a velo. Amici per la pelle Direttore Responsabile: Dott.ssa Elisa Pellacani In redazione: C. Melegari, E. Platani, S.Vasé, A. Corò Reg. Trib. di Parma - n. 29 del 6/12/96 Editore: Associazione Neuro Fibromatosi - onlus - Via Milano, 21/B - 43100 Parma - Tel. e Fax 0521 771457 Internet: www.neurofibromatosi.org - [email protected] Stampa: Nero Colore - Correggio I dati personali dei destinatari di “Amici per la pelle” saranno trattati con criteri di riservatezza assoluta e non saranno in alcun caso ceduti a terzi, né diffusi. Chi lo desidera potrà ottenerne la cancellazione o l’aggiornamento scrivendo ad: Associazione Neuro Fibromatosi - onlus - Via Milano, 21/B - 43100 Parma, titolare del trattamento, ai sensi dell’art.7 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Codice in materia di protezione dei dati personali. 10 Buono d’ordine “Pergamena della Solidarietà” Nome: Cognome: Via/Piazza: N°: Città: Prov: CAP: Tel: Cell: Fax: E-mail: PER RICEVERE IL MATERIALE è NECESSARIO ALLEGARE AL PRESENTE MODULO COPIA DELLA DONAZIONE EFFETTUATA Pergamene personalizzate (5 euro cadauna - Minimo disponibile n ° 20) Quantità: Pergamena BATTESIMO color avana - stampa blu (formato 15x21) Pergamena COMUNIONE color avana - stampa blu (formato 15x21) Pergamena CRESIMA color avana - stampa blu (formato 15x21) Pergamena MATRIMONIO color avana - stampa blu (formato 15x21) Altre ricorrenze: NOZZE D’ARGENTO, D’ORO, LAUREA, COMPLEANNO (da specificare ricorrenza e concordare testo) D ati per la personalizzazione della “PERGAMENA DELLA SOLIDARIETà” Nome: Data: Località: Luogo dell’evento: Buono d’ ordine N° pergamene x 5: €: Contributo spese di spedizione: €: 9,00 Offerte in denaro: €: Totale: €: D onazione effettuata tramite versamento : Conto corrente postale: IT 63 I 07601 12700 000011220431 Conto corrente bancario: IT 27 I 05387 12700 000000459738 intestati a: A.N.F. Associazione Neuro Fibromatosi - onlus - Via Milano, 21/b - 43122 Parma L’Associazione Neuro Fibromatosi è un’Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus). Conseguentemente, le erogazioni liberali a suo favore entro determinati limiti, sono detraibili dall’imposta da pagare per le persone fisiche, ai sensi dell’articolo 15 del Decreto del Presidente della Repubblica, 22 Dicembre1986, n° 917. (Testo unico Imposte dui Redditi) IL PRESENTE MODULO COMPILATO IN OGNI SUA PARTE ALLEGATO ALLA COPIA DEL VERSAMENTO EFFETTUATO DEVE ESSERE SPEDITO A: ASSOCIAZIONE NEURO FIBROMATOSI onlus VIA MILANO 21/B - 43122 PARMA O TRASMESSO VIA FAX AL N° 0521 771457 I suoi dati personali sono raccolti al solo fine di inviarLe comunicazioni e materiale informativo sulle attività istituzionali dell’Associazione e non saranno in alcun caso ceduti a terzi, nè diffusi. 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La “pergamena della solidarietà” dell’A.N.F., può essere personalizzata e, per ogni evento, puoi richiederne non meno di 20 unità, versando un contributo per ogni pergamena di almeno 5 (cinque) euro. Richiedere la “pergamena della solidarietà” è molto semplice, basta compilare il modulo in tutte le sue parti ed effettuare il pagamento con le sue modalità: · CONTO CORRENTE POSTALE: IT 63 I 07601 12700 000011220431 · CONTO CORRENTE BANCARIO: IT 27 I 05387 12700 000000459738 · intestati a: A.N.F. Associazione Neuro Fibromatosi - onlus - (*) Via Milano, 21b - 43100 Parma (*) specificare nella causale del pagamento “Contributo Pergamena della Solidarietà” TUTTE LE DONAZIONI VERRANNO IMPIEGATE A FAVORE DELLA RICERCA GENETICA ED AL SOSTEGNO DEGLI AFFETTI DA NEUROFIBROMATOSI. ALTRE INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI PRESSO L’ASSOCIAZIONE NEURO FIBROMATOSI onlus VIA MILANO 21/B - PARMA - TEL. E FAX 0521 771457 www.neurofibromatosi.org - [email protected]