2006 Progetto pilota attuato dall’Associazione LILT Delegazione di Conegliano con le studentesse dell’Istituto IPSIA “Pittoni” di Conegliano Temi trattati negli incontri • Corretti stili di vita • Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale femminile • Prevenzione del tumore al seno e della cervice uterina e HPV • Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile • Prevenzione dei tumori maschili e patologie più frequenti • Prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (M.T.S.) Nell’anno 2008 è costituito un gruppo di lavoro scientifico composto da: • Gianpiero Fantin, ginecologo • Ivana Gerotto, ostetrica • Vincenza Scarpa, urologa • Antonia Zanardo, coordinatrice Progetto • Anna Iva Bin, responsabile del Progetto Primi opuscoli di informazione sui corretti stili di vita L’ultimo opuscolo pubblicato QUESTIONARIO DI APERTURA QUESTIONARIO DI GRADIMENTO 2011-2012 Corso per Formatori Questionario dell’Istituto Superiore di Sanità “Salute riproduttiva tra gli adolescenti: conoscenza, attitudine e comportamenti” Dal 2012 il progetto viene inserito tra i Progetti di Educazione e Promozione della Salute nelle scuole del territorio ULSS7 2006-2013 Istituti coinvolti VITTORIO VENETO: • Istituto d’Arte Munari • Liceo Flaminio • Collegio Dante Alighieri • ITIS • IPSIA • ITC • Alberghiero BELTRAME • San Giacomo: Incontra Giovani Oratorio CONEGLIANO: • Liceo Marconi • Istituto Da Collo • ITIS Galileo Galilei • Istituto Marco Fanno • Collegio Immacolata • Istituto IPSIA PIEVE DI SOLIGO: • Istituto Casagrande TREVISO: • Istituto Besta • Liceo Paritario Galileo Galilei Dall’inizio del nostro percorso ad oggi siamo stati presenti in 368 classi e incontrato 5.384 studenti da ciò nasce l’impegno sempre più costante e sentito di LILT che ogni anno è presente in 15 Istituti del nostro territorio Ringraziamo per la collaborazione l’ULSS7 e i Comuni di: Città di Conegliano Susegana Pieve di Soligo Vittorio Veneto Ringraziamo altresì gli Operatori Sanitari divulgatori della prevenzione e i Volontari LILT senza dei quali il Progetto non sarebbe stato concretizzato. In particolare un grazie ad Antonia Zanardo e alla sua incrollabile determinazione.