Azienda sanitaria locale n° 13 In Forma L’ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA A MISURA DI PAZIENTE ALL’OSPEDALE DI BORGOMANERO Una Struttura a misura di paziente ed all’avanguardia è stata inaugurata venerdì 12 dicembre 2003 presso il Presidio Ospedaliero di Borgomanero dell’ASL 13. L’Ortopedia e Traumatologia è stata, infatti, ristrutturata completamente ed è oggi dotata di impianti e di strutture che la rendono tra le più avanzate in Italia. Le innovazioni sono state presentate dal Direttore Generale dell’ASL 13 dott. Vittorio Brignoglio e dal dott. Giovanni Brugo Direttore del Dipartimento di Malattie Osteo Articolari (nella fotografia a destra), alla presenza dei Consiglieri Regionali Luca Caramella, Gianluca Godio e Giuliana Manica, del Sindaco del Comune di Borgomanero ing. Pierluigi Pastore, del Direttore Sanitario dell’ASL 13 dott. Giorgio Perrone e del Direttore Medico dei Presidi Ospedalieri Riuniti dott.ssa Arabella Fontana e del personale medico ed infermieristico del Presidio. Il Prevosto don Giovanni Galli che ha provveduto, infine, ad impartire la benedizione ai locali ospedalieri. IN QUESTO NUMERO L’ORTOPEDIA PROGETTO PAGG. 1/2 INTEGRATO DI CONTINUITÀ ASSI- STENZIALE OSPEDALE—TERRITORIO PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI DISTRETTI DI PAG. 3 NOVARA E GALLIATE AL VIA I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA SE- DE DISTRETTUALE E POLIAMBULATORIO DI TRECATE DEL DISTRETTO DI SOLIDARIETÀ TRA ISTITUZIONI E PAG.4 GALLIATE L’OSPEDALE DI COMUNITÀ NELL’ASL 13 PAG. 5 FORZE SO- CIALI PAGG. 6/7 UN SALUTO DA... PAG. 7 UN TAGLIO ALLE CODE PRESSO L’OSPEDALE DI BORGOMAENRO DELL’ASL 13 DI NOVARA PAG. 8 NUOVO AMBULATORIO PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI GALLIATE NUOVA SEDE PER ZIONI PEDIATRICHE LA IL CENTRO DI VACCINA- COMUNICAZIONE EFFICACE E LE TECNI- CHE DI COLLOQUIO CORSO SUL RUOLO ATEROGENETICO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI UN NUOVO AMBULATORIO AL DISTRETTO DI BORGOMANERO DELL’ASL PRESENTAZIONE DI PAG. 8 PAGG. 9/10 LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 13 PAG. 10 PAG. 11 PAG. 12 PAG. 12 DEL PROGETTO SUL PIANO INTERVENTO MIRATO ALLA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE AI RISCHI CANCEROGENI PAG. 13 NEL COMPARTO GALVANICHE, ALL’OSPEDALE DI BORGOMANERO DELL’ASL NUOVI Il reparto è costituito da 23 posti letto, con camere a tre posti letto ed una con due posti, tutte attrezzate con televisore ed impianto di climatizzazione. TRAUMATOLOGIA A MISURA DI PAZIENTE ALL’OSPEDALE DI BORGOANERO C.U.P. DI NOVARA DELL’ASL 13 ORARI PER I NON SI FERMA IL VOLONTARIATO CORSI 13 DEL DISTRETTO SODALIZIO TRA ASL 13 E EDUCATIVI SUL DIABETE PER LA PO- POLAZIONE NELL’ASL 13 GLI UTENTI CI SCRIVONO IL NUOVO DIRETTORE DEL DISTRETTO DI NOVARA DA OLEGGIO A HOMBOLO PAG. 13 PAG. 14 PAG. 14 PAGG. 15/16 PAG. 17 PAGG. 17/18 CONOSCIAMOCI PAG. 18 CURIOSITÀ... PAG. 19 Pagina 2 Sono proprio i letti a rappresentare il fiore all’occhiello dell’ospedale borgomanerese. Tali attrezzature. di ultima generazione, dispongono di un materasso che impedisce la formazione del decubito e sono dotati di un programma informatizzato collegato ad una centralina che consente al paziente di scegliere la posizione del letto più idonea alle sue necessità. IN FORMA Nella fotografia sotto, da sinistra il dott. Giovanni Brugo ed il dott. Vittorio Brignoglio durante la presentazione dell’Ortopedia Traumatologia presso l’aula magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. A destra un dei letti di cui è dotata la Struttura predetta. La tecnologia va in aiuto così agli operatori ed agli utenti, contribuendo a realizzare una sanità sempre più moderna ed attenta ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini. Nella fotografia a destra la C.P.S. (Capo Sala) Antonella Pastore dell’Ortopedia Traumatologia dell’Ospedale di Borgomanero. Nella fotografia sotto a sinistra alcuni Infermieri del Reparto e Anno 2 – Numero 5/6 IN FORMA Pagina 3 Anno 2 – Numero 5/6 PROGETTO INTEGRATO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE OSPEDALE – TERRITORIO PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO NEI DISTRETTI DI NOVARA E GALLIATE L’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di Novara, l’Azienda Sanitaria Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara, la Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sezione provinciale di Novara – , il Comune di Novara, il Consorzio Intercomunale per la Gestione dei Servizi Socio Assistenziali dell’ Ovest Ticino, il CISA 24, ed i Medici di Medicina Generale (MMG) dei Distretti di Novara e Galliate dell’ASL 13 hanno presentato venerdì 12 dicembre 2003, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – c.so Mazzini, 18 – il progetto integrato di continuità assistenziale ospedale – territorio per il paziente oncologico nei Distretti di Novara e Galliate, che sarà operativo dal mese di febbraio 2004. Il progetto si pone l’obiettivo di erogare interventi che siano fra di loro integrati e che abbiano al centro il malato oncologico e la sua famiglia, cercando di soddisfarne i bisogni. Obiettivo perseguito anche dalle Associazioni di Volontariato ed in particolare dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori che da anni opera sul territorio e, nel progetto, garantisce l’assistenza sanitaria tramite una convenzione con personale infermieristico. Il percorso tipo del paziente, destinatario delle cure palliative domiciliari, prevede l’individuazione del suo bisogno presso il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) dell’ASO Maggiore della Carità di Novara, fino alla definizione di un piano assistenziale. L’Unità di Cure Palliative rappresenta la struttura specialistica che coordina le cure palliative ai fini di una gestione unitaria in continuità assistenziale dei malati dall’ospedale, alle cure domiciliari, al ricovero in Hospice e garantisce, inoltre, con il Servizio delle Cure Domiciliari, con il Coordinamento di Polo e con la Struttura Complessa di Oncologia Medica la continuità terapeutica, assistenziale e organizzativa. Gli obiettivi delle cure palliative domiciliari sono: garantire il diritto di ogni persona che affronta la fase terminale della vita a ricevere cure palliative appropriate a casa assicurando la miglior qualità di vita possibile; garantire la continuità terapeutica e assistenziale fra ospedale e territorio, cooperando con il Servizio delle Cure Domiciliari e la Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Novara; rispondere ai bisogni dei malati e dei loro familiari; facilitare l’accesso alle erogazioni dei presidi e degli ausili sanitari; verificare i processi assistenziali e valutare i risultati con la collaborazione della Struttura Qualità dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente. L’attivazione delle cure domiciliari necessita: il consenso alle cure domiciliari; l’erogazione delle cure a pazienti in fase terminale, in fase avanzata di malattia e/o in fase di trattamento antalgico, nutrizionale, riabilitativo; la collaborazione della famiglia e, quindi, un ambiente abitativo e familiare idoneo. L’attività di cure domiciliari è svolta da un Team multidiscipli- Nella foto da sinistra il dott. Vittorio Brignoglio Direttore Generale ASL 13 ed il dott. Mario Minola Direttore Generale ASO Maggiore della Carità di Novara nare formato da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, volontari – in particolare della Lega Italiana per la lotta contro i tumori - e altri specialisti che lavorano in modo univoco per il raggiungimento di un obiettivo comune: qualità di vita del paziente e della famiglia. Il Team deve essere inserito e perfettamente integrato nella rete dei servizi di cure palliative e deve offrire risposte tempestive, efficaci e continue fino all’ultimo istante di vita degli assistiti. Il Medico di Medicina Generale (medico di famiglia), responsabile dell’assistenza al singolo paziente, attiva le cure domiciliari per i pazienti a domicilio o su richiesta di un Medico ospedaliero in caso di dimissione protetta (con il consenso del MMG). IN FORMA Pagina 4 Anno 2 – Numero 5/6 AL VIA I LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA SEDE DISTRETTUALE E POLIAMBULATORIO DI TRECATE DEL DISTRETTO DI GALLIATE DELL’ASL 13 Venerdì 7 novembre 2003, alle 11.30, l’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di Novara ha dati il via ai lavori di costruzione della sede distrettuale e poliambulatorio di Trecate del Distretto di Galliate. La nuova sede consentirà l’ottimizzazione delle attività esistenti in riferimento alla richiesta dell’utenza fornendo, così, un servizio sempre migliore sul territorio. Nel nuovo edificio troveranno sede, infatti, il Distretto, i poliambulatori, il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), i servizi del Dipartimento di Prevenzione, del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale area Sud e del Dipartimento Materno Infantile, del Dipartimento di Patologia delle Dipendenze e della Medicina Legale, oltre al Centro Prelievi ed a tutte le attività amministrative svolte dal Distretto, compreso il Centro Unico Prenotazioni. Sarà individuato un punto per l’accesso ai servizi sanitari e socio-assistenziali e sarà possibile ospitare nella struttura, inoltre, l’attività di alcuni Medici di Medicina Generale (medici di famiglia). L’edificio sorgerà su un terreno dato in comodato d’uso all’ASL 13 di Novara dal Comune di Trecate. La cerimonia è avvenuta presso l’area di costruzione della struttura sanitaria in via Rugiada a Trecate, con la posa simbolica della prima pietra ad opera del Presidente del Consiglio della Regione Piemonte (nella foto in basso a destra) di Novara e del Sindaco del Comune di Trecate. I lavori sono iniziati l’11 novembre 2003 e saranno conclusi entro un anno da tale data. L’appalto delle opere è stato aggiudicato ad una Associazione Temporanea di Imprese, avente come capogruppo la Ditta Massimo Vallò s.r.l. di Novara. Nella fotografia a lato: da sinistra il Sindaco del Comune di Trecate ing. Pier Paolo Almasio, il Presidente del Consiglio della Regione Piemonte avv. Roberto Cota ed a destra il Capo Gruppo dell’Associazione Temporanea di Impresa Massimo Vallò, al momento della posa della prima pietra. Nella fotografia a lato il Parroco della città di Trecate don Giglio Masseroni nell’atto di benedire la pietra slla quale sarà costruito l’edificio. Pagina 5 IN FORMA Anno 2 – Numero 5/6 L’OSPEDALE DI COMUNITA’ NELL’ASL 13 L’Ospedale di Comunità (O.d.C.) è una struttura socio-sanitaria che va a completare la rete dei servizi distrettuali ponendosi in posizione intermedia tra l’Ospedale e le diverse forme di assistenza territoriale già esistenti, (l’assistenza domiciliare integrata, l’assistenza domiciliare programmata, l’assistenza domiciliare semplice, posti di sollievo e la residenza sanitaria assistenziale). In altre parole, l’Ospedale di Comunità nasce per rispondere ai bisogni di chi non necessita, a giudizio del Medico di Medicina Generale, (Medico di famiglia) del ricovero in Ospedale per acuti, ma nel contempo non può trovare soluzione ai propri problemi socio-sanitari nelle forme di assistenza suindicate. Gli Ospedali di Comunità nell’A.S.L. n.13, nella fase di avvio, sono distribuiti nelle 4 aree Distrettuali, nello specifico: Distretto di Arona: Istituto Pariani (Oleggio) – R.A.F.: n. 6 posti Distretto di Borgomanero Istituto Bauer ( Berzonno di Pogno) – R.S.A.: n. 6 posti Distretto di Galliate IPAB San Michele A. (Cameri) – R.S.A.: n. 6 posti Distretto di Novara: Casa di Riposo San Francesco ( Novara ) – R.S.A. : n. 6 posti CICA Residenze (Casalbeltrame) – R.S.A.: n. 6 posti Durante il ricovero, il paziente é af f i d a t o al l ’ è q ui p e m e d i c a dell’O.d.C., costituita dai Medici di Medicina Generale che hanno dato la disponibilità ad operare Nella fotografia: da sinistra il dott. Francesco Marocchino medico di medicina generale e segretario provinciale FIMMG Sezione di Novara, la dott.ssa Anna Pollastro Direttore Amministrativo Distretto di Novara, il dott. Giorgio Perrone Direttore Sanitario dell’ASL 13 ed il dott. Vittorio Brignoglio Direttore Generale dell’ASL 13. all’interno di tali strutture. L’equipe assicura l’assistenza medica attraverso turni giornalieri di pronta disponibilità, secondo l’orario di seguito indicato: ∗ da lunedì a venerdì (esclusi prefestivi), sono assicurati da un medico dell’équipe: ∗ n. 1 turno giornaliero di pronta disponibilità 8.00 – 20.00 ∗ n. 2 ore giornaliere di presenza attiva (1 ora al mattino e 1 ora al pomeriggio) ∗ sabato mattina e prefestivi , sono assicurati da un medico dell’équipe ∗ n.1 turno di pronta disponibilità 8.00 – 10.00 ∗ n.1 ora di presenza attiva L’assistenza medica è assicurata dal Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) nei giorni feriali dopo le ore 20.00, sabato e prefestivi dopo le ore 10.00 e nei giorni festivi sulle 24 ore. Il ricovero in O.d.C. avviene su richiesta del Medico di Medicina Generale e/o del Medico Ospedaliero prima delle dimissioni del paziente dall’Ospedale. L’assistenza infermieristica e le prestazioni alberghiere sono assicurate dalle strutture residenziali mentre l’A.S.L 13 garantisce i farmaci ed il materiale di medicazione (con distribuzione diretta), gli esami radiologici e di laboratorio, i medici specialisti, gli eventuali trasporti del paziente dall’O.d.C. alle strutture sanitarie dell’Azienda medesima. IN FORMA Pagina 6 Anno 2 – Numero 5/6 SOLIDARIETÀ TRA ISTITUZIONI E FORZE SOCIALI. IL 15 OTTOBRE UN INCONTRO ALL’OSPEDALE DI BORGOMANERO DELL’ASL Continua la collaborazione tra Istituzioni e mondo del Volontariato, l’Ospedale di Borgomanero dell’ASL 13 può contare, infatti, su di una rete di generosità a favore della popolazione ed in particolare dei malati. La cerimonia del 15 ottobre scorso avvenuta nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero ha rappresentato l’occasione per ringraziare tutte le persone che concretamente aiutano l’Ospedale cittadino. no state finanziate attraverso un progetto che ha previsto, inoltre, un’attiva campagna di informazione sanitaria; ∗ ∗ Da anni infatti numerose ed importanti sono le donazioni da parte di Associazioni, Fondazioni e Privati, le più recenti: ∗ le attrezzature tipo Ultracision, per le Sale Operatorie di Arona e Borgomanero che consentono interventi con tempi ridotti e con complicazione intraoperatorie dimezzate e degenze post intervento più ridotte rispetto alla chirurgia tradizionale. Il finanziamento (circa 50.000,00 €) è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cerutti e grazie all’instancabile lavoro degli operatori del parcheggio dell’Ospedale, coordinati dal signor Gnappa nell’ambito dell’Associazione Pro Neuropatici “F. Alliata”; ∗ gli arredi per il Day Hospital Oncologico, grazie alle risorse del Fondo Frattini che da anni supporta l’attività oncologica dell’ Ospedale di Arona e Borgomanero; ∗ l’apparecchiatura di lettura e registrazione ECG (elettrocardiogramma) dinamico e tre apparecchiature per il rilievo pressorio cinetico, donate dalla Fondazione Comunità del Novarese al gruppo di ambulatori che si occupa del rischio vascolare. Le attrezzature so- 13 ∗ i tre letti bilancia per la Struttura di Dialisi di Borgomanero donati dalla Società Nobili SpA del valore di circa 11000,00 €.. Da alcuni mesi, inoltre, alcune Associazioni, aderenti alla Consulta del Volontariato Ospedaliero (A.V.O., A.N.T.E.A., A.U.S.E.R. e BANCA DEL TEMPO), hanno organizzato, in accordo ed in collaborazione con l’Ufficio Relazioni Esterne e la Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri Riuniti dell’ASL 13, un punto di a cco glienza ne ll ’atr io dell’Ospedale che aiuta, indirizza o semplicemente tranquillizza chi vive con ansia l’ingresso nella struttura sanitaria. alla Struttura di Pediatria dell’Ospedale di Borgomanero giochi per i piccoli ricoverati, è stata istituita la banca del giocattolo, riuscendo così a trasformare la lacrima di un bambino in un sorriso. La destinazione delle risorse ha tenuto conto dell’organizzazione dell’Azienda Sanitaria Locale n° 13 ad integrazione e completamento dei servizi sanitari già forniti, con una sempre maggiore attenzione al malato ed alle sue esigenze. Nella stessa giornata si è svolta la cerimonia in onore del dott. Arnaldo Giustina – Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale– insignito alcuni giorni dopo del titolo di Borgomanerese dell’anno, e del dott. Andrea Sbaffi – DirettStruttura Complessa di Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. continua a pag. 7 Infine, grazie alla Ditta Mattel, che da anni fa arrivare Il dott. Giorgio Perrone Direttore Sanitario dell’ASL 13 (a sinistra nella fotografia) consegna, durante la cerimonia in Aula Magna, al dott. Arnaldo Giustina (a destra) la medaglia d’argento e l’attestato come riconoscimento all’attività svolta dal Chirurgo nel Presidio Ospedaliero di Borgomanero IN FORMA Pag. 7 Anno 2 – Numero 5/6 SOLIDARIETÀ TRA ISTITUZIONI E FORZE SOCIALI Segue da pag. 6 Due parole per ciascuno: il dott. Arnaldo Giustina ha iniziato l’attività di Chirurgo come Medico Volontario presso l’Ospedale di Borgomanero nel 1963 ed ha proseguito la sua carriera, prima come Primario all’Ospedale di Omegna e dal mese di maggio 1993 presso la S.C. di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. Molti sono i borgomaneresi guariti grazie al suo bisturi. Il dott. Andrea Sbaffi dal 1983 ha assunto l’incarico di Primario del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Borgomanero, assumendo per un certo periodo di tempo anche le funzioni di Direttore Sanitario di Presidio. Nella fotografia a destra: il dott. Giorgio Perrone Direttore Sanitario dell’ASL 13 (a sinistra nella fotografia) consegna, durante la cerimonia nelle mani del dott. Andrea Sbaffi la medaglia d’argento e l’attestato. Nella foto sotto, da sinistra: il dott. Giorgio Perrone il Consigliere Regionale Gianluca Godio, il dott. Andrea Sbaffi ed il dott. Arnaldo Giustina. A conclusione della cerimonia è stato ricordato il dott. Umberto Baraldi con la presentazione di un opuscolo a Lui dedicato, realizzato a quattro mani da personale dell’A.S.L. 13 e da volontari, in particolare dal dott. Enrico De Angelis e dalla dott.ssa Merina Pastore. UN SALUTO DA….. Giovedì 27 novembre Marco Garzulano (il terzo da sinistra in alto nella foto ) ha voluto salutare i colleghi della sede di Novara di via Dei Mille intrattenendoli con un rinfresco. A Marco vanno i migliori auguri per aver raggiunto il meritato traguardo della pensione. IN FORMA Pagina 8 Anno 2 – Numero 5/6 UN TAGLIO ALLE CODE PRESSO L‘OSPEDALE DI BORGOMANERO DELL’A.S.L 13 DI NOVARA Dal mese di novembre è operativo presso il Presidio Ospedaliero di Borgomanero il Punto Giallo –Fast pay (nuovo sistema di pagamento veloce). ver ricorrere al conto corrente postale, per le visite, gli esami e le prestazioni specialistiche. E’ possibile comunque continuare a pagare il ticket agli sportelli del C.U.P. (Centro Unico Prenotazioni) dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 15.30. Il Punto Giallo è stato installato nell’atrio dell’Ospedale accanto al Centro Unico Prenotazioni (C.U.P.). Con questa apparecchiatura è possibile pagare in modo veloce, senza dover attendere a lungo, in caso di code agli sportelli. Il nuovo sistema di pagamento permette di effettuare il versamento del ticket per le prestazioni di Pronto Soccorso senza do- Nella foto sopra e a lato il PUNTO GIALLO installato nell’atrio del Presidio Ospedaliero di Borgomanero (adiacente CUP e Bar) NUOVO AMBULATORIO PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI GALLIATE DELL’ASL 13 Da mercoledì 22 ottobre 2003 è attivo presso il Presidio Ospedaliero di Galliate l’ambulatorio di oncologia gestito - grazie ad una convenzione tra ASL 13 e Azienda Ospedaliera -, da specialisti Oncologi dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara diretti dal prof. Oscar Alabiso. te (primo piano) ed è aperto al pubblico, ogni mercoledì dalle 10.0.00 alle 12.00 con la seguente organizzazione: ∗ prime visite dalle 10.00 11.00; ∗ visite di controllo dalle 11.00 alle 12.00. alle L’attivazione di questo ambulatorio Tale ambulatorio si inserisce in vuole essere un’ulteriore risposta un’ottica di razionalizzazione del- ad alta specificità ai bisogni di sale attività oncologiche previste lute della popolazione. dal progetto sperimentale della Rete Piemontese. L’accesso avviene tramite prenotazione presso i Centri di Prenotazione dell’ASL 13 su invio da parte del Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) o dello specialista ospedaliero con impegnativa riportante: ∗ richiesta di visita oncologica ∗ indicazione se si tratta di prima visita o visita di controllo. L’ambulatorio è ubicato presso la Chirurgia dell’Ospedale di Gallia- Il ticket per gli esami di laboratorio (esami del sangue, urine, ecc. ), radiologici e di anatomia patologica (pap test ecc.) e per il rilascio di cartelle cliniche può essere pagato anche presso gli sportelli bancari, situati all’interno dell’Ospedale, dal lunedì al venerdì dalle 8.25 alle 13.25. IN FORMA Pagina 9 Anno 2 – Numero 5/6 LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE NELL’ASL 13 vaccinazione, a carico del Servizio Sanitario Nazionale; esse sono: dipendenti pubblici addetti agli sportelli per la ricezione del pubblico; 1. soggetti di eta' pari o maggiore a 65 anni (senza impegnativa del medico di famiglia) personale docente delle scuole. 2. soggetti di eta' infantile ed adulta affetti da: • malattie croniche debilitanti a carico dell'apparato respiratorio, circolatorío, uropoietico,• malattie degli organi emopoietici; a cura del dott. Edoardo Moia Direttore F.F. (facente funzione) Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Novara • diabete ed altre malattie dismetaboliche; • sindromi da malassorbimento intestinale; • fibrosi cistica; Dipartimento di Prevenzione ASL 13 • malattie congenite o acquisite che comportino una carente produzione di anticorpi; Come ogni anno, il vaccino antinfluenzale viene preparato sulla base degli isolamenti virali effettuati in Estremo Oriente nella primavera precedente. • patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici (con impegnativa del medico di famiglia) I virus con cui è stato preparato il vaccino per la campagna 20032004 non presentano variazioni di rilievo rispetto a quelli circolanti l’anno precedente; da ciò si può presumere che la malattia di quest’anno non dovrebbe presentare carattere di particolare gravità. Sono sempre possibili, tuttavia, mutazioni improvvise delle caratteristiche del virus, che potrebbero peggiorare l’andamento dell’epidemia di influenza, ma questo non è prevedibile con largo anticipo, e si saprà soltanto al momento dell’inizio dell’epidemia. 3. personale di assistenza o contatti familiari di soggetti ad alto rischio che non possono essere vaccinati Tutte le persone sono a rischio di ammalarsi di influenza; tuttavia, la vaccinazione è rivolta soltanto a coloro che, a causa dell’influenza, possono vedere aggravato il proprio quadro clinico o andare incontro a complicanze gravi; queste categorie sono quelle a cui viene offerta la operatori sanitari del Servizio Sanitario Nazionale; 4. bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva che richiede prolungata somministrazione di acido acetilsalicilico e a rischio di sindrome di Reye in caso dì infezione influenzale. Sono inoltre soggetti ad offerta gratuita del vaccino i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: operatori ecologici; vigili del fuoco; personale di pubblica sicurezza addetto al pronto intervento (carabinieri, vigili urbani, polizia); Per tutte queste categorie di soggetti la vaccinazione è altamente consigliabile e assolutamente raccomandabile; per tutti gli altri soggetti, la vaccinazione può essere un utile mezzo di prevenzione individuale. Il vaccino offre attualmente un elevato livello di sicurezza, e garantisce una buona protezione; non è possibile comunque escludere del tutto che chi si è vaccinato contragga comunque la malattia, ma si è osservato che quando ciò si verifica, la malattia presenta sintomi meno importanti e un basso rischio di complicanze. I bambini sani non sono considerati categorie a rischio di complicanze, e pertanto sono esclusi dall’offerta gratuita del vaccino, a meno che non soffrano di una d e l l e p a t o l o g i e r ip o r t a t e nell’elenco sopraindicato; in ogni caso, la vaccinazione non è controindicata nei bambini di qualsiasi età. Occorre ricordare però che, a differenza degli adulti, i bambini sotto i 12 anni che non si siano mai vaccinati in precedenza, devono ricevere due dosi di vaccino a distanza di un mese, e che i bambini sotto i 36 mesi devono ricevere mezza dose di vaccino. IN FORMA Pagina 10 Anno 2 – Numero 5/6 LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE NELL’ASL 13 Segue da pag. 9 Oltre alla prevenzione vaccinale esistono accorgimenti e misure comportamentali in grado di ridurre la suscettibilità alle malattie; ne elenchiamo alcune: ∗ abbigliamento adeguato alle con dizio ni atm osf eriche dell’esterno e dell’interno: ogni sbalzo termico eccessivo può essere predisponente a contrarre malattie da raffreddamento; ∗ alimentazione adeguata e variata, con ampio utilizzo di verdure e frutta ad alto contenuto di Vitamina C; ∗ evitare gli spazi eccessivamente affollati; ∗ astenersi dal fumo di sigaretta. In caso di malattia, la terapia dei casi non com pl icati si bas a sull’assunzione regolare di farmaci sintomatici (antinfiammatori, antitus- sigeni, ecc.); solo in caso di sovrainfezione batterica è indicata, dietro prescrizione medica, l’assunzione di antibiotici; eventuali altre terapie in corso (es. farmaci per la pressione, antiaritmici, anticoagulanti o antiaggreganti, insulina o antidiabetici orali) devono essere continuate con il medesimo regime, salvo aggiustamenti di posologia consigliati dal medico. Per quanto riguarda i rapporti tra influenza e SARS, occorre ribadire che si tratta di due malattie diverse, e che pertanto la vaccinazione antinfluenzale non offre alcuna protezione per la SARS; è altrettanto opportuno chiarire che l’influenza e la SARS sono solo due delle centinaia di malattie dell’apparato respiratorio che possono colpire una persona; vaccinarsi contro l’influenza protegge da questa malattia, ma naturalmente non è in grado di proteggere né di influire su decorso delle altre. Sempre in tema di SARS, allo stato attuale non è stata segnalata una ripresa dell’epidemia nell’Estremo Oriente, e nemmeno in Europa o in altre zone del mondo. Le misure di contenimento adottate da tutte le Nazioni sulla base di protocolli internazionali e lo stato di allerta tuttora in vigore sembrano dimostrarsi efficaci anche in periodi definibili a basso rischio. L’Italia ha messo a punto, nella scorsa primavera, un sistema di sorveglianza sull’ingresso e sul trattamento di persone sospette, che coinvolge anche i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, sistema che è in grado di attivarsi in tempi brevissimi, attuando tutte le misure di controllo che finora si sono rivelate efficaci nell’affrontare l’epidemia della scorsa primavera; non è pertanto il caso al momento attuale, di cedere ad allarmismi ingiustificati. NUOVA SEDE PER IL CENTRO DI VACCINAZIONI PEDIATRICHE DELL’A.S.L Nel corso del mese di novembre sono stati avviati e conclusi i lavori per il trasferimento del Centro di Vaccinazioni Pediatriche (da 0 a 16 anni), dall’attuale palazzina in V.le Roma 7, al primo piano del secondo edificio di V.le Roma già sede del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale Sud. 13 DI NOVARA All’ingresso della nuova struttura (nel lato est), sono state affisse apposite indicazioni ed installato un ascensore di servizio. L’ASL si scusa con la popolazione per gli eventuali disguidi e rallentamenti nell’erogazione delle prestazioni che si sono verificati in conseguenza del trasferimento dell’attività. IN FORMA Pagina 11 Anno 2 – Numero 5/6 LA COMUNICAZIONE EFFICACE E LE TECNICHE DI COLLOQUIO. CONVEGNO ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’ASL 13 coli gruppi. a cura del Collaboratore Amministrativo Esperto del Dipartimento di Prevenzione, dott.ssa Barbara Schietti (nella fotografia a lato). Si è svolto nei mesi scorsi il convegno organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dal titolo La comunicazione efficace e le tecniche di colloquio; convegno per il quale sono state attivate, presso il Ministero della Salute, le pratiche necessarie ad ottenere i crediti formati ECM. L’evento formativo si è articolato in due edizioni: la prima si è tenuta presso la Sala polivalente del Comune di Novara (il 25 ed il 26 settembre 2003); la seconda si è svolta presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero in data 2 e 3 ottobre, al fine di consentire ai dipendenti dei Servizi afferenti il Dipartimento di Prevenzione di partecipare senza interrompere le prestazioni a favore della popolazione. Il convegno in esame è stato strutturato in modo da prendere in considerazione alcuni aspetti della complessa problematica relativa alla comunicazione (modelli, principi e tecniche della comunicazione; elementi di psicologia della comunicazione; la comunicazione interna), alternando a lezioni magistrali momenti di esercitazioni a pic- La docenza è stata affidata al prof. Eugenio Borgna, docente in Clinica delle Malattie Nervose e Mentali all’Università di Milano, docente in Psicopatologia nella Scuola di Specializza zi one in P sichiatr ia dell’Università di Novara e già Direttore e del Servizio di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara; al prof. Corno ricercatore in Linguistica Italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli studi del Piemonte Orientale e docente in scrittura Tecnica presso il Politecnico di Torino, III Facoltà -Ingegneria dell’informazione; al dott. Miglio laureato in Filosofia presso l'Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro". Il convegno si è rivolto ad 80 dipendenti appartenenti alle Strutture Complesse del Dipartimento di Prevenzione (SISP, SIAN, SPRESAL, SIAV). Da una prima intervista, condotta a caldo, al termine del convegno e dalla verifica del test di gradimento compilato dai partecipanti, è emerso da parte di tutti un grosso interesse ed attenzione per gli argomenti trattati ma soprattutto la volontà di applicare, nella vita lavorativa quotidiana, i principi e le tecniche illustrate in sede di lezione. Da parte di alcuni operatori è risultata altresì la volontà di approfondire alcune problematiche relative alla collaborazione tra le diverse figure professionali durante lo svolgimento dei compiti istituzionali: Il suggerimento è stato preso in considerazione dagli organizzatori del Convegno nel caso in cui saranno programmati per il Dipartimento di Prevenzione nel corso dell’anno 2004, altri convegni accreditati ECM. E’ opportuno ricordare che “una buona comunicazione interna fondata su un’ampia circolazione delle informazioni sulle attività ed i processi lavorativi e il pieno coinvolgimento del personale nei progetti di cambiamento organizzativo consente di costruire al meglio l’identità di un’amministrazione, favorisce la crescita del senso di appartenenza positivo alla dimensione del lavoro pubblico e contribuisce a porre su nuove basi l’immagine della sfera pubblica”, come citato (art. 2, tipologie della comunicazione) nella Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002. IN FORMA Pagina 12 Anno 2 – Numero 5/6 CORSO SUL RUOLO ATEROGENETICO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEGLI OSPEDALI DI ARONA, BORGOMANERO E GALLIATE DELL’ASL Il Dipartimento Medico dell’A.S.L. 13 ha organizzato due giornate di studio rivolte ai Medici di Medicina Generale (Medici di Famiglia) dal titolo “Corso interdisciplinare sul Ruolo Aterogenetico dei fattori di rischio cardiovascolare” che si sono tenute, sabato 25 ottobre e sabato 8 novembre, presso il Palazzo dei Congressi in Corso Repubblica ad Arona. I seminari sono stati realizzati con il patrocinio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Novara, la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa Sezione Regionale Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria, i Comuni di Arona e Borgomanero, la Fondazione Comunità del Novarese e la Fondazione Salina di Arona. Le due giornate hanno rappresentato un’occasione di studio delle malattie cardiovascolari che rappresentano nei Paesi occidentali un’elevata causa di 13. mortalità (40-50%). Tra i principali fattori di rischio: l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie, il diabete mellito, le quali richiedono che il paziente sia costantemente informato attraverso campagne di sensibilizzazione sulle metodologie di prevenzione, controllo e cura. In quest’ottica il Medico di Medicina Generale riveste un ruolo sempre più importante in sinergia col Medico Specialista. L’A.S.L. 13 lavora sul fronte della prevenzione delle patologie cardiovascolari con un programma realizzato in collaborazione tra Medici di Famiglia, Medici Internisti, Cardiologi e Nefrologi. Al termine di ognuna delle due giornate, è stata eseguita una breve verifica di apprendimento per il rilascio di un attestato di partecipazione, e per il riconoscimento degli accreditamenti ECM del Ministero. Un ringraziamento particolare va anche a coloro che hanno permesso la realizzazione del progetto: ASSOCIAZIONE PRO NEFOPATICI Fiorenzo Alliata, le Ditte AVENTIS, PFIZER, SIGMA TAU e la Ditta GUIDOTTI. Nella foto sopra alcuni relatori, a lato il dott. Augusto Cavagnino Direttore Dipartimento Medico ASL UN NUOVO AMBULATORIO AL DISTRETTO DI BORGOMANERO DELL’ASL 13 Da lunedì 1° dicembre 2003 è attivo presso il Distretto di Borgomanero dell’ASL 13 l’ambulatorio di terapia iniettiva e infusionale endovenosa. Per informazioni è possibile rivolgersi (dalle 8.30 alle 9.30) al numero telefonico 0322 848543 L’ambulatorio è ubicato al secondo piano della Palazzina “Ex Inam” in viale Zoppis 6 a Borgomanero, con orario di apertura al pubblico dalle 8.30, dal lunedì al venerdì. L’accesso avviene con prenotazione presso la sede ambulatoriale dalle 8.30 alle 9.30, dal lunedì al venerdì – previa prescrizione (impegnativa) del medico di medicina generale (medico di famiglia). Nella fotografia la palazzina ex inam sede del Distretto di Borgomanero IN FORMA Pagina 13 Anno 2 – Numero 5/6 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SUL PIANO DI INTERVENTO MIRATO ALLA RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE AI RISCHI CANCEROGENI NEL COMPARTO GALVANICHE, ALL’OSPEDALE DI Venerdì 28 novembre 2003, alle 14.00, è stato presentato il progetto: “Piano di intervento mirato alla riduzione dell’esposizione ai rischi cancerogeni nel comparto galvaniche”. L’ iniziativa è stata realizzata a cura dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’ASL13 di Novara e dell’A.S.L. 14 del Verbano Cusio Ossola, con la partecipazione dell’ ARPA, del Servizio di Medicina del Lavoro dell’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara e del Politecnico di Torino. L’incontro si è rivolto alle aziende del comparto galvaniche ed BORGOMANERO DELL’ASL13 Un momento del conegno organizzato dai Servizi Spre.Sal alle parti sociali, 57 aziende presenti nella Provincia di Novara e 36 nella Provincia del Verbano Cusio Ossola. Il progetto ha come obiettivo quello di definire le condizioni di rischio legate all’utilizzo di sostanze chimiche e cancerogene per migliorare le condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro. NUOVI ORARI PER I C.U.P. (CENTRO UNICO PRENOTAZIONI) DEL DISTRETTO DI NOVARA DELL’ASL 13 Da lunedì 1° dicembre 2003, per un migliore e completo impiego delle risorse umane, gli orari degli sportelli del Centro Unico Prenotazioni del Distretto di Novara dell’Azienda Sanitaria Locale n.13, hanno il seguente orario di apertura al pubblico: ∗ ∗ l’orario del C.U.P. di Novara in via dei Mille n° 2 è previsto dalle 8.10 alle 15.15 - dal lunedì al venerdì -, con orario continuato e con prolungamento della chiusura sino alle 15.30 con esaurimento di tutti gli utenti presentatisi entro tale orario; presso le sedi distrettuali urbane in Novara (Villa A l c u n i sportelli C . U . P . (Centro Unico Prenotazioni) di Via Dei Mille, 2 a Novara Costa, Vela, S. Agabio) ed extraurbane (Vespolate) del Distretto di Novara, gli sportelli C.U.P. sono aperti dalle 8.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì con orario continuato; ∗ presso le sedi distrettuali di Biandrate e Carpignano Sesia, l’orario è dalle 10.00 alle 13.00, nei giorni di martedì e giovedì. IN FORMA Pagina 14 Anno 1 – Numero 5/6 NON SI FERMA IL SODALIZIO TRA Prosegue la collaborazione tra le Istituzioni ed il Volontariato per il miglioramento dei servizi, mettendo al centro degli sforzi comuni la persona ed i suoi bisogni. Sabato 20 dicembre 2003 presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero, dalle ore 16.00, si terrà una cerimonia per augurare ai pazienti ricoverati Buone Feste. Interverranno alla manifestazione la Direzione Generale, le Autorità e la Corale A.N.A. Stella Alpina di Berzonno che si esibirà in un concerto. Nella stessa giornata saranno distribuiti i giocattoli ai piccoli pazienti della Pediatria, grazie alla donazione della Ditta Mattel di Oleggio Castello, che ormai da anni, grazie al sig. Franco Sappa Director of operation e dei Dirigenti della Società, propizia un sorriso ai bambini in un momento di difficoltà e paura per il ricovero in ospedale. ASL 13 E VOLONTARIATO Saranno, infine, distribuiti ai ricoverati dolci e panettoni grazie all’interessamento del sig. Carlo Zucca Coordinatore dell’Officina del Servizio Tecnico Patrimoniale dell’ASL 13 e delle Ditte Arona Scavi dei F.lli Castelli SrL di Oleggio Castello e dell’Agenzia di Assicurazione SAI di Marco Saracco di Arona. Inoltre, un gruppo di Volontari che appartengono al progetto Il Faro di Oleggio - in collaborazione con l’ASL 13 ed il Consorzio dei Comuni Associati e Convenzionati con Castelletto Ticino -, per augurare alle persone un sereno e felice Natale, distribuirà mercoledì 24 dicembre 2003 vigilia del Santo Natale, nelle sedi territoriali sanitarie di Arona (viale Baracca n° 3), Castelletto Ticino (via Caduti della Libertà n° 20), Oleggio (via Gramsci) del Distretto di Arona dell’ASL 13 e nella sede comunale di Meina, torroncini, cioccolatini e panettoni a coloro che si recheranno presso tali strutture. Un ringraziamento al Centro Commerciale Il Gigante di Varallo Pom- CORSI EDUCATIVI SUL DIABETE PER LA POPOLAZIONE NELL’A.S.L.13 a cura di Sabrina Martelli, Assistente Amministrativo addetto Ufficio Relazioni Esterne verso i quali saranno date informazioni utili alla popolazione per affrontare la malattia. L’Azienda Sanitaria Locale n° 13 di Novara ha aderito, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione dei rischi cardiovascolari ed in particolare alle complicanze diabetologiche, ad una iniziativa rivolta ai pazienti diabetici ed ai loro famigliari. Gli incontri, a cura del personale del Dipartimento Medico dell’ASL 13, saranno tenuti dalla dott.ssa Daniela Bonfiglioli Medico di Diabetologia e Malattie Metaboliche e dalla dott.ssa Maria Albini Dietista della Nefrologia, del Presidio Ospedaliero di Borgomanero. Sono stati organizzati su indicazione dell’Associazione Medici Diabetologi -, una serie di incontri attra- I corsi avranno luogo presso l’Ambulatorio di D i a b e t o l o g i a dell’Ospedale di Borgomanero (Viale Zoppis, bia ed al Direttore dott. Baglioni per l’attenzione e la sensibilità dimostrata, mettendo disposizione i prodotti che verranno donati all’utenza per regalare loro un momento di dolcezza e serenità. Queste iniziative testimoniano ancora una volta come la collaborazione tra forze sociali, volontariato e privato contribuiscano a migliorare sempre più la qualità dei servizi a favore della popolazione. 6) dalle 14.30 alle 17.00 e nelle giornate di seguito indicate: ∗ venerdì 12 dicembre 2003 “Autocontrollo glicemico ed ipoglicemia”; ∗ venerdì 19 dicembre 2003 “Alimentazione e stile di vita”; ∗ venerdì 16 gennaio 2004 “Alimentazione e stile di vita”; ∗ venerdì 13 febbraio 2004 “Alimentazione e stile di vita”; L’iscrizione ai corsi potrà essere effettuata contattando il personale dell’ambulatorio di Diabetologia del Presidio Ospedaliero di Borgomanero al numero telefonico 0322/848 350. ∗ venerdì 27 febbraio 2004 “Malattie cardiovascolar”. La partecipazione è estesa a tutta la popolazione interessata. ∗ venerdì 23 gennaio 2004 “Il piede diabetico”; IN FORMA Pagina 15 Anno 1 – Numero 5/6 … GLI UTENTI CI SCRIVONO... Egregio Direttore, Le scrivo per comunicarLe l’impressione straordinariamente positiva ricevuta durante il mio ricovero (dalla fine di agosto agli inizi di settembre) nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale S.S. Trinità di Arona. Al di là della perizia dei Chirurghi, che mi hanno operato per un’appendicite retrocecale flemonnosa, tra cui voglio soprattutto ricordare il dott. Luciano Pistocchini che si è rivelato possedere inoltre – cosa rara – una personalità umana e ricca di cultura, e di quella dei colleghi anestesisti e di reparto, vorrei segnalare la straordinaria qualità dello staff infermieristico ed assistenziale. Ho potuto constatare di persona che tutte le doti di pazienza, perizia professionale (ho delle vene particolarmente “difficili”) e capacità umane dimostrate nei miei confronti (essendo un medico potevo aspettarmi un “occhio di riguardo”) si manifestavano anche con tutti gli altri ricoverati, anche con quelli più lagnosi e più umili. E’ stata un’esperienza estremamente positiva. Quell’ospedale è un vero piccolo gioiello di cui, come di tutti i gioielli preziosi, bisogna essere fieri ed avere cura. Le invio i miei più cordiali saluti e Le comunico la mia ammirazione per la Sua direzione di un ospedale così efficiente e umanamente accogliente. Lettera firmata. – Roma 26 settembre 2003 pubblicato su “L’Azione” del 18 ottobre 2003 Con la presente si ringrazia la signora Rosina Valeria per il presente lasciato al personale sanitario delle Unità Operative medicina/lungodegenza dell’ASL 13 del Presidio di Galliate. Un particolare ringraziamento al personale del volontariato Aurora 2000 e agli ospiti del Centro Anziani per aver contribuito al presente. Lettera firmata. In queste due pagine sono state riportate le lettere inviate all’Ufficio Relazioni Esterne dell’ASL 13 o pubblicate sugli organi di informazione riguardanti la percezione dei servizi offerti da parte dell’Azienda Sanitaria Locale n° 13. Rivolge un grazie particolare a tutto il personale dell’ASL 13 per la dedizione, professionalità e competenza con cui svolge la propria attività. IN FORMA Pagina 16 Anno 2 – Numero 5/6 … E A PROPOSITO DI BUONA SANITA’... pubblicato su “Il San Carlone” del mese di ottobre Vorrei pubblicamente ringraziare il personale medico e paramedico della Divisione Oculistica dell’Ospedale di Arona, dove sono stata ricoverata nello scorso mese di luglio, per essere sottoposta ad intervento di vitrectomia con tamponamento interno in aria per pucher maculare, perfettamente riuscito. Il trattamento ricevuto, la gentilezza e le capacità dimostrate sono esemplari. Lettera firmata GLI UTENTI CI SCRIVONO... pubblicato su “La Stampa” del 22 ottobre 2003 Ottima invenzione il punto giallo taglia code dell’ASL 13! Faccio i miei complimenti all’Azienda di via Dei Mille di Novara che ha installato una sorta di bancomat per consentire il pagamento rapido dei ticket. L’altra mattina avevo preso il biglietto per l’attesa che mi annunciava una ventina di persone davanti a me e circa 13 minuti (previsione ottimista credo) di attesa. Pagando allo sportello automatico ci ho messo un minuto. IN FORMA Pagina 17 Anno 2 – Numero 5/6 IL NUOVO DIRETTORE DEL DISTRETTO DI NOVARA Il dott. Martino Liborio Cammarata (nella foto a sinistra) nasce ad Enna l’11 novembre 1958, vive e lavora a Novara. Nel 1984 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania. E’ medico specialista in Genetica medica, in Farmacologia Clinica ed in Tossicologia; altresì è iscritto al III anno della Scuola di Specializzazione in Psichiatria – Università del Piemonte Orientale. Nel corso della propria carriera ha partecipato a numerosi congressi e convegni su tematiche specifiche come Docente/Relatore ed ha pub- blicato numerosi lavori ed articoli su riviste scientifiche e specializzate. E’ Consigliere Regionale – Sezione Piemonte e Valle D’Aosta - della Società Italian a T o s si c od i pe n d en ze (SITD), è socio della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI) e referente per il Piemonte della Società Italiana di Tossicologia (SITab) Dal 1993 lavora nella struttura pubblica, dal 1999 è Direttore del Ser.T. (Servizio per le Tossicodipendenze) e dal 1° dicembre 2003 (cfr. atto n° 2332 del 28 novembre 2003) ricopre l’incarico di Direttore del Distretto Sanitario di Novara dell’ASL 13 DA OLEGGIO CASTELLO A HOMBOLO a cura del dott. Maurizio Robberto Collaboratore Amministrativo presso la Direzione Medica dei PP.OO. Riuniti dell’ASL 13 sede di Borgomanero (a lato nella fotografia) In Tanzania non solo per aiutare, ma per insegnare un mestiere per realizzare un futuro migliore. E 'il progetto della CLUP, " Associazione Cultura e Lavoro Una Presenza attiva nelle province di Milano, Como e, nel Novarese, a Paruzzaro ed Oleggio Castello. Il vice presidente Lorenzo Bozzato spiega: "La nostra è un'associazione nata per caso. Abbiamo lavorato per qualche tempo in Tanzania a fianco dei Padri Passionisti che realizzavano una scuola nel paese di Hombolo, 10.000 abitanti, nell'interno della Tanzania, a 40 chilometri della capitale amministrativa Dodoma. Ci siamo appassionati ed abbiamo voluto creare una associazio- ne in grado di fornire un aiuto concreto a questa popolazione che vive essenzialmente di agricoltura e di pastorizia, quando la siccità non la fa da padrone." La Tanzania è un Paese grande tre volte l'Italia, con 30 milioni di abitanti. Una nazione povera, ma orgogliosa, stretta attorno a Stati martoriati dalla guerra civile come il Ruanda, il Burundi, il Mozambico. Bozzato ci racconta i lavori che in questi sei anni sono stati fatti ad Hombolo: "Ogni anno ci rechiamo in queste terre e ci restiamo per un lungo periodo. Io partiro', insieme a dei miei compagni, a gennaio. All'inizio portavamo solo degli aiuti alimentari, delle medicine, ma poi ci siamo resi conto che bisognava valorizzare le strutture esistenti, insegnare un lavoro, creare delle infrastrutture. Abbiamo quindi deciso di creare un' officina, di avviare un corso di sartoria, realizzare un asilo, ristrutturando degli edifici esistenti con installazione di macchinari che abbiamo fatto giungere dall'Italia, grazie all'aiuto di aziende e di industriali che ci hanno reso un grosso servizio." Il nuovo progetto prevede la realizzazione di una cooperativa a gesti on e locale: "L'abbiamo chiamata S. Giuseppe Lavoratore, una scuola pro- fessionale di Arti e Mestieri - spiega il presidente Franco Golfieri in cui ci sarà, oltre la falegnameria, un'officina, una scuola per idraulici, per elettricisti, per sartoria. Siamo cinquanta soci che ogni anno ci rechiamo, a turno, ad Hombolo. A novembre abbiamo inviato un container con materiale vario. Stiamo realizzando anche un dispensario farmaceutico. Pagina 18 IN FORMA Anno 2 – Numero 5/6 DA OLEGGIO CASTELLO A HOMBOLO continua da pag. 17 Aggiunge Gianni Zenzon:" Ringraziamo i molti cittadini, la Cri di Arona e le amministrazioni comunali di Invorio, Oleggio Castello, Paruzzaro e Dormelletto che ci aiutano. Maurizio Pastore, un architetto locale, gratuitamente ci ha redatto i progetti della nuova scuola, della mensa, del dispensario, fornendoci anche parte del materiale." Ora l'associazione cerca nuovi aiuti: " Ogni euro che viene a noi affidato lo utilizziamo per il lavoro che stiamo realizzando ad Hombolo. Migliorare la vita di queste persone migliora la nostra. Vogliamo rendere questa gente autosufficiente, in modo da non dover più soffrire per la fame come avvenuto per la carestia nel 2000. Chi vuole può contattarci direttamente telefonando allo 0322/53643, al 0331/921001 o al 0331/780474." Nelle fotografie, alcune collaboratrici della Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri Riuniti dell’ ASL 13 della sede di Borgomanero durante l’attività lavorativa. Nella fotografia in alto la sig.ra Adriana Fornara, nella foto sopra a sinistra la sig.ra Angela Cerutti, nell’immagine a sinistra la sig.ra Marinella De Giuliani e nella fotografia a destra la sig.ra Maria Elisa (Marieli) Ferrari … CONOSCIAMOCI ... IN FORMA Pagina 19 Anno 2 – Numero 5/6 CURIOSITA’ … IL CAROSELLO…. a cura del dott. Maurizio Robberto La storia del Carosello, la pubblicità televisiva che ha segnato un'epoca fino agli anni '70, ha radici in Piemonte, nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola (VCO). Carosello nacque il 3 febbraio del 1957. Una serie di cortometraggi di oltre due minuti con 30 secondi di pubblicità, quattro o cinque per ogni sera per ogni telegiornale Rai. E fu subito un grande successo, fino ad un lento ed inesorabile declino che ne comportò la fine il giorno di Capodanno del 1977, vent'anni dopo. Una storia ancora viva nel ricordo di milioni di telespettatori e nella realtà attuale della pubblicità italiana che ebbe come protagoniste indiscusse alcune grandi aziende del novarese e del Piemonte. La Pavesi di Novara ebbe un grande parte nella storia del Carosello. Prima si affidò, per i suoi spot, a Walter Chiari, uno degli attori più gettonati della pubblicità, girando Giro di Walter per la pubblicità dei pavesini, che poi fu affidato ad uno dei personaggi più amati dai bambini il pupazzo Topo Gigio. Alla Pavesi è legato un caso curiosi capitato a Marco Biassoni,il pubblicitario conosciuto soprattutto per aver creato le Storie di Re Artù" per la casa novarese. Racconta l'autore ad oggi nel 1967: "Nel 1963 un funzionario dell'industria dolciaria mi chiede una campagna pubblicitaria a soggetto obbligato con i racconti delle vicende dei cavalieri della tavola rotonda per illustrare le qualità dei prodotti pavesi. Non riuscivo a trovare idee, ma ad un certo punto ho deciso di metterla in burletta. Mentre altri cavalieri fanfaroni e pasticcioni si avvicendano, Lancilotto è l'unico che appare sempre come un eroe”. Nasce il primo tormentone pubblicitario. L'altro è legato a Re Artù, che si vede agli inizi di ogni spot, impaziente di cominciare il pasto sulla tavola rotonda: "Dove è Lancilotto, quando arriva? "E siccome Lancilotto è sempre a combattere, il re deve attendere pazientemente." Due altri personaggi animati che hanno fatto un'epoca portando il nome delle industrie di Omegna nelle case di tutti gli italiani, sono L'Omino con i Baffi e La Linea. L'omino con i Baffi pubblicizzava le caffettierie Bialetti. Aveva la voce di Raffaele Pisu e fu realizzato dalla ad immagine e somiglianza del commendator Bialetti. Il personaggio era noto per la sua voce inconfondibile e il suo "Si... si." Con cui si concludevano le sue disastrose avventure. La linea di Osvaldo Cavandoli, era invece un omino con uno slang tutto suo che veniva realizzato da una mano (di Cavandoli) ed intraprendeva delle storie fino a poi trovare la felicità nello slogan "Lui cerca Lagostina, la cerca e lì la trova", inserendosi in una casetta che era il marchio della casa delle pentole di Omegna. Anche il famoso attore Tino Scotti che legò il suo nome alla pubblicità Basta la Parola del confetto lassativo Falqui, iniziò con gli spot delle Domeniche del Cavaliere per l'acqua ed i prodotti di Crodo. In Piemonte furono tanti i prodotti che furono lanciati dai Grani della TV e del teatro. Mike Buongiorno fece i primi caroselli con la Saipo Oreal di Torino che in pochi anni divenne un colosso del settore cosmetico. Alberto Sordi legò il suo nome ad un unico carosello. Era agli inizi della sua carriera nel 1957. Per gli spumanti Gancia di Asti fece gli sport Le Canzoni di Alberto che fu, però, uno dei suoi flop. Non volle un codino pubblicitario e questo spot non ebbe grande effetto. Risultato: non venne più chiamato, fino a quando, quando era troppo famoso fu poi lui a rifiutare molte offerte. Alla ditta "Martini e Rossi" è legato il tormentone della China Martini. "Dura Minga, dura no. Fino dai tempi dei garibaldini..." che era pronunciato da Ernesto Calindri e Franco Volpi. La Palmolive di Alessandria si legò, per un certo periodo, alla coppia Ugo Tognazzi e Raimondo Vinello. Paolo Ferrari inverce era talmente conosciuto come l'uomo del fustino di detersivo che una volta, a Verbania, sottolineò durante una rappresentazione teatrale che i camerini erano sporchi, dal pubblico si levò una voce :" E tu lavali con Dash" COMITATO SCIENTIFICO Direzione Vittorio Brignoglio Giorgio Perrone Gian Pietro Savoini Direttore Responsabile: Elena Vallana Coordinatore Redazione: Maurizio Robberto Redazione: Sabrina Martelli Andrea Bertaccini Maurizia Brusati Alberta Paggi Nadia Coggiola Raffaella D'Andretta Vania Del Caldo Edoarda Dell'Acqua Carlo Prelli Barbara Schietti Giovanni Stiglio