HARVARD UNIVERSITY Avi- ,3 LIBRARY OF THE Museum of Comparative Zoology BULLETTINO MALA CO LO Gì CO ITALIANO BULLETTINO MAL AGO LOGICO ITALI-ANO VOLUME SETTIMO 1874 PISA 23. Vu S. Francesco 23. 1874 Pisa, Tip. Nistri, 1874. BOLLETTINO MALACOLOGICO 18 74 Anno TU. Yolume VII. Fossili pliocenici dei dintorni di S. Miniato (Toscana) Carlo de Stefani. di MOLLUSCHI BIVALVI ED UNIVALVI Non è me sono si prima volta che questa la sui molluschi di fossili occupati San Miniato di viene alla luce ma , quest' argomento. Il opera Metallotheca Vaticana ha descritte chiglie quella di località Conchiohgia della fossile nominatamente, fra gaia ed specie cioè dio , , il le Convento ; subappennina radunare visitò dei Cappuccini che però debbono ridursi 1' ; , due di sua i materiali pure S. Miniato e il torrente Do- raccolse e determinò ivi a 24 prima talune con- e figurate Brocchi nel il uno studio altri Mercati nella altre località dei dintorni, Ostraca dentìcuìata e 1' diversi 25 essendo sinouime , Ostraea edulis. 0. G. Costa ezian- nel ritornare dal Congresso degli Scienziati che ebbe luogo in Siena nel 1862, fu a Melito, Poggio di come Gavèra (che non so in qual egli dice, (forse Meleto), al lato sia) ed in altri luoghi un opuscolo intitoSan Miniato in Toscana, la cui data, che nei fogli non è apposta, crede il D'Ancona cioè 33 bivalvi, 34 sia il 1864. Le specie ivi citate sono 88 univalvi ed un brachiopode che è la Crania lenticularis. Essendo e giunto a casa pubblicò presso S. Miniato, lato Osservazioni sulle Conchiglie fossili di , però questo lavoro importanti determinate fatto senza aver consultati già comparsi a quel tempo dal Costa riesce dubbio e , il mal gli scritti più riconoscere le specie sicuro , e probabil- — mente molte volte da quello che 1' dovrebbero esse , — 6 un nome portare autore ha loro dato. Finalmente 1' mollushen des tertiaer Becìcens von Wien) e fossilen diverso Hornes (Die D'Ancona il (Malacologia terziaria Italiana) sulla fede degli autori sopradetti, San Miniato. citano. pure taluni de' molluschi di mie Io, nelle il gite, ho percorso ripetutamente quel tratto di paese, un h>A circa è la città, di S. Miniato e cui cir- cui centro ad condano d'Arno fino al Poggio fino al parte sinistra Canneto trata nel e le , 206, a Val Venus Amidei, Meneghini, Lepton ? pulcherrimum, la il nìlla Miniatensis, la Bissoa sinistra mi fornirono Val d' Ensi no , specie me da sua en- alla d' Arno fino mèsse più Calenzano , som- raccolte non avendovi sono nuove cioè 122 univalvi, e nemmeno un brachiopode trovato il Le d' Elsa. Elsa fino alla che località 84 bivalvi cioè che coronano la dell' colli Cappuccini i eleva si indi la sinistra della valle che , la sinistra , colli Val foce nella valletta che la destra della Ensi d' Le furono, pendici della mano Evola dalla sua base dei e la Evola. dell' abbondante Val Meleto e d' Quintino, la cima dei di S. piano foce della della è fra alla Val Ponte d'Emi, la destra specie 7 : , Cytherea subapenninica, Meneghini, Buccimilus D'Achiardvi Meneghiniana Doderlein : oltre mente 16 , sono state determinate per queste 8 specie altre 8 , la e , 1' Turbo- la , Alvania diadema, cioè e complessiva- prima volta sopra in- dividui provenienti da S. Miniato e sono la Plcurotoma exóleta e la Turbonilla Fiorentina tella vermicularis V Ostraea , lamellosa e specie tipiche, che fuse con altre , di Costa , il Conus Mercati Plèure-toma rustica, la non 1' di il la , Turri- Cerithium doliolum, Ostraea pusilla del Brocchi. Di queste rado furono poi mal conosciute o con- ho creduto talora dover rinnovare od ampliare la descrizione a fine di ristabilire la verità. Non niato, tutte le specie citate dal Brocchi ho ritrovate; ma come provenienti da Mi- S. rimasero assolutamente ignote a me, le 4 seguenti: Conus antidiluvi anus, Brug., Voluta (Cancellarla) lyrata, Brocchi Turbo (Turritella) , triplicatus Brocchi. Siccome non è supponibile che di queste specie per , Broc. il , Murex scalaris , Brocchi prendesse una un'altra, può essere che alcuna di esse sia sfuggita alle mie ricerche, o forse che egli estendesse il nome di contorni di S. Miniato eziandio ad alcune località della Val d'Elsa o di verso Moutopoli e Montaione sono frequenti. Delle conchiglie , ove di fatto quelle denominate dal Costa , specie circa 58 — come me ; si vedrà via via le altre 30 non numero dal d' — identificate ho ritrovate le da alcun' altra delle specie specie sue, che ho le 7 me con né ho indicate. quelle trovate potuto Ecco la nota 7. Lucina commutata, 8. Donax 9. Astarte incrassata venusta (forse la semistriata) 15. Cardita sulcata ) 16. C. acuìeata \ 17. C. 18. Venericardia imòricata, Lamarck. rhomboidea 23. Pectunculus (forse la C. intermedia) ) pygmeus 27, Nucula Piacentina Chama Bronn. dissimilisi 30. Pecten opercularis (forse il P. varius). • Bbachiopodi 34. Crania lenticularis, Costa. Univalvi 36. Crepidula fornicata 37. Bissoa simplex 38. B. avicula, Costa 39. JEidima affinis 44. Natica 46. mammilla Vermetus glomeratus 50. Turritélla terébra 51. T. tricarinata (forse la T. vermicidaris) h4. Cerithium eonatum, Costa 62. C. granulosum (Triphoris perversa, Linneo) 63. C. ter ebella 66. Pleurotoma unifasciata 75. Triton apenninicum, Sassi 78. da ad di quelle non ho riportate nel mio catalogo, accompagnate ordine che egli diede loro. Bivalvi 28. riferirle Buccinum variabile , — 81. Truncatulina pygmaea 85. Dentalium multistriatum 86. D. laevigatum Coecum laevigatum. 88. Di queste conchiglie certo , egli non ho rinvenuta, per esempio, la figura : sinonimia; n' ha trovata alcuna che io Triton Apenninicum di cui dà il però mi di varie altre ma — 8 impossibile riesce trovare la di ciò basti. Nel descrivere le cioè negli strati ho indicato dove specie inferiori o nei superiori le ho ritrovate, medii o nei se per che, essere caratterizzati nei dintorni di S. Miniato da potenti banchi ho appellati di Turritella vermicularis, verso Arno l' generale di sotto ; un un basso fondo sentare si accostano sono in altro aspetto gli strati superiori deposito littorale a quelli , In ge- strati a turritelle. recenti quanto più nerale, gli strati sono tanto più turritelle paiono rappre- paiono formati e gli inferiori que profonde. Delle 203 specie determinate, 121 e cioè sotto ac- 57 bivalvi paiono tuttora viventi nei mari attuali e per la e 66 univalvi maggior parte nel Mediterraneo, 2 vivono nei mari d'Inghilterra, , cioè Murex il Terebra mari incisus e acuminata B. costata la Indie delle tropicali dell' Africa la T. pertusa , e forse la 7 ad occidente e , Tellina lacunosa cioè la , ; orientali la , dei Venus Tugonia Anatina, la Cancellarla nodulosa, il Trochus óbliquatus. 192 specie ho trovate negli strati superiori, 105 negli strati a turritelle e 23 negli strati inferiori. I caratteri plicata , la rendono chiaro che dei generi delle specie e sono racchiusi appartengono al pliocene i terreni ne' quali specie degli strati iuferiori sebbene poche, pur sono pella parte delle più diffuse fra le tutte , per quanto sa si , com-^ fra fossili sono che è notevole poi , co tu uni coi !e le maggior viventi, e quasi terreni miocenici onde ho dedotto che appartengono al piano inferiore del pliocene. Di ciò sarà discorso più ampiamente altrove, come di tutto quello che riguarda lo stato di conservazione delle conchiglie ed i loro rapporti più strettamente geologici. Nel kauff catalogo ho seguito l'ordine (Die Conchylien seguito da molti , e des perchè è adottato dal Mittelmeers questo il ) , perchè lavoro signor Wein- l'ho veduto comprensivo più classico pubblicato finora sulle conchiglie del Mediterraneo. voluto attenermi all' ordine che il nostro malacologo Avrei signor — D' Ancona propone si ma terziaria; — 9 tenere di Malacólngia pliocenica nella opera sua è appena cominciata, talché non avrei 1' potuto prenderla per guida. Per quel che riguarda me zione delle specie antichi primo a determinarla .meglio nella le ; nome il complicata materia denominazioni che Weinkauff il minore elasticità sinonimie. Del resto e attribuisce specie alle le mutate anche, senza ricordarlo espressamente, ogni qualvolta veduto necessario pelle osservazioni degli autori a non quando dei libri se o più specie da quanti , a lui del Museo lui posteriori, o riportato poi le citazioni ovvero di conchiglie di San Miniato Meneghini ricorrono avendo posto a mia per , maestro di naturali discipline, consigli nelle anche lui diretto, ceniche e plioceniche fra le suoi appunti ed i le collezioni ne sono quali già ricordate , padre più che disposizione oltre da di Pisa ho l'ho trattava, di provare la sinonimia di due si L' illustre prof. altri. Non ho mi apparivano. pelle ragioni che il più equo e sistema delle che fu autore dell' il minore mobilità a portare adattato pur troppo essi i mi sembrò questo : non esiste il più nomi delle specie più di serbai ogni specie lasciai ad e , malacologi i denomina- la proclamati dal stato ai principii m'avveda che su Weinkauff, sebbene perfetto accordo fra ne sono i libri speciali mio- di tipiche della Tu- renna, del bacino di Vienna, del Tortonese ec, ho potuto talora determinare le specie con maggiore esattezza rimprovererà parvero errato di avere distinte nel fare ma ; riunito di soverchio spero almeno quelle riunioni, e correggere eziandio e denominazioni inesatte di specie forestiere. Più d' specie , qualche volta mi conforta uno forse mi che ad altri di non avere parere che la il scienza guadagni tanto alla scoperta di specie nuove quanto alla riunione delle credute di specie autorevoli , tanto è vitabili degli vero che verità da loro scoperte una volta , e di quella pagine seguenti. e gli se lo scritto e pare di poca fatica , , le Certo solo sviste , fu talora , si perchè fatte , di apprezzamenti che ora segue conservano da scrittori errori talora e gli uomini d'autorità nuocciono finirla produsse diverse. non ragionate distinzioni ine- quanto giovano le da loro fatti. Per , però di fatica lunga è di poco merito il lavoro che lo almeno mi sappia grado chi consulterà le I VALV I jella bacillum. Brocchi. G. baóillarìs, La specie deve portare teriore ( Deshayes. il nome datole dal Brocchi che è l'an- essa giunge fino al postpliocene : Appelius e del palermitano ) completo negli strati superiore del Monterosato). ( Un livornese non individuo superiori ai Cappuccini. Grastrodbaena dnbia, Pennant. 2. Comune negli strati superiori presso Calenzano ed ai Cappuccavità nel guscio di altre conchiglie, sia in tubi for- cini, sia in mati dallo stesso animale per agglutinamento di materie estranee. Pholas candida, Linneo. 3. Comune con Solecurtus coarctatus negli strati superiori ai Cappuccini sulla strada di Calenzano e nel torrente Dogaia; però a mala pena se qualche impronta o ne può avere qualche nu- cleo rotto. Solen vagina, Linneo. •£. Costa, 0. G. Osservazioni sulle conchiglie fossili di S. Miniato in Toscana , Comune iurritelle 5. , num. in 1). marginatus S. grossi e , Pennant. ben conservati individui negli strati a raro negli strati superiori. Solencurtns eoarctatus, Gaielin. 8. antiquattts, Pulteney. Negli strati superiori presso Calenzano e nelle argille presso i Cappuccini sulla via di Calenzano ed in Val d'Ensino dove trovasi in posto conservante il colore rossastro zonato di bianco , insieme con Ph. candida. 6. Panopaea Mya glyciineris, Born. Panojoaea. Panopaea Faugias-Menard. Brocchi. Conchiologia appennina, Milano 1814, V. In tutti II, gli strati pliocenici nel sansino. , fossile sub- pag. 532. dai più antichi fino ai superiori 11 Tngonia anatina, Gmelin. 7. Di questa rara specie, che non credo" sia stata finora citata in Italia, trovai due individui in certi strati di sabbia grossolana sovrapposti a a quelli turritellc , impronte di foglie e epoche specie abitava la foce di la taluni contenevano dei quali Probabilmente anco in quelle di vegetali. qualche fiume come nel Se- alquanto più negal dove vive tuttora. I due miei individui sono Vienna figurato dall' Hornes (Die fossilen niollusken des tertiaer-beckens von Wien. Band. II, pag. 32, tom. Ili, f. 6) e le strie trasversali, in, uno di essi si estendono fino sulla parte anteriore mentre nell' altro scomglobulosi del bacino di di quello , , , paiono. Corbula 8. Costa 0. loc. cit. n. Costa 0. G. C. striata, Frequente negli 9. Olivi. gifeba., Gr. 4. loc. cit. n. 5. strati a turriteìle e negli strati superiori. tutraria rugosa, Chemnitz. Ben conservata superiori anche , nella colorazione rara nelle frane dei Cappuccini , negli strati trovasi ; di fronte a Marzana , frequente nel Poggio di Morione. Lamarck. 10. L. elllptica, L. ovata, Costa, L. gracilìs, loc. Conti. cit. Il n. 2. Monte Mario ed suoi fossili, p. i Rara ma spesso perfettamente conservata presso Calenzano ed in Val d' Ensino. 11. 17-45. negli strati superiori Mactra triangola, Renieri. Comune , tanto negli strati a turriteìle come negli strati su- periori. 12. M. PeccMoìii,, Lawley. Bullett. Malac. Ital. T. II, pag. Questa specie ben conservata abbondantissima negli grossi e continui es. in Val d' strati 16, t. I, 6-9, f. e colorata di castagno scuro più antichi e forma da , è sola banchi nel basso delle vallecole presso S. Miniato per Ensi , presso Marzana ec. ; nello stesso piano la — trovò il Lawley nella 12 — Val d'Evola. Essendosi questa specie finora incontrata indubbiamente solo nella parte inferiore del pliocene , non appartenga alla medesima quell' individuo mal conservato trovato nelle marne argillose ( probabilmente postplioche credo ceniche, del Livornese e riferitovi con dubbio dall' Appelius (Cat. delle Conch. 13. del Livornese, pag. 9). foss. Mac tra M. solida, Una valva straltorum, Linneo. Costa, loc. num. cit. 3. negli strati superiori presso Calenzano. 14. Cardflia Michelotti, Dcsbaye.3. -Manzoni, Annotazioni Mal. It. V. n. III. 1, al Di questa rara specie o postpliocene inferiore presso t. II, f. 3. che perviene fino al pliocene superiore Vallebiaia, ho trovato di a turritelle gli strati fettamente conservati Isola in saggio di Concia, foss. subapp. Bull. 24, p. a S. Quintino ed molti per- presso Poggio più antichi negli strati un individuo altri a Val d'Elsa. 15. Ervilia castanea, Montagu. Erycina pusilla, Philippi. Rara negli strati superiori presso Calenzano. 16. Syndosmya Non comune 17. Capsa alìba, Wood. negli strati superiori presso Calenzano. fragiìis, Linneo. Negli strati superiori, rara ai Cappuccini, frequente di Morione spesso colle e lamelle trasversali colore è sempre quasi perfettamente conservato assai , al Pfggio rilevate. Il ed è carneo to- talmente oppure a zone trasversali rosse e bianche alternanti. 18. Donax Comune lenzano ed semistrìata, Poli. , negli strati a turritelle e negli strati superiori a Ca- Cappuccini. ai 19. PsammoMa Psammóbia . Rara negli . . . Ferroensis ? Chemnitz. ? Costa loc. cit. strati superiori presso n. 6. Calenzano. 20. Tellina nitida, Poli. Rara negli strati superiori presso Cappuccini. i 21. T. planata, Linneo. Rara negli strati a meno turritelle, rara negli strati superiori presso Calenzano. 22. T. pulchella, Lamarck. Negli strati superiori presso Cappuccini i e presso Calenzano. 23. T. elliptica? Brocchi. Negli mune e superiori strati presso Calenzano ed ai Cappuccini , co- con colorazione fulve-rossastra. 24. T. compressa, Brocchi. T. strigliata, Philippi. Non comune cini , negli strati superiori a Calenzano ed ai conserva perfettamente bianca con zone di lustro naturale e il Qnesta specie color carnicino. Cappuc- la colorazione che vien re- putata estinta, è citata nel deposito glaciale dei Ficarazzi (Monterosato ), Montemario nel ( Conti ) e col nome di T. strigliata , rhilippi, di Vallebiaia (Manzoni). 25. T. lacunosa,, Uhemnitz. Grossi individui negli strati a turritelle dove son rari, e negli strati superiori presso Calenzano dove son comuni. 26. T. (Arcopagia) yentricosa , Marcel d9 Serres. T. corbis, Bronn. et auct. Rari ma assai belli esemplari , negli strati a turritelle in d'Busi, e taluni anche negli strati superiori presso Calenzano. specie giunge fino agli strati con Cyprina islandica Val La di Vallebiaia (Manzoni) e del M. Mario. 27. Tapes Basteroti, Mayer. Hornes, loc. Rara negli dei cit. Band. II, p. 113, t. 10, f. 8, 9. Poggio di Morione ed alle balze Cappuccini. Mi sembra che una distinzione assoluta fra queste strati superiori al specie e la T. decussata, Linneo, vivente nei nostri mari, non possa — Negli individui farsi. Morrona presso 14 — San Miniato, come fossili di in taluni altri di non Palaia, la statura è più grande che riamente negli individui viventi nel nostro mare, e predominano diali crescimento ciò appaiono più La siano nella specie vivente. differenze sopra piccole concentriche strie poche rugosità ed a , suddette le sulle ridotte a ordina- sia le linee di ac- nella parte posteriore che strette notate sono ; oltre comunemente colorazione è poi 1' ra- stria ordinaria. quelle stesse che non Le esistono negli individui del bacino di Vienna, identici ai miei fossili, descritti e figurati col distinzione da egual nome di talune varietà viventi fronte a valore di ma T. Basteroti; certe altre valgono come se più ordiuarie forme della non hanno , d'altronde sì variabile T. decussata e dubito che possano elevarsi veramente al grado di differenze specifiche. 28. T. laeta, Poli. T. (Venus) eremita, Brocchi. Un individuo corrispondente alla figura del Brocchi, annidato nella bocca d'un 29. T. Murex edalis., T. vetula, negli strati superiori presso Cheraaitz. non Basterot. Descrivo sotto questo superiori presso Cappuccini. f Philippi. nome due Cappuccini ha i i individui; uno trovato negli strati la superficie delle valve interamente forma del cardine si distingue senza dubbio alcuno dalla V. erycina, mentre pel contorno solcata da rughe concentriche rilevate, e pella rotondo e umboni rassomiglia pella posizione degli tamente conservato altro individuo perfet- e trovato negli strati a turritélle presso Ca- lenzano ha una forma inequilatera, triangolare riormente alla T. vetula, Un che non è altro se non la T. edulis. e posteriormente, colle , rotondata ante- rughe trasversali poco prominenti, manifeste specialmente al margine inferiore, come pure alle due estremità della conchiglia, che nel mezzo invece è liscia e nitida; gli umboni sono assai rigonfii trasversali di color turchino potesse di paragonarsi a : il , colore è bianco latteo con zone io riterrei quello che il che un simile individuo Brocchi descrisse col nome V. rotundata. 30. Non Veims plicatR, Gmelin. rara negli strati a turritélle e negli strati argillosi che — — 15 sono a contatto in Val d' Ensi presso Marzana éc; generalmente conserva una colorazione rosea con zone più scure fra una lamina e l' altra. Sembra che la specie siasi ritirata nei mari vi , tropicali fin dall' epoca del pliocene tipico, • 31. V. Casina, Linneo. Costa, loc. Mario, pag. 10. n. cit. lamellosa V. Van den Ecke , Catalogue des fossiles du M. , 15. 6, Qualche piccolo individuo negli strati Calen- superiori presso zano. 32. V. Àmidei, Meneghini, T. Testa ovato-lrigona lata ; subaequilatera I, fìg. 1. antice subcordata ; parum ; postice declivi-angu- non regularibus ornata; lunula impressa lanceolata; area magna, lanceolata, nitida valvarum, excavata, margini acuto limitata ; cardine crasso ; sinu pallii minimo, acuminato ; margine crenulato. plicis transversis pluribus ; , elevatis , recurvis , Conchiglia solida, ovata triangolare, quasi equilatera, poco gonfia , cogli umboni depressi terminanti in un becco ri- od apice ricurvo anteriormente; l'estremità anteriore è alquanto più breve dell'altra e più rotondata, l'estremità posteriore è appena curva; l'estremità inferiore è esattamente rotonda. Gli individui giovani assai più sono depressi talora soltanto 6 od 8. mero apici variabile sul creste margine e talora irregolari; in essi , ricurve e soltanto , lamelle trasversali sono , colla concavità prominenti e rialzate della estremità cioè le in nu- verso gli Negli individui adulti esse sono da 20 a 40 poco elevate , ed , posteriore, più o a guisa di meno non sono sempre perfettamente talora, in specie nell'estremità anteriore, poiché avviene che tre si riuniscano in una sola. Negli intervalli fra queste lamelle giori ve ne sono altre in rappresentate da scere il variabile strie} numero fitte parallele, variabile poco visibili, ed due o mag- appena che però talvolta sviluppandosi possono accre- numero delle lamelle maggiori. Delle scannellature longitudinali partono dall'apice, senza parallelismo costante, intrec- ciandosi in vario senso, e si manifestano specialmente verso inferiore, solcando le lamelle trasversali che come dai denti di una la parte rimangono interrotte sega, mentre alle superficie intermedie, spe- cialmente negli individui minori, danno una apparenza sagrinata. — La lunula — 1G da un solco impresso è allungata, impressa, limitata da un semplice staccata dal resto della superficie non vato; l'area liscia di ogni valva, dove le lamelle è ampia e allungata staccata , dal resto margine si e rile- estendono, della superficie da un angolo acuto, sicché è a assai inclinata verso l'interno della con- forma angolo chiglia e l' come area nuate talune linee anco su tutta il colla superficie liscia^ dell' altra valva lunula la sono salvochè vi liscie accrescimento che trasversali di la superficie delle valve. si specie , affini JBasteroti il il , citare V. plicata , complanata V. la Gmelin; colare e pel seno palleale piccolo ma , ; margine colore in certi individui appare rossastro. potremmo Desh. , palesano cardine è solidissimo Il seno palleale assai piccolo, triangolare, appuntato, è crenulato sì ; redono conti- si Fra Bonelli le V. , pella sua area parti- la specie attuale queste e dalle altre cui potrebbe paragonarsi. diversifica Il prof. da Meneghini ha determinata sopra individui provenienti dai terreni pliocenici di Volterra, e l'ha dedicata al dott. Amidei ora defunto, il quale con zelo aveva atteso a fare una collezione dei fossili dei din- 1' torni di Volterra, collezione che poi è stata comprata dal Comizio Agrario di quella città. Io quente negli strati a ho ritrovata questa specie assai in ttirritelle, fre- Val d'Ensi, verso Val d'Arno ed altrove nei dintorni di S. Miniato. 33. V. exoentrica ? in Rara Val e d' Agassiz. mal conservata negli stirati a Eusino presso S. Chiara. turritelle e nei superiori 34. V. gallina, Linueo. V. senilis, Brocchi, Non — frequente negli Costa, loc. strati a cit. n. turritelle , 11. comune negli strati superiori nel colle di S. Miniato e altrove: spesso serba degli individui viventi, uè trovo che si il colore possa far distinzione negli individui fossili fra la V. senilis e la V. gallina, poiché tal distin- zione semplicemente di varietà e non di specie dovrebbe ripetersi anco pegli individui viventi. 35. V. ovata,, Penti ant. Non rara negli strati superiori presso Calenzano. 36. Y. Islandicoides, Lamarck. — Cyprina umbonaria Sopra Desh. Libassi. , alcune conchiglie dintorni di Palermo, pag. 8. fossili dei Non — 17 rara negli strati a turritelle in Val d'Ensi e nei superiori Morione presso S. Miniato i miei individui hanno una forma elittica non molto rigonfia e gli uinboni eccenche trici, per lo che si distinguono dalla V. Dujardini Hornes è assai affine alla V. Islandicoides. Questa specie non rimonta mai al Colle di ; tutti , oltre terreni pliocenici tipici, e nei terreni postpliocenici o plio- i superiori secondo cenici autori, gli come sarebbero M. quelli di Mario, di Vallebiaia, di M. Pellegrino, dei Ficarazzi e del piano Livornese, vieue sostituita dalla Cyprina Islandica, adesso confi- nata nei mari polari. Lamarck. 37. V. ninfa Oliar ia ? Rara negli strati a turritelle in Val d'Ensi, più comune negli strati superiori ai Cappuccini e zano gli individui ne sono giganteschi e perfettamente conser- vati, di ; particolarmente presso Calen- con una forma alquanto meno rotonda di quelli del bacino Vienna figurati dall' Hornes. 38. Cytherea multilamella, Lamarck. Rara negli strati a turritelle e nei superiori presso Calenzano; mia questa individui altri rilevate. depresse d' Italia minori la specie di e le lamelle specie di stessa della luoghi lamine veramente è alquanto più Lamarck ed ha le valve numero minore che gli , in Palermo , Piacentino del però fra lamella e lamella ; che invece di rimanere si vedono depresse sono Livornese e del Palermitano da qualcuno che sia scomparsa dai mari attuali; a proposito di ciò non possiedo siasi ancor detta 1' ma , e ben vuole si che io credo ultima parola, poiché Senese colle valve assai depresse esemplari del delle alquanto Questa specie frequentissima nei depositi pliocenici anco nei quaternarii del di e e colle lamelle fittissime ed altri d' altre località che pella loro forma a quelli fanno passaggio, i Lamarck della specie di quali tutti portano e i caratteri ed il nome che pur sono identici ad individui vi- venti nel Mediterraneo e riferibili col Weinkauff alla Venus cygnus, Lamarck. Ammessa ranea vivente , l' identità della specie resta a vedere se le si fossile colla mediter- deve dare il nome di C. cygnus, ovvero conservarle quello di C. midtilamella. Certo a questa specie deve riportarsi la Venus rugosa Bull. Malae. IL, Voi. VII. di Brocchi come la V. rugosa 2 — — 18 Weinkauff riferendo alla V. cygnus mentre doveva, o riferirvi anche conosciute con quel nome e perciò ezian- fossile degli autori; errò perciò V. rugosa del Brocchi solo la le altre specie fossili , , dio la C. multilamella di Lamarck che ne doveva escludere dalla sinonimia per fatto Brocchi, come ha autori che degli altri specie fossili le è sinonima, o sivvero la specie del per niente ne differiscono. 39. C. rudis, Poli. C. mediterranea Tiberi. , conchiglie fossili di Non ( Monterosato Monte Pellegrino — Notizie intorno alle e Ficarazzi). rara ed in grandi individui con le rughe concentriche ri- levate assai, negli strati a turritélle; rara ed in piccoli individui negli strati superiori presso Calenzano. 40. C. Pedemontana, Agassiz. Non roseo zano ed in rara Cappuccini ai , montana fu per ed fusioni fatte come altrove. dall'autore ma : non si Venus Cyprina Deshayes che aveva vedute islandica Il nome , alla nome deve di alcune attese , capisce se debba umbonaria o in Pede- altre specie da Venus JBrocchii; però siccome comprese la il nome di alla specie altra Lamarck lui create, con- le riferirsi ad le collezioni di tati gli errori in cui questi era caduto, ed Cyprina di nome questo affine. demontana tuttora colorati nei superiori, presso Calen- prima volta applicato da Lamarck a conchi- la provenienti da Torino glie grandi e individui assai negli strati a turritélle , e no- Cyprina Pe- sotto V unico Lamarck non come taluno ha creduto, alla sinonimia della nostra denominò Pedemontana, così non riferisce nemmeno il nome di Deshayes prò parte, ed il riferirsi, specie di Cytherea, che Agassiz vi si primo 1' autore della specie attuale rimane affinità di questa specie colla C. trebbe dire che deriva dall' Agassiz. E innegabile Chiane, e la differenza si po- esagerazione di alcuni caratteri, cioè dalle dimensioni maggiori, dalla cerniera più solida, e dalle pie- gature trasversali più costanti e più profonde. 41. C» snbapenninica, Meneghini. T. Testa tenui , transversa, ovato trigona .• I, fig. 2. inaequilaterali, latere antico breviore; rotundato, postico angulato, carinato; clausa; nitida; concentrice striata et fusco- ' , — 19 — zonata; lunula ovato-lanceolata elongata ; dentibus in valva dextera tribus divaricatis in valva sinistra qualuor ; sinu paliti obliquo, elongato; angulo , , palleali rotundato, obtuso. Conchiglia ovata, di forma triangolare il lato anteriore è breve e ìotondato, e gli curvati verso di esso e carenato valva ; destra sono 3 sono 4 e poco di questi divaricati diritti e , , triangolare , denti nella i : valva nella manifestamente bifido laterale è il ed allungata visibile oscu- di colore umboni sono in- allungato lato posteriore è il ; la lunula è tenne , strie e ripiegature: il zone trasversali colore ne è bianco lucente cou ro; inequilaterale , concentricamente solcala da leggere nitida, : sinistra della valva, e di contorno ovoidale. Il prof. seno il palleale è obliquo, allungato verso l'interno fino quasi alla metà Meneghini determinò questa specie sopra un individuo proveniente dai dintorni di Lari e donatogli dal Pecchioli ; ne ho ritrovati assai individui negli io Calenzano. strati superiori presso Pella sua seno palleale interno^ non è certo forma a prendersi esterna e pel psr una forma decisamente giovane della C. Chione; pella Lamk diversa dalla G. splendens, Mer., dalla C. laevigata, così pure è specie affini bacino di Vienna, diversa dalia C. Baldini ha l'estremità la quale a guisa di coda ed varietà triangolare è ; ed alle Hornes , del posteriore allungata seno palleale assai breve. il 43. Artemis lnpinus, Poli. A. Philippii, Agassiz. Un individuo negli strati superiori presso Calenzano che rife- risco a questa specie steriore obliquo e esterna fìtte , , pelle sue piccole dimensioni poco arrotondato leggere e meno , dell' le strie appariscenti alle finalmente pel seno palleale profondo mantello. Coli' autorità per , , pel lato po- della superficie due estremità più largo che , e lobo del Agassiz e del Weiukauff ritengo per ora VA. lupinus distinta dallM. linda, Pulì,, sebbene ritenga queste due specie il il JeiTreys, come sinonimo. 43. Artemis exoleta, Linneo. Alcuni pochi individui ben conservati provenienti a turritclle. 44. Circe C. minima, Montagu. Cyrilli, Scacchi. dagli strati , — Frequente negli — 20 strati superiori presso Calenzano Morione, in piccoli individui più rotondati che quelli forma triangolare negli C. Cyrilli, rara e di Poggio al di tipici della strati a turritelle. Cardium hians, Brocchi. 45. C. Darwini, Mayer. Danubianum C. , Mayer (Journ. de Conchyl. 1866 , , num. 1 pag. 71). Abbastanza frequente nelle argille poste fra gli strati a turritelle ed i superiori in Val d'Ensi, verso l'Arno e verso Val d'Elsa. Dopo che fossili Brocchi determinò questa specie sopra individui il essa fu trovata corrispondere , coste d'Algeria; il Mayer (Journ. de presso a quella vivente le conchyliologie, 1866, pag. 69) però ritenne che la specie vivente fosse diversa dalla fossile e la suo C. Darwini, insieme con individui riferì al località il ; pag. 183) dopo , miocenici Weinkauff di e pliocenici specie sola cui si ( tornò lui come all' ultimo Tournouer et Fischer PI. Band. , una trovasse si I ne' terreni sia nome dato dal Brocchi: per (Animaux fossiles du Mont Leberon XX, il fìg. 9), pur riferendo vivente, al C. hians, ritennero essere distinto Dopo che opinione mari attuali, nei doveva conservare 4 Livraison, pag. 145, di alcune fossili Die conchylien des Mittelm. la specie Darivini C. il fossile. mi attengo avere esaminati individui delle diverse forme, io all'opinione del Weinkauff e reputo spettante al C. hians Brocchi , sia la specie vivente , come di Salles e le altre appellate C. bacino di Vienna che bianum. il la Mayer ha I miei individui di S. specie fossile Darwini, come pure nome distinto col Miniato , di Cabrières e che di C. hians del il di C. rado ho Danupotuto scavare perfetti, sono grossi e rotondi, muniti di 15 a 16 coste or più larghe or più strette degli intervalli, con traccie di una linea longitudinale che separa gli intervalli medesimi, manifesta maggior- mente metà anteriore conservano in- della conchiglia ; essi tatta la colorazione a zone bianche e rosse , e la lucentezza nella turale. Gli individui provenienti plioceniche come da altre , na- tanto postplioceniche, variano per la forma talora per- fettamente ovale, talora molto obliqua come località italiane e pella disposizione delle coste più o non di meno rado ristrettissima, fìtte e più o meno ricurve, e pella linea longitudinale che separa gli intervalli intercostali, più o meno palese. — — 21 46. C. acnleatum, Linneo. Bianconianum C. Cocconi (Enumerazione sistematica dei mol- , luschi miocenici e pliocenici delle provincie di Disp. II, pag. 29, C fig. Parma Piacenza e di 6, 7, 8, 9). non L. ex parte. ciliare Comune, 1 IX, e coi suoi colori naturali nelle sabbie superiori presso Calenzano, S. Chiara e S. Miniato, come pure nelle argille presso Val gli strati a turritélle in plari interi. individui d' Ensi né , Negli individui adulti, una forma giovani hanno averne esem- è difficile sono 19 o 20; le coste inequilaterale gli allungata e , quasi rostrata posteriormente, con 15 a 16 coste triangolari, colla più larga degli intervalli. base La minore maggiore appari- o scenza dell'oscuro angolo che è nella parte posteriore delle valve, il numero assoluto delle coste e la varia prominenza delle linee rugose che traversano di tale gli intervalli intercostali non sono caratteri importanza da poter giustificare distinzioni tra le forme di questa specie. 47. C. echinatuni, Linneo. C. ciliare, Linneo. Mayer (Journ. de C. Brocchii, conchyl., 1866, num. 1, p. 67, PI. II, fig. 4). Non raro negli strati nei suoi dintorni verso golari , colle papille superiori i non , ma Cappuccini ; frequenti. Il solo presso Calenzano e con 20-24 coste quadranC. Brocchii , Mayer , del quale sono varii esemplari nel Museo Pisano provenienti da Altavilla presso Palermo , non è se non una forma più rotonda e più obliqua, del C. echinatum. 48. C. multicostatum, Brocchi. Negli strati superiori presso Calenzano, verso in di Val d' Ensino. In Monte Mario e di Italia questa specie i Cappuccini ed giunge fino ai depositi Vallebiaia. 49. €. edule, Linneo. Costa, loc. cit., C. rusticum, n. 12. auctorum non Lin. C. crassum, Defrance. 0. commune, Mayer (Journ. de Conchyl., 1866, n. e quasi sempre in colonie tanto negli Comunissimo 1, p. 68). strati antichi — come — 22 nei superiori, presso S. Angiolo, Meleto, in Val d'Ensi, Cappuccini, presso Calenzano ec, conservando spesso Negli Angiolo strati inferiori presso S. i ai suoi colori. rappresentata la specie è in copia da individui piccoli e sottili; negli strati superiori invece, più grossolana" e più conchiglia è la del C. crassum, Defr. sali il ; rigonfia, secondo munita e talora talvolta è allungatissiraa nel lato Vili, Cocconi (Ed. il tal' altra 123), fig. bacino di Vienna sist. anteriore , somiglia esattamente al G. edule del equilatera , Taf. XXX 2 fig. , dall' guernita e , (loc. , a torto, Band. II,' cit. nome il di danno le quali Mayer coste. Il Hornes ad una nuova specie cui da , ) 20 circa alle forma figurata riferisce questa come accenna come ne dà e , grosse rughe trasversali dirette verso gli umboni, un'apparenza embriciata tipo crassum, Defr. pag. 301-302, C. essendo rotondata , il grosse rughe trasver- di Brocchi, come è nella varietà rustica, Philippi la figura t. , di C. commune. 50. (Ulama gryphoides, Linneo. Comunissima negli Cappuccini strati superiori presso margine interno il ; Calenzano e presso i costantemente cre- delle valve è nulato. 51. Cardita calyculata, Linneo. Bronn. 0. elongata, Negli strati superiori, rara presso Calenzano, frequente puccini verso il torrente Dogaja ; gli individui ai Cap- giovani e di pic- cola statura sono identici a quelli viventi nel Mediterraneo; altri che individui si trovano ai Cappuccini dimensioni maggiori dei viventi ghezza e 0, embriciate , , sono assai giungendo fino a grossi 0, 60 e di di lar- 30 d'altezza massima, hanno 16 a 18 coste rotonde, Bronn, che parmi e corrispondono alla C. elongata , sinonima della O. calyculata , statura sono alterati alquanto salvo che in causa della maggiore i caratteri comuni della specie. 52. C. pedinata, Brocchi. Non comune mente negli superiori, in strati a turritélle Val d' Ensi. 53. C. intermedia, Brocchi. Costa, loc t cit., n. 14. ed in quelli immediata- — Comunissima negli strati — 23 a turritelle e nei Val superiori in d'Ensi ed ai Cappuccini, Unitamente al Costa ed al Cocconi a questa ferisco nella parte rugosità posteriore delle coste una specie hanno una leggera carena fanno più prominenti diversa, ina poiché n' individui, né ricordo li si considero il quale sulla forse le si tratta di ho a mia disposizione sol pochi posto preciso donde come giovani ri- statura minore, che individui di specie taluni ; ebbi, così per ora li della 0. intermedia. 54. Diplodonta rotundata, Montagli. D. lupinus, Brocchi et auctorum. Negli strati superiori presso Calenzano. Questa specie rassomigliando al tipo della D. lupinus del Brocchi non e da quella, figurata dall' Hornes col nome di non per essere appena più rotondata e di statura non mi pare perciò che possa mantenersi distinta dalla da quella vivente Montagu minore ; però differisce , 1 se medesima. Lucina boreaìis, Linneo. 55 Un individuo negli strati superiori presso Calenzano. 56. L. leucoma, Turton. Questa specie che tuttora di L. lactea , è negli strati si trova in talune collezioni col nome rara ai Cappuccini ed a superiori , Calenzano, comune tuttora nella sua posizione naturale al poggio di Morione nella parte superiore a contatto con di uno strato sabbioso che sta delle argille. i Lepton? pulcherrlmum, 57. n. sp. Tav. 1, flg. 3. Testa rhombea, aequilatera, valde depressa, tenui, pellucida, intus longitudinaliter, radiata, exlus muricata, rugulosa; umbonibus depressis, minirnis, acutissimis; valva dextera dentibus cardinalibus 2 recurvis divergentibus, fovea intermedia, dentibus lateralibus 2 rectis, elongatis, sinu paUeali integro, impressionibus muscularibus parvis, rotundatis. , , Nella descrizione della specie ho accluso eziandio del genere, perchè sono incerto se riferirla ad uno i caratteri dei generi già conosciuti, oppure a qualche genere nuovo, tanto più che aveudo una perduto destra. curvo I delle denti verso il valve cardinali margine non possiedo attualmente sono 2 : e derivante il destro e se non maggiore direttamente è dall' apice la ri- , il — secondo a sinistra è minore , mezzo dal dente laterale contiguo; nel i 2 denti laterali sono lunghi grosso rigonfiamento presso al leli margine. pellucida tudinali candida , apparenza rugosa ; a destra umbone ; il margine strati , non longi- strie che quasi depresso , , pare ricurvo può vedere si delle se sia Luci- Ericinidae di Chenu, d'accanto ai e delle Montacuta superiori ai ec. Due valve di questa specie Cappuccini , l' unica rimasta, l'ho fatta figurare nello stato nel quale 58. sottilissima e nella famiglia specie rientra generi, Follia, Kellia, trovai negli , da impressioni di acutissimo per cui è rotto Adams secondo piatta incavate nella superficie , è piccolissimo Certo questa crenato. nidae è quasi bellamente sagrinata è triangolare 1' ; internamente solcata da piccole , esterno all' ; e , ; la conchiglia ; stacchi quello a destra ha un ambedue scorrono paralintero le impressioni musco- retti , si ligamento; è la fossetta pel vertice il seno palleale è Il sono rotonde lari ~ 24 ricurvo pur esso, e pare che mi sia è. Montacuta substriata, Montagu. Rara negli M. 59. strati a turritelle. laevis, Philipp!. Arcinella laevis, Philippi (En. moli. Sic. II, pag. 54, tav. XVI, 10. fig. Una valva negli strati superiori presso Calenzano esattamente per riferibile le dimensioni e pei caratteri alla specie del Filippi. Questa specie avendo il margine dorsale della valva sinistra spor- gente a guisa di dente lamelliforme, inserto nella fossa dell'altra valva, deve collocarsi nel genere Montacuta di Turton. Sono però Montacuta bidentata Montagu, vivente nei mari europei, come vorrebbe A. di Monterosato da cui differisce pella forma più ovale più larga e non sempre in dubbio se possa riferirsi alla , obliqua. , La specie dei Philippi la conosco anche di Oreto presso Palermo. 60. Pectunculus glycimeris, Linneo. P. pilosus, Costa loc. P. violacescens, jun. cit., n. 22. 21? Monte Mario ed ibid. n. P. transversus, Conti (Il pag. 22-46). P. Famesius, Conti (ibidem). i suoi fossili 1854, - 25 - F. Bis-undatus, Conti (ibidem). P. obliquatus, Rayneval (R. Vanden Ecke et Ponzi. Catalogne M. Mario, des fossiles du 7, 15. p. Peduncoli che si trovano sì frequentemente in numerose colonie, negli strati inferiori presso sempre Ponte a Elsa, e quasi I il Ca- negli strati a turritelle ed in tutti gli strati superiori presso lenzano, S. Quintino, sco tutti Cappuccini, in Val d' Ensi ec, i P. glycimeris al questa specie Mittelmeers. Band. alti. , I, perfettamente rotondi e sono alquanto rigonfii, più o meno obliqui Un a proposito di accettando Weinkauff (Die Conchylién des pag. 183, Band. II, pag. 23); gli individui osservazioni del le più giovani sono quasi altri Linneo riferi- li schiacciati ; , gli più larghi che individuo che ho trovato negli strati inferiori presso Ponte a Elsa è perfettamente rotondo e del diametro di il 0, lì. Arca Bolle!, Hornes. 61. (Die foss. Moli, des tert. Baeck. von Wien. Band. II, p. 339, T. XXIV, 8). f. Frequente negli a quelli a turritelle, specialCalenzano, verso Val d'Arno ed in strati sovrapposti mente nelle argille presso Val Ensi. Gli individui di questa bella specie d' , di statura fin doppia di quelli figurati dall'Hornes è probabile sieno stati spesso confusi coli' neghini li sano, col A. noduìosa di avea già prima nome di Brocchi (A. lactea A. inversa, , Linneo). H Me- Hornes distinti nel Museo Pie ne avea esemplari di Corniola e dell' , di Vinci in Val di Nievole. 62. A. lactea, Linneo. Non frequente negli strati superiori presso Calenzano. 63. A. candida, Gmelin. A. Helblingi, Brug. Negli strati superiori presso S. Miniato verso Val d' Evola dove ne sono individui perfettamente conservati, e presso Calenzano. Essi sono più riquadrati di quelli del bacino di Vienna figurati Linneo viventi dall' Hornes ( loc. cit. Por. 2 , fig. 8 ; A. barbata , non Non ho potuto paragonare i miei esemplari con quelli nel Mar Rosso ma dalle descrizioni degli autori panni ). di dover ritenere , come certa la loro attribuzione a questa specie* , Lamarck. 64. A. diluvii, A. — 26 neglecta, Mich. A. dydima, Brocchi. Comune Meleto , pure a come a Isola Yal in , d' Cerreto Guidi sulla destra dell' colorazione zone di naturale a bianche. L' A. più recenti nei Ensi , , come ha 32 a 33 coste ; , , conserva la spesso e color castagno dydima Brocchi presso , Cappuccini ai Arno forma descritta dal Michelotti nella zone come negli strati più antichi Poggio con alternanti , deve considerarsi definiti- vamente la forma giovane di questa specie gli individui che io ne ho, sono analoghi a quelli figurati dal Brocchi (loc. cit. t. X, f 2 ) ed altri a quelli figurati dall' Hornes ( loc. cit. t. XLIV, ; . f. , 3) nei più giovani ; longitudinale che solco il due parti è visibilissimo, l'apice divide le valve in mano mano scomparendo, partendo dal- ma coll'età non talché negli individui adulti va esiste più affatto. 65. A. Turonica, Dujardiu. A. BreislaJcii (non Basterot) Philippi. (Enumeratio Molluscorum p. 60, tab. V, fig. 1). Meneghini (Paleontologie de l'Ile de Sardaigne, pag. 419, 489). Siciliae, Costa t. I, (loc. n. 20). cit. A. diluvii, Lamarck sile subappennina pag. Non d' l' rara negli Manzoni (Saggio var. strati antichi Ensi e nei superiori presso A. Turonica facendo mentre il l' tipica della paragone i , a turritelle in quelli Cappuccini. Essa è si dedurrebbe 1' Hornes dà della differenti riscontrando tipica. Nelle collezioni dell' di le diverse Volterra e di antiquata, D' Orbigny soltanto la , secondo , riscontra , Pisana esistono varii esemplari Siena, di Crespina si un individuo giovane o la figura forma del bacino di Vienna la quale è alquanto diversa da quella più Val questa località figura del Dujardiu che è di che in identica al- Turennà come facilmente con esemplari originali di non identità di conchiologia fos- 32). , di Università questa specie mandati coi nomi località d' : ve ne sono Imola col nome Rometta presso Messina, di coi cioè di A. sub- nomi di A. subdiluvii, D' Orbigny e di A. pseudopectinata, Seguenza (denominazione inedita), dei terreni miocenici del Tortonese col no- me di A. pedinata, Brocchi, e finalmente dei Colli di Torino col , — nome da A. di Michelotti. Però neglecta. specie ora tutte le citate sono sinonirae VA. sub diluvii perchè ferisce l' anteriore impressioni formato le dall' avere continue delle valve ronda cui , Arca 1' : , Linneo alto è di cui , il parallele e linea dei non posteriore della conchiglia medesima invece ai , le esterni lati d'essere ondu- denti, tralasciando poi , Breislakii Rast. , poi del bacino della Gi- hanno generalmente nostri conchiologi i facile distinguerla Arca pedinata, Bech., differisce per uè un seno depresso nel mezzo piane coste così le ben diluvii la posizione area differenze secondarie: dall' non più lato interrotte e parallele alla , è A. subantiquata e la neglecta, dif- la , il sono area dell' del triangolo late questa in dall' ; riuscendo inversa , — 27 riferita la specie di cui parliamo, è diversa per la disposizione delle impres- forma sioni dell' area e per la principale pella caratteristica da tutte mai le altre specie affini più allungata e più quale è 1' l' rotonda. A. Turonica avere essa gli si La distingue umboni quanto eccentrici e situati proprio, quasi all'estremità posteriore. La colorazione della specie sembra che fosse la medesima che quella dell' A. En. sist. 1' tav. Vili, fìg. 14, discorso. Oltre si Parmi che diluvii. A. Syracusensis 15, 16) non , sia se Mayer ( Cocconi non la speeie in che nelle località citate più sopra questa specie , trova ad Altavilla, a Caltanisetta, a Militello (Philippi) a Val- lebiaia come pure , nel Modenese secondo citazione del Coppi la ed a Catania secondo quella dello Sciuto Patti. Se poi Monte Pellegrino dinata, var. Breislakii di è la stessa soltanto A. Turonica rettificata di pianta specie 66. si questa , la ad estinguersi sarebbe giunta superiori : ad A. pe- ogni modo va credenza di Fischer e Tournoner che la estinguesse nel Tortoniano ossia nel miocene superiore. A. pectinata, Brocchi. Costa, loc. Non , postpliocenici ne' terreni 1' Monterosato citata dal cit. n. 19. rara negli strati a turritelle e negli strati superiori. Da questa specie, checche ne pensino taluni conchiologi, assai differisce A. Breislakii, Basterot, tipica, del bacino della Gironda; questa ha le coste non bifide, larghe per lo meno quanto gli intervalli 1' e corrugate alquanto trasversalmente meno teriormente ed eccentrici, il , la forma più rotonda mancandogli inoltre l'ala , gli umboni depressa an- seno depresso nel mezzo della conchiglia. L' A. Breislakii del bacino di Vienna (così denominata dall' Hornes) è una specie diversa Brocchi , ben anco somiglia pella cui Gironda e dall'ut. Breslakii della intermedia fra la vera A. pedinata e direbbesi forma , ma da cui l' A. mytiloides, diversifica coste longitudinali rilevate e ricurve. L' A. pedinata è pelle citata al Monte Mario. 67. A. mytiloides, Brocchi. Comune ed d' in grandi individui negli strati a turritélle in Ensi e presso il 68. Un Monte Mario ai terreni di La superiori presso Calenzano. coli individui negli strati giunge fino Val convento dei Cappuccini, più rara ed in picspecie e di Vallebiaia. Nucula nucleus, Linneo. solo individuo negli strati a turritélle sotto il cimitero di Calenzano. 69. Leda commutata, Philippi. Nucula minuta, non Mùller (Costa, loc. cit. n. Nucula striata, non Lamarck (ibidem n. 23). Leda fragilis, non Chemn. auct. 25). Negli strati superiori. 70. L. pella, Linneo. Nucula Non pella, (Costa, loc. cit. n. 24). rara negli strati a turritélle in Val d'Ensi e negli strati superiori presso Calenzano. 71. Modiolaria costolata, Bisso. Negli strati superiori presso Calenzano. 72. Modiola phaseolina, Philippi. Negli strati superiori presso Calenzano. La specie è facilmente riconoscibile pella dentellatura del 73. margine dorsale interno. M.barbata, Linneo. Rara negli strati a turritélle, comune in colonie, perfettamente conservata e colorata come allo stato vivente riori presso i , negli strati supe- Cappuccini e presso Marzana. 74. Avioula (MeUagrim) phalenacea, Lamarck. — Questa specie che non sembra non tipici, I miei individui Mrundo, Linn., phólanacea Val d' Ensi e negli ma non sono quadrangolari come che A. VA. l' Foresti nei terreni bolognesi, sia eitata dal En- quelli del Temo più rotondi e più obliqui. d' stessa. Pinna tetragona, Brocchi. 75. Negli strati a turritelle, mai non e quasi se amianto , comune conservate che la ricoprono. mi Pellegrino e questo Il il le il nucleo sopra al quale di squame Seguenza (Studii e Monterosato fa specie perchè finora in altra località del postpliocene Anche Cappuccini, più rara altrove ai ne trova se non rado ed in parte sono riore. depositi pliocenici i Cappuccini presso Calenzano ed in Val bacino di Vienna , d' salire oltre è rara negli strati più antichi in strati superiori ai sino. — 29 e nemmeno sulla le fibre la cita a guisa di Monte non è stata notata del pliocene supe- forma pliocenica dell'Italia Meridionale, Boll. R. C. Geol. 1874, n. 3 e 4 pag. 78) sembra che dubiti della giustezza di questa citazione. 76. P. Brocchi, D' Orbigny. P truncata non Philippi (Conti. Il M. Mario ed i suoi fossili, pag. 24-48). Negli strati a turritelle e specialmente nei superiori frequente ai Cappuccini ed in Val d' Ensino. Gli individui , taluni ottima- mente conservati ed interi specialmente quelli trovati nelle argille hanno tuttora una colorazione rossastra lucente e senza eh' io intacchi la questione se sieno o nò identici alla nóbilis vivente, , P dico che somigliano esattamente a quelli descritti l' Hornes col nome che ho e figurati dal- indicato. 77. Lima inflata, Chemnitz. Rara negli strati a turritelle ne' quali ho trovato solo il modello in certe masse argillose indurite e cementate dal carbonato calcare abbastanza comune negli strati superiori nei pressi di Calenzano verso Val d'Ensi, ed in Val d' Ensino presso S. Mi, niato. 78. Pecten varìns, Linneo. Frequentissimo e coi colori naturali , negli presso Calenzano ed ai Cappnccini. Presenta strati 30 a 38 superiori coste. — hanno superiori presso Calenzano negli strati a Ensino Val in — P. flexuosns, Poli. 79. Comune ed 30 ; che gli individui Cappuccini ai trovano nelle si argille rughe trasversali più segnalate. le maximus, Linneo. 80. P. Ostrea maxima, L. (Brocchi. Conch. foss. sub. V. IT, Una d' valva grande, negli strati superiori in Val pag. 392). Ensino. 81. P. Alessii, Linneo. P. cristatus non Bronn (Costa, Janira flabelliformis loc. cit. n. 29). Brocc, var. Cocconi (Eu. , disp. II, sist., pag. 339). Assai frequente negli superiori strati presso Cappuccini i , presso S. Miniato, nella valle di S. Lucia ed altrove. La specie è assai affine al P. flabelliformis, Brocchi e potrebbe darsi che d' il Andona , Brocchi ne parlasse quando dice d'aver trovato in Val delle valve che esposte alla luce appaiono pellucide. Differisce la specie di cui parlo da quella del Brocchi le coste delle due valve talmente depresse per avere che la superficie ne apparisce piana e soltanto segnata da linee trasversali. Dal poi differisce cten cristatus Può sporgenti alle orecchiette. riferendo la specie di S. chiaramente per essere Miniato determinando nello stesso modo al non avere che siccome P. cristatus la specie di S. ma punti Pedenti Costa errò così errasse Severino in Ca- labria della quale località nella Collezione Pisana esemplari di P. Alessii il , i esistono molti P. cristatus. di 82. P. latissimus, Brocchi. Raro negli riori presso strati intermedii fra quelli a turritelle ed Marzana, più frequente negli i supe- stessi strati presso Stib- bio e Montebicchieri. 83. Spondylus gaederopus, Linneo. Raro negli strati superiori presso Calenzano ed in sino. 84. Ostraea erìulis, Linneo. Val d' En- , — — 51 non Chemnitz, Brocchi (Conch. 0. denticulata, sub V. foss. II, pag. 387). Comune chi negli strati superiori e talora in grossi ed estesi ban- nei dintorni dei Cappuccini e di Calenzano. All' 0. denticu- , lata che citava di S. Miniato, il Brocchi riferiva verisimilmente individui giovani di questa specie margini forniti coi di crenel- lature. 85. 0. plicata, Chemnitz. 0. Virleti, Desh. (Meneghini , Paleont. de de Sardaigne, Ile 1- pag. 521). Rara, in grossi individui negli strati superiori in Val d' Ensi. 86. 0. lamellosa, Brocchi. (Conch. foss. subap. V. non G-oldmsss (Costa 0. ventìlabrum Frequente pag. 382). II, nelle sabbie e nelle loc. n. cit. Calenzano. strati superiori, ed in individui assai grossi presso Mayor. 87. 0. Lainarcki, (Denominazione comunicata, Cocconi, En. 352, 0. t. t. XI, fig. 0. fallaciosa, Mayer (Den. com. VII, 16, fig. 15, disp. II, pag.. sist., 5). Cortesiana, Cocconi (ibidem, pag. 354, 17, XI, t. fig. 6, 18, excìusa, t. X, 8). 12, 13). fig. fig. 8, 10, 11). Non rara ed in grandi superiori presso individui negli strati Calenzano. In questa specie ben distinta dalle congeneri sono sottili e leggere; la da linee rugose all' iugiro ; superiore che la sull' altra , colla cioè valva si collochi inferiore la conchiglia di fronte , sulla sinistra dell' osservatore una orecchietta od ala coli' sulla , espansa superiore è dentellato. 1' La è e ristrette fra loro. apice verso destra della l' infuori all' il alto all' dell' orlo margine e conchiglia rimane lateralmente valva; internamente le valve son liscie, ed scolare presentano ampia è più è ricoperta esternamente da rughe raggianti ricurve a guisa d'embrici, Allorquando valve le superiore è piana, esternamente ricoperta concentriche sopravanza tutto ce 7, in Cocconi, ibidem pag. 352, Mayer (Den. com. Cocconi, ibidem T. X, 0. exasperata, 9, 7. 3, 31). tutta la serie degli argille in apidella della valva fossa ligamentare e l'impressione aspetto ordinario delle altre specie ; il mu- colore , - — 32 tuttora conservato è rosso vinaccia. Gli individui giovani me avviene pelle al solito ad renti hanno corpi ed altri margine interno il superiore addentellato o crenellato La valva della solito a guisa di perdono digitazioni: gli individui adulti invece diventano liberi e addentellature laterali interne. co- in essi poi le lamelle embri- : sopravanzano più del ciate della valva inferiore , sono ade- genere Ostrea specie del le sottigliezza delle valve, la cir- conferenza più ampia della valva inferiore, e l'ala espansa laterale sono i caratteri che distinguono questa specie dall' 0. laméllosa meno Br., e dalle altre più o affini, tempo sono e nello stesso il raggruppano talune varietà del resto assai poco difformi derivanti dalla fittezza maggiore o minore delle tipo intorno a cui si pieghe esteriori, carattere affatto accidentale, dall'essere l'apice e, o meno rivolto da una parte o dall' altra. nomi che ho riportato sopra nella sinonimia si riferiscono ad una sola specie cui ho conservato il nome di 0. Lamarcki, che della conchiglia più I nel Cocconi è libro del anteriore agli Lamarcki riproduce perfettamente tre la figura dell'0. fallaciosa, tav. VII, un individuo giovane taluni : figura ia dell' 0. men- 15, 16, 17, 18; riproduce f. medesima della specie S. Miniato che esemplari di altri tipo generale della specie il , cui io possiedo. sono identici Le figure 12 e 13 tav. X dell' 0. fallaciosa si riferiscono invece probabilmente ad un individuo giovanissimo dell'O. laméllosa. Di questa specie ho veduto esemplari oltre che di Castellarquato e di S. Miniato, di Siena, di Quatra, del M. Corfano, e del M. Mario. Il Brocchi citò e descrisse 0. foliosa del Piacentino senza però ed Cocconi nel catalogo dei il rinnovata la citazione come la tenuità valva inferiore che taluni se questa 1' alcuni delle valve caratteri e 1' è laméllosa , dal descritti la figura, Brocchi aderenza a corpi estranei della combinerebbero con 0. foliosa cuneiforme per cui si riferisca darne provincia non ne ha Lamarcki ma non combina individui dell' dell'essere : fossili di quella si il quelli [di carattere rimane in dubbio proprio alla specie del Mayer o piuttosto ad individui adulti dell' 0. pusilla, Brocchi. 88. 0. pusilla, Brocchi. (Conch. foss. subap. V. Op borealis fig. 16, 17, Frequente , XI, t. pag. 388, Costa loc. II, Lamarck (Cocconi, En. negli fig. 9, strati sist. II, cit. pag. n. 33). 336, t. X. 10). superiori e fino nel sansino presso , — Calenzano tità. formando quasi sempre ; Questa minata , poiché due , Brocchi dice il coli' decimetri e cuneiforme mal deno- maggior volume. età ristretta verso più che un decimetro La forma è bislunga e cardine ed il lunghezza di circa di caratteri specifici. i raggiunge Infatti essa la , massima larghezza la costanti , trovata della lunghezza d' averla specialmente presso Calenzano rimanendo qualche en- di 6 linee benché non possa escludere che sia capace acquistare talora banchi dei specie, spesso l'ho veduta nelle collezioni, tutt' al più di di — 83 , allargata all' estremità opposta, curva, terminando col rostro acuto, ora diretto a destra, ora a sinistra. La valva inferiore è convessa prolungata di sacchetto e colla concavità ma è grossolana, di alquanto scagliosa sottile, rughe longitudinali come liscia, 0. edulis 1' addentellato : arcuate e concentriche. negli individui giovani il non cardine, esterno ed ornata la valva superiore è più formato da cardine è il , un colore , sia adulti cogli è risalto triangolare di tipo , che della solcato , una fossa pure triangolare. identità l' , giovani individui margine lateralmente sempre meno nei più come esternamente internamente cupo. Se altro non bastasse servirono al Brocchi Il lo nel mezzo, e leggermente incavato da II : all' piana od appena concava, segnata solo da sfoglie embriciate formanti rughe adulti assai incavata a guisa , fin sotto è specifica a San raccolti , specie , nero o degli rosso individui Miniato sarebbe provata dal numero sulle valve aggregati in 1' adulte. Non conosco pella Ostrea boredlis tipica di Lamarck qual cosa nella sinonimia della specie attuale non ho riportato se non la citazione e la figura del Cocconi che senza dubbio va ritrovarsi gran ultimi questi , ferita all' 0. pusilla medesima ; del Brocchi veramente se poi, , questa che fu pubblicata anteriormente. si trovasse che silla adulta, 1' 1' essa deve cedere 0. fóliosa, Brocchi è come ne entra il 0. boredlis è la specie il nome davanti suo Quando a poi alla sua volta una cosa sola coli' 0. pu- dubbio leggendone la descrizione, bisognerebbe sostituire quella prima denominazione a questa se- conda del medesimo autore. Con verisimiglianza maggiore, appartiene alla 0. pusilla, V 0. fóliosa, quale a distinguere la specie, sull' si Brocchi citata dal Philippi, apparenza cuneiforme della medesima. Montefoscoli , a Moutaione , A Corniola, a Palaia, a a Volterra ed a Siena si trovano esemplari di 0. pusilla. Bull. Malac. It., Voi. VII. il fonda a partito e principalmente 3 - — 34 89. 0. corrugata, Blocchi. (Costa i u. cit. 32). un bauco negli Io ed loc. strati superiori sulla strada fra S. Miniato Cappuccini. Questa specie mi pare stia fra incerte. le Viene Monte Mario. citata al Anouiia ephipimnn, Linneo. 90. Rara ed appartenente superiori presso alla var. orbiculata, Blocchi, negli siati Cappuccini. i Appendice Thracia jnipyracea, 91. Qualche valva negli Poli. strati superiori presso Caleuzano. UNIVALV Mitra incognita, BasUrot. 92. Un I individuo negli strati superiori presso i Cappuccini, ed un altro individuo uegli strati a turriteìle presso Caleuzano; il primo è forma avrebbe identica a quella alquanto rotolato e corroso, e la della M. mancai paragonarlo da questi, segnata : il secondo ha gli anfratti superiori linee impresse forma più tozza è di ; meno ovale del primo, e l'ultimo anfratto scende con curva sibile Basfcerot, , rassomiglianza colla sen- M. data dal Bellardi, mentre pur serba grande M. cornea, Lamk. La M. Capeìliniana, Coc4). non mi sembra 91 M. afihiiSj Oc oiri. (Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici coni, ( En. sist. distinta dalla Par na Non di più e verso la base, corrispondendo co^ì alla descrizione della incognita di la , anfratti inferiori, e la base dell' ultimo di superiore degli parte non cornea, Lamk., vivente nel Mediterraneo, colla quale di S. e di 100, t. Ili, fig. 3, incognita. Piacenza , pag. 98 , t. Ili rara negli strati superiori presso Miniato. anfratti I, pag. M. Come è sono alquanto i notato dal Coccoui rialzati ad 1 , una meno sebbene costante; le 2). Cappuccini dalla parte , in questa specie gli angolo presso pieghe columellari sono nei miei esemplari distinte ed fig. , 5, di cui strie la sutura ; le quattro beu impresse legger- , — equidistanti, percorrono trasversalmente tutti mente punteggiate, gli anfratti! talora queste strie dei medesimi o non presso la sutura , — 35 o fanno meno distinte nel mezzo si compaiono negli anfratti superiori finalmente spariscono non soltanto alla base dell'ultimo anfratto, tanto che se sero gli insensibili passaggi si Brocchi; M. differisce dalla gli : giovani poi individui , M. M. nella l'anfratto ultimo, proporzionatamente più piccolo che nella vedes- una M. alla striatula, scrobiculata, Brocchi, per avere una forma meno slanciata e più rigonfia ed un angolo aperto non vede una colorazione si Questa specie molto affine gialla quasi uuiforme. si avere a fare con crederebbe specie diversa. In taluni miei esemplari se rimanendo del tutto spirale scrobiculata conchiglia, resto della al meno hanno affìnis. M. ebenus, Lamarck. 94. (Costa loc. Rara negli cit. n. 70). strati superiori presso i Cappuccini , della varietà plicatula, Brocchi. 95. Colurabella scripta, Linneo. Non comune 1' negli strati a turritelle e nei superiori non antica colorazione che lascia dubbio alla ; è visibile determinazione di questa specie. 96. Cassis saburon, Non Lamarck. 1 rara negli strati superiori in Val d Ensino , talora colo- rata in roseo. 97. Dolium denticulatum, Deshayes. Negli strati superiori , raro presso frequente in Val d' Ensino , ma Calenzano ed sempre esemplari perfetti. Talvolta la superficie un vago 98. Un difficile di abbastanza ad ottenersi in qaesta conchiglia ha colore roseo chiaro. Purpura haeiuastoma, Linneo. individuo negli strati superiori presso sua forma globulosa e peli' i Cappuccini. destro lo ritenevo appartenente alla P. exilis, Partsch, paragone con altri Pella avere 5 denti n eli' iu terno del labbro ma dietro campioni della specie Linneana provenienti dal Senese, ed osservata la disposizione delle strie, gli ho attribuito — il nome sopra 20 fìg. (taf. 13, La forma ne indicato. e della Band. 21 fìg. è intermedia a quelle della della P. exilis Delle due II). — 36 , dell'opera dell' Hornes sono di tubercoli serie posteriori rimaste soltanto traccie. 99. Buccinarci elathiatuni, Linneo. (Brocchi, loc. Nassa y. cit. IT, pag. 116). craticulata, Foresti. (Catalogo dei Moli. foss. plioc. delle Colline Bolognesi pag. 39, Buccinimi Emilianum Tome , I, t. 1872, pag. 236, XII, 15-16); f. Mayer ( Journal de Conchyl. 2 serie XIV, pi. fìg. Nassa Michelottiana, Cocconi (Bn. sist. , 9). Disp. pag. 27, I, t. I, 21, 22). fìg. Comune assai ai Cappuccini ed in Val d'Ensi, tanto negli a turritdle e nei superiori. Avevo apposto culata , ad individui affatto identici a scritti e figurati dal Foresti : ma mi il nome quelli del avvidi poi che di N. strati crati- Bolognese non si de- trattava B. clathratam o rotti o non pervenuti alla statura ordinaria. Il B. Emilianum, Mayer e la Nassa MiCocconi, che sono tra loro sinonimi non si possono chelottiana ritenere se non come una semplice varietà del B. clathratum, che se non di esemplari del , , si trova nel Piacentino e nel Senese. 100. B. limatimi, Ckeimiìtz. B. prìsmaticum, Brocchi. Poco comune negli strati a turritdle, comune negli strati superiori presso i Cappuccini e altrove sempre del tipo descritto , dal Brocchi. 101. B. inusivurci, Brocchi. Un individuo tipico negli strati superiori in Val d'Ensino. specie giunge fino ai depositi di Vali ehi aia e di anche fino a depositi cita a Sciacca, alle d' epoca più recente Carrubbare e nel , M. Mario perchè il La e forse Philippi la Palermitano, sebbene poi il Monterosato metta in dubbio quest' ultima citazione. 102. B. reticulatuiii, Liunoo. (Brocchi, loc. cit. loc. num. cit. 76). v. II, pag. 113, tav. V, fig, 11), (Costa, « comune Molto 37 -- strati a negli nei turritelle e superiori con , traccie di colorazione rossa scura. B tocchi. 103. B. ang-ulatum, (Costa, loc. num, cit. 77), Nassa asperata, Cocconi. (Eu. fig. 3, 2, Non sist. Disp. pag. 81 I, , tav. II, 4). raro negli strati più recenti al Poggio di Morione. Viene M. Mario. citato nei depositi del 104. B. incrassaturai, Mii Non comune ; ler. - piccole dimensioni e di negli strati a turritelle e nei superiori. 105. B. Basteroti, Michelotti. B. Taurinense, Mayer. (Journal de Conchyliologie, III serie, T. Raro negli strati a turritelle presso Questa specie superiori. tipica del miocene, pel I, 4 (1867). u. Calenzano . negli strati e mi sembra alquanto diversa da quella numero delle coste che in essa è minore ed anche pella minore profondità delle strie trasversali. 106. B. serraticosta ? Bromi. B. pusillum, Philip pi. B. Jani, Mayer (Journal de Conchyliologie, num. 2). Non comune strati a negli turritelle e III serie, T. XIII, nei superiori. paragone con individui provenienti da Altavilla stesso B. 1' opinione di Horues , che il B. pusillum sia , ; 1' tati a fare nel Mayer, distinte solo pel numero secondo B. , Nassa pusilla glaciali del 1' delle coste, età o secondo altre circostanze, e adat- serraticosta, tutt' al più di varietà di B. miei ampiezza maggiore o minore dei cingoli trasversali, ca- ratteri variabili nome il probabilmente dovrebbero riportarsi qui, eziandio varie altre specie del signor e per anche Mayer, a cui sono assolutamente identici taluni dei esemplari me sinonimo del serraticosta. Nella sinonimia della specie includo Jani Dietro coufermai a ma non è come in altri Buccini, distinzioni, di specie. citata al La specie attuale Monte Mario Palermitano (Monterosato). , , col e nei depositi — ssio?. B. semistriatum, Brocohi. Individui numerosi e conservanti bene spesso traccie del loro colore naturale, in tutti gli strati, negli inferiori in Val d'Ensi, presso Calenzano, ai Cappuccini ec. Non uno alla varietà integrò-striata^ della quale a sé né , il di essi può come riferirsi Bellardi fece una specie alla varietà semicostata. 108. B. mutabile, Linneo. Assai comune e talora in perfetto stato di conservazione, negli strati a turritelle e nei superiori. Non ho B. obliquatum, Brocchi; né quella ché varii individui sembrino del trovata la forma del B. Bonétti, D'Orh., ben- apparentemente approssimarsi a quest' ultima specie. 100. B. conglobatum, Brocchi. Un individuo negli strati superiori in Val Ensino. d' 110. B. neriteum, Linneo. Un individuo negli strati superiori nella Valle di Santa Lucia presso S. Miniato. Ili. B. bufo, Doderlein. B. Miocenicum non Mich. Hornes. ( Die foss. moli. etc. B. I, p;ig. 152, tom. XII, pag. 20, 22), Non raro negli strati a turritelle e nei superiori al Poggio di Morione ed ai Cappuc, , cini. 112. B. duplicatura, Sowerby. B. baccatum, Basterot, Foresti pag. 37 ). Ho lignite presso il che né Quintino e Meleto, e negli strati includenti Ponte a Elsa: essa è eminentemente variabile, individui di fra gli S. Miniato , né fra altre località italiane, posso dire di averne trovati mente eguali. Volendo denominazione nuova tici etc, trovata questa specie negli strati più antichi, in un banco di Cladocorae fra S. tanto ? (Cat. dei moli. foss. plioc. ad variabile altri B. , se ; non , potrebbe darsi ma siccome fra tipici , a questi essi quelli di due perfettaindividui ima ne trovo taluni iden- però indubbiamente riferibili al duplicatimi, in specie a quello proveniente da sì Wie- — sen nel bacino di Vieuua Sowerby di uno ho loro attribuito così , per mia e , — 39 figura la La conchiglia degli individui così determinati. nome questo presenterò giustificazione meno è di solida che nella specie vieune.se, e sempre conserva un colore rossastro, alquanto più intenso che nel B. boccatum, Basterot, che sembra fosse d' ordinario , corrono intorno prolunga sempre fratti sparisce o sutura alla , Bordeaux, di nodi di serie come , inferiore si nella specie tipica, inferiore sutura dove alla La traccie delle coste inferiori. 4-5, poco , colla serie fornu; ed anche allungatissima e ristretta, lumella la e come pure avviene , confonde si uua semplice depressione intorno le serie coste longitudinali scorrenti su tutti gli an- in superiore la serie : spesso Dae colore naturale. il più o è le strie rimanendo , prolungano si meno rigonfia sono appena alla base è poi costante la ripiegatura interna della co- visibili; ed una ripiegatura esterna labbro sinistro è semplice ed , medesima circolare alla labbro destro pur il ; il semplice ed acuto comincia nella parte superiore con una piccola insenatura, terminando con un canale largo sterot, questa specie si fonde e numerose alla base e Dal B. baccatum Bamancanza delle strie pro- corto. e distingue per la per , la minore statura e modo di per la serie inferiore dei nodi prolungata B. certe varietà del politimi, Basterot frauee, denominazione inedita), dicemmo due serie di perchè non pratutto ha che la variabile specie di . di tutti cui ora si la nell' essere la specie nostra : (la- come lamina applicata panni hisotfima parla, sia assai affine alla non se ne possa in modo troppo assoluto distinguere. Tuttavia qualche diversità , coste coste, e so- serie di caratteri i altrettanto variabile specie inglese e che trovare regolarità (Nassa Pedemontana, De- labbro sinistro al columella. Dall' esame a distingua perchè esso ha non una sola nodi, e alla si , meno solida e si potrebbe meuo gros- solana, in generale più allungata, colla serie superiore dei nodi, spesso meno ben distinta più continuate da sìa , colle coste longitudinali più un anfratto all' altro. qualche diversità eziandio da quegli individui che che egli gentilmente mostrommi più allungata, inferiore questa non le è diversità una forma all' due serie dei la il la nodi sono più distinte, prolungata a guisa non , poiché in questi di coste sugli crederei specifica vedendo Foresti, forma è e la serie anfratti i vi D'Ancona il ha denominati B. Pauluccianum, come ricorda anche e diritte e Finalmente parrai che : però passaggi da altra e scorgendo che in taluni individui di Mor- rema e lungate — 40 di Volterra, analoghi a quelli di S. Miniato, riducono ad essere semplici nodi. si Se si le una sola che debba portare o quello nuovo del D'Ancona, questo specie diverse, oppure di le ho dato io e spero in breve , il dotto conchiologo coste al- due tratti di il nome che lo deciderà, nel terzo fascicolo della , sua interessantissima Malacólogia terziaria italiana. Questa specie sembra si estinguesse sul principiare dell'epoca pliocenica. 113. Terebra fuscata, Brocchi. Non rara negli strati superiori presso i Cappuccini. scata del bacino di Vienna (Hòrnes) e del bacino del da Costa reira per avere La T. fuTago (Pe- diversifica alquanto dalla nostra e dalla vivente ) gli anfratti più ventricosi e divisi in due parti rigonfie dalla linea suturale che è accompagnata da una depressione. 114. T. acuminata, Borson. Assai rara negli strati superiori gono tracce feriore tre serie trasversali di il solco impresso 1' , altra nel riormente a mezza altezza noto ,due serie di macchie Cappuccini ai macchie mezzo dell' ; talora riman- presentandosi nell' anfratto in- del colore primitivo, rossiccie, e cioè dell' anfratto, apertura ; una sotto la terza infe- negli anfratti superiori simili circondanti le suture. 115. T. subcinerea, D' Orbigny. (Buccinum) T. cinerea, non Born-Brocchi. T. cinerea, Basterot. (Coquilles fossiles de Bordeaux, pag. 52, t. Ili, f. 14). T. cinerea, Basterot-G-rateloup. (Conchyologie fossile de l'Adour tab. XXXV, f. T. plicatula, T. plicatula, 25, a-f). non Lamarck-Bronn. (Italiens tertiargebildf). Hornes (loc. cit. B. I, pag. pag. 129, f. 25). T. plicatula, Cocconi (En. sist. I, pag. 130). T. costulata, Borson. (Foresti, Cat. dei Moli. foss. plioc. delle Colline Bolognesi, p. 38). Rara negli rara negli strati a turritelle presso strati Qualche volta le superiori ai Calenzano ed altrove, non Cappuccini e presso Calenzano. pieghe invece di essere limitate alla parte supe- riore degli anfratti presso la sutura, si ghezza della conchiglia senza che cessi estendono a tutta la lund' essere la specie mede- sima, distinta sempre dalla T. plicatula, Lamarck, del bacino di Parigi, come ha dimostrato e dell' Hornes. Dubito che — 41 Beyrich contro l'opinione del Bronn il soltanto affine specie attuale sia la , non identica alla vivente T. cinerea Born o T. aciculina, Lamarck da cui differisce a quanto mi sembra per la spira più acuta e per avere l' ultimo anfratto meno rigonfio se questa , , , , : differenza esiste le deve dare si numero poi dietro l'esame di buon provata la identità non ho loro il nome della specie non porre inteso se T. cinerea di nome il 1 Orbigny, che se di esemplari rimanesse com- allora , Brocchi o , della vivente fossile e dubbio in D del , l' Hornes Lamarck, deve sparire dinanzi che riscontrando , all' dubbio mani- il ; coerulesrens, io Basterot o di T. acicu- Lamarck, come usano gli autori poiché festato da Deshayes che la specie del Born si lina che , dovrebbe dare si riferisca alla T. affermazione del- Born vide la coraciculina che Lamarck denominò la collezione rispondenza di quella colla T. di posteriormente. 118. T. pertusa, Baaterot. Qeriihium cingulatum, Costa. (Loc. Non grandi anche cit. num. 61, fìg. 7). rara negli strati a turritelle e nei superiori. macchie rosse le , mezzo traversa nel sono segnate in linee longitudinali Una gli anfratti rosso , serie di e talora colorazione che corrisponde esattamente a quella della specie vivente. 117. T. Basteroti ? Nyst. Cerithium striolatum, Costa. (Loc. Cerithium zonatum, Costa. (Loc. Rara negli Calenzano , ste Cappuccini ai corrispondono fitte dano graticolata evidentemente , in non rara , Yal d' , ma non si possono Ensino : i miei esemplari da poche co- distinguere dalla varietà coste longitudinali e da strie trasversali che ren- A la superficie degli anfratti. riferito il Cerithium striolatum questa specie va di Costa, ad un individuo giovane della medesima va riportato sonatum. Le Terebre dei depositi pliocenici ne' mari tropicali affricani fin dal bel poiché non se ne incontrano M. Mario, né le come pure il suo C. italiani, identiche gran parte a talune viventi nel Senegal, sembrano e del b.) nei superiori presso alla varietà raricostata, ossia solcata longitudinali segnata da a turritelle strati num. 58, f. 6). num. 60, f. 5, a. cit. cit. per essersi ritirate mezzo dell'epoca pliocenica, spoglie ne' terreni di Vallebiaia in altri d' età corrispondente. — 118. Ranella gigantea, — 42 L^marck. R. retkularis, Deshayes. Rara assai negli strati superiori Val iu Ensino ed d' Val in d'Ensi. 119. Trit n Doderleini, D' Ancona. (Malacologià pliocenica italiana, Fase. Negli di fronte a S. distinta dal Prof. D'Ancona, anche la, di Altavilla, di S. sebbene il v. , Chiara. Nella di col nome di T. già da gran Jani citi ve ne e Orciano che è l'unica località di Siena, di Volterra, di Palaia, Gemignano, Cocconi nou la S. 9, fig. 3). Cappuccini i questa specie era Meneghini sono numerosi esemplari oltre che citata dal pag. 14, Miniato, frequente non lungi da Collezione paleontologica pisana tempo II, superiori in Val d' Ensino, raro presso strati Arquato di C. in queste e del due ultime d'Imo- Parmigiano, località. 120. Typhis tetrapterus, Bromi. Abbondante in uno strato a Cladocora inferiore agli strati a presso Canneto iu Val d'Elsa, rara negli strati supe- turriteìle, riori presso teralmente i al Cappuccini ed in Val d' Ensino. Quasi sempre, la- labbro destro, esiste ben conservata l'ala membra- nosa molto espansa. Murex Sowerbyi, Mirti loti. non Linu. Hornes. (Loc. 121. M. Voi. erhiaceus XX, f. cit. , 14, 250, B. I, pag. 15.) Negli strati a turriteìle ne ho trovato un solo individuo in Val d' Elsa pressso ma ; i è frequente negli strati superiori Cappuccini labbro destro si e presenta un principio di specie è sempre ben distinta dal va argillosi e sabbiosi specialmente iu Val d'Ensiuo. Talvolta nel M. bacino riferita quella specie del di denticolatura erinaceus, Linneo. Vienna cui , però Ad la essa Hornes diede quest' ultima denominazione. 122. M. Meneghinianus, D' Ancona. (Malacologià Pliocenica italiaua, Fase. Un I, pag. 16, individuo negli strati superiori prssso 133. M. brandarjs, Linneo. i t. IV, Cappuccini. f. 3). — (Costa, loo. M. num. oit. 43 — 72). pseudóbrandaris non Grateloup-D'Ancona ex parte. Avendo forma la spira a degli anfratti riuniti in piano a scala gli uni sugli con apice assai ottuso a cagione di cono, altri, uniformemente declive come M. nel vero e non elevati brandaris, Linneo, taluni esemplari del Senese e di altre località italiane potrebbero M. essere riferiti al Fase. M. I, pag. 19, pseudóbrandaris, D' Ancona II, t. f. Lamarck; ma torularius, un è ( Mal. plioc. 7), che infine non è se non 2, 1, it. il fatto che taluni individui, per esempio, quelli di Valiebiaia, rassomigliano assolutamente al vi- vente M. brandaris, ed mio non parer una altri poi possono essere ne diversificano , considerati sì poco che a come appartenenti specie distinta da quella. Tali sono gli individui da San Miniato vati nei dintorni di , negli strati me più recenti a tro- ed in quelli a turritélle. 124. M. heptagonatus, Bromi. M. Genei non Bellardi et Mich. (Pereira da Costa, Gateropodes dos depositos terciarios do Portugal. Caderno 2.° pag. 159, t/XIX, f. h). a, 5, Un individuo alquanto quello figurato dal ma , (Mal. plioc. del resto identico it. Val d'Ensino. La specie strati superiori in nella più grande D'Ancona t. VII, f. a 10) negli è stata trovata anche Val d'Elsa. 125. Non M. absonus, Jan. frequente superiori strati negli strati presso a turritélle Calenzano. ai in Val d 1 Ensi Cappuccini ed in e negli Val di Ensino. 126. M. incisus, Broderip. Alcuni individui in un banco a turritélle presso 127. M. S. b, Cladocora, insieme agli strati Quintino. M. brevicanthos, Sismonda. Segwicki non Mich. (Pereira da Costa, loc. a, di t. XIX, Negli strati fra Val rari e f. 3, a, Cad. 2.°, pag. 157, t. XVIII, superiori presso Calenzano sulla cresta del Arno e Val mal conservati d' cit. f. 5, b). d' Eosi e presso individui adulti i ; Colle Cappuccini, ho trovati negli strati a turritélle , — non raramente, soltanto degli indiuna specie di- in Val d' Eusi ho trovato e vidui giovani quali parrebbe dovessero fermare i non apparissero versa se i , — 44 passaggi evidenti agli individui adulti: i loro caratteri sono stati descritti dal Michelotti sotto la rubrica M. del Linneo, eh' era saxatilis, il nome dato num. cit. M. altre volte al brevicanthos (Michelotti, Monografia del genere Murex pag. 10, 8), e la figura ne è stata data dal Pereira da Costa (loc. XIX, t. a, 3, f. b). 128. M. trunculus, Linneo. Se come tipica di questa specie non s'avesse a considerare che D la figura presentata dal Val antichi in Poggio al d' Ensi ed uno di Morione. une , It., ^ IV, uno negli negli strati superiori Però come variabili, tanto che se (Mal. Plioc. due individui ne avrei trovati soltanto io le Ancona 1 f. più recenti gli individui viventi sono assai ne potrebbero dare molte figure differenti non dalle altre; così lo sono quelli fossili, salvochè per questi è stata conservata l' 5) strati più unità specifica come pei viventi , e ne sono state fatte varie specie distinte. Però, considerando codeste specie avendone innanzi in posto negli strati, ed di esemplari non paiono punto recisamente delimitate e si M. trunculus, come semplici varietà che bene esse , vedono riferibili al spesso si agli occhi più centinaia ritrovare anche possono negli individui viventi. Così dubito che non sieno se non varietà della specie Linneana quelle forme che col nome continui il di D' Ancona ed M. passaggi i paleoutologi nostri hanno descritto i Hornesi, M. rudis dall' una di cordandosi in due autori diversi essendovi individui che i M. e truncatulus, parendomi queste forme all' altra , non ac- descrizioni di quelle specie ed le conchiologi non saprebbero a quale od a quale altra di esse, riferire. Io considererò queste forme parti- tamente; ma, più che come specie distinte, come varietà di quella spocie sì eziandio profusa che è il M. il M. conglóbatus , trunculus; seguendo benché mi paia che questa forma si 1' come varietà considererò opinione dei malacologi mantenga costante e distinta, quasi meglio delle altre sopra accennate. M. Hornesi, D'Ancona. (Loc. cit. Fase. I, pag. 30, M. trunculus, var. Costa M. scalaris non Bracchi. i V, (loc. (Ibid. f. 2). num. 73, num. 74, f. cit. f. 10). 13, 14, a, b). , A ragione 45 D' Ancona ha il — forma stata distinto questa descritta e figurata dall' Hornes, da quella che M. sentò come una M. delle molteplici varietà del una col vero M. Michelotti pre- SedgivicMi, e che probabilmente, rimanendo pure reni miocenici. di Pisa il già trunculus, è confinata ai ter- Michelotti stesso, inviando altre volte al Il Turenna collezione di fossili miocenici della Sedgivickii, avea mandato , Museo in un individui della specie de- nominata dal D' Ancona, col nome di M. costosus, denominazione però che essendo rimasta, a quando credo inedita, non toglie la La forma priorità a quella del prefato autore. è comunissima nel pliocene a strati come tur,ritélle sono altrove, e se rari negli strati gli individui superiori del M. Hòrnesì Miniato, sia negli dei dintorni di S. , Cappuccini ed ai analoghi alla figura data dal D'Ancona, assai più sono gli individui giovani analoghi alle figure dell' Hornes (Die Moli. foss. des Tert. Baeck. von Wien, Band. I, traccie della colorazione tuttora A culus. il e specialmente alla 3, 4, 5), Taf. 2, , riferito identica a questa forma va riferita M. Costa 0. dà del forma giovani e spine sulle suo 31. scalaris il ha pubblicato il un M. Hurncsi blicata nel la figura trunculus var. colle , fig. , e 5; molti conservano quella del e la M. ad individui di poco varici Br. Devesi notare trun- descrizione che questa sviluppate che il , va D' Ancona suo 31. Hòrnesì nel 1872, mentre era già noto Speyer rappresentante una specie diversa pub- di 1863 (0. Speyer, Die Conehylien der Casseler Ter- tiàrbilduugen, Lief. II, pag. 73, T. Vili, pag. 11, 12, 13). M. Kudis, Boraou. Riguardando un gran numero degli indivìdui che si possono riferire alla descrizione del Borson e dei quali io ne ho ritrovati moltissimi paragonabili alle figure che ne danno il D'Ancona (Mal. . plioc. VI, t. 6, f. e l'Hornes (Die foss. 7), Baeck. von Wian. Band. che ha 31. il I, trunculus ed Taf. II, il trunculus , gli anfratti dagli altri, uel M. un piano 6), rudis non differenza che quella notata fra individui fossili riferiti alla f. il Mollusken des Tert.si forma passi altra il concetto sostanziale 31. brandaris vivente e taluni medesima specie; cioè mentre nel M. della spira sono elevati e distinti gli uni rudis essi sono generalmente meno elevati e forma intera ne risulta più ventricosa. Di questa forma, con maggiori o minori passaggi alle altre ho trovato centinaia d' individui negli strati a turri- riuniti in , declive , sicché la . — Val d Ensi, come pure negli teìle in cini ed altrove. A torto M. tru ne atulus, elevati M. antitesi del 1' M. rudis al M. col M. trunculus. il Foresti. Borson rudis, forma assai stretta la , riferisce suoi rapporti sono i Cappuc- superiori ai strati Weinkauff il brandaris, Linneo, mentre E — 46 1 N' ho trovato in uno strato a avendo , allungata e turritelle in anfratti assai gli e , varici depresse. le Val un solo D'Ancona turritelle come Ensi d' , individuo tipico identico in tutto a quello figurato dal (Mal. V, pi. It. tav. Qua 5). f. nei superiori n' ho ritrovati individui saprei volta per tutte questa o a come , ma frequentemente M. specie. ho trovati che non Basti dire , V ultima che potreb- trunculus, ve ne sono assai, mancanza per la presenza o per la minore o maggiore elevatezza delle spine e delle varici, pella diversa lunghezza della coda, pel declivio della spira ec, Aggiungo per ultimo che talune volte non si autori, riferire. questi individui, conser- , interno e colore gialliccio nell' conglobatns, M. Un quali i carena longitudinale, per di sanno a quale od a quale altra divisione fatta dagli vano lucentezza degli , autori pella loro forma assai più ne ad altra a fra le centinaia di individui bero ritenersi varietà del la benché non , coda allungata; riferire là negli strati descrizioni degli riferibili alle e pella loro e della conchiglia Michelotti. individuo nello strato a turritelle sotto il Cimitero di Ca- lenzano e due o tre individui negli strati superiori ai Cappuccini. M. 129. (Loc. M. D'Ancona. Pecckioliaiius, Fase. cit. I, pag. 32, t. V, trunculus, non Liun, Pereira, V. XIX, 3). f. Da Cesta. (Loc. cit. pag. 155, 1). f. Questa specie ben distinta, generalmente costante nelle sue forme, comunissima si negli strati a turritelle in Val d' Ensi ed altrove*, va lentamente sperdeudo negli sempre la conchiglia. lucentezza Un e la strati superiori. colorazione Conserva quasi gialla nell' interno bellissimo individuo che io della possiedo presenta 10 varici. 130. Non M. cristatns, Brocchi. frequente negli strati superiori ; in Val d' Ensino ne — alcuni individui trovai — 47 giovani Cappuccini un individuo di ai , forma più grande. M. 131. Raro plicatus, Brocchi comune negli strati a turritelle e molto negli strati su- periori. M. craticulatus, Brocchi. 132. 31. Brocchii, Mouterosato. (Notizie intorno alle conchiglie fossili di Monte Pellegrino e dei Ficarazzi pag. 32). D'Ancona. (Loc. cit., Fase. I. pag. 31. Senensis 41, , VII, t. 4). f. Fusus Meneghini. (D'Ancona, Mal. plioc, 31, Fase. fustis, pag. 14, XV, t. f. 3). Fusus Bellardianus, D' Ancona. (Loc. tav. 14, p. fig. Sebbene 2, a un esista cit., fase. pag. II, di Brocchi partenga poiché parlando di e fossili spira Val verso non VI tav. , , Val d' così elevata nome di con- Linneana ap- pericolo Evola ho come nome e al 31. craticulatus presso San strati superiori trovati alcuni quelli , denominarlo con A. individui delle Colline , colla Senesi e della e paragonabili piuttosto che alle figure del 31. era' d' Elsa, ticulatus v' è la specie Weinkauff consiglio del il Monterosato 31. Brocchii. Negli Miniato non perchè sembra che il genere Turbinélla. Se poi accadesse di dover temere al seguendo Br. una craticulatus di Linneo, che è altro 31. confusioni converrebbe cambiar delle di , coli' altra 133, b). specie diversa e più antica, pure serbo alla specie attuale fonderla II, Ancona ( Malacologia fig. 3 ), a 5 t. VII del D' fig. 4 , , , , pliocenica quelle dell' it. , Fase. I Hornes ( , Die Mollu*. ec. Band. I, taf. XXIV, f. 9, 19, 11). Egualmente negli strati superiori, nella Val d' Ensi presso Calenzano, ho trovato un individuo riferibile alla deserizione ed alla figura foss. del M. , Senensis, D'Ancona, il quale però non mi pare sì distinto da doverne fare una specie diversa dal 31. craticulatus, Brocchi, ed in questa opinione è venuto pure cie dopo nuove considerazioni Tutti questi miei esemplari , 1' egregio autore della spe- sopra gran numero all' di esemplari. altezza dell' estremità superiore hanno un cordoncino trasversale assai più grosso degli altri, come spesso si vede nel M. polymorphus. Il Fusus fustis, Meneghini, non è che un individuo giovane di questa della bocca , — specie, ed il — 48 Fusus Bellardianus, D'Ancona, una varietà è della medesima. 133. Stroinbus coroiiatus, Defrance. Ne ho un individuo giovane negli trovato 1 al Ponte d Ensi è comune, ma ; strati più ben anco in colonie è invece frequente antichi Caleuzano non negli strati a turritelle presso di diversi individui, negli strati superiori. 134. Ficaia intermedia, Sismonda. Sulla non Linneo, Brocchi, ficus, (Conch. subap. T. foss. pag. 45). II, Pirula reticulata, non Lamarck. Bronn ( (Italiens tertiargebilde) Philippi (En. moli. Sic.) Foresti Catalogo dei moli. Wood II, t. 12) Speyer p. chyl. der Casseler tertiarbild. Lief. II, pag. 81, Die ober-oligocanen tertiargebilde mold, pag. 18). Negli strati superiori, rara vallecola del torrente Dogaja, non rara volte conosciuta agli specie era altre tora ai forestieri, col nome di t. ( IX. 14 fìg. in Val d'Ensino. Questa Pyrula ( — Det- dei Cappuccini e nella autori italiani Ficula ), Die Con- fùrstenthum Lippe in Convento al pag. 31 Bolognesi delle coli. plioc. foss. (the Crag. Moli. pag. 42, ) e lo è tut- reticulata , La- marck, che pertanto è una specie diversa vivente nei mari orientali fra gli altri autori : cato il nome parmi anche ticulata vente. di il forestieri Lamarck Brocchi quando citava la è evidentemente Bulla e Speyer hanno appli- hanno dato Pereira da Costa ad una specie che non Il Wood alla F. intermedia né la si riferiva ; il 1 l Hornes e nome di F. re- però nostra italiana uè la alla specie vi- attuale ficus di S. Miniato. 135. Fusus corneus, Linneo. F. lignarius, Lamarck. (Costa, loc. Un cit. num, 77). individuo negli strati superiori ai Cappuccini. F. Etruscus, Pecchioli. Raro d' e di mediocri dimensioni negli Ensino. 136. Fasciolaria fimbriata, Brocchi. strati superiori in Val — 49 — Non comune télle alti negli strati superiori a Marzana; negli strati a turriVal d'Eusi ho trovato dei piccoli individui, larghi 33 mill., 19 mill, pel numero e pella disposizione delle coste e dei cingoli in mi parvero trasversali riferibili in tutto alla F. fimbriata, della quale rappresentanti giovani, sé non che per l'angolo più acuto formato dalla parte inferiore degli anfratti colla carena, potrebbero forse riferirsi alla F. Coppiana , D' Ancona, che mi sembra però una specie poco distinta. 137. Pleurotoma catapliracta., Brocchi. Un individuo negli strati superiori forma l' affine a questa presso mi fu mostrata dal Una Cappuccini. i D'Ancona fossile del- Australia. 138. P. rustica, Brocchi. (Conch. foss. subapp. V. II, pag. 222, P. fimbriata, Costa. (Costa, loc. Comunissima negli turritelle e Mentre il strati a t. t. IX, Ili, f. fig. 4). 8, a B). negli strati superiori. Costa asserisce di non aver trovata a S. Miniato la P. rustica, Brocchi, descrive poi la non cit, la specie sua P. fimbriata , che non è se Brocchiana. 139. P. interrupta, Brocchi. (Costa, loc. cit. 69). P. modesta, Pecchioli. (Descrizione argille nuovi di alcuni subappennine Toscane, pag. 19, 17, f. fossili delle 18). Comune assai negli strati a turritelle e negli strati superiori. La P. modesta di Montopoli, del Pecchioli è una variazione accidentale della P. interrupta , nella quale la fascia superiore degli anfratti è più alta della inferiore, e ne d' altre località. La P. interrupta è ho veduti esemplari anche un citata dall' Appelius in deposito delle colline Livornesi fra Malavolta e Montenero ove trova insieme con la Cyprina islandica , e questo sarebbe si de- il posito più recente dove sia finora stata notata. 140. P. exoleta, Costa. (Costa, Osserv. sujle conch. foss. di S. Miniato in f. 9, Tose, n, 65, a B). P. Strozdi, Doderlein. Denominazione inedita. Bull. Malac. IL, Voi. VII. 4 — — 50 P. Mortilleti, Mayer. (Journal de Conehyliol. Ili Serie, T. IV, ' Dura. 2 (1864). P. interrupta Pleurotome Var. À. Bellardi. Piemonte, pag. 32, I, Brocchi , fossili del , ( Monografìa delle 11). f. P. interrupta, non Brocchi, Pereira da Costa. (Gast. des dep. tert. de Portugal. Cod. 2.°, pag. 219, XXVI, t. b). a, 9, f. Testa subfusiformi; anfractibus in medio excavatis, transversim undique etiam in depressione striatis , striis longitudinalibus tenuissimis, undulatis, antice posticeque marginatis, tuberculatis; ultimo anfractu antice angulato, transver- sim irregulariter costulato granuloso; canali longiusculo, recto, Specie comunissima negli strati più antichi in Val d'Ensi, negli in più località. strati superiori e negli strati a turritélle Altre volte è stata confusa colla P. interrupta, Brocchi, della quale una semplice Bellardi la riteneva il varietà, proveniente dai terreni miocenici del Tortónese e questa confusione sussistè lungo tempo nelle collezioni, sebbene le due forme non avessero a comune se non certi Mayer la col descritti in distinse chiaramente determinò non che una diagnosi troppo generale. caratteri nome sopra individui la specie già prima di lui l'aveva distinta individui non Miniato perciò ; perfetti e giovani che il nome non sopra individui e secondo che non dubbia la le deve essere rinnovo interrotti ma da un largo sono più uniformi e più delicati, quelli della scimento come gli più grossolani citati Tanto solco , canale il ; il nostra specie invece solco degli anfratti invece solamente segnato dalle rughe arcuate di accrenella Pleur. interrupta stessa del Brocchi, è tutto striato della conchiglia i la descrizione. ornamenti della PI. interrupta ; di essere liscio o in altri casi che non avessero allungato, retto, dilatato e a P. interrupta hanno una apparenza sub- la gli anfratti sono più irregolari d' ostacolo regole ermeneutiche della determinazione della specie. Io avendo rifatto la diagnosi ed ora , se determinandola sopra , fu già stabilito quello .che sia stata la P. exóleta come fusiforme ; Costa nel suo opu- essere stata fatta la determi- 1' a mia disposizione assai più individui ho il Il ne sono comunissimi presso S. perfetti questa precedenza bastando secondo malacologia e del Costa deve rimanere ed avere lo pre- cedenza su quello del Mayer, né nazione P. Mortilleti provenienti dal Senese scolo citato, rarissimo ed assai poco noto autori, di da linee minute , secondo la descrizione trasversalmente come e regolari e le il resto rughe arcuate , — vi sono meno mato pur il visibili. di tubercoli rialzato intorno come nella si modo trasversali e quasi rilevati a essi dalle strie quasi margine anteriore degli aufratti Il è for- alquanto appuntati, in numero variabile, segnati margine posteriore ralmente — 51 è elidono non rimane che un cordone L' anfratto ultimo non è rotondato sicché , alla sutura. interrupta Pleurot. di carena; formato da piccoli bottoncini, che gene- ma , è angolato anteriormente poiché la linea de' tubercoli appuntati che circonda anteriormente il solco, forma una decisa carena, sotto alla quale la parte infe- minute cingono riore dell'anfratto corre obliqua alla base; le strie trasversalmente anche la parte inferiore degli anfratti, senonchè, quando tubercoli dell' anfratto susseguente è la serie dei imme- diatamente a contatto della sutura, queste strie trasversali diven- gono tutte più grossolane granose , e tubercolose ad ogni stria più grossa se ne vede una minore serie dei fra la intersecato dalle l' sutura vi è un tubercoli e la strie trasversali allora , ; e fra mezzo quando invece , certo intervallo anche circolarmente , al- anfratto ultimo, nell'intervallo compreso fra la carena formata dai tubercoli e la linea che e non elevate, assumono l'aspetto linea suddetta della continuazione della sutura è in sono uniformi strie trasversali abituale. poi e talora anche dagli intervalli fra essi stoline longitudinali dove sono depresse le oblique depresse e , mentre , si Dai le tubercoli partono delle co- poco o punto elevate nel caso strie trasversali, , al di sotto palesi opposto, sicché contribuiscono a dare aspetto granuloso alla conchiglia: talora poi accade che due o tre delle linee trasversali al di sotto della carena sieno più rilevate delle il altre. L'apertura è ovale allungata, margine del labbro è destro acuto golare corrispondente al solco come , l' intaglio di forma trian- nella PI. interrupta, il labbro sinistro è aderente alla superficie dell' ultimo anfratto. L' altezza minima di questa specie è di quindi in media come dice il 15 mill. e l'altezza massima Bellardi, la statura è minore di 40, di un terzo di quella della P. interrupta. Negli individui giovani, o mi- nori di statura , sversali e perciò a mala peua il Costa , si scorgono nel solco potè credere che non le ve ne strie tra- fossero. Oltre che nei dintorni di S. Miniato, la specie trovasi nelle crete senesi a S. Val d' Elsa in più luoghi presso Montespertoli ed Gemignano, nei colli dell' Empolese sulla destra d' Arno, a , nella , Chiusi, ad Altavilla, nei terreni miocenici del Tortonese e nel bacino miocenico del Tago, poiché dalla descrizione e dalla figura del Pe- , — da Costa, reira si — 52 non La PI. Cahrierensis, Fischer e du Mont Leberon Livraison 4 capisce che egli tratta di questa specie e della vera P. interrupta, Brocchi. Tournouer (Aniniaux , pag. 129, PI. XVII, fossiles , 15, 16), dei depositi miocenici di Cabrié- f. Per conclu- res in Provenza, è pure molto affiue alla P. exoleta. dere, la P. exoleta verso terminare il comparsa durante miocene il si sarebbe estinta epoca pliocenica. dell' 141. P. intermedia, Bromi. P. Serventii, Mayer. (Journ. de Conchyliologie, 2 num. Alcuni individui di statura variabile i serie, t. XII, 3). Cappuccini. mania è una La P. Selysii , negli; strati superiori presso de Koninck, dell' oligocene di Ger- specie affine alla P. intermedia. 142. P. Brocchii, Bonelli. P. pustulosa, (ìdest pustulata), non Brocchi, (Costa, num. loc. cit. ; 67). P. intermedia, Costa non Bronn. (Costa, Comune ibi n. 68). assai negli strati a turritelle ed in quelli superiori. 143. P. (Mangélìa)' rnguìosa, Philippi. Rara negli strati superiori ai Cappuccini. longitudinali larghe trasversali, di cui 7 fratti superiori visibili che la metà ad 8 nell' fornita di 9 pieghe con leggere strie ultimo anfratto e 3 o 4 negli an- sebbene più appena contro E degli interstizii, rilevate delle altre, pure sono luce. 144. P. (BapMtoma) plicatella, Jan. Non rara negli strati strati superiori presso 145. P. 146. P. a turritelle presso Calenzano, e negli convento dei Cappuccini. (BapMtoma) sulmiarglnata, Rara negli Rara il strati a turritelle in Bonelli. Val d' Ensi. (BapMtoma) vulpecnla, Brocchi. negli strati a turritelle presso Calenzano. 147. P. (BapMtoma) nana, Scacchi. Non rara negli strati a turritelle e nei superiori presso puccini. i Cap- , — — 53 148. Couus pyrula, Brocchi. C. mediterraneus (pyrula Br.) (Costa, loc. cit. n. C. semisulcatus, Non. raro negli , a turritélle e strati Cappuccini di fronte a i 80). (Italiens tertiàrgebilde). ben conservato e superiori dietro Non Miniato. S. quanto 1' ot- angolo verticale del cono formato dalla spira, sia diversa la proporzionale dimensione delle varie parti, poiché le strisce serpeggianti, longitudinali, gialliccie, anche dal Brocchi, che gono con nei credo meno riconoscere questa specie per quanto sia più o difficile tuso e depresso e per Broun. notate presentano sull'ultimo anfratto, riman- si anche negli esemplari calcinati. Oltre traccie sufficienti a ciò sono buoni caratteri distintivi, la mancanza di canale intorno alle suture, il uniforme degli anfratti, declivio la riunisce al corpo della conchiglia , e le strie numero in della di o 7 che 6 conchiglia ; talora queste strie sono più quasiché mancanza con cui , anfratti la curva superiori negli circolari a circa ad ogni mutare dell' età si rinnovate fossero solito talvolta : tutto l' anfratto esteriore ti ; ma , si tra- equidistan- generale fra in curve e con angoli acuti. ben distinguere questa loro irregolari , La permanenza specie dalle , dei altre 23 a consiste in la colorazione , quella del labbro direzione parallela a gialle aventi strisele e parallele fa però paralle- nei due terzi superiori dell'anfratto a mala pena visibili. Negli individui di San Miniato 34 , numero rigato è sversalmente da 16 a 17 strie leggermente incavate il terzo adulti duplicandosi o triplicandosi di appaiano sempre fra loro conservando la distanza ed lismo un più negli individui in specie , si incavate e distanti solcano la base fino fitte, di strie spira la serpeggianti , con caratteri descritti ed in modo non dubbio dal Conus mediterraneus, Brug., vivente, per cui non può con questo identificarsi C. semisulcatus pyrula, Broc. , Il come taluni autori Bronu, del Senese non C. turriada, che hanno inteso fare. Il diversifica punto dal G. Cocconi fa sinonimo del no- il stro è affatto diverso e va riferito al C. Mercati. 149. C. ponderosus, Brocchi. C. ventricosus, Raro negli specialmente Beuta, come Bronn. strati a presso turritélle i , non raro negli Cappuccini , dove varie del resto ogni altra conchiglia che si strati superiori volte si pre- trovi in eguali ,,, — condizioni compresso senza essere stiacciato e , improntato dai grani — 54 silicei , ed anche delle argille sabbiose nelle quali sta rotto rinchiuso. Negli individui giovani che ho trovato meglio conservati la conica spira è acuminata , mente declivi solcati da due o tre linee angolo trasversali appena convessi riuniti con o , poco distinte questo è leggermente ventricoso : dei cordoncini inferiore retti , fitti a margini , rilevati ma , anche impressi; dei cordoncini o meno sensibilmente rilevate, numero trovano inoltre sopra filetti la superficie dell'an- macchie di colore violaceo su mili. e la parte superiore della spira e interrottamente colorati dell'istesso colore cordoncini rilevati i 40 a 50 Bronn. di che talora o linee più segnano tutta di circa 40; delle fondo bianco ornano sopra tutto si anfratto all' portante nella parte potrebbero sembrare fratto nel , con un contorno rotondato assai ottuso e esteriore anfratti sono uniforme- gli , leggermente concavi , questi individui ; hanno corrispondono esattamente la lunghezza C. ventricosus al , Varietà del tipo, sono esemplari che presentano la parte supedella conchiglia riore proporzionatamente più o meno larga e cosa che accade di regola negli individui più adulti esteriore più rigonfio e ventricoso che a mala pena e quasi più non più adulti i quali perdono 1' si distinguono. apparenza della colorazione sono identici al G. sima riconoscendo come , lagìcus peli' ventricosus, C. il Non si , ponderosus nome che ultimo della per- ; è più mede- Bronn. la specie attuale sia differendone , trasversali e Brocchi di semplice forma giovane può negare che Brocchi anfratto 1' Gli individui delle linee ciò alla specie andrebbe conservato quest' ultimo antico , colle linee elevate trasversali , anfratto più però rigonfio , , affine al meno pella spira pella disposizione C. pe- conica delle strie e pella colorazione rosso violacea invece che crocea. Dal C. pyruìa strie si distingue nella parte superiore dell' tano; inoltre 1' della , con spira nostro, per la disposizione delle e anfratto esteriore nel G. ponderosus o ventricosus è più rigonfio e spira il non impresse tanto alla base come anfratto esterno quando vi si presen- più numerose, rilevate una del non quasi curva C. diritto, riunendosi agli anfratti della meno svelta ponderosus finalmente, distinguono le non due specie, tudinali gialliccie che caratterizzano ; di più le esistono le strie come si circolari strie nel C. pyruìa; serpeggianti, longiè veduto il G. py- — 55 — Mediforma ruìa. Dell'identità, del C. ponderosus e ventricosus col C. terraneus non convengo vedendo differenze nel tipo della e nella colorazione. 150. C. Mercati, Brocchi. (Condì, Tom. II, pag. 287 sub. foss. Methallotheca Vaticana pag. 303, T. II, , 6). Mercati f. 3. f. C. turricula, Brocchi. clavatus, C. Lamarck. Questo cono ad onta opinione dell' dal C. Mediterraneus, Brug., è assai telle ben del Philippi comune distinto negli strati a turri- in Val d'Ensi e negli strati superiori ai Cappuccini, a zana ed altrove, e Mar- fu già trovato nelle stesse località del Mercati e hanno servito di tipo mi dilungherò a descriverne caratteri, tanto più che la figura del Brocchi non è troppo esatta e talora ne sono state mentre altre distinte delle forme che non lo doveano essere dal Brocchi. Trattandosi di esemplari che alla specie, i , volte è stato dato costanti sono ratteri concavo e 1' canaliculati strie nome il poco apice acuminato cinto alla base , da però conica col , e poco profondo solcato esteriormente convessi varii cordoncini divengono meno grandi; tutta la superficie dell' L' interno 1' trasversali da 3 a 5 anfratto esteriore fìtti ondulati , , e individui più anfratto poi, cinta da 15-18 strie osservano negli esem- si plari meglio conservati, e talora eziandio calcinata. ; segnalati negli alquanto rilevate, equidistanti, che ben alquanto leggermente profilo superiori leggermente gli anfratti , col canale largo visibili rilevati che la spira ; Ca- di questa specie a specie diverse. quando della conchiglia la superficie è appare di color ma all' esterno non vedesi traccia di colore alcuno se non forse bruno. La specie cominciando da dimensioni eguali ad un terzo di quelle della figura del Brocchi raggiunge dimensioni triple eguali a quelle degli individui figurati dall' Hornes ( Die gialliccio , Moli. foss. etc. Cad. taf. 2, I, f. T. Ili, 1), e f. dal Pereira da Costa (Gasterop. dos dep. 1). Negli individui giovani spira è generalmente più concavo e canaletto che solca gli anfratti presso la sutura è chevole particolarmente negli profilo della il maggiormente regolare, ed anfratti più interni , e si riduce quasi ad un semplice ripiano rialzato sulla convessità esteriore individui siffatti mi pare corrispondano vedendovisi anche 3steriormente all' al 0. il meno rimar; virginalis, Brocchi, ultimo anfratto le solite strie ,, — elevate , circolari autore dell' ; , 56 — ma non segnate nella figura però non conoscendo il nella descrizione G, virginalis tipico del Pia- centino non ardisco citarlo nella sinonimia del C. Mercati. gli aufratti superiori sono alquanto rilevati apparisce quella forma che il uni gli Brocchi denominò Quando sugli altri, 0. turricola, della quale raccolsi esemplari originali nelle crete sanesi ed a Monterigioni mente v' , simili a quelli di riferibili al S Miniato Mercati G. come e , questi evidente- col quale del resto , avea ravvisato grande somiglianza. Quando gli spira risaltano gli uni sugli altri, talché la spira è scalariforme d' essere declive ture assume G. clavatus, come una con taluna segnata altri al canaletto degli corrispondenti al , ha si il ritenuto sempre Miniato ho ritrovato varai esem- S. forma del Lamarck, ed delle strie circolari profondamente riori A della medesima invece bizzarro, , specie distinta. autore già aufratti ed oltre a ciò la linea delle su- , un andamento flessuoso, irregolare e Lamarck il quale a torto è stato plari riferibili a questa 1' , n'ho trovati anfratti supeG. JBaldichicri Borson. 151. C. striatulns, Brocchi. Comune negli strati a turrìteìle superiori presso chiglia conica , ; i Yal in La forma Cappuccini. la spira come le è solcato alla base nel G. pyriila Brocchi , si : negli strati è esattamente gli anfratti leggermente incavati con solchi circolari , retti e verticali, sicché due parti riunendosi formano uno spigolo parla , ha un aspetto scalariforme essendo poco o punto apparenti, ed esteriormente esteriore Ensi e due parti della con- della spira cioè e dell' anfratto esteriore superiormente spianati le d' delle le 7-10 da affilato trasversali alla strie superficie vedono solo qualche volta dimensioni sono assai variabili, fra la 1' ; anfratto impresse e distanti strie ma non metà ed , di cui sempre ; quintuplo il circa dell'individuo figurato dal Brocchi (Conch. foss. sub. T. Ili, fig. 4 ). individui chie La colorazione raccolti della nelle argille longitudinali di specie manifestissima , consiste , color rosso , sulla marrone in spira , in taluni mac- con mac- alternanti una trentina di linee le quali marrone spiccano sopra un fondo biancastro o macchiato del medesimo color marrone ed incominciano circa 5 mill. sotto all'angolo dell'anfratto. Accade talora in questa specie come in tante altre, chie bianche, e nell' anfratto circolari articolate di bianco esteriore e di , in colore , , — 57 — che la corrosione, agendo maggiormente sulla parte della super- non ficie non im- colorata, costituita perciò da carbonato calcare pregnato di ossidi minerali o rilevate di altra meno materia più resistenti colorate e parti le solubile, lascia sicché conchiglia la assume un aspetto ingannevole a cui bisogna por mente per una specie tare di attribuirla ad varietà spira del C. obliqua , verticale anfratti paiono sicché gli Con questa scalariforme. mullilineatus parte esteriore striatulus la di scendere invece , Pecchioli , , specie siili' degli anfratti anfratto ha Conus il quale il è non spira rassomiglianza , della sottostante più contigui e la crete Sanesi delle evi- non spetterebbe. In talune cui differisce non sono canaliculati, e pella colorazione. Noto per ultimo come fra tutte le interessanti specie eli Conus da me trovate a S. Miniato ed anche fra questa mi pare la più affine al Conus le altre che io conosco pella spira conicità della anfratti cui i , Mediterraneus, Brug. disposizione pella forma generale, anfratti della vivente, cui rassomiglia pella colorazione, , basali dell' ultimo delle strie pelle strie della spira ed anfratto , pella anche pella forma degli medesima che spesso sono canaliculati anco nel C. Mediterraneus, tanto che se una specie fossile pliocenica dovesse portare la denominazione di Bruguiere, penso che sarebbe questa. 152. Clienopus pes-pelecani, Linneo. Tanto tipo il come la varietà pes-graculi, strati superiori presso i sono comuni negli Cappuccini, ina più negli strati argillosi intermedii fra quelli in Val d' Ensi e nelle colline verso Arno. 153. Cerithium vulg-atumj Bruguiere. C (Murex) aìucoides Costa (loc. Comune cit. in n. Olivi, Brocchi. tutti gli strati , dai più più recenti al Poggio di Morione dividui avendo le spine varicosum, Brocchi che si (Lo e. cit. V. ; antichi in Val presso S. Miniato. assai depresse altri riferibili alla C d' Ensi ai Taluni in- fanno passaggio al Cerit. varietà gracile, Philipp! trovano specialmente negli strati più antichi saggio al pag. 233), II, 53). , fanno pas- crenatum, Brocchi. 154. C. creuatum, Brocchi. Comune negli strati più antichi in Val d'Ensi, negli strati superiori. Nei primi meno frequente la specie è più caratteristica , e — — 58 secondi meno, accostandosi alla forma del C. vulgatum, colla nei quale specie , la nostra ha somiglianza peli' apparenza generale ornamenti differendone specialmente , e per la disposizione degli pella regolarità delle strie trasversali e gature longitudinali e pella alternanza più , , delle granulazioni o pie- uniforme delle strie maggiori granulari colle minori negli ultimi anfratti. 155. C. doliolum, Brocchi. (Brocchi, conch. foss. sub., V. sta, loc. cit., n. II, pag. 259, IX, t. p. 10) Co- 57). mediterraneum, Deshayes. C. Costa. (Loc. C. alternans, Comune n. cit. 59, t. III, a, 6, f: negli strati inferiori a quelli a turritélle in presso S. Quintino , e nei superiori presso più recenti presso S. Miniato. Val d'Ensi, Cappuccini fino nei i Brocchi fondò Il B.) la sua specie sopra individui provenienti appunto da S. Miniato e da Monterigioni. Contro 1' avviso che aveva detto prima conchylien , il des Mittelmeers Mediterraneo non specifiche, reputo , ) sia diversa individui tipici che ho renze signor Weinkauff, correggendo quanto espresse nell' appendice da studiato come pure , che opera sua (Die dell' specie vivente nel la questa fossile almeno sopra non ho saputo ravvisare diffe; individui fossili negli ho trovato stesse varietà che in quelli viventi, varietà che talora vicinare questa specie al da Costa (Gast. des dep. non C. etc. vulgatum. Cad. II, Il 0. le fanuo rav- doliolum di Pereira pag. 247, t. XXVIII, f. 14) è certo la specie del Brocchi. 156. C. tricinctum, Brocchi. (Costa, loc. Comune cit. n. 56). assai negli strati superiori ai strati antichi in Val d' Eusi , raro negli Cappuccini ed altrove. 157. C. scabrum, Olivi. C. variculosum, Nyst. C. lima. (Costa, loc. cit. n. 55). C. spina, Partsch. Abbondante negli strati inferiori in Val d' Ensi col G. tricinil Ponte a Elsa e negli strati superiori presso Calenzano ed ai Cappuccini. La forma è sempre quella del C. spina Partsch che in un col Weinkauff considero quale semplice varietà ctum, presso , del C. scabrum. — 59 — 158. C. tuberculare, Montagli. C m 3, Puymoriae, Mayer. (Journ. de Conchyliol. 1862, tom, II, PI. XII, fig. 2). pag. 263 , Un individuo traliccio , superficie assai colla negli strati a turritélle sotto regolarmente il Cimitero disposta a Calenzano. di 159. Cancellarla varicosa, Brocchi. strati a turritélle e nei superiori. Molto frequente negli 160. C. calcarata, Brocchi. d' Non comune negli strati Ensino, dove si fig. 9, t. superiori , Cappuccini ed ai in Val trovano individui della varietà presentata dalla XIII del d' Ancona (Mal. plioc. it. F. II). 161. C. iiniangTilata, Dèshayes. C. coronata, Scacchi non Wood. Queste due specie ad onta dell' autorevole fondata sulle strie nel labbro destro che è di due in entrambi ratteri specifici i tipi, si e sul D'An- parere del cona mi paiono sinonime, ed invero non esistendo la distinzione numero dei denti vogliono conservare come ca- diverso angolo che la parte degli anfratti su- il periore alla carena fa colla parte inferiore, e la presenza o man- ma esaminando molti canza delle linee trasversali sugli anfratti individui delle due forme si vede come 1' ; augolo delle due parti un individuo ad un altro e a -formare un carattere specifico, e come gli or- degli anfratti sia variabilissimo da punto sufficiente , namenti trasversali ejd o agli anfratti esistano sempre o quasi sempre, obbiamo ugnale disposizione differendo soltanto nell'essere più meno marcati. Negli strati a turritélle e nei superiori presso i Cappuccini, non è rara questa specie in piccoli ed in grandi individui, e negli strati a turritélle di Val d' Ensi ho raccolto un individuo della forma della C. coronata assai più grande di quello D' Ancona. I miei individui in generale presentano due parti degli anfratti inclinate ad angolo prossimo al retto figurf/to dal le e gli ornamenti trasversali insigni come appunto sarebbe nel tipo della G. coronata ; ma non ne mancano altri colla forma della varietà opposta e coi passaggi intermedia Questa specie fossile in tutti i si trova depositi pliocenici e fino in quelli postpliocenici più recenti del Livornese (D'Ancona) e del Palermitano, e questo , — è vm argomento per pliocene, il ma 60 — non far credere che dessa estinse durante si che è giunta fiuo all'epoca nostra, che e i fram- menti dragati da Jeffreys presso Malta probabilmente appartenad un individuo vivente gono davvero La un individuo trovato negli Fase. II) riproduce Leopolda e perciò in Linneo e , l' medesima. Pliocenica scavi della ital. Darsena insieme con resti di terreni postpliocenici H. von Mayer di Cervus élaphus Pmtlandi un Elephas probabilmente 1' antiquus Falc. per ìlìppopotamus questo specie della D'Ancona (Malacologia 13 del figura 3, tav. , di , , deve esemplare escluso essere dalla serie ; dei fossili pliocenici italiani. 182. 0. cancellata, Linneo. (Costa, loc. n. 70).. cit. Frequentissima negli strati superiori presso tutti gli individui hanno una , delle linee Cappuccini. Quasi i trasversali presso la sutura, elevata sopra le altre a guisa di carena assai più che nella var. Dertonensis Bellardi , Monografia ( delle Oancell. fossili del Piemonte). 163. C. cassidea, Brocchi. Alcuni individui negli strati superiori presso i Cappuccini. 164. C. ampullacea, Brocchi. Rara negli strati superiori nel torrente Dogaia. 165. C. scabra, Dtìshayea. Un individuo piccolo negli strati superiori presso i Cappuccini. * 166. C. Iurta, Brocchi. C, (voluta) piscatoria, Brocchi. C. Brocchii C. Crosse. richms, Pecchioli subap. pag. 8, t. V, f. , (Desc. 6, di alcuni nuovi fossili delle arg. 7). Comunissima negli strati a turritelle e nei superiori ai CappucNon sono ben persuaso che questa specie sia distinta dalla C. nodulosa, Lamarck vivente nel Senegal, poiché par mi che fra taluni individui delle due forme sìa ben diffìcile la distinzione. In alcuni esemplari fossili del Sanese rimangono traccie di colorazione bruna, con fascia bianca nel mezzo dell'ultimo anfratto, cini. , — come — 61 pure la C. BroccJiii è nella specie vivente. Così , una semplice varietà della trovasi a Vallebiaia, ed al Monte Mario. che raramente trova, par mi si Questa specie C rosse , G. hirta. 167. Philine scabra. Multar. Non comuue negli strati superiori presso Calenzano. 168. Cyliclma convoluta, Brocchi. Questa specie l'ho trovata soltanto negli È strati a turritelìe. molto somigliante alla G. cylindracea, Pennant, che ho trovata negli strati superiori, e che è tuttora vivente; anzi Cantraine, Jeffreys Cocconi , medesima. E un ed altri autori considerano la due forme fatto però che le Rayneval, identica alla distinguono alla si prima; la C. convoluta esattamente rappresentata dalla I, due lati dell' anfratto destro dell' apertura col labbro esterno e paralleli fin verso l'estremità inferiore presso alla quale sinistro s' incurva per formare più rotonda s' , meno la allungata ed columella il 1' G. labbro il G. cylindracea è la dell' apertura fin dall' estremità superiore apertura medesima è piuttosto triangolare che quadrata. Weinkauff ed La : labbro sinistro incurva dolcemente verso la base talché 7, ta- fig, del Brocchi (Conch. foss.) è perfettamente cilindrica, coi vola il Manzoni tengono pur impresse con larghi positi del Monte Mario sinonima della G. Manzoni dopo essi distinte le circondata esternameute convoluta è Non intervalli. da so se essa e di Vallebiaia, poiché cylindracea che averla citata e cita al distinta non nota complessiva delle specie estinte da lui strie si il due specie. trasversali Rayneval Monte Mario la de- trovi nei , la ed fa il novera poi nella trovate a Vallebiaia. 169. C. cylindracea, Pennant. L' ho trovata soltanto negli strati superiori presso Calenzano. 170. C. ìmimmillata, Philipp!. Rara negli strati a turritelìe e nei superiori presso Calenzano ed in Val d' Ensino, simile alla specie vivente. 171. C. trimcata, Montagli. Rara nagli strati superiori in turritelìe; l'intera superfìcie è Val d' Ensino segnata dalle e negli strati a strie longitudinali. , — — 62 172. Voi vaia acuminata, Bruguière. rara negli strati superiori presso Calenzano. Non 173. Actaeon tornatilis, Linneo. semistriatus, "Ferussac. .4. Raro negli 14, XV t. Calenzano strati superiori a somigliante alla figura ; dell'opera del Brocchi. De 174. Buccinulus D' Achiardii, Stefani. (Bullettino Malacologico Italiano, Voi. VI, pag. 25). Frequente negli e Un Meleto. strati più antichi individuo rotolato lungo Canneto la strada fra negli strati Cap- superiori ai puccini. 175. Ring'icula buccinata, Renier. R. buccinea, Brocchi. JR. auricularia, Mont., (Costa, loc. Rara non rara negli negli strati a turritélle presso Calenzano liscia , , n. cit. 83). strati superiori superficie perfettamente in piccoli individui a od appena striata trasversalmente. 176. Tnrlìonilla gracilis, Philipp!. non T. (Chemnitzia) pallida, Negli strati superiori. gracilis di Brocchi ma se, , Non chiana è diversa, naturalmente il nome n. cit. 40). (Turbo) tipo della T. essa è sinonima di questa specie di della T. lactea , Linneo deve essere preferito quello del Brocchi tare il trovata fossile a S. Giusto presso Volterra come pare a taluno, Philippi anziché Phil., (Costa, loc. conosco ; per , nome se poi la al T. gracilis, Phil., dell' autore specie Broc- bisogna mu- specifico. 177. T. Fiorentina, Costa (Chemnizia). Sulle Conch. foss. di S. Miniato in Tose. f. 1, num. 41 , tom. Ili, 2. Questa e la Pleurotoma exoleta, fra tutte le specie dal Costa nell' opuscolo citato , sono le sole che alla critica, e la specie attuale specialmente, nuove create possano reggere nel complesso è determinata, sebbene la figura non ne sia troppo esatta. superficie , e sopratutto le La pieghe in numero di circa 16, ben nitida ^ ,, — giori degli intervalli fanno — 63 oblique e flessuose nel loro audamento , riconoscere da altre specie per affini esempio la dalla T. Meneghina, Libassi e dalla T. costellata di Grateloup e di Hornon poterne dare una figura migliore di quella nou avendo a mia disposizione esemplari troppo ben del Costa nes. Spiacemi di , conservati. Io ho trovata la specie , negli strati superiori a Ca- lenzano ed in Val d' Ensino. 178. T. rufa, Philippi. T. densecostata, Philippi. Frequente negli Calenzano numero con strati a turrìtelle e negli strati superiori presso tutti caratteri descritti dal Philippi i , però con variabile di coste. 179. T. lactea, Linneo. T. elegantissima, Mont., Var. Miniatensis. Testa nitida; anfractibus panilo convexis , sutura satis profunda disjuntis, altitudine 2/3 longitudinis aequantibus, longitudinaliter plicatis, plicis confertissimis, rectts, interstitiis levissimis; apertura qaadrata. Non prima ma rara negli vista riterrò neo. Le le come speeie di questa la variabilità distinta dalla e di tutte Avevo da T. lactea Turbonillae le per ora come una semplice varietà della specie di 28-32 coste sono più larghe assai degli l' presso Calenzano. strati superiori considerata questa , e solo rette intervalli leggermente continuate da un , non segnata da altro, colla superficie nitida differenze dalla T. lactea tipica che si , la Lin- flessuose anfratto al- strie trasversali : trova vivente e fossile, consistono nel numero maggiore delle coste e nell' essere queste rette invece che oblique. 180. T. iudistincta, Monti) Chemnitsia aree-lata, pag. 10, 17, Tav. Non comune presso II, negli Calenzano. Il gii. Rayneval. fig. ( Cat. des foss. du M. Mario , 9), strati a numero turrìtelle e e la negli strati conformazione superiori delle coste è un individuo ad un altro ed anche nei diversi anfratti di un medesimo individuo ; in generale esse sono 20 a 25, ma nell' anfratto inferiore di uno dei miei esemplari sono talmente fitte da avvicinarsi al numero di 40: non sempre poi sono variabile da — e serpeggianti flessuose sono Phil. , contro nel qual caso , una a guisa di semplicemente convesse terebellum — 64 l' S lettera manea l' , ma come apertura inflessione talora nella T. sigmoidale del labbro destro dell'apertura medesima. Carattere costante è la presenza di due lineette trasversali elevate alla base degli anfratti superiori e di tre all'ultimo anfratto, che limitano l'area basale, il qual carattere è comune terebellum che con Phil. , altri, , determinò la sua specie sopra un solo individuo, trasversali linee degli anfratti taluno che Quel carattere considerata. e Il ne diede una delle 1' abbia può per cui , il riunita e trasversali diversifica linee Manzoni contro l'opinione 1' avvicina alla del T. fenestrata aver solo superficialmente T. terebellum dalla T. interstincta, Montagli, cui lo Jeffreys, beri ed coto- le Philipp! d'accordo colla descrizione, mancano alla base aver tratto in inganno T. Monterosato più corrisponde alla T. indistincta, Mont. allorché figura, alla quale per star La Forbes. , semplicemente convesse anziché serpeggianti. line sono le colla T. phenestrata ed in ciò son d' accordo col Weinkauff Forbes , , la ma il la Ti- vorrebbero più alla T. indistincta. 181. T. sealaris, Philippi. Esemplari strettamente rispondenti alle descrizioni ed alla figura del Philippi, trovati negli strati a turritelle. 182. Odontostomia coiioidea, Brocchi. Comune negli strati a turritelle e negli strati superiori. 183. Cìiemnitzia affìnis, Philippi. Rara negli banno 5 a 6 strati superiore presso anfratti sopra se stesso e lisci, coli' Calenzano. I miei individui alquanto convessi, coll'apice ravvolto apertura quadrata. 184. Euliinella Scillae, Scacchi. Non rara negli strati a turritelle. 185. Euliina suMlata, Donovan. Rara negli strati superiori presso Calenzano. più grande il sub. T. Ili, f doppio . di colore fulvo 5 ) di quello figurato dal negli anfratti superiori come nella specie vivente. In un individuo Brocchi (Conch. si vedono tre foss. striscie 65 186. Niso eburnea. Risso. N. terebellum Molto (Costa, loc. strati superiori presso si 42). turritélle dovunque Cappuccini, presso Calenzano i ma lucida e nitidissima, n. cit. strati a frequente negli di rado presenta i depositi di Vallebiaia, e di lius nelle colline La E negli sempre vivaci colori dei quali ritrova ornata in altri depositi pliocenici, salvo nella parte inferiore dell'ultimo anfratto. ec. e , una fascia fulva specie giunge sino ai M. Mario ed a quello citato dall' Appe- Livornesi fra Malavolta e Montenero. 187. Aclis ascaris, Tnrton. Rara negli strati superiori presso Calenzano. 188. Scalarla pseudoscalaris. Brocchi. Non comune negli strati a turritélle e nei superiori. 189. S. tenuicostata, M'ichaud. Turbo datlirus, (ex parte) Brocchi. (Conchyl. foss. sub. V. II) (Saggio tab. IX, figura FP). Soldani Costa. (Costa, loc. S. Etrusco., S. abreviata, Un Costa (ibid. cit. n. 47, tav. 48, tav. Ili, n. individuo negli strati a turritélle. niato certo a ; questa specie Ili, fig. 3). 4). A questa specie od alla Turbo ctathrus, che il Soldani citava come raro a S. Mi- precedente devesi probabilmente riferire Brocchi, dietro V autorità del fìg. il riferiscono si le due Scalarle del Costa. 190. Natica iniììcpuuctata, Lamarck. Nerita canrena, L. (Brocchi, loc. Questa variabile nel conchiglia , rosse che ne adornano strati a turritélle maniera e 1' nei cit., n. cit., Y. II, pag. 65). 82). numero delle punteggiature esterno è quanto mai abbondante negli superiori, conservando quasi sempre in perfettissima la lucentezza e la colorazione talora anche gli loc. N. helicina (Costa, naturali, e V opercolo interno. Talvolta una tinta nera riveste esemplari di questa specie come anche di talune altre conser- vate nelle argille, e sparisce col calore o colla calcinazione essendo un carburo d' idrogeno prodotto dalla decomposizione della so- stanza animale. Bull. Malac. IL, Voi VII. b — 66 — 191. N. Josepliinia, Risso. N. glaucina (Costa, loc. cit. u. 43). N. sp. n. Rayneval, Van den Bcke et Ponzi (Catalogue des siles du Monte Mario, pag. 10, 17). N. Marii, Conti (Il Monte Mario ed i suoi fossili, pag. 30, N. siibconoidea, Guidotti (Cocconi, T. Ili, fig. Non 5, 6, En. Voi. sist. I, 50). pag. 118, 7). esemplari ben rara in conservati e di forma variabile, negli strati a turritélle e nei superiori a Calenzano, presso La N. Marii, Conti e la N. sono semplici varietà della N. Josephinia. puccini fos- ec. i Cap- siibconoidea, Guidotti, 192. N. macilenta, Philippi. Non comune delle linee rosse negli , strati superiori interrotte , Talora presso Calenzano. parallele al labbro percorrono , gli anfratti. 193. Sigaretns striatus, Marcel de Serres. 8. haliotoideus, auct. Specie non abbondante ma diffusa in tutti i piani del pliocene, Yal d'Ensi, ai superiori presso i Cap- dagli strati più antichi in puccini ed altrove. 194. Solarium simplex, Bronn. Non cornane negli strati superiori in Val d' Ensino ed Cap- ai puccini. 195. S. Àrchitae, Costa. S. sìculum, Cantraine. Koenen, (Das Marine Mittel Oligoeaen Nordeutsch- S. Eivaldi, XVI, lands und seinen Mollusken Fauna, Paleontographica Band. pag. 60, T. XXX, f. 11). S. fallaciosum, Tiberi (Generi e specie della fam. Solaridac nel Medit. e foss. nel terr. plioc, Bull. mal. Un individuo negli questa specie cilia, e si it., Voi. V, nurn. 1). stramineum auct. non Larnarek. 5. , strati superiori pochi individui ma in Val Ensino. d' di più località , Ho di cioè della Si- del Piacentino e delle Colline Pisane, oltreché di S. Miniato, può dire che ognuno di essi per certe apparenze diversifica — dall' altro di 5 il così tra ; margine, ed in numero di 7 o in parte due numero il piano inferiore della conchiglia, il ; secondaria ombelico dell' finalmente ; profonde e mediana la superficie assai degli anfratti, un sono più meno o L' esemplare che ho e trovato a granulosa, ha 6 solchi nelle parti 10 od 11 nel piano inferiore; poi alle 3 carene o cingoli marginali superiori una carena evidente talora fa strie longitudinali le della conchiglia. della superficie superiori si uno o mar- e ciascun qui ne deriva la maggiore o minore granulazione eli Miniato ha cingoli principali rad- i o semplicemente aumentandolo di così nell' intervallo fra la carena gine del canale numero numero di 3 in , intermedi invisibili che però talora o tutti altri rendono prominenti come si doppiandone S. cingoli trasversali maggiori che in i cingono ciascuno degli anfratti superiori ve ne sono degli di — 67 soliti quarto. Sebbene convenga andar cauti contro rere di due conchiologi come il oltre ve ne ha fra , i due il pa- Tiberi e lo Jeffreys, accettato ezian- dio dal Foresti (Cat. dei Moli, fossili del Coli. Boi., P. II, p. 74), però credo che specificamente non tele 1' Costa , , dal S. fallaciosum , si possa distinguere Tiberi , ed a ciò il S. Archi- mi conduce osservare negli individui che ho sott' occhio, la variabilità nella depressione degli anfratti nell'apertura dell'ombelico e nella spor- genza delle carene ai margini dell'ultimo anfratto. Il S. Eivaldi, Koenen, per quanto posso giudicare dalla descrizione e dalla figura panni aualogo al nostro se non che, forse in esso la bocca è , , più schiacciata ed gliano i due cingoli più prossimi ampiezza piuttosto in la metà che il all' ombelico egua- terzo del piano in- feriore dell'ultimo anfratto; per affermare vie più l'opinione sta analogia converrebbe però fare originale della specie. nome Il un paragone que- diretto col tipo Weinkauff ha conservato alla specie in (Torinia) Siculum, Cantraiue (Catalog Fauuengebiet lebenclen Meeres Conch., 1873) Europaischen der in non ammettendo nemmeno egli a quanto pare le distinzioni del discorso il di 8. Tiberi. 196. Meorbis subcarinatus, Monta^u. Raro negli strati superiori presso Calenzano alla figura del ad alcun Wood, (The Crag. altra. 197. A. Woodi, Hornes. , moli., pag. 139, più somigliante t. 15, f. 8) che Due — 68 individui negli strati superiori presso Calenzano. Essi 3 a 4 anfratti leggermente canaliculati presso sono piani ; 1' ultimo è più ampio di tutti il le suture : e cinge hanno primi i gli altri marcati longitudinalmente da linee di accrescimento poco segnalate sopra è convesso di , , alquanto più sotto è piano per cui alla periferia apparisce angoloso. L' apertura è obliqua, ovale nel senso del piano degli anfratti superiormente e espanso sinuata , , peristoma disgiunto col dall' anfratto staccato cioè La forma L' ombelico è piccolo e profondo. dell' contiguo. apertura fa at- tribuire questa specie al genere Adeorbis anziché al genere Dcl- phinula; di , se Vienna le apparenze tutte poi non che la superficie è ornata da farebbero riferire la nella specie strie trasversali visibili bacino di colla lente nella nostra appare liscia e lucente. Se questa differenza cidentale ma Troclms (Adeorbis) Il del Belgio differisce avere mento stessa all' mentre non è acri- callosus, Deshayes, di Nyst, convesso superiormente per essere , , trovata a S. Miniato devesi costante, la specie tenere distinta. Woo- all' vi. tipica del , e per ombelico un callo assai manifesto formato dal rigonfia- del labbro esterno presso l'apertura. specie si VA. Woodi riferisce non terreni livornesi e che dessa è diffìcile Probabilmente a questa citata si dall' Appelius nei trovi anche vivente nei nostri mari attuali. 198. Fossarus costatns, Brocchi. Raro negli Calenzano, della forma tipica strati superiori presso descritta e figurata dal Brocchi. 199. HydroMa Denomino così presso Calenzano ripianata ventrosa, Montagli. alcuni , all' apice, i individui trovati quali hanno la n^gli strati spira cilindrica lunga 2 a 3 millimetri, composta rigonfli, lisci, tenui, trasparenti 1' ; , di superiori troncata e 4 anfratti apertura è alta un terzo della conchiglia, rotonda, leggermente augolata nell'estremità superiore, col peristoma continuo , alquanto sporgente e distaccato dalla una fessura ombelicale. Il Weinkauff considera questa specie come una varietà dell'i/, ulvae, Pennant (Cai der base, e che lascia in Eur. Paunengel. lebend. Meer. Conch.). 200. Cingula cing-illus, Montagu. Negli strati superiori presso Calenzano. Conchiglia composta ,, — di 5 a 4 anfratti leggermente apertura alta coli' meno della — 69 convessi metà trasversalmente striati , di tutta rispon- la spira e dente alle figure ed alle descrizioni di questa specie. 201. Rissoa Menagli iniana, sp. n. Tosta solida, crassa, elong ato-conica, nitida, laevigata, anfractibus planiusculis, ultimo obsolete angulato; apertura obliqua, ovato- trìangulata, superne canaliculata; labro extus incrassa to, inius levigato. Conchiglia solida, grossa, colla superficie assolutamente liscia, non nitida e lucente là dove conica ed acuta con , corrosa né calcinata, esattamente è circa sette anfratti quasi piani o otto appena convessi separati da una sutura ben spira della mezzo angoloso nel anfratto superiormente insenatura il ; labbro La (En. Moli. Sic, Voi. forma bocca della il soltanto , piccola e Melania? all' stretta esterno soluta, Phi- XXIV, Philipp! metà angolosa , labbro destro è calloso 121, T. II, pag. la figura e la descrizione del pella ; una è vi specie somiglia alla lippi circa la obliqua labbro sinistro semplice e sinistro è all'interno. differisce apertura dell' liscio nonchè, se alquanto , continua col e superiore parte l'apertura uguaglia larga ed ovata inferiormente , aderente alla eolumella nella ; triangolare quasi è ; od con l'ultimo distinta, non f. 1) se- fallano, ne espansa inferiormente e più pella solidità della conchiglia. La B. Meneghiniana Caleuzano sioni ; l'ho trovata negli strati superiori presso insieme con conchiglie di piccole dimen- varie altre essa differisce dalle specie congeneri pelle dimensioni, per la levigatezza degli anfratti e per avere 1' ultimo anfratto ottu- samente angolato. L'ho dedicata della all'Illustre Prof. mia gratitudine mio e del Meneghini qual piccolo segno rispetto verso di lui. 202. Rissoa (Alvania) diadema, Dorlerlein. Alvania, sp. n. Manzoni (Annotazioni pag. 25, al Saggio 1 t. II," f. di ( Sagg. Conch. di Conchiol. subap. pag. 62), etc. Bull. Mal. IL, Voi. Ili 2), Appelius (Catalogo delle Conch. , fossili del Livornese pag. 118). Testa elong oto-ovata . solida , anfractibus 3 convexis , tumidis ; cingulis tran- sversis elevatis, in anfractibus superioribus 2, in anfractu inferiore 6, longi- — tudinaliter 9-11 costis decussatis 70 ; — apertura rotundato ovata, pensioniate integro; labio extus incrassato, intus levigato. La conchiglia è alluugata, ovata, solida componesi l'aspetto: la spira acuta eli lucente al- nitida e , 5 anfratti convessi e tumidi da coste longitudinali e trasversali che formano fra di una reticolatura e nel cui incontro si eleva una piccola ornati loro spina appuntata. Le coste longitudinali sono da 9 a 11 continuate sino alla base: 1 sono 2 negli anfratti superiori e 6 nell ul- linee trasversali le timo quelle degli anfratti superiori sono più distanti fra loro quello che ognuna anfratti scende 1' 2 linee seguenti situate nella parte inferiore avendo data, il aspetto di un di assume sicché , ; profilo degli il Neil' ultimo anfratto poi, negli altri anfratti della curva più approssimate fra loro 1' sutura verso la di cole ed assai lieo da esse declive una piramide troncata. superiori, sono situate come apparenza le di esse lo sia dalla sutura, ed 1' , , le 4 sono più pic- ultima cinge Tombe- risalto circolare. La bocca è roton- labbro esterno è ingrossato, internamente levigato. Questa specie somigliante alla JR. zetlandica, Montagli, ne differisce però sotto molti riguardi: le coste longitudinali in quest'ultima specie sono 12-13, mano una 1' e sono 3 le trasversali ultimo anfratto costa trasversale le ; coste longitudinali intorno questi e l'ultima costa è i negli anfratti superiori, che for- reticolatura di maglie quadrate assai più regolare. Nel- all' un si arrestano ombelico sono poi 2 alla risalti quinta e fra intervallo o canale liscio assai ampio, non si riscontrano nella specie nostra. Di questa ho trovato un individuo solo presso S. Miniato negli quali caratteri strati superiori in ed Appelius di Yal d' Livorno. Ensino. Manzoni la cita di Vallebiaia Nella collezione ne esistono numerosi esemplari provenienti nominazione di del dall' Imolese colla de- Rissoa diadema, Doderlein, e questa vata, trattandosi di una determinazione anteriore Manzoni che rimise la specie al signor , paleontologica pisana io ho conser- alle osservazioni Schwartz di Mohren- stern perchè la studiasse. 203. Turritella vermicularis, Brocchi. (Conch. foss. sub. V. T. spirata, II, pag. 157, non Brocchi (Costa, loc. t, IV, cit. f. 13). num. 52. T. triplicata, Brocchi, ex parte, (Manzoni, Saggio di conch. etc, pag. 64). — T. imbricataria, var. — 71 Brocchi. , Broim et auctorum. Questa specie non è frequente negli T. Brocchii, strati superiori, ma trovasi in quantità straordinaria negli strati mediani del pliocene, donde qui a S. Miniato non scende più in basso quasi da un immenso banco sola , ma dove costituisce ben auco 6 metri qua alto là interrotto e di spessore assai variabile, le cui traccie una seguire per a S. Quintino t' Angelo etc. verso Arno. troppo , superfìcie Val in , d' descrizione che numero d' Ensi il La Brocchi a Calenzano , Isola , , San- a e nelle vallecole formatosi non profondità sono , specie coincide perfettamente un ne diede fondandosi sopra quel che egli dice, a S. ristretto d' individui ritrovati, a Miniato e nel Piemonte. Essa e possono che ho descritte come pro- di conchiglie venienti dagli strati a turrUelle. colla Val in , spiaggia ed a non grandi dalla numerose specie le altre Elsa chilometro a Poggio a , banco poi evidentemente In questo lungi qualche di sotto ai Cappuccini si guscio assai solido, allungata, è a con 4 grossi cingoli rilevati cioè uno superiore assai accosto al 3.° minore degli altri di circa la metà ed anche un po' meno rilevato, benché sempre visibile e ben manifesto; cogli intervalli equiturriculata, ad anfratti piani 3 più inferiori grossi , , ; ed distanti di poco maggiori della grossezza dei cingoli circondano tutti lissime gli anfratti tempo e sono circa 3 fra gli sempre una neh" intervallo superiore. stesso meglio conservati Certi individui venti , nello certe turr'ìteXle vi- sono screziati per lungo da macchie flessuose ondeggianti fondo scuro spiccano pel che siccome , strie sotti- inferiori e quasi intervalli , ; ed intervalli cingoli , sul colore bianco calcinato della conchiglia. Talora , embriciati ristretti forma come uno d' imbuto cioè e specialmente , 1 nell altro superiormente intervalli, varsi varietà o deformità 1' talché si ; e altre uua una fra , del tipo gli , angolosi nella parte anfratti sono loro inferiore , più larghi inferiormente, assumendo una volte taluna mezzo di hanno , il fra delle strie primo ed il secondo ed il il terzo , circolari , negli secondo cingolo tendono ad 5 od anche 6 cingoli in luogo di 4 ele, la qual cosa dà alla conchiglia una certa somiglianza colla T. turris , Basterot , che non pertanto differisce pella disposizione dei cingoli medesimi. In questo caso ed ancorché loro numero ordinario di quattro , se dessi i cingoli sieno nel si trovano depressi ,, — — 72 sono riuniti in un piano continuo, e se gli anfratti parenza della T. tornata, Brocchi, che però sembra vermicularis T. pella disposizione diversa dei , ha l'ap- si differire dalla numerosi cingoli, medesimo angolo spirale ed una stessa disposizione generale degli anfratti. La T. imbricataria, Lamarck, var. di Brocchi, che il Bronn appellò T. Brocchii non differisce benché abbia poi punto dalla T. : vermicularis come un gran numero zione di danno il anzi spesso T. vermicularis compresa il può si nome Brocchii T. di non citata questa e quivi trovati specie a non ne Miniato S. vi potrei dato alla vera pure mal specie pure se non una varietà della è essa T. vermicularis, è la T. triplicata, Brocchi. me dall' osserva- fu , Una od a specie ben diverse. e che forse vedere di esemplari e dalle descrizioni che Brocchi ha descritta Il ma , riferire se tra gli non da individui taluni giovani della T. vermicularis della statura indicata dal Brocchi nella sua figura, nei quali quasi generalmente sempre esistente , il quarto cingolo superiore, benché poco appariscente è assai onde risaltano , 3 cingoli inferiori. Però in certi esemplari del Senese altri sono nella mia collezione, , gli che quarto cingolo è più depresso, anzi il quasi sempre non rimangono solito, disposti del resto insieme cogli intervalli e colle strie cir- come colari non se tre cingoli grossi come Questi individui, sebbene nella T. vermicularis. il non sieno rappresentati nei minimi dettagli dalla figura del Brocchi, che evidentemente non è corretta e non riproduce in niuna di quelle forme che ciso rispondono però esattamente di lui, fa gli autori vi della T. triplicata nel tempo alla descrizione stesso che poco diversi dalla T. vermicularis. col Wood , , che il mostrano Vienna Brocchi di essere insieme , e la la T. vermicularis T. incrassaia werby Var. vermicularis Wood, del Crag d' Inghilterra, spondono non al tipo della T. vermicularis ma alla T. , pre- dopo quale semplice varietà soggiungo che Br., e Br., Var. Hornes, del bacino di modo riferito queste ragioni Per riunisco la T. triplicata, Br. colla T. vermicularis hanno , , So- corritripli- cata. Invece la T. triplicata, Br. di Nyst e la T. incrassaia var. triplicata, di ma Wood, sono due Sow., specie forse analoghe fra loro diverse dalla specie del Brocchi e riferibili piuttosto alla vera T. incrassaia di Sowerby. Così pure la T. vermicularis loup, è stata riferita alla T. di , Dnjardin , alla T. Riepeli turris , , , Grate - Basterot, e la T. triplicata Partsch. Non sono poi d'accordo — col . Wood nel dare alla T. triplicata, Br., ed alla T. vermicularis, Br., insieme riunite, fu detto forme , nou si nome il alle quali perciò del Brocchi. Il nome avere la precedenza cui potrebbe lato è giusto cularis , il T. incrassata, Sow., che, siccome di può applicare uè , all' ma pagi uà In generale ingenerare qualche come considerare altra di quelle altro per cui dovrebbe falso tipo quautità di come semplice varietà che sembra preferibile la specie all' desso nou è mai che ha maggior specie all' nell'opera di quest'illustre di' T. triplicata, individualità e della uaa uè deve essere conservato uuo dei due nomi autore è anteriore di qualche per - 73 vivente stato bene preconcetto applicato ; d' altro della specie la T. vermi- caratteri quindi maggiore la T. triplicata, perciò è quello di il nome T. vermicularis. nel Mediterraneo passa per essere dà per siuonimo la T. tricarinata del medesimo autore descritta alcune pagine dopo ma anco questo prodotto pur esso dalla figura non è un equivoco già radicato la T. triplicata, Br., cui si ; , opera del Brocchi. Infatti la specie vivente è solida della T. triplicata, di statura minore, cogli anfratti troppo esatta meno dell' rigonfìi e rotondi anziché piani, coi cingoli sottili anziché grossi, relativamente più prominenti e diversamente disposti; essa corri- sponde per cui alla T. tricarinata fossile descritta dal Brocchi d'ora innanzi si alle varietà serbando quella di T. triplicata ancora stata trovata vivente. Dietro modo ritengo che debba delle specie di cui le essere ho discorso or fossili fornite che almeno cingoli della T. vermicularis, Br., in qual fino adesso Manzoni (Saggio T. vermicularis, Cocconi (En. rettificata ora. ec): sist.): T. vermicularis, Conti: T. imbricataria, T. JBrocchii, Lamarck, Bronn var. Brocchi: et auct: Var. T. triplicata, Brocchi: T. vermicularis, Hornes: T. incrassata, Sowerby, var. vermicularis, TURRITELLA TRICARINATA, Bl'OCchi: Turritella triplicata, specie viventi, olim: T. tricarinata, Cocconi. di 3 non è considerazioni fatte, ecco TlJRRITELLA VERMICULARIS, Brocchi.' T. triplicata, medesimo dovrà attribuirle questa denominazione, Wood: la sinonimia — — 74 Tueeitella ingrassata, Sowerby: T. incrassata, var. triplicata , Wood: Nyst. T. triplicata, La T. vermicularis per quanto Vallebiaia e del sa giunge fino agli strati di si Monte Mario. 204. T. cochleata, Brocchi. Non rara negli strati a turritelle superiori. Gli individui , meno frequente concordano perfet- sioni doppie di quelle figurate dal Brocchi, e tamente negli strati da me raccolti raggiungono talora dimen- colla descrizione di questo autore ; conservano ancora la colorazione consistente in zone longitudinali irregolari, alternati- vamente bianche e brune. Nell'apparenza questa specie ha molta somiglianza con talune varietà della T. communis, ma se ne di1 stingue peli ultimo anfratto più rigonfio e cordoncini che invece d'essere sono valli fitti e contornati più rotondato e elevati e separati da un solco Coecum traehea, Montagu. cit. num. 87). inacquale, Conti (Il Monte Mario ed pei da larghi inter- ristretto. 205. (Costa, loc. C. Comune i suoi foss. pag. 26, 49). negli strati a turritelle e nei superiori, ora coli' estre- mità incurvata sopra se stessa, ora liscio, ora corrugato a guisa di trachea. 206. Vermetns arenarius, Linneo. V. gigas, (Costa, loc. cit. num. 45). Assai frequente e bene conservato, colle strie longitudinali fornite in generale di denti sporgenti, negli strati superiori ai Cap- puccini. 207. V. intortus, Lamarck. Non comune negli strati a turritelle e nei superiori. 208. V. triqueter, Bivona. Alcuni individui negli si strati superiori presso i Cappuccini. Forse riferiscono a queste specie anche taluni individui colla conchi- glia esternamente triangolare e strie longitudinali. con rughe trasversali , ma senza , — — 75 209. Sillquaria anguilla, Linneo. Abbondante e ben conservata, negli lenzano ed in Val d' strati superiori presso Ca- Ensino. 210. Calyptrea Chinensis, Linnro. Q. laevigata, (Costa, loe. n. cil. 35). squamulata, Ren. G. Non rara negli strati a turritélle, più comune e spesso in grandi individui perfettamente conservati negli strati superiori a Caleu- zano, ai Cappuccini ed in Val d' Ensi. 211. Crepidula cochlearis, Bastarot. Rara negli strati a turritélle e nei superiori. 212. C. linguiformi», Lamarek. Non rara negli strati a turritélle e nei superiori. Xcnophora infundibulum, Brocchi. 213. Comune ed puccini CapDogaia ed in Val d' Ensino. Le suture di quasi sempre ed in tutta la loro lunghezza in bellissimi individui negli strati superiori, ai nel torrente , specie sono questa da corpi estrauei ricoperte l' specialmente da frammenti di altre , non rimangono che conchiglie, dei quali talora impronta non rimane che negli anfratti le impronte; talora superiori alle suture , rimanendo troncata presso di questi, mostrando che il corpo agglutinato cadde prima della formazione del giro successivo. Il piano della base in questa figurate sagrinate dal , Brocchi è poco specie , solcato da visibili, come oltreché dalle rughe arcuate linee longitudinali nella figura che 1' circolari Hòrnes dà del Phorus Deshayesi, Michelotti (Opera citata, T. 44, f. 12). Non mi sembra che questa specie differisca molto dalla nostra in, fatti sono eguali spira, ed identici la conicità degli anfratti e , i 1 l inclinazione della disegni degli anfratti medesimi e quelli del piano basale; pelle dimensioni pure, assai variabili del resto, differenza notevole miocene del fra Piemonte 1' e una e 1' altra. del bacino di i forme corpi estranei solamente intorno alla sutura, essendo al vero ciò che il vi è Tanto gli individui del Vienna come quelli del nostro pliocene descritti dal Brocchi sono agglutinanti e lano non si incol- non con- Michelotti, affidandosi forse più alla figura — Brocchi che alla descrizione del cioè la la X. infundibuhim non — 76 sia afferma , La forse da dal Michelotti deriva vivendo ne' fondi argillosi o tutt 1 al ciò che , differenza fra descritta dal Brocchi e l'altra descritta X. infundibulum specie diversa incidentalmente agglutinante. come che la prima più sabbiosi non , aggluti- si nava che qualche raro frammento di conchiglia, sicché gli anfratti rimanevano colla superficie più libera e più liscia e s' embricavano 1' uno nell' altro ricoprendo ogni anfratto la parte superiore dell'anfratto posto al di sotto; mentre la seconda vivendo , in fondi ripieni di diversi detriti come è nel bacino come è in quello di grosse sabbie o di ciottoletti e di di trovava con abbondanza da ricoprire la sua superfìcie individui i Vienna Tortona , in cotali ; corpi abbondantemente agglutinati tengono luogo dei prolungamenti degli anfratti che ricoprono alla sutura anfratto 1' successivo, talché la sutura apparisce più profonda e gli anfratti più staccati. 214. X. crispa, Konig. X. medìtert ama Tiberi (Journal de Concbyliologie , T. Ili, pag. 157, PI. VI, fig. serie , 3, 1). Rara negli strati a turritelle, più comune negli strati superiori Val d' Ensino. Avendo esaminato una serie di fossili italiani di questa specie mi sono persuaso che essi non sono differenti dalla specie descritta dal Tiberi. Paragonando infatti gli individui di San Miniato con alcuni viventi ed osservando in ambedue l'ombelico egualmente in , aperto, le granulazioni fini od anco più piccole in quelli e regolari, le dimensioni pure eguali che in codesti, differenze specifiche poste dal Tiberi, si vedono sparire le rimanendo uguali i caratteri degli anfratti e degli ornamenti tutti, e si della medesima ratteri secondarli, resta persuasi che Di poi riguardando specie. come la prominenza diversa delle strie piezza dell' ombelico e la serie delle dimensioni successive come si tratta la variabilità dei ca, si 1' gli individui fossili di Siena, di Vallebiaia, e di Altavilla presentano dimensioni doppie ombelico meno aperto , e triple non siano che , am- scorge che granulazioni più forti ed varietà delle specie mede- sima derivanti forse dalla diversa natura dei fondi , ovvero indi- vidui adulti della medesima. In conclusione, essendo la specie vi- vente restata identica a quella antica fossile portare il nome di X. crisma; può , come questa deve non erras- darsi perciò che — — 77 quando citavano Seguenza aero punto Deshayes e come rivente nei mari di Sicilia. La specie si trova fossile a Vallebiaia , a questa specie Monte Mario e nei , terreni postpliocenici più recenti del Livornese e del Palermitano. 215. Pliasianella pulla ? Linneo. Non rara negli superiori strati colorazione sono antica dell' presso Calenzano palesate , le traccie ; stesso o dal o dal colore diverso grado di corrosione della superficie, elevata là dove erano i punti colorati, incavata e smangiata nel posto della colorazione bianca. 216. Trochus granulatila, Bora. Mendes da Costa. T. papillosus, Negli strati superiori in Val Ensino. d' 217. T. dubius, Philippi. Mayer (Journ. de T. acutus, PI. XII, fig. Conclavi, an. 1862, n. 3, p. 261, 9). i Cap- quale specie riferire. Essi Alcuni esemplari trovati nello strato a non puccini e che sono di saprei altrimenti a dimensioni non superiori a quelle solite del T. striatus hanno col quale e col T. cliibius sono lisci mano un anche all'apice, ed identica oltre a di altre ; sulta di linee longitudinali due linee impresse che forcingolo inferiore, il , strie elevate; base ed fra la il la base serpeggianti e strettissime, di colore cingolo è articolato maggiore larghezza. trovò un solo individuo in Turenna corrisponde Il zone di rosse, di assai ; lo spazio bianche e T. acutus del quale scrizione, ai nostri individui, e potrebbe essere bile al ; la colorazione ri- alternanti con linee bianche altrettanto strette , , gli anfratti 4 o 5 linee impresse trasversali è circolarmente segnata da 6 a 7 però forma cingolo alquanto crenulato intorno alle suture degli an- sono traccie rosso la essendo però di solito più appariscente fratti, vi turritélle sotto , Mayer secondo la de- una forma riferi- T. dubius, Philippi. 218. T. striatus, Linneo. Negli strati a turritélle presso riori presso sali i Cappuccini e sono generalmente 7 mentre l' e i Cappuccini, e negli strati supe- presso Calenzano. Le linee trasver- più di rado 4 o 5 per ogni anfratto, inverso accade negli individui viventi che ho esaminati. — 78 — 219. T. patulus, Brocchi. Non d' raro negli strati superiori presso Eosino. In taluni individui suture assai marcate. le Conti lo cita Il Cappuccini ed in Val i divengono più granulose e le strie nel Catalogo dei fossili M. Mario. del 220. T.obliquatus, Linneo. (Costa, loc. n. cit. 49). Mayer (Cocconi T. Brocchii, , Eu. pag. 222). sist. Numerosi esemplavi conservanti perfettamente il lustro madreperlaceo in Morione sulla strada da S. individui fossili conoscendo le uno degli ragioni che specie distinta col Miniato a nome dato antico 1' nome colorazione ed loro Poggio di Pierino. Conservo agli S. hanuo indotto di la strati superiori al anche dal Brocchi non il Mayer ad erigerli in T. BroccMi. 221. T. angrulatus, Eichwald. (Brusina, secondo saggio della Malacologia Adriatica, Bull. Mal. V. IV, n. It. 4). T. Adriaticus, Philipp!. Un pella ticus. individuo negli strati superiori al Poggio di Morione, che forma e T. Adansoni, prendere alla Ili pella coloraziono assomiglia al vivente T. Adria- Questa specie considerata comunemente il Payradeau, dietro nome di T. angulatus, le come Eichwald. Forse varietà del Brusina deve osservazioni di si deve riferire medesima anco il T. Moussoni, Mayer (Journ. de Conchyl. serie, T. -I, n. 4 (1861). 222. T. cinnerarius, Liunoo. T. leucophaeus, Philipp!. Comune come negli strati superiori presso Calenzano. quella del T. leucophaeus di Philippi che si La forma del T. cinnerarius; le strie trasversali sono poco visibili, merose, il ò vuole sinonimo ma nu- colore è cenerino o gialliccio con macchie bianche presso la sutura. 223. Fissurella costarla, Basterot. F. Italica, non Defrance, Hornes. Patella greca pag. 259). , Linneo , Brocchi (Conch. foss. Subap. Voi. II , , — F. corythoìdes 10, 11, , — 79 Mayer (Cocconi , En. sist. pag. 231, t. VI, f. 12). ma Frequente La F. superiori. duo adulto in individui isolati negli strati a turritelle e nei corythoides, Mayer non sembra se non un indivi- grandi dimensioni della F. costarla. e di 224. Deutalium fossile, Linneo. Raro negli strati a turritelle riori presso , comunissimo negli strati supe- Cappuccini ed altrove. i 225. D. elephantinum, Linneo. D. sexangulum, Linneo. Pochi individui negli strati superiori presso i Cappuccini. La forma ne è esagonale: sull'apice vi sono sei coste maggiori con altrettante minori negli intervalli; nell'estremità inferiori le coste sono perfino 20 a 25; reputano il io sto al parere di D. sexangulum essere il quei concliiologi che D. elephantinum giovane. 228. D. deutalis, Linneo. D. 654, mutabile, Doderlein (Horncs t. L, fìg. , die foss. Moli. etc. B. I , p. 32). D. octangulare (Costa, loc. cit. n. 84). D. octogonum Vanden Ecke (Cat. des , foss. du Mont Mario pag. 13, 19). Raro negli Comune periori. strati più antichi. assai negli strati a turritelle, meno frequente nei su- Elenco dei IVIolruschi Fo ssili DI JS>Ajsf Nella oolonnna degli sfrati quelli mediani o a ^Miniato al £Te{de;$co il numero ed turritelle il nella quarta colonna indicano 1 rappresenta gli strati numero 3 più antichi; gli strati superiori : le il numero 3 virgolette segnate che la specie cu» corrispondono si trova vivente nel Mediterraneo. SPECIE NOMI DELLE SPECIE VIVENTI BIVALVI Clavagella bacillum-Broc Gastrochaena dubia-Penn i ( ). . . . Pholas candida -L Solen vagina-L Solecurtus coarctatus-Gmel Panopaea glycimeris-Born Tugonia anatina-Gmel Corbula gibba- Olivi Thracia papyracea-Poli Lutraria rugosa-Chemn » elliptica-Lamk Mactra subtruncata-Da Costa » Pecchiolii-Lawley » stultorum - 2 ( ) . . . . L Cardilia Michelotti-Desh Ervilia castanea-Mtg Syndosmya alba-Wood Capsa Donax fragilis-. 3 ( ) L semistriata -Poli Psammobia ferroensis-Chemn. Tellina nitida-Poli » planata-L . 81 SPECIE NOMI DELLE SPECIE VIVENTI Tellina pulchella-Lamk » elliptica-Broc » compressa-Broc. » lacunosa -Cheran 4 ( ) . . . » . Guinea T. (Arcopagia) ventricosa-M. Serr. Tapes Basteroti-Mayer » laeta-Poli » edulis-Chemn ? . r . Venus plicata-Gmel Senegal » Casina -L y> Amidei- Meneghini » excentrica -Agass » gallina-L » ovata -Perni. y> islandicoides-Lamk ì> urabonaria-Lamk 5 ( ) Cytherea multilamella-Lamk. 6 ( ) . . . » rudis-Poli » pedemontana - Agass. » subapenninica-Meneghini. . Artemis lupinus-Poli » exoleta - L Circe minima-Montg . . Cardium hians-Broc y> aculeatum -L » echinatum-L d multicostatum-Broc. » edule . . . . . -L Chama gryphoides-L Cardita calyculata-L . — 82 STRATI NOM DELLE 12 SPECIE SPECIE 3 VIVENTI » » Diplodonla rotundata-Mtg Lepton? pulcherrimum. sp. n? . . . . Montacuta substriata-Mtg » laevis-Phil » Pectunculus glycimeris-L » 7> )) 7) J> » ì> » ? )> » » ? )) » » » » lactea-L » diluvii - Lamk y> Mar Rosso » » » » » » » » pectinata-Broc y> » » mytiloides-Broc » » Nucula nucleus-L Leda commutata -Phil » D Modiola phaseolina - Phil » Meleagrina phalenacea-Lamk Pinna tetragona -Broc » ... » Brocchii-D'Orb » » » » D » » » » . » » » ? )) Pecten varius-L » » maximus - L •• » L — 83 SPECIE NOMI DELLE SPECIE VIVENTI Pecten latissimus-Broc Spondylus goederopus - L Ostrea edulis-L » plicata-Chemn. » lamellosa-Broc » Lamarcki-Mayer » pusilla » corrugata -Broc -Broc Anomia ephippium-L > UNIVALVI Mitra incognita-Bast » affmis-Cocconi » ebenus-Lamk. . . , Columbella rustica-L Cassis saburon-Lamk . . Dolium denticulatum-Desh Purpura haemastoma-L Buccinum clathratum-L » limatum > musivum Broc - Cheran » reticulalum-L » angulatum-Broc » incrassatum-Mùll » Basteroti-Mich » serraticosta-Bronn t> semistriatum-Broc » mutabile- » conglobatum - Broc » neriteum-L » bufo-Doder Senegal — 84 SPECIE NOMI DELLE SPECIE VIVENTI Buccinum duplicatimi -Sow.. Terebra fuscata - Broc » t> acuminata -Borson. » subcinerea -D'Orb » pertusa-Bast » Basteroti-Nyst. Ranella gigantea-Lamk. . » » » » » » » . . . . . . » Triton Doderleini-D'Anc. . . » Typhis tetrapterus-Mich. . . » Murex Sowerbyi-Mich » » Meneghinianus-D'Anc. » brandaris-L » » beptagonatus » absonus » incisus-Broderip . . » » brevicanthos-Sism. . » » trunculus-L. » Hòrnesi-D'Anc » » » rudis-Borson » » » truncatulus-Foresti . » d conglobatus-Mich. . » » » Pecchiolianus-D'Anc. » » » cristatus-Broc » plicatus-Broc t) - Bronn.. lan . » craticulatus-Broc. etruscus - Inghilterra » » . ... . . » » . » » » . Fusus corneus-L » » » Strombus coronatus-Defr. Ficula intermedia-Sism. » » )) . » Pecchioli . . Fasciolaria fimbriata-Broc. . Indie » » - Senegal » » J» 85 — STRATI SPECIE NOMI DELLE SPECIE 3 Pleurotoina catapbracta - » rustica -Broc. [[ Broc . . . » interrupta y> exoleta-Costa 0. » intermedia- Bronn » Brocchii-Bonelli - VIVENTI Broc. Raphitoma plicatella-Ian . . . . . . » submarginata-Bon. » vulpecula-Broc. » nana-Scacchi . . . » . . Mangelia rugulosa-Phil Conus pyrula-Broc » » ponderosus-Broc » » Mercati -Broc » » striatulns-Broc Chenopus pespelecani-L. . . Cerithium vulgatum-Brug. » crenatum-Broc. y> doliolum-Broc. )) tricinctum-Broc. » scabrum-Olivi 7> tuberculare-Mtg. Cancellaria varicosa-Broc. . . . . . . . . . . . . » calcarata-Broc. » uniangulata-Desh. » cancellata-L » cassidea-Broc. d ampullacea-Broc. » scabra - Desh. » hirta-Broc . . . » » » . » . » 7 ( ) » . . . . . . . . 1 9 Senegnl ] — 86 — SPECIE NOMI DELLE SPECIE VIVENTI Philine scabra -Muli Cylichna convoluta - Broc » cylindracea Penn » mammillata-Phil » truncata-Mtg Volvula acuminata - » Brug T) Actaeon tornatilis-L Buccinulus D'Achiardii-De Stefani Ringicula buccinata-Renier .... » Turbonilla gracilis-Phil » Fiorentina-Costa. 0. . . » rufa-Phil » lacteaL.Var.Miniatensis » indistincta-Mtg » scalaris-Phil Odontostomia conoidea-Broc. . . . » » » Chetnnitzia affmis-Phil Eulimella Scillae-Scacchi Eulima subulata-Donovan » Niso eburnea -Risso » Aclis ascaris-Turton Scalaria pseudoscalaris-Broc. » . . . » tenuicostata-Mich Natica millepunctata-Lamk » Iosephinia- Risso » macilenta -Phil Sigaretus striatus-M. Serr Solarium simplex - Bronn » . . Architae - Costa Adeorbis subcarinatus-Mtg » )) — 87 STRATI SPECIE NOMI DELLE SPECIE 1 2 3 VIVENTI Adeorbis Woodi-Hòrnes » ? Fossarus costatus-Broc » » Hydrobia ventrosa-Mtg » » Cingula cingillus Mtg » » - Rissoa Meneghiniana-sp. n B Alvania diadema-Daderlein )) Turritella vermicularis-Broc cochleata » - Broc Coecum trachea Mtg - )> 5) » )) )) 5> Vermetus arenarius-L » intortus-Lamk » triqueter-Biv T> )) » Siliquaria anguina-L )) Calyptraea chinensis-L : . . . Crepidula cochlearis-Bast » )) unguiformis-Lamk )) )) )) » )) ? )) )) )) Xenophora infundibulam-Broc > crispa-Kònig )) Phasianella pulla-L )) Trochus granulatus-Bon )) » dubius-Phil )) » striatus-L )) » patulus-Broc . » obliquatus-L » angulatus-Eichwald » cinnerarius Fissurella costaria Dentalium - - )) » )) . » Senegal > L Bast » fossile -L » elephantinum » dentalis-L TOTALE . » )) » » - L )) 231 2c )) 120 » 208 » 138 (1) (2) Questa specie si deve annoverare anche negli strati a turrìtelle. Questa denominazione come più antica deve avere la precedenza su quella Mi Triangula Rem, che ne è sinonima. (3) Questa specie si deve aggiungere negli (4) Ha di strati a turrìtelle. per sinonimo la T.strigilata Phil.: recentemente venne confermata la sua esi- stenza nel Mediterraneo e nell' Atlantico. Questa specie (6) L'esistenza di questa nel Mediterraneo è (7) L'esistenza della 0. coronata Scacchi, nel po come provata. NB. Le il deve aggiungere negli strati a (5) si ' aggiunte e le modificazioni nel uovero delle specie, sopraggiunte durante corso della stampa, sono notate nel presente elenco. totale delle specie turrìtelle. ammessa oramai generalmente. Mediterraneo è ammessa da qualche tem- invece Da questo risulta che il numero d'essere di 205 come è notato nella introduzione, è di 231 140 univalvi compresi 4 Murex che nel testo ho considerato come semM. trunculm. Le specie tuttora viventi escluse quelle incerte, paiono cioè di 91 bivalvi e di plici varietà del 138 invece di 120. Le specie raccolto negli strati superiori sono 208 invece di 192, quelle degli strati a turrìtelle sono 120 iuvece di 105, rimanendo 23 quelle degli strati inferiori. Per quello che riguarda alle considerazioni geologiche vedi Toscana di Scienze Maturali, maggio 1874). Miniato al Tedesco. — Pisa 1875. — / terreni — (Memorie della Società subapennini dei dintorni di San , 3j«^C GIOVANNI RIGACCI Conchiologo romano, morto nel Maggio del 1871. Egli era di seDza pari un' attività talché invaghitosi , degli studi di conchiologia, potè formarsi una merosa per mercè viventi e collezione di conchiglie e per tipi specie e un di Stranieri, e di moltissimi la relazione mantenendo con consigli. Fu sacrifizio di largo nel danaro fra essi un' attiva specie , una Monte Mario quando morte de la con quel libro che e delle lo colse. sua operosità dovevano andare È dell' isola con non va Reunion, tutti noi fossili marne Vaticane in dette località raccolte, avea cominciato lo pregio e delle e di esse collezione unica forse nel suo genere, e delle molte molto amore loro Italiani belle collezioni Rigacci fu intrepido disseppellitore di sabbie gialle del potè ac- ; impulso dello stesso Deshayes che illustrò l' la conchiliologia della stessa località, raccolse nuessa corrispondenza di cambi procacciarsi delle dimenticato quello di 500 e più specie Il Ad e fra gli altri suoi bellissimi acquisti acquisto fatto mercè conosciamo. premura conchiologi i 6 anni soli fossili assai grande valore. volse negli ultimi anni di sua vita ogni sua quistare già matura in età , suo zelo in il scientifico pur comune il , pel mal vezzo perduti? Dovevano luttuoso fatto della studio con frutto la della menomare di lui di porre spesso in vendita zioni pazientemente riunite, con tanto anni da colui che ne iniziò Tanti tesori il morte ? le colle- amore conservate per tanti formazione ; e le collezioni acqui- , — — 90 state per lo più dagli speculatori, vanno smembrate, vanno a far parte di mille altre raccolte che plaudendo alla , alla bellezza o ricchezza degli esemplari, poco dell'origine vera, poco del resto curano Ma Ed ! vero valore scientifico della raccolta intanto il a questo fine non dovevano essere destinate Rigacci Monte Mario, I bei fossili del ! i o per arricchire Rigacci penetrati dello amore che ai frutti delle sue fatiche, dispersa omaggio , alla volendo che l'opera di di esempio imitabile e pur poco imitato, mandato , le collezioni del fratello e raccolsero, alla le trascurate, i lor cure indefesse scienza, qual prezioso continuandone 1' proseguirono a curar l'incremento. Le corrispondenze non fur portava non andasse lui memoria, omaggio Lui fratelli del defunto Giovanni il del marne opera degli specu- qualche palazzo. I soffitte di le 1' si perde! le collezioni mille tesori delle Vaticane non dovevano andare dispersi o per latori si di opera ne Giovanni cambi, gli acquisti continuati ed oggi mercè sono al grado di presentare ai loro amici un voluminoso catalogo di oltre 9000 specie di conchiglie viventi, a cui a suo tempo terrà dietro altro e più importante al certo delle collezioni fossili. Noi non abbiam voce abbastanza per plaudire il delicato ed affettuoso pensiero dei signori Rigacci noi non possiamo che volgerci ai agli amici del defunto Rigacci , collezionisti Italiani e Stranieri presentando loro l'esempio dei o , fratelli meglio alle loro famiglie e Rigacci dir loro: imitatelo ! Gentiluomo. ANNUNZIO Sì è costituita in liana, Meneghini. Siamo buon ad Pisa la Società Malacologica Ita- colla presidènza dell' egregio signor viso a certi elio tutti questa nuova i Professore Giuseppe enitori prediletti vorranno far istituzione ed accorreranno numerosi inscriversi soci. Gentiluomo. TAVOLA TERZA a Tavola Te k z SPECIE FOSSILI 1 Tekf.bkatula Scillae, Seguenza. Un esemplare grande delle sabbie plioceniche di Valanidi presso Reggio. 2 » » 3 » > 4 » » Un giovane Un giovane della medesima provenienza. della varietà rugosa, raccolto nella argilla di Barcellona. Valva dorsale, si 5 » » un esemplare di osservano benissimo le di Valanidi, nella quale impressioni muscolari. Apparecchio apofisario un po'rotto, ed impressioni muscolari tratti da un esemplare del calcano pliocenico di S. Filippo presso Messina. 6 » > Impressioni muscolari della valva dorsale viduo delle argille 7 » » Uu esemplare di d'un indi- Barcellona, varietà rugosa. arrotondato del calcare pliocenico presso S. Filippo. 8 » » Un individuo oblongo (varietà rugosa) della collezione del prof. Aradas, raccolto nel plioceno di Siracusa. 9 » » Valva dorsale coll'apparecchio delie apofisi delle sabbie plioceniche di Valanidi presso Reggio. 10 » > Apofisi brachiali di un individuo del plioceno di S. Pan- taleo presso Messina. 11 » > Un esemplare della var rugosa allungato e molto gib- boso raccolto nelle argille presso Barcellona. Bull.Malac.lt. A. IV. P. .M aiian drmo dis. KXtìs tofani Tav.HI lit. Stab . G-ozani rìse TAVOLA QUARTA Tavola Quarta SPECIE FOSSILI 1, la Terkbratulà Rkgno^u, Meneghini. Un esemplare della forma tipica del plioceno d'Altavilla presso Palermo, veduto in due posizioni. 2, 2a » » Un esemplare che rappresenta una varietà, osservato in due 3, 3a » » proveniente dal plioceno d'Altavilla posizioni, presso Palermo 1 j ). Apparecchio apofisario di un individuo della medesima provenienza 13a lo stesso apparecchio ovvero suo il contorno guardato dalla fronte. i 5, » » Un giovane individuo della medesima provenienza. 5a Terebratula Siracusana Seguenza. Un esemplare rappresentato in due posizioni raccolto nel plioceno di Siracusa 12, 12a » » Un esemplare in due posizioni, che rappresenta la va- rietà, raccolto nel plioceno di Siracusa. 13, 13a » » Apparecchio apofisario d'un -esemplare della medesima provenienza, 13a della varietà, contorno frontale di tale apparecchio. 6, 6a Telebratuna Philippi, Seguenza.— Un esemplare tipico in due posizioni, delle sabbie dello Zancleano inferiore presso Reggio, contr. Nasiti. 7, 7a » » Un giovane individuo in due posizioni diverse medesima provenienza. 8 9a ' > » Un » » Apparecchio apofisario veduto in due posizioni in individuo della varietà che raccogliesi nel simo luogo 9, della mede- e terreno. medesima provenienza. Impressioni muscolari di un individuo un individuo della 10 » » della stessa provenienza. Yalva dorsale. 11 » » Impressioni muscolari di un giovane. Valva dorsale. llull.Malae.It.A.IV H.Mallariclrino e (j-Segiisiiza dis Tav.IV. E Cristof'am lit 'lab. Sozam Pisa TAVOLA QUINTA T A V OLA QUINT SPECIE Terebratpla 1. Brocchi Amltji.la, A FOSSILI — 181-i. Uà esemplare di forma tipica del plio- ceno antico di Catanzaro in Calabria. 1 a 1 b Lo stesso veduto dalla regione Un esemplare senza pieghe che rappresenta una varietà di Altavilla presso Un frontale. disegnato di fianco. » Palermo. esemplare della varietà di Brocchi distinte, a pieghe più plioceno antico di Altavilla. del Apparecchio apofisario d'un esemplare della medesima . 5 Tkrkbratuxa Calabra, provenienza, in cui è rotto Seguenza 1872. — il Un esemplare ramo di trasversale. forma tipica raccolto nelle sabbie dello Zancleano inferiore di Nasiti presso Leggio (Calabria). 5a, 5b, 5c, » Lo stesso veduto in tre altre posizioni 6 Un esemplare forma allungata della medesima pro- di diverse. venienza. Un 7, 7a, giovane raccolto nel medesimo luogo, e rappresen- tato in due posizioni. Apparecchio apofisario di un esemplare del medesimo luogo. 8a, Profilo frontale dello stesso 9 Terebratula Costar, Seguenza 1872. — Un esemplare di forma dilatata pro- veniente dal terziario di Malta. 9a, » 10 » Lo stesso rappresentato lateralmente. Valva dorsale rotta, che presenta intierissimo l'apparecchio apofisario e le impressioni dei muscoli adduttori, d'un esemplare a pieghe molto estese raccolto nello Zancleano inferiore (?) e di prominenti, Monteloone in Calabria. 10 a Profilo frontale dell'apparecchio delle apofisi. II Un esemplare della pieghe sono varietà sviluppate, jiello Zaucleano Ila, Ub, 12 planata, distinte o per lo inferiore Vena presso Monteleone (Calabria). Lo stesso veduto dal lato ventrale Un esemplare riore di di forma nella meno poco le della contrada e di fianco. tipica, dello Zancleano infe- Monteleone (Calabria). 12a, 12b, Lo stesso veduto 13 Un di lato e dalla valva dorsale. esemplare proveniente da Catanzaro (Calabria) rap- presentato dal lato della valva dorsale. 13 a quale estese e poco Lo stesso veduto dal lato ventrale. Bull.MaIar.lt. \. IV T. * H Iviallandnno disegni M V TAVOLA SESTA OLA T A V S P 1 Tebebratula Costae, EC » » E OSSILI F Segneuza 1872. tata, la. I S E S T A Un esemplare grande della varietà della collezione Costa, raccolto a dilet- Monte Gargano. Lo stesso rappresentato dalla regione frontale. 2 Terebratula Sinuosa, Brocchi 1314. Apparecchio apofisario di un esemplare 2 a Profilo anteriore dello stesso. raccolto nello Zancleano presso Eometta. 2b,2c » » » Esemplare da cui fu tratto l'apparecchio apofisario delle figure 2 2 a. veduto dalla valva dorsale o dalla re- gione frontale. > 3 > Valva dorsale, in cui si osservano assai sioni dei muscoli adduttori, spettante bene le impres- ad un esemplare raccolto nel plioceno antico di Altavilla. ». t » Impressioni muscolari di una valva dorsale spettante ad un individuo raccolto nelle Zancleano inferiore di Rometta. » 3 » Un esemplare del plioceno antico di Altavilla presso Palermo, conservato nella collezione dell'abate Brugnone. 5 a 5 » » » » Lo stesso rappresentato dalla valva ventrale. Un esemplare forma di che fa breve, stessa collezione, e proviene dal parte della medesimo terreno del precedente. 7 Teukbratula Pèdémont^a, Lamk 1815. Un piccolo esemplare ingrandito, raccolto nello Zancleano superiore presso Messina nella con- trada S. Filippo. 7 a » » 8 Terkbratula Rhomboidea, Lo stesso rappresentato lateralmente Biondi 1855. Un individuo a larghe pieghe proveniente dal nummulitico di Capo Pachino (Sicilia), conservato nel gabinetto di geologia dell'Università di Un simo luogo ed accolto nella medesima l'esemplare rappresentato dalla 9a, 9b, 9c Palermo. altro a pieghe prominenti e ben definite, del Lo stesso veduto regione frontale. fig. collezione mededel- 8. di lato, dalla valva ventrale e dalla DuH.Malnc.il. \. IV lo disegnarlo T Stab (IPellas VI. AGLI ASSOCIATI DEL BOLLETTINO MALACOLOGICO ITALIANO Nel pubblicare quest'ultimo ìacologico italiano, sento a tutti coloro a cui mi ero. porgere vive grazie di che colla penna e col consiglio modo qualunque, hanno accinto Ma- fascicolo del Bullettino dovere il , od in altro voluto aiutarmi nell' ardua impresa sostenendola cosi col loro valido ap- poggio. Devo anzi dichiarare formalmente che se ho potuto condurre a questo punto la mia pubblicazione, ne è merito totale di tutti all' i modo miei amici che risposero nel miglior appello che ad essi, in nome della scienza , aveva loro indirizzato. Era mia ferma intenzione di dare la .più solida esistenza a questa scientifica pubblicazione, e nel breve tempo in cui essa comparve alla luce sembrami aver dimostrato che, nel mio debole, avevo fatto il possibile per raggiungere prefissomi, sormontando le difficoltà che non piccole, erano sorte ad inceppare di buon volere di questo giornale vita sociale scopo uè rare Non mancanza mio cammino. al certo si è frapposta per la continuazione , ma gravi occupazioni inerenti alla mi resero incompatibile redazione del Bullettino. di il lo non distaccarmene del Che tutto io il dedicarmi più oltre alla cercassi in lo mia prova presente fascicolo, in cui sono, compresi i il qualche modo contenuto del primi fogli di vari volumi con che era mia intenzione continuarne la pubbli- cazione. Ma me veduto finalmente come impossibile , ciò, mio malgrado, fosse per tunata, della istituzione di una Società logia, e dico fortunata a buon comune la aspettativa numero non essa , disprezzabile che alla idea, ricorsi allora di reputo for- I Italiana di Malaco-- dritto, poiché contro forse è si io soci un potuta costituire con nel lasso di I pochi soli mesi. Una preghiera aduncjue loro che del vollero meco , se mi è permessa legarsi fino mio antico Ballettino. Volgano loro cura, e se nell' stare nei memoria la sì tutti co- ad ora nella formazione) alla nuova Società ognlj Malacologia un senso cultori della anco in del Bullettino potrà Italia il di una Istituzione ride-1 simpatia rapporto che col medesimo quella che già in tanti altri paesij torà a siano ad essa larghi d'aiuto e di collaborazione,! avvenire spero che lo sarà sotto fondare , si scientifica simile ha dato di sé ,; pot« M è dà tut# larga messe di resultati. C. Gentiluomo. AVVISO L'intera collezione dei volumi del Bullettino Malacologico Italiano è stata dal sottoscritto proprietario donata alla So* cietà Malacologica Italiana, alla quale d'ora innanzi do- vranno dirigersi tutti coloro che ne volessero fare acquisto. C. Gentiluomo. I I 3 2044 106 225 402