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BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA - RISUALTATI ANNUALI 2014
RISULTATI ANNUALI
RISULTATI ANNUALI
NOTA METODOLOGICA
I dati riportati nel documento si riferiscono all’anno 2013 e sono relativi
a Barilla G. e R. Fratelli, salvo diversamente indicato. Nel corso del 2013
il Gruppo Barilla ha sottoscritto l’accordo per la vendita della società Lieken
AG, di proprietà dal 2002, al gruppo ceco Agrofert AS, quindi i dati afferenti
a quest’ultima società non sono considerati nel perimetro di rendicontazione.
Per tutti gli obiettivi e gli indicatori sul modo di fare impresa di Barilla:
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Indice
Un solo modo di fare impresa
Gli obiettivi al 2020
Buono per Te, Buono per il Pianeta
1
2
3
4
6
8
Gusto qualità e sicurezza
Materie prime di qualità
Qualità e sicurezza alimentare
Barilla in Brasile
Corretto stile di vita
12
16
18
Nutrizione equilibrata
Una “Migliore Nutrizione”
Nuovi prodotti senza glutine
50
52
54
22
24
Il Coinvolgimento degli Stakeholder
Giappone: rispetto in cucina
Il Progetto Giocampus
Barilla per l’Inclusione Sociale
66
68
70
72
Persone Barilla
28
30
34
38
42
46
Diversità e Inclusione
Il Progetto sì.mediterraneo
4
58
60
Comunità locali
Ciclo di vita sostenibile
Il ciclo di vita dei prodotti
Agricoltura sostenibile
Obiettivo: deforestazione zero
Benessere animale
La produzione Barilla
Le confezioni Barilla
Barilla Center for Food and Nutrition
Il Modello della Doppia Piramide
Diffondere un Modello
Il primo ristorante a New York City
Educare attraverso la Comunicazione
78
80
5
6
Un solo
modo di fare
impresa
Il Gruppo Barilla ha una sola aspirazione:
raddoppiare il fatturato entro il 2020.
In un solo modo: “Buono per Te, Buono
per il Pianeta”. Questo significa che
Barilla si impegna a produrre e offrire i suoi
prodotti alle persone promuovendo
– allo stesso tempo – abitudini
RISULTATI 2013
+4% Volumi
Rispetto al 2012
alimentari sane e gioiose e riducendo
continuamente l’impatto sull’ambiente.
Tutto questo non è fatto solamente dalle
donne e uomini che lavorano per il Gruppo,
ma attraverso collaborazioni aperte
e trasparenti con le comunità in cui Barilla
è presente oggi e si espanderà domani.
85%
Volumi di prodotto
coerenti con le LINEE GUIDA
NUTRIZIONALI Barilla
IL NUOVO LOGO “BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA”
INDICA QUANTO QUESTO IMPEGNO SIA INTEGRATO
NELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE DI BARILLA.
CO₂
CO₂
La DOPPIA PIRAMIDE costruita
accostando la piramide alimentare
a una piramide ambientale, simboleggia
un messaggio semplice: ciò che
è meglio per il benessere delle persone,
lo è anche per la salvaguardia
del pianeta.
“BUONO PER TE, BUONO PER
IL PIANETA” include anche l’impegno
di Barilla nelle comunità in cui
è presente e con cui collabora per
promuovere sempre di più e meglio
abitudini alimentari sane e gioiose
e ridurre gli impatti sull’ambiente.
4
-27% CO
2
Emessa dagli stabilimenti
in valore assoluto
rispetto al 2008
-25% Acqua
Consumo totale
negli stabilimenti
rispetto al 2008
5
Gli obiettivi
al 2020
Ciò che il mondo chiama
“sostenibilità” per Barilla
è un modo unico e distintivo
di fare impresa: Buono
per Te, Buono per il Pianeta.
È il solo modo con cui ogni
persona del Gruppo lavora
e di cui è ambasciatore.
È un’identità forte che
esprime il contributo
dell’azienda allo sviluppo
sostenibile delle comunità
e del pianeta ed è espressione
dell’attenzione scrupolosa
alla qualità dei prodotti
e dei processi che ogni giorno
si realizzano in Barilla.
BUONO PER TE
BUONO PER
IL PIANETA
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Entro il 2020 Barilla porterà
la gioia di mangiare i suoi prodotti
e benessere a oltre 1 miliardo
di persone nel mondo.
Entro il 2020 Barilla offrirà solo prodotti
nella parte bassa della piramide
ambientale, agendo responsabilmente
lungo le filiere strategiche.
Entro il 2020 Barilla diffonderà il suo
modo di fare impresa “Buono per Te, Buono
per il Pianeta” a milioni di persone nel mondo
attraverso attività di informazione, educazione
e sociali che migliorino le condizioni delle
comunità e promuovano scelte responsabili.
QUALITÀ
NUTRIZIONE
AMBIENTE
FILIERA
INFORMAZIONE
ED EDUCAZIONE
INCLUSIONE
SOCIALE
Essere la prima scelta
di marca e prodotto per
le persone in relazione
al gusto e profilo nutrizionale.
Raddoppiare il volume
di prodotto alla base della
Doppia Piramide.
100% dei prodotti Barilla
presenti nella parte inferiore
della piramide ambientale
secondo la metodologia
di valutazione del ciclo di vita.
100% delle materie prime
strategiche acquistate
applicando processi che
migliorino la sostenibilità
della filiera (Filiere
Strategiche: Grano Duro,
Grano Tenero, Pomodoro,
Segale, Olio, Uova,
Confezioni, Copacker).
Diffondere il progetto
sì.mediterraneo a tutti
i dipendenti Barilla
nel mondo ed estenderlo
alle persone attraverso
i canali distributivi
e di e-commerce.
Promuovere continuamente
l’inclusione sociale delle
persone bisognose
attraverso donazioni
di cibo, progetti sociali
e di educazione contro
lo spreco di cibo.
Oggi il progetto
sì.mediterraneo è stato
esteso a 6.000 dipendenti
del Gruppo.
Barilla si impegna
annualmente a donare cibo
alle persone bisognose,
sia attraverso interventi
emergenziali a supporto
di persone colpite
da catastrofi naturali, sia
attraverso donazioni
di prodotto a organizzazioni
non profit.
Dal 2014 è stato predisposto
un sistema di analisi
puntuale per monitorare
questo obiettivo.
100% dei volumi Barilla
allineati ai più aggiornati
standard di qualità
e sicurezza alimentare,
comprovati da enti
certificatori esterni.
98,5% dei volumi globali
del Gruppo sono certificati
da un ente di parte terza,
in accordo ai più rigorosi
standard internazionali.
6
Oggi circa l’80% dei prodotti
Barilla è alla base
della piramide nutrizionale.
Accrescere dal 70% (valore
2010) al 90% il volume
globale dei prodotti
in linea con le Linee Guida
Nutrizionali Barilla.
85% della produzione Barilla
risulta in linea con le Linee
Guida Nutrizionali Barilla.
Oggi il 90% dei prodotti
Barilla è nella parte
inferiore della piramide
ambientale.
.
Ridurre del 30% le emissioni
di CO₂ e il consumo di acqua
per tonnellata di prodotto
finito rispetto al valore 2010
considerando il processo
produttivo.
Dal 2010 Barilla ha ridotto,
per tonnellata di prodotto
finito, le emissioni di CO₂
del 19% e i consumi
di acqua del 17%.
Nel 2014 Barilla metterà
a punto il proprio “Codice
di Agricoltura Sostenibile”
da estendere a tutte le filiere
agricole strategiche entro
il 2020.
Sviluppare progetti Barilla
di “Coltivazione Sostenibile”
per tutte le filiere agricole
strategiche a livello globale.
Nel 2013 l’attività pilota
per il miglioramento della
sostenibilità del Grano
Duro in Italia, ha garantito
la produzione di 10.000
tonnellate. Dal raccolto
2014, gli strumenti testati
nel 2013 saranno resi
disponibili per la produzione
in tutto il territorio italiano.
Offrire alle persone
informazioni
scientificamente rilevanti
su cibo e nutrizione
e promuovere progetti
educativi per i giovani.
A fianco delle iniziative
di informazione promosse
da Barilla attraverso i suoi
marchi, oggi è attivo
il progetto Giocampus.
7
Buono per Te,
Buono per
il Pianeta:
un solo modo
di fare impresa
Barilla porta la gioia di mangiare bene alle persone, proponendo
una scelta gustosa, sicura e nutrizionalmente equilibrata attraverso
un’ampia gamma di prodotti. Fin dalle sue origini, Barilla ha coniugato
il raggiungimento di obiettivi economici con impegni sociali
nel rispetto dei territori in cui opera. La conoscenza dei contesti unita
a integrità, trasparenza e innovazione hanno permesso l’identificazione
di uno stile imprenditoriale proprio dei fondatori e tramandato
di generazione in generazione.
BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA è il modo che Barilla
ha individuato per continuare a crescere e raddoppiare il suo
fatturato entro il 2020 e, attraverso il quale, si propone di rafforzare
la sua presenza nei mercati attuali ed espandersi nei mercati emergenti.
8
ATTIVITÀ “BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA” 2013
GLOBALE
Materie prime di qualità
Qualità e sicurezza alimentare
Migliore Nutrizione
Olio di Palma: deforestazione zero
Benessere Animale
La produzione: energia e acqua
Persone: salute e sicurezza
Confezioni riciclabili
Educare attraverso la comunicazione
Coinvolgimento degli Stakeholder
Inclusione Sociale
Diversità e Inclusione
CANADA
Sì.mediterraneo
USA
Feeding America
Sì.mediterraneo
Ristorante Academia Barilla
Pasta senza glutine
Smart Working
Agricoltura sostenibile
GERMANIA
Sì.mediterraneo
Smart Working
Agricoltura sostenibile
SVEZIA
Sì.mediterraneo
Agricoltura sostenibile
SVIZZERA
Smart Working
GRECIA
Sì.mediterraneo
Agricoltura sostenibile
BRASILE
Best Marketing Award
Sì.mediterraneo
ITALIA
Agricoltura sostenibile
Filiere integrate
Pasta senza glutine
Oggi pasta con?
Progetti Food Service
Giocampus
Banco Alimentare
Sì.mediterraneo
Smart Working
Galline allevate a terra
FRANCIA
Agricoltura sostenibile
Smart Working
Galline allevate a terra
Per maggiori informazioni sui singoli progetti visita il sito www.buonopertebuonoperilpianeta.it
TURCHIA
Sì.mediterraneo
Agricoltura sostenibile
SINGAPORE
Sì.mediterraneo
Smart Working
GIAPPONE
Chi-san Chi-sho
RUSSIA
Sì.mediterraneo
1
GUSTO, QUALITÀ E SICUREZZA
Proporre prodotti semplici, che si distinguano nel mercato
per il loro gusto, qualità e sicurezza. Consumare un prodotto
Barilla deve sempre essere un’esperienza piacevole e sicura.
2
NUTRIZIONE EQUILIBRATA
Offrire una gamma di prodotti che aiutino ad adottare un modello alimentare
nutrizionalmente corretto, pensati per contribuire al benessere di quanti
li scelgono e delle loro famiglie. Tutta l’offerta Barilla si inserisce facilmente
in una dieta alimentare equilibrata e in linea con il modello mediterraneo.
3
CICLO DI VITA SOSTENIBILE
Garantire dal momento della coltivazione delle materie prime
fino alla fase di consumo un ciclo di vita dei prodotti
che sia rispettoso, da un punto di vista economico,
sociale e ambientale.
4
CORRETTO STILE DI VITA
Suggerire alle persone uno stile di vita sano attraverso
una corretta informazione, favorendo l’educazione
alimentare e la consapevolezza dei suoi impatti ambientali.
5
1
Gusto,
Qualità e
Sicurezza
COMUNITÀ LOCALI
Ascoltare, comprendere e valorizzare le esigenze,
le peculiarità e i diritti delle comunità locali in cui il Gruppo
opera, promuovendo le diversità e favorendone l’inclusione
attraverso collaborazioni aperte e trasparenti.
6
PERSONE BARILLA
Favorire lo sviluppo professionale delle persone che lavorano
per il Gruppo, incoraggiando il loro impegno e valorizzando
le diversità, in modo che possano essere ambasciatori dell’identità,
dei valori e della cultura alimentare di Barilla nel mondo.
PROPORRE PRODOTTI SEMPLICI, CHE SI DISTINGUANO
NEL MERCATO PER IL LORO GUSTO, QUALITÀ E SICUREZZA.
CONSUMARE UN PRODOTTO BARILLA DEVE SEMPRE
ESSERE UN’ESPERIENZA PIACEVOLE E SICURA.
Materie prime
di qualità
BUONO PER TE
La sicurezza della filiera
e la qualità delle materie prime
sono aspetti fondamentali
per il benessere dei consumatori.
I prodotti Barilla nascono da materie prime semplici
che vengono coltivate e trattate con cura per
essere trasformate in pasta, sughi e prodotti da forno.
La filiera agroalimentare coinvolge molti attori
dai campi agli scaffali dei supermercati
e Barilla ha un ruolo importante lungo questo percorso.
Barilla acquista circa 800 tipi di materie
prime e 50 tipologie di materiali
di confezionamento da quasi 1.200
fornitori in tutto il mondo.
Le filiere più importanti per Barilla sono
quelle del grano duro, grano tenero,
segale, pomodoro, uova e zucchero.
Sono le materie prime definite “strategiche”
in quanto rappresentano gli ingredienti
principali di pasta, prodotti da forno e sughi.
LE SPIGHE DI GRANO: UNA SELEZIONE DI QUALITÀ
Barilla è leader mondiale nella produzione di pasta
con circa 1 milione di tonnellate prodotte ogni anno
che equivalgono a una significativa quantità di grano
duro: circa 1 milione e 400 mila tonnellate. Questa
importante quantità deve rispettare standard che ne
garantiscano bontà, sicurezza e qualità. Ad esempio,
il contenuto di proteine del grano è un aspetto molto
rilevante per la qualità della pasta e la cosiddetta
“tenuta” di cottura. Per questo, Barilla presta molta
attenzione alla selezione del grano che utilizza.
Le aziende con cui Barilla collabora svolgono un’accurata selezione e sviluppo di varietà ottenute grazie a tecniche tradizionali di incrocio tra linee di
frumento duro non OGM. Attraverso questo impegno, il Gruppo da anni favorisce la diffusione di grani
che siano più adatti ai diversi areali di coltivazione nel
12
mondo e valorizza le filiere locali. Le varietà sviluppate
per l’Italia sono Svevo e Aureo al Sud Italia e Normanno
al Nord. La più recente varietà sviluppata da Barilla
è Pi Greco che necessita di meno fertilizzanti rispetto ad
altre varietà a parità di resa produttiva.
Le nuove varietà dopo essere state selezionate e riprodotte, vengono messe a disposizione delle organizzazioni
di produttori quali consorzi o cooperative. Barilla segue
il grano dalle prime fasi dello sviluppo fino alla fase
di macinazione nei mulini, realizzando un controllo
costante della materia prima.
A questo proposito, dalla fase di coltivazione a quella di
conservazione, Barilla ha predisposto un Disciplinare di
coltivazione e conservazione che condivide con le organizzazioni di produttori.
In Italia i Contratti di Coltivazione di grano di Alta
Qualità che Barilla stipula con le organizzazioni agricole prevedono l’applicazione del Disciplinare così da
ottenere un grano qualitativamente migliore, maggiore produttività e minor impatto ambientale. Il tutto
dando certezza economica e premi agli agricoltori,
a seconda della qualità. Questo crea valore lungo la
filiera e promuove buone pratiche agricole che siano
di vantaggio all’intero sistema agroalimentare dei territori coinvolti.
Nel 2013 i Contratti di Coltivazione
con le organizzazioni agricole
nazionali hanno coperto il 70%
del grano acquistato in Italia.
BUONO PER
IL PIANETA
La selezione delle varietà
ha permesso di ottenere cereali
che eguaglino la qualità dei migliori
grani al mondo e che siano
più sostenibili da un punto di vista
ambientale.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
La continua collaborazione con
produttori di sementi e aziende
agricole ha permesso di migliorare
la qualità del grano, ottenere una
maggiore produttività e un minore
impatto ambientale, premiando
gli agricoltori per la qualità ottenuta.
13
LA VERITÀ SUL GRANO BARILLA
COSA SI LEGGE SU INTERNET
LA RISPOSTA DI BARILLA*
LIMITI DI MICOTOSSINE
“Barilla usa grano con tassi di micotossine altissimi
(ammuffito), derivante da lunghi stoccaggi al prezzo
più basso possibile. L’UE nel 2006 ha alzato con un
colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti
nel grano duro, di modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in climi non adatti badando solo alla
quantità, distruggendo i contadini del sud Italia il cui
grano non contiene micotossine e portando al fallimento le industrie sementiere mediterranee”.
Nel 2006 l’Unione Europea ha fissato per la prima volta
i limiti di micotossine tollerati nel grano duro e nella
pasta (Reg. CE 1881/2006). I limiti europei sono tra i
più restrittivi a livello mondiale, e i risultati delle analisi
condotte regolarmente da Barilla riportano da sempre
livelli ampiamente al di sotto delle soglie di tolleranza
legale. Il grano acquistato e la pasta Barilla, quindi, sono
assolutamente sani e sicuri.
ORIGINE DEL GRANO BARILLA
La quantità di grano duro di cui Barilla ha bisogno è
talvolta superiore alla produzione disponibile localmente nel paese in cui avviene la produzione della
pasta. Barilla, tuttavia, presta la massima attenzione
alla selezione e approvvigionamento dei grani ovunque siano coltivati nel mondo, così da garantire la
costanza qualitativa della sua produzione.
›› Barilla ha sviluppato un sofisticato sistema di previsione del rischio di contaminazione sul territorio italiano e fornisce agli agricoltori consigli per l’intervento preventivo tramite il disciplinare di coltivazione
e un supporto tecnico alle decisioni: granoduro.net.
Il sistema prevede un piano di controlli mirati alle tipologie di rischio che si sviluppano in base all’andamento
climatico di ogni specifica annata.
›› Ogni lotto di materia prima può essere consegnato
ai mulini Barilla solo dopo approvazione del controllo
qualità.
“I commercianti italiani e i monopolisti internazionali
acquistano al prezzo più basso possibile da contadini
che hanno bisogno di soldi per pagare i debiti, per poi
speculare quando tutto il grano è nei loro magazzini”.
Nei contratti sono state introdotte condizioni che
garantiscono la remunerazione dei costi di produzione e un adeguato profitto all’azienda agricola, limitando i rischi legati alla volatilità del mercato.
“Per esportare pasta in USA (Canada) il grano deve
avere un tasso di micotossine di circa la metà di quello
che la UE accetta per le importazioni di grano duro
dagli stessi paesi, così i prezzi internazionali del grano
duro crollano”.
Negli Stati Uniti e Canada, in realtà, non è stato fissato
un limite per il grano duro, e i limiti definiti per la pasta
sono più tolleranti rispetto all’UE. Questa condizione,
tuttavia, non ha un impatto sulla definizione del prezzo:
in ogni caso Barilla fissa gli standard sulla normativa
europea più restrittiva.
% GRANO DURO COLTIVATO LOCALMENTE
nel paese di produzione della pasta nel 2013
ITALIA
GRECIA
TURCHIA
80%
100%
85%
MESSICO
NORD
AMERICA
100% 100%
* Per la posizione completa visita il sito www.barillagroup.com
14
15
Qualità e sicurezza
alimentare
Per Barilla da sempre è fondamentale garantire
alle persone il più alto livello di qualità e sicurezza
alimentare lungo tutta la filiera produttiva.
Il Gruppo ha adottato rigorosi standard internazionali,
grazie ai quali persegue il miglioramento continuo
della qualità “dal campo alla tavola”.
Questo impegno si basa su due fattori principali: il Saper
Fare delle Persone Barilla e l’adozione di regole di
gestione dei processi produttivi.
Dal 1996, infatti, il Gruppo
ha adottato un “Manuale del Saper Fare”
– Good Manufacturing Practices –
composto da oltre 1.200 regole
che riguardano i requisiti igienicosanitari degli spazi di produzione
e degli impianti, ma anche il
comportamento personale degli
operatori che è fondamentale
per ottenere prodotti di qualità.
SISTEMA DI GESTIONE
DELLA QUALITÀ
Il Gruppo applica continui controlli lungo tutta la
filiera: dall’acquisto delle materie prime, ai processi produttivi, al monitoraggio dei prodotti sui punti vendita,
sviluppando un efficace sistema di tracciabilità e
gestione della qualità.
Sui possibili rischi di contaminazione, Barilla ha implementato programmi specifici di prevenzione e monitoraggio e risposte puntuali a fronte di possibili criticità.
16
RISPETTO DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI
Più del 98,5% dei volumi globali
del Gruppo è prodotto in stabilimenti
che sono verificati e certificati
da un ente indipendente, in accordo
con standard pubblici riconosciuti
a livello internazionale.
Inoltre Barilla partecipa volontariamente all’iniziativa
mondiale Global Food Safety Initiative (GFSI), che raccoglie le migliori pratiche industriali con l’obiettivo di gestire
in modo sicuro tutti i processi della filiera alimentare.
Per questo Barilla verifica tutti i suoi fornitori secondo
uno standard approvato da GFSI.
CONTROLLI DI QUALITÀ
E SICUREZZA ALIMENTARE
Barilla conduce numerosi controlli di qualità: ogni anno
vengono effettuate circa 2 milioni di analisi per monitorare la qualità e sicurezza alimentare di materie prime,
materiali di confezionamento, semilavorati e prodotti
finiti. In particolare nel 2013 sono stati analizzati 57.000
lotti di materie prime con un indice di conformità circa
del 98% e 130.000 lotti di prodotto finito con una
conformità di tutti i parametri circa del 96%.
BUONO PER TE
Per la sicurezza dei consumatori
Barilla effettua ogni anno oltre
2 milioni di analisi su materie prime,
materiali di confezionamento,
semilavorati e prodotti finiti.
BUONO PER
IL PIANETA
Barilla presidia le filiere di
approvvigionamento mettendo
in campo, allo stesso tempo,
sia analisi di qualità e sicurezza
alimentare, che analisi sull’impatto
ambientale delle filiere coinvolte.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Le attività di qualità e sicurezza
alimentare sono fondamentali
per garantire il benessere delle
comunità ed evitare possibili
criticità. Ogni anno il Gruppo
Barilla investe circa 30 milioni di
euro per temi di qualità e sicurezza.
Numerose sono le collaborazioni
con enti di certificazione esterni
e istituzioni per garantire l’efficacia
dei processi e definire le posizioni
aziendali in modo consapevole.
17
Barilla in Brasile
Il 2013 è stato un anno molto importante
per l’espansione di Barilla nei mercati emergenti.
In collaborazione con produttori locali, il Gruppo
ha lanciato una nuova linea di pasta di grano tenero
all’uovo e sughi confezionati.
Venendo incontro alle esigenze di consumo della popolazione brasiliana, Barilla è riuscita a penetrare in modo
più diffuso il mercato locale, nella categoria della pasta
e dei sughi.
La Pasta Barilla in Brasile
è realizzata con ingredienti locali,
promuovendo l’economia dei territori
e la sostenibilità della filiera.
Si propone come un simbolo
del Saper Fare e dell’Alta Qualità
del Gruppo a un prezzo
competitivo che contribuisce
a conquistare la preferenza
dei consumatori.
Infatti a fianco dell’esportazione di pasta di grano
duro, Barilla ha sviluppato una nuova linea di pasta di
grano tenero con uova e sughi appositamente realizzati per soddisfare abitudini di consumo e gusti locali.
Il nuovo business ha registrato
un +84% di volumi in un solo anno,
dimostrando un’ottima capacità
di adattamento e risposta alle esigenze
dei consumatori brasiliani.
Con la campagna pubblicitaria “È sempre domenica
con Barilla”, studiata appositamente per questo mercato, il Gruppo è riuscito in un solo anno ad accrescere
la consapevolezza del suo marchio presso i consumatori e la notorietà in Brasile.
18
BUONO PER TE
La pasta è alla base della
piramide alimentare della Dieta
Mediterranea. Barilla ha adattato
la sua offerta al mercato brasiliano:
trasformando il suo tradizionale
prodotto di grano duro in pasta
di grano tenero all’uovo.
E promuovendo, così, anche
in un mercato differente rispetto
a quello d’origine del Gruppo,
il primo piatto all’italiana.
Il 2 dicembre 2013 “Barilla do Brasil” ha ricevuto il suo
primo premio: il Best Marketing Award, considerato
un punto di riferimento per le aziende che vogliono
verificare e far conoscere la qualità delle proprie strategie di marketing. Barilla è stata scelta da un gruppo di
1.500 dirigenti provenienti da tutto il Brasile a conferma
dell’eccellenza del team brasiliano e della collaborazione con fornitori e clienti a livello locale.
BUONO PER
IL PIANETA
La collaborazione con i fornitori
locali consente l’approvvigionamento
di materie prime che non necessitano
di lunghi trasporti per poter essere
utilizzate, riducendo così gli impatti
sul pianeta.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
La collaborazione con produttori
e fornitori locali, nonché l’ascolto
delle esigenze del mercato
brasiliano, rappresentano
un esempio di adattamento locale
e capacità di essere attori rilevanti
per le economie territoriali.
19
2
Nutrizione
equilibrata
OFFRIRE UNA GAMMA DI PRODOTTI CHE AIUTINO
AD ADOTTARE UN MODELLO ALIMENTARE
NUTRIZIONALMENTE CORRETTO, PENSATI PER CONTRIBUIRE
AL BENESSERE DI QUANTI LI SCELGONO E DELLE LORO
FAMIGLIE. TUTTA L’OFFERTA BARILLA SI INSERISCE
FACILMENTE IN UNA DIETA ALIMENTARE EQUILIBRATA
E IN LINEA CON IL MODELLO MEDITERRANEO.
Una “Migliore
Nutrizione”
RIDUZIONE DI GRASSI 2011/2013*
Barilla da anni ha adottato il modello mediterraneo
come punto di riferimento per la ricettazione
dei prodotti e la promozione di uno stile di vita sano.
Il Gruppo, al fine di migliorare costantemente i propri
prodotti da un punto di vista nutrizionale ed essere
aggiornato sui progressi scientifici, oltre a collaborare con numerosi centri universitari, si avvale
del Nutrition Advisory Board, un gruppo di esperti
internazionali specializzati in diverse aree quali
Nutrizione, Prevenzione Cardiovascolare, Diabetologia,
Microbiologia e Biotecnologie.
Attraverso il progetto “Better Nutrition”, in particolare,
Barilla è impegnata nel miglioramento continuo dei
suoi prodotti e nel lancio di nuove proposte che siano
in linea con il modello alimentare mediterraneo e con
le raccomandazioni nutrizionali delle principali istituzioni internazionali.
Questo impegno è iniziato diversi anni fa e il primo
risultato importante è stato quello di eliminare completamente i grassi idrogenati da qualsiasi prodotto
nel 2003.
Nel 2009 Barilla ha sviluppato linee guida
nutrizionali, cioè valori indicativi per
contenuti di sodio, grassi, zuccheri e fibra
differenziati per tipologia
di prodotto. I criteri utilizzati per definire
i limiti dei nutrienti hanno tenuto
conto sia dei contenuti nutrizionali
dell’alimento, sia dell’impatto che hanno
i diversi alimenti nella dieta.
Tali indicazioni vengono applicate
non solo sui nuovi prodotti sviluppati
dopo il 2009, ma anche sui prodotti
esistenti con un piano di riformulazione.
22
Gli interventi effettuati secondo le linee guida nutrizionali Barilla sono:
›› Riduzione di sodio, realizzata attraverso differenti
approcci: principalmente la riduzione del sale, ma
anche l’uso di ingredienti che permettono di conferire
sapidità ai prodotti senza apportare sodio. L’impegno
per la riduzione del sale si è inserito in una collaborazione con il Ministero della Salute Italiano, partecipando dal 2010 al progetto “Guadagnare Salute”.
›› Riduzione del livello di grassi totali e saturi, e l’uso di
tipi diversi di grassi. In particolare, nel corso del 2013, si è
introdotto olio extra vergine di oliva in vari pani morbidi
Mulino Bianco e olio di colza nei pani morbidi Harrys.
Merendine
-15% grassi totali
-26% grassi saturi
Biscotti
-11% grassi totali
-10% grassi saturi
Snack
-20% grassi saturi
Pasta ripiena
-13% grassi totali
-17% grassi saturi
RIDUZIONE DI SALE 2010/2013*
Pani soffici
-15%
Pani croccanti
-19%
Sostituti secchi del pane
-20%
Pasta ripiena
-23%
›› Inoltre per alcuni marchi e categorie di prodotto
l’offerta verrà ampliata anche attraverso lo sviluppo di
nuovi prodotti a base di cereali integrali.
LA DIETA MEDITERRANEA
La piramide della Dieta Mediterranea
è la rappresentazione grafica dello
stile di vita mediterraneo fondato
sull’attività fisica e il consumo
conviviale dei pasti.
In particolare la piramide
rappresenta gli alimenti
così come dovrebbero essere
consumati dalle persone.
Alla base si trovano i cibi
da consumare ogni
giorno, al vertice quelli
da assumere con
moderazione.
Non ci sono cibi proibiti,
anzi la dieta è varia ed
equilibrata e prevede
una combinazione
corretta di molti
prodotti.
Patrimonio
immateriale
dell’Umanità
UNESCO
2010
Sughi
-23%
* Riduzioni medie sui prodotti interessati dalla riformulazione
2.500
1.700
Tonnellate di grassi
totali eliminati dal 2011
Tonnellate di grassi
saturi eliminati dal 2011
Nuovi prodotti
senza glutine
BUONO PER TE
Lo sviluppo di Barilla Senza
Glutine ha rappresentato
un’ulteriore realizzazione
dell’impegno del Gruppo
per il benessere delle persone
e la diffusione della pasta
come base per l’alimentazione
quotidiana.
La priorità del Gruppo Barilla è portare la gioia di mangiare
e il benessere alle persone, anche a quelle che sono
intolleranti alla proteina fondamentale dei cereali: il glutine.
Per questo Barilla, nel corso del 2013, ha lanciato
una nuova linea di Pasta Senza Glutine. La linea di
Pasta senza Glutine è composta da quattro formati:
Spaghetti, Penne, Fusilli e Tortiglioni. Barilla Senza
Glutine è disponibile in Italia, negli Stati Uniti e in
Canada e verrà lanciata in diversi paesi del mondo nel
corso del 2014.
INGREDIENTI
La ricetta esclusiva, appositamente creata da Barilla, è
data da una miscela di farina di mais bianco, di mais
giallo e di riso: tre cereali naturalmente senza glutine,
accuratamente selezionati e rigorosamente non OGM.
Questa ricetta consente di avere un prodotto dal gusto
ottimo e dall’eccellente performance in cottura.
Infatti, la nuova pasta Barilla ha un colore giallo ambrato
molto simile alla regolare pasta di semola; l’utilizzo
della farina di mais bianco riduce il tipico retrogusto
dolciastro dovuto al mais e Barilla ha trovato un buon
equilibrio nella proporzione di farina di riso, in modo da
limitare al minimo il tipico rilascio di amido della pasta
priva di glutine.
IL PERCORSO DI SVILUPPO
Lo sviluppo di Barilla Senza Glutine ha richiesto diversi
anni di ricerca per la realizzazione della ricetta che
potesse soddisfare gli standard di gusto e tenuta al
dente di Barilla. Molto importante è stata la fase di selezione delle materie prime e la scelta del partner più affidabile ed esperto per la produzione di questo prodotto,
non avendo ad oggi, una linea produttiva di proprietà.
Senza Glutine Barilla ha ricevuto l’approvazione in USA
della Gluten-Free Certification Organization e in Italia
dell’Associazione Italiana Celiachia ed è autorizzata a
esporre il marchio Spiga Barrata.
24
BUONO PER
IL PIANETA
COS’È LA CELIACHIA?
La celiachia è una reazione autoimmune causata
dal consumo di glutine che determina la distruzione dei villi nell’intestino tenue.
Il glutine è una proteina che si origina dall’unione, in presenza di acqua, di due sub-unità
proteiche, la gliadina e la glutenina, naturalmente
presenti in alcuni cereali, quali orzo, grano, farro,
segale, kamut e triticale.
Grazie alla sua struttura, il glutine gioca un ruolo
fondamentale nel determinare la qualità unica
del grano, in particolare per tre caratteristiche:
›› ha la capacità di “legare l’acqua”, cioè idratarsi, fornendo coesione all’impasto;
›› conferisce all’impasto proprietà di viscosità ed
elasticità;
›› costituisce una rete proteica che intrappola i
granuli di amido e contribuisce al basso indice
glicemico della pasta.
Per una persona celiaca consumare glutine può
determinare un grave stato di malessere a causa
della produzione di anticorpi che distruggono
i villi intestinali. La celiachia può colpire sia
adulti, che bambini ed è diagnosticabile attraverso un’analisi del sangue atta a monitorare la
presenza degli anticorpi specifici, corredata da
una biopsia intestinale per una valutazione definitiva. I sintomi più comuni per la celiachia sono:
diarrea e cattivo assorbimento dei nutrienti,
perdita di peso, crampi, debolezza muscolare,
dolore osseo e carenze di nutrienti. Non esistono
specifiche cure farmacologiche o chirurgiche:
l’unica soluzione è la scrupolosa osservazione
di un regime alimentare senza glutine.
Barilla Senza Glutine
ha una confezione sostenibile.
Infatti è realizzata in cartoncino
prodotto da fibra vergine
ed è 100% riciclabile.
CURIOSITÀ
Un’alimentazione senza glutine ha un’efficacia
dimagrante? No. Confronta tu stesso i valori
nutrizionali tra un piatto di pasta di semola
e uno senza glutine!
Valori nutrizionali
medi/100 g
Barilla
Senza Glutine
Barilla Pasta
di Semola
ENERGIA
363 kcal
356 kcal
CARBOIDRATI
di cui zuccheri
79,7 g
1,2 g
71,7 g
3,5 g
PROTEINE
6,5 g
12,5 g
GRASSI
di cui grassi saturi
1,8 g
0,3 g
1,5 g
0,3 g
FIBRE
1,1 g
3,0 g
SALE
0,003 g
0,005 g
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Per il percorso di sviluppo
di Senza Glutine, Barilla
ha interagito e collaborato
con molti soggetti a livello
globale, tramite un confronto
continuo tra stakeholder,
in particolare: il Ministero
della Salute italiano, la Società
Italiana di Celiachia e la Gluten
Free Certification Organization.
25
Ciclo di vita
sostenibile
3
3
Ciclo di vita
sostenibile
GARANTIRE DAL MOMENTO DELLA COLTIVAZIONE
DELLE MATERIE PRIME FINO ALLA FASE
DI CONSUMO UN CICLO DI VITA DEI PRODOTTI
CHE SIA RISPETTOSO, DA UN PUNTO DI VISTA
ECONOMICO, SOCIALE E AMBIENTALE.
Il ciclo di vita
dei prodotti
ECOLOGICAL
FOOTPRINT
CARBON
FOOTPRINT
WATER
FOOTPRINT
10,9
1.332
1.592
GLOBALI m2/kg
gCO₂eq/kg
9,2
Barilla dedica molta attenzione a tutto il ciclo di vita
dei suoi prodotti: dall’approvvigionamento delle materie
prime alla promozione di stili di vita sani attraverso
confezioni, pubblicità, pubblicazioni e progetti.
Il viaggio dai campi al piatto di pasta, sugo o prodotto
da forno non è semplice e coinvolge molti attori.
Lungo questo percorso, ogni alimento genera un’impronta sul pianeta, ovvero un impatto sulle risorse
ambientali, in particolare: aria, acqua e suolo.
Questo impatto può essere monitorato e ridotto prestando attenzione al modo con cui si gestiscono le
diverse fasi dalla raccolta alla produzione, dalla distribuzione alle modalità di consumo.
Barilla, a questo proposito, ha adottato
la metodologia scientifica dell’Analisi
del Ciclo di Vita (LCA) per il calcolo
degli impatti, che ad oggi è stata
applicata quasi all’80% della produzione
mondiale del Gruppo.
Al fine di comunicare informazioni affidabili e verificate,
Barilla ha deciso di adottare la Dichiarazione Ambientale
di Prodotto (Environmental Product Declaration - EPD),
un documento pubblico, che riporta le performance
ambientali dei prodotti lungo il loro ciclo di vita, sviluppato in accordo con il sistema internazionale EPD.
L’EPD, come sistema di analisi e comunicazione, garantisce l’affidabilità delle informazioni perché è verificato
da parte di un ente esterno e perché completamente
conforme alla norma ISO 14025.
28
INDICATORI AMBIENTALI
BUONO PER TE
Analisi del Ciclo di Vita
Mezze penne grano duro Barilla
litri/kg
1.586
446
MATERIE
PRIME
MACINAZIONE
0,1
54
IMBALLAGGIO
0,6
128
›› IMPRONTA SUI GAS SERRA
o Carbon Footprint
che stima l’impatto totale di un’attività
o un prodotto sul cambiamento
climatico, espresso in gCO2 /kg.
›› IMPRONTA IDRICA
o Water Footprint
che quantifica le risorse idriche
consumate espresse in litri/kg.
PRODUZIONE
DELLA PASTA
2
273
0,8
4
DISTRIBUZIONE
DAL CAMPO
alla distrubuzione
0,2
82
10,9
1.332
GLOBALI m2/kg
gCO₂eq/kg
<1
L’Analisi del Ciclo di Vita permette
di individuare le fasi della filiera
con i maggiori margini
di miglioramento e consente
una gestione complessiva
e responsabile degli impatti
ambientali delle singole attività:
ad esempio Barilla ha rilevato
impatti significativi nella fase
di coltivazione, e di conseguenza
sviluppato progetti specifici.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
1.592
litri/kg
800
2
6
BUONO PER
IL PIANETA
<1
Gli indicatori principali calcolati mediante l’Analisi del Ciclo di Vita e comunicati tramite l’EPD
sono tre:
›› IMPRONTA ECOLOGICA
o Ecological Footprint
che calcola la superficie di territorio
occupata per rigenerare le risorse
impiegate e assorbire le emissioni
generate espressa in m2 globali/kg.
L’Analisi del Ciclo di Vita
ha permesso di scoprire che
gli alimenti che è consigliabile
mangiare più frequentemente
per il proprio benessere sono
anche quelli che hanno un impatto
ambientale inferiore.
Una ragione in più per mangiare
in modo nutrizionalmente corretto!
2.200
COTTURA
10
L’Analisi del Ciclo di Vita
è un metodo che permette
di quantificare in modo oggettivo
gli impatti ambientali di ogni
singola fase della vita di un
prodotto. La garanzia di verifica
da parte di un ente terzo permette
una comunicazione corretta,
veritiera e riproducibile.
29
Agricoltura
sostenibile
BUONO PER TE
Per Barilla significa coltivare promuovendo corrette
pratiche agronomiche. Si tratta di un impegno globale
che coinvolgerà, entro il 2020, tutte le filiere agricole
strategiche del Gruppo.
Il Decalogo per la Coltivazione
Sostenibile prevede l’utilizzo
delle migliori qualità da seminare
in relazione agli areali e alle
corrette pratiche agricole.
Questo per garantire un
prodotto che sia di alta qualità
per i consumatori.
IL DECALOGO BARILLA PER LA COLTIVAZIONE
DEL GRANO DURO SOSTENIBILE
BUONO PER
IL PIANETA
Vuoi sapere quali consigli Barilla dà ai suoi agricoltori
per offrire grano di qualità alle persone?
UNO STUDIO MULTIDISCIPLINARE
Dal 2009 Barilla ha avviato un progetto
di ricerca applicata in collaborazione
con HORTA, spin off dell’Università Cattolica
di Piacenza. Obiettivo è identificare sistemi
agricoli sostenibili, garantendo un alto livello
di qualità e sicurezza. Sono state analizzate
quattro macro aree in Italia: pianura
Lombardo-Veneta, Emilia Romagna,
Italia centrale (Toscana, Marche e Umbria)
e Italia meridionale (Puglia, Basilicata
e Sicilia). Per ogni area sono stati messi
a confronto diversi tipi di rotazioni
e pratiche agronomiche identificando
quelle che rendono il processo
di coltivazione più sostenibile.
UN SUPPORTO ALLE DECISIONI
HORTA ha collaborato con Barilla nello sviluppo di
Granoduro.net. Si tratta di uno strumento previsionale
collegato a una rete metereologica presente in modo
capillare nei principali bacini di produzione e che fornisce
agli agricoltori consigli per ottimizzare le pratiche colturali.
30
-2Lavorare il suolo tenendo conto del contesto territoriale,
del clima, del tipo di terreno e delle rotazioni.
ANNATA 2012 - 2013:
UNO SVILUPPO MONDIALE
-3Usare la migliore varietà da seminare in relazione all’areale.
Tra 2012 e 2013 il progetto ha coinvolto in Italia oltre
100 agricoltori per un totale di 10.000 tonnellate di
grano duro. Nel corso del 2013 l’attività è stata avviata
anche in altri paesi in cui il Gruppo è presente:
-4Usare solo semente certificata di qualità.
›› In Nord America sono stati contattati esperti locali
per la definizione delle migliori pratiche agricole nord
americane.
›› In Francia il progetto è stato sviluppato per quanto
riguarda la coltivazione del grano tenero, così come
in Italia.
ANNATA 2011 - 2012
Tra 2011 e 2012 il progetto è stato esteso a 13 aziende
agricole italiane. Il frutto di questo lavoro è raccolto
nel Decalogo Barilla per la Coltivazione Sostenibile
del Grano Duro, che indica come rendere più sostenibile una pratica colturale. In particolare sono state
tenute in considerazione le tradizionali tecniche
di rotazione, abbandonate spesso per pratiche intensive che prevedono un impiego eccessivo di risorse e
una riduzione della fertilità del suolo.
-1Alternare le colture: ovvero inserire
il grano duro in una rotazione colturale favorevole.
›› In Turchia è iniziata una collaborazione con l’Università di Harran e associazioni locali di agricoltori per
quanto riguarda il grano duro.
›› In Grecia il progetto è svolto in collaborazione con
l’Università di Thessaly. Nel 2013 è stato sviluppato un
manuale di 12 regole ispirato al Decalogo Italiano.
-5Seminare al momento opportuno.
Il progetto Agricoltura Sostenibile
permette una riduzione delle
emissioni di gas serra fino al 30%
rispetto alle pratiche adottate oggi.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
-6Usare la giusta dose di semi.
-7Contenere le piante infestanti in modo tempestivo.
-8Dosare i fertilizzanti in base alle necessità della pianta.
-9Proteggere la pianta dalle malattie.
- 10 Estendere la sostenibilità all’azienda agricola
e non solo alla singola coltura.
Il progetto Agricoltura Sostenibile
è un progetto che viene svolto
attraverso collaborazioni
multidisciplinari con numerosi
attori presenti nei territori.
Favorisce il benessere economico
delle comunità locali, permettendo
guadagni maggiori per gli
agricoltori rispetto all’utilizzo
di pratiche agricole meno sostenibili.
›› In Svezia e Germania è stata avviata l’analisi dei
sistemi di coltivazione della segale.
31
I RISULTATI DEL PROGETTO
Coltivare in modo sostenibile, promuovendo la rotazione delle colture e un miglior uso di fertilizzanti, ha
impatti molto positivi sul pianeta per l’inevitabile riduzione di CO₂, ma anche sui costi di produzione delle
aziende agricole. Rispetto a metodi di coltivazione meno
sostenibili si possono avere:
fino a -30%
riduzione delle emissioni CO₂eq
-30%
riduzione dei costi di produzione
+20%
aumento delle rese di produzione
FILIERE INTEGRATE
Il progetto Agricoltura Sostenibile ha dimostrato
che la rotazione delle colture, e quindi l’avvicendamento tra diverse specie vegetali sugli stessi
appezzamenti di terra, gioca un ruolo di fondamentale importanza nel miglioramento della sostenibilità
della fase di coltivazione delle materie prime. Grazie
ai corretti cicli di rotazione risulta possibile rendere
più efficiente la produzione.
In diversi casi, però, le difficoltà nella commercializzazione di prodotti diversi non incentivano le
aziende agricole ad adottare le migliori rotazioni
delle colture. Gli attuali accordi di filiera, infatti,
sono esclusivamente “verticali” e riguardano trattative commerciali su una sola materia prima. Proprio
per questo Barilla ha intrapreso, per la prima volta
in Italia, un percorso di collaborazione di tipo “orizzontale” con altri attori del sistema agroalimentare
italiano, dando vita al progetto Filiere Integrate così
da permettere agli operatori agricoli di sviluppare
un sistema di avvicendamento colturale sostenibile
senza sprechi produttivi e garantendo sbocchi commerciali per tutte le colture.
UN PREMIO PER L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
In particolare:
Nel 2013 il progetto Agricoltura Sostenibile Barilla è
stato premiato al primo European CSR Award promosso da Fondazione Sodalitas in Italia, CSR Europe
e Commissione Europea. Barilla è stata l’unica grande
azienda italiana a essersi aggiudicata il premio.
IMPEGNO 2014
Nel corso del 2014 l’impegno di Barilla è di proseguire
con l’estensione del progetto ad altre materie prime
e areali nonché realizzare un Codice Barilla di Agricoltura
Sostenibile. Inoltre Barilla prosegue nel suo percorso di
accreditamento internazionale sul tema:
›› Barilla è coinvolta nell’attività di Sustainable Agriculture
Initiative, iniziativa mondiale del settore alimentare per la
promozione dell’agricoltura sostenibile.
›› Barilla sostiene i Dieci Principi del Global Compact delle
Nazioni Unite e monitora le attività del tavolo di lavoro per
la redazione di Principi per un’Agricoltura Sostenibile.
32
GRANO DURO E BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
È una collaborazione nata tra Barilla, Co.Pro.B – la
principale cooperativa di produttori bieticoli in Italia
– e Italia Zuccheri – primo produttore italiano di
zucchero e principale fornitore di Barilla – al fine
di mettere in comune conoscenze ed esigenze
legate alla coltivazione di grano duro e barbabietola
da zucchero. Sono state selezionate alcune aziende
agricole che, nel triennio 2013-2016, utilizzeranno sperimentalmente la rotazione “grano duro/
bietola” secondo i contratti di coltivazione e nel
rispetto dei disciplinari condivisi.
OLII VEGETALI: COLZA E GIRASOLE
Cereal Docks è il principale gruppo italiano attivo
nella trasformazione di semi oleosi e cereali in
farine, oli e lecitine per usi alimentari, zootecnici
ed industriali. Barilla ha siglato un accordo con
Cereal Docks per il reciproco riconoscimento dei
disciplinari e dei servizi di supporto agli agricoltori.
GRANO DURO E POMODORO
In collaborazione con il Consorzio Casalasco del
Pomodoro – importante produttore italiano di
pomodoro e di sughi industriali – Barilla sta svolgendo un’analisi sugli strumenti sviluppati dalla
Sustainable Agriculture Initiative e analizza la possibilità di interazione tra la filiera del pomodoro e
quella del grano duro.
33
Obiettivo:
deforestazione zero
Barilla utilizza olio di palma per la consistenza,
la fragranza e la neutralità di gusto che garantisce
ai prodotti. Rappresenta inoltre la soluzione ottimale
per la sostituzione di grassi idrogenati.
Il 22 ottobre 2013 Greenpeace International ha pubblicato il rapporto “Licenza d’Uccidere” per denunciare la
continua distruzione delle foreste pluviali e delle torbiere
indonesiane, causata dalla rapida espansione delle piantagioni di palma da olio per la produzione di olio vegetale per usi alimentari e industriali.
La massiccia deforestazione provoca un notevole
danno alla biodiversità, invadendo gli spazi vitali di molti
mammiferi, uccelli e piante. Per espandere i terreni coltivabili con palme da olio, alcune zone vengono drenate
e bonificate, quindi bruciate, provocando l’emissione di
diverse tonnellate di gas serra nell’atmosfera e la fuga di
molte specie animali, alcune delle quali - come la tigre
di Sumatra - rischiano l’estinzione.
Greenpeace ha dichiarato che deforestazione e incendi
rilasciano ogni anno nell’atmosfera circa 1,8 miliardi di
tonnellate di CO₂. Questo ha portato l’Indonesia, uno
dei maggiori produttori di olio di palma, a essere il terzo
paese al mondo per emissioni di gas serra.
“Licenza d’uccidere”, in realtà, si inserisce in una campagna di sensibilizzazione internazionale che da tempo
Greenpeace muove contro alcuni gruppi industriali che
utilizzano olio di palma per la loro produzione.
L’obiettivo è promuovere un impegno
per la “deforestazione zero”, facendo
in modo che le grandi multinazionali
non utilizzino più olio di palma la cui
produzione comporta la distruzione
di foreste e che i produttori di olio,
responsabili dei recenti incendi forestali,
vengano espulsi dai tavoli di lavoro
internazionali sul tema, quali la Roundtable
on Sustainable Palm Oil (RSPO).
34
Il problema ha assunto dimensioni globali. Oltre a
Greenpeace, anche WWF International si occupa del tema
e collabora con le comunità locali indonesiane e malesiane, i governi e le industrie per affrontare la situazione.
In particolare, nel 2009 il WWF ha lanciato la Palm Oil
Buyers’ Scorecard, una classifica delle principali aziende
alimentari utilizzatrici di olio di palma, che monitora l’impegno nell’utilizzo di olio certificato sostenibile e i risultati
concreti di tale impegno.
LA FILIERA DELL’OLIO DI PALMA
Per far fronte alle conseguenze negative della coltivazione dell’olio di palma nel 2004 un gruppo di industrie
e ONG ha creato la Roundtable on Sustainable Palm
Oil (RSPO). Il compito dell’RSPO è stabilire una serie di
principi e criteri per certificare la produzione dell’olio di
palma sostenibile. Le piantagioni delle aziende produttrici, membri dell’RSPO, vengono certificate da auditor
esterni attraverso controlli periodici. L’olio di palma
certificato sostenibile viene acquistato da società di
raffinazione e distribuzione o direttamente da aziende
manifatturiere. Per verificare che le fasi di raffinazione,
lavorazione, trasformazione e trasporto dell’olio di
palma siano sostenibili esistono diversi sistemi di certificazione della catena di fornitura creati dall’RSPO.
I tre sistemi principali sono:
›› Segregazione: dove si controlla che l’olio di palma sia
sostenibile dalla coltivazione all’utilizzo finale, isolandolo
da possibili fonti di olio di palma non certificate.
›› Mass balance: che consente la miscelazione di olio
certificato con olio non certificato in alcuni punti controllati della filiera, pur garantendo che al volume di olio
di palma certificato usato dall’utilizzatore finale corrisponda l’equivalente di olio di palma grezzo prodotto
dall’oleificio iniziale e che quest’olio sia utilizzato realmente lungo la filiera.
35
›› Book & Claim: la filiera non è monitorata. Gli utilizzatori finali possono comprare certificati GreenPalm per
compensare l’utilizzo di olio di palma convenzionale,
non sostenibile. Secondo i criteri RSPO, a ogni certificato
GreenPalm corrisponde una quantità di olio certificato
sostenibile pari a quella di olio convenzionale utilizzato.
Questo sistema consente alle industrie di promuovere la
produzione di olio sostenibile, anche quando non sono
in condizione di acquistarlo fisicamente.
Tuttavia, considerando la certificazione
come insufficiente a proteggere le foreste,
nel giugno 2013 Greenpeace ha chiesto alle
aziende di applicare politiche che vadano
oltre i criteri di base RSPO per promuovere
la cosiddetta “deforestazione zero”.
Aspetti di sostenibilità ambientale
›› La coltivazione di questa coltura ha avuto una rapida
espansione a partire dagli anni ‘90 e la superficie dedicata è cresciuta in modo esponenziale tanto da portare
la comunità internazionale a riflettere su come salvaguardare l’ambiente e favorire modalità di produzione e
consumo sostenibili.
›› Da un punto di vista ambientale, quando viene prodotto in modo sostenibile, rimane una delle soluzioni più
praticabili per rispondere alla crescente domanda mondiale di oli vegetali.
In questo contesto le linee guida
dettate dall’RSPO sono il punto
di riferimento mondiale per la produzione
di olio di palma sostenibile.
BUONO PER TE
L’olio di palma ha permesso
di eliminare completamente
l’uso di grassi idrogenati,
di abbinare oli con elevato
contenuto di acidi grassi insaturi
e di raggiungere caratteristiche
organolettiche ottimali
dei prodotti da forno.
PERCHÉ BARILLA USA L’OLIO DI PALMA
Aspetti nutrizionali e tecnologici
›› L’Olio di Palma, essendo un grasso solido a temperatura
ambiente consente di raggiungere caratteristiche organolettiche ottimali dei prodotti da forno e ha consentito
l’eliminazione dei grassi idrogenati dai prodotti Barilla.
›› Barilla infatti non utilizza grassi idrogenati in nessun
prodotto ed è costantemente impegnata nella riduzione dei grassi dai suoi prodotti.
›› L’Olio di Palma può essere facilmente abbinato con
oli ad elevato contenuto di grassi insaturi (es olio di
girasole), consentendo di ridurre il contenuto di acidi
grassi saturi nel prodotto finito senza avere problemi di
stabilità e gusto e senza dover far ricorso ad additivi che
conservino adeguatamente il prodotto.
›› Relativamente alle implicazioni nutrizionali, diverse
fonti, tra cui una ricerca del 2002 condotta dall’Università delle Nazioni Unite (Ong ASH et all, 2002) e uno
studio del 2013 condotto dall’Istituto Mario Negri che
ha riesaminato le più recenti pubblicazioni scientifiche
a livello mondiale (Palm Oil and Palmitic Acid: a review
on cardiovascular effects and carcinogenicity, 2013)
evidenziano come non esistano correlazioni tra il consumo di olio di palma e il livello di colesterolo. Inoltre,
ad oggi, non esistono studi che comprovano la correlazione tra olio di palma e possibili effetti cancerogeni.
›› Diversi studi mostrano come l’effettivo apporto di
acidi grassi saturi derivanti da olio di palma nell’alimentazione quotidiana sia molto limitato. Infatti, una ricerca
INRAN 2009 sui dati di consumi medi alimentari in
Italia, mostra come solo il 10% dell’assunzione di acidi
grassi saturi giornalieri derivi da prodotti dolciari (circa
2,8 g/persona/giorno), di cui i prodotti da forno costituiscono solo una parte.
36
BUONO PER
IL PIANETA
›› Inoltre, se paragonato ad altri oli vegetali, l’olio di
palma risulta avere un ridotto impatto ambientale
essendo caratterizzato da basse superfici coltivate in
relazione alle elevate rese produttive, basse emissioni di
CO₂ e ridotti fabbisogni idrici.
Se dovessimo sostituire il palma
con altri grassi vegetali, la superficie
da utilizzare sarebbe, nel caso
della soia per esempio, circa 6 volte
superiore (studio Schidmt 2010;
Yields FAO 2009).
L’adesione a RSPO e la condivisione
dei suoi principi prevede il rispetto
dell’ambiente in tutte le fasi
della filiera dell’olio di palma e la
conservazione delle risorse naturali
e della biodiversità dei territori
di produzione.
IMPEGNO DEL GRUPPO BARILLA
Barilla acquista circa 35.000 tonnellate annue
di olio di palma su una produzione mondiale di
60.000.000 tonnellate e ha scelto da tempo di
avere solo fornitori in grado di garantire metodi
di produzione rispettosi delle linee guida definite
dall’RSPO.
Barilla si è posta come obiettivo entro il 2015
l’approvvigionamento del 100% di olio di palma
sostenibile certificato RSPO.
Questo, però, non è sufficiente per bloccare le
deforestazioni e quindi Barilla ha deciso di perseguire insieme ai suoi fornitori l’obiettivo “deforestazione zero” entro il 2015 e si impegna a non
acquistare olio di palma da produttori che si
rendano responsabili di incendi forestali e deforestazioni, garantendo la completa tracciabilità.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
La certificazione RSPO comporta
anche il rispetto degli individui
e delle comunità impattate dalla
coltivazione di olio di palma:
richiede il rispetto dei diritti
territoriali delle comunità indigene,
dei diritti dei raccoglitori
e delle loro famiglie.
37
Benessere
animale
Le uova sono l’ingrediente di origine animale
principale per Barilla. Ogni anno ne utilizza
23.000 tonnellate da oltre 2 milioni di galline.
Ogni anno vengono allevati nel mondo circa 70 miliardi
di animali destinati all’alimentazione umana.
L’allevamento intensivo ha permesso di ottenere carni,
latte e uova in grandi quantità e a basso prezzo, determinando, tuttavia, conseguenze negative, oltre che per
gli animali stessi, per l’ambiente e i consumatori.
Tra queste:
IMPATTO AMBIENTALE
L’allevamento intensivo riversa in atmosfera notevoli
quantità di gas serra: nel 2013 la FAO, l’Organizzazione
delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura,
ha dichiarato che le attività zootecniche producono
il 14,5% delle emissioni globali di gas serra prodotte
dall’attività umana. Inoltre le pratiche intensive minacciano la biodiversità, sia per via dell’inquinamento delle
acque e delle terre dovuto alle deiezioni animali, sia per
via della distruzione di habitat naturali a favore delle
monocolture intensive in cui coltivare cibo destinato
agli animali d’allevamento.
IMPATTO SULLA SALUTE DELLE PERSONE
Per via degli spazi ristretti in cui vivono ammassati
migliaia di animali, gli allevamenti intensivi possono
favorire la trasmissione di malattie e mutazione degli
agenti patogeni in ceppi più pericolosi se non vengono
gestiti correttamente. A questo si aggiunge l’utilizzo
generalizzato di antibiotici a scopo profilattico, che
può contribuire allo sviluppo di antibiotico-resistenza
anche nell’uomo.
38
IMPATTO SULLE COMUNITÀ
L’allevamento intensivo alimenta uno dei paradossi globali che riguarda la ripartizione del cibo nel mondo: un
terzo della produzione alimentare globale è destinato
alla nutrizione del bestiame, quando oltre 800 milioni
di persone nel mondo sono denutrite (Fonte: Barilla
Center for Food and Nutrition, 2012, L’alimentazione
nel 2030: tendenze e prospettive).
A questo proposito,
esistono organizzazioni
che si occupano di promuovere
pratiche di allevamento
più attente al benessere
degli animali, nel rispetto
della qualità e sicurezza alimentare
dei consumatori e degli
impatti ambientali.
Tra queste
Compassion in World Farming
(CIWF), organizzazione inglese
fondata nel 1967,
ormai ampiamente presente
in molti paesi europei,
negli Stati Uniti,
in Sudafrica e in Cina.
39
LE UOVA BARILLA
BUONO PER TE
Le uova raggiungono gli stabilimenti Barilla già sgusciate e pastorizzate e vengono usate
per la produzione di pasta all’uovo e prodotti da forno. Generalmente gli allevamenti
intensivi di galline sono costituiti da capannoni con scarsa illuminazione artificiale e gabbie in serie in cui vengono rinchiusi gli animali. È possibile, tuttavia, allevare gli animali
in modo diverso, in maniera maggiormente rispettosa del loro benessere.
Per questo Barilla ha scelto un’altra tipologia di allevamento: quella a terra, preferendola all’allevamento in gabbia. L’allevamento a terra prevede che le galline siano cresciute libere all’interno di edifici a piano unico o a piani multipli. I volatili dispongono di
molti spazi comuni e possono muoversi liberamente in tutta la struttura. Inoltre hanno
nidi con una superficie grattabile, posatoi e lettiera sul suolo. Questo consente agli animali di avere una libertà maggiore di movimento ed esprimere comportamenti naturali
come becchettare, farsi le unghie e deporre uova in un nido chiuso.
L’impegno di Barilla per promuovere
filiere di approvvigionamento
rispettose del benessere animale
ha, tra altri obiettivi, anche quello
di garantire alle persone ingredienti
sicuri e di qualità.
OLTRE GLI OBBLIGHI DI LEGGE
Dal 1 gennaio 2012 è entrata in vigore in tutta l’Unione Europea la direttiva 1999/74/CE
che stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole, in cui è previsto il
divieto di utilizzo, quale sistema di allevamento, delle gabbie di batteria “convenzionali”.
Rimangono invece consentite le gabbie “arricchite”, un po’ più grandi rispetto a quelle
”convenzionali”, e naturalmente i sistemi alternativi alle gabbie (a terra, all’aperto, biologici). Prima dell’entrata in vigore di questa normativa, Barilla ha avviato un progetto
in collaborazione con i suoi fornitori e Compassion in World Farming (CIWF), con
l’obiettivo di decidere se utilizzare uova da galline allevate in gabbie arricchite oppure,
andare oltre agli obblighi di legge, e acquistare uova da galline allevate a terra.
Per quanto abbia comportato un aumento della spesa di acquisto della materia prima,
proprio per motivi di benessere animale, Barilla ha optato per l’allevamento a terra. Dal
1 aprile 2012, infatti, in tutti i prodotti Barilla a marchio Le Emiliane, Mulino Bianco
e Pavesi sono utilizzate solo uova da galline allevate a terra. Per questo i tre marchi
hanno ricevuto il riconoscimento “Good Egg Award” promosso da CIWF nel 2011 e 2012.
IMPEGNO DEL GRUPPO BARILLA
Sebbene in maniera minore rispetto alle uova, Barilla è coinvolta anche nelle
filiere animali della carne per la produzione di piatti pronti e sughi, nonché
nelle filiere dei prodotti caseari e dei grassi animali per i prodotti da forno, le
loro farciture e le soluzioni per il primo piatto.
Consapevole delle sue responsabilità lungo tutte le filiere di approvvigionamento e in linea con il suo modo di fare impresa, Barilla intende entro il
2014 definire una politica globale di Gruppo per il Benessere Animale, che si
aggiunga all’impegno attuale per la gestione della filiera avicola, estendendosi
progressivamente alle altre filiere. L’intenzione di Barilla è quella di terminare
questo processo di inclusione del benessere animale in tutte le filiere animali di Barilla entro il 2020.
BUONO PER
IL PIANETA
Filiere rispettose del benessere
animale hanno un impatto positivo
sulla biodiversità degli ecosistemi.
Diete sostenibili e rispettose dei
territori e degli animali possono
ridurre l’utilizzo di risorse naturali
e valorizzare le diversità delle
realtà locali.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Barilla sviluppa il progetto
“Benessere Animale”
in collaborazione con i suoi
fornitori e con l’organizzazione
internazionale Compassion
in World Farming.
Per questo è stato predisposto un gruppo di lavoro dedicato al tema che si
confronta periodicamente con i membri dell’organizzazione internazionale Compassion in World Farming e che riporta al Comitato di Sostenibilità
Globale del Gruppo, responsabile della gestione del percorso “Buono per Te,
Buono per il Pianeta”.
40
41
La produzione
Barilla
Per garantire un ciclo di vita sostenibile dei prodotti,
Barilla controlla e gestisce attentamente ogni fase
del processo produttivo nei suoi pastifici e fornerie,
così da ridurre sia l’uso delle risorse naturali
che le emissioni.
LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
GESTIONE RISORSE IDRICHE
Nel 2013 si è confermato il disaccoppiamento delle emissioni di gas serra rispetto alla produzione: infatti a fronte di
un aumento produttivo del 4%, le emissioni di gas serra,
espresse in CO₂ equivalente, si sono ridotte del 15% in
valore assoluto rispetto al 2010. Per tonnellata di prodotto
finito, peraltro, è stata registrata una riduzione del 19%
rispetto al 2010, attestandosi a 0,22 t CO₂ eq/t prodotto.
Questi risultati sono stati ottenuti grazie agli impianti di
cogenerazione, ai progetti di risparmio energetico e
all’energia proveniente da fonti rinnovabili.
Nel 2013 gli stabilimenti Barilla hanno consumato circa
2,3 milioni di metri cubi di acqua risparmiando 343.000
m3 di acqua rispetto al 2010, con una riduzione del 13%.
Grazie a questa quantità di acqua più di 30.000 persone potrebbero fare la doccia per un anno. Oltre alle
azioni di risparmio sono stati sviluppati alcuni progetti di
riutilizzo delle risorse idriche, in particolare negli stabilimenti di Cremona, Foggia, Ames ed Avon (USA).
CO₂ eq EMESSA DAGLI STABILIMENTI
IN RELAZIONE AI VOLUMI DI PRODOTTO FINITO
Milioni
di tonnellate
di prodotto
1,49
1,48
1,49
1,55
Milioni
di tonnellate
di CO₂ eq
0,40
0,37
0,35
0,34
2010
2011
2012
2013
SISTEMI DI GESTIONE CERTIFICATI
In tutti i pastifici italiani, infatti, sono stati installati impianti
di cogenerazione:
›› I comprensori di Parma e Foggia sono alimentati da
impianti di cogenerazione che producono contemporaneamente energia elettrica e termica.
›› Il pastificio di Caserta utilizza un impianto di trigenerazione che produce energia elettrica, termica e acqua
refrigerata.
ENERGIE RINNOVABILI
Gli stabilimenti di produzione a Celle in Germania
e Filipstad in Svezia utilizzano energia elettrica
acquistata da produttori che certificano l’origine da
fonte idroelettrica.
Inoltre, Barilla ha coperto tutta la domanda di energia elettrica usata per le produzioni a marchio Mulino
Bianco, Gran Cereale e Pan di Stelle con i certificati di
origine denominati GO-RECS che attestano la reale
produzione da fonti rinnovabili.
42
Oltre l’83% della produzione Barilla avviene in stabilimenti
che possiedono un Sistema di Gestione Integrato
Sicurezza e Ambiente (SGSA), certificato da un ente
terzo in conformità agli standard internazionali di gestione
per la sicurezza e l’ambiente OHSAS 18001 e ISO 14001.
Nel 2013, inoltre, è stato implementato e certificato il
Sistema di Gestione dell’Energia, nello stabilimento
di Castiglione delle Stiviere, sviluppato in conformità
allo standard internazionale ISO 50001. Questo stabilimento si aggiunge a Celle (Germania) e Filipstad (Svezia),
anch’essi dotati di un Sistema di Gestione dell’Energia.
CONSUMO TOTALE DI ACQUA NEGLI STABILIMENTI
in milioni di m3
RIFIUTI DI PRODUZIONE
Gli stabilimenti Barilla, inoltre, sono molto attenti alla
gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di ridurne la quantità
prodotta e aumentarne la quota destinata a recupero o
riciclo. Nel 2013 si è registrata una media di circa 16 kg di
rifiuti per tonnellata di prodotto finito; di questi il 92%
è stato destinato a operazioni di recupero/riciclo.
2010
2011
2012
2013
2,6
2,5
2,4
2,3
43
SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE BARILLA
Un altro aspetto fondamentale è l’attenzione data alla
salute e sicurezza delle persone che quotidianamente
lavorano in Barilla. Nel 2013 sono stati registrati 154
infortuni, il 41% in meno rispetto al 2010.
Gli stabilimenti di Ames (USA), Thiva (Grecia) e Rubbiano
(Italia) non hanno registrato alcun infortunio nel corso
dell’anno. Questo risultato è stato ottenuto grazie ai
Sistemi di Gestione sulla Sicurezza (OHSAS 18001), agli
investimenti tecnici in progetti di miglioramento e alle
oltre 52.000 ore di formazione sui temi di salute, sicurezza e prevenzione incendi erogate nel 2013. Infine, nel
corso dell’anno sono stati condotti 112 Audit per verificare
la corretta applicazione degli strumenti di prevenzione
sviluppati per migliorare la sicurezza sul lavoro, la prevenzione incendi e ridurre gli impatti ambientali.
BUONO PER TE
La sicurezza delle persone Barilla
è fondamentale. Sono stati
sviluppati percorsi di formazione,
linee guida operative e attività
di audit per un investimento totale
in sicurezza di 11,4 milioni di euro.
Gli infortuni sono diminuiti
del 41% rispetto al 2010.
BUONO PER
IL PIANETA
INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI
numero di infortuni ÷ ore lavorate
dai dipendenti x 1.000.000
2010
25
2011
17
2012
18
2013
15
DAL 2010
-41%
INDICE DI GRAVITÀ INFORTUNI
Tutta la produzione Barilla
è gestita in modo responsabile
da un punto di vista ambientale.
Dal 2008 Barilla è riuscita
a ottenere una riduzione dei gas
serra emessi dagli stabilimenti
in valore assoluto del 27%.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
giornate assenza per infortunio ÷ ore lavorate
dai dipendenti x 1.000
44
2010
0,62
2011
0,63
2012
0,76
2013
0,58
DAL 2010
-6%
Barilla rappresenta un attore
rilevante a livello economico,
ambientale e sociale nelle
comunità in cui è presente.
Le realtà produttive sono
impegnate in tutto il mondo
a sponsorizzare, attraverso
donazioni economiche
o di prodotto, le attività locali.
45
Le confezioni
Barilla
Il Gruppo Barilla è sempre stato molto attento alla qualità
dei propri imballaggi: non è un caso che sia uno dei pochi
produttori di pasta che utilizza astucci in cartoncino
per gran parte della sua produzione.
I materiali d’imballaggio, sia i film flessibili, sia il cartoncino, sono scelti in accordo ai migliori standard e
rispettando stringenti criteri ambientali.
Sulle confezioni è possibile ritrovare
adeguate indicazioni nutrizionali e le
principali informazioni ambientali.
SONO SEMPRE DI PIÙ LE CONFEZIONI RICICLABILI
Dal 1997 Barilla ha sviluppato una “Linea Guida per la progettazione del packaging sostenibile”, giunta oggi alla
terza edizione. A questa si è affiancato nel 2007 il Barilla
LCA Packaging Designer che consente di confrontare tra
loro diverse soluzioni per scegliere quella a minore impatto
ambientale. Tutto questo naturalmente salvaguardando
la capacità delle confezioni di proteggere e preservare la
bontà dei prodotti. Attraverso questo strumento e tutti gli
altri progetti di miglioramento, la percentuale degli imballaggi Barilla, classificati come tecnicamente riciclabili,
ha raggiunto il 98% nel 2013 (da 85% nel 2008).
CARTONCINO IN FIBRA VERGINE SOLAMENTE
DA FORESTE SOSTENIBILI
Barilla acquista più di 30.000 tonnellate di cartoncino.
Il 100% del cartoncino in fibra vergine nelle confezioni
è certificato secondo gli standard internazionali FSC
(Forest Stewardship Council), PEFC (Programme for
the Endorsement of Forest) e SFI (Sustainable Forestry
Initiative), relativi alla gestione sostenibile delle foreste. Gli
standard prevedono una gestione forestale che tutela l’ambiente, i diritti delle persone e le differenti culture mantenendo la sostenibilità economica.
46
BUONO PER TE
Le tabelle nutrizionali,
i suggerimenti di consumo
e i consigli per uno stile di vita
sano rappresentano un importante
contributo di Barilla al benessere
delle persone, veicolato anche
attraverso le confezioni di prodotto.
BUONO PER
IL PIANETA
INFORMAZIONI SUI SINGOLI IMBALLI
Barilla si impegna a garantire una comunicazione completa, corretta e trasparente sui propri imballi. Nel 2008
sono state introdotte “Le Etichette Ambientali” che indicano il materiale d’imballaggio usato e la destinazione per
la raccolta differenziata. Inoltre accanto alla lista completa
degli ingredienti e dei potenziali allergeni, il Gruppo propone suggerimenti per un corretto stile di vita, indicazioni sulle quantità ideali di consumo e i consigli per la
preparazione. Oltre 1.440 prodotti, pari a 93% del totale
riportano indicazioni nutrizionali o salutistiche sulla confezione. I social media sono sempre più luoghi di relazione
con specifici target di consumatori, sia per la promozione
dei prodotti che per il coinvolgimento diretto delle persone. L’85% dei siti web di prodotto fornisce indicazioni
dettagliate per un miglior consumo dello stesso. Il 53%
dei siti web che presentano i prodotti fornisce indicazioni
per uno stile di vita sano.
Barilla è riuscita ad aumentare
la percentuale degli imballaggi
tecnicamente riciclabili dall’85%
del 2008 al 98% del 2013.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
NUOVA NORMATIVA EUROPEA
Alla fine del 2014 entrerà in vigore il nuovo regolamento UE 1169/2011, varato dalla Commissione
Europea che ha lo scopo di armonizzare tutte le
leggi nazionali sull’indicazione corretta dei principi
nutritivi e del relativo apporto calorico negli alimenti,
nonché l’informazione sulla presenza di ingredienti
che possono provocare allergie. Nel 2013 quasi un
prodotto su tre di Barilla rispondeva perfettamente
alle indicazioni della nuova normativa europea.
Barilla da anni offre indicazioni ai propri consumatori che vanno al di là degli obblighi di legge e
che spesso anticipano quanto richiesto dal regolatore a livello europeo.
La raccolta differenziata è
un impegno importante per
trasformare gli imballaggi usati
in risorse e migliorare il benessere
delle comunità locali a livello
globale. Barilla ha inserito simboli
sulla confezione che suggeriscono
come differenziare correttamente
gli imballi.
47
4
Corretto
stile di vita
SUGGERIRE ALLE PERSONE UNO STILE DI VITA SANO
ATTRAVERSO UNA CORRETTA INFORMAZIONE, FAVORENDO
L’EDUCAZIONE ALIMENTARE E LA CONSAPEVOLEZZA
DEI SUOI IMPATTI AMBIENTALI.
Barilla Center for
Food and Nutrition
La Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition
ha l’obiettivo di analizzare grandi temi legati
all’alimentazione e alle risorse del pianeta.
Oggi vivono nel mondo oltre 7,2 miliardi di persone
e la ricchezza globale è aumentata significativamente
nel corso degli ultimi due secoli. Tuttavia, a fronte di un
miglioramento delle condizioni di vita di diversi paesi, persistono condizioni di estrema povertà in alcune zone del
pianeta e vi sono enormi problematiche ambientali generate da uno sviluppo economico senza precedenti. In
particolare sono tre i paradossi legati al mondo del cibo
e della nutrizione che devono essere gestiti per garantire
uno sviluppo sostenibile:
Nel mondo per ogni persona malnutrita,
ce ne sono due che sono obese
o in sovrappeso.
Un terzo dell’intera produzione alimentare
globale è destinato alla nutrizione del
bestiame, mentre una quota crescente dei
terreni agricoli è finalizzata alla produzione
di biocarburante.
Ogni anno, a livello mondiale, sono sprecate
1,3 miliardi di tonnellate di cibo ancora
perfettamente commestibile, mentre 868
milioni di persone soffrono la fame.
La Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition
(BCFN - www.barillacfn.com) dal 2009 analizza i fattori
economici, nutrizionali, ambientali e sociali nel loro rapporto di causa-effetto con il cibo e le risorse del pianeta.
Ha strutturato la sua attività in quattro aree:
Food for Health – studia il ruolo dell’alimentazione nel
garantire una vita longeva e in salute per le persone e
suggerisce e indica la Dieta Mediterranea come modello
alimentare nutrizionalmente equilibrato.
50
Food for Sustainable Growth – valuta l’impatto delle
attività della filiera agroalimentare e formula proposte
e raccomandazioni sugli stili di vita orientati alla tutela
dell’ambiente e delle sue risorse.
Food for All – esamina il paradosso dell’eccesso di cibo
nei paesi occidentali e, al tempo stesso, la difficoltà di
accesso al cibo nei paesi in via di sviluppo e analizza
la possibilità di una più equa distribuzione delle risorse
alimentari.
Food for Culture – studia lo sviluppo della relazione
uomo-cibo e riporta al centro dell’attenzione il ruolo delle
culture alimentari differenti.
Le attività della Fondazione BCFN sono guidate da un
team multidisciplinare composto da esperti esterni a
livello internazionale che individua i temi rilevanti da studiare, li analizza in modo scientifico e propone raccomandazioni concrete disponibili a tutti i decisori pubblici,
al fine di favorire una vita migliore e un benessere diffuso
e sostenibile.
IL PROTOCOLLO DI MILANO
Nel corso del 2013 la Fondazione BCFN ha presentato il Protocollo di Milano, un documento su
alimentazione e nutrizione che chiede un impegno
urgente ad agire per un cambiamento globale e
sancisce principi per rendere il sistema alimentare sostenibile. Il protocollo è stato lanciato il 27
novembre 2013, in occasione del Quinto Forum
internazionale BCFN a Milano ed è rivolto ai
governi nazionali, alle organizzazioni internazionali e alla società civile, affinché tutti si facciano
promotori di uno sforzo di miglioramento. La versione finale del Protocollo sarà presentata al Sesto
Forum internazionale BCFN a dicembre 2014.
www.milanprotocol.com
BUONO PER TE
Nel 2013, in relazione all’area
tematica “Food for Health”,
la Fondazione BCFN ha pubblicato
il contributo: “Paradossi alimentari
e corretti stili di vita in una società
che cambia”.
BUONO PER
IL PIANETA
Nel 2013, nell’ambito dell’area
tematica “Food for Sustainable
Growth” è stato pubblicato
il contributo: “Contro lo spreco:
sconfiggere il paradosso
del food waste”.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
La Fondazione BCFN ha due aree
tematiche dedicate rispettivamente
all’analisi della distribuzione
del cibo a livello mondiale, “Food
for All” e alle peculiarità culturali
delle diete alimentari nelle diverse
comunità, “Food for Culture”.
51
Il Modello della
Doppia Piramide
La Doppia Piramide alimentare e ambientale
indica come i cibi per i quali è suggerito un consumo
più frequente per il benessere delle persone,
siano anche quelli che hanno un minore impatto
sul nostro pianeta.
52
UN MODELLO DI RIFERIMENTO
BASSO
PIRAMIDE AMBIENTALE
ALTO
Ringo Cacao, Cornetti alla Crema
O
SU
GG
AM
BIE
N
ER
ITO
TA
LE
Galletti, Tarallucci, Gocciole
Pani Harrys, Pan Bauletto,
Piatti Pronti Barilla,
Fette Biscottate
PA
TT
O
Il Modello della Doppia Piramide è stato adottato come
un punto di riferimento per il modo di fare impresa del
Gruppo. Barilla ha analizzato il suo portafoglio prodotti,
inserendone alcuni sulla Doppia Piramide. Come si può
vedere nel grafico accanto, i prodotti sono collocabli in
diverse fasce delle piramidi alimentare e ambientale. Con
questa rappresentazione come punto di riferimento, il
Gruppo oltre a migliorare costantemente il profilo nutrizionale dei suoi prodotti, si impegna a dare corrette indicazioni alimentari e di consumo in modo che le persone
possano inserire l’offerta Barilla in uno stile alimentare
completo e sano. Dal punto di vista ambientale, inoltre,
l’azienda si impegna a fare in modo che i suoi prodotti
abbiano un minor impatto sul pianeta e a migliorarne
l’intero ciclo di vita.
Oggi circa l’80% dei prodotti Barilla è alla base della
piramide nutrizionale e il 90% è nella parte inferiore
della piramide ambientale.
Pani Harrys, Piatti Pronti Barilla,
Sugo Basilico, Pasta di semola e integrale,
Pan Bauletto, Fette Biscottate, Wasa,
Galletti, Tarallucci, Gocciole, Ringo Cacao
Sugo Basilico,
Pasta di semola e integrale,
Wasa, Barilla Pasta Plus
ALTO
Cornetti alla Crema
IM
Per determinare l’impatto ambientale è stato studiato
il “ciclo di vita” degli alimenti, realizzando la piramide
ambientale: dalla coltivazione delle materie prime al
momento del consumo.
Ne sono stati analizzati gli impatti sul pianeta in termini
di emissioni di gas serra, consumi delle risorse idriche e superficie di territorio occupata per rigenerare
le risorse impiegate. Sinteticamente è emerso che
quanto è buono per noi ha anche meno impatti sul
nostro ambiente.
Il 2 dicembre 2013 il modello della Doppia Piramide
è stato premiato nella categoria Cultura dei Sette
Green Awards. I Green Awards rappresentano i sette
Oscar consegnati ai progetti dell’anno per la promozione di uno sviluppo sostenibile. In particolare la
Doppia Piramide è stata valorizzata per aver saputo
diffondere tra i consumatori la consapevolezza
dell’impronta ecologica del cibo che consumiamo.
UM
Attraverso l’analisi dell’impatto
ambientale dei cibi,
la Fondazione BCFN ha evidenziato
che i cibi da consumare
più frequentemente sono anche
quelli che hanno un impatto
minore sul pianeta.
I SETTE GREEN AWARDS
CO
NS
Uno tra i contributi più originali della Fondazione BCFN
è il Modello della Doppia Piramide.
La piramide a sinistra è la piramide alimentare che
riporta alla base i prodotti per i quali è consigliabile un
consumo più frequente, mentre all’apice riporta quelli
che dovrebbero essere consumati con moderazione.
La Dieta Mediterranea suggerisce uno stile alimentare
nutrizionalmente corretto dato da un consumo attento
di tutte le tipologie di alimenti presenti sulla piramide,
unito anche a una costante attività fisica quotidiana e alla
condivisione conviviale dei pasti.
PIRAMIDE ALIMENTARE
BASSO
N.B. In questa rappresentazione sono
riportati solo alcuni dei prodotti Barilla
53
Diffondere
un Modello
Barilla crede che la promozione di “Buono per Te,
Buono per il Pianeta” e del modello della Doppia Piramide
sia importante per contribuire al benessere delle persone
e dell’ambiente in cui vivono.
BUONO PER TE
I progetti di diffusione del modello
“Buono per Te, Buono per il Pianeta”
sono pensati per diffondere
un modello nutrizionale in linea
con la Dieta Mediterranea,
riconosciuta nel mondo come
una delle diete più salutari.
BUONO PER
IL PIANETA
Nel 2013 Barilla ha realizzato progetti
per diffondere “Buono per Te,
Buono per il Pianeta” sia come Gruppo,
sia attraverso specifiche attività di marca.
Le schede ricetta, oltre a dare indicazioni per la preparazione del piatto invitavano il consumatore a scoprire la
Doppia Piramide e ad approfondire sul sito di Gruppo le
ragioni per cui le ricette Barilla sono buone per le persone
e buone per il pianeta.
OGGI PASTA CON?
DISTRIBUTORI DI “BENESSERE”
Al fine di promuovere la “cultura della pasta” e delle
sue molteplici preparazioni, il marchio Barilla nel 2013
ha sviluppato “Oggi Pasta con?”. Si tratta di un’iniziativa commerciale, realizzata in Italia, attraverso la quale
Barilla ha proposto ai consumatori 126 ricette per
preparare primi piatti gustosi e ispirare la fantasia e il
benessere delle persone.
Nel 2012/2013 Barilla, in collaborazione con l’Ospedale
San Raffaele di Milano, il costruttore Reha Vendors e
il gestore dei distributori Gesa, ha sviluppato un progetto pilota di promozione di benessere attraverso
distributori automatici monomarca posizionati nelle
vicinanze del complesso ospedaliero.
In particolare è stato suggerito un percorso in tre tappe:
1 Colleziona le Tue Ricette Preferite
Il consumatore ha potuto collezionare numerose
ricette in schede disponibili nelle gallerie dei centri
commerciali e sugli espositori all’interno dei punti
vendita.
2 Gusta e Impara
Sono stati adibiti degli spazi di cottura nei centri
commerciali dove le persone hanno potuto imparare
alcune semplici ricette e assaggiare i prodotti Barilla.
3 Vinci
Attraverso una promozione, Barilla ha messo a disposizione uno schedario per le ricette con l’acquisto di
tre prodotti e la possibilità di partecipare a un concorso per vincere un anno di fornitura di pasta Barilla
con l’acquisto di cinque prodotti.
54
Gli utenti hanno avuto la possibilità di acquistare prodotti Barilla gustosi, con un profilo nutrizionale equilibrato, abbinandoli a bevande o altri alimenti per una
pausa leggera fuori pasto. I distributori, dotati di tecnologia touch screen, hanno permesso di informare
il consumatore sulle caratteristiche nutrizionali della
sua scelta e di come questa si inserisca all’interno del
modello mediterraneo adottato dal Gruppo Barilla.
In una seconda fase, l’ampliamento dell’offerta di prodotto ha incrementato ulteriormente l’attrazione dei
consumatori, dimostrando che il mondo dei distributori
automatici rappresenta un ottimo canale per la diffusione di prodotti nutrizionalmente equilibrati. A seguito
della collaborazione il fornitore Gesa ha deciso di inserire alcuni dei prodotti Barilla in 360 distributori sul territorio nazionale. La possibilità di avere un distributore
Barilla, unita a suggerimenti nutrizionali, ha consentito di raggiungere su alcuni prodotti rotazioni doppie
rispetto alle vendite standard di un distributore.
I progetti sono svolti nel pieno
rispetto della tutela dell’ambiente:
sia sensibilizzando i consumatori
agli impatti ambientali delle loro
scelte alimentari, sia proponendo
prodotti amici del pianeta.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
I progetti sono svolti in sinergia
con altri partner in modo
che si abbia un “effetto leva”
di diffusione di un modello
di sviluppo sostenibile.
55
RISTORAZIONE COLLETTIVA
Nel corso del 2013 Barilla, in collaborazione con
Ericsson Telecomunicazioni e l’azienda di catering
Alpi San Marco, ha avviato un nuovo progetto nel
campo della ristorazione collettiva destinata a mense
aziendali, con l’obiettivo di diffondere proposte di pasto
nutrizionalmente equilibrate e sostenibili da un punto
di vista ambientale. In particolare l’iniziativa è stata sviluppata per sensibilizzare i dipendenti del nuovo polo
scientifico di Genova Erzelli alla cultura della corretta
alimentazione come fattore di promozione del benessere e della tutela ambientale.
Barilla, insieme all’utilizzo dei suoi prodotti
destinati alla ristorazione collettiva,
ha diffuso il concetto della Doppia
Piramide, mostrando come sia possibile
concepire menù settimanali che
contribuiscano al benessere delle persone
e del pianeta in cui vivono.
In particolare i menù sono stati pensati in linea con
il modello della Dieta Mediterranea e attraverso l’utilizzo di uno strumento di elaborazione di ricette ne
sono stati definiti gli impatti ambientali. Infine, è stato
sviluppato un kit di materiali utili ai partner di progetto
per allestire il nuovo ristorante aziendale oggetto di
questo primo esperimento italiano nel settore.
I risultati sono stati molto positivi
e hanno dato un’ulteriore dimostrazione
che è possibile promuovere iniziative
per uno sviluppo sostenibile,
attraverso attività di business.
CURIOSITÀ: PREMIO HORECA 24
Il 25 novembre 2013 l’imballaggio pasta Barilla Food
Service da 5 kg destinato alla ristorazione collettiva
ha ricevuto il premio HORECA 24 nella categoria
Green Solution riservata a prodotti ecosostenibili
pensati per ridurre i consumi energetici, idrici, i rifiuti
e abbattere l’impatto ambientale. Il premio è promosso dalla rivista dell’area Horeca del Gruppo 24
Ore ed è alla sua seconda edizione, con lo scopo di
valorizzare la creatività, l’impegno e la ricerca che le
aziende investono nello sviluppo di prodotti e servizi
innovativi. In particolare il nuovo imballaggio Barilla
Food Service 5 Kg ha permesso di risparmiare 100
tonnellate annue medie di materiale plastico con
un beneficio per l’ambiente misurabile in 350 tonnellate di gas serra in meno emesse nell’atmosfera,
pari a circa 50 volte il giro dell’Equatore in auto.
Questo grazie allo sviluppo di una tecnologia innovativa con cui Barilla ha ridotto lo spessore del film
di confezionamento da 50 μm a 35 μm. Anche così
Barilla fa promozione concreta del suo modo di fare
impresa.
Il primo ristorante
a New York City
Apre a New York il primo ristorante Academia Barilla,
concepito per diffondere nel mondo la cultura gastronomica
italiana. È un “fast casual restaurant” che ha l’obiettivo
di portare la convivialità italiana nella metropoli americana.
BUONO PER TE
Gusto e tradizione italiana sono
gli ingredienti principali del nuovo
Ristorante Academia Barilla di New
York, prestando costante attenzione
alle proprietà nutrizionali degli
alimenti e all’approvvigionamento
di materie prime di alta qualità.
BUONO PER
IL PIANETA
La modalità del servizio è tipica del “fast casual”,
ovvero è caratterizzata da cucina a vista, davanti alla
quale i clienti possono vedere i piatti in preparazione e
ordinarli quando arrivano in cassa.
Alle persone viene servito un vassoio con i piatti
ordinati che possono essere consumati su un grande
tavolo condiviso con altri commensali oppure in piccoli tavolini. Sono previsti anche servizi da asporto,
di ordine on line, o consegna a domicilio a fronte di un
ordine minimo concepito per i tanti uffici in zona.
Il ristorante è pensato sia per promuovere
un modello alimentare conviviale,
quello mediterraneo, sia per sensibilizzare
le persone ai valori
del fare impresa di Barilla: qualità,
nutrizione, attenzione per l’ambiente
e promozione delle peculiarità
territoriali italiane con adattamenti
locali nel mondo.
Il menù proposto è vario e comprende primi piatti
di pasta, pizza, insalate, panini e zuppe, oltre a un’offerta di dolci, colazioni e aperitivi all’italiana. Inoltre,
buona parte del menù è perfettamente coerente con il
modello “Buono per Te, Buono per il Pianeta”.
58
Il ristorante è stato concepito per essere simbolo
dell’italianità a New York. A questo proposito, sono
state stipulate importanti partnership con famosi marchi
italiani, in particolare Lavazza per il caffè, San Pellegrino
per le bevande analcoliche, Peroni per la birra, Cantine
Antinori e Mezzacorona per i vini. All’interno del ristorante, inoltre, un piccolo mercato permette di acquistare
specialità 100% italiane selezionate da Academia Barilla:
la pasta trafilata al bronzo della Campania, sughi, diverse
varietà di olio extravergine e aceto balsamico di Modena.
Inoltre è possibile acquistare alcuni dei prodotti da forno
del Gruppo a marchio Mulino Bianco e Pavesi.
Per promuovere il modello
della Doppia Piramide e il modo
di fare impresa Barilla,
il sito internet del ristorante
propone in corrispondenza
dei piatti a menù,
che sono alla base
della piramide nutrizionale
e che hanno un minor impatto
sul pianeta, una rappresentazione
grafica del modello e il rimando
alla piattaforma digitale
www.buonopertebuonoperilpianeta.it.
Il ristorante sensibilizza
i consumatori alla valutazione
degli impatti ambientali delle scelte
alimentari, sia segnalando
la Doppia Piramide nel suo sito
internet, sia utilizzando lo slogan
“Good for You, Good for the Planet”
negli spazi interni del ristorante.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Attraverso il suo nuovo ristorante,
Barilla promuove il gusto
della tradizione italiana e il piacere
della convivialità, adattandolo
alle abitudini di consumo “fast
casual” di giovani consumatori
americani, in collaborazione
con altri marchi del “made in Italy”.
59
Educare attraverso
la Comunicazione
Barilla crede che quanto raccomandato
dalla Dieta Mediterranea contribuisca al benessere
delle persone e del pianeta. Per questo la promuove
attraverso siti web, prodotti e iniziative.
BUONO PER TE
Il percorso di comunicazione
sviluppato per promuovere la pasta
come base dell’alimentazione
quotidiana si basa su rilevanze
scientifiche che dimostrano come
sia importante il consumo
di carboidrati per mantenere
una concentrazione adeguata
di glucosio nel sangue (glicemia),
positiva per la salute e la
prevenzione di malattie.
BUONO PER
IL PIANETA
COSA SAI SULLA PASTA?
È diffusa l’opinione che la pasta faccia ingrassare. Nel
corso degli ultimi anni si sono diffuse diverse diete “low
carb” iperproteiche. Barilla crede invece che quanto raccomandato dalla varia e nutrizionalmente equilibrata Dieta
Mediterranea, di cui la pasta è uno dei prodotti principali,
contribuisca al benessere delle persone e del pianeta e per
questo la promuove attraverso siti web, prodotti e iniziative.
In particolare nel 2013
Barilla America ha sviluppato
un percorso informativo
che rappresenta un ottimo caso
di educazione alimentare attraverso
la comunicazione.
›› Nel sito internet www.barilla.com è stata dedicata una
sezione speciale al modello mediterraneo e alla spiegazione della Doppia Piramide. Attraverso infografiche animate i consumatori possono scoprire i benefici di una
dieta equilibrata con un ridotto impatto sull’ambiente.
Inoltre possono partecipare a un tour virtuale in un supermercato, “Shop for Sustainability”, scegliendo quanto
desiderano acquistare e ricevendo il calcolo calorico e
l’impronta ambientale della loro spesa.
›› Su Pinterest è attivo un profilo Barilla che promuove
attraverso infografiche tutti gli aspetti importanti legati
al consumo della pasta.
60
›› Le indicazioni nutrizionali riguardo alla pasta sono
state condivise con l’associazione americana non profit Oldways, impegnata nella promozione di una corretta
alimentazione. Attraverso il programma ONE Oldways
Nutrition Exchange, sono state diffuse ai “Supermarket
Dietitians”, ovvero esperti nutrizionali che negli USA lavorano per promuovere programmi per una corretta nutrizione nei punti vendita, in collaborazione con la grande
distribuzione.
LA NUTRIZIONE BARILLA SUL WEB
Nel 2013 è stata rivista la pagina dedicata alla nutrizione del sito web aziendale www.barillagroup.com.
Oltre a descrivere i progetti promossi dal Gruppo
stesso, il sito è stato costruito in modo da essere
una piattaforma di linee guida e raccomandazioni
nutrizionali diffuse a livello internazionale nel corso
degli ultimi anni.
La nuova sezione rimanda ai siti di marca del
Gruppo dove si possono ritrovare le caratteristiche nutrizionali, i suggerimenti di consumo e le
indicazioni per uno stile di vita sano dei principali
prodotti Barilla.
Barilla, inoltre, nel corso degli ultimi anni ha prodotto alcuni opuscoli divulgativi che consentono
di comunicare in modo semplice, ma scientificamente corretto, alcuni temi rilevanti per la nostra
alimentazione quotidiana.
È possibile consultarli su www.barillagroup.com
La sensibilizzazione a cui Barilla
invita i suoi consumatori tiene
sempre unite le due piramidi
che compongono il modello
della Doppia Piramide.
Anche in “Shop for Sustainability”,
percorso virtuale all’interno
di un supermercato,
la spesa finale viene misurata
sia per l’apporto calorico,
sia per l’impatto sull’ambiente.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
La collaborazione con
l’organizzazione Oldways
e la partecipazione nell’iniziativa
ONE, Oldways Nutrition Exchange,
ha portato i messaggi Barilla
alle persone attraverso l’impegno
dei “Supermarket Dietitians”.
61
10 Buone ragioni
per mangiare pasta
1
LA PASTA NON FA INGRASSARE
Ciò che fa ingrassare sono le calorie in eccesso, non porzioni
regolari di pasta. La pasta contiene carboidrati complessi
e se condita con ingredienti che sono ricchi in fibre, proteine
e poveri di grassi (erbe fresche, legumi, verdura e carni
bianche), rappresenta un’occasione equilibrata di consumo.
2
LA PASTA AL “DENTE” PROLUNGA
IL SENSO DI SAZIETÀ
Per via della struttura proteica dell’impasto e della cottura
al dente, la pasta ha un indice glicemico basso. L’indice
glicemico valuta la qualità di carboidrati con una scala
che va da 0 a 100 distinguendo quelli che vengono digeriti,
assorbiti o metabolizzati velocemente (ad alto IG) da quelli
che lo sono lentamente (a basso IG). Questo significa
che un alimento a basso indice glicemico è metabolizzato
più lentamente e prolunga il senso di sazietà: la pasta
ha valori bassi fra 36 e 51 (ad esempio la patata ha un valore 87).
Fonti: Oldways and International Pasta Organization, The Healthy Pasta
Meals Scientific Consensus Statement, 2011.
NFI. Carboidrati e indice gliemico. http://www.nutrition-foundation.it
monografi e/Carboidrati-ed-indice-glicemico.aspx (ult. acc. 10.12.2013).
3
LA PASTA È VERSATILE
Combinando la corretta porzione di pasta (80-85 grammi)
con una varietà di abbinamenti, dalle verdure al pesce
ai legumi, si ottiene un piatto gustoso ed equilibrato.
4
LA PASTA È TRA GLI ALIMENTI PIÙ IMPORTANTI
IN UNA DELLE DIETE PIÙ SALUTARI AL MONDO
La pasta, in quanto fonte di carboidrati, è alla base
del modello della Dieta Mediterranea, considerato come
uno dei più equilibrati a livello mondiale.
Fonte: Oldways and International Pasta Organization, The Healthy Pasta
Meals Scientific Consensus Statement, 2011.
5
LA PASTA È SOSTENIBILE:
BUONA PER TE, BUONA PER IL PIANETA
Come dimostra il modello della Doppia Piramide sviluppato
dal Barilla Center for Food and Nutrition l’impatto ambientale
dei cibi alla base della piramide della Dieta Mediterranea
è inferiore rispetto a quello degli alimenti che stanno all’apice
della piramide nutrizionale.
62
6
CI SONO TIPOLOGIE DI PASTA ADATTE A TUTTI I TIPI
DI ALIMENTAZIONE
Oltre alla pasta di semola classica, si possono trovare varie
tipologie di pasta: all’uovo, di grano tenero, integrale,
arricchita in proteine, senza glutine. La pasta si può
facilmente adattare a ogni esigenza alimentare.
7
ATTENZIONE ALLE CALORIE? LA PASTA PUÒ AIUTARE
Molti studi hanno dimostrato che un buon equilibrio tra
carboidrati, proteine e grassi è fondamentale per mantenere
un corretto peso corporeo e ridurre il rischio di malattie.
Uno studio del 2009 dell’Harvard School of Public Health
and Pennington Biomedical Research Center ha scoperto
che le diete composte dal 36-65% di carboidrati sono tanto
efficaci per la perdita di peso quanto altre diete meno ricche
di carboidrati.
Fonte: New England Journal of Medicine, 26 February 2009; 360(9):859-73
8
LA PASTA RAPPRESENTA UNA BUONA FONTE
DI CEREALI NELLA DIETA
Mangiando un piatto di pasta, a seconda della porzione,
si possono ottenere dalle due alle quattro porzioni di cibo
a base di cereale, così come suggerito anche dal dipartimento
dell’Agricoltura statunitense e in linea con il Modello
Mediterraneo. È, inoltre, preferibile il consumo
di cereali integrali.
9
LA PASTA È POVERA DI SODIO E DI GRASSI
Una corretta porzione di pasta senza condimento (80-85 gr)
apporta circa 280 Kcal, è povera in grassi (circa 1 grammo,
senza grassi saturi o trans), senza colesterolo e povera
di sodio (non considerando il sale che si aggiunge in cottura).
Per mantenere questi valori virtuosi della pasta, è importante
non esagerare con i condimenti.
10 UN BUON CARICO DI CARBOIDRATI È UTILE PER
UN’ATTIVITÀ FISICA PROLUNGATA (90 MINUTI)
I carboidrati sono la principale fonte di energia nella nostra
alimentazione. Il nostro organismo utilizza infatti i carboidrati
per ottenere il glucosio, “carburante” che fornisce l’energia
necessaria per il suo funzionamento. L’organismo può
consumarlo immediatamente o conservarlo nel fegato
e utilizzarlo quando è necessario. La carenza di glucosio
comporta gravi conseguenze per la salute. Un buon carico
di carboidrati è, quindi, consigliabile per una performance
atletica intensa.
63
5
Comunità
locali
ASCOLTARE, COMPRENDERE E VALORIZZARE LE ESIGENZE,
LE PECULIARITÀ E I DIRITTI DELLE COMUNITÀ LOCALI
IN CUI IL GRUPPO OPERA, PROMUOVENDO LE DIVERSITÀ
E FAVORENDONE L’INCLUSIONE ATTRAVERSO
COLLABORAZIONI APERTE E TRASPARENTI.
Il coinvolgimento
degli Stakeholder
Il Gruppo Barilla ha una politica di coinvolgimento
dei propri stakeholder che prevede lo sviluppo
di iniziative a vari livelli: dalle attività di comunicazione
alla collaborazione in progetti congiunti.
Oltre alle numerose attività in collaborazione con
stakeholder esterni nel 2013 si è svolta la quinta edizione del Panel Barilla.
Si tratta di una giornata
di lavori che Barilla
promuove annualmente
insieme alle principali categorie
di stakeholder del Gruppo:
fornitori, associazioni di categoria,
comunità scientifica, clienti,
organizzazioni non governative,
media, istituzioni
e business partner.
L’incontro rappresenta:
›› Un’occasione di confronto e dialogo sul percorso
“Buono per Te, Buono per il Pianeta” intrapreso dal
Gruppo.
›› Un confronto con partner su progetti e attività con
lo scopo di comprendere e valorizzare le esigenze delle
comunità locali in cui Barilla opera.
66
L’edizione 2013 è stata la prima edizione del
panel in cui è stato coinvolto un tavolo di
lavoro internazionale, ed è stata data
particolare rilevanza a giovani under 35.
Sono emersi temi rilevanti, sulla base dei quali Barilla ha
definito alcuni dei progetti 2014 e il suo sistema di rendicontazione “Buono per Te, Buono per il Pianeta”.
Nel 2014 il panel non avrà solo un’edizione italiana, ma si
svolgerà una sessione anche a livello europeo.
BARILLA E LE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI
Tra le attività di dialogo con gli stakeholder, si è svolto
nell’ottobre 2013 l’incontro con i rappresentanti
delle principali associazioni dei consumatori italiane in collaborazione con Centromarca, presso
la sede centrale del Gruppo a Parma. Per due giorni
Barilla ha potuto confrontarsi su come interpreta
l’impresa, la qualità, l’innovazione: sono stati raccolti stimoli utili per migliorare il lavoro del Gruppo,
elaborando riflessioni sull’evoluzione del rapporto
tra industria di marca e associazioni dei consumatori in questa fase di forti cambiamenti del contesto
sociale ed economico nazionale e internazionale.
PANEL 2013
BUONO PER TE,
BUONO PER IL PIANETA 2014
Impatto sociale
e sulle comunità
Barilla ha inserito nel rapporto 2014 l’impatto
sulle comunità e la collaborazione con gli stakeholder
per ogni attività descritta. Inoltre ha dedicato un’area
specifica del documento alle comunità locali.
Internazionalità
Nel processo di rendicontazione 2014 Barilla
ha mappato tutti i progetti “Buono per Te, Buono
per il Pianeta” che vengono svolti dal Gruppo
a livello internazionale.
Obiettivi 2020
I documenti di rendicontazione 2014 riportano
gli obiettivi condivisi dal Gruppo al 2020.
Elementi critici
Barilla ha rendicontato su alcuni temi critici
di sostenibilità (tra i quali olio di palma e benessere
animale) riportando una descrizione del tema
e il relativo impegno del Gruppo.
Valorizzazione
della filiera come
sistema
Nel corso del 2013 Barilla ha sviluppato un progetto di
integrazione di diverse filiere: Progetto Filiere Integrate.
Informazione al
consumatore sia nel punto
vendita che attraverso
i prodotti
Il rapporto descrive le attività svolte per diffondere
“Buono per Te, Buono per il Pianeta” attraverso i canali
distributivi e della ristorazione collettiva.
Educazione dei giovani
e accesso al cibo
È continuato l’impegno su “Giocampus” e sui progetti
che Barilla segue per favorire l’inclusione sociale.
La tradizione nel futuro
attraverso i giovani:
concorsi e start up
Barilla ha dedicato una sezione della sua
rendicontazione digitale a “Giovani Idee” e ha avviato
un concorso internazionale per giovani talenti.
Diversità
Nuova sezione del rapporto dedicata a “Diversità
e Inclusione”.
Ruolo dell’azienda
come educatore
Barilla svolge e rendiconta annualmente attività
di comunicazione e sensibilizzazione per una corretta
educazione alimentare e ambientale.
67
Giappone:
rispetto in cucina
In Giappone il Gruppo Barilla è impegnato
in una collaborazione con agricoltori e pescatori locali
per la promozione di coltivazioni e specie di pesce
native del luogo.
BUONO PER TE
Il Progetto ha permesso
di riscoprire accostamenti alimentari
completi ed equilibrati dati
da pasta, pesce e verdure, variamente
abbinati tra loro e riscoperti come
ingredienti complementari.
BUONO PER
IL PIANETA
Il progetto, conosciuto come “Chi-san Chi-sho”, è
attivo dal 2007 e ha l’obiettivo di salvaguardare un
patrimonio vegetale e ittico locale poco conosciuto
e non attraente per i giovani consumatori giapponesi.
Per quest’ultima ragione, molti agricoltori e pescatori
non hanno l’opportunità di vendere i loro prodotti e
abbandonano le loro attività e metodi classici di agricoltura e pesca sostenibile.
Barilla, per tutelare la biodiversità
e aiutare l’economia locale,
ha proposto agli chef
dei migliori ristoranti italiani
metropolitani di cucinare primi
piatti a base di pasta e specie
vegetali e ittiche locali
e ricreare così un’offerta
piacevole anche per i più giovani.
Le specie vegetali native spesso sono presidi Slow Food,
non sono OGM e non richiedono pesticidi per essere
coltivate. Rappresentano, quindi, un ottimo ingrediente
sostenibile per la preparazione di piatti di pasta.
68
C’è un triplice vantaggio:
L’utilizzo di specie native locali
ha determinato in molti casi
la riduzione dell’impronta
ambientale connessa al trasporto
delle materie prime.
1 le persone hanno avuto modo di gustare prodotti
locali naturali, meno costosi di altri alimenti e, in
molti casi, con un impatto ambientale inferiore,
dovuto al mancato trasporto del cibo.
2 Allo stesso tempo agricoltori e pescatori hanno
potuto continuare a gestire la loro produzione,
risolvendo problemi economici che rischiavano di
porre fine alla loro attività.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
3 Infine gli chef, tra cui il famoso chef giapponese
Masayuki Okuda, hanno avuto l’opportunità di rinnovare antiche ricette appartenenti alla tradizione
giapponese, attraverso l’utilizzo della pasta Barilla
come primo piatto.
Per Barilla il progetto è stato molto
importante per sostenere le comunità
locali e il rapporto con gli chef dei
migliori ristoranti italiani delle metropoli
giapponesi. Inoltre l’intera attività
è stata diffusa su social network
e media nazionali.
Grazie al progetto “Chi-san Chi-sho”
gli agricoltori e pescatori locali
hanno potuto continuare a seguire
le loro attività, superando difficoltà
economiche e proteggendo
la biodiversità dei loro territori.
69
Il Progetto
Giocampus
BUONO PER TE
Il progetto Giocampus è volto a promuovere una corretta
educazione alimentare e motoria per ragazzi tra i 5 e i 16 anni.
Si tratta di un’alleanza pubblico-privata tra il Comune
di Parma, l’Università degli Studi di Parma, il ConiComitato Regionale, l’Ufficio Scolastico Regionale,
il Cus Parma e Barilla. Il progetto è articolato in tre fasi:
Giocampus Scuola, Neve ed Estate. Rappresenta una
collaborazione molto importante specialmente per la
comunità locale parmigiana, testimoniata anche dagli
accessi e follower della pagina Facebook e del sito
internet dedicato al progetto.
GIOCAMPUS SCUOLA
Nel 2013 ha coinvolto 7.345 bambini, ovvero 329 classi
di 27 scuole elementari di Parma in un percorso educativo alimentare e motorio con momenti didattici frontali
e lezioni motorie pratiche. L’attività motoria, in particolare, è seguita da Maestri del Movimento diplomati Isef o
laureati in Scienze Motorie. Per quanto riguarda, invece,
l’educazione alimentare è promossa da Maestri del Gusto,
laureati in Scienze Gastronomiche, che coinvolgono
ragazzi in un laboratorio teorico-pratico sui principi
fondamentali alla base di una sana alimentazione.
GIOCAMPUS NEVE
Consiste in una settimana bianca che ha lo scopo di educare i giovani a mantenere una corretta alimentazione
e attività fisica in un contesto di divertimento sulla neve.
Nel 2013 sono stati coinvolti 285 ragazzi.
GIOCAMPUS ESTATE
È un campus estivo costituito da attività motorie, ludiche
e laboratori pratici per ragazzi. Ai partecipanti è proposto
un percorso motorio quotidiano e un menù alimentare
giornaliero vario ed equilibrato. Nell’estate 2013 sono
state registrate 3.400 presenze.
70
Il Progetto Giocampus promuove
stili di vita sostenibili tra
i bambini, educandoli a scelte
alimentari consapevoli
e a un’adeguata attività fisica.
BUONO PER
IL PIANETA
A Giocampus, inoltre, si impara
a rispettare gli altri, in relazione
a qualsiasi loro specificità.
Attenzione, ad esempio,
è posta su ragazzi diversamente abili,
che vengono coinvolti
dai Maestri del Gusto e del Movimento
in modo che possano contribuire
ai momenti educativi e di gioco.
A PRESENT FOR PLANET EARTH
“A Present for Planet Earth” è un’iniziativa promossa
nel 2013 dall’associazione KEF, Kids Earth Fund, di
Tokyo, con lo scopo di sensibilizzare la comunità
internazionale al sostegno dei bambini vittime del
terremoto in Giappone. Il Progetto Giocampus è
stato scelto come unica tappa italiana di un tour
mondiale che ha avuto l’obiettivo di “colorare il
mondo per esprimere solidarietà e infondere
speranza”.
Un segno di affetto e solidarietà da parte di bambini
di tutto il mondo che hanno messo insieme la loro
fantasia per ridare un po’ di gioia a giovani coetanei
giapponesi. Obiettivo della collaborazione è stato
quello di realizzare una grossa tela colorata da
bambini di oltre dieci nazioni: un regalo pensato
per i bambini di Watari City di Miyagi, città colpita
dal devastante terremoto del 2011. Nel corso di un
workshop guidato i ragazzi di Giocampus hanno
contribuito a disegnare e colorare la grossa tela che,
anche grazie all’impegno artistico di tanti altri bambini, rappresenta una giovane visione del mondo.
Durante i moduli di Giocampus
Scuola i bambini sono educati
al modello della Doppia Piramide:
ovvero ricevono indicazioni
su corretti stili alimentari e sugli
impatti ambientali delle loro scelte.
Durante Giocampus Estate i ragazzi
sono coinvolti in molte attività
che educano al rispetto per
l’ambiente (riciclo, risparmio delle
risorse, lotta allo spreco di cibo).
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Giocampus rappresenta un’alleanza
educativa pubblico-privata tra diversi
attori con un unico scopo: promuovere
stili di vita sani e sostenibili
per le giovani generazioni. Nel 2013
in collaborazione con l’associazione
giapponese KEF, Giocampus è stata
l’unica tappa italiana di un tour
mondiale volto a realizzare una grossa
tela colorata per donare affetto
e solidarietà a giovani giapponesi
colpiti dal terremoto nel 2011.
71
Barilla per
l’Inclusione Sociale
Il Gruppo Barilla si impegna a favorire l’accesso
al cibo di persone bisognose attraverso la collaborazione
con enti territoriali che si occupano della gestione
e distribuzione di prodotti.
Molto spesso povertà non significa solo assenza o
carenza di reddito, ma può voler dire mancato accesso
ai servizi primari essenziali per ognuno di noi, tra i quali
il cibo o l’educazione, dovuto sia a condizioni sostanziali di indigenza, sia a fattori d’emergenza che destabilizzano una comunità.
Proprio per questo, Barilla si impegna
sia a favorire l’inclusione sociale
di persone bisognose attraverso
donazioni di cibo o economiche,
sia a intervenire sui territori che subiscono
danni dovuti a catastrofi naturali.
progetto Siticibo, volto a valorizzare le eccedenze prodotte dalla ristorazione collettiva. Barilla ha deciso di
partecipare a Siticibo con i propri ristoranti aziendali e
con il recupero della frutta e della verdura in eccedenza
nella mensa del progetto Giocampus Estate. Si tratta di
un’iniziativa che è stata avviata inizialmente nella sola
sede centrale di Parma, ma che nel corso del 2014 sarà
diffusa anche ad altri stabilimenti del Gruppo in Italia.
Nel 2013 sono stati donati dal ristorante aziendale
Barilla di Parma 4.400 piatti.
›› Empori Solidali e Caritas di Parma e Fidenza: nel
2013, nell’ambito dei festeggiamenti per la ricorrenza
del centenario della nascita di Pietro Barilla, fondatore
del Gruppo, sono stati donati agli Empori Solidali e alle
caritas diocesane locali di Parma e Fidenza 168 bancali
di prodotti Barilla.
BUONO PER TE
Barilla favorisce l’inclusione
sociale di soggetti bisognosi
attraverso la donazione di prodotto
che possa contribuire al benessere
delle persone che lo ricevono,
permettendo a molti di ottenere
cibo essenziale per la loro
alimentazione quotidiana.
BUONO PER
IL PIANETA
Le donazioni alimentari
permettono di essere virtuosi
anche nell’ultimo miglio della
filiera alimentare, evitando costi
di smaltimento, spreco dei prodotti
e, conseguentemente, impatti
ambientali. Inoltre non sprecare
cibo, significa anche non sprecare
le risorse naturali utilizzate
per produrlo.
AIUTI IN EUROPA
Italia
›› Fondazione Banco Alimentare e il Progetto Siticibo:
dal 2012 il Gruppo Barilla ha rafforzato in Italia la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus,
ovvero una delle più importanti organizzazioni italiane che
si occupa di raccolta delle eccedenze alimentari e distribuzione ad associazioni ed enti caritativi locali. Gli stabilimenti Barilla nel 2013 hanno donato alla Fondazione
Banco Alimentare un quantitativo di prodotto oltre a 1.000
tonnellate in Italia.
Diversi dipendenti del Gruppo Barilla partecipano tutti gli
anni alla giornata nazionale della Colletta Alimentare.
Lo scorso 30 novembre 2013, grazie a tutti i volontari italiani e le famiglie che hanno fatto acquisti
negli oltre 11.000 supermercati coinvolti, sono state
raccolte 9.037 tonnellate di alimenti per le persone
bisognose. Inoltre Barilla ha scelto di partecipare al
72
›› Caritas di Roma: è stata fatta una donazione per la
realizzazione del progetto di riqualificazione del Centro
di Accoglienza Notturno e della Mensa Serale “Don
Luigi Di Liegro”. L’Ostello della Caritas di Roma, grazie
a volontari e operatori sociali, svolge da 26 anni attività
di ascolto, accoglienza e reinserimento delle persone
emarginate, offrendo loro ospitalità notturna e un pasto
caldo nell’attigua mensa serale. Grazie anche al contributo Barilla la nuova struttura potrà disporre, alla fine del
2014, di spazi per le attività di laboratorio e formazione
finalizzata al reinserimento delle persone disagiate.
›› Polisportiva Gioco Onlus: Barilla ha fornito un aiuto
economico a questa associazione di volontariato senza
scopo di lucro, che da 25 anni opera sul territorio parmense, promuovendo l’integrazione e lo sviluppo dell’individuo attraverso l’attività sportiva intesa come “gioco”.
Questa associazione, voluta e gestita da persone disabili,
si rivolge soprattutto ai bambini.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
I progetti di inclusione sociale
vengono svolti in collaborazione con
enti locali preposti al riconoscimento
delle persone svantaggiate e al loro
raggiungimento attraverso canali di
gestione e distribuzione dei prodotti.
Contribuiscono al miglioramento
delle condizioni di vita di famiglie
che si trovano in condizioni
disagiate, ma che possono
migliorare nel tempo grazie anche
a piccoli contributi.
73
DONAZIONI ITALIA 2013
Donazioni
ad altre
associazioni
31%
69%
Donazioni
a Banco
Alimentare
Grecia
AIUTI IN AMERICA
Supporto a Empori Alimentari e a “The Smile of the
Child”: la recente crisi economica greca, ha portato
all’indigenza molte famiglie. La sede greca di Barilla e
lo stabilimento di Thiva hanno donato prodotti a marchio Misko alla ONG locale “The Smile of the Child” e
avviato una collaborazione con diversi empori alimentari per indigenti. Oltre ai prodotti, è stato anche veicolato il modello alimentare mediterraneo, così che le
persone possano conoscere i benefici nutrizionali di
quanto ricevono. In totale, nel 2013, sono state donate
quasi 100 tonnellate di prodotto: 763.000 primi piatti
alle persone bisognose attraverso gli empori alimentari e 20.000 porzioni di pasta ai bambini in difficoltà
supportati da “The Smile of the Child”.
Svezia
Lo stabilimento Barilla di Filipstad in Svezia dona ogni
anno tonnellate di pane croccante destinati ad aiuti
umanitari. Nel 2013 ha donato 90 tonnellate.
AIUTI IN ASIA
Anche nelle Filippine, a seguito del disastroso terremoto nel 2013, il Gruppo è riuscito a portare il suo
contributo. Purtroppo per via delle difficoltà logistiche
a inviare beni di prima necessità, non è stato possibile
recapitare fisicamente prodotto Barilla, ma è stata
fatta una donazione economica alla Croce Rossa di
Singapore di 10.000 dollari di Singapore per supportare le persone vittime del sisma.
74
Caterina’s Club: in America sono stati donati
70.000 piatti di pasta allo Chef Bruno Serato,
presidente e fondatore del Caterina’s Club
Feeding the Kids. Bruno Serato, chef italiano
premiato come uno dei primi 10 eroi per il 2011
dalla CNN per l’impegno che dedica ogni anno
al sostentamento di circa 50.000 bambini disagiati nella Orange County in California, ogni
giorno regala un piatto di pasta a centinaia di
bambini in gravi difficoltà economiche.
›› Feeding America: da anni Barilla America collabora con l’organizzazione Feeding America
per la valorizzazione delle eccedenze produttive a fini caritatevoli. Nel 2013 sono stati donati
oltre 20.000 pasti alle persone bisognose, per
un ammontare di circa 100.000$ in donazioni.
›› Annual Toy and Coat Drive: in collaborazione
con la Walter and Connie Payton Foundation a
Chicago ogni anno vengono raccolti i giochi e
i cappottini dei figli dei dipendenti Barilla e vengono donati ai bambini senza casa o bisognosi.
Circa 350 bambini indigenti hanno ricevuto giocattoli e più di 200 un cappotto.
Inoltre, attraverso il School Supplies Drive, i
dipendenti possono aiutare i bambini bisognosi
donando materiale scolastico. A Natale, infine,
lo stabilimento di Ames, attraverso l’iniziativa
Toys for Tots, contribuisce a donare giocattoli:
nel 2013 sono stati donati 600 dollari raccolti dai
dipendenti.
75
6
Persone
Barilla
FAVORIRE LO SVILUPPO PROFESSIONALE DELLE PERSONE
CHE LAVORANO PER IL GRUPPO, INCORAGGIANDO IL LORO
IMPEGNO E VALORIZZANDO LE DIVERSITÀ, IN MODO CHE
POSSANO ESSERE AMBASCIATORI DELL’IDENTITÀ, DEI VALORI
E DELLA CULTURA ALIMENTARE DI BARILLA NEL MONDO.
Diversità
e Inclusione
Per il Gruppo Barilla l’uguaglianza, l’inclusione
e la valorizzazione di ogni singolo individuo sono valori
su cui costruire un capitale umano e professionale solido
e arricchito dal contributo di ognuno.
Il Codice Etico del Gruppo parla di uno “stile” che implica
un’etica del rispetto per tutte le persone, che sono il
principale patrimonio e costante punto di riferimento di
tutto quello che l’azienda svolge. Centralità della persona significa promozione del valore della stessa, attraverso il rispetto dell’integrità fisica, culturale e morale
e il rispetto della dimensione relazionale con gli altri.
GLOBAL DIVERSITY & INCLUSION BOARD
Nel 2013 è stato creato il Diversity & Inclusion Board, un
gruppo di lavoro composto da dipendenti Barilla ed esperti
esterni con i seguenti obiettivi:
1 Aiutare Barilla a diventare un’azienda modello per
diversità e inclusione.
2 Valutare le attuali politiche e iniziative interne.
3 Formulare raccomandazioni sui possibili miglioramenti.
4 Applicare nuove iniziative e monitorare e misurare
Il progetto è basato su tre pilastri fondamentali:
›› La tecnologia, intesa come l’insieme degli strumenti
più moderni e avanzati per rendere il lavoro più efficiente e veloce. Per questo sono stati resi disponibili nuovi
strumenti tecnologici alle persone del Gruppo: spazi digitali di condivisione, smartphone e sistemi di social networking interni.
›› Gli spazi di lavoro, disegnati non più intorno agli individui, ma intorno alle attività, così da favorire l’interazione,
la flessibilità e il benessere.
›› Le pratiche e i comportamenti di lavoro che permettono agli individui di lavorare ottenendo risultati eccellenti
in modo più flessibile.
Il progetto, nel corso del 2013, ha riguardato diversi paesi
in cui il Gruppo è presente: Stati Uniti, Singapore, Italia,
Svizzera, Francia e Germania. L’introduzione del Barilla
Smart Working rappresenta una novità importante nel
rapporto di lavoro, in quanto si fonda sulla fiducia reciproca tra manager e team: richiede alle persone coinvolte
un elevato livello di responsabilizzazione e orientamento
ai risultati, mentre ai manager l’impegno a essere “smart”,
ovvero capaci di collaborare efficacemente con i propri
gruppi di lavoro, anche in ambiente virtuale.
BUONO PER TE
Il Progetto Smart Working
ha contribuito al miglioramento
degli spazi dedicati al lavoro
nelle sedi del Gruppo, sviluppati
attorno alle attività e non più
attorno agli individui.
BUONO PER
IL PIANETA
Grazie al progetto Smart Working,
il dipendente Barilla ha la possibilità
di seguire il proprio lavoro
da remoto. Attraverso strumenti
di gestione digitale dell’attività,
infatti, ogni persona può sviluppare
i propri progetti, riducendo anche
gli spostamenti casa-lavoro.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
i progressi compiuti.
5 Promuovere e supportare programmi sulla diversità
delle comunità dove Barilla opera.
IL PROGETTO SMART WORKING
Barilla Smart Working è un progetto per promuovere la
diversità, uno stile di vita equilibrato e sostenibile e una
cultura del lavoro basata sui risultati.
Smart Working significa che i dipendenti Barilla hanno una
maggiore autonomia su quando, dove e come lavorare,
determinando e adeguando le modalità di lavoro secondo
le esigenze personali e le necessità aziendali.
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Nel mese di ottobre 2013 l’Osservatorio Smart
Working del Politecnico di Milano ha conferito una
menzione speciale al progetto Smart Working Barilla.
Insieme a Tetra Pak e a Mars, infatti, il Gruppo è stato
riconosciuto tra le aziende di successo che dimostrano come nuovi approcci organizzativi possano
contribuire a creare un ambiente di lavoro efficace
per le imprese e al tempo stesso per i lavoratori e per
la società nel complesso. Il progetto, infine, ha ottenuto il Barilla Excellence Award, premio interno che
viene conferito ogni anno alla migliore attività aziendale per la promozione del benessere dei dipendenti.
Il progetto Smart Working
permette di migliorare il benessere
dei dipendenti del Gruppo
e conseguentemente delle loro
famiglie, rendendo sempre
più sostenibile l’equilibrio
di vita tra l’attività lavorativa
e quella personale.
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Il Progetto
sì.mediterraneo
sì.mediterraneo è un progetto di educazione
alimentare e gestione dei ristoranti aziendali sviluppato
per i dipendenti del Gruppo.
Il progetto sì.mediterraneo ha due obiettivi:
1.
accrescere la consapevolezza
dei benefici della Dieta Mediterranea
e la relazione tra scelte alimentari e impatti
ambientali, così come dimostrato
dal modello della Doppia Piramide;
2.
migliorare le abitudini alimentari
dei dipendenti Barilla attraverso attività
di educazione nutrizionale,
facendoli diventari ambasciatori
del modello mediterraneo.
L’iniziativa è stata sviluppata nel corso del 2011, dapprima nella sede di Parma, quindi estesa in Italia e in
USA nel 2012. Ma è solo nel 2013 che il progetto si
è trasformato in un impegno globale del Gruppo,
espandendosi anche nelle sedi Barilla in Europa, Asia,
Brasile e Canada. Ad oggi il progetto ha raggiunto
6.000 dipendenti e sono previsti la sua diffusione e
ulteriore consolidamento nel corso del 2014.
Sono stati predisposti menù nelle mense
in linea con il modello mediterraneo
e ne sono stati calcolati sia i valori
nutrizionali sia gli impatti ambientali.
Inoltre gli spazi adibiti alla ristorazione sono stati allestiti
con poster e materiali comunicativi così che il dipendente Barilla abbia a disposizione tutte le principali
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informazioni sulla Dieta Mediterranea. Il progetto è un
ottimo esempio di adattamento di un modello alle
culture locali: infatti è stato contestualizzato a seconda
dei territori in cui è stato promosso, valorizzando le
diversità alimentari e gli stili di vita dei vari paesi in cui
Barilla è presente.
I risultati sulle scelte alimentari dei dipendenti sono stati
straordinari: dall’inizio del programma nelle sole mense
di Parma è duplicato il consumo di pasta integrale
ed è aumentato del 40% il consumo di pane integrale. È migliorato il consumo di frutta e verdura ed
è stato registrato un incremento del consumo di carni
bianche.
Per quanto riguarda la diffusione internazionale, sono
state sviluppate alcune pratiche virtuose: nello stabilimento di Celle in Germania e in Svezia i dipendenti
hanno rilanciato nel 2013 una intranet dedicata allo
stile di vita, che rappresenta una sorta di social networking sui temi di nutrizione e benessere.
In Grecia sono state sviluppate delle sessioni educative
e organizzati settimanalmente dei “Pasta Day” per gli
impiegati degli uffici. L’ufficio di Singapore ha organizzato un pranzo mediterraneo per il lancio del progetto abbinandolo a una sessione educativa. In Russia
settimanalmente vengono distribuite ricette semplici da preparare evidenziando i benefici della Dieta
Mediterranea.
Anche Canada e Brasile hanno accolto l’iniziativa con
entusiasmo, proponendo pasti dedicati alla sensibilizzazione dei dipendenti e trasferendo il modello
mediterraneo ai nuovi assunti. Negli Stati Uniti, infine,
il progetto ha avuto un riscontro molto positivo presso
i dipendenti che hanno cominciato a condividere il
momento della loro pausa pranzo, hanno inserito
prodotti nutrizionalmente equilibrati nei distributori
automatici e coinvolto esperti esterni per l’approfondimento del modello mediterraneo.
BUONOPER TE
Il Progetto sì.mediterraneo
è un progetto che Barilla
ha sviluppato per migliorare
l’educazione alimentare dei suoi
dipendenti, offrendo un menù vario
ed equilibrato nei suoi ristoranti
aziendali, sia presso gli uffici
che presso gli stabilimenti.
BUONO PER
IL PIANETA
Ai dipendenti Barilla non solo viene
indicato in menù quale è l’apporto
calorico degli alimenti che
consumano, ma anche l’impatto
ambientale associato alla loro scelta.
BUONO PER
LE COMUNITÀ
Le persone che lavorano
per il Gruppo vengono stimolate
a diventare “ambasciatori
di una cultura alimentare Barilla”
e a farsi promotori dei valori
della Dieta Mediterranea
e dei suoi impatti ambientali anche
a casa, avendo così un effetto
sulle comunità locali in cui vivono.
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Sfogliami, toccami e guardami bene.
Cosa senti e vedi di speciale?
Stai sfiorando la mia storia.
Il mio papà è il Chicco di Grano cresciuto
in un campo verde, divenuto dorato grazie
alla Natura e alla Passione dell’uomo.
Il Chicco nasce e rinasce tutti gli anni:
la parte più nutriente di lui diventa semola,
da cui si ricava la pasta profumata, gustosa
e buona per la salute delle Persone
e dell’ambiente. Una parte del mio papà,
però, si trasforma e diventa Crusca
molto ricca di fibre.
La Crusca nasce in un luogo straordinario:
quello dei mulini Barilla. Quando è pronta
e non più trasformabile in pasta, viene
accompagnata in un nuovo viaggio:
verso FAVINI.
Lì incontra la Fibra di Cellulosa. Così,
dopo la loro unione, nasco io: Cartacrusca.
Sono consistente e ho caratteristiche
di qualità, ma soprattutto ho un impatto
ambientale ridotto rispetto a carte simili
a me. Raccontami ai tuoi amici!
Nel 2013 è stato avviato un progetto di valorizzazione della
crusca, sottoprodotto del mulino, in collaborazione con la
cartiera italiana FAVINI. È nata così Cartacrusca, ovvero una
particolare carta nella quale il 20% di cellulosa proveniente
da albero è stata sostituita con la crusca prodotta dai mulini
Barilla. La carta è certificata FSC, contiene il 20% di crusca
ed è prodotta con 100% energia verde. Il processo produttivo è protetto da brevetto europeo.
Il Rapporto Barilla “Buono per Te, Buono per il Pianeta”
2014 è stampato totalmente in Cartacrusca in due grammature da 120gr/m2 e 250 g/m2.
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BARILLA G. E R. FRATELLI SOCIETÀ PER AZIONI CON
SOCIO UNICO SOGGETTA
ALLA DIREZIONE
E AL COORDINAMENTO
DI BARILLA INIZIATIVE S.R.L.
Sede Legale:
Via Mantova 166 - 43122 Parma
Capitale Sociale Euro 180.639.990,00=i.v.
Codice fiscale e numero d’iscrizione
al Registro Imprese di Parma 01654010345
R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo)
di Parma n. 169.146
Partita iva 01654010345
Tel: +39 0521 2621
Fax: +39 0521 262083
e-mail: [email protected]
www.gruppobarilla.it
www.barillagroup.com
A cura di
Direzione Comunicazione
e Relazioni Esterne Barilla
Progetto grafico
Visualmade, Milano
Fotografie
Archivio Barilla
Stefano Zardini
Fotolitografia e stampa
Grafiche Step, Parma
Questo documento è stampato su Cartacrusca.
Una carta speciale realizzata da FAVINI sostituendo
il 20% di cellulosa proveniente da albero con crusca
prodotta dai mulini Barilla.
Prodotto realizzato con carta certificata FSC®
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