Concorso Italia Nostra “Le Pietre e i cittadini”
Il paesaggio raccontato dai ragazzi
A.S. 2014-2015
IL SUBURBIO PORTUENSE –MAGLIANA
La salvaguardia del territorio comincia dal tuo quartiere
I.C. Via Oratorio Damasiano Roma
Scuola Secondaria di I°Grado Plesso: Via della Vigne Roma
Classi II D – II E
DOCENTI Classe II D:
Doriana Battisti Italiano, Storia, Geografia; Francesca Savarese Matematica, Scienze
Donatella Cirillo Arte e Immagine Assunta Trotta Tecnologia
DOCENTI Classe II E
Antonella Gubinelli Italiano, Storia, Geografia; Francesca Di Tommaso Matematica, Scienze;
Donatella Cirillo Arte e Immagine; Emanuela Pietropaoli Tecnologia
IL TRULLO
DOCENTI Classe III E
Antonella Gubinelli Italiano, Storia, Geografia;
Donatella Cirillo Arte e Immagine; Emanuela Pietropaoli Tecnologia
REFERENTE PROGETTO Donatella Cirillo
PREMESSA
Le docenti che hanno aderito al concorso di Italia Nostra hanno deciso di inserire all’interno della
Programmazione annuale delle singole classi i contenuti che lo studio del territorio indagato avrebbe
richiesto in modo da spalmare lungo l’intero anno scolastico la ricerca e offrire ai ragazzi i tempi distesi
necessari. Così per le classi seconde il progetto ha trattato la parte della Storia antica fino al Seicento. La
classe terza, ha analizzato il periodo che va dal Novecento ad oggi. In entrambi i percorsi si è sempre
fatto riferimento al tempo passato e al tempo presente per i collegamenti necessari. (per i contenuti
specifici vedi scaletta finale).
Il progetto di Italia Nostra ha permesso ai docenti di articolare una programmazione interdisciplinare
utilissima per potenziare connessioni tra i diversi campi disciplinari e aree del sapere.
Noi docenti siamo fermamente convinte che la capacità di pensare in modo interdisciplinare è
indispensabile per garantire il diritto democratico alla conoscenza per tutti, contro i pericoli autoritari
che un eccesso di iperspecializzazione rischia di mettere in atto nel processo formativo.
La didattica interdisciplinare ci ha permesso di lavorare su temi/problemi fondamentali: le singole
discipline sono state arricchite sia sul piano del metodo che delle procedure; l’approccio didatticoformativo ha perseguito abilità trasversali offrendo maggiore motivazione allo studio, permettendo
inoltre il raggiungimento di obiettivi valoriali significativi.
Nella progettazione dello studio del territorio in cui vivono i ragazzi e dove la scuola è ubicata, ci è
apparso del tutto evidente la necessità di sviluppare l’ intreccio tra educazioni e discipline. Esso ha
comportato importanti ricadute sul piano delle discipline stesse. Ogni azione dell’uomo provoca
cambiamenti nell’ambiente, è questo l’approccio culturale necessario per la salvaguardia delle risorse
naturali. La gestione e la valorizzazione del patrimonio naturale, specie in una grande città, non può
infatti prescindere da una reale educazione al rispetto dell’ambiente. Entrare in stretto contatto con la
natura durante le visite nelle aree protette, ha amplificato la percezione delle modificazioni prodotte dalla
1 presenza dell’uomo e delle sue conseguenze sul paesaggio e sull’ambiente, favorendo un atteggiamento
attivo, partecipativo e di impegno per il territorio. Nel parco i ragazzi hanno osservato e vissuto
l’esperienza della coltivazione biologica e dell’alimentazione sana, dello stare insieme immersi dentro un
paesaggio strepitoso, la Valle dei Casali; a scuola hanno potuto rielaborare i messaggi che l’ambiente ha
fornito e inserire le informazioni in un quadro più complesso. Le attività svolte nell’area protetta, data
vicinanza con la scuola e con l’ambiente in cui i ragazzi vivono la loro quotidianità, costituiscono una
straordinaria risorsa educativa e permettono di “tornare sul campo” per verificare gli studi effettuati, le
modificazioni stagionali o per approfondire le analisi svolte, coinvolgendoli anche sul piano emotivo. Lo studio delle leggi di tutela, a partire dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, consentono di offrire il
quadro delle norme che permettono ai cittadini di veder garantita l’applicazione delle leggi, ma al
contempo impongono la riflessione individuale e collettiva sul valore della legalità e sull’importanza del
senso di appartenenza alla comunità senza le quali non c’è futuro per la società in cui viviamo.
Comunità non è un concetto astratto ma è l’insieme delle persone in carne ed ossa che con la loro
energia progettano le azioni necessarie per migliorare l’ambiente in cui vivono, come quelle messe in
campo ad esempio dalla Scuola, dagli Enti, dai Comitati e le Associazioni presenti sul territorio. Prendere in esame la dimensione locale, ha permesso di attivare, in un quadro di continuità e coerenza, le
varie attività: il territorio è stato esplorato e descritto dal punto di vista geografico, storico e
antropologico, includendo la salvaguardia di monumenti e degli spazi geografici.
La comprensione del complesso rapporto tra uomo e natura, con i problemi ambientali e l’uso delle
risorse ha permesso una lettura più profonda del mondo attuale: il territorio costituisce lo scenario di
comportamenti e problemi sociali e culturali, la cui narrazione, ha coinvolto i ragazzi in rielaborazioni
dalle diverse forme espressive, attraverso attività individuali e collettive.
Il bisogno di costruire la propria identità conoscendo le espressioni della propria cultura ha guidato gli
alunni verso una maggiore consapevolezza sul valore del paesaggio, dei Beni culturali, dei toponimi delle
strade che percorrono quotidianamente, anche attraverso la lettura di mappe, di carte antiche, di
documenti e immagini del passato e del presente. Un rigoroso studio delle fonti ha dato profondità alle
loro ricerche attinte da siti istituzionali, nazionali e municipali, preliminarmente selezionati dai docenti.
Il metodo della ricerca-azione ha visto i ragazzi impegnarsi, sin dalle prime lezioni, in attività concrete
sul campo: le interviste agli abitanti del quartiere, i rilievi dei monumenti, le fotografie urbane e
paesaggistiche che hanno evidenziato la bellezza dei paesaggi e dei monumenti, ma che hanno anche
testimoniato gli elementi di degrado presenti. Le visite didattiche ai monumenti, ai siti archeologici, alle
riserve naturali dell’Ente Roma Natura, tenute in collaborazione con i Comitati, gli Enti e le Istituzioni
che lavorano sul territorio, hanno offerto ai ragazzi la preziosa opportunità di apprendere e di vedere in
azione persone preparatissime, testimoni storici di un capillare lavoro di tutela e di trasmissione delle
conoscenze.
Le rielaborazioni grafico-pittoriche realizzate dai ragazzi dei personaggi, dei monumenti, dei paesaggi, della flora e della fauna in essi presenti- , ha attivato un loro immediato coinvolgimento nei diversi
linguaggi espressivi. La metodologia della peer education e l’attivazione dei lavori di gruppo hanno
favorito il coinvolgimento di tutti, con il raggiungimento di un più elevato e diffuso profitto. Il progetto
ha favorito il coinvolgimento dell’intera comunità- genitori ed alunni- in azioni comuni di sostegno,
di collaborazione con l’istituzione scolastica, fino alla realizzazione di una manifestazione finale,
simbolo di un rinnovato interesse per il bene comune.
UNITÀ DIDATTICHE INTERDISCIPLINARI
Le molteplici UdA sono state collocate in momenti differenti della programmazione, unite, oltre che dal
tema, da un insieme omogeneo di finalità che ne hanno costituito il criterio ordinatore. Ciascun docente,
all’interno della propria disciplina, ha lavorato nelle diverse UdA tenendo viva l'attenzione dello studente
ricollegandosi alle unità precedenti e ai concetti già analizzati anche attraverso l’utilizzazione delle
2 tecniche più appropriate (visualizzazioni grafiche, produzioni scritte, ipertesti ecc) per non far perdere il
filo conduttore che lega i diversi temi affrontati nel tempo programmato. Un esempio di ricerca-azione
conseguita per il progetto ha indagato sulle diverse modalità con cui le società umane nella storia hanno
interagito con l'ambiente in cui si sono trovate a vivere (rapporto tra città e campagna), sfruttandolo in
base ai propri bisogni ma anche essendone condizionate. Il quadro iniziale di riferimento, è stato svolto
con una parte di lezione di inquadramento dell’argomento nel periodo storico relativo, e con momenti di
approfondimento laboratoriale a partire da fonti. Data la problematica, le Unità partivano dalla storia, ma
si aprivano subito alla dimensione dell’area geo-storicosociale e hanno previsto altre forme di
interdisciplinarità utilizzando testi letterarie iconografici, filmati, musiche ecc.
DISCIPLINE COINVOLTE DIRETTAMENTE E RELATIVE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
CON ATTIVITÀ CORRELATE
ITALIANO
•
•
Procedure basilari per l’applicazione di abilità complesse (ad esempio scrittura di un testo)
In forma trasversale sono coinvolte tutte le dimensioni della disciplina.
SCIENZE
•
Viventi ed ecosistemi. Educazione ambientale.
GEOGRAFIA
•
•
Ambienti – elementi fisici ed antropici.
Lettura di carte per individuare i luoghi d’origine degli alunni della scuola
MATEMATICA
•
•
Procedure basilari per l’applicazione di abilità complesse (ad esempio risoluzione di un problema)
Sviluppo delle capacità di analisi di situazioni problematiche.
STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE
Metodo di studio
• Metodo scientifico.
•
LABORATORI E ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ricerca-studio da libri, siti selezionati, archivi digitali, fotografie, mappe, video e filmati.
Interviste agli anziani residenti
Riprese fotografiche
Ricerca dei toponimi delle vie del quartiere.
Rielaborazioni di monumenti e paesaggi con l’utilizzo di tecniche di coloritura (campi di base,
disegno a matita, effetti chiaroscurali, coloritura dei personaggi e dei paesaggi, della flora e della
fauna): acquarelli; pastelli; puntinismo; tecnica dello sbalzo.
Costruzione della linea del tempo con individuazione dei diversi Beni Culturali
Realizzazione di un ipertesto
Presentazione orale coordinata in sequenza dell’intera ricerca alla cittadinanza.
Progettazione dell’evento-manifestazione di fine anno: manifesto, inviti, allestimento degli spazi.
Laboratorio grafico e informatico per la realizzazione di un opuscolo con le ricerche e le
immagini realizzati.
ARTE E IMMAGINE
Studio della storia dell’arte dei periodi analizzati. Lettura visiva delle opere. Elaborazione di
schede di lettura e di indagine dei Beni Culturali e del paesaggio.
• Studio delle tecniche artistiche e loro applicazione.
• Studio della fotografia di paesaggio
•
3 Studio della pittura di paesaggio
• Studio e tecnica del rilievo architettonico
• Design della presentazione in Power Point
•
•
TECNOLOGIA
Progettazione del manifesto per la festa di fine anno.
• Studio e applicazione del programma Power Point.
• Studio e applicazioni di programmi per l’impaginazione.
•
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
•
•
Educazione all'affettività, educazione alla cittadinanza
o Regole di convivenza
o Abitudini funzionali al benessere comune
o educazione ambientale in forma trasversale.
o OBIETTIVO FORMATIVO
o Saper procedere in modo logicamente ordinato, per riuscire ad affrontare adeguatamente
situazioni concrete e per svolgere con profitto il proprio lavoro, anche affrontando
semplici problemi ed imprevisti.
Saper riconoscere, attraverso la scoperta del passato e l’osservazione della realtà attuale, il
legame indissolubile tra esseri viventi ed ambiente, individuando condizioni favorevoli e
problemi per la sopravvivenza delle specie, anche in relazione al futuro del Pianeta.
•
I compiti complessi saranno costituiti dalle concrete situazioni che la vita scolastica presenta:
§ problemi organizzativi dovuti ad imprevisti
§ problemi dovuti a disattenzione, non comprensione, assenze
§ problemi relazionali
§ compiti di studio
§ consueta attività disciplinare
§ necessità d’uso di strumenti
§ visite guidate
§ TEMPI DI ATTUAZIONE
§ Intero anno scolastico
CONOSCENZE
§
§
§
Azioni o istruzioni in sequenza ordinata, riferite agli ambiti di lavoro
Regole e abitudini nei diversi contesti
Conoscenze specifiche delle singole discipline
ABILITÀ
§
§
§
§
§
§
§
Ricordare serie di azioni e istruzioni
Eseguire azioni o istruzioni in sequenza ordinata
Rispettare e ricordare le regole
Agire con consapevolezza
Rilevare l’esistenza di un problema
Ragionare sugli elementi di cui si è in possesso, fare ipotesi, cercare soluzioni, verificare.
Abilità specifiche delle singole discipline
4 ATTIVITÀ
§
§
§
§
Attività specifiche delle discipline
Attività di problematizzazione, riflessione, ricerca e scoperta di metodi utili a raggiungere uno
scopo.
Esercitazioni pratiche di applicazione di procedure
Visite didattiche sui Beni Culturali e dei parchi protetti presenti sul territorio
METODO
§
§
§
§
§
§
Momenti di lezione frontale
Metodo della ricerca
Problem solving
Peer Education
Lavoro cooperativo
Si fa inoltre riferimento alle programmazioni disciplinari
VALUTAZIONE
Vale quanto specificato nelle programmazioni disciplinari a proposito delle relative conoscenze ed
abilità.
Verrà inoltre valutato l’operato della classe o dei gruppi rispetto al compito complesso, in base ai
seguenti indicatori:
§ originalità e ricchezza dei contenuti relativamente a tutti gli elaborati realizzati dai ragazzi: testi
descrittivi, poetici, interviste, rappresentazioni grafico-pittoriche, studio del marchio del progetto
fotoreportage, realizzazione della linea del tempo illustrata, studio-ricerca dei toponimi;
realizzazione dell’ opuscolo sul paesaggio indagato, realizzazioine grafica del manifesto e
dell’invito per la manifestazione di fine anno scolastico.)
§ correttezza
§ livello di cooperazione dimostrato
ABILITÀ TRASVERSALI
§
§
§
§
§
§
§
§
Sapersi orientare nello spazio e nel tempo: processo graduale di interiorizzazione di concetti e
strumenti, utili a comprendere porzioni di realtà sempre più ampie e complesse nella loro
dimensione spaziale e temporale, rispetto all’esperienza personale con la quale gli alunni si sono
finora misurati.
Saper osservare e descrivere, rilevare nodi problematici, fare ipotesi.
Saper confrontare, individuare relazioni, cogliere trasformazioni.
Saper ricavare soluzioni, interpretazioni, elementi utili alla comprensione della realtà esaminata.
Saper ordinare gli elementi della realtà considerata in quadri generali, per pervenire gradualmente
ad un’organizzazione delle conoscenze.
Saper cogliere da un testo informativo-espositivo le informazioni più importanti.
Saper leggere schemi, tabelle, grafici, mappe e rappresentazioni in genere, inerenti i contenuti di
studio.
Saper rielaborare oralmente i contenuti essenziali del percorso di apprendimento, anche con la
guida di immagini, parole chiave, schemi, utili ad indirizzare il discorso.
5 Il metodo di lavoro adottato dal gruppo docenti si prefigge il raggiungimento delle seguenti finalità:
§ Incentivare consapevolezza dell’importanza della partecipazione e della resonsabilità sociale per
l’attuazione di una società più giusta e sotenibile.
§ stimolare lo sviluppo di atteggiamenti di curiosità, di motivazione all’indagine, alla scoperta, alla
conoscenza;
§ stimolare il pensiero creativo e propositivo (immaginare, formulare ipotesi, ragionare, spiegare).
CONCORSO ITALIA NOSTRA: Le Pietre e i cittadini Ambito: Il paesaggio raccontato dai ragazzi IL SUBURBIO PORTUENSE-­‐MAGLIANA UNITA’ DI APPRENDIMENTO ANALISI DEL PAESAGGIO La riserva naturale della Valle dei Casali
METODO
Sviluppare la lettura del paesaggio secondo la dimensione orizzontale -com’è il paesaggio? - e la lettura
verticale – perché il paesaggio è così?
FASE 1 Riconoscere i diversi elementi del paesaggio e le relazioni che li legano; riconoscere l’unicità di
ciascun paesaggio
FASE 2 Riconoscere la capacità del paesaggio di suscitare emozioni: individuare valori e significati del
paesaggio
FASE 3 Cercare una spiegazione dei caratteri del paesaggio, in relazioine a fattori naturali e antropici
FASE 4 Comprendere le trasformazioni del paesaggio e “raccontare la storia”; immaginare e progettare
il suo cambiamento futuro
Attività:
Disciplina: Matematica e scienze
• Lettura delle carte:
o ricerca di punti di riferimento per l’orientamento
o individuazione delle aree dei parchi, stima della loro estensione
o ricerca di toponimi indicativi delle forme del paesaggio e della sua storia
• Costruzione di una linea del tempo per collocare fatti e monumenti significativi del territorio
• Uscite sul territorio: osservazione e documentazione fotografica delle diverse forme del paesaggio
presenti nel territorio
• Ricerche compilative sugli aspetti naturalistici dei parchi della Tenuta dei Massimi e della Valle
dei Casali
Disciplina: Arte e Immagine
• Studio storico artistico dei Beni Culturali e del paesaggio nella storia dell’Arte, con particolare
attenzione ai pittori che hanno raffigurato la Campagna Romana.
• Studio della fauna e della flora presenti nella Valle dei Casali con realizzazione di illustrazioni
o Analisi visiva delle opere d’arte
o Rielaborazione grafico-pittorica delle opere architettoniche, pittoriche, e delle sculture
o Illustrazione di mappe del quartiere
o Analisi estetica delle antiche carte
o Elaborati pittorici con tema “il paesaggio”, quello osservato e quello progettato per il futuro.
6 Disciplina : Italiano, Storia e Geografia
o Aspetti storici, geografici e antropologici del paesaggio della Valle dei Casali, incluse le sue
trasformazioni
o Presentazione del Piano d’assetto approvato dalla Regione Lazio per la Riserva Naturale Valle dei
Casali
o Elaborazioni di racconti sul paesaggio: la sua storia, il suo futuro sostenibile.
SOLTANTO PER LA CLASSE III E nell’ elaborato “Il Trullo”- docente referente
Antonella Gubinelli
Il Parco dei Martiri di Forte Bravetta all’interno della Valle dei Casali
Mappe concettuali sul Neorealismo nella Letteratura e nel Cinema
Visione, commento e schede di analisi del film: Roma Città Aperta di R.Rossellini
Focus sulla scena del film nella quale compare la Piazza d’Armi del Forte, dove venivano eseguite
le condanne capitali
o Approfondimento: intervista al figlio di Roberto Rossellini, Renzo, che mostra un documento nel
quale la Censura chiede di togliere la scena in cui il prete viene ucciso a Forte Bravetta.
o
o
o
o
Dopo la visione del film, per entrare nell’ analisi dell’opera, lettura di due brani poetici dedicate
ad essa da Pier Paolo Pasolini: “Lacrime” e “Proiezione al “Nuovo” di “Roma città aperta” e svolgeremo
in classe una scheda composta da dieci domande.
Disciplina : Tecnologia
o Durante l’intero percorso a piedi individuazione su Google Map delle vie attraversate e relativa
trascrizione
o Rielaborazione dell’intera attività all’interno dell’ipertesto in Power Point.
TUTTE LE DISCIPLINE CLASSI II D - II E E- III E
Educazione Ambientale alla Casa del Parco
Attività: l’orto biologico e la cucina bio
Durata: intera giornata
PERCORSO DIDATTICO
Il progetto propone una giornata di attività alla Casa del Parco con la preparazione di pane e taralli e/o
attività nell’orto biologico.
I ragazzi preparano l’impasto a partire dai chicchi di grano che viene macinato dai ragazzi stessi, danno la
forma e infornano. Conclusa la cottura i ragazzi degustano il prodotto del proprio lavoro. Infine, dopo aver
visitato il giardino e l'orto, preparano un contenitore con della terra nel quale mettono a dimora una
piantina da portare a casa e allestiscono un piccolo orto in cassetta da portare in classe. Se la classe si può
fermare l’intera giornata i ragazzi potranno anche mettere a dimora piantine nell’orto.
METODOLOGIA
Durante le attività il gioco viene utilizzato come metodo di apprendimento. La metodologia utilizzata è
caratterizzata dalla ricerca delle motivazioni nel vissuto e nell'affettività dei ragazzi. I ragazzi “mettono le
7 mani in pasta” e “prendono la zappa in mano” e in ogni fase, sono protagonisti nell’esecuzione completa
del lavoro.
Le attività sono di facile esecuzione e i ragazzi apprendono ed assimilano le competenze di base e i
piccoli segreti per realizzare pani e taralli e per creare un piccolo orto. L’attività di orticoltura è volta ad
avvicinare i ragazzi all’agricoltura biologica. I ragazzi a casa dovranno prendersi cura delle proprie
piantine e dopo circa un mese potranno effettuare il proprio raccolto.
OBIETTIVI
- Far avvicinare i ragazzi alla cucina di piatti semplici, sani e biologici e all’agricoltura biologica
attraverso il metodo laboratoriale.
- Sviluppare la socializzazione nella gestione comune della cucina e dell’orto.
- Consolidare l'autonomia, l’abilità manuale.
- Sviluppare la capacità di distinguere gli ingredienti di base, le piante aromatiche e gli ortaggi di
stagione.
- Promuovere stili di vita sostenibili.
FINALITÀ
La finalità è quella di accrescere nei giovani il legame con l’ambiente e il territorio attraverso la pratica
della cucina e dell’agricoltura biologica.
Per le verifiche si rimanda alle pagine precedenti.
8 I progetti “Il Trullo” e il “ Il Suburbio Portuense-Magliana”, con cui la nostra
Istituzione scolastica ha partecipato al Concorso “Le pietre e i cittadini”, promosso da
Italia Nostra, vogliono essere un convinto contributo alla conoscenza e alla
preservazione del paesaggio indagato che racchiude l’identità storica delle nostre
comunità. I progetti hanno avuto pieno sostegno dell’intera comunità scolastica che
ha collaborato in tutte le fasi del lavoro, fino alla realizzazione della manifestazione
di fine anno scolastico.
Sin dalle prime lezioni i ragazzi si sono impegnati in attività concrete che li hanno
guidati alla scoperta delle caratteristiche distintive del paesaggio che lo rendono
unico e frutto di una storia specifica: i laboratori artistici, le interviste agli abitanti
del quartiere, i rilievi dei monumenti, le fotografie urbane e paesaggistiche, le visite
didattiche ai monumenti, ai siti archeologici, alle riserve naturali dell’Ente Roma
Natura. Tutte le azioni svolte tenute in collaborazione con i Comitati, gli Enti e le
Istituzioni che lavorano sul territorio, hanno offerto ai ragazzi la preziosa opportunità
di apprendere e di vedere in azione persone preparatissime, testimoni storici di un
capillare lavoro di tutela e di trasmissione delle conoscenze.
Lo studio dei toponimi delle strade che percorrono quotidianamente ha offerto ai
ragazzi una straordinaria chiave di lettura della storia locale ricostruita anche
attraverso la lettura di mappe, di carte antiche, di documenti e immagini del passato e
del presente. Un rigoroso studio delle fonti ha dato profondità alle loro ricerche che
hanno svolto su siti istituzionali, nazionali e municipali, preliminarmente selezionati
dai docenti.
Lo studio del territorio ha portato i ragazzi a prendere consapevolezza anche degli
elementi di degrado in esso presenti.
La riflessione va quindi estesa e il dibattito deve vedere coinvolte anche tutte le
Autorità preposte alla Tutela. Per fare solo qualche esempio, ci si deve impegnare
contro ogni forma di illegalità urbanistica, preservando le aree verdi e attrezzandole
maggiormente; bisogna rendere più sicure le strade che sono strette e maltenute;
vanno sollecitate azioni di valorizzazione dei Beni Culturali presenti, soprattutto il
settore dei beni storico archeologici: pensiamo al ruolo che potrebbe avere la
realizzazione del “parco” dell’area archeologica lungo la Via Portuense. Anche azioni
di minore impatto hanno la loro grande importanza come ad esempio rendere
accessibile l’ingresso alle Catacombe di Generosa ai diversamente abili. La nostra
scuola intende proporsi come volano delle proposte culturali di questo territorio e
contribuire a promuovere tutte le azioni che possano favorire lo sviluppo sostenibile
di questa parte della città.
La classe III E ha partecipato al progetto con 26 alunni; i loro nomi sono i seguenti:
Casini Leonardo; Cencetti Davide; Chilà Alessio; Crusco Alessandro;
Falcioni Lorenzo; Ferri Davide; Fraschetti Ilaria; Giacomini Elettra; Iezzi Eleonora;
Ippoliti Matteo; Jaworski Mateusz; Lipani Sara; Lupu Gheorghe; Maggi Asia;
Marianelli Giulia; Marmolejos Carolina; Monaldo Marisa; Na Montche Isnaba;
Pelucchini Alessia; Piccolo Elena; Pirolli Alice Laura; Sannoner Riccardo;
Severa Manuel, Spina Ylenia, Tassone Elisa, Tritini Simone.
Gli alunni hanno analizzato la borgata storica del Trullo, Corviale, il Parco dei
Martiri con il Forte Bravetta, la Valle dei Casali el Tenuta dei Massimi.
Ciascun alunno si è impegnato con passione e creatività sia nelle attività di gruppo
che in quelle individuali.
Quasi tutte le proposte didattiche hanno visto gli alunni impegnarsi in attività di
gruppo. A seconda delle tipologie degli elaborati da realizzare, i componenti dei
gruppi sono cambiati: ciò ha favorito una maggiore circolazione delle competenze di
ciascuno e ha contribuito a migliorare le relazioni tra gli alunni. I ragazzi hanno fatto
diverse uscite didattiche e hanno raggiunto a piedi e con i mezzi pubblici i siti
prescelti per realizzare reportage fotografici, interviste, visite guidate e attività all'aria
aperta nella Valle dei Casali, come la coltivazione e la cucina bio. A scuola hanno
rielaborato i contenuti acquisiti ed hanno realizzato una brochure sulla storia del
territorio - per la parte da loro studiata - in collaborazione con le classi II D e II E,
dipinti, marchi, illustrazioni, testi di commento, cartelloni espositivi, l'ipertesto in
Power Point ecc.. attraverso attività di tipo laboratoriale.
La brochure sarà ulteriormente ampliata in quet'ultimo mese di scuola; gli originali
degli elaborati realizzati dagli alunni sono depositati presso la scuola.
Per la lettura più approfondita del Progetto interdisciplinare e la scheda di lettura del
paesaggio, abbiamo allegato dei documenti separati.
Roma, 24 aprile 2015
Il docente referente
Donattella Cirillo
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Leggi la relazione didattica