N. _________ prot Reg. N ° 73 Data 25. 08.2010 COMUNE DI CASSOLA PROVINCIA DI VICENZA Deliberazione originale del Consiglio Comunale OGGETTO: Risposta ad interrogazione sulle azioni riguardanti il censimento, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto presentata dal consigliere Giuseppe Petucco. L’anno duemiladieci il giorno venticinque del mese di agosto alle ore 20 e 30 e segg. nella sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto, convocato con appositi avvisi, si é riunito in seduta pubblica il Consiglio Comunale. Alla I^ convocazione in seduta ordinaria che é stata partecipata ai signori Consiglieri a norma di regolamento risultano all’appello nominale: COGNOME E NOME BATTAGELLO CARLO PRESENTE COGNOME E NOME ASSENTE X XG X XG PASINATO ANTONIO BATTOCCHIO ANGELO XG PASINATO SILVIA BONAMIGO NICOLA XG PETUCCO GIUSEPPE XG STRAZZABOSCO CORRADO BORDIGNON JOHNNY CARLETTO STELIO DISSEGNA TIZIANO FREDA ALFREDO GHENO GIAMPIETRO MANOCCHI SIMONE X X X X X ASSENTE MIOTTI EGISTO BATTAGLIA AGOSTINO BONIN VALTER PRESENTE X X TESSAROLO CELESTINA X X XG TESSAROLO MARCELLINO X X TONIOLO ALBERTO TOSATTO DAVIDE X ZONTA MARCO X Assegnati n. 21 In carica n. 21 Presenti n. 15 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale, assume la presidenza la dott.ssa Silvia Pasinato nella sua qualità di Sindaco. Assiste alla seduta il Segretario Generale dott. Giuseppe Gianpiero Schiavone Il Sindaco - Presidente passa alla trattazione del punto di O.d.G. avente ad oggetto“Risposta ad interrogazione sulle azioni riguardanti il censimento, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto presentata dal consigliere Giuseppe Petucco. Premessa: Considerato che l’amianto è una sostanza cancerogena riconosciuta e che da tempo vi sono norme che ne prevedono l’individuazione ela eliminazione, si chiede alla S.V., ai sensi del comma 5 , dell’articolo 24 del Regolamento Comunale, di rispondere , nella prossima seduta di Consiglio Comunale , ai seguenti quesiti: 1. cosa ha fatto o intende fare l’amministrazione per quanto concerne una capillare e corretta informazione alla popolazione sui rischi connessi all’aminato. 2. Che cosa è stato fatto o si intende fare per realizzare una mappatura della presenza di amianto sul territorio comunale , sia riguardo alle abitazioni covili, sia in riferimento agli edifici industriali e produttivi in cui sia presente l’amianto sotto varie forme: onduline di cemento amianto, canne fumarie ,vasche, etc; 3. Se l’Amministrazione non intenda opportuno avviare e sostenere la micro raccolta secondo quanto previsto dalDGRV /96(Decreto Giunta Regionale del Veneto) che prevede la possibilità di affidamento alle società per lo smaltimento di rifiuti di amianto di piccole quantità. 4. Se ha già predisposto o intende predisporre un piano per la individuazione e la rimozione dell’eventuale presenza di amianto negli edifici pubblici di pertinenza del Comune. Tutto ciò al fine di contribuire a tutelare meglio la salute dei cittadini di Cassola Sindaco: dopo risponde l’Assessore Toniolo. Consigliere Petucco: abbiamo presentato questa interrogazione considerato il pericolo che è comunque rappresentato dall’amianto che è una sostanza cancerogena riconosciuta da tempo, e che vi sono anche delle leggi che cercano di porre rimedio a questa situazione. Allora, noi chiediamo che cosa ha fatto e intende fare l’Amministrazione per quanto concerne una capillare e corretta informazione alla popolazione sui rischi connessi all’amianto. Probabilmente dei cittadini nemmeno sanno che quella copertura di eternit può essere pericolosa. Secondo, cosa è stato fatto o si intende fare per realizzare una mappatura della presenza di amianto sul territorio comunale, sia riguardo alle abitazioni civili, sia in riferimento agli edifici industriali e produttivi in cui sia presente l’amianto sotto varie forme, potrebbero essere … di cemento, amianto, canne fumarie, vasche, e altro materiale. Terzo, se l’Amministrazione non intenda opportuno avviare e sostenere la micro raccolta, secondo quanto previsto dal decreto Giunta Regionale del Veneto del ‘96 che prevede la possibilità di affidamento alla società per lo smaltimento dei rifiuti, come nel nostro caso Etra, di piccole quantità di amianto. Se ha già predisposto o intende predisporre un piano per l’individuazione, la rimozione dell’eventuale presenza di amianto negli edifici pubblici di pertinenza del Comune, cioè almeno cominciamo dai nostri. Grazie. Assessore Toniolo: un piccolo anticipo. L’informazione: mi sembra che sono anni e anni che si parla di amianto, per cui l’informazione sì non è mai sufficiente però anche i mass media ne parlano da anni, sono morte persone. Mi sono scritto due cose così non faccio confusione. E’ noto che l’amianto è pericoloso per la salute in quanto l’inalazione delle fibre disperse nell’aria può costituire un rischio sanitario grave per l’apparato respiratorio ed in particolare per i polmoni. Non tutti i manufatti composti da tale materiale possono costituire pericolo, purché il medesimo sia presente in matrice compatto o sia messo in sicurezza con azioni e interventi adeguati – e poi vengo a questa cosa -. La consistenza viene determinata tramite indagini tecniche specifiche, tra l’altro di recente è venuta a decadere una norma di riferimento che era una UNI 10608 del 1997, che era il metodo a strappo. Per la determinazione dello stato di degrado delle lastre ondulate di fibrocemento, sostituita dalle nuove linee guida emanate dalle Regioni Emilia Romagna che rivede i criteri di valutazione precedentemente adottati. Se viene accertata la deteriorabilità dei manufatti si rendono necessari interventi di controllo e di messa in sicurezza, o rimozione bonifica completa, sia di iniziativa autonoma da parte dei soggetti possessori e utilizzatori della struttura, che coercitivi, obbligatori, tipo le ordinanze, le diffide, ecc., da imporre ai privati da parte della Pubblica Amministrazione. Questa era un po’ una premessa, adesso io vengo al punto 1: Che cosa ha fatto e intende fare l’Amministrazione per quanto concerne una capillare e corretta informazione. Allora, l’informazione, come ho detto prima, è già stata fatta in generale: gli uffici comunali, ed in particolare l’Ufficio Ecologia, fornisce costantemente informazioni ai cittadini e fornisce materiale specifico, opuscoli, pubblicazioni, ecc., a chiunque lo richieda in merito all’argomento di che trattasi. Stiamo predisponendo, elaborando, una specifica informativa riguardante le problematiche dell’amianto da inserire nel nostro notiziario amministrativo comunale. Il punto 2: la mappatura e il censimento. Allora, la mappatura e il censimento delle strutture presenti sul territorio spetta alla Regione, alla Regione Veneto, così come previsto all’art. 1 del decreto del 18.3.2003, n. 101. Dalle ultime informazioni, la Regione ha finanziato e stipulato una convenzione con Arpav e Anci per effettuare un censimento regionale delle coperture con eternit con il sistema di telerilevamento, quello di cui si parlava, appunto, in attuazione all’art. 15 della legge regionale n. 1 del 27.2.2008. Il Comune, e in particolare l’Ufficio Ecologia, ha redatto comunque autonomamente un proprio elenco, un database storico delle strutture in eternit presenti nel territorio, bonificate o rimosse, che viene costantemente aggiornato interfacciandosi con lo Spisal del Dipartimento di prevenzione U.L.S.S. n. 3 di Bassano. A causa però degli eventi calamitosi, avvenuti nel maggio del 2009, e conseguenti interventi di messa in sicurezza o bonifica, avviati autonomamente nel frattempo, l’elenco delle quantità ha subito un notevole incremento esponenziale, la bonifica e rimozione delle strutture con componenti in eternit. L’Amministrazione comunale si è subito attivata con una richiesta, protocollo n. 7940 in data 27 luglio 2009, firmata dalla dottoressa Silvia Pasinato, indirizzata alla Regione Veneto di un finanziamento, un contributo per lo smaltimento dell’amianto per le coperture danneggiate in conseguenza dei suddetti accadimenti. Una cosa tipo 550.000 euro ma non abbiamo visto il becco di un quattrino. La micro raccolta, punto n. 3, la Regione Veneto con decreto di Giunta Regionale Veneto n. 1690/2002, ha stabilito delle procedure semplificate per la messa in sicurezza e smaltimento dell’amianto per piccole tettoie fino a 75 metri quadrati ed altre strutture, serbatoi, canne fumarie, come diceva lei, ecc., fino a un massimo di 1.000 chilogrammi per l’autosmaltimento. Tale servizio può essere attivato dal privato cittadino tramite ditta esterna, autorizzata chiaramente, o tramite l’Ufficio Ecologia che ha già da tempo organizzato e coordinato con una ditta locale tale servizio, al quale hanno già aderito 16 utenze per complessivi metri quadrati 500 di lastre di eternit rimosso e smaltito. Per facilitare le operazioni di messa in sicurezza delle lastre è stata acquistata dal Comune una scorta di un prodotto composito di resina specifico, sarebbe quello per fermare le fibre, messo gratuitamente a disposizione del cittadino, per facilitare le operazioni di inertizzazione delle lastre. Tale servizio può essere attivato in tempi brevi, massimo uno o due mesi, rivolgendosi all’ufficio che provvederà alle procedure burocratiche di compilazione dell’apposita modulistica, perché bisogna fare anche quella. Il punto n. 4 parla del piano per la bonifica di edifici pubblici. Allo stato delle nostre conoscenze attualmente non risultano edifici con presenza di amianto o loro componenti. In passato, infatti mi ricordo questo fatto, nel 2006, è stata rimossa, bonificata e avviata a smaltimento una tettoia in eternit di complessivi 30 metri quadrati presente presso il campo sportivo di San Giuseppe. E questo, essendo sotto i 75 metri quadrati, l’abbiamo fatto con il sistema dell’autosmaltimento. Per completezza di informazione emerge che i dati in nostro possesso, anche se provvisori, dal periodo della messa al bando, che è avvenuto nel 1994 in edilizia, finora sono stati effettuati i seguenti interventi di rimozione e bonifica sul territorio comunale di Cassola, pari a metri quadrati 47.011 corrispondenti a chilogrammi 705.165.. Intervento senza microfono Assessore Toniolo: poi le do questa. Sono 18.050 di messa in sicurezza, che sarebbe la verniciatura per il bloccaggio. Rimozione e bonifica nel nostro Comune, dal 1994 al 2008 sono stati rimossi e bonificati 6.000 metri quadrati, pari a 90.000 chilogrammi. Dal 2009 al 2010, invece, qui c’è stato un grosso intervento perché, appunto, c’è stata la grandine, sono stati bonificati e rimossi 40.481 metri quadrati, pari a 607.215 chilogrammi. La rimozione bonifica, con il servizio micro raccolta di cui parlavamo prima, quello fino a 75 metri quadrati, è stato pari a 530 metri quadrati per un peso di chilogrammi 7.950. Tirando le somme, la rimozione e bonifica totale nel nostro Comune ad oggi, all’incirca è di 47.011 metri quadrati, per un peso di 705.165 chilogrammi di fibra d’amianto, di eternit. La messa in sicurezza e controllo, invece, che sarebbe la bonifica, quella che si lascia in sito l’eternit se è ancora sano e si mette la resina, 18.050 metri quadrati. Per concludere, molto è stato fatto sul territorio anche a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel 2009, ma comunque si rende indispensabile mantenere alto l’interesse e la sensibilità nei riguardi di tale problematica da parte di tutti ed in particolare da parte delle pubbliche autorità, affinché venga raggiunto l’obiettivo di azzerare quanto prima la presenza sul territorio comunale di coperture e strutture in eternit. Spero di avere fornito esaurienti informazioni. Consigliere Petucco: io la ringrazio anche per tutte le informazioni che mi ha passato, mi riservo anche di verificare, mi pare comunque materiale interessante quello che ha fornito, i dati mi sembrano validi. Però sorgerebbe una ulteriore domanda: rispetto a quello che è stato fatto quanto resta da fare? Ecco perché c’era la nostra domanda rispetto alla mappatura, ma lei rimanda alla Regione che avrebbe questo compito di fare la mappatura. In ogni caso mi pare di cogliere positivamente che del lavoro è stato fatto, che c’è un impegno dell’Amministrazione per continuare ad informare i cittadini soprattutto anche utilizzando lo strumento di Punto Cassola, il bollettino comunale, e comunque l’affermazione che si rende indispensabile mantenere alto l’interesse. Mi pare che l’interrogazione aveva proprio questa finalità, avevamo preso anche lo spunto dall’annuncio che è apparso sul giornale di Vicenza, che il Comune di Romano aveva fatto una propria iniziativa sull’amianto, dove ha interessato prima i privati e poi anche le aziende. Mi pare non siamo all’anno zero, probabilmente c’è ancora lavoro da fare. Grazie. Consigliere Tessarolo Celestina: volevo chiedere una cosa. Il caso di cui avevo sentito, il caso di quel cittadino che aveva sotterrato dell’amianto, il Comune l’ha risolto, lo sta risolvendo, perché appunto si inserisce in questa situazione. Che non è questo il modo di risolvere il problema, ma di conferirlo non so, di accedere all’ufficio e vedere come.. perché correva voce, appunto, di questo.. Intervento senza microfono Consigliere Tessarolo Celestina: infatti ho parlato con Caregnato, quindi non è ancora risolto quel problema lì? Intervento senza microfono Consigliere Tessarolo Celestina: no, appunto per quello, che bisogna, però non è questo il modo di smaltire una sostanza che può essere.. Intervento senza microfono Consigliere Tessarolo Celestina: io ho fatto l’interrogazione, signor Sindaco, in aprile su Frattin verrà messa nei prossimi… Sindaco: … (Intervento senza microfono) Consigliere Tessarolo Celestina: è già scaduto alla fine di luglio il procedimento. Sindaco: buonasera. Si dà atto che la registrazione integrale della seduta è conservata agli atti su nastro magnetico, a tutti gli effetti di legge documento amministrativo (art. 22 comma 2° Legge 241/1990) . Letto, approvato e sottoscritto. f.to IL SEGRETARIO GENERALE dott. Giuseppe G. Schiavone f.to IL PRESIDENTE dott.ssa Silvia Pasinato _______________________________________________________________________________ SOGGETTA A : ASSEGNATA PER L’ESECUZIONE al SERVIZIO (art. 4, L.241/1990 - Art. 107, comma 3, D.Lgs n. 267/2000) pubblicazione all'Albo Amministrativo-Commercio Demografici e Statistici Economico -Finanziario Urbanistica – Ed. privata X Lavori Pubblici f.to IL SEGRETARIO GENERALE dott. Giuseppe G. Schiavone _____________________________________________________________________________ REFERTO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124 D. Lgs. 18/08/2000 n. 267) N. Reg. Cron. 210 - Copia della presente deliberazione è pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune per giorni 15 consecutivi dal 20/09/2010 f.to IL VICESEGRETARIO Moro dott. Nico La presente deliberazione è rimasta ininterrottamente pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune di Cassola fino al _____________________ IL MESSO COMUNALE ____________________________________________________________________________ CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ' (art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267) Si certifica che la suestesa deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all'Albo pretorio del Comune senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di illegittimità, per cui la stessa é divenuta esecutiva ai sensi del 3° comma dell'art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 Lì, _________________________ IL SEGRETARIO GENERALE dott. Giuseppe G. Schiavone