4, LaBiblioteca formata da S. A. E. il Duca di Aumale non contiene soltanto una stupenda collezione di edizioni rare dei classici antichi e una serie importantissima di autori francesi; vi troviamo anche molti libri italiani. Per dare mi' idei delle ricchezze adunate in Chantilly, basterà citare La Commedia di Dante Alleghieri, Fvllqno, J. Numeister, 1472; iii fui.; la stessa, Vene/in, flndchn de Spira, 1477, in faI.; I Sonetti e Trionfi del Petrarca, Venezia. Vindetin de Spira, 1470, 4.', bellissimo esemplare in pergamena: altre edizioni del Petrarca di Roma, 1471. in 4.° e di Venezia, 1473. in fol.; la Theseide del Boccaccio, Ferrara, 1475, in fol.; 'Orlando furioso, Ferrara, 1516, in 4 0 ; lo stesse, Venezia, Francesco di Alessandro Bindoni e 23!aplico Pasini. 1525. in 8.0!lo stesso, Ferrara, Fr. Rosso de Valenza, 1532, iii 4.°, esemplare in pergamena, ecc., ecc. Vogliamo per ora descrivere una raccolta di 50 componimenti, che illustra ottimamente la storia della poesia popolare in Venezia circa il 1520. Il Brunet ha citato parecchi opuscoli contenuti in questa raccolta, intorno alla quale egli dice (III, 223): « Ce i'ecneil précieu,aprÒs avoir appartenu a Bern. • de La Monnove, passa, avec les ajjtres livres de ce savant, ehez 1W. Gtnc do • Saint-Port à la vento duquel il n'a été vendu quo 30 fr., en 1749. Plus • tard il se retronva dans le catalogne dea livrea de la bibliothùque de M • [de Cliabrol], Paris, 2l!erlin., 1829, in-8°, où il est exacteinent décrit (p. • 185). Il fut alors acheté 1260 fr. par Ridi. Heber; et a la vento de • dernier, le libraire Crozet put se le procurer ponr 23 liv. Apròs la mort de «ce libraire, le mme ezempi. re/id en maroqwin, a 6tÒ adjugé pour 1000 fr., « c'est-à-diro 1050 fr, y compris le droit de 5 p. 100». Fra i cinquanta opuscoli uno (n. 15) porta il nome di J3ernardin Venetian cioè Bernaldano de' Vitali; altri 'love (nn. 2, 3, 8, 21, 25, 31, 32, 35, 37) hanno il nome di Francesco de'Bindoni, con o senza anno. Dai torchi di quest'ultimo tipografo sono uscite quasi tutto le edizioni anonimo. L'anno -% (B\iLi0ThEQUifl Document 1111111111111 0111111 lIllillIl 0000005513192 )( 4 )( viene indicato sul frontespizio o in fine di 13 opuscoli: 1518 (n. 46), 1519 (nn. 17, 47), 1521 (n. 24), 1522 (n. 40), 1524 (mi. 2,3,8, 10, 21, 31, 35, 37). Ecco la descrizione di ciascun componimento: I. 4t Historia nona Composta per vno Fiorentino Il molto faceta de vno Contadino molto poucro :& hauea sei figliolo Il da maritare: & banena solo vno Asinello &. con inzogno gli fa il cena chagare dinari & la calo a certi mercatanti: & altra il Lasino gli vendo vna Pignatta: & vno Coniglio & i l vna Tromba: & finalmente li gitto in vno fin- flno & molte altro cose piacenolo da ridere. li + - Finis. Si. ed a., in 4, di carte 4, a 2 col., segn. A. La 1.' linea del titoloó in carattere got. - Sotto le 7 linee del titolo e' à una fig. in' legno: un uomo che tiene un libro aperto è seduto dinanzi ad un albero; a sinistra due pastori suonano il flauto; a destra cinque bevi, All'albero è attaccato un quadro con questa iscrizione: uomo animai parllceps redemptianjs. Indi comincia il testo con maiuscolo ad ogni verso: er soflazo a ciascuno auditore p E 'Voglio in rima contarui ma nonolla ottave. - Questa novella è ben conosciuta sotto il titolo di ffis&eria li ('cm' pi/oso. Vedi PassAro, Eo r&lieri italiani in verso, p. 53: MTr,c,IsAcx o D'Azcon, Dite Perse dei secolo XlU,l, p. 171: Graf. i,anda,i, l'i, p. 383. Un'edizione di 'fl'evigi. 1638, in 4.', è descritta nel C'osai. Zoudadari, n. 482. A. ZaNATTI ha ristampato la Nevilla d/ Gasan'ia,,o nella Scelte di c,sri0896 delle Zambrini, diep. 200 (1384). 2. Hystoria de Maria per Ranenna. - Finita la hystoria di Maria U per Rauonlla. fl Stampata in Venetia per Francesco de bin il doni. nel 1524. adi ultimo Àhirzo. In 4. di carte 4. a 2 col., segn. A, cnr. senliget. Sotto la linea di titolo c'è una fig. in legno indecente assai. Il testo comincia Cosi: amosa eitherea Venero bella F contorto i refrigerio doli amanti SO ottave. Il P.ssno (No,'ellieri i/al, in verso, p. 108) non fa menzione di quest'edizione. S. A. R. il Duca di Aninalo ha notato nel V'oyagc cia .M. le ,princc de Condé ce Eolie, ed. del 16682 p. 491 un passo illustrante il proverbio italiano: Dans la villeY a cm proverbo qui ,ht: Cerco /o jlTam?o o Forense. Cela vient d'uno petite femme de ,narbro contro uno muraille et un petit cavalier qui ne P111.9 de mix pii lui toun,e le cui, et par mooquerie l'o,, en fait co proverbi 3.Hystoria de Senso itquale cercaun di non i l Inorire.Finis. I in Vincqgia per Francesco Risi fl doni: nct anno. 1524. Del Il mese di luglio. In 4, Ai carte 4.'a 2 col.. segn. A. cnr. semigot. La carta Ai 2 contiene il titolo, una Bg, in legno (trionfo cli Senso condotto dalla morte) e 4 ottave. oncedi Dio per grazia tanto ingegn[o C ella ignorante o rozza mente mia X 5 )( 80 ottave. - Altro edizioni sono descritte dal PASSANO (Novell. in aerea, p. 118). CL M,nci,sacic e D'ANCoNA, Due Farsi, p. 298. Como accenna una unta di carattere antico suil' esemplare conservato in Magliabeohiana, 1' autoo sarebbe Bernardo Giambullari, padre dello storico ]i'ior. Franoosoo. Dello stesso Bernardo abbiamo La Storia di Sa,, Zanobi vescovo fiorentino (Gai. Lande' a, I, 373), La Gontentione di il/una Gaetanza ci di Biagio (Cnnon is nv Bavirs,, .ìiibiiogr. delle antiche rappresentazioni, p. 82; ÌPficcrIsAcK o D'Azuo ga, Due Forse, p. 247), Bl sonaglio delle donne ( a. 48; cfr. Conosin os, ilAnNas, p. 82; Psssazo, No,:. in verso. p. 43; J)ae larve, p. 290); la Gio,,ta al Giriffo GoIva,,eo di Luca de' Pulci, 1524' (Gai. Landa,,, I, 887),.!) Oj'evctter dciii Semente (Gai. Libri 1847, n. 090-088; Bnonv.r, il, 1881), ccc. 4. Campanella dello ilonne per dare piacere. No li uamento composta per il faceto giouene 1"ran li cesco maria de Sachino da inudiana. S. I. ed a., in 4, di carte 4. a 2 col., segu. A. in faccia alla carta Ai c'è una lig. in legno (uno studente e un cittadino in una stanza: una donna si vedo all'uscio); poi vengono 4 ottave. La 1." comincia casi: Sacro muse o imi celeste dico O o uymphe chabiate il pegaseo 77 ottave. - Dopo la parola Fiala si leggo: Frcncnci tsie) ideale vacCini ,,uetinensis .11$n,us. Indi un Sonetto: Altri scriuon d' amore altri di guerra Il Bso,n,v ('i, 12) cita soltanto duo opere del Succhino: itistoria co,i,c ci duca VaIe,iti,,o figl tre volle di prigione; Opini 'te ivi nphc jocnndissin,a. 5. iistoria Della Regina Stella Et Mattabruna. - finis. S. ed a., in 4, di carte 4, a 2 col., sega. A, earaft tondi, salvo il titolo ch'è in car. got. La figura del titolo rappresenta due scene: un uomo olio porta quattro bambini e un angelo che annunzia ad un romito la venuta do'bambini; il romito dinanzi alla sua casa, che tiene i bambini. Lorificata vergine mari,i G elio in questo mondo portasti dolore. 79 ottave. - Vedi P4asssxo, Norc?lieri io verso, P. 81; M,ncusseue o D'Axcoss, Dei l'case, p. 180; Gai. La,,dr,u, 11, 384. Un'edizione ,li Trevigi, l&i8, in 4.' è descritta noi Gai. Zon(ladari, 11. 481. 6. 41 Vna historia bellissima laqual narra come il ci spirto de Doinonego taia calze aperse a ZualI Polo narrando tutto le pene (de linferno, & come dice liauer veduto in esse molti Capotanii de gente li darnie Francesi e Spagnoli, & altro sorte di gente, & limite de linfer- li nal stigio ungo andar al paradiso coli altre cose notabile. - Tinis. S. I. ed a., in 4, di carte 4, a 2 col., segn. A. La 1.' linea del titolo è in cnr. got. Sotto il titolo c'è una fig. in legno (Platone sodnto dinanzi alla gola dell'Inferno). 11 pooma è un dialogo in terza rima, olio comincia CoNi: ([ Dialogus interlocutores Domenogo & Zan Polo. Domonogo. Aluo Zan Pol fradol che piagor tanto So ogni cosa mortal o transitoria No farsi eterna po per doglia o pianto. 11 testo della 1' pag. I, stampato con maiuscolo ad ogni linea. X 6 )( 7. Historia dde Badessa fl e del Bolognese. - Finis. S. I. ed o.. in 4, di carte 41 a 2 col., sega. A, car. tondi, salvo il titolo. Sotto il titolo c'è una fig. in legno divisa in due scompartimenti. El mio principio liumelmento iiiuoco quelle celeste muse de Parnaso an ottave. - In fronte àll' esemplare si legge questa nota dei La Monnoyo: Estati. Ii?eSSa in terza ririirs do Cinti. io degli Febritii nell Origine de' Proverbi, Proverbio 2 . . Il PAssAno (Xoveii. i.i verso, i,. 62) cita soltanto un'edizione senza verunhi intitolazione, piena (li errori di stampa. 8. Questa e In Hystoria doli doi nobilissimi anlan liti Ludonicllo 7 1\Iadona Beatrice. - Finis. Il 41 Per Francesco Jjindoni. Nei .1524. del mese di Ottobrio. In 4, di carte 4, a 2 col., segn. a. Il titolo è stampato in car. got. Al di sotto c'è una fig. in legno. 1Terno l.oue o lucido mc,narcìa che ogni cos. creasti di niente UI ottave. A tergo dell'ultima carta c'è un altro poema in terzine: 4( Qnal nauierila senza remi e sarte in tempestoso mar islanzi a scoglio so ' , io luce dei cor se tu ti parte ... In fronte alla l. carta dell'esemplare si legge d mano del La Monnoye: 'La Fo., lei,. o a Sii iR ce conte i, vers ao.,& li: I (tre (l'e Coca batta et contea! s. - Il P.' sstso (Novell. in rerso, p. 70) registra gIidst'uniea edizione dopo il Erunet, n6 conosce altro esemplare. 9. flystoria del Re do Pania equal hanendo ri- il tronata la Regina in adulterio se dispose insieme con vii colei- Il pagno corc4jr pia paesi; 7 far con lo fernine da!trni quel il che le loro haneall fatto ad ambedui. - Finis. S. I. ed a., in 4, di carte 4, titolo in car. got., con una ¼. in legno divisa iii due scompartimenti. Gli miei carini non itsu000 ideo & che al seno feminil sia lido amico 85 ottave. - Tu fronte alla 1.' carta si legge di mano del La Mounoye: • Il sardestesonelltIn-i.ssto, con (o [XXVJIIJ. La l'otite inc 1' a t,odieit cm css Vedi PA55 so, Novell. in verso, 1' 80 Urnssa 0cm,, 4 'naTi delle edizioni dell' O,tando .Ii'rioso, 1861, 1' 167. 10. Contrasto de ht Bianca 7 do la Brunetta. Il Con cI contrasto de Tasuia o Bonaunutura. - [In fine:] fine:] £omposta in coclia bcrla.11da Il Finis. In 4, di carte 4, a 2 col.. sogn. A. La la linea del titolo -stampata in car. got. Sotto li titolo c'è una fig. in legno (una biLttaglia tra un uomo ed una donna, ambedue a cavallo). Hi nedesso inpvima n'la do,,na bella C aparer balia infra de le altre ci Loro 40 ottavo. T Dopo il contrasto de la Manca e de ie'Jiri,,,et(a viene il Contrasto de 'J'an.ia o Bonavent,e,-ee in terzine, il quale è stampato a 5 col.: Usate male lingua tUoI foto si so stiague )( 7 )( V. l'AssAxo1 p. 18; MILO,TSAcK O D'Axcoxa, Due Farse, p. 244; SEV. FEUIIAUI, noi Giorvale storico della letteratura italica,,, vi (183), 052. 11. .Historia do llyppolito e Liunora. - Finis. 8.1. cd a.. in 4, di carte 4, a 2 col., segu. A. Sotto il titolo (il quale è stampato in cnr. gotico) o' è ima fig. in legno: Lionora abbraccia Ippolito che viene menato ai supplizio. A tergo dell'ultima carta ci sono 3 col. -Somma si,picntsa o vero 1dm O da cui procedo ogni infinita gloria 91 ottave. - Altro edizioni sono descritto dal PASSANO, .Woreli. tu, verso, p. lfl; oCr. Mcnr.iusscx e D'Ascoxn, Due Farne., p. 183. 12. Hystoria nona del Merchante Almoro o del i l camelier Durante o duna be]letissima j) sententia. Composta per il stre- li niio amico di mser Lo- Il ronzo liombruno mari- Il titano pietor di- Il gnissimo. - Finis. S. I. ed a., in 4, di carte 4, a 2 col. In fronte alla i.' carta n'è il titolo, il quale è stampato in cnr. got. Al disotto si vedono 2 €g. in legno. Era Fortuna come sei veloce F in tua ruota girar del nostro stato - - 37 ottave. - L'ultima carta' contiene soltanto un Sonetto del. strenua Msnoo a, GuAri,, ifcntvano. l'e il Drunet né il Passano l'mi fanno nessuna menziono di questo poemetto dei Guazzo. 13. Hystoria De Liombnlno. - Finis. S. I. cd a., in 4, di carte 4 stampato in carat. semigot., a 2 coI. 1 segn. a. In fronte alla i.' cinta c'è un ' i. fig. in legno: Liombruno in aria coi vento che gli soma dietro, e 'In romito dinanzi alla snn casa con quest'iscrizione: IM,, Retino. )1t°'t°Dio che noi ciel sei O padre celeste saluator beato ... 83 ottave. - l'odi Passsxo, i' . 68; Minei,sAcn e D'Axoos, p. 174. 14. Frotola bellissima de vno che andaua a veti- I l dere salata con molte altre (rotolo da ridere. - Finis. S. I. cd a., in 4, di carte 2 stampato a 2 col., segir. A. Il titolo è stampato in cnr. got. Al di sotto o' è quellit fig. in legno che si vedo a fronte dei n.2. Lo frottole sono quattro: I. f[ Salata dono salata degni sorte erbete e fiori (5 ottave con una ripresa di 4 versi). 2. ([ Lusengiera baratiera chai la lingua prompta o sciolta - (11 ottave con una ripresa di 4 versi). S. Che faralla che diralla quando la sapera che mi sia fra )( 8 )( (4 sestine con una ripresa (li 4 versi. V. Frottole nove, n.54). 4. ( J"rotota del ,noiln,u'o. Donne mio ul noglio di laltra note che me incontra . (9 quartino con questa ripresa: E mi negot e mi negot). I[ 15. Vanto di l'aladini. - Finito il .Padigiion di Carlo Stampato per Bcrnar fl din Venetian. S. a., in 4, di carte 4, stampato a 2 col., sign. A. Al di sotto del titolo (il quale i stampato in oar.'got.) &èmm fig. in legno: Carlo Magno ed i suoi paladini. Il volume eoiitiene 5 poemetti: 1. 1 Vanto di .1 'atadin i]. Son re Carlo magno imperadore I elio con mia forza fa tristo Bramante (12 ottave.) '1 C'a,i:ouc del ,ei,,ere a «pacata. Questo uiuer a speranza me consuma epoca epoca (5 cestino con un ritornello di 4 versi). O. [Caiitoni]. Vesto mondo e pien di uento matto matto che contento (5 sentine con ritornello d'ottava, V. La ilisloria del Mondo fallace, n. BO). 4. tO,i:oaij. on si muta il mio uolero se ben cambio donna in iodio (4 sestine con una ripresa di 4 versi. Vedi n. 8, art. il). 5. l'adiglion De Guaio. • j Sacre & annoto muse che nel monto U di parnaso contento dimorato (35 ottave). Per iLitre edizioni, vedi Col. Libri 1847, un. 1058,1059; Mincussea o D'Aweoxs, Dec l'aree, p. 219. M. anelio S, Moiurui:ooj, Snpplem. alle O». volg. dello Zanajì'i,,i, a. l5, li. BO; a. 1, 11.51. 16. Fioretti di Paladini. - Finis. 1524. S. in 43 di carte 4, stamp. a 3 col., car. seoiigo't., segn. A, con una fig. in legno: Carlo magiso seduto sul trono con i suoi consiglieri diutorno, e dinanzi a lui un paladino in-. ginoccluato. L nome sia di dio nostre signore A di tutte quante la cose creato 132 ottave. - in fine o' è un poemetto in 6 terzino: fl tempo vola come al vento poluero passate i ponti horo i mesi e gli anni Poi vengono questi versi: Valgo ignorante e miseri plebei che il tempo in cose vane dispensate pascendoui ili dir ceci vorrei: Spera iii dio 7 due bonitate l"inie. 1524. Per altre edizioni vedi Mmci,ssua o D'ANcoNA, lJaa Forse, p. 219; HAILiLISSE, Fzeerpta C'oio,,L&i,,icu,ìa, p. 204, n. BO?. )(. 9 )( 17. Hs'storia de la Regina Oliva - t Eig S. 1519. Adi. 4. aprile. S. t., in 4, di carte 4, la I. stanlp. a 2 col, e le seguenti a 3 col., segn. a. Il titolo è stampato in cnr. got. Al disotto o' è irna fig. in legno divisa in duo scompartimenti. fl piccolo testo a 3 col, è in cai'. semigot. VoI semino l,nn dalq,,oI ognaltro bene eternaimento sol da quel procedo 119 ottave. - Per altro edizioni, vedi PASSANO, Rbvellierl in Verso, p. 8; MiLcilsaca e D'Awooss, m'e Fin ge, p. lei; (,al. J,a,,dan, I, 173. 18. Le malicio de le Donne. Con ci Lamento il de vna Cortigiana Ferrarese. - Finis. S. 1. cd a., in 4, di carte 4 stampato a 2 col., sogn. A. fl titolo è stampato in ear. got. Al disotto &è una , figura in legno: tre uomini e tre donne s'incontrano in un giardino (ef. n. 48). Le carte A O-il 4 sono stampate in cnr. semigot. Conditor do luniuerso mondo o da cui procedo infinita gloria 03 ottave. - All'ultima carta, a col. 2 comincia il Lamento di a pe f/ore iqinve, i Fe,. raren: quoTe per l'onere, il inni I l'rancese si condusse andare I In carrette,. Questo Lamento è scritto in terzine: O Dio, ah dio, ali cielo, o sorte, o sorte o furia infernal, o morbo franzese! Una nota del La Monno yo sull'esemplare dice clic questo Lomenta c è di PIETRO A IIFfl'INO, com'egli medesimo l'accenna nella giornata terza della prima parte de'snoi .l?aglo,n,n, enti Le ?foiicle de Tr donne sono forse il poemetto registrato nel IMt. Libri, 1847 n. 1472. 1(z,,n,sss (t:xcerpte Coi., li. 189, n. O) descrive un'edizione di . l.'orosio, per Cosmo di Vorona ditte Bianclaino lei Leone • sul frontespizio della quale si legge: . composta per maestre Andrea Vonitiano ' . Un'edizione di Sicna 1546, porta lo stesso nome (IIRUNET, III, ì91). Furono ristampate l'anno scorso a Prato, Ginelsetti, col titolo El Couerno de Famiglia e. le. Molli/e delle Donne da S. Monruaoo e 1). lluoxAMser, per nozze Cnss in-D'Ancona. 11 Lamento i, bnn diverso del Vonto si lamento delle eortiyiena ferrarese di Gio Batt. Vermi (Coi. Libri 1847, n. 1r5-15; Coi. Londr,n. fl, p. 8(311, 1176, 417). e 19. Taritron taritron Caco Dobro fl Salzigon. Cori molte altre Il canzon in 801110- li IlonOscho. - 1?'hiis. 8. i, ed a., in 4, di c. 4, a 2 col. Il frontespizio contiene soltanto il titolo (ch'è stampato in coi-. got.) e una stampa rappresentante un ballo di Schiavoni. Le canzoni sono sei: i.chacho in bun .L Tutta note andiro zinte per so manzi e Fin voiente clic vignissima a balcun Taritrun taritrun Cacho dobro salsizun 2.0 le mai pia allegreza N moia fioges e grama vita si del cnr mio margarite, no mi enua.stu'la snznur.a 3.1 ben la trista guagnola kS porta do la raganola ne scampa da vostro rado. )( 10 )( 4.Rado chi estu e San mi dio damur mando da !ai con a.reho el frizo credo che ti mi el veste dor in cur Gonorimo per litera chi ml tendo per vulgar con bi1anzo so pisar ]O me intendo de staiera 6.Laltro zorno cagando me pensana De vostro mor doco oathorina Queste canzoni ci dhnno un idea del dialetto misto che parlavano gli Schiavoni in Venezia, circa il 1520. 20. Hystoria del geloso da Fiorenza. - Finii. S. I. cd a., in 4, di e. 4, stamp. a 3 col., salvo il frontespizio che corU[one 4 ottave su 2 col., car. semigot. segn. a. La stampa che orna il frontespizio rappresenta il goloso od altri uomini che stanno alla porta della prigione dov'è seduta la donna. Er fugir ocio ci premo cogitare p E passar tempo per daini piacere 119 ottave.— PASSANO, Novellieri in verso, p. 59; MinelisacK o D'Ancona, Due Forse, ,. 133. 21, Hystoria de Ottinollo 7 lulia. Il Con va Capitolo dan Vecchio olquale Il exorta VII giouene a fugir amore. - Finis. i l C l'i Venetia per Francesco Bindoni. 1524. Di magio. In 4, di e. 4 a 2 col., car. sernigot., sega. k La l. linea dcl titolo è stampata in car. got. e le altre due in cnr. tondi. Una fig. in legno rappresenta il falco che porta via il velo di Giulia addormentata. Vero summo o iusto rddemptoro 0 J gonernator de tutte luniuerso 62 ottave. - Al fine della 1.1. col, dell'ultima carta comincia: (I Capitolo in terzetto qual p oi contare I doi compogh,i ?iuio 7 buio ,'espo,,dendo I de vìI vechio che esorta al giove"C che I debbia fnoqes'e da quei tsjranno crudo I cieco onore. ([ EI vee&iio parla o dice al gionene. 1jVgete quel tyranno: e crudo amore - .0 g-url cieco fanciullin: qnel impio arciero . . Per altre edicioni v. D'Ancona, i'oesnetti pepol.ital.. Bolog,a, Zanieheli.i, e Passano, p71. 22 Questa si o la liystoria cielo Tua- li meramente de Florio Il 7 Bian- cifiore. - lE Finito il cantare di fiorio 7 fl di bianciflore clic forno fi deli e beni amatori. 8.!•. ed a., in 4, di o. 4, stainp. a 3 col., salvo il frontespizio ch'è a 2 col., car. solnigot., sega. a. Sotto il titolo c'è una fig. in legno rappresentante i due amanti; poi vengono due ottave stampate in caratt. romani. 1TN onuaglier di roma anticamente I Prese per moglie vna gentil dozeila 13G ottave. - Per altre edizioni vedi Passano, p. 106. )( :11 )( 23. 41 La bistoria de Plorindo 7 Chiarastolla. - 1"inis. S. I. ed a., in 4 di o. 4 a 2 col., col titolo in caratt. gol. ed una fig. in legno, segn. A. Glòrioso idio Re celestiale o J Infinita sapientia padre eterno 92 ottave. - Per altro edizioni vedi PASSANO, 1,, 57, 24. La grati battaglia de li Gatti e doli Sorzi: CO- li sa nomi bellissima da ridere e da piacere. - Finis. 1521. No. In 4, di e. 4, a 2 col., col titolo in caratt. got od una fig. in legno; segn. A. 1 tempo che parlaua li animali N e olio Fin liberta concessa gli era 76 ottave. - Per altre edizioni, vedi MILCIISACK e D'ANCONA, Th,e Porse, P. 252; ('ci. Landa,,, 1,374. Un' edizione (ti Padova, per Sebast. Sardi, s. a., è registrato nel Cui. 7ondadar4 o. 482. 25: La Sala di Malagigi. - Finis per Francesco Bindoni. S. I. ed a., in 4, di c. 4, a 2 col., ciìratt. semigot., segli. A; con una fig. in legno divisa in duo scompartimenti. Plendor supernO 7 SUVZOIO factoro S dlìù il tuo verbo sia 7 in trinitade 911 ottave. - Un' altra edizione è descritta da M,LdHsAcK e D'ANCORA, Dice Forse, l' 146. 111% odizione, di .Fiorenza, all'insegna della Stella', dice l'opera • composto, per Andrea Piloto, intagiiatore. Vedi Calai. Landau, I, 572. Cfr. Bguzgr, V, 66. 26. Stramotti 7 Fioretti Nobilissimi danlore. li In ciaschun verso o canto al suo pro- Il posito. Nouamonte tronati 7 coni ilposti per cI Notabel bue'no Il Aluixe Pulci Firentino. - Finis. E. I. ed a., in 4, di c; 4, a 2 col., caratt. semigot, segn. A. Al frontespizio e' è una figura in legno rappresentante Orfeo elio suona il violino. vengo a visitare tua signoria I ben che constrotto per forza damore 72 ottave. - A. ZENATTI (Stranzbotu di Luigi Falci florentino, Firenze, libreria Dante, 1887, S.-pie-., p. 37) ci dà la descrizione di una edizione si. n. a. (medi Ve,,(zie,, del principio del sec. XVI) da non confondersi colla presente. Dice che essa contiene 66 strambotti, Vedi ora anche la seconda serie di &rambol(l di L. .Pidci pubbl. dal medesimo per gli stessi tipi (Firenze, 14). 27. 41 EI trioinpho 7 festa che fanno le Garzo il ne alegrandosi de la Scusa che si fa col contrario de quello dio fecen laltro ali 110 Cofl VII Dialogo duna garzona che va atronar vimltra anonciandoli ]al I! legrezza sua & vita frottola de un che si volena maridar narran- Il do le pene che porta vini laqual se lnarida, cose ridiculoso. - P'inis. S. I. ed a., in 4, di c. 2, a 2 del titolo, sega. A. col., cnratL rom., salvo la L' A capo della i.' col, della lt' e. od una piccola fig, in legno, con cinque personaggi. li libretto contiene 5 poemetti: I. [Canzone]. Tiamo io festa on soglia o in cantoS Per la Scnsa o bel mercato - X 12 )( 2. ([ Dia Ungo inte,'?oa,,jori Andrja,,a i Guida Massera. Tedi tedi tich toch taci. M. chi batto alla porta A. anorze preto ciao sono. Andriana (Sonetto). 3. It EI contrario de tonno passato perclie I non sifece la Senso. iamo tutto minate S Che la Scusa non si fa. 4. ([ Dialogo Interlocutori Ami nano: & I Guida e manaTa. Re Andniana va nati isera. ntro,ta, Cilicia sua carnjiaqna I varrondoti come la Senti non si fa I & ti ioni entar che fanno insieme. Che qua. itt. due la A. tira presto la corda 3!. 00 Madonna Andriana vigni suso ik[C'anzone]. f[ Madre mia non vitti Iliora Dessere I presto mandata. Ora mai le qnindoxc anni fi Che son delle mal contente V Lamento di lino giovinetta, a, 25. 28. Predica darnore stampata nonarnonte. - Amen, S. I. ed a.. in 4, di e. 4, a 3 col. seg. A, col 'titolo in caratt. M. e una fig. in legno. La Predica comincia cosi C J,,clplt tema, Maia uincit amor O & nos cedam' amori a pastore pastori inbuoolicis soriptuni puloliro poeto dictuxn Mao tu ai, i bonorie plusquam mani lingue latio per impetrare gratio dal diuin tribunale mediante lequale infundere possa Nell' edizione descritta da MlLc,usacx e »'Ancona (Due Ftinae, p. 214) il tema latino non è lo stesso, L'RAtuuss g (Rxce,'ptr Colo,nbi,,fanir., p. 238) ne registra un'odi. alone di Veneti«, per ManfretTo de iJTo,,ttferrato, 1507, o una ristampa 5. a. Cf'r. Gota?. Cina. Rosei 1880, n. 267. 20. Mariazzo molto piaconolo 7 da ridere di donna Rada bratessa: stampato nonanionto. - Finis. S. I. ed a., in 4, 4, di o. 2, a 2 col., titolo in caratt. got., senza segnatura. Il frontespizio è ornato di una figura in legno colle iniziali i. C. Il poemetto, composto di 54 quartine, comincia oasi: Bsdorla in gran consilio D si forno ordinamento olio senza roetamento Rada si mandasse. 30. La ilystoria do! Mondo Fallace, - Finis. S. I. ed a., in 4 e. 4 a 2 col., titolo in caratt. got., con una fig. in legno, senza segnatura. non si puoi un bon principio dare Ei senza la gratis del eterno Dio X 13 )( 61 ottave. - Al v.° della 4s carta si trova una canzone Vesto mondo o pien di vento Matto matto chi e contento vedi Vanto di J'al.àdii,i, n. 15. flBnuxa'r (TU, 218) registra dietvo il Molini un' edizione di Giovanni Fiorentino, e. a. 31. Gocenio de fanieglia. 1 lE Hystoria nona a proposito de ciascadun padre ouer il gouerriatore do fameglia molto utile & bolla a chi somara questi precepti £ comandamenti. I) Con airo trattato do dottrina saluti- fora stampato nouamonto. il Finis. 5 Ir Stampata in Venetia per Francesco Bindoni. l'Tel anno dei signore li 1524. Del mese di Aprile. In 4, di e. 4 a 2 col., caratt. sernigot., salvo le linee 2-6 del titolo, con una lig. in legno, sogu. iLSommo padre Re celestiale O elio de niente ogni cosa creasti 56 ottave. - L'ultima carta contiene: Dcc,, zitti, ti unti a-maest. ,e,,zenti I morali della - dottrina salzz ifera. Eruo de altui. so fa S chi dico ci suo secreto ad chi noi sa 57 dist. - Il Gove,r,,o de fimi eglia fu ristampato di fresco in Firenze da S. Moii. r,moo e O. BuosAMaci insieme con le Jlfelitie delle bene, per lo nozze Cas,in-D'Ancona. V. la nota bibliografica del Morpurgo, a pp. 41 sgg. di questo opuscolo. 32. Frottole noue composte da pia autori cioo 0dm [sk] bollo osollino.Cori altri vorsi azonti che inancha- fi nano. i E la risposta azonta isonamoirte. il Donna mia quanto dispetto. O Porche mIni abandonato. li Tu te parti cuor mio caro. li Strambotti notti. - Finis. il li Per Francesco Bindoni. S. I. ed a., in 4 di o. 2 a 2 col., carattere semigot., fig. in legno (rappresentante quattro , musicanti od una donna che li ascolta; ci. n. 36), senza segnatura. Le Fredde sono sei: 1. Selin bello oselino o eomme casta ben canta FaUalilo,, falalilela falilela faliloi,. 2. fIlo ti vedo il mio eor tanta ') allegrezza sento tanta • col vederti me fa ben. Faiahlon falalilola. 3. ( Questi sonno i sai dolori da,irorc 'Voi amanti che seguiti amore O non vi credeti ile arcoglior la rosa - 9 ottave. - V. Passano, P. 103. Questo poemetto non è lo stesso dio Li sette Dolori dIVO Amore, descritti dal flernss,: (Ercerpta Colon.binia,ra, p. 235, o. 2) o dal Rose, (Catalogo (Ti una scelta raccolta di libri rari e preziosi, 1595, n. 074). 1 sei Dolori furono ristampati nel 1555 in lino della Ilistoria de l'frano e Tisbc (Gai. Libri. 18472 n. 1145). Sono anche ricordati sul frontespizio dello F,-onote cieca conipoete da piil aol ai-i, cioÒ: Ti, te parti, cee. (a. 34). )( lÀ 4. Sonetto. Sei mi fosso concesso lo parole 5. Stramoui. Quando sia quel giorno tanto desiato olio possa va poco con teco parlare 33. Desporata Composta per Miser Il Carlo Vinazexi: nouamonte 5 Statapata. - flnis. S. I. ed a., in 4. di e. 2 a 2 col., caratt. semigot., con una grande fig. in legno (un uomo innamorato ferito dalla morte; cfr. un. 37 38), senza segnatura. Il poemetto è scritto in quartino: EI biastemar non vai io maiedico S lamor la crudolta del tuo bei viso Vione poi un altro poemetto anch'esso scritto in quartine: T0 mi lamento del pia duro cLoro i.elio mai cremo i cieli o la fortuna 34. Frottole nono composte da pio autori cioe il Tute parti o cor mio caro: cori la risposta. I! Et li sei dolori datuor stampati nouamente. - Finis. S. I. ed a., in 4, di e. 2 a 2 col., caratt. somigot. sogu. A. - Dopo la prima ottava si vedo al frontespizio una fig. in legno, rappresentante parecchi amanti o amici clic si partono. In un quadro a sinistra si leggo: Non te partir. Le frottole sono nove: 1. m te parti o cuor mio caro i. li me Tassi in pianto amaro 2.E parto consumando 31 piangendo o suspirando 8. file sera deia mia vita ti Se te parti o car mio bene 4. - A non vol esser Pia mia la non voi la traditora ...5. 11e faralla chi diralla ti quando la saliera che mi sia fin 0 (V. Froole betlieai,na, n. 14.) O. Seirallo o resterallo v ci mio ben o olio far, 7. »Erdhe mIsi abandonato .1 donna ingrata senza fede 8. Onna mia quanto dispetto mi poi far ti prego farei 9. 0 non Ilio perde non Dio quel cuor mai lxauer domia. Altre edizioni delle Frottole di sono descritte nel U.W. Libri 1847 n. 1487, 1188. Intorno ai Sei Dolori amo,- vedi Frottole nove, is 32. )L'- )( 35. Lamento de viii gioninetta laquale fu voluti- li tarosa desser presto mandata. .Et viva frottolaH del g allo. EI vno esordio Sponsalitio. -- In fine; ( Per Francesco .Thndoni. Nel. 1524. del mese di Ottobris. In 4, di e. 4 a 2 col., coli fig. in legno rappresentante una donna che porta un bambino e ch'ò assediata do altri tre fanciulli; segn. A. Il titolo è stampato i" caratt. got. il volumetto contiene Il poemetti diversi o un &rmoiie in prosa: Madre mis. non vitti lhora 1. Ilesser presto mandata. Or't mai le quindese anni 11 chio son do le mal contento (\T. •i Trient)tho ci .IPMIa che fanno le Garzone, a 27.) 2. La mar maritata. ovoleuti tor marito I che io fosso da lui chiamata 8. ( Fronola del galle. flHi comprar volesse va gallo per coprir le sue galline 4. il sonetto seguente insegna I ale aoi,ne a far figlioli.- j1-Adonna credi a me chaltro ci volo 11(Vedi n. 57, ant. 7.) Tamo alla caccia su su alla caccia susu susu ognun si spatia . . . asso olmo olio glie gran tempo 6. che in tuo man posi il mio coro 7. ( Sermone onero tzon,lio Sponsalitio. 4[ In principio ouiuslibnt beni semper inuocandum est diuimtum auxilinm sino quo nel I 1cm fondatur exordium. In principio de cadaun bene 36. Stramboti noni sopra ogni proposito: Il Coposti per lo oxcellentissimo e fatno- Uso Poeta Seraphino da laquila. - Finis. S. I. ed a., in 4, di c. 4 a 2 col., car. tondo, segu. A, con un il,-, in legno al vedo della I, e. rappre- sentante quattro uomini che suonano vari istrunIollii. (Vedi il a. 32). Ereliquerunt me amici miei P quanr pnimuni da fortuna fui percosso 64 ottave, il Jlauxar (1, 571) registra quest'edizione già-posseduta dal due" di La YaIliòro. Altre edizioni sono descritte dallo stesso Beosor e dal LANUtu (Unt., I, CO). 37. No expetto gianiai : con molte altre canzone: cioo U dl Signora mia ferma il tuo desio.dl Io mi parto torno7 vo; E Sappi clic tanto grande fu ol desio. dl Con pianto e con dolore. dl Sbandito in questo loco solitario. E Lassa fare ami: lassa fare ami. dl Vuin littera de Amore. dl Pieta cara signora. E Tu te lamenti a torto..(I Puoi sonetti del Serapllino. E Sonetto che insegna a far figlioli. € Vuo capitolo de yno amante in 41 Faccia ognun mentre chol p0. lande li della sua diva. - In fine: CL in Venetia per Francesco J3indon-i. ti ATel anno. 1524. Di Aprile. In 4, di c. 4 1 2 col, cav. semigot., se. li. A. X 16 )( Sui frontespizio si vede una fig. in legno rappresentante un uomo inginocchiato che la Morto minaccia e clic viene difeso dall'Amore. Il volumetto contiene 15 componimenti diversi: I. (o. la).On expetto giamai con tal desio seruo la liborta: ne nane il porto 201 terzine. con questa coda: 1?epìuescit g io pace, o iqfe.lice 08811. 1 ). i: Jii8POsta. •rIgnora mia ferma il tuo desio che la mia nauicella e apnsso al porto 20 terzine, con questa coda: Mal son del nome tuo eegieir 1' 08811. 3. (e. Le). 41 Vnalt)a tesposer,. 1. (c.2 ).Appi che tanto grande fa ci desio •do ritornare ai tuo suaue porto 20 terzine, con questa coda: Pace ala terra e le desiderate ossa. 4 (c.2'). S (( C'apitulo. 13andito in questo loco solitario tra fiere fa mia vita miserabile 5. (e. 2 1 ).)Teta cara signora che son gia quasi morto . . 5 quartine. Vedi n38. 6, (o. 2 'I ).V te lamenti a torto Signora lei mio amore 15 terzine. Vedi n. 38 (3). 7. (e 3i). 4[ Sonetto. Adoniia credi a Inc elialtro ci vola .1. se voi ingenerar cliarder le mura Ai Coda:E questo li agionga Confetti de pia sorte e vin perfetti lteceuer la supina in caldi letti Vedi a. 35, art. 4: S'o., elio lcaeI ineaqIla te le ilon ne a far figlioli. Jacia ognuti mentre oliai j'no chogni indusia nocer sole Ripresa di 4 versi o 5 ottave. 9. (c. Bo) Uaozon di'j.artc,,vo. o mi parto torno I per tuo amor per 7tuavo beltade Riprese, di 4 versi e 3 sestine, 10.(c. 3 d ).flOn pianto e con doior son da te partita 42 versi. 45).4j litssa Sire a mi: lassa fiere i,, mi non te curare do lassa fare a mi o )( 17 )( Ripresa o 12 strofe di diversa misura. Questa canzone si ritrova con altro poesie nei Sette L?otori dello Amore (iLoincissE, .Excerpta Col.. s. 235, o. 392 CUI. G. l'(Msi 1886, n. 374). 12 (o.4 ed). [ lAtina oroer epistola da mandare, a vrra innamorata. Embo son stato asili iii passati molto ad voi mica mia madonna 13. (0.40) ( Sonetto del Screqt/riieo. I come o scritto in su linfernol porto S va mi vn a vo i cito tran di speme 14.(0.4 e). [Alita Sonetto arido stessoj. In tanto dir do si par elio sia no diene v'sa volta vo no olio torna in si 15. (o.4o)([ Capitolo i,, (erede della stia dina. In longo tolepo e elio mintrasti in coro Q donna: per la bellezza 7 gratia tanta terzino con questa coda: l'erehe dei mondo sei I' eterno gloria. Un edizione del 1568 i, descritta da Miooi jsxcic o D'Asoon (Drre Perse., p. 261). 9 38. Strambotti Conlposti nonametite da dicersi il 'auttori clic sono in proposito a ciascun li110 chi e ferito Dnoioro. - ,Finis. S. 1. ed a., in 4, di c. 4a 2 col., lettere tonde, salvo il titolo, sogu. A. Sul frontespizio si vede la fig. dell'uomo innamorato ferito dalla Morte (al. un. 39, 37). L'edizione contiene 14 componimenti diversi: I. (c.1 a).)Iata oliata signora Che son gilt quasi morto 7 quartino e la ripresa. V'odi n. 37 (5). 2. Cc. lo).'jon posso disligarme Amor da te giamai 3. (o. la ).V te lamenti al torto Signora del mio amare 15 strofe di 3 versi ottasillabi e oo quitttrosillabo. Vedi n.37 (6). 4. (o. 2 e ).Or maledice, pur chi «orlo Olio per certo uoglio ornare 4 sostino. 5. (c.20).Suonturato miser sni.sehincllo Tu the, trouato unaltro seruitoro 3 ottave. c. (e. 2 ),Ami, quanto mal ti piace Piu sera constanto e forte . . i ripresa di 4 versi o 4 ottave. 7. (e. 2c).)}rso ho in tutto I, ormai la. uita Chio mi sento ci oor, mancare 1 ripresa di 4 versi o 2 ottave, S. (c. 28).al homo siede ad alto che non mira Sei loucro che de,- basso po scontare 2 ottave. X 18 )( O. (e. 2 .1).Asso mia uita sempre mai in doglia E giorno e notte me ritrouo in pianto h ottave. IO. (o.Ss).Iouane donna di bellezza piena ilumolmente a te maricomando 6 ottave. 11. (o. 8 5)Oa si muta il mio nolere Se ben cambio donna el loco N i ripresa di 4 versi e 4 ottave. (Vedi n. 16, art. 4). 12. (o. 35). Ganzon conCia le ninfe lingue. A tua lingua uonenosa L El ben far mio poco cura I ripresa in 4 versi e 8 cestino. 18. (a. te). L'anzon fatta con? s'a di coloro I che promettono satisfar dei giorno i,, giorno. Gai giorno passa un giorno O Questa gratia t'cn uieu mai 0 14. (o.4 b ),preliosa angelica figura Che nel mio ocr ti tengo ornata doro 8 ottave. 39. Io sono il gran capitano della morte il Olio tengo le cbiaue do tutte le porte. - Finis. S. I. ed a., in 4 di e. 4 12 col., lettore tonde, salvo il titolo, segn. a, con una fig. in legno clic rappresenta la Morte a cavallo trionfante degli uomini. Sotto questo titolo si legge 11 Contrasto del vivo et morto, il quale comincia casi: lii vol di Lenta gloria poter dire C La douo sta la trinita gioconda 63 ottave. - Vedi e roi. Libri 1847,0.1188; COLOMB nn BÀrxNss, ì3ibliog,'. delle antiche rappreeent., p. 78; Cat. Landau, I.873,n. 8. L'ultima certa contiene al v.° due poemetti: I. (o. 4°).41 lande dela morte. flOr maligno pien do frando 'J che non pensi di morire 1 ripresa e 6 sestine. Questa canzone con un poemetto si trova nella raccolta di componimenti italiani già dei sig. Beredia conte de Benabavis (Gai. 1852, n. 1631), ora posseduta da S. E. il duca (li Anmale: Lande della I Morto, I Nuouamento Ristampata. i In Fiorenza, I Àpprecso le Scolce di Bedto. S. o., in 8.", di e. 4, con una fig. in legno. Quest'ultima Laude, contiene 8 componimenti: a. Non mi dire quel cito tu se 6. Dolce signor, che cosi largo dono C. O -voi, che in alto alzato vostre ciglia 2. (0.4'). 11 .Lisuda do le morte. La morte horrenda e scura À peccatori poneti cura 40. Strambotti del clarissiino poeta luisser li Pamphilo Sasso Modonose. - .E'inis. il Nel anno. 1522. Del mese il Di decembrio. S. L, in 4 di e. 4 a 2 X 19 col., car. semigot., segu. A., con una fig. in legno che rappresenta un nonio seduto innanzi ad mi albero che suona il violino (questa fig. noti si confonda con quella del n. 26). Re andate voi cercando o lieti amanti U surrexit non est ho il dio damoro . 75 ottave, - In fine ci sono tre sonetti: I. li or ti fa terra corpo bor ti fa smorto )sor ti lh, horendo e pauroso spechio 2. 0 morto dono vai sei magra e ingnnda conueno a riscio vmbrose ardite e sempie S. 121 causi dela morte amor cauaiea in forma dombra panda e digiuna Un' edizione di .A1ila,,o, Je. A,,11. Soinzcnze(er. 1511, è registrata nel Cat. n. 14713. Libri, 1847, 41. Stramboti de Misser Rade E de H Madonna Margarita. Cosa nona. Butteic tutti qua di vui cerunilo Piannilo ,1uisto sor Su ran,pigon Che per dolur ic faro rauanelio - Finis. S. I. cd a., in 4, di c. 4 a 2 col., car. tondi, segu. a, con una fig. in legno rappresentante attributi da cucina. Il volume contiene: I. 11 poemetto del quale si leggono i primi versi sul frontespizio (1 sestina e 16 quartine). 2, (o. 2cl,Onu sera mi te dito Ba ti mi no nel respomii 16 quartine. 8. (e. 2c).Itilo bona sera margarita da parto de te rado uostro mure 14 part. et 2 terzine. In fine si legge: l[ Fatta "ci- selcio decine chiamato Iper nosee .TebIses,e in dinoche. 4. (e. 3 b).4[ Patientia ognun mi dice fato sta chi la poi Lacere 1 ripresa di 4 versi o 4 ottave. 5. (e. 8 b).[ Sia iaudata patientia Olio si dolce e non amara I ripresa di 4 versi e 4 ottave, 6. (e. Se),E JJarzelleta del preclarMsiseo poda I ,itisse, FalistileO tZe Arimine. Vaton via malinconia Clic mondo e de chi el gode 1 ripresa di 4 vinsi e 16 ottave. Un' edizione di questa Cat. Libri, 1547, n. 1481. Ba,'ze?letCa è descritta noi )( 20 )( 7. c. 4 e,l). fla,'zellda damora. 4[ Ogni cosa vince amore .ori contrastare 42. Ainaistramonti de Seneclia morale. Con certeil altre Frottolo morale. - Finis. S. I. ed a., in 4, di c.4 a 2 e 3 col., cnr. tondi e somigot., sega. A. Sul frontespizio si vedo una grande fig. in legno che rappresenta Seneca e i suoi discepoli seduti innanzi a lui. Gli Ama tra,,,odj 80110 stampati in lett. tondo a 2 col. o lo Frottole in osi. semigot. a 3 col. Gli Amaietramenti cominciano •cosi Chiamo o prego al nostro signore dio I ci guai tutto orco per sua potcntia 116 terzine. Ecco la descrizione dello Frottole. 4t .h'i'oltola morale. O va dir vna frottola I chi ho nela colotrolla È una dello dico notissimo frottola di Luigi Pulci. Vedi Mincusson e D'Azcoz.c, D« Forse, p. 2. 2. Frottola morale. Vardando per la strada G tal par che lonto vada quartino o una coda di Si versi. 43. 41 Opera Del Sanio Romano Vitilissima 7 Bolla. - Il Finito il Sauio Romano. S. L cd a., in 4, di c. 2 a 2 col., lettere tonde, salvo il titolo, seait segnatura. A capo della 1.^ col. si vede una piccola fig. in legno: il vangolista Matteo coll'A l nila. L nome sia di tono incominciare À di tutte le ..so ch'lhom uien affare 79 quartine. - Fisron ristampato, col titolo Dottrina dello Schiavo dl fori, nona Scelte, (1.1 cariositd lett., disp. ilt e dal Fimxxiio col titolo Lo dito dl Socio Salomone nel Proj'vpnotor,, v. s, xrx, Il, 263-70. Cfr. anche Mazzo,,,, in 111v. od, d. lett. ud.., a v. coll. 126-20. 44. lflariazo di Padoa con dei altri Ma- l, nati bellissimi. Et certi Sonetti. - Finis. 8. 1. cd a., in 4, di e. 4 a 3 col., lettero tonde, segu. a. il frontespizio è ornato d'una iig, che rappresenta lo nozze di due giovani; con amici e musicanti: Il primo Merlato comincia cosi: Isser con retierenti 131a amor o patientia deh diemo audientia 299 versi. Secondo M,u'iazo: L no,ne do dio A o del hon cumenzare e ne uogio pur dir o contare )( 21. )( 504 versi. Iù fine ci sono duo Sondi (e(e) so?arost I.One el pia quando le nato e Uori,% trapiantare.. , 01 versi. 2. -One mie sei ne le piacer li de insegnar una receta Un'edizione col uomo dello stampatore Àqosthto.11tndone, esistente in Pamatina, è registrata dal Canon,, na lhTisr.s (Bibliografia delle antiche rapprrseseioziani, siccome altra odizione di Venet.la, Mali, Paga,i, s. a., citata nel Cat. Libri, .7847, n,2050. 45. Questi straiabotti scrisse Di stia inaiib in pro il posito di ciascaduno amatore il nobile il Missor Leonardo il Instininno. S. I. ed a., in 4 di e. 2 a 2 col., car. tondo, salvo il titolo, senza sega. Sul frontespizio si vedo una g. in legno che rappresenta un giovn.nn ferito da una donna armata; al di sopra volteggia un Amore. Mor si vol che nonamonte canti A tanta la pena che sento nei eor mio 27 ottave. — L'ultima colonna contiene 4 strambotti del SgaA,',r,No: Vinito amanti a pianger forte Un'edizione di Fin egia, Matite .Pagan. 1556, è registrata nel Coi. ...(Mi. .1847. u. 1474, Cf. BR,,,mT, lfl, 607. Vedi la ristampa di questi strambotti procurata dal i)'Axcosa, nel Giornale 01 Filolog. rovinare, 11(1879), ed i rinvii fatti dal GASI-AR,, Storia della (citeraI. 1ML, 11, tradul. Rossi, p.316, aggiungesidovi i rocenti scritti del Wizss nella Zetls.f. ro,,?. .l'hilo(ogic, XVII, (18913), 256 sgg.; e nel .i'regrainsa dir rtiidiiechen O&er-1?eolcc1,, g 7e re Ifelle a. S. Celere 1894, 46. Suenturato Pellegrino. - Fhzis. 1518. Adi. 25. il Ctubrio. In 4, di e. 2 a 2 col., car. tondi, salve il titolo, senza segu. Sul frontespizio si vedo una figura rappresentante quattro personaggi armati. Raccolta li 3 canzoni: venturato pelegrino I. s che partire el me conuone Una ripresa di 4 versi e O ottave. La canzone Sventurata flicc(eli;,a dev' essere un' imitazione del Pellegrino. Vedi Cui.. Laeda,,, 11. 071, n. 25. 2.On sul passo de la morte e damarte non mi pento Una ripresa di 4 versi o e cestino. S.Br el mondo tapinando I voglio gir a la ventura Una ripresa di 4 versi e 15 ottave. 47. EI contrasto Del Matrimonio de Tuogno ii e dela Taniia ci quale e Bellissimo & nouamente compo listo da ridere & sgrignare &c. Iteni imil bel fl testamento de unaltro uilan da ha fl nere a piacere, &. ci Pianto fl de la Tamia. - Finis.IM. 519. iebrunrio. In 4, di e. 4 a 3 col., car. tondo, salvo la 1.a linea del titolo. )( 22 )( Sul frontespizio ci una fig. che rappresenta un uomo dinanzi' a cui stanno quattro personaggi. Io ne salue -B messiere 281 versi, Primi versi del 'iiato,nent.o: vVi che si chiallo ! chiame per testimn,,i 563 versi. Primi versi del Pianto: Trista te Tamia O o trista la vita mia 109 versi. - La stessa edizione esiste in Palatina. Vedi Corous &iiogr. delle onCia/te ropp,'egent., p. 80. bE BArixas, .131. 48. Historia nona de vno contrasto dignisshno il interlocutori vno PRilosopho con vno suo amico: pinI sia ei meglio pren- ilder moglie o no: con rasoi) & autorita: & volendo idenii naritarso que- sto dichiara e domostra la via o il modo che ogniun deba tenire. Cosa ve ra & molto delecteuole da legero. - .Finis. S. I. ed a., in 4, di c. 4 a 2, col., car. tondi, segn. a-, con una fig. in legno che rappresenta tre uomini' e tre donne (cf. n. 18). na fontana la onda procedo T Ogni virtu scientia e ingegno 80 ottave. - Opera di Bernardo Giambu]lari, pili conosciuta sotto il titolo di Sovaglio dello donne. Vedi Couout nE BATINES, EihUo.,'., p. 82; PAssANo, p. 44: Mis.cirsAc,c e D'ANcoNA, Due Nane, p. 290. Per altre opere del Giambullari, vedi a. 3. 49. Predica di Carnenaio fatta nonamente. Con molte altre gentileze da 'ridere. - Pinis. 5.1. cd a., in 4i di c. 4 a $ col., car. tondi, salvo il titolo, sega. A, con una fig. rappresentante un uomo che predica innanzi al popolo adunato. N nomine domini I le donne con li liomini 601 versI. L'ultima e. contiene al reato un poemetto latino rimato: Vsticus vt asinum itt Suum vidit mortuon.... HO versi. •- E a tergo: 1.[ Dialogo ala Vilanesca. 4[ 11cr su briga quel che da 1cr se lazo Vien za antoniul non 'ne voltar la mItica * Sonetto e 2 distici. Questo Dialogo si ritrova nelle Collectanee de cosa facetissinie e piene de riso, ecc., esistenti nalla Trivuiziana. Vedi P. A. Tosi, Notizie biografiche e biS? oigraflahe di tre poeti wocchoronici del secolo XV (Mila., 1840, in 8.'), p. 21. 2.[ Dialogo Brigo ognun vegna a bene,- dellalbana che metto Is, mia caneua a butin Sonetto e 2 distici. )( 23 )( 8.4[ Dialogo Barba guiozo stai fuora di mi Olio vi prometto che per tutto anclino Sonetto e I distico. 4.4[ Dialogo alla dianesea. Che ghe.bertie te vuotu confessare Si ben misier: ma inzenochiato so Sonetto o 8 distici. 50. EI. Viazo di cento Heremiti che an fl domo Alla Sybilla. - t Finisse ci Viazo do cento Herewiti che I andomno ala Sibilla, in 4, di e. 5 a 2 col., cnr. semigoL, e i e. bianca, segn. A, con una figura rappresentante diverso scene della novella. A sanctissima pace di 2epò sia coii vai i Como vediti nui siamo heromiti 813 versi. INDICE DE' CAPOVERSI Agli mini carmi non invoco Idco, a. 9, A la morto borrenda e scura. 39 (3). Al nome di Dio e del bon comenzore, 44 (2). Al nome sia di bono incominciare, 43. Al nome sia di Dio nostro signore, 16. Altri scrivon d'amore, altri di guerra, 4. Amor si vol che novamonte canti, 45. Barba Gniozo, stai l'nera di mi, 49. Bonn sera mi te dito 41 (2). Brigo, ognun vegeta a ba yer dell'albana, 4 (1). Buttele tutti qua da veti cervello, 41. Che andate voi cercando, o lieti amanti?, 40 (1). Clic faralia, che diraIla, 14 (3), 34 (5). Che ghò, Bertie, te vuol tu confessare, 49 8). Che sarà do la mia vita, 34 (Il). Chi comprar voi asse un gallo, iii (3). Chi è quà? - Chi è là? - Tirai presto la eor,la, 27 (4). Chi vedesse in prima una donna bella. 10. Chi voi di tanta gloria poter dire, 39. Co' ti vedo, il mio cor tanta, 82 (2). Concedi, Dio, per gratia tanto ingegno, 8. Con pianto e con dolore, 37 (lO). Cor maligno, pien de fraude, 89 (2). Dcrc?/qi,er,oi t inc etnici n,ei. 36. Desderla in gran consilio, 29.Dio ve salve, 47. Ditile bona sera, Margarita, 41 (3). Dolce signor, elio cosi largo dono, 89, nota,. Donna mia, quanto dispetto, 34 8). Donne, el pin quando P6 nato, 44 (son.)) Donne mie, s' ci v'è de piacele, 44 (son. 2). Donne mie, vi voglio dl, 14 (4). El non si puoi un bon principio dare, 30. Eterno love, o lucido mcnarcha, S. Faccia ognun mentre clic '1 può, 37 (8). )( 26 )( Fammi quanto mal ti piace, 38 (6). Famosa eithorea Venere bella, 2. l'ora Fortuna, como sei veloce, 12. Fuggito quel tyranno e ci-urlo Amore, 21 (2). {*ik longo tempo è olio m' mirassi in core, 37 (15). Giamo alla caccia: Su, su, o la caccia, 35 (5). Giovane donna, di bollezze. piene. 38 (10). 6-lorilicata vergine Maria, 5. Govorinie per litera, IO Guardando per le. strada, 42 (frot-t. 2). l'chiamo e prego al nostro signore Dio, 42. Il cavai de la Morte Amor cavalca, 40 (son. i)). il tempo vola come al vento polvere, 16 (2). In ,,omi,,r i)omiei. 49.. In tanto dir do si p,tr che sia no, 37 (14). Io mi lamento dei più duro cliore, 38 (2). lo mi parto, torno ot va, 87 (9). Io non l'ho porchò no,, l'ho, 34 (9). Io son re Carlo Magno imperadore, (li). Io vengo a visitare tue signorie., 26. Io ve dir una trottola, 42 (frati. 1). Io voleva tor marito, 33 (2). L'altro giorno, eaganrlo ano pensa,ai, 19 (6). La non vol esser più mia, 34 (4). La santissima pace di Christo sia con v ili, 50. Lessa fare a mi, liscia foro i mi, .17 (11). Lasso, ohimé, che gliò gran tempo, 55 (6). La tua lingua voncnosa,, 38 (12). Lusinghiera haratiera, 14 (2). Madonna, credi a me oh' altro ci volo, 85 (4), 37 (7). Madre m in, non vitti l'ora, 27 (il), 33. Mosse,-, con reverentie. 44. Mi parto consumando, 34 (9). Nel mio principio humelmonto invoco,?. Nel tempo che parlava li animali, 24. No 1' è mai più allcgreza, iO (2). Non aspettò giamai con tal desio, 87 (1). Non mi dire quel che tu se', 39, nota. Non posso (E.sligarme, 38 (2). Non si muta il mio volere, 45 (4), 38 (11). • conditor de l'universo mondo, 18. • Dio, ah Dio, ah Ciclo, o sorte, o sorto, 18 (2). • glorioso Idio, re celestiale, 23. Ogni cosa vince Amore, 41 (7). Ogni giorno passa un giorno, 38 (15). O Morto, dove vai? Sei magra o ingnude. 40 (con. 2). O,enia vtncit il-e,or, 28. Onnipotente Dio, clic nel ciel sci, 3. O preziosa ,tngclica figura, 38 (4). Or Maledice pur chi vole, 38 (4). Or su, Briga, quel ch'è da far se feza, 40 3). Or ti fa terra corpo, bor ti fa smorto, 40 (son. I). O sacre e sante Muse, che nel monte 15 (5). O secro$Muso, o voi celeste divo, 4. Oschn, bello osohno, 32. O summa sepientia, o vero Idi, li. O snmmo padre, re celestiale, 81.O sventurato miser misclainello, 38 (5). 0 triste te l'ernia, 47 (8) )( 27 )( O vero summo, o justo rodomptore, 21. O voi, amanti, che seguiti Amore, 32 (3). O voi olio in alto alzate vostre ciglia, 39, nota. Passo miii vita sempre bui in doglie, 38 (9). Paziontiui ognun mi dice, 41(4). l'ero]ué n'hai abandonato, B4 (7). l'or dar sollazo a cia.scus,o au,litoro, 1. l'or fuggir ocio 0 1 1 pravo cogitu, re, 20. Per il inondo tapioando, 46 (3). Per impetrare gratie, 28. Perso l'o in tutto l'ormai la vita, 88 (7). Pietà, cara signora, 37 )5), 88 (I). Qual navicella senza remi o sarto, 8 (2). Quando sia quel giorno tanfo riesiato 32 (frott. 5). Quel sommo ben dal pn'l egli' altro bene, 17. Questo mondo è piesu di vento, 15 (:3, 30 (2). Questo viver a speranza 15 (2). Rado, chi eflu O san mi dio cU amur, 19 (4). Rasticsus isi asinum, 49 (2). Salate., dono, salata, :14. Salve, Za, POI, fradel. che pianger tanto. li . Sappi che tanto grande fu al desio, 37 (8). Sbandito in questo loco solitario, 17 (4). Se '1 biastemar non vai, iomalodico, 33. So '1 mi fosse concesso le parole, 32 (4). Servo de altrui se fa, :31 (2). Sia iau,lata patientia, 41 (5) Siamo tutto ruinate, 27 (11). Si ben la triste guagnola, 19 (9). Si come è scritto in su 1' infernal porte. 37 (t3). Signora mia, ferma il tuo desio, 137 (2). Son sul passo (le la incito, 46 (2). Splendo,' Superno e sommo faetore, 25. Stiamo io feste, on soglia o in canto, 27. Sventurata ltieeiolina, 46 (1, nota). Sventurato pelegrino, 48 (1). Tal uomo siede ad alto che non mira, 38 (8). Tante male lingue, 10 (2). Taritrun chael,o in bun, 19. Teoh teeh, tioh toch tnch. - Chi batte alla porta? 27 (2). Tu te lamenti a torto, 37 (6). 35 (3). Tu te parti, o onor n'io caro, 34 (1). Un cavaglier di Roma anticamente, 22. Uscirallo o resterello?, 34 (6). Vatten via, Malinconia, 41 (6). Venite, amanti, a pianger forte, 45 (2). Viva fontana, là onde procede, 48. Voi che si cldallo, 47 (2). Volge ignorante e miseri plebei, 16 (3). APPENDICE. La raccolta di strambotti di L. Pulci descritta sotto il n. 26 si confondo colla seconda raccolta ristampata dal prof. Zenatti (1894). Abbiamo pur dotto, che iL volumetto di Chantilly contiene 72 ottave; l'edizione di cui l'unico esemplare spari negli ultimi anni dalla biblioteca Alessandrina e l'edizione pil% recente di cui lo Zenatti ritrovò un' esemplare a Lucca non , ne hanno che 67. Ecco il testo dei 7 strambotti mancnnti: Su dal septimo cielo tu doscendesti Devo Diana bolla sta incoronata: fra gli angoli et archangeli discendesti; (la San Giovanni fusti baptizata, o glu per gli altri cieli discendesti porche dall' alto Pio fusti mandata, che racquistassi eh' era gitto via belloza, gentileza o legiadria. 19P Io ti prego, signor mio, che ti piaccia acio che sia contento el mio partivi; fa chi veglia quella angelica faccia, psiche speranza pigli il mio martyri, non vedendo come il sole agiaccia, et sento i sensi nei mancho venire; non ti vedendo assai saio cor si dolo et strugesi come la neve al solo. 21. Io vidi un vechio che'l tempo perduto e s'ingegnava, donna, racquistaro; in capo non baveva un poi canuto che in verith non fossi per eascbare, et era nel amar tanto perduto che notte et giorno stava a vaghezarc, e pia l'un di che l'altro gli irnpazava che de la via la dama lui chiamava. X 30 )( 22.- So un'altro amante ti portasse amore, amo è gratia eli, ogniun ben ti voglia; ma non vorci elio quel te gentil cuore si se mutasse come fa la foglia; a me sarebbe pili magior dolore, assai malinconia, gran pena e doglia, che tu col tuo bel viso mi mostrassi volermi bene, e poi m'habandonassj. 29)' EI giorno peno cinal sarà quel anno che l'ultimo tuo strade il cor mi tocchi; alliora le mia peno finiranno, elio 2 1 mar si sechi e Palpo ne trabocchi ne le snan belle l'a saette che vanno nel coro a chi guarda i tuo begli occhi lucenti pin ohe non in cielo stella 11011 so se tu sai quanto se bella. 48." EI mio dolore si è che tu non credi cli'io thi'kmi uomo tu' amo, signor mio; anima mia, di gratia lior mi concedi òI tuo amor adorno bonesto o pio; pin tempo è che servo mi ti diedi a tutti gli altri amori ho detto adio; io th' ano, io tu' adoro, o vita mia, speranza del mio cuor, o bolla dia 32. Ben elle io mi sforzi costei laudare come '1 merita in justa & in ragione, PO' voler l'alta l,elth, recontaro hisognarja tornasse a Salomone; non so se anchor so potesse bastare se tornasse Virgilio & Catene; con tutta stia scientis, & libri & ebano ne havcrian da far a dir sci una parte.