MADRE un nome un significato fiamma Bollettino Bollettino delle delle Missioni Missioni Cattoliche Cattoliche Italiane Italiane -- Maggio Maggio 2007 2006 -- No. Nr. 4 4 Informazioni utili Missioni Cattoliche Italiane - Regione diocesana San Vittorio Lucerna: Emmenbrücke: Zugo: Schaffhausen: Kreuzlingen: Frauenfeld: Arbon: Spitalstrasse 91A, 6004 Lucerna Kirchplatz 3, 6280 Hochdorf Tel. 041 410 11 59 Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke Vierherrenplatz 2, 6210 Sursee Tel. 041 260 53 64 *solo il sabato per appuntamento *solo il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 General-Guisan-Str. 22, 6300 Zugo Rheinfallstr. 2, 8212 Neuhausen am Rheinfall Brühlweg 2, 8280 Kreuzlingen Staubeggstrasse 13, 8500 Frauenfeld Bahnhofstrasse 2, 9320 Arbon Tel. 041 711 90 20 Tel. 052 625 34 34 Tel. 071 670 03 25 Tel. 052 721 17 15 Tel. 071 446 37 66 Vicariato episcopale regione San Vittorio: Abendweg 1, 6000 Luzern 6 Tel. 041 419 48 45 Vicario episcopale: Ruedi Heim Responsabili regionali: Urs Corradini & Ulrike Zimmermann Consolato Generale d’Italia – Tödistrasse 67, 8039 Zurigo, Tel. 044 286 61 11 / Fax 044 201 16 11 www.consolato-italia-zh.ch SPORTELLO CONSOLARE Obergrundstr. 92 - 6005 Lucerna ORARIO DEL SERVIZIO CONSOLARE Martedì 16.00-19.00 Segretaria COMITES Giovedì 13.00-19.00 Sportello Consolare Venerdì 16.00-19.00 Segretaria COMITES Sabato 09.30-11.30 Corr. Consolare Orario per il pubblico: Lunedì: Chiuso Martedì: ore 09.00-13.00/15.00-17.30 Mercoledì: ore 09.00-13.00 Giovedì: ore 15.00-17.30 Venerdì: ore 09.00-13.00 Sabato: ore 09.00-12.30 NUMERI DI TELEFONO Sportello Consolare 041 310 40 56 COMITES 041 310 96 20 Corr. Consolare 041 310 47 92 Patronato ACLI - Orario per il pubblico Lucerna: Sursee: Zug: Altdorf: Weystrasse 8, 6006 Lucerna, tel. 041 410 26 46 – E-mail: [email protected] Assistente sociale convenzionato con il Consolato Gen. di Zurigo: Flavio I. Tessaro Traduttore riconosciuto dal Consolato - traduzioni, con firma legalizzata: Flavio I. Tessaro Orario apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì: ore 9.30-12.30 / 14.30-17.30 Vierherrenplatz 2 1° e 3° martedì: ore 18.00-20.00 3° giovedì: ore 14.30-17.00 c/o Centro Italiano Zug, Metalstrasse ogni martedì ore 18.00-20.00 Centro parrocchiale ogni 4° venerdì del mese ore 15.00-17.00 Consultorio familiare - ELBE (Ehe- und Lebensberatung) - [email protected] Tel. 041 360 07 17 Tel. 041 210 10 87 Hirschmattstrasse 30 b, 6003 Lucerna (appuntamento telefonico diretto) oppure presso la segreteria della ELBE ORARIO PER IL PUBBLICO: Martedì: 09.00-11.00 14.00-17.00 Mercoledì: 09.00-11.00 Giovedì: 09.00-11.00 di Rosalba Martello Panno EDITORIALE Essere mamma: un dono e una vocazione Ho tre angeli … di cui uno in cielo. Il primo bambino l’ho perso nel quinto mese di gravidanza. Per noi è stato un momento molto triste e difficile ma che con l’aiuto della fede abbiamo superato. Comunque il nostro angelo è sempre presente nella nostra vita e nei nostri cuori. Quando sono rimasta incinta di Alessia ero molto ottimista e non ho mai pensato, di poter perdere anche lei. Ringraziando Dio infatti oggi Alessia ha due anni e sta bene. Il 18 settembre scorso è nato anche Cristian e siamo felicissimi di avere questi due raggi di sole. Con l’arrivo dei bambini la nostra vita è cambiata totalmente. Loro infatti ci hanno rivoluzionato la vita nel bene e nel male, perché diventare mamma è l’esperienza più bella del mondo, ma impone anche parecchi sacrifici. Per esempio si dorme molto meno e a volte anche male specie quando i bambini soffrono per i dentini o se hanno l’influenza. Prima di diventare mamma scherzando dicevo sempre: “Come farò quando avrò figli? Ho il sonno talmente pesante che non sento neanche i cannoni!” È proprio vero che l’istinto materno è in ogni donna e fa cose straordinarie. fortuna avere mamma e suocera vicine e disponibili! Quando c’era solo Alessia ci sembrava una fatica enorme ma con l’arrivo di Cristian ci siamo resi conto che avere due bambini piccoli è davvero molto più faticoso. Diventare genitori per la prima volta e muoversi in questo nuovo ruolo è stato molto impegnativo. Quando è nato il secondo figlio avevamo già un po’ di esperienza, meno incertezze e meno paure ma con due bambini c’è più da fare. È molto importante la collaborazione e l’equilibrio nella coppia e la vita di coppia non va trascurata. A parte i figli e il lavoro ci sono anche le faccende domestiche che devono essere svolte. Senza l’aiuto di mio marito non potrei mai fare tutto da sola. Essere mamma vuol dire anche tirare fuori tanta forza, pazienza e amore. I bambini mi tolgono tanta energia ma mi ricaricano di felicità e quando gioco con loro ritorno un po’ bambina. Fare la mamma è il mestiere più bello del mondo e ti dà tanta soddisfazione. Fin da bambina sapevo che da grande sarei diventata mamma. Per me non era importante la carriera, anche se adoro il mio lavoro. Non avrei potuto immaginare una vita senza figli. Attualmente lavoro al 60 % (tre giorni a settimana) e sono contenta di avere questa possibilità perché staccare la spina ogni tanto fa bene. Quando rientro a casa dopo il lavoro è una gioia vedere come gli occhi dei tuoi figli si illuminano ed è bellissimo essere riempiti di baci e abbracci. Il lunedì mio marito ha libero e si occupa dei bambini. Il martedì e mercoledì vengono accuditi dalle nonne. È una grande Eucaristia e comunità. di Michèle Camelia Salerno Forse siamo in pochi a riflettere veramente sul significato dell’Eucaristia. L’atto commemorativo e celebrativo del sacrificio del corpo del Signore per il riscatto dei nostri peccati racchiude anche un altro valore simbolico. Quello della comunità. Infatti l’Eucaristia incorpora Cristo e la comunità. Quando prendiamo l’ostia consacrata, viviamo un momento solenne di fusione con Cristo. In tal caso l’ostia non solo nutre, ma ravviva la nostra coscienza d’unione in senso più esteso. Il congiungimento che sperimentiamo in quell’attimo con il Signore apre i nostri sensi e la nostra volontà a vivere l’unione anche con altre persone. In altre parole, l’Eucaristia favorisce la riscoperta dello spirito di comunità. A causa dei numerosi impegni e interessi con i quali siamo confrontati tutti i giorni, ci dimentichiamo spesso del significato profondo dello spirito comunitario, a volte nascondendolo sotto un velo di indifferenza. Il motivo radica nel cambiamento della società, dove si punta molto sull’individualismo, sulla meritocrazia e sulla competitività. Sono quindi tutti pungoli dell’egoismo, dell’egocentrismo e dell’arrivismo, dove ognuno agisce per amor proprio e per se stesso. In questo caso si viene a mancare ad un insegnamento fondamentale del Vangelo, cioè quello che dice: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Questo è preceduto da un altro insegnamento che incorona tutto il Vangelo, ossia: “Ama il Signore, Dio tuo Padre, con tutta la tua mente, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.” L’amor proprio, che è il motore e allo stesso tempo il timone della realizzazione dei nostri piani, si scontra per legge della natura con questi due insegnamenti. Esso incentiva in noi ogni forma di egoismo che ci allontana dallo spirito della comunità, rendendoci più restii e rivali verso gli altri. Mentre l’Eucaristia ha una forza unificante e ci richiama alla comunità e all’ omogeneità, l’amor proprio è di natura diabolica, in quanto esalta l’individuo, ponendolo in un rapporto di rivalità e dualismo con gli altri. Per questo motivo l’Eucaristia in quanto momento di simbiosi con l’altissimo Padre Nostro deve essere vissuta anche come conversione progressiva dell’amor proprio in amore per gli altri, dell’egoismo in altruismo e di una coscienza cristiana maggiore, che fomenti in noi la disponibilità e responsabilità verso gli altri. Spitalstrasse 91A 6004 Lucerna C.C.P. 60-9070.0 Tel. 041 410 11 59 Fax 041 410 20 89 [email protected] OPERATORI PASTORALI SERVIZIO PASTORALE Missionario P. Franco Gatti sj E-mail: [email protected] Gruppo Terza Età Ogni giovedì in Missione ore 14.30 Corale “Don Guido Trigatti” Ogni lunedì Asilo (prove) ore 19.30 Gruppo Liturgico 1° sabato in Missione ore 16.00 Gruppo Ministranti 1° mercoledì al Centro Grosshof ore 15.30 Corale di Hochdorf Ogni mercoledì (sala parrocchiale) ore 20.00 Gruppo Diaconia Il sabato alle ore 13.30 (ogni 2 settimane) Il Missionario riceve Martedì e Venerdì ore 16.30-18.00 Presidente del Consiglio Pastorale Pierluigi Molinari Presidente Gruppo Pastorale di Hochdorf Carmela Riccio Segretario Giovanni Fiorillo SERVIZI LiturgicI SS. Messe Festive Hochdorf Ore 17.45 Chiesa parrocchiale ogni sabato Lucerna S. Pietro ogni domenica ore 10.00 S. Pietro ogni domenica ore 19.00 Ebikon Santa Maria 1ª-3ª domenica ore 11.30 Kriens St. Gallus 2ª-4ª domenica ore 11.30 Orario della Segreteria Lunedì ore 15.00-18.00 Martedì - Venerdì ore 08.30-12.00 ore 14.00-18.00 Patronato ACLI Weystrasse 8, 6006 Lucerna Direttore: Flavio Tessaro Lunedì-Venerdì ore 09.30-12.30 ore 14.30-17.30 Asilo Italiano Comunità Suore Scalabriniane Obergrundstrasse 92 – 6005 Luzern Tel. 041 310 78 68 Lunedì-Venerdì ore 06.30-17.30 S. Messa Feriale C/o Asilo a Lucerna: ogni Venerdì alle ore 18.45 Confessioni Prima delle Sante Messe o per appuntamento Battesimi Dietro accordo col Missionario Matrimoni Annunciarsi in Missione qualche mese prima della data in cui si vorrebbe celebrare il matrimonio. Centro Italiano di Hochdorf Kirchplatz 3 – 6280 Hochdorf Centro Italiano Grosshof Obergrundstrasse 127 – 6005 Luzern CALENDARIO DELLE INIZIATIVE 17 giovedì Festa dell’ascensione 10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 18 venerdì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19 sabato 17.45 – Chiesa S. Martino Messa 20 domenica 10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon 19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 21 lunedì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.30 – Asilo: Prove Coro 22 martedì 18.40 – S. Paolo: Maiandacht 23 mercoledì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf 24 giovedì 14.30 – Missione: G. 3° Età 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 25 venerdì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 26 sabato 17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf 21.00 – Cripta di St. Karl: Veglia di Pentecoste. 27 domenica di Pentecoste 10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens 16.00 – Sala parrocchiale Hochdorf: Assemblea informativa sulla fusione delle Missioni 19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 28 lunedì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.30 – Asilo: Prove Coro 29 martedì 18.40 – S. Paolo: Maiandacht 30 mercoledì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf 31 giovedì 14.30 – Missione: G. 3° Età 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa MAGGIO. 1 martedì 18.40 – S. Paolo: Maiandacht 2 mercoledì 15.30 – Grosshof: Incontro G. ministranti. 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf 3 giovedì 14.30 – Missione: G. 3° Età 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 4 venerdì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 5 sabato 16.00 – Missione: G. Liturgico 17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf 6 domenica 10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 11.30 – Chiesa S. Maria: S. Messa a Ebikon 14.00 – Pellegrinaggio mariano a Hochdorf 19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 7 lunedì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.30 – Asilo: Prove Coro 8 martedì 18.40 – S. Paolo: Maiandacht 9 mercoledì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 20.00 – Sala parrocchiale: Coro Hochdorf 10 giovedì 14.30 – Missione: G. 3° Età 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.00 – Grosshof: Delegiertversammlung 11 venerdì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.30 – Missione: Consiglio Pastorale Lucerna. 12 sabato 19.00 – Hochdorf: Festa della Mamma 17.45 – Chiesa S. Martino: Messa a Hochdorf 13 domenica 10.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 11.30 – Chiesa S. Gallus: S. Messa a Kriens 19.00 – Chiesa S. Pietro: S. Messa 12.00 - Grosshof: Festa della Mamma. 14 lunedì 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa 19.30 – Asilo: Prove Coro 15 martedì 18.40 – S. Paolo: Maiandacht 16 mercoledì Partenza Pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo 18.40 – S. Paolo: Rosario, S. Messa MAGGIO MESE MARIANO Durante il mese di maggio, recita del rosario e celebrazione della S. Messa dal lunedì al venerdì, alle ore 18.40 presso la Chiesa di S. Paolo. Intervista al “Gemeideleiter” della parrocchia di St. Karlj di Michèle Camelia Salerno Ho avuto il piacere d’incontrare il “Gemeideleiter” Häusermann, una persona particolarmente accondiscendente e con un senso spiccato di autocritica, per un’intervista riguardo il rapporto fra la Missiona Cattolica italiana (in riferimento a quella di St.Karl) e quella svizzera. Durante l’intervista, Häusermann ha sottolineato i punti positivi, già raggiunti nella collaborazione fra la MCI e la parrocchia svizzera , come anche lo sforzo di quest’ultima a migliorare la sua capacità partecipante e integrante delle altre parrochie straniere, in modo speciale della MCI. Sentiamo cosa ci dice il parrocco Häusermann: Come ha reagito quando è venuto a sapere del trasferimento della MCI presso la parrocchia di St. Karl? Sinceramente non è stata per me una sorpresa, perchè Padre Franco me ne aveva già parlato due anni fa. Il nostro obiettivo è di favorire una sinergia fra la nostra parrocchia svizzera e la MCI. Possibile sì, ma dobbiamo vedere come realizzarla! Per realizzare la comunità in senso della “comunio”, bisogna accettare ognuno con il suo modo di agire e pensare individuale, come parte integrante e agente al tutto. Ció presuppone molta flessibilità e apertura socioculturale come anche mentale. La parrocchia di St. Karl è già plurale e multiculturale. Speriamo solamente che la MCI possa agevolare la comunicazione fra i diversi gruppi etno-culturali di questa città. Lei reputa che la MCI abbia un ruolo costruttivo e complementare all’interno della parrocchia di St. Karl? Non ne ho il minimo dubbio. Ma il fatto che la messa italiana si tenga nella chiesa di S. Pietro, viene vissuto come impedimento di un incontro frequente e continuo fra gli svizzeri e gli italiani. Per questo motivo ne abbiamo ancora di strada da percorrere fino alla realizzazione del nostro progetto di sinergia. Pensa che la collaborazione fra la MCI e la parrocchia svizzera di St. Karl favorirà anche la realizzazione di eventi religiosi con un tocco piú internazionale? La messa bilingue è già un passo avanti che abbiamo effettuato in questo senso. Organizziamo anche eventi interreligiosi con gli indiani ed i mussulmani. Quali differenze vede fra i cattolici italiani e quelli svizzeri? I cattolici svizzeri sono piú distanti, reticenti e freddi. Invece il prete italiano viene raffigurato all’interno del sistema ecclesiastico come autoritario e superiore ai credenti, cioè al popolo. Al contrario il prete svizzero viene considerato piú a livello paritario con i credenti, in quanto regna prevalentemente uno spirito cooperativo e non gerarchico fra di loro. Come vive la relazione con i cattolici delle altre nazionalità? Si risente molto la loro educazione socioculturale. Ma negli occhi della Chiesa tutti sono uguali, perchè ognuno possiede un’identità cristiana che lo rende omogeneo all’altro, annullando le differenze che nascono dalla diversità nazionale. Secondo Lei è possibile favorire una cooperazione fra la MCI e la parrocchia di St. Karl? Con quale Missione Cattolica il suo rapporto è più stretto? Con la MCI il rapporto è piú semplice e stretto. Con le altre missioni straniere è piú distante, ma affascinante. Tengo a sottolineare che i miei impulsi spirituali provengono dall’ambiente sudamericano e asiatico e dagli anni 60 e 70 dalla Germania. svolgere all’interno di questa parrocchia lavori di formazione spirituale, la diaconia e la parte liturgica della messa eccetto la celebrazione dell’eucaristia. Quale dovrebbe essere il ruolo della MCI in svizzera? La MCI dovrebbe incentivare la sua gente ad aprirsi anche verso altre culture e ad uscire dal proprio guscio d’orgoglio nazionale. La parrocchia svizzera si sta sforzando a sua volta di potenziare la sua capacità integrativa riguardo la Missiona Cattolica Italiana. Ma insisto ancora una volta sul fatto che occore anche una volontà di apertura da parte di quest’ultima. Per quale motivo la parrocchia di St. Karl non ha ancora un prete? Quasi il 50% delle parrocchie svizzere non hanno un prete. Per quanto mi riguarda, avendo assolto la formazione teologica, ma non avendo preso i voti da prete, sono autorizzato a Gruppo Giovani di Hochdorf. seguito le acque si sono smosse. Dopo qualche altra vicenda, si è ricostituito il comitato genitori che speriamo in un immediato futuro riprenderà e rinnoverà le pregevoli iniziative che avevano caratterizzato le gestioni precedenti. Anche la Missione si sta muovendo in questa direzione: Padre Franco con l’inizio della primavera, il 21 marzo, ha convocato i ragazzi dagli 11 anni in su a un primo incontro al centro ricreativo italiano. L’entusiasmo dei ragazzi ha ravvivato l’atmosfera del centro e si è avviata una vivace e turbolenta disputa sulla condizione scolastica degli stessi. Purtroppo si è dovuto notare che i nostri, tranne qualche eccezione, non brillano negli studi. Anzi pare che siano sotto la media. Forse ci sarà bisogno di una scuola di sostegno, vedremo in futuro. Gli altri incontri succedutesi sinora hanno trattato del rapporto dei ragazzi con la Chiesa e del rapporto con la famiglia. Ma non si è solo discusso, si è trovato anche tanto spazio per divertirsi e giocare in attesa di partecipare al concerto di Giusy Cento che si terrà a Frauenfeld, sabato 28 aprile. Alcuni membri del gruppo giovani di Hochdorf. Da tempo si avvertiva la necessità di dare un nuovo impulso all’aggregazione dei ragazzi di origine italiana di Hochdorf e dintorni. Il primo passo è stato fatto nel giugno scorso, in occasione della gita dei ministranti, a cui hanno partecipato anche gli scolari dei corsi di lingua e cultura. Si riuscì a riempire un intero bus. In Rappresentazione della Via Crucisj di Ettore Corradori Alonso Maria, Bon Giovanni, Bruno Maurizio, Buonomano Antonio, Buonomano Maddalena, Carlino Flavio, Carradori Ettore, Ceccarelli Alfonso, Colangelo Antonio, De Angelis Antonio, Del Bene Elena, Del Tufo Angela, Del Tufo Daniela, Del Tufo Jessica, Del Tufo Marianne, Del Tufo Nicola, Farina Angelo, Fracasso Silvia, Gemma Gabriele, Lepore Pasquale, Lombardo Mariangela, Lombardo Salvatore, Lombardo Valeria, Maggiore Michel, Maiorano Rosario, Melas Roberto, Muzzi Giuseppe, Nuzzo Gioacchino, Petrarchi M. Assunta, Piersanti Nadia, Pinelli Gianni, Piscitelli Marco, Piscitelli Orazio, Procopio Piero, Pulignano Federica, Rossi Antonio, Rossi Giulio, Salerno Camelia, Stanieri Rocco, Zambrino Franco, Zambrino Marina. “Ogn'anno, il due novembre, c'è l'usanza per i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll'adda fa' chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero”. Comincia così la famosissima poesia di Antonio De Curtis, in arte Totò. La morale è questa: la morte ci rende tutti uguali, la morte è una livella. Ma dice anche qualcosa di più “adda tené chistu pensiero”. E perchè mai se dopo la morte c’è il nulla, cosa dovremmo rispettare qualcosa che non esiste, o che esiste solo in virtù del nostro ricordo? dato a tutti la possibilità di salvarsi, rendendoci liberi dal peccato e figli di Dio. La Domenica delle Palme nella chiesa di S. Carlo abbiamo cercato di rappresentare la Passione di Gesù mettendoci con umiltà davanti a Dio. È stato molto bello. Ognuno ha fatto la sua parte: i figuranti immedesimandosi nel proprio ruolo; i fedeli osservando in silenzio l’evoluzione del racconto; l’organista con il coro favorendo la meditazione; le luci l’attenpione. Come regista poi focalizzando, sento il dovere di ringraziare coloro che lavorano senza apparire: per le scenografie Nicola del Tufo, per le luci Lidia Zambrino, per i costumi, che ci hanno riportato fantasticamente indietro nel tempo, Maddalena Buonomano, coadiuvata da Marina Zambrino. È stato un grande momento di preghiera comunitaria che si è sublimato nell’atto di fede in Gesù cristo Risorto. Dio incarnato nel seno della Vergine Maria, si è fatto uomo ed è morto sulla croce. Il giorno dei Pasqua è risuscitato. Questo è quello che ogni anno noi celebriamo nel giorno di Pasqua: Gesù ci ha indicato la via. Questa vita è un passaggio. Gesù ci rivela uguali davanti a Dio da vivi! Ha 25esimo anniversario del Gruppo della terza età j Nel 1982, Padre Carmine Maurizio iniziò la sua attività nella Missione di Lucerna. La sua prima preoccupazione fu quella di conoscere le persone della comunità, soprattutto gli anziani che per tanti motivi restavano ai margini della comunità sia italiana che svizzera. Per venire incontro al desiderio di uscire dalla solitudine, incontrandosi periodicamente in un luogo, dove conoscere nuove persone e trascorrere delle liete ore in un clima familiare e amichevole, il missionario pensò di costituire un nuovo gruppo. Così nacque il Gruppo della terza età di Lucerna. Da allora sono trascorsi 25 anni! L’anniversario è stato festeggiato il 25 marzo, con la partecipazione di Don Ennio Fiorati, missionario a Lucerna dal 1985 al 1998, e di alcuni rappresentati dell’associazionismo italiano in svizzera. Durante la Santa Messa, concelebrata da Padre Franco e don Ennio, è stata battezzata la bandiera del gruppo, alla presenza della presidentessa, Luciana Tomè, ed altri collaboratori. Poi i festeggiamenti sono continuati al Centro Italiano Grosshof, dove tutti i membri, accompagnati dai loro familiari e amici, hanno gustato uno squisito pranzo, preparato dal Gruppo Organizzativo. Emozionante è stato il discorso di don Ennio, nel quale ha ricordato tra l’altro alcuni aneddoti di quei dodici anni trascorsi a Lucerna e ha rinnovato l’invito a Pistoia. La festa poi è continuata tra vertiginosi passi di danza e canti festosi fino al tardo pomeriggio, in un clima di aggregazione e allegria creato da chi conosce bene la vita. 10 La visione della Chiesa nel Concilio Vaticano II j Il relatore del secondo incontro comunitario, tenutosi il 18 marzo presso il Centro Italiano Grosshof, è stato Padre Hans Rudy Kleiber, prefetto della Chiesa dei gesuiti a Lucerna, che ha descritto il cambiamento della Chiesa in seguito al Concilio Vaticano II. Il Concilio Vaticano II fu indetto da Papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959. Al suo annuncio seguirono tre anni di lavoro durante i quali una commissione preparatoria definì gli argomenti da trattare nelle sessioni plenarie del Concilio. Il Concilio fu aperto ufficialmente l'11 ottobre 1962 da Papa Giovanni XXIII all'interno della Basilica Vaticana. una comunità composta anche da laici, capace di rinnovasi continuamente, lasciandosi guidare dal Vangelo. Il Concilio Vaticano ha inoltre aperto le porte al dialogo ecumenico. Si riconosce il ruolo delle altre realtà religiose nel contribuire all’elevazione morale del genere umano. «La Chiesa» ha concluso Padre Kleiber «è sì differente nei diversi paesi o continenti, ma è ovunque l’unica Chiesa di Gesù Cristo». Dopo la relazione, è stato servito ai numerosi partecipanti un gustoso pranzo da i membri del Gruppo Organizzativo della Missione di Lucerna. Alla giornata di formazione hanno partecipato anche le giovani coppie, che proprio in quel giorno hanno terminato il corso prematrimoniale, presso la Missione. Ringraziamo di cuore Padre Kleiber per l’interessante relazione e per il modo chiaro e semplice della sua esposizione e ringraziamo altresí il presidente del Consiglio Pastorale, Pierluigi Molinari, che si è offerto di tradurre in italiano la relazione. Padre Kleiber ha elencato alcuni dei cambiamenti avvenuti in seguito al Concilio Vaticano II, tra cui il significato del termine Chiesa e il rapporto tra questa e le altre Chiese (ortodossa, anglicana) o comunità religiose (riformati e protestanti). Dopo il Concilio, la Chiesa non è più intesa come una rigida gerarchia del clero, ma come Collette di Marzo 2007 Domenica, 11 marzo Sacrificio quaresimale 281,15 Domenica, 18 marzo Sacrificio quaresimale 288,85 Domenica, 25 marzo Sacrificio quaresimale 369,65 Domenica, 1 aprile Progetto Ucraina Korolevo Un grazie di cuore a tutti e che Dio vi benedica! 11 2’064,20 La grande settimana. di Padre Franco Gatti sj La liturgia del mistero pasquale, solennemente celebrata nella Settimana Santa, è una miniera da cui non si finisce mai d’estrarre tesori. Ogni cristiano che, lungo il cammino quaresimale, si è impegnato nella lotta contro il male e nello sforzo ascetico ha tenuto lo sguardo contemporaneamente rivolto a Dio e a se stesso, ora è invitato dalla liturgia a non avere occhi che per Cristo. La Settimana Santa inizia con la Domenica delle Palme, in cui Cristo entra gloriosamente nella Città Santa. Seguono tre giorni dal Lunedì al mercoledì che sono da preludio al Triduo pasquale che si apre nella solenne liturgia del Giovedì Santo che da noi viene significato nella commovente lavanda dei piedi. Con la celebrazione della Messa Vespertina, detta “Messa in cena Domini”, veniamo a trovarci, quasi d’improvviso, in una larga zona di luce. Le tenebre, è vero, continuano a premere tutto intorno, ma la calda irradiazione di Cristo che si fa “padre di famiglia”, mette il cuore in festa. Anche il colore liturgico bianco che si sostituisce al viola, presenza dei fiori e del ricco e sovrabbondante ornamento dall’altare della deposizione esprimono la letizia di un intima riunione familiare. Stiamo partecipando a un banchetto nuziale, perché 12 con l’istituzione dell’Eucaristia Cristo lega per sempre se stesso alla Chiesa, sua sposa, con un vincolo d’amore indistruttibile. Tutta la liturgia del Venerdì Santo ha un andamento grave, profondo, carico di pathos, attraversato a tratti da accenti appassionati. Il giorno del Venerdì Santo, che iniziamo con le confessioni nella Chiesa di San Pietro, ha quasi l’andamento di una Messa che inizia “per essere degni di partecipare a questa liturgia riconosciamo i nostri peccati”. Da qui è un crescendo con il digiuno del pranzo e poi con la via Crucis attraverso la salita fra i tornanti della stradina che porta al Monastero di Gerlisberg. Dove la magia del luogo e la bellezza del paesaggio fa da contrasto alla meditazione sui dolorosi momenti di Gesù, un contrasto che fa intravedere nella morte di Gesù la sua gloria. Questa solenne Via Crucis nonostante l’apparente fallimento di Cristo ci fa intuire che la morte del Signore è una morte gloriosa. È la morte della morte, è la vittoria conseguita nello svuotamento totale di sé per amore. Non si tratta di un giorno di “lutto”, ma piuttosto di ferma e serena contemplazione della sofferenza di Gesù quale dichiarazione umanamente estrema dell’amore divino. La via dolorosa si conclude nella Chiesa del Convento di clausura di S. Anna dove si celebra l’adorazione della croce fra le nostre sorelle che hanno donato tutta la vita propria all’adorazione di Cristo crocifisso. Il Sabato Santo è il giorno del grande silenzio, è come un giorno che sorge senza luce, poiché su di esso si distende, ancora come una fitta coltre le tenebre del Venerdì Santo. Qualcosa di enorme è accaduto: la morte violenta del Cristo. Sbigottita, la terra tace. Ma la sera quando sembra che definitivamente le tenebre hanno preso possesso della terra ecco che un fuoco grande viene acceso nella Kappellenplatz. Il passaggio del Sabato Santo alla Domenica di Risurrezione non avviene attraverso una notte, ma attraverso una prolungata e anticipata aurora. La liturgia della Veglia pasquale che, infatti, raduna i fedeli nelle ore in cui, seguendo il ritmo del giorno solare, sono soliti concenersi il ristoro del sonno e fa loro incominciare una nuova giornata. Dal seno di questa grande notte nasce il grande giorno che si diffonde nell’universo con un’esplosione di luce immortale. Mentre il cero viene solennemente collocato in presbiterio, la liturgia della luce prorompe nell’Exsúltet, un antichissimo canto pieno di slanci e di suggestive rievocazioni, che celebra lo splendore del Cristo risorto. Si canta la Luce del cuore della notte, ma questa notte è la più luminosa, la più bella notte della storia sacra. La notte che non sarà mai più notte ma solo giorno pieno di luce: la morte è stata vinta dalla luce. VITA LITURGICA: ”Rinato dall’acqua e dallo Spirito”. L’8 aprile 2007 è stato battezzato nella parrocchia di S. Martino a Hochdorf: BOSCO ROBERTO Figlio di:Antonio e Tiziana Coluccia Madrina:Cristina Bosco Padrino:Marcos Luquin Il Signore benedica questo nuovo cristiano e lo conservi nel vero amore! Compleanno. Vivissimi Auguri a Tomai Umberto Per i suoi primi 80 anni 13 Assemblea Informativa sulla fusione delle Missioni di Lucerna e Emmenbrücke Hochdorf: domenica 27 maggio ore 16.00 Sala Parrocchiale Lucerna: venerdì 15 giugno ore 20.00 Grosshof Il Circolo ACLI Lucerna in collaborazione con la Missione Cattolica Italiana Lucerna organizza Il comitato pastorale insieme al comitato genitori di Hochdorf organizza Domenica, 13 maggio 2007 presso il centro Grosshof Lucerna sabato 12 maggio, ore 19.30 La festa della mamma FESTA DELLA MAMMA HOCHDORF Programma Ore 10.00 Santa Messa con P. Franco Gatti sj (St. Peterskappelle) nella sala parrocchiale (Pfarreizentrum di Hochdorf) Ore 12.00 Pranzo al centro Grosshof seguirà " Pomeriggio Ricreativo" Prezzi: Ingresso frs. 10.- Fr. 35.- adulti Fr. 18.- bambini da 4 fino a 12 anni (bevande scluse) Allieterà la serata «Italo Brothers» È necessario prenotarsi per il pranzo entro giovedì 10 maggio 2007 presso la MCI Lucerna Tel. 041 410 11 59, Giustino Guarise (ACLI) Tel. 041 210 84 87. Vi aspettiamo numerosi! Ad ogni mamma sarà offerto un presente! Pellegrinaggio Mariano a Hochdorf Pellegrinaggio Zonale a Solothurn domenica 6 maggio Partenza: ore 14.00 chiesa di S. Martino domenica 17 giugno Veglia di Pentecoste Programma domenica 27 maggio ore 21.00 chiesa St. Karl (nella cripta) ore 15.00:arrivi a Solothurn ore 15.30:Penitenziale comunitaria Chiesa dei Gesuiti ore 16.30:Santa Messa con Mons. Trauffer e i missionari italiani Corpus Domini Giovedì 7 giugno ore 9.00: Franziskanerkirche, segue processione ore 19.00: Santa Messa in S. Pietro Santa Messa animata dalle Corali di Emmenbrücke e Lucerna. 14 di Flavio Tessaro L’angolo Sociale La previdenza Assicurazione facoltativa I salariati che non sottostanno all’assicurazione obbligatoria e i lavoratori indipendenti possono assicurarsi facoltativamente alle stesse condizioni valide per i salariati nel quadro della previdenza minima lente almeno alla somma dei contributi versati dall’insieme dei suoi dipendenti. Finanziate mediante i contributi del datore di lavoro e del salariato nonché i redditi patrimoniali della cassa pensioni, le prestazioni non riflettono per forza l’aliquota di contribuzione prevista dal regolamento. Esse dipendono dagli accrediti di vecchiaia attribuiti a ciascun salariato in funzione della sua età. Con l’entrata in vigore della 1ª revisione della LPP, la graduazione degli accrediti sarà la seguente: L'assicurazione facoltativa è prevista per le persone seguenti: i lavoratori non assicurati obbligatoriamente che, al servizio di vari datori di lavoro, percepiscono complessivamente un salario di almeno Fr. 19.890.-- annui possono assicurarsi facoltativamente presso l’istituto collettore o presso l’istituto di previdenza a cui è affiliato uno dei loro datori di lavoro, sempre che le disposizioni regolamentari interne lo prevedano. I lavoratori in possesso di un contratto di lavoro di una durata massima di tre mesi possono affiliarsi sia presso l’istituto di previdenza del loro datore di lavoro, se ciò non è escluso dalle disposizioni regolamentari interne, sia presso l’istituto collettore. I lavoratori già assicurati obbligatoriamente da uno dei loro datori di lavoro possono rivolgersi sia all’istituto di previdenza al quale sono già affiliati, se le disposizioni regolamentari lo prevedono, sia all’istituto collettore. I salariati che lavorano per conto di un datore di lavoro non tenuto a versare i contributi AVS. Le persone che lavorano in un’azienda agricola e fanno parte della famiglia del proprietario dell’azienda. I lavoratori indipendenti possono affiliarsi all’istituto di previdenza che assicura il loro personale o all’istituto di previdenza di categoria. Se non hanno accesso a nessun istituto di previdenza possono affiliarsi all’istituto collettore. Aliquota in % del salario coordinato 25 – 34 anni 07% 35 – 44 anni 10% 45 – 54 anni 15% 55 – 65 anni 18% (55 – 65 uomini – 55 – 64 donne 18%) L'istituto di previdenza riconosce così ogni anno a ciascun assicurato un accredito di vecchiaia, calcolato in percentuale del salario coordinato, al quale vanno ad aggiungersi gli interessi. Col passare degli anni, gli accrediti si accumulano e formano l’avere di vecchiaia che servirà quale base per il calcolo delle prestazioni. ERRATA CORRIGE Il Patronato ACLI di Lucerna comunica che il servizio offerto dal sindacato Syna hai propri assistiti per la compilazione delle imposte è da ritenersi come un servizio aggiuntivo a costo simbolico, ma non è compresa nella quota sindacale. Riscossione dei contributi / accrediti di vecchiaia Il datore di lavoro deduce dal salario la parte dei contributi dovuta dall’impiegato alla previdenza professionale e la versa, con la parte che gli incombe, all’istituto di previdenza. L’aliquota di contribuzione, fissata nel regolamento dell’istituto, può essere unica o graduata in funzione dell’età dell’assicurato. Il datore di lavoro prende a suo carico un importo equiva- 15 Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Zurigo ed in collaborazione con i Comitati cantonali di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri organizza Sabato 9 giugno 2007 dalle 10.00 alle 12.00 Centro italiano Grosshof – Lucerna INCONTRO SULLA RIAPERTURA DELL’AGENZIA CONSOLARE con l’On. Gianni Farina ed il Min. Plen. Giovanni Maria Veltroni Console Generale d’Italia Seguirà un aperitivo Tutta la collettività è cordialmente invitata a partecipare 16 Parrocchia Cattolica Italiana Emmenbrücke - Sursee Schachenweg 8 • 6020 Emmenbrücke Tel. 041 260 53 64 • Fax 041 260 06 98 e-mail: [email protected] imo es 40 ZONA PASTORALE DI EMMENBRÜCKE Parroco: Don Mimmo Basile Telefono diretto: 041 260 53 65 - Natel: 076 387 11 88 E-mail: [email protected] Collaboratori parrocchiali: Don Leandro Tagliaferro, Suor Valeria Pesce e Suor Rosanna Stea Segretario parrocchiale: Gianni Acocella Presidente del Consiglio Pastorale: Claudio Potalivo Responsabile manutenzione e custodia: Pellegrino Di Carlo ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE Tel. 041 260 53 64 / Fax 041 260 06 98 Lunedì-venerdì: 08.00-12.00 Lunedì, martedì e giovedì: 13.30-18.00 Mercoledì e venerdì: 14.00-19.00 ORARIO BAR «AL PONTE» Venerdì: 20.00-24.00 Sabato: 14.30-24.00 Domenica: 10.00-12.00 14.30-20.00 ZONA PASTORALE DI SURSEE Centro Parrocchiale Italiano Vierherrenplatz 2 - 6210 Sursee Parroco: Don Mimmo Basile (Natel 076 387 11 88) Presidente del Consiglio Pastorale: Piero Forghieri ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE ORARIO DEL SINDACATO SYNA ATTENZIONE!!! Questo servizio continuerà solo su appuntamento telefonico: 041-933 10 72 Tel. 041 210 89 89 Ogni 2º e 4º martedì del mese dalle ore 19.00 alle ore 20.00 40 ia e sim ch o rroc annive rsario della pa hia c c rro annive rsario della pa 40° Giubileo Parrocchiale Ogni sabato: dalle ore 10.30 alle ore 12.00 In settimana per appuntamento telefonando allo 041 260 53 64 CORRISPONDENTE CONSOLARE 17 VITA LITURGICA BATTESIMI. Sono entrati a far parte della comunità cristiana con il Sacramento del Battesimo: DI GIACOMO DEBORAH di Giovanni e Bonaventura Annalisa CIOPPA FATIMA di Cioppa Giovanna TODARO LORIS di Mauro e Doria Patrizia RICCIO EMANUELE, VITO di Fioravante e Zingale Pamela Ai nuovi cristiani auguriamo di poter ascoltare presto la parola del Signore, ai genitori e padrini di essere per loro un modello di vita cristiana. Il Signore li benedica e li conservi nel vero amore. SOLIDARIETÀ PARROCCHIALE. Eccovi ora il resoconto delle offerte raccolte durante le Sante Messe domenicali e le loro finalità: Data Finalità Somma raccolta 25.03.2007 01.04.2007 05.-06.04.2007 08.04.2007 15.04.2007 Offerta Offerta Offerta Offerta Offerta per per per per per il Sacrificio Quaresimale il Sacrificio Quaresimale i Cristiani in Terrasanta i progetti missionari della parrocchia i progetti missionari della parrocchia Grazie di cuore per la vostra fraterna e solidale generosità! Frs. Frs. Frs. Frs. Frs. 478.60 2’887.10 431.25 1’466.15 401.20 OGNI MERCOLEDÌ SERA, SANTA MESSA IN ITALIANO NELLA CHIESA DI SANTA MARIA AD EMMENBRÜCKE La comunità svizzera di Santa Maria ha ben accolto la nostra richiesta di celebrare durante la settimana una Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria. Pertanto, informiamo con piacere i nostri parrocchiani, che ogni mercoledì sera, nella Chiesa di Santa Maria, e precisamente nella Werktagkapelle, alle ore 18.30, avrà luogo la Santa Messa in lingua italiana. IL CENTRO “AL PONTE” AL SUO POSTO FINO AL 31.12.2008 Marco Capitelli, rappresentante dell’Ufficio Immobili del Canton Lucerna, il 9 febbraio 2007 ha incontrato Willy Blättler e Daniel Vassalli della Migrantenseelsorge, rispettivamente presidente e cassiere, per discutere con loro sull’indennizzo ed i tempi dell’abbattimento dello stabile del Centro “Al Ponte”. Marco Capitelli ha concordato con i rappresentanti della Migrantenseelsorge di assumere un unico estimatore del valore dello stabile. La stima verrà effettuata dalla ditta Balmer Etienne AG di Lucerna. Marco Capitelli rende noto che il contratto di affitto del terreno su cui si trova il Centro “Al Ponte” scadrà definitivamente il 31.12.2007. L’Ufficio Cantonale del Traffico e Infrastrutture ha confermato che il Centro “Al Ponte” potrà continuare ad operare fino al 31.12.2008, data ultima per la consegna definitiva del suolo all’amministrazione Cantonale. Il cantone ha proposto di indennizzare la Migrantenseelsorge nel modo seguente: l’80% dell’importo stimato per il 31.12.2007 ed il restante 20% dell’importo per il 31.12.2008. Il presidente della Migrantenseelsorge ha considerato questa proposta una buona soluzione, poiché in tal modo si potrà procedere alla pianificazione ed al finanziamento di una nuova struttura. Marco Capitelli ha fatto presente che per il periodo transitorio, tra il 1. gennaio ed il 31 dicembre 2008, dovrà essere stipulato un nuovo contratto d’affitto del terreno. Willy Blättler ha proposto anche di specificare le condizioni inerenti al mantenimento dello stabile in questo periodo. Con queste ultime considerazioni le parti si sono congedate e dato appuntamento all’atto della stima dello stabile. Don Mimmo 18 Appuntamenti liturgici, formativi e ricreativi. Maggio 2007 MA 1 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte Ore 20.00 Incontro di formazione a Sursee ( Gruppo ACLI ) ME 2 Ore 20.00 incontro biblico Al Ponte GI 3 Ore 20.00 gruppo liturgico Al Ponte VE 4 Ore 20.00 Incontro gruppo giovanile a Reiden SA 5 Non si celebra a Sursee e a Reiden a motivo del Pellegrinaggio DO 6 SANTE MESSE: Ore 9.30 Sta Maria , Ore 11,15 Littau; PELLEGRINAGGIO A SOTTO IL MONTE (Bergamo) LU 7 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte MA 8 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20,15 Gruppo giovani Al Ponte ME 9 Ore 20.00 Incontro a Sursee: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle celebrazioni delle ste Messe a Sursee GI 10 Ore 20.00 Incontro biblico a Sursee VE 11 Ore 20.00 Centro di ascolto a Wauwil con agape fraterna SA 12 SANTE MESSE: ore 17.15 Buttisholz ; ore 18.30 Dagmersellen Ore 19.30 Centro Al Ponte : CONCERTO a cura delle LE NOTE LIBERE DO 13 FESTA DELLA MAMMA SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , ore 11.15 Littau; ore 9.30 Sursee (a conclusione delle ste Messe avrà luogo l’aperitivo e a tutte le mamme sarà regalata una rosa ) LU 14 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte MA 15 Ore 14.00 Gruppo dei pensionati Al Ponte ; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte ME 16 Ore 19.30 Redazione Fiamma Al Ponte GI 17 GIOVEDÌ DELL’ ASCENSIONE SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria , Ore 11.15 Littau VE 18 SA 19 SANTE MESSE: ore 17.00 Wauwil; ore 18.30 Wolhusen DO 20 SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria, ore 11.15 Littau; ore 9.30 Sursee, ore 11.00 Reiden LU 21 Ore 19.45 Prove della Corale; ore 20.00 Prove delle Le Note Libere Al Ponte MA 22 GITA DEI PENSIONATI (Certosa di Ittingen e Abbazia di san Gallo) Ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte ME 23 Ore 20.00 Consiglio pastorale a Sursee GI 24 Ore 20.00 Centro di ascolto a Buttisholz con agape fraterna VE 25 Ore 20.00 Centro di ascolto e gruppo giovanile a Reiden SA 26 Ore 17.30 sta Messa con la Comunità svizzera di Sursee – Chiesa parrocchiale DO 27 DOMENICA DI PENTECOSTE SANTE MESSE: ore 9.30 sta Maria; ore 11.15 Littau; ore 11.00 Dagmersellen LU 28 LUNEDÌ DI PENTECOSTE MA 29 Ore 14.00 Pensionati Al Ponte; ore 20.15 Gruppo giovani Al Ponte ME 30 Ore 20.00 Incontro a Reiden: informazione fusione Lucerna – Emmenbrücke e sul futuro delle celebrazioni delle Ste Messe a Reiden GI 31 Ore 20.00 Centro di ascolto a Dagmersellen 19 DeFUNTI Serenamente ci ha lasciato la nostra sorella MARIA DELLA NEGRA-COLLORICCHIO Maria era nata il 24 febbraio 1927 ad Ipplis, in provincia di Udine. Era la terzogenita di sei figli. Considerate le forti necessità della famiglia, già all’età 12 anni, Maria aveva dovuto lasciare la sua casa per lavorare come bambinaia presso una famiglia di Milano. Al termine della guerra lavorò a Roma fino al 1951 come domestica. Ad agosto del 1952 emigrò in Svizzera e trovò impiego presso la famiglia Crivelli di Lucerna, poi presso la Bäckerei Hug di Lucerna ed in seguito alla Viscosuisse di Emmenbrücke, dove rimase fino al suo pensionamento. Nonostante i tanti impegni lavorativi e familiari, Maria non ha mai trascurato la sua fede. Per il Signore, diceva, bisogna trovare sempre il tempo! A maggio del 1957 si unì in matrimonio con Antonio Della Negra. Dal loro felice matrimonio sono nati: Lucia, Anna e Pio. La grave malattia del suo caro Antonio la costringeva a stare molto a casa. Nel 1997 Antonio venne a mancare all’affetto della sua consorte. Da allora Maria ebbe modo di frequentare più assiduamente la nostra comunità parrocchiale ed in particolare gli incontri dei pensionati del martedì pomeriggio. Tra tante nuvole della sua vita, a giugno del 2002, Maria ebbe la gioia di diventare nonna con la nascita del suo adorato nipotino Lorenzo. Maria si preparava a festeggiare il suo ottantesimo compleanno in compagnia dei suoi cari, quando improvvisamente si è sentita male ed ha dovuto essere ricoverata in ospedale. È deceduta l’ 8 marzo 2007 nella casa per anziani Staffelnhof di Reussbühl, dove alloggiava da pochissimo tempo. Maria lascia ai suoi figli il bell’esempio della totale dedizione alla sua famiglia, autentica testimonianza di fede. Si è spenta la nostra cara sorella CHARLOTTE BELLOTTI-MEYER Charlotte Bellotti nacque il 22 giugno 1928. Era la sesta di ben sette figli. È cresciuta con sua madre ed i suoi fratelli e sorelle a Kriens. Benché fosse ancora giovane dovette ben presto darsi da fare per andare a lavorare. Il 24 marzo del 1962 si unì in matrimonio con Piero Bellotti. Inizialmente, gli sposini vissero insieme ai suoceri. Il loro matrimonio rimase per diversi anni senza figli, fino a quando l’ 11 novembre 1967 venne al mondo Claudia. Durante una passeggiata con la carrozzina Charlotte conobbe Margrit Bortis, che portava anche lei a passeggio nella carrozzina il suo piccolo Kuno. Ebbe, così, inizio una stretta amicizia tra le due, che è durata per tutta la vita. Margrith è stata accanto a Charlotte fino alla fine. Due anni dopo la nascita di Claudia, Charlotte Bellotti diede alla luce, il 9 novembre 1969, le gemelle Daniela e Sandra. Charlotte era fermamente convinta che non sarebbe mai diventata nonna, poiché non era più una mamma giovane. La sua gioia fu indescrivibile allorché l’11 novembre del 1987 nacque il suo primo nipotino Davide. Fu molto felice e contribuì anche in prima persona ad educarlo. Negli anni successivi vennero alla luce altri quattro nipotini. Charlotte viveva totalmente per la sua famiglia. Era una madre, una moglie ed una nonna amorevole e premurosa. Era costantemente a disposizione di tutti e credeva nella bontà dell’essere umano. Charlotte rappresentava un porto di sicuro approdo per i suoi cari. Charlotte è deceduta a seguito di una grave malattia il 17 marzo 2007 nell’ospedale cantonale di Lucerna, dove era ricoverata. 20 Il Signore ha chiamato a sè il nostro fratello SALVATORE GRIFO-MORREALE Salvatore nacque il 21 maggio del 1936 a Montevago, in provincia di Agrigento. È cresciuto con altri sei fratelli e sorelle. Dopo il matrimonio con Girolama Morreale emigrò in Svizzera e venne ad abitare a Triengen. Lavorò dapprima come muratore poi in una segheria e dal 1972 alla Trisa di Triengen. A causa del suo stato di salute Salvatore venne pensionato anticipatamente. Amava il giardino, dove vi trascorreva gran parte del suo tempo libero. Lì si sentiva a suo agio ed era veramente sereno. Il 1. marzo 2007, in modo inaspettato, all’età di 70 anni, Salvatore è deceduto, lasciando un grande vuoto tra i suoi cari, che lo ricorderanno sempre con molto affetto. L’ASSOLUZIONE GENERALE SACRAMENTALE L’assoluzione generale sacramentale (dal canone 961 al 963) può essere impartita solo in caso di pericolo di morte o in uno stato di grave necessità. Con le norme particolari della Conferenza dei Vescovi Svizzeri sul nuovo diritto ecclesiastico, emanate col decreto del 15 marzo 1989, l’utilizzo del canone 962 (impartizione dell’assoluzione collettiva in casi di motivata necessità) viene regolato per le diocesi della Svizzera. Alle vere istruzioni i vescovi premettono delle linee guida pastorali, sulla scorta delle loro esperienze fatte di recente. Nelle disposizioni vengono enumerate le circostanze che possono motivare una tale necessità e formula i criteri a cui devono attenersi i vescovi diocesani per il loro giudizio. La dichiarazione dei vescovi svizzeri si può trovare nella rivista SKZ 157 (1989) Nr 36, a pagina 546. Per le diocesi di Basilea e San Gallo le istruzioni sono stampate nel SKZ 159 (1991) Nr 6, a pagina 87 e seguenti. L’assoluzione sacramentale generale non sostituisce in alcun modo la confessione individuale dei peccati gravi. Questi devono essere confessati, entro un anno, nella confessione individuale ed in ogni caso prima di una successiva assoluzione generale. I fedeli devono essere istruiti a tal proposito. Direktorium 2006/2007 DOMENICA, 13 MAGGIO: FESTA DELLA MAMMA IN TUTTE LE SS. MESSE Nel corso delle Sante Messe di domenica, 13 maggio 2007, celebreremo la festa della mamma, pertanto l’animazione liturgica del giorno darà particolare rilievo alla figura materna. Alle mamme presenti in chiesa verrà donata una rosa, a nome della nostra comunità parrocchiale, quale segno di riconoscenza per la sua incommensurabile opera al servizio della vita e della famiglia. A conclusione delle Sante Messe serviremo un aperitivo in onore delle nostre amate mamme. RICAVO DELLA FESTA DEL PAPÀ La bella festa in onore dei papà è stato un bel successo anche dal punto di vista caritativo, poiché il ricavato che siamo riusciti a racimolare ammonta alla bella cifra di Fr. 2’986.80. Questa somma, unita ai ricavi di altre nostre azioni di solidarietà, sarà inviata a sostegno dei diversi progetti missionari, per i quali la nostra parrocchia si è impegnata. Grazie a tutti i benefattori. 21 V° CENTENARIO DELLA MORTE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA In considerazione del fatto che la nostra comunità parrocchiale di Emmenbrücke-Sursee conta tra le sue fila tanti migranti che sono originari di Paola e della provincia di Cosenza, abbiamo ritenuto opportuno dedicare un breve spazio ad un santo molto amato dalla sua gente, San Francesco di Paola, di cui ricorre quest‘anno il cinquecentesimo anniversario della sua morte. Per l‘intera comunità sarà l‘occasione per conoscere più a fondo ed apprezzare meglio il valore di quest‘uomo umile semplice, vero modello di fede anche per gli uomini del nostro tempo. San Francesco nacque a Paola, una cittadina della provincia di Cosenza, in Calabria, il 27 marzo del 1416. Già da bambino, Francesco dimostrava di voler vivere una vita basata sul sacrificio: comunque, il tempo passava e Francesco cresceva in sapienza e santità. Dopo un primo anno presso in un convento dei Frati Minori, Francesco sentì il bisogno di vedere i luoghi dove era vissuto il Santo di Assisi. Tornato dal viaggio, all’età di quattordici anni, Francesco decise di vivere in solitudine e si ritirò a fare una vita da eremita nel bosco di Paola. Altri eremiti seguirono il suo esempio di vita, di preghiera e penitenza: nel corso degli anni vennero costruiti alcuni conventi e chiese in Calabria e, superando non poche difficoltà, in Sicilia. Nel 1473 la Congregazione dei Frati Romiti ottenne il riconoscimento pontificio; nella sua vita Francesco operò numerosi miracoli, tanto che la sua fama di taumaturgo e guaritore si estese fino alle corti italiane ed europee: fu chiamato dal Re di Francia che non gli consentì più di tornare al suo paese. Intanto i Frati Minimi si diffondevano in Europa: in Spagna sorsero i primi conventi femminili dell’Ordine delle Suore Minime. Il 2 Aprile 1507, Francesco moriva a Tours, assistito dai suoi Fraticelli Minimi. Dopo soli sei anni, nel 1513 Papa Leone X, al quale Francesco aveva preannunciato il Papato quando aveva solo sei anni, lo beatifica; il 1° maggio del 1519 lo proclama Santo. È Patrono della Calabria e della gente di mare. L’opera di San Francesco viene ancora oggi perpetuata dall’Ordine dei Minimi. A tutti coloro che prenderanno parte ai festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola o che avranno modo di visitare i luoghi in cui ha vissuto quest‘ umile servo di Dio, auguriamo di trascorrere un tempo ricco di grazia e di genuina spiritualità, che li aiuterà a comprendere l‘essenzialità del Vangelo ed a testimoniare con maggior vigore la fede in Gesù Cristo, nostro Signore. Gabriella Lupica 40-ESIMO DELLA PARROCCHIA: OPUSCOLI COMMEMORATIVI E RICORDINI Siamo giunti all’ultima tappa del nostro giubileo ed abbiamo ancora degli opuscoli commemorativi, preparati con tanto impegno ed amore dalle nostre giovani redattrici, e dei ricordini. Potrete acquistarli presso la nostra segreteria parrocchiale (Tel. 041-260 53 64). Nelle famiglie della nostra parrocchia non può mancare un segno di festa e di gioia in ricordo di questo importante traguardo di vita comunitaria. Sosteneteci! CONTRIBUTO A FAVORE DEL BOLLETTINO “FIAMMA” Vi ringraziamo di cuore per il vostro generoso sostegno a favore del nostro bollettino parrocchiale “FIAMMA”, che ancora una volta è testimonianza inequivocabile di apprezzamento e stima per il lavoro svolto con massimo impegno e dedizione dalla nostra redazione. 22 ia 40° anniversario d h c c o r r a ella nostra p 3ª TAPPA DEI FESTEGGIAMENTI: Quest’ultima tappa dei festeggiamenti sarà caratterizzata dalla riflessione sul futuro delle nostre comunità italiane. Esse saranno chiamate a perseguire un inserimento sempre più pieno e autentico nel contesto locale. Questa è la fase della comunione. Simbolicamente le due mani ormai si incontrano senza più pregiudizi e quella casa comune, che era in in fase di realizzazione, ormai è ben costruita e definita. DOMENICA, 3 GIUGNO 2007 Programma della giornata Ore 10.00 Santa Messa solenne bilingue, insieme alla Comunità Svizzera, nella Chiesa di Santa Maria ad Emmenbrücke, presieduta da S. E. Monsignor Francesco Canalini, Nunzio Apostolico a Berna La liturgia sarà animata dai bei canti della nostra brava Corale e dall’attiva partecipazione di tutti i gruppi presenti nella nostra parrocchia. Ore 12.00Pranzo comunitario, al modico prezzo di Fr. 10.- (piatto unico), al Centro «Al Ponte» di Emmenbrücke (prenotazione obbligatoria, entro il 24 maggio 2007, presso la segreteria parrocchiale, Tel. 041-260 53 64) Nel corso del pomeriggio avremo il piacere di stare insieme e... - visitare la bella mostra fotografica; - goderci l’intrattenimento pomeridiano che prevede tanta musica e divertimento. Ospite graditissimo sarà lo Jodlerclub di Littau con i suoi strumenti tradizionali. 23 ... PORTAMI A CANTARE... Voglia di passare una serata diversa dalle altre? Le Note Libere vi invitano a partecipare al loro primo concerto in occasione della festa della mamma animato da canti, balli e tanto divertimento!!! Quando? Ore? Dove? Costi? Sabato, 12 maggio 2007 19.30: apertura delle porte 20.00: inizio del concerto Al centro Al Ponte di Emmenbrücke Fr. 5.- (per i bambini sotto i 10 anni gratis) VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!! LE ASSOCIAZIONI FANNO IL BIS ALLA “FESTA DEL PAPÀ” La bella esperienza dello scorso anno, ha invogliato i responsabili delle varie Associazioni della nostra zona ad organizzare la “festa del papà”, sabato 17 marzo al centro Al Ponte. Molto lodevole la finalità di questa serata, in quanto il ricavato è atto a sostenere progetti umanitari, allo scopo di regalare un sorriso e qualche momento meno triste alle tante persone davvero bisognose e meno fortunate di noi. La risposta più gratificante ai tanti sforzi e al tanto impegno è venuta dalle oltre 300 persone che vi hanno aderito, andando oltre ogni più rosea aspettativa degli organizzatori, che in modo davvero esemplare si sono divisi oneri e compiti. Certamente non capita tutti i giorni vedere una collaborazione così armonica fra Associazioni, perché diciamocelo, c’è sempre quel pizzico di campanilismo, che in questa circostanza non si è percepito neppure lontanamente. Tra gli ospiti della serata vi erano l’On. Antonio Razzi, il presidente del COMITES, prof. Alberto Grilli ,con le rispettive consorti ed alcuni tecnici della televisione della Svizzera italiana, venuti per intervistare e documentare un momento di vita dell’On. Razzi. L’allegria l’ha fatta da padrona per tutta la serata e tra una portata e l’altra, non è certo mancata la bella musica di Pino Pulice, della nostra Corale parrocchiale, delle “Note Libere” ed il ballo condotto da Claudio Pulice. Non è mancato neppure un momento di forte emozione, quando si è voluto dare risalto alla figura del papà, che stavamo festeggiando. Si è pensato, con rammarico ai tanti papà che purtroppo sono poco presenti perché, presi da tanti impegni, trascurano a volte il bene più prezioso, quello della famiglia e dei figli, non vivendo con loro quei momenti belli che nessuno potrà mai ridargli. É tempo che i papà ritornino a giocare e a sorridere con i figli, perché questo può valere più di un rimprovero, sappiano che un abbraccio vale più di una predica, di non temere di essere tenero ed affettuoso e non vergognarsi di capire e perdonare gli errori dei figli e riconoscere i propri. Al volgere della serata poi, ad ogni papà presente in sala, è stato fatto omaggio di una particolare bottiglia di vino sulla quale spiccava un’etichetta che riportava gli stendardi delle Associazioni organizzatrici: Calabrese, Abruzzese, Bellunese, Amaronese, Fogolar Furlan, Circolo Sardo “Forza Paris” , Club Fuscaldese e Juventus Club. Ed è a queste tante persone e al gruppo manifestazione della nostra parrocchia, che in silenzio ha saputo coniugare l’utile al dilettevole, regalandoci una serata memorabile all’insegna non solo dell’allegria, ma dell’amicizia e della condivisione che vogliamo dire “Grazie”. Giuseppe Larcinese 24 PELLEGRINAGGIO ZONALE A SOLOTHURN DOMENICA, 17 GIUGNO 2007 Il Consiglio Pastorale Zonale della regione di San Vittorio (comprendente i cantoni di LU, ZG, SH, TG) organizza il pellegrinaggio annuale presso la Cattedrale di Solothurn, che avrà come tema: Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo Programma pomeridiano: Ore 13.30 Partenza in bus dal Centro “Al Ponte”. Ore 15.00 Arrivo a Solothurn. Ore 15.30 Celebrazione della penitenziale comunitaria presso la chiesa dei Gesuiti di Solothurn (Tutti i missionari della zona saranno a disposizione per le confessioni individuali). Ore 16.30 Celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Basilea, Dr. Padre Roland-Bernhard Trauffer e concelebrata dai missionari italiani della regione pastorale di San Vittorio. Le Corali di Emmenbrücke, Lucerna e Zugo animeranno la liturgia. Per i pellegrini della zona pastorale di Sursee, facciamo presente che il bus effettuerà le seguenti fermate: Alle ore 13.45 il bus sarà sul piazzale San Martino, vicino alla Chiesa dei Cappuccini, a Sursee. Alle ore 14.00 il bus sarà davanti all’Hotel Löwen di Dagmersellen. Alle ore 14.15 il bus fermerà lungo la strada antistante alla Chiesa di Reiden. Chi desidera prenotare il posto sul bus può farlo tramite il tagliando sottostante oppure telefonando direttamente alla segreteria parrocchiale (Tel. 041-260 53 64). Sul bus provvederemo ad incassare una simbolica quota di partecipazione per le spese di viaggio, ammontante a Fr. 10.- a persona. Ritagliare e spedire a: Parrocchia Catt. Italiana, Schachenweg 8, 6020 Emmenbrücke --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------PELLEGRINAGGIO A SOLOTHURN DEL 17.06.2007 La famiglia (nome e cognome)______________________________________________________ Luogo ed indirizzo________________________________________________________________ desudera partecipare al pellegrinaggio di domenica pomeriggio, 17 giugno 2007, a Solothurn e prenota i seguenti posti sul bus: ______ (scrivere il numero). Partenza da: Reiden Dagmersellen Sursee (segnare con una crocetta il luogo da cui si parte). 25 L’EUCARESTIA: SACRAMENTO DELL’AMORE La recente esortazione apostolica di Papa Benedetto XVI, sottolinea la centralià dell’Eucarestia, tramite la quale si completa la piena identità con Cristo, e quindi deve improntare il cammino ecclesiale, liturgico e sociale della Chiesa. Singolare il fatto che nel 2006, con sensibilità quasi premonitrice, don Domenico Basile, il nostro parroco, abbia dedicato un libro a questo sacramento dal titolo: “L’identità della famiglia alla luce dell’Eucarestia”, del quale riportiamo un breve passo: “Incarnare il progetto eucaristico nella vita quotidiana, là dove si lavora e si vive; in famiglia, a scuola, nella fabbrica, nelle più diverse condizioni di vita; significa, tra l’altro, testimoniare che la realtà umana non si giustifica senza il riferimento al Creatore: La creatura senza il creatore svanisce”. Ritornando alle considerazioni del Papa, si coglie la necessità di manifestare la testimonianza di fede in tutte le realtà nelle quali il vero cristiano è coinvolto o impegnato. Si fa riferimento, quindi, alla dimostrazione di umiltà da parte di chi svolge il servizio pastorale, alla espressione liturgica, che deve essere scevra da contaminazioni ed orpelli che ne sminuiscono la sobrietà e la solennità, alla consapevolezza della famiglia nel valutare i Sacramenti come fondamenti di comunione e di carità, al confronto con gli aspetti sociali ed ambientali, dove giustizia e rispetto della terra devono essere al centro delle intenzioni. Inoltre, ai politici cattolici, ai quali spetta la difesa dei valori naturali come la vita e la famiglia. L’Eucarestia, dunque, come essenziale atto di di carità, al quale ci si deve accostare con cosciente determinazione, per riconoscersi in questo matrimonio come portatori sani di fede. Giuseppe Salvatori PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI UNITÀ PASTORALE DELLE M.C.I. DI LUCERNA ED EMMENBRÜCKE Invitiamo tutta la nostra comunità parrocchiale a prender parte ad uno dei seguenti incontri di presentazione del nuovo progetto di unità pastorale che riguarderà la M.C.I. di LucernaHochdorf e la M.C.I. di Emmenbrücke-Sursee: - Mercoledì, 09.05.2007, al Centro Parrocchiale di Sursee, alle ore 20.00. - Mercoledì, 30.05.2007, al Centro Parrocchiale di Reiden, alle ore 20.00. - Mercoledì, 13.06.2007, al Centro “Al Ponte” di Emmenbrücke, alle ore 20.00. NON MANCATE E FATECI CONOSCERE IL VOSTRO PARERE! IMMAGINI RICCHE DI SPERANZA DAL KERALA Pubblichiamo alcune foto inviateci dal Kerala dal nostro Don Thomas Kanjiramukalil, che documentano alcuni momenti di vita comunitaria e soprattutto del prezioso servizio reso alle famiglie più bisognose. 26 Il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia in Zurigo ed in collaborazione con i Comitati cantonali di Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo e Uri organizza Sabato 2 giugno 2007, alle ore 16.30, presso il Centro Al Ponte di Emmenbrücke LA FESTA DELLA REPUBBLICA Intervento Commemorativo del Console Aggiunto, Dott.ssa Tiziana Di Molfetta. Seguirà un aperitivo FESTA DELLA MAMMA A BUTTISHOLZ L’ associazione “Irpinia Buttisholz”, organizza la festa della mamma. Sabato, 12 maggio 2007, dalle ore 20.00 alle ore 02.00, nella Gemeindesaal di Buttisholz. Allieterà la serata EROS FRANCESCO. ENTRATA LIBERA LA FESTA DI PENTECOSTE Per gli Ebrei è la festa che ricorda il giorno in cui sul Monte Sinai, Dio diede a Mosè le tavole della Legge Per la Chiesa Cattolica è la festa che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. L’episodio della discesa dello Spirito Santo è narrato negli Atti degli Apostoli, cap. 2; gli apostoli insieme a Maria, la madre di Gesù, erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo, probabilmente della casa della vedova Maria, madre del giovane Marco, il futuro evangelista, dove presero poi a radunarsi abitualmente quando erano in città; e come da tradizione, erano affluiti a Gerusalemme gli ebrei in gran numero, per festeggiare la Pentecoste con il prescritto pellegrinaggio. “Mentre stava per compiersi il giorno di Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti, di ogni Nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua. Erano stupefatti e, fuori di sé per lo stupore, dicevano: ‘Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?…”. Il passo degli Atti degli Apostoli, scritti dall’evangelista Luca in un greco accurato, prosegue con la prima predicazione dell’apostolo Pietro, che unitamente a Paolo, narrato nei capitoli successivi, aprono il cristianesimo all’orizzonte universale, sottolineando l’unità e la cattolicità della fede cristiana, dono dello Spirito Santo. I cristiani inizialmente chiamarono Pentecoste, il periodo di cinquanta giorni dopo la Pasqua. A quanto sembra, fu Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a parlarne come di una festa particolare in onore dello Spirito Santo. Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la quale era conferito il Battesimo a chi non aveva potuto riceverlo durante la veglia pasquale. La Chiesa, nella festa di Pentecoste, vede il suo vero atto di nascita d’inizio missionario, considerandola insieme alla Pasqua, la festa più solenne di tutto il calendario cristiano. 27 Corrispondenza dal Consultorio Familiare/ELBE a cura di Lucio Carraro LA VITA COME PROGETTO Presto o tardi, in modo consapevole o meno, arriva il momento in cui si impone una riflessione: io e la vita, in che rapporto stiamo? Al di là di tutti i sensi e i compiti che ci vengono più o meno appiccicati dalla educazione, dalla società, dalle vicende, cosa dice la nostra anima individuale a proposito? Poiché, chi avrà l’ultima parola se è il caso di essere ragionevolmente e intimamente soddisfatti, è solo la nostra anima: essa è l’ultima istanza. Essa infatti porta in sé la ragione di se stessa. Il nostro sentire di fronte al senso della vita oscilla tra la sensazione di essere spesso in balìa del “destino”: con rassegnazione quando il nostro IO si trova spaesato, impotente, crocifisso dalle circostanze avverse, che non combaciano con le nostre attese. Oppure ci troviamo esaltati dalla sensazione di poter voler ogni cosa, che tutto in fondo dipenda da noi, che ognuno di noi è facitore del suo destino. Ci dibattiamo il più delle volte entro questi due atteggiamenti e alla fine ci sentiamo ancora una volta vittime, perché non si riesce ad uscirne. In fondo questo è il nostro destino: ci troviamo nella vita senza aver scelto. Non sappiamo da dove veniamo e neppure dove andiamo. Occupiamo uno spazio intermedio tra il “da dove” e il “verso dove”. A che scopo? Per quale ragione? Che senso ha? Non troviamo risposta perché noi, solitamente, la cerchiamo lontano, fuori da noi stessi; anziché cercarla dentro di noi, nella stessa vita che ci troviamo a vivere, in ciò che in noi è la vita: l’anima. (Anima o psiche significa soffio di vita). In questo senso, una delle immagini che maggiormente si avvicinano a ciò che l’anima sente di se stessa è quella di essere come un seme. Come accade al seme, anche la persona umana ha scritto in se stessa ciò che deve diventare. Allo stesso modo ogni persona è un germe di potenzialità il cui compito è quello di portarsi a sviluppo, a manifestazione e a realizzazione. Questo è un primo importante messaggio che ci viene dalla nostra anima. Ogni individuo è un germe di capacità, di caratteristiche, di doti… che si manifestano attraverso gli impulsi vitali. Ma, rimanendo nella simbologia del seme, nel seme che è la persona umana, vive forte e determinante anche il germe della consapevolezza. L’uomo è un germe di vita che è chiamato a scoprire consapevolmente la sua propria natura individuale; scoprire di quale tipo di seme si tratta con se stesso. Poiché è inutile e controproducente voler diventare, a causa degli altri o di false rappresentazioni di sé, ciò che non sta scritto nel seme che si è. Ed è in questo ambito che entra in gioco la volontà umana: si vuole collaborare, per così dire, con il Seme, affinchè questo seme diventi se stesso, quindi perché ognuno diventi se stesso, oppure all’incontrario lo si trascura, per pigrizia, ignavia o ignoranza? Questa è la decisione che tocca all’uomo; qui si gioca la libertà umana. La libertà non è nel voler o poter fare ciò che si vuole, ma nel decidere di diventare ciò che sta scritto che si deve diventare. E’ allora un compito: quello di scoprire ciò che tale seme è e mentre lo si scopre il seme si sviluppa, si realizza, arriva a compimento. Una tale scoperta avviene solo vivendo: a contatto e in interazione con le circostanze, con gli altri e, alla fine, inesorabilmente con se stessi. Tutto ciò che succede diventa allora utile, ed ha senso, per capire il messaggio che viene dal seme che vive in ognuno di noi, in modo individuale. E’ sorprendente costatare quanta sia la nostra stupidità, quando alla ricerca della felicità, calpestiamo quelle che sono in realtà le nostre doti vere, individuali, i nostri pregi, le capacità tipiche di ognuno, le nostre vere potenzialità, rincorrendo modelli più o meno imposti da fuori da imitare. Eppure sembra proprio di essere un immane gregge! Ma ognuno ha anche una piccola luce di consapevolezza per accorgersi che la vita è un progetto: uno molto personale e individuale. Il solo che, se appena ci avviciniamo ad esso, ci ricambia con una profonda sensazione di gioia. 28 29 bta Travel AG <la tua agenzia di fiducia> Obergrundstrasse 28, 6003 Luzern Tel. 041 2486000 mailto:[email protected] www.bta-travel.ch •Biglietti aerei Internazionali •Arrangiamenti turistici nel mondo intero •Crociere e passaggi navali •Biglietti di treno •Autonoleggio •Viaggi di gruppo •Voli diretti Italia a partire da CHF 430.- (incluso tasse aeroportuali) Brindisi, Bari, Cagliari, Catania, Lamezia Terme, Napoli, Olbia, Palermo, Reggio Calabria «Viaggare meglio. Arrivare bene.» 30 Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4,Canale 5, Italia 1, LA 7, Rai sport Sat, Rai News, Video Italia Fr. 18.90 al Mese Plasma - LCD - Handy - Computer…. 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