Scambio e mobilità nelle scuole medie superiori Sommario Prefazione Scambio e mobilità nelle scuole medie superiori. Quali vantaggi? Vantaggi per la scuola Vantaggi per i docenti Vantaggi per gli allievi Esempi pratici Competenze interculturali 1 2 2 3 3 4 5 Competenze linguistiche 8 Apprendimento immersivo 11 Scienze naturali 13 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) 15 Educazione musicale 17 Apprendimento autonomo 19 Formazione continua Testimonianze Chi siamo? 20 22 26 Sandra Maissen Direttrice Fondazione ch per la collaborazione confederale Prefazione In Svizzera molte scuole medie superiori si sono già cimentate con successo nelle attività di scambio, altre vorrebbero arricchire il loro programma con esperienze linguistiche da fare in classe o addirittura all’estero. Le offerte della Fondazione ch per la collaborazione confederale possono aiutare anche la vostra scuola ad avvicinarsi all’affascinante mondo dello scambio e della mobilità. Che siate orientati verso uno scambio di singoli allievi o di intere classi, che desideriate instaurare uno scambio virtuale con una classe in Svizzera o all’estero, che vogliate ingaggiare un assistente linguistico madrelingua o svolgere una formazione continua all’estero, questo opuscolo è lo strumento che fa per voi. Sfogliandolo scoprirete, attraverso esempi concreti, come integrare i diversi programmi nazionali o europei nelle vostre attività scolastiche di tutti i giorni e in che modo la Fondazione ch può aiutarvi a organizzare e finanziare i vostri progetti. La Fondazione ch si occupa di scambi e mobilità da oltre 35 anni. Se non ci conoscete ancora, sulle ultime pagine di questo opuscolo trovate una breve presentazione delle nostre attività. Speriamo di avervi incuriositi e invogliati ad avviare un nuovo progetto o ad aderire a uno dei progetti esistenti. Se avete domande o desiderate dei consigli, non esitate a contattarci. Attendiamo con interesse le vostre richieste di partecipazione ai nostri progetti di scambio e mobilità e vi auguriamo buona lettura. 1 Scambio e mobilità nelle scuole medie superiori. Quali vantaggi? no in «I viaggi so arte gioventù una p e, e in dell’educazion parte vecchiaia una » dell’esperienza. acon Sir Francis B «I viaggi sono in gioventù una parte dell’educazione, e in vecchiaia una parte dell’esperienza». Queste parole di sir Francis Bacon risalgono alla fine del XVI secolo ma non potrebbero essere più attuali. Gli scambi di classe per gli allievi e i viaggi di studio per i docenti e i dirigenti scolastici sono esperienze che arricchi- scono e fanno crescere sul piano personale. Il perfezionamento di una lingua, l’acquisizione di competenze interculturali, i contatti che si instaurano durante queste esperienze aiutano a concludere un ciclo di studi o un percorso formativo professionale con risultati migliori e offrono maggiori opportunità sul mercato del lavoro. Vantaggi per la scuola Gli scambi di allievi, classi o docenti delle scuole medie superiori sono un ponte verso altre realtà scolastiche e arricchiscono l’offerta delle attività didattiche quotidiane. Collaborare con altre scuole, anche solo online, espande gli orizzonti della classe oltre i confini della propria regione linguistica o del proprio paese. Cooperare in rete con altre scuole a livello nazionale o internazionale è molto stimolante sia per gli allievi che per i docenti. 2 Vantaggi per i docenti I progetti di scambio sono un’occasione di arricchimento anche per i docenti e le direzioni. Le formazioni continue proposte in Svizzera e all’estero, ad esempio, permettono di approfondire temi specifici, di familiarizzarsi con nuovi strumenti didattici, di confrontare il proprio sistema educativo e i propri metodi d’insegnamento con quelli di altri paesi. Intraprendere uno scambio è un ottimo metodo per impratichirsi nell’organizzazione, nella direzione e nella realizzazione di progetti. Durante le visite di studio e i workshop, i docenti imparano a lavorare in squadra con persone di altre culture e instaurano un proficuo scambio di know-how con altre scuole. Vantaggi per gli allievi Per gli allievi, partecipare a uno scambio in Svizzera o all’estero significa esercitarsi in una forma di apprendimento più autonomo, sviluppare competenze interculturali e approfondire i temi affrontati dal progetto. Lo scambio, quindi, non è solo una semplice esperienza linguistica ma aiuta gli allievi a diventare più indipendenti e più maturi. Vivendo presso una famiglia ospitante in un'altra regione linguistica oppure in un altro paese, i ragazzi usano la lingua nella quotidianità per fare nuove amicizie e nuove esperienze. Attraverso il confronto con altre culture sviluppano una maggiore apertura mentale. Questo tipo di esperienza è utile sia per chi proseguirà gli studi sia per chi si prepara a entrare nel mondo del lavoro, tanto in Svizzera quanto all’estero. 3 Esempi pratici In queste prime pagine troverete alcuni esempi di progetti di scambio e mobilità realizzati in Svizzera e in Europa: scambi individuali di allievi e docenti, partenariati scolastici, visite di studio, formazioni continue di docenti e dirigenti scolastici. 4 Competenze interculturali I programmi delle scuole medie superiori non possono non tenere conto del fatto che viviamo in un mondo multilingue e sempre più globalizzato: ai suoi allievi il liceo vuole anche trasmettere competenze interculturali, risvegliare il loro interesse per altri stili di vita e insegnare loro a rapportarsi con culture diverse. Lo scambio di classi è uno strumento in più che va ad aggiungersi alle possibilità di apprendimento offerte in classe durante le normali lezioni di lingue, storia, geografia, filosofia ed economia. Natale a Bienne, Pasqua a Mendrisio Usi e costumi a confronto durante le feste più importanti dell’anno. Nel loro primo scambio, nel 2008, gli allievi del liceo di Mendrisio e di un liceo di Bienne hanno messo a confronto le rispettive abitudini alimentari. Nel secondo scambio, avvenuto tra il 2011 e il 2012, i ragazzi si sono occupati dei rispettivi usi e costumi legati alle feste religiose più solenni dell’anno. Ospitati da famiglie del posto, i ragazzi si sono immersi in un’altra lingua e hanno scoperto le tradizioni di un’altra regione linguistica. L’obiettivo era di conoscere nuovi aspetti della variegata cultura svizzera e praticare una lingua nazionale diversa dalla propria. Informazioni • Programma Rousseau – Partenariati: www.ch-go.ch/programme/rousseau/partnerschaften • La Fondazione ch finanzia progetti di scambio con le altre regioni linguistiche svizzere nell’ambito del bonus di scambio Pro Patria: www.ch-go.ch/pro-patria • Contatto: [email protected] 5 Partenariato Rousseau 6 Materie Lingue seconde e altre materie (progetto interdisciplinare) Durata Da incontri di un giorno a progetti di più giorni Costi complessivi Variabili a seconda del progetto Tipo di sostegno Sovvenzioni Pro Patria fino a un massimo di 2000 franchi a progetto Obiettivi – Motivare gli allievi ad apprendere un’altra lingua praticandola nella regione in cui la si parla – Favorire i progetti interdisciplinari Una madrelingua tedesca in cattedra a Ginevra Anna e i suoi quattro mesi come assistente in una scuola ginevrina. Anna è tedesca e sta studiando per diventare insegnante. Ha trascorso quattro mesi alla scuola di commercio Émilie-Gourd di Ginevra dove, tra le altre cose, ha insegnato letteratura tedesca e scienze della comunicazione. Anna è stata la prima assistente straniera ospitata dalla scuola ginevrina nell’ambito del programma Comenius ed ha aperto la porta ad altri assistenti di lingua. Informazioni • Programma Comenius – Posti d’assistenza scuole ospitanti: www.ch-go.ch/programme/comenius/mobilitaet • Contatto: [email protected] Assistentato Comenius Materie Tutte Durata 3–10 mesi Costi complessivi Non ci sono costi per la scuola ospitante Tipo di sostegno La scuola ospitante riceve gratuitamente un assistente Comenius Obiettivi – Assistere i docenti durante le lezioni e nell’ambito di progetti scolastici – Portare una ventata di novità in classe – Instaurare contatti in vista di ulteriori partenariati 7 Competenze linguistiche Oggi conoscere bene le lingue è indispensabile per avere successo sia nello studio che nel lavoro. I partenariati bilaterali consentono di realizzare scambi di classi o di intere scuole tra paesi europei. Inoltre, il programma di assistenza linguistica offre agli studenti e ai futuri docenti europei la possibilità di fare esperienza come assistenti linguistici nelle scuole medie superiori svizzere. La Fondazione ch si impegna a trovare assistenti di madrelingua interessati nei paesi in cui si parla la lingua richiesta. L’inglese avvicina Partenariato bilaterale tra Svitto e Finlandia. Tra il 2011 e il 2013 ognuna delle due classi che partecipano al progetto può trascorrere 10 giorni nel paese della scuola partner. Insieme, i ragazzi approfondiranno in lingua inglese il tema «Scuola e contesto». Gli allievi in trasferta effettueranno la ricerca nella scuola che li ospita e informeranno sistematicamente la loro scuola d’origine via e-mail. I risultati saranno presentati in entrambe le scuole. L’obiettivo non è solo quello di migliorare la conoscenza dell’inglese, ma anche quello di allargare le prospettive degli allievi e di sensibilizzarli sulle problematiche interculturali attraverso esperienze personali. Informazioni • Programma Comenius – Partenariati bilaterali: www.ch-go.ch/programme/comenius/partnerschaften • Contatto: [email protected] 8 Comenius – Partenariati bilaterali incentrati sulle competenze linguistiche Materie Lingue seconde Durata 2 anni (con scambi di almeno 10 giorni) Costi complessivi Di norma, le sovvenzioni coprono tutte le spese connesse con lo scambio Tipo di sostegno 20 '000 – 25 '000 euro Obiettivi – Migliorare le competenze linguistiche – Conoscere altri sistemi educativi – Sviluppare le competenze interculturali e sociali 9 Aria di Francia nella Svizzera tedesca Julie, assistente di francese a Zugo. Per un anno, nell’ambito di un progetto di team teaching, Julie insegna francese in gruppi di metà classe oppure ancora più piccoli. La presenza di questa giovane madrelingua in classe sprona gli allievi a imparare il francese, li aiuta a superare le loro insicurezze e offre loro l’opportunità di esercitarsi con una «vera francese». A sua volta, Julie acquisisce esperienza nella metodologia e nella didattica del francese come lingua seconda, migliora il suo tedesco e impara a conoscere la Svizzera e il suo sistema scolastico dall’interno. Informazioni • Programma di assistenza linguistica (PAL): www.ch-go.ch/sap • Contatto: [email protected] Programma di assistenza linguistica (PAL) 10 Materie Lingue seconde Durata 16 lezioni a settimana per un anno scolastico (obbligatorie) Costi complessivi Tassa di collocamento: CHF 600.-. È previsto uno sconto a partire da un minimo di due assistenti. La scuola ospitante paga un salario lordo minimo di CHF 3200.- circa al mese Tipo di sostegno Consulenza, selezione dei partner, collocamento e assistenza ai partecipanti da parte della Fondazione ch Obiettivi – Aumentare la motivazione degli allievi a imparare le lingue seconde con l’aiuto di un insegnante madrelingua in classe – Offrire lezioni in gruppi ridotti – Aiutare le scuole ad aprirsi al mondo Apprendimento immersivo La maturità bilingue è sempre più richiesta e apprezzata. Come alternativa oppure come complemento all’insegnamento bilingue offerto nella propria scuola, gli allievi possono fare uno scambio individuale in una scuola di un’altra regione linguistica dove possono studiare tutte le materie nella lingua seconda. Da Losanna a Lucerna Vincent, liceale di Losanna, frequenta per un anno nell'ambito della maturità bilingue un liceo nel Canton Lucerna e vive presso una famiglia ospitante svizzero-tedesca. Decidere di trascorrere un intero anno scolastico in un cantone di lingua tedesca non è una sfida da poco per un giovane romando. Ma Vincent non si è lasciato scoraggiare dalla nostalgia di casa e dalle difficoltà di comprensione del dialetto svizzero-tedesco. Grazie all’insegnamento ad immersione completa ha fatto enormi progressi nella conoscenza del tedesco, è diventato un ragazzo più indipendente e ha stretto molte nuove amicizie. Vincent si è affezionato molto anche alla famiglia che lo ha ospitato e ogni tanto va a trovarla nel fine settimana. Informazioni • Programma Rousseau – Mobilità con video («Filmato di Vincent», scannerizzate il codice QR a destra): www.ch-go.ch/programme/rousseau/mobilitaet • Aldo Dalla Piazza, rettore del Gymnase français de Bienne: «Promuovere attivamente l’insegnamento bilingue», in: Le Trait d'union, Nº 59, pagg. 7–9, www.ch-go.ch/le-trait-d-union • Contatto: [email protected] o F ilmat ent di Vinc 11 Rousseau – Mobilità, scambio individuale di allievi 12 Materie Tutte Durata Da qualche settimana a un anno Costi complessivi L’iscrizione e la ricerca di un partner per lo scambio sono gratuite. Nel limite del possibile vale il principio di reciprocità: la famiglia ospitante si assume le spese di vitto e alloggio per l’ospite; quando non c’è reciprocità, i genitori si assumono l’indennizzo per la famiglia che ospita l’allievo. Tipo di sostegno Consulenza della Fondazione ch alle scuole e alle famiglie che partecipano al progetto Obiettivi – Scoprire una regione svizzera dove si parla un’altra lingua e conoscere il suo sistema scolastico – Vivere presso una famiglia del posto, immersi in una mentalità e in una cultura differenti dalla propria – Effettuare un soggiorno linguistico per conseguire la maturità bilingue Scienze naturali Che sapore ha l’Europa? Un liceo di Ginevra lancia un progetto sull’alimentazione in collaborazione con sette scuole partner europee. «Tasting Europe» è il nome del progetto promosso da un liceo di Ginevra nel 2012. Gli allievi vi lavoreranno fino al 2014 in collaborazione con scuole partner di sette paesi europei: Germania, Francia, Turchia, Cipro, Italia, Romania e Lituania. L’obiettivo è analizzare scientificamente la qualità e la varietà degli alimenti dalla produzione al consumo. La questione dell’alimentazione è lo spunto per svolgere un lavoro interdisciplinare che si sviluppa tra lezioni di biologia, chimica e geografia. 13 Informazioni • Programma Comenius – Partenariati multilaterali www.ch-go.ch/programme/comenius/partnerschaften • Contatto: [email protected] Comenius – Partenariato scolastico multilaterale incentrato su un tema specifico 14 Materie Tutte (possibilità di approccio interdisciplinare) Durata 2 anni Costi complessivi Di norma, le sovvenzioni coprono tutte le spese connesse con lo scambio Tipo di sostegno 10 '000 – 25 '000 euro Obiettivi – Approfondire conoscenze specifiche – Sviluppare competenze interculturali e sociali – Progredire nel lavoro di squadra e nella gestione della classe Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) La piattaforma eTwinning rafforza la collaborazione tra le scuole europee con l’ausilio delle nuove tecnologie. Questa rete consente ai docenti di trovare classi partner sia per sviluppare progetti comuni sia per svolgere attività di scambio in classi virtuali. Inoltre, eTwinning offre ai docenti la possibilità di seguire una formazione continua sull’utilizzo delle TIC in classe. eTwinning: villaggio Europa Come vengono sfruttate le risorse energetiche in Svizzera e in Spagna? Di quali risorse disponiamo oggi? E in futuro? Una classe svizzera affronta l’argomento con una classe spagnola e il loro progetto si aggiudica un premio. Nell’anno scolastico 2011–2012, una classe del liceo Seetal a Baldegg (LU) ha dedicato un intero semestre del corso di spagnolo a una ricerca condotta in partenariato con una classe di Valencia sul tema delle risorse energetiche. Gli allievi hanno anche creato un sito web sull’argomento. Il progetto si è concluso con uno scambio di visite nelle rispettive scuole. Nell’autunno 2012 il progetto è stato insignito del primo Certificato di Qualità Nazionale conferito ad un progetto svizzero. Informazioni • eTwinning, la community delle scuole in Europa: www.ch-go.ch/etwinning • Formazione continua – «Le TIC in classe»: www.ch-go.ch/programme/etwinning/weiterbildung • Contatto: [email protected] 15 eTwinning 16 Materie Tutte (possibilità di approccio interdisciplinare) Durata Da qualche settimana a più anni Costi complessivi Variabili a seconda delle risorse (infrastruttura IT ) necessarie/in dotazione alla scuola; l’uso della piattaforma eTwinning è gratuito Tipo di sostegno Consulenza, pratiche di mediazione e assistenza ai partecipanti durante il progetto Obiettivi – Migliorare l’uso delle TIC in classe – Sviluppare le competenze linguistiche e la creatività – Accrescere la motivazione e la partecipazione degli allievi in classe Educazione musicale La musica aiuta a studiare Il liceo di Wohlen partecipa al progetto europeo «Music matters». Obiettivo: accrescere la motivazione e la partecipazione degli allievi in classe. La musica parla ai giovani oltre ogni confine linguistico e geografico. Forti di questa certezza, il liceo di Wohlen e altre sette scuole europee hanno realizzato un partenariato multilaterale della durata di due anni (2011–2013) allo scopo di sviluppare idee e materiale didattico per la realizzazione del manuale «Teaching through Music». Il manuale sarà messo a disposizione delle scuole interessate. 17 Informazioni • Programma Comenius – Partenariati multilaterali: www.ch-go.ch/programme/comenius/partnerschaften • Sul progetto: www.kanti-wohlen.ch/go-1158.xhtm • Contatto: [email protected] Comenius – Partenariato multilaterale incentrato su un tema specifico 18 Materie Tutte (possibilità di approccio interdisciplinare) Durata 2 anni Costi complessivi Di norma, le sovvenzioni coprono tutte le spese connesse con lo scambio Tipo di sostegno 10 '000 – 25 '000 euro Obiettivi – Approfondire conoscenze specifiche – Migliorare le competenze interculturali e sociali – Progredire nel lavoro di squadra e nella gestione della classe Apprendimento autonomo Quali strumenti per favorire l’apprendimento autonomo? Partenariato di scambio tra Svizzera e Germania. Dal 2011 al 2013 il comune scolastico turgoviese di Bürglen e l’istituto scolastico della città tedesca di Osterholz-Scharmbeck si sono scambiati le loro pratiche sul tema «Apprendimento autonomo: quali fattori per una buona riuscita?» per arricchire la propria esperienza in quest’ambito. Informazioni • Programma Comenius – Partenariati Regio: www.ch-go.ch/programme/comenius/partnerschaften • Learning centre di Bürglen: http://goo.gl/ef9ug • Learning centre di Osterholz-Scharmbeck: http://goo.gl/lPemM • Contatto: [email protected] Comenius – Partenariato Regio Materie Tutte (possibilità di approccio interdisciplinare) Durata 2 anni Costi complessivi Variabili a seconda delle risorse necessarie/in dotazione alla scuola Tipo di sostegno 45' 000 euro al massimo (forfait mobilità: 20' 000 euro al massimo; costi effettivi del progetto: 25' 000 euro al massimo) Obiettivi – Creare nuove dinamiche per una direzione scolastica innovativa – Instaurare nuovi contatti – Migliorare la comunicazione interna 19 Formazione continua in servizio Anche i dirigenti scolastici e i docenti hanno la possibilità di partecipare a uno scambio in un paese europeo nell’ambito di una visita di studio, una formazione continua in servizio o un assistentato: tutte esperienze che arricchiscono, permettono di creare una rete di contatti e alzano il livello qualitativo delle lezioni. Formazione continua in servizio Due docenti di Svitto ospiti per una settimana di una scuola finlandese. Oltre che osservare i loro colleghi all’opera, in Finlandia i due docenti svizzeri hanno anche avuto modo di scambiare esperienze sulla gestione del rapporto con i genitori, sull’integrazione degli stranieri e sull’impiego di metodi didattici interattivi. Informazioni • Programma Comenius – Formazione continua in servizio: www.ch-go.ch/programme/comenius/mobilitaet • Banca dati sulla formazione: http://ec.europa.eu/education/ trainingdatabase • Contatto: [email protected] Comenius – Formazione continua in servizio 20 Materie Tema a scelta Durata 1 giorno – 6 settimane Costi complessivi Di norma, le sovvenzioni coprono tutte le spese della formazione continua Tipo di sostegno Forfait per le spese di viaggio, soggiorno e corso (varia da paese a paese) Obiettivi – Approfondire conoscenze specifiche – Stringere contatti per ulteriori collaborazioni, creare una rete europea Visite di studio: paese che vai, scuola che trovi Viaggio in Romania per approfondire la formazione continua di docenti e dirigenti scolastici. Durante una visita di studio a Bucarest, il direttore di un liceo della Svizzera occidentale ha scoperto un sistema educativo in piena evoluzione e si è confrontato con dirigenti e ispettori scolastici, consulenti pedagogici e docenti di diversi paesi. Tirando le somme dell'esperienza maturata, ha dichiarato: «Ho partecipato a uno splendido scambio di pratiche e riflessioni sulle sfide della formazione continua». Informazioni • Visite di studio: www.ch-go.ch/studienbesuche • Interviste su visite di studio effettuate: www.ch-go.ch/nc (parola chiave: visita di studio) • Contatto: [email protected] Visite di studio per insegnanti e dirigenti scolastici Materie Tutte Durata 3-5 giorni a piccoli gruppi Costi complessivi 1000–1500 euro Tipo di sostegno Forfait per le spese di viaggio e soggiorno (varia da paese a paese) Obiettivi – Approfondire conoscenze specifiche – Stringere nuovi contatti – Scoprire approcci innovativi – Sviluppare reti e nuovi progetti 21 Testimonianze Lo scambio: «un arricchimento entusiasmante per le attività scolastiche quotidiane» Franz Widmer, direttore del liceo di Wohlen, racconta le esperienze e le sfide del progetto di scambio «Music matters» (cfr. pag. 17), realizzato nel suo liceo con l’aiuto della Fondazione ch. Tutto è iniziato nel 1989, col viaggio in Ungheria del coro del nostro liceo. Questo primo scambio oltre la cortina di ferro ha dato il via a una tradizione che puntualmente si perpetua ogni tre anni. Ogni anno invece realizziamo diversi scambi di classe e da due anni partecipiamo a un progetto di scambio del programma Comenius promosso dalla Fondazione ch. Nel frattempo l’Europa ha allargato i propri confini e viaggiare è diventato più facile. Ma gli incontri, quelli veri, continuano a essere un evento raro. Con i progetti di scambio che per una settimana ci portano nelle case delle famiglie del posto e in aule sconosciute, sperimentiamo una qualità di viaggio completamente diversa. Impariamo a conoscerci nelle piccole dinamiche quotidiane, riceviamo un’accoglienza splendida e restiamo colpiti da tutto ciò che non è come in Svizzera, ad esempio l’obbligo di indossare la divisa in Romania o i modi disinvolti degli svedesi che partecipano anche al progetto. Anche se le lezioni di scuola sono poche, queste settimane di scambio sono molto impegnative per i nostri allievi. Devono adeguarsi agli usi del paese che li ospita e quando sono loro a ricevere gli ospiti, restano talvolta sorpresi dalle loro reazioni alle novità che incontrano. Fortunatamente, però, negli ultimi anni il livello linguistico è migliorato e la comunicazione risulta più facile. 22 È molto utile scegliere un tema specifico per i progetti di scambio e l’esempio del coro è particolarmente significativo: la musica è un linguaggio universale e cantare insieme unisce le persone... La cosa difficile, piuttosto, è trovare dei buoni partner di scambio. In alcuni paesi, i processi scolastici sono gestiti in modo accentrato, per cui talvolta è difficile stabilire delle date che vadano bene a tutti i partner. Un altro ostacolo è il finanziamento, sebbene i progetti che si inseriscono nel programma Comenius siano generosamente sovvenzionati con i fondi pubblici. Vorremmo partecipare ad altri progetti promossi dalla Fondazione ch, ma devo dire che talvolta sono impostati in modo tale da renderci il lavoro più difficile. Infatti, il programma Comenius promuove soprattutto i progetti multilaterali che coinvolgono più paesi e numerosi gruppi di allievi che, a turno, visitano le scuole partner. Questo ci pone di fronte a problemi organizzativi: le continue assenze degli allievi e dei docenti che devono assistere agli incontri di progetto finiscono per condizionare tutti. Non è quindi sempre facile trovare docenti interessati a partecipare. A Wohlen cerchiamo di lanciare progetti bilaterali o trilaterali che coinvolgono intere classi. Consiglio a tutte le scuole interessate di partecipare a progetti i cui partner siano esperti di scambio e aperti alla condivisione delle esperienze. A tale riguardo, segnalo anche che la Fondazione ch mette a disposizione borse e piattaforme virtuali di grande utilità. Nonostante queste difficoltà, continuo a pensare che i progetti di scambio internazionali siano un’esperienza molto utile per un liceale e che rappresentino un arricchimento entusiasmante delle attività scolastiche quotidiane: offrono l’opportunità di ampliare i propri orizzonti, di confrontarsi con i sistemi educativi più disparati, di praticare le lingue seconde e soprattutto di abbattere i pregiudizi nei confronti dei presunti «stranieri». 23 Maturità bilingue: «Non mi pentirò mai del mio anno di scambio.» Gli allievi del liceo di Burggraben di San Gallo e del Collège des Creusets di Sion hanno l’opportunità di conseguire una maturità bilingue. Salomé Leuenberger, del liceo di San Gallo, racconta il suo anno di scambio tra i banchi della scuola vallesana. Ciò che mi ha spinto a trascorrere un anno di scambio nel Vallese è stato soprattutto il desiderio di migliorare il mio francese. Per partecipare a un progetto di scambio, devi avere un buon profitto scolastico. Inoltre, a Sion il liceo dura un anno di più rispetto a San Gallo e i programmi non sono esattamente gli stessi, per cui prima di partire ho dovuto prendere delle lezioni di matematica. La scuola di Sion mi è sembrata più severa: se si entra in classe in ritardo, ad esempio, si viene ammoniti e l’episodio viene annotato nel registro di classe. Per contro, alla musica non è data la stessa importanza che a San Gallo. Io, ad esempio, l’ho scelta come opzione specifica e quindi, quando rientrerò al mio liceo, dovrò sicuramente darmi da fare per recuperare. Nonostante queste differenze, a Sion mi sono subito trovata bene, a parte qualche difficoltà linguistica. I miei compagni di scambio e io sosteniamo regolarmente tutte le prove previste dal programma, ma nel primo semestre possiamo scegliere se si tiene conto dei risultati ottenuti oppure no. Comunque, penso che più avanti non avrò problemi a scrivere il lavoro di maturità in francese. Lo scambio tra le scuole partner si fonda sul principio di reciprocità: in pratica, io abito con la famiglia del mio partner di scambio che, a sua volta, vive con la mia famiglia a San Gallo. Ho avuto la fortuna di essere stata assegnata a una famiglia adorabile: facciamo tante cose insieme e parliamo molto. Confesso, però, che a volte ho un po’ di nostalgia di casa. Anche la mia famiglia si trova bene con il mio partner di scambio vallesano. Quando ho detto ai miei amici che avrei fatto un anno di 24 scambio, non tutti hanno fatto i salti di gioia, ma nel complesso ho incontrato reazioni positive. Comunque, è un’esperienza che consiglio veramente a tutti. E aggiungo che l’importante è mantenere uno spirito positivo, perché non è sempre facile. Per quanto mi riguarda, so già che non mi pentirò mai di aver fatto questa esperienza! 25 Chi siamo? La Fondazione ch per la collaborazione confederale è un’organizzazione intercantonale di diritto privato con sede a Soletta (www.fondationch.ch). Il Consiglio di fondazione è composto da 26 membri, in pratica un rappresentante per ciascun governo cantonale. Fondata nel 1967, si propone di difendere il pensiero federalista e incoraggiare la collaborazione tra i cantoni e con la Confederazione. Tra le altre cose, si occupa della gestione della Casa dei cantoni a Berna, dirige la Segreteria della Conferenza dei Governi cantonali (CdC) e organizza seminari di formazione per i membri dei governi cantonali. La Fondazione ch lavora per favorire l’avvicinamento tra le comunità linguistiche e si adopera per tutelare il plurilinguismo e il multiculturalismo in Svizzera. Dal 1974 sostiene la traduzione di opere letterarie di autori svizzeri contemporanei nell’ambito del progetto Collana ch e dal 1976 si impegna in favore dello scambio a livello nazionale e internazionale. Attualmente la Fondazione ch offre una vasta gamma di programmi di scambio nazionali, europei ed extraeuropei nel settore dell’educazione, della formazione professionale e delle attività giovanili extrascolastiche. Consiglia e segue gli interessati prima, durante e dopo i progetti. Fornisce contatti e sovvenzioni secondo il programma in cui si inserisce il progetto. La Fondazione ch agisce su un duplice mandato della Confederazione: quello affidatole dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) per l’attuazione dei programmi europei «Apprendimento permanente» e «Gioventù in Azione» (2010) e 26 quello impartitole dall’Ufficio federale della cultura (UFC) per gli scambi a livello nazionale (2011). Dal 2013 la Fondazione ch è presieduta dal consigliere di Stato di San Gallo Benedikt Würth, mentre Sandra Maissen dirige la segreteria. Contatto Fondazione ch per la collaborazione confederale Dornacherstrasse 28A Casella postale 246 4501 Soletta Tel. +41 32 346 18 18 Fax +41 32 346 18 02 [email protected] www.ch-go.ch www.fondationch.ch Borsa per i partenariati scolastici: www.ch-go.ch/partnerboersen Responsabile cantonale per gli scambi: www.ch-go.ch/kav Newsletter: www.ch-go.ch/ueber-go/news Facebook: www.facebook.com/go.chstiftung Twitter: www.twitter.com/chgochfr Impressum Responsabile di progetto: Daniel Arber Redazione/testi: Anouk Hiedl, David Wahli, Reto Gmünder Traduzione, lettorato: Servizi linguistici della Fondazione ch, Consulenti di progetto: Aldo Dalla Piazza, Emanuel Gerber, Brigitte Jörimann Martina Wider Fotografia: Beat Bühler. Le foto sono state scattate al liceo Hohe Promenade di Zurigo. Layout/produzione: Jung von Matt/Limmat AG, Zurigo Stampa: DE Druck AG, Effretikon 27 Stiftung für eidgenössische Zusammenarbeit Fondation pour la collaboration confédérale Fondazione per la collaborazione confederale Fundaziun per la collavuraziun federala Dornacherstrasse 28A Casella postale 246 CH-4501 Soletta Tel. +41 32 346 18 18 Fax +41 32 346 18 02 [email protected] www.ch-go.ch www.fondationch.ch Con il sostegno della Confederazione Svizzera.