Censimento dell'avifauna nidificante nel comune di Montoro (AV) 1,4 1 1,3 1 2 Rosario Balestrieri , Marilena Izzo , Ilaria Fozzi , Francesco Rubino e Luigi Toro 1Associazione ARDEA - Associazione per la Ricerca, la Divulgazione e l’Educazione Ambientale 2Comune di Montoro - Piazza Municipio, 83025, Torchiati di Montoro (AV) 3Centro Studi Fauna, Via Monti 19, 07046, Porto Torres (SS) 4IBAF - Istituto di Biologia Agroambientale e Forestale - CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Comune di Montoro INTRODUZIONE Montoro (AV) è un comune situato ai piedi del Parco dei Monti Picentini ed è un'area interessante dal punto di vista avifaunistico per tipologie ambientali e collocazione geografica. Tuttavia risulta essere una località ancora poco studiata sotto il profilo faunistico. Gli uccelli, in questo contesto ambientale, rappresentano i vertebrati con la più ampia presenza di specie; lo studio dell’avifauna riveste un ruolo importante proprio in quelle aree in cui il territorio risulta modificato dall’opera dell’uomo poiché gli uccelli rappresentano degli eccellenti strumenti per il monitoraggio e la comprensione delle modifiche ambientali. Pertanto questa indagine rappresenta il primo importante passo verso la comprensione delle caratteristiche dell'avifauna nidificante a Montoro e l'individuazione delle emergenze ambientali che ne condizionano distribuzioni ed abbondanze. AREA DI STUDIO L’area indagata corrisponde a tutta la superficie del comune di Montoro che si estende per circa 40 km2 in cui vivono 19.612 abitanti (ISTAT, 2014). Il Comune presenta un ampio divario altimetrico: dai 190 m s.l.m. dell’estesa piana su cui scorre il fiume Solofra ai 500 m s.l.m. dei castagneti del Santuario dell'Incoronata. Pertanto le 15 frazioni (Aterrana, Banzano, Borgo, Caliano, Chiusa, Figlioli, Misciano, Piano, Piazza di Pandola, Preturo, San Bartolomeo, Sant'Eustachio, San Felice, San Pietro e Torchiati) risultano collocate in contesti ambientali differenti che si presentano in modo molto eterogeneo alla comunità ornitologica nidificante. MATERIALI E METODI Durante l’indagine di campo, svoltasi dal 19 al 21 giugno 2015, otto rilevatori, accompagnati da studenti universitari di facoltà scientifiche e divisi in cinque squadre, hanno effettuato rilievi di tipo qualitativo seguendo i criteri utilizzati per l’Atlante Nazionale degli uccelli nidificanti della piattaforma Ornitho.it. L'area è stata suddivisa in 5 parti campionate con 55 punti di ascolto di 10 minuti dall'alba alle 12.00 con percorsi sia montani che urbani ripetuti per i tre giorni di monitoraggio. Le squadre hanno inoltre indagato i centri storici delle 15 frazioni del comune per censire i nidi di Balestruccio (Delichon urbica), discriminando gli integri dai distrutti. A breve, inoltre, verrà ideato ed elaborato un opuscolo informativo realizzato con brevi testi, foto e disegni che illustreranno, attraverso schede sintetiche, non solo le principali specie presenti nel Comune di Montoro, ma anche le specie più importanti da un punto dal vista conservazionistico. Fig. 1 Provincia di Avellino e posizione del comune di Montoro. RISULTATI Il primo grande risultato raggiunto dalla spedizione ornitologica è stato quello di poter appurare la presenza di ben 70 specie di uccelli diversi nidificanti nel comune di Montoro. Per quanto riguarda il Balestruccio (Delichon urbicum), i dati ottenuti, sommando i nidi di tutte le frazioni, riportano che nell'intero comune di Montoro questa specie ha costruito ben 923 nidi di cui purtroppo ben 391 risultano distrutti. La frazione con più nidi risulta essere Torchiati Poiana Buteo buteo Passero solitario Monticola solitarius con 132 mentre quella in cui è stata registrata la maggior tolleranza al Balestruccio è la frazione Falco pecchiaiolo Pernis apivorus Capinera Sylvia atricapilla di Banzano con nessun nido distrutti su 101 costruiti. Sparviere Accipiter nisus Sterpazzola Sylvia communis Gheppio Falco tinnunculus Sterpazzolina Sylvia cantillans Falco pellegrino Falco peregrinus Occhiocotto Sylvia melanocephala Gallinella d’acqua Gallinula chloropus Beccamoschino Cisticola juncidis Gabbiano reale Larus michahellis Usignolo di fiume Cettia cetti Piccione domestico Columba livia Luì piccolo Phylloscopus collybita Colombaccio Columba palumbus Luì verde Phylloscopus sibilatrix Tortora dal collare Streptopelia decaocto Fiorrancino Regulus ignicapillus Tortora selvatica Streptopelia turtur Scricciolo Troglodytes troglodytes Cuculo Cuculus canorus Pigliamosche Muscicapa striata Civetta Athene noctua Cinciallegra Parus major Assiolo Otus scops Cinciarella Cyanistes caeruleus Allocco Strix aluco Cincia mora Periparus ater Barbagianni Tyto alba Cincia bigia Poecile palustris Rondone Apus apus Codibugnolo Aegithalos caudatus Rondone pallido Apus pallidus Picchio muratore Sitta europaea Upupa Upupa epops Rampichino Certhia brachydactyla Picchio rosso maggiore Dendrocopos major Averla piccola Lanius collurio Picchio rosso minore Dendrocopos minor Gazza Pica pica Torcicollo Jynx torquilla Ghiandaia Garrulus glandarius Picchio verde Picus viridis Cornacchia grigia Corvus cornix Rondine Hirundo rustica Corvo imperiale Corvus corax Balestruccio Delichon urbicum Storno Sturnus vulgaris Prispolone Anthus trivialis Rigogolo Oriolus oriolus Ballerina bianca Motacilla alba Passera d’Italia Passer italiae Ballerina gialla Motacilla cinerea Passera mattugia Passer montanus Merlo acquaiolo Cinclus cinclus Passera lagia Petronia petronia Pettirosso Erithacus rubecula Fringuello Fringilla coelebs Usignolo Luscinia megarhynchos Cardellino Carduelis carduelis Codirosso comune Phoenicurus phoenicurus Verdone Carduelis chloris Saltimpalo Saxicola torquatus Verzellino Serinus serinus Tordela Turdus viscivorus Zigolo nero Emberiza cirlus Merlo Turdus merula Strillozzo Emberiza calandra ALTRE SPECIE CONTATTATE Durante i rilievi ornitologici sono stati registrati i dati riferiti a tutti gli altri vertebrati terrestri contattati durante i rilievi ornitologici. Tali dati sono stati georeferenzati ed archiviati nel database dell'Associazione ARDEA. Sono state osservate tre specie di rettili, Lucertola Campestre (Podarcis siculus), Lucertola Muraiola (Podarcis muralis), Biacco (Hierophis viridiflavus) e quattro specie di anfibi, Salamandra Pezzata (Salamandra salamandra), Rana Italiaca (Rana italica), Rana Verde (Pelophylax kl esculentus) e Rospo Comune (Bufo bufo). Inoltre sono stati osservati e registrati i dati riferiti ad alcuni invertebrati ( come Lepidotteri, Ortotteri e Odonati) accuratamente fotografati e georeferenziati; i due dati entomologici di rilievo emersi riguardano una particolare specie di libellula, Cordulegaster trinacriae, e un chilopode, Plutonium zwierleinii. Cordulegaster trinacriae risulta essere l'unica libellula endemica italiana ed è inoltre inserita in diverse categorie di tutela: Allegato II e IV della Direttiva Habitat e rientra nelle specie "Quasi Minacciate" nella lista rossa della IUCN. Plutonium zwierleinii invece è un Atropode dell’ordine Scolopendromorpha; quella di Montoro è una delle poche segnalazioni della specie in Italia e la più lontana dalla costa. DISCUSSIONE Fig. 2 Numero di nidi / frazione del comune. Tra le 70 specie di uccelli rilevate alcune rivestono un particolare interesse conservazionistico, come il Falco pecchiaolo (Pernis apivorus), l’Averla piccola (Lanius collurio), il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus) e la Passera lagia (Petronia petronia). Per quanto riguarda il Falco Pecchiaiolo (Pernis apivorus) grazie alle osservazioni, l'atteggiamento e le ubicazioni di queste, si ipotizza la presenza di almeno due coppie territoriali - possibili nidificanti. La Poiana (Buteo buteo), invece, è stata avvistata in quasi tutte le frazioni del comune. Si stima la presenza di almeno cinque coppie territoriali - nidificanti, per alcune di queste la nidificazione si può definire certa in quanto è stato osservato il trasporto della preda dal sito di caccia a quello di nidificazione. Questo censimento è la prima tappa di un lavoro di conoscenza e sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche di conservazione dell'avifauna che mira a mitigare la conflittualità fra uomo ed alcune specie di uccelli presenti nel territorio comunale. BIBLIOGRAFIA •Brichetti P. e Fracasso G. (2007). Ornitologia italiana: Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani (Vol.4). Oasi Alberto Perdisa, Bologna. •Guarino F.M., Aprea G., Caputo V., Maio N., Odierna G., Picariello O. (a cura di), 2012. Atlante degli Anfibi e dei Rettili della Campania. Massa Editore Napoli, pp. 344. •Milone M. 1999. Atlante degli uccelli svernanti in Campania. Monografia n. 6. ASOIM. ASOIM, Napoli: 541 pp. Rete rurale Nazionale & LIPU, 2011. Uccelli comuni in Italia. Gli andamenti di popolazione dal 2000 al 2010. •Rondinini, C., Battistoni, A., Peronace, V., Teofili, C. (compilatori). 2013. Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani. Comitato Italiano IUCN e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma. •SCEBBA, S. 1993. Gli Uccelli della Campania. Ed. Esselibri, Napoli. •Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp. •Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp. •Waterston, A.R. (1976), On the genus Cordulegaster Leach, 1815 (Odonata) with special reference to the Sicilian species. Trans. R. Soc. Edinburg n.(19) pp. 457-466