Scuola media statale “Ugo Foscolo” Lusciano
Dirigente prof. Ezio Grassi
La struttura organizzativa
Premessa
Il territorio
Diritti dei ragazzi
La scuola
Statuto degli studenti
Finalità istituzionali
Competenze chiave di
cittadinanza
Alunni diversamente abili
Organico docenti
Dipartimenti disciplinari
Obiettivi educativi e didattici
Rapporti scuola territorio
Competenze chiave di
Monitoraggio del POF
Aggiornamento
Organizzazione oraria
Assi culturali
Orientamento – Continuità
Valutazione degli apprendimenti
Organigramma
cittadinanza
“Scuole aperte”
Progetti aggiuntivi
Standard di apprendimento
Strutture della scuola
Denominazione : Scuola Media Statale “Ugo Foscolo”
Indirizzo:Via della Resistenza n°20 – 81030 Lusciano Telefono / fax : 081 – 8148563
Codice istituto/mail :CEMM056004 / @ istruzione. it
Anno di costruzione: 1970 – Anno di ristrutturazione : 2007
L’edificio è strutturalmente formato
da:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
n°25 aule distribuite su due piani in
tre padiglioni
laboratorio di informatica
laboratorio artistico
laboratorio scientifico
laboratorio musicale/biblioteca
aula per il sostegno
sala conferenze/video
Palestra
Tensostruttura con servizi igienico sanitari
2
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La Scuola dell’Autonomia è chiamata ad adottare una struttura organizzativa incentrata sulla collegialità,
formale ed istituzionale, che passa attraverso gli Organi Collegiali ed una collegialità informale, legata alla
realizzazione di progetti ed alla soluzione di problemi.
L’Organismo che raccoglie tutti i docenti con la presidenza del dirigente Scolastico è il Collegio docenti, il quale
ha, in particolare, potere deliberate rispetto a:
elezione delle Funzioni Strumentali
designazione dei propri rappresentanti in Consiglio d’Istituto
approvazione degli Accordi di Rete con altre Istituzioni Scolastiche (attività didattiche, di ricerca,
sperimentazione, formazione ed aggiornamento).
approvazione di Progetti da svolgere in collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni del sociale
programmazione delle attività educativo - didattiche della scuola, verifica in itinere di tali attività e
individuazione dei criteri di valutazione degli alunni
adozione dei libri di testo
programmazione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione dei docenti
Il Dirigente Scolastico ha la legale rappresentanza dell’ Istituzione scolastica e ne cura la gestione unitaria in
tutte le sue esplicazioni di tipo organizzativo, didattico, amministrativo e contabile.
Svolge compiti e funzioni fissati dalla normativa; ha, in particolare:
il potere coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, da esercitare nel rispetto delle competenze
degli Organi Collegiali
facoltà di nomina dei responsabili di Plesso
il potere di adottare provvedimenti amministrativi di gestione delle risorse, del personale, con connessa
responsabilità
3
-
il compito di predisporre gli strumenti attuativi del Piano dell’Offerta Formativa
il compito di attivare i necessari rapporti con gli Enti Locali e le diverse realtà culturali, sociali, economiche
per l’attuazione del P.O.F.
l’obbligo di relazionare periodicamente al Consiglio d’Istituto sulla direzione ed il coordinamento
dell’attività formativa, amministrativa ed organizzativa
Il Consiglio d’Istituto racchiude la rappresentanza di tutte le diverse componenti della scuola :
genitori, docenti e non docenti,dirigente Scolastico e direttore Amministrativo, con la Presidenza di un Genitore
eletto;
ha i poteri seguenti:
elabora e adotta gli indirizzi generali di gestione e amministrazione della scuola, delibera il bilancio
preventivo, le variazioni ed il conto consuntivo
approva il piano dell’Offerta Formativa e gli accordi di Rete con altre Scuole, Enti, Istituzioni
definisce i criteri generali per la programmazione educativa e delle attività extrascolastiche, come corsi di
recupero e di sostegno, visite guidate, viaggi d’istruzione, sancisce il Regolamento interno, adatta il
calendario scolastico alle esigenze del P.O.F.
approva l’acquisto ed il rinnovo delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici
promuove i contatti con altre scuole e la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative
ritenute di particolare interesse educativo.
4
Il Consiglio di Classe riunisce gli insegnanti delle varie discipline di ogni classe; i compiti specifici sono i
seguenti:
elabora e verifica periodicamente la programmazione educativa e didattica della classe, con il concorso di
tutte le discipline
formula proposte riguardanti iniziative di sperimentazione, integrazione, potenziamento e sostegno
-
valuta ed approva iniziative riservate agli alunni, proposte da Enti ed Associazioni pubbliche o private
promuove iniziative di orientamento
in sede di valutazione, formula il giudizio globale di ogni alunno, delibera sull’ammissione o non
ammissione alla classe successiva, o all’esame di licenza.
Il Consiglio è presieduto da un Coordinatore, il quale:
1. Presiede il Consiglio e rappresenta la classe nei rapporti esterni, specie con interlocutori altri rispetto alla
famiglia.
2. porta a sintesi e rende operative le proposte finalizzate a gestire alle eventuali problematiche emerse dalla
classe (comportamentali, relative all’alfabetizzazione, al disagio in genere), prendendo gli opportuni
contatti con gli interlocutori interni ed esterni.
3. Costruisce collegialmente il disegno della progettazione di classe e lo elabora nella stesura finale.
4. Predispone il profilo dei singoli alunni, viste le valutazioni disciplinari e sentite le analisi dei colleghi
rispetto a partecipazione, comportamento, ecc. e lo propone al Consiglio.
5. Cura la relazione di sintesi per la presentazione delle Terze classi all’esame di licenza media.
6. Veicolo comunicazioni varie e messaggi educativi alle famiglie degli alunni.
7. Tiene i contatti con esponenti significativi della scuola.
5
FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni strumentali hanno un ruolo di supporto all’azione collegiale e coordinamento nell’ambito
dell’organizzazione, della didattica e della formazione degli insegnanti; hanno competenze indicate dalla
normativa ed assegnate dal Collegio a vari docenti.
Mansioni organizzative
Supporto al Dirigente Scolastico, nel coordinamento gestionale del servizio: passaggio delle informazioni esterne e
cura delle comunicazioni interne, rilevazione delle problematiche interne, coordinamento delle iniziative che
coinvolgono più classi, partecipazione ad incontri su tematiche specifiche..
Mansioni legate alla didattica e alla formazione
•
Redazione aggiornata del P.O.F.
•
Partecipazione alla Commissione Progetti per la valutazione della coerenza dei diversi progetti con l’impianto
del P. O. F.
•
Coordinamento e proposte di iniziative nell’ambito della continuità sia con la Scuola Primaria che con la
Secondaria di Secondo Grado, non limitatamente alle iniziative di orientamento.
•
Potenziamento di opportunità didattiche specie in relazione al disagio scolastico e sociale ed in rapporto
all’inserimento di alunni stranieri.
•
Formazione degli insegnanti.
•
Rapporti con Enti esterni e attività riguardanti la sicurezza dell’istituto scolastico.
•
Attività contro la dispersione scolastica.
•
Valutazione e qualità dell’istituto scolastico.
•
I Responsabili coordinano l’insieme dei progetti elaborati per arrivare all’interno della Commissione Progetti,
alla composizione di un quadro complessivo in cui siano effettivamente declinate le direttive del P.O.F. e, al
tempo stesso, rispettate le compatibilità economiche.
6
COMMISSIONI DI LAVORO
Le Commissioni di lavoro svolgono compiti di carattere istituzionale, organizzativo e progettuale.
1.
Commissione Elettorale: un Rappresentante A.T.A., due docenti, due Genitori.
2.
Commissione valutazione docenti: Dirigente Scolastico, due docenti (+ due supplenti).
3.
Commissione “Statuto Studentesse - Studenti”: n. 5 docenti designati dal collegio.
4.
Commissione formazione classi: n. 5 docenti designati dal collegio.
5.
Commissione orario: docenti collaboratori e dirigente.
6.
Organo di garanzia: dirigente, n. 2 docenti e n. 2 rappresentanti dei genitori.
7.
Commissione valutazione progetti: dirigente scolastico e figure strumentali.
7
La complessità crescente di una scuola, che ha assunto dimensioni fisiche e compiti istituzionali sempre più articolati,
richiede strumenti gestionali specifici per realizzare le proprie finalità. Nel riquadro sottostante sono elencati i soggetti
che collaborano ai processi di progettazione e di decisione.
DIRIGENTE : PROF. EZIO GRASSI
Vicario: prof. Antonio Santagata
Collaboratrice: prof.ssa Giovanna Menditto
•
Direttore servizi amministrativi :
dott. Giovanni Clausino
•
orario ricevimento : 11.00/13.00
orario ricevimento ore 11.00 - 13.00
Collaboratori di segreteria : Ernesto Giglio, Luciano Cantone.
Funzioni strumentali al POF
prof.ssa Matilde Prisco : coordinamento delle attività del POF, coordinamento della progettazione
curriculare
prof.ssa Mariarosaria Gatto: analisi dei bisogni formativi e gestione della formazione, documentazione
didattica
prof.ssa Giovanna Menditto: coordinamento delle attività extracurriculari, coordinamento e gestione
della continuità, orientamento.
prof.ssa Maria Teresa Carpinone : coordinamento dei progetti sulla legalità
prof.ssa Nicolina Mauriello : gestione della valutazione di sistema
prof. Luciano Siviero : gestione del piano sicurezza e rapporti con enti territoriali
Organigramma
•
•
•
8
Commissioni:
1.Continuità-Orientamento: Prof. Menditto, Golia……………..
2.Formazione classi: Proff. Bellotta, Russo, Mauriello, Golia, Menditto
3.Regolamento: Proff. Gatto, Campanile, Cont, Carpinone, Ferritto, Siviero
4.Aggiornamento pof : Proff. Prisco, Gatto, Menditto, Golia, Mauriello
5.Commissione gruppo G.L. H : Dirigente prof. Grassi, Proff. Mauriello, Bellotta; Componente
genitori: De Simone Giulio……..;Equipe neurologica; Assistente sociale comunale
6.Comitato di valutazione: Proff. Siviero, Menditto , Prisco , Cont ; supplenti proff. Golia, Graziano
7.Gruppo di miglioramento: FFSS Mauriello, Prisco, Gatto, Menditto
8.Commissione progetti: Prof. Prisco, Gatto, Menditto
9.Orario: Dirigente e 1° collaboratore prof. A.Santagata
Referenti
Dipartimenti disciplinari : Area linguistica prof.Prisco; Area Matematica prof. Gatto.
Visite guidate: Prof.ssa E. Russo
Biblioteca: prof. C. Costanzo
Gruppo G.L.H: prof.ssa Mauriello
Responsabili di laboratorio
Laboratorio tecnologico: prof.V. Santagata
Laboratorio scientifico: prof.ssa Gatto
Laboratorio artistico: prof.ssa Ferritto
9
MATERIA/ORE
ITALIANO
6
6
6
STORIA/GEOGRAFIA/CITTADINANZA
COSTITUZIONE
3
3
3
INGLESE
3
3
3
FRANCESE / SPAGNOLO
2
2
2
MATEMATICA /SCIENZE
6
6
6
TECNOLOGIA/INFORMATICA
2
2
2
MUSICA
2
2
2
ARTE
2
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
2
RELIGIONE
1
1
1
LABORATORI / OPZIONALI (LING-TEC)
4
4
4
Organizzazione oraria dei curriculi
3^
CORSI A – B – F - I
2^
ORE : 33
1^
10
MATERIA / ORE
ITALIANO
6
6
6
STORIA / GEOGRAFIA/CITTADINANZA
COSTITUZIONE
3
3
3
INGLESE
3
3
3
FRANCESE
2
2
2
MATEMATICA / SCIENZE
6
6
6
TECNOLOGIA / INFORMATICA
2
2
2
MUSICA
2
2
2
ARTE
2
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
2
RELIGIONE
1
1
1
LABORATORI OPZIONALI (LING-TECN)
4
4
4
Organizzazione oraria dei curriculi
3
CORSI C- D- E- H- G
2^
ORE : 33
1^
11
Organico dei docenti
MATERIA
A
B
C
D
LETTERE
AMANDOLA
BUONOCORE
PRISCO
MARE
CORBELLO
DI CAPRIO
DE PAOLI
COSTANZO
STORIA
GEOGRAFIA
CITTADINANZA/COSTIT.
AMANDOLA
BUONOCORE
PRISCO
MARE
CORBELLO
DI CAPRIO
DE PAOLI
COSTANZO
TRASACCO
RICCARDO
ARBITRIO
MARTUCCI
AUTIERI
AUTIERI
AUTIERI
CECERE
MATEMATICA
/SCIENZE
GRAZIANO
BELLOTTA
RIVERSO
BAZZICALUPO
TECNOLOGIA
INFORMATICA
RUSSO
SANTAGATA
RUSSO
SANTAGATA
RUSSO
SANTAGATA
NUGNES
MUSICA
CAMPANILE
CAMPANILE
CAMPANILE
CARPINONE
FERRITTO
FERRITTO
FERRITTO
FEDELE
CONT
CONT
CONT
MENDITTO
DELLO MARGIO
DELLO MARGIO
DELLO MARGIO
DELLO MARGIO
SANTAGATA A.1^
SANTAGATA A.3^
GAGLIARDI A.3^
BENIGNO 2^
CANTA 3^
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
SOSTEGNO
MAURIELLO 1^
PELLEGRINO R.3^
12
Organico dei docenti
MATERIA
E
F
G
H
LETTERE
NICCHINIELLO
IADEROSA
GOLIA
MEDAGLIA
BARRACCA
PIROLLI
GRIMALDI
MARTINO
STORIA/
GEOGRAFIA
CITTADINANZA/COSTI.
NICCHINIELLO
IADEROSA
GOLIA
MEDAGLIA
BARRACCA
PIROLLI
GRIMALDI
MARTINO
ARBITRIO
MARTUCCI
RICCARDO
TRASACCO
FRANCESE
SPAGNOLO
CECERE
CECERE
RAMBONE
RAMBONE
MATEMATICA
/SCIENZE
GATTO
CANTONE
MACCHIONE
GALLO
TECNOLOGIA
INFORMATICA
NUGNES
CAVALLACCIO
CAVALLACCIO
SANTAGATA V.
CARPINONE
CARPINONE
DEL BONO
DEL BONO
FEDELE
FEDELE
DI TULLIO
DI TULLIO
MENDITTO
MENDITTO
COSTANZO
COSTANZO
NEGOZIO
NEGOZIO
SIVIERO 1^
PELLEGRINO G.3^
PELLEGRINO 3^
INGLESE
MUSICA
ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
SOSTEGNO
DELLO MARGIO
PEZONE 3^
DELLO MARGIO
VALENTE 1^
PELLEGRINO
GAGLIARDI.3^
13
Organico dei docenti
MATERIA
CLASSE 2^ I
LETTERE
MARTINO / MARE
STO/GEO/CITTADINANZA-COSTITUZIONE
MARTINO / MARE
INGLESE
TRASACCO
SPAGNOLO
ORABONA
MATEMATICA/SCIENZE
TECNOLOGIA/INFORMATICA
GALLO
SANTAGATA
ARTE
DI TULLIO
MUSICA
DEL BONO
SCIENZE MOTORIE
COSTANZO
RELIGIONE
NEGOZIO
SOSTEGNO
PEZONE
14
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
I dipartimenti vengono intesi come aggregazioni didattico - funzionali delle discipline.
Il loro ruolo è di coordinare il piano di lavoro tra classi parallele e nell’arco del triennio, stabilendo
collegialmente i contenuti, le metodologie, i tempi e i criteri di attività integrative curriculari ed extracurriculari.
Si riuniscono all’inizio dell’anno scolastico e quando ritenuto necessario dal confrontarsi sui programmi svolti e
verificare i tempi e le modalità di attuazione .
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Nella nostra scuola sono strutturati i seguenti dipartimenti:
Linguistico – artistico - espressivo: comprende Italiano, lingue comunitarie, arte e immagine, musica, corpo movimento - sport
Matematico – tecnico - scientifico: comprende matematica, scienze, tecnologia, informatica
Storico - sociale - geografico: storia , geografia, scienze sociale
•
ciascun dipartimento:
Assume il progetto definito dal collegio
Attua la programmazione
Definisce le metodologie didattiche e la scelta degli strumenti
Individua possibili tipologie di prove di verifica per l’accertamento dei saperi disciplinari
Fissa i criteri di misurazione e valutazione
Formalizza proposte per eventuali iniziative progettuali relative all’insegnamento di una disciplina o
coinvolgenti più discipline
Propone criteri per l’impiego ottimale,in base alle competenze ,dei docenti.
•
Ogni dipartimento inoltre:
– struttura programmazioni
– fissa gli obiettivi
– individua i saperi
– definisce i contenuti irrinunciabili
– sistema l’ordine ottimale delle sequenze di apprendimento
– suddivide nel triennio i contenuti e le attività irrinunciabili
– predispone prove comuni di verifica
15
Per l’anno 2008/09 sono stati stabiliti i seguenti obiettivi d’apprendimento
•
•
•
•
•
•
area linguistica - espressiva: prima e seconda classe
leggere comprendere e produrre vari tipi di testo
interagire con scambi dialogici relativi alla vita quotidiana di civiltà e culture diverse
possedere elementari tecniche di uso di strumenti musicali
leggere un'opera d'arte
conoscere e confrontare esperienze di natura religiosa
utilizzare termini dei linguaggi disciplinari
•
•
•
•
•
•
area linguistica - espressiva : terza classe
comprendere e interpretare testi letterari e non
produrre testi scritti a seconda dei destinatari
leggere e produrre semplici testi in lingua comunitaria
riconoscere le strutture del linguaggio musicale in rapporto ad epoche storiche
leggere un'opera d'arte in relazione al periodo storico
riconoscere il messaggio religioso attraverso letture bibliche
•
•
•
•
•
•
•
area matematica - tecnico - scientifica : prima e seconda classe
Risolvere problemi e semplici espressioni
Esporre procedimenti risolutivi
Applicare regole e proprietà di figure geometriche piane
Passare dal linguaggio naturale al linguaggio grafico e simbolico
Acquisire semplici elementi della storia della matematica e della statistica
Identificare i rapporti tra uomo, animali e vegetali in ambienti noti
Rappresentare graficamente oggetti applicando regole delle proiezioni ortogonali e forme elementari di assonometria
16
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
area matematica - tecnico - scientifica : classe terza
Applicare regole e proprietà di figure geometriche solide
Esprimere correttamente ragionamenti ed argomentazioni
Descrivere e comprendere la differenza fra fenomeni fisici e fenomeni chimici
Effettuare semplici esperimenti e o descriverli ordinatamente
Riconoscere, analizzare e descrivere oggetti nelle loro procedure costruttive e nel settore produttivo
Costruire bozzetti o modelli di oggetti di uso comune
Realizzare un progetto di soluzione di un problema seguendo regole e procedure date
Eseguire attività di decorazione e di grafica
Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni
Tradurre in algoritmi utilizzando un semplice linguaggio di programmazione
Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari ed interdisciplinari
Utilizzare le risorse reperibili in internet.
•
•
area storico – geografica – sociale : classe prima e seconda
costruire quadri di civiltà in relazione ad indicatori di tipo storico - geografico
sapersi orientare e operare confronti tra realtà territoriali diverse
•
•
area storico – geografica – sociale : classe terza
costruire quadri di civiltà adoperando gli strumenti della storiografia
analizzare un territorio secondo temi antropici , economici
17
DIRITTI E DOVERI DEI RAGAZZI
La scuola media U. Foscolo cerca di promuovere in modo particolare i seguenti diritti dei ragazzi:
1.
2.
3.
4.
Diritto di identità: chi si è e come si cambia, , conoscere le proprie capacità e limiti, essere riconosciuti
dagli altri nella propria individualità.
Diritto di appartenenza: sentirsi parte di un gruppo, della classe, della comunità dove si vive
Diritto di comunicare per mezzo di linguaggi diversi tra coetanei, con gli educatori della scuola, con
persone esterne alla scuola, con esperienze e culture differenti,
Diritto di conoscere sé stessi, la realtà esterna, l’ambiente fisico, il mondo dei giovani e degli adulti,
l’organizzazione sociale e la cultura nei suoi vari aspetti, attraverso l’esperienza diretta, i contenuti delle
materie scolastiche. Tutto ciò consentirà anche di poter operare scelte consapevoli.
DOVERI
•
•
•
Al termine del triennio gli alunni, pertanto, oltre a dimostrare di aver acquisito i saperi fondamentali di
ogni disciplina e le capacità di organizzarli, collegarli logicamente ed esporli con un linguaggio chiaro ed
appropriato, dovranno essere in grado di saperli applicare. Dovranno dimostrare cioè di aver acquisito le
competenze necessarie per comprendere la realtà che li circonda e per proporre, limitatamente alle loro
capacità, soluzioni ai problemi che essa presenta.
Dovranno essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare
idee personali, di sostenerle, di rispettare le opinioni diverse dalle proprie.
In campo sociale avranno avuto modo di conoscere realtà diverse, di confrontarsi con culture e situazioni
problematiche e di maturare un atteggiamento di rispetto e concreta solidarietà nei confronti degli altri
18
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
I docenti di materie letterarie,considerato l’ambiente in cui si opera, formulano i seguenti obiettivi educativi
che i vari c. di classe adatteranno alla realtà delle loro classi:
Obiettivi educativi generali
1.
2.
3.
4.
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie
fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale, informale), anche in funzione dei
tempi disponibili, delle proprie strategie, del proprio metodo di lavoro e di studio
Progettare : elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
Collaborare e partecipare : interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Agire in modo autonomo e responsabile : sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i
limiti, le regole, le responsabilità
Obiettivi cognitivi trasversali
A – Comunicazione : comprendere messaggi di genere e di complessità diversi (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, simbolico, matematico, scientifico) ;
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,
utilizzando linguaggi e conoscenze disciplinari diversi mediante supporti cartacei, formatici, multimediali
B - Metodo scientifico - risolvere problemi : affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando secondo
il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline
19
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
ASSE DEI LINGUAGGI
1.
2.
2.
3.
ASSE MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma
grafica
Confrontare e analizzare figure geometriche , individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
1.
ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
1.
1.
2.
3.
ASSE STORICO – SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincrona attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
“gli assi culturali”
3.
4.
5.
6.
Padronanza della lingua italiana
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
20
Competenze chiave di cittadinanza
Classi prime
Affettività
•
Conoscenze
1.
Testi letterale e non che affrontino il problema della conoscenza di se, dell’autostima, della ricerca dell’identità propria del periodo
preadolescenziale.
•
Competenze
1.
Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé rafforzando l’autostima anche apprendendo dai propri errori.
Ambiente
•
Conoscenze
1.
Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio.
2.
Estetica e funzionalità del territorio e delle sue sistemazioni paesaggistiche
3.
Varie forme di inquinamento ambientale
•
Competenze
1.
Individuare ed analizzare da un punto di vista scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi di
intervento.
Classi seconde
Alimentazione
•
Conoscenze
1.
Rapporto alimentazione – benessere - realizzazione personale
2. Relazione tra i pasti e le energie necessarie al nostro organismo
3.
Una alimentazione equilibrata : i L.A.R.N
•
Competenze
1.
Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto alimentazione - benessere - realizzazione personale
2.
Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività.
3.
Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo con un regime equilibrato.
Salute
•
Conoscenze
1.
Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita
2.
Le problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza e le manifestazioni psicosomatiche.
3.
Fumo e salute: le malattie del sistema respiratorio e cardiocircolatorio e l’incidenza del fumo attivo e passivo.
•
Competenze
1.
Adottare comportamenti sani e corretti.
2.
Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività, di rilassamento, di osservazione critica del rapporto mente - corpo.
3.
Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo nel privato e nei luoghi pubblici.
21
Classi terze
Affettività
•
Conoscenze
1. Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche.
•
Competenze
1. Leggere e produrre testi (scritti, multimediale, iconici,filmici), oppure condurre discussioni argomentate su
esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana ( la
nascita, la fanciullezza, la preadolescenza , la vita coniugale e familiare, la vecchiaia)
Cittadinanza
•
Conoscenze
1. La funzione delle norme e delle regole.
2. Il rapporto tra scuola ed enti territoriali.
•
Competenze
1. Confrontare l’organizzazione della repubblica italiana con quella degli Stati UE di cui si studia la lingua.
2. Organizzare visite guidate reali o virtuali, agli uffici comunali per risolvere i problemi o utilizzare i servizi.
3. Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali.
Educazione stradale
•
Conoscenze
1. Il nuovo codice della strada: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli e norme per la loro conduzione.
2. L’inquinamento ambientale legato al traffico.
•
Competenze
1. Realizzare percorsi in situazione reale e simulata vissuti nei diversi ruoli (pedone, ciclista, motociclista).
2. Acquisire comportamenti corretti e responsabili rispettando la segnaletica stradale.
3. Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione.
22
AREA LINGUISTICA - ARTISTICO - ESPRESSIVA
Classe prima
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza
Espone con chiarezza e sufficiente correttezza quanto richiesto attenendosi al tema
Produce testi in maniera logicamente ordinata
Individua le relazioni e le cause di un evento e le relative conseguenze
Comunica utilizzando una terminologia specifica
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva in modo autonomo e originale
Sa esprimersi con linguaggio musicale specifico
•
Standard medi
Esprime esperienze personali in modo autonomo
Dimostra coinvolgimento nell’argomento trattato mediante richieste di apprendimento
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva in modo semplice
Sa riprodurre con la voce per imitazione
•
Standard minimi
Struttura semplici messaggi utilizzando un adeguato patrimonio lessicale
Produce testi semplici ortograficamente corretti
Riconosce e usa semplici termini del linguaggio specifico
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva in modo guidato
Riconosce all’ascolto i principali strumenti musicali
Classe seconda
•
Standard di eccellenza
Interpreta l’intenzione comunicativa e la funzione di codici verbali e non
Comunica utilizzando una terminologia specifica
Sa osservare e descrivere la realtà visiva e usa il linguaggio visivo e le relative tecniche in modo autonomo e originale
Sa esprimersi e interpretare linguaggi musicali specifici
•
Standard medi
Individua il tema trattato e distingue le informazioni in principali e secondarie
Comunica utilizzando una terminologia specifica
Sa osservare e descrivere la realtà visiva e usa il linguaggio visivo e le relative tecniche in modo autonomo
Conosce ed elabora processi musicali ritmici in modo consapevole
•
Standard minimi
Consolida l’attenzione in contesti comunicativi diversi
Esprime il proprio vissuto in modo autonomo
Sa osservare e descrivere la realtà visiva e usa il linguaggio visivo e le relative tecniche in modo semplice e guidato
Distingue e classifica gli strumenti musicali nei diversi contesti proposti
23
Classe terza
•
Standard medi
Individua le informazioni principali e secondarie di un testo
Esprime esperienza ed emozioni in modo autonomo
Comunica utilizzando una terminologia specifica
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva , sa leggere e spiegare le opere d’arte in modo autonomo
Utilizzare la voce in maniera corretta
•
Standard minimi
Consolida la capacità tecnica di lettura
Produce testi ortograficamente corretti
Riconosce i fenomeni geografici e usa in modo adeguato la terminologia specifica
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva , sa leggere e spiegare le opere d’arte in modo semplice e
guidato
Conoscere le principali caratteristiche della musica
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza
Comprende analiticamente testi complessi
Produce testi in maniera logicamente ordinata
Comunica utilizzando una terminologia specifica
Sa osservare leggere e descrivere la realtà visiva , sa leggere e spiegare le opere d’arte in modo autonomo e
critico
Conoscere ed individuare i principali generi musicali
24
AREA STORICA - GEOGRAFICA
Classe prima
Standard di eccellenza
Classe seconda
Standard di eccellenza
Ricostruisce le caratteristiche salienti di un’epoca storica
Individua le conseguenze dell’interazione fra uomo-a ambiente
Standard medi
Individua le relazioni e le cause di un evento ricostruendo le caratteristiche di un’epoca
Individua le conseguenze dell’interazione fra uomo-a ambiente
Standard minimi
Coglie le caratteristiche essenziali di un fatto storico
Riconosce i condizionamenti dell’ambiente sull’uomo
Classe terza
Standard di eccellenza
Ricostruisce le caratteristiche salienti di un’epoca storica
Individua le conseguenze dell’interazione fra uomo- ambiente
Standard medi
Individua le relazioni e le cause di un evento ricostruendo le caratteristiche di un’epoca
Individua le conseguenze dell’interazione fra uomo e ambiente
Standard minimi
Coglie le caratteristiche significative di un fatto storico
Riconosce i condizionamenti dell’ambiente sull’uomo
STANDARD DI APPRENDIMENTO
Ricostruisce le caratteristiche salienti di un’epoca storica
Individua le conseguenze dell’interazione fra uomo-a ambiente
Standard medi
Stabilisce semplici relazioni temporali tra fatti storici
Coglie le caratteristiche significative di un fatto storico
Riconosce i condizionamenti dell’ambiente sull’uomo
Riconosce i fenomeni geografici e usa in modo adeguato la terminologia specifica
Standard minimi
Stabilisce essenziali relazioni tra fatti ed eventi
Riconosce il rapporto uomo-ambiente
25
LINGUA STRANIERA
(Quadro Comune Europeo di Riferimento)
•
•
•
•
•
•
•
•
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Classe prima (Livello A1)
Standard di eccellenza : l’alunno comprende e usa espressioni per presentare sé stesso e gli altri. E’ in
grado di chiedere e dire dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo
semplice se si parla lentamente e chiaramente.
Standard medi : l’alunno comprende ed usa in maniera adeguata le espressioni per presentare sé stesso
e gli altri, dire dove abita e le cose che possiede.
Standard minimi: l’alunno comprende e usa in modo essenziale le espressioni per presentare sé stesso
e gli altri, dire dove abita e le cose che possiede.
Classe seconda (Livello A2)
Standard di eccellenza : l’alunno comprende ed usa frasi ed espressioni relative ad informazioni
personali e familiari di base, fare la spesa, geografia locale, l’occupazione. Comunica in attività
semplici e di routine. Sa descrivere aspetti del suo background, dell’ambiente circostante e sa
esprimere bisogni immediati.
Standard medi : l’alunno comprende ed usa in maniera adeguata frasi ed espressioni personali e
familiari di base. Comunica in semplici attività di routine ed esprime bisogni immediati in modo
pertinente. Descrive in maniera semplice il suo passato e ciò che lo circonda.
Standard minimi : l’alunno comprende ed usa in maniera essenziale frasi personali e familiari di base.
Comunica, anche se con qualche incertezza, in semplici attività di routine e sul suo background.
Classe terza (Livello A2/B1)
Standard di eccellenza : l’alunno comprende i punti chiave di argomenti che riguardano, la geografia
locale, la scuola, il tempo libero. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti di
interesse generale. E’ in grado di descrivere avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni esprimendo le
sue opinioni.
Standard medi : L’alunno comprende in modo adeguato i punti chiave di argomenti che riguardano la
geografia locale, la scuola, il tempo libero. Riesce a produrre semplici frasi su argomenti di interesse
generale in maniera pertinente. Descrive in maniera semplice avvenimenti, speranze ed ambizioni.
Standard minimi : L’alunno comprende ed usa in maniera essenziale le informazioni che riguardano
la geografia locale, la scuola, il tempo libero. Descrive, anche se con qualche incertezza, argomenti di
interesse generale, speranze ed ambizioni.
26
•
Standard medi - Matematica
-Conoscere il sistema di numerazione decimale.
-Leggere e scrivere i numeri in sistemi di numerazioni decimali e non.
-Conoscere le principali proprietà delle 4 operazioni.
-Eseguire calcoli applicando semplici proprietà dirette e inverse delle 4 operazioni.
-Risolvere problemi e semplici espressioni utilizzando le 4 operazioni e semplici potenze.
-Conoscere gli enti geometrici fondamentali, le figure geometriche piane, i poligoni ( triangoli e quadrilateri) e
le loro principali proprietà e saperli rappresentare ricorrendo a opportuni strumenti.
-Identificare semplici problemi utilizzando la statistica.
•
Standard minimi - Matematica
-Conoscere il concetto di numerazione.
-Leggere e scrivere i numeri nel sistema decimale.
-Conoscere alcune proprietà delle 4 operazioni ed eseguire semplici calcoli.
-Risolvere semplici espressioni e problemi con le quattro operazioni.
-Conoscere gli enti geometrici fondamentali.
-Riconoscere e classificare semplici figure piane e saperle rappresentare con alcuni strumenti.
STANDARD DI APPRENDIMENTO
AREA MATEMATICA - SCIENTIFICA
Classe prima
•
Standard di eccellenza - Matematica
-Conoscere i primi sistemi di numerazione e la differenza tra sistemi posizionali e additivi.
-Leggere e scrivere i numeri in sistemi di numerazione decimale e non.
-Conoscere le proprietà delle 4 operazioni e il linguaggio simbolico specifico.
-Eseguire calcoli applicando le proprietà dirette e inverse.
-Risolvere espressioni e problemi con le 4 operazioni e le potenze.
-Applicare regole e proprietà delle figure geometriche e sistemi di rappresentazioni.
-Identificare problemi utilizzando la statistica.
27
•
Standard medi - Scienze
-Conoscere i fenomeni fisici e chimici della materia.
- Conoscere gli stati della materia e saperli descrivere.
-Conoscere la struttura dei viventi.
-Conoscere i protagonisti della vita ( piante e animali).
-Saper osservare, ordinare e classificare vegetali e animali secondo semplici schemi.
-Conoscere gli elementi di un ambiente e semplici cicli vitali.
-Individuare gli equilibri che regolano l’ambiente e conoscere semplici norme di educazione ambientale.
-Saper organizzare ed eseguire semplici esperienze.
•
Standard minimi - Scienze
-Conoscere ed identificare una sostanza solida, liquida e gassosa
-Descrivere in modo semplice un cambiamento di stato.
-Conoscere in linee generali la diversità delle piante e degli animali.
-Indicare le varie parti di una pianta.
-Conoscere gli elementi di un ambiente attraverso una semplice osservazione.
-Acquisire semplici regole comportamentali di rispetto per l’ambiente.
-Eseguire semplici esperimenti.
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza - Scienze
Conoscere la materia e le sue caratteristiche chimico - fisiche.
-Conoscere e descrivere i cambiamenti di stato.
-Conoscere le caratteristiche, la struttura e la funzione di viventi.
-Conoscere e individuare le differenze tra piante e animali.
-Classificare e raggruppare i viventi in 5 regni in base alle loro caratteristiche.
-Riconoscere fattori e condizioni di equilibrio degli ecosistemi locali.
-Identificare i rapporti tra uomo, animali e vegetali in ambienti noti.
-Organizzare, eseguire e descrivere esperienze.
28
Classe seconda
•
Standard medi - Matematica
-Conoscere il concetto di frazione come operatore e come quoziente ed eseguire calcoli con le frazioni.
-Eseguire calcoli con i numeri razionali ( anche semplici espressioni).
-Risolvere semplici problemi con l’uso delle frazioni.
-Conoscere il concetto di numero non decimale.
-Saper estrarre semplici radici quadrate.
-Conoscere le proprietà principali di figure piane e classificare i poligoni sulla base di alcuni criteri.
-Saper calcolare perimetri e aree di figure piane anche con il teorema di Pitagora.
-Conoscere il significato di rapporto e proporzione e applicare alcune proprietà delle proporzioni.
•
Standard minimi - Matematica
-Conoscere il concetto generale di frazione ed eseguire semplici calcoli .
-Conoscere i numeri razionali ed eseguire semplici calcoli .
-Risolvere semplici problemi con l’uso delle frazioni.
-Conoscere semplici proprietà delle figure geometriche piane.
-Denominare ,definire e classificare alcuni poligoni.
-Saper eseguire semplici calcoli di perimetro e di aree di alcune figure piane.
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza - Matematica
-Conoscere il concetto di frazione come operatore su quantità e grandezze e come quoziente, e
i concetti relativi alle operazioni aritmetiche con le frazioni.
-Classificare frazioni e rappresentarle graficamente.
-Eseguire calcoli con le frazioni e con i numeri razionali ( anche espressioni).
-Risolvere problemi con l’uso delle frazioni.
-Conoscere il concetto di numero non decimale e le relative proprietà.
-Distinguere i numeri razionali dagli irrazionali.
-Estrarre la radice quadrata anche approssimata.
-Denominare, definire e classificare i poligoni sulla base di criteri diversi.
-Conoscere le proprietà delle figure piane.
-Saper calcolare perimetri e aree di figure piane anche applicando il teorema di Pitagora.
-Conoscere e comprendere il significato di grandezza, rapporto e proporzione.
-Applicare le proprietà delle proporzioni e risolvere problemi ad esse relativi.
-Rappresentare graficamente funzioni di proporzionalità.
29
•
Standard medi - Scienze
-Approfondire le conoscenze sulle proprietà della materia e sui fenomeni fisici e chimici.
-Saper organizzare e descrivere semplici esperienze sui fenomeni studiati.
-Conoscere la struttura dell’organismo umano e i principali apparati.
-Conoscere e applicare semplici norme di profilassi.
-Conoscere ed acquisire le principali regole di educazione alimentare.
•
Standard minimi - Scienze
-Conoscere la differenza tra semplici fenomeni fisici e chimici e realizzare esperienze concrete.
-Conoscere i principali organi e apparati del corpo umano.
-Conoscere le più elementari norme igieniche.
-Conoscere ed acquisire semplici regole di educazione alimentare
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza - Scienze
-Approfondire e comprendere le conoscenze sui fenomeni fisici e chimici della materia.
-Svolgere e descrivere esperienze utilizzando strumenti e sostanze facilmente reperibili.
-Conoscere la struttura e la funzione dei diversi apparati e sistemi del corpo umano.
-Conoscere individuare e descrivere le funzioni dei vari apparati nell’unità dell’organismo.
-Conoscere e mettere in atto norme di profilassi.
-Acquisire e comprendere norme di educazione alimentare.
30
Classe terza
•
Standard medi - Matematica
-Conoscere i concetti di insieme numerico, le operazioni e le proprietà dei numeri relativi.
-Eseguire operazioni con i numeri relativi applicando semplici proprietà.
-Conoscere monomi, polinomi e prodotti notevoli ed operare con essi.
-Risolvere e verificare semplici equazioni di primo grado.
-Conoscere i concetti di cerchio, e delle figure solide.
-Applicare i concetti di volume ed equivalenza per la risoluzione di semplici problemi.
-Elaborare modelli di rappresentazione di figure solide ricorrendo a semplici strumenti.
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
.Standard di eccellenza - Matematica
-Conoscere il significato di relazione e funzione.
-Utilizzare e rappresentare graficamente funzioni di proporzionalità.
-Conoscere i concetti di insieme numerico, le operazioni e le proprietà dei numeri relativi.
-Operare con i numeri relativi applicando le proprietà formali.
-Conoscere monomi, polinomi,prodotti notevoli e operare con essi.
-Conoscere risolvere e verificare equazioni di primo grado.
-Conoscere proprietà di figure solide e classificarle sulla base di criteri diversi.
-Elaborare modelli materiali ricorrendo ad opportuni strumenti di rappresentazione.
-Applicare i concetti di volume ed equivalenza nella risoluzioni di problemi.
•
Standard minimi - Matematica
-Conoscere il concetto di insieme numerico.
-Conoscere i numeri relativi , alcune proprietà ed eseguire semplici calcoli .
-Conoscere semplici monomi e polinomi ed eseguire semplici operazioni.
-Conoscere, risolvere e verificare semplici equazioni di primo grado.
-Conoscere le caratteristiche generali di alcune figure solide facendo riferimento ad oggetti reali.
-Saper rappresentare con semplici strumenti alcune figure solide
31
•
Standard medi - Scienze
-Conoscere e descrivere in maniera semplice le principali caratteristiche del sistema solare e i movimenti
della Terra.
-Conoscere e descrivere in modo semplice i fenomeni legati al pianeta Terra.
-Conoscere e descrivere semplici fenomeni elettrici e magnetici.
-Conoscere in generale la struttura e la funzione dell’apparato riproduttore maschile e femminile-Riconoscere le principali modificazioni del nostro corpo legate alla pubertà.
-Conoscere semplici norme di prevenzione di malattie sessuali.
•
Standard minimi - Scienze
-Conoscere gli elementi principali del nostro sistema solare.
-Conoscere le caratteristiche generali del pianeta Terra e alcuni semplici fenomeni.
-Conoscere alcuni elementari fenomeni elettrici e magnetici.
-Riconoscere semplici cambiamenti relativi al proprio corpo
STANDARD DI APPRENDIMENTO
•
Standard di eccellenza - Scienze
-Conoscere e descrivere le caratteristiche del sistema solare e i principali fenomeni legati ai movimenti del
pianeta Terra.
-Conoscere e descrivere la struttura e i fenomeni del nostro pianeta.
-Conoscere descrivere e rappresentare fenomeni elettrici e magnetici.
-Conoscere la struttura dell’apparato riproduttore ( maschile e femminile ), le leggi di Mendel,
i cromosomi, i geni e le malattie genetiche.
-Riconoscere le modificazioni del proprio corpo legate alla pubertà.
-Comprendere l’importanza di norme di prevenzione nelle malattie a trasmissione sessuale.
32
TECNOLOGIA - INFORMATICA
Classe Prima
33
STANDARD DI APPRENDIMENTO
Standard di eccellenza
T
Sa osservare in modo attento la realtà e sa stabilire autonomamente e con padronanza relazioni tra uomo e
ambiente: Utilizza gli strumenti e il linguaggio specifico in modo appropriato ed autonomo.
I
E’ autonomo nell’utilizzo del programma; rispetta i tempi previsti per l’esecuzione della consegna; usa in
modo preciso gli strumenti predisposti dal programma; è in grado di fornire informazioni e/o spiegazioni ai
compagni in merito al programma; fa uso originale degli strumenti del programma.
Standard medi
T
Sa osservare e stabilire rapporti tra uomo e ambiente. Utilizza gli strumenti e il linguaggio specifico in
modo sufficiente e disegna in modo preciso.
I
Sa utilizzare il programma in modo sufficiente e usa in modo preciso gli strumenti predisposti dal
programma.
Standard minimi
T
Riesce, guidato, a stabilire il rapporto tra uomo e ambiente. Utilizza gli strumenti e il linguaggio specifico
in modo non del tutto adeguato.
I
Riesce, guidato, a utilizzare il programma. Utilizza gli strumenti predisposti dal programma in modo non
del tutto adeguato.
Classe Seconda
Standard di eccellenza:
T-Sa leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche in modo preciso ed autonomo. Sa valutare
possibili soluzioni in modo idoneo alle esigenze ed utilizza in modo corretto linguaggi specifici.
I- E’ autonomo nell’utilizzo dei programmi; rispetta i tempi previsti per l’esecuzione della consegna; usa in modo
preciso gli strumenti predisposti dal programma; è in grado di fornire informazioni e/o spiegazioni ai
compagni in merito al programma; fa un uso originale degli strumenti del programma.
Standard medi:
T-Sa leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche in modo adeguato. Sa valutare in modo sufficiente
le possibili soluzioni e utilizzare linguaggi specifici.
I- Sa utilizzare i programmi in modo adeguato. Sa valutare in modo sufficiente le possibili soluzioni e utilizzare gli
strumenti predisposti dal programma..
Standard minimi:
T-Riesce a leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche semplici. Riesce, ma con difficoltà, a
valutare possibili soluzioni ed utilizzare linguaggi specifici in modo non del tutto adeguato.
I- Riesce a utilizzare i programmi, a riprodurre e riutilizzare testi. Riesce, ma con difficoltà, a valutare possibili
soluzioni ed a utilizzare gli strumenti predisposti dal programma.
Classe Terza
STANDARD DI APPRENDIMENTO
Standard di eccellenza:
T-Sa leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche complesse in modo preciso ed autonomo. Sa
valutare possibili soluzioni a problemi complessi ed utilizza in modo corretto linguaggi specifici.
I-E’ autonomo nell’utilizzo dei programmi; rispetta i tempi per l’esecuzione della consegna; usa in modo
preciso gli strumenti predisposti dal programma; è in grado di fornire informazioni e/o spiegazioni ai
compagni in merito al programma; fa uso originale degli strumenti del programma.
Standard medi:
T-Sa leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche complesse in modo adeguato ma non
autonomo. Sa valutare possibili soluzioni a problemi semplici ed utilizzare linguaggi specifici in modo
adeguato.
I-Sa utilizzare i programmi e riprodurre testi ed immagini complessi in modo adeguato ma non autonomo. Sa
valutare possibili soluzioni a problemi semplici ed utilizzare gli strumenti predisposti dal programma
in modo adeguato
Standard minimi:
T-Riesce a leggere, interpretare e riprodurre rappresentazioni grafiche semplici. Riesce, ma con difficoltà, a
valutare possibili soluzioni a problemi semplici e ad utilizzare linguaggi specifici in modo non del
tutto adeguato.
I- Riesce ad utilizzare i programmi e riprodurre testi ed immagini semplici. Riesce, ma con difficoltà, a
valutare possibili soluzioni a problemi semplici e ad utilizzare gli strumenti predisposti dal programma
in modo non del tutto adeguato.
34
L’azione orientativa non può avere un carattere unicamente informativo,limitandosi a fornire agli allievi
conoscenze relative al mondo del lavoro ed ai successivi indirizzi di studio, né può consistere in una
semplice somministrazione di test attitudinali, ma in forza della sua valenza educativa, deve
informare di sé l’intero progetto, attraverso una serie di fasi così strutturate:
Una fase (classi iniziali e terminali) incentrata sulla collaborazione con la scuola elementare e con
gli istituti secondari del bacino d’utenza (vedasi continuità educativa e progetto accoglienza)
2.
Una fase di elaborazione, interna al consiglio di classe, di percorsi individuali orientativi e formativi
che coinvolgano in maniera trasversale le varie discipline e che , nell’arco del triennio, aiutino gli
alunni a riflettere:
–
sulla complessità della realtà esterna
–
sulla capacità di analizzare la propria identità personale in funzione sociale e di riflettere sulle
proprie attitudini
–
sulla capacità di autovalutarsi in rapporto alle scelte successive; prevedono anche
l’organizzazione di visita guidate mirate alla conoscenza delle opportunità formative e
produttive
3.
ORIENTAMENTO - CONTINUITA’
1.
Una fase di programmazione di attività che colleghino scuola ed extra-scuola , l’attivazione di un
servizio di orientamento con il C.O.P ( attraverso la somministrazione di apposite schede e l’apertura
di uno sportello) per un sostegno alle famiglie ed agli allievi sulle scelte scolastiche successive.
35
Continuità
Nella scuola è costituito un gruppo di lavoro che, coordinato dal docente referente titolare della specifica funzione
strumentale, si rapporta con i gruppi paralleli degli altri ordini di scuola per:
•
Favorire e sviluppare un rapporto di continuità educativa e didattica tra diversi ordini di scuola operanti
nell’ambito territoriale
•
Creare un raccordo educativo e didattico
•
Individuare metodologie e strumenti educativi comuni
•
Favorire la socializzazione tra gli alunni dei diversi ordini di scuola
•
Realizzare un passaggio non traumatico degli allievi da un ordine all’altro di scuola mediante l’organizzazione di
momenti di collaborazione incrociata, la progettazione di percorsi di formazione in rete, l’adozione di comuni
strategie di intervento per la lotta alla dispersione ed all’insuccesso scolastico, organizzazione di iniziative comuni
per gli anni ponte. Per una migliore garanzia di sereno inserimento nella nuova realtà scolastica, la scuola si
impegna a realizzare un progetto “accoglienza” che comporta l’assunzione delle seguenti iniziative:
•
Visite degli alunni delle classi quinte alla scuola media per conoscere gli “spazi”e le strutture (palestra, aule,
biblioteca, informatico) e per una prima relazione spaziale con la nuova scuola
•
Partecipazione dei futuri allievi ad alcune attività organizzate durante o in chiusura anno (spettacoli teatrali, saggi
musicali e/o sportivi, mostre…) o a progetti in rete
•
Progettazione di eventuali iniziative di collaborazione tra le classi ponte; programmazione di una fase per
“l’accoglienza” nei primi giorni del nuovo anno scolastico secondo uno schema che preveda attività in cui i
docenti presentano: sé stessi, la struttura, il modello organizzativo, il regolamento interno, le linee essenziali del
piano dell’offerta formativa e gli alunni faranno altrettanto evidenziando i tratti portanti della loro personalità, gli
interessi, le attitudini, le aspettative familiari e personali ed i loro fondamentali bisogni.
36
Gli interventi didattici ed educativi, in relazione al grado di disabilità accertato, mireranno a
promuovere il massimo livello possibile di autonomia e di corretta relazionalità scolastica e
sociale oltre che il possesso di essenziali abilità e competenze di tipo “funzionale”, necessarie per
una migliore qualità di vita personale e relazionale. Pertanto, pur con i limiti di una necessaria
genericità progettuale, dettata dalla gravità delle singole situazioni, la scuola si propone di
perseguire le seguenti finalità generali:
•
Sviluppo corporeo: capacità di conoscere il proprio corpo e di usarlo correttamente in relazione al
grado di disabilità.
•
Sviluppo percettivo: Riconoscere e nominare i colori, riconoscere, denominare e rappresentare le
forme e le dimensioni
•
Organizzazione spazio-temporale: capacità di percepire le posizioni nello spazio e di cogliere e
verbalizzare le fondamentali successioni logiche e temporali degli avvenimenti
•
Sviluppo della capacità di comunicazione: capacità di comprendere e di esprimere messaggi di
progressiva complessità; Capacità di esprimersi con diversi linguaggi non verbali e di
comprenderli.
•
Sviluppo delle capacità logiche: capacità di cogliere nessi e relazioni tra oggetti, immagini di
oggetti e simboli; capacità di comprendere i rapporti di quantità; capacità di compiere operazioni
e misurazioni di tipo funzionale per l’autonomia personale quotidiana.
•
Un ruolo di particolare rilievo nella definizione dell’intervento formativo sarà infine riservato alle
famiglie degli alunni disabili ed ai servizi socio-sanitari, all’orientamento e, soprattutto, ad una
corretta esplicazione dei rapporti di continuità verticale e orizzontale.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
In conformità alle “coordinate” tracciate dalla legge 104, all’alunno portatore di handicap sarà
garantita la fruizione di esperienze didattiche modulate sui suoi bisogni e sulle sue
potenzialità, al fine di aiutarlo a conseguire il massimo sviluppo personale possibile. A tal
fine nella scuola è costituito un apposito gruppo di lavoro (G.L.H.) con il compito di
concorrere,con la famiglia, gli specialisti e il consiglio di classe, alla stesura del profilo
dinamico-funzionale e del piano educativo individualizzato, sulla base della diagnosi
funzionale e sui dati ricavati dall’osservazione diretta nonché delle informazioni ricevute
dalla famiglia e dall’istituzione scolastica di provenienza.
37
PROGETTO SCUOLE APERTE
“Nuove energie”
La nostra scuola per l’anno scolastico 2008/09 è in partenariato con L’ITIS“
A. Volta “ di Aversa per l’attuazione di un progetto dal titolo “Nuove energie”
finanziato dalla Regione Campania nell’ambito di Scuole aperte.
Presso la nostra scuola saranno attivati i percorsi seguenti:
•
“Amico sole” per la realizzazione di un pannello solare
•
“Intercultura: conoscere, approfondire, rappresentare
38
PROGETTI AGGIUNTIVI
Al piano dell’offerta formativa
Premesso che i “vecchi”criteri per la definizione dei progetti di attività aggiuntive sono ancora validi, si
ritiene opportuno effettuare delle precisazioni in merito all’approvazione dei percorsi suddetti da parte
del collegio dei docenti che in sintesi riportiamo:
•
agevolare il continuum di progetti già avviati, che hanno dato riscontro positivo, sia per l’interesse e la
frequenza degli alunni che per i risultati conseguiti
•
favorire l’approvazione di progetti qualitativamente incisivi ai fini dell’arricchimento dell’offerta
formativa
•
suggerire l’accorpamento di progetti “apparentemente” diversi ma affini per tematiche, obiettivi e
finalità anche di tipo non cognitivo
•
far sì che il calendario di tutte le attività, anche di quelle sportive sia flessibile e concordato in tempo al
fine di evitare la sovrapposizione di diversi impegni nello stesso giorno, specialmente per gli alunni delle
classi prime che terminano le lezioni alla sesta ora .
Il collegio dei docenti, dopo attenta analisi del monitoraggio dell’anno 2007/08 , considerando che
l’ammontare del fondo di istituto destinato ai progetti aggiuntivi è ridotto, sentite le diverse proposte
avanzate, ritiene più rispondente ai bisogni dell’utenza e alle nuove norme di valutazione degli
apprendimenti attivare percorsi di recupero di abilità e competenze strumentali di base, sia nell’area
linguistica-espressiva che in quella logico-matematica.
La scuola inoltre, per venire incontro al disagio e alla dispersione, offre percorsi aggiuntivi quali quelli di
“Scuole aperte” con attività di apprendimento diversificate anche ludiche e laboratoriali. Saranno
istituiti laboratori teatrali con l’obiettivo di una rappresentazione finale, miranti al recuperopotenziamento di abilità e competenze linguistiche anche attraverso l’operatività e l’uso di linguaggi e
tecniche espressive alternativi .
39
Obiettivo : Consolidare e diffondere la cultura, la metodologia e gli strumenti della qualità nella
scuola
1.
4.
E' chiaro che da questi obiettivi generali si passerà a quelli specifici misurabili e da raggiungere in un certo tempo.
Il gruppo "Qualità" costituito dalla docente FS referente prof.ssa Mauriello ,dalle FFSS prof.sse Prisco, Gatto,
Menditto, opera quest'anno utilizzando i risultati del check-up di istituto, servendosi della tecnica del
brainstorming e di una serie di strumenti atti a semplificare e rendere visibile e trasparente la
procedura per:
•
•
prima fase: analisi – soluzione: analizzare i punti di criticità emersi dal check-up dell'istituto; individuare il
problema da analizzare; elencare le possibili cause del problema; isolare le cause modificabili con le risorse
disponibili ; indicare le soluzioni possibili; scegliere l'intervento
seconda fase: progetto miglioramento – standardizzazione: definire il progetto di massima; individuare le
principali fasi; attuare il progetto; controllare la progettazione (analisi di efficienza, efficacia e fattibilità);
valutare il progetto.
Se la valutazione sarà positiva i risultati saranno diffusi , il percorso progettato diverrà procedura operativa
per poi essere standardizzato. Se la valutazione sarà negativa bisognerà riprogettare. Il gruppo di lavoro
dispone di strumenti operativi per ognuna delle fasi analizzate.
40
RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO
2.
3.
Promuovere le occasioni di confronto e scambio di esperienze,strumenti e buone pratiche per la gestione
dell'istituzione scolastica, allo scopo di sostenere la ricerca di soluzioni efficaci e funzionali ai molti problemi
posti dall'autonomia
elaborazione del piano dell'offerta formativa, organizzazione dell'attività didattica
gestione dei processi di integrazione e trasformazione indotti dalle riforme; accrescere la soddisfazione degli
utenti; individuare i punti di forza e di debolezza del sistema avendo come elemento di riferimento la
soddisfazione degli utenti; costruire una politica della scuola mirata a migliorare il livello di prestazione del
servizio;
potenziare i rapporti con il territorio e in particolare, attraverso la costituzione di una rete, con le altre unità
scolastiche.
Una scuola che punta alla qualità deve occuparsi della soddisfazione del cliente e delle metodologie e
tecniche di controllo
L’approccio a tale meta deve:
•
basarsi sui processi
•
avere condivisione di problemi, per studiarli meglio e intervenire meglio
•
progettare, avere obiettivi misurabili, riprogettare
•
autovalutarsi (con verifiche, obiettivi intermedi misurabili)
•
costituire un gruppo di lavoro in grado di effettuare un'analisi a livello di: contesto (ambiente di vita , ambiente di
relazioni); processo a livello scuola (condizioni organizzative e gestionali); a livello classe (modalità di erogazione
del processo)
La valutazione del percorso formativo degli alunni attuata in base a rilevazione di:
1.
livelli di partenza
2.
percorsi attuati
3.
raggiungimento delle competenze
consente di
•
creare standard d'Istituto
•
individuare iter alternativi
•
stabilire tasso di successo e/o insuccesso scolastico
41
Il monitoraggio dell'offerta formativa è effettuato in base a indicatori di competenze e di qualità del servizio
relativamente a :
1.
cosa fornisce la scuola in termini di sapere, saper fare e saper essere;
2.
strutture ed ambienti utilizzati;
3.
come si organizza per garantire efficienza e funzionalità
consente di individuare i seguenti indicatori di validità dell'offerta formativa
1.
diminuzione dispersione scolastica
2.
consolidamento successo scolastico
3.
gradimento attività laboratoriali
4.
frequenza attività extracurriculari
5.
frequenza alunni
42
Il POF può essere rivisto e/o integrato a seguito degli esiti di rilevazioni condotte fra gli utenti e gli
operatori (questionari e loro lettura statistica con successiva diffusione dei parametri
conseguiti).
•
A tal proposito il gruppo qualità effettuerà azione di monitoraggio al fine di individuare aree di
delle attività curriculari ed extracurriculari con una scheda trasversale,
che analizzi alcuni
parametri comuni quali l'interesse o la frequenza in itinere e finale, per valutare l'attendibilità
delle scelte effettuate e analizzare la congruenza fra obiettivi e risultati raggiunti e/o a livello
degli indicatori di:
1.
Struttura (Classi, n° di allievi, contesto socio-economico, competenze, conoscenze e capacità)
2.
Processo (coerenza delle iniziative realizzate, prerequisiti degli allievi e finalità istituzionali
della scuola, metodologia di lavoro, partecipazione delle famiglie, aggiornamento e formazione )
3.
Risultato sul funzionamento della scuola : Organizzazione (funzionamento, efficienza …);
4.
Efficacia (rapporto obiettivi-risultati); Economicità (rapporto costi di gestione- utilizzo risorse-
Monitoraggio del POF
intervento, punti di debolezza del sistema su cui progettare un ulteriore miglioramento a livello
risultati)
43
FORMAZIONE DEI DOCENTI
CORSI DI AGGIORNAMENTO
La formazione dei docenti avrà i seguenti obiettivi:
•
•
•
finalizzare gli interventi
diversificare l’offerta
aumentare la qualità delle risorse
Sulla base dell’autorizzazione ad attuare nell’a.s.2007/08 il Piano integrato di Istituto definito dai codici B-1
(migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti in particolare sulle discipline
scientifiche e lingua madre) D-1 (accrescere la diffusione,l’accesso e l’uso della società
dell’informazione nella scuola: interventi formativi sulle nuove metodologie della comunicazione) anche
per l’anno 2008/09 è stato richiesto il percorso formativo:
percorso di formazione : multimedialità e tecnologie della comunicazione
I docenti delle discipline che non rientrano nei percorsi indicati saranno impegnati in vari percorsi di
aggiornamento – formazione:
•
Aggiornamento e/o autoaggiornamento sulle tematiche relative all’autonomia scolastica , alla didattica,
anche attraverso consorzi con altre scuole
•
Partecipazione dei docenti a progetti di formazione in multimedialità (Fortic A /B/C)
•
Attività di formazione/autoaggiornamento sulla didattica laboratoriale delle discipline scientifiche
•
Formazione assistita on line, di docenti neoassunti
44
1.
2.
3.
4.
5.
Perché la verifica sia efficace al fine di perseguire quanto detto,deve essere :
coerente con l’obiettivo
strutturata per gradi
stimolante per promuovere capacità
significativa per individuare ostacoli nel raggiungimento dell’obiettivo
facilmente misurabile dall’alunno
Tipi di verifiche: prove oggettive strutturate e prove non strutturate. Sia le prime che le seconde possono essere
somministrate in ingresso (diagnostiche), in itinere (formative), a fine unità di apprendimento (sommative). Le
prove oggettive strutturate sono finalizzate all’accertamento delle conoscenze; le prove oggettive non strutturate
sono finalizzate all’accertamento di competenze, capacità di analisi, sintesi, espressione…
45
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La scuola valuta i progressi nell’ apprendimento degli allievi per: calibrare l’azione formativa e aiutare ad apprendere
meglio . Non valuta gli allievi, ma i loro risultati in termini di prodotti realizzati, procedure di lavoro e di ricerca ,
comportamenti mostrati.
La scuola si è attivata per:
• definire criteri e parametri per verifiche e valutazione
• predisporre strumenti comuni di misurazione e valutazione
• comunicare dati e risultati in modo chiaro e tempestivo
• autovalutare in termini di qualità l’offerta formativa
La verifica, strumento per misurare la produzione degli alunni in relazione agli obiettivi da raggiungere,
permette al docente di:
•
avere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in itinere
•
controllare la validità di metodi, tecniche,strumenti
•
accertare il conseguimento degli obiettivi prefissati
•
attivare interventi di recupero e/o potenziamento
permette all’alunno di:
•
divenire consapevole del proprio processo di apprendimento
•
essere spinto alla revisione di quanto svolto
•
porre in atto dei correttivi per recuperare
La valutazione dell’alunno ha per oggetto due categorie: risultati prodotti e rapporto tra gli obiettivi prefissati e
risultati ottenuti. La valutazione, che permette un bilancio della programmazione didattica per calibrare i
successivi interventi e informare ciascun alunno sulla sua posizione rispetto al percorso formativo, deve
tener conto:
–
del livello di partenza e della progressione
–
delle conoscenze e delle capacità acquisite rispetto agli obiettivi
–
dell’evoluzione del processo di apprendimento
–
della partecipazione e dell’interesse mostrati
–
dell’impegno,del metodo di studio
–
del comportamento globale
Il processo valutativo si divide in tre fasi : diagnostico,formativo, sommativo
N°1 individua il livello di partenza,accerta i prerequisiti,le caratteristiche e le attitudini al fine di predisporre
attività che garantiscano a tutti di conseguire gli standard minimi.
N°2 è finalizzato ad accertare il grado di apprendimento in itinere,prevedere rinforzi adeguati,calibrare i
successivi interventi e attivare correttivi .
N°3 tiene conto dei risultati delle prove sommative, della progressione,della capacità di recupero,del
metodo,dell’impegno e della partecipazione;consente inoltre un giudizio sulle conoscenze e abilità e sul
livello degli obiettivi terminali.
46
MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Il Collegio Docenti fissa i criteri che la sottendono, in modo da consentire ai vari consigli di
classe di renderla omogenea, a livello di Istituto. La valutazione trova oggettività nelle verifiche, che
sono misura delle acquisizioni dell’alunno, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali
carenze e incongruenze.
Strumenti di verifica sono:
- prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità
- colloqui individuali o in piccoli gruppi
- tecniche anche informatiche orientate a facilitare la soluzione di problemi
- attività ed esperienze guidate nei laboratori
I docenti hanno stabilito quanto segue per la valutazione delle prove:
Le valutazioni sono espresse in decimi e fanno riferimento ai seguenti criteri:
Da 1 a 3: conoscenze frammentarie e gravemente lacunose; non riesce ad orientarsi anche se
guidato.
4: applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori; si esprime in modo scorretto e
improprio; compie analisi errate.
5: Applica le conoscenze, lacunose e parziali, solo se guidato, ma con errori non gravi; si esprime in
modo impreciso; compie analisi parziali e gestisce con difficoltà semplici situazioni nuove
6 : ha conoscenze abbastanza complete ma non approfondite e le applica senza commettere errori
sostanziali; si esprime in modo semplice ed abbastanza corretto.
47
7: conoscenze complete: se guidato sa approfondire e individuare elementi e relazioni con
correttezza,applicandole a problemi semplici; rielabora situazioni nuove e semplici
8: ha conoscenze complete, con qualche approfondimento, e le sa applicare autonomamente, ma
con imperfezioni, anche a problemi più complessi
9: ha conoscenze complete che approfondisce e applica autonomamente anche a situazioni
complesse;espone in modo corretto e con proprietà linguistica; compie analisi corrette; coglie
implicazioni; individua relazioni in modo completo; rielabora in modo corretto
10: ha conoscenze complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi e le utilizza in
modo corretto e personale, anche in situazioni complesse; espone in modo fluido e utilizza i
linguaggi specifici; compie analisi approfondite e individua correlazioni precise; rielabora in
modo corretto e completo
48
IL VOTO IN CONDOTTA
Una scuola che istruisce, che educa e che è impegnata in un costante processo educativo,
non cessa di vedere nell’alunno l’uomo, nel suo progressivo crescere non solo nella conoscenza,
ma anche nel modo di vivere.
Il voto di condotta in questa ottica ha la funzione di registrare e valutare l’atteggiamento e il comportamento dello
studente durante la vita scolastica. Il voto di condotta esprime un giudizio collegiale, separato dalla restante
valutazione, sulla qualità della partecipazione alla vita scolastica; esso ha valore di riconoscimento
gratificante o di sprone a fare meglio, valutando il comportamento morale e sociale in ambito scolastico del
singolo
Si fissano i seguenti parametri:
dieci: agli alunni che puntuali , dimostrano impegno costante rispetto delle scadenze, funzione costruttiva nel
gruppo classe, partecipazione rispettosa del lavoro e dell’ambiente scolastico;
nove: agli alunni che,puntuali, dimostrano impegno regolare e partecipazione attiva nella classe e rispetto di
regole persone e cose;
otto: agli alunni che, abbastanza puntuali, intervengono in modo opportuno nelle conversazioni scolastiche,
rispettosi di regole portano a termine in maniera soddisfacente gli incarichi assegnati, si interessano del
lavoro scolastico con continuità;
sette: agli alunni che,quasi sempre puntuali , seguono con interesse e partecipazione adeguata ,rispettano le
norme di comportamento sono abbastanza assidui nel portare materiale scolastico e compiti svolti a casa
sei: agli alunni che,non sempre puntuali, seguono e partecipano in maniera essenziale rispettando quasi sempre le
norme scolastiche
cinque: agli alunni che, arrivano sempre in ritardo, persistono in comportamenti scorretti trascurando del tutto i
richiami dei docenti, mostrano demotivazione ostinata .e incorrono in note sul registro o sospensioni dalle
attività scolastiche.
.
49
I CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE E INTERMEDIA
La valutazione degli alunni , secondo le indicazioni ministeriali, sarà docimologica e stabilita secondo i seguenti
parametri :
•
L’alunno conosce l’argomento della disciplina,ha conseguito pienamente gli obiettivi proposti e sa
trasformarli autonomamente nelle competenze richieste alla fine del singolo percorso di apprendimento
evidenziando notevoli capacità critiche. Relaziona in maniera corretta (9-10)
•
L’alunno conosce l’argomento della disciplina ha conseguito in modo soddisfacente gli obiettivi proposti e
sa trasformarli autonomamente nelle competenze richieste alla fine del singolo percorso di apprendimento .
Relaziona in maniera corretta (8)
•
L’alunno conosce l’argomento della disciplina e ha conseguito in modo complessivo gli obiettivi proposti
e sa trasformarli quasi sempre autonomamente nelle competenze della disciplina ,alla fine del singolo
percorso di apprendimento . Relaziona in maniera corretta .(7)
•
L’alunno conosce l’argomento della disciplina e ha conseguito in modo essenziale gli obiettivi proposti e ,
non sempre autonomamente ,riesce a trasformare le conoscenze nelle essenziali competenze della
disciplina , alla fine del singolo percorso di apprendimento .Relaziona in maniera adeguata .(6)
•
L’alunno conosce solo modesti concetti della disciplina e in maniera parziale ha conseguito gli obiettivi
stabiliti, guidato, riesce ad organizzare il proprio lavoro in maniera adeguata alle proprie capacità.
.Partecipa e si impegna in modo settoriale non ancora riesce a trasformare in competenze adeguate le sue
conoscenze,(5)
•
L’alunno conosce solo frammentari concetti della disciplina,guidato non riesce del tutto ad organizzare le
modeste conoscenze e ha un metodo di studio disorganico(4)
•
L’alunno,sia per il perdurare di carenze di base sia per scarso impegno e mancanza di metodo di studio,pur
guidato non ha raggiunto le conoscenze adeguate e la capacità di trasformarle in competenze. Ha scarso
interesse e non sempre controlla la propria emotività.(3)
•
L’alunno trascura del tutto i suoi doveri scolastici non è sensibile ai richiami e sollecitazioni allo studio da
parte dei docenti mostra demotivazione ostinata,la sua preparazione non mostra affatto progressi (1-2)
50
La valutazione finale
Criterio fondamentale e unico per la promozione è il verificare, in sede di
scrutinio finale, un grado di crescita nel processo di formazione e
apprendimento, tale da rendere legittima la prognosi di un fruttuoso
proseguimento del curriculum con l’accesso alla classe successiva.
La valutazione si fonda primariamente sui voti riportati nelle singole
discipline, che esprimono in modo chiaro e non equivoco un giudizio di
sufficienza o non sufficienza
51
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pof 2008/2009 - sms "Ugo Foscolo"Lusciano CE