XXIII
MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2010
il Cittadino
Comprare e Vendere Casa
UN PROTOCOLLO STANDARD PER LE IMPRESE
N
ella provincia di Lodi, da
oggi, c’è un nuovo strumen­
to utile a proteggere da
brutte sorprese o addirittu­
ra da truffe chi si prepara al più
grande investimento della vita:
l’acquisto di una casa. Il “Bollino
blu – contratto certificato acquisto
sicuro” è un adesivo da apporre sui
contratti “sicuri” e sulle porte di
ingresso delle agenzie certificate
dalla Camera di commercio di Lo­
di. In questo modo l’ente camerale
certifica che il contratto di media­
zione proposto agli utenti sia fedele
alle “Linee guida per la stesura di
formulari privi di clausole vessato­
rie” e, di conseguenza, conforme al
regolamento numero 452/1990 di
attuazione della legge 39 del 1989.
A presentare il “bollino blu” sono
recentemente intervenuti nella se­
de di via Hausmann, tutti gli attori
che hanno partecipato alla sua re­
dazione: Adiconsum (Pietro Berto­
glio), Federconsumatori, Adoc
(Massimiliano Castellone), Fiap
(Federazione italiana agenti immo­
biliari professionali, con Fabio Vi­
tali) e Fimaa (Federazione Italiana
Mediatori Agenti d’Affari con Giu­
seppe De Palo).
Lo strumento delle linee guida si
colloca nell’ampio quadro di tutela
all’acquisto in cui entra anche la
guida “Casa senza preoccupazioni”
presentata, nella
stessa occasione
da Maria Pia
Marini di Union­
camere Lombar­
dia e da Paola
Thiella di Isdaci.
Tra le linee gui­
da per la moduli­
stica alcune so­
no di semplice
(ma non sconta­
to) buon senso,
come per esem­
pio quella che re­
cita che “I modu­
li devono essere
chiari, redatti con caratteri orto­
grafici leggibili”, o troppo spesso
trascurate, come quella che, per le
società, impone che “il modello de­
ve riportare il numero di iscrizione
al ruolo del o dei legali di rappre­
sentanza”. Altre sono più comples­
se, relative alle penale e alla prov­
vigione.
Particolare attenzione, è poi dedi­
cata alle “clausole vessatorie”, le
temutissime postille scritte in pic­
colo tra i caratteri delle quali si
possono nascondere disposizioni
dannose per il consumatore. L’arti­
colo 33 del Codice del consumo de­
finisce “vessatorie fino a prova
contraria le clausole che, malgrado
la buona fede del professionista,
determinano a carico del consuma­
tore uno squilibrio dei diritti ed ob­
blighi”. Si tratta di un “inghippo”
da evitare il più possibile, in parti­
colare in merito ai ter mini di
esclusiva del contratto (“clausola
che è da ritenersi vessatoria se il
Impianti senza rischi,
artigiani e consumatori
blindano costi e servizi
Il contratto
certificato
promosso
dalla Camera
di commercio
di Lodi
favorirà
l’attività
delle agenzie
che godono
di tutti
i requisiti
per operare
sul mercato,
mettendo
acquirenti
e venditori
al riparo
da brutte
sorprese
LA CAMERA DI COMMERCIO LANCIA IL CONTRATTO CERTIFICATO PER COMPRAVENDITE SICURE
La garanzia del “bollino blu”
per evitare le brutte sorprese
professionista non è in grado di di­
mostrare che la stessa è stata og­
getto di trattativa tra le parti”), di
irrevocabilità (“la clausola che im­
pedisce di recedere dal contratto
prima della sua scadenza è da eli­
minare, sostituita da una che pre­
veda la possibilità di scissione del
contratto da entrambe le parti in
cambio di una corrispensione di
denaro”), di penale (“che per non
destare sospetti di vessatorietà non
deve essere troppo alta”), di risolu­
zione delle controversie (“la cui se­
de competente deve essere stabilita
dalla legge e non dal contratto”) e
di disdetta (“i cui termini non de­
vono essere troppo anticipati ri­
spetto alla scadenza del contrat­
to”).
Un modo per evitare sorprese, dun­
que, e per garantire, come si legge
nel modello di presentazione, “una
chiarezza del rapporto e il rispetto
reciproco della buona fede”.
Luciana Grosso
SABATO AL PARCO TECNOCLOGICO.
I consigli per un acquisto consapevole della casa
nel convegno di CRB e della Coop Santa Cabrini
n I consigli per fare la scelta giusta nell’acquisto della casa sono al centro di
un convegno in programma sabato 27 novembre, dalle ore 9 alle 12.30, presos
il Parco tecnologico Padano, località cascina Codazza, a Lodi. L’incontro, dal
titolo Acquisto consapevole della casa, è organizzato da CRB Impresit e dalla
Cooperativa Santa Francesca Cabrini, e nasce dall’idea di contribuire concre­
tamente a chiarire dubbi su alcuni temi centrali: costruire rispettando l’am­
biente e la propria salute, coniugare risparmio ed efficienza energetica, abita­
re in città a misura d’uomo, che uniscano funzionalità e gusto architettonico.
Al aprire la serie degli interventi sarà Ruben Erlacher, direttore e consulente
dell’Agenzia CasaClima, che ne illustrerà l’esperienza partendo da un caso
concreto avviato a Lodi. A seguire Mario Cucinella, Susanna Tundo e Giulia
Pratella di MC Architects parleranno di Residenze a basso costo, a misura di
desiderio, a basso impatto ambientale. Toccherà poi
a Valentina Rinaldi, dell’omonimo studio legale, illustrare gli Aspetti legali
nell’acquisto di una casa. La chiusura spetterà a Sergio Morelli, vice direttore
di Banca Etica, che interverrà sul tema Perché dare credito significhi davvero
dare fiducia. La partecipazione al convegno è libera: basta inviare una e­mail
di conferma a [email protected]
U
na forma di tutela che «non si limiti a mette­
re ordine in quello che già c’era ma che intro­
duca qualche garanzia in più: la certezza di
rivolgersi a un professionista sul valore del
cui lavoro non ci siano equivoci. E che, soprattutto,
possa porre un freno alla pessima abitudine di ri­
volgersi a parenti, amici e doppiolavoristi, per gli
interventi di manutenzione in casa». Massimiliano
Castellone dell’associazione di consumatori Adoc
riassume così il senso dell’opuscolo Condizioni ge­
nerali di contratto per la realizzazione di impianti
termoidraulici ed elettrici ad uso domestico, stilato
con la collaborazione della Camera di commercio di
Lodi e dell’Istituto scientifico per l’arbitrato e il di­
ritto commerciale (Isdaci). Il nuovo “contratto tipo”
è il frutto di una lunga e attenta concertazione tra i
rappresentanti della associazioni di categoria Con­
fartigianato, Unione Artigiani e quelle dei consu­
matori Adiconsum, Adoc, Federconsumatori.
«Si tratta­ dice Vittorio Boselli, segretario generale
di Confartigianato Imprese Provincia di Lodi ­ di un
risultato concreto che si pone come soluzione a una
questione concreta. Troppo spesso nascono questio­
ni con i clienti, che non sanno stimare il lavoro di
un artigiano, non ne conoscono i costi per esempio
legati ai fornitori, e nella stragrande maggioranza
dei casi lo considerano troppo oneroso».
Sotto l’ampio cappello del “contratto tipo” ricadono
tutte le fasi dell’intervento, elettrico o termoidrau­
lico, richiesto dal privato ad un’impresa artigiana­
le, a partire dal progetto: rilascio di certificati e do­
cumentazioni, fornitura di materiali, sopralluogo,
collegamenti elettrici o idraulici, predisposizione
del preventivo, trasporto dei materiali, collaudo,
opere civili e demolizione dell’impianto pre­esisten­
te.
«La predisposizione di contratti tipo ­ dice Enrico
Perotti ­ sotto l’egida della Camera di commercio,
che è indipendente e imparziale, costituisce lo stru­
mento per la divulgazione di regole eque e traspa­
renti, idonee a prevenire non solo la confittualità
tra impresa e consumatori, ma anche tra imprese
stesse, magari con comportamenti lesivi della con­
correnza».
Il modello di contratto presentato si esprime anche
in materia di aspetti legati alle variazioni dell’og­
getto del contratto stesso (che si possono rendere
nescessarie nel corso dell’esecuzione dei lavori) o
sul prezzo, un punto molto sensibile per entrambe
le categorie coinvolte: “Il prezzo ­ recita il contratto
tipo ­ deve comprendere tutte le voci previste e può
variare successivamente alla stipula solo in conse­
guenza di variazione delle aliquote Iva o di altri
oneri tributari». Il pagamento dovrà avvenire entro
venti giorni dal collaudo. In caso di malfunzona­
mento dell’impianto installato, occorre segnalarlo
immediatamente. In tal caso “l’impresa deve inter­
venire entro e non oltre cinque giorni lavorativi
dalla segnalazione e tenendo presente che l’impresa
non risponde dei difetti dovuti al normale logorio o
provocati da un uso improprio degli impianti o da­
gli interventi di un soggetto diverso”.
L.G.
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La garanzia del “bollino blu” per evitare le brutte sorprese