Twist L’Editoriale pag. 2 Eventi & News pag. 3 Le precedenti esperienze europee pag. 5 Principali esperienze di trasporto a chiamata in Italia pag. 8 La metodologia utilizzata per il Progetto Twist pag. 10 Modelli di rete per il trasporto a chiamata pag. 12 Modelli organizzativi per il trasporto a chiamata pag. 14 Sommario Eventi & News Le precedenti esperienze europee Principali esperienze di trasporto a chiamata in Italia La metodologia utilizzata per il Progetto Twist Modelli di rete per il trasporto a chiamata / Il Notiziario del trasporto a chiamata Modelli organizzativi per il trasporto a chiamata n.ro 4 / maggio 2007 L’Editoriale Notiziario della Regione Marche - Supplemento al numero 1-2-3/2007 della rivista "Marche Regione" Anno XXXIV - Spedizione abb. post. 70% - DCB - direttore responsabile Renzo Pincini House Organ del Progetto Twist (Transport With a Social Target) In questo numero 1) L’Editoriale Valore aggiunto del trasporto pubblico personalizzato: un servizio innovativo dell’economia di prossimità TWIST n° 4 - Maggio 2007 Notiziario della Regione Marche Supplemento al numero 1-2-3/2007 della rivista "Marche Regione" Direttore Responsabile: Renzo Pincini Redazione: Via Gentile da Fabriano, 9 - Ancona Tel. 071.8062103 In redazione: Fabio Belfiori Anna D’Ettorre Antonio Filippini Luca Guazzati Stefania Gratti Serena Paolini Sandro Premici Emma Ratti Comitato di direzione: Gemma Marchegiani_Regione Marche Simona Rampioni_Regione Marche Micaela Vitri_Netcompany Srl Alida Manocchio_Tecnovadata Srl Cecilia Rossini_Regione Puglia Christoph Gipp_Technical University of Berlin Kostas Petropoulous_KTEL SA Varjù Viktor_Transdanubian Research Institute Susy Di Petta_ATI Proger/Eurofocus Coordinamento impaginazione: Luca Guazzati Stampa: Tipografia Melchiorri Pesaro AGP SRL Sito internet: www.twistproject.org Twist É noto come la competitività territoriale sia un tema di scottante attualità. Unione europea, aziende e governi affrontano quella che sembra essere divenuta una crociata per la competitività. Ma proprio tutto deve essere sacrificato all’altare della competitività? La risposta dipende dalla capacità di un territorio di sviluppare una società nella quale si è trovato un equilibrio dinamico tra creazione di ricchezza e coesione sociale, e ciò non vuol dire necessariamente l’efficienza economica a tutti i costi ed in tutti i settori. In effetti, in un qualsiasi spazio geografico sufficientemente ampio coesistono due tipi di economia: un’economia di prossimità, meno esposta alla concorrenza e che fornisce prodotti e servizi vicini all’utente finale, e un’economia di globalità, che è caratterizzata dalla gestione globale della catena dei valori. I due tipi di economia eseguono funzioni differenti con differenti costi. Durante i due decenni passati, si è assistito al trasferimento di attività, dall’economia di prossimità a quella di globalità. Vi sono però dei limiti legati ad attività che hanno un valore aggiunto sociale, come il settore del trasporto pubblico personalizzato. Si tratta infatti di un’attività di servizio di prossimità, che pur protetta dalla concorrenza, può innovativamente adattarsi alle esigenze del cittadino, con l’obiettivo di migliorare la mobilità e la qualità della vita di chi abita in zone disagiate o rurali o comunque lontane dai centri urbani. La realizzazione del progetto TWIST, cofinanziato nell’ambito del programma comunitario CADSES, sta ampiamente dimostrando che le soluzioni trovate dagli attori pubblici e privati dei territori che partecipano alla sua speri- / Il Notiziario del trasporto a chiamata mentazione, hanno saputo integrare elementi di massima flessibilità per rendere il trasporto pubblico conveniente per chi lo utilizza e più efficiente per chi lo eroga. In generale, si tratta di porre in essere servizi di trasporto pubblico locale a chiamata, che permettono di prenotare le corse personalizzandole. Tramite l’operatore del centralino è possibile prenotare, ma anche modificare o cancellare la corsa, indicando la data, la fascia oraria, la fermata di partenza e quella di arrivo. É pur vero che le riduzioni delle percorrenze e l’aumento dei passeggeri non determinano sempre utili operativi. Ma in tali casi, i vantaggi dell’utilizzo del trasporto a chiamata vanno ricercati nell’impatto sociale del servizio e nell’aumento della sua efficienza. In ogni caso, la valutazione della sostenibilità economica del servizio a domanda permette di individuare il numero di veicoli necessari a garantire il recupero dei costi aggiuntivi di infrastruttura e di lavoro, ove il bacino di utenza è sufficientemente ampio. É anche possibile implementare una rete di servizi di trasporto a domanda che rispetto ad una gestione tradizionale permetta una riduzione dei costi complessivi, attraverso la condivisione dei costi di centrale su più linee di servizio. Le specificità locali possono contribuire in modo determinante al risultato economico dei servizi a chiamata. In conclusione, si può reiterare l’affermazione che il servizio di trasporto pubblico locale a chiamata è parte importante dell’economia di prossimità e costituisce un’attività che, tenuta al riparo della concorrenza internazionale, presenta un sicuro valore aggiunto sociale, anche in presenza di costi non sempre redditizi. Carmelo Messina Direttore onorario della CE e Presidente del Comitato Scientifico TWIST 2) Eventi & News PÉCS, 27/28 novembre 2006 Il 27 novembre si è tenuto il V° Meeting Trasnazionale del progetto TWIST, finalizzato allo scambio di informazioni tra le regioni europee e le micro-regioni dell’Ungheria partecipanti al progetto in qualità di osservatrici. Nel corso del convegno sono state discusse le possibilità di introdurre modalità di trasporto flessibile in tali aree e nelle aziende di trasporto pubblico locale e regionale, attraverso l’ausilio di un call centre. Il giorno successivo è stato realizzato uno study tour nella microregione di Ormánság. All’apertura del meeting Ercole Cauti, project manager, ha introdotto i partner del progetto illustrando le caratteristiche delle regioni italiane coinvolte. E’ stata quindi presentata l’attuale fase progettuale, relativamente alla raccolta dei dati nelle diverse aree di implementazione e all’identificazione dei parametri stabiliti e condivisi per la pianificazione dei sistemi e la loro gestione. Maria Antonietta Picardi (presidente del Comitato di Pilotaggio TWIST) ha presentato una relazione sulla sperimentazione attualmente in corso. Nella maggior parte delle aree coinvolte è stato avviato un servizio di tipo misto (ovvero servizio ad orario fisso coniugato con servizio flessibile), mentre in Puglia si è optato per un servizio di tipo esclusivamente flessibile. E’ stata quindi presentata la strumentazione adottata nel corso della sperimentazione e sono stati illustrati i primi risultati raggiunti attraverso la proiezione di una tavola di dati comparati. Christoph Gipp ha poi illustrato i modelli sperimentali di trasporto a chiamata in uso in Germania. Dopo aver discusso le cause principali inerenti i problemi del trasporto nelle aree rurali, è stata illustrata l’evoluzione del trasporto a chiamata in Germania a partire dagli anni ‘80, delineandone le difficoltà e mettendo al contempo in evidenza gli aspetti positivi rappresentati da alcune esperienze attuate nei primi anni del 2000 (come l’impiego di un sistema a base telematica, la collaborazione con il servizio taxi, ecc). A seguire, la terza parte della presentazione è stata dedicata all’illustrazione dei metodi operativi del progetto TWIST, inclusa la flessibilità spaziale, modale e temporale, e alla descrizione dei modelli operativi teorici di trasporto (“one to one”, “few to one”, “many to one” e “many to many”). É stata poi la volta di Erdsi Ferenc, il quale ha illustrato le peculiarità e le condizioni del trasporto in Ungheria, sottolineando lo stato di isolamento storico della nazione successivo alla I guerra mondiale. Si è proseguito con la descrizione dell’area della regione Transdanubiana del sud e della microregione di Szentlrinc, individuata sia come osservatrice nel progetto TWIST che come potenziale territorio per una sperimentazione futura; l’accento è stato posto sul fatto che i principali problemi di tali aree sono di natura sociale piuttosto che geografica. Nella seconda parte del suo intervento, Ferenc ha richiamato l’attenzione sui modelli ope- rativi di trasporto rapportandoli al contesto ungherese. Nella sessione pomeridiana, i partner ungheresi hanno organizzato una presentazione sulle opportunità e sulle difficoltà di implementare un sistema a chiamata in Ungheria. Questa sessione ha avuto più obiettivi: il primo è stato quello di ravvisare una lezione comune tra le esperienze dei vari partner; il secondo di individuare alcune possibilità e modelli da poter impiegare nella sperimentazione tra tutti i partner; il terzo obiettivo è stato volto alla ricerca di schemi per la fase della modellizzazione. Per finire, è stata promossa una discussione che ha coinvolto i diversi vari partner del progetto: il settore privato, gli enti pubblici (micro-regioni) e il settore scientifico. NEWS > Evento di chiusura: Pescara, 30/31 maggio - 1° giugno A conclusione della sperimentazione di Twist i risultati saranno illustrati, confrontati e analizzati in un convegno conclusivo, al quale parteciperanno tutti i partners, in programma a Twist Pescara dal 30 maggio al 1° giugno. PROGRAMMA: 30/05 • visita alla zona di implementazione del servizio nella Comunità Montana di Quadri. / Il Notiziario del trasporto a chiamata 31/05 • convegno. 01/06 • riunione del Comitato di Pilotaggio e del Comunitato Tecnico Scientifico. 3) Eventi & News PESCARA, 2 marzo 2007 Si è tenuto alla sala congressi dell’Aeroporto di Pescara il convegno nazionale “Le Regioni italiane del TWIST: il futuro del trasporto nelle aree interne”, organizzato dalla Regione Abruzzo con l’obiettivo di sunteggiare i risultati della sperimentazione condotta dalle regioni italiane, nonchè di approfondire il tema della replicabilità del modello sperimentale di trasporto a chiamata. Il convegno nazionale ha avuto una buona partecipazione grazie all’interesse mostrato delle amministrazioni e delle aziende per il tema che è di particolare attualità. Infatti il nuovo quadro normativo creatosi a seguito degli orientamenti del nuovo Governo Nazionale, nel campo del TPL, spinge ormai a tappe forzate verso l’apertura al mercato. Per altro verso le regioni, spinte anche dalla necessità di accelerare le procedure per avviare la fase concorsuale, si apprestano a concludere le attività programmatorie attraverso i “Piani di Bacini”, nei quali assumono rilevanza i servizi a chiamata nelle aree a domanda debo- BERLINO, 26-27 marzo Oberhavel Holding ha organizzato a Hennigsdorf il 6° convegno internazionale TWIST, il 26 e 27 marzo, grazie alla collaborazione dell'azienda trasporti BerlinBrandenburg VBB e dell’Università Tecnica di Berlino, allo scopo di divulgare le esperienze e le strategie maturate a favore della mobilità pubblica nelle aree svantaggiate. Gli esperti delle aree coinvolte hanno discusso lo stato di attuazione del progetto in ognuna delle regioni di implementazione. Per alcune come Oberhavel (Germania), Abruzzo, Marche, Molise, Puglia (Italia) e Ioannina (Grecia), sono stati forniti indici importanti, quali il numero di passeggeri e il numero di corse effettuate dai singoli servizi di trasporto TWIST. Ne è risultato che tutti i sistemi DRT sono stati implementati con successo e hanno ottenuto una risposta positiva da parte dell’utenza, sebbene i livelli di gradimento differiscano da regione a regione. I partecipanti al convegno hanno potuto osservare dal vivo le operazioni di trasporto a chiamata visitando l’area dell'Oberhavel e il COCS (Centro Operazionale di Controllo Computerizzato) di OVG, l’operatore di Twist le. Su tali aspetti si sono concentrati i rilievi degli interventi, in particolare delle amministrazioni regionali, ed in primis dell’Assessore Tommaso Ginoble della Regione Abruzzo, mentre gli interventi centrali del convegno hanno riguardato l’esito della sperimentazione nelle quattro aree prescelte dalle regioni “implementatrici” italiane, ovvero “l’Alto Maceratese” nelle Marche, la Comunità Montana ”Medio Sangro - Zona R” in Abruzzo, l’area del “Cratere” - oggetto di evento sismico nell’anno 2002, nel Molise, “L’Appennino Daunio Settentrionale” in Puglia ed, infine, “L’alta Valle dell’Aso” in Provincia di Ascoli Piceno, che partecipa in qualità di “Partner Associato”. La sperimentazione effettuata ha dato esito positivo in quanto ha consentito di misurare e rapportare le caratteristiche socio – economiche del territorio alla domanda insoddisfatta di trasporto: ciò ha permesso di valutare l’efficacia delle tecniche di comunicazione, che sono risultate essenziali per una corretta conoscenza e per la fruizione del servizio, di testare i più moderni sistemi di programmazione e monitoraggio del servizio ed infine ha consentito di misurare l’efficacia dell’offerta di trasporto in ragione anche delle caratteristiche appena declinate. Grazie alle analisi effettuata il convegno ha consentito di fare il punto sulle condizioni di replicabilità tecnica del progetto twist in altre aree a domanda debole nonchè la necessità di ulteriori sviluppo occorrenti per affermare il servizio a chiamata quale componente stabile non più sperimentale del servizio di TPL nell’ambito dei bacini di traffico delle regioni di Europa. Così mentre si ridurranno i tempi e i costi di riconversione della rete di trasporto pubblico attraverso lo sviluppo di know-how e information - technologies, si cercherà d’armonizzare e riorganizzare il trasporto pubblico allineandolo agli standards qualitativi e di sicurezza europei. La trasferibiltà del modello si attuerà attraverso l’esperienza maturata sul campo, su dati e tecnologie, quali: • lo schema e le buone pratiche sul modello di analisi trasportistica, sociologica, dei bisogni di programmazionegestione e monitoraggio dei progetti di trasporto sperimentati; • i dati tecnici sulle soluzioni tecnologiche di diverso livello, dalla chiamata al call-center con l’uso di cellulari in dotazione agli autisti dei mezzi per il colloquio con gli utenti (anche tramite SMS), fino ai sistemi satellitari più complessi e relativi costi aggiornati al 2006; • i dati tecnici sulle soluzioni tecnologiche di allestimento dei mezzi da adibire ai servizi e relativi costi aggiornati al 2006; • la rilevabilità della struttura dei costi e dei ricavi dei servizi svolti. Di particolare valenza nell’ambito della sperimentazione è la risoluzione del tema dell’esclusione dal trasporto dei diversamente abili con l’organizzazione di servizi di trasporto a chiamata, integrati e non dedicati, per rispondere al criterio dell’accessibilità al trasporto delle categorie svantaggiate. Maria Antonietta Picardi Presidente del Comitato di Pilotaggio trasporti dell’Oberhavel. Hanno così assistito ad una richiesta di prenotazione di corse DRT e alle operazioni di rilevamento e tracciamento on line dei percorsi. Durante la visita, i partner tedeschi hanno messo in luce che l’ottimizzazione di un servizio di trasporto pubblico integrato dipende da una corretta informazione ai passeggeri e dall’organizzazione delle soluzioni di trasporto a chiamata. Per questo si è data una dimostrazione pratica di programmazione in tempo reale tramite terminal e schermi informativi direttamente dalle fermate standard e dalle principali stazioni di collegamento tra il servizio di autobus e quello ferroviario per il traffico pendolare. Poiché le problematiche di tutte le aree coinvolte sono risultate simili, è stato possibile concentrarsi sui prossimi sviluppi del progetto in termini di modellamento del sistema DRT e dello sviluppo di strategie di trasferimento. L’stituto di ricerca ungherese Transdanubiano RKK ha presentato assieme alla tedesca RIO e.V. il modello corrente per l’implementazione del sistema DRT i cui elementi includono principi di pianificazione generale, un modello di servizio DRT, tariffari e sistemi per la definizione del costo corsa e e le regole operative fonda- mentali. Lo stesso Istituto ha inoltre messo in luce che, nel campo delle strategie di trasferimento all’interno dei sistemi DRT, gioca un ruolo fondamentale il contesto politico. Si dovrebbero infatti stabilire standard legislativi per il trasporto pubblico e per i responsabili delle decisioni politiche a livello nazionale/regionale. Infine la RIO e.V. ha presentato le prospettive per il futuro assieme alle possibili strategie di trasferimento delle conoscenze acquisite e alle opzioni di trasporto a chiamata al di là del progetto TWIST. / Il Notiziario del trasporto a chiamata 4) Le precedenti esperienze europee I sistemi di trasporto a chiamata europei nella ricerca scientifica e nella pratica operativa. Oltre all’obiettivo di rilevare l’impatto sociale dei servizi di trasporto a chiamata e delle soluzioni per la mobilità flessibile delle popolazioni nelle aree montane e rurali, TWIST è un progetto chiave che beneficia di numerose attività di ricerca scientifica e di esperienze di trasporto a chiamata esistenti. Gli esempi di seguito riportati forniscono una panoramica dei progetti di ricerca europei, nonché dei servizi di trasporto a chiamata già operativi. Sampo/Samplus Lo scopo del progetto europeo Sampo (1996-97) e della sua prosecuzione Samplus (1998-2000) era lo sviluppo e la sperimentazione di sistemi per la gestione del trasporto a chiamata. Questo progetto si collocava all’interno del più ampio Programma per le Applicazioni Telematiche dell’Unione Europea e coinCittà / Regione Paese volse diverse regioni urbane e rurali in Belgio, Finlandia, Svezia, Irlanda, Italia, Gran Bretagna. Furono sperimentati anche diversi tipi di servizi speciali, come ad esempio il servizio per i disabili e gli anziani. Per una descrizione dettagliata del progetto, vedi [Ambrosino et al, 2004]. (vedi tabella 1) Arts All’interno di ARTS (Actions on the integration of rural transport services), progetto finanziato dall’Unione Europea, furono sperimentate diverse applicazioni di trasporto pubblico in otto regioni rurali europee. Le aree d’implementazione in Austria, Irlanda, Finlandia e Svezia introdussero diversi concetti di trasporto a chiamata, mentre le implementazioni in Ungheria, Applicazione / Ambiente DRT / rurale X X X X X X X DRT / urbano Utenti speciali / rurale Limbourg BE BE W-Flanders/E-Flanders Seinä joki FI X Tuusula/Järvenpää/Kerava FI X Kilkenny (FS) IRL X Cavan-Leitrin (FS) IRL X X IT Florence/Campi Bisenzio Hägsbo (Gothenburg) SE X Mä rsta (Stockholm) SE X W-Sussex/Surrey (FS) UK X X (BE – Belgio, FI – Finlandia, IRL – Irlanda, IT – Italia, SE – Svezia, UK – Regno Utenti speciali / urbano X X X X X Unito) Tabella 1: Aree di implementazione e tipologie di servizi a chiamata nei progetti Sampo/Samplus. Città / Regione Paese Applicazione / Ambiente DRT / DRT / urbano rurale Lappävirta FI X Gotland SE X Klaus AUS X Conamara IRL X (AUS – Austria, FI – Finlandia, IRL – Irlanda, SE – Svezia) Utenti speciali / rurale Utenti speciali / urbano Area rurale nello stato federale di Brandeburgo (Germania) Grecia e Spagna si focalizzarono sul trasporto scolastico e sui servizi convenzionali con elementi innovativi riguardo la normativa nazionale del settore. Il restante progetto in Galles implementò un servizio di informazione per l’utenza. (vedi tabella 2) Il trasporto pubblico nelle aree rurali (PNV-Region) Nell’ambito del programma di Ricerca “Public Transport in Rural Areas (PNVRegion)” del Ministero Tedesco per l’Educazione e la Ricerca (approx. 2000–2006) diversi progetti studiano i rischi connessi alla flessibilità sia dei servizi che dei modelli tecnici per la mobilità, a partire dal loro impatto sul mercato del trasporto pubblico tedesco. I modelli di trasporto a chiamata sono l’aspetto principale delle soluzioni sviluppate soprattutto nei seguenti progetti: Amabile si focalizza sugli aspetti normativi dei sistemi di trasporto a chiamata all’interno della Germania e sviluppa richieste e procedure specifiche per il collocamento e l’affidamento dei servizi; un altro aspetto chiave di questo progetto è lo sviluppo di strumenti informatici per la pianificazione dei servizi a chiamata. Tabella 2: Tipologie di trasporto a chiamata nel progetto ARTS. Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata 5) Ulteriori esperienze di trasporto a chiamata PubliCar, Sistema di trasporto a chiamata (Svizzera) “Aufdemland.mobil” ha introdotto un sistema di taxi-bus come forma di trasporto a chiamata nelle contee di Herford e Minden-Lübbecke, attraverso la definizione di un percorso su richiesta. Il principale obiettivo del progetto di ricerca IMPULS 2005 (Integrated Mobility Planning, Realisation, Management and Services for Regions 2005) è stato lo sviluppo di modelli per una nuova tipologia di “trasporto all’interno della comunità” per lo stato federale tedesco di Brandeburgo e la loro implementazione nei distretti rurali di Barnim, Oberhavel e Uckermark, così come la ricerca degli ostacoli normativi alla realizzazione di questi modelli di trasporto. Il progetto IMPULS 2005 ha sviluppato moduli base per forme di trasporto flessibile, definendo ad esempio le condizioni operative, il percorso e le modalità tecniche al fine di evitare intersezioni con i servizi già programmati. Nell’ambito del progetto “mob_” l’intera rete del trasporto pubblico della contea di Grafschaft Bentheim è stata migliorata con l’introduzione di servizi a chiamata considerati come parte integrante ed efficiente – anche in termini di costi - della rete di trasporto pubblico integrato, incluso il trasporto scolastico. MultiBus, altro importante progetto all’interno del programma PNVRegion, si è orientato verso l’implementazione pratica. Il suo obiettivo Twist principale è stato quello di far coincidere il trasporto passeggeri a chiamata con il trasporto di posta e di merci. La tabella seguente mostra una panoramica sui sistemi di trasporto implementati con il programma PNVRegion. Qualcuno tra questi è riuscito ad ottenere un grande successo, mentre ad altri modelli sono state apportate modifiche al fine di raggiungere il gradimento dell’utenza e l’efficienza economica. (vedi tabella 3) Regione DRT Gransee (IMPULS ‘05) DRT Eberswalde (IMPULS ‘05) DRT Gerswalde (IMPULS ‘05) DRT Gartz/Oder (IMPULS ‘05) DRT Angermünde (IMPULS ‘05) Taxibusses Herford/ Minden-Lübbecke (aufdemland.mobil) DRT Grafschaft Bentheim (mob_) DRT Selfkant, Waldfeucht, Gangelt (MultiBus) (GER - Germania) Il sistema "Taxitub" di Saint-Brieuc (Francia) è un tipo di trasporto a chiamata, ma possiede tutte le caratteristiche di un servizio regolare di linea (percorsi e fermate fisse; tabella orari). Le linee vengono attivate solo su richiesta, che va effettuata da un massimo di 10 giorni ad almeno 45 minuti prima della partenza. La richiesta di viaggio con Taxitub può essere inviata via telefono premendo la tastiera (orario di partenza, numero di passeggeri, fermata di partenza, fermata di arrivo, ecc.). Tra il 1992 e il 2001 il numero dei percorsi sono stati aumentati da 23 a 45 linee virtuali. Con ciò il numero dei passeggeri è cresciuto da 8.400 a circa 11.000 all’anno [vedi EPE, 2006 o Meyer, 2006]. Altre esperienze mostrano l’implementazione, condotta con successo, di sistemi a chiamata come Treintaxi (Paesi Bassi), PubliCar (Svizzera) o Anrufbus Leer (Sistemi a chiamata Leer/Germania). Paese Applicazione / Ambiente DRT / urbano Utenti speciali / rurale X X X X X Utenti speciali / urbano GER GER GER GER GER DRT / rurale X X X X X GER X X X X GER X X GER X X Tabella 3: Tipologie di sistemi a chiamata dei progetti PNVRegion. / Il Notiziario del trasporto a chiamata 6) Oltre a questi, altri modelli di trasporto a chiamata sono invece risultati di scarso successo per una serie di problemi diversi (vedi newsletter TWIST n. 3 - paragrafo “Evoluzione dei sistemi a chiamata”). Conclusioni La descrizione di diverse esperienze europee di trasporto a chiamata e servizi flessibili di trasporto pubblico mostrano come molte aree, diverse tra loro, stiano cercando una soluzione ai nodi di trasporto, soprattutto relativamente alle zone a domanda debole. Nel complesso, il progetto TWIST ci permette di apprendere da tutti questi casi di studio ed esempi pratici, offrendo il vantaggio fondamentale di raccogliere soluzioni specifiche e buone pratiche da applicare alle diverse aree di implementazione. TWIST condurrà a benefici addizionali per quanto riguarda il trasporto operativo rurale e la riduzione dei costi dei servizi, sciogliendo molti dei problemi rimasti insoluti nei precedenti progetti. Fonti e bibliografia aggiuntiva: [1] Actions on the integration of rural transport services (ARTS) (2003): Öffentlicher Personennahverkehr im ländlichen Raum -Handbuch. ARTS Konsortium 2003. [2] Ambrosino, G.; Nelson, J.D.; Romanazzo, M. (Editors) (2004): Demand Responsive Transport Services: Towards the Flexible Mobility Agency. Italian National Agency for New Technologies, Energy and the Environment, Rom 2004. [3] Bundesministerium für Bildung und Forschung (Editor) (2005): Impuls 2005 Neue Mobilitätsangebote für den ländlichen Raum Modellregion Barnim - Oberhavel - Uckermark. [4] European Partners for the Environment (EPE) (2006): The Saint-Brieuc Taxitub. Internet: http://www.epe.be/workbooks/tcui/example11.html (Access on 2006-10-05). [5] Gipp, Christoph; Luderer, Ina; Schenk, Eckhardt: Mobilitätsdaten für den ländlichen Raum. In: Der Nahverkehr, Heft 6. Düsseldorf 2003. [6] Gipp, Christoph; Twele Heike: Cooperation between taxi and public transport: legal barriers, model contracts and cooperation. In: Workshop proceedings: Demand Responsive Transport Services - Towards the flexible mobility agency. Florence, 4-5 December 2003. [7] Heinze, G. Wolfgang (1982): Verkehr im ländlichen Raum. Akademie für Raumforschung und Landesplanung. Curt R. Vincentz Verlag, Hannover 1982. [8] Kirchhoff, Peter (1987): Verbesserung des ÖPNV im ländlichen Raum durch planerische und technische Maßnahmen. In: Der Nahverkehr, Heft 4/96, S. 19-25. [9] Meyer, Olivier (2006): Le transport à la demande. Internet: http://www.transbus.org/dossiers/ tad.html (Access on 2006-10-05). Christoph Gipp Università Tecnica di Berlino Istituto per i Sistemi di trasporto terrestre e marittimo Minibus a chiamata “Multibus” nella Germania dell’Ovest (Selfkant, Waldfeucht, Gangelt) Bus a chiamata nella città di Schönewalde, Brandenburgo (Germania) Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata 7) Principali esperienze di trasporto a chiamata in Italia Regione Abruzzo • Regione Marche • Reg. Molise • Regione Puglia • Distretto di Oberhavel • Provincia di Ioannina • Provincia di Ascoli Piceno TWIST (Transport With a Social Target) > www.twistproject.org Comune di Sondrio (Regione Lombardia) CHIAMA E VAI • Il bus segue un percorso innovativo che va a toccare le zone non servite dalle normali linee di Trasporto Pubblico Locale. Sarà potenziato e diventerà punto di forza per un completo servizio pubblico atto a soddisfare i bisogni per la città e per le frazioni. > www.comune.sondrio.it/on-line/Home/Cosadevofareper/Muovermiincitta/articolo1702495.html Comune di Mantova (Regione Lombardia) TAXI-BUS • Servizio a chiamata effettuato con bus a basso impatto ambientale a disposizione di quan- Comune di Bernate Ticino (Regione Lombardia) Provincia di Cremona (Regione Lombardia) ti vorranno o dovranno spostarsi tra diversi piccoli Comuni della Provincia di Mantova. Più di 70 le località potenzialmente servite, comprese piccole frazioni e case sparse. Prenotazione per tempo tramite numero verde. Possibilità di acquistare il biglietto anche in vettura. > www.apam.it/servizi/taxi-bus PERSONALBUS • Territori della provincia di Milano. Prenotazione telefonica, tramite fax o invio di una e-mail. I clienti potranno scegliere come punti di salita e discesa le fermate già definite per ogni Comune inserito nel progetto. Tutte le richieste dovranno essere registrate tramite un codice di riferimento specifico che l’utente dovrà comunicare all’autista al momento della salita. Utilizzo di un autobus a 14 posti abilitato anche per il trasporto di persone diversamente abili. > www.comune.bernateticino.mi.it/index.php?param=12&idnews=2&title='Servizio%20di%20Trasporto %20a%20Chiamatà STRADIBUS • Zona est della Provincia di Cremona. Utilizzo di due autobus abilitati anche per il trasporto di persone diversamente abili. Prenotazione telefonica. É possibile prenotare corse semplici andata e/o ritorno per il giorno stesso o i giorni successivi, corse periodiche, per una o più persone, per un periodo definito. Le tariffe sono quelle in vigore nell’area in oggetto e secondo il tragitto scelto. > www.provincia.cremona.it/primopiano/20060912stradibus.html > www.e-cremona.it/article.php?sid=1630 Comune di Trivignano Udinese (Regione Friuli Venezia Giulia) ChiamaME • Servizio di trasporto pubblico a chiamata riservato agli ultrasessantenni, ai disabili ed eventuali loro accompagnatori residenti nel Comune. Per poter fruire del servizio gli interessati devono iscriversi ad un elenco di aventi diritto ai quali è rilasciata una tessera (badge-card). Il servizio viene effettuato su prenotazione telefonica a chiamata gratuita. La tariffa unica dà diritto a una corsa di sola andata o di andata e ritorno se effettuate nella stessa giornata; il biglietto è in vendita presso tutte le biglietterie e a bordo degli autobus utilizzati per il servizio; la tariffa non si applica ai possessori di titoli di viaggio agevolati rilasciati ai sensi della vigente normativa. > www.comune.trivignano-udinese.ud.it/default.asp?ID=182&fx=scheda&IDevento=1478 Provincia di Belluno (Regione Veneto) PRONTOBUS • Comuni di Belluno e Feltre (Regione Veneto). Prenotazione attraverso numero verde. Trasporto personalizzato da fermata a fermata del trasporto urbano o extraurbano all’ora e nel giorno in cui si presenta la particolare necessità. Il servizio ha lo stesso costo del corrispondente trasporto di linea. > www.provincia.belluno.it/nqcontent.cfm?a_id=1555 Provincia di Torino (Regione Piemonte) PROVIBUS • Il servizio va prenotato il giorno prima del viaggio telefonando a un numero verde; è erogato con veicoli medio-piccoli che effettuano corse fra le origini e le destinazioni richieste dai passeggeri e sono riconoscibili da apposito logo sulla fiancata. Il biglietto ha la tariffa regionale e si acquista a bordo. > www.provincia.torino.it/speciali/provibus/ > www.comune.torino.it/gtt/avvisi/provibus.shtml Comune di Genova (Regione Liguria) DRINBUS • Zone periferiche del Comune di Genova. Il servizio è costruito in modo da avvicinarsi il più possibile alle esigenze dell’utente che sceglie, fra le numerose fermate della sua zona, quella di origine e quella di destinazione del suo spostamento, stabilisce l’ora di partenza o quella di arrivo e prenota la sua corsa telefonando gratuitamente all’apposito Call Centre; le prenotazioni per il giorno stesso devono essere effettuate con almeno 30 minuti di anticipo sull’ora di partenza. L’operatore inserisce la richiesta nel software di gestione del sistema, propone all’utente alcune soluzioni il più possibile vicine a quanto richiesto; in base a tutte le richieste ricevute e ai minibus disponibili, il sistema costruisce per ogni navetta percorsi e orari ottimizzati. Per contribuire alla salvaguardia ambientale, i minibus prevedono la trazione a metano, che garantisce bassissimi livelli di emissioni inquinanti. > www.amt.genova.it/orari/drin_bus.asp Regione Emilia Romagna TELEBUS • Diversi Comuni della Provincia di Reggio Emilia. Il servizio è stato pensato in particolare per le persone anziane o che non hanno un’autovettura e, nel periodo estivo, per i turisti che scelgono di trascorrere le loro vacanze nei borghi presenti sul territorio comunale. L’obiettivo è quello di permettere a chi risiede in zone periferiche un facile accesso giornaliero al centro più vicino, collegando i borghi presenti e le frazioni alla piazza principale del Comune. É necessario prenotare il servizio chiamando il Call Centre; il biglietto si compra a bordo del bus. > www.actre.it/muoversi_pubblici/bus_extraurbani_a_chiamata.php Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata 8) Alta Val Nure (Provincia di Piacenza Regione Emilia Romagna) Provincia di Roma (Regione Lazio) Comune di Camerino (Regione Marche) PRONTOBUS • L’utente che desidera spostarsi deve telefonare al Centro e comunicare le sue esigenze. Il tempo di inserire tutte le informazioni nel computer e l’utente, in attesa al telefono, viene informato dell’orario in cui il bus passerà a prelevarlo. Sono impiegati 5 minibus da 18 posti (più conducente) e il territorio è suddiviso in 5 zone (una per ogni mezzo). La richiesta può riguardare un giorno successivo a quello della telefonata (servizio a prenotazione) o il giorno stesso (servizio a chiamata). > www.tempi.piacenza.it/prontobus/prontobus.asp + BUS • Servizio gratuito di trasporto a chiamata per persone diversamente abili residenti a Roma e nei 120 Comuni che compongono il territorio provinciale. Servizio che punta a dare un concreto sostegno a chi versa in condizioni di disagio. Cinquanta mini bus appositamente attrezzati, con assistenti a bordo. Prenotazione delle corse tramite telefonata al numero verde. > www.provincia.roma.it/context.jsp?area=11&ID_LINK=247 AMICO BUS • Zona urbana del Comune di Camerino. Servizio di trasporto a chiamata in quelle fasce orarie in cui è stata rilevata una scarsa affluenza di viaggiatori. Prenotazione telefonica gratuita fino al giorno prima della richiesta. > www.contram.it/documento.asp?idd=%7BA1559138-0EEF-11DA-891A-00E018043955%7D > www.contram.it/allegati/documenti/il_servizio_di_trasporto_a_chiamata(68kb).pdf Comune di Tavoleto (Regione Marche) TRASPORTO A CHIAMATA • Nove Comuni della Comunità Montana di Montefeltro. Il servizio di trasporto a chiamata offre la possibilità di soddisfare le esigenze di mobilità in quei territori caratterizzati da una domanda debole in cui è antieconomico istituire un servizio di linea. Ad ogni fermata abilitata si può visionare la piantina delle fermate interessate dal servizio a chiamata all’interno di ciascun Comune. La prenotazione telefonica può essere giornaliera, settimanale o mensile e deve pervenire alla centrale operativa almeno un giorno prima della data in cui si intende usufruire del servizio. > www.comune.tavoleto.pu.it/ci/3387.aspx > www.comune.tavoleto.pu.it/id/3314/15477.aspx Provincia di Napoli (Regione Campania) ChiAMA ‘O BUS • Zona occidentale del Comune di Giugliano (Provincia di Napoli, Regione Campania). Servizio a chiamata, totalmente gratuito. Periodo di sperimentazione: 24 giorni consecutivi. La prenotazione del viaggio da parte della clientela avviene mediante un numero dedicato al servizio. Distribuzione di una fidelity card agli utenti che consente la loro identificazione e l’accesso alla linea telefonica per la prenotazione della corsa. Parco mezzi a disposizione: 4 autobus a metano, a basso impatto ambientale. > www.clickmobility.it/portal/page/categoryItem?contentId=125175-%3E98ixodzmt2u_content_tlvdkizmtaf Comune di Potenza (Regione Basilicata) CIVITAS • Comune di Potenza; aree periferiche e rurali. Identificazione dei punti di raccolta dotati di fermata riconoscibile. Servizio intermodale: le navette hanno come destinazione le infrastrutture di trasporto pubblico già esistenti nel capoluogo. Prenotazione del viaggio mediante telefonata ad un Call Centre gratuito. > www.comune.potenza.it/Civitas/Trasporto-chiamata/ Comune di Gal (Regione Sardegna) GAL MBS • 38 Comuni del Gal (Regione Sardegna). É previsto un Call Centre che si occupa di centralizzare le diverse richieste di trasporto sulla base delle specifiche esigenze dell’utente ed una rete organizzata di operatori i quali, sulla base delle prenotazioni ricevute dal Call Centre, effettueranno i trasporti, ottimizzando e razionalizzando gli spostamenti. > www.galmbs.it/ Comune di Firenze (Regione Toscana) PERSONALBUS • Il sistema di trasporto a chiamata "PersonalBus", all’interno del progetto Europeo Sampo, gestisce il trasporto disabili per l’area fiorentina e il servizio su aree a domanda debole quali quelle della città di Campi Bisenzio e del quartiere fiorentino di Porta Romana. La prenotazione del servizio avviene tramite numero verde (corse semplici/andata e ritorno per il giorno successivo o stesso giorno, corse periodiche, richiesta per uno o più passeggeri, fino a 15 minuti prima dell’inizio viaggio, ecc.) o direttamente nelle aree di sosta dei veicoli; la gestione delle richieste/creazione dei viaggi è informatizzata; la trasmissione dell’itinerario al conducente del vettore avviene tramite apparato radio o gsm e utilizzo di veicoli di dimensioni ridotte e a pianale ribassato. > http://www.puntoenergia.com/Newsletter/1998-06/ataf.htm Comune di Livorno e Provincia di Livorno (Regione Toscana) PRONTOBUS • É un servizio di trasporto a chiamata realizzato nell’ambito del progetto AGATA (Agence de multiservices basée sur des Télécentres pour la gestion intégrée de la mobilité et de l’accessibilité aux services de transport) del Programma Europeo di Cooperazione Regionale INTERREG III B – MEDOCC. Per utilizzare PRONTOBUS è necessario essere utenti registrati. Una volta abilitato al servizio, l’utente può effettuare prenotazioni tramite il numero verde o i servizi di prenotazione on-line sul portale, specificando: la zona in cui si richiede il servizio, le fermate di partenza e destinazione, l’orario desiderato di partenza o di arrivo, il numero di posti a bordo. Gli abbonati possono prenotare uno o più viaggi al giorno, di andata e ritorno. Se la necessità è abituale, possono prenotare il servizio per un intero periodo, anche con orari e destinazioni diverse da giorno a giorno. > http://www.atl.livorno.it/agata-atl/default.aspx > http://www.atl.livorno.it/Agata-atl/site/325/default.aspx Maria Antonietta Picardi Presidente del Comitato di Pilotaggio Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata 9) La metodologia utilizzata per il Progetto TWIST Maceratese comprensivo delle Comunità Montane di Camerino, di San Ginesio e di San Severino Marche (Regione Marche, Italia), tredici Comuni della Regione Molise (Italia) ricadenti nell’area del “cratere” sismico del 31 ottobre e del 1° novembre 2002, il Sub Appennino Dauno Settentrionale (Regione Puglia, Italia), la Provincia di Ioannina (Regione dell’Epiro, Grecia) e il distretto di Oberhavel (Regione di Berlino-Brandeburgo, Germania). Paesi in cui è attivo il servizio Twist Il progetto TWIST prevede l’applicazione dei modelli teorici a 6 aree oggetto di sperimentazione, sulla base delle caratteristiche rilevate nella fase di Ricerca e Analisi dei Territori (WP2). In estrema sintesi, la metodologia adottata si fonda su una iterattività del processo d’implementazione al fine di rendere l’offerta di servizio il più possibile aderente alle caratteristiche della domanda dell’utenza e può essere riassumibile nelle seguenti fasi: 1. rilevamento degli indicatori e proiezione cartografica degli stessi; 2. rilevamento delle risorse locali insediative, infrastrutturali, storiche e naturali; 3. selezione dei luoghi di particolare interesse per il sistema di trasporto: “Pickup point”; 4. costruzione del grafo della rete trasportistica attraverso un approccio “a geometria variabile”; 5. verifica della risposta degli utenti nei confronti del servizio erogato attraverso un’azione di monitoraggio; 6. individuazione delle “criticità” e delle “opportunità” per il servizio di trasporto a chiamata; 7. trasferimento del know-how con particolare riferimento alle condizioni di replicabilità. Alla sperimentazione partecipano la Comunità Montana del Medio Sangro Zona “R” (Regione Abruzzo, Italia), l’Alto Twist Nel testo che segue si restituiscono i caratteri delle forme d’implementazione adottate in ciascuna di tali aree a partire dal sistema di richiesta del servizio, dall’attività di comunicazione sui mezzi e dall’attività di comunicazione sul territorio, fino a giungere alle soluzioni per la programmazione ed esecuzione del servizio. Per tutte le aree d’implementazione, salvo il territorio pugliese che ha optato per un sistema a chiamata puro, è stata adottata una tipologia di servizio di trasporto mista che aggiunge flessibilità ad un servizio ordinario preesistente. Tutti i mezzi impiegati sono stati contraddistinti con l’impiego di adesivi serigrafati apposti all’esterno dei bus/navetta. Regione Abruzzo La Comunità Montana Medio Sangro Zona “R” è in Provincia di Chieti ed ha sede nel Comune di Quadri. I comuni ricadenti nell’area di sperimentazione sono nove: Borrello, Civitaluparella, Fallo, Gamberale, Montenerodomo, Pizzoferrato, Quadri, Roio del Sangro e Rosello. Per richiedere il servizio, gli utenti possono chiamare il Call Centre, collocato nella sede della Comunità Montana, attraverso un numero verde al quale risponde un operatore dedicato. La sperimentazione è stata supportata da un’attività di divulgazione del servizio condotta con l’affissione di manifesti nei principali luoghi di aggregazione collettiva e, presso uffici ed esercizi pubblici, sono state distribuite brochure tascabili con il quadro degli orari di esercizio. Nell’intero territorio della Comunità Montana sono state svolte anche azioni di comunicazione, finalizzate alla conoscenza del servizio, in coincidenza delle manifestazioni di piazza del periodo estivo. Per quanto concerne la programmazione del servizio è previsto l’inserimento della richiesta di trasporto, pervenuta al Call Centre, tramite un software specifico in grado di verificare in tempo reale la possi- / Il Notiziario del trasporto a chiamata bilità di fornire il servizio in ragione dell’orario, del percorso richiesto e delle richieste confermate o già eseguite. In caso di esaudibilità della richiesta, a conferma dell’erogazione del servizio, vengono comunicate all’utente le caratteristiche del viaggio, mentre all’autista si consegnano, a secondo dei casi, una stampa del Piano di servizio o una flash card in formato ISO 7816 che ne contiene la versione digitale. Lo stesso Piano può essere inviato tramite segnale digitale terrestre al terminale di bordo posto sull’autobus (comunicazione in Short-Range verso l’MDT). In esercizio viene impiegato un terminale di bordo (MDT) dotato di GPS per la localizzazione geografica del mezzo e di sistema di comunicazione terrestre GSM, GPRS, per la connettività in tempo reale con la Centrale Operativa. Sistema di navigazione integrato residente nell’MDT di bordo in grado di direzionare l’autista sul punto di carico. Regione Marche L’Alto Maceratese comprende le Comunità Montane di Camerino, San Ginesio e San Severino Marche. Le richieste vengono inoltrate al Call Centre, attraverso un numero verde al quale risponde un addetto. All’interno dei mezzi vengono distribuiti opuscoli illustrativi con tutti gli orari delle corse. Sul territorio l’attività di divulgazione è stata effettuata attraverso l’invio di una lettera dell’Assessore Regionale ai Trasporti e di un depliant informativo, indirizzati ai Mezzo adibito al servizio Twist nell’Abruzzo 10) capofamiglia dell’area interessata dalla sperimentazione al fine di illustrare il sevizio e le relative modalità di erogazione. Il servizio viene svolto attraverso la registrazione degli utenti, la programmazione dell’esercizio, la comunicazione agli apparati di bordo ed una reportistica ottenuta mediante il software TELEBUS fornito dalla società Pluservice. A bordo dei mezzi dedicati al servizio è stato alloggiato un computer assistito da software, dotato di sistema di localizzazione e di comunicazione con la centrale operativa e dispositivi del tipo MDT che colloquiano con la centrale attraverso la tecnologia GPRS/UMTS. Regione Molise L’area di implementazione comprende 13 Comuni della Provincia di Campobasso, ricadenti nell’area del “cratere” colpita dagli eventi sismici del 31 ottobre e del 1° novembre 2002. Anche in questo caso le prenotazioni si effettuano al Call Centre attraverso un numero verde a cui risponde un operatore dedicato, ma si aggiunge in alternativa anche il numero telefonico della società di trasporto. Sui bus/navetta dedicati al servizio sono stati distribuiti volantini pubblicitari con cui si è sensibilizzata l’utenza. Una campagna informativa condotta attraverso comunicati stampa, depliant e manifesti ha riguardato sia gli utenti potenziali che gli enti locali. L’esercizio viene programmato con il sistema fornito dalla società Microdata s.r.l. con soluzione Microtpl/Route che permette di gestire i servizi, le vetture, gli stazionamenti e le tratte. La gestione delle prenotazioni off-line permette la trasmissione della lista delle fermate e degli utenti prenotati, nonché la visualizzazione cartografica del geoposizionamento del veicolo per richiesta on-line della fermata. Ne derivano le statistiche per il monitoraggio. Il computer di bordo è assistito da un software dedicato con soluzione che visualizza le informazioni inviate dalla centrale operativa off-line e on-line, ed è dotato di ricetrasmittente GSM/GPRS-GPS completo di software, di antenna e cablaggio. ed è delimitata a Nord-Ovest dal bacino del fiume Fortore, a Sud dal torrente Salsola e ad Est dalla pianura del Tavoliere. La Comunità comprende tredici comuni, per una popolazione complessiva di 25.845 abitanti. A differenza degli altri partner la Puglia ha optato per un sistema di trasporto a chiamata di tipo puro, che non si presenta come applicazione di margini di flessibilità ad un servizio preesistente. Le prenotazioni si effettuano al Call Centre a cui risponde un operatore dedicato. Anche in Puglia sono stati affissi manifesti, distribuiti volantini e registrati spot televisivi per la divulgazione del servizio. Per la registrazione degli utenti del servizio, per la programmazione e la reportistica viene impiegato il software Pluservice TELEBUS, ma a bordo dei mezzi non vengono installati strumenti per l’infomobility. Regione di BerlinoBrandeburgo L’area di implementazione è il distretto di Oberhavel (Landkreis) che confina a nord con la Regione MecklenburgVorpommern, ad Est con i distretti Uckermark e Barnim e ad Ovest con i Twist Regione dell’Epiro L’area di implementazione è la Provincia di Ioannina. All’interno della Prefettura telefonando il lunedì, il mercoledì e il venerdì alla bus station della KTEL di Ioannina è possibile richiedere il servizio. Per le linee Ioannina – Kastoria e Ioannina Kozani si possono prenotare le fermate intermedie di Konitsa Village e Metsovo Village direttamente agli agenti KTEL che informeranno la stazione centrale KTEL. Sul territorio è stata condotta un’attività informativa propedeutica alla sperimentazione. Nella centrale operativa è stato installato un software operativo dedicato all’infomobility e sui mezzi sono stati alloggiati dei computer di bordo con connessione al Centro Operativo di Controllo Computerizzato per la localizzazione e la comunicazione con i bus navetta. Dai risultati preliminari dell’implementazione emerge ad oggi un dato interessante. In riferimento alla dimensione del servizio erogato, anche nelle aree in cui si è optato per una tipologia mista di servizio a chiamata (servizio ad orario fisso coniugato con servizio flessibile), il monte chilometrico sviluppato dal trasporto a chiamata è pari a circa due terzi di quello ordinario, dimostrando l’esistenza di un bacino di domanda di spostamento potenziale che attualmente non è possibile soddisfare con i servizi di tipo tradizionale. Il servizio a chiamata sembra effettivamente trovare un utile impiego anche in realtà territoriali molto differenti. Regione Puglia L’area di implementazione comprende il Sub Appennino Dauno Settentrionale che confina con le Regioni Molise e Campania distretti Ostprignitz-Ruppin e Havelland. Il Call Centre prevede accesso telefonico 24 ore su 24 e sia nel Southem Oberhavel che nel Hohen Neuendorf è ammessa l’emissione dei biglietti a bordo. L’informazione territoriale è stata condotta con la pubblicazione della newsletter del TWIST. La programmazione del servizio è assistita da software dedicato Fahrinfo, BDur/Buxi, mentre a bordo sono stati collocati computer con connessione al Centro Operativo di Controllo Computerizzato per la localizzazione dei vettori e la comunicazione con essi (ATRON 120 MR Mobile o eventualmente Computer di bordo per l’emissione dei biglietti). Mezzo adibito al servizio Twist in Germania / Il Notiziario del trasporto a chiamata Mauro D’Incecco ATI Proger/Eurofocus 11) Modelli di rete per il trasporto a chiamata Questo articolo ha lo scopo di illustrare i sistemi di trasporto a chiamata che prevedono la presenza di elementi fissi. Tali modelli sono pertinenti particolarmente in quelle aree caratterizzate da svantaggi sociali e carenza di infrastrutture. Tuttavia, la scelta del modello più appropriato dipende dalla configurazione fisica del territorio e da altri elementi naturali e geografici così come dalla rete stradale, dall’effettivo potenziale delle infrastrutture e da altri fattori storici e sociali. Il nostro obiettivo principale è quello di presentare modelli che non operano prettamente su chiamata, essendo basati su orari prefissati (alcuni esempi riportati nella newsletter precedente includono i modelli “one to one”, “one to many”, ecc.). Lo scopo di questo studio è quello di evidenziare la strutturazione di nuovi modelli per servizi già esistenti. Il terzo servizio che prende a modello il corridoio di trasporto, può essere attivato solo in caso di un radicale decremento della popolazione nei centri urbani maggiormente isolati quando – ad eccezione di alcune zone più ampie – la conseguente bassa richiesta renda impraticabile il normale servizio pubblico di trasporto su autobus. 4. Fermate fisse all’interno di una data area. 1. Itinerari fissi e orari parzialmente fissi La flessibilità del sistema consiste nella possibilità di aggiungere, lungo gli itinerari fissi, alcune fermate da utilizzare solo su richiesta. 2. Servizio programmato con deviazioni dall’itinerario fisso lungo un corridoio Una serie di fermate fisse, all’interno di una determina area, vengono servite a richiesta ma alcune di esse sono organizzate secondo un orario prestabilito. Le condizioni di applicazione del modello n. 3 sono di fondamentale importanza anche per il modello n. 4. Nelle microregioni, l’implementazione del modello 4 è incoraggiata dalla presenza di poli fissi verso i quali il trasporto a chiamata può essere effettuato con servizi bus regolari e fissi, mentre gli abitanti di altri centri urbani hanno la possibilità di accedere alle fermate fisse solo organizzando il proprio itinerario in anticipo attraverso canali di telecomunicazione con l’autista o con il Call Centre. Dietro richiesta dei passeggeri, i veicoli possono effettuare deviazioni per raggiungere delle fermate fisse. Questi modelli sono costruiti principalmente su punti capolinea in grado di fornire assistenza, arricchendo in tal modo la linea che si sviluppa lungo il corridoio. 5. Punti di partenza/destinazione all’interno di una data area. 3. Fermate fisse internamente al corridoio Le fermate fisse sono servite dietro richiesta lungo il corridoio di trasporto e gli itinerari vengono determinati in base agli effettivi bisogni dei passeggeri. Twist Il modello n. 5 si basa su una tipologia di trasporto casuale e si realizza quando i passeggeri vengono raccolti in luoghi specifici fissati in seguito ad una chiamata. Questo tipo di servizio può avere solo un punto definito e può essere implementato solo in caso di annullamento del servizio programmato. / Il Notiziario del trasporto a chiamata 12) 6. Ibridi Questi modelli possono essere impiegati in aree fornite di un capolinea al termine del corridoio di trasporto e non sono applicabili in aree con più di un punto di accesso. Questi modelli sono applicabili in aree con dei punti all’interno di una microarea al termine di un corridoio. Quando queste aree presentano invece almeno due punti di accesso, questi modelli non sono utilizzabili. 7. Soluzioni multimodali in rete Ciò richiederebbe un periodo di transizione durante il quale le fermate fisse dell’autobus verrebbero gradualmente sostituite con servizi personalizzati (o addirittura da un servizio “door to door”). Per poter analizzare i modelli ungheresi bisogna osservare alcune differenze rispetto agli altri paesi europei coinvolti nel progetto, così come alcuni elementi peculiari. Considerando le caratteristiche distintive del sistema amministrativo ungherese, in particolare la sua vastità, la presenza di aree amministrative parallele caratterizzate da diversi interessi su livelli differenti (sia in senso verticale che orizzontale) che sembra debbano permanere a lungo, dobbiamo presupporre l’utilizzo di un modello misto che impieghi un orario fisso supportato da un sistema di trasporto a chiamata. É possibile anche presupporre che strutture differenti richiedano soluzioni diverse e servizi di trasporto misti. Per questa ragione è difficile stabilire un’unica soluzione appropriata, come nel caso delle regioni di implementazione, dove elementi geografici differenti (configurazione naturale, infrastrutture, fattori sociale, ecc.) hanno condotto a diverse soluzioni della struttura dei modelli. Una buona prassi potrebbe essere quella di osservare e valutare il modo in cui gli operatori delle aree rurali sono riusciti ad erogare queste tipologie di servizi trasporto raggiungendo il target sociale individuati. Viktor Varjú Centro per gli Studi Regionali dell’Accademia Ungherese di Scienze Istituto Transdanubiano per la Ricerca Quest’ulteriore soluzione può essere applicata dove è possibile combinare modalità diverse di trasporto (corridoio e area del servizio possono essere connessi ad una linea ferroviaria o del trasporto fluviale/marittimo). L’implementazione di un sistema di trasporto multimodale si può realizzare se il nodo del corridoio, come nodo ferroviario, serve da punto di trasferimento tra la linea ferroviaria a lunga distanza e i servizi microregionali di bus o minibus. In questo caso, però, bisognerebbe costruire nuove strade al fine di consentire collegamenti brevi e veloci. Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata Fonte: immagini fornite da Proger S.p.A. 13) Modelli organizzativi per il trasporto a chiamata Principi di programmazione Dato l’aumento della pressione economica sui fondi pubblici, sta acquisendo una crescente importanza la ricerca di nuove soluzioni di trasporto al fine di mantenere una buona qualità dei servizi e ridurre i costi. Il mercato del trasporto è solitamente caratterizzato da servizi effettuati con autobus di linea, particolarmente nelle aree rurali e montane. In tale contesto le soluzioni di trasporto a chiamata stanno acquisendo sempre più importanza, specialmente nelle fasce orarie ed in aree a bassa domanda. Data la mancanza di esperienze di trasporto a chiamata in diversi Paesi europei, è necessario concentrare l’attenzione sulla ricerca e sul trasferimento di know-how nel campo del trasporto pubblico all’interno delle aree rurali. Il presente documento, inerente i principi specifici per una pianificazione operativa dei servizi, rappresenta le basi per un modello teorico sulle soluzioni di trasporto a chiamata applicate nell’ambito del progetto TWIST. Il modello prende in considerazione i seguenti elementi: • Identificazione dell’area da servire • Sviluppo di soluzioni di trasporto a chiamata • Sistema di definizione delle tariffe • Regolamento per la gestione delle operazioni di trasporto a chiamata • Procedimenti di autorizzazione e aspetti normativi • Responsabilità contrattuale e di subappalto Inoltre, per il successo e la fattibilità dei sistemi di trasporto a chiamata un ruolo fondamentale è giocato dall’ambito tec- Fermata bus con connessione DRT nologico. Questo aspetto è stato trattato all’interno dei report tecnici del Work Package 3 “Pianificazione del Sistema di Trasporto”. Per riassumere i requisiti tecnici occorre prendere in considerazione le seguenti componenti: • Centrale Operativa (anche conosciuta come Travel Dispatch Centre) • Dispositivi di bordo per la comunicazione, l’emissione dei biglietti, la definizione dell’itinerario e l’individuazione della posizione • Rete di comunicazione tra cliente, operatore/Call Centre e veicolo Identificazione dell’area interessata dal servizio L’ampiezza dell’area interessata dal servizio di trasporto a chiamata dipende da vari aspetti quali la popolazione, la sua densità, i centri di interesse presenti nell’area e l’orientamento alla mobilità. In Germania, ad esempio, la dimensione delle aree coperte dal servizio di trasporto a chiamata ha un’estensione che varia da circa 10 km_ a più di 200 km_. La scel- Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata ta dell’area ottimale deve essere operata nel rispetto delle condizioni regionali. Le distanze dell’itinerario risultano direttamente collegate al numero di viaggi richiesti e alla distanza risultante dalla sommatoria di ogni viaggio. L’ampiezza dell’area è poi rapportata al parco veicoli e alla struttura organizzativa degli operatori del trasporto pubblico e delle compagnie di taxi. I seguenti indicatori forniscono una panoramica per la stima della dimensione dell’area da coprire: • Distanze tra le aree residenziali/comunità all’interno dell’area di pianificazione. • Comparazione dei dati relativamente ai flussi e alla densità del traffico (pubblico o individuale) (1) Rilevazione statistica dei pendolari (2) Statistiche scolastiche (numero di studenti per insediamento) (3) Rilevazione statistica dei passeggeri che utilizzano le linee pubbliche esistenti (4) ecc. • Numero dei centri di interesse interni all’area di pianificazione (strutture 14) pubbliche, ospedali, strutture commerciali, scuole, cimiteri, ecc) • Numero di coincidenze garantite dal trasporto pubblico all’interno dell’area di pianificazione. Sviluppo di soluzione di trasporto a chiamata e modelli di servizio Nella Newsletter 3/2006 del progetto TWIST è stata fornita una visione d’insieme delle diverse possibilità da esaminare prima di pianificare un sistema di trasporto a chiamata [1]. Le varie concezioni di itinerario possono essere estese proporzionalmente alle dimensioni delle diverse possibilità di prenotazione [2]. Riguardo i sistemi di trasporto a chiamata implementati nell’ambito del progetto TWIST, è stata chiaramente posta in evidenza la complessità delle numerose soluzioni praticabili. La seguente tabella mostra i diversi aspetti di trasporto a chiamata in una teorica rassegna di possibilità. Variando le caratteristiche date sarà possibile delineare qualsiasi altra soluzione di trasporto a chiamata. Segnaletica di una fermata autobus stardard utilizzata anche per i servizi a chiamata Modelli di trasporto a chiamata TWIST Abruzzo, Italia Ioannina, Grecia Marche, Italia x x x x x x Molise, Italia Oberhavel, Puglia, Germania Italia Modelli di itinerario "One to one" con linee fisse e tabelle orarie parzialmente fisse "Few to one" con servizio flessibile all'interno di un corridoio con deviazioni di percorso "Many to one" con operazione settoriali all'interno di un'area verso fermate predefinite "Many to many" attraverso un ampiamento dell'area servita (senza fermate fisse e senza tabelle orarie) x_ x x1 x x1 x_ Modelli di prenotazione Senza prenotazione Con prenotazione Notificazione del viaggio (richiesta utente - proposta per definizione orario - informazioni dettagliate prima della partenza) Raccolta delle richieste - definizione del servizio x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Tecnologie di prenotazione Operatore / Call Centre Internet Altro Integrazione di servizi a chiamata nella rete di trasporto pubblico Servizio non connesso ad una rete Servizio di raccordo con il trasporto a chiamata Servizio integrato di trasporto a chiamata 1 Percorsi flessibili e inserimento dell'orario 2 Due itinerari flessibili interscambiabili che operano su richiesta Twist / Il Notiziario del trasporto a chiamata 15) PER INFORMAZIONI SULLA NEWSLETTER: Regione Marche - P. F. Trasporto Pubblico Locale Dott.ssa Simona Rampioni via Tiziano, 44 - 60100 Ancona Tel.: +39.071.8063226 Fax: +39.071.8063013 [email protected] www.twistproject.org PER INFORMAZIONI SUL PROGETTO: Segreteria tecnica Metron srl Dott.ssa Maria Grazia Di Ascenzo Via Italia - Ermes Center 64023 - Mosciano S.A. (TE) Tel.: +39 085 8089025 Fax: +39 085 8072643 [email protected] www.metronsrl.it Assistenza Tecnica Proger/Eurofocus spa Via Po, 99 66020 San Giovanni Teatino (CH) Tel.: +39.085.44411 Fax: +39.085.4441230 [email protected] www.proger.it www.twistproject.org