Sondrio Cronaca Sabato, 9 luglio 2011 29 Il saluto di Livigno Dopo ottantanove anni le religiose del beato Palazzolo lasciano la realtà del Piccolo Tibet Il «grazie» alle suore Poverelle “I ntervenire, adattarsi, ritirarsi. Sono tre verbi molto importanti per noi”. Con queste parole, dopo 89 anni, le suore delle Poverelle domenica 26 giugno hanno salutato la parrocchia di Livigno che ora è completamente priva di religiosi e religiose. Era il 25 luglio del 1922 quando le suore giunsero a Livigno su invito dell’allora prevosto don Cirillo Valgoi che da tempo desiderava stabilire in parrocchia una comunità di suore ma non vi era mai riuscito poichè altre famiglie religiose a cui si era rivolto avevano sempre rinunciato a causa della “... mancanza di personale e di soggetti adatti per Livigno” come si legge nelle cronache parrocchiali redatte da don Valgoi il quale aggiungeva subito che “...erano evidentemente un pretesto per declinare la responsabilità di un posto tanto lontano e freddo”. La proposta venne ben accolta da madre Generosa, Superiora Generale delle Poverelle in quegli Luglio e agosto: «Chiese aperte» in Alta Valtellina Giunge alla sua quarta edizione la bella iniziativa che prevede la possibilità di visite guidate all’interno di edifici sacri del territorio U n percorso attraverso l’arte e la storia dell’Alta Valtellina: è l’invito formulato anche quest’anno da “Chiese aperte”, iniziativa che prevede l’apertura alle visite di diciassette edifici sacri del comprensorio e della disponibilità di guide volontarie per illustrare gli aspetti salienti dei singoli edifici. Tutti i giorni della settimana, nei mesi di luglio e agosto, sarà quindi possibile apprezzare un gioiello storico–artistico ospitato nei comuni di Bormio, Valdisotto, Valdidentro, Valfurva e Sondalo. Rimane confermata anche per quest’anno la gratuità dell’iniziativa. Giunta alla sua quarta edizione, “Chiese aperte” nasce per far conoscere il patrimonio culturale del territorio, in primo luogo ai residenti. La dedicazione delle singole chiese, i tesori artistici in esse custoditi raccontano la storia di chi ci ha preceduto e la forte devozione religiosa rimasta viva nel corso dei secoli. Raccogliere l’invito di “Chiese aperte” manifesta quindi la volontà di comprendere più a fondo le nostre anni che sottolineò le parole del fondatore, il beato Luigi Palazzolo, “Noi andremo a fare un po’ di bene anche dove non arrivano gli altri”. Intervenute in una situazione a quei tempi molto difficile, le suore si adattarono molto bene e nel corso degli anni sono state sempre presenti nella parrocchia seguendo in particolar modo i due asili parrocchiali, la scuola, il catechismo, gli anziani, gli ammalati e testimoniando con la loro vita la presenza di Dio nella storia dell’uomo. Lo scorso anno le suore delle Poverelle si erano ritirate dalla parrocchia di Trepalle già consapevoli della necessità di giungere alla chiusura anche della loro comunità a Livigno. Erano rimaste in tre: suor Athena, suor Pina e suor Giovanna che, però, aveva dovuto lasciare anticipatamente la parrocchia in inver- radici, dal punto di vista storico, artistico e religioso. D’altra parte l’iniziativa sarà sicuramente gradita ai turisti che frequentano il nostro territorio e che ne potranno scoprire, oltre agli aspetti naturalistici, anche quelli più prettamente culturali. Questo percorso di conoscenza del territorio ha già avuto inizio per le guide volontarie, a cui è stato richiesto di seguire un corso di formazione. La maggior parte delle guide saranno ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado degli istituti scolastici Leibniz e Zappa di Bormio, scelta che conferisce all’iniziativa rilievo anche sotto il profilo socio–educativo. Ente capofila di “Chiese aperte” rimane la Comunità Montana Alta Valtellina, alla quale non è mancata nemmeno quest’anno la fondamentale disponibilità delle parrocchie e un generoso contributo della ProValtellina. Alcune novità dell’estate 2011 sorprenderanno piacevolmente anche chi ha già aderito all’iniziativa gli anni scorsi. Prima tra tutte l’ingresso nel circuito delle chiese di Molina e di San Martino ai Bagni Vecchi in Valdidentro, quest’ultima visitabile in rarissime occasioni. A differenza del passato quest’anno ai visitatori sarà anche distribuito un opuscolo, completo di tutte le descrizioni degli edifici interessati e ricco di informazioni altrimenti difficilmente reperibili. Il calendario settimanale prevede: il lunedì (con sospensione il 15 agosto), dalle ore 15.30 alle ore 17.00 saranno aperte, in Valdisotto, la chiesa di Santa Maria Assunta e l’Ossario e dalle ore 17.00 alle ore 18.30 la chiesa del SS. Crocifisso a Bormio. Il martedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 sarà visitabile la chiesa di Santa Lucia in Valdisotto; dalle ore 15.00 alle ore 16.30 la chiesa di San Giovanni Battista in Valdidentro; dalle ore 17.15 la chiesa san Martino ai Bagni Vecchi in Valdidentro. Il mercoledì l’iniziativa si svolgerà, in Valdidentro, dalle ore 15.00 alle ore 16.30 alla chiesa dei Santi Martino e Urbano e dalle ore 17.00 alle ore 18.30, la chiesa della Madonna della Pietà in Valdidentro. Il giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 16.30, saranno visitabili la chiesa dei santi Gervasio e Protasio a Bormio, quella della Madonna della Misericordia in Valfurva e quella di san Carlo in Valdidentro; mentre dalle ore 17.00 alle ore 18.30 l’iniziativa si svolgerà presso la chiesa del Santo Spirito a Bormio. Il venerdì (con sospensione il 12 agosto), “Chiese aperte”, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, sarà a Sondalo presso le chiese di Santa Maria Maggiore e Santa Marta. Il sabato, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 sarà visitabile la chiesa della Santissima Trinità in Valfurva (per i gruppi è prevista l’opportunità di visite fuori orario prenotando al numero 0342–945030) e dalle ore 17.00 alle ore 18.00 la chiesa di san Bartolomeo in Valdisotto. La domenica, infine, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 ancora la chiesa della Santissima Trinità in Valfurva e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 la chiesa di San Gallo in Valdidentro. no a causa di un infortunio. Con la messa delle 10.30, la comunità di Livigno ha ringraziato il Signore per il dono della presenza delle Suore Poverelle e pregato per le vocazioni di speciale consacrazione. Se, infatti, nel corso degli anni sono state numerose sia le suore presenti a Livigno sia le suore nate a Livigno, tra le quali anche madre Pieraldina Cusini per dodici anni Superiora Generale, tuttavia anche la Congregazione delle Poverelle soffre ora della scarsità di nuove vocazioni. Nonostante molti livignaschi fossero in vacanza, la presenza della banda e un ricco buffet allestito presso l’asilo parrocchiale hanno fatto da bella cornice per un commovente saluto non privo di qualche lacrima testimonianza di un affetto sincero e profondo nei confronti delle suore delle Poverelle. (Q.B.) ■ Provincia Patto di stabilità e fondi per 15 milioni di euro Rispetto del patto di stabilità e investimenti per 15 milioni di euro. L’annuncio arriva dalla Provincia di Sondrio, che parla del risultato raggiunto come di un’occasione che permetterà all’ente locale di evitare sanzioni e ulteriori difficoltà che il mancato rispetto del bilancio avrebbero comportato. I fondi reperiti saranno messi a disposizione per viabilità (8 milioni da destinare ad asfaltature, manutenzioni varie, adeguamenti) edilizia scolastica ed edifici istituzionali (3 milioni, con un’attenzione particolare alla messa in sicurezza delle strutture), integrazioni di contributi per le piogge alluvionali del 2008 (circa 2 milioni di euro) e trasferimenti ai Comuni per lavori pubblici, sostegno attività produttive, agricole, rete ecologica e varie: anche in questo caso circa 2 milioni. Numeri importanti su un bilancio totale che supera i 51 milioni di euro: 5 milioni di euro sono stati reperiti dalla legge sulle acque, che ha previsto la revisione degli indici dei sovracanoni. Altro esempio portato dalla Provincia: la scelta di evitare finanziamenti polverizzati per concentrarsi su alcune opere strategiche. Diminuite anche le spese di gestione interne all’Ente. Un bilancio maturato in una Provincia dove la situazione resta ancora agitata per i confronti interni alla maggioranza, che hanno portato più volte Palazzo Muzio alla soglia del rischio elezioni anticipate. ■ Provincia Su tutto il territorio al via i «Saldi Chiari» Sono partiti i saldi estivi, che si protrarranno per sessanta giorni. Anche quest’anno si svolgerà la campagna “Saldi Chiari”, che comporta una garanzia di affidabilità nella corretta applicazione dei saldi e assicura trasparenza fra clientela e negozianti che partecipano all’iniziativa. L’operazione prevede l’adozione di un decalogo in cui sono riassunte le regole che i commercianti aderenti si impegnano a rispettare e che riguardano, principalmente, le modalità di pagamento, la possibilità di provare i capi, indicazioni precise su sostituzioni e riparazioni, il cambio merce. Sarà attivo anche il recapito telefonico 0342–533311, da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle 17.45, al quale rivolgersi per qualsiasi informazione. In provincia di Sondrio partecipano ai “Saldi Chiari” oltre sessanta commercianti, distribuiti in tutti i mandamenti. I negozi aderenti saranno identificabili grazie all’apposita locandina con lo “scontrino che sorride”, che sarà esposta in vetrina e all’interno delle attività commerciali.