Direzione Didattica Statale1° Circolo di Rivoli Via Alba,15 10098 Rivoli (To) TEL.011/9580575-‐ FAX 011/9531972 E-‐mail:[email protected] PROGETTO RETE SCUOLA SICURA RIVOLI-‐ALPIGNANO-‐COLLEGNO-‐PIANEZZA a.s. 2011-‐2012 per la PROMOZIONE DELLA SICUREZZA NELLE SCUOLE PIEMONTESI “SICUREZZA CON LE TRE P: PREVENZIONE PROTEZIONE PROMOZIONE ” LE TRE P PREVENZIONE PROMOZIONE PROTEZIONE 1 INDICE FINALITA’ E INQUADRAMENTO CULTURALE…………………………………………… 3 OBIETTIVI E CONTENUTI ………………………………………………………………………. 4 TABELLA 1 , AREA A 1 DIDATTICA DELLA SICUREZZA , AREA A 2 CONVEGNI E SEMINARI …………………………………………………………………………………………… 6 COSTITUZIONE DELLA RETE DI SCUOLE…………………………………………………… 7 PRESENTAZIONE DEGLI ACCORDI REALIZZATI CON ENTI E ISTITUZIONI PREVISTI DAL BANDO ……………………………………………………………………………….. 8 TABELLA 2 FASI DI ATTUAZIONE-‐AZIONI-‐TEMPI-‐STRATEGIE……………………. 10 METODOLOGIE …………………………………………………………………………………………. 11 MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE ..........................................................................12 TABELLA 3, INDICATORI …………………………………………………………………………….13 PIANO DI COMUNICAZIONE …………………………………………………………………………14 ESPERIENZE PRECEDENTI……………………………………………………………………………14 2 1) Titolo del progetto “SICUREZZA CON LE TRE P: PREVENZIONE-‐PROTEZIONE-‐PROMOZIONE” 2) Finalità e inquadramento culturale Il progetto “SICUREZZA CON LE TRE P: PREVENZIONE-‐PROTEZIONE-‐PROMOZIONE” si pone in continuità con le diverse iniziative promosse e attuate dalla rete “Scuola Sicura” di Rivoli, Collegno, Pianezza e Alpignano e in particolare con i progetti più recenti: § “Cresciamo in salute con le tre S: stili di vita, sicurezza, soccorso”, vincitore al primo posto del bando Regione Piemonte-‐Scuola Sicura 2006 (a.s. 2006/07 e 2007/2008) § “Prevenzione e gestione del Rischio” progetto triennale promosso dall’INAIL e in collaborazione con la Regione Piemonte 2008 (a.s. 2009/10) § “Sicurezza e salute nei progetti di vita” progetto vincitore al bando di concorso di Cittadinanza Costituzione e Sicurezza-‐INDIRE a.s. 2011-‐2012 e si integra nell’azione culturale ed educativa del POF di ciascun istituto della rete stessa. La finalità generale è sviluppare negli studenti e nel personale la cultura della sicurezza e salute intesa come processo circolare che coinvolge i concetti di prevenzione, protezione, promozione come più avanti specificato. Il modello culturale adottato è quello della salutogenesi ( Antonovsky 1975,1988) che punta l’attenzione sulle risorse positive di salute dell’individuo e basa la prevenzione sul rafforzamento delle capacità reattive e di interazione complessiva dell’individuo stesso con i fattori di rischio. Sono individuati, per la concretizzazione dei principi di salute e sicurezza, 3 concetti o processi che abbiamo riunito nell’insieme delle 3 P: § PREVENZIONE Dlgs 81/2008 Art. 2 c.1 lettera n: “Il complesso delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali, nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno”. • PROTEZIONE 3 “Il complesso delle misure che servono a ridurre le conseguenze di un infortunio/incidente nel momento in cui si verifica”. • PROMOZIONE Carta di Ottawa, 1986: “Il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla”. Tali processi sono integrati e sono caratterizzati da un percorso circolare nel senso che ognuno concorre allo sviluppo dell’altro e insieme si evolvono con continue verifiche e adeguamenti in relazione all’ambiente in cui operano. 3) Obiettivi e contenuti Le iniziative del progetto richiamano trasversalmente i tre processi e sono distribuite conformemente alle aree tematiche di cui alla circ. Reg. n° 209/2012 in: Area A1 Didattica della sicurezza: percorsi formativi per le classi. Tutte le classi parteciperanno inserendo i contenuti del progetto nei piani di studio personalizzati, come attività disciplinari o interdisciplinari. Le iniziative didattiche nelle singole classi potranno riguardare una o più tematiche e potranno essere realizzate unicamente dal team dei docenti di classe oppure essere supportate dalla collaborazione di esperti esterni. Area A2 Convegni e seminari: per il personale scolastico. Ogni area a sua volta è articolata nei rispettivi contenuti di attività (vedi TAB.1) cui si riferiscono i seguenti obiettivi. Area A 1) § § § § Individuare percorsi didattici per gli studenti per: 1 A. Far accrescere negli studenti la consapevolezza che ogni individuo gioca un ruolo centrale ed insostituibile nella determinazione e nel mantenimento della propria salute e sicurezza, attraverso la conoscenza dei determinanti di salute, e dei corretti stili di vita, dei fattori di rischio e dei comportamenti di prevenzione ed auto protezione. 1 B. Diffondere la conoscenza della Carta Costituzionale e delle Carte internazionali. 1 C. Promuovere e potenziare negli studenti la consapevolezza di essere soggetti titolari di diritti, alla pari consapevoli anche dei propri doveri, favorendo l’acquisizione di comportamenti etici per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. 1 D. Approcciarsi alla Costituzione e alle carte internazionali attraverso una modalità didattica che alimenti in ciascun individuo il senso di appartenenza e partecipazione a un gruppo, inteso dapprima come “compagni di classe, poi come “cittadini italiani” e infine come “cittadini del mondo”. 4 § § § 1 E. Sviluppare sentimenti di fiducia e collaborazione nei confronti delle istituzioni che operano nel campo della sicurezza e salute (Enti Locali: Arma dei Carabinieri, corpo di Polizia Municipale, Protezione civile, VV.FF, ASL, INAIL ecc..). 1 F. Far acquisire agli studenti i concetti di rischio, prevenzione, protezione, promozione in riferimento ai diversi ambienti di vita: la scuola, l’ambiente domestico, la strada, per sviluppare comportamenti responsabili verso se stessi e gli altri. 1 G. Promuovere la cultura della sostenibilità negli studenti per formare i futuri cittadini alle scelte consapevoli ed etiche nei consumi, nella mobilità, nel risparmio energetico, nella riduzione e differenziazione dei rifiuti e, in genere nel rispetto dell’ambiente. Area A 2) Individuare percorsi di formazione del personale per: § § § § 2 A. Promuovere comportamenti costruttivi e collaborativi nella relazione tra i membri della comunità scolastica: studenti e personale scolastico. 2 B. Promuovere ed estendere tra i docenti l’adozione di una didattica della Costituzione, dell’Educazione civica e dell’educazione ai rapporti che si ponga come attività trasversale tra le discipline e quindi come tale venga percepita e inserita nei curricoli scolastici, incrociando i temi della legalità, dei diritti umani, della pace, delle pari opportunità, dell’intercultura, del rispetto della diversità. 2 C. Sviluppare nel personale e negli studenti la capacità di riconoscere situazioni di emergenza e saperle gestire responsabilmente attivando meccanismi difensivi di autocontrollo delle emozioni e assumendo comportamenti responsabili verso se stessi e gli altri. 2 D. Evidenziare nei percorsi didattici la correlazione tra sviluppo sostenibile e legalità per sensibilizzare gli studenti sull’importanza dei comportamenti corretti e di legge quale investimento a favore delle future generazioni. 5 TAB. 1 PROGETTO RETE SCUOLA SICURA RIVOLI/ALPIGNANO/COLLEGNO/PIANEZZA A.S.2012/2013 SICUREZZA CON LE TRE P: PREVENZIONE-PROTEZIONE-PROMOZIONE AREE TEMATICHE E CONTENUTI DESTINATARI COLLABORAZIONI ENTI ed ESPERTI ASL TO 3 Area A 1 DIDATTICA DELLA SICUREZZA Stili di vita: alimentazione e comportamenti protettivi, attività fisica INAIL CONTE VERDE BASKET ARMA DEI CARABINIERI Sicurezza negli ambienti di vita (a scuola, a casa, in strada) e gestione delle emergenze ESPERTI COMUNE DI RIVOLI COMUNE DI VILLARBASSE COMUNE DI COLLEGNO STUDENTI POLIZIA MUNICIPALE COLLEGNO I fondamenti del benessere sociale: - diritti e doveri: la carta costituzionale - promozione dei valori, della legalità e della pace Area A 2 POLIZIA MUNICIPALE RIVOLI PROTEZIONE CIVILE RIVOLI PROTEZIONE CIVILE COLLEGNO A.N.M.C.O. ASSOCIAZIONE SCUOLA & FUTURO SICURI Educazione alimentare ASL TO 3 Prevenzione infortuni a casa e a scuola INAIL Educazione alla legalità ARMA DEI CARABINIERI Tutela dei diritti dei minori ESPERTO ESTERNO CONVEGNI E SEMINARI Prevenzione della morte improvvisa da arresto cardiaco: manovra di supporto vitale di base con l’uso del Defribillatore Automatico Esterno (BLSD) Educazione alla cittadinanza (sicurezza e salute nella Costituzione) DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI (A.N.M.C.O) ESPERTI INTERNI alla rete: Paolo Macagno -‐ Annalisa Bardella Gestione delle emergenze RSPP della rete 6 4) Costituzione della rete di scuole: ruolo e funzione nel progetto Struttura organizzativa - Responsabili del progetto Indicazione dei nominativi e delle funzioni dei principali componenti del gruppo di lavoro a) Scopi e composizione della rete La rete “Scuola Sicura Rivoli, Alpignano, Collegno, Pianezza si è costituita nell’ottobre 2000 allo scopo di affrontare in modo coordinato la realizzazione degli adempimenti di legge in merito alla sicurezza della scuola e per promuovere la cultura della sicurezza e salute. Al progetto partecipano n. 12 istituzioni scolastiche della rete comprendenti scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondare di primo grado La rete risulta così composta: 1. Direzione Didattica Rivoli 1° Circolo Via Alba, 15 Rivoli 2. Direzione Didattica Rivoli 3° Circolo Via Orsiera, 25 Rivoli 3. Direzione Didattica Rivoli 4° Circolo Viale Nuvoli ,12 Rivoli 4. 4 Liceo Scientifico Darwin 5. I.C. Alpignano via Pianezza, 31 6. SMS Gobetti Via Gatti, 18 Rivoli 7. IC Matteotti Via Monte Bianco,23 Rivoli 8. IC Levi Via Pavia, 30 Rivoli 9. Direzione Didattica Pianezza P.zza Leumann, 1 Pianezza 10. Direzione Didattica Collegno III Viale Partigiani 36, Collegno 11. SMS Don Minzoni/Gramsci Via Donizetti, 30 Collegno 12. IC Borgata Paradiso Via Miglietti, 9 Collegno 13. ITA G. Dalmasso Via Claviere, 10 Pianezza b) Compiti Scuola capofila La scuola capofila è il 1° circolo didattico di Rivoli, che ha responsabilità di: § Presentazione del progetto per la partecipazione al bando § Acquisizione del finanziamento e gestione amministrativo/contabile § Comunicazione interna ed esterna § Coordinamento e realizzazione attività § Monitoraggio e valutazione c) Articolazione interna della rete All’interno della rete “Scuola Sicura” è attiva la sottorete “Giocare alla Costituzione”, formata dalle scuole di Alpignano e Collegno e con capo fila il Circolo Didattico di Collegno 3. Al Circolo Didattico di Collegno 3 è affidato il compito di gestire e coordinare le attività relative al contenuto: Educazione alla cittadinanza ( sicurezza e salute nella Costituzione) 7 Le scuole della rete partecipano a tutte le fasi di lavoro e con tutte le loro classi al progetto, inserendone i contenuti, nei piani di studio personalizzati, come attività integrate nelle discipline di riferimento o attività trasversali. In ogni scuola è stato individuato un referente che partecipa al gruppo di lavoro di cui al punto E. d) Responsabili di progetto Responsabili di progetto sono le insegnanti del 1° Circolo di Rivoli, scuola capofila, Josefina Ardagna e Barbara Soncin, funzioni strumentali al POF con incarico dei rapporti con gli enti esterni per le attività di sicurezza e salute. Le responsabili hanno compiti di: responsabilità generale realizzazione obiettivi, coordinamento del gruppo di lavoro e delle attività, controllo stato di avanzamento del progetto, valutazione dei risultati. Per la sottorete i Responsabili sono gli insegnanti Paolo Macagno (3° circolo Collegno) e Annalisa Bardella (direzione didattica di Alpignano) che hanno compiti di responsabilità generale di realizzazione obiettivi per il contenuto relativo all’educazione alla cittadinanza ( sicurezza e salute nella Costituzione). e partecipano alla valutazione dei risultati. e) Gruppo di lavoro e funzioni è costituito da tutti i referenti del progetto nominati dai capi d’istituto, nella misura di uno per ogni scuola della rete, con compiti di: - attività progettuale - referenza per la propria scuola - passaggio di comunicazioni/informazioni - svolgimento delle azioni previste e stabilite durante le riunioni -valutazione delle opportunità di revisione/integrazioni al progetto in funzione degli stati di avanzamento - raccolta dati utili al monitoraggio e valutazione Nel gruppo di lavoro le funzioni principali sono costituite dai Responsabili di progetto (vedere punto d), che costituiscono anche il gruppo di monitoraggio, dai responsabili dei siti web (webmaster): Paola Limone (1° circolo di Rivoli), Paolo Macagno (3° circolo di Collegno) e Annalisa Bardella (Direzione Didattica di Alpignano) 5) Presentazione degli accordi realizzati con enti e istituzioni previsti dal bando La rete può contare su un significativo gruppo di partners: enti territoriali, singoli esperti, associazioni, che forniscono contributi progettuali, interventi nelle classi, visite d’istruzione, elaborazioni di materiale didattico e di documentazione, interventi di formazione/informazione, visibilità al progetto. Le collaborazioni sono in gran parte gratuite, in convenzione, oppure sulla base di contratto. I destinatari delle attività sono gli studenti, il personale docente, i dirigenti scolastici, il personale amministrativo e ausiliario. 8 Elenco partners: Enti/ Associazioni partners 1. Sedi territoriali dell’INAIL 2. Servizi ASL TO 3 3. Arma dei Carabinieri 4. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri 5. Conte Verde Basket 6. Comune di Rivoli 7. Comune di Villarbasse 8. Comune di Collegno 9. Polizia Municipale Rivoli 10. Polizia Municipale Collegno 11. Protezione Civile Rivoli 12. Protezione Civile Collegno 13. Associazione Scuola & Futuro sicuri Esperti esterni RSPP Scuole della Rete (ing. Paolo Pieri) Avv. S. Ardagna esperto di Diritto Minorile Esperti interni Paolo Macagno (formatore) Annalisa Bardella (formatore) Paola Limone (webmaster) Tutti i docenti del gruppo di lavoro. 9 6) Fasi di attuazione – Azioni – tempi (vedere tabella 2) - Strategie Tabella 2 fasi di attuazione azioni 1.1 nomina referenti d’istituto Fase 1 1.2 riunione d’insediamento per la Costituzione e insediamento dei definizione dell’organizzazione gruppi di lavoro generale del progetto Fase 2 Realizzazione interventi di rete o programmati dalle classi Fase 3 Verifica dei risultati Fase 4 Condivisione e disseminazione 2.1 adesioni alle aree e contenuti di attività da parte di ciascuna scuola 2.2 calendarizzazione dei vari interventi 2.3 svolgimento degli incontri docenti /esperti 2.4 svolgimento delle attività didattiche da parte degli insegnanti 2.5svolgimento degli interventi di re te agli studenti da parte degli esperti 2.6 raccolta dei materiali prodotti 3.1 controllo avanzamento del pro – getto 3.2 riunione del gruppo di lavoro per stabilire eventuali azioni correttive 3.3 utilizzo degli strumenti di verifica/valutazione 3.4 raccolta dati 3.5 analisi dei dati 3.6 valutazione conclusiva 4.1 creazione portali dedicati 4.2 inserimento dei materiali on line 4.3 raccolta dei materiali prodotti 4.4 individuazione e segnalazione alle scuole della rete di buone pratiche 4.5 condivisione delle iniziative tra reti 4.6 contatti con la stampa locale tempi Da Settembre 2012 a Ottobre 2012 Da Ottobre 2012 a Giugno 2013 Da Ottobre 2012 a Giugno 2013 da Ottobre 2012 a Giugno 2013 10 Strategie: Puntano sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica di tutti i gradi delle scuole dell’obbligo e sul coinvolgimento del territorio per la sensibilizzazione sui temi del progetto e l’attuazione delle iniziative e al fine di rendere concreti i concetti di continuità verticale e orizzontale richiamati nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo - coinvolgimento capillare di alunni e docenti delle classi - coinvolgimento delle famiglie diretto e tramite le associazioni dei genitori - coinvolgimento degli Enti Locali, Associazioni, organizzazioni del territorio e di esperti per poter approfondire gli argomenti trattati con interventi specializzati 7 ) Metodologie Tutte le classi parteciperanno inserendo i contenuti del progetto nei piani di studio personalizzati, come attività disciplinari o interdisciplinari.. Le iniziative didattiche nelle singole classi potranno riguardare uno o più aree e potranno essere realizzate unicamente dal team dei docenti di classe oppure essere supportate dalla collaborazione di esperti esterni I percorsi didattici prevedono: - organizzazione di laboratori - utilizzo di tecniche per stimolare la produzione di idee creative: brainstorming, attività ludiche, visione di filmati, drammatizzazioni, ecc. - utilizzo del gioco, in particolare giochi di ruolo e giochi di movimento - somministrazione di questionari alle famiglie sugli argomenti trattati - incontri con esperti, insegnanti e genitori in orario extrascolastico - interventi in classe o per gruppi di studenti con gli esperti - produzione di opuscoli/materiali destinati agli alunni e/o ai genitori - produzione di materiali/giochi didattici, anche informatici - visite d’istruzione, uscite sul territorio e soggiorni Le attività del progetto sono collegate con il lavoro d’informazione/formazione condotto dal Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi: è prevista una specifica collaborazione da parte del Responsabile del Servizio ing. Paolo Pieri. 11 La visibilità delle iniziative sarà garantita, oltre che dalla diffusione dei materiali presso l’utenza, dall’inserimento in apposito portale dedicato e raggiungibile dal sito web della scuola capofila, nonché attraverso contatti e pubblicazione delle iniziative sulla stampa locale. 8) Monitoraggio e autovalutazione Il monitoraggio e l’autovalutazione saranno concordati col gruppo di lavoro e prevederanno: - schede di monitoraggio per le classi - questionari di valutazione della qualità percepita da parte dei destinatari delle iniziative - test scritti di verifica della formazione per il personale - giochi di ruolo, esercitazioni pratiche - produzione di elaborati di vario tipo (cartelloni, testi disegni, materiali multimediali ecc.) finalizzati alla verifica delle conoscenze acquisite dagli studenti Gli INDICATORI individuati sono descritti nella tabella N°3 12 TAB.N° 3 INDICATORI V.R.O. (VALORE DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO o risultato previsto) INDICI Percentuale classi partecipanti progetto (almeno una delle aree) al 100% Partecipazione del personale Presenza/assenza dei docenti agli incontri Presenza di rappresentanti di tutte con gli esperti loro destinati le scuole della rete Numero delle consulenze di esperti esterni attivate rivolte al personale Una consulenza per ogni tematica/contenuto Numero delle consulenze di esperti esterni attivate rivolte agli studenti Minimo una consulenza per scuola Presenza/assenza di collaborazioni esterne gratuite, sponsorizzazioni Presenza Ottimizzazione delle risorse Corrispondenza / non corrispondenza tra Corrispondenza (nel senso di non totale voci di spesa effettive e budget del superamento del budget) progetto Percentuale delle iniziative valutazione finale positiva Efficacia delle iniziative Livello di diffusione della documentazione Presenza/assenza allievi Qualità percepita con di produzioni degli Grado di soddisfazione dei partecipanti 1.Basso 2. Medio 3. Alto 4. Molto alto Almeno l’80% sul totale delle iniziative Tutte le scuole della rete Presenza tematica/contenuto ( almeno una ogni scuola) Almeno medio 13 9) Piano di comunicazione La comunicazione sarà garantita tramite attività di documentazione, disseminazione e visibilità delle iniziative e precisamente la diffusione dei materiali presso le classi, il personale e presso l’utenza, la pubblicazione delle iniziative sulla stampa locale e l’inserimento in due appositi portali dedicato l’uno al progetto in genere e riguardante le attività nei vari settori e contenuti, raggiungibile dal sito web della scuola capofila, l’altro specifico per le attività riguardanti la costituzione su apposito sito internet. I siti hanno l’obiettivo di dare immediatamente la possibilità a chi lo consultasse, di acquisire materiali e informazioni sufficienti ad attivare azioni didattiche sui temi del progetto nella scuola primaria e secondaria di primo grado, così come in attività di animazione e intrattenimento educativo (Estate Ragazzi, Scoutismo ecc.). E’ anche previsto un evento di presentazione dei risultati. 10) Esperienze precedenti La rete “Scuola Sicura” vanta la realizzazione di diverse iniziative nell’ambito della sicurezza e della salute avendo organizzato nel corso dei 10 anni di costituzione convegni, incontri e progetti coinvolgendo tutte le figure operanti nella scuola e tutti gli ordini di scuola e finalizzati a: . informazioni sulla corretta alimentazione (in collab. con il SIAN dell’ASL n.5 e rivolto ai docenti) . informazioni sui temi della sicurezza e dell’igiene nelle scuole (in collab. con i NAS e rivolto ai Dirigenti scolastici) . informazioni sul tema dell’inquinamento di aria e acqua (in collab. con la protezione Civile di Rivoli, sponsorizzato dalla società Micron AIR e rivolto ai genitori) . informazioni sui rapporti tra sport e salute (in collaborazione con il Toroc, ente organizzatore di Torino 2006 e rivolto agli alunni) . informazioni sull’uso e l’abuso dei farmaci (in collab. Con l’Ordine dei Farmacisti, l’Associazione titolari di Farmacia, il servizio di Medicina legale dell’ASL TO 3.) . prosecuzione del tavolo di lavoro con l’Ente proprietario degli immobili per migliorare le condizioni di sicurezza ed ottimizzare le risorse . distribuzione alle famiglie di comunicati sulle attività svolte e consegna ai nuovi iscritti dell’opuscolo divulgativo sui rischi presenti nell’attività scolastica Negli anni scolastici 2006/2007 e 2007/2008 è stato realizzato il progetto “Cresciamo in salute con le tre S: Stili di vita, sicurezza, soccorso” Presentato al Bando “Scuola Sicura” 2006 della Regione Piemonte, il progetto si è classificato al 1° posto, ottenendo il finanziamento della stessa regione Piemonte e di INAIL Direzione Generale Piemonte, pari a 5000 euro. 14 Nel 2007 ha ricevuto da “Cittadinanza attiva” il riconoscimento di “Menzione Speciale” al concorso “Buone pratiche di educazione alla sicurezza nella scuola”. Nell’anno scolastico 2008/2009 la rete, risultata in possesso dei requisiti indicati dal Bando Regione Piemonte 2009 è stata ammessa al finanziamento di un nuovo progetto che è stato realizzato nell’anno scolastico 2009/2010 e denominato “Prevenzione e gestione del rischio”. In entrambi i progetti tutta la comunità scolastica è stata coinvolta nelle attività: gli allievi (hanno partecipato oltre 10.000 studenti di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado), i genitori, il personale docente e non docente. Inoltre la sottorete interna ha realizzato nel corrente anno scolastico il progetto: “Giocare alla Costituzione” che a sua volta ha previsto sia interventi didattici nelle classi che attività di elaborazione/formazione/aggiornamento dei docenti di scuola primaria . Il progetto, inizialmente finanziato dall’Associazione Colle del Lys ha partecipato al bando ANSAS 2009/2010 ottenendo uno specifico finanziamento. Nell’ambito di tale progetto è stato apero un sito contenente tutte le informazioni, la documentazione e i materiali relativi alle attività svolte (www.giochiamoallacostituzione.it ); è inoltre stato pubblicato, in un numero di copie limitato, un opuscolo dal titolo “Giochiamo alla costituzione”. Nell’a.s. 2010/2011 è stata realizzata una giornata di dimostrazione delle diverse attività della protezione civile in data 7 aprile a Collegno. Gli alunni di 3°, 4°, 5° di tutte le scuole primarie del 3° circolo di collegno hanno potuto vedere e sperimentare le diverse specialità d’intervento dei volontari. Nel 2011 è stato realizzato il progetto “Sicurezza e salute nei progetti di vita”, vincitore al bando di concorso MIUR ANSAS “Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza”. 15