1
Informazioni per il formatore:
Condizioni generali
• Formazione dei lavoratori, ad esempio prima o dopo il cambio di turno
• Formazione in gruppi di circa 8-15 persone
• L'unità didattica è disponibile in italiano, tedesco e francese
Preparazione
• Ordinare
O di
l'
l'opuscolo
l (oppure
(
scaricarlo
i l e stamparlo)
t
l )
• Leggere attentamente le informazioni principali e complementari, stampare le
informazioni della „pagina note“
(file, stampare, tutti/pagina note, OK)
• Mettere a disposizione laptop e beamer
• Mettere a disposizione le maschere antipolvere e gli apparecchi di misurazione
Buon corso!
2
3
Informazioni principali:
• I costruttori di tunnel entrano in contatto quotidianamente con diverse sostanze
nocive. Per questo motivo è molto importante tutelare la salute sul posto di
lavoro.
• Nello scavo di tunnel i decessi dovute a malattie professionali sono molto più
frequenti dei decessi dovuti ad infortuni sul lavoro. Il decesso avviene tuttavia
molto tempo dopo l'esposizione, solitamente quando il lavoratore è già in
pensione.
pensione
• Per proteggere al meglio i lavoratori è necessario informare a tutti i livelli. Solo
quando ognuno è consapevole della propria responsabilità e la assume
pienamente, solo allora è possibile migliorare la tutela della salute in questo
comparto professionale.
Informazioni complementari:
• Studio di Ginevra sull
sull'aspettativa
aspettativa di vita
(ftp://ftp.geneve.ch/deee/Ocirt/Invalidite.pdf)
• Casi di decesso per pneumoconiosi da quarzo: 1978-1982 : totale 429 casi,
2006: >7 casi
4
Informazioni principali:
• In questa unità didattica si parlerà delle principali sostanze nocive presenti
nell'aria dei tunnel.
• Anche il fumo nuoce alla salute. Per questo motivo il fumo ha un'importanza
significativa in questo contesto (cfr. lucidi 25-27).
5
Informazioni principali:
• Durante lo scavo di tunnel si è confrontati a una miriade di sostanze
nocive di diverso tipo. La contemporanea esposizione a sostanze tossiche
di diverso tipo può rafforzarne gli effetti nocivi.
• Spesso si tratta di polveri fini, gas generati dal brillamento ed emissioni di
motori diesel.
• Nello scavo di tunnel il terreno può rilasciare anche gas metano, acido
solfidrico, gas radon o amianto. Raramente si incontra la presenza di
sostanze chimiche o biologiche come mercurio,
mercurio arsenico,
arsenico legionelle o gas
ammoniacale.
• Queste sostanze devono essere recensite mediante un'individuazione
sistematica dei pericoli sul cantiere e bisogna stabilire adeguate misure di
protezione.
Informazioni complementari:
• È raro incontrare gas naturali in quanto il pericolo viene valutato e
classificato
l
ifi t dai
d i geologi
l i prima
i
d ll'i i i dei
dell'inizio
d i lavori.
l
i
• Le fibre di amianto sono rare e anche questo pericolo viene valutato dai
geologi.
• È molto raro che il radon si presenti nello scavo di tunnel in proporzioni
pericolose.
• Si possono trovare sostanze chimiche nocive solo in casi particolari, ad
es. in terreni contaminati o al di sotto di una discarica.
• È improbabile che si verifichi un basso tenore di ossigeno in un cantiere
sotterraneo correttamente ventilato. Tuttavia, questo è possibile in zone di
cantiere non ventilate, soprattutto in caso di venuta d'acqua
insufficientemente satura d'ossigeno.
6
7
8
Informazioni principali:
• Per una buona qualità dell'aria bisogna adottare misure di diverso tipo.
• Nella maggior parte dei casi queste misure si rivelano efficaci se combinate. La
loro corretta applicazione richiede conoscenze tecniche, esperienza e spirito di
collaborazione.
9
Informazioni principali:
• Le sostanze nocive devono essere eliminate alla fonte oppure diluite.
Per una buona qualità dell'aria bisogna combinare entrambe le misure.
• Le polveri fini e le emissioni dei motori diesel devono essere possibilmente
eliminate alla fonte. Difficilmente possono essere diluite.
• Molto spesso le sostanze nocive in forma gassosa possono essere diluite
efficacemente.
10
Informazioni principali:
• Da sola la ventilazione non è in grado di diluire sufficientemente le sostanze
nocive. Ecco perché bisogna innazitutto limitare le emissioni, aspetto che risulta
in parte oneroso dal punto di vista tecnico.
• Oggi la quantità di aria necessaria viene spesso determinata dalla diluizione
delle sostanze nocive in forma pulviscolare.
• Un sistema di ventilazione dimensionato correttamente fa sì che la
concentrazione
i
d ll sostanze in
delle
i fforma gassosa sia
i ben
b inferiore
i f i
all valore
l
MAC
(concentrazione massima ammissibile sul posto di lavoro).
• Un sistema di ventilazione dimensionato correttamente garantisce un flusso di
aria di circa 0,3 – 0,8 m/s nella sezione del tunnel.
Informazioni complementari:
• La ventilazione nei cantieri sotterranei è regolamentata dalla norma SIA 196,
vedi
di http://www.sia.ch/produktevoransicht/i196_1998_d.pdf
htt //
i h/ d kt
i ht/i196 1998 d df
11
Informazioni principali:
• L'eventuale presenza di sostanze nocive nell'aria va considerata già nella fase
di preparazione dei lavori (AVOR) adottando misure organizzative, ad es.
smarino con nastri trasportatori anziché su gomma.
• La scelta del momento in cui far brillare le cariche esplosive nonché il rispetto
del relativo tempo di attesa riducono l'esposizione alle sostanze tossiche per gli
addetti ai lavori.
• Quando
Q
d sii organizzano
i
l fasi
le
f i operative
i e sii scelgono
l
l postazioni
le
i i di lavoro
l
bisogna considerare la direzione della ventilazione.
12
Informazioni principali:
• Le polveri fini di quarzo sono la sostanza nociva più importante nello scavo di
gallerie. Ancora 30 anni fa in Svizzera morivano ogni anno oltre 100 persone a
causa della silicosi.
• La polvere si forma durante il processo di lavoro e a seconda dei casi viene
prodotta in quantità diverse.
• In Svizzera il tenore di quarzo nella roccia varia da quasi 0 a oltre il 50 per
cento. Praticamente
P i
non esiste
i
roccia
i senza quarzo.
• Le polveri grossolane non sono pericolose: queste vengono trattenute nel naso
e nella gola ed espulse (fazzoletto „grigio“).
• Sono pericolose le polveri quasi o del tutto invisibili; queste penetrano nei
polmoni fino agli alveoli.
13
Informazioni principali:
• Le polveri fini si depositano nei polmoni e vengono assorbite dal tessuto
polmonare (formazione di cicatrici). Possono dare origine a una pneumoconiosi o
una silicosi, visibili nelle radiografie solo dopo un certo periodo di tempo.
La funzionalità e la capacità polmonari vengono ridotte e il paziente accusa
difficoltà respiratorie.
• Il rischio è direttamente proporzionale al tenore di quarzo presente nelle polveri
fini In caso di elevata percentuale di quarzo,
fini.
quarzo nell
nell'aria
aria della galleria è ammesso
un contenuto di polveri residue molto più basso.
• I pazienti affetti da silicosi hanno un rischio maggiore di ammalarsi di cancro al
polmone.
Informazioni complementari:
• In Germania e in altri Paesi le polveri di quarzo sono considerate cancerogene.
14
Informazioni principali:
• La perforazione a umido impedisce la formazione di polvere.
• L'aspersione d'acqua sulle teste di perforazione nell'avanzamento meccanico
con TBM e fresatrici ad attacco puntuale (TSM) riduce notevolmente la
formazione di polvere.
• Se si impiegano macchine per l'avanzamento (TBM e TSM) e impianti di
frantumazione sono necessari anche degli impianti di depolverazione
( bb i
(abbattimento
d ll polveri).
delle
l i)
Informazioni complementari:
• Il ricorso sistematico alla perforazione ad umido nello scavo di tunnel è stato
imposto in Svizzera dal Consiglio federale dopo la Seconda guerra mondiale, in
quanto molti lavoratori si ammalavano di silicosi a causa della perforazione a
secco.
15
Informazioni principali:
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato si presentano solitamente con un elevato
contenuto di polveri fini e una bassa percentuale di quarzo.
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato contengono additivi in forma nebulizzata e
polveri di cemento libere.
• Le polveri di cemento e gli acceleranti alcalini (in forma pulviscolare o liquida)
sono corrosivi (causticanti).
Informazioni complementari:
• Nel caso della spruzzatura a secco la presenza di polveri fini nell'aria è
solitamente al di sopra del valore MAC; nel caso della spruzzatura a umido si
colloca al di sotto di questo valore.
• La spruzzatura a secco eseguita solo con adeguate conoscenze specialistiche
e un corretto equipaggiamento tecnico possono garantire il non superamento del
valore
l
MAC (t
(tecniche
i h di bagnatura
b
t
e della
d ll lancia,
l
i soprattutto
tt tt in
i caso di bagnatura
b
t
ad alta pressione).
• Se i lavori di spruzzatura a umido non sono ben organizzati - soprattutto se la
quantità d'aria è troppo alta - è possibile superare di gran lunga il valore MAC. Un
chiaro segnale è la distanza della lancia di oltre 1,5 m.
16
Informazioni principali:
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato, il cemento libero e gli aerosol degli
acceleranti alcalini possono irritare le vie respiratorie e i polmoni, come pure
possono irritare e danneggiare la pelle.
• In caso di forte concentrazione, ad es. sulla pelle umida sotto i vestiti o in caso
di scarsa igiene, si possono avere causticazioni ed eczemi.
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato possono anche ostacolare la visibilità sul
cantiere.
i
I questii casii sii possono verificare
In
ifi
d ll collisioni
delle
lli i i tra veicoli
i li e persone.
17
Informazioni principali:
• La scelta della tecnica di spruzzatura (a umido o a secco) ha un'influenza
enorme sulla formazione di polvere. Se è possibile e utile, bisogna privilegiare la
tecnica a umido con convogliamento a flusso compatto.
• Scegliendo le giuste attrezzature e soprattutto le lance di spruzzatura si evitano
le occlusioni (quantità d'aria!); riducendo la distanza della lancia, il materiale di
rimbalzo e il risultato della spruzzatura migliorano.
• Anche
A h il capo squadra
d e l'addetto
l' dd
alla
ll spruzzatura svolgono
l
un ruolo
l centrale,
l in
i
quanto stabiliscono, tra le altre cose, la quantità di aria compressa, la distanza
della lancia e l'angolo di applicazione.
Informazioni complementari:
• Per ottimizzare l'applicazione dal punto di vista della formazione di polvere e
della qualità, sono necessari o una grande esperienza o il ricorso a specialisti.
• Se
S nell'aria
ll' i è presente
t un'elevata
' l
t quantità
tità di polveri,
l i sii rilevano
il
spesso errorii
nel processo di applicazione del calcestruzzo, i quali influiscono sulla qualità e
sulla stabilità del risultato.
• Se si utilizza materiale di spruzzatura essiccato in forno è possibile superare
notevolmente il valore limite imposto alle polveri.
L'uso di materiale essiccato in forno senza adottare adeguate misure di tutela
della salute è contrario ai requisti di legge (art. 3 OLCostr). Questo aspetto va
considerato durante la fase AVOR (fase di preparazione dei lavori).
18
Informazioni principali:
• I gas prodotti dal brillamento contengono vari gas tossici nonché particelle di
polvere grossolane e fini.
• La composizione dei gas dipende dal tipo di esplosivo, dalla carica e dal grado
di attuazione (resa) al momento della detonazione.
Informazioni complementari:
• Gli esplosivi
p
ad emulsione p
producono g
generalmente meno g
gas nocivi rispetto
p
agli esplosivi in gelatina; tuttavia, non esistono esplosivi che producono gas
innocui.
• La diluizione dei gas prodotti dal brillamento dipende molto dall'efficacia della
ventilazione nella parte più avanzata del tunnel.
• La concentrazione di polveri grossolane diminuisce nel giro di alcuni minuti per
sedimentazione; la concentrazione di polveri fini diminuisce invece molto più
l t
lentamente.
t
19
Informazioni principali:
• A seconda della concentrazione dei gas e del tempo di azione, l'esposizione
diretta ai gas prodotti dalle esplosioni può essere mortale.
Senza un'adeguata protezione, se si rimane per parecchi minuti in presenza di
gas in forma concentrata, è possibile subire danni gravi o addirittura morire.
• I gas di brillamento e soprattutto la formazione di ammoniaca possono
causticare le mucose delle vie respiratorie, irritare le congiuntive degli occhi e
danneggiare i polmoni.
polmoni
• Le polveri nei gas prodotti rappresentano un pericolo per i polmoni e le vie
respiratorie.
• I lavori di smarino durante lo sfumo possono provocare collisioni tra veicoli e
investimenti di persone a causa della scarsa visibilità provocata dalla presenza
dei gas di brillamento.
Informazioni complementari:
• I gas nitrosi contenuti nei gas prodotti dal brillamento possono provocare un
edema polmonare.
• Con l'avanzamento in salita, a causa della maggiore proiezione di sassi, vi è un
maggiore rischio di danneggiamento per le condotte di ventilazione e pertanto di
cattiva diluizione dei gas prodotti dalle esplosioni.
20
Informazioni principali:
• Con una tecnica di brillamento appropriata e scegliendo il giusto esplosivo e la
giusta quantità di carica è possibile incidere fortemente sulla quantità e sulla
composizione dei gas prodotti dalle esplosioni.
• I gas prodotti dalle esplosioni possono essere aspirati invece di essere
solamente diluiti.
• La formazione di gas ammoniacale può essere fortemente ridotta evitando il
contatto dell'emulsione
d ll'
l i
con l'acqua
l'
e il cemento.
Informazioni complementari:
• Il gas ammoniacale si forma dal contatto dell'emulsione non completamente
svolta (dopo la detonazione) con il cemento e l'acqua. Con il calore questo
processo si rafforza.
• L'aspirazione dei gas prodotti dalle esplosioni è difficile ed impegnativo dal
punto
t di vista
i t logistico.
l i ti
Ri hi d inoltre
Richiede
i lt l'impiego
l'i i
sull posto
t di un ulteriore
lt i
i i t
impianto
di ventilazione di spurgo.
21
Informazioni principali:
• I vecchi motori diesel, a seconda della regolazione, emettono particelle di
fuliggine che possono essere grossolane, evidenti e ben visibili, e particelle più
fini.
I motori diesel di moderna generazione, invece, emettono solo particelle di
fuliggine molto sottili, quasi impercettibili, ma in grande quantità.
• Sia le particelle di fuliggine grossolane che quelle fini e ultrafini sono nocive alla
salute.
salute
• Le emissioni di fuliggine di un motore diesel dipendono dalla regolazione del
motore. Possono variare fino ad un fattore 100.
Informazioni complementari:
• Con la sigla EMD si intendono le emissioni di particelle dei motori diesel.
Oltre a queste, i motori diesel emettono anche sostanze in forma gassosa che
sono diluite dalla ventilazione.
ventilazione
Se l'impianto di ventilazione è correttamente dimensionato (cfr. SIA 196), le
sostanze tossiche in forma gassosa non costituiscono un problema.
22
Informazioni principali:
• Le EMD sono dichiaratamente sostanze cancerogene. Pertanto si applica il
principio di minimizzazione.
• Attraverso i polmoni e gli alveoli le particelle ultrafini possono penetrare nel
sangue e quindi negli organi interni (tra cui il cervello).
• Le emissioni in forma gassosa possono provocare intossicazioni se la
ventilazione non è corretta.
Informazioni complementari:
• Classificazione EMD: sostanza cancerogena C 2 (categoria media).
• Le particelle ultrafini superano la cosiddetta barriera sangue-cervello. Sono
sospettate di provocare nel cervello delle mutazioni simili alla sindrome di
Alzheimer.
• In caso di scarsa ventilazione, le emissioni dei motori diesel in forma gassosa
possono provocare intossicazioni da monossido di carbonio (CO, sintomo
evidente: forte emicrania) o edema polmonare (NO2, biossido di azoto).
23
Informazioni principali:
• Le EMD vengono ridotte in maniera molto efficace dai sistemi di filtri
antiparticolato (SFA). Da diversi anni nelle gallerie vige l'obbligo di utilizzare tali
sistemi.
• L'efficacia di un buon SFA è superiore al 99 per cento.
• Ad incidere notevolmente sullo sviluppo di EMD ci sono la tecnica motore e la
sua manutenzione.
• Se il sistema dei gas di scarico non è stagno, i gas e le EMD finiscono nell'aria
del tunnel prima del filtro.
Informazioni complementari:
• Una possibile alternativa al motore diesel con SFA è l'uso del motore elettrico
per i nastri trasportatori e il trasporto su rotaia con locomotive a batteria. Al giorno
d'oggi è difficile trovare moderne locomotive a batteria.
24
Informazioni principali:
• Il fumo di tabacco contiene grandi quantità di sostanze tossiche solide e volatili.
La concentrazione nel fumo si colloca nel campo tossico ed è ben al di sopra del
valore MAC.
• Il fumo di tabacco penetra negli alveoli come le polveri fini e le EMD.
25
Informazioni principali:
• Il fumo di tabacco provoca il cancro e nuoce alla salute più dell'aria presente nel tunnel
con un inquinamento medio. Fatta eccezione per il fumo passivo, fumare è un pericolo
individuale e autodeterminato.
• Quello che crea problemi è la somma del pericolo legato al fumo a quello derivante
dalle sostanze tossiche presenti nell'aria del tunnel. In caso di contemporanea
esposizione a due diverse sostanze cancerogene, l'effetto nocivo è potenziato.
• La salute degli operai fumatori in galleria è molto più a rischio rispetto a chi non fuma.
• I fumatori non mettono in pericolo solo se stessi,
stessi ma anche i colleghi (fumo passivo).
passivo)
Informazioni complementari:
• Il fumo prodotto dalla combustione spontanea della sigaretta (side-stream smoke)
contiene sostanze tossiche e cancerogene, a volte in concentrazione molto più elevata
rispetto al fumo aspirato direttamente dal fumatore (main-stream smoke).
• Per quanto concerne la relazione tra esposizione ed effetti, gli studi condotti sul posto
di lavoro hanno dimostrato che il rischio di sviluppare un cancro al polmone aumenta
gg
significativi
g
dal
proprio a causa del fumo passivo; si osservano rischi relativi maggiori,
punto di vista statistico, nei gruppi con la maggiore esposizione.
• Gli studi epidemiologici hanno riscontrato un'associazione tra fumo passivo e cancro ai
bronchi e malattie cardiovascolari (riguardanti cuore e vasi sanguigni) nelle mogli non
fumatrici di uomini fumatori.
• Per quanto riguarda l'aspetto, i polmoni dei fumatori risultano anneriti dal catrame
contenuto nel tabacco.
• Va detto che in caso di cattiva qualità dell'aria nel tunnel, il consumo di tabacco dei
lavoratori aumenta notevolmente.
notevolmente Il motivo è sconosciuto e non è studiato
adeguatamente; sono coinvolti probabilmente dei fattori psicologici.
26
Informazioni principali:
• L'emissione di questa sostanza nociva dipende esclusivamente dal
comportamento del singolo.
• Smettere di fumare influisce direttamente sull'aspettativa di vita individuale e
sulla salute dei colleghi.
• Pensa al tuo futuro e alla tua qualità di vita. Crea le basi per invecchiare in
buona salute. Anche i minatori oggi vivono molto più a lungo. Le statistiche
i di
indicano
che
h dopo
d
il pensionamento
i
sii vive
i iin media
di oltre
l 15
1 anni.i
• Il fumo nuoce anche ai colleghi che sono costretti a respirarlo come fumo
passivo.
Informazioni complementari:
• In vari Paesi europei, ad esempio in Gran Bretagna, nei cantieri sotterranei è
vietato fumare.
27
Informazioni principali:
• Le maschere di protezione sono indicate in caso di esposizione temporanea ed
eccezionale alle polveri, non in caso di esposizione permanente.
• Prima di imporre misure individuali (DPI) bisogna dare la precedenza alle
misure tecniche ed organizzative (ossia spruzzatura a umido anziché a secco).
Le maschere di protezione non devono sostituire le misure tecniche di protezione
e non sono una soluzione per chi si espone alle polveri per tempi prolungati.
• A seconda
d dei
d i tipi
i i di maschera,
h
l' ffi
l'efficacia
i protettiva
i è diversa
di
e limitata.
li i
Informazioni complementari:
• Per impiegare in modo efficace le maschere di protezione bisogna che queste
siano accettate e utilizzate correttamente dai lavoratori.
Le persone che si rifiutano di utilizzarle non sono indicate per lavorare in ambienti
polverosi.
• A seconda
d della
d ll concentrazione
t i
di polveri
l i può
ò essere necessaria
i una maschera
h
monouso, un semifacciale filtrante o addirittura una maschera con adduzione di
aria fresca.
28
Informazioni principali:
• I semifacciali filtranti sono più indicati delle maschere monouso in quanto
aderiscono meglio ai bordi del viso.
Quando si sceglie un semifacciale filtrante bisogna tener conto della forma e
delle dimensioni del volto.
• I semifacciali filtranti sono destinati solo all'uso personale. Devono essere
regolarmente puliti all'interno per evitare la formazione di odori sgradevoli.
• Sono
S
i di
indicate
esclusivamente
l i
l maschere
le
h
di protezione
i
d
dotate
di marcatura
CE, indicazione della norma (EN 405) e filtro del livello di protezione P2 (o livello
superiore).
Informazioni complementari:
• I semifacciali filtanti sono indicati anche per chi porta la barba (a seconda del
tipo di barba). L'importante è garantire la perfetta tenuta ai bordi del viso.
29
Informazioni principali:
• Dato che l'efficacia della maschera dipende dal fatto che sia
perfettamente aderente ai bordi del viso, nelle maschere monouso bisogna
chiudere lo stringinaso, mentre gli elastici devono essere posizionati
correttamente (la cosa migliore è fare una dimostrazione).
• La valvola di espirazione fa in modo che l'aria venga espulsa e che gli
occhiali di protezione non si appannino.
• Sono indicate esclusivamente le maschere di protezione dotate di
marcatura CE, indicazione della norma (EN 149:2001) e filtro del livello di
protezione P2 (o livello superiore).
Informazioni complementari:
• FF P2 significa „filtering facepiece“ (maschera di protezione monouso) di
livello P2.
• La valvola di espirazione fa in modo che la resistenza della respirazione
diminuisca durante l'espirazione e che l'umidità sia evacuata più
efficacemente (minor inumidimento della maschera) e che gli occhiali si
appannino di meno.
Le maschere monouso senza valvola di espirazione sono indicate solo per
quei lavori che non richiedono l'uso degli occhiali di protezione e del casco
di protezione e solo nei casi in cui il carico fisico è minimo.
• Le maschere monouso non sono indicate per le persone con la barba,
barba in
quanto non consentono una buona tenuta ai bordi del viso.
• A seconda del tipo, le maschere monouso possono perdere efficacia se
sono inumidite (vedi a questo proposito www.suva.ch/feinstaubmasken)
30
Informazioni principali:
• Anche per l'aria in galleria è necessario svolgere un controllo della qualità. In
questo controllo è richiesto il contributo di tutti.
• Per tutte le sostanze nocive importanti sono stati fissati dei valori MAC.
• Se si rispettano questi valori si presuppone che un lavoratore sano non è
messo in pericolo dall'esposizione alla sostanza in questione, anche per periodi
prolungati.
• Il grafico mostra quanto segue:
Il valore MAC per le polveri fini (ad es. polveri di calcestruzzo spruzzato) è di
3mg/m3.
Questo valore
- è stato chiaramente superato durante il primo turno
- è stato superato di poco durante il secondo turno
- è stato al di sotto del limite durante il terzo turno.
Informazioni complementari:
• Per le sostanze cancerogene come le emissioni dei motori diesel vige il
principio di minimizzazione.
• Oltre i valori MAC, per determinate sostanze tossiche come ammoniaca, CO,
SO2, H2S, NO2 bisogna rispettare anche i cosiddetti valori limite per tempi brevi
(TLV).
Questi valori sono solitamente più alti e si riferiscono essenzialmente ad un
tempo di azione di 15 minuti per turno.
turno
• Se sullo stesso organo agiscono diverse sostanze tossiche, bisogna tener conto
dell'effetto cumulativo.
31
Informazioni principali:
• Se i risultati delle misurazioni sono ben al di sotto del valore MAC, l'aria del
tunnel è ok e quindi non è necessario alcun intervento.
• Se i risultati si avvicinano al valore limite MAC (ad es. 0,7–1,3 MAC) bisogna
adottare misure tecniche e/o organizzative. Finché queste non sono efficaci
bisogna ricorrere ai dispositivi di protezione individuale.
• Se i risultati delle misurazioni sono ben al di sopra del limite MAC, la sicurezza
d i lavoratori
dei
l
i non è più
iù garantita.
i Il datore
d
di lavoro
l
h l'obbligo
ha
l' bbli di sospendere
d
i
lavori nel settore interessato fino all'eliminazione del problema.
Informazioni complementari:
• Per maggiori informazioni sull'obbligo di sospendere temporaneamente i lavori
vedi l'art. 4 OPI (Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie
professionali).
32
Informazioni principali:
• Le misure per il risultato „giallo“ sono, ad esempio:
- sottoporre a manutenzione le condotte per l'apporto di aria fresca, riparare le
perdite, tensionare le condotte di ventilazione, aumentare la portata
- usare la tecnica di spruzzatura a umido per l'applicazione del calcestruzzo
- aspersione con acqua quando si usa il martellone
- usare macchine e apparecchi con cabina di protezione chiusa
- so
sottoporre
opo e a manutenzione
a u e o e i filtri a
antiparticolato
pa co a o e/o riparare
pa a e le
e pe
perdite
d e nel
e
circuito dei gas di scarico del motore
• Misure per il risultato "rosso" sono, ad esempio:
- sospendere i lavori nel settore interessato, proseguire i lavori con uno
scaglionamento temporale
- interrompere l'avanzamento fino alla riparazione del depolveratore,
rispettivamente del sistema di nebulizzazione
- interrompere le perforazioni fino alla completa eliminazione delle polveri
- spegnere/sostituire le macchine difettose
- cambiare la tecnica di scavo, ad es. avanzamento con esplosivi anziché con
sottoescavatrice
33
Informazioni principali:
• Il valore MAC per il quarzo è di 0,15 mg/m3. Questo valore si riferisce al quarzo
puro; il tenore di polveri fini ammesso nell'aria dei tunnel dipende dall'effettivo
tenore di quarzo nelle polveri fini.
Esempio:
tenore di quarzo nelle polveri fini
tenore di polveri fini ammesso nell'aria dei tunnel
100 % (teorico)
0,15 mg/m3
20 %
0,75 mg/m3
10 %
1,5 mg/m3
• I gas prodotti dalle esplosioni contengono varie sostanze nocive e quindi si
applicano i valori MAC delle singole sostanze prodotte.
0,1
1 mg/m3. Questo si riferisce al carbonio
• Per le EMD si applica il valore MAC di 0
elementare.
34
Informazioni principali:
• Per una buona qualità dell'aria bisogna tenere sotto controllo tre aspetti
fondamentali:
- apporto di aria fresca ossia quantità d'aria nella condotta di ventilazione e nel
profilo del tunnel
- emissioni come scarichi di sostanze inquinanti provenienti da macchine e
apparecchiature (motori diesel, depolveratori)
- immissioni
ss o su
sulle
e pe
persone,
so e, ad es
es. inquinamento
qu a e o de
dell'aria
a a in ga
galleria
e a a causa d
di
specifiche sostanze
Informazioni complementari:
• Più le installazioni sono durature e sostenibili (capacità e qualità del sistema di
ventilazione, depolveratori, scelta e capacità dei SFA, processi di lavoro), più è
basso l'onere di sorveglianza.
35
Informazioni principali:
• Le misurazioni di polveri e gas vengono eseguiti con un apparecchio portatile il
quale visualizza direttamente il valore riscontrato (suggeriamo una dimostrazione
con un apparecchio).
• Per la misurazione manuale delle polveri si usa un fotometro a luce diffusa
(rilevatore ad effetto Tyndall).
• Per la misurazione delle polveri e delle EMD il settore analitica della Suva
i i
impiega
solitamente
li
d i dispositivi
dei
di
i i i individuali
i di id li di misurazione
i
i
con filtro
fil che
h poii
vengono analizzati in laboratorio e che forniscono dati più precisi rispetto agli
apparecchi portatili.
• Per la misurazione dei gas si usano degli apparecchi portatili con i quali è
possibile misurare diversi gas.
Informazioni complementari:
• La
L misurazione
i
i
d i gas con glili apparecchi
dei
hi portatili
t tili fornisce
f i
risultati
i lt ti molto
lt
attendibili. Anche il settore analitica della Suva si serve di questi apparecchi.
36
Informazioni principali:
• Nel caso delle polveri fini, solo la frazione grossolana, meno pericolosa, è
visibile. La frazione molto fine, quella pericolosa, è visibile nella maggior parte dei
casi solo in controluce.
• La valutazione sommaria delle polveri fini è possibile solo con apparecchi
portatili. Non sono visibili né le dimensioni della grana, né la frazione di quarzo.
• La concentrazione di polveri fini è misurabile con apparecchi portatili. Il tenore di
quarzo non è determinabile,
d
i bil ma può
ò essere soltanto
l
stimato
i
sulla
ll base
b
di
previsioni geologiche e analisi delle polveri.
• I gas prodotti dalle esplosioni sono ben visibili e anche misurabili. I gas da
brillamento, quando sono visibili, sono pericolosi.
Informazioni complementari:
• La pericolosità delle polveri fini contenenti quarzo è direttamente propozionale
all tenore
t
di quarzo. In
I caso di un'elevata
' l
t percentuale
t l di quarzo è ammessa la
l
presenza di molte meno polveri fini rispetto ad un tenore di quarzo basso.
37
Informazioni principali:
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato sono visibili; la concentrazione e la loro
pericolosità possono essere valutate con apparecchi portatili.
• Se la visibilità è ridotta, vuol dire che ci sono troppe polveri.
• I gas di fuliggine visibili emessi dai motori sono pericolosi per la salute. Queste
sostanze provocano un alone nero attorno al tubo di scappamento, sulla
macchina e nei punti a scarsa tenuta del sistema di scappamento.
• Una colorazione giallognola delle fonti di luce bianca lontane nel tunnel (veicoli
in senso opposto, riflettori) indica un'elevata presenza di EMD.
Informazioni complementari:
• Le polveri di calcestruzzo spruzzato e le polveri fini contenenti quarzo
provenienti da altre fonti (ad es. testa di perforazione TBM) spesso sono
mescolate tra di loro.
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Informazioni principali:
• La situazione riguardante la qualità dell'aria in galleria viene comunicata
costantemente.
Questo può avvenire con una rappresentazione grafica del sistema di tunnel e
con simboli di facile comprensione.
• L'immagine mostra una situazione di un sistema di tunnel complesso, con
gallerie di accesso, due canne e traverse.
• Per
P informazioni
i f
i i dettagliate
d
li
sulla
ll presenza di sostanze tossiche
i h e sulle
ll misure
i
adottate rivolgersi al capo cantiere o all'addetto alla sicurezza.
Informazioni complementari:
• Quando si comunica la situazione, bisogna indicare anche il momento in cui è
stata rilevata.
39
Informazioni principali:
• Per
P valutare
l
l'id
l'idoneità
i à fisica
fi i sii devono
d
eseguire
i degli
d li esamii di profilassi
fil
i
nell'ambito di medicina del lavoro. Gli esami servono ad individuare anche fattori
di rischio individuali.
• Questi esami consentono di diagnosticare una malattia professionale, come la
silicosi, ad uno stadio precoce e di adottare tempestivamente le necessarie
misure.
• Vengono esaminati tutti i lavori esposti intensamente a queste sostanze
tossiche.
• Gli esami vengono eseguiti nell'ambulatorio di un medico idoneo e sono gratuiti
per il lavoratore. La valutazione dell'idoneità spetta alla Suva.
• Questi esami mettono in luce spesso seri fattori di rischio come la tubercolosi, il
diabete o varie patologie cardio-circolatorie sconosciute ai diretti interessati e che
sono di fondamentale importanza per la salute degli stessi.
Informazioni complementari:
• A seconda dell'esposizione oltre agli esami dell'udito, si effettuano ulteriori
esami riguardanti l'idoneità a lavorare in ambienti polverosi o molto caldi e
idoneità a lavorare in ambienti in aria compressa.
Quando si lavora in ambienti in aria compressa prima del primo impiego deve
essere presentato un certificato medico di idoneità.
• Una malattia dei polmoni dovuta alle polveri può essere diagnosticata dal
medico solo se è ad uno stadio avanzato. Se si sospetta una silicosi, la persona
è tenuta a sottoporsi ad ulteriori accertamenti e ad esami ad intervalli più brevi.
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Informazioni principali:
• La complessità della visita di profilassi dipende dall'esposizione, dall'età del
lavoratore e dal reperto preliminare.
• Gli esami dell'udito avvengono separatamente ogni due anni sugli audiomobili
della Suva direttamente sul cantiere.
• La Suva emette una decisione di idoneità. In caso di inidoneità, la persona non
deve più essere impiegata nello scavo di tunnel. In questo caso la persona ha
di i ad
diritto
d un indennizzo
i d
i
transitorio
i i previsto
i
d ll legge.
dalla
l
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Informazioni principali:
• Assumersi la propria responsabilità va ben oltre la scelta di fumare ed è un
aspetto importante in ogni attività quotidiana.
42
Informazioni principali:
• L'obiettivo di garantire „aria sana nei tunnel“ è raggiungibile se tutti gli addetti ai
lavori e le persone direttamente interessate si interessano a questo aspetto e
danno il loro contributo.
• I datori di lavoro, i quadri e ogni singolo lavoratore devono assumersi le proprie
responsabilità.
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appunti relativi al materiale didattico