ISTITUTO COMPRENSIVO
"G. LOMBARDO RADICE"
VIA ARCHIA 46- 96100 SIRACUSA TRL.093167682 FAX 093160122
C.F.93039440891 – C.M. SRIC86200R
PROGETTO CURRICOLO VERTICALE
“2750 ANNI DI STORIA”
Siracusa: dalla fondazione ai nostri giorni
L’evoluzione della città in relazione alle esigenze socio-economiche
I giovani ed il lavoro: quali le prospettive…..
PREMESSA
L’istituto, con la partecipazione di tutti e tre gli ordini di scuola, volendo ricordare i 2750
anni di storia della città di Siracusa, che ricorrono nell’anno 2016, ha ritenuto opportuno
programmare per l’anno scolastico 2014-2015 una serie di attività affinchè i ragazzi
 Si impegnino a consolidare una coscienza civile e sociale
 Agiscano come cittadini consapevoli e responsabili del proprio destino
 Perseguano, nella realtà in cui operano ed opereranno nel prossimo futuro, il bene
comune
Il progetto si articola in due fasi


1° anno - 2014-2015 –L’anno che verrà: 2750 anni di storia
2° anno - 2015-2016 - Viviamo l’evento: Siracusa nel futuro
PROGETTO SIRACUSA “2750 ANNI DI STORIA”
Il progetto nasce per mettere in
evidenza che nell’anno 2016 saranno
trascorsi 2750 anni dalla fondazione
della nostra città. Questo evento è stata
anche una presa di coscienza da parte
degli insegnanti del fatto che
difficilmente i bambini di oggi si
interrogano sulla storia della città in cui
vivono e quindi è nata la necessità di
utilizzare la scuola come luogo di ricerca
e di conoscenza del proprio territorio.
La finalità del progetto è stata quella di
imparare ad amare la propria terra
attraverso la ricerca, l’esplorazione, la
conoscenza. I bambini anche se molto
piccoli hanno conosciuto la città
attraverso la storia di Archia, i miti, le
leggende, le filastrocche e le poesie,
tutto attraverso un apprendimento
divertente e sotto forma di gioco. Filo
conduttore di questo viaggio nel tempo
è stato il nostro pupo siciliano
“Orlandino il paladino“, che ha
accompagnato per mano i bambini nei
racconti di questi 2750 anni di storia. Il
progetto durante il suo svolgimento ha
visto coinvolti i bambini di 3 di 4 e di 5
anni in tante attività; questi ultimi sono
stati impegnati, insieme agli alunni della
scuola primaria, a realizzare la continuità
tra i due ordini di scuola, trattando il
mito di Alfeo ed Aretusa. Dopo la
narrazione della storia, i bambini sono
stati invitati a realizzare cartelloni e
striscioni sulla tematica “Carnevale nel
mito”, che ha visto coinvolti gli alunni dei
tre ordini di scuola con i loro insegnanti
vestiti a tema per la sfilata di Carnevale.
La continuità si è poi conclusa trattando
nello specifico la storia della fondazione
della città di SIRACUSA. L’obiettivo di far
conoscere meglio il proprio territorio e i
principali elementi del patrimonio
culturale e artistico è stato raggiunto con
le uscite didattiche nel territorio e poi
grazie alla didattica laboratoriale sono
stati realizzati libri e opuscoli illustrativi,
assemblando il materiale graficopittorico realizzato dai bambini e la
documentazione fotografica raccolta
durante le escursioni. Le produzioni
grafiche più significative sono servite per
la realizzazione di un giornalino d’istituto,
ed ogni classe si è anche cimentata nella
realizzazione di un manufatto da esporre
alla
mostra
di
fine
anno.
Francesca Penna, insegnante
referente scuola materna
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
anno 2015
Numero unico
Rassegna di articoli su argomenti e uscite didattiche, inerenti il Progetto
Siracusa, da parte di alcuni alunni di scuola secondaria di primo grado
Buona lettura
Voglio
vivere
altrove
Le storie dei
nostri
concittadini e
dei loro biglietti
di sola andata,
della situazione
che costringe
sempre più
persone ad
emigrare dalla
propria città e
dal proprio
Paese, per
cercare un
futuro migliore
"Sì, sono di Siracusa, ed
amo la mia città;
l'Irlanda è stata una
fugace esperienza dopo
la
laurea.
Per me l'Irlanda è la terra
dei balocchi, strapagano
tutti, si lavora con ritmi
[Digitare qui]
umani (tranne nei locali
serali) e c'è rispetto e
cordialità
anche
in
ambito lavorativo. Molti
mi hanno chiesto del
costo della vita, ed in
effetti può sembrare
molto cara, ma se si
fanno due conti, può
risultare addirittura più
economica che qui. Mi
hanno chiesto spesso
perché
non
sono
rimasto... Se non avessi
sogni
nel
cassetto
irrealizzabili in Irlanda,
sarei
rimasto
sicuramente
lì".
premiato per la sua
professionalità
ed
impegno costante, e
difatti ha vinto il
concorso
nazionale
"Gelato Day" con il suo
gelato al gusto "Sapori di
Sicilia", che ha convinto i
giudici — segno che la
nostra cucina è sempre
apprezzata.
Eppure, in tutto ciò, c'è il
triste motivo che ha
spinto quest'uomo a
spostarsi dall'altra parte
del mondo; Siracusa non
dava più possibilità di
realizzarsi.
Queste le parole di un
giovane
emigrante
siracusano che, in cerca
di nuove vedute, ha
voluto mirare all'Irlanda.
Non è l'unico ad aver
voluto
provare
ad
andarsene; molti suoi
concittadini hanno voluto
puntare più in alto,
geograficamente
ed
economicamente
parlando. È il caso di
Salvo Suma, un giovane
gelataio siracusano che,
spinto dalla necessità
economica, si è trasferito
in Australia. È spesso
Questa
deprimente
realtà si tramuta nel
biglietto aereo di sola
andata che sempre più
siracusani comprano per
cercare
un
futuro
migliore in luoghi più
idonei.
L'Australia
raccoglie
piccole comunità di
italiani, ma non è l'unica
meta. L'idolo americano
è comunque il più
gettonato, e negli USA
abbiamo un grandissimo
rappresentante
del
nostro territorio, Ettore
Zito, un tennista di
successo che, tra carriera
sportiva
e
studi
universitari, non è che un
vanto
per
la
sua
provenienza siracusana.
Il tennista, classe '91, è
stato
spinto
al
trasferimento non solo
per
perseguire
la
corrente del suo amato
sport, ma anche e
soprattutto
per
frequentare il prestigioso
college della Middle
Tennessee
State
University
di
Murfreesboro nella quale
ha ottenuto il titolo di
Studente Internazionale
dell'Anno. In quanto a
riconoscimenti, inoltre,
ritornando al campo
tennistico, ha ottenuto il
premio di Miglior Atleta.
"Dell’America amo tutto,
e tutto mi sembra
migliore dell’Italia. La
mia
università
è
fantastica, e il Tennessee
è uno stato stupendo,
immerso nel verde. La
gente è meravigliosa e
con un senso civico che
noi ci sogniamo"; così
scrive,
pieno
di
entusiasmo, Zito, che con
le certezze che gli stanno
dando l'università e lo
sport, spera addirittura di
poter
far
parte
dell'associazione ONU; le
sue vedute, da quando si
è integrato nel nuovo
Paese, sono cambiate di
molto,
allargandosi
spropositatamente.
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
D'altra parte, molte
persone
vengono.
Li ritroviamo nelle nostre
coste,
coi
barconi
fatiscenti;
bambini,
uomini e donne. Molti
vittime del mare, ma
forse il doppio che
approdano sulla sabbia di
Lampedusa.
Immigrati.
Extracomunitari.
Gente di poche pretese,
strappati per il rotto della
cuffia
dalla
guerra
spietata
dell'Oriente,
dalla fame dell'Africa,
dalla disoccupazione dei
Paesi del Terzo Mondo.
Si accontenteranno del
lavoro malpagato, dello
sfruttamento
dei
proprietari,
racimoleranno qualcosa
dall'elemosina
che
chiederanno per la strada,
dai bidoni rovesciati sui
marciapiedi, e gli parrà
una condizione sociale.
Sono per lo più gente che
non sanno una parola
d'italiano, che non sanno
né scriverlo né leggerlo,
ma
nessuno
può
condannarli per questo;
probabilmente non sono
mai andati a scuola, e se
l'hanno fatto, li avranno
mandati a lavorare dopo
pochi
anni.
Lo scopo di un Paese,
però, non è quello di
accettare passivamente
[Digitare qui]
anno 2015
questa situazione. Gli
immigrati meritano una
condizione
sociale
adeguata
al
diritto
umano, senza nessun
centro di accoglienza
ingiustamente
pagato
per poi rivolgere ai "falsi
accolti"
dei
servizi
inumani,
né
lavori
indegni. I laureati, i
diplomati, meritano un
lavoro che non sia
un'occupazione in nero
in un call-center, per
quanto le loro nozioni di
filosofia, teologia, fisica,
possano servire alle
rinomate cattedre delle
nostre scuole, che invece
verranno
donate
all'amico del figlio del
pronipote del politico,
vale
a
dire;
i
raccomandati.
Inutile
dire che questa sia solo
"polemica giovanile dei
falsi intenditori", poiché
questa non è aria in
bocca, bensì la realtà che
spinge i nostri orgogli a
diventare
i
fiori
all'occhiello di un altro
Paese.
Ma guardiamo alla realtà
pratica.
I laureati vanno a
lavorare nei call-center
per una paga mensile che
non terrà testa alle tasse
imposte,
che
richiederanno il doppio
del
guadagno.
Gli immigrati approdano,
pregano per una salvezza,
e il lavoro richiamato da
esteri e italiani sembra
una realtà sempre più
lontana,
insperata.
Nonostante la maggior
parte
degli
extracomunitari si sposti
verso il Nord, alcuni
rimangono. Forse perché
pensano
di
averla
scampata,
perché
pensano di aver già
raggiunto il traguardo di
una vita (il paragone tra
una guerra e il nostro
Paese
fa
apparire
quest'ultimo quasi un
ottimo proposito), o
perché non pensano di
farcela.
Secondo i dati analizzati
da numerosi scienziati,
l'Italia
è
destinata
diventare un Paese di
extracomunitari, e difatti
le
cifre
sembrano
preannunciare
tale
futuro; circa 5 milioni di
extracomunitari abitano
il nostro Paese, e il
fenomeno
dell'immigrazione, di pari
passo con l'emigrazione
(con diversi soggetti,
logicamente),
non
accenna a diminuire,
semmai il contrario.
Un fatto interessante:
non è la prima volta.
C'è
già
stata
un'emigrazione di questo
tipo, e i luoghi erano
quasi sempre gli stessi;
America, Nord Europa...
Ma qualcosa è cambiato.
Gli emigrati di un secolo
fa parlavano a stento
l'italiano,
padroneggiavano solo il
dialetto del loro paesino.
Cercavano la ricchezza,
fortuna in generale, ma
erano gente pressoché
ignorante, senza una
particolare
istruzione,
Numero unico
attratta dalle offerte di
lavoro manuale che i
Paesi
esotici
promettevano.
Coloro che se ne vanno
oggi sono più giovani;
sono laureati, illustri
personaggi dalla grande
cultura,
con
un'importante istruzione
sulle spalle, che cercano
posti in cui il valore
dell'istruzione
sia
riconosciuto,
come
merito e come diritto
umano, non come un
privilegio. Per quanto
possa
sembrare
apparentemente sciocco,
gli emigrati di oggi
cercano un luogo in cui
seminare il loro sapere e
far germogliare qualcosa;
perseguire, finalmente, la
possibilità di avere larghe
vedute,
sperare
di
realizzare i sogni che qui,
in
Italia,
sembrano
irrealizzabili, ma che nei
Paesi che offrono gli
strumenti adatti, sono
fattibili.
Si chiama l'Esodo dei
Cervelli.
Semmai, un secolo prima
era la Fuga dei Poveri.
Federica Consiglio,
3^A
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
Siracusa 14
aprile 2015
Visita al
parco della
Neapolis
Mi chiamo Theste
e sono la sorella di
Dioniso il Grande.
Sono molto felice
oggi perché devo
far visitare a una
scolaresca il parco
della
Neapolis,
situato,
come
suggerisce anche il
nome, nella zona
moderna
di
Siracusa.
Ciao a tutti, mi
presento:
sono
Theste sorella di
Dioniso il Grande.
Venite con me che
vi
teletrasporto
nella mia epoca e
vi farò visitare il
parco
della
Neapolis.
Attenti
bambini,
qui
potete
ammirare
il
magnifico Teatro
Greco
(il
più
grande
della
Sicilia).
[Digitare qui]
anno 2015
Questo
teatro
veniva utilizzato
non
solo
per
ascoltare la musica
o per vedere le
rappresentazioni,
ma veniva usato
anche come mezzo
di comunicazione;
infatti le guerre
venivano
annunciate da qui.
Fu costruito nel
480
a.
C.,
scavando nel colle
Temenite. I miei
amici Greci mi
hanno raccontato
che
in
questa
posizione, il teatro
ha
un’acustica
migliore.
Poi,
successivamente,
arrivarono
i
Romani, nel 212
a.C., e attaccarono
i Greci.
Per ben due anni,
Archimede,
un
famoso scienziato,
riuscì a tenere
lontano i Romani.
Inventò, quelli che
oggi voi chiamate i
pannelli
solari.
Con degli specchi,
dal
Castello
Eurialo dirottò i
raggi del sole sulle
navi dei Romani,
che erano al porto
di
Siracusa,
bruciandole.
I
Romani
si
chiedevano
da
dove provenissero
questi raggi solari,
che
avevano
bruciato le navi. Di
sicuro non dal
cielo.
Alla fine, i Romani
comunque
riuscirono
ad
entrare a Siracusa e
costruirono
l’Anfiteatro.
Numero unico
Dell'anfiteatro
Romano,
purtroppo,
non
rimane molto in
piedi. Molte cose
sono state portate
via indebitamente,
ma comunque è al
terzo posto in Italia
per le dimensioni,
solo
dopo
il
Colosseo e l'arena
di
Verona.
Qui
nel
semicerchio, dove
una volta si esibiva
l’orchestra con le
danzatrici,
i
Romani
svolgevano cruente
lotte tra gladiatori
e belve feroci. E'
ancora
ben
conservata la parte
dell'arena e la parte
più bassa delle
gradinate, la cavea.
Sotto questa è
ancora visibile il
tunnel di servizio
che serviva per gli
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
accessi al teatro.
Alle due estremità
dell'arena
si
riconoscono ancora
gli ingressi. Al
centro dell'arena
una
misteriosa
vasca
quadrangolare.
Probabilmente una
sorta di botola che
serviva di supporto
per gli spettacoli
dell'anfiteatro.
Oggi voi bambini
sapete scrivere in
corsivo, ma una
volta si conosceva
solo lo stampatello
e qui su queste
tavolette
potete
notare le scritte in
stampatello.
Adesso,
ci
spostiamo verso le
Latomie
del
Paradiso, dove c’è
ancora una colonna
che una volta
sosteneva il tetto.
Ci sono ancora
resti
di
rocce
calcaree, in cui ci
sono fossili di
alcuni
animali
marini
antichi.
Guardate qui c’è
un fossile di riccio!
Ora, però, vi devo
far visitare la cosa
a cui tengo di più,
perché
l’ha
costruita
mio
fratello!!
La
famosissima
grotta “L’Orecchio
[Digitare qui]
anno 2015
di Dionisio” (o di
Dionigi).
Cari
bambini,
l’Orecchio
di
Dionisio è a forma
di S e, mio fratello,
Dionisio,
dall’apertura lì in
alto
ascoltava
quello
che
i
prigionieri
dicevano e se
qualcuno
stava
programmando di
fuggire
lui
lo
scopriva. Ah che
furbo mio fratello!
Purtroppo
non
potendo visitare la
Grotta dei Cordari
siamo costretti a
guardarla da fuori.
Il suo nome deriva
dalle corde, che
una
volta
si
fabbricavano
proprio qui dentro.
Uscendo
dalla
Grotta dei Cordari,
sulla vostra destra
vedrete l'ara di
Ierone
II.
Si
riconosce
una
imponente
piattaforma
quadrangolare
lunga quasi 200 m
con delle scale di
accesso. Si tratta di
un altare dedicato
agli dei, voluto dal
re
siracusano
Ierone II nel III sec.
a.C. L'altare era
dedicato a Zeus
Eleutherios,
'liberatore',
principale divinità
del pantheon greco.
La leggenda vuole
che su questo
altare avvenissero
vere e proprie
carneficine
che
vedevano
il
sacrificio di ben
450 animali in una
volta sola.
Qui vicino c’è
anche la Chiesa di
San Nicolò ai
Cordari (di epoca
normanna), che fu
dedicata
ai
fabbricatori
di
corda
che
lavoravano nelle
Latomie. Oggi è
sede
dell’ufficio
informazioni.
Cari bambini a
questo punto la
visita è finita; ma
dovete
ricordare
che tutto questo
tesoro che abbiamo
visto, un giorno, in
un futuro molto
lontano
sarà
riconosciuto
dall’Unesco come
Patrimonio
dell’Umanità.
Numero unico
Ilenia
1^A
Accaputo,
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
IL TEATRO
GRECO
RACCONTATO
DA
ARCHIMEDE
Ho
letto
la
anno 2015
Numero unico
con le loro navi
alla
giunsero nel porto
Romani, corruppe i
di
mercenari
Siracusa
e
guida
dei
teatro tutti possono
Ylenia Accaput
ascoltare
che
ciò che
gli
spettatori
attaccarono la città.
combattevano per
recitano, perché i
Che
Siracusa
greci
ridere
nel
furono
vederle bruciare ad
spingendoli
ad
talmente grandi da
una
aprire ai nemici le
dare al teatro la
ad
una,
e
curiosità nei vostri
quanta
porte della bella
forma
occhi, cari ragazzi
soddisfazione
città.
conchiglia.
della 1^ A, ho
quando dall’alto di
Tutto
ascoltato
questo
ingegno
attenzione i vostri
meraviglioso teatro
così
commenti e poi….
li vedevo fuggire
pochi
mi sono commosso.
alla vista di un
rappresentazioni
Quanti
siracusano.
classiche,
con
anni
separano!
ci
Eppure
Sapete
cosa
il
mio
veniva
bruciato
di
Sapete,
qui
non
succedeva ciò che
in
accade
giorni!
durante
ho
una
a
voi
le
perché
nessuno
aveva
ancora mi amate.
fatto per sabotare
posti riservati e,
Sono un vecchietto
le
dei
cosa
di 70 anni e guardo
Romani?
Con la
tutto
con
meraviglia
mia leva le ho
A volte, quando mi
Solo i personaggi
quelli che voi oggi
sollevate facendole
sento
più
chiamate pannelli
finire sugli scogli.
siedo sui gradini di
stavano al centro.
questo
Durante
navi
solari;
eppure
io
ho
utilizzato una cosa
Che
tristezza
212,
quando seppi che il
quando i Romani
terribile Marcello,
simile
nel
[Digitare qui]
triste,
mi
splendido
bellissima,
era
gratis.
importanti
le
teatro e immagino
competizioni
quanto
gli
furono
attori,
tra
al
grandiose le feste
vincitore
che si tennero qui
una coppa o una
nel
in
corona d’alloro e,
occasione della sua
vi assicuro, questo
costruzione.
Da
li rendeva felici e
ogni
del
famosi.
480
parte
toccava
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
Quante
anno 2015
Numero unico
belle
combattimenti che
poteva trovare una
curiosi
musiche con arpa e
i romani facevano
forma migliore per
appassionati come
flauto e che cori
con gli animali.
amplificare le voci
lo ero io, perché
melodiosi tra gli
Questo
è
degli
che
solo dalla curiosità
spettatori
magico
qui
dalla
scena
e dalla passione
arrivano in ogni
nascono le piccole
e grandi invenzioni.
e
la
luogo
e
scena!
cresce
Alla fine di ogni
velenosissima della
punto del teatro.
competizione
gli
cicuta, con la quale
Io sono Archimede,
spettatori andavano
Socrate decise di
e voglio
via contenti.
suicidarsi.
Da qui ho visto
Vi
pian
gridare all’ingresso
trasformare
paino
il
la
ho
pianta
attori,
Classe 1^ A
sentito
dell’Orecchio
di
Teatro Greco dai
Dionisio,
romani vincitori e
ragazzi, e sapeste
da qui ho assistito,
quanta gente ogni
nel silenzio della
giorno
sento
dirvi solo questo,
mia immortalità, ai
echeggiare! Non si
cari ragazzi: siate
[Digitare qui]
Giulia Tarascio
cari
e
Lombardo radice siracusa news
Mese di Maggio
La
nostra
bellissima
Siracusa!!!!!
Non vi è mai sorto il
dubbio su come è
nato
un
certo
monumento, come e
quando è stato
costruito? Bene, se
anno 2015
tutte le risposte
sono
state
affermative penna e
mettetevi
comodi
perché risolveremo i
vostri dubbi. Grazie
alla competenza del
professore
Francesco Purpura vi
daremo tutte le
informazioni
necessarie
per
essere veri cittadini
della
bellissima
Siracusa.
tempo c’era una
chiesa che venne
distrutta da un
incendio. Solo nel
1909, grazie ad un
architetto di Forlì, fu
costruita la fontana
e sorse la celebre
piazza. Questo lo
sapevate? Sapevate
poi che ci sono delle
abitazioni ebree che
vennero costruite ad
un livello più basso
per ripararsi dagli
attacchi nazisti.
Numero unico
ci riportano ai tempi
di Federico II come
in un viaggio nel
tempo.
Insomma,
per farla breve, un
mare di storia in una
sola città, quindi il
nostro consiglio è
quello di camminare
col naso all’insù
osservando
ogni
piccolo dettaglio.
Vi
assicuro,
rimarrete
meravigliati!
ne
Un
altro
sito
strepitoso è Palazzo
Ringraziamo il
Dirigente scolastico,
i colleghi, il
personale della
scuola, le famiglie e i
nostri alunni per
[Digitare qui]
Partiamo da Piazza
Archimede.
Nel
luogo dove oggi
sorge la piazza un
Montalto:
uno
spettacolo! quegli
stemmi e quei
l’aiuto prezioso ed il
contributo offerto
alla riscoperta della
città di Siracusa
ammirata da artisti,
poeti, filosofi….ma
adesso ancora più da
tutti noi.
Viva Siracusa, con
il suo fascino ed i
suoi colori.
Sara Modicano (IIA)
I docenti
dell’istituto
G.L.Radice
Scarica

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