RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
CORSIVO IN PUNTA DI BIC
Dalla Regione alla Zona 9
Il punto su riscaldamento, Aler, Seveso ed eliporto
• Tu chiamali se vuoi… coinquilini •
Franco Mirabelli
n queste settimane sono stato sollecitato da diversi amici di zona su
Imente
diverse questioni e approfitto quindi dello spazio che mi vorrà gentilconcedere “Zona Nove” per fare il punto su alcune vicende.
• Riduzione delle emissioni inquinanti da riscaldamento
Prima di tutto vorrei segnalare le norme previste dalla Giunta
Regionale per combattere l’inquinamento e che prevedono l’adeguamento delle caldaie condominiali e la istallazione dei termoregolatori e dei contabilizzatori di calore su ogni termosifone per ridurre le
emissioni da riscaldamento. Abbiamo fatto presente, con una mozione approvata dal Consiglio, che, visti i costi consistenti che sarebbero
pesati sulle famiglie in un momento già tanto difficile, sarebbe stato
opportuno rivedere la delibera di Giunta consentendo ai Comuni di
prorogare la data entro cui avrebbero dovute essere istallate le nuove valvole. A seguito della mozione la Giunta ha dato la possibilità di
prorogare fino all’agosto del 2014 il termine per adeguare gli impianti e mettere i nuovi apparecchi sui caloriferi.
• Canone d’affitto nelle case del demanio Chi vive nelle case
del demanio comunale con un contratto ad equo canone come quelle di via Graziano Imperatore ha ricevuto improvvisamente nei
giorni scorsi, o stava per ricevere, i bollettini di pagamento del canone di affitto con un forte aumento dovuto alla legge 27 che impone di cancellare i contratti ad equo canone sostituendoli con quelli
delle case di edilizia residenziale pubblica. Tutto ciò è avvenuto senza alcun preavviso e senza attendere la scadenza dei contratti in es-
sere, rischiando di generare conflitti legali oltre che aggravi economici inattesi per le famiglie in un periodo come questo. Grazie a
una nostra interrogazione abbiamo ottenuto dall’assessore regionale alla casa un’iniziativa che dà indicazione ai Comuni di attendere la scadenza dei contratti in essere prima di applicare le nuove
norme, lasciando scegliere agli inquilini se poi optare per un contratto come quelli normati dalla legge 27 o uno a canone moderato.
Quindi gli aumenti dovrebbero essere sospesi e le differenze contenute nella scorsa fatturazione saranno conguagliate.
• Esondazioni del Seveso Sarà già in tipografia il giornale quando l’assessore Belotti verrà in V° Commissione a riferire sullo stato
dei lavori per prevenire le esondazioni del Seveso. Ora che le elezioni a Senago si sono svolte chiederemo all’assessore di capire se l’accordo di programma che prevedeva la riqualificazione dello scolmatore di nord-ovest e le vasche di laminazione su quel territorio è ancora valido e se non intenda accogliere anche la disponibilità del
Comune di Milano di investire diverse decine di milioni per risolvere la questione accelerando un piano di pulizia, depurazione e disinquinamento del Seveso.
• Eliporto nel Parco Nord L’ultimo numero dell’”Espresso” è tornato ad occuparsi del progetto formigoniano sul trasporto elicotteristico. È sparito ogni riferimento a Bresso ma anche l’eliporto del
Palazzo Pirelli è nella nostra zona e crea tanti disagi ai residenti.
www.francomirabelli.it - Twitter @FraMirabelli
Il Liceo Bertrand Russell in visita a Marzabotto
ovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la di“D
gnità, andate lì, o giovani, con il pensiero o in pellegrinaggio, perché lì è nata la Costituzione”. È grazie al lavoro del Preside
prof. Carlo Manzo e di molti validi insegnanti come la prof.ssa Di
Gioia e la prof.ssa Melloni se oltre 100 ragazzi del nostro liceo di
zona hanno preso alla lettera l’invito di Calamandrei e hanno sentito il dovere civico e patriottico di recarsi a visitare, lo scorso 11
maggio, uno dei luoghi più dolorosi e significativi della storia patria: Marzabotto, teatro di uno degli eccidi più efferati di tutta la
seconda guerra mondiale. Opera dei soldati tedeschi del generale
Kesserling in ritirata e dei loro aiutanti italiani, i militi repubblichini di Salò. Con queste stragi si intendeva isolare e indebolire
l’azione militare dei partigiani, facendo loro intorno, letteralmente, terra bruciata. Una terra bruciata che provocò dal 29 settembre
al primo ottobre 1943 un eccidio con oltre 1800 vittime civili.
È nel 2005 (60° anniversario della Liberazione) che il Liceo
Russell inizia il progetto “I luoghi della memoria”: Auschwitz, visitata insieme alla comunità ebraica di Brescia,
Fossoli, Fondotoce, Montefiorino, Marzabotto alcune delle
tappe più significative.
ONA NOVE 10
Come gli anni scorsi, insieme alla scuola ha partecipato anche una piccola delegazione della Sezione Anpi Martiri niguardesi, con l’instancabile ex presidente Dante Reggi, con
Antonio Masi, autore di libri sulla Resistenza niguardese, e
Nicoletta Delfino, del direttivo della sezione.
Gli studenti, dopo essere stati ricevuti dal sindaco di
Marzabotto, hanno visitato il sacrario e nel pomeriggio dalle pendici di Monte Sole hanno raggiunto i resti di chiese, cimiteri e casolari di Casaglia, Caprara e San Martino, i luoghi delle stragi.
Spero che si avverino per loro le parole profetiche dell’opuscolo
in memoria di Dante Di Nanni, gappista, medaglia d’oro al valor militare, diffuso nel maggio ‘45 nei quartieri della Torino
operaia, poche settimane dopo la sua morte: “Gli anni e i decenni passeranno, i giorni duri e sublimi che noi viviamo oggi, appariranno lontani. Ma generazioni intere di giovani figli
d’Italia si educheranno all’amore per il loro paese, all’amore per
la libertà, allo spirito di devozione illimitata per la causa della
redenzione umana”. Ne avremmo davvero bisogno di giovani
così. (Angelo Longhi - [email protected])
desso mi rendo conto che ormai non c’è differenza tra sparare
A
sulla Croce rossa e prendersela con il Megapresidente dal
Palazzo più alto del mondo, quello che se si affaccia alla finestra
della sua suite e lancia un rotolone Regina, la carta igienica finisce eccome e a terra arriva solo l’anima di cartone.
Però diciamolo, ogni limite ha la sua pazienza e la nostra è finita
da un pezzo.
Il grande condottiero avrebbe regalato al suo coinquilino un milione e centomila euro per comprare una villa in Sardegna da
Daccò. Non è una villa ma una casetta, si schermisce lui. Certo,
tutti noi abbiamo casette ad Arzachena, magari con uno yacht ormeggiato davanti per non dover fare il bagno nella spiaggia affollata (e così volgave!). E poi il suo coinquilino è malato e ha bisogno di aiuto.
Allora, siamo disposti tutti a prendere la residenza in casa del camiciafiorato, se poi ci regala ville in Sardegna. A meno che coinquilino non stia per qualcos’altro, ma allora tutto quel baciare pile era solo ipocrisia allo stato puro. Nel frattempo mio figlio, che un
coinquilino ce l’ha per davvero, nel senso che quale ragazzo oggi
può permettersi una casa da solo, con riscaldamento ed utenze che
si mangiano tutto lo stipendio, le vacanze le farà low cost, di una
settimana. E se incontra Formigoni se lo magna, perché se dice di
avere un coinquilino tutti ormai ridacchiano.
• Lo studente dell’anno •
ià me le immagino le cerimonie di premiazione: sotto soffitti
G
infiltrati dalle piogge, in aule con finestre che ormai restano
su per forza di volontà, stenderemo dei bei tappeti rossi e il preside dichiarerà, aprendo la busta: “The winner is …” e dal pubblico
si alzerà felice lo studente o la studentessa dell’anno.
Tutti a scuola, per emulazione, studieranno tantissimo per raggiungere quel traguardo. Anche le scuole si faranno concorrenza
tra loro: quella che raggiungerà risultati più alti avrà più fondi!
Che meraviglia, cosa volete che importi più a studenti, insegnanti
e genitori se l’insegnante di sostegno non c’è, o arriva e cambia dopo un mese? Cosa volete che sia il carosello delle cattedre, un preside tuttofare che gestisce sei istituti e, come la pubblicità di un
tempo,come la Marta di solito non pulisce il water? Tanto c’è il premio!
Spero solo che i padri Costituenti, quelli che pensarono alla scuola come un bene di tutte e di tutti, non si rivoltino troppo nella tomba. A furia di innovazioni coi fichi secchi siamo finiti alla scuola
del libro Cuore, con la medaglia per il più bravo. Ma questo Paese
se la caverà solo se tutti avranno una buona istruzione di base, e
se si investirà per portare anche chi è più in difficoltà ad un livello accettabile. Nel frattempo continuiamo così, a farci del male.
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