Anno scolastico 2014 -2015 INDICE PROGETTI 1. Basta basta sigaretta 2. Scacco a bacco, tabacco e droghe PROGETTI AZIENDA U.S.L. DELLA VALLE D’AOSTA 1. A scuola di salute passo dopo passo 2. A scuola di salute passo dopo passo: approfondimento disturbi del comportamento alimentare 3. L’ostetrica in ascolto 4. Counselling for teachers 5. La schiena va a scuola 6. Gli stili comunicativi 7. Promozione del benessere ed educazione all’affettività e sessualità 8. Maschile e femminile a confronto. Riflessioni, stereotipi e fantasie… 9. Adolescenti verso la costruzione di una identità: piccolo viaggio attraverso se stessi, la famiglia, i gruppi PROGETTI NAZIONALI 1. Affy fiuta pericoli 2. Alla tua salute! 3. Alla conquista del Pass per la città del sole – Una città senza fumo APPENDICE Scheda adesione attività educazione alla salute 2014 - 2015 Scheda valutazione progetti anno scolastico 2014 – 2015 Progetti realizzati dalle Istituzioni Scolastiche anno scolastico 2013 - 2014 Gruppo tecnico interistituzionale per la definizione di linee guida ed il coordinamento delle attività di educazione alla salute in ambito scolastico: Prof.ssa Marina POMPAMEO – Dirigente scolastico Istituzione scolastica Emile Lexert - Aosta Prof.ssa Paola CORTESE – Dirigente scolastico Istituzione Scolastica Abbé J.M. Treves - St. Vincent Ins. Rita VACHER – Referente Uffi ficio supporto autonomia scolastica Sovraintendenza agli Studi Dr. Maurizio CASTELLI – Direttore Dipartimento Prevenzione Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta (su delega del Dr. Massimo VEGLIO – Direttore Sanitario - Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta) Dr.ssa Anna Maria COVARINO – Dirigente medico Dipartimento di Prevenzione - Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta (su delega del Dr. Giovanni D’ALESSANDRO – Direttore del S.I.A.N. – Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione – Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta) Dr.ssa Patrizia SCAGLIA – Dirigente Struttura Famiglia e Politiche Giovanili - Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Dr.ssa Gabriella FURFARO – Dirigente Struttura Sanità territoriale e promozione della salute Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali Redazione* a cura di: Rita VACHER – Luca DUFOUR (Sovraintendenza agli Studi) Gabriella FURFARO – Ilde BIONAZ (Sanità territoriale e promozione della salute - Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali) Si ringraziano tutti coloro che hanno proposto i progetti. *La Redazione ha compiuto ogni ragionevole sforzo per assicurare che i materiali ed i contenuti pubblicati nel Quaderno siano stati attentamente vagliati ed analizzati ed elaborati con la massima cura e tempestivamente aggiornati. Tuttavia errori, inesattezze ed omissioni sono possibili. Si declina, pertanto, qualsiasi responsabilità per errori, inesattezze ed omissioni eventualmente presenti nel Quaderno. Qualora dovessero essere segnalati degli errori, si provvederà a correggerli. LINK UTILI http://www.cdc.gov/ Sito del Centers for Disease Control and prevention. Questo Centro fa parte del Dipartimento della salute del governo degli Stati Uniti e ha come missione di promuovere la salute e la qualità di vita, prevenendo e controllando le malattie, gli incidenti e gli handicap. Il sito molto completo e ben strutturato comprende numerose informazioni scientifiche e divulgative su tutti i temi della salute e della promozione della salute. http://www.cfes.sante.fr/ Il sito dell’Istituto francese di prevenzione e di educazione per la salute presenta nel dettaglio le attività di sua competenza. Contiene un indice per tema con numerose informazioni su: alimentazione, vaccinazioni, cancro, sessualità, aids, alcol, tabacco, droghe, ecc. Diversa documentazione e molte brochure informative sono scaricabili. http://www.who.int/fr/ Sito dell’Organizzazione mondiale della sanità. La Sezione Themes de santé mette a disposizione una ricca documentazione su moltissimi argomenti inerenti la salute. Per ogni argomento il sito propone descrizioni di azioni, informazioni generali, rapporti, contatti, eventi e altri link. Particolarmente ricca la parte che si occupa delle epidemie in corso e delle malattie infettive. Il sito è disponibile in inglese, francese e spagnolo. http://www.partecipasalute.it/ Portale di informazione sulla salute che si pone l'obiettivo di fornire ai cittadini-utenti gli strumenti per muoversi criticamente attraverso l'informazione medico-sanitaria. Nel sito sono descritte le diverse attività del progetto Partecipa Salute come pure una serie di strumenti di valutazione per misurare la qualità dei siti web di salute o la qualità di articoli su temi di salute o le caratteristiche delle associazioni di volontariato. Completano il sito numerose rubriche tra cui: " Miti da sfatare", "Le incertezze della medicina", "Medicina e conflitti di interesse", "Pillole sì, pillole no" e "Il buon sito della settima". http://ec.europa.eu/health-eu/index_it.htm Una semplice struttura tematica permette di accedere a informazioni e link sulle politiche, le attività e i progetti dell'UE, sulle ricerche in corso e gli indicatori statistici esistenti. Inoltre il sito mette a disposizione gli atti legislativi adottati dalle istituzioni comunitarie e le pubblicazioni dell'UE. http://www.salute.gov.it Motore di ricerca per facilitare l’accesso a “Guadagnare salute” che presenta progetti di interesse nazionale come “Forchetta e scarpetta” “IDentikit” “Canguro salta corda”. http://www.dienneti.it Motore di ricerca per l'educazione e la didattica: materiali e strumenti selezionati e organizzati in una rassegna vasta, aggiornata e di libero accesso al servizio dell'educazione e della scuola, per la didattica, la ricerca, l'informazione, lo studio, lo svago e l'intrattenimento educativo. http://www.retepromozionesalute.it/ (ricognizione nazionale progetti e buone pratiche) www.dors.it (Banca dati ProSa - progetti promozione salute) www.salutiamoci.it (portale DoRS dedicato alla scuola) http://www.hbsc.unito.it (Lo studio HBSC (Health Behaviour in School-aged Children Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), è uno studio multicentrico internazionale (www.hbsc.org) svolto in collaborazione con l`Ufficio Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l`Europa (www.who.int/about/regions/euro/en/index.html). http://www.okkioallasalute.it (OKkio alla SALUTE è un sistema di sorveglianza sullo stato ponderale dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni), le loro abitudini alimentari e sull’attività motoria svolta (oppure e i comportamenti a rischio collegati). http://www.inadolescenza.it (Il programma nazionale Guadagnare Salute negli Adolescenti, nato dall’accordo tra CCM e Regione Piemonte, cui è affidato il coordinamento delle attività, intende: costruire una programma unitario di interventi di prevenzione e promozione della salute rivolti agli adolescenti su tutto il territorio nazionale; promuovere strategie di prevenzione e di promozione della salute in adolescenza efficaci e che rispondano a criteri di buona pratica.) http://scuole.vda.it/webecole/index.php (Portale della scuola valdostana) MATRICE DI ORIENTAMENTO PROGETTI AREA TEMATICA DEL PROGETTO 1. Dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) Dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) 2. TARGET Alunni e Insegnanti scuola primaria Genitori Alunni e Insegnanti scuola secondaria di I° e II° Genitori Progetti Azienda U.S.L. della Valle d’Aosta PROGETTI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. AREA TEMATICA DEL PROGETTO Alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) Salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) Alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) Salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) Affettività, sessualità e relazione Consulenza agli insegnanti in merito alla gestione della relazione educativa Postura corretta, attività fisica e corretti stili di vita per la prevenzione di patologie del rachide Affettività, sessualità e relazione Affettività, sessualità e relazione Affettività, sessualità e relazione Salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, culture dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) Identità sociale, di ruolo e di genere Identità personale e gruppale TARGET Alunni e Insegnanti Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I° Genitori Alunni e Insegnanti Scuola Secondaria di II ° Genitori Alunni scuola Secondaria di II ° Insegnanti scuola secondaria di I° e II° Alunni scuola secondaria di I° Genitori Alunni Scuola Secondaria di II° Alunni Scuola Secondaria di II° Alunni delle classi seconde Alunni Scuola Secondaria di II° Classi seconde Alunni Scuola Secondaria di II° Le classi seconde Progetti Nazionali 1. 2. 3. Prevenzione incidenti domestici bambini 3 – 6 anni Long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato Dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) Alunni e Insegnanti scuola d’Infanzia e Genitori Alunni ed insegnanti scuola Secondaria di II° Alunni e Insegnanti scuola Infanzia Genitori MATRICE DI ORIENTAMENTO Progetti attività di formazione PROGETTI Concorsi AREA TEMATICA DEL PROGETTO TARGET Schede progetti PROGETTO 1 Basta basta sigaretta Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/pers. riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Dr. Roberto CROATTO Psicologo - psicoterapeuta Responsabile del progetto Tel e Fax 0165/554915 di [email protected] LILT Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori della Valle d'Aosta Via Xavier de Maistre, 24 11100 Aosta Tel. 0165 - 31331 Fax 0165 - 363894 [email protected] Presidente e Legale Rappresentante: Salvatore LUBERTO Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto I progetti Lilt verranno aggiornati con una revisione dei video-stimolo utilizzati come catalizzatori del coinvolgimento emotivo; a fianco dei video più significativi e pregnanti utilizzati negli ultimi anni se ne aggiungeranno di nuovi. Basta, basta sigaretta è la proposta gratuita LILT per la scuola primaria. Il progetto ha vent'anni di storia e si è sempre rinnovato sia nei contenuti sia nelle metodologie. Quali argomenti sul tabacco possono interessare i bambini? Il fumo passivo e il fumo che sporca l'ambiente. Fumo passivo: in Italia ci sono 15 milioni di fumatori passivi, di cui un milione e mezzo con meno di 4 anni. Esso contiene le stesse sostanze tossiche che il fumatore inala direttamente dalla sigaretta. Fumo che inquina l'ambiente: basta pensare agli strati di mozziconi su cui camminiamo per le strade, ai muri grigi delle case di tanti fumatori, ai mozziconi buttati in mare o sulla neve andando a sciare. Abbiamo descritto in maniera semplice gli argomenti perché la semplicità è una caratteristica intrinseca del progetto. Nessun elenco di danni fisici bensì…. cartoni animati, filastrocche, fiabe ed anche libri colorati e divertenti in regalo per ogni bambino! Se poi il bambino parlandone a casa fa venire voglia ai genitori di smettere di fumare…..beh, ci sono i corsi gratuiti per smettere di fumare della LILT! Sono previste attività originali per ogni classe della primaria, dalla prima alla quinta; ogni insegnante interessato può richiedere questo progetto gratuito per la sua classe. Il nostro impegno prosegue nella scuola secondaria di 1° e 2° grado: siamo presenti con diverse versioni del progetto "Scacco a bacco, tabacco e droghe". 4. Struttura del progetto Sono previste tre fasi: organizzazione, attuazione e valutazione. Ogni fase è contraddistinta da specifici obiettivi, attività e risultati attesi. Tutti i punti vengono esaustivamente spiegati nella tabella che segue Obiettivi specifici Fase A Organizz. Attività A-1) conoscenza del progetto ed autorizzazione delle famiglie Azioni: 1) comunicazione scritta Tempi: Prima settimana A-2) costruzione del Azioni calendario e analisi 1) confronto con insegnanti bisogni della scuola interessati Tempi: 1 ora ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Risultati attesi autorizzazione e conoscenza del progetto da parte delle famiglie costruzione di un progetto "su misura" e condiviso per temi, calendario ed obiettivi Fase B Attuazione B-1) ingredienti ed effetti del tabacco Azioni: 1) visione cartoni animati inerenti al tabacco (tutte le classi) 1) stimolare una visione meno affascinante del fumo perché rovina lo sport 2) Presentazione del libro "Fumo city story" in regalo per tutti i bambini (classe quinta) Tempi: 55 minuti B-2) il fumo passivo "sporca" le persone e inquina l'ambiente Azioni: 1) dialogo "ludico" con bambini e insegnanti sulle proprie situazioni familiari e su come parlarne in famiglia (tutte le classi) 2) visione cartoni animati e campagne sul fumo passivo adatte all'età dei bambini (tutte le classi) 3) favola "Nicotino, il principe senza spada" (classe prima) 4) presentazione CD musicale e canzone "Basta, basta sigaretta" della Lilt (classe prima) Tempi: 50 minuti B-3) sostegno agli insegnanti che vogliono riprendere i temi con le classi Azioni: 1) partecipazione degli insegnanti motivati agli incontri e collaborazione con gli stessi Tempi: l'incontro di 1 ora e 45 minuti con i bambini ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 1) riduzione dell'esposizione al fumo passivo dei bambini 2) consapevolezza di come il fumo sporca l'ambiente 3) aumento dialogo bambini/famiglia 4) richieste dei familiari per smettere di fumare 5) utilizzo sportello online 1) prosecuzione dei temi trattati all'interno delle materie di competenza degli insegnanti (testi argomentativi in italiano, la canzone "basta sigaretta" in musica, ricerche in matematica, l'apparato respiratorio in scienze,…) Fase C Valutaz. C1) coinvolgimento del gruppo d'interesse bambini (classe quinta) C2) coinvolgimento del gruppo d'interesse docenti Azioni: 1) somministrazione ed analisi questionario anonimo finale per i bambini (classe quinta) Tempi: 2 ore 1) giudizi positivi del questionario finale (classe quinta) Azioni: 1) somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i docenti 1) netto predominio dei punti di forza rispetto ai punti deboli osservati nel progetto 2) Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai docenti Tempi: 2 ore 2) tutte le indicazioni del gruppo d'interesse bambini saranno determinanti per la versione dei progetti dell'anno successivo. 2) giudizio positivo su conduzione, metodologie, capacità di coinvolgimento ed attività proposte alla classe 3) tutte le indicazioni del gruppo d'interesse docenti saranno determinanti per la versione dei progetti dell'anno successivo C3) coinvolgimento del gruppo d'interesse genitori Azioni: 1) somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i genitori 1) aumento del dialogo genitori/bambini sul tema tabacco 2) Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai genitori 2) maggior favore dei familiari a ridurre l'esposizione ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Tempi: 2 ore al fumo passivo dei bambini 3) netto predominio di punti di forza rispetto ai punti deboli osservati nel progetto 4) tutte le indicazioni del gruppo d'interesse genitori saranno determinanti per la versione dei progetti dell'anno successivo C4) restituzione ad ogni singola scuola degli obiettivi raggiunti, della risposta delle classi ed eventuali criticità emerse Azioni: 1) preparazione e consegna della relazione personalizzata per ogni scuola che ha aderito al progetto (analisi questionari finali bambini classe quinta e analisi questionari finali insegnanti e genitori Tempi: 3 ore 1) soddisfazione complessiva di ogni gruppo d'interesse che ha aderito al progetto C5) eventuale valutazione autonoma effettuata dalla scuola sull'efficacia dei progetti Lilt Azioni: 1) relazione scritta dell'eventuale monitoraggio esterno ed autonomo proposto dai docenti referenti per l'educazione alla salute ai colleghi ed ai bambini che hanno partecipato ai progetti Tempi: determinati dalla scuola e non dalla Lilt (entro la settimana conclusiva del progetto) 1) valutazione positiva dell'efficacia di percorso e di risultato dei progetti risultante dal monitoraggio effettuato dai docenti referenti per l'educazione alla salute ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 2) ulteriori contributi utili per la versione dei progetti per l'anno successivo PROGETTO LILT “BASTA, BASTA SIGARETTA” QUADRO 1 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE A ORGANIZZAZIONE Obiettivo specifico A-1 Azione 1 Obiettivo specifico A-2 Azione 1 Conoscenza del progetto ed autorizzazione delle famiglie Comunicazione scritta Durata: PRIMA SETTIMANA Costruzione del calendario e analisi bisogni della scuola Confronto con insegnanti interessati Durata: 1 ORA (NELLA 1° SETTIMANA) 5. Valutazione QUADRO 2 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE B ATTUAZIONE Obiettivo specifico B-1 Azione 1 Azione 2 Obiettivo specifico B-2 Azione 1 Azione 2 Azione 3 Azione 4 Obiettivo specifico B-3 Azione 1 Ingredienti ed effetti del tabacco Visione cartoni animati inerenti al tabacco (tutte le classi) Presentazione libro omaggio “Fumo city story” Durata: 55 MINUTI (FRA 2° E 4° SETTIMANA) Il fumo passivo “sporca” le persone e inquina l’ambiente Dialogo “ludico” con bambini e insegnanti sulle proprie situazioni familiari e su come parlarne in famiglia (tutte le classi) Visione cartoni animati e campagne sul fumo passivo adatte all’età dei bambini (tutte le classi) Favola “Nicotino, il principe senza spada” (classe prima) Presentazione CD musicale e canzone “Basta, basta sigaretta” della Lilt (classe prima) Durata: 50 MINUTI (FRA 2° E 4° SETTIMANA) Sostegno agli insegnanti che vogliono riprendere i temi trattati con le classi Partecipazione degli insegnanti Durata: L’INCONTRO motivati agli incontri e collaborazione DI 1 con gli stessi ORA E 45 MINUTI CON I BAMBINI (FRA 2° E 4° SETTIMANA) ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 QUADRO 3 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE C VALUTAZIONE Obiettivo specifico C-1 Azione 1 Obiettivo specifico C-2 Azione 1 Azione 2 Obiettivo specifico C-3 Azione 1 Azione 2 Coinvolgimento del gruppo d’interesse bambini (classe quinta) Somministrazione ed analisi questionario anonimo finale per i bambini (classe quinta) Durata: 2 ORE (FRA 5° E 6° SETTIMANA) Coinvolgimento del gruppo d’interesse docenti Somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i docenti Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai docenti Durata: 2 ORE (FRA 5° E 6° SETTIMANA) Coinvolgimento del gruppo d’interesse genitori Somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i genitori Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai genitori Durata: 2 ORE (FRA 5° E 6° SETTIMANA) Obiettivo specifico C-4 Azione 1 Restituzione ad ogni singola scuola degli obiettivi raggiunti, della risposta delle classi ed eventuali criticità emerse Preparazione e consegna della relazione personalizzata per ogni Durata: 3 ORE (FRA scuola che ha aderito al progetto 7° E 8° (analisi questionari finali bambini SETTIMANA) classe quinta e analisi questionari finali insegnanti e genitori) Obiettivo specifico C-5 Azione 1 Eventuale valutazione autonoma effettuata dalla scuola sull’efficacia dei progetti Lilt Relazione scritta dell’eventuale monitoraggio esterno ed autonomo Durata: FRA 7° E 8° proposto dai docenti referenti per SETTIMANA l’educazione alla salute ai colleghi ed ai bambini che hanno partecipato ai progetti ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 CRONOPROGRAMMA GENERALE PROGETTO LILT “BASTA, BASTA SIGARETTA” SETTIMANA 1 2 3 4 5 6 7 O.S. A-1 O.S. A-2 O.S. B-1 O.S. B-1 O.S. B-2 O.S. B-2 O.S. B-2 O.S. B-2 O.S. B-3 O.S. C-1 O.S. C-2 O.S. C-2 O.S. C-3 O.S. C-3 O.S. C-4 O.S. C-5 8 Azione 1 Azione 1 Azione 1 Azione 2 Azione 1 Azione 2 Azione 3 Azione 4 Azione 1 Azione 1 Azione 1 Azione 2 Azione 1 Azione 2 Azione 1 Azione 1 PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO PROGETTO LILT “BASTA, BASTA SIGARETTA” Numero di scuole primarie NUMERO DI ADESIONI Numero di classi primarie Numero di bambini Numero di questionari anonimi finali dei NUMERO DI QUESTIONARI bambini di classe quinta Numero di questionari anonimi finali dei docenti Numero di questionari finali dei genitori PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO PROGETTO LILT “BASTA, BASTA SIGARETTA” DOMANDA RISPOSTE DI INDICATORI APPROCCIO FONTE STRUMENTI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DI MISURA DATI DI VALUTAZI. RACCOLTA Ti è piaciuto Molto; Alta % di bambini Quantitativo Bambini Questionario questo abbastanza; che hanno classe finale lavoro? Poco; Per apprezzato quinta anonimo niente; abbastanza o molto il progetto Da Non fumerò; Alta % di bambini Quantitativo Bambini Questionario grande….. forse fumerò; che da grandi classe finale fumerò poco; desiderano non quinta anonimo fumerò molto; fumare La sostanza Il catrame; la Alta % di risposte Quantitativo Bambini Questionario che dà nicotina; nicotina classe finale dipendenza il monossido di quinta anonimo è……. carbonio; Il fumo Sì; no; un po’; Alta % di risposte Quantitativo Bambini Questionario passivo fa sì classe finale bene ai quinta anonimo bambini? Ha visto i Molto; Alta % di Quantitativo Insegnan Questionario bambini abbastanza; insegnanti che ti scuola finale interessati poco; per nulla; hanno primaria anonimo alle attività apprezzato ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 proposte? Come giudica la validità del progetto? Ottima; buona; sufficiente; insufficiente; scarsa; Come le è sembrata la conduzione dello psicologo? Quali punti di forza o aspetti positivi ha osservato? Sapeva far interessare i bambini; un po’ noiosa; un po’ fredda; Domanda aperta Quali punti deboli o aspetti negativi ha osservato? Ha saputo del progetto fatto a scuola sul tabacco della Lilt Valle d’Aosta? E’ stato possibile parlare con suo/a figlio/a degli argomenti trattati a scuola? Pensa che sarebbe importante diminuire il fumo passivo respirato da suo/a figlio/a? Quali punti di forza e aspetti positivi ha visto in questo progetto? Quali punti deboli e aspetti negativi ha visto in questo progetto? Domanda aperta abbastanza o molto il progetto Alta % di insegnanti che hanno giudicato il progetto ottimo o buono Alta % di insegnanti che ha visto la capacità di far interessare i bambini Numerosi punti di forza Quantitativo Insegnan ti scuola primaria Questionario finale anonimo Quantitativo Insegnan ti scuola primaria Questionario finale anonimo Qualitativo Insegnan ti scuola primaria Swot parziale Pochi punti deboli Qualitativo Insegnan ti scuola primaria Swot parziale Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori bambini scuola primaria Questionario finale anonimo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori bambini scuola primaria Questionario finale anonimo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori bambini scuola primaria Questionario finale anonimo Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Genitorii scuola primaria Swot parziale Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Genitorii scuola primaria Swot parziale ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 6. Risorse 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Psicologo psicoterapeuta Lilt Segreteria Lilt Discipline scolastiche coinvolte: italiano (testi argomentativi, ricerche ed approfondimenti), scienze (approfondimenti ed esperimenti), matematica (sondaggi per familiari e popolazione), musica (per cantare la filastrocca basta, basta sigaretta) educazione motoria (conseguenze delle sostanze per l'attività fisica e lo sport) le materie di qualsiasi insegnante interessato Protocollo di intesa fra lilt e ministero pubblica istruzione per l'utilizzo di progetti di prevenzione e di personale lilt nelle scuole italiane (siglato nell'ottobre 2006 e rinnovato nell'ottobre 2010) Collaborazione con psicologi, psicoterapeuti, medici e infermieri delle sedi provinciali e regionali lilt che costruiscono ed attuano progetti di prevenzione per le scuole italiane Collaborazione con psicologi, psicoterapeuti, medici e infermieri della sede nazionale Lilt Adesione alla rete europea "for a life without tobacco/per una vita senza tabacco" di cui lilt è referente per l'Italia Adesione alla rete delle istituzioni scolastiche e delle sedi lilt che hanno aderito al progetto nazionale lilt "prevenzione azione" Adesione alla rete degli stati ed enti che partecipano alla rete "31 maggio - giornata mondiale senza tabacco" di cui la lega italiana per la lotta contro i tumori è il referente unico per l'Italia 7. Piano finanziario generale TIPOLOGIA SPESA* VOCE DI COSTO** Lilt Sede Regionale Coordinamento attività Rapporti con le scuole Attività di segreteria Capoprogetto Responsabile di segreteria Consulenza Personale amministrativo Materiale didattico (DVD, opuscoli, CD musicale) Stampa e copie materiali Spese vive per Riunioni e incontri Risorse Beni e servizi Spese generali Missioni TOTALE COMPLESSIVO PER UN SINGOLO INTERVENTO COSTO A CARICO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA IMPORTO € 470,00 € 40,00 € 50,00 € 50,00 € 150,00 € 90,00 € 110,00 € 960,00 NESSUNO ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3 F L : .15,4 ,15. . F A () : F : ( FI A F F I :F : Fà : : : :I FA F FA ' :I F : F Fà ) : A :F EI F . 5 .1 1 . 525 M (' : A FF F: F EI F F I A A A FI F I : F EI ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 0,15, . 34.0. () F : F : : F: :I F F I F F A F F PROGETTO 2 Scacco a Bacco, Tabacco e droghe Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/pers. riferimento Dr. Roberto CROATTO Psicologo- psicoterapeuta Responsabile del progetto Tel e Fax 0165/554915 di Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto [email protected] LILT - Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori Valle d'Aosta Via Xavier de Maistre, 24 - 11100 Aosta Tel. 0165/31331 Fax 0165/363894 [email protected] Presidente e Legale Rappresentante: Salvatore LUBERTO Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto I progetti Lilt verranno aggiornati con una revisione dei video-stimolo utilizzati come catalizzatori del coinvolgimento emotivo; a fianco dei video più significativi e pregnanti utilizzati negli ultimi anni se ne aggiungeranno di nuovi. In particolar modo, si utilizzeranno delle selezioni delle migliori campagne di prevenzione nazionali ed internazionali nonché video amatoriali degli adolescenti e preadolescenti che rendono immediatamente visibile la spinta emotiva all’uso ed abuso di sostanze nonostante siano ormai ben chiari i danni che comportano. Nuove emergenze: 1) le ragazzine fumatrici hanno superato i maschi; 2) con gli alcolpops (superalcolici e frutta) l'iniziazione si abbassa sempre più; 3) diffusione hashish e marijuana, aumento dell'uso di inalanti (bombolette) fra i preadolescenti e di MDMA fra i 15enni. Questo progetto nell'anno scolastico 2011-12 è stato scelto da 31 scuole valdostane coinvolgendo 115 classi e 2.139 studenti. In 20 anni ha coinvolto 25.000 studenti sapendosi sempre rinnovare. Novità 2012-13: utilizzo alle superiori di un rilevatore del monossido di carbonio (CO) delle sigarette; lo strumento è specifico per gli adolescenti ed i LED motivazionali "a semaforo" permettono di verificare quanti veleni si assumono fumando. Tutti gli interventi LILT sono gratuiti. Sono basati sulla IS (Influenza sociale) e mirano a fornire ai giovani le abilità per evitare, ritardare o ridurre l’uso ed abuso di sostanze. Queste abilità sono: 1) le Life Skills: assertività, capacità decisionale, gestione stress, capacità comunicativa; 2) le Resistence Skills: abilità di resistenza nel gruppo dei pari. Definiamo i progetti LILT con l'acronimo EMR, ovvero Emozioni – Miti – Relazioni. Significa accrescere la capacità di gestire le emozioni e le relazioni nonché spezzare i miti sulle sostanze. Personalizzazione: 1) il progetto è flessibile, la scuola può scegliere il sottoprogetto interessato 2) Relazione finale personalizzata per ogni scuola. I progetti EMR integrano vari programmi di prevenzione: Helpers (UE), Unplugged (UE e in parte finanziato da LILT), Nicomarket (UE), FreeFlorida (USA), Luoghi di Prevenzione (LILT), SWAT (USA), Fumo City (LILT), Basta sigaretta (LILT), Toxic-Corp (Francia). I progetti LILT possono integrarsi con altri interventi organizzati dalla scuola. I nostri incontri possono essere preparatori o successivi ad altre attività sulle sostanze. 4. Struttura del progetto Sono previste tre fasi: organizzazione, attuazione e valutazione. Ogni fase è contraddistinta da specifici obiettivi, attività e risultati attesi. Tutti i punti vengono esaustivamente spiegati nella tabella che segue. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Fasi 1 4I Obiettivi . APP PAF Azioni . (" F F C IF F L FIAPP PAF CC A CA P .PAF A- (" F L A PAF L FIAPP PAF F F P C IF F I CC A CA IA A- 5IA . )" F ILPAF C C IAF CA A :A F A CC LFC . " I PAF CC C L AF IAF A A I F 1 / . L PAF Risultati attesi / (" F A PAF A CC A APA PAF A F P C CA ACC CA A .PAF A-(" A F IF F A I I C IA A AA I A- ( F LCF FI IAF A .PAF A- L AF IAF A A I F I CA L A A- (' A L A .PAF A- (" A F FIA CA CA FC A I A IA PA C IFC C OA " IL LI PAF F A AF A II AA L F L A C F F LI CA AC : I A F è C FCA F" C F A PAF A I A APA I I F A APA I A- ) F LCA FI IA .PAF A- (" A AF / )" IA AL F F P A :L F A I PAF CA )" I F A AI A AI I PPA CC IA A P A CA " A IA:LPAF F L FCA 323 IAI PPA A CA A- ( F LCF FI IAF ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 F ILPAF AL IF F L A LI F A A F I A C IAF F:A A A CA A A F F P CA I F A II F IF AA C (" F I CC CA BACC )" IA LII F IA I I C A APA PAF CC F P (" L F CC I A P C A FCF A IF CC I AF A C IL F )" IA A ACA IA I L I A I A IA A .PAF A- (" A CF F F I PPA A A LCC IF IA A L PAF A ACA IA L F IC I A A CA A- ' A L A / " AC L F A F / " F F CA A A F CAF F IA I I A A F C C A .PAF A- (" I A PAF CA A A FA A CA A F IA FCC :FI PAF F CA A A- A ) A F IA A L F LCA FI IA F AC IL F C (" L F A CF F I PPA A CA )" IA LPAF F APAF L F A F " IA A A ACA IA I I A L I " L ACAPPF FI CCF F CA (" IF LPAF A A I A CC A I F CC IA A F P CA A A )" AF C IA IF A FB 1 0 CL PAF 0(" FA FC A C IL F A I L A F .PAF A(" F A A I PAF CA A L AF IAF F A F A C I CA L A F I PAF F AC L AF IAF A APA C )" F IPA C CA A L A A FIP L A :FCA C IF F A A A AI PPA" A- ) FI I C (" F F I F AL APA F A A A I AC L AF IA F A APA C A C )" F I F A AF A L A A FIP IA F A L A :FCA F I A C IF F " F A AF A F AA IA L I F C F L F A : F C FC IF " L C A A PAF A C ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 " IL F A I L A I F I A A IC I AF A IF A CC F L A F 0 )" FA FC A C IL F A I F A 0 " FA FC A C IL F A I A FIA .PAF A-(" F F (" F F A A I PAF CA A C L AF IAF F A F A C I A F A )" F IPA C CA A L A A FIP L A :FCA C IF FA A A A F A A) FI F A AF A L A A FIP IA F A L A :FCA F I A C IF F )" AL APAF F AA F L F LPAF F FCF A Aà A FA FC A F A Aà IF F CC C " L C A A PAF A C IL F A I F A I F I A A I C I AF A IF A CC F L A F .PAF A- (" F (" L F C A CF F A FIA A CA LCC L F A F P C CA ACC CA )" AFI FI A ACA IA IA LII CA A C L AF IAF A C IA )" F A A C IF A F A F A FIA IPA C - L A A FIP :FCA A A I PAF A A- ) FI CA A L A F I A FIA C F APAF L F ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 C A F " F I F A AF A L A A FIP IA F A L A :FCA F I A C IF F " L C A A PAF A C IL F A I A FIA I F I A A I C I AF A IF A CC F L A F 0 "I A LPAF F A A FC LFC CA F:A A A I AL A CC IA F CC C A L CA IA A A à I .PAF A-(" I I PAF F CC I C PAF I F CAPP IF A LFC IA F C IF F A- FI (" F A PAF F C A A F A IL F A I IA F C IF F )" LC IAFIA F IA:L A L ACA IC I AF A IF A I C F L A F 0 ," L C CL PAF LF F L CC LFC LCC A A A IF A 3AC .PAF A- (" I C PAF IA CC L C F A FI AF I F L F F F IF F F A F AI I A I C L PAF CC CL A FCC A AI PPA F I A F A IF A AI A A CC LFC F CC 3AC IF C A F CL A C IF F" (" CL PAF F AA CC A A A I FI F A IA LC F A IF A IA LC C F A FI AF L F A F AI I A I C L PAF CC CL 5. Valutazione PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 QUADRO 1 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE A ORGANIZZAZIONE Obiettivo specifico A-1 Azione 1 Obiettivo specifico A-2 Azione 1 Conoscenza del progetto ed autorizzazione delle famiglie Comunicazione scritta Durata: PRIMA SETTIMANA Costruzione del calendario e analisi bisogni della scuola Incontro con insegnante referente e altri insegnanti interessati al progetto Durata: 1 MODULO ORARIO (NELLA 1° SETTIMANA) Obiettivo specifico A-3 Azione 1 Presentazione del progetto alla classe e somministrazione questionario anonimo di ingresso per gli studenti Somministrazione questionario anonimo di ingresso Durata: 10 per gli studenti MINUTI (NEL 1° INCONTRO CON LA CLASSE FRA 2^ E 3^ SETTIMANA) QUADRO 2 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE B ATTUAZIONE Obiettivo specifico B-1 Azione 1 Obiettivo specifico B-2 Azione 1 Motivazioni dell’iniziazione di sostanze legali e illegali Visione video amatoriali degli adolescenti, strategia esperienziale (role playing), destrutturazione di opinioni errate e miti Durata: 2 MODULI ORARI (1° INCONTRO CON LA CLASSE FRA 2^ E 3^ SETTIMANA) Analisi vantaggi e rischi uso e abuso di sostanze Visione e discussione in classe delle campagne internazionali per gli adolescenti sulle sostanze Azione 2 Racconti ed esperienze dirette e indirette dei ragazzi, delle famiglie e dalle esperienze personali e professionali del conduttore Azione 3 Distribuzione opuscoli Lilt per i ragazzi e famiglie ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Durata: ½ MODULO ORARIO (2° INCONTRO FRA 4° E 5° SETTIMANA) Durata: ½ MODULO ORARIO (2° INCONTRO FRA 4^ E 5^ SETTIMANA) Durata: 10 MINUTI (2° INCONTRO FRA 4^ E 5^ SETTIMANA) Obiettivo specifico B-3 Azione 1 Obiettivo specifico B-4 Azione 1 Il fumo passivo Dialogo con ragazzi e insegnanti sulle proprie situazioni familiari e su come parlarne in famiglia Durata: 40 MINUTI (2° INCONTRO FRA 4^ E 5^ SETTIMANA) Sostegno agli insegnanti che vogliono riprendere i temi trattati con le classi Durata: I DUE INCONTRI CON LA CLASSE (FRA 2^ E 5^ SETTIMANA) QUADRO 3 – CRONOPROGRAMMA DELLE AZIONI – FASE C VALUTAZIONE Obiettivo specifico C-1 Azione 1 Azione 2 Obiettivo specifico C-2 Azione 1 Azione 2 Obiettivo specifico C-3 Azione 1 Azione 2 Obiettivo specifico C-4 Azione 1 Partecipazione degli insegnanti motivati agli incontri e collaborazione con gli stessi Coinvolgimento del gruppo d’interesse studenti Somministrazione ed analisi questionario anonimo finale per gli studenti, comparazione con il questionario iniziale Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai ragazzi Durata: 2 ORE (FRA 5^ E 7^ SETTIMANA) Coinvolgimento del gruppo d’interesse docenti Somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i docenti Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai docenti Durata: 2 ORE (FRA 5^ E 7^ SETTIMANA) Coinvolgimento del gruppo d’interesse genitori Somministrazione ed analisi del questionario anonimo finale per i genitori Swot parziale: analisi punti di forza e punti deboli del progetto indicati dai genitori Durata: 2 ORE (FRA 5^ E 7^ SETTIMANA) Restituzione ad ogni singola scuola degli obiettivi raggiunti, della risposta delle classi ed eventuali criticità emerse Preparazione e consegna della relazione personalizzata per ogni scuola che ha aderito al Durata: 3 ORE progetto (8^ ED ULTIMA SETTIMANA DEL PROGETTO) Obiettivo specifico C-5 Eventuale valutazione autonoma effettuata dalla scuola sull’efficacia dei progetti Lilt ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Azione 1 Relazione scritta dell’eventuale monitoraggio esterno ed autonomo proposto dai docenti referenti per l’educazione alla salute ai colleghi ed ai ragazzi che hanno partecipato ai progetti ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Durata: 8^ ED ULTIMA SETTIMANA DEL PROGETTO CRONOPROGRAMMA GENERALE PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” SETTIMANA O.S. A-1 1 2 3 4 5 6 7 8 Azione 1 O.S. A-2 Azione 1 O.S. A-3 Azione 1 O.S. B-1 Azione 1 O.S. B-2 Azione 1 O.S. B-2 Azione 2 O.S. B-2 Azione 3 O.S. B-3 Azione 1 O.S. B-4 Azione 1 O.S. C-1 Azione 1 O.S. C-1 Azione 2 O.S. C-2 Azione 1 O.S. C-2 Azione 2 O.S. C-3 Azione 1 O.S. C-3 Azione 2 O.S. C-4 Azione 1 O.S. C-5 Azione 1 PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” NUMERO DI ADESIONI NUMERO DI QUESTIONARI Numero di scuole secondarie di 1° grado Numero di classi di scuola secondaria di 1° grado Numero di studenti di scuola secondaria di 1° grado Numero di scuole secondarie di 2° grado Numero di classi di scuola secondaria di 2° grado Numero di studenti di scuola secondaria di 2° grado Numero di questionari anonimi finali degli studenti di scuola secondaria di 1° grado Numero di questionari anonimi finali dei docenti di scuola secondaria di 1° grado Numero di questionari finali dei genitori di scuola secondaria di 1° grado Numero di questionari anonimi finali degli studenti di scuola secondaria di 2° grado Numero di questionari anonimi finali dei docenti di scuola secondaria di 2° grado Numero di questionari finali dei genitori di scuola secondaria di 2° grado ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” SOTTOINTERVENTO FLESSIBILE TABACCO, ALCOL E DROGHE DOMANDA DI VALUTAZIONE Pensi che sia utile fare degli incontri a scuola su questi argomenti? Riguardo al tabacco, se mi immagino a vent’anni…. Riguardo all’alcol, se mi immagino a vent’anni…. RISPOSTE DI VALUTAZIONE Sì; no; non so; Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; Non berrò alcolici; forse sì; berrò poco; berrò molto; INDICATORI VALUTAZIONE Media % di ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Media % di ragazzi che da grandi desiderano non fumare Media % di ragazzi che da grandi desiderano non bere o bere con moderazione Media % di ragazzi che da grandi desiderano non usare droghe APPROCCIO DI MISURA Quantitativo Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario iniziale anonimo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario iniziale anonimo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Insegnanti scuola secondaria di 2° grado Questionario iniziale anonimo Quantitativo Quantitativo Riguardo alle droghe leggere, se mi immagino a vent’anni…. Non userò droghe; forse sì; sì ma poco; sì molto; La maggioranza dei fumatori…. È contenta di fumare; vorrebbe smettere; Media % di risposte vorrebbe smettere Quantitativo Il bacardi breezer…. È un alcolico; non è alcolico; Alcuni ragazzi non lo ritengono alcolico Quantitativo Le canne non fanno male perché sono naturali Vero; falso; Scarsa percezione della pericolosità delle droghe leggere Quantitativo Come immagini questi incontri? Interessanti, ci faranno riflettere; Noiosi; Non serviranno a molto; Molto; abbastanza; poco; per nulla; Media % di risposte interessanti dei ragazzi Alta % di insegnanti che hanno visto i ragazzi interessati molto o abbastanza Alta % di insegnanti che hanno giudicato il progetto ottimo o buono Alta % di insegnanti che ha visto la capacità di far interessare i ragazzi Numerosi punti di forza Quantitativo Pochi punti deboli Qualitativo Ha visto i ragazzi interessati alle attività proposte? Come giudica la validità del progetto? Ottima; buona; sufficiente; insufficiente; scarsa; Come le è sembrata la conduzione dello psicologo? Sapeva far interessare i ragazzi; un po’ noiosa; un po’ fredda; Domanda aperta Quali punti di forza o aspetti positivi ha osservato? Quali punti deboli o aspetti negativi ha osservato? Domanda aperta Quantitativo FONTE DATI Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado STRUMENTI DI RACCOLTA Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario finale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Qualitativo Insegnanti scuola secondaria di 2° grado Insegnanti scuola secondaria di 2° grado Swot parziale ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Swot parziale Ha saputo del progetto fatto a scuola sul tabacco della Lilt Valle d’Aosta? E’ stato possibile parlare con suo/a figlio/a degli argomenti trattati a scuola? Pensa che sarebbe importante diminuire il fumo passivo respirato da suo/a figlio/a? Quali punti di forza e aspetti positivi ha visto in questo progetto? Quali punti deboli e aspetti negativi ha visto in questo progetto? Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Swot parziale Domanda aperta Numerosi punti deboli Qualitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 2° grado Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 2° grado Pensi che sia stato utile fare degli incontri a scuola su questo argomento? Sì; no; non so; Alta % di ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Riguardo al tabacco, se mi immagino a vent’anni…. Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; Maggiore % di ragazzi che da grandi desiderano non fumare Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Riguardo all’alcol, se mi immagino a vent’anni…. Non berrò alcolici; forse sì; berrò poco; berrò molto; Maggiore % di ragazzi che da grandi desiderano non bere o bere con moderazione Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Riguardo alle droghe leggere, se mi immagino a vent’anni…. Non userò droghe; forse sì; sì ma poco; sì molto; Maggiore % di ragazzi che da grandi desiderano non usare droghe Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo La maggioranza dei fumatori…. È contenta di fumare; vorrebbe smettere; Alta % di risposte vorrebbe smettere Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Il bacardi breezer…. È un alcolico; non è alcolico Conoscenza che il bacardi breezer e prodotti simili sono alcolici Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Le canne non fanno male perché sono naturali Vero; falso; Maggiore percezione della pericolosità delle droghe leggere Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Come sono stati questi incontri? Interessanti, ci hanno fatto riflettere; Noiosi; Non sono serviti a molto; Alta % di risposte interessanti dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Swot parziale Perché? Domanda aperta Molte motivazioni positive Qualitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo Quali punti di forza o aspetti positivi hai osservato? Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 2° grado Swot parziale Quali punti deboli o aspetti negativi hai osservato? Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 2° grado Swot parziale Cosa pensi ora del fumo, dell’alcol o delle droghe? Domanda aperta Aumento giudizi negativi su tabacco, alcol e droghe Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 2° grado Questionario finale anonimo PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” SOTTOINTERVENTO FLESSIBILE TABACCO E ALCOL DOMANDA DI VALUTAZIONE RISPOSTE DI VALUTAZIONE INDICATORI VALUTAZIONE Pensi che sia utile fare degli incontri a scuola su questo argomento? Se mi immagino a vent’anni…. Sì; no; non so; Media % di ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Media % di ragazzi che da grandi desiderano non fumare Bassa % di risposte 24% dei ragazzi In Italia dai 14 anni fino alle persone più anziane fuma il …. I fumatori fumano soprattutto perché…. Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; 24%; 55%; 80%; 100%; Lo trovano piacevole; perché sono dipendenti; Come immagini questi incontri? Interessanti, ci faranno riflettere; Noiosi; Non serviranno a molto; Ha visto i ragazzi interessati alle attività proposte? Molto; abbastanza; poco; per nulla; Come giudica la validità del progetto? Ottima; buona; sufficiente; insufficiente; scarsa; Come le è sembrata la conduzione dello Sapeva far interessare i ragazzi; un po’ noiosa; un po’ fredda; Media % di risposte sulla dipendenza dei ragazzi Media % di risposte interessanti dei ragazzi Alta % di insegnanti che hanno visto i ragazzi interessati molto o abbastanza Alta % di insegnanti che hanno giudicato il progetto ottimo o buono Alta % di insegnanti che ha visto la capacità di APPROCCI O DI MISURA Quantitativo FONTE DATI STRUMENTI DI RACCOLTA Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Questionario iniziale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 1° Questionario finale anonimo Quantitativo Quantitativo Quantitativo Quantitativo Quantitativo ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario finale anonimo psicologo? far interessare i ragazzi Numerosi punti di forza grado Quali punti di forza o aspetti positivi ha osservato? Quali punti deboli o aspetti negativi ha osservato? Domanda aperta Qualitativo Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Ha saputo del progetto fatto a scuola sul tabacco della Lilt Valle d’Aosta? E’ stato possibile parlare con suo/a figlio/a degli argomenti trattati a scuola? Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Pensa che sarebbe importante diminuire il fumo passivo respirato da suo/a figlio/a? Quali punti di forza e aspetti positivi ha visto in questo progetto? Quali punti deboli e aspetti negativi ha visto in questo progetto? Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Swot parziale Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Pensi che sia stato utile fare degli incontri a scuola su questo argomento? Sì; no; non so; Alta % di ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Se mi immagino a vent’anni…. Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; Alta % di ragazzi che da grandi desiderano non fumare Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo In Italia dai 14 anni fino alle persone più anziane fuma il …. 24%; 55%; 80%; 100%; Alta % di risposte 24% dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo I fumatori fumano soprattutto perché…. Lo trovano piacevole; perché sono dipendenti; Alta % di risposte sulla dipendenza dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Come sono stati questi incontri? Interessanti, ci hanno fatto riflettere; Noiosi; Non sono serviti a molto; Alta % di risposte interessanti dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Swot parziale Questionario finale anonimo Swot parziale Perché? Domanda aperta Molte motivazioni positive Qualitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Quali punti di forza o aspetti positivi hai osservato? Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Quali punti deboli o aspetti negativi hai osservato? Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Cosa pensi ora del fumo? Domanda aperta Molti giudizi negativi sul tabacco Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO PROGETTO LILT “SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE” SOTTOINTERVENTO FLESSIBILE SOLO TABACCO DOMANDA DI VALUTAZIONE RISPOSTE DI VALUTAZIONE Pensi che sia utile fare degli incontri a scuola su questo argomento? Se mi immagino a vent’anni…. Sì; no; non so; In Italia dai 14 anni fino alle persone più anziane fuma il …. I fumatori fumano soprattutto perché…. Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; 24%; 55%; 80%; 100%; Lo trovano piacevole; perché sono dipendenti; Come immagini questi incontri? Interessanti, ci faranno riflettere; Noiosi; Non serviranno a molto; Ha visto i ragazzi interessati alle attività proposte? Molto; abbastanza; poco; per nulla; Come giudica la validità del progetto? Ottima; buona; sufficiente; insufficiente; scarsa; Come le è sembrata la conduzione dello psicologo? Sapeva far interessare i ragazzi; un po’ noiosa; un po’ fredda; INDICATORI APPROCCIO VALUTAZION DI MISURA E Media % di Quantitativo ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Media % di Quantitativo ragazzi che da grandi desiderano non fumare Bassa % di Quantitativo risposte 24% dei ragazzi Media % di risposte sulla dipendenza dei ragazzi Media % di risposte interessanti dei ragazzi Alta % di insegnanti che hanno visto i ragazzi interessati molto o abbastanza Alta % di insegnanti che hanno giudicato il progetto ottimo o buono Alta % di insegnanti che ha visto la capacità di far FONTE DATI STRUMENTI DI RACCOLTA Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario iniziale anonimo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Questionario iniziale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Quantitativo Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Quantitativo Quantitativo Quantitativo ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario iniziale anonimo Questionario finale anonimo interessare i ragazzi Numerosi punti di forza Quali punti di forza o aspetti positivi ha osservato? Quali punti deboli o aspetti negativi ha osservato? Domanda aperta Qualitativo Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Ha saputo del progetto fatto a scuola sul tabacco della Lilt Valle d’Aosta? E’ stato possibile parlare con suo/a figlio/a degli argomenti trattati a scuola? Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Pensa che sarebbe importante diminuire il fumo passivo respirato da suo/a figlio/a? Quali punti di forza e aspetti positivi ha visto in questo progetto? Quali punti deboli e aspetti negativi ha visto in questo progetto? Sì; no; Alta % di risposte positive Quantitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Swot parziale Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Pensi che sia stato utile fare degli incontri a scuola su questo argomento? Sì; no; non so; Alta % di ragazzi che hanno ritenuto utile il progetto Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Se mi immagino a vent’anni…. Non fumerò; forse fumerò; fumerò poco; fumerò molto; Alta % di ragazzi che da grandi desiderano non fumare Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo In Italia dai 14 anni fino alle persone più anziane fuma il …. 24%; 55%; 80%; 100%; Alta % di risposte 24% dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo I fumatori fumano soprattutto perché…. Lo trovano piacevole; perché sono dipendenti; Alta % di risposte sulla dipendenza dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Come sono stati questi incontri? Interessanti, ci hanno fatto riflettere; Noiosi; Non sono serviti a molto; Alta % di risposte interessanti dei ragazzi Quantitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Insegnanti scuola secondaria di 1° grado Genitori dei ragazzi di scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Swot parziale Questionario finale anonimo Swot parziale Perché? Domanda aperta Molte motivazioni positive Qualitativo Ragazzi di tutte le classi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo Quali punti di forza o aspetti positivi hai osservato? Domanda aperta Numerosi punti di forza Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Quali punti deboli o aspetti negativi hai osservato? Domanda aperta Pochi punti deboli Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Swot parziale Cosa pensi ora del fumo? Domanda aperta Molti giudizi negativi sul tabacco Qualitativo Ragazzi scuola secondaria di 1° grado Questionario finale anonimo 6. Risorse 1. Psicologo psicoterapeuta LILT 2. Segreteria LILT 3. Discipline scolastiche coinvolte: italiano (temi, relazioni, ricerche ed approfondimenti), scienze (approfondimenti ed esperimenti), matematica (sondaggi per familiari e popolazione), educazione motoria (conseguenze delle sostanze per l'attività fisica e lo sport) le materie di qualsiasi insegnante interessato 4. Protocollo di intesa fra lilt e ministero pubblica istruzione per l'utilizzo di progetti di prevenzione e di personale lilt nelle scuole italiane (siglato nell'ottobre 2006 e rinnovato nell'ottobre 2010) 5. Collaborazione con psicologi, psicoterapeuti, medici e infermieri delle sedi provinciali e regionali lilt che costruiscono ed attuano progetti di prevenzione per le scuole italiane 6. Collaborazione con psicologi, psicoterapeuti, medici e infermieri della sede nazionale LILT 7. Adesione alla rete europea "for a life without tobacco/per una vita senza tabacco" di cui lilt è referente per l'Italia 8. Adesione alla rete delle istituzioni scolastiche e delle sedi lilt che hanno aderito al progetto nazionale lilt "prevenzione azione” 9. Adesione alla rete degli stati ed enti che partecipano alla rete "31 maggio - giornata mondiale senza tabacco" di cui la lega italiana per la lotta contro i tumori è il referente unico per l'Italia ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 7. Piano finanziario generale TIPOLOGIA SPESA* VOCE DI COSTO** Lilt Sede Regionale Coordinamento attività Rapporti con le scuole Attività di segreteria Capoprogetto Responsabile di segreteria Consulenza Personale amministrativo Materiale didattico (DVD, opuscoli, CD musicale) Stampa e copie materiali Spese vive per Riunioni e incontri Risorse Beni e servizi Spese generali Missioni TOTALE COMPLESSIVO PER UN SINGOLO INTERVENTO COSTO A CARICO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA IMPORTO € 470,00 € 40,00 € 50,00 € 50,00 € 150,00 € 90,00 € 110,00 € 960,00 NESSUNO Per l’anno scolastico 2014 – 2015 la LILT FINANZIA TOTALMENTE I PRIMI 45 INTERVENTI per un importo complessivo di € 43.200,00. I primi 45 interventi saranno quindi completamente gratuiti per la scuola e saranno scelti in base ai seguenti criteri: 1) l'ordine cronologico di arrivo delle richieste 2) ogni scuola potrà chiedere gli interventi per un solo anno di corso (ad esempio, per la primaria le classi di quinta, per la media le classi seconde, per la superiore le classi prime) 3) ogni scuola sceglierà in piena autonomia per quali classi richiedere il progetto ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Schede progetti Azienda U.S.L. Valle d’Aosta PROGETTO 1 A scuola di salute passo dopo passo Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Dott. Andrea PERRUQUET - Psicologo Psicoterapeuta presso la S.C. di Pediatria e la S.S. Disturbi del Comportamento Alimentare - Referente operativo. Tel. 0165/544617 [email protected] S.C. Pediatria e Neonatologia Azienda U.S.L Valle d’Aosta Dott. Cesare ARIONI Direttore Dipartimento Materno Infantile Responsabile del progetto Nuovo Riproposto Versione aggiornata Data e versione del progetto 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto I dati disponibili dell'ultima rilevazione OKkio alla salute, effettuata nel 2012 dal Dipartimento di Prevenzione, mostravano che in Valle d'Aosta il numero dei bambini in sovrappeso e obesi era pari al 24,1% della popolazione presa in esame. Questo dato messo in relazione allo stile di vita (ridotto consumo di frutta e verdura, eccesivo apporto di zuccheri semplici e scarsa attività fisica) pone l'accento sulla necessità di proseguire strategie comuni volte a migliorare progressivamente le abitudini del bambino e delle famiglie. In un’epoca caratterizzata da una forte attenzione per le tematiche relative al corpo, all’alimentazione e all’attività fisica si osserva un paradossale aumento proprio di quelle malattie (organiche e psicologiche) correlate direttamente o indirettamente a questi aspetti. L’esasperazione dei messaggi veicolati dai media, un marketing sempre più estremo e l’attuale modello socio-culturale condizionano, fin dall’infanzia, i consumi, le scelte alimentari, lo stili di vita, la visione di sé e più in generale il benessere dell’individuo. Paradossalmente anche se le informazioni legate a queste tematiche si ampliano e diventano facilmente fruibili, grazie alle nuove tecnologie e alla rete, diventa sempre più difficile valutarne l'autorevolezza. Il progetto didattico “A scuola di salute passo dopo passo” (realizzato dalla SC di Pediatria e Neonatologia in collaborazione con la S.S. Dietologia e Nutrizione Clinica e la S.S. Disturbi del Comportamento Alimentare) si pone l'obiettivo di strutturare un percorso di apprendimento e sensibilizzazione che segue il bambino dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I°. In questo cammino della salute il bambino impara e sperimenta, con l'insegnante e con l'aiuto della famiglia, tematiche legate all'alimentazione, all’attività fisica, all’autostima e la bellezza autentica. Le modalità educative utilizzate (gioco, fiaba, tesimoni privilegiati, video, cooperative learnig etc.) sono finalizzate ad aumentare le conoscenze del bambino e dell'adolescente in un'ottica di autoefficacia e di empowerment. 4. Struttura del progetto Fasi FASE 1 Formazione degli insegnanti Obiettivi - Fornire ai docenti le conoscenze necessarie per applicare il percorso didattico in classe Azioni - 2 h di formazione (per gli insegnanti che aderiscono per la prima volta al progetto); Risultati attesi - Aumento delle conoscenze di carattere tecnico/scientifico, relative alle tematiche trattate, nel corpo docenti; - aumentare l'interscambio di conoscenze e competenze tra Scuola e Sanità FASE 2 Attività in classe - Sviluppare nel bambino, attraverso materiale didattico specifico - Il percorso didattico è costituito da 12 step di educazione alla salute specifici per le scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di I°; ogni step ha una - Aumento delle conoscenze sull'origine, sulla qualità e sulla quantità degli ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 FASE 3 Intervento dell'esperto in classe (attività facoltative a richiesta) (fiabe, giochi, durata di 5-15 moduli e viene lettere tematiche, svolto in classe dall'insegnante nel video, cooperative corso dell'anno learning etc.), competenze legate all'alimentazione, all'attività fisica e all'autostima alimenti che costituiscono una sana alimentazione; - maggiore consapevolezza sull'importanza di una regolare attività fisica e sui potenziali rischi di uno stile di vita sedentario; - favorire l'autostima del bambino valorizzando le specificità del corpo a discapito della standardizzazione dei canoni estetici - Mettere a disposizione una figura professionale specializzata per approfondire specifiche tematiche del percorso didattico - Avvicinare il bambino alla scoperta dei sapori e del gusto; - Verranno proposti dei laboratori didattici di approfondimento, della durata di circa 2-3 moduli, sulle seguenti tematiche: - Scuole dell'Infanzia: Dietista "PICCOLI SOMMELIER CRESCONO / BASE" (bambini 5 anni); - Scuole Primarie: Dietista "PICCOLI SOMMELIER CRESCONO APPROFONDIMENTO" (classi V); - Scuole Secondarie di I°: Psicoterapeuta"ALIMENTAZION E E MARKETING" (classi II); - aumentare le capacità critiche e di lettura dei messaggi pubblicitari e delle etichette dei prodotti alimentari; - favorire la consapevolezza sui sulle tematiche del corpo e sui Disturbi del Comportamento Alimentare Psicoterapeuta - "BELLEZZA AUTENTICA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (classi III) FASE 4 Coinvolgimento delle famiglie (attività facoltativa a richiesta) - Fornire alle famiglie degli alunni gli strumenti e i saperi necessari affinché le informazioni acquisite dal bambino a scuola - Per ogni Istituzione che aderirà interamente al progetto verrà proposto un incontro di informazione/ formazione rivolto ai genitori degli alunni coinvolti; l’incontro avrà una durata di 2 h e potrà essere realizzato in qualsiasi periodo dell’anno ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 - Favorire nelle famiglie degli alunni coinvolti nel progetto comportamenti e stili di vita consoni con il percorso didattico intrapreso possano tradursi nella quotidianità FASE 5 Concorsi: - Docenti “Ghigò educational” - Alunni“Ghigò talent scout”. (attività facoltative) - Sviluppare e migliorare il percorso didattico attraverso il contributo degli insegnanti coinvolti; - realizzare una campagna di marketing sociale attraverso il coinvolgimento degli alunni - “Ghigò educational”: gli insegnanti che creeranno un’unità didattica aggiuntiva, correlata al percorso didattico standard, parteciperanno a un concorso volto ad implementare il percorso didattico; - "Ghigò talent scout": gli alunni che svilupperanno degli elaborati grafici, relativi alla promozione della salute, parteciperanno ad un concorso volto a individuare degli spot da utilizzare come campagna di promozione della salute - Favorire il coinvolgimento attivo delle scuole nelle campagne di prevenzione sul campo 5. Valutazione Domanda di valutazione Il tema proposto suscita interesse da parte delle Istituzioni scolastiche? Gli insegnanti ritengo efficace la formazione ricevuta? I genitori ritengono utili le informazioni ricevute negli incontri dedicati? Gli alunni hanno acquisito le conoscenze teoriche proposte? Le conoscenze teoriche si traducono in cambiamenti concreti? Il progetto nella sua globalità è ritenuto utile dagli insegnanti? Indicatori di valutazione Fonte dati Proporzione di classi/scuole che aderiscono al progetto. (Misura quantitativa) Proporzione di insegnanti che hanno ritenuto sufficiente la qualità della formazione ricevuta. (Misura quantitativa) Proporzione di genitori che hanno ritenuto sufficiente la qualità degli incontri. (Misura quantitativa) Conoscenza delle tematiche trattate. (Misura quantitativa) Numero di adesioni – Servizio Supporto Autonomia Scolastica. Dichiarazione insegnanti. Strumento di raccolta Schede di iscrizione. Questionari di gradimento – Referenti alla salute. Dichiarazione genitori. Questionari di gradimento su campione di genitori. Valutazione alunni. Valutazione a campione pre e post test. Comportamenti rilevati dai genitori. (Misura quantitativa) Dichiarazione genitori. Valutazione a campione con questionario. Proporzione di insegnanti che hanno ritenuto utile il progetto. (Misura quantitativa) Dichiarazione insegnanti. Questionari di gradimentoReferenti alla salute. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 6. Risorse Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Azienda USL, l’Assessorato Salute e Politiche Sociali e l’Assessorato Istruzione e Cultura. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 2 A scuola di salute passo dopo passo - Stili di vita e approfondimento disturbi del comportamento alimentare Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Dott. Andrea PERRUQUET - Psicologo Psicoterapeuta presso la S.C. di Pediatria e la S.S. Disturbi del Comportamento Alimentare Tel. 0165/544617 [email protected] S.S. Centro Disturbi del Comportamento Alimentare - Dott.ssa Anna Maria Beoni Responsabile del Progetto Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Da diversi anni la regione Valle d’Aosta lavora per creare e organizzare un Centro per la diagnosi e la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. L'obiettivo è quello di riuscire nel prossimo futuro, oltre a consolidare il servizio già esistente, a gettare le basi per un percorso di prevenzione capace di potenziare le risorse dell’individuo al fine di renderlo meno vulnerabile e dall’altra di facilitare l’accesso ai servizi prima che il disagio diventi una patologia conclamata. Gradualmente si lavorerà per creare, con l’aiuto delle principali figure di riferimento per il bambino e per l’adolescente (pediatri, assistenti sanitari, insegnanti, educatori, medici di famiglia e soprattutto genitori), un orientamento culturale capace di valorizzare durante tutto il percorso di crescita quelle specificità e peculiarità che rendono la persona unica e speciale, a discapito di un orientamento socio-culturale che spesso favorisce l’omologazione dell’individuo e l'idealizzazione del modello estetico della magrezza estrema. Con il percorso “A scuola di salute passo dopo passo” si gettano le basi per una prevenzione di primo livello che coinvolge su vasta scala la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I°, mentre con la “Fase di approfondimento” vengono svolti interventi specifici e mirati rivolti prevalentemente alle Scuole Secondarie di II°. Inoltre, il proseguimento dell'attività dello Sportello di Counselling si propone l'obiettivo di fornire una risposta tempestiva a un eventuale disagio nella sfera dei Disturbi del Comportamento Alimentare, prima che questo possa evolvere in una patologia conclamata. Genitori, alunni e insegnanti possono trovare, attraverso questo servizio, un punto di ascolto per codificare precocemente eventuali sintomi del disturbo e per pianificare azioni di intervento condivise. 4. Struttura del progetto Fasi FASE 1 Cineforum Obiettivi Azioni Risultati attesi - Favorire il confronto e il dibattito tra pari, a partire da una sollecitazione cinematografica su tematiche legate alla salute, attraverso la supervisione di un esperto - Proiezione cinematografica programmata seguita da un confronto volto a stimolare lo spirito critico dei ragazzi; l’attività prevede una durata di 3 moduli e la scelta del film verrà concordata all’inizio dell’anno con gli insegnanti coinvolti - Favorire il senso critico e la capacità di analisi degli adolescenti su tematiche legate alla salute ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 FASE 2 Intervento dell’esperto in classe - Affrontare e approfondire il tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare; - promuovere un corretto rapporto con il corpo e con l’alimentazione; - sfatare conoscenze di carattere alimentare e motorio non corrette FASE 3 - Fornire conoscenze Formazione specifiche sulla patologia in corpo oggetto e sulle tematiche docenti correlate agli stili di vita. (attività facoltativa a richiesta) FASE 4 Incontro serale rivolto ai genitori. Intervento dell'esperto in classe della durata di 2 moduli - Incontro di formazione per gli insegnanti della durata di 2 ore - Sensibilizzare i genitori sul - Incontro serale tema dei DCA e sulla rivolto alle promozione di sani stili di vita famiglie degli alunni (durata: 2 ore) (Attività facoltativa a richiesta) - Prevenire l’insorgenza del disturbo attraverso l’informazione, la formazione e la condivisione; - aumento delle conoscenze relative a una corretta alimentazione e a una regolare attività fisica - Consentire all’insegnante di riconoscere precocemente eventuali segnali patologici; - Rafforzare i fattori protettivi nella quotidianità familiare; - favorire il riconoscimento precoce del disturbo; - favorire l’accesso ai servizi specialistici FASE 5 - Fornire ai ragazzi uno spazio Sportello di di ascolto e confronto counselling specialistico; - evitare che fattori predisponenti possano radicarsi fino a evolvere in patologia; - fornire agli insegnanti e ai genitori un riferimento costante col quale potersi confrontare su episodi o casi ritenuti critici - Per gli alunni, gli insegnanti e i genitori che vogliono confrontarsi su una criticità emersa, nel contesto scolastico o famigliare, inerente alla sfera dei Disturbi del Comportamento Alimentare, viene messo a disposizione uno spazio di ascolto/confronto dedicato; il servizio è attivo presso il Centro DCA, sito in Via Guido Rey, 1. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 - Ridurre l’incidenza dei disturbi conclamati e far emergere la fascia di popolazione subclinica; - ridurre la fase in cui il paziente convive con la malattia senza chiedere aiuto. 5. Valutazione Domanda di valutazione Il tema proposto suscita interesse da parte delle Istituzioni scolastiche? Gli insegnanti ritengo efficace la formazione ricevuta? Indicatori di valutazione Fonte dati Proporzione di classi/scuole che aderiscono al progetto. (Misura quantitativa) Numero di adesioni – Servizio Supporto Autonomia Scolastica. Proporzione di insegnanti che hanno ritenuto sufficiente la qualità della formazione ricevuta. (Misura quantitativa) I genitori ritengono Proporzione di genitori utili le che hanno ritenuto informazioni sufficiente la qualità degli ricevute negli incontri. incontri dedicati? (Misura quantitativa) Gli alunni hanno Conoscenza delle acquisito le tematiche trattate. conoscenze teoriche (Misura quantitativa) proposte? Il progetto nella sua Proporzione di insegnanti globalità è ritenuto che hanno ritenuto utile il utile dagli progetto. insegnanti? (Misura quantitativa) Strumento di raccolta Schede di iscrizione. Dichiarazione insegnanti. Questionari di gradimento – Referenti alla salute. Dichiarazione genitori. Questionari di gradimento su campione di genitori. Valutazione alunni. Valutazione a campione pre e post test. Dichiarazione insegnanti. Questionari di gradimentoReferenti alla salute. 6. Risorse Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Azienda USL, l’Assessorato Salute e Politiche Sociali e l’Assessorato Istruzione e Cultura. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 3 L'ostetrica in ascolto… Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Roberta CECCOLINI Ostetrica Consultorio degli adolescenti e delle famiglie - Pangolo Tel. 0165/230992 Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo Tel. 0165/546202 - Segreteria Psicologia [email protected] [email protected] Azienda U.S.L. - Struttura Complessa di Psicologia - Direttore f.f. Dott. G. CAFFORIO Consultorio degli adolescenti e delle famiglie Pangolo Nuovo Riproposto Versione aggiornata Data e versione del progetto 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Gli adolescenti non sempre utilizzano rispetto all'affettività e sessualità informazioni correte. Da ciò la necessità di accedere nelle forme più facilitate possibili anche per evitare comportamenti a rischio. Potrà essere necessario ad alcuni adolescenti che accederanno allo sportello dell’ostetrica dare informazioni corrette sulla fisiologia degli apparati sessuali, sul come mantenersi in salute e sull’attuazione di sani stili di vita. Il progetto propone l’attuazione all’interno alle scuole di uno spazio d’ascolto condotto dall’ostetrica che si articoli su un numero di mesi da definirsi insieme alle scuole stesse. La disponibilità dell’ostetrica sarà determinata a in base ai carichi di lavoro: indicativamente da un minimo di 4 ore ad un massimo di 10 al mese: 4. Struttura del progetto Fasi Fase 1 progettuale Fase 2 Fase realizzativa Obiettivi Calendarizzazione degli interventi. Individuazione della modalità di pubblicizzazione del progetto e di partecipazione degli alunni Presentazione agli organi rappresentativi, referenti delle scuole dello spazio d’ascolto e delle modalità di accesso allo sportello. Azioni Incontro con l’ insegnante referente di educazione alla salute e organizzazione del calendario dello spazio d’ascolto Definizione delle forme di comunicazione e presentazione del progetto agli alunni delle classi Azioni: Organizzazione presentazione e modalità di accesso in collaborazione con la scuola (possibilità di richiesta di accesso dello studente allo spazio d’ascolto con modalità proposte dalla scuola) Risultati attesi Calendario Redazione di un depliant illustrativo di presentazione del progetto agli insegnati e agli alunni Raccolta di richieste delle scuole Partecipazione degli alunni. Istituzione spazio d’ascolto Fornire risposte alle domande degli Colloquio individuale presso lo spazio d’ascolto ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Grado di partecipazione Fase 3 Fase di valutazione adolescenti e attraverso queste veicolare informazioni corrette sulla sfera della sessualità a livello fisiologico. Sostenere una riflessione sugli aspetti affettivi della sessualità, Valutazione della ricaduta del progetto sugli alunni: grado di partecipazione. Analisi situazioni inviate ai servizi del consultorio e del territorio. Azioni: Redazione scheda accessi con : - numero accessi - oggetti delle richieste - eventuali invii - altre note di rilievo Relazione finale riassuntiva di analisi delle domande rilevate. Incontro di fine anno scolastico con il referente per l’educazione alla salute. 5. Valutazione Vedi fase n.3 6. Risorse Ostetrica: da un minimo di 4 ore a un massimo di 10 ore mensili per scuola NOTA: il numero di interventi complessivo che sarà offerto alle scuole medie di secondo grado sarà determinato dalla disponibilità oraria dell’operatore. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 4 Counselling for teachers Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Alfredo DIANO - Analista transazionale in Counselling certificato EATA (European Transactional Analysis Association ) Annarita BIONAZ - Analista transazionale in Counselling certificato EATA (European Transactional Analysis Association ) Alfredo Diano Tel. 0165546026; Cell. 335/7708370; 329/2338988 [email protected] AUSL Valle d'Aosta Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro Consulenza agli insegnanti in merito alla gestione della relazione educativa. 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Nella scuola è diventato ormai ineludibile considerare le correlazioni emotivo-affettive che sottendono a un apprendimento cognitivo efficace. Pertanto al docente è richiesto non solo di possedere le competenze tecniche e culturali tipiche della propria disciplina, ma anche di porsi come professionista di aiuto, educatore e facilitatore dell’apprendimento. Perché l’attività didattica sia efficace l’insegnante deve instaurare un’alleanza didattica, che mantenga e promuova efficienti relazioni sociali nel gruppo classe. La letteratura a riguardo evidenzia che è l’insegnante a determinare il clima emotivo della classe: con la sua personalità, con il suo stile, con la modalità comunicativa che adotta. Buone relazioni interpersonali all’interno della classe determinano quell’atmosfera emotiva che promuove un apprendimento efficace. E’ provato infatti che un migliore apprendimento si verifica se il discente ha la possibilità di soddisfare i suoi bisogni emotivi e quanto più questi saranno soddisfatti, tanto più egli sarà capace di partecipare al suo apprendimento. Il progetto si pone come finalità quella di offrire un sostegno consulenziale agli insegnanti che incontrano difficoltà di gestione del gruppo classe o del singolo studente ed esplorare opzioni operative. In questo ambito il Counselling è inteso come “un intervento interpersonale nel quale due o più persone condividono saperi ed esperienze atte a creare le condizioni perché la persona che chiede aiuto scelga e decida in modo informato e autonomo di attivare comportamenti, pensieri e modi di sentire che soddisfino le intenzioni e le aspettative costruttive di vita proprie e degli altri” (SciIligo 2013).L’esperienza del Counselling diventa dunque una condivisione delle risorse e una ricostruzione dei loro significati in vista di un agire. 4. Struttura del progetto Fasi Presentazione del progetto all'istituzione scolastica e agli insegnanti Colloqui di counselling individuale rivolti ai singoli insegnanti Obiettivi Azioni Fornire informazioni Riunione plenaria circa il progetto e il con un significato di Counselling rappresentante dell’istituzione Stabilire un contratto scolastica e il generale con l’istituzione gruppo insegnanti e con gli insegnanti Aiutare i docenti a Colloqui trovare opzioni operative individuali della per migliorare l’efficacia durata di max 1 dell’insegnamento/appren ora su una dimento problematica specifica inerente la relazione educativa con gli studenti. Ogni insegnante può chiedere max 10 ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Risultati attesi Comprensione del progetto Definizione contratto del Individuazione delle opzioni operative. Applicazione delle opzioni operative condivise nei colloqui. Percezione di miglioramento della propria capacità di gestire la relazione incontri di consulenza educativa con gli studenti da parte del docente. 5. Valutazione La verifica dei risultati sarà condotta attraverso un questionario somministrato in forma anonima ai docenti che hanno partecipato al progetto. Presentazione di un report finale al referente scolastico. La valutazione del progetto, si basa sui seguenti elementi: Soddisfazione: l’intervento di counselling è valutato sulla base del grado di consenso espresso dagli insegnanti Efficacia: l’intervento è valutato sulla base della capacità di produrre gli effetti desiderati rispetto agli obiettivi prestabiliti Efficienza: valuta l’ottimizzazione delle risorse disponibili 6. Risorse ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 5 La schiena va a scuola Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Denise JANIN Fisioterapista Azienda USL Area Territoriale, referente AIFI per la Valle D'Aosta Cell. 349.3527601 [email protected] [email protected] Associazione Italiana Fisioterapisti (A.I.FI) sezione Piemontevalled'Aosta Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro Postura corretta, attività fisica e corretti stili di vita per la prevenzione di patologie del rachide. 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto L'attenzione ai problemi della colonna vertebrale dei bambini e degli adolescenti è stata oggetto di numerose ricerche scientifiche da oltre 20 anni. Lo stile di vita adottato all'interno delle famiglie e dell'ambiente scolastico non sempre garantisce una sufficiente attività motoria obbligando i bambini a posture spesso scorrette e prolungate nel tempo, inoltre l'organizzazione scolastica, richiedendo l'utilizzo di svariato materiale didattico, talvolta determina un sovraccarico del rachide dello studente a causa dell'eccessivo peso dello zaino. Il programma "Guadagnare salute: rendere facile le scelte salutari" promosso dal Ministero della salute e il documento d'indirizzo per la sperimentazione dell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sottolineano come la scuola rappresenti l'ambiente di elezione in cui definire strategie e programmi di intervento orientati all'educazione e alla promozione della salute. L'Associazione Italiana Fisioterapisti (A.I.FI), con la realizzazione di questo progetto, si propone di: 1) far acquisire agli studenti la capacità di individuare la proprie posture scorrette e di modificarle, di utilizzare nel modo migliore lo zaino alleggerendo e distribuendo correttamente i pesi e regolando gli spallacci, di effettuare semplici esercizi di mobilità in classe al cambio dell'ora. 2) promuovere l'attività motoria nei preadolescenti in sinergia con altri interventi esistenti. 3) promuovere l'attività motoria in sicurezza sensibilizzando i ragazzi all'utilizzo del casco e dei dispositivi di sicurezza richiesti dall'attività sportiva svolta. In quest'ottica, l'AIFI Piemonte Valle d'Aosta, nell'ambito delle competenze proprie del fisioterapista, in modo volontaristico, vuole garantire un adeguato monitoraggio degli stili di vita adottati dai giovani, che lo predispongono all'insorgenza di problemi alla colonna vertebrale attuando, inoltre, azioni mirate. I destinatari di tale attività sono gli alunni delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado della Valle D'Aosta. I fisioterapisti aderenti al progetto sono formati attraverso un corso specifico per acquisire nozioni teorico-pratiche e conoscenze pedagogiche utili a relazionarsi in modo efficace con gli studenti. Inoltre è previsto, per ogni classe, il coinvolgimento di un insegnante che funga da interfaccia tra i fisioterapisti, gli studenti ed i genitori. Questi ultimi vengono coinvolti nel progetto tramite la compilazione di un questionario da consegnare prima del primo incontro in aula, in modo tale da rilevare le loro conoscenze e le loro percezioni sul problema delle posture scorrette, del peso dello zaino e della prolungata immobilità dei ragazzi. 4. Struttura del progetto Fasi Obiettivi Questionario per i genitori. Rilevare le conoscenze e le percezioni dei genitori sul problema delle posture scorrette, del peso dello Azioni Risultati attesi Somministrazione Documentare il grado del questionario di consapevolezza dei ai genitori con la genitori sulle posture ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 zaino e della prolungata immobilità dei ragazzi. Primo intervento in aula: sono presenti 2 fisioterapisti. Secondo intervento in aula a distanza di circa 4 mesi. collaborazione del docente referente del progetto. Presentare i contenuti del Lezione frontale progetto agli alunni: viene in aula di 2 ore, trattata la prevenzione delle da svolgere tra problematiche delle colonna ottobre e vertebrale, vengono proposte novembre. strategie posturali, un Si tratta di un corretto utilizzo dello zaino, percorso viene incentivata l'attività partecipato con fisica appropriata. gli studenti dove Presentazione del concorso si alternano (elaborazione di un poster sul interventi teorici tema del progetto che e attività pratiche. concorrerà al premio miglior Viene consegnato poster.) a ciascuno studente l'opuscolo informativo "la schiena va a scuola prime regole per rispettarla". Verificare le nozioni apprese Lezione frontale tramite la somministrazione di 1 ora. di un questionario di verifica. Verifica e ritiro dei poster realizzati. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 e sugli stili di vita scorretti. Trasmettere i contenuti del progetto, sensibilizzare i giovani studenti ad uno stile di vita e ad una postura che prevengano problematiche al rachide. Apprendimento del corretto utilizzo dello zaino modificando la lunghezza degli spallacci e disatribuendo meglio il peso, evitando il superfluo, ecc.. Promozione dell'attività motoria, purché vengano rispettati i parametri di sicurezza che lo sport scelto richiede ( casco, protezioni in generale, ecc..) Apprendimento di esercizi di mobilità della colonna da praticare al cambio dell'ora. Apprendimento dei contenuti del progetto. Giornata di festa Premiazione dei migliori finale nel mese di poster. aprile. Creazione di un momento di festa per chiusura dei lavori alla presenza di alcuni sportivi famosi invitati all'evento. La festa, da svolgere in un complesso sportivo, ha lo scopo di avvicinare i giovani preadolescenti allo sport. Per rendere l'evento più appetibile, si inviteranno alcuni personaggi famosi del panorama sportivo valdostano e non. 5. Valutazione La valutazione del grado di consapevolezza degli atteggiamenti posturali e degli stili di vita sarà documentata dai questionari che verranno proposti ai ragazzi e alle loro famiglie e dal feed-back del corpo insegnanti delle scuole aderenti. 6. Risorse Per la realizzazione del progetto è prevista l'adesione volontaria dei fisioterapisti sia dipendenti che autonomi, che operano sul territorio valdostano. E' richiesta l' iscrizione all'A.I.FI per l'anno in corso. Viene richiesta la collaborazione con la Sovrintendenza agli Studi della Regione Autonoma Valle D'Aosta, l'Assessorato alla Sanità, i comuni regionali sui quali risiedono le scuole interessate al progetto, gli enti locali, le associazioni sportive, nonché l'Azienda USL della Valle D'Aosta. La figura professionale coinvolta nel progetto sarà quella del fisioterapista nel rispetto del suo profilo professionale che prevede l'intervento nell'area della prevenzione oltre che della cura dei problemi di salute dei cittadini. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 6 Gli stili comunicativi Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Roberta ORIANI Laurea specialistica in psicologia, infermiera tutor e docente corso di laurea in Infermieristica formatore in corsi sulla comunicazione e dinamiche di gruppo. Tel. 0165/546025 Cell. 3498938684 [email protected] Azienda Usl Vda Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Il progetto sugli "Stili comunicativi" ha come obiettivo generale di promuovere la conoscenza di sé e degli altri rispetto al proprio stile comunicativo; infatti tra le life skills individuate dall'OMS e dalla letteratura ( Bonino e Cattelino 2008) viene preso in considerazione la capacità di comunicare in modo efficace. Quindi il progetto mira a potenziare le risorse dell'individuo attraverso: una consapevolezza del proprio stile comunicativo e della propria capacità di ascolto; una consapevolezza della propria modalità di comunicazione verbale e non verbale; una consapevolezza della ricaduta della propria modalità comunicativa sugli altri. Gli studi più recenti sulla comunicazione la definiscono come un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto. Quindi la comunicazione non è mai a senso unico ma costituisce un'attività cooperativa tra più persone ove il significato del messaggio non è mai dato a priori dal solo emittente ma deve tener conto dell'interlocutore che contribuisce a costruire l'interazione comunicativa (Barra, 1999). Il saper comunicare in modo efficace è essenziale nelle relazioni sociali (Bonino e Cattelino 2008). Il saper esprimere i propri desideri, emozioni, pensieri ma saper anche ascoltare e comprendere quelli degli altri costituisce un aspetto importante perché permette di vivere le relazioni in modo soddisfacente (Pombeni, 1997) Saper comunicare anche le difficoltà che si incontrano nel corso dell'esperienza, significa aver riflettuto su questi aspetti e saper anche chiedere aiuto. Il modello teorico di riferimento è quello della scuola di Palo Alto che sottolinea come l'individuo vive in stretta relazione con l'ambiente che lo circonda e quindi le relazioni che egli stabilisce sono condizionate dal contesto sia sociale e culturale. 4. Struttura del progetto Fasi Obiettivi Azioni Fase 1 Condivisione del progetto con gli insegnanti Fase 2 Acquisire conoscenze sulla comunicazione verbale e non verbale Presentare il progetto, gli obiettivi e i metodi didattici 1. Esercizi di gruppo sulla comunicazione verbale e non verbale. 2. Analisi filmografia 3. Riconduzione in plenaria. Acquisire abilità nella comprensibilità della comunicazione (come dare informazioni) e nella tecnica del feed back Roleplay e riconduzione. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Risultati attesi Riconoscere le modalità di comunicazione verbale e non. Individuare gli elementi per rendere un informazione comprensibile. Individuare i vantaggi della tecnica del feed back. Fase 3 Aumentare la consapevolezza del proprio stile comunicativo (passivo, aggressivo, manipolativo, assertivo) Fase 4 Acquisire consapevolezza sulla propria modalità di ascolto Fase 5 Report finale 1. Gioco di attivazione per esplorare gli stili. 2. Riconduzione in plenaria rispetto all'esperienza di attivazione. 2. Analisi di filmografia rispetto a vari stili comunicativi 3. lavoro in piccoli gruppi sulla condivisione di esperienze vissute di modalità aggressive, passive o manipolative 4. Riconduzione e riflessioni in plenaria. Esercizi a coppie e in piccolo gruppo sull'abilità di ascoltare gli altri. Individuare il proprio stile comunicativo Acquisire consapevolezza dell'effetto che le modalità verbali e non verbali hanno sugli altri Descrivere la propria capacità di ascolto 5. Valutazione Valutazione finale: verifica dei risultati ottenuti attraverso la somministrazione di questionari di gradimento. Presentazione di report al referente scolastico. 6. Risorse ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 7 Promozione educazione sessualità del benessere all'affettività ed e Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Paola SALINO - Psicologa Consultorio degli adolescenti e delle famiglie - Pangolo Tel. 0165 230992 Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo Tel. 0165 - 546202 - Segreteria Psicologia [email protected] [email protected] Azienda U.S.L. Consultorio degli adolescenti e delle famiglie Pangolo - Struttura Complessa di Psicologia - Direttore f.f. Dott. Giuseppe CAFFORIO Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro alunni della classi Personale non docente seconde ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Nel campo dell'educazione alla sessualità gli operatori del Consultorio Adolescenti hanno da anni definito modelli di intervento, cercando di non cadere nel tecnicismo fine a se stesso e privilegiando il considerare la persona nella sua unità psicofisica e non esclusivamente riguardo alla sfera della sessualità. Questo progetto vuole fornire informazioni corrette rispetto alla sessualità sia a livello fisiologico sia in un discorso più ampio centrato sulla riflessione dell'essere persona in mezzo agli altri, sulle caratteristiche individuali e di genere, sulla qualità della vita. Vuole aiutare i giovani a trovare le proprie risposte, a crescere secondo la propria direzione, ad esprimere le proprie potenzialità, a riflettere in modo critico sulle proprie opinioni, a confrontarsi con gli altri, a conoscere i vari aspetti di un problema, per poter fare scelte più consapevoli. Gli adolescenti utilizzano rispetto all'affettività e sessualità una serie di informazioni e di leggende metropolitane che circolano tra loro a volte molto lontane dalla realtà ed alimentate da fantasie, allo stesso modo utilizzano comportamenti spesso legati all'adesione a modelli condivisi in modo acritico. Molte di queste premesse portano a comportamenti a rischio. 4. Struttura del progetto Fasi Fase 1 Fase progettuale Fase 2 Fase realizzativa Obiettivi Azioni Conoscenza delle caratteristiche della classe in cui si interviene e della presenza di alunni con problematiche specifiche. Elaborazione di un progetto calato nella realtà della classe. Preparazione materiale adatto. Azioni: 1) Incontro con gli insegnanti referenti di educazione alla salute e con gli insegnanti coordinatori di classe. 2) stesura del progetto, definizione degli operatori che intervengono 3) individuazione materiale/schede da utilizzare Fornire informazioni corrette sulla Risultati attesi Costruzione del progetto. Conoscenza esaustiva delle caratteristiche della classe e dell'eventuale presenza di alunni problematici. Preparazione materiale adeguato alla realtà delle singole classi Tempi: 1 incontro di 2 ore stesura progetto/ preparazione materiale: 1/2 giornata Azioni: Dai 2 ai Partecipazione dell'80% 3 incontri (da 1 degli alunni. o 2 moduli Acquisizione informazioni ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Fase 3 Fase di valutazione sfera della sessualità. Sostenere una riflessione sugli aspetti affettivi della sessualità, sulle caratteristiche dell' adolescenza, sui cambiamenti e sulle difficoltà legate alla costruzione dell'identità, sui comportamenti a rischio, sulle relazioni tra pari e con gli adulti Presentazione consultorio e suo possibile utilizzo futuro Valutazione della ricaduta del progetto sugli alunni in termini di acquisizione di informazioni corrette, partecipazione attiva e di gradimento. Utilizzo servizi del consultorio. ciascuno) per classe. Elaborazione domande anonime, schede e questionari proposti agli alunni Tempi: 2 o 3 incontri sono fissati a cadenza settimanale L'elaborazione materiale avviene tra un incontro e l'altro e in finale corrette (almeno per il 50% degli alunni della singola classe). Utilizzo futuro dei servizi del consultorio Azioni: Utilizzo di questionari di ingresso/uscita. Loro valutazione in itinere e a conclusione del progetto. Incontro finale con il referente per l'educazione alla salute. come sopra (fase realizzativa) 5. Valutazione Avviene attraverso l’elaborazione dei questionari proposti agli alunni delle classi in cui si interviene e l’incontro finale con l’insegnante referente. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 6. Risorse Gli operatori che intervengono sono una psicologa e l'ostetrica. Gli operatori del Pangolo valuteranno di volta in volta per ogni singola scuola se individuare ulteriori momenti fuori dall'orario scolastico all'interno del consultorio ai quali invitare gli alunni della classe. Gli operatori sono obbligati, tenuta presente la riduzione da parte dell'Azienda U.S.L. delle risorse a disposizione, a diminuire il numero degli incontri rispetto al passato, non possono offrirne più di 2 per classe. Numero ore offerte per ogni singola classe da ciascun operatore: - psicologo: da un minimo di 4 ore a un massimo di 6 -ostetrica: da un minimo di 4 ore a un massimo di 6 NOTA: L’accettazione da parte del Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo delle richieste da parte delle scuole è subordinata al carico di lavoro complessivo che verrà a determinarsi dal loro numero. Il numero massimo di classi seconde per ogni singola scuola in cui gli operatori possono intervenire non potrà superare le quattro unità. L'offerta del Consultorio Adolescenti e famiglie è limitata alle scuole medie di secondo grado di Aosta. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 8 Maschile e femminile a confronto. Riflessioni, stereotipi e fantasie… Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Paola SALINO e Sabrina BRESOLIN Psicologhe Consultorio degli adolescenti e delle famiglie Pangolo Tel. 0165 230992 Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo Tel. 0165 - 546202 - Segreteria Psicologia [email protected] [email protected] [email protected] Azienda U.S.L./S.C. Complessa di Psicologia Direttore f.f. Dott. G. CAFFORIO Consultorio degli adolescenti e delle famiglie Pangolo Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro Identità sociale, di ruolo e di genere 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Si rivolge alle classi seconde Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Questo progetto vuole condurre l’adolescente a riflettere sull’essere persona in mezzo agli altri con caratteristiche individuali, di genere e di ruolo, in una delicata fase di crescita e di costruzione dell’identità. Vuole aiutare i giovani a confrontarsi, ad approfondire gli stereotipi legati alla differenziazione maschile/femminile collocandoli anche nella dimensione storicoculturale della società sempre più diversa dal passato e sempre più multietnica. Il progetto vuole far emergere riflessioni critiche circa le proprie opinioni e quelle del gruppo classe sugli stereotipi diffusi. La riflessione ha anche la finalità di aiutare gli adolescenti a fare scelte più consapevoli sul proprio modo di interpretare e vivere la propria identità di genere. Riflettere sulle caratteristiche maschili e femminili insieme agli adolescenti potrà toccare temi come l’affettività e la sessualità, le relazioni tra pari e con l’altro sesso, il rispetto dell’altro, diverso nel genere come pure diverso per gli altri aspetti. Gli adolescenti si confronteranno con alcune suggestioni, tra cui i pensieri stereotipici sul genere maschile e femminile, attuali o appartenenti a periodi storici e a culture diversi. Una riflessione particolare verrà posta sui comportamenti a rischio che sono alla base degli stereotipi insani e del fenomeno della violenza di genere. 4. Struttura del progetto Fasi Fase 1 progettuale Obiettivi Conoscenza delle caratteristiche della classe in cui si interviene e della presenza di alunni con problematiche specifiche. Elaborazione di un progetto calato nella realtà della classe. Preparazione materiale adatto. Azioni 1) Incontro con gli insegnanti referenti di educazione alla salute e con gli insegnanti coordinatori di classe. 2) stesura del progetto, definizione degli operatori che intervengono 3) individuazione materiale/schede da utilizzare Tempi: 1 incontro di 2 ore stesura progetto/ preparazione materiale: 1/2 giornata ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Risultati attesi Costruzione del progetto. Conoscenza esaustiva delle caratteristiche della classe e dell'eventuale presenza di alunni problematici. Preparazione materiale adeguato alla realtà delle singole classi Fase 2 Fase realizzativa Fase 3 Fase di valutazione Stimolare la riflessione: sulle differenze maschile/femminile, sui cambiamenti e sulle difficoltà collegate alla costruzione dell'identità, - sugli stereotipi, sulle loro ragioni storiche e culturali, sulle idiosincrasie, sugli aspetti disfunzionali e sulle difficoltà di integrazione dei diversi modelli Valutazione della ricaduta del progetto sugli alunni. Azioni: Dai 2 ai 2/3 incontri da 2 moduli ciascuno per classe. Elaborazione eventuali schede e questionari proposti agli alunni Partecipazione dell'80% degli alunni. Partecipazione attiva degli alunni alle discussioni di gruppo e alle attivazioni Tempi: 2 o 3 incontri sono fissati a cadenza settimanale L'elaborazione materiale avviene tra un incontro e l'altro e in finale Azioni: Utilizzo di questionari di valutazione a conclusione del progetto. Incontro finale con il referente per l'educazione alla salute. Partecipazione attiva degli alunni Questionario finale 5. Valutazione Avviene attraverso l’elaborazione dei questionari proposti agli alunni delle classi in cui si interviene e l’incontro finale con l’insegnante referente. 6. Risorse Psicologhe: Paola Salino e Sabrina Bresolin Sono previste eventuali collaborazioni con tirocinanti psicologhe Numero ore utilizzate individualmente: 6 ore per ogni classe + ore necessarie per programmazione e organizzazione NOTA: L’accettazione da parte del Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo delle richieste da parte delle scuole è subordinata al carico di lavoro complessivo che verrà a ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 determinarsi dal loro numero. Il numero massimo di classi seconde per ogni singola scuola in cui gli operatori possono intervenire non potrà superare le quattro unità. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO 9 Adolescenti verso la costruzione di una identità: piccolo viaggio attraverso se stessi, la famiglia, i gruppi. Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Sabrina BRESOLIN e Paola SALINO Psicologhe Consultorio degli adolescenti e delle famiglie Pangolo Tel. 0165 230992 Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo Tel. 0165 - 546202 - Segreteria Psicologia [email protected] [email protected] [email protected] Azienda U.S.L. Struttura Complessa di Psicologia - Direttore f.f. Dott. Giuseppe Cafforio Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro identità personale e gruppale 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro le classi coinvolte sono le Personale non docente seconde ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Nel lavoro compiuto in questi anni dagli operatori del Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo nei riguardi degli adolescenti è emerso quanto il gruppo costiuisca uno strumento prezioso di confronto utile per conoscere il disagio adolescenziale e veicolare messaggi di prevenzione riguardo a condotte a rischio. Il gruppo è lo spazio fenomenologico complesso quanto naturale in cui ogni individuo può esprimere e (ri)trovare il Sé, incontrare l’Altro, avere ed offrire opportunità di crescita, a volte non senza incorrere in insuccessi e persino pericoli. Generalmente il gruppo è uno spazio laboratorio naturale in cui matura il proprio senso di identità con tutta la sua connotazione sociale. Le tappe ritualizzate della vita, come per esempio quelle del percorso scolastico, da una parte offrono, dall’altra obbligano ogni persona a confrontarsi nel/nei gruppo/i. Il gruppo, se adeguatamente condotto da esperti, può essere utilizzato come luogo di lavoro “artificiale” per meglio evidenziare i fenomeni intrapsichici e interrelazionali naturali, osservarli per sviluppare in ognuno capacità di riflessione, di consapevolezza del sé, della presenza e influenza dell’Altro, della specifica identità di gruppo di cui si ha bisogno, nello stesso modo si è avuto bisogno dell’identità col gruppo primario, quale è la famiglia. Il presente progetto prevede 3 incontri strutturati per ogni classe, è condotto dagli psicologi del Consultorio Adolescenti e delle Famiglie – Pangolo. Il seguente progetto ha come finalità quella di favorire la consapevolezza dei processi dinamici di definizione della propria identità in rapporto all’Altro e al Gruppo. In particolare il progetto ha i seguenti obiettivi: • Migliorare la conoscenza che l’adolescente ha di se stesso • Sviluppare la consapevolezza dell’importanza delle relazioni con gli altri compagni e col gruppo nel suo insieme nella definizione della propria identità. • Osservare alcune dinamiche decisionali del singolo individuo all’interno del gruppo. 4. Struttura del progetto Fasi Fase 1 progettuale Obiettivi Azioni Risultati attesi Conoscenza delle caratteristiche della classe in cui si interviene e della presenza di alunni con problematiche specifiche. Elaborazione di un progetto calato nella realtà della classe. 1) Incontro con l’insegnante referente di educazione alla salute e con gli insegnanti coordinatori di classe, 2) organizzazione del progetto, 3) individuazione materiale/schede da utilizzare Costruzione del progetto. Conoscenza esaustiva delle caratteristiche della classe e dell'eventuale presenza di alunni problematici. Preparazione materiale adeguato alla realtà delle singole classi ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Preparazione materiale adatto. Fase 2 realizzativa Tempi: 1 incontro di 2 ore stesura progetto/ preparazione materiale: 1/2 giornata Partecipazione Percorso di 3 attiva degli incontri di due utenti al lavoro moduli orari di gruppo ed ciascuno alle attivazioni proposte Presentazione consultorio e servizi Fase 3 di valutazione Feedback da parte degli alunni e degli insegnati Collaborazione con le scuole. Organizzazione adeguata del lavoro. Partecipazione attiva da parte degli alunni Presentazione a voce e con Utilizzo servizi consultorio ausilio locandine Azioni: Risposte a questionario di Questionario di valutazione valutazione finale Incontro finale di valutazione con l’insegnante referente Partecipazione dell'insegnante referente di educazione alla salute 5. Valutazione Avviene attraverso l’elaborazione dei questionari proposti agli alunni delle classi in cui si interviene e l’incontro finale con l’insegnante referente. 6. Risorse Psicologhe: Paola Salino e Sabrina Bresolin Sono previste eventuali collaborazioni con tirocinanti psicologhe Numero ore utilizzate individualmente: 6 ore per ogni classe + ore necessarie per programmazione e organizzazione NOTA: L’accettazione da parte del Consultorio degli Adolescenti e delle Famiglie - Pangolo delle richieste da parte delle scuole è subordinata al carico di lavoro complessivo che verrà a determinarsi dal loro numero. Il numero massimo di classi seconde per ogni singola scuola in cui gli operatori possono intervenire non potrà superare le quattro unità. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Progetti di Educazione alla Salute nazionali PROGETTO NAZIONALE Affy fiuta pericoli Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Data e versione del progetto 1. Rossella CRISTAUDO – Dirigente Medico S.C. Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Giulia CHERAZ - Assistente Sanitaria Area Territoriale Azienda USL Valle d'Aosta Tel. 0165/774619 Cell. 335/7869105 [email protected] [email protected] Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d'Aosta Nuovo Riproposto Versione aggiornata Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro Prevenzione degli incidenti domestici nei bambini 3-6 anni 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Gli infortuni accidentali sono un problema di sanità pubblica molto rilevante, in quanto rappresentano la prima causa di morte dei bambini e degli adolescenti e sono fonte di disabilità gravi. Il 20% dei ricoveri in età pediatrica è dovuto ad un incidente domestico. Dai dati 2013 dell'Istituto Superiore di Sanità emerge che il tasso medio di accesso in pronto soccorso ospedaliero per infortunio domestico, per i bambini sotto ai 5 anni d'età (più i maschi che le femmine), è di 8.137 casi ogni 100 mila/anno. I principali fattori di rischio degli incidenti domestici per i bambini sono: - le condizioni abitative (assenza di impianto elettrico a norma , di cancelli di sicurezza per scale e balconi, di ganci per il fissaggio di mobili alle pareti,ecc.) - le caratteristiche dei giocattoli, elettrodomestici, farmaci, detersivi, acidi, ecc. - la scarsa o mancata sorveglianza degli adulti. I dati rilevati per i piccoli pazienti ricoverati per ustioni e avvelenamenti, sottolineano la necessità di porre l’attenzione alla prevenzione di questi tipi di infortuni nella prima infanzia. In età pediatrica, la tutela e la sicurezza dei bambini piccoli è responsabilità totale dei genitori/adulti che se ne occupano quotidianamente. Tuttavia, si ritiene opportuno incoraggiare anche i bambini ad essere consapevoli dei pericoli, insegnando loro a proteggersi e ad evitarli. E’ fondamentale avviare, fin dalla tenera età, un’azione di prevenzione, affinché il bambino impari ad assumere corretti comportamenti personali e sociali, per scoprire l’ambiente in cui vive, attraverso il coinvolgimento, oltre che dei genitori, anche degli insegnanti della Scuola dell'Infanzia. A tal fine, ai bimbi si proporranno attività finalizzate a sviluppare conoscenze ed abilità utili alla prevenzione degli incidenti che possono avvenire in casa, a scuola e negli ambienti circostanti. 4. Struttura del progetto Fasi Obiettivi Azioni Fase I e II - Aumentare la consapevolezza dei "pericoli nascosti" in ambito domestico negli insegnanti, nei genitori e nei bambini - Implementare negli istituti scolastici una cultura della prevenzione degli infortuni Breve incontro con docenti per illustrare il progetto Risultati attesi - Elaborare percorsi didattici sulla prevenzione degli infortuni - Miglioramento delle conoscenze e dei comportamenti dei bambini nei confronti degli infortuni più comuni Tempi: durante l' anno scolastico (periodo: a discrezione dell'insegnante) 5. Valutazione Gli insegnanti sono al corrente del progetto? Gli insegnanti ritengono che Proporzione di insegnanti che conosce il progetto Proporzione di insegnanti Qualitativo Dichiarazione insegnanti Questionario Quali/quantitativo Dichiarazione insegnanti Questionario ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 il progetto abbia apportato dei benefici? Gli insegnanti ritengono di avere avuto una formazione adeguata? Gli insegnanti ritengono sufficiente la consulenza didattica ricevuta? che ritiene utile il progetto Focus group Valutazione della formazione Qualitativa Analisi SWOT Analisi SWOT (punti forti, deboli, opportunità, pericoli) Valutazione della consulenza Qualitativa Analisi SWOT Analisi SWOT (punti forti, deboli, opportunità, pericoli) 6. Risorse Il progetto è proposto dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda U.S.L della Valle d'Aosta in collaborazione con l'Area Territoriale. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO NAZIONALE Alla tua salute! Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Data e versione del progetto 1. Rossella CRISTAUDO - Dirigente Medico S.C. Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Giulia CHERAZ - Assistente Sanitaria Area Territoriale Azienda USL Valle d'Aosta Tel. 0165774619 Cell. 335/7869105 [email protected] [email protected] Nuovo Riproposto Versione aggiornata Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Il programma è rivolto prevalentemente alla classi del'Istituto Alberghiero e dell'Institut Agricole Régional, in supporto agli studenti formati durante il precedente anno scolastico, al fine di implementare la diffusione della "Peer Education" sulla la sperimentazione di un programma relativamente alla relazione tra Benessere psicofisico, comportamento alimentare, consumo di alcol e promozione dell'attività fisica. I prerequisiti per l'adesione alla sperimentazione sono: . - coinvolgimento degli studenti in situazioni di apprendimento attivo, sia durante le attività di tipo scolastico che extrascolastico, con modalità di educazione fra pari e con la proposta di coinvolgere insegnanti, educatori, associazioni sportive;. - disponibilità a seguire il programma da parte di almeno due docenti per ogni classe coinvolta; - costituzione di un gruppo di lavoro d’Istituto che comprenda : dirigente scolastico, docenti, educatori, allievi, operatori dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, rappresentanti di associazioni sportive; - proposte di approfondimento tematico e rielaborazione pratica (laboratori) di percorsi di Educazione al Gusto, di Attività Fisica, finalizzati a riconoscere cibo, alcol e attività fisica come fattori protettivi o fattori di rischio per la salute. - rielaborazione del documento "Scuola che promuove Salute". L'obiettivo generale è: inserire nella formazione curriculare degli allievi degli Istituti aderenti, le competenze specifiche sulla relazione fra cibo, consumo di alcol , attività fisica e salute, al fine di migliorare le loro conoscenze in tema di stili di vita sani. L’obiettivo è di tipo formativo e non si prefigge il cambiamento dei comportamenti individuali. Il progetto consente di esplorare ed approfondire i consumi e i gusti dei giovani; realizzare tante opzioni di menù che, a partire dai gusti dei giovani, consentano di coniugare la prevenzione al gusto dalla prima colazione alla cena; sperimentare capacità organizzative di percorsi naturalistici. Inoltre, il programma si propone di: diffondere nella cultura degli operatori del settore l’interesse per varietà, qualità, freschezza, stagionalità e semplicità degli alimenti, la valorizzazione di frutta, verdura, cibi integrali e legumi e di cibi a Km 0; valorizzare l’estetica dei piatti, come aspetto fondamentale per rendere appetibili cibi sani; considerare l’alcol non solo e non prevalentemente come “sostanza psicoattiva”, ma come oggetto di assaggio, degustazione, “scelta consapevole” ; introdurre nel programma scolastico un laboratorio di tipo "esperenziale" sull'attività fisica, con l’obiettivo è trasformare un’esperienza comune, come il camminare (attività fisica: passeggiate, orientiring, percorsi gusto e movimento) in uno strumento per il mantenimento del rapporto corretto con il movimento. ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 4. Struttura del progetto Fasi Fase I Obiettivi Implementare la cultura di "Scuole che promuovono Salute", in supporto a docenti, educatori e studenti che nel corso del precedente anno scolastico hanno partecipato alla formazione Fase II Implementare Breve incontro con i docenti l'informazione/formazione coinvolti nel progetto e sensibilizzare i docenti su un approccio integrato cibo-salute e promozione dell'attività fisica Fase III Implementare e valorizzare la "Peer Education" su un approccio integrato cibosalute (stili di vita sani) Azioni Un incontro informativo ed organizzativo tra docenti ed operatori sanitari per la programmazione del progetto Un incontro con docenti, educatori e studenti che hanno partecipato al progetto nel corso del precedente anno scolastico ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Risultati attesi -Proposta per istituire un gruppo di lavoro multidisciplinare - Inserimento del tema in un Ordine del giorno del Collegio Docenti - Proposta di elaborazione un regolamento di "Scuole che Promuovono Salute" Diffusione di una cultura che promuova la varietà, la qualità, la freschezza, la stagionalità e la semplicità degli alimenti ma anche l'approccio olfattivo/creativo del cibo e la promozione di eventi che promuovano attività fisica in modo creativo (es. Orientiring, passeggiate in percorsi verdi,equitazione, ecc.), al fine di incrementare la scelta consapevole di stili di vita sani Implementare percorsi didattici in cui i "Peer" diventano veri e propri training per acquisire: • capacità di prendere decisioni • capacità di risoluzione dei problemi Fase IV Supervisione dei lavori • comunicazione efficace • creatività e pensiero divergente • consapevolezza di sé, empatia e gestione delle emozioni Incontri per il monitoraggio del Svolgimento del progetto e programma programmazione/organizzazione secondo la di un evento finale tempistica prevista 5. Valutazione L’obiettivo è di tipo formativo e non si prefigge il cambiamento dei comportamenti individuali. Nr. di studenti/Nr. totale degli studenti coinvolti dai Peer alle attività laboratoriali/esperenziali. Percezione degli insegnanti e degli educatori del livello di interesse mostrato dagli studenti nello svolgimento di attività laboratoriali/esperenziali Nr. studenti/Nr. tot. studenti che ritengono che il programma abbia migliorato le proprie conoscenze sugli stili di vita sani. Partecipazione di almeno due insegnanti o educatori al programma Partecipazione alla stesura di un regolamento di "Scuole che Promuovono Salute" 6. Risorse Dipartimento di Prevenzione in collaborazione con MMG, Area Territoriale, portatori d'interesse ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGETTO NAZIONALE Alla conquista del Pass per la città del sole - Una città senza fumo Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome,formazione prof., funzione) N. tel. del responsabile/persona di riferimento Indirizzo e-mail del responsabile/persona di riferimento Istituzione responsabile che conduce /coordina il progetto Rossella CRISTAUDO - Dirigente Medico S.C. Igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Azienda USL Valle d’Aosta Giulia CHERAZ - Assistente Sanitaria Area Territoriale Azienda USL Valle d'Aosta Tel. 0165/774619 Cell. 335/7869105 [email protected] [email protected] Nuovo Data e versione del progetto Riproposto Versione aggiornata 1. Tema Qual è l’area d’intervento affrontata dal progetto? alimentazione e attività fisica (sovrappeso o obesità, sicurezza alimentare, dieta/aspetti nutrizionali) affettività, sessualità e relazione dipendenze patologiche (alcol, fumo, farmaci, droghe, doping, gioco d’azzardo patologico, internet e video games) salute mentale/benessere psicofisico (bullismo, cultura dello stigma, disturbi del comportamento alimentare) long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato altro 2. Beneficiari Alunni Infanzia Alunni Primaria Alunni Secondaria I° Alunni Secondaria II° Insegnanti Infanzia Insegnanti Primaria Insegnanti Secondaria I° Insegnanti Secondaria II° Genitori Altro Personale non docente ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 3. Presentazione sintetica del progetto Il consumo di tabacco rappresenta una delle principali minacce per la salute dell’uomo, essendo responsabile di circa 5 milioni di decessi ogni anno (WHO, 2009) e uno dei principali fattori di rischio per malattie croniche, dai tumori alle patologie polmonari e cardiovascolari. Anche eventi tragici come la morte improvvisa del neonato (SIDS-Sudden Infant Death Syndrome), condizioni come il basso peso alla nascita e alcune fra le più comuni allergie dell’infanzia riconoscono nell’esposizione del bambino al fumo materno uno dei principali fattori di rischio (WHO, 1998). La valutazione della diffusione del fenomeno dell’abitudine al fumo rappresenta quindi un processo indispensabile per riuscire a definire politiche efficaci di salute pubblica volte sia a promuovere la cessazione che, soprattutto per i più giovani, a prevenire l’inizio e l’instaurarsi dell’abitudine (Cavallo et al., 2007). Nel report regionale HBSC 2009 – 2010, si osserva che la maggioranza dei ragazzi intervistati, in ciascuna delle fasce d’età considerate, dichiara di non fumare, ma i non fumatori si riducono all’aumentare dell’età, passando dal 99,3% per gli undicenni all’94% per i tredicenni, al 70,7% per i quindicenni. La frequenza di fumatori quotidiani cresce tra i 13 (2%) ed i 15 anni (14,6%). Con importanti differenze di genere (figura 6.1) nei quindicenni. Alla domanda sul numero di sigarette fumate negli ultimi trenta giorni (tabella 6., si evidenzia, come era logico attendersi, un incremento esponenziale all’aumentare dell’età: l’11% dei quindicenni dichiara di fumare 6 o più sigarette al giorno, contro lo 0,17% degli undicenni. Per cui si ritiene opportuno proporre dei progetti per una vita senza fumo a spirale, partendo dalle Scuole per l’infanzia fino alle Scuole Secondarie di II grado. Per la riuscita del programma proposto, è fondamentale una specifica formazione per gli insegnanti ed il coinvolgimento delle famiglie con funzioni di supporto ai programmi scolastici. 4. Struttura del progetto Fasi Fase I e II Obiettivi !Aumentare nei bambini la capacità di scelta di stili di vita sani !Aumentare la consapevolezza dei genitori sull’importanza di una vita senza fumo ! Implementare negli istituti scolastici una cultura di “Scuole che promuovono Salute" promuovendo il benessere psico fisico Azioni Azioni: Brevi incontri con docenti Risultati attesi Elaborare percorsi didattici con obiettivi conoscitivi (azione della nicotina, fumare non è salutare, chi fuma ha difficoltà a smettere, ecc.) , ;attitudinali (impegno personale di non fumare da parte degli alunni, orgoglio per la scelta di non fumare); comportamentali (acquisizione della capacità di comunicare ad altri le conoscenze e le attitudini al fumo da parte degli alunni, ecc.) Tempi: un anno scolastico !Miglioramento delle abitudini di vita (periodo: a dei bambini, con esempi di stili di vita discrezione sani e senza fumo degli insegnanti) !Implementare una cultura di "scuole che promuovono Salute" secondo le indicazioni del Programma ministeriale "Guadagnare Salute". ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 5. Valutazione Gli insegnanti sono al corrente del progetto? Gli insegnanti ritengono che il progetto abbia apportato dei benefici? Gli insegnanti ritengono di avere avuto una formazione adeguata? Gli insegnanti ritengono sufficiente la consulenza didattica ricevuta? I genitori pensano che il progetto abbia portato dei benefici? I genitori hanno acquisito idonee conoscenze sull’utilità di stili di vita sani Proporzione di insegnanti che conosce il progetto Proporzione di insegnanti che ritiene utile il progetto Qualitativo Dichiarazion e insegnanti Questionario Quali/quantitativo Dichiarazion e insegnanti Focus group Questionario Valutazione della formazione Qualitativa Analisi SWOT Valutazione della consulenza Qualitativa Analisi SWOT Analisi SWOT (punti forti, deboli, opportunità, pericoli) Analisi SWOT (punti forti, deboli, opportunità, pericoli) Focus Group genitori Valutazione ragioni Qualitativa Focus Group Proporzione di genitori che ha conoscenze adeguate sugli argomenti Questionari Focus Group Quali/quantitativa Questionari Pre/post Focus group 6. Risorse Il Progetto è realizzato dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda U.S.L della Valle d'Aosta in collaborazione con l'Area Territoriale ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Appendice ! ! ! ! Réf. n° - Prot. n. V/ réf. – Vs. rif. ALL’UFFICIO SUPPORTO AUTONOMIA SCOLASTICA ASS.TO ISTRUZIONE E CULTURA Corso Saint Martin de Corléans, 250 11100 AOSTA AO Aoste / Aosta Scheda di adesione alle attività di educazione alla salute Anno scolastico 2014-2015 Scuola/Istituto _______________________________________________________________ Via ___________________________________________ Comune _____________________ Tel. __________________________ Fax _______________________ e-mail______________ Referente Educazione alla Salute _________________________________________________ Con la presente si richiede di aderire al seguente progetto che si riferisce al catalogo “Piano dei progetti di educazione alla salute delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta 2014/2015”: Numero e titolo del progetto Infanzia Plesso primaria secondaria I° Classe/i N. studenti secondaria II° Insegnante di riferimento della classe/plesso e recapito IL DIRIGENTE SCOLASTICO - ..……………………………... - SCHEDA VALUTAZIONE PROGETTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 TITOLO PROGETTO SOGGETTO PROPONENTE ANALISI DEI BISOGNI (difficoltà e/o bisogni che hanno indotto la scuola a promuovere il progetto) LIVELLO SCUOLA ALUNNI FAMIGLIE INSEGNANTI PERSONALE NON DOCENTE DESTINATARI (crocettare 1 o più voci) FINALITÀ (crocettare 1 o più voci) Guadagnare Salute rendendo più facile un’alimentazione salutare Guadagnare Salute rendendo più facile muoversi e fare attività fisica Guadagnare Salute rendendo più facile evitare l’uso e l’abuso di sostanze (alcol, farmaci, sostanze dopanti, droghe) ALTRO (specificare) Promuovere competenze di cittadinanza attiva nellaprospettiva delle long life e wide life education in un sistema formativo territoriale integrato Promuovere l’educazione all’affettività (relazione con l’altro e sviluppo della persona) e alla sessualità (consapevolezza responsabile, prevenzione HIV, Malattie sessualmente trasmissibili e altre) Promuovere il benessere e la tutela della salute mentale PROFESSIONALITÀ IMPIEGATE METODI DI INTERVENTO LEZIONE FRONTALE LAVORO DI GRUPPO VIDEO/FILM/MEDIA… SCHEDE, QUESTIONARI.. MODALITÀ E INDICATORI PER LA RICADUTA DEL PROGETTO (VALUTAZIONE) PERIODO DI SVOLGIMENTO COSTI VALUTAZIONE RISULTATI: (livello1: negativo ………………. Livello 4 positivo) INDICATORE LIVELLO DI PARTECIPAZIONE/MOTIVAZIONE COERENZA DELLE AZIONI CON GLI OBIETTIVI DEFINITI DAL SOGGETTO PROPONENTE EFFICACIA: RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI RICADUTA: IN RELAZIONE ALLE CONOSCENZE RICADUTA: IN RELAZIONE AGLI STILI DI VITA RICADUTA: IN RELAZIONE AL CLIMA DELLA CLASSE RICADUTA: IN RELAZIONE ALLA PROFESSIONALITÀ DOCENTE EFFICIENZA: RAPPORTO QUALITÀ/COSTO 1 2 3 4 EVENTUALI OSSERVAZIONI ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ PROGETTI REALIZZATI DALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Anno scolastico 2013/2014 PROGETTI "BASTA BASTA SIGARETTA" - n. 15 alunni Istituzione scolastica “Comunità Montana Mont-Rose A” - Pont St. Martin "SCACCO A BACCO, TABACCO E DROGHE " - n. 747 alunni Istituzione scolastica "Emile Lexert" - Aosta Istituzione scolastica "Comunità Montana Grand-Combin" - Gignod Istituzione scolastica "Abbé Trèves" - St. Vincent Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 2" - Quart Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 1" - Nus Istituzione scolastica "Abbé P. Duc" - Châtillon Istituzione scolastica "Luigi Barone" - Verrès Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Rose A" - Pont-Saint-Martin Liceo linguistico - Courmayeur Istituto professionale regionale alberghiero - Châtillon Liceo classico, artistico e musicale - Aosta "IMPARA L’ABC" - n. 64 alunni Liceo delle scienze umane e scientifico "Regina M. Adelaide" - Aosta PROGETTI AZIENDA USL DELLA VALLE D’AOSTA "EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÁ” n. 939 alunni Istituzione scolastica "San Francesco" – Aosta Istituzione scolastica "Eugenia Martinet " - Aosta Istituzione scolastica "M. I. Viglino" - Villeneuve Istituzione scolastica "Comunità Montana Grand-Combin" - Gignod Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 1" - Nus Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 2" - Quart Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 3" – Charvensod Istituzione scolastica "Abbé P. Duc" - Châtillon Istituzione scolastica "Abbé Trèves" - Saint-Vincent Istituzione scolastica "Luigi Barone" – Verrès Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Rose A" - Pont-Saint-Martin "ABBIAMO UN’IDEA" - n. 57 alunni Istituzione scolastica "Evançon 2” - Verrès "A SCUOLA DI SALUTE PASSO DOPO PASSO " - n. 3082 alunni Liceo delle scienze umane e scientifico "Regina M. Adelaide" - Aosta Istituzione scolastica "Comunità Montana Valdigne Mont-Blanc " - Morgex Istituzione scolastica "M. I. Viglino" - Villeneuve Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 1"- Nus Istituzione scolastica "Comunità Montana Mont-Emilius 3" - Charvensod Istituzione scolastica "Abbé P. Duc" - Châtillon Istituzione scolastica "Abbé Trèves" - Saint-Vincent Istituzione scolastica "Comunità Montana Evançon 2" - Verrès Istituzione scolastica “Luigi Barone”- Verrès "A SCUOLA DI SALUTE PASSO DOPO PASSO: APPROFONDIMENTO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE "- n. 445 alunni Liceo classico artistico e musicale - Aosta Liceo scientifico e linguistico "E. Bérard" - Aosta Liceo linguistico - Courmayeur Institut Agricole Régional - Aosta Istituto professionale regionale alberghiero - Châtillon "GLI STILI COMUNICATIVI" – n. 180 alunni Istituto tecnico e professionale regionale "C. Gex" - Aosta Liceo scientifico e linguistico "E. Bérard" - Aosta Istituzione scolstica “ISITP Brambilla” - Verrès "PROMOZIONE DEL BENESSERE ED EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’" – n. 434 alunni Liceo classico artistico e musicale - Aosta Istituzione scolastica di istruzione tecnica e professionale "Enrico Brambilla"- Verrès Liceo delle scienze umane e scientifico "R.M. Adelaide" - Aosta Institut Agricole Régional - Aosta Istituto professionale regionale alberghiero - Châtillon “IL GRUPPO COME STRUMENTO DI PREVENZIONE E DI SCAMBIO” – n. 144 Istituzione scolastica “Liceo Berard” - Aosta PROGETTI NAZIONALI "AFFY FIUTA PERICOLI" - n. 188 alunni Istituzione scolastica "Comunità Montana Evançon 2" - Verrès stituzione scolastica "Luigi Barone" - Verrès “ALLA TUA SALUTE” n. 130 Institut Agricole Régional - Aosta Istituto professionale regionale alberghiero - Châtillon “OPEN MIND HNSC” n. 60 Istituzione scolastica "Abbé P. Duc" - Châtillon