Nuovo Molise OGGI OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 14 - N. 289 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB Santa Irene Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 TERMOLI CAMPOBASSO ISERNIA Mulino Casillo, Eolico offshore pronti Se ne discuterà investimenti in Provincia, D’Ascanio: per 8 milioni «Sono contrario» di euro Nasillo a pagina 19 QUANDO PERFETTI FU SCONFESSATO DALLA REDAZIONE SE continua così bisognerà cambiare città al famoso «smemorato», trasferirlo dalla nota Collegno e portarlo a Roma. Angelo Perfetti, lo «smemorato della Capitale» e direttore dimissionario della testata Nuovo Oggi, rischia di essere vittima ora più di ieri delle sue malsane e robuste convinzioni. Quelle stesse che un tempo gli valsero la sfiducia di un’intera redazione alla quale volle far credere che fosse giunta l’ora di abbandonare il felice abbinamento con «il Giornale» e indirizzarsi non si sa bene verso quali e perigliosi mari. La macchiettistica trovata fu bocciata sonoramente dai suoi stessi giornalisti che se non gli misero un cappello con la scritta «asino» poco mancò. Sta di fatto che Perfetti, negli ultimi tempi, intendere recuperare quell’occasione perduta non mancando di pontificare - si fa per dire - dalle colonne di quel quotidiano, «il Tempo», che in più di una circostanza ha dovuto pagare le sue ridicole intemerate contro Giuseppe Ciarrapico. Fa sorridere vedere sul giornale fondato da Renato Angiolillo la firma di Angelo Perfetti che tesse le lodi di Michele Iorio, un presidente che ha coperto di fango e discredito la propria Regione. Ma tant’è. Mentre il recente volume «Il regno del Molise» sta facendo il giro dell’intera Italia, mostrando dalle Alpi al Lilibeo le ribalderie del governo molisano, Angelo Perfetti tesse le lodi di Michele Iorio. Il tempo dirà, come ha già detto in passato, come Perfetti sia il sinonimo di patacca. Bimbo di tre mesi cade dalle scale, trasferito a Roma ISERNIA - A pagina 12 Martedì 20 ottobre 2009 A novantasette anni operata d’appendicite in laparoscopia al Veneziale Bottone a pagina 14 Bevilacqua a pagina 21 REGIONE - Ieri riunione-fiume fuori dal Palazzo Statuto, nel Pdl si rischia la rissa Sospensione dei consiglieri e assessori esterni: i più votati s’incazzano L’atmosfera soft e pacata che si avvertiva fin dal mattino è diventata un ricordo nel tardo pomeriggio quando la maggioranza del presidente Iorio, convocata per una riunione fiume in un agriturismo della zona, ha cominciato a trattare i due argomenti di fuoco: la sospensione dei consiglieri nel caso in cui fossero nominati assessori e la ‘codifica’ della necessità di avere a disposizione almeno 2 esterni da mettere in Giunta. A pagina 3 Delitto D’Ascenzo, l’uxoricida è atteso in aula. Ma ci sarà? CAMPOBASSO - A pagina 6 LOR SIGNORI [email protected] Charles Dickens, appare ormai certo, si ispirò ad Ernesto Giannini nella stesura di uno dei suoi lavori più celebrati: “Il circolo Pickwick”. A capo di un gruppo di persone che nessuno ha mai visto, Giannini, presidente dell’associazione Altiero Spinelli (il suo personalissimo circolo), è il protagonista indiscusso di una serie di peripezie che ne rivelano il robusto senso del comico. Nei giorni scorsi, ad esempio, egli non si è lasciato sfuggire l’occasione di entrare nella storia della letteratura umoristica, scrivendo una pagina memorabile delle sue macchiettistiche avventure. Anche ieri, dicevamo, Giannini si è recato a Roma per difendere il Capo dello Stato, vilipeso a suo dire dal senatore Giuseppe Ciarrapico. E’ già la seconda volta che Ernesto Pickwick si reca nella Capitale per la medesima ragione. Informati della vicenda, destinata a protrarsi nel tempo, i ferrovieri della stazione Termini hanno già provveduto a cambiare gli orari dei treni, sostituendo al nome Campobasso quello di Giannini. Giannini – Roma ore 5,50; Roma – Giannini ore 19,40: queste, per rendere l’idea, alcune delle modifiche apportate sui tabelloni di Trenitalia. Giunti a Termini non s’udrà più l’altoparlante annunciare il treno da Campobasso ma l’arrivo di Giannini. “Ernesto Giannini è in arrivo al binario 21, con 2 giorni di anticipo”. Quest’uomo, che insieme agli asparagi e all’immortalità dell’anima avrebbe ben figurato nel barzellettiere di Achille Campanile, è un vero fenomeno della natura. Anticipa sempre tutti, non solo i treni. Prendete ad esempio Ridolini o Stanlio ed Ollio, non vi pare che Giannini sia nato secoli prima? Corrado Sala NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 PAGINA APERTA 2 [email protected] [email protected] NERO SU BIANCO Si fa serrato il dibattito sulla ’nuova Carta’, interviene il consigliere d’opposizione Il Molise riparta dallo Statuto «Con l’imminente discussione degli emendamenti alla proposta di Statuto al vaglio del Consiglio Regionale ci accingiamo a definire la prima stesura dell’importante Carta Costituzionale regionale. In questo senso ho presentato sedici emendamenti migliorativi della proposta in esame. In primo luogo ritengo che sia fondamentale aggiungere nei principi dello Statuto un chiaro riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Essa risponde alla necessità di definire un gruppo di diritti e di libertà di eccezionale rilevanza a garanzia di tutti i cittadini dell’Unione. Essa ha un forte valore politico e rende esplicita e solenne la serie di valori che la Corte di giustizia delle Comunità Europee si è riservata di difendere. Altro punto qualificante riguarda il diritto di informazione dei cittadini moli- Bonomolo: tuteliamo il diritto di informazione sani, tutelando la libertà di manifestare il pensiero con la stampa e con ogni altro mezzo di diffusione (radio, televisione, internet, teatro, cinema); tutelando il diritto di ogni cittadino, così come riconosciuto dalla Legge 241/1990, di accedere ai documenti amministrativi ma anche a tutte quelle informazioni riguardanti il mondo del lavoro, l’occupazione, gli investimenti, la tutela del diritto alla salute e dell’ambiente regionale. Nella proposta, inoltre, ho provveduto ad inserire un nuovo emendamento riguardante la tutela dei consumatori con il quale la Regione si pone a difesa degli interessi e dei diritti fondamentali dei cittadini; a protezione della salute e della sicurezza, alla tutela degli interessi economici, a conoscere i propri diritti e a far valere le proprie ragioni, il diritto a essere rappresenta- ti e ascoltati presso le istituzioni, il diritto a vivere in un ambiente sano e a compiere scelte di consumo etiche e responsabili. Ritengo, inoltre, che occorra ridare senso al voto popolare, non senza porre in essere alcune riforme nella legge elettorale, tali da bilanciare lo strapotere dei Governatori sia nei confronti dell’assemblea legislativa che degli altri attori sociali, economici e politici di questa regione. In questa direzione ho ribadito, attraverso un emendamento, la mia contrarietà all’elezione diretta del presidente della Giunta Regionale, auspicando che l’aula trovi i numeri necessari per un ritorno alla forma assembleare, non senza però alcuni cambiamenti, dovuti sia al particolare momento economico che ad una nuova visione delle esigenze di questa regione, evitando in questo modo una ulteriore frammentazione territoriale e politica che non giova sicuramente agli interessi complessivi dell’intero territorio. E’ questo il senso del mio emendamento che prevede la riduzione dei consiglieri regionali a 25 unità, sulla base di una unica circoscrizione regionale. Non si giustifica più, infatti, una suddivisione territoriale in un territorio che registra un decremento del proprio numero di abitanti e che troppo spesso ha guardato agli interessi localistici. In questo senso sarà il partito o la coalizione dei partiti, con maggioranza anche relativa dei voti espressi, ad aver diritto all’elezione di 16 consiglieri, mentre i restanti 9 saranno attribuiti ai partiti e/o alle coalizioni in base al calcolo già in vigore nella precedente legge regionale. In questo modo verrebbe soppresso anche il cosiddet- to "listino" che tanti danni ha fatto nella vita politica regionale, causando l’allontanamento di tanti cittadini ed un clima di rassegnazione nel corpo elettorale. Sarà la futura legge elettorale ad indicare i modi; in caso di mozione di sfiducia ribadisco che il nuovo Presidente venga designato tra i consiglieri regionali che abbiano riportato i maggiori consensi nell’ambito del partito/coalizione di maggioranza relativa. Infine ho proposto l’istituzione del Consiglio Regionale dell’Economia e del Lavoro, organismo di consultazione e concertazione che risponde proprio a quelle richieste che la società molisana avanza da tempo, essere cioè protagonista consapevole delle scelte programmatiche della Regione Molise, creando un mezzo di trasmissione istituzionale, l’anello di congiunzione tra l’associazioni- smo, il sindacato, le onlus, le associazioni di categorie, di consumatori e di utenti. Un organismo che sia momento di incontro tra il mondo che produce e che vive il territorio e la politica che deve programmare strategie sempre più adeguate». Michelangelo Bonomolo consigliere regionale E tu, cittadino molisano, cosa pensi della bozza? Dopo anni di rinvii la prima commissione, esaminate le proposte di legge n. 153 del consigliere Tony Incollino, n. 155 del consigliere Antonino Molinaro, n. 162 dei consiglieri Danilo Leva, Massimo Romano e Francesco Totaro, ha varato un testo unificato di legge regionale concernente lo Statuto della Regione Molise. La prima riflessione che vorremmo fare è la seguente: la bozza di Statuto è in discussione in consiglio regionale con decine di emendamenti del Pdl e dei partiti di opposizione, ma nessuna forza politica si è sognata di portare tale documento in discussione tra i cittadini attraverso assemblee pubbliche o gruppi di studio. Ÿ la dimostrazione chiara di quanto la politica ormai sia lontana dal popolo ed avviluppata nella logica del potere e dell’autoreferenzialità. Assistendo ad un tale scollamento tra eletti ed elettori, è difficile continuare a parlare di partecipazione e di cittadinanza attiva se almeno i gruppi politici presenti in consiglio regionale non promuovono alcuna forma di intervento della base nella gestione della Res Pubblica. Il presente documento, allora, ha proprio la pretesa di iniziare un discorso ed un confronto di base a partire da talune riflessioni che qui proponiamo non come verità definitive, ma quale contributo utile, speriamo, a stimolare un percorso di ricerca aperta sullo Statuto regionale che rappresenta l’insieme delle norme fondamentali che sono destinate a regolare in modo democratico la vita della collettività molisana. Ci interessa evitare il rischio di affrontare il tema dello Statuto come pura questione di ingegneria istituzionale. La scelta statutaria ha una valenza di tipo culturale, politico e sociale forte. Dobbiamo combattere ogni ipotesi di limitazione degli spazi democratici e lavorare per favorire un’ ampia partecipazione dei cittadini. Ovviamente partendo da un documento schematico, ci occupiamo di talune questioni a livello di sintesi con la speranza di fare rete sul territorio e di approfondire l’analisi sulle stesse. Partiamo, dunque, da talune considerazioni generali. Sui principi fondamentali del Titolo I in linea di massima si può convenire, purché non restino dichiarazioni d’intenti incapaci poi di generare diritti reali. Sappiamo bene che talune materie sono proprie dello Statuto e che altre costituiscono oggetto di leggi ordinarie, ma riteniamo anzitutto paradossale definire nel primo la forma del governo regionale, come si fa appunto nella bozza varata dalla prima commissione, senza determinare contestualmente, almeno con impegno formalizzato, l’apparato istituzionale della regione, il tipo e la funzione degli enti subregionali e soprattutto il tipo di legge elettorale che si ha in mente. La cosa non è di poco conto, perché interessa ad esempio in generale la struttura, l’entità ed il numero degli enti amministrativi locali, ma anche il loro rapporto con i poteri della giunta e del consiglio regionale. Diciamo questo perché la bozza di Statuto delinea a nostro avviso un potere eccessivo del presidente della giunta regionale con la nomina e revoca degli assessori a sua totale discrezione e quindi senza alcun controllo di fiducia da parte del consiglio regionale, il cui ruolo appare davvero fortemente ridimensionato. Se a questo si aggiunge che il comma 4 dell’art. 33 prevede che " la nomina ad assessore comporta la sospensione di diritto dall’incarico di consigliere regionale", si capisce come il potere del presidente della giunta sugli assessori e sui consiglieri può assumere anche forme di controllo ricattatorio del loro operato. E’ per questa ragione che siamo contrari all’elezione diretta del presidente della giunta regionale e favorevoli invece che essa avvenga ad opera del consiglio regionale, che approvi anche con mozione di fiducia la giunta scelta dal presidente. Questo consentirebbe un riequilibrio tra l’organo esecutivo e quello legislativo della regione, dando a quest’ultimo anche un’importante funzione di controllo. Una legge elettorale di tipo proporzionale che immagini la possibilità di due preferenze con un premio di maggioranza per la coalizione che superi il 40% dei consensi, ma che preveda un numero di consiglieri aggiunti per la maggioranza non dai fantomatici "listini", ma nell’entrata in consiglio dei primi non eletti, può essere un modo di garantire contestualmente la governabilità ed una democrazia partecipativa con una rappresentanza per tutti i gruppi organizzati. Se a questo aggiungiamo l’introduzione dell’istituto della cosiddetta sfiducia costruttiva, garantiamo la cosiddetta governabilità, ma anche una validazione dell’esecutivo da parte del consiglio. Per una piccola regione come il Molise è auspicabile ridurre a venticinque il numero dei consiglieri regionali ed a sei quello degli assessori, scelti questi ultimi tra i consiglieri, ridimensionando con legge ordinaria le loro indennità ancora del tutto scandalose; in tale logica ci sembra davvero fuori luogo la nomina di un sottosegretario, così come previsto dall’art. 32 comma 3, perché le funzioni ad esso attribuite possono essere esercitate direttamente dal presidente della giunta. Si parla tanto di risparmio nella spesa pubblica e queste determinazioni ci sembra possano favorirla. Un’altra risoluzione, che nella bozza attuale dello Statuto non c’è e che invece a noi sembra importantissima per un ricambio generazionale e per evitare logiche di attaccamento al potere, è la previsione del limite di mandato non solo per il presidente della giunta, ma anche per gli assessori e per gli stessi consiglieri regionali. A noi pare che due mandati siano sufficienti a garantire continuità operativa e contestualmente un ricambio salutare. Inconcepibile ancora ed addirittura scandaloso risulta il comma 3 dell’art. 20 laddove si stabilisce che "i consiglieri che non intendono far parte del gruppo a cui hanno precedentemente aderito possono entrare a far parte di altri gruppi che ne siano consenzienti ". Questa non è la garanzia di un’elezione senza vincolo di mandato, ma la legittimazione del trasformismo assurto a pratica politica! Il comma 2 dell’art. 51 prevede che "L’amministrazione può ricorrere a consulenze e collaborazioni al di fuori del vincolo di subordinazione in via temporanea e con stretta finalizzazione agli obiettivi, nei casi in cui non disponga di personale adeguato o sufficiente." Siamo certi che tale possibilità di assunzione può generare mancanza di equità, di trasparenza e rischi di clientelismo; pertanto crediamo che si debba pensare a criteri di assunzione rigorosi e sempre cristallini con sistemi concorsuali. La richiesta di diecimila elettori per l’istituto del referendum abrogativo ci sembra eccessiva. A noi pare che cinquemila sia il numero giusto per rendere effettivo tale strumento di partecipazione. Positiva ci appare la volontà della valorizzazione delle autonomie locali prevista nell’art. 6 e del diritto di petizione nell’art. 10, come condividiamo l’istituzione del Comitato per la legislazione, del Comitato di controllo contabile, del Consiglio delle autonomie locali, della Commissione per le parità e le pari opportunità tra uomo e donna, del difensore civico e della Consulta Statutaria. Sono organi di garanzia e controllo dell’operato della Regione, ma anche strumenti di collegamento tra elettori ed eletti; la condizione tuttavia è quella di renderli autonomi sul piano economico, gestionale ed operativo e mai dipendenti dall’esecutivo. In tale ottica bisogna valorizzare l’autonomia decisionale di tutti gli enti locali senza accentrare ancora i poteri a livello regionale come purtroppo ancora avviene. Nello Statuto della regione Molise risulta carente l’articolazione della democrazia partecipativa che, pur richiamata in più riprese in diversi articoli e commi, si presenta in una dimensione decisamente inattuale sul ruolo dei cittadini, delle organizzazioni sociali e dell’associazionismo di terzo settore nella società del nostro tempo. Alcuno spazio concreto ad essi è accordato in termini di interlocuzione attiva e costruttiva nei riguardi degli organi regionali sul piano della programmazione, progettazione e verifica. Nella maggior parte degli statuti regionali tale dimensione, nel tempo, ha assunto una portata di rilevante peso anche a seguito della legislazione più recente (a partire dalla L. 328/2000) e dalle ipotesi di aggiornamento tuttora avviate (riforma del cap. I del Codice Civile). In questi passaggi normativi ha acquisito uno spazio molto più ampio la questione della partecipazione attiva della cittadinanza alla vita politica che, a partire dagli ambiti regionali e territoriali di riferimento, viene esplicitata e regolamentata attraverso strumenti e modalità che sono inseriti negli statuti regionali come nelle prassi delle istituzioni che si articolano dal livello nazionale a quello locale. Il tutto sulla ase del principio di sussidiarietà che spesso viene richiamato ma che non sempre trova una corretta applicazione. Allora occorre colmare questa carenza di non poco rilievo all’interno dello statuto della regione Molise per recuperare il coinvolgimento diretto della cittadinanza intera, dai singoli cittadini alle organizzazioni sociali e associazionismo di terzo settore, che è venuta a mancare nel corso di una lunga stagione di aggiornamento della Carta della regione Molise. Abbiamo studiato attentamente tutti i numerosi emendamenti allo Statuto presentati dai consiglieri regionali. La richiesta di un’elezione del presidente della giunta da parte del consiglio è trasversale agli schieramenti di maggioranza ed opposizione e viene ad esempio dai consiglieri Niro, Chieffo, De Matteis, Chierchia, Pangia, Natalini, Bonomolo. Ci sembra utile ancora l’istanza di Michelangelo Bonomolo dell’istituzione delle Commissioni speciali e di inchiesta e quella dello stesso Bonomolo e di Tony Incollingo per la nascita di un Consiglio regionale dell’economia e del lavoro. Lo sbocco operativo di questo nostro lavoro di riflessione, di analisi e di proposta può essere quello della costituzione di un gruppo di studio allargato sullo Statuto regionale da insediare a breve e/o l’organizzazione di un incontro pubblico sullo stesso tema da tenere nel capoluogo regionale con la partecipazione dei consiglieri regionali che lo vogliano ed ovviamente dei cittadini interessati. Maria Concetta Barone, Umberto Berardo, Antonnio Di Lallo, Domenico Di Lisa, Giovanni Iannantuono, Franco Novelli, Anna Pastoressa, Franco Santagata, Gianni Spallone, Aldo Spedalieri NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 ATTUALITA’ 3 I FATTI DEL GIORNO Ieri la maggioranza in conclave in un agriturismo Statuto, full immersion con tanto di polemiche Sospensione dei consiglieri e 2 assessori esterni: i più votati ’fanno scintille’ stino che, stando sempre alle indiscrezioni, ieri avrebbe ricevuto il colpo di grazia. Addio al gratta e vinci dei politici molisani allora? La questione non è poi così pacifica: abolito il listino da un lato, si darebbe il via libera ad almeno 2 assessori esterni. Il che tutto sommato vuol dire che chi è uscito dal portone, potrebbe poi rientrare dalla finestra. Strategia questa molto cara al governatore Iorio che tenta sempre di trovare accomodamenti per tutti. Anche quando lui, politicamente, non ci sarà più (accadrà mai? ndr). La riunione pacifica, accompagnata da qualche stuzzichino e un buon bicchiere di vino rosso, si sarebbe improvvisamente accesa quando si è toccato il tasto della sospensione dei consiglieri- che diventano assessori. In pratica quello che accade oggi, anche se questa regola non è scritta da nessuna parte. Se diventi assesssore devi dimetterti dal ruolo di consigliere ee consentire l’ingresso del primo dei non eletti in Consiglio regionale. Norma non scritta, come si diceva, ma già applicata con il risultato che il Consiglio regionale non rispecchia af- fatto l’assise scelta dagli elettori delle scorse Regionali. Sulle dimissioni, che diventeranno obbligatorie se entreranno a far parte dello Statuto regionale, si è acceso il tono del confronto. La polemica si sarebbe allargata a macchia d’olio quando poi sarebbe venuta fuori la brillante idea di codificare anche la possibilità di avvalersi di assesso- ri esterni. Minimo due. E lì pare che i nervi siano saltati a più di qualche consigliere regionale. Soprattutto a chi ha superato l’esame elettorale con ottimi voti ed oggi, nonostante consensi a 3 zeri, non viene messo nella giusta luce dal governatore Iorio. Anzi, dal presidentissimo. Come da Statuto. wanda bergamin Salta il ’faccia a faccia’ tra Michele Iorio e Salvatore Muccilli La location scelta per sviscerare i nodi dello Statuto regionale non ha affatto evitato che gli animi si surriscaldassero: un casolare in pietra, lontano dai rumori della città, immerso nel verde e dotato anche di un ottimo chef. E’ qui, a pochi chilometri da Campobasso, che la maggioranza di governo ha affontato ieri la questione che pare aver preso il sopravvento su tutte le vertenze aperte in Regione e che non hanno mai trovato simile risposta. Che Statuto scrivere per la Regione Molise? Gli emendamenti sono davvero troppi. Occorre trovare un modo per raggrupparli. E così la Presidenza del Consiglio regionale ha studiato una sorta di calendario per alcuni gruppi di lavoro che dovranno analizzarli e aggregarli. Intanto, pare che per giovedì sia già stata programmata un’altra riunione di maggioranza per riassumere quanto fatto. La location sarà la stessa. I PUNTI SALIENTI Nell’ampia e spaziosa sala dove ieri pomeriggio la politica che conta si era data appuntamento, qualche paletto sarebbe stato messo. Uno su tutti: elezione diretta del presidente della Regione. I distinguo sono arcinoti ma pare che dalla full immersion di ieri sia venuta fuori un’ampia fetta di favorevoli a questa opzione. Tranne Vincenzo Niro che ha sempre rivendicato altre scelte e che ieri ha chiesto tempo per rendere note le strade che il Pdl intende percorrere in Molise al suo leader, Clemente Mastella. Oltre allo sbarramento che dovrebbe essere fissato al 4%, la maggioranza di governo - in riunione da ieri mattina con una breve pausa pranzo fino alle 18.30 circa - avrebbe analizzato la questione del li- Rimpasto? Ancora niente di nuovo Non è la sede più opportuna: così Michele Iorio ieri avrebbe motivato il nuovo rinvio della chiacchierata informale sull’imminente (ormai da troppo tempo) rimpasto di Giunta. Salvatore Muccilli e Filoteo Di Sandro i due papabili della prima ora ma qualcosa deve essersi messo di traverso. E così è venuta fuori la novità Adc che, in Consiglio regionale, fa rima con Mario Pietracupa in primis. Ma la chiave di lettura di questo nuovo ed improvviso interesse verso la Patriciello’s family ha creato non poche supposizioni. Una pace politica ritrovata? La necessità che si ritrovi armonia nel Pdl? Non è dato sapere ma l’affannarsi delle spiegazioni continua ad incrementare i dubbi. E così la questione, pendente da mesi, resta ancora sospesa. Non se ne parla perché é tutto come da copione oppure perché è meglio procastinare la verità? wb Palazzo Moffa scenario dell’ennesima protesta Di Narzo ’lascia’ Tonino L’Idv perde il capogruppo Oggi il sit-in dei capracottesi, all’odg anche il piano del turismo Provincia di Campobasso, il consigliere in polemica con Di Pietro da mesi ormai Consiglio regionale di nuovo in seduta ma non per trattare dello Statuto regionale. Questa mattina i lavori saranno aperti da un’altra protesta. L’ennesima come accade purtroppo quasi tutti i martedì. Stavolta davanti a Palazzo Moffa si ritoveranno i capracottesi che hanno già reso note le motivazioni del loro sit-in: la Regione Molise, nel dare vita alla nuova società che dovrà prendersi cura della montagna molisana, ha dimenticato Capracotta che vive di turismo. Se poi i consiglieri non saranno troppo stanchi e provati, il Consiglio regionale dovrà affrontare l’assestamento di bilancio della Regione Molise per il 2009 e la nuova disciplina della finanziaria regionale per lo sviluppo del Molise-FinMolise spa. Nemmeno a farlo apposta, in agenda c’è anche il programma di promozione del turismo per il 2009 (che tra l’altro è quasi finito...). All’odg poi ci sono poi argomenti importanti e che avrebbero richiesto anche esami più approfonditi: i precari della scuola, la paventata installazione dell’eolico off-shore. Senza contare la richiesta della minoranza di abrogare la Commissione di studio e conoscenza sul dissesto idrogeologico del Molise e lla richiesta della maggioranza di prorogarla. I molisani chiedono di conoscere cosa ha prodotto fino ad oggi lla Commissione in oggetto. Ha aspettato, perché forse voleva essere certo del passo da compiere. Ma di sicuro la sua indigestione dura da un bel po’. Da quando, cioè, il suo leader Tonino Di Pietro stracafottendosene20(come direbbe Camilleri) del parere dei referenti dei circoli dell’Idv, ha indicato Giacomo D’Aquila come assessoree esterno del partito in seno alla Provincia. E allora Vincenzo Di Narzo è andato su tutte le furie e si è reso conto che i proclami di Tonino non c’azzeccavano nulla con la realtà. Ieri il consigliere provinciale Vincenzo Di Narzo, presidente della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Magno, ha ufficializzato le dimissioni da capogruppo dell’Idv e da componente dello stesso partito. «Non condivido la linea politica e il modello organizzativo dell’Idv» ha scritto in una breve nota per la stampa. Palazzo Magno però non ha subìto alcuno scossone: il consigliere Di Narzo, che ha creduto fortemente nell’azione amministrativa di Nicola D’Ascanio, resta paarte importante del centrosinistra e quindi della maggioranza che sostiene il presidente. Probabile il passaggio al gruppo dei Socialisti che hanno coe riferimento in Giunta l’assessore Montanaro e che in Consiglio sono rappresentati da Nicola Manocchio. wb NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 ATTUALITA’ 4 Una nota da Roma VERSO LE PRIMARIE S’infiamma la campagna elettorale dei candidati in corsa Leva ’spegne’ i veleni Il consigliere regionale del Partito democratico analizza le motivazioni del ’fuoco incrociato’ che lo sta colpendo in queste ore: cosa c’è di tanto scandaloso nell’avere un consenso ampio? Toccherà a Piero Fassino tirare la volata a Danilo Leva, candidato alla segreteria regionale del Pd. L’ex segretario dei Ds sarà in Molise domani: alle 16.30 a Campobasso (Hotel San Giorgio), alle 18 nella sala consiliare del Comune di San Martino in Pensilis per un incontro con l’Amministrazione e la cittadinanza, alle 19 a Termoli per un comizio in piazza Monumento e alle 20.30 a Montenero di Bisaccia dove sarà ospite dell’Amministrazione. Il tour di Piero Fassino segue quello mancato del candidato alla segreteria Dario Franceschini: sabato sera, al suo posto, è intervenuta Giovanna Melandri ma l’assenza del leader nazionale ha scatenato polemiche e illazioni che non giovano di certo né all’attuale momento politico che sta vivendo il Pd né a «Unità, ora tutti si riempiono la bocca» chi, nel futuro di questo partito, ci crede. Nonostante tutto e nonostante la frammentazione elettorale (vedi box in pagina). Ma non è solo la ’visita mancata’ ad aver scatennato gli avversari politici: nel mirino il programma e le 11 liste che sostengono Danilo Leva. «Ma cosa c’è di tanto scandaloso nell’aver provato a mettere insieme tutti, e soprattutto nell’esserci riusciti?» si chiede Leva. «La mia candidatura è lo specchio di una unità possibile delle diverse anime del Pd: unità significa contaminazione, sintesi tra le varie storie e tradizioni. Che non vuol di certo dire appiattimento di posizioni e culture né tantomeno significa coercizione. E lo sanno bene i candidati che con me stanno affrontando questo immportante cammino ver- so le Primarie e che hanno deciso, in tempi non sospetti, di preferire le divisioni mentre ora attaccano proprio su questo punto. Abbiamo lavorato e non poco ad una candidatura unica, sulla falsariga di quanto è accaduto in Abruzzo perché dopo il commissariamento del partito sarebbe stato quanto mai auspicabile arrivare ad una soluzionee condvisa. Chi oggi si erge a difensore dell’unità, purtroppo allora non aveva le stesse idee visto che non è stato disponibile ad un ragionamento politico di questo tenore». L’amaro sfogo di Danilo Leva non è finito, però. «In Molise, a diffferenza di altre realtà italiane, l’unica mozione che lega l’area cattolica-democratica a quella laico-socialista è la mia. Tutto ciò si chiama Partito Democratico. Il re- sto è rappresentato da pezzi molitici e monoculturali che poco si sposano con un’idea di Pd plurale che vuole tornare ad essere forza di governo. E non si tratta di dire sempre no oppure sempre sì. Anche per i ruoli di opposizione credo occorra fare i dovuti distinguo: non si può evitare di scendere nel merito dei problemi e provare con tutte le forze ad individuare soluzioni possibili». Cambiano i modi di intendere il partito, la politica e anche i ruoli che si ricoprono all’interno delle Amministrazioni. «Il problema non è quanta opposizione si fa ma la qualità e l’efficacia della medesima, non è più tempo di scontro pregiudiziale a tutti i costi. E’ invece il tempo di comprendere, ragionare, proporre, farsi carico dei pro- blemi: solo così il Pd potrà tornare ad essere il faro del centrosinistra, senza esseere subalterno a nessuno in una alleanza ampia e più grande di come è oggi». Il tema, secondo il candidato alla segreteria regionale, è un altro: riuscire a convincere la maggioranza dei cittadini molisani dell’affidabilità del centrosinistra, della sua credibilità in termini di programmi e di proposte politiche. «Dovremmo pensare al futuro e alla tipologia di partito che vorremmo per affrontare tutte le sfide: un contenitore piccolo oppure uno straordinario soggetto inclusivo e aggregante. Confrontiamoci su questo e non sul passato perché sono stati commessi tanti errori e nessuno può chiamarsi fuori». wb L’assenza di Dario e il ’dolo’ Evidentemente il passaparola, compreso il tam tam mediatico, deve essere giunto anche alle orecchie (allenate) di Dario Franceschini. Che ha affidato al suo ufficio stampa il compito di replicare alle insinuazioni sulla sua mancata visita in Molise. «Polemiche pretestuose e ingiustificate: il candidato era bloccato da una indisposizione e proprio per spiegare i motivi della sua assenza e per rimarcare l’importanzaa dell’evento è intervenuto telefonicamente. Era presente a Campobasso l’onorevole Giovanna Melandri il cui inntervento ha riscosso grande apprezzamento. L’impressione è che alcuni esponenti della mozione Bersani, più che essere dispiaciuti dal mancato arrivo di Franceschini, abbiano cercato un mero pretesto per attaccare un’iniziativa che ha registrato un’ottima riuscita e una grande partecipazione di pubblico». Le notizie dalla provincia Obiettivo: vaccinare dal 75 al 95% delle persone Fissato il calendario degli incontri Ordine e sicurezza su tutto il territorio E’ partita Iniziativa della Prefettura la campagna antinfluenzale La consegna gratuita sarà riservata solo ad alcune categorie E’ PARTITA ieri su tutto il territorio regionale la campagna antinfluenzale e antipneumococcica promossa dall’Asrem. L’obiettivo è di vaccinare dal 75 al 95% della popolazione interessata. La campagna antinfluenzale prevede esclusivamente la somministrazione diretta del vaccino (e non la consegna) presso i distretti sanitari, gli ambulatori comunali, i medici curanti e i centri vaccinali. I medici sono a disposi- zione dell’utenza per fornire indicazioni sulle categorie di soggetti ai quali è offerta gratuitamente la vaccinazione, e ogni utile informazione di carattere sanitario. Il vaccino sarà somministrato gratuitamente soltanto ad alcune categorie di persone: - soggetti di età pari o superiore a 65 anni. - Bambini di età superiore ai 6 mesi affetti da: malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa la malattia asmatica, la displasia broncopolmonare e la fibrosi cistica); malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; diabete ed altre malattie dismetaboliche; sindromi da malassorbimento intestinale; malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da Hiv; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. - Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. - Bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari. - Adulti affetti da patologie gravi quali: malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio inclusa l’asma, malattie dell’appa- La somministrazione avviene presso i distretti sanitari, gli ambulatori, i medici curanti e centri specializzati rato cardiocircolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, persone che soffrono o hanno sofferto di processi oncologici, malattie renali con insufficienza renale, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali, malattie degli organi emopoietici edemoglobinopatie, malattie congenite o acquisite che comportino produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici. - Donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica. - Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. - Medici e personale sanitario di assistenza. - Contatti familiari ad alto rischio. - Soggetti addetti a servi pubblici di primario interesse collettivo. - Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero essere fonte di infezione. LA PREFETTURA di Campobasso ha fissato il calendario del programma di incontri sul territorio del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Gli incontri riprenderanno domani dalle 10 presso la sala consiliare del Comune di Larino, dove si terrà il terzo degli incontri sul territorio programmati dal Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica, operante presso la Prefettura di Campobasso, con i Sindaci della provincia sui temi della sicurezza; incontri che mirano a creare stabili rapporti di collaborazione, a rafforzamento della coesione sociale, sulla base di analisi condivise della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle diverse aree della provincia, promuovendo la massima integrazione tra sicurezza urbana, affidata ai Sindaci, e sistema generale di prevenzione. All’incontro del 21 ottobre sono stati invitati a partecipare i sindaci dei Comuni di: Bonefro, Casacalenda, Castellino del Biferno, Colletorto, Guardialfiera, Montelongo, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Petrella Tifernina, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia e Santa Croce di Magliano. Il successivo incontro si terrà invece il 28 ottobre alle ore 15.30 presso il Palazzo Colagrosso del Comune di Bojano. Qui parteciperanno i sindaci di Campochiaro, casalciprano, Castropignano, Colle D’Anchise, Duronia, Fossalto, Guardiaregia, Molise, Pietracupa, San Giuliano del Sannio, San Massimo, San Polo Matese, Sepino, Spinete e Torella del Sannio. Quindi il comitato si riunirà l’11 novembre alle ore 15.30 presso la sala consiliare del Comune di Termoli con gli amministratori di Campomarino, Guglionesi, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Ururi. Ultimo incontro il 18 novembre alle 10 presso la sala consiliare del Comune di Campobasso con i sindaci di Baranello, Busso, Campodipietra, Ferrazzano, Matrice, Mirabello Sannitico, Montagano, Oratino, Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo. CAMPOBASSO 6 NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 LA GIORNATA IN TRIBUNALE Dopo ben tre rinvii per motivi di salute è atteso dai giudici Delitto D’Ascenzo: Pasqualino Cianci si presenterà in aula? E accusato dell’omicidio della moglie CAMPOBASSO - Pasqualino Cianci, il 58enne professore d’inglese in pensione condannato in primo grado a 21 ani e 6 mesi per l’omicidio della moglie Giuliana D’Ascenzo, dovrà presentarsi questa mattina dinanzi alla Corte d’Appello del capoluogo presieduta da Alfonso Bosco. Dopo ben tre rinvii dovuti alle precarie condizioni di Cianci oggi, forse, il giudizio di seconda istanza potrebbe partire. L’imputato, che già in primo grado aveva seguito assiduamente tutte le udienze, intende comparire e partecipare attivamente al procedimento pendente davanti alla Corte d’Appello. E’ questo un proposito che hanno sempre affermato il legali dell’uomo, gli avocati Domenico Bruno e Domenico Porfido che ne hanno assunto la difesa. Giuliana D’Ascenzo, era una casalinga di 51 anni quando è stata trovata morta nella cucina della sua villetta di Montenero di Bisaccia la mattina dell’8 marzo 2002. Il marito, nella medesima circostanza, fu rinvenuto privo di sensi in camera da letto. Pasqualino Cianci ha raccontato di essere stato colpito da dietro con un colpo alla testa, qualcuno a suo dire che avrebbe poi strangolato e ucciso con un colpo d’accetta la moglie. A giungere sulla scena del delitto, e a rinvenire entrambi, fu la figlia che quel giorno insieme alla mamma aveva un appuntamento dal parrucchiere. Arrivata sul posto, una villet- La piccola morì a 3 anni De Marco oggi la sentenza Per il fatto, accaduto a Campolieto, sono accusati i genitori della bimba La vittima, Giuliana D’Ascenzo ta ubicata nel comune di Montenero di Bisaccia, la ragazza trova la porta sbarrata dall’interno, una stranezza che attira subito la sua attenzione. Scavalcata la finestra si trova davanti la terribile scena: la mamma morta, il padre svenuto e ferito e la casa messa sottosopra: Circostanze che da lì a poco avrebbero verificato anche i carabinieri e gli uomini del 118 giunti sul posto. La vicenda, che viene accreditata in un primo momento come una rapina finita male, mostra subito i suoi contorni foschi. In casa non manca nulla, la coppia è descritta da tutti come serena e affiatata. E allora: perché Giuliana D’Ascenzo muore? Perché i ladri - se di ladri si è trattato - lasciano in vita il marito, un pericoloso testimone della vicenda? Il puzzle degli inquiren- Per l’uxoricidio di Giuliana D’Ascenzo in primo grado Cianci è stato condannato a 21 anni e 6 mesi di reclusione L’imputato, Pasqualino Cianci ti stenta a comporsi e nella rete delle indagini si incaglia proprio lui, Pasqualino Cianci, il marito. Il dubbio è che Giuliana D’Ascenzo sia stata messa a tacere perché avrebbe scoperto qualcosa di inconfessabile. Probabilmente un traffico internazionale di denaro. Pasqualino Cianci, che in quei giorni era in predicato di assumere la guida del Cesad (il Centro per la salute della donna voluto dalla ex ginecologa del San Timoteo, Patrizia De Palma, poi finita insieme al marito, l’ex parlamentare e sindaco della città adriatica, Remo Di Giandomenico, al centro dell’inchiesta Black Hole), in passato aveva avuto non pochi problemi economici poi risoltisi ma in modi e forme mai appurate sino in fondo. Sta di fatto che i giudici di primo grado non credono alla ricostruzione fatta da Cianci. E’ stato lui, a loro parere, a strangolare e colpire poi la donna alla testa con un oggetto acuminato (probabilmente una roncola o un’accetta. Giallo nel giallo la presenza di Antonio Di Pietro nella vicenda. L’ex magistrato di "Mani pulite", amico di Pasqualino Cianci, assume nell’imminenza dei fatti la difesa di quest’ultimo e poi, con un clamoroso colpo di scena che gli costa una sanzione da parte dell’ordine degli avvocati di Bergamo per infedele patrocinio, passa dall’altra parte della barricata divenendo leale di parte civile. Va ricordato che Cianci, da quanto è dato di sapere, nei giorni successivi al fatto viene letteralmente «sequestrato» da Antonio Di Pietro per una serie di colloqui sui quali non si è mai saputo nulla. Cosa ha rivelato Cianci? Qualcosa di talmente grave e inconfessabile da determinare la capriola fatta da Di Pietro? Potrebbero essere anche queste le domande alle quali il processo d’appello darà risposta. Per oggi si attende la requisitoria del Procuratore generale Claudio Di Ruzza che, a seguito dei vari rinvii, a chiesto e ottenuto l’obbligo di dimora e il divieto di espatrio per Cianci. Per entrambi le misure cautelari i legali Bruno e Porfido hanno depositato ricorso in Cassazione. Pasqualino Cianci sarà oggi in aula? Difficile prevederlo. Pasquale Di Bello CAMPOBASSO - Questa mattina in Tribunale anche il processo per la morte della piccola Ginevra De Marco. La bambina uccisa da un’overdose di metadone, come chiarito dall’autopsia, è morta nel comune di Campolieto nella notte del 31 dicembre 2007. A finire al centro delle indagini sono stati i genitori della piccola, Antonio De Marco e Viktorya Yefimoya, chiamati a rispondere dei reati di omicidio doloso e maltrattamenti. Il Pm Rossana Venditti, ha chiesto rispettivamente la condanna a 16 anni e 14 anni e 8 mesi. La ricostruzione degli inquirenti non convince la difesa, affidata agli avvocati Mara Siravo e da Antonello Venezia. Secondo questi ultimi sono molti i dubbi che il processo dovrà chiarire. Parrebbe, secondo la ricostruzione dell’accusa, che la Yefimova e De Marco accortisi del malore della piccola si siano recati in un primo momento al «Cardarelli» senza però accedere al nosocomio. Uno scenario che i legali contestano in radice e che, in caso di accoglimento delle tesi difensive, farebbe venire meno l’accusa di omicidio doloso. Gli inquirenti hanno contestato alla coppia il dolo eventuale. Cioè i due potevano ragionevolmente prevedere la morte della bambina. La bambina avrebbe quindi ingerito involontariamente il metadone che chiaramente era destinato ai suoi genitori. I due tossicomani, infatti, ne facevano regolarmente uso. Rispetto a questi ultimi è da registrare l’arresto dei fornitori «ufficiali» di droga, finiti in una maxi retata compiuta circa un mese fa a San Severo. A seguito delle indagini svolte sulla morte di Ginevra venne rilevato dagli inquirenti un numero telefonico sospetto su un’agenda dei coniugi. Da lì sono partite le indagini che hanno poi condotto a San Severo. La storia e la fine tragica di Ginevra De Marco sono quindi legate a filo doppio con una storia, altrettanto tragica, di droga e di tossicodipendenza. Oggi, probabilmente, si scriverà una parola definitiva su quella notte di capodanno, una notte di morte sulla quale è chiamato a far luce, e a pronunciarsi, il giudice Giovanni Falcione. dibello L’ex patron della Banca popolare di Lodi è accusato di aver applicato interessi usurari Udienza preliminare per Giampiero Fiorani La vicenda nasce dalla denuncia effettuata dall’imprenditore Pulitano CAMPOBASSO - Udineza preliminare in mattinata anche per l’ex patron della Banca poplare di Lodi, Giampiero Fiorani. Per lui l’accusa è quella di usura bancaria, reato per il quale risulta indagato insieme ad altre 8 persone. Secondo la ricostruzione effettuata dall’accusa avrebbe applicato interessi usurari a carico di una ditta locale facente capo all’imprenditore Giovanni Pulitano e alla moglie di quest’ultimo. L’udienza era stata già tenuta lo scorso 23 giugno ma si era conclusa all’epo- ca con un rinvio. Oggi, probabilmente, si conoscerà l’esito della vicenda che riguarda molte persone anche nel resto d’Italia. Si ricorderà infatti come Fiorani finì al centro di una intricata vicenda che tenne banco per mesi nelle cronache nazionali. Purtroppo il dramma delle imprese strangolate dalle banche investe cocentemente anche la nostra Regione. Sono molte infatti le imprese costrette al fallimento o a ricorrere agli usurai per la politica del credito delle banche. redcb L’ex patron della Banca popolare di Lodi, Giampiero Fiorani NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 CAMPOBASSO Il prossimo 16 dicembre il rito immediato Molise Security Miele a giudizio Fece «sparire» 5 milioni CAMPOBASSO - E’ stato fissato per il prossimo 16 dicembre il giudizio immediato per Vincenzo Miele (Molise Security). L’uomo accusato di un formidabile, 5 milioni e rotti di euro a danno della Unicredit, è attualmente in stato di detenzione preventiva, misura cautelare che scadrà il prossimo. Miele venne arrestato lo scorso maggio al seguito di una indagine (Operazione "Re Mida") condotta dagli uomini della Squadra Mobile di Campobasso. Il 36enne aveva inizialmente ne- 7 gato ogni responsabilità ma messo alle corde fu costretto ad ammettere alcuni degli addebiti a lui mossi. In pratica avrebbe sottratto quel denaro un po’ alla volta dalla disponibilità dell’istituto di vigilanza Molise Security per il quale egli ricopriva l’incarico di amministratore unico. Somme prelevate dal caveau dell’istituto a seconda delle personali necessità dell’interessato. A far muovere gli inquirenti una ispezione condotta all’interno della Unicredit Banca, istituto di credi- to legato alla Molise Security sino al novembre del 2008. Dopo la scadenza contrattuale da parte della banca venne chiesta la consegna del denaro che, con molti e vari espedienti, Miele ha sempre ritardato sino alla scoperta del misfatto. La vicenda di Miele ha comportato gravissi danni alla «Molise Security», attualmente passata all’imprenditore pugliese Aldo Tarricone. Parte del personale dell’istituto è attualmente in cassa integrazione. pdb IL FATTO DEL GIORNO Lo chiede la «Lega Sannita» per bocca del suo fondatore Lorenzo Lommano Fuori i nomi dei «Paperoni» Sono ben 131 i molisani interessati allo scudo fiscale CAMPOBASSO - Durissima presa di posizione della «Lega Sannita» sulla vicenda dei riccastri molisani che avrebbero trasferito all’estero ingenti capitali. Una vera e propria gragnuola di colpi a ripetizione quella «sparata» da Lorenzo Lommano, leader e fondatore del movimento che sta mietendo consensi in tutto il sannio, regione che comprende anche il eneventano. «Sarebbe davvero straordinario - ha dichiarato Lommano - se tutti i molisani che vivono nella soglia della povertà, tutti i pensionati che campano con scarse 400 euro al mese, i tantissimi giovani disoccupati e i cassa integranti tutti, potessero appurare e sapere chi sono, dove abitano e vivono, cosa fanno di lavoro e quanti capitali hanno fatto rientrare dall’estero nel Molise i famosi e fantomatici 131 Paperon de’ Paperoni della nostra Regione». Questa la dichiarazione al fulmicotone di Lorenzo Lommano presidente della «Lega Sannita». «Lo scudo fiscale approvato dal governo - ha con- tinuato Lommano - permetterà a tutti i molisani di visionare gli elenchi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e così si potranno finalmente appurare e, perché no scoprire, il fior fiore dei galantuomini molisani che invece di depositare i risparmi sudati con il loro duro lavoro nelle banche del Molise che sempre più appaiono peggio degli usurai, hanno invece preferito depositarli zitti zitti, nelle più discrete banche di San Marino, Lussemburgo, Principato di Monaco o magari nelle Un foggiano è stato soccorso dalle Fiamme Gialle del capoluogo più sicure banche delle isole Cayman. Tutto qui, ha concluso Lommano, è la solita curiosità tipica dei molisani». Adesso, dopo la presa di posizione dei «sanniti», si aspetta una risposta da chi avrebe il dovere di parlare. Lommano, un tipo «tosto» da tenere in debita considerazione, sta mietendo adepti proprio per la sua chiarezza di linguaggio e per il coraggio di mettersi sempre dalla parte dei meno garantiti. dibello Il leader della «Lega Sannita», Lorenzo Lommano Tutti «beccati» alla guida in evidente stato di ebbrezza alcolica La Finanza salva un ragazzo La Polstrada denuncia 7 giovani Si era allontanato da casa facendo perdere le sue tracce Intensi i controlli sulle strade durante il fine settimana CAMPOBASSO - Una telefonata al servizio «117» che ha tutti gli ingredienti di un vero e proprio «S.O.S.». E’ così che la Guardia di Finanza ha tratto i salvo un giovane della provincia di Foggia che si era allontanato dalla propria abitazione facendo perdere le sue tracce. E’ stato individuato e soccorso presso il terminal bus del capoluogo da una pattuglia prontamente giunta sul posto. Quando suona il telefo- La vicenda ha avuto un lieto fine dopo una mattinata di apprensione no del «117» dall’altro lato della cornetta c’è la voce di un giovane in pieno stato confusionale. Gli operatori della Sala operativa dell fiamme gialle hanno imediatamente inquadrato la drammaticità del contesto e abilmente hanno tirato la conversazione per le lunghe al fine di impedire all’interlocutore di riattacare. Qualche parola doi conforto al giovane. Mentre il dialogo veniva incanalato verso toni di maggiore serenità altri operatori dirottavano sul posto una pattuglia di «Baschi verdi». Impedire gesti estremi e tutelare nel contempo la pubblica incolumità, questi i due obiettivi degli uomini intervenuti sul posto. Entrambia ampiamente conseguiti. Sul posto dopo la Guardia di Finanza è giunta anche un’ambulanza del servizio 118. Il giovane è stato prontamente assistito e rifocillato e accompagnato presso gli uffici dell Fiamme Gialle in Piazzetta Palatucci. Qui è stato riconsegnato ai genitori ponendo un lieto fine ad una vicenda che aveva tenuto in non poca apprensione la famiglia del ragazzo allontanatosi da casa. redcb CAMPOBASSO - Consueto fine settimana ad alta tensione per gli uomini della Polstrada impegnati nei pattugliamenti e nelle verifiche all’uscita da locali notturni, discoteche e ristoranti. Nel corso di 143 controlli effettuati tra sabato e domenica scorsi t giovani sono risultati positivi al controllo alcolemico. Per tutti è scatta la denuncia per guida in stato di ebbrezza ed il ritiro della patente. Gli uomini della stradale non si stancano di ricordare come la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti sia tra le principali cause di decesso a seguito di incidenti straali. Altri controlli sono poi stati effettuati dalle pattuglie dei comparti ci Campobasso e Termoli che hanno «beccato» molti altri automobilisti indisciplinati. Diversi i verbali elevati per le più svariate infrazioni, dalla guida senza cinture all’utilizzo del cellulare, dalla mancata revisione degli automezzi alla violazione dei limiti di velocità L’attività della Postrada, oltre a quella della repressione delle infrazioni, persegue da anni e incessantemente la divulgazione della cultura della sicurezza. redcb La guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti è tra le principali cause di morte sulle strade NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 CAMPOBASSO 8 Era fissato per il 28 e 29 Il segretario D’Alessandro: «Criteri concordati sulla mobilità» Sciopero sospeso, Poste nel caos, la Cisl chiede Ferrovie molisane la graduatoria per i trasferimenti per ora... regolari SCIOPERO del trasporto ferroviario sospeso. I sindacati fanno un passo indietro e sospendono lo sciopero fissato per il 28 e 29 ottobre. La decisione è stata presa dopo l’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti e la comunicazione della Commissione di Garanzia. Il blocco era stato proclamato dal personale della giurisdizione del reparto territoriale, movimento di Campobasso, aderenti ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt e Orsa ed era stato fissato per il 28 e 29 ottobre. Ora le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali hanno deciso di sospenderlo e così, mentre in regione il settore del trasposrto ferroviario sembra essersi placato, almeno per il momento, su scala nazionale riparte l’agitazione. E’ stato proclamato per venerdì 23 infatti, lo sciopero generale dei trasporti, riguarderà tutti i settori, ferroviario, marittimo, aereo ed anche il trasporto locale. Lo sciopero dei treni andrà avanti per tutta la giornata di venerdì per quanto riguarda gli addetti agli impianti fissi e uffici, mentre il personale addetto alla circolazione aderirà solo per quattro ore, dalle 11 alle 15. Lo sciopero dei mezzi pubblici locali invece cambierà a seconda delle città. Venerdì incroceranno le braccia i lavoratori aderenti ai sindacati di base Rdb, Cobas e Sdl; il blocco, che culminerà con una manifestazione a Roma, è stato proclamato per la difesa e il miglioramento delle condizioni e degli orari di lavoro e per chiedere un aumento di salari e pensioni adeguato al costo della vita. I lavoratori incrociano le braccia per il miglioramento di pensione e salari Invece a livello nazionale venerdì 25 si fermano treni, aerei e mezzi pubblici locali Continua la lotta di insegnanti e personale Ata contro i tagli alla scuola pubblica I precari tornano in piazza Anche dal Molise l’adesione alla manifestazione di Roma I PRECARI della scuola tornano in piazza e venerdì aderiscono allo sciopero generale indetto da Cobas, Cub e Sdl. Dopo la grande manifestazione in difesa della scuola pubblica indetta dal Coordinamento Precari Scuola e dopo la partecipazione allo sciopero dei lavoratori metalmeccanici della Fiom, i precari molisani tornano in piazza a Roma contro i drammatici licenziamenti in atto e contro lo smantellamento della scuola pubblica. I precari non si fermano perchè ritengono che, nonostante le dichiarazioni del Governo, la riforma Gelmini è ancora in atto e, nel giro di tre anni porterà ad oltre 150mila licenziamenti. Le manifestazioni del 3 e del 9 ottobre hanno avuto successo, circa 20mila lavoratori della scuola hanno fatto sentire la propria voce e i molisani erano lì, schierati a difendere la scuola pubblica messa in ginocchio dai tagli. Il Coordinamento precari Scuola Molise sta organizzando non solo l’adesione alla manifestazione di venerdì ma sta pensando di nuovo a delle mobilitazioni territoriali. I precari non mollano e sono pronti ad aderire a tutte le forme di protesta per ottenere la stabilizzazione, riavere il posto di lavoro e salvare la scuola. Ad un mese dall’inizio delle lezioni la protesta non si è affatto spenta e il Coordinamento tiene in contatto i lavoratori molisani che sono stati mandati a casa. Si tratta di persone che vivono in diversi Comuni della regione ma che, grazie al Coordinamento e ai sindacati, non si perdono di vista e sono sempre in allerta per organizzare incontri e manifestazioni, per avere aggiornamenti sulle news del mondo scolastico e per dare solidarietà a tutti i lavoratori che stanno vivendo il loro stesso dramma. mf POSTE, il sindacato chiede all’Azienda di attuare una graduatoria per i trasferimenti. La Cisl Poste mette in evidenza la necessità di giungere in tempi brevi ad un accordo sulla mobilità volontaria nazionale che ne disciplini tempi e norme rendendo efficace e trasparente l’intero processo. «In particolare - spiega Antonio D’Alessandro, segretario della Cisl di Campobasso - abbiamo messo in evidenza l’esigenza di costituire una gradutoria di mobilità che parte da un livello provinciale per poi arrivare a quello regionale e infine nazionale; che segua un arco temporale più lungo dei precedenti accordi; che consenta la possibilità di essere integrata da nuove richieste; che riguardi tutti i settori aziendali; che stabilisca criteri concordati di accesso e punteggi conseguenti e che definisca tempi di presentazione delle domande e di movimentazione del personale». L’incontro con l’Azienda proseguirà a fine mese, nel frattempo continuano le assemble sindacali e l’ultima è stata l’occasione per evidenziare il ruolo prezioso che le Poste potrebbero avere per riaprire il credito alle imprese. «Le Poste sono già una grande banca che però opera su commissione di altre banche - continua D’Alessandro non è quindi assurdo pensare che l’Azienda possa diventare un’alternativa valida; le Poste possiedono una rete molto capillare con 14mila sportelli ma, nonostante questo, devono ricorrere a banche straniere per mutui ed altri servizi». Secondo il segretario quindi l’unica soluzione possibile è che Poste diventi una banca a tutti gli effetti per prestare direttamente i soldi alle imprese ed evitare così che piccoli e medi imprenditori, cittdini e artigiani siano strozzati dal sistema bancario. mf NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 9 A Campodipietra Sequestrati richiami acustici illegali utilizzati per attirare i volatili Nuoto per bimbi non vedenti Agenti della Forestale a caccia... di bracconieri Iniziativa promossa con l’Unione ciechi CAMPODIPIETRA - Sarà presentato giovedì alle 17, presso il centro sportivo «M2 Movement» di Campodipietra, un progetto promosso dall’Unione italiana dei Ciechi e degli ipovedenti. Si tratta, in particolare, dei corsi di avviamento al nuoto di bambini disabili visivi. Il progetto, che viene realizzato con il contributo del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, si propone come obiettivo l’avviamento al nuoto di bambini in situazione di disabilità visiva, compresi tra i 6 e i 12 anni. In attuazione del progetto, i Consigli regionali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti organizzeranno, in ciascun capoluogo di regione, un corso di avviamento al nuoto. Contemporaneamente al corso, che durerà sette mesi, verrà avviato il coinvolgimento all’iniziativa dei genitori dei ragazzi, delle scuole, degli insegnanti di sostegno e di quelli di ginnastica. Tra Sepino e Cercemaggiore E’ caccia aperta ai bracconieri in tutta la provincia di Campobasso. In questi giorni è stata posta in essere dagli uo- mini del Corpo Forestale dello Stato, coordinati dal Comando provinciale di Campobasso, un’intensa attività antibracconaggio che ha portato all’individuazione ed al sequestro di alcuni richiami acustici vietati, a funzionamento elettromagnetico, utilizzati da bracconieri per attirare volatili. I richiami illeciti sono stati individuati e sequestrati nelle località Saipins, nei pressi dell’area archeologica, di Sepino e in località Coppari di Cercemaggiore da parte del personale dei Comandi Stazione di Sepino e San Giuliano del Sannio. L’attrezzatura è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria e le indagini sono in corso per accertare i responsabili di tali violazioni. I controlli antibracconaggio che hanno portato al controllo di decine di cacciatori sono tutt’ora in atto e saranno ulteriormente intensificati ed estesi ad altre aree della provincia di Campobasso con mirati servizi di appostamento. red.cb. La Forestale ha sequestrato segnali acustici vietati NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 BOJANO-CERCE-JELSI 10 Bojano - Da tempo le strade hanno bisogno di interventi di manutenzione Casse vuote e si fermano i lavori Il ritornello dell’assessore Antonio Romano: non ci sono soldi BOJANO - Sono diverse le strade e i marciapiedi della città che hanno bisogno di una manutenzione straordinaria. E’ una fotografia che da tempo stiamo rappresentando sul nostro giornale, ma gli amministratori sembrano proprio non preoccuparsene. Le casse comunali del resto sono vuote, il Comune dal 2002 ad oggi ha dovuto farsi carico di un milione e mezzo di oneri per debiti fuori bilancio, è in sintesi il ritornello che da qualche anno va ripetendo l’assessore alle Finanze, Antonio Romano. Effettivamente è vero, le cause che l’Ente municipale ha perso in questi anni (D’Amico-mattatoio, Velardi-parco giochi, Gianfagna-mancato inquadramento in organico, Cospart-palazzetto dello sport) sono costate una montagna di soldi all’erario di palazzo San Francesco e quindi ai bojanesi. Altri contenziosi nei quali l’Ente è soccombente si profilano ancora all’orizzonte. Un futuro, quindi, non certamente roseo per Bojano e i suoi residenti. Nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi agli inizi di ottobre, l’assessore Romano ha invocato, giustamente, la riunione della Commissione di Controllo, di cui era stato presidente quando era all’opposizione, per una verifica amministrativa sui casi Gianfagna e Cospart. L’assessore, per essere più esatti, ha detto le testuali parole: «Io esigo che la Commissione si riunisca e faccia degli accertamenti seri su questa faccenda...». Qualcuno che non lo conosce avrà pensato che è uno di quegli amministratori tosti che non si ferma davanti a nessun ostacolo e che vuole raggiungere l’obiettivo a qualsiasi costo. Del resto i bojanesi devono pur conoscere la verità, non posso- no pagare soltanto le tasse, devono anche sapere come vengono utilizzati i loro soldi. Se ci sono debiti fuori bilancio o danni di diversa altra natura alle casse comunali i cittadini hanno tutto il diritto e dovere di conoscere l’artefice o gli artefici di questi guasti. Purtroppo da quando Romano non siede più sui banchi dell’opposizione è diventato un po’ distratto e corto di memoria. Dall’inizio dell’anno gli stiamo chiedendo notizie sul buco milionario che i suoi amici di cordata hanno causato alle casse comunali, per Ici non incassata nel periodo 1993-1997 e per la rescissione incauta del contratto con la Srt, danni sicuramente superiori a quelli menzionati dallo stesso Romano nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Perché l’assessore alle Finanze non parla dei vantaggi scaturiti all’Ente Poste dalla successiva convenzione con il Comune di Bojano a seguito di quest’ultima risoluzione, il tutto a danno delle tasche dei bojanesi dato che con la Srt le operazioni allo sportello non gravavano sui cittadini, mentre adesso a trarne beneficio è solo qualche suo collega di giunta? Perché Romano in qualità di assessore alle Finanze non chiede lumi sui pagamenti dati al Coem. che percepisce soldi in più per servizi che non ha mai effettuato? Sono questi gli argomenti che Romano dovrebbe esigere dalla Commissione di controllo in via prioritaria e poi tutto il resto. Per l’assessore alle Finanze, invece, conta solo il resto, sugli oltre 3 milioni di euro di danni alle casse comunali causati dai suoi amici continua a fare come lo struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia. (Luz) La strada è da tempo in pessime condizioni Via Colonno, i bojanesi sono davvero delusi BOJANO - Sempre più di frequente ci giungono da parte di cittadini segnalazioni con le quali denunciano la pessima situazione in cui versano le strade bojanesi sotto l’indifferenza di una classe di amministratori che non si rende conto dei danni che sta causando agli interessi e all’immagine della comunità. «E’ una vera e propria indecenza lo stato di abbandono e di degrado in cui si trova via Colonno, una strada tra l’altro abbastanza centrale e molto frequentata» ha commentato un anziano 84enne ivi residente. «Di recente sono caduto davanti casa, inciampando in un fosso presente sul marciapiede, fortunatamente non ho riportato alcun danno serio fatta eccezione per qual- L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio nella borgata di Civita Superiore Pecora sbranata da un lupo E’ rimasta distanziata dal resto del gregge BOJANO - Tornano a farsi vedere i lupi nei pressi della borgata di Civita Superiore. Domenica pomeriggio, infatti, in località Colline Verdi un lupo dopo aver seguito un gregge ha sbranato una pecora che si era attardata rispetto alle altre. Il gregge, di proprietà dell’allevatore Antonio Innamorato, dopo aver pascolato per l’intera giornata su in altura sotto l’occhio vigile di un addetto, stava rientrando intorno alle 17 verso la cava posta lungo la strada che conduce a Sant’Egidio, dove è allestito un recinto per la sosta notturna. Una delle pecore lungo il cammino si è attardata, rimanendo distac- cata dalle altre di qualche centinaio di metri. Il lupo con molta probabilità, all’insaputa del pastore, già da un bel po’ stava seguendo le sue potenziali prede, aspettando solo il momento propizio in cui la ritardataria fosse ad una distanza sufficiente dal gregge e dalla vista del pastore, per poterla facilmente attaccare e sbranare. Per la povera pecora non c’è stato scampo, il lupo dopo averla sbranata si stava apprestando ad effettuare un lauto pranzo domenicale, quando è stato disturbato da Marco Lisella che stava rientrando da Sant’Egidio. Alla vista dell’uomo l’animale ha lasciato immediatamente la preda dandosi alla fuga nei boschi circostanti. Lisella ha poi avvertito il padrone del gregge che subito dopo ha recuperato la carcassa dell’ovino per farla esaminare ai veterinari del Distretto sanitario onde avviare le pratiche per il risarcimento del danno subito. Per i pochi pastori rimasti nell’area matesina l’incubo dei lupi, purtroppo, è sempre più presente. Lo scorso anno nella borgata di Castellone più volte i lupi si sono resi responsabili di vere e proprie razzie di pecore, riuscendo a penetrare all’interno di recinti con rete metallica robusta alta addirittura due metri. (Luz) Alcuni scatti che documentano i disagi dei pedoni in via Colonno che piccola escoriazione. E’ triste vedere il proprio paese sprofondare sempre più nell’incuria per colpa di amministratori incapaci, che pensano solo a gettare fumo negli occhi e non a impegnarsi nel cercare di renderlo più accogliente» ha aggiunto il pensionato. La strada infatti si presenta piuttosto mal messa, soprattutto, di fronte all’Istituto scolastico superiore con marciapiedi dissestati e pieni di buche, con sporgenze di residui di segnaletica orizzontale, cordoli completamente divelti, erba alta e rigogliosa, tombini occlusi, bidoni sporchi e spesso nauseabondi, oltre ai rifiuti disseminati ovunque a causa dell’assenza giornaliera di pulizia da parte degli operatori ecologici. E’ sicuramente uno spettacolo non edificante non solo per i residenti, ma anche agli occhi di una popolazione scolastica che supera le seicento unità e che quotidianamente la percorrono, senza considerare poi l’opinione non troppo buona che si sono fatti di Bojano i tanti docenti forestieri che insegnano all’Isiss. Da alcuni anni, purtroppo, la città per colpa di una classe dirigente che si preoccupa solo di ’riscaldare’ le poltrone, dimostrandosi incapace di amministrare seriamente e con oculatezza gli interessi della comunità, sta vivendo una triste fase involutiva. (Luz) Auguri a David e Syria I piccoli e simpatici gemelli David e Sirya Albanese festeggiano oggi il loro quinto complean- no. Auguri dai genitori Vincenzo e Silvana, dai parenti e dagli amici e dal Nuovo Molise. NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 RICCIA-CERCE-JELSI Riccia - Padre Annibale Fanelli Il nuovo parroco accolto a braccia aperte Sabato sera in chiesa Madre RICCIA - Grande accoglienza sabato sera per il nuovo parroco padre Annibale Fanelli.Per l’occasione in chiesa Madre è arrivato l’arcivescovo monsignor Giancarlo Bregantini e la serata si è trasformata in un’autentica festa di fede cristiana. Erano presenti anche i parroci dei comuni limitrofi e il superiore provinciale degli Oblati di san Giuseppe, padre Michele. Gremita di fedeli la chiesa dell’Assunta; presente anche il sindaco Micaela Fanelli e gli altri amministratori comunali. Particolar- 11 mente toccante è stato il momento, durante la celebrazione della messa, della consegna da parte dell’Arcivescovo Bregantini a padre Annibale, dei luoghi simboli della chiesa: il tabernacolo, l’altare, il confessionale. Durante l’omelia padre Giancarlo ha sottolinenato l’importanza dei concetti di continuità e unicità della comunità riccese che ora intraprende il nuovo cammino di fede sotto la guida spirituale di padre Annibale. Durante la messa l’Arcivescovo ha anche conferito il mandato alle catechiste per iniziare il nuovo anno liturgico nell’insegnamento del catechismo ai bambini riccesi. Al termine della celebrazione è intervenuto il padre provinciale degli Oblati per augurare buon lavoro a padre Annibale; padre Giuseppe Fanelli, fratello di padre Annibale, ha letto l’affettuoso telegramma di auguri inviato dal Papa Benedetto XVI. La serata si è conclusa in allegria con un piccolo momento di festeggiamenti nella sala del Beato Stefano. MF IN EVIDENZA Da Jelsi ad Ortona dei Marsi l’antico rito di fertilità del patrimonio culturale molisano La ballata dell’uomo-orso Tutto pronto per la grande manifestazione che si terrà in Abruzzo Il regista Pierlugi Giorgio presenterà la pantomima musicata JELSI - Tutto pronto per l’evento di sabato. Ad Ortona dei Marsi, nell’ambito della manifestazione "Milonia", la comunità di Jelsi e il regista molisano Pierluigi Giorgio, presenteranno la pantomima musicata e cantata "La ballata dell’uomo orso", antico rito di fertilità del patrimonio culturale e popolare di Jelsi e del Molise. Nell’occasione verrà donata al Parco, alla presenza del Presidente del Parco Giuseppe Rossi e al direttore Vittorio Ducoli la bellissima maschera dell’Orso, realizzata con spighe e chicchi di grano dal Cantiere dei Piccoli. La maschera sarà poi esposta al Centro Visita di Pescasseroli. Il maestro Pierluigi Giorgio uno dei maggiori documentaristi italiani legatissimo a Jelsi, dopo alcuni grandi affreschi sulle tradizioni molisane e jelsesi si misura sul ’Ball dell? Urz’ reperito sulle tracce di un lavoro dei ragazzi di Jelsi in ricognizione sul campo a seguito di una Borsa di Studio dell’Associazione ’San Amanzio’ fondata dal compianto Giuseppe Santella e con- dotta dai suoi ragazzi come atto d’amore identitario verso la propria Comunità. All’inizio degli anni Novanta, dopo l’interessamento al recupero dei tratturi molisani, Pierluigi Giorgio si sentì paesaggisticamente attratto dalla zona dei monti delle Mainarde e dalla storia affascinante del pittore francese Char- les Moulin che scelse gli stessi luoghi per dar sfogo alla sua arte e al bisogno di ’eremitaggio’ creativo e spirituale. Raccolse aneddoti, segui le tracce dei suoi lavori casa per casa, scattò decine e decine di foto che nel trentennale della morte furono esposte in paese, girò documentari, salì su Monte Marrone alla ricerca dei resti del suo rifugio e dopo aver convinto l?Amministrazione Comunale di Rocchetta al Volturno a rimetterlo in piedi. Fu proprio in quel periodo, a Carnevale, epoca del passaggio tra due stagioni, che l’autore scoprì a Castelnuovo al Volturno una tradizione interessantissima: ’Gl’ Cierv’, il Rito dell’Uomo-Cervo di antichissima origine anche se ormai inquinata da arbitrarie sovrapposizioni carnascialesche. Era un antico rito di fertilità, di morte e rinascita che si rifaceva al sacrificio di Dioniso rappresentato con pelli e corna di cervo, caprine o bovine, simbolo del seme che viene ’sepolto’ d’inverno nella terra e dopo il Carnevale, si trasforma in fogliolina e in frumento, frutto a primavera. Un magico rito di propiziazione insomma perpetrato dalla gente del posto -ormai inconsciamente- attraverso la pantomima carnascialesca. Il regista molisano decise di rimetterla in piedi rispolverandola e ridandole lustro. Nel 1993 girò un documentario che andò anche all’estero, incominciarono ad arrivare giornali- sti ed etno-antropologi. Giorgio diede vita a una sorta di incontro- gemellaggio con le maschere sarde a Samugheo (Oristano) ed in particolare con quella di S’Urtzu (Orso) essere metà uomo, metà bestia con testa e corna caprine e in occasione della trasferta sull’isola portò lì anche l’altra maschera molisana: il Diavolo di Tufara. Da allora la rappresentazione della Maschera ha ricevuto notevoli apprezzamenti e ora lo spettacolo si sposterà nella terra del Parco nazionale d’Abruzzo. Mafin La richiesta del comune campano Corsa di autobus fino a Circello Il Comune di Circello farà richiesta alle autorità competenti e alla ditta Molise Trasporti di ’allungare’ il percorso quotidiano della corsa di autobus proprio fino al paese campano. La linea effettua la corsa Castelpagano, Colle Sannita, Riccia, Campobasso e viceversa. Sono tanti gli studenti universitari a cui potrebbe far comodo avere a disposizione la corsa di autobus per raggiungere Campobasso. L’argomento è stato al centro dell’ultimo consiglio comunale di Circello. Il sindaco Carlo Petriella ha infatti detto: «Auspichiamo la concessione del servizio, considerando anche che la distanza tra l’ultimo paese servito ed il nostro è di appena due chilometri». A breve sarà istituito un elenco per le associazioni E’ accaduto a Isernia Le ronde diventano realtà Rissa nel locale Sei romeni La Prefettura detta le regole Cittadini al fianco delle forze di polizia ISERNIA - Un elenco con i nomi delle associazioni intenzionate ad effettuare le ronde sarà presto istituito. Spetta alle Prefetture e di conseguenza anche a quella di Isernia verificare le associazioni intenzionate a supportare le forze dell’ordine nel controllo del territorio. La questione intanto in città sembra interessare diversi cittadini. Il fenomeno dei furti in appartamento e quello legato alla scomparsa di auto, soprattutto nella zona alla periferia del capoluogo tiene in apprensione i residenti. Per gli abitanti i controlli da parte delle forze dell’ordine ci sono ma non sarebbero sufficienti. Le ronde più volte invocate da quest’estate e da ieri diventata legge potrebbero rappresentare una soluzione almeno in determinate zone o quartieri della città. Ma gli interessati a dar vita alle ronde dovranno attenersi ad alcune norme: prima fra tutte nessuno dei volontari potrà essere armato o potrà agire di propria iniziativa. Occorre es- età e dovranno essere riconoscibili da una divisa. Inoltre per entrare a far parte dell’esercito dei volontari si dovrà superare un corso di formazione organizzato dalla Regione o dagli enti. Insomma il cammino sembra ancora lontano. Dal Veneziale il delicato caso è stato dirottato al Bambin Gesù La scelta di un ex consigliere Neonato con trauma cranico trasferito d’urgenza a Roma Striscia la notizia sullo svincolo per Roccasicura ISERNIA - Arrivato al Pronto soccorso del ’Veneziale’ di Isernia per un trauma cranico commotivo, un neonato di appena tre mesi è stato trasferito d’urgenza a Roma ed è ora in osservazione nel reparto di neurochirurgia del ’Bambin Gesù’. Il piccolo è stato accompagnato dai genitori al Pronto soccorso dell’ospedale di Isernia nella serata di domenica. Forse una caduta accidentale dalle scale, questa la probabile causa all’origine del trauma cranico commotivo. I medici hanno subito capito che si trattava di un caso complesso e delicato. Presso il nosocomio pentro non c’è, infatti, un reparto di neurochirurgia e di neonatologia. In caso di complicazioni sarebbe stato impossibile, per il personale medico, trattare il piccolo paziente. Queste considerazione hanno fatto propendere per il trasferimento d’urgenza del neonato presso il più attrezzato ospedale ’Bambin Gesù’ di Roma. Il piccolo è ancora ricoverato, sotto stretta osservazione, nel reparto di neurochirurgia del nosocomio della Capitale. sere in sinergia con le forze dell’ordine e segnalare l’eventuale presenza di malviventi. I volontari dovranno aver superato i 25 anni di ROCCASICURA - Il presidente del comitato provinciale di Isernia sicurezza e legalità, Michele Lombardi, ha chiesto l’intervento di Striscia la notizia per far luce sui lavori relativi allo svincolo lungo la strada a scorrimento veloce tra Isernia e Castel di Sangro che interessa il Comune di Roccasicura. «Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione per un milione di euro, iniziato nel 2004 che ad oggi non vede ancora l’apertura» afferma Michele Lombardi che più volte ha segnalato casi di spreco di denaro pubblico. Ora l’ex consigliere del Comune, dopo gli esposti, chiede che gli inviati del telegiornale satirico di Striscia si interessino al caso legato allo svincolo che interessa gli abitanti di Roccasicura. denunciati ISERNIA - Sei giovani romeni sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Isernia per rissa. I protagonisti della violenta rissa hanno poco più che 20 anni, tra loro anche una ragazza, che lavorano in provincia di Isernia come operai. L’altra sera all’interno di un locale hanno dato vita ad una rissa, scoppiata come spesso accade per futili motivi aggredendo i due giovani del luogo. Una discussione ac- cesa ha lasciato spazio alle mani e qualche oggetto. La coppia di ragazzi ha dovuto far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale, e se la caverà con qualche giorno di prognosi. Mentre per i sei romeni l’epilogo della vicenda avrà strascichi giudiziari, in tribunale infatti, nei prossimi mesi, dovranno chiarire il motivo dell’aggressione sedata solo grazie all’interno di una pattuglia dei carabinieri. Davanti ai giudici il ragazzo che cedette la dose fatale Un giovane 23enne fu trovato morto per presunta overdose a casa dell’amico Quando l’attuale comandante della stazione dei carabinieri di MonteroduniMacchia D’Isernia-Sant’Agapito, Antonio Appruzzese (oggi coadiuvato molto bene da un sottordine donna), giunse da queste parti, dopo un servizio decennale, al reparto operativo della compagnia di Corleone (Palermo), forse pensò «In questi tranquilli centri collinari che sembrano dei presepi viventi al massimo potrò occuparmi di processioni patronali». Sicuramente ora che sono passati 7 anni dal suo arrivo, il sottoufficiale della compagnia di Venafro avrà cambiato idea, o meglio si è reso conto che sempre di processioni si sta occupando, ma formate da giovanissimi ragazzi, con problemi di droga e anche per un delicato caso di pedofilia. E negli ultimi due anni sono stati due i giovani monterodunesi, Claudio Massaro ed Emilio Rago a perdere la vita a causa della droga. Il più giovane, Emilio Rago il 24 novembre prossimo farà un anno dalla sua scomparsa e il sostituto procuratore della Repubblica di Isernia, Alfredo Mattei, ha dato una risposta ai suoi familiari chiudendo le indagini. Unica persona rinviata a giudizio per il momento è un giovane campano, oriundo locale, nonchè proprietario della casa, nel cuore del centro storico di Monteroduni, dove fu trovato senza vita, la mattina del 24 novembre 2008 dalla propria mamma il giovane ventitreenne Emilio Rago per presunta overdose. L’indagato, durante il processo fissato per la seconda quindicina del mese di gennaio 2010, sicuramente dovrà chiarire molti lati oscuri della vicenda, come ad esempio chi portò la droga al paese e chi c’era al party divenuto fatale e perchè non fù allertato subito il 118 come fece la mamma di Emilio, che una volta giunta in casa dell’indagato, vedendo il figlio esanime salvò la vita al ragazzo in preda ad una forte crisi respiratoria e una flebite acuta. Michele Cristinzio NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 ISERNIA 13 VERSO LE PRIMARIE In vista del voto di domenica la presentazione delle liste per la segreteria regionale e nazionale «Rilanciare il Pd si può» L’appello dei candidati Paglione e Petraroia ISERNIA - In vista delle primarie del Pd in programma per il 25 ottobre ieri mattina i sostenitori di Luigi Bersani hanno presentato le liste e i candidati. Michele Petraroia in corsa per la segreteria regionale del partito e Candido Paglione per la segreteria nazionale hanno presentato i candidati. «Scommettiamo sui giovani, sui professionisti e cu chi ha voglia di fare politica in modo nuovo» hanno affermato i due candidati del Pd per costruire un partito che unisce il Centro sinistra, rilancia l’Ulivo e apre una nuova stagione politica. Il partito democratico con il suo 12 per cento non può vincere da solo, occorre allearsi con le altre forze politiche. E’ stao il concetto ribadito nel corso della presentazione dei candidati in corsa per le primarie di domenica I candidati alle primarie della segreteria nazionale del Pd prossima. A correre per la segreteria nazionale ci sono Candido Paglione, Manuela Cardarelli, Maurizio D’Anchise e Vanessa Calarese, mentre per la segrete- ria regionale oltre a Michele Petraroia ci sono Maurizio Cacciavillani, Maria Grazia Bove, Maria Antonietta Conti, Michele Carmosino, Stefanella Spagnolo, Francesco Romano Manfredi Selvaggi, Maria Teresa La Gamba, Domenico Leone, Marina Geraci, Tommaso De Giulio, Maria Falcione, Vincenzo Cicchino, Nina Di Lemme, iuseppe Di Nucci e Anna Cacciavillani. Da domenica parte la nuo- Alcuni dei candidati alla segretaria regionale del Pd con Michele Petraroia va stagione del Pd - ha detto Petraroia - e anche se perderemo faremo parte del partito, per il partito democratico inizia la stagione del cambiamento, ma il Pd da solo non può vincere in Molise, deve uscire dall’isolamento. «Abbiamo temuto per l’estinzione del partito» ha sottolineato Paglione. E i dati danno un Pd al 12 per cento, «siamo passati dal 33 per cento dell’Ulivo al 12 per cento alle ultime elezioni europee. In provincia di Isernia dove abbiamo voluto correre da soli abbiamo raggiunto il 9 per cento» ha sottolineato Petraroia che ha poi continuato: in passato nessuno tra di noi ha preso posizione quando qualcuno eletto nelle file del centrosinistra si è trovato a fare l’assessore al fianco del governatore Iorio, nessuno ha detto nulla quando Scarabeo alle ultime elezioni provinciali a Venafro aveva fatto una lista con PdL. E ancora oggi c’è chi - unico caso in Moli- se - ancora non chiarisce chi appoggia. Ci sono troppe divisioni nel Pd per questo i sostenitori di Bersani hanno presentato una sola lista. Il Molise, dove la sanità è commissariata, il nucleo industriale chiude, il settore agricolo è in crisi, il commercio è in difficoltà, e 5.000 lavoratori sono in cassa integrazione e il 25 per cento della popolazione vive sotto la soglia di povertà dopo 20 anni di governo Iorio, ha bisogno di cambiamenti. mpt I sindacati del tessile chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali Ittierre, incontro al Ministero Confermati debiti per 1.150 milioni di euro PETTORANELLO - Organizzazioni sindacali e Ittierre si sono incontrate a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico per illustrare, in attesa della presentazione del piano industriale il 10 novembre, cosa è stato fatto dai tre commissari, Roberto Spada, Andrea Ciccoli e Stanislao Chimenti, da febbraio scorso ad oggi, ovvero da quando l’azien- Il freddo fa anticipare l’accensione degli impianti Il Comune concede prima del 1 novembre di poter riscaldare case e uffici ISERNIA - Il freddo di questi giorni ha spinto la giunta municipale di Isernia ad autorizzare l’attivazione degli impianti di riscaldamento in tutto il territorio comunale. La decisione è stata presa a causa delle rigide temperature di questi giorni, che hanno indotto i dirigenti scolastici e numerosi cittadini a chiedere l’accensione anticipata degli impianti. Le temperature scese bruscamen- te, i primi fiocchi di neve, hanno colto tutti impreparati e occorreva correre ai ripari per non restare congelati. Ma già dai prossimi giorni le temperature dovrebbero tornare ai valori stagionali. Intanto l’amministrazione comunale di Isernia ricorda che ai sensi della vigente normativa, l’attivazione sarebbe consentita solo a partire dal 1 novembre, giacchè il capoluogo pentro ricade nella zona climatica D. C’è attesa per gli esiti della Ittierre da è stata messa in amministrazione straordinaria. I commissari hanno confermato lo stato di crisi dell’azienda con debiti pari a 1.150 milioni di euro e una perdita per fine 2009 stimata in 80 milioni di euro contro una previsione di 130 milioni. Intanto da qualche settimana sono state chieste ulteriori linee di credito per circa trenta milioni di euro. Da qualche mese, nonostante i venti di crisi, qualcuno ha voluto dare fiducia al gruppo capitanato fino allo scorso anno da Tonino Perna. Il marchio Scervino ha deciso di affidare i suoi lavori alla Ittierre ma occorrerà attendere il 2010 per constatare gli effetti. E voci si rincorrono su altri eventuali marchi in trattativa. Inoltre la Direzione dell’Ittierre ha specificato - nel corso della riunione a Roma - che la struttura e la dimensione dell’azienda consente alla stessa di operare nel futuro, visto che sono state riattivate tutte le attività produttive. Il Piano industriale atteso dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali sarà presentato tra tre setttimane al ministero dello sviluppo economico, solo dopo ai sindacati. Intanto i sindacati della Ugl si dicono preoccupati e chiedono un’azione di comunicazione più efficace, per garantire ai lavoratori trasparenza e informazione si quanto accade. C’è malumore infatti tra i dipendenti dopo la notizia legata al trasferimento all’esterno di alcune commesse di campionario, durante il periodo di Cigo. I sindacati chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali con una strategiadi medio-lungo termine. I sindacati intanto hanno apprezzato l’intenzione dei commissari di mantere sul territorio molisano l’intera struttura industriale. Il 2009 è stato descritto dai commissari - come l’anno orribile, abbiamo ereditato una situazione disastrosa e gravemente compromessa dal ricorso tardivi all’ammissione alla procedura concorsuale. mpt ISERNIA 14 NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 IN ANTEPRIMA Isernia - Il professor Huscher si conferma un vero ’pioniere’ della tecnica laparoscopica ISERNIA - La letteratura scientifica non contempla nulla del genere, o meglio, non conteplava nulla del genere fino a ieri, visto che ora, dopo l’intervento praticato per la prima volta al mondo, esiste un precedente cui fare riferimento. Stiamo parlando del primo intervento di lavaggio peritoneale praticato con la tecnica laparoscopia monoport. A fare scuola nel campo della chirurgia, ancora una volta, il professor Cristiano Huscher, che ha praticato, nei giorni scorsi, l’ec- Peritonite in «monoport» E’ il primo caso al mondo L’eccezionale intervento su una novantasettenne Il professor Huscher tiene per mano la novantasettenne operata cezionale intervento nelle sale operatorie del ’Veneziale’ di Isernia. A rendere l’operazione ancor più unica nel suo genere l’età avanzatissima della paziente, ben 97 anni. Una ’notizia’ di sanità che funziona bene, anzi benissimo considerato che si parla di un ospedale del Meridione, che ha attirato presso il ’Veneziale’ addirittura le telecamere di Sky Tg 24 (il servizio andrà in onda nei prossimi giorni, ndr). La monoport è una tecnica di intervento in laparoscopia ancora poco diffusa, e il professor Huscher può essere tranquillamente considerato un pioniere in Sul motore di ricerca di chirurgia non risultano interventi simili materia. Si tratta di introdurre gli strumenti laparoscopici attraverso un unico foro, di appena quattordici millimetri, praticato sul corpo del paziente. E’ evidentemente intuibile, anche dai profani, la differenza abissale rispetto alla tecnica operatoria tradizionale, quella fatta con il bisturi e un’incisione di diversi centimetri, tanto per essere chiari. «La paziente è stata trattata per una peritonite con perforazione dell’intestino. - spiega il professor Huscher - Abbiamo opearto in laparoscopia, praticando un solo foro di accesso per gli strumenti di appena un centimetro e mezzo. L’operazione è riuscita, la paziente sta bene e a distanza di tre giorni dall’intervento ha mangiato regolarmente e andrà a casa già nei prossimi giorni». Alla soglia dei cento anni di età, probabilmente, la paziente non avrebbe sopportato un intervento di chirurgia tradizionale. Sempre con la stessa tecnica monoport nei giorni scorsi il primario Huscher ha operato un tumore allo stomaco di una paziente di 76 anni, dunque un altro intervento eccezionale praticato per la prima volta. Francesco Bottone Presentata la rivista che sintetizzi la ricerca scientifica di origini molisane Quaderni di scienza e scienziati molisani ISERNIA - Il settimo numero della rivista «Quaderni di scienza e scienziati molisani» è stato presentato dal presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, davanti ad una platea di giovani studenti. L’idea di dar vita alla rivista scientifica, unica in regione, che si avvale del lavoro di ricercatori e universitari la si deve al professore Carlo Di Lisio «per far circolare più scienza vera tra i molisani colti. Molti gli scienziati molisano che lavorano nel mondo di cui spesso si ignorano i risultati conseguiti «e la rivista - ha affermato il presidente della Camera di Commercio Brasiello - ha il compito di diffondere la conoscenza scientifica pro- veniente dal mondo della matematica, della fisica, della chimica, della biologia e delle scienze naturali». Sostenere la rivista Quaderni di Scienza e scienziati molisani per l’Unioncamere significa promuovere lo sviluppo dell’innovazione e della ricerca scientifica e tecnologica in regione nella convinzione che si tratti della strada giusta per dare risposte ai giovani in cerca di occupazione. Alla presentazione della rivista erano presenti il prof Gianfranco Brunetti originario di Isernia e la giovane promessa nel campo astronomico che svolge attività presso l’osservatorio di Monteporzio Catone vicino Roma, Fabrizio Salvatore. Per la rivista, guidata dal prof Di Lisio è stato ottenuto l’alto patrocinio del ministero della Ricerca del Governo Italiano. «Una rivista che serve anche a mettere in contatto tra loro i vari scienziati che operano nel mondo» ha precisato il prof Di Lisio che si è anche complimentato in sala con una studentessa del quinto anno del liceo Maiorana di Isernia, Floriana Amicone, laureatasi campionessa regionale di matematica, medaglia d’argento alle nazionali di Cesenatico e campionessa di fisica per il Polo dell’Aquila nonchè premiata ai giochi internazionali di matematica indetti dalla Bocconi di Milano. Nel settimo numero della rivista, dedicato a due eventi: l’Anno di Darwin e l’anno internazionale dell’astronomia e dell’astrofisica si vuol ricordare Giuseppe Altobello naturalista darwi- niano, Vincenzo Testa l’astronomo che si occupò di telescopi e della loro evoluzione, Gianfranco Brunetti astrofisico che interpreta i segnali che provengono dalle sorgenti celesti per comprendere ll natura e la fisica delle sorgenti. Una rivista densa ha sottolineato il professor De Lisio - di argomenti e idee anche per quei lettori meno addentro alle questioni. mpt NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE LA CRONACA AGNONE - Hanno fatto compere con banconote false in vari esercizi dell’Alto Molise. Il trucco è andato avanti per circa due mesi, da agosto fino a settembre, dopo di che le segnalazioni dei proprietari degli esercizi commer- 15 Rifilavano banconote da cento euro fasulle Compere con soldi falsi Nei guai due donne Il loro raggio d’azione era tra Avevano truffato cinque esercizi commerciali San Pietro Avellana, A scoprire il tutto i Carabinieri di Agnone Bagnoli del Trigno una 43enne e una 68enne 10-20 euro, così da poter del Molise altissimo. Ma e Agnone di origine campana. Il ricevere in resto soldi buo- dopo le indagini dei Cara- Soldi falsi, nei guai due donne di origini campane ciali e le indagini a tappeto degli uomini dell’Arma delle stazioni di San Pietro Avellana, Bagnoli del Trigno e del Norm di Agnone, hanno messo fine al magheggio. Nei guai due donne: modus operandi delle signore era quello di fingersi clienti occasionali e con una banconota da cento euro, rigorosamente contraffatta, acquistavano merce pari ad un valore che non andava oltre le ni pari a 80-90 euro. Avvenuto l’acquisto facevano perdere le proprie tracce. Il tutto è avvenuto in almeno cinque negozi anche se non si esclude che ad essere beffati possano esserci altri esercizi binieri si è risaliti alle protagoniste: due donne apparentemente insospettabili. Adesso dovranno rispodere di spaccio di banconote false. fds L’inaugurazione Agnone - L’annuncio è del presidente di Confocooperative Molise, Mimmo Calleo Diversamente abili, a Natale apre la casa «Dopo di Noi» Ospiterà venticinque ragazzi AGNONE - Non solo assistenza a ragazzi meno fortunati, ma un’opportunità occupazionale e di sviluppo economico dell’intero territorio. Lo afferma Domenico Calleo, presidente di Confcooperativa Molise in merito alla realizzazione della struttura «Dopo di Noi» di Agnone che si occuperà di ragazzi diversamente abili. «A novembre - ha annunciato Calleo - la struttura sarà pronta ed entro Natale pensiamo di renderla operativa». Lo stabile, una ex scuola elementare in località Secolare (alle porte della cittadina altomolisana) è stato riconvertito grazie ad un investimento di 385 mila euro, che ha visto la discesa in campo per il 90% del finanziamento la Regione Molise e il restante 10% della Cooperativa onlus «Casi» che si è aggiudicato il bando per la gestione della struttura. In tutto venticinque i ragazzi di età extrascolastica che verranno ospitati, quindici dei quali in pianta stabile, mentre per gli altri quindici dopo le attività è previsto il ritorno nelle proprie abitazioni. Ma perchè la scelta di creare una struttura del genere è ricaduta proprio su Agnone? La risposta è affidata alle parole di Calleo. «Perchè dopo un accurato studio abbiamo scoperto che l’ambito territoriale di zona di Agnone è quello dove esiste una delle percentuali più alte in Italia di ragazzi diversamente abili». A questo aggiunge il presidente di Confcooperative del Molise «va dato ampio merito all’impegno dell’amministrazione comunale che si è adoperata da subito af- finchè il progetto atterrasse in alto Molise senza dimenticare l’apporto offerto dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Fusco Perrella». Non è tutto. Perchè lo stesso Calleo a Nuovo Molise annuncia la creazione di altre quattro strutture del genere su tutto il territorio molisano (due in provincia di Campobasso e altrettante in provincia di Isernia). Intanto «Dopo di Noi» darà lavoro a regime a sei educatori professionali, più un coordinatore. Ma nelle intenzioni di Calleo c’è anche la possibilità di istituire dei percor- ALTOMOLISE - Conto alla rovescia per tutte le imprese interessate al bando regionale emanato dall’assessorato Agricoltura e Foreste avente a oggetto i «Lavori di potenziamento dei vivai forestali della regione Molise. Delibera Cipe n˚3 del 22 marzo 2006 - APQ Agricoltura». Scadranno, infatti, il prossimo 26 ottobre - alle ore 12 - i termini di partecipazione alla gara - esperita a mezzo procedura aperta - in esecuzione della determina n˚269 del 22 settembre scorso che interesserà la realizzazione di opere all’interno dei vivai forestali della regione Molise finalizzate alla produzione di piantine forestali. Le offerte verranno, invece, aperte nella mattinata del venturo 29 ottobre con il criterio di aggiudicazione a mezzo «prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, al netto degli oneri per l’applicazione dei piani di sicurezza, determinato mediante ri- si tirocinanti per ausiliari. Il tutto dovrà andare a concatenarsi con mondo della scuola, del volontariato e delle istituzioni. «Questa è una prerogativa indispensabile, fondamentale - sottolinea Calleo alla quale non dovranno venire meno i soggetti chiamati in causa soprattutto per il buon funzionamento della casa». Insomma, un lavoro di rete chiamato a dare da subito risposte concrete agli ospiti che potranno arrivare anche da altre regioni. La nuova struttura di tre piani è stata così suddivisa: al primo piano il centro diurno, al secondo il piano notte e al terzo una palestra, dove verranno svolte attività riabilitative e terapie fisiche. Tuttavia tra gli obiettivi della Cooperativa e vista anche la possibilità di utilizzare terreni contingenti alla struttura anche la possibilità di curare i ragazzi diversamente abili con terapie innovative, quali: l’ippoterapia, musicoterapica e cromoterapia. «Cercheremo - conclude Calleo - un recupero dei soggetti sia dal punto di vista fisiologico che patologico». emmedio Pescolanciano - Il bando della Regione Collemeluccio, soldi in arrivo per il vivaio Un milione di euro per mettere a dimora piantine basso sull’importo dei lavori a base di gara, al netto degli oneri per l’applicazione dei piani di sicurezza». Cinque, dunque, le località interessate dagli interventi con un importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) pari a euro 981 mila. Interessati dai lavori di potenziamento, dunque, i vivai forestali di «Selva del Campo» (Campochiaro), «Marinelle» (Petacciato), «Colle Astore» (Carpinone), «Feudozzo» (San Pietro Avellana) e, infine, «Bosco di Collemeluccio) (Pescolanciano). Le opere oggetto degli interventi riguarderanno, per il vivaio Diversamente abili, a Natale apre la casa «Dopo di Noi» forestale di «Colle Astore» (Carpinone) la costruzione di due capannoni, la sistemazione mediante demolizione e ricostruzione dei locali uffici e servizi, la costruzione di una cabina motori per la distribuzione dell’acqua d’irrigazione, l’impianto d’irrigazione, la manutenzione straordina- Bosco di Collemeluccio, soldi in arrivo dalla Regione ria delle strade interne al vivaio, infine la realizzazione di un cancello d’ingresso all’area del vivaio forestale. Il vivaio forestale «Feudozzo» di san Pietro Avellana sarà, invece, interessato dalla ristrutturazione della casetta adibita a ufficio, dalla realizzazione di un nuovo capannone come ampliamento di quello esistente, dall’impermeabilizzazione vasca di accumulo acqua per l’irrigazione, dalla recinzione dell’area circostante il vivaio, dalla manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strada esistenti all’interno del vivaio, dalla sistemazione del canale di adduzione delle acque alla vasca di raccolta.Nel «Bosco di Collemeluccio (comune di Pescolanciano) sarà, infine, realizzato un fabbricato da adibire a magazzino/ricovero. Davvero un toccasana per i vari vivai forestali interessati dalle opere di potenziamento i cui lavori dovranno svolgersi nell’arco di 540. Giul. Di Lucia Il consigliere de Il Patto al sindaco: «Sostituite quelle baracche» Scuola, Ricci denuncia: «Al Camelot ci piove dentro» L’intervista L’affondo porta la firma di Mascio Caso collettore «E’ l’epilogo Dito puntato verso l’amministrazione del mal governo» VENAFRO - Piove sul bagnato. O peggio nelle "fredde" aule scolastiche. Così Alfredo Ricci (consigliere di minoranza de Il Patto) prende la palla al balzo e scrive una dura nota stampa, dall’amaro titolo: «Mentre il Comune perde i finanziamenti per le scuole, nelle aule di Camelot piove». Spiega il consigliere Ricci: «I primi segni dell’approssimarsi della stagione invernale hanno messo a nudo i ritardi e le negligenze accumulate rispetto a quello che una volta era il 1˚ Circolo Didattico e che oggi sembra essere divenuto in maniera definitiva la "baraccopoli Camelot". Quelle strutture erano state installate 7 anni fa, dopo il sisma di San Giuliano, per far fronte all’emergenza-sicurezza. Nel frattempo, avrebbe dovuto essere realizzato un nuovo edificio scolastico. E, a questo scopo, il Comune aveva ottenuto un primo finanziamento per ristrutturare l’edificio di via Colonia Giulia e un secondo per costruire il nuovo polo scolastico nella zona Pedemontana. L’Amministrazione Cotugno ha avuto la capacità di fallire su tutti i fronti, gestendo in maniera catastrofica l’edilizia scolastica». Dopo questo primo attacco, il giovane consigliere va avanti così: «Infatti, per quanto concerne la ristrutturazione dell’edificio di via Colonia Giulia, a settembre, quando i lavori avrebbero dovuto essere ultimati, risultava al contrario eseguito meno del 20%. Così, dopo essere stata sorda alle tante denunce del direttore dei lavori succedutesi nel corso dei mesi, ora l’Amministrazione è dovuta riparare di corsa verso una rescissione in danno che sembra essere destinata ad avere un lungo strascico. E ancora non sa se e come andare avanti. Quanto al nuovo Polo Scolastico di via Pedemontana, i ritardi accumulati e il disinteresse hanno fatto sì che siano andati definitivamente perduti i milioni di euro del finanziamento regionale. Così, le strutture di "Camelot", realizzate per durare il tempo strettamente necessario a superare l’emergenza, sono divenute inadeguate anche rispetto agli standards minimi di salubrità. In alcune aule piove, in altre non funzionano i condizionatori. Pertanto, nonostante i pregevoli sforzi organizzativi della Scuola (con in testa dirigente scolastico, docenti, personale a.t.a. e i pazienti genitori), molti bambini sono costretti a studiare in aule fredde e umide. Eppure, il Comune era già stato informato per tempo dei problemi di salubrità di alcune "baracche". Ma l’Amministrazione, troppo impegnata a perdere i finanziamenti necessari per costruire un nuovo edificio, ha lasciato a se stessi i problemi di vivibilità quotidiana delle strutture. E ora non resta che correre ai ripari». L’avv. Ricci conclude così. «Insomma, quest’Amministrazione ha la capacità unica di autoalimentare l’emergenza da lei stessa creata con le proprie negligenze. Noi, come gruppo de "Il Patto", abbiamo fatto da tempo la nostra proposta: procedere in tempi rapidi alla realizzazione del nuovo polo scolastico. A questo fine, abbiamo sollecitato in più occasioni l’Amministrazione a dare risposte certe sulla strada che intende seguire. Ma sembra che siano mancati impegno costante e, soprattutto, volontà di risolvere i problemi, e non di costruire clientele sulle Camelot, Alfredo Ricci denuncia: «Ci piove dentro» emergenze provocate dall’incuria e dalla negligenza, come fatto, ad esempio, con la questione della Scuola Media "L. Pilla". Nel frattempo, auspichiamo che si proceda, immediatamente, ad intervenire in maniera decisa sulle strutture di "Camelot", provve- dendo, ove necessario, anche a sostituire quelle baracche ormai usurate dal tempo troppo lungo trascorso dalla loro installazione, in modo da consentire nel frattempo ai bambini di frequentare ambienti salubri». Emmelle In una missiva indirizzata al primo cittadino, Cotugno I pedoni chiedono sicurezza VENAFRO - Strade e sicurezza. Lettera di cittadini per chiedere passaggi pedonali. Molti residenti di via Campania hanno chiesto ufficialmente all’Amministrazione comunale nuovi passaggi pedonali. La trafficata arteria è praticamente senza strisce pedonali. Eppure in passato su quella maledetta strada nazionale sono avvenuti gravissimi incidenti. Con un tributo di sangue altissimo. Tra l’altro la strada è male illuminata In stampa un bel volume. Presto verranno pubblicati gli atti di un convegno del 2005, in cui si celebrava il duecentenario della nascita di Leopoldo Pilla. A curare la stampa soprattutto il consigliere Antonio Sorbo, nella sua qualità di esperto della vita e dell’opera del grande eroe e studioso venafrano. Sorbo tra l’altro rimane in contatto continuo con la vicesindaco Chiara Capobianco, nella sua veste di delegata alla Cultura. Ma a sponsorizzare la stampa del volume è la Fondazione «Giampaolo Visone», istituita dalla famiglia per ricordare la tragica scomparsa, per un incidente stradale, di un giovane venafrano pieno di vitalità e di speranze. Presto il bel volume, che racchiude gli interventi di illustri e con l’ingresso della stagione invernale, che porta buio e pioggia, le condizioni di sicurezza diventano ancora più critiche. Soprattutto per ciclisti e pedoni. Anzi qualcuno invoca addirittura passaggi pedonali illuminati ed opportunamente segnalati. Soprattutto in corrispondenza di incroci come via Marco Tullio Cicerone, che porta alle Scuole Primarie, via Orazio Flacco e via Appiano. MaLe L’anniversario/ A duecento anni dalla sua morte Cultura, Leopoldo Pilla ricordato in un volume studiosi di fama nazionale, intervenuti a quel convegno-anniversario, vedrà la pubblicazione. E sarà un evento per tutta la città, affamata di cultura e di novità. Ma sarà anche un modo per ricordare gli studi e le gesta del più illustre cittadino venafrano, cui sono intitolate diverse scuole molisane, tra cui le Medie di Venafro. Va anche sottolineato come una Fondazione privata, senza scopo di lucro, si è assunta il merito e l’onere di una così importante iniziativa. Superando in tal modo la nota "indisponibilità" del Comune di Venafro. Sorbo si occupa dell’edizione del libro, mentre la fondazione cura la parte finanziaria VENAFRO - Impazza la polemica sul commissario del Consorzio Industriale, Fabio Ottaviano. E sul progetto di collettore, bocciato dalla Regione Campania (Ufficio Ambiente). Per saperne di più su questa contorta vicenda Nuovo Molise ha voluto ascoltare il consigliere Michele Mascio. Intanto Mascio fa considerazioni ad alta voce: «C’è da chiedersi come mai, in questi giorni a Venafro e non solo, si parla del Commissario del Consorzio industriale. E, da più parti si chiedono le sue dimissioni per un progetto, se pur lodevole per le finalità, rigettato dalla Regione Campania. Ma è questa la vera ragione o qualcuno sta prendendo a pretesto questo evento per fare "pollice giù" alla persona che ricopre questa posizione e con la quale, in passato, si sono condivise le sorti delle stesse formazioni politiche?» Allora lei è d’accordo con chi chiede le dimissioni del commissario? «Assolutamente no. Quanti sindaci, presidenti o commissari dovrebbero dimettersi per lungaggini, danni arrecati agli Enti che amministrano per scelte inopportune o per perdite di finanziamenti? Non è per una tappa persa che ai corridori si fa appendere la classica bicicletta al chiodo. Trattandosi del massimo esponente del Consorzio industriale, Ottaviano va valutato per le cose fatte o non fatte nel corso del suo mandato commissariale». Quindi secondo lei dovrebbe continuare a ricoprire la carica. «Per niente. Ritengo che l’attuale Commissario sia l’effetto del comportamento di altri soggetti istituzionali». Perchè? «E’ un fatto insolito tenere un qualsiasi Ente commissariato per anni. Il commissariamento è un atto straordinario, limitato nel tempo per la provvisoria gestione. Nel caso di questa specifica lungaggine, la causa o le colpe, se ci sono, vanno ricercate in chi ha tergiversato per anni nell’approvare le leggi regionali, come la n.8/04 e la n. 11/08. E poi nei soggetti istituzionali che fanno parte del Consorzio. I quali, pur continuando a sborsare somme considerevoli per la partecipazione all’Ente consortile, non nominano i propri rappresentanti costituenti il nuovo consiglio generale. Organo questo deputato ad amministrare e ad eleggere democraticamente presidente ed esecu- tivo. Se i Comuni e gli altri soci procedessero in questa direzione, il commissario (ora è Ottaviano, ma poteva essere chiunque altro) avrebbe dovuto necessariamente lasciare la carica. Tutto il resto è solo abbaiare alla luna». Eppure, secondo qualcuno, i reggenti il Consorzio si sono dati da fare... «Senza giudicare, rilevo che abbiamo dovuto lottare per non fare "atterrare" a Venafro una centrale turbogas. Rilevo che qualcuno ha decantato le qualità di un inceneritore, realizzato in zona, quasi per edulcorare la popolazione esposta. Abbiamo assistito al declino di tutta l’area produttiva. E questo si chiama darsi da fare? Certo c’è stata una crisi generale che ha colpito tutto il settore industriale ed ha aggravato la situazione locale. Ma non ho visto da parte di chi reggeva e regge le sorti di questo Ente, volto alla promozione e sviluppo del territorio, mettere in campo azioni mirate per limitare i danni. Nemmeno quando la Regione Molise stava per uscire dall’Obiettivo Uno e/o nella fase transitoria». E allora? «Senza una politica industriale e accordi di programma, senza nuove condizioni promozionali del sistema produttivo locale, una zona già sottratta ad incentivi economici non risulta più appetitosa per nuovi insediamenti industriali o alla permanenza di quelli esistenti. Tutti sanno che le imprese investono solo dove c’è convenienza. In questa circostanza, penso che un buon Consiglio consortile, eletto democraticamente e composto maggiormente da sindaci, avrebbe fatto meglio di un qualsiasi commissario. I "reggenti", in generale, se ne devono andare dagli Enti dove siedono non per un qualunque progetto che non si è potuto realizzare, ma perchè commissari». R.Ven. NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 VENAFRO-AREA VOLTURNO 17 Imbiancati il monte Marrone e l’altopiano di Valle Fiorita Prima nevicata sulle Mainarde VALLE DEL VOLTURNO - E’ caduta la prima neve sulle cime della Mainarde. L’inverno è arrivato in anticipo. Monte Marrone e Valle Fiorita imbiancate. Il week-end appena trascorso è stato caratterizzato in tutta la Valle del Volturno da precipitazioni di carattere nevoso in quota e piovose a livelli collinari. L’inverno è arrivato in anticipo in tutta la zona dove da giorni le temperature si mantengono in costante calo, raggiungendo anche lo zero nelle ore notturne. Abbondanti nevicate hanno imbiancato le cime della maestosa catena delle Mainarde. Oltre venti centimetri di neve sono caduti sulla vetta di Monte Marrone e sul pianoro di Valle Fiorita, meta turistica del Pnalm (Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). Insomma un paesaggio tipico del mese di dicembre che gli abitanti della Valle del Volturno si sono visti anticipato di ben due mesi. Naturalmente il tutto andrà a giovare il movimento ed il flusso turistico che caratterizza queste zone e LA POLEMICA gli anche gli sciatori incominceranno a recarsi, passando per i centri più importanti della Valle del Volturno, presso le ben note stazioni sciistiche dell’Abruzzo. Secondo le previsioni meteo le condizioni di instabilità in zona dovrebbero andare avanti ancora per qualche giorno con una diminuzione ancora più accentuata delle temperatura. Un inverno che si è affacciato con forza anche nella Valle del Volturno, dove gli abitanti sono abituati a condizioni rigide. Michele Visco In evidenza In una lettera alla presidente si chiede conto dei fondi ottenuti Coia a Filignano nel mondo: trasparenza sui finanziamenti Seduta delicata a Fornelli Approdano in consiglio gli equilibri di bilancio In aula anche l’adesione ai Borghi più belli d’Italia L’associazione nel mirino dell’ex sindaco FILIGNANO - Progetti comunitari. I dubbi di Lorenzo Coia che solleva la questione dell’associazione Filignano nel Mondo. «Chiedo maggiore trasparenza per un finanziamento ricevuto dall’associazione di ben 50 mila euro». Così l’ex sindaco di Fili- «Cara presidente sono cittadini di Filignano scrive Lorenzo Coia - ed iscritto all’associazione di cui lei è presidente. Ho letto sul Burm regionale del primo luglio 2009, del finanziamento di due progetti di cooperazione Italia ex Jugoslavia per circa 50mila euro di finanziamento, di cui Filignano nel Mondo è soggetto responsabile. Vorrei saperne di più - conclude Coia - e penso che sul sito, per amore di trasparenza, sarebbe giusto che ne informassi iscritti ed opinione pubblica». Il sodalizio ha intascato 50mila euro per un progetto di cooperazione internazionale Poche righe per testimoniare la voglia di conoscere maggiori informazioni sull’attivazione di questi progetti di cooperazione internazionale. Sul Burm regionale del mese di luglio è facile leggere di progetti affidati ad associazioni di Trivento, Filignano, Isernia, Campobasso e Castel San Vincenzo per 160mila euro complessivi. Insomma, una sorta di ’caso’ vero e proprio anche perchè sul territorio di Filignano non sono stati attivate ancora iniziative in tal senso. MV Nel pomeriggio a Isernia la presentazione del cartellone degli eventi Le Pro loco in festa a Scapoli La manifestazione a carattere provinciale a cura dell’Unpli L’ex sindaco Coia gnano. Nuova polemica a Filignano, dove questa volta le discussioni esulano l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino e si spostano verso un’associazione presente in paese, Filignano nel Mondo, costituita da alcuni cittadini locali e presieduta dalla giovane Emanuele Coccozza. A sollevare la questione è stato l’ex sindaco di Filignano e socio dell’associazione appena citata. Lorenzo Coia fa riferimento ad alcuni finanziamenti ricevuti da quest’ultima riguardanti progetti di cooperazione tra Italia ed ex Jugoslavia. Per questo motivo ha indirizzato una missiva alla presidente Cocozza. SCAPOLI - Quest’oggi la presentazione delle festa provinciale della Proloco. L’appuntamento previsto per domenica 25 ottobre in paese. Grande sforzo organizzativo per la manifestazione. Verrà presentata nel pomeriggio di oggi alle ore 17 all’interno della sala gialla della Provincia di Isernia la festa provinciale delle Pro-loco presenti sul territorio che si svolgerà domenica 25 ottobre a Scapoli, organizzata dall’Unpli Molise in collaborazione con il comune di Scapoli e con la Pro-Scapoli. Iniziativa fortemente voluta dal sindaco Renato Sparacino e dalla nuova presidente dell’associazione turistica Silvana Di Fiore. Alla conferenza di presentazione prenderanno parte il primo cittadino di Scapoli Renato Sparacino, la signora Silvana Di Fiore (Pro-Scapoli) e il presidente provinciale dell’Unpli Molise Michelino Armenti. L’occasione sarà utile per presentare il programma della manifestazione di Scapoli che prevederà una domenica intensa e caratterizzata da diversi appuntamenti da non perdere come il convegno promosso dalla Camera di Commercio di Isernia sull’importanza delle Pro-loco e i vari spettacoli previsti in paese. Un evento veramente da non perdere. mv FORNELLI - In riunione il Consiglio comunale. Questa sera appuntamento con il riequilibrio di bilancio. Durante l’assise l’amministrazione guidata da Giovanni Tedeschi formulerà anche l’adesione al club dei borghi più della d’Italia. Si riunisce questa sera l’assise civica di Fornelli alle ore 20.30 in prima convocazione convocata dal presidente del Consiglio Silvia Iuliano. Un Consiglio molto importante che in agenda prevede la discussione di numerosi argomenti all’ordine del giorno. Il sindaco Giovanni Tedeschi e l’amministrazione avranno il compito di approvare il riequilibrio di bilancio. Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente si provvederà all’esame e all’approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo. Progetti ed idee che verranno illustrate dal primo cittadino Tedeschi in prima persona. Si passerà poi all’esame e all’approvazione del conto consuntivo per l’esercizio 2008 e alla variazione al bilancio di previsione 2009. Il Consiglio andrà avanti con l’argomento riguardante il bilancio 2009 e la ricognizione sullo stato di attuazione dei program- mi con la verifica degli equilibri generali di bilancio, la costituzione del gruppo comunale di protezione civile con Il sindaco Tedeschi l’approvazione del regolamento e, infine, l’adesione al club I Borghi più belli d’Italia con l’approvazione conclusiva dello statuto e della carta di qualità. Un Consiglio molto importante dal quale si scorgeranno le iniziative future ed i progetti che l’amministrazione comunale di Fornelli cercherà di mettere in atto nei prossimi anni. La seconda convocazione dell’assise civica è prevista per il 22 ottobre. mivi I termosifoni potranno restare in funzione per massimo 5 ore al giorno tra mattina e sera DA PALAZZO DI CITTA’ Il presidente del Consiglio risponde a Toni Spezzano Il provvedimento firmato ieri mattina dal sindaco Greco Freddo e pioggia, Sospensione delle attività riscaldamento IV Commissione, finalmente acceso parla Rocchia Il presidente Giuseppe Rocchia DOPO le polemiche sollevate nei giorni scorsi dal consigliere comunale di centrodestra Antonio Spezzano circa la decisione del Presidente del consiglio comunale Giuseppe Rocchia di sospendere i lavori della VI Commissione Consiliare (Ambiente) in seguito alle dimissioni da Presidente di Luigi Leone (passato all’opposizione), il Presidente Rocchia ha inviato una lettera al Consigliere Spezzano contenente alcune precisazioni sulla vicenda. «In riferimento alla sua nota del 16 ottobre 2009 - si legge nella missiva inviata da Rocchia a Spezzano - si ribadisce che i lavori della VI Commissione Consiliare, anche se calendarizzati, devono considerarsi sospesi fino alla nomina del suo Presidente. Nel merito delle sue precisazioni - continua a precisare Rocchia - le si osserva quanto segue: ● le dimissioni del Presidente (della Commissione Consiliare) sono immediatamente efficaci; ● il Vice Presidente della Commissione (art. 11 del Regolamento del Consiglio Comunale) supplisce il Presidente soltanto in caso di impedimento o di assenza temporanea, e non anche in caso di dimissioni; ● non si fa ricorso all’istituto della prorogatio se non nei casi specificatamente previsti dalla Legge e/o dal Regolamento, trattandosi di istituto di carattere eccezionale, senza pertanto possibilità di ricorso analogico». Emanata un’ordinanza che autorizza la messa in funzione anticipata degli impianti scolastici LE temperature in picchiata di questi giorni hanno fatto "allarmare" non solo i genitori, ma anche i dirigenti scolastici degli istituti termolesi. La preoccupazione era che i piccoli alunni, costretti a stare nelle aule gelide, potessero prendersi qualche malanno. Tante le telefonate che erano giunte anche ai presidi dei tre circolo didattici nella mattinata di ieri dove le tem- perature, e la pioggia, avevano fatto battere i denti anche ai "grandi". Figuriamoci ai bambini. Ed ecco che veloci erano partite le telefonate di Sos lanciate al Comune per far rimettere subito in uso i riscaldamenti negli edifici comunali e in particolare nelle scuole. Ed è per questo motivo che nella tardta mattinata di ieri il sindaco di Termoli, Vincenzo Greco, ha deciso di emanare una ordinanza con la quale si consente ad ogni istituto scolastico di «accendere anticipatamente gli impianti di riscalcamento nel territorio comunale con decorrenza immediata e fino alle 24 del 14 novembre, con prescrizione dell’orario di accensione giornaliero di 5 ore distribuito nell’arco della mattinata e della sera, escludento le ore centrali del Le "regole" saranno valide fino al 14 novembre Documento analogo anche a Tavenna L’importante risultato al concorso nazionale «Bertelli» Alunna della Bernacchia ottava a Pontedera UN traguardo significativo non solo per lei ma anche per la scuola, in questo caso la Oddo Bernacchia, che si trovava a rappresentare. Si è classificata ottava al concorso nazionale giovanile di Pontedera "Roberto Bertelli": si tratta di Laura Tutolo, alunna della IIB della scuola media termolese. Laura è riuscita a raggiungere questo importantissimo risultato partecipando al concorso con il racconto dal titolo «Il gelato tanto atteso». La storia, magistralmente raccontata dalla giovane scrittrice in erba, è stato apprezzato dalla giuria, che ha esaminato 2200 elaborati provenienti da tutta Italia. Il traguardo è significativo non solo per la piccola scrittrice, ma per l’intera scuola. La premiazione si svolgerà domenica 15 novembre a Pontedera. red.tm. Il sindaco Vincenzo Greco giorno». Un provvedimento che, quindi, permetterà alle aule di essere riscaldate sia la mattina che la sera in modo che quando i bambini entrano a scuola la mattina la possano trovare già bella e riscaldata, evitando il ricorso a giacche e giubbotti. Come pare stessero facendo molti bimbi in questi giorni. Analogo provvedimento è stato adottato anche dal primo cittadino di Tavenna, Leonardo Del Gesso. Nel paese dell’hinterland termolese, ’appoggiato’ sulla collina e quindi più soggetto alle temperature rigide anche durante la giornata, i termoconvettori potranno restare accesi per 12 ore. Sette di più, quindi, rispetto a Termoli. Anche a Tavenna il provvedimento è stato firmato nella mattinata di ieri. Insomma un sospiro di sollievo per i bambini che finalmente possono togliersi di dosso le giacche pesanti (almeno dentro le aule). Un sospiro di sollievo, però, anche per i genitori che possono smettere di preoccuparsi che durante la giornata i loro figli soffrano il freddo. Michela Bevilacqua NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 TERMOLI Il presidente della Provincia: «E’ un atto grave senza precedenti» In primo piano L’EOLICO offshore nelle acque molisane è sempre più vicino. Il sì arrivato qualche settimana fa da Roma, dal governo centrale, fa tornare alla ribalta l’argomento tra l’opinione pubblica. La gente alza la voce ed esprime nuovamente, insieme ad associazioni e istituzioni territoriali, il secco no all’impianto in mare. Intanto l’argomento "eolico offshore" sarà nel prossimo consiglio provinciale convocato per il 23 ottobre. Il presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio, che ha più volte ribadito la sua avversità al progetto, rimpingua la dose: «Riprendiamo l’argomento non solo per rinnovare la posizione di contrarietà all’eolico offshore di fronte alla costa molisana ma per proseguire nell’azione amministrativa e istituzionale. La realizzazione dell’impianto - ha detto D’Ascanio - è stata avversata da tutte le istituzioni del territorio. Il nostro è un atto di ribellione ai po- Il Governo centrale ha detto sì alla realizzazione ma la gente non ci sta L’impianto presto realtà, ma il Molise non lo vuole L’offshore in consiglio provinciale D’Ascanio: «Restiamo contrari» teri centrali che mortificano la volontà espressa all’unanimità dalle istituzioni territoriali. E’ un atto grave senza precedenti, impugneremo tutti i provvedimenti che è possibile impugnare». La posizione di D’Ascanio è chiara. Così come è unanime il grido contro l’installazione delle pale in mare. Dovrebbero, infatti, sorgere di fronte alla costa di Termoli, Petacciato e Montenero, 54 tralicci. Ovviamente, alla luce degli ultimi provvedimenti governativi, la realizza- zione del progetto è sempre più vicina. Ma sembra che più di qualcuno in Molise non resti certo a guardare e si batterà fino all’ultimo contro la costruzione dell’impianto. Andrea Nasillo [email protected] Presenti relatori esperti tra cui il preside Mucciaccio e il giornalista Delgado Cinelli, l’arte nell’anima Interessante convegno sulla produzione dell’artista E’ un stato un convegno di un interese unico, quelle sviluppato nella galleria civica sulla figura dell’artistia Giovanni Cinelli. IL convegno "Sinestesia, quadri, poesie" ha visto la partecipazioni di esponenti illustri del mondo della scuola, dell’arte e dalla letteratura. Oltre alle opere di Giovanni Cinelli, spazio anche alle poesie di Rosalia Ruggiero. Ha aperto l’incontro su «L’Arte di Giovanni Cinelli» Antonio Mucciaccio: con grande affabilità il professore, molto amato dalla comunità termolese ha fatto il suo saluto ufficiale ai convenuti nelle veci dell’assente primo cittadino (non è stato presente per motivi istituzionali urgenti), dopo alcuni saluti ad altre personalità di spicco del mondo della cultura presenti in sala e provenienti anche da altre regioni come il dottor Delgado di Telenorba, ha piacevolmente intrattenuto gli ospiti con un breve discorso sulle capacità artistiche di Giovanni Cinelli di cui è personalmente un grande estimatore. I suoi commenti sono stati rivolti in particola all’opera dal titolo «Vicolo» particolarmente apprezzata dal pubblico e dagli esperti, come 19 ad esempio il professor Achille Pace, uno dei primi graditi visitatori della mostra «Cromestesia». Il vicolo, appartenente ad uno scorcio del paese d’origine dell’autore, Macchia Valfortore, appare mascherato da stile figurativo ma che ad un’attenta analisi rivela i tratti tipici del surrealismo del Cinelli; la scalinata è in sostanza la tastiera di un pianoforte. Dopo alcuni riferimenti agli eventi storici importanti di cui il professor Mucciaccio è profondo conoscitore, ad esempio «la congiura di Macchia», la parola è passata alla figlia dell’autore nonché psicologa e ideatrice e curatrice della mostra in corso e come della conferenza. Aurora Cinelli ha relazionato su «Memorie di un padre Artista» Non è mancata la videoproiezione (con sottofondo musicale, alla chitarra Luigi Pagano) di foto dell’autore agli inizi della sua carriera militare nell’Arma dei Carabinieri negli anni ’50, numerose le foto del maestro con il suo flicorno tenore (tromba) o nel suoi studi d’arte degli anni ’80 a Termoli, delle sue esposizioni in Italia e all’estero, scatti rubati oppure in posa per una premiazione. Ulteriori foto ritraggono opere non presenti alla mostra «Cromestesia» perché appartenenti a collezionisti o perché verranno esposti in altro allestimento. Conclude la presentazione in videoproiezione l’intera collezione delle 43 opere esposte in «Cromestesia». L’intervento della figlia dell’autore inizia con le parole «Le immagini di un passato lontano parlino di lui in mia vece e la libera interpretazione di esse da parte di chi le osserva sia ispirata ed emozionante». La giornalista e critica d’arte, nonchè poetessa, Rosalia Ruggiero ha interpretato sinestesicamente in versi liberi alcune opere in esposizione in «Cromestesia»: le poesie sono state recitate a turno dalla stessa autrice, dal professor Mucciaccio, dal dottor Delgado e dalla dottoressa Cinelli, e delicatamente e sapientemente accompagnate dalla musica del chitarrista Luigi Pagano. Sullo sfondo del palco della galleria, dietro ai relatori della conferenza, venivano proiettate le foto delle opere cui si riferiva la poesia recitata per un effetto suggestivo molto piacevole. Queste invece le parole usate da Gustavo Delgado, giornalista di Telenorba e critico d’arte: «Un autore "eclettico", Giovanni Cinelli, dalla grande poliedricità espressiva che, sebbene autodidatta, ha raggiunto una grande padronanza della tecnica e dell’uso del colore, così come ha raggiunto livelli "altissimi" nell’arte pittorica. A volte il Cinelli sembra giocare e divertirsi nell’utilizzare sulla tela la conoscenza tecnica nel dipingere. E’ un onore per la Galleria Civica aver ospitato questo Artista che non conoscevo e che mi rammarico di non aver conosciuto prima». Delgado ha personalmente riferito ad Aurora Cinelli che scriverà dell’autore che lo ha così profondamente colpito. Le conclusioni sono state affidate ad Aurora Cinelli che ha ringraziato i relatori e ha rivolto un pensiero all’esposizione e all’autore: «I numerosi visitatori della mostra rimpiangono di non averlo conosciuto poiché arriva loro l’eco di una personalità interessante e poliedrica da cui attingere saggezza ed emozioni e i suoi messaggi arriveranno ancora attraverso le sue opere. Si può dire dunque, parafrasando Cartesio, che l’autore "comunica quindi è ancora"». LO SPECCHIETTO TORNA la rubrica satirica dedicata alla realtà di Termoli. Signor no! Ricordate, amici, quel programma televisivo: il Rischiatutto, in cui troneggiava un notaio incaricato di controllare la regolarità dell’assegnazione dei premi. Era più le volte che negava di quelle in cui acconsentiva, tanto da essere battezzato «Signor No» Diventato famoso in tutte le abitazioni soprattutto per l’antipatia che suscitava. Al suo apparire, con la sua aria pesante quasi da fare invidia al peggiore degli «jellatori». Bene! Direte ora: ma cosa c’entra tutto ciò? C’entra c’entra, perché con quello che sta succedendo nella nostra ridente cittadina di Termoli sembra proprio che la maggior parte dei cittadini stiano impersonando le caratteristiche di tanti «Signor no»... Fateci caso: da più di un anno il nostro sindaco, e ovviamente l’amministrazione comunale tutta, sono soggetti a ripetuti attacchi non solo dalla minoranza consiliare, il che potrebbe essere legittimo, ma anche da una parte della cittadinanza, per la quale sembra che tutto stia andando allo "sfascio". Un disastro, amici. Tutto in negativo. E’ stato eletto un sindaco, che, con i suoi uomini, sembra stia "distruggendo" Termoli. Qualsiasi iniziativa proveniente da via Sannitica sembra trovare in città tanti «Signor no», pronti a porsi di traverso, tanto da non far capire se la negazione sia frutto di partito preso o da reale considerazione. Suvvia, è mai possibile che tutto l’operato dell’Amministrazione sia da considerare negativo? In tutto questo periodo nulla di positivo è stato prodotto? A sentire i «Signor No» sembra che sia così... No, carissimi! Credo sia giusto a questo punto, indipendentemente dai vari colori di appartenenza politica, cercare di condurre tutto sui binari della realtà. Oddio, è bene precisare che con queste note non si vuole assolutamente «beatificare» qualcuno, ma non riconoscere così come i «demeriti» anche i «meriti», crediamo sia ingiusto. Precisiamo subito che amministrare una cittadina come la nostra non è di certo facile. Basti pensare alla premiata «differenziata», affrontata con decisone, ma la cui soluzione definitiva presenta tuttora qualche difficoltà in via di soluzione Certamente i problemi sono enormi soprattutto se si considera la proiezione turistica insita in Termoli. Problemi di vario tipo ed anche complessi. Ovviamente chi si sobbarca all’onere di «dirigere» deve pur cercare di fissare delle priorità e in molti ritengono che da via Sannitica si stia seguendo questo criterio. Il problema però sorge quando si crea una barriera di ostacoli, che rende ancora più arduo l’amministrare. L’ultimo esempio lo abbiamo vissuto con la chiusura temporanea del Corso Nazionale. Si è creato un putiferio con i «Signor No» pronti a innalzare i «simboli mortuari» che hanno tanto fatto sorridere i turisti estivi... Sembrava cascasse il mondo per l’applicazione di un provvedimento, attuato fra l’altro in tutta Italia e talmente auspicato nella vicina Campobasso, ove i commercianti hanno addirittura inoltrato formale richiesta per ottenere la definitiva chiusura alle auto del Corso Principale. Tutto al contrario della nostra cittadina! Certo se poi si considera che l’esperimento a Termoli della chiusura temporanea sembra abbia ottenuto alla fine consensi non solo dai cittadini "passanti", ma anche da moltissimi titolari di attività produttive, c’è proprio da ridere e da strillare: «Evviva i Signor No». Ed allora su, amici. Vogliamo ragionare con i piedi per terra? Non lasciamoci influenzare dalle beghe personali che in questi giorni tengono banco fra i due schieramenti politici. Potrebbero far travisare la realtà... Permettiamo di far lavorare adeguatamente chi si è sobbarcato all’onere di farlo. Aspettiamo la fine per tirare le somme! Giodi NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 BASSO MOLISE 20 Sindaci, rappresentanti di Regione e Provincia presenti all’incontro Il mondo della cooperazione Tanti argomenti trattati durante la permanenza, sotto la lente il futuro di queste piccole comunità Croazia-Molise, radici comuni Visita speciale del presidente del Parlamento Croato tra San Felice, Acquaviva Collecroce e Montemitro: il rapporto ha origini lontane E’ arrivato nelle comunità Italo-Croate il presidente del Parlamento Croato, S.E. Luka Bebic accompagnato dalla consorte Gerda Maria Bebic, invitato dal primo cittadino di San Felice del Molise Rosida Norelli, dal primo cittadino di Montemitro, Valentina Giorgetta e dal primo cittadino di Acquaviva Collecroce, Enrico Fagnani. Questo incontro è stato fortemente voluto dai sindaci con la collaborazione dell’Ambasciatore della Repubblica Croata Tomislav Vidocevic, innanzitutto per far conoscere queste comunità che tutt’oggi vogliono conservare le loro origini Croate al presidente. La giornata è iniziata con una colazione di lavoro alla quale sono intervenuti il sindaco Valentina Giorgetta, Enrico Fagnani (sindaco di Acquaviva), Giovanna Liscia, vicesindaco, delegata di Rosida Norelli (assente per motivi di salute), il presidente del Parlamento Croato S.E. Luka Bebic e consorte, il vicepresidente del Parla- mento Croato Äeljka Antunovic, l’ambasciatore della Repubblica di Croazia in Italia Tomislav Vidosevic e consorte Iva Vi- dosevic. C’erano anche il presidente del consiglio regionale del Molise, Michele Picciano e gli assessori Vitagliano, Velardi e Arco. Per la Provincia di Campobasso il presidente Nicolino D’Ascanio. Non sono mancati Don Benito e Don Silvio Piccoli, parro- co della parrocchia San Antonio in Termoli, i deputati del Parlamento Croato, Furio Radin e Vesna Buterin, il capo ufficio Alcuni momenti della visita del presidente del Parlamento croato tra San Felice, Acquaviva e Montemitro (Foto Gino Bracciale) PORTOCANNONE «Portocannone? Oggi è un cantiere a cielo aperto». E’ questa l’espressione utilizzata dal primo cittadino del comune di Portocannone Luigi Mascio per fotografare lo stato di avanzamento dei lavori che stanno interessando alcuni punti strategici del centro bassomolisano. Infatti nei mesi scorsi hanno preso avvio i lavori di ristrutturazione del centralissimo Palazzo Spagnoletti i cui locali andranno ad ospitare il «Caffè Letterario», la cui inaugurazione è prevista per il prossimo mese di febbraio, che diventerà a tutti gli effetti il vero polo culturale del paese con la precipua finalità di valo- Sui lavori in paese parla il primo cittadino Luigi Mascio Portocannone? «Un cantiere aperto» rizzare la cultura arbereshe e offrire ai giovani in primis ma anche tutta la comunità locale un centro ove poter approfondire il proprio sapere su tutti i campi della conoscenza grazie anche ai modernissimi strumenti che verranno messi a disposizione degli utenti. Sono già a buon punto le attività per la realizzazione del nuovo stabile, sorto nei pressi dell’attuale scuola media statale, che ospiterà gli alunni della locale scuola materna. Realizzato rispettando i criteri di sicurezza, il nuovo edificio verrà ultimato ed inaugurato nel prossimo mese di febbraio e sarà presumibilmente a completa disposizione dei suoi inquilini a partire dal prossimo anno scolastico. Intanto sono in partenza i lavori di potenziamento della rete fognaria nella zona Peep, con la sostituzione delle condutture presenti con quelle di portata superiore al fine di garan- tire un maggiore e più agevole deflusso delle acque reflue. Sono, invece, già percorribili le due strade interpoderali di accesso secondario al centro abitato che sono state rimesse a nuovo con un importante opera di manutenzione e riqualificazione, rese necessarie a causa delle pessime condizioni del manto stradale dovute alla quasi totale inefficienza dei canali di scolo laterali che rigettavano pericolosamente l’acqua piovana sullo strato in asfalto. «Sono tutti lavori volti a soddisfare le diverse esigenze dei nostri cittadini nei vari campi di competenza dell’amministrazione comunale», afferma il sindaco Mascio annunciando la presentazione nei prossimi giorni del progetto esecutivo relativo alla messa in sicurezza della sala consiliare e la contemporanea realizzazione dei nuovi uffici presso la sede comunale. Carlo Mascio del Presidente Croato, Miso Munivrana, il primo segretario all’ambasciata della Repubblica Croata Maria Kapitanovic, i presidenti delle associazioni Croate esistenti in questi Comuni. Molteplici gli argomenti che sono stati portati alla luce: in primis il discorso della tutela di queste comunità ma soprattutto quello che sta più a cuore ai tre sindaci in questi giorni, una soluzione per quando riguarda la legge Gelmini la quale porterà alla chiusura delle scuole nei tre centri. Si è discusso di un centro polifunzionale con attività socioculturali per le nuove e le vecchie generazioni di questi comuni, di un palazzetto dello sport che possa riunire i giovani formando delle associazioni sportive multidisciplinari, ma soprattutto di una collaborazione da parte di tutte le istituzioni sia regionali che provinciali fino ad arrivare ai comuni interessati anche sotto l’aspetto economico turistico. Katia Lucchese NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 MONTENERO-CAMPOMARINO 21 L’obiettivo principale è quello di puntare sul rilancio dello stabilimento termolese. Presentato il piano industriale Casillo, al via ingenti investimenti RILANCIARE la presenza dello stabilimento in basso Molise e in particolare a Termoli. E’ questo l’intento del piano industriale che è stato presentato dalla Mulino Casillo, l’azienda che da anni è presente sul territorio. «Il gruppo Casillo - si legge in una nota a firma del presidente del consiglio di amministrazione - effettuerà investimenti sia nell’ammodernamento tecnologico degli impianti, sia nella realizzazione di un magazzino piano per lo stoccaggio delle materie prime». Una ’storia’, quella della Casillo, caratterizzata da alti e bassi. Questi ultimi dovuti soprattutto alla crisi che da qualche tempo ha colpito il mercato e ha costretto l’azienda alla messa in mobilità di quasi tutti i lavoratori (inizialmente ne erano 17). Adesso, forse, è vicino il rilancio dello stabilimento termolese, e con esso anche la ripresa del lavoro per alcuni di quegli operai. Gli investimenti che intende portare avanti la direzione dello stabilimento, infatti, si muovono nella direzione di «creare un sito produttivo altamente tecnologico in un territorio con favorevoli sbocchi commerciali e logistici». Per quello che riguarda l’ammodernamento tecnologico degli impianti, l’azienda ha in mente di sostituire i macchinari esistenti con altri nuovi e all’avanguardia in grado di elevare la capacità produttiva giornaliera dagli attuali 4mila quintali a 7mila. «La realizzazione del magazzino continua la nota - produrrà un incremento nella capacità di stoccaggio utile ad ottenere un aumento della gamma prodotti nonchè una più efficiente programmazione degli interventi sul mercato degli acquisti. Il gruppo si augura di completare l’investimento entro il 30 giugno 2010». Un investimento che è pari a circa 7milioni 500mila euro e prevede «in via prioritaria la riassunzione delle maestranze già impegiate nel sito produttivo di Termoli ove occupabili e disponibili nonchè in subordine l’assunzione di altri dipendenti attinti dal mercato locale. L’attuazione delle previsioni occupazionali - concludono dall’azienda - sarà condivisa con le istituzioni competenti e in particolare con l’assessorato al Lavoro della Regione Molise e con il Comune di Termoli». Michela Bevilacqua Sotto la lente la realizzazione di un nuovo capannone e di macchinari tecnologici L’azienda pronta a stanziare 7 milioni e 500mila euro Privilegiare gli aspetti ambientali. Bocciata, così, l’edilizia vista mare Coniugare sostenibilità Via Tremiti, tutti e sviluppo territoriale pronti Di nuovo a scuola tra sette giorni La ’sfida’ a rientrare «Contro le schifezze che Nicola D’Ascanio dell’amministrazione» lancia per le sorti Politici e studiosi del basso Molise di Montenero si confrontano sulle possibilità di futuro L’attenzione resta sempre alta UNA assemblea pubblica improntata al dibattito chiarificatore ed al confronto reciproco, quella che ha visto protagonisti gli esponenti dell’IdV che hanno incontrato la cittadinanza la scorsa domenica. Torna di nuovo sulla scena l’ormai infuocata questione dell’edilizia convenzionata sulla costa, rea dei tanti malumori e dissapori che hanno portato alla frattura nelle file della maggioranza, ma questa volta per rimanere sullo sfondo e lasciar spazio a nuove proposte e tipologie di sviluppo e di promozione territoriale alternative. Se l’IdV lascia intravedere e sperare in altri possibili orizzonti e strade percorribili diverse dalle lottizzazioni approvate recentemente, pone al centro del proprio programma proprio il turismo, del centro cittadino come della costa, da intendersi quale punto nevralgico di partenza e sviluppo economico e territoriale. Tutti concordi nel rifiutare e fronteggiare una scelta politica comunale che va contro lo sviluppo ecosostenibile e turistico. «Siamo contrari alle schifezze che questa amministrazione vuole portare sul territorio - sostiene l’assessore Michele Borgia con un provvedimento che avvantaggia un privato e favorisce la delocalizzazione e lo spopolamento del centro cittadino, che è invece il nucleo principale di aggregazione e coesione sociale e che pertanto necessita ulteriormente di esser valorizzato e potenziato. Dobbiamo rafforzare il controllo sociale e favorire l’integrazione tra i giovani, gli anziani, tra tutte le componenti sociali, e non spopolare Montenero. Dobbiamo promuovere uno sviluppo complessivo che coniughi il centro e la costa con benefici per tutti i monteneresi». L’IdV rilancia il proprio programma e punta su un turismo che sappia coniugare una pluralità di aspetti ed esigenze, dalla valorizzazione del centro storico al rispetto delle identità storico- culturali locali al rispetto territoriale e paesaggistico, con particolare attenzione a quelle forme di «cementificazione selvaggia» e di sfruttamento edilizio a vantaggio di un’urbanizzazione appropriata e di una corretta strutturazione territoriale. «Siamo stati definiti degli assenteisti, ma personalmente non sono mai mancato alle riunioni di maggioranza, abbiamo più volte discusso l’odg nel partito e nella maggioranza». E incalza Cristiano Di Pietro: «penso che si tratti di speculazione edilizia, che siamo di fronte ad un accordo tra maggioranza e minoranza per fare i 144 appartamenti al mare . Qualcosa c’è. Perché a quattro mesi dalle elezioni questo provvedimento doveva essere necessariamente approvato? Forse l’intento era distruggere il centrosinistra?». Toni ancora accesi, dunque, che celerebbero uno sviamento dell’attenzione per delle vere e proprie manovre politiche. Inoltre, sembrerebbe che i finanziamenti giunti a Montenero di circa 2.700.000 che si stanno utilizzando in questo periodo per le opere pubbliche, siano stati stanziati grazie all’allora ministro Antonio Di Pietro, senza che l’amministrazione ne avesse fatto alcuna richiesta. Per non parlare delle paventate possibili infiltrazioni mafiose sulla costa molisana, che necessitano pertanto di maggiore attenzione e vigilanza da parte delle amministrazioni. Dunque nuove proposte nel rispetto dell’ambiente, dell’uomo come del cittadino, che porti ad una cultura imprenditoriale e che valorizzi un territorio ricco di possibilità com’è quello molisano. Decisivi gli interventi su questa linea di Antonio Minguzzi, presidente del corso in Scienze del Turismo dell’Università del Molise, del presidente della provincia Nicola D’Ascanio, di Simona Contucci, presidente del circolo dell’IdV locale, e di Mimì De Angelis, candidato alla segreteria regionale del PD che hanno offerto ulteriori spunti di riflessione alle dissertazioni di Borgia e Di Pietro. L. D’Angelo «LA nostra è una scelta coraggiosa, quella di coniugare sostenibilità e sviluppo territoriale. Perché sostenibilità significa fare in equilibrio, promuovere uno sviluppo turistico-territoriale che rispetti l’ambiente, l’uomo e il cittadino, perchè il territorio è detentore di quei grandi giacimenti di valori culturali, storici ed ambientali che serbano la nostra identità». Torna a parlare dello sviluppo costiero montenerese e dell’intera regione anche il presidente della Provincia Nicola D’Ascanio, intervenuto nella pubblica assemblea indetta dall’IdV della scorsa domenica. Sono toni pacati ed allo stesso tempo critici, che ribadiscono la ferma convinzione che le possibilità di sviluppo e di decollo economico per la nostra regione risiedono nel turismo, nella valorizzazione e nel potenziamento di un territorio che offre grandi potenzialità, che molto spesso possono venire e sono mortificate da scelte politiche non idonee ed appropriate. Un turismo che sia dunque di qualità, che sappia coniugare domanda, offerta e strumentazione infrastrutturale e territoriale, favorendo la giusta integrazione degli interessi dei turisti e dei cittadini, che devono essere i primi beneficiari dello sviluppo. «Abbiamo una responsabilità, quella di avere in prestito un grande patrimonio da non disperdere e da lasciare in eredità ai nostri figli ed alle generazioni future. E’ per questo - continua D’Ascanio - che la politica deve saper confrontare i vari tipi di sviluppo e le diverse tipologie di ’turismi’, dal turismo ambientale, religioso, storico, artistico, a quello marittimo o gastronomico, per promuovere un turismo globale che integri territorio, ambiente e dignità sociale». Una crescita economica ed ambientale dunque innovativa, che si accompagni in primis ad un cambiamento culturale generale e che tenga conto delle esigenze odierne e dell’andamento dei flussi turistici dei mercati nazionali ed internazionali: «credo che bisogna privilegiare quella grande risorsa legata ad aspetti ambientali e salutistici, e soprattutto che si debbano creare le condizioni di accoglienza, perché si possa destagionalizzare il turismo». Risulterebbe così totalmente bocciata l’edilizia convenzionata alla marina che ha innescato la frattura nelle file della maggioranza: «il provvedimento approvato quadruplica l’indice volumetrico introducendo una variante al piano regolatore. C’è stata una violazione alla legge urbanistica a vantaggio di un privato, con un azzeramento dei costi di costruzione e con riduzione degli oneri di urbanizzazione. Noi vogliamo un turismo ecosostenibile, che rispetti il piano regolatore, il territorio e tutti i cittadini, che devono essere i primi beneficiari dello sviluppo,è questa l’essenza della democrazia». Con un occhio di riguardo anche per il centro cittadino: «il centro abitato può e deve essere coniugato con lo sviluppo costiero - conclude D’Ascanio - siamo ancora LUTTO IN CASA COSTANTINO LA redazione di Nuovo Molise si associa al dolore che ha colpito l’amico Ascanio Costantino, proprietario del bar "Edly" lungo Corso Nazionale, per la perdita del caro fratello Paolo. Condoglianze da tutta la redazione di Termoli. CON la consegna delle aree, effettuata ieri mattina, sono terminati i lavori di ristrutturazione della Scuola dell’Infanzia «San Francesco d’Assisi» di Via Tremiti, programmati dall’assessorato ai Lavori pubblici per mettere in sicurezza l’istituto scolastico dopo alcuni cedimenti strutturali verificatisi all’inizio dello scorso anno scolastico 2008-2009. Entro la fine di questa settimana il Comune provvederà ad effettuare i lavori di pulizia straordinaria dell’istituto, in modo da permettere, all’inizio della prossima settimana, il rientro nella scuola degli alunni, ospitati temporaneamente nell’Istituto Scolastico «Principe di Piemonte» di Piazza V. Veneto. in tempo. Ci adopereremo per questa crescita complessiva del territorio da eletti in carica, oppure lo faremo da cittadini». Laura D’Angelo Marittimo ricoverato in ospedale Colpito al volto da una catena QUELL’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per un marittimo. L’uomo si trovava a bordo dell’imbarcazione «Apocalisse dei mari» quando è stato colpito al volto da una catena mentre la nave si trovava in alto mare. Sbarcato nel porto di Termoli è stato soccorso da una ambulanza della Misericordia che l’ha portato in ospedale. Per lui, per fortuna, solo un trauma facciale. Ma poteva davvero andare peggio. LARINO-CASACALENDA 22 NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 IN PRIMO PIANO Larino - Innumerevoli le situazioni di disagio lamentate dai cittadini che si sono fermati allo stand Cinquemila firme pro Vietri Sono state raccolte in occasione della Fiera d’Ottobre a testimonianza di quanto sia avvertito dalla gente il tema sanità LARINO - Oltre 5.000 le firme raccolte dal "Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri" durante la cinque giorni della Fiera d’Ottobre. La 267esima edizione della campionaria ha infatti ospitato i membri del comitato civico che hanno avuto a disposizione un proprio stand per informare e sensibilizzare le comunità molisane e limitrofe sullo stato della sanità nazionale, molisana e locale. Del resto, negli ultimi tempi, la situazione è andata così aggravandosi che i responsabili del comitato hanno pensato bene di renderla ancora più visibile. "Il risultato ottenutocommentano oggiha confermato il consenso su quanto operato ed ha accresciuto lo stimolo ad insistere sul percorso fin qui seguito. Oltre 5.000 firme testimoniano l’apprensione della popolazione in presenza di una riorganizzazione della sanità regionale ad oggi non in grado di garantire neppure i livelli essenziali di assistenza sul territorio. L’incontro con migliaia di persone ha consentito di toccare con mano il malcontento generale per il venir meno dei servizi che il Vietri garantiva ed ha permesso uno scambio proficuo di informazioni e suggerimenti che il Comitato farà propri nelle future azioni di lotta. In particolare la forte indignazione e preoccupazione di donne e mamme per l’assurda chiusura dell’area materno-infantile presso l’ospedale di Larino porta inevitabilmente ad una riflessione circa la necessità di riaprire i reparti soppressi". Innumerevoli, spiegano dal comitato, sono state le testimonianze di disagio riguardo alle alternative offerte dal servizio sanitario pubblico in questo campo specifico tant’è che la maggior parte della popolazione femminile sembrerebbe rivolgersi a strutture ospedaliere delle regioni limitrofe. E proprio perché il territorio non continui ad essere discriminato dall’azione di riordino del sistema sanitario regionale, il Comitato non intende ab- bassare la guardia. "La data del 1˚ novembre prossimo proseguono- sarà il banco di prova per capire quanto ci sia di vero nelle ras- sicurazioni fornite dal neo Direttore Generale dell’ASREM durante l’incontro che il Comitato ha con lui tenuto lo scorso 6 ottobre. Per quella data, a detta Larino - All’Imam uno stage di spessore musicale: ecco come iscriversi «Guitar day clinic 2009» Grande attesa per l’arrivo del chitarrista Whittington LARINO - Un altro grande appuntamento targato IMAMolise. Il prossimo 15 Novembre l’Istituto di Musica e Arte del Molise infatti promuove il "Guitar Day Clinic ’09", un evento lungo tutto un giorno in compagnia di Buddy Whittington, noto chitarrista nonché vera leggenda del blues, che ha suonato con John Mayall e i Bluesbreakers per 15 anni. La giornata prevede per domenica 15 novembre, dalle 15 alle 18, il Clinic specialistico di Chitarra blues con l’artista a cui potranno accedere non solo gli studenti iscritti ma anche chitarristi esterni che, una volta iscritti secondo modalità ben precise, avranno l’opportunità di portare con sé il proprio strumento e suonare con l’artista. La domanda di partecipazione, disponibile presso la Segreteria Didattica dell’Istituto di Musica & Arte del Molise in via Cluenzio, dovrà essere presentata entro il 10 novembre. Gli studenti esterni all’Imam che desiderano partecipare potranno quindi iscriversi versando inoltre la quota di 25,00 euro, direttamente presso la segreteria didattica del dipartimento musicale, che comprende l’attestato di partecipazione come allievo, sottoscritto dal docente, e l’ingresso gratuito al concerto che si terrà alle 21:30 presso il Teatro Risorgimento. I biglietti per assistere al concerto al di là della partecipazione alla Masterclass sono tut- tavia già disponibili in prevendita a Larino presso Fotostudioemme e Studio Fotografico Mancini, a Termoli da Nightmare Rock Shop e a Campobasso da DooBop Sounds e Visions . Un concerto unico e imperdibile che vedrà salire sul palco Buddy Whyttinghton alla chitarra e voce accompagnato da Pete Stroud al basso, Roger Cotton alle tastiere e Darby Todd alla batteria. RoxM del dott. Percopo, il Pronto Soccorso del Vietri tornerà ad essere un presidio pienamente in grado di fronteggiare le emergenze (anche di natura pediatrica) 24 ore su 24 e finalmente sarà attivata la rianimazione. Diretta conseguenza di queste prime azioni, sarà la possibilità di poter eseguire interventi di maggiore complessità nei reparti di chirurgia ed oculistica. Il Vietri, insomma, nei disegni del dottor Percopo, avrà un suo ruolo nella rete che le diverse strutture ospedaliere, pubbliche e private, dovranno formare per assicurare, ai molisani e non solo, un servizio sanitario di qualità". Molto per il comitato dipenderà anche dall’impegno di tutti coloro che a, vario titolo, operano nella nostra sanità. "Di qui il sorgere delle perplessità ma anche l’auspicio che ciascuno voglia svolgere con dedizione il proprio compito al fine di assicurare un qualificato livello assistenziale alla popolazione e soprattutto possa conservare il proprio posto di lavoro vicino casa". Il comitato dunque non accetta "prese in giro" e ribadisce che, qualora le rinnovate promesse dovessero rivelarsi tali, sarà pronto a nuove e più incisive azioni di mobilitazione "fino all’estrema conseguenza di determinare la sconfitta di una politica totalmente insensibile ai bisogni ed ai diritti dei cittadini molisani che concludono- proprio in questo periodo di profonda crisi economica, sono sottoposti ad ulteriori vessazioni fiscali per ripianare un debito che proprio questa classe politica dirigente ha determinato con una gestione "allegra" del nostro sistema sanitario regionale". RoxMammarella NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 Dalle parole di don Alberto TRIVENTO-VALLE TRIGNO 23 Trivento - «Perché sono sempre in movimento? Non per delusione...» «Non ho chiesto nulla» Un ritratto di L’ex sindaco Tullio Farina nega, assolutamente, Padre Geremia di aver influito sulla formazione della giunta Mazzei TRIVENTO - Don Alberto Conti, direttore della Caritas diocesana di Trivento, ricorda il parroco di Capracotta don Geremia Carugno scomparso due anni fa. Il parroco del suo paese, oltre che uomo di chiesa, era anche autore di poesie. "Ho ritrovato fra i miei libri - scrive don Albero Conti - una pubblicazione del caro e indimenticabile don Geremia Carugno, parroco a Capracotta per oltre 30 anni. Don Geremia scriveva le sue poesie nelle lunghe notti invernali, quando a Capracotta la neve e la bufera fanno sentire più aspra la solitudine, la paura ti assale e ti entra nella vita. Don Geremia, solo nella sua casa canonica, attigua alla maestosa Chiesa Madre di Capracotta, superava il suo deserto con la preghiera che spesso traduceva in versi, pensando a chi viveva nel dolore e nella solitudine. Come succede spesso il "valore" di un uomo lo si scopre solo dopo la morte. Don Geremia è morto il 28 agosto del 2007 dopo una lunga malattia. Credo che sia giunto il tempo di ricordarlo con la giusta misura che si deve a un Poeta. Per questo vi invierò una alla volta i suoi versi pubblicati nel 1981 e raccolti nell’opuscolo dal titolo "Le rose di Gerico". E’ un modo non solo per ricordare il mio parroco, l’arciprete di Capracotta, ma anche per non dimenticare tutti i popoli che vivono nella sofferenza; infatti i versi sono stati scritti per il Terremoto del Sud nel 1980. Nei nostri giorni altri terremoti hanno portato morte, dolore e distruzione. Non lasciamoli soli! Così scrive l’arciprete, nominato poi Monsignore, nella prefazione dell’opuscolo: "Lungamente pensati e scritti nei giorni che accompagnarono e seguirono il Terremoto del Sud - 23 novembre 1980 ore 19,37 - questi versi volevano e vogliono essere una risposta all’appello di allora: non lasciamoli soli! La semplice e breve cronaca di una storia amara - come quella del Belice e del Friuli -, è perciò, un invito, a distanza di un anno dalla tragedia, a incontrare spiritualmente quei fratelli ai quali, per conto nostro, ci lega più che la dorsale geografica, l’identità di costumi, di cultura e di storia umana. Le località colpite dal terremoto citate nelle poesie sono solo il simbolo della sventura toccata all’Irpinia e alla Campania, come lo sono episodi, frasi e personaggi che fanno la trama delle composizioni". TRIVENTO - Tullio Farina, dopo aver smentito domenica scorsa la sua presunta regia, o perlomeno di esserne l’ispiratore, di alcune iniziative dell’opposizione, oggi ricostruisce i passaggi che portarono alla formazione della Giunta comunale dopo l’elezione a sindaco di Gianfranco Mazzei. "Ritornando sull’articolo pubblicato domenica relativo al mio presunto ruolo di regista dell’opposizione - afferma l’ex sindaco di Trivento - mi preme precisare che l’espressione "dopo la sua mancata nomina come assessore esterno nelle giunta guidata da Gianfranco Mazzei" potrebbe generare degli equivoci,facendo balenare nella mente di molti che il mio atteggiamento nei confronti dell’attuale amministrazione dipenda da una delusione per il mancato riconoscimento. Nulla di più errato. Ho partecipato alla campagna elettorale, perché cre- Tullio Farina devo nel rinnovamento senza la promessa di contropartita alcuna. L’attuale sindaco prima di accettare la candidatura mi aveva chiesto una mia presenza diretta nell’esecutivo .perché si sarebbe sentito più sicuro ed io, pur di tranquillizzarlo, gli avevo offerto la mia completa disponibilità . Durante la predisposizione del programma elettorale si era presa in considerazione, in caso di vittoria l’ipotesi di una giunta altamente tecnica per affrontare la grave situazione economica senza il ricorso al parametro dei voti e delle preferenze. Quello che è accaduto dopo è stato tutto il contrario di quello che si era detto prima. Ma il ribaltamento della previsione non mi ha toccato più di tanto perché ne avevo chiesto prima ne mi aspettavo niente dopo. Ho preso atto che le regole del gioco erano modificate .allorquando ho ricevuto una telefonata del sindaco che mi avvisava che un qualificato consigliere sarebbe venuto da me per invitarmi a fare un passo indietro per non entrare in giunta ed io avrei dovuto dire di no. In quel momento il quadro mi è stato chiaro: non dovevo rinunciare a niente perché non avevo chiesto mai niente: semmai doveva essere il sindaco a dire al "missus dominici" di non andare da nessuna parte perché la nomina di un assessore estemo non era una richiesta o imposizione altrui, ma una sua precisa volontà. Il "missus" , per giunta .non si è neanche presentato, non so se per pudore o mancanza di coraggio. Pertanto, nulla ho chiesto e nulla mi è stato dato senza nessun rancore o risentimento da parte mia. Se sto sempre in movimento non è per delusione ma perché dentro di me c’è uno spirito che mi spinge sempre al largo. Per dirla con Saba "Il porto accende agli altri i suoi lumi; me al largo sospinge ancora il non domato spirito". Tullio Farina, quindi, oltre a smentire il fatto di essere l’ispiratore dell’opposizione afferma anche di non aver chiesto nulla al sindaco Mazzei per la formazione della Giunta comunale. LA LETTERA DI MOLINARO La replica al presidente del Comitato residenti a Codacchio «Non utilizzo le facce altrui Ho speso sempre la mia...» TRIVENTO - Riceviamo e pubblichiamo la replica di Antonino Molinaro al presidente del comitato residenti a Codacchio. «Le dichiarazioni apparse sui quotidiani di ieri, a presunta firma del presidente del ’Comitato residenti Codacchi’, rappresentano per me, e di ciò ringrazio il vero regista dell’operazione, occasione di chiarezza e verità dei fatti. Posto che la mia azione politica, amministrativa ed umana è, come ben noto, da sempre improntata alla trasparenza, io, che diversamente da altri, non ho il mal costume di far esprimere altri per me, io che non utilizzo strumentalmente le facce altrui, ma ho sempre speso la mia, con coraggio e senso di responsabilità, mi rivolgo al vero autore dell’ennesimo attacco rivolto alla mia persona, ricordando tra l’altro al ben noto, che solo qualche giorno addietro, incapace di difendere il suo operato da parte mia motivatamente contestato, sceglieva di sottrarsi al confronto diretto con il sottoscritto, alludendo, per la verità senza neanche far sorridere, a fictions televisive che oggi, invece, dopo giorni di prove, si sente stranamente in grado di interpretare. Considerando la fonte da cui provengono certe dichiarazioni, è opportuno ricordare che dal 2003 proprio a sistemazione della strada Codacchio, la Regione ha stanziato la somma di due milioni e mezzo di euro mettendola a disposizione dell’amministrazione comunale, che all’insegna della mai tramontata inefficienza che ha contraddistinto il suo operato a partire dal 2001, nulla ha mia avviato. Sulla richiesta, poi, di far espellere il sottoscritto (sic!) dal partito, non intendo offendere l’intelligenza del destinatario dell’appello. La pretesa è talmente grottesca da non meritare alcun commento, al più, possiamo riderci sopra. Ricordo solo a chi parla che la correttezza politica imporrebbe di affidare alla competenza degli organi di partito a ciò statutariamente deputati, le osservazioni circa la condotta politica di un iscritto nei confronti del partito di appartenenza. Non a caso, preciso e ricordo a chi adotta altri metodi, che, proprio nel rispetto delle regole, il sottoscritto, in occasione dell’ultima assemblea regionale del partito, con la propria faccia, con la propria voce e con la propria testa, ha preso la parola ed ha apertamente criticato, l’operato politico e amministrativo Antonino Molinaro di chi ha condotto al disastro del Comune di Trivento, che oggi subdolamente vorrebbe ascriversi alla mia azione. Non solo, sempre nel rispetto delle procedure, quando ho ritenuto doveroso richiedere l’intervento del partito per fatti politici di suoi iscritti, mi sono opportunamente rivolto agli organi di partito competenti; non a caso, oggi, sul tavolo del competente Collegio dei Probiviri, c’è la richiesta, motivata in punto di fatto e di diritto, di espulsione di un iscritto per la sua discutibile condotta politica. Invito, pertanto, chi parla ad affidare la sua richiesta, prima ancora che agli organi di stampa, agli organi di partito competenti, curioso di conoscere quali possano essere le motivazioni politiche a sostegno della mia espulsione. Ora, posto che quello che io avevo avviato come un confronto politico, serio e costruttivo, è stato trasformato dall’incapacità di reggere il dibattito da parte del mio interlocutore, in un patetico teatrino, con personaggi davanti e dietro le quinte, con comparse e protagonisti, invito colui che da sempre almeno un ruolo teatrale lo ha saputo svolgere con passione e professionalità, quello della ’prima donna’, a confrontarsi pubblicamente in prima persona con il sottoscritto». Disposta fino a domani: da giovedì il freddo si attenua IN EVIDENZA Accensione dei riscaldamenti Intervento dell’ex dirigente del Commissariato Ugo Terracciano anticipata, la deroga del sindaco Il generale Mori non arriva e il papello sfiora soltanto Vasto Il convegno del Sulpm sulla sicurezza VASTO - Non c’è stata l’attesa partecipazione, ieri pomeriggio a Vasto, del generale in congedo dei Carabinieri Mario Mori, il cui nome era inserito tra i relatori della giornata di studi e di formazione ed informazione sulla sicurezza e sulla Polizia Urbana organizzata a Palazzo d’Avalos, dal Sulpm, il sindacato autonomo della Polizia Municipale. Mori era a Roma per un’audizione sul caso, tornato di scottante attualità, della presunta trattativa tra Stato e mafia nel periodo delle stragi del 1992. L’appuntamento, coordinato dal tenente Enzo Paolini del Sulpm, si è aperto ieri mattina nella sala della Pinacoteca della storica residenza marchesale. Tra gli interventi da registrare quello di Ugo Terracciano, già vice questore e dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto, attualmente in servizio presso la Questura di Ravenna come dirigente del settore Polizia amministrativa nonché docente universitario. Terracciano ha parlato, in particolare, di immigrazione e delle ultime normative in materia, come il nuovo reato di clandestinità. «Una buona occasione - ha detto - per fare il punto della situazione sotto il profilo tecnico sulle modalità operative e le opportunità legislative riguardanti la gestione del fenomeno immigrazione. Fermo restando che, se non ci fossero gli immigrati, la nostra economia sarebbe ancora più in crisi, i dati nazionali ci dicono che il 37 per cento della popolazione carceraria è costituito da stranieri, dunque un detenuto su 3 è immigrato. In Italia ci sono 4 milioni di stranieri su 60 milioni di abitanti. Numeri che ci consentono di capire la portata di un fenomeno che va gestito con equilibrio». Folta la platea, con la presenza di non pochi agenti di Polizia Municipale non solo di Vasto ma anche di centri di fuori regione ed ancora rappresentanti della Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri. La giornata di studi è proseguita con ulteriori relazioni di esperti in materia di sicurezza. In agenda anche i temi della videosorveglianza (un sistema che dovrebbe essere attivato a Vasto nei prossimi mesi) e la collaborazione tra le varie forze di Polizia in materia di sicurezza urbana. Michele Tana Cantieri aperti in città Le due realizzazioni sul territorio comunale in fase esecutiva avanzata Opera pubblica in corso anche nella zona del torrente Lebba, parla l’assessore Suriani Piste ciclabili, si lavora Prossimo il prolungamento del tratto per collegare il lungomare Duca degli Abruzzi alla Marina di San Salvo VASTO - Un tratto di circa quattro chilometri di lunghezza, per collegare la parte finale di lungomare Duca degli Abruzzi alla Marina di San Salvo: è ripreso da qualche giorno il prolungamento della pista ciclabile di Vasto Marina. La prima parte del percorso, partito appena dopo la piazza del lungomare, si è fermata al culmine dello stesso lungomare, nella zona dell’Oasi dell’Anziano. Adesso ruspe e mezzi meccanici della ditta «Cierre» di Castelpetroso, aggiudicataria dell’appalto dell’opera pubblica, si sono ri- Anche il complesso fenomeno immigrazione «sotto la lente» VASTO - Il sindaco Luciano Lapenna ha disposto, con un’ordinanza, la possibile accensione degli impianti termici che possono essere utilizzati, da ieri lunedì 19 ottobre a domani, mercoledì 21, per una durata massima di sei ore giornaliere. Tutto questo alla luce del sensibile calo delle temperature registrato in questi ultimi giorni e sulla base della possibilità di deroga ex Legge n. 412 del 26.8.1993, art. 9 comma 2, che consente l’anticipazione degli impianti di riscaldamento. L’ordinanza è valida solo per tre giorni dal momento che le previsioni meteo, per la giornata di giovedì 22, annunciano un notevole rialzo delle temperature. La città di Vasto è inserita nella zona «D», quella che prevede l’attivazione degli impianti di riscaldamento limitata al periodo 1˚ novembre-15 aprile. Sul fatto indaga la Polizia portate nell’area per la realizzazione degli interventi preliminari e le successive opere. Si andrà ad incidere su un terreno sabbioso, prolungando il tracciato negli spazi antistanti le abitazioni e gli alberghi di località San Tommaso, nella fascia retrodunale. Ed è per tutelare il patrimonio locale delle dune, specifica l’assessore all’Ambiente Anna Suriani, che è stato dato incarico ad un botanico della cooperativa «Cogecstre» di operare una ricognizione allo scopo di censire le piante presenti nel tratto, seguendo passo passo le realizzazioni in corso. La cooperativa «Cogecstre», a Vasto, si occupa della gestione della riserva naturale di Punta Aderci. Negli anni scorsi, proprio perché considerato deleterio per l’ambiente dunale locale, un comitato di cittadini, presieduto da Mirella Frasca, aveva contestato - e non poco - il progetto promuovendo anche una partecipata raccolta di firme. Un’altra realizzazione di pista ciclabile, sempre a Vasto, è poi in corso nella zona del torrente Lebba, nell’area occidentale del territorio comunale. Mi.Ta. Chiesta collaborazione per l’organizzazione di un prossimo appuntamento estivo Ladri allo stadio, scassinato un ’servi bevande’ Idea del giovane Alessandro Frasca per un evento coinvolgente Progetto «Notte Bianca a Vasto» VASTO - Ladri in visita anche nei locali di servizio dello stadio Aragona dove un distributore automatico di bevande è stato scassinato per raccogliere qualche spicciolo. Dell’accaduto è stata informata la Polizia. Modesto il bottino. Gli agenti del Commissariato di via Bachelet, diretti dal vice questore Cesare Ciammaichella, hanno avviato le indagini. In corso l’acquisizione delle immagini registrate dalla videosorveglianza. VASTO - Progetto Notte Bianca a Vasto: l’idea è di un giovane vastese, Alessandro Frasca, che intende organizzare un grandissimo evento, mai svolto in città, che richiamerebbe migliaia di persone. Un evento per coinvolgere piccoli, giovani e grandi in una magica notte. Chiamando alla collaborazione anche tutte le attività commerciali cittadine per una manifestazione da dislocare nei punti più belli e suggestivi della città, da piazza Rossetti a Palazzo d’Avalos, dal parco del Muro delle Lame a Vasto Marina. Un ricco programma: giochi sportivi, sfilate di moda, spettacoli di cabaret, animazioni, concerti e mega discoteca in spiaggia fino alla conclusione con i fuochi pirotecnici all’alba sul mare, senza trascurare stand gastronomici di vario genere. Un evento da realizzare per la prossima stagione estiva, magari tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Ma per realizzare tutto ciò bisogna partire in anticipo. Chi fosse interessato alla collaborazione a questo evento può farlo: Facebook, 1a Notte Bianca a Vasto - posta elettronica: [email protected] Tel. 345-4626251. Diversi gruppi musicali hanno dato già l’ok per una loro esibizione. Quasi una protesta spontanea dei giovani di Vasto che dopo un’estate povera di eventi musicali sperano di entusiasmare con questo simpatico progetto. Leano Di Giacomo NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SAN SALVO-AREA VASTESE Il centrosinistra verso il voto Politica in evidenza Il presidente del comitato Pro Trignina ritira la propria adesione L’Italia dei valori perde pezzi Turdò si dimette dal partito Deluso dalla politica dei dipietristi CARUNCHIO - Il presidente del Comitato Pro-Trigna, Antonio Turdò, lascia il partito dell’Italia dei Valori. In una lettera indirizzata al presidente dell’IdV, Antonio Di Pietro, le motivazioni della sua scelta che non passerà certo inosservata nel Vastese. «Nel momento in cui ho dato la mia adesione al partito, pensavo di poter collaborare ad una elaborazione di una analisi sulle problematiche territoriali. Penso alla chiusura delle aziende con un crollo dei posti di lavoro; penso alla gravissima difficoltà che attanaglia l’intero comparto dell’automotive, Sevel, Pilkington, Denso e tutto l’indotto, e come non vedere la crisi nel settore del tessile, la chiusura della Ittierre a Isernia; agli attentati continui al territorio come la centrale nucleare a Termoli, a biomasse a Mafalda e a Trivento, centrali eoliche sul mare Adriatico, a Petacciato e sulla terraferma, Centro Oli di Ortona, innumerevoli trivellazioni nel nostro Adriatico, alle quali la politica è capace solo di rispondere con degli sterili e inutili ’no’; a una sanità diversa, più vicina al cittadino con una rete di ospedalizzazione che riduca il debito, ma senza abbassare i livelli di assistenza e soprattutto senza applicare quel principio di chiusura netta e irrevocabile di realtà ospedaliere di piccole dimensioni con tutto quello che ne consegue nei confronti delle famiglie che hanno impiantato la loro esistenza nei comuni dell’interno». «In otto mesi di militanza nell’IdV, chiude Turdò - non ho mai avuto questa opportunità. Per questi motivi e per altri, che per carità di patria e di rispetto della parola valori non comunico, ritengo di mettere la parola fine alla mia appartenenza all’organizzazione politica dell’IdV». Antonio Turdò Il sindacato contesta la mancata concertazione in merito alla nuova struttura Casa di riposo a Palmoli, la Cisl protesta PALMOLI - Sarà un referendum a decidere come il Municipio di Palmoli dovrà utilizzare lo stabile del convento dell’ordine religioso Figli della Sacra Famiglia, acquisito me- diante una permuta con i locali dell’ex asilo comunale. La Cisl intanto protesta per non essere stata convocata in fase di stesura del progetto. I cittadini palmolesi 27 sono invitati ad esprimere la propria preferenza circa la destinazione dell’immobile, scegliendo tra le due opzioni: casa di riposo per anziani oppure polo scolastico a servizio del territorio. Due idee interessanti messe in cantiere dall’amministrazione comunale e condivise anche dalla Cisl, la quale però avrebbe voluto una maggiore concertazione. «Non vogliamo togliere il diritto ai cittadini di Palmoli a scegliere dove ubicare una casa di riposo, - spiega Vincenzo Ottaviano, segretario della Lega intercomunale dei pensionati Cisl - ma chiediamo che prima di indi- re un referendum ci sia una concertazione anche con le forze sindacali, che rappresentano gli anziani e che danno loro i servizi amministrativi, con le cooperative sociali che assistono a domicilio gli anziani quotidianamente e sopperiscono alle deficienze e inefficienze degli enti locali e socio-assistenziali. E vorremmo dire la nostra anche sulla ubicazione della scuola, poiché abbiamo anche l’orgoglio di pensare ai nostri nipoti. Quindi invitiamo tutte le persone, organizzazioni e associazioni che vogliono dire la loro e farsi sentire su questa tematica». Primarie Pd, Mariotti all’assemblea nazionale La candidata appoggia la lista ’Con Bersani’ SAN SALVO - «La politica è quell’arte che serve al noi e non all’io, al domani e non all’oggi, al mondo e non al qui. E’ stato ascoltando questa frase che, a tredici anni, la politica è diventata la mia passione». Con queste parole Federica Mariotti, figlia d’arte, spiega il senso della sua candidatura all’assemblea nazionale del Pd nella provincia di Chieti con la lista ’Con Bersani’. «Sono nata negli anni ’80, non ho vissuto le grandi ideologie del passato se non con gli occhi dei miei genitori e dei miei nonni. Ho creduto fin dall’inizio nel Partito democratico e per questo lavoro oggi per farlo crescere. - spiega Federica Mariotti - Sono candidata nella lista Con Bersani in sostegno della candidatura di Pierluigi Bersani alla segreteria nazionale. Ho scelto Bersani fin dall’annuncio della sua candidatura, per la sua idea di partito e per la sua idea di Paese. Il Pd è stata una grande intuizione, ma ciò che è stato fino ad ora non ha corrisposto alle aspettative di quei 3 milioni e mezzo di persone che nel 2007 contribuirono alla sua fondazione. Bersani è accusato da più parti di voler tornare indietro. Ma tornare indietro da cosa? Al centro del suo programma c’è un’idea di Pd radicato e strutturato, un partito che abbia una sua identità. Per fare questo c’è bisogno di rendere più protagonista chi decide di aderire al Pd, facendo di esso una comunità di protagonisti. Significa questo tornare indietro? Io non credo. Significa avere un partito che, forte della sua pluralità, sappia dove andare e chi rappresentare. Il Pd deve essere il partito dell’uguaglianza sociale, della mobilità sociale, del merito e non della cooptazione. Un partito che lotti contro le ingiustizie e che dia l’idea di stare costantemente in trincea per eli- Federica Mariotti minare le disuguaglianze e dare a tutti pari opportunità. Se questo significa tornare indietro da 2 anni di confusione e di guerre intestine, allora sì, vogliamo tornare indietro, ma per fare del Pd la vera alternativa di governo al centro-destra populista di Silvio Berlusconi. Io credo che lavoratori e professionisti, giovani e donne, precari e pensionati ci chiedano non urla e proteste, ma una proposta chiara e concreta per il governo del Paese. L’Italia merita una classe dirigente più autorevole di quella attualmente al governo. Per affermare una reale uguaglianza delle opportunità occorre una rivoluzione copernicana che ponga al centro il merito e la responsabilità. L’Italia ha bisogno di una nuova stagione di liberalizzazioni: meno barriere di accesso alle professioni, più concorrenza nei servizi. Pierluigi Bersani ha l’autorevolezza e l’esperienza per dare una nuova vita al Pd. Un partito in cui ci sia una chiara organizzazione interna, un radicamento sociale, luoghi di discussione e decisione certi e regole accettate e condivise. Un Partito in grado di parlare al Paese e di proporre soluzioni concrete ai quotidiani problemi dei cittadini italiani. Un Partito che ridia speranza nella Politica». Agevolazioni tariffe elettriche Oggi il convegno a San Salvo San Salvo ha seguito il ’suo’ don Piero Monsignor Santoro in onda su Rai Uno Il vescovo dei Marsi ha celebrato in diretta SAN SALVO - Ribalta televisiva nazionale per il vescovo dei Marsi, monsignor Piero Santoro, per anni alla guida della parrocchia, da lui fondata, di San Nicola a San Salvo. Domenica mattina la sua celebrazione nella Cattedrale dei Marsi, ad Avezzano, è stata tra- smessa in diretta su Rai 1 nel domenicale appuntamento della prima rete italiana. Monsignor Piero Santoro, ordinato vescovo nel mese di settembre del 2007 nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Vasto, è da due anni alla guida della diocesi marsicana. SAN SALVO - Oggi, presso il centro culturale Aldo Moro, si terrà il seminario informativo sullo Sgate, ovvero il «Sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe elettriche», organizzato da Ancitel. Lo Sgate, già pienamente operativo, consente ai Comuni italiani di gestire l’iter burocratico previsto per la valutazione ed accettazione delle domande ai fini dell’ottenimento del «Bonus elettrico» da parte dei cittadini. Con il Dl 185/08 è stata introdotta una nuova misura sociale che ha esteso il diritto alla compensazione della spesa anche per la fornitura di gas naturale. I Comuni sono dunque chiamati ad affrontare un impegno ancora più importante, per supportare il quale Anci e Ancitel hanno promosso una serie di iniziative comunicative, informative e formative a sostegno delle amministrazioni locali. Questo ciclo di seminari informativi, infatti, si propone di approfondire le tematiche oggetto di aggiornamenti ed evoluzioni del sistema elettrico e di fornire gli iniziali fondamenti per il nuovo «Bonus Gas». Si svolgerà un incontro in ogni regione a partire dalla seconda metà di ottobre e per l’Abruzzo e il Molise è stato scelto il Comune di San Salvo. «Siamo lieti di ospitare il seminario - ha dichiarato il sindaco Gabriele Marchese - e di contribuire a concretizzare un impegno comune e sinergico nell’ambito dell’attività di attuazione del Progetto Sgate». Livia a «C’é posta per te» Sabato la sua storia in tv SCHIAVI DI ABRUZZO Tutto il paese ha atteso invano; Livia Bottone non è apparsa a C’è posta per te, sabato scorso. Nessun problema, bisognerà attendere sabato prossimo per vederla sul video. PROVINCIA DI CHIETI 28 VASTO - Si era parlato, in questi ultimi giorni, di venti avvisi di garanzia comprendendo anche quelli relativi ai crolli del Convitto Nazionale, ieri mattina, invece, è stata ufficializzata, dal procuratore capo Alfredo Rossini, la notizia di 12 avvisi di garanzia riguardanti il crollo della Casa dello Studente a L’Aquila. Qui persero la vita 8 giovani per il terremoto del 6 aprile e tra questi il 19enne studente universitario vastese Davide Centofanti. Le accuse ipotizzate sono omicidio colposo e disastro colposo. «Vengono notificate alle persone interessate le infomrmazioni di garanzia e si iniziano a fissare gli interrogatori che hanno una funzione importante per avviare la dialettica processuale». Lo ha detto Rossini, dopo l’annuncio della svolta nell’inchiesta sul terremoto con i primi 12 avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello Studente del capoluogo abruzzese. «Gli interrogatori rispondono a due esigenze, una istruttoria, una di garanzia per le persone indagate che hanno una forma di difesa immediata - continua Rossini - Noi potremo approfondire le indagini e le persone indagate che non sapevano niente potranno conoscere di che cosa dovrebbero rispondere in maniera da poter presentare le giustificazioni e non avere dei pregiudizi nel tempo che passa. Così elimineremo le persone che non c’entrano niente. Stiamo lavorando come avevamo previsto in maniera di poter fare bene i processi sui vari siti. Abbiamo dato la priorità ai siti dove ci sono stati morti - ha chiarito Rossini Fin dall’inizio abbiamo accelerato riscontri e rilievi sulla Casa dello Studente, poi ci sarà il convitto nazionale e successivamente tutti i siti dove ci sono stati dei morti. Via via le altre strutture, anche pubbliche, come l’università e l’ospedale». L’elenco degli indagati comprende tecnici, costruttori e amministratori pubblici. S.M. NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 Le comunicazioni del procuratore capo Alfredo Rossini Dodici avvisi di garanzia, indagine sul crollo alla svolta Casa Studente a L’Aquila: le novità Sotto le macerie della Casa dello Studente a L’Aquila i corpi di otto giovani universitari II procuratore Rossini «Fondamentale creare occasioni per lo sviluppo del territorio» Una «sfida» da poter vincere Il presidente della Provincia inaugura l’anno scolastico al «Ridolfi» di Scerni Più istruzione e formazione Crisi del settore agricolo, interviene Di Giuseppantonio Enrico Di Giuseppantonio SCERNI - «Per vincere la sfida della crisi in agricoltura occorrono più formazione e più istruzione e per questo il ruolo dell’Istituto Agrario diventa sempre più centrale». Così il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha esordito nel suo intervento di ieri mattina, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico all’Istituto Agrario «Cosimo Ri- Braccia incrociate, ieri per due ore, alla Sevel di Atessa e in altre aziende della zona Pieno sostegno ai lavoratori Si spacca il fronte sindacale per l’accordo sul contratto delle tute blu: Italia dei Valori solidale con la Fiom-Cgil ATESSA - «Esprimiamo il nostro sostegno, come Italia dei Valori abruzzese, alle lavoratrici e ai lavoratori della Sevel di Atessa che hanno deciso di aderire, insieme a migliaia di metalmeccanici in tutta Italia, allo sciopero indetto dalla Fiom-Cgil contro l’accordo separato per il contratto delle tute blu, firmato da Fim-Cisl e Uilm-Uil». La dichiarazione è del senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori. Mascitelli ribadisce la posizione del partito, al fianco dei lavoratori metalmeccanici «perché un accordo che esclude il sindacato più rappresentativo e che risulta insufficiente dal punto di vista economico - rimarca - non può essere giudicato un buon accordo. Se a questo, poi, si aggiunge che alle ripetute interrogazioni parla- mentari presentate dal nostro gruppo al ministro dello Scajola per conoscere gli indirizzi di strategia aziendale del gruppo Fiat -Sevel ancora, a di- stanza di mesi, non si ha risposta, si capisce facilmente l’importanza di tenere molto alta l’attenzione per la salvaguardia dell’occupazione in uno dei punti più nevralgici della economia della nostra regione». Lo sciopero, proclamato per le due ore alla fine di ogni turno lavorativo, è stato proclamato a livello nazionale dalla Fiom. Massiccia l’adesione, secondo fonti sindacali, come sottolineato dal segretario provinciale della Fiom-Cgil, Mario Codagnone. Braccia incrociate, nel territorio, anche alla Tyco, azienda ubicata nell’area industriale di piana Sant’Angelo a San Salvo. Mi.Ta. dolfi» di Scerni. «E’ innegabile - ha spiegato Di Giuseppantonio che l’agricoltura anche nella nostra provincia stia attraversando un momento difficile, pur in presenza di settori di grande eccellenza, come quello vitivinicolo: le mutate esigenze del mercato, che mal si conciliano con le caratteristiche tipiche della nostra agricoltura, impongono a tutti un rinnovato interesse verso il settore ed un ripensamento globale del nostro modo di approcciare al lavoro della terra. Proprio per questo è fondamentale il ruolo dell’istruzione tecnica di tipo agrario, che ha nell’istituto Ridolfi un polo di assoluta eccellenza: è dai giovani che potrà venire quel rinnovamento di mentalità, di tecnica e di prospettiva richiesto dal mercato. Esorto pertanto gli studenti ad essere dinamici e capaci di cogliere i cambiamenti. Non a caso tra i primi fondi europei che abbiamo sbloccato in giunta, la mia amministrazione ha privilegiato quelli relativi all’istruzione, per combattere la di- spersione scolastica, sostenere i giovani meritevoli ma privi di mezzi sia negli studi superiori sia nelle facoltà universitarie». Il presidente della Provincia di Chieti ha poi ricordato il cosiddetto «Progetto Catalogna», lanciato in tema di promozione turistica del territorio, progetto all’interno del quale una parte essenziale la riveste lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile ed attenta alle tipicità, che possa accompagnare attraverso l’enogastronomia e la promozione dei prodotti del nostro territorio lo sviluppo dell’industria turistica. «Per questo gli studenti dell’Istituto Agrario - ha concluso Di Giuseppantonio - dovranno avere uno sguardo ampio sull’intero panorama economico e sociale della provincia. Più formazione e più istruzione garantiranno lo sviluppo dell’agricoltura del nostro territorio; a noi come ente spetta il compito di creare occasioni di lavoro che possano dare risposte alle attese di giovani preparati e motivati». S.M. LA RASSEGNA «Noite da bossa», ritmi brasiliani Venerdì 6 Novembre. Noite da bossa, brasilian music. Rosario Volpe ed Elvira Ramo, uniti da una grande passione per la musica brasiliana, sono attivi fin dal 2003. Le loro esibizioni si sono svolte nei luoghi più disparati, dai jazzclub alle presentazioni dei libri sulla cultura brasiliana, da rinomati hotel della costiera amalfitana, a manifestazioni a Villa Campolieto. Il repertorio comprende un misto di bossanova, samba e canzone d’autore della tradizione brasiliana toccando brani di grandi compositori come Jobim, Caetano Veloso, Chico Buarque, Djavan ed altri. L’esperimento continua inserendo nella scaletta, in alcune occasioni, canzoni del repertorio della canzone napoletana, da quella classica degli inizi del 900 a quella più moderna degli anni ’50, tracciando una sorta di ponte ideale fra Napoli e la fascia costiera del Brasile. «Bluetime»... in jazz Venerdì 20 Novembre. Bluetime Quartet, jazz music. Chiara Izzi: voce; Marco Mancini: piano; Nicola Corso: contrabbasso; Donato Cimaglia: batteria. Vincitori di Barga Jazz 2009. Il gruppo «Bluetime» si costituisce verso la fine del 2007 in forma di quartetto. Nasce dalla comune volontà dei componenti di rielaborare, in modo organico, le esperienze musicali di ciascuno in una prospettiva collettiva, prestando, cioè, grande attenzione alla sonorità ed alle possibilità espressive dell’ensemble inteso come strumento esso stesso, piuttosto che come il risultato dell’unione di più voci. Nel perseguire questo intento, affronta il repertorio scegliendo brani di provenienza diversa. In particolare, tale progetto propone la reinterpretazione di standards della tradizione jazzistica americana attraverso arrangiamenti originali riletti in chiave moderna, con un utilizzo diversificato della voce e con elementi stilistici che spaziano in molteplici generi, dal mainstream al pop, dallo swing alla musica araba. Le mescolanze tra stili e generi musicali si possono percepire negli arrangiamenti ma anche negli spazi dedicati alle improvvisazioni. Il repertorio include, al momento, anche una composizione originale, «Lite Blue», e un testo inedito in spagnolo per il brano «con Alma», di Dizzie Gillespie, di cui, peraltro, esistono pochissime versioni vocali. Il materiale è stato recentemente registrato in studio ed è pronto per essere pubblicato come disco d’esordio del gruppo. I concerti del Dopolavoro Ferroviario «Voglia ’e sunà» Una musica... lunga due mesi «Soul Station», a tutto blues Venerdì 4 dicembre, Soul Station. I Soul Station nascono nel 2007 dall’unione artistica fra la cantante Piera D’Isanto (22 anni) e il chitarristabassista Sergio Normano (28 anni). Entrambi diplomati in musica moderna presso la scuola di musica Musicisti Associati di Napoli, dove hanno avuto la possibilità di studiare con insegnanti quali Brunella Selo, Antonio Onorato, Vittorio Pepe, Aldo Fedele, decidono di creare un duo acustico che sfrutti la semplicità e l’intensità dell’atmosfera creata dalla sola voce accompagnata da uno strumento a corda. Nell’arco di due anni, con l’esperienza accumulata in numerose esibizioni live nei più svariati locali di Napoli, il repertorio del duo, che in principio si basava prevalentemente sui classici del blues (Robert Johnson), si amplia fino a rivisitare in chiave acustica brani di artisti appartenenti ai più disparati generi musicali (Jimi Hendrix, The Police, The Beatles). Contemporaneamente il duo si cimenta in un’esperienza di composizione che tenta di raggiungere il suono blues e funk degli albori per riadattarlo ai tempi moderni. «Cordisco - De Vivo Quartet» Venerdì 11 dicembre: Cordisco/De Vivo quartet, jazz music. Un quartetto unito dal comune interesse per il jazz e per le sperimentazioni musicali di ogni sorta. Un incontro tra un chitarrista legato al suono più puro con un sassofonista contaminato da un sound più moderno e sperimentale, che unendo le loro esperienze, la loro cultura musicale ed i loro suoni hanno messo su un progetto di grande interesse. Il tutto è incorniciato dal groove di un giovanissimo e talentuoso bassista ed un batterista legato alle sonorità latine. Il repertorio proposto è vasto ed interessante e ripropone in maniera fedele pezzi di grandi artisti del panorama della musica jazz quali: Jhon Coltrane, Tom Harrell, Wayne Shorter ed altri ancora. L’interpretazione vera e propria giunge poi nei momenti solistici, nei quali ciascun componente del quartetto mette in risalto le sue caratteristiche e le sue qualità. Riparte la sfida a «Mattina in famiglia» Molisani in gara a passo di danza Riparte la sfida dei ballerini molisani. Era il 31 maggio 2009 e le ultime immagini viste in tv sono state di gioia da parte di entrambe le squadre. Contro la Basilicata il Molise ha chiuso in finale una stagione fantastica, che ha visto 12 ballerini grandi protagonisti alla ribalta nazionale. Una corsa verso la finale caratterizzata da ben 8 esibizioni televisive e 7 vittorie consecutive. A «Mattina in famiglia» il Molise ha sicuramente lasciato il segno per l’originalità delle coreografie e la semplicità messa sul campo da ballerini molisani. Era il 14 dicembre e 12 ballerini molisani debuttarono e vinsero al televoto contro la Sicilia. Da allora una serie incredibile e insperata di vittorie ottenute contro regioni più grandi come Lazio, Calabria, Lombardia, Emilia Roma- gna, Puglia e Piemonte. Un successo che va sicuramente ripartito tra la bravura messa in campo dai ballerini molisani e il grande calore e dimostrati dal pubblico da casa, che ha televotato e portato in finale il Molise. Anche nella stagione televisiva appena cominciata tornano le sfide tra regioni, ma con una grande novità. Infatti questa volta le squadre sono 16 e a partire dagli ottavi di finale si confrontano in scontri diretti per accedere al turno successivo. Il programma è condotto da Tiberio Timperi e da Miriam Leone è il Molise è stato già contattato dalla redazione Rai per tornare a esibirsi in tv e la data di esordio della nuova stagione è il primo novembre, giorno in cui i ballerini si confronteranno con i rivali del Veneto. NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 30 Oggi la presentazione della sezione Ais Degustazioni, corsi e serate dedicate al vino I sommelier regionali hanno finalmente una sede in Molise CAMPOBASSO - I sommelier molisani, hanno finalmente la propria sede in Molise. Oggi alle 18 all’hote «Eden» di Campobasso, sarà presentata la sezione Ais Molise. La sezione si è costituita nello scorso mese di giugno, con le votazioni del presidente e la composizione delle delegazioni e dei consiglieri, ma la presentazione ufficiale avverrà con la prossima assemblea. Negli ultimi anni i sommelier molisani sono cresciuti sia di numero che professionalmente e hanno ottenuto ottimi risultati nei numerosi concorsi interregionali e nazionali a cui L’OROSCOPO DI ABACUC hanno partecipato e si sono fatti apprezzare nelle varie manifestazioni enogastronomiche tra cui le ultime edizioni di Vinitaly. La costituzione della sezione permetterà di continuare nel percorso di crescita professionale e di poter sviluppare tutta una serie di iniziative, tra cui corsi di qualificazione professionale per sommelier e corsi di avvicinamento al vino, degustazioni e serate dedicate al vino. L’attività della sezione sarà rivolta inoltre alla promozione e valorizzazione dei vini molisani con realizzazione di appositi eventi. mf Un anno di soddisfazioni per l’azienda «Borgo di Colloredo» «Gironia» entra nella Guida d’Italia de «L’Espresso» Il «Gironia Rosso 2004» è tra le 215 eccellenze dei vini italiani. Un significativo riconoscimento per l’azienda Borgo di Colloredo, dei fratelli Enrico e Pasqualino Di Giulio di Campomarino, quello ricevuto dalla Guida dei Vini d’Italia 2010 de L’espresso che ha inserito tra i 215 riconosciuti eccellenti e rari nella qualità, cioè con punteggio che va oltre i 18/20, tra i 20 mila degustati e i 10 mila selezionati come apprezzabili, buoni, ottimi, rari e eccellenti. Tra questi ultimi il Gironia Rosso 2004, un «Biferno» doc, che inserisce il Molise nella guida, anche se per un antico vezzo, soprattutto del mondo del vino e dell’olio che dimostrano di conoscere poco la geografia, abbinato con l’Abruzzo, che si presenta con quattro aziende e quattro vini eccellenti tra cui il Clemàtis 2003 dell’azienda Zaccagnini di Bolognano, che, proprio insieme al Gironia rosso 2004, abbiamo avuto modo di presentare a Berlino e nelle tappe della Maratona del gusto e delle eccellenze d’Italia, manifestazione promozionale itinerante in Austria e Germania, organizzata da Casa Italia Atletica delle Federazione di Atletica Leggera Italiana. Ma il Gironia Rosso 2004 è anche il vino che ha accompagnato ultimamente le semifinali nazionali de «le Viniadi», organizzate con grande successo a Larino, l’altro fine settimana, da l’Enoteca Italiana di Siena. Le Guide de l’Espresso, dirette da Enzo Vizzarri, con quella dei Vini d’Italia curata da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, sono fra le più accreditate tra le numerose guide enogastronomiche italiane. Un successo per i Di Giulio, per Borgo di Colloredo e per tutti i molisani che, anche attraverso questi risultati, sanno di poter esprimere le prelibatezze di questa regione ed essere orgogliosi di una terra generosa di qualità e buon vino. «Deep Love» dei Nian Project scala la classifica «Deep Love» è nella chart list di idjc.it da ben tre settimane NiAn Project sale in classifica. C’è grande soddisfazione all’interno dello staff dei NiAn Project che dopo tre settimane annovera ancora un proprio brano nella classifica del [email protected] portale www.idjc.it. Si tratta di «Deep Love», estratto dall’album «Tricky E.P.» che dopo essere entrato alla 59esima posizione si è stabilizzato nella casella n.34. La vetta, occupata al momento dai tormentoni di David Guetta, è lontana ma per il duo molisano è comunque una soddisfazione aver raggiunto l’attuale posizione. Inoltre da un qualche giorno i brani dei NiAn Project sono disponibili nello store digitale di Radio DeeJay (www.deejay.it). NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 GIROMOLISANDO 33 OGGI ANDIAMO AL CINEMA CAMPOBASSO TERMOLI E DINTORNI MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340 - Baarìa (Italia, drammatico) ore 18-21 - Bastardi senza gloria (Usa, azione) ore 18-21 - Lo spazio bianco (It, dramm) 16-18.20-20.40-22.50 - Halloween II (Usa, horror) ore 18.15-20.30-22.40 - Funny people (Usa, commedia) ore 22.40 - Fame-Saranno famosi (Usa, music.) ore 20.40-22.50 - La doppia ora (Italia, thriller) ore 20.40-22.50 - Le mie grosse, grasse vacanze greche (Spahna, commedia) ore 16.30 (F)-18.30-20.40 - Barbarossa (Italia, storico) ore 18 CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805 - Il cattivo tenente, sab-dom-lun ore 17-19.15-21.30 CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191 - Halloween II (Usa, horror) ore 16.30 (F) - 18.30 (19 F) - 22 CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631 - Up (Usa, animazione) ore 16 (Dom)-18-20-22 SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634 - Motel Woodstock (Usa, commedia) ore 18 (F)-20-22 RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191 - Le mie grosse grasse vacanze greche (Spagna, commedia) sabato e domenica ore 18-21 CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191 - Fame - Saranno famosi (Usa, musicale) venerdì ore 21.30, sabato e domenica ore 18-21.30 UP - BAARìA - BASTARDI SENZA GLORIA UN venditore di palloncini di 78 anni, Carl Fredricksen, realizza finalmente il suo sogno quando collega migliaia di palloncini alla sua casa e vola via per raggiungere le zone selvagge del Sudamerica. Tuttavia, scopre quando è ormai troppo che il suo peggiore incubo ha partecipato di nascosto al viaggio: un bambino di 9 anni eccessivamente entusiasta di nome Russel, che è anche un Esploratore della Natura... Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di eroi... Una famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso nella provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari. Sullo scenario della Seconda Guerra Mondiale, nel territorio francese, un manipolo di ebrei, guidati dal tenente Aldo Raine, si organizza per ripagare i tedeschi con la stessa moneta per tutto il male che hanno fatto. Il loro obiettivo è quello di fare male ai nazisti, devono farli soffrire... Loro complice sarà un’attrice tedesca, Bridget Von Hammersmark, che in realtà è un agente segreto, che complotta contro Hitler. LO SPAZIO BIANCO Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E se c’è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. E’ per questo che i tre mesi che deve affrontare, sola, nell’attesa che sua figlia Irene esca dall’incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Ma questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche l’ultimo filo di energia a disposizione. ISERNIA CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245 (mercoledì chiusura settimanale) - Up (Usa, animazione) ore 17.30-19.30-21.30 CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030 (da venerdì 23 a lunedì 26 ottobre) - Baarìa (Italia, drammatico): venerdì ore 21.30, sabato ore 22, domenica ore 18 e 21.30, lunedì ore 21.30 FAME MIE GROSSE GRASSE SARANNO FAMOSI VACANZE GRECHE Remake del fantastico film di Alan Parker, ambientato a New York, nella vivace atmosfera della prestigiosa School of Perfoming Arts, ballerini, cantanti, attori e artisti di talento hanno l’opportunitè di dar vita ai loro sogni e ottenere un successo reale e duraturoà quello che nasce dal talento, dall’impegno e dal duro lavoro. Seriosa e rigida guida turistica, Georgia, prende la sua vita troppo sul serio e così facendo rischia di perdersi tante di quelle gioie che la vita stessa è pronta a regalare. Quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, incapperà in un gruppo di turisti in vacanza nella sua terra natale, la Grecia, che la aiuteranno a lasciarsi andare un po’... NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 AGENDA 34 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI Martedì 20 Ottobre 2009 «Nuovo Molise» a Roma TRENI Ai lettori Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). OGGI AL CINEMA Maestoso «Up», «Bastardi senza gloria», «Baaria» «Halloween II», «Lo spazio bianco» «Fame - Saranno famosi», «Le mie grosse grasse vacanze greche», «Funny people», «Barbarossa», «La doppia ora» Prossimamente: «Oggi sposi» Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/4763078 o scriverci al n.28 di Corso Bucci in Campobasso. Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 TLT Molise 09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 13,30 Redazionali 14,00 Tlt News e Tlt Sport 15,00 Corner 16,30 Telefilm 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,00 Riflessioni... 23,00 Tlt News 23,40 Mago Letterius Tvi 07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Agorà 11,30 Televendite 13,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 A tutto Molise 22,30 Tg Tvi «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Comunale n.2, Via XXIV Maggio 180 - tel. 0874.66237. NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). TV LOCALI Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Orario 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 320. 9303679. Museo Archeologico S. Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30. *** Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 AGNONE e TRIVENTO hanno un unico comune denominatore... Nel segno della continuità Le note positive del panorama calcistico molisano nell’interregionale sono due: Agnone e Trivento. Lo confermano i risultati. Dopo sette giornate i granata sono a 15 (appena a quattro punti dalla capolista Atessa VsS) e i trignini li seguono distianziati da due punti. Sono due stagioni che queste due squadre disputano sempre campionati alla grande. La scorsa stagione l’Olympia finì per fare lo spareggio con il Campobasso per l’accesso ai playoff e il Trivento, dopo un partenza da brividi, riuscì a mantere la permanenza con uno stepitoso girone di ritorno. Ci saranno dei motivi? Sì. Prima di tutto la programmazione. Poi la continuità dei tecnici, del blocco giocatori. Senza contare la forza della società. Un passo alla volta, senza strafare. Ecco il vero segreto. Sono due anni che sta seduto sulla panchina dell’Agnone Massino Agovino, che ha con- fermato i vari Pifano, Litterio, Ciarlariello, Scampamorte, Orlando, Di Vito.... E la stessa cosa seccede a Trivento, sono tre anni che Roberto Caranannante guida la squadra. Dopo aver vinto il campionato di eccellenza la società ha deciso di puntare su di lui, ed i risultati si vedono ecco- me. Ha riconfermato il blocco dell’anno scorso, i vari: Voria, Corradino, Bernardi, Guglielmi, Leone, Quintigliano, Ciafarardini, Giuseppe Monaco Di Monaco... La morale: con la programmazione, con la società che ti segue qualunque risultato si può ottenere. nicola fierro I protagonisti Massimo Agovino (Agnone, punti 15) Roberto Carannante (Trivento, punti 13) NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SPORT 36 Nucifora e Paolucci rimangono per ora al loro posto. Capone lascia la situazione cristallizzata L’unico provvedimento resta il ritiro «dorato» in un noto hotel del capoluogo Campobasso, una crisi senza fine I rossoblù non riescono a riemergere dall’abisso in cui sono precipitati e la proprietà è stanca di fare rivoluzioni LA PEGGIORE stagione (per ora) dell’era Capone non porta a nessun tipo di rivoluzione. Anzi. Il Campobasso delle quattro sconfitte in sette partite di campionato (non si ricorda a memoria un inizio così disastroso da quasi vent’anni) rimane così com’è con l’unica eccezione dell’esilio dorato del ritiro presso l’Ho- Primo con il Sant’Antonio Abate La rivincita di Mario Di Nola, l’unico mister capolista con Capone CACCIATO da Campobasso a furor di popolo il primo anno di Capone, secondo a soli quattro punti dalla prima in classifica, Mario Di Nola si è preso una piccola rivincita; dopo quasi due anni da quel 18 novembre 2007 (Campobasso-Sangiustese 0-1) è di nuovo primo in classifica con il suo Sant’Antonio Abate, formazione sicuramente non costruita per vincere il campionato che sta mettendo sotto scacco società blasonate come Casretana, Neapolis, Matera, Casarano, Ischia e Turris. Ironia della sorte Di Nola è primo in classifica soprattutto grazie ai gol di Roberto Maffucci, altro ex vituperato dei lupi, ora capocannoniere con sei reti in sette giornate. Insomma, per Capone ed i tifosi del Lupo è come rigirare il dito nella piaga. Di Nola tuttavia, pur potendo togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dimostra ancora grande attaccamento alla piazza campobassana e si dispiace per l’ennesimo fallimento del presidente irpino. Mister, primo posto con il Sant’Antonio Abate e Maffucci capocannoniere. Sta facendo un miracolo? «No. Sto solo lavorando tranquillamente in una piazza che non mette pressioni e che mi permette di poter scegliere i giocatori che conosco secondo il budget a disposizione. Quanto a Maffucci, non è assolutamente un miracolo il fatto che stia segnando e giocando bene. E’ sempre stato un ottimo giocatore». Che sensazione le fa essere primo in classifica a distanza di due anni da quando lo fu, per una sola giornata, con il Campobasso? «E’ una sensazione diversa. A Campobasso doveva essere l’inizio di una cavalcata. Qui è già un gran traguardo visto che gli obiettivi sono altri». Lei resta l’unico allenatore ad aver portato Capone al primo posto. «La ringrazio per questa precisazione. Mi dispiace molto per il presidente che in tre anni e mezzo per il Campobasso. Io ricordo solo di aver lasciato una squadra seconda a quattro punti di distanza. Questo è il mio più grande rammarico». gcm tel Don Guglielmo. La proprietà sembra ormai stanca di qualsiasi tipo di rivoluzione soprattutto dopo la contestazione ricevuta al termine della partita di Casoli. Ferruccio Capone non ha nessuna voglia di aprire il discorso Campobasso e quando gli si prova a chiedere che cosa succederà il presidente risponde solo con un amarissimo: «Non lo so. Decidano i tifosi cosa fare». Segno inequivocabile che il patron è rimasto ferito da quelle contesta- zioni e che, probabilmente, non ha più nessuna voglia di investire sul Campobasso calcio. La situazione, quindi, resta cristallizzata. Nucifora e Paolucci restano ai loro posti, fino a prova contraria. Ieri il direttore era regolarmente presente negli uffici della segreteria, mentre l’allenatore ha marcato visita a causa di un attacco influenzale che lo ha costretto a letto. A dirigere la seduta è stato quindi il suo secondo Dalla Costa che ha diretto un gruppo che sembra incapace di reagire ad una situazione sempre più pesante. E’ ormai evidente che la squadra allestita da Nucifora e Paolucci ha delle lacune vistose dal punto di vista tecnico. Quattro sconfitte in sette partite di campionato, con prestazioni così scadenti, non possono più essere solo un caso oppure dettati da motivi contigenti che effettivamente ci sono stati (infortuni e squalifiche su tutti). Tuttavia, appare incomprensibile come sotto il pro- Capone continua con il silenzio stampa E i giocatori in ritiro in un albergo di lusso filo psicologico questa squadra sia praticamente incapace di reagire alle prime avversità. Si ha come la sensazione che il Campobasso sia caduto in una specie di imbuto cosmico dove ogni tentativo di risalire sembra destinato a fallire e quindi ci si rassegna. Eppure siamo «solo» alla settima giornata di campionato. Non è possibile che ormai si scende in campo con la paura persino di tentare un passaggio in verticale e che un semplice gol incassato possa far cadere nella impotenza assoluta la squadra rossoblù. La preoccupazione maggiore è che la crisi nella quale si è infilato il Campobasso sia una crisi che non abbia fine visto che la rosa allestita è mediocre, il carattere dei giocatori non c’è, la fiducia dei tifosi è ormai persa, la volontà della società di ribaltare la situazione sembra non esserci più. Ed allora che fare? Rassegnarsi ad una deriva che sarebbe lunghissima visto che siamo soltanto ad inizio stagione? Non è possibile e non è neanche giusto. Questa società e questa squadra hanno il dovere di portare avanti un campionato perlomeno dignitoso per il buon nome della città di Campobasso e per il blasone che la società del Campobasso comunque ha. Poi potrà esserci la stagione dei processi (in realtà inutili perché le colpe della proprietà, dei dirigenti, dell’allenatore e dei giocatori sono evidenti) e chi vorrà potrà disimpegnarsi ma ora non si può lasciare andare alla deriva un patrimonio chiamato Campobasso. I tifosi del Lupo, la città di Campobasso, la storia calcistica della maglia rossoblù non si meritano questo. Giorgio C. Mascione Christian Quintigliano, estremo difensore del Trivento ZERO gol subiti in trasferta. Un record che l’Atletico Trivento condivide in serie D solamente con la Nuova Verolese, capolista del girone C. Un prima di tutto rispetto visto anche che la formazione di Roberto Carannante ha disputato quattro delle partite di campionato lontano dall’Acquasantianni affrontando compi ostici come quello de L’Aquila. Difesa ermetica e centrocampo che concede davvero poco agli avversari. Peccato solo per lo scivolone interno di nove giorni fa contro la capolista Santegidiese. Tre reti «In casa non possiamo perdere altri punti» incassate e tante polemiche nel post partita per una direzione arbitrale non proprio esente da errori. La porta dell’Atletico Trivento anche quest’anno è affidata alle mani sicure di Christian Quintigliano, portiere giovane (classe 1988) ma che riesce a dare grande sicurezza al reparto arretrato. «Domenica abbiamo giocato una buona gara dice l’estremo difensore campano - Tutti hanno dato il massimo. Siamo arrivati a Teramo con lo spirito giusto. Volevamo riscattare la sconfitta subita contro la Santegidiese e lo abbiamo fatto». Zero gol subiti in trasferta. Qual è il segreto? «Se non prendo gol il merito è di tutta la squadra. Abbiamo una grande difesa e un centrocampo che si fa rispettare. Il merito di questo record è di tutti». Domenica operazione riscatto casalingo con- tro la Recanatese? «Esattamente. I punti in casa sono fondamentali per il nostro campionato. Non possiamo perdere altri punti preziosi. Contro la Santegidiese abbiamo sbagliato. L’arbitro ha commesso errori ma noi non possiamo cercare alibi in queste cose. Domenica si deve vincere». L’iperativo parte dalla retroguardia. La Recanatese è avvisata da inizio settimana. Marco Masciantonio NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 Il Bojano si rimette in carreggiata. Dopo le ultime quattro gare disgraziate i matesini trovano la terza vittoria del campionato proprio contro una delle big del torneo. Eh si, il Bojano mette apposto la pratica Chieti e sembra far svanire anche la polemica sugli arbitri. Sette gare e sette espulsioni. I biancorossi terminano la gara in undici, finalmente, ma fanno i conti comunque con CHIAMATELO pure bomber, nonostante di professione faccia il centrocampista. E’ arrivato al terzo gol in maglia granata e pensare che contro il Miglianico ha rischiato di finire in tribuna. Lo rivela a Nuovo Molise, Massimo Agovino. Di chi stiamo parlando? Ma del match winner contro il Miglianico, Mirko Tammaro. «E’ vero - ammette il trainer campano - martedì ho avuto un acceso diverbio con Mirko (Tammaro) e avevo intenzione di punirlo, di spedirlo in tribuna, ma poi ho capito che era indispensabile per l’economia della squadra e alla fine l’ho fatto giocare». Come dire: a volte i capelli bianchi sono davvero indice di saggezza. Una scelta che alla fine si è rivelata vincente. Agovino concorda: «Sono contento per lui, ma soprattutto per il gruppo». Gongola l’ambiente altomolisano e non potrebbe essere altrimenti visto che l’Olympia è ormai arrivata alla sua settima gara senza annoverare sconfitte. Nella cittadina della campane si respira aria di alta quota e sognare diventa lecito, malgrado Agovino avverta: «Restiamo con i piedi per terra. La vittoria contro gli abruzzesi fa parte già del passato. Dobbiamo essere bravi subito a voltare pagina e pensare alla Civitanovese». Poi alla domanda se con Tammaro è tutto a posto, il tecnico di San Giuseppe Vesuviano ammette. «Ci mancherebbe altro. In tutte le famiglie ci sono dei momenti difficili, ma poi l’importante è che torni tutto al suo posto. Cosa che si è verificata con Mirko (Tammaro, ndr)». Lo juniores conferma: «Per me è come non fosse successo nulla. Certo a volte la stanchezza, il nervosismo possono portarti a dire o a fare cose che non vorresti che accadessero, ma oggi la notizia è quella che l’Agnone ha vinto, tutto il resto importa davvero poco». E in seguito Tammaro svela il segreto di questo magico exploit. «Siamo una squadra operaia dove non esistono prime donne e la domenica ognuno fa il proprio domenica buttando in campo l’anima e il cuore oltre gli ostacoli». Ma è vero che i tuoi compagni ti hanno ribattezzato bomber? «Sfottono - dice Tammaro - ma non me la prendo, anzi quasi mi piace e mi ci sto abituando». A ridosso della prima della classe non si corre il rischio che qualcuno di voi possa montarsi la testa? «Impossibile. Le ripeto: questo è un gruppo che dell’umiltà e della voglia di emergere ha fatto i suoi cavalli di battaglia. Montarsi la testa vorrebbe significare rovinare tutto e nessuno di noi nutre questa intenzione». Maurizio d’Ottavio SPORT 37 Dopo le ultime gare sfortunate arriva la vittoria grazie a Iaboni Il Bojano si rimette in carreggiata due espulsioni, tutte e due arrivate dalla panchina e tutte e due verso i due Sacco della squadra. Poco male. L’importante e aver vinto e per di più con un campo che era diventato pesantissimo. Il Bojano ci ha messo grinta. Una grinta acquisita anche dalle ultime delusioni do- menicali. Già da subito si capisce che la gara contro i teatini sarà tutta cuore e decisione. Così è stato. Contrasti, ripartenze e tanta voglia di resuscitare. Almeno tre le azioni che il Bojano, con superficialità e un pizzico di paura, spara alle ortiche. Il Chieti è squadra ma punge poco e il Bojano riesce a far tutto il possibile. Alla fine Iaboni ci mette una pezza e insacca il calcio di punizione infiammando il Colalillo. Dieci punti in classifica, frutto di tre vittorie e un pareggio. Questa squadra in campo gioca davvero con amore. Oggi i biancorossi tornano ad allenarsi. Domenica tornerà disponibile anche Anselmo e, Sacco a parte, il Bojano sarà al completo. Si va in trasferta e precisamente a Sant’Elpidio contro il fanalino di coda. Sulla carta gara agevole. I marchigiani, finora, non hanno mai vinto, ma solo pareggiato, due volte e perso cinque. Sarà una gara sicuramente da non sottovalutare e forse con pochi goal, visto anche lo scarso rendimento delle due squadre in fase di realizzazione. Ernesto Scorpio Il centrocampista dell’Agnone è arrivato al terzo centro stagionale «Era punito, Tammaro non doveva giocare» Agovino: ma era indispensabile per la squadra Il tecnico granata Massimo Agovino sfinito dopo il 90’ L’Agnone vola con Improta e Tammaro (Foto Francesco Azzi) Si è rivista la Pro Vasto, tutto cuore e grinta Di Meo: quello che importa è che abbiamo voltato pagina Non è arrivata la prima vittoria casalinga, è vero, però la Pro Vasto dell’altro ieri è quella che tutti avrebbero voluto vedere da tempo. Dopo la sconfitta di Fano e una settimana difficile per i giocatori di mister Pino Di Meo, si è visto un gruppo che, specialmente nella ripresa, quando normalmente i biancorossi accusavano il solito calo fisico e non solo, ha dimostrato quanto vale: i tifosi presenti sugli spalti hanno visto, finalmente, una Pro Vasto orgogliosa che ha regalato una prova di carattere da incorniciare. Contro la capolista Lucchese, nel tesca-coda della nona giornata, sono state poche le emozioni da ambo le parti, anche per la posta in palio troppo alta, con gli ospiti un po’ meglio all’inizio e in vantaggio grazie ad un calcio di rigore, ma che non si aspettavano certo la convincente reazione dei padroni di casa che sono riusciti a raddrizzare il risultato con una prodezza di Mario Bonfiglio, davvero in grande spolvero dopo alcune settimane di assenza, al suo primo gol stagionale. Determinati e incisivi, i ragazzi del presidente Mimmo Crisci costringono alla difensiva la Lucchese e sfiorano anche il raddoppio in un paio di occasioni. Il primo brindisi all’Aragona è rinviato a domenica prossima, contro il Poggibonsi, ma, e il pubblico ha apprezzato, l’importante è che sono usciti fuori orgoglio e carattere, un passo avanti per la Pro Vasto chiamata a lasciarsi alle spalle l’umiliante batosta di Fano. La classifica dice ancora ultima posizione: «Verissimo - ha affermato ieri Di Meo -, ma è altrettanto vero che la squadra ha cambiato registro e contro la capolista che se avesse perso non avrebbe avuto nulla da recriminare. Ha dovuto difendersi perché non pensava alla nostra reazione nella ripresa. Pur dovendo ricorrere a dei correttivi nell’undici iniziale che mi hanno dato ragione, quello che importa è che i ragazzi hanno voltato pagina, giocando con la grinta che ho sempre chiesto e, con tutto l’orgoglio tirato fuori, hanno lottato fino all’ultimo secondo. Si è rivista pure la grinta di qualcuno, vero? Certo, però devo elogiarli tutti i ragazzi perché, anche in svantaggio, non si sono sfaldati, anzi si sono uniti di più andando vicini al raddoppio più volte, facendo tremare i toscani che, al di là del risultato, sono una buona squadra. Potevamo vincere, eccome, purtroppo, mentre ci fischiano subito i rigori contro, quelli a favore mai e mi riferisco, questa volta, alla trattenuta in area su Digno che l’arbitro ha lasciato correre». Michele Del Piano SPORT 38 SALTA la panchina di una nobile decaduta come la Rc Angolana. L’ennesima sconfitta casalinga subita sabato scorso a Teramo contro il Trivento è stata fatale a Gianfranco Norscia che è stato esonerato immediatamente dopo il match. Al suo posto è subentrato Roberto Marcangeli che avrà il difficilissimo compito di traghettare la formazione di Città Sant’Angelo verso una salvezza senza playout. Norscia paga sicuramente anche per colpe sue ma è evidente che il progetto Angolana è stato ridimensionato fortemente prima dell’inizio del campionato quando il patron De Cecco di fatto ha abbandonato la squadra dopo che è riuscito a prelevare il Pescara. Giocatori come Aquaro, Cossu e Ganjè si sono ritrovati in una squadra piena zeppa di juniores provenienti dal vivaio. Il risultato è sotto l’occhio di tutti: penultimo posto in classifica con soli 4 punti in sette giornate. Se questa è la notizia principale della giornata, quella successiva è che questo campionato sarà quasi sicuramente un affare privato tra le abruzzesi. L’Atessa Vds di un Miani trovolgente (nono gol) fa precipitare in piena crisi la Civitanovese di Osvaldo Jaconi che ora è distante nove punti dalla vetta. Sembra strano a dirsi ma un tecnico dall’esperienza e dal curriculum di Jaconi è a forte rischio esonero dopo questa sconfitta. La società di Civitanova Marche aveva investito molto per un campionato da ver- L’Aquila vince ancora al Fattori, Montecchio ko Cifaldi: «Ci sono formazioni molto ben attrezzate» Al suo posto è stato chiamato Mercangeli. Sesto successo di fila per la «Sant» Cambio all’Angolana Norscia esonerato tice che per ora è solo un sogno. Un sogno invece è la Santegidiese di Aldo Ammazzalorso arrivata alla sesta vittoria consecutiva con un roboante 5-0 sul Luco Canistro. La Sant ora inizia a giocare anche bene offrendo probabilmente il miglior calcio del girone. Nonostante in testa ci sia l’Atessa, la squadra di Sant’Egidio La Vibrata si propone come la candidata più seria alla vittoria finale anche considerando l’organico a sua disposizione che è probabilmente il migliore del girone. L’Aquila di Cifaldi invece fa valere la legge del «Fattori» e liquida il Montecchio grazie al redivivo Sparacio. La sensazione però è che gli aquilani stiano viaggiando ad una velocità maggiore forse delle loro reali potenzialità. Importantissimo, da questo punto di vista, è stato il ritorno in campo del bomber Colella che potrà essere sicuramente un’arma in più nella faretra di Cifaldi che preferisce rimanere coperto: «Rimaniamo attaccati al vertice ma obiettivamente ci sono delle forma- zioni che stanno viaggiando a velocità altissima e che sono state costruite per primeggiare in questo campionato». Attenzione infine al Morro d’Oro che coglie un altro successo in casa (sta diventando un piccolo fortino) nello «spareggio» contro l’Elpidiense. La squadra di Sabatelli sembra aver trovato in Xhepa un elemento in grado di risolvergli partite importanti. E domenica c’è la trasferta al Selva Piana con il Campobasso. Uno stadio che sarà desolatamente vuoto e con un’atmosfera tutt’altro che favorevole ai padroni di casa. gcm Una formazione della Santegidiese a cura di Stefano Saliola Scampamorte, una gara super Classifica marcatori Bomber Miani ancora a segno 9 reti: Miani (3 rig.) (Atessa Valdisangro). 6 reti: Bucchi (Santegidiese). 5 reti: Chicco (Atletico Triveneto). 4 reti: Pagano (2) (Atessa Valdisangro) 3 reti: Filiaggi (Centobuchi), Rosa (Chieti), Fuakuputu (Civitanovese), Sparacio, Colella, Villa (L’Aquila), Tammaro (Olympia Agnonese), Traini, Buttanozzi (1) (Santegidiese) 2 reti: Gentili, Lazzarini (1) (Atessa Valdisangro), Gherardi, Teta (Campobasso), Pirelli (Centobuchi), Catini, Panti (Elpidiense), Pozzebon (Luco Canestro), Del Gallo, Epifani (Miglianico), Torre (Morro d’Oro), Pifano (Olympia Agnonese), De Matteis (Rc Angolana), Kettlun, Doumbia (Santegidiese) 1 rete: Bazzi, Morelli (Atessa Valdisangro), Spagnuolo, Corradino, Voria, Lombardi, Colella, Bernardi (Atletico Trivento), Ruggirei, Fusco, Altieri, Iaboni (Bojano), Trapani, NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 Cirilli, Covelli (Campobasso), Minella, Giusti, Esposito, Zerillo, Piccirillo, Partipilo (Casoli), D’Addazio, Cardinali (Centobuchi), Costa, Vitone, Scibilia, Di Giovanni, Mucciante, Mainella, Romano, Savi (Chieti), Pandolfi, Buonaventura (1) (Civitanovese), Vaglini, Cavasinni (L’Aquila), Coppitelli, Sebartoli (Luco Canistro), Fichetti (Miglianico), Capparuccia, Tonelli, Xhepa (1) (Morro d’Oro), Iommi (1), Bernardino, Campo (Real Montecchio), Pettinari, Iommi, Sbarbati, Zannini (Recanatese), Bordoni, Forlano, Gangé, Crispino, Aquaro, Cossu, Pirozzi (Rc Angolana), Orlando, Salvatore, Greco, Siciliano, Di Vito, Improta (Olympia Agnonese), Marranconi, De Ricciardis, Di Paolo (Santegidiese) 1 autorete: Bordoni (Rc Angolana pro Bojano), Abruzzese (Real Montecchio pro Campobasso), Tannini (Recanatese pro Chieti) Polise para tutto, Tammaro, Chicco e Corradino le conferme ANTONIO POLISE (Bojano): il baby biancorosso si comporta egregiamente al cospetto degli attaccanti teatini. Compie diversi interventi importanti e chiude la porta a Ploshkatov che alla vigilia era considerato cliente scomodo. FRANCESCO SALVATORE (Olympia Agnonese): per il ragazzo arrivato in Altomolise da Napoli, ecco l’ennesima prestazione super. E’ padrone assoluto della corsia destra, offre spinta e copertura allo stesso tempo. Per Agovino è una garanzia. FABIO DESIDERIO (Bojano): Rosa e Romano sono due calciatori di esperienza ma l’esterno ex Casertana, insieme al compagno Ruggieri riesce ad arginarli alla grande con una prestazione tutta cuore e determinazione. MIRKO TAMMARO (Olympia Agnonese): è ormai un abitué della nostra top undici ma dopo il terzo centro stagionale (che vale la vittoria) non possiamo esimerci dal menzionarlo. Toglie le castagne dal fuoco facendo esplodere di gioia il «Civitellle» quando ormai il signor Masi di Bari ha il fischietto alla bocca. Chissà cosa sarebbe in grado di fare se Agovino decidesse un giorno di schierarlo in attacco (4). PAOLO SCAMPAMORTE (Olympia Agnonese): esordio migliore in campionato per l’ex Campobasso 1919 tornato alla base, non poteva proprio esserci. Co- manda la difesa al fianco di Pesce Rojas prima e Ciarlariello poi confermando, nonostante la giovane età, di essere già un veterano della categoria. I complimenti di mister Agovino dopo il 90’ la dicono lunga sulla prestazione esaltante del ragazzo che ad Agnone è nato. GIOFFRE’ CARMELO (Bojano): 37 anni e non sentirli. L’esperienza in queste categorie conta e parecchio. Il tenace Carmelo in campo ne mette davvero tanta e a beneficiarne è tutta la squadra. La porta di Polise resta inviolata e il merito è anche suo. FUSCO MASSIMILIIANO (Bojano): la nostra rubrica vuole premiare anche la grinta e la determinazione, non solo la prolificità in fase offensiva e i voti alti in pagella. Ecco spiegata la ’convocazione’ per il calciatore del Bojano. Con il Chieti non ha segnato ma si è messo a disposizione della squadra, come è sempre abituato a fare. Per i gol ci sarà tempo anche perché la stagione è ancora lunga. CORRADINO ANTONELLO (Atletico Trivento): le sue belle prestazioni sono ormai la normalità in casa Trivento. E’ il pilastro del centrocampo e la bandiera dei gialloblù. Quando scende nell’area avversaria è sempre pericoloso. La conferma arriva dal calcio di rigore che si procura al 24’. Un’altra grande prova. Eppure per qualcuno anni fa, era un giocatore finito (4). CHICCO NICOLA (Atletico Trivento): il gol fa parte del suo Dna. Chiude i conti e conferma di essere bomber infallibile. Punta a fare meglio dello scorso anno quando a Casoli realizzò dodici reti, la strada intrapresa è sicuramente quella giusta (2). IABONI ARMANDO (Bojano): i claci di punizione sono sempre stati il suo piatto forte. La ’perla’ con la quale stende il blasonato Chieti corona una prestazione di grande sacrificio e conferma che il suo destro, quando si riscalda, può sempre fare male. Il gol è tutto per la primogenita Benedetta nata l’8 settembre scorso. L’auspicio di tifosi e società è che di gol così ne arrivino tanti altri per centrare quanto prima la salvezza. ALBERTO BERNARDI (Atletico Trivento): Freddo dagli undici metri, l’ex Castel di Sangro apre le danze contro l’Angolana e poi sforna deliziosi assist per i compagni. Il suo estro è fondamentale per l’Atletico che con un bell’avvio di campionato si è stabilizzato nei quartieri nobili della graduatoria e non soffre di vertigini. Paolo Scampamorte dell’Olympia Agnonese NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SPORT 39 Il presidente Michele Scinocca è soddisfatto Da giovedì sarà online il nuovo sito internet Mister Roberto Barrea ha fatto esordire il portiere classe 1992 Benito Ciccone Miletto, regna il buon umore Nonostante il ko contro la capolista Venafro REGNA il buon umore in casa Miletto, nonostante la sconfitta contro la capolista Venafro. La squadra di Roberto Barrea non è dispiaciuta al cospetto della corazzata bianconera e a tratti ha dimostrato anche otti- me trame di gioco. La sconfitta, nella tabella di marcia, era stata già messa in preventivo, quindi il ko è giunto senza troppi rammarichi. Il Venafro ha dimostrato di essere un team che non ha nulla a che La classifica marcatori 8 reti: Panìco (Turris) 7 reti: Keita (Venafro) 5 reti: Minotti (Aurora Ururi), Vinciguerra (Campobasso 1919), Ferro (1 rig.) (Petacciato), Sivilla (Real Isernia), Patriciello (Venafro) 4 reti: Esposito (Petacciato), Annunziata (Real Isernia), Raucci (3) (Vastogirardi), Iameo (1) (Virtus Matesina) 3 reti: Crognale, Riccitiello (Capriatese), Ricci (1) (Miletto), Zurlo (2), Consolazio (Montenero), Luongo, Paduano (Real Liscione), Martella (Vastogirardi) 2 reti: Gaggiano (Aurora Ururi), La Torre, Lizza (Frentana Larino), Antenucci (1) (Guglionesi), Perugini, Patriarca, Di Camillo (Miletto), Pepe (Montenero), Chodor, Cianci (Real Liscione), Carraturo (Real Isernia), Silverio, De Vita, Iannacone (Turris), Capezzuto (Venafro) 1 rete: Prencipe (Aurora Ururi), Laudizio, Vena (Campobasso 1919), Strazzullo (Capriatese), Marroncelli, Lemma, Bearzotti (Frentana Larino), Petrachi, De Nisi, Di Lorenzo, Petrachi (Guglionesi), Perrella, Santucci, Abiuso (Miletto), Massaro, Sabatino (Montenero), Longo, Ianniciello, Tamborrino (Petacciato), Magnotta (Real Liscione), Cifani, Barbato (Real Isernia), D’Amelio, Greco, Conte, Lombari, Di Niro, Verrecchia, Mancini (1), Fantini (Sesto Campano), Nuzzaci, Rizzo (Termoli), Panzano, Stango, Pasquale (Turris), Capriano, Piccoli, Amicone (Vastogirardi), Armonia, Ricamato (Venafro), Lombari (Virtus Matesina). vedere in questa categoria, sia per il valore tecnico dei singoli calciatori sia perché la squadra venafrana è composta da giocatori che fanno del calcio una professione. A differenza del club di patron Michele Scinocca, composto da persone che fanno del calcio un semplice hobby, avendo altro come attività principale. Ed è giusto che una simile squadra, il Venafro, torni il prima possibile in serie D. Tornando al Miletto, ha fatto il proprio debutto in Eccellenza, dopo le apparizioni in Coppa Italia, il giovanissimo estremo difensore Benito Ciccone, classe 1992, che il presidente-ds Michele Scinocca aveva prelevato l’estate scorsa dalla scuola calcio San Leucio per fare da ’dodicesimo’ a Di Iacovo e il titolare nella juniores di mister Liberatore. Il portierino gialloverde ha dimostrato già un certo temperamento e, di certo, non si è lasciato far tradire dall’emozione per il debutto nel massimo torneo regionale nel proibitivo match con il Venafro. Ciccone, dopo la trafila nella scuola calcio San Leucio, sta maturando molto affianco al titolare Giuseppe Di Iacovo, che spera di tornare al suo posto già a Guglionesi, e di fianco al preparatore dei portieri Luca Doganieri. «Non potevamo chiedere di più dal match con il Venafro - ha affermato patron Michele Scinocca - Il team bianconero è una squadra di serie D, mentre noi dobbiamo solamente cercare di salvarci. Credo che di fronte a questo Venafro, nessuno potrà vincere. Occorre solamente sperare in una giornata negativa dell’intera squadra bianconera. Le due formazioni hanno offerto, credo, un buon calcio e la nostra soddisfazione è quella che, nonostante pioggia e freddo, siamo riusciti a riempire la tribuna del «Sant’Erasmo» di Morcone. Stiamo ricevendo un’accoglienza unica in un centro ben amministrato, dove sono attenti agli interessi della popolazione. Inizieremo una sorta di operazione simpatia proprio nella cittadina morconese. Siccome abbiamo a disposizione tutti e tre gli impianti cittadini, svolgeremo almeno un allenamento durante la settimana al campo vecchio di Morcone, al centro del paese, in modo da farci conoscere dalla cittadinanza, che già sta rispondendo bene in occasione delle partite casalinghe. Archiviata la partita con il Venafro, però, già a Guglionesi voglio che la squadra torni alla vittoria. La classifica è corta e sono ben otto le squadre raccolte in appena cinque punti. Tra le altre cose, con i neroverdi è scontro salvezza, da vincere a tutti i costi. Io non potrò assistere all’incontro, visto che festeggeremo il battesimo del mio ultimo nipotino, ma spero che i miei validi collaboratori mi diano delle buone notizie». La squadra riprende oggi pomeriggio la preparazione, mentre per giovedì lo staff tecnico sta organizzando un test amichevole. Intanto dalla giornata di giovedì sarà possibile collegarsi al nuovo sito internet dell’Unione Sportiva Miletto a l l ’ i n d i r i z z o www.usmiletto.it, dove sarà possibile reperire informazioni sulle varie formazioni del club bojanese. Ercolessi e Consolazio i «baby boom» Ferro, l’Inzaghi del Petacciato IL Venafro chiama, la Turris risponde. Sono sempre quattro i punti di differenza fra le prime due della massima serie regionale. La settima giornata è stata anche caratterizzata da due gare «nulle». Capriatese-Termoli non ha avuto inizio, mentre Vastogirardi-Ururi è stata sospesa a 20’ dalla fine. Era proprio impossibile farlo prima? Il migliore della settimana - Ha impiegato una manciata di partite per diventare il leader, in campo e fuori, della Turris «anti-Venafro». Stiamo parlando di Marcello Iannacone, decisivo contro la Virtus Matesina così come lo era stato sette giorni prima al cospetto del Vastogirardi. In mezzo al campo la sua esperienza fa sovente la differenza e quando va a cercar gloria in area avversaria, fortuna ed intuizione sovente lo sostengono. Dietro la lavagna - Ci finiscono in quattro. Il direttore di gara di Campobasso 1919-Petacciato (Massimi), protagonista in negativo di uno dei due anticipi, il difensore della Frentana Ugo Aquino, che lascia la sua squadra in dieci (peraltro per un rosso parso esagerato) nel momento clou della sfida di Isernia, e gli esperti centrali di difesa del Montenero Mennella e Lapiccirella, tutt’altro che impeccabili in occasione del pari del Guglionesi. I super bomber - Più volte in passato abbiamo azzardato un paragone, ovviamente con le dovute proporzioni, tra Angelo Ferro e Pippo Inzaghi. Il navigato attaccante pugliese di nascita ma oramai molisano d’adozione si conferma killer implacabile contro il Cb 1919. Per oltre un’ora non la becca praticamente mai, poi trasforma la prima, vera occasione con un destro all’angolino sul quale nulla può il pur ottimo pipelet campobassano De Rosa. Accanto a super Keita continua a segnare con puntualità il 21enne Roberto Patriciello. Sul neutro di Morcone firma la fondamentale rete del sorpasso venafrano, la quinta personale nelle prime sette giornate. Ritrovato. Baby «boom» - Un bravo lo merita il giovane portiere del Petacciato Stefano Ercolessi. Il prodotto del vivaio dei SS Pietro e Paolo si dimostra all’altezza del compito nell’anticipo di Campobasso. Nel rocambolesco finale di gara compie due interventi di assoluto spessore, il primo su una velenosa punizione di Francesco Cannavina, il secondo su un colpo di testa ravvicinato del suo dirimpettaio De Rosa, spintosi in avanscoperta alla ricerca del gol del pari. Citazione bis per il 19enne centravanti del Montenero Michele Consolazio, forse l’unica nota lieta nello scialbo Montenero visto all’opera in questo primo scorcio di stagione. I suoi stacchi aerei fanno paura. g.l. Il borsino dell’Eccellenza di Gianni Lembo Real Isernia Con il cuore più che con la tecnica, con la grinta più che con la tattica, il Real Isernia ha avuto ragione della Frentana Larino e così vinto la gara più interessante del weekend in ottica playoff. Il gap dal Venafro resta pesantissimo (9 punti), ma in casa biancoceleste sarebbe già fondamentale consolidare l’attuale piazzamento fra le prime cinque della classifica. I prossimi due impegni esterni con Virtus Matesina e Cb 1919 potrebbero in tal senso essere già decisivi. Se arriveranno altrettante vittorie, ad Isernia si ridesterebbe l’entusiasmo dei bei tempi. Di grande importanza il ritorno in campo di Fabio «Briegel» Cifani. Calcio Montenero Sta diventando preoccupante l’involuzione della compagine adriatica, apparsa a disagio anche nel delicato anticipo contro il Guglionesi. Poteva e doveva essere la partita della svolta, è invece arrivato un 1 a 1 per nulla soddisfacente. Il Montenero continua a navigare in una posizione di classifica per nulla consona a blasone ed ambizioni. Gli alibi non mancano (la questione-Belotti, i tre punti persi a tavolino contro il Vastogirardi, i troppi infortuni patiti dai componenti della rosa), eppure dalla truppa rossoblu attendersi una pronta risalita è davvero il minimo. Alle viste c’è il sentito derby con il Petacciato ed un ulteriore passo falso significherebbe minare alle fondamenta le velleità di riscossa di Zurlo e soci. Guglionesi Dalla formazione neroverde arrivano i primi, timidi segnali di risveglio. Mercoledì scorso il pari imposto in Coppa alla corazzata Venafro, sabato il prezioso 1 a 1 strappato al «De Santis» di Montenero. La posizione in classifica resta scomodissima, ma quello che resta l’obiettivo stagionale primario del Guglionesi (evitare a tutti i costi l’ultimo posto), crediamo sia ampiamente alla portata di Salvatore Cardamone e dei suoi ragazzi. Ai pareggi deve tuttavia seguire, possibilmente in fretta, la prima vittoria in campionato. Il prossimo impegno è contro il Miletto, avversario scomodo ma non certo imbattibile. Sarà la svolta? Virtus Matesina All’insegna del «vorrei ma non posso» la Virtus Matesina ha incassato al «Ventimila» di Santa Croce di Magliano la quarta sconfitta consecutiva. I casertani sono così stati raggiunti all’ultimo posto, a quota due punti, dal Guglionesi. La voglia di non arrendersi è testimoniata dagli ulteriori sforzi compiuti dalla dirigenza per rafforzare l’organico (due giorni fa ha debuttato fra i pali l’ex Rufrae e Bojano Ciontoli, autore di almeno due strepitose parate), adesso bisogna tuttavia iniziare a vincere. Chi sale Chi scende NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SPORT 40 Il punto dopo la settima giornata della ’cadetteria’ molisana La Pro Cercemaggiore si è inceppata: non vince da due giornate La Monti Dauni non teme nessuno Numeri da paura per la squadra di Walter Chiarella. In sette gare ha ottenuto sei vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta La classifica marcatori 6 reti: Di Virgilio (Monti Dauni), Varricchione (Roccaravindola) 4 reti: Barisciani (Gambatesa), F. Polzella (Lupi Molinaro Campobasso), Michilli (Maronea), Izzi, Borrelli (1 rig.) (Oratoriana Limosano) 3 reti: D’Agostino (Fornelli), D’Alberto (Isernia Pentra Sport), S. Moscufo (Maronea), Marino (Pro Cercemaggiore), D’Andrea, Ancona (Roccasicura), Colavita (Santeliana) 2 reti: Cunti (Campobasso Calcio), Tosches (1) (Gambatesa), Corbo, M. Gentile (Isernia Pentra Sport), Zullo (Lupi Molinaro Campobasso), Cirillo (Monti Dauni), Boghean, Russo, S. Felice (Pro Cercemaggiore), Battista, Barletta (Rinascita Bussese), Arena, Forte (Roccaravindola), Mazzocco, Fantini (Roccasicura), Basso (Roseto), Cianciullo, A. Pasquale (Santeliana) 1 rete: Cretella, Buonopane, R. Lombardi, M. Russo, Maio (Campobasso Calcio), D’Urso, E. Morrone, Muccino, Del Zingaro, Petriella, Baratta (Casale Riccia), Vera, Filignano, De Ninno, Leonardo (Domenico De Sisto), Amorosa, Orlacchio (Gambatesa), D. Ciarlante, Zarli, P. Castaldi, Micu, Clement (Fornelli), De Luca, Paolone, D’Uva (Isernia Ps), Mancini, L. Paranza, Pistilli, Adamo (Lupi Molinaro Campobasso), Lattanzio, Larivera (Maronea), Mastrodonato, Ruotolo (Monti Dauni), Venere (Oratoriana Limosano), A. Silvestri, Vacca, Nardacchione, Rampone (Pro Cercemaggiore), Basso, Mannato, F. Cornacchione (Rinascita Bussese), Verrecchia, Sisti (Roccaravindola), Antonucci, Cutolo (1), Palumbo, Marotta (Roccasicura), P. Ricciardi, Marcantonio (1), Falcone (Roseto), D’Addario, Cordone, Silvestri (Santeliana) Sei vittorie ed un pareggio. E’ questo il bottino uguagliato al rispettivo ruolo di leadership per la capolista Monti Dauni, sempre più sola in vetta al torneo ed anche domenica vittoriosa sul difficile terreno di Gambatesa. Numeri da paura per l’undici di Chiarella capace di incassare una sola rete nei seicentotrenta minuti complessivi giocati in campionato. Strana casualità nell’unica occasione in cui i pugliesi non sono usciti con la propria porta inviolata (1-1 a Limosano) non sono arrivati i tre punti seppur con l’alibi di avere sostenuto un’intera ripresa in inferiorità numerica; dieci contro undici. La altre sembrano non tenere testa. Dopo un avvio col botto (cinque vittorie su cinque) il Pro Cercemaggiore si è infatti fermato per la seconda volta in quindici giorni. Solo un pari nella sfida interna con l’Isernia PS di mister Di Giacomo che dalla sua ha confermato i progressi delle ultime settimane mettendo sul piatto della bilancia le caratteristiche di fisicità e personalità che per ora tengono invariate le distanze dal secondo posto. Bene Roccaravindola (1-3 sul campo del fanalino di coda Domenico De Sisto) e soprattutto Roccasicura che con l’ennesima prestazione gagliarda strappa tre punti preziosi e sale in terza posizione in coabitazione con i blucer- chiati guidati da Berardi. Bene pure il Campobasso Calcio che su di un terreno a limite della praticabilità infligge alla Santeliana il primo stop casalingo della stagione. Dopo essere passato in svantaggio con un gol di Colavita, il team di Oriente ha ribaltato in dieci minuti il risultato portando via anche il degno riconoscimento del tecnico avversario che ha parlato di squadra solida ed organizzata. Nei bassifondi della classifica spicca invece l’enorme passo in avanti del Fornelli. Con il 3-1 dell’ "Acquasantianni" la neo promossa formazione altomolisana si aggiudica lo scontro diretto con la Maronea e può finalmente tirare una grossa boccata di ossigeno in attesa di ospitare domenica l’ultima della classe Domenico De Sisto. Sempre nei quartieri ruvidi dello schieramento va constatato il successo della Rinascita Bussese che mette nei guai i Lupi Molinaro. Oltre il risultato, la nota positiva è intonata dall’esordio del 46enne Michele Tommasino (ex Campobasso), autentico trascinatore dei suoi. Chiude il quadro il pareggio del "Poce". Botta e risposta. Nel primo tempo vantaggio ospite con Borrelli. Ripresa all’insegna del forcing locale che porta al definitivo 1-1 propiziato da un colpo di testa in mischia di Baratta. Michele Timperio Il borsino della Promozione Campobasso Calcio Fate attenzione. Questa è una squadra che ha tutte le peculiarità per dire la sua in lotta per un posto playoff. Grande prova di organizzazione generale a Sant’Elia a Pianisi soprattutto dopo il momentaneo svantaggio ad inizio ripresa che avrebbe potuto sgretolare i piani imbastiti alla vigilia. Ed invece... punto e a capo. Si riparte. Con il gioco. La manovra e non in maniera confusionale che "secondo" le condizioni del terreno di gioco avrebbe rappresentato la maniera più semplice per provare a sbloccare l’incontro. Tirando le somme... è indice di indiscussa maturità. Fornelli Che sgambetto alla Maronea che di certo non si aspettava un inizio di gara così deciso degli uomini di Coletta. Uno-due micidiale in dieci minuti firmato Micu-D’Agostino e gara subito in discesa per gli ospiti, bravi anche nella gestione complessiva dei novanta minuti. Forse la migliore partita disputata dal Fornelli in questo avvio di campionato senza eccedere nei soliti peccati di nervosismo che hanno un po’ contraddistinto alcune delle gare disputate e culminate infine con pesanti sanzioni disciplinari. Chi sale Pallamano - Si svolgeranno a Malta sabato 31 e 1 novembre Campionati Mondiali Giovanili, designato l’arbitro Luca Verardi Quando ha aperto la busta della Federazione, non credeva ai suoi occhi il giovane arbitro vastese di pallamano Luca Verardi, nel leggere che è stato designato per la direzione di gare di qualificazione ai Campionati Mondiali Giovanili, nell’ambito della "Challenge Trophy", che si disputeranno sabato 31 ottobre e domenica 1˚ novembre a Malta. Non c’è che dire, una bella soddisfazione per il 21enne Luca Verardi che dirigerà in coppia con il collega Simone Zendali di Gallarate. L’estate scorsa è arrivata la promozione ad arbitro internazionale, dopo essere stato inserito nel progetto "Young Referee" curato dalla Federazione Internazionale Handball. Ad essere particolarmente entusiasta è anche Nicola Del Casale, massimo rappresentante vastese in attività, che ha dedicato molto tempo alla formazione del giovane Luca Verardi: «Essere entusiasta è poca cosa - ha affermato Del Casale che di mestiere fa il Vigile Urbano nella sua città -, quando riesci a portare avanti un giovane che ha tanta voglia di arbitrare e le qualità per mi- gliorare. Tra le recenti e significative esperienze di Luca (Verardi, ndc), mi piace ricordare le direzioni, sempre in coppia con Zendali, delle gare della Coppa Latina dello scorso mese di aprile a Lagoa, in Portogallo, competizione cui hanno preso parte le Nazionali di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, e la finale di categoria Under 17 femminile giocata tra Francia e Portogallo. Ad agosto, a Veszprem, in Ungheria, invece, Luca si è fatto apprezzare arbitrando le gare della fase finale del Campionato Nazionale per club. Tutor del ragazzo, in questa fase di crescita e maturazione, è il fischietto internazionale Mauro Mondin di Torino». «E’ uno dei sogni di ogni arbitro, specialmente giovane come me, ammette il fischietto Luca Verardi - dirigere partite fuori Italia, occasione che devi prendere senza esitare quando ti capita e sai che può farti spiccare il volo perché sei sotto osservazione da parte dei commissari. Una bella soddisfazione davvero e spero di ricambiare appieno la fiducia che mi è stata accordata». M.Del Piano di Michele Timperio Domenico De Sisto Proprio non va. Bisogna dare una svolta e subito, provando ad individuare le cause dei problemi evidenziati che finiscono con l’incidere anche sullo stato morale e psicologico della squadra. Il crollo nel finale è segnale chiaro di come manchi quella personalità forte così tangibile un anno fa in serie inferiore e così tanto irriconoscibile oggi con un solo punto conquistato in sette gare. Senza cambi radicali sembra difficile uscire dal tunnel imboccato. Maronea Tegola pesante sulla classifica dell’undici di Cordisco. Lo scontro salvezza con il Fornelli evidenzia più di un limite tenuto nascosto magari dalle prime e brillanti apparizioni casalinghe come il 5-1 rifilato ai Lupi Molinaro. C’è tanto da lavorare. Questo è chiaro. Eppure sabato si è capito qualcosa di più come ad esempio l’esigenza di qualche ritocco in una squadra a cui probabilmente manca un vero trascinatore morale con esperienza nella categoria. L’entusiasmo è importante ma rischia di non divenire decisivo. Chi scende NUOVO oggi MOLISE Sabato 10 Ottobre 2009 SPORT 41 «Mercato? Per ora no, anche se da questa settimana sarà con noi l’ala pivot Vergara» Serie C dilettanti/Il direttore sportivo della Cestistica Campobasso dopo il ko contro l’Ascoli «Abbiamo giocato uno contro tutti» Sabatelli: «Non andiamo da nessuna parte se non si lavora di squadra. E’ stata buttata una gara che avevamo in mano» IL DIRETTORE sportivo della Cestistica, Mimmo Sabatelli, è arrabbiato. A distanza di ventiquattro ore dal match contro l’Ascoli, ancora non è stata digerita la prima sconfitta stagionale fatta registrare dalla sua squadra. Casasola e compagni, pur non giocando una partita memorabile, avevano in mano i due punti. Ed invece un ultimo quarto deludente ha permesso ai marchigiani di vincere, aiutati anche da una panchina che ha trovato punti fondamentali nei momenti cruciali della contesa. L’analisi di Sabatelli è sinceramente oggettiva e condivisibile: «A mio avviso abbiamo buttato una partita che avevamo in mano. L’approccio è stato positivo, visto che siamo andati sopra di 11 punti. Poi abbiamo giocato uno contro tutti ed abbiamo perso. Se giochiamo di squadra, possiamo fare bene e divertire. Altrimenti non si va da nessuna parte». Non è che sulla vittoria di Ascoli pesa il fatto di avere avuto più soluzioni arrivate dalla panchina? «Sicuramente la panchina lunga pesa. Le condizioni fisiche di Dragojevic ci hanno limitato. Anche Romito veniva da un infortunio. Però devo dire che con la panchina corta stavamo andando bene prima del black out finale». La panchina così corta non è che potrebbe essere una scusa per ritornare sul mercato? «Per ora non ritorneremo sul mercato, anche se da questa settimana si aggregherà a noi Vergara che è un’ala pivot. Starà con noi per due settimane, anche se non potremo impiegarlo». Quanto può influire questa battuta d’arresto sul morale della sua squadra? «Io penso che sia una sconfitta salutare. Dobbiamo capire di essere operai e pensare che il nostro obiettivo rimane la salvezza. Ora ci aspettano altre 24 battaglie. Dobbiamo entrare sul parquet con lo spirito giusto e giocare con umiltà». Il prossimo turno vi mette dinnanzi la corazzata Ceglie. Che partita prevede? «E’ una gara che viene al momento giusto. Ceglie è una corazzata e quindi bisognerà vedere che reazione ci sarà contro di loro. Sono in ripresa perchè vengono da due vittorie consecutive. Si giocherà in campo neutro e dobbiamo essere pronti a questa gara». Per concludere, domenica prossima ci sarà il derby tra Italcom e Martino Group. Chi vede favorito per que- Errata corrige sta sfida? «Non mi aspettavo che Termoli perdesse in casa contro Pescara. Sarà una gran bella partita. Chi ha i nervi più saldi vincerà. Vedo in questo momento leggermente favorita l’Italcom, anche se sarà un match aperto a tutti i risultati». F.B. NELL’edizione di ieri abbiamo erroneamente attribuito il ruolo di ex commissario tecnico della Nazionale di Ginnastica a Marina Del Pezzo. La Del Pezzo, da noi intervistata domenica a Campobasso dove si trovava per il prestito di una ginnasta locale dal tecnico Fusco, non ha mai ricoperto quel quel ruolo ma è stata direttore tecnico della Campania e del Molise. Ci scusiamo con i diretti interessati e con i lettori di Nuovo Molise per il grave errore a cui speriamo di riparare con questa nota. Serie C regionale - La formazione di coach Di Pasquale ancora a punteggio pieno Teramo si deve arrendere al PalaBbc Visure on Line, primato Il Chieti va al tappeto in un MaccabiArena delirante VISURE ON LINE 72 CHIETI BASKET 58 (14-18; 31-28; 49-39) Visure on Line Ripalimosani: Molinaro ne, D’Alessandro ne, Sabatucci 20, Morelli 6, Huertas 18, Santella 3, Amatista 6, Cordisco 4, Siervo 5, Serafini 2, Di Cesare 8. All. A. Di Pasquale. Chieti Basket: Spadaccini 2, Zappacosta Matteo 10, Di Falco 14, Sprecacenere, Maroscia 3, Fioriti 16, Corradetti 2, Zappacosta Mauro 4, Di Maio ne, Assogna 7, Pinti ne All. G. Bonvecchio. Arbitri: Faustoferri (Bojano) e Barbiero (Campobasso) Spettatori: 300 circa. VINCE ancora la Visure on Line Ripalimosani che in una Maccabi Arena come sempre piena fa suo il match contro un buon Basket Chieti, arrivato in terra molisana per fare risultato e muovere un pò la classifica. Le prime battute di gioco sono tutte a vantaggio degli ospiti che, grazie al sempreverde Fioriti ed alla fisicità di Maroscia, riescono a chiudere in vantaggio il primo quarto di gioco avanti di quattro lunghezze (14-18). Nella seconda frazione i ragazzi di coach Di Pasquale iniziano a carburare e sospinti da un ispiratissimo Sabatucci (top scorer del match con 20 punti) e dalla solita difesa "marmorea" di Amatista & Co. riescono a chiudere in vantaggio la prima metà di gara (31-28). Ad inizio del terzo periodo c’è da registrare un infortunio a Siervo causato da una brutta gomitata fortuita che costringerà Di Pasquale a toglierlo precauzionalmente dal match. A 3’ dalla conlcusione la Visure on Line piazza il parziale decisivo grazie ai contropiedi innescati dai recuperi difensivi di Huertas (8 recuperi), Santella (sempre più sicuro anche in cabina di regia), Cordisco (vero baluardo difensivo), Amatista (ottima la sua difesa su M.Zappacosta), Morelli e Siervo (gladiatori d’aria pitturata). Nell’ultima frazione e sul punteggio di 60-50 coach Di Pasquale butta nella mischia il giovane Serafini al posto dello stremato Cordisco. Il ripese risponde arpionando due rimbalzi e mettendo a segno un 2/2 dalla linea della carità che aiuta il Maccabi a tenere a debita distanza la compagine abruzzese. La partita termina con il punteggio di 72-58. «Sono contento dei ragazzi perchè dopo la strigliata della settimana scorsa, hanno capito che per vincere le partite non serve solo il cuore ma tanta attitudine mentale, il tutto naturalmente in un contesto di squadra» questo il commento a caldo di Di Pasquale al termine dell’incontro. Ad attendere i satiri ora c’è un ciclo di quattro partite veramente dure. Si inizia con la doppia trasferta contro Lanciano ed Atri per poi disputare il derby infrasettimanale di mercoledi 4 novembre contro l’Olimpia Campobasso e chiudere ancora in trasferta contro Vasto. Dopo questo durissimo mese si conoscerà la vera forza del Maccabi. Biofox Vasto, primo successo casalingo DOPPIA impresa per la BioFox Basket Vasto che, in occasione della quarta giornata del campionato di C2, ha ottenuto la terza vittoria consecutiva, battendo la Penta Basket Teramo, e la prima al cospetto del pubblico di casa. Rispettate appieno le previsioni della vigilia, dunque, i biancorossi di coach Della Oggi pomeriggio il convegno all’Unimol di Termoli Iniza «Settimana sport...» INIZIA questo pomeriggio la «Settimana sport, turismo e ambinete» organizzato dal Coni Molise, dalla Regione e dall’Università degli Studi del Molise. Alle 16 presso l’aula Adriatico dell’Univesità degli studi del Molise a Termoli si terrà la prima di quattro conferenze. A moderare l’incontro termolsese darà Antonio Minguzzi, presidente del corso di laurea in Scienze Turistiche dell’Unimol. Tre i relatori che prenderanno parte all’incontro di questo pomeriggio: Maurizio Taglialatela, presidente della facoltà di Scienze del Benessere dell’Unimol, che parlerà del «ruolo dell’Università nella promozione della cultura motoria e sportiva»; Filippo Di Donato, rappresentante della Cai in FederParchi, che illustrerà «la rete dei sentieri in Molise: dal Cai un escursionismo tra cultura e natura»; e Eddy Ottoz, olimpionico di atletica leggera e membro della Ginuta nazionale del Coni che parlerà di scuola e sport «un binomio da consolidare». Gli altri tre appuntamenti della «Settimana sport, tursismo e ambiente» si terranno il 26 ottobre nella sala consiliare della Provincia di Isernia, il 5 novembre nella sala riunioni del Coni Molise e il 7 novembre nel Palazzo Baronale di Macchia d’Isernia. Godenza superano alla grande l’esame e vincono a mani basse per 88-65, con gli ospiti che escono dalla gara con molto anticipo, subendo addirittura dei passivi fino a -34 (78-44), con un break 18-0 a cavallo dell’ultimo mini riposo. All’inizio, ed è anche comprensibile per certi versi, sono i locali a buttare al vento facili soluzioni con i teramani sul parziale di 0-4 dopo tre minuti di gioco, ma la BioFox inverte la rotta con un tiro da sotto di Celenza, poi replica dalla lunetta Capone dalla media distanza ed è già sorpasso che durerà sino alla fine, visto che i vastesi, con autorità, prendono in mano le redini di una gara praticamente a senso unico che induce il tecnico biancorosso a mettere in campo i dodici uomini a disposizione. Dal +8 (20-12) al primo mini riposo, si arriva al +17 (37-27): nella ripresa il vantaggio per Celenza e compagni arriva a +20 (50-30), quindi +34 (78-44) e al definitivo +23 (88-65). Percentuali di tutto rispetto tra le fila della BioFox che danno l’esatta idea di un risultato ottenuto e maturato curando nei minimi particolari schemi e tattiche di gioco per una vittoria che accontenta anche il numeroso pubblico presente sugli spalti. Il calendario propone un test probante per la BioFox in visita al San Vito che è caduto sul campo del Martinsicuro. mdp NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SPORT 42 «Per arrivare lontano servono tanti sacrifici, spero di continuare su questa strada» Ippica/E’ stata una gioia immensa, ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto» Iannetta insegue i mondiali Dopo aver conquistato la medaglia d’oro nei campionati europei SACRIFICIO, cuore, passione. In queste tre parole può tranquillamente essere racchiusa la grande impresa di Andrea Iannetta che ha centrato la medaglia d’oro ai campionati europei di Raining che si sono svolti a Kreuth in Germania in sella allo stallone di sette anni Little Sugar Speedy. Di ritorno dalla trasferta tedesca il giovanissimo atleta molisano (ha 16 anni e frequenta il Liceo Biologico a Campobasso) è venuto a farci visita in redazione per raccontarci nei dettagli un grande traguardo. Complimenti, si aspettava questa medaglia d’oro oppure no? «Mi aspettavo di poter ottenere buoni risultati ma non di salire sul gradino più alto del po- dio. Devo ringraziare il mio allenatore Raffaele Colacicco che mi ha preparato alla grande dandomi anche degli utili consigli per questa gara. Un sentito grazie lo devo anche ai miei genitori che da sempre hanno assecondato questa mia grande passione e mi sono stati vicini nei momenti più importanti». Cosa ha provato Calcio a 5, C2 - A gonfie vele Miletto, una marcia inarrestabile PROSEGUE la marcia vincente del Miletto Calcio a 5 nel girone B della serie C2, la nuova frontiera del club di patron Michele Scinocca. La squadra allenata da coach Salvatore Micone, ha vinto domenica mattina la quinta gara in altrettanti incontri, restando in testa alla classifica a punteggio pieno insieme alla Futsal Aesernia, altra squadra con 15 punti in 5 partite disputate. Il quintetto gialloverde anche contro il Nuovo Real Colli è stato trascinato dal super bomber Di Gennaro, autore di ben sei delle otto reti con le quali il Miletto ha battuto il roster di coach Mancini. «Non ci aspettavamo questo simile inizio - ha affermato con grande soddisfazione e determinazione coach Salvatore Micone, il politico sammassimese ’prestato’ al calcio a 5 -. Siamo contenti di quello che stiamo facendo sia per noi, un gruppo di amici che si è ritrovato su un campo di calcio a 5 dopo alcuni anni per disputare un torneo federale, sia per il sodalizio del Il molisano saluta il pubblico insieme al suo tecnico Colacicco presidente Michele Scinocca, che ringraziamo per tutto quello che sta facendo per noi. Anche lui si sta appassionando alla nostra squadra e domenica tramite il vice-presidente Michele Iannetta è stato al telefono per quasi tutta la durata dell’incontro per avere aggiornamenti sulla nostra partita». Questa è la squadra a disposizione del playermanager Salvatore Micone: Luca Doganieri (portiere), Antonio Perfetto (portiere), Eduardo Evangelista, Michele D’Alessandro, Salvatore Micone (coach giocatore), Carlo Romano, Alessio Miranda, Roberto Auriemma, Roberto Atzori, Gianni Pietrangelo e Gianni Di Gennaro. La squadra del Miletto calcio a 5 che conquista consensi nel campionato di serie C2 quando ha suonato l’inno di Mameli in suo onore? «Mi sono emozionato davvero tanto anche perché in quel momento ho scaricato tutta la tensione accumulata prima della gara. Subito dopo, quando ho realizzato il valore di questa impresa, ho provato tanta soddisfazione perché mi sono preparato con grande impegno a questa trasferta». Quanto è costata in termini di sacrifici questa medaglia d’oro? «Tanto perché per arrivare così in alto bisogna sudare parecchio. D’estate mi sono allenato tutti i giorni mentre d’inverno, devo cercare di dividermi nel migliore dei modi tra scuola e sport. Devo dire, che grazie all’apporto di mamma e papà, del mio tecnico e di tutti quelli che mi vogliono bene, ci sono riuscito abbastanza bene». In Germania ha conquistato anche l’oro a squadre. E’ soddisfatto? «Molto. La cosa più bella che mi è rimasta dentro è il grande rapporto che c’è stato tra me e i miei compagni di squadra. Con loro ho avuto da subito un rapporto splendido. Luca Menici, Guglielmo Fontana, Niki e Dido Masi, Chiara Bartoletti, Silvia Panza; Martina Roasi sono ragazzi eccezionali. Grazie anche a loro che mi sono stati vicini nei momenti difficili così come il coach Filippo Masi, il presidenti Rober- Andrea Iannetta compie il giro d’onore dopo aver vinto l’europeo to Cuoghi, Stefania Serni e alla segretaria dell’associazione Cristina Serra». Partendo da questo successo a cosa punta Iannetta? «Ai mondiali che si faranno il prossimo anno in America. Credo che con grande determinazione posso ottenere dei buoni risultati». Da quanti anni va a cavallo? «Da quando avevo cinque anni. Ho provato tutte le discipline e questa del raining mi è rimasta particolarmente impressa. Così ho deciso di specializzarmi. Vorrei dire anche che l’ippica è uno sport bellissimo ma troppo poco pubblicizzato in regione. Meriterebbe maggiore spazio». Stefano Saliola Rally nazionale del Valdiano - I molisani in bella evidenza Testa-Molinaro, un quinto posto che sa di impresa MARIO Testa e Alberto Molinaro chiudono con un brillante quinto posto il rally nazionale del Valdiano che si è corso domenica scorsa a Sala Consilina. Un equipaggio, quello della Global Rally ben affiatato che ha confermato sulle insidiose prove speciali (rese ancora più impegnative dalla pioggia caduta copiosa) di avere enormi potenzialità. Con la Clio R3C del preparatore Broccoli, Testa e Molinaro sono riusciti a stare a contatto con i big. «E’ stata una bellissima gara e siamo soddisfatti per il risultato ottenuto e per come è andata la corsa in generaale a livello organizzativo - ammette Mario Testa di ritorno da Sala Consilina - con la pioggia è tutto più difficile ma siamo riusciti ad andare molto forte e a chiudere con un quinto posto che ci dà morale». Cosa pensa della nuova vettura che ha già sperimentato qualche settimana fa? «E’ una bella macchina. Se siamo riusciti a centrare un risultato positivo è merito anche di una macchina che si è dimostrata affidabile lungo i tratti cronometrici». Soddisfatto anche il navigatore Alberto Molinaro. «Era da un anno che non correvo e devo ammettere che mi sono divertito tanto. Con la vettura della casa francese siamo riusciti, tra l’altro, a metterci dietro vetture più potenti. Questo vuol dire che l’andatura tenuta in gara è stata costante e molto buona. Ha piovuto per tutta la corsa e sembrava di stare su una saponetta. Ciononostante abbiamo corso alla grande». Prossimi appuntamenti - Mario Testa dovrebbe essere al via del rally di Taormina il prossimo mese di novembre. L’obiettivo, naturalmente, è quello di puntare ad un buon piazzamento. ste.sa. NUOVO oggi MOLISE Martedì 20 Ottobre 2009 SPORT 43 «La nostra è una squadra nuova e ha bisogno di tempo per esprimersi al massimo» A2/Il dg biancoazzurro analizza l’avvio di campionato Serie B/Sirignano al tappeto Nico Fraraccio sicuro: «La vera Di Nucci, una prima Katay si vedrà tra un mese» «Con Ravenna il punto non è da buttare» da applausi ANCORA una volta a punti ma si poteva fare di più. La Katay Geotec Isernia torna da Ravenna con un punto in cassaforte e con un pizzico di rammarico per un tie-break perso 1315 che certamente poteva finire in maniera diversa. La strada è comunque quella giusta come conferma lo stesso direttore generale del club pentro Nico Fraraccio, fiducioso sull’esito di questa stagione. E’ soddisfatto di quanto visto a Ravenna o si poteva fare di più? «Partiamo dal presupposto che il punto conquistato non è da buttare ma è chiaro che quando sei lì, a un passo dalla vittoria, dispiace lasciare due punti agli avversari». Che impressione ha avuto dell’avversaria? «E’ sicuramente una buona squadra, se a questo aggiungiamo il fatto che giocava sospinta da un pubblico numeroso e caloroso, ecco che Ravenna ha avuto una marcia in più nei momenti clou del match». Come giudica la prova offerta dalla sua squadra? «Quando è andato tutto per il verso giusto e abbiamo giocato la nostra pallavolo li abbiamo messi sotto. Poi, con l’infortunio di Salgado qualcosa è cambiato, purtroppo sempre nel momento più caldo della contesa. A parte tutto non va dimenticato che in questo avvio di stagione abbiamo avuto un calendario difficile. Ciononostante siamo riusciti a mettere in cassaforte punti importanti per il futuro. La nostra è una squadra nuova che avrà bisogno di tempo per essere al top. La vera Isernia Volley si vedrà tra un mese quando tutti i meccanismi saranno oliati al punto giusto». A proposito di futuro, dove volete arrivare? «Puntiamo a migliorare il piazzamennto della passata stagione e siamo sulla strada giusta visto che lo scorso anno avevamo 3 punti dopo quattro turni di regular season». C’è una squadra che l’ha maggiormente impressionata in questo avvio di stagione? «Come sestetto Roma è la più forte del campionato visto che ha tanti giocatori di categoria anche superiore e in A1 farebbe tranquillamente un torneo di metà classifica. Per quanto riguarda le altre credo sia presto per fare bilanci dovremo aspettare ancora qualche giornata». La piazza come sta reagendo a questi risultati? «Abbiamo lo zoccolo duro dei tifosi che è composto da quelle sette-ottocento persone che ci seguono indipendentemente dai risultati ma credo che si possa fare anche molto di più. Però per riuscire a raggiungere le 1500 unità servono i risultati». Cosa si aspetta dalla prossima partta? «Arriva Bassano che ha iniziato con il piede giusto e vorrà allungare la striscia. Noi Ottimi risultati in Italia e all’estero per i ragazzi di Venditti Termoli Athletics, weekend di grandi soddisfazioni LA Termoli Athletics del presidente Pasquale Venditti in bella mostra anche alla 30^ edizione della Stralanciano. Sui 10 chilometri di una delle gare più importanti d’Abruzzo con oltre 500 partecipanti, il team bassomolisano ha centrato il quinto posto in assoluto tra le donne con Rosalba Monachese, la vit- toria sia tra le Master 55 donne con Gilda Genova, sia tra i Master 55 maschi con Michele Di Bona e con al sesto posto Bruno Irace. Nel settore giovanile terzi posti per Maddalena Macrellino nella categoria ragazze e Michele Russi tra gli Esordienti. In grande forma anche Auciello, Mortillaro e Tamburrano. Nell’edizione straordinaria de La Corsa Di Miguel a L’Aquila, gara che tradizionalmente si svolge a Roma, ottimo quinto posto per Giovanni Auciello dell’Esercito con il crono di 31:24 sui 10,5 chilometri del percorso all’interno della zona rossa, aperto al pubblico per la prima volta per questa occasione, con però non possiamo permetterci di sbagliare. E’ una partita da vincere a tutti i costi. Certamente sarà assente Salgado ma sono convinto che chi scenderà in campo saprà farsi rispettare». Faccciamo un passo indietro. Anche quest’estate siete stati costretti a rifare la squadra ma il valore del nuovo gruppo sembra essere comunque molto elevato. Questo è un vostro merito, concorda? «Sicuramente. Siamo stati bravi a prendere dei giocatori di qualità, anche non italiani che ci possono dare una grande mano. Vorrei sottolineare, a proposito, che abbiamo in rosa tre stranieri che sono al primo anno in Italia e quindi devono capire bene i meccanismi e gli schemi di coach Fenoglio. Ripeto, sono convinto che con il tempo potremo toglierci belle soddisfazioni. Al campo l’ultima parola». Stefano Saliola tutte le ferite ancora aperte, la gara è stata vinta da Cristian Gaeta in 30:38 davanti a Giammarco Buttazzo in 30:54, entrambi compagni di squadra di Auciello, al terzo posto il Campione d’Europa Cosimo Caliandro delle Fiamme Gialle in 31:05. Tutto il ricavato delle iscrizioni dei 1500 partecipanti è stato devoluto per la costruzione di una struttura in legno per l’atletica a L’Aquila. La manifestazione organizzata dall’Atletica L’Aquila e patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica Argentina è stata trasmessa per due ore in diretta su Rai Sport Più. Alla Maratona di Amsterdam con oltre 7000 partecipanti buon 27˚ posto in assoluto e primo degli italiani per Corrado Mortillaro dell’Atleta Gonnesa con l’ottimo tempo di 2:23:28 che rappresenta anche il suo nuovo primato personale sui 42,195 chilometri. SIRIGNANO 1 DI NUCCI AGNONE 3 25-20; 20/25, 22/25, 28/30) Sirignano: Napolitano, Gaglione, De Palma, Ucci, De Falco, Cavaccini, Orlando, Sanseverino, Vespero, Guancia, Tizzano, Santariello (L). Allenatore: Monaco. Di Nucci Agnone: Battaglia 5, Galante 11, Pappadà (L), Lunetto 2, Crispi 12, Maresca 21, Marcovecchio 4, Romagnoli 1, Russo 4, Falcioni - Allenatore Mariano Maniscalco Battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 11. Arbitri: Guarino e Aliberti di Caserta. IL Caseificio Di Nuccci Agnone conquista i suoi primi tre punti nella prima gara del campionato di serie B di pallavolo maschile disputata a Baiano sabato scorso contro il Labor Sirignano. Maniscalco aveva ben preparato la gara dopo aver studiato gli avversari ed averne individuato le peculiarità ed i relativi punti deboli. L’emozione per questo nuovo esordio con una squadra in parte rinnovata era tangibile sia per il coach che per gli atleti stessi e nel primo set tale situazione portava alla vittoria dei campani col punteggio di 25/20. I ragazzi molisani, dopo una necessaria strigliata, tornavano in campo per il secondo set con ben altro atteggiamento cominciando così a sciorinare il loro gioco che così creava non pochi problemi agli avversari. Chiave dell’incontro è stata la caparbietà del cerca- re il punto debole dei campani e la voglia di non far cadere palloni a terra. Così il secondo e terzo set, nonostante un cartellino giallo inflitto a Luca Maresca, si chiudevano con la netta supremazia di Michele Galante e compagni coi punteggi di 25/20 e 25/22. Nel quarto set l’allenatore campano cambiava qualcosa e l’andamento del set risultava alquanto altalenante, dall’11-7 in favore della squadra della Regione Molise, si passava al 18-22 in favore dei locali. A questo punto una mossa di Maniscalco si rivelava decisiva: il secondo palleggiatore Lunetto subentrato in battuta a Battaglia otteneva due ace e due mezzi punti così che il Caseificio Di Nucci Agnone si ritrovava in vantaggio 23-22. E’ seguita l’interminabile serie di vantaggi nei quali si è fatto risentire a muro il palleggiatore Battaglia, rientrato in campo, oltre al solito Luca Maresca (21 punti totali!) ed a un Angelo Marcovecchio sempre più convinto dei propri mezzi. Il set si chiudeva col tripudio degli atleti agnonesi sul punteggio di 30/28. Grande soddisfazione per coach Maniscalco al termine del confronto. Il trainer ha avuto modo di verificare che i suoi ragazzi avevano ben messo in pratica la tattica studiata per ottenere questi primi tre punti. Domenica prossima esordio casalingo contro il Montorio Volley cui ancora brucia la imprevista sconfitta patita ad Agnone nella fase finale della scorsa stagione. Luca Maresca trascinatore del Caseificio Di Nucci Agnone