FONDERIA OXFORD
Ammortizzatori Sociali… all’Italiana
Paolo Falco
Febbraio 2011
Il Problema:
• Disoccupazione in Italia al 8.3% (ISTAT – Dicembre 2010)
• Nel Mezzogiorno, 13.4%
• Tasso di Inattività del 38.6% (23% in UK)
• Al Sud 50% (tra le donne 64.5%!)
• La maggior parte dei senza lavoro sono a serio rischio di povertà.
• Forti carenze nei meccanismi di reintegro dei dei disoccupati.
• …che risultano in:
• Diffuso disagio.
• Ampie fasce di lavoratori scoraggiati.
• Criminalità, Tensioni Sociali.
Il sistema attuale di ammortizzatori:
UN MOSAICO DI DISEGUAGLIANZE:
1. Cassa Integrazione Guadagni
•
•
Lavoratori sospesi o sotto-impiegati in aziende con difficoltà temporanee.
Principalmente destinata ai lavoratori nel settore industriale.
2. Mobilità
•
•
•
Per i lavoratori licenziati.
Aziende >15 dipendenti.
Contratti a tempo indeterminato.
3. Indennità di disoccupazione
•
•
•
Contributo da busta paga.
Almeno due anni di requisito assicurativo.
Non esiste per i lavoratori autonomi e i parasubordinati.
Il sistema attuale:
I sussidi sono interamente basati sull’impiego precedente e su
distinzioni molto arbitrarie (tipo di contratto, dimensioni dell’azienda).
 Lavoratori UGUALI trattati DIVERSAMENTE.
 Il FABBISOGNO REALE ampiamente tralasciato.
 Eccessiva discrezionalità e abusi nell’utilizzo dei diversi strumenti.
•
E, ancora più grave:
 PROTEZIONE MINORE PER FASCE MAGGIORMENTE A RISCHIO
•
•
•
•
Precari
Lavoratori autonomi
Co.co.pro e apprendisti
Neo-laureati
Il sistema attuale:
E il reintegro dei disoccupati?
• Ammortizzatori funzionanti dovrebbero attutire e rilanciare.
• Il sistema attuale si limita ad attutire.
• E fallisce nel creare incentivi che stimolino i disoccupati ad
aggiornare le proprie capacità e cercare nuovo impiego.
• Programmi di lavoro socialmente utile e Centri per l’impiego (ex
ufficio di collocamento), hanno capacità fortemente limitate dalla
discrezionalità del loro impiego e funzioni.
Il sistema attuale:
E con la crisi, nel triennio 2008-2010:
• Cassa Integrazione in deroga: aboliti alcuni dei requisiti minimi
d’accesso (per un costo di 8 miliardi di euro)
• Pagamento una tantum a co.co.pro e apprendisti: 1,600 euro in
media, ma solo 1/8 co.co.pro e 1/5 apprendisti rientrano negli aiuti.
IN SINTESI:
• 1,600,000 disoccupati non ricevono aiuti
• Senza contare i 3,000,000 di lavoratori in nero
Il Sussidio Universale Condizionale:
ESEMPIO: Struttura a 3 Livelli (Berton, Richiardi e Sacchi (2009)):
Livello 1 (Assicurativo)
• Fino a 9 mesi di aiuti, pari al 70% dell’ultimo stipendio.
• Riservato ai lavoratori che hanno guadagnato almeno 1,000 euro mensili negli
ultimi 2 anni.
Livello 2 (Assistenziale)
• Fino ad altri 9 mesi e fino a 700 euro mensili.
• Soggetto alla prova dei mezzi (accessibile a chi non si qualifica per il primo livello).
Livello 3 (Assistenziale)
• Reddito minimo garantito per i residenti di 320 euro per un single fino
all’ottenimento di un impiego (800 euro per una famiglia di 4 persone).
Il Sussidio Universale Condizionale:
Accessibile a tutti coloro che perdono il lavoro,
A CONDIZIONE di:
• Dimostrare l’effettiva necessità (ovvio? Non in Italia).
• Fare visita regolarmente ai centri per il re-integro (job-centers) e
svolgere regolarmente le attività preposte ad aumentare le possibilità di
trovare lavoro (search and training).
• Impegnarsi ad accettare offerte di lavoro ottenute tramite i job-centers
(come in Svezia) e frequentare il training regolarmente, pena la perdita
del sussidio.
(NOTA: Non sono riuscito a confermare che la “condizionalità’’ del sussidio rientrasse nella
proposta di Berton, Richiardi e Saccom, ma e’ a mio avviso una componente molto importante)
Possibili estensioni:
1.
Garantire un sussidio di ‘Prima Disoccupazione’, ai
neolaureati in cerca di un primo impiego
2.
Il sussidio viene affiancato da un sistema di integrazione dei
guadagni per incentivare impiego part-time, apprendistato, etc.,
che potrebbero condurre in futuro all’impiego full time? (e.g.
WFTC, EITC)
Costi:
15,4 miliardi di euro (2008)
Livello 1 (Assicurativo)
• 6.2 miliardi di euro.
• Finanziato interamente con un’aliquota contributiva di 1.2% su tutti i lavoratori
Livello 2 e 3 (Assistenziale)
9.2 miliardi di euro
A CUI VANNO SOTTRATTI RITORNI IN TERMINI DI FEEDBACK
MACROECONOMICO POSITIVO e EFFICIENZE derivanti dal reintegro dei
lavoratori
Queste stime di spesa, relative al 2008, sono inferiori a quelle che sarebbero state
necessarie negli ultimi due anni di crisi, in cui il tasso di disoccupazione in Italia e’
ulteriormente aumentato, ma comunque indicative degli ordini di spesa di cui
stiamo parlando.
Costi: in prospettiva
Fonte: ISTAT – Spese dell’Amministrazione Pubblica per Funzione (Gennaio 2011)
Proiezione di Spesa:
Fonte: www.quattrogatti.info
Costi: in prospettiva
Ripartizione percentuale della funzione ‘Protezione Sociale’ nel 2008
Protezione sociale n.a.c.
R&S per la protezione sociale
Esclusione sociale n.a.c.
Abitazioni
Disoccupazione
Famiglia
Superstiti
Vecchiaia
Malattia e invalidità
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Fonte: ISTAT – Spese dell’Amministrazione Pubblica per Funzione (Gennaio 2011)
Costi: in prospettiva
E in miliardi di euro… (ancora nel 2008)
Protezione sociale n.a.c.
R&S per la protezione sociale
Esclusione sociale n.a.c.
Abitazioni
Disoccupazione
Famiglia
Superstiti
Vecchiaia
Malattia e invalidità
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
Fonte: ISTAT – Spese dell’Amministrazione Pubblica per Funzione (Gennaio 2011)
Costi: in prospettiva
Fonte: OECD (2009), Pensions at a Glance: Retirement-Income Systems in OECD Countries
Mentre per gli Ammortizzatori:
Fonte: www.quattrogatti.info
Problemi ‘pratici’ di implementazione
•
Comprovare la condizione di bisogno del sussidio (income and
asset test, vedi il sistema Australiano; armonizzazione con le tasse ai
datori di lavoro per stimolare la formalizzazione del lavoro
nero).
•
Stimolare gli incentivi alla ricerca di lavoro (una ‘calibrazione
corretta’ dovrà essere affiancata da monitoraggio effettuato dagli stessi
training centers, potenzialmente incentivati da interessi di profitto
privato (e.g. i training centers ricevono pagamenti in base al numero di
posti di lavoro che riescono a produrre).
[per chi non riesce a trovare lavoro, opportunità di servizio sociale
per ottenere l’estensione del sussidio, che diventa, a tutti gli effetti, un
salario minimo garantito (e.g. LSU)]
Chi pro? Chi contro?
PD:
d’accordo in principio, ma poche proposte pratiche
PDL: Non ho trovato documenti rilevanti, ma tendo a credere contro. La proposta
verrebbe tacciata di incoraggiamento ulteriore all’assistenzialismo
dilagante e di assalto ai già dilapidati (da chi?) conti pubblici.
Altri… ?
Se il taglio per l’implementazione dovrà venire da una riduzione delle
pensioni, sarà dura per chiunque
La situazione negli altri Paesi
UK/Irlanda (Assistenziale)
•
•
Job-seeker Allowance: accessibile a tutti i disoccupati a partire da 18 anni d’età
Australia (Assistenziale)
•
•
•
Non e’ basato sull’impiego precedente (accessibile ai giovani)
Income e Asset Test
Canada, US, Giappone (Assicurativo)
•
•
Finanziato con un’aliquote sui guadagni.
Svezia (misto, assicurativo/assistenziale)
•
•
La componente assicurativa si basa su pagamenti volontari
Grecia
•
•
Sistema simile a quello Italiano (basato sull’impiego precedente).
Armonizzazione e Tagli:
Il sussidio va introdotto in concomitanza con altre riforme e tagli nell’ambito delle
politiche sociali:
1.
Riforma delle pensioni
•
Passaggio al sistema contributivo già effettuato
•
Aumentare l’età minima.
2.
3.
Riduzione del cuneo fiscale per facilitare l’assunzione e la formalizzazione
Formalizzazione del mercato nero (attraverso sistemi automatizzati? Transazioni
registrate via carte di credito, attori privati nel mercato)
Incentivi al lavoro attraverso la tassazione negativa dei redditi (WFTC, EITC)
Far pagare le tasse! Più che con l’educazione civica, attraverso l’innovazione
tecnologica o gli incentivi.
•
Tassa sui consumi? Con il rimborso universale dell’IVA?
4.
5.
MOLTE RIFORME PASSANO ATTRAVERSO LA POLITCHE PER LA
COMPETITIVITA’, NON L’APPELLO ALLE COSCIENZE.
Spunti di discussione: gli ammortizzatori
• Ne abbiamo bisogno?
• Una priorità?
• Aumenterebbero le ingiustizie dovute a scarse capacità di implementazione?
• Alternativa o Complemento al Reddito di Cittadinanza? (Eguaglianza e
Incentivi)
Spunti per presentazioni future
• Pensioni in Italia: riduzioni forzate o automatiche? Speranze per il futuro?
• Come formalizzare l’economia sommersa?
• Come far pagare le tasse? Sistemi automatizzati laddove la coscienza civile non
arriva. (e.g. l’IVA a detrazione universale, sistemi di transazioni automatiche
obbligatori).
Grazie!
Proposte come questa diventeranno presto tema di
dibattito elettorale. Continuiamo a discuterle per avere le
idee chiare quando arriverà il momento di votare.
Bibliografia:
http://www.quattrogatti.info/index.php?option=com_content&view=article&id=76:nessuno-viene-lasciatoindietro&catid=3:lavoro&Itemid=88
Berton , F., Richiardi, M, & Sacchi, S., ‘Flex-Insecurity, Dalla Flessibilità alla Precarietà’, 28 Novembre 2009
Berton , F., Richiardi, M, & Sacchi, S., ‘Chi ha paura dei sussidi di disoccupazione?’, 17 Febbraio 2009
http://www.nens.it/_public-file/MANIFESTO%20PER%20UN%20NUOVO%20WELFARE.pdf
Statistiche utili:
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20110120_00/testointegrale20110120.pdf
http://www.istat.it/dati/dataset/20110121_00/nota_metodologica.pdf
http://www.oecd.org/dataoecd/29/27/43132878.pdf
http://porfesr.lazio.it/PORFESR/galleria_allegati/pubblicazioni/La_classificazione_economica_e_funzionale_dell
a_spesa_delle_regionix_caso_Lazio.pdf
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/contoPA/20110110_00/
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/forzelav/20101221_00/
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