Perché un Piano della mobilità ciclabile? Con il BiciPlan, un progetto co-finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Lombardia, il Comune di Castellanza vuole elaborare un Piano della mobilità ciclabile che individui una serie di interventi, coerenti e coordinati tra loro, per favorire l’uso della bicicletta. Nella stesura del Piano, il Comune di Castellanza ha deciso di coinvolgere direttamente tutti i cittadini di Castellanza, ed in particolare i ciclisti, con la convinzione che nessuno meglio di chi vive tutti i giorni la città può contribuire alla costruzione di un Piano concreto e realizzabile. Il coinvolgimento dei cittadini avverrà attraverso una serie di incontri pubblici, riunioni di gruppi di lavoro e la distribuzione di materiale informativo. In sintesi questi gli obiettivi del BiciPlan: 1. sensibilizzare all’uso della bicicletta 2. favorire la mobilità ciclabile 3. elaborare il piano della mobilità ciclabile 4. sperimentare forme di partecipazione e co-progettazione tra cittadini SE VUOI CONTRIBUIRE ALLA COSTRUZIONE DEL PIANO DELLA MOBILITÀ PARTECIPA AGLI INCONTRI PUBBLICI E COMPILA IL QUESTIONARIO IN FONDO A QUESTO OPUSCOLO! Se vuoi ricevere maggiori informazioni, contatta l’Ufficio Ecologia del Comune di Castellanza.Telefono: 0331/526213 mail: [email protected] Il materiale è disponibile presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e scaricabile da www.comune.castellanza.va.it 10 motivi per usare la bicicletta! La bicicletta è economicamente alla portata di tutti e fa risparmiare! Usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2.000 € all’anno. Inoltre la sua manutenzione è semplice ed economica. La bicicletta non costa molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi bassi. La bicicletta è ecologica: né rumore, né inquinamento! Nessun danno all’uomo e alle piante e in più risparmio di energia! 7 1 2 Raffronto dei diversi modi di trasporto dal punto di vista ecologico rispetto all’automobile privata per uno stesso spostamento di persone/chilometro. *v 6 La bicicletta necessita di meno spazio: un solo parcheggio per auto con accesso necessita di 25 m2 di terreno; una persona ha bisogno mediamente di 30 m2 per lavorare e di 50 per abitare; ma per circolare gliene occorrono ben 140. Nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette. Base =100 (automobili private senza catalizzatore) Consumo di spazio Consumo di energia primaria CO2 Ossidi di azoto Idrocarburi CO Inquinamento atmosferico totale Rischio di incidenti 100 100 K 100 10 8 1 6 100 30 0 100 100 100 100 100 15 15 15 100 100 15 100 29 9 8 2 9 9 405 420 290 140 93 34 0 0 0 0 0 2 250 12 3 3 30 4 2 1 * = auto con catalizzatore. Bisogna ricordare che la tecnica della marmitta catalitica è efficace soltanto quando il motore è caldo. Sulle brevi distanze percorse in città non esiste un reale beneficio antinquinamento. Fonte: Rapporto UPI, Heidelberg 1989, citato dal ministero tedesco dei Trasporti. Andare in bicicletta fa bene alla salute: andare in bicicletta tutti i giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità e i disturbi del sonno. 3 La bicicletta è veloce: per i percorsi urbani fino a 6 km di distanza, andando in bicicletta si impiega meno che in auto. 4 5 La bicicletta è facile da usare. La bicicletta rende più bella la città: non rovina i monumenti, riduce il traffico e gli ingorghi, rende maggiormente attrattivo il centro città (negozi, cultura, ricreazione, vita sociale), favorisce i trasporti pubblici. 8 Andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni e la natura. 9 La bicicletta non è pericolosa per gli altri utenti della strada: una percentuale bassissima degli incidenti riguarda collisioni di bici con pedoni. 10 La Carta europea dei diritti del pedone, adottata dal Parlamento Europeo nel 1998, sanciva che “Il pedone ha diritto a vivere in centri urbani o rurali strutturati a misura d'uomo e non d'automobile e a disporre di infrastrutture facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta.” Molte delle città italiane ed europee sono assediate dalle automobili con evidenti effetti negativi: traffico, inquinamento acustico e dell'aria, riduzione degli spazi di vita e di socialità, crescita dei consumi energetici e delle emissioni pericolose per il clima. In particolare in pianura padana l’inquinamento dell’aria, di cui il traffico è il principale responsabile, è una vera emergenza con conseguenze drammatiche sulla salute dei cittadini. Inoltre, nonostante la costruzione di nuove strade, tangenziali, nuovi parcheggi nel centro delle città, si registra un inesorabile aumento dei tempi di spostamento. I dati statistici dicono che il 40% dei morti ed il 70% degli incidenti avvengono in ambito urbano. In gran parte dei casi sono coinvolti e sono vittime di questi incidenti proprio i soggetti più deboli: pedoni e ciclisti. La sicurezza stradale è un Medie massime delle concentrazioni di inquinanti respirati in un’ora dai ciclisti e dagli automobilisti in uno stesso tragitto e nello stesso momento. Questo studio, come diversi altri, rivela che gli automobilisti subiscono livelli di inquinamento elevati.Anche tenendo conto dello sforzo (un ciclista respira in media un volume di 2,3 volte maggiore di un automobilista), il ciclista ha la meglio nel raffronto, tanto più che l’esercizio fisico rafforza la sua capacità di resistenza agli effetti dell’inquinamento. Monossido di carbonio (CO) Biossido di azoto (NO2) Benzene Toulene Xilene Ciclisti (µg/m3) 2670 156 23 72 46 È quindi possibile promuovere un cambio nelle abitudini dei cittadini e nelle politiche dei sistemi di trasporto delle città, per limitare i danni ambientali e sociali causati dall'abuso del mezzo 6730 277 138 373 193 Fonte: the exposure of cyclist, car drivers and pedestrians to trafic-related air-pollutants,Van Wijnen/Verhoeff/Henk/Van Bruggen, 1995 (Int., Arch.,Occup., Environ.,Health 67: 187-193). diritto di tutti, bambini, giovani, adulti ed anziani, indipendentemente dal loro mezzo di trasporto: piedi, bicicletta, scooter, automobile, mezzo pubblico. cosa si può fare? mobilità sostenibile e biciclette In media nelle città europee e italiane il 50% degli spostamenti motorizzati è compreso tra i 3 e i 5 km e il 30% è inferiore a 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti anziché spostarsi in auto potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze. Infatti un tragitto di 3 km, si percorre in bicicletta in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio. Automobilisti (µg/m3) privato a motore. Bisogna incentivare una mobilità più sostenibile per migliorare la qualità della vita nei centri urbani e tutelare gli utenti deboli della strada. Per promuovere l’uso della bicicletta occorre predisporre un insieme di interventi coerenti e coordinati tra loro, accompagnati da campagne di informazione e promozione che incentivino l’uso dell’alternativa ciclopedonale. Promuovere l’uso della bicicletta non vuol dire solo realizzare piste ciclabili, ma scegliere, a secondo dei contesti e delle situazione viarie, le soluzioni più idonee ed efficaci. quindi: non solo automobili e non solo piste ciclabili Obiettivo: dare precedenza e priorità alla mobilità di pedoni e ciclisti rispetto ai veicoli a motore e rendere sicuri gli spostamenti a piedi e in bicicletta! Queste le principali strategie: 1. Moderazione del traffico per la sicurezza della ciclopedonalità Per rendere le strade più sicure si possono adottare, in zone urbane sensibili (zone residenziale, commerciali, in prossimità di scuole, ecc.), provvedimenti di limitazione della velocità (30 km/h) e di ridisegno urbano (risistemazione di strade, marciapiedi ed altre infrastrutture viarie). NOTA BENE! La riduzione di velocità non si traduce automaticamente in un rallentamento complessivo della circolazione: un traffico più lento ma fluido, comporta tempi di percorrenza inferiori, minori consumi e riduce gli incidenti, l'inquinamento e il rumore. 2. Recupero degli spazi pubblici oggi dedicati alle auto Occorre recuperare gli spazi che l'automobile ha nel tempo sottratto a tutti gli altri usi collettivi possibili: perseguendo sistematicamente la sosta selvaggia e creando parcheggi e strutture in grado di ospitare i veicoli. Lo spazio recuperato potrà essere riconvertito attraverso interventi di riqualificazione con arredo urbano (panchine, alberi, aiuole, etc.) e percorsi ciclabili o pedonali. 3. Infrastrutture e percorsi dedicati alla ciclopedonalità La realizzazione di percorsi dedicati alla ciclopedonalità (e l’adozione di alcune soluzioni tecniche) rendono più sicuri gli spostamenti a piedi e in bicicletta, rappresentando così dei forti incentivi. In particolare bisogna intervenire su: • marciapiedi, piste e corsie ciclabili; • isole salvagente spartitraffico di protezione, attraversamenti pedonali e ciclabili, sottopassaggi e passerelle ciclopedonali; • semafori specializzati e apposita segnaletica. Bici, bambini e ragazzi I momenti maggiori di traffico in città sono intorno all’orario di apertura e di chiusura delle scuole. Questo perché la maggior parte dei bambini e dei ragazzi sono accompagnati a scuola in auto. È fondamentale realizzare percorsi casa-scuola protetti così da consentire a bambini ed adolescenti di recarsi quotidianamente a scuola autonomamente. 4. Intermodalità Gli spostamenti a piedi e l’uso della bicicletta non consentono ovviamente di arrivare ovunque. È quindi necessario maggior coordinamento con gli altri mezzi, a partire dal trasporto pubblico. In particolare si dovrebbe: • consentire il trasporto della bici sui mezzi pubblici; • realizzare parcheggi coperti e protetti presso le stazioni o le principali fermate del trasporto pubblico; • promuovere il noleggio di bici in punti facilmente accessibili per chi arriva con i mezzi pubblici (anche bicistazioni). 5. Parcheggi e rastrelliere Il furto delle biciclette rappresenta uno dei principali problemi per i ciclisti e un forte disincentivo all’uso della bici: è necessario installare rastrelliere a cui legare le biciclette davanti a tutti luoghi pubblici e privati che richiamano i cittadini (scuole, piazze, chiese, uffici, etc.). 6. Sensibilizzazione alla ciclopedonabilità Non solo infrastrutture, ma educazione e sensibilizzazione per stimolare un cambiamento nelle abitudini di trasporto dei cittadini, passando dall’uso improprio dell’auto ad una mobilità più sostenibile, in particolare di quella ciclopedonale. Infine per la progettazione e la gestione di questa politica è opportuno che negli enti locali, vengano costituiti appositi uffici per la mobilità sostenibile (o anche uffici bicicletta). Vuoi sapere di più dell’uso della bicicletta in città, per turismo, per andare al lavoro o a scuola? Visita questi siti: • Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) • Critical mass • Ciclobby • Schoolway (Rete europea mobilità scolastica sostenibile) • Bimbimbici • Associazione Italiana Città Ciclabili • Città Mobile • Associazione Mobility Manager • European Cyclists’ Federation www.fiab-onlus.it www.criticalmass.it www.ciclobby.it www.schoolway.net www.bimbimbici.org www.cittaciclabili.it www.cittamobile.it www.euromobility.org www.ecf.com raccontaci come usi la bici: puoi vincere una bicicletta! Il comune di Castellanza, nell’ambito del Progetto “Piano Comunale per la mobilità ciclabile-BiciPlan”, vuole conoscere meglio quanto è attualmente utilizzata la bicicletta all’interno della nostra città, quali i motivi che spingono a muoversi in bicicletta, quali invece le difficoltà e gli ostacoli. Se abiti a Castellanza, rispondi al questionario entro il 31 ottobre 2007, potrai partecipare all’estrazione di una bicicletta.da donna e una da uomo. Il questionario compilato può essere lasciato presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico nell’atrio del Comune di Castellanza o spedito via posta all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, Comune di Castellanza, viale Rimembranze 2, Castellanza (VA). 1) Come ti sposti, prevalentemente, nei giorni feriali a Castellanza? Auto ❑ Moto-motorino ❑ A piedi ❑ Autobus ❑ Bicicletta 2) E nei giorni festivi? Auto ❑ Moto-motorino ❑ 3) Quanto usi la bicicletta? Tutti i giorni o quasi ❑ Mai ❑ A piedi ❑ Autobus ❑ Nel fine settimana ❑ 4) Usi la bicicletta per: Andare al lavoro ❑ Andare a scuola ❑ ❑ Bicicletta ❑ Una-due volte al mese ❑ Spostamenti in città ❑ Svago ❑ Sport ❑ 5A) Se usi la bicicletta abitualmente, perché? (Puoi indicare anche più risposte) Non ho altro mezzo di trasporto ❑ È più economico ❑ È più veloce ❑ È piacevole ❑ Per evitare problemi di parcheggio dell’auto ❑ Non inquina ❑ Non ci sono abbastanza mezzi pubblici ❑ Altro (specificare)_______________________________________________ 5B) Se non usi la bici abitualmente, perché? (Puoi indicare anche più risposte) È faticoso ❑ Non ci sono abbastanza rastrelliere-parcheggi per le bici ❑ Si prende freddo ❑ Non ci sono le piste ciclabili ❑ È meno veloce ❑ Le rubano ❑ È pericoloso per il traffico ❑ Altro (specificare)_____________________________________________________________ 6) Hai avuto incidenti in bicicletta? No ❑ Sì ❑ Quanti?________ Se sì, con chi? Auto ❑ Autobus ❑ Biciclette ❑ Moto-motorini ❑ Pedoni ❑ Da solo ❑ 7) Ti hanno mai rubato la bicicletta? No ❑ Sì ❑ Quante volte?________ segue ➥ 8) Quali dei seguenti interventi a Castellanza ti spingerebbero ad usare più spesso la bicicletta? (Puoi indicare anche più risposte) Realizzare piste ciclabili o percorsi protetti per le biciclette ❑ Mettere in sicurezza le strade ❑ Installare più rastrelliere per il parcheggio delle bici ❑ alla stazione ferroviaria ❑ Realizzare un parcheggio coperto e protetto Altro (specificare)_________________________ 9) Parcheggio delle biciclette: • Utilizzi, generalmente, le rastrelliere per parcheggiare la tua bicicletta? No ❑ Sì ❑ • Il numero delle rastrelliere presenti a Castellanza è: insufficiente ❑ sufficiente ❑ discreto ❑ buono ❑ • Se ci fossero più rastrelliere di sicurezza per parcheggiare le biciclette, saresti disposto ad utilizzare maggiormente la bicicletta per i tuoi spostamenti quotidiani? No ❑ Sì ❑ • Saresti disposto a pagare per un parcheggio protetto (in particolare situazioni: ad esempio stazione ferroviaria)? No ❑ Sì ❑ Quanto?_____________ 10) Piste e percorsi ciclabili: • Se ci fossero più piste ciclabili e percorsi protetti, saresti disposto ad utilizzare maggiormente la bicicletta per i tuoi spostamenti quotidiani? No ❑ Sì ❑ • Pensi siano utili le piste ciclabili separate dalla carreggiata destinata agli altri veicolii? Poco ❑ Abbastanza ❑ Molto ❑ Indispensabili ❑ • Pensi sia utile separare i percorsi ciclabili con una striscia di sicurezza e mettendoli in evidenza con apposita segnaletica? Poco ❑ Abbastanza ❑ Molto ❑ Indispensabili ❑ Qualche notizia su di te: Età: 5-15 ❑ 16-20 ❑ 21-30 ❑ Sesso: Donna ❑ Disoccupato ❑ Uomo ❑ 31-40 ❑ 41-50 ❑ Professione: Studente ❑ Libero professionista-autonomo ❑ 51-65 ❑ oltre i 65 Lavoratore dipendente ❑ Pensionato ❑ Altro_________________ Il questionario è anonimo, tuttavia se vuoi partecipare all’estrazione della bicicletta, puoi lasciare i tuoi riferimenti. I dati non saranno comunicati a terzi e verranno utilizzati esclusivamente a fini statistici dall’Amministrazione Comunale. Nome______________________________Cognome_______________________________ Indirizzo___________________________________________________________________ Mail___________________________________Tel:_________________________________ È garantito l'anonimito dei dati rilevati dal presente questionario (ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs n. 196/2003-Codice in materia di protezione dei dati personali). Le risposte saranno utilizzate esclusivamente per l'elaborazione di tabelle statistiche, allo scopo di migliorare la qualità del servizio e renderlo più rispondente alle esigenze degli utenti. I suoi dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e per essi lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, la modifica o la cancellazione. Preso atto di quanto sopra, esprimo il consenso affinché i miei dati personali possano essere trattati nel rispetto della legge sopraccitata. 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