Gli sviluppi dell’industria cartotecnica e tipografica ed i loro effetti sulla tecnica di rilegatura a colla per la produzione di libri Gli sviluppi dell’industria cartotecnica e tipografica ed i loro effetti sulla tecnica di rilegatura a colla per la produzione di libri Dipl.-Ing. Peter Stadler/Fogra Dr. Hermann Onusseit/Henkel Jakob Debrunner/Müller Martini Dipl.-Ing. Raphael Wicki/Müller Martini Kim Tagesen/National Starch & Chemical Dr. Rainer Fasolt/Planatol Peter Günther/Planatol Ing. Dkfm. Gerhard Wasshuber/Sappi Indice I Introduzione Pagina 2 II Rilegatura a colla di carte con patinatura tripla 3 III Sommario 7 Colori ottimali Colori reali del pigmento I Introduzione In natura esiste una vastissima gamma di colori che possono essere riprodotti su carta solo in misura estremamente ridotta. La resa del colore limitata della scala europea ha fornito lo spunto ai creativi, che si sono messi al lavoro per ampliare le possibilità della tecnica tipografica (Fig. A). Inchiostri da stampa Stampa a quattro colori Stampa a sette colori Fig. A Limiti cromatici nel sistema CIELUV. Attualmente, Sappi si propone come pioniere del settore con il progetto TRIPLE STAR e la macchina PM 11 a Gratkorn (Fig. B). Tuttavia, come sottolineano i costruttori di macchine per l’industria cartaria, lo sviluppo continuerà verso l’applicazione di patinature sempre più spesse. Un adeguato supporto è stato garantito da specialisti nel campo della riproduzione e degli scanner con i nuovi parametri (scale cromatiche rinforzate 4c, 6 oppure 7). Questa ricerca ha avuto effetti sulla costruzione di macchine da stampa, che sono passate da 2–4 colori a 6–8 o addirittura 10–12 colori. Il completamento di tale sviluppo viene dal settore di inchiostri e vernici. E’ ovvio che anche l’attività quotidiana dell’industria tipografica ne sia interessata. Sappi fornisce il suo supporto mediante vasti programmi di ricerca quali „Water Interference Mottling“ (Intervento tenuto in occasione della conferenza IARIGAI/GATF a Pittsburgh nel settembre 98; sono disponibili opuscoli ..in lingua tedesca, inglese, francese, italiana, spagnola e olandese) Gehört in diesen Absatz???: oppure „Riduzione dell’abrasione per carte patinate opache“ (anche in questo caso sono disponibili opuscoli) I risultati hanno dimostrato che le condizioni dell’ambiente di lavoro rivestono grande importanza, come, p.es., la quantità e la composizione dell’acqua, la velocità e il numero delle unità di stampa. Le macchine da 6 a 12 colori aumentano la quantità di inchiostro applicato sui due lati della carta, a cui deve comunque essere fissato. Anche l’industria di inchiostri e vernici punta a migliorare le proprie prestazioni, ottenendo una verniciatura straordinariamente brillante o lo stesso spessore di colore pur applicando strati più sottili. Queste esigenze portano a ottimizzare la superficie di patinatura orientando il processo produttivo verso la tripla patinatura, che consente di fissare e asciugare le quantità di inchiostri e vernici offerte in tempi brevissimi (fino a 15.000 Bg/h). 2 Fig. B PM 11 di Sappi a Gratkorn/Austria, la più imponente macchina per carta patinata del mondo. II Rilegatura a colla di carta tripatinata Fig. C Fogli stampati e bianchi per formare 16 pagine. I primi simulano le tavole stampate fino al margine di cucitura. Non c’è rosa per gli uni senza spina per gli altri. Per dimostrare che le cose vanno diversamente le aziende seguenti si sono riunite sotto l’egida di Fogra: Produttori di macchine per la legatoria Produttori di colle nonché il produttore di carta Müller Martini Svizzera Henkel, National e Planatol Sappi Ora, come in passato, questa collaborazione si propone di ottimizzare la durata della rilegatura a colla nel caso di carte tripatinate (che significa meno fibre e più patina). Impostazione della serie di prove Per ottenere risultati affidabili, è stato prelevato un numero consistente di fogli da un unico lotto di carta, in modo da evitare oscillazioni a livello qualitativo e quindi varianti di interpretazione. E’ stata eseguita la stampa di circa la metà dei fogli. E’ stato quindi simulato uno strato di 16 pagine con stampa a margine. Fig. D Copertine a colori assegnate alle grammature corrispondenti dei fogli interni. Le frecce indicano la direzione errata delle fibre, disposte in senso trasversale rispetto al margine di cucitura/dorso. Per la stampa sono stati impiegati: a) inchiostri Fresh b) inchiostri Bio Questa procedura è volta a verificare l’idoneità degli inchiostri all’atto pratico dell’incollaggio (trasferimento di olio minerale degli inchiostri offset). Inoltre sono state impiegate carte della stessa grammatura con direzione delle fibre (parallela al margine di cucitura) idonea alla rilegatura, nonché trasversale (direzione errata). I fogli stampati e non sono stati piegati in modo da formare 16 pagine (Fig. C), e delle copertine a colori sono state precedentemente stampate per la grammatura e la direzione delle fibre corrispondente (Fig. D). Questo procedimento ha reso disponibile una quantità di materiale sufficiente per le prove di rilegatura sulla macchina rilegatrice Trend presso la Buchbindeakademie (Accademia di legatoria) a Felben-Wellenhausen, Svizzera. Le prove sono state condotte su tre gruppi di prodotti, ossia colle a dispersione, hotmelt e PUR (poliuretano). 3 FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Satin 115 Hotmelt Magno Star 115 Magno Star 135 Magno Star 150 g/m2 Dispersione PUR La macchina Trendbinder, sottoposta a un’accorta procedura di regolazione, ha garantito uguali condizioni per i vari gruppi di colle. Oltre a questi prodotti (e ai loro effetti chimici sull’incollaggio), sono state eseguite anche prove meccaniche con e senza fresatura del dorso. Gli esemplari così rilegati sono stati prelevati in ordine sparso e inoltrati a Fogra per la misurazione. Carte tripatinate impiegate: Magno Magno Magno Magno Matt Star Star Star 115 115 135 150 g/m 2, g/m 2, g/m 2 e g/m 2. Risultati La colla in PUR ha raggiunto il massimo risultato nel Pull Test (prova di trazione) con valori compresi tra 11 e 13 N/cm. Anche le colle a dispersione e hotmelt hanno raggiunto valori sorprendentemente vicini al top pari a ca. 6–8 N/cm, mentre, a parità di grammatura, la carta opaca ha evidenziato una performance migliore rispetto a quella extra-lucida (Fig. E). L’alta grammatura di 150 g/m 2 ha garantito i valori comparativamente migliori grazie alla più consistente percentuale di fibra. Nel caso del Pull Test eseguito su opuscoli non stampati, i gruppi di colle si classificherebbero come segue (Fig. F): 1. PUR 2. Hotmelt 3. Dispersione Nel caso di fogli rilegati con colle a dispersione e hotmelt, gli strati stampati hanno registrato valori di resistenza inferiori (fino a max. 1 N/cm in meno) rispetto a quelli non stampati (Fig. G). 4 FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] Fig. F Confronto tra colle: strati non stampati. 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Star 115 g/m 2 Non stampato inchiostro BIO Magno Star 135 g/m 2 inchiostro Fresh Fig. H Confronto: inchiostro BIO e inchiostro Fresh nel caso di colla hotmelt. FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Satin 115 Hotmelt Magno Star 115 Magno Star 135 Dispersione Magno Star 150 g/m2 PUR FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] Fig. G Confronto tra colle: strati stampati. 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Satin 115 Magno Star 115 Magno Star 135 Magno Star 150 g/m2 Hotmelt non stampato Dispersione non stampato PUR non stampato Hotmelt stampato Dispersione stampato PUR stampato Fig. E Confronto tra colle: strati non stampati/stampati. 5 FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] Fig. I La direzione errata delle fibre nei fogli interni determina la formazione di ondulazioni sul dorso degli opuscoli. 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Star 150 g/m2 Magno Star 115 Dispersione LA Dispersione DL Fig. K Confronto: LA „carta con fibra lato alto“ PUR LA PUR DL DL „carta con direzione longitudinale di fibra“ (carte non stampate). Per le carte Magno Star con grammature di 115 g/m 2 ed anche di 135 g/m 2, il confronto tra inchiostri BIO e inchiostri Fresh (Fig. H) ha evidenziato la stessa differenza tra fogli non stampati, inchiostro BIO, inchiostro Fresh, e una riduzione pari complessivamente a ca. 2 N/cm per i valori di resistenza. Il confronto tra le direzioni delle fibre (Figg. I, J e K) ha evidenziato valori più bassi nel caso della direzione longitudinale (soluzione errata), rispetto alla carta con fibra lato alto (soluzione corretta). Di importanza fondamentale risulta anche la lavorazione meccanica del dorso, come dimostra l’esempio di Magno Star 150 g/m 2 (Fig. L). Una leggera intaccatura associata a fresatura del dorso ha condotto ad un aumento di quasi 2 N/cm rispetto alla stessa lavorazione senza fresatura. 6 Fig. J La disposizione corretta delle fibre determina, invece, un dorso liscio. Vari test orientati alla produzione, e condotti con tecnologie di rilegatura obsolete, hanno rivelato differenze consistenti tra i risultati possibili (M). Questa disomogeneità conferma che esistono ancora margini di miglioramento nella lavorazione del dorso e nell’incollaggio, se si ottimizzano le macchine esistenti con regolazioni e utensili nuovi. D’altra parte, questi criteri vengono trascurati eccessivamente nella pratica quotidiana. Ci appelliamo a tutti i direttori delle legatorie, perché verifichino questi aspetti e non trascurino la formazione degli addetti. FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Star 150 g/m 2 Fresatura del dorso + Intaccatura Solo fresatura del dorso Solo intaccatura FOGRA – Risultati del PULLTEST carico [N/cm] Fig. L Confronto: lavorazione dei dorsi con Hotmelt (opuscoli stampati). III Sommario La realizzazione di materiale stampato di qualità dovrebbe essere pianificata con cura, prendendo in considerazione fin dall’inizio aspetti come carta, stampa e rilegatura nell’ambito di una collaborazione che si estenda a tutti i livelli di attività. Lo stampatore, infatti, può già incidere direttamente sugli esiti positivi o negativi della fase successiva di rilegatura. 14 12 10 8 6 4 2 0 Magno Satin 115 g/m2 Hotmelt,Tecnologia più recente Magno Star 115 g/m2 Hotmelt,Tecnologia più obsoleta Fig. M Confronto tra la tecnologia di rilegatura più recente e i risultati pratici di lavorazioni obsolete, strati non stampati, LA. Per incollare le carte con patinatura tripla ottenendo risultati ottimali, si devono considerare le seguenti osservazioni, che costituiscono consigli utili per la produzione: 1. Per il processo di rilegatura scegliere la direzione corretta delle fibre, che devono risultare parallele al margine di cucitura. 2. Nei Pull Test, le carte opache raggiungono valori più elevati rispetto alle carte lucide patinate di uguale grammatura. 3. Gli strati stampati fino al margine di cucitura (nell’offset su fogli ➞ trasferimento dell’olio minerale) rendono più complessa la tecnica di rilegatura (lavorazione del dorso e incollaggio). 4. Gli inchiostri Fresh sono più diffusi di quelli BIO che, a loro volta, richiedono attenzione a livello di tecnica di stampa. Gli inchiostri Fresh raggiungono risultati inferiori nei Pull Test. 5. La rilegatura con colla in PUR consegue risultati migliori nei Pull Test e presenta una planarità sensibilmente più vantaggiosa rispetto alla colla hotmelt. 6. Se si presentano condizioni più complesse a livello procedurale o meccanico-costruttivo e se è disponibile soltanto il procedimento con colla a dispersione o hotmelt, è necessario lavorare i fogli con particolare cura in fase di rilegatura. La lavorazione meccanica dei dorsi (con Fibre Rougher) deve essere ottimale e l’incollaggio deve essere eseguito con la massima accuratezza, seguendo le istruzioni del produttore di colla (Fig. M). In questo modo si raggiungono comunque i valori medi raccomandati da Fogra e, in molti casi, è anche possibile superarli con esiti validissimi. I valori riportati nelle tabelle sono accompagnati da macrofoto di grande impatto visivo, relative alla lavorazione del dorso e all’adesione della colla sul margine del foglio (Figg. N, O, P e Q). Fig. N Carta fine, trattata solo con l’apposita fresa. zuviel Text Poiché quest’analisi è stata condotta per la prima volta in tale estensione e con procedimenti simili a quelli che si in7 contrano nella pratica quotidiana, desideriamo esprimere un sentito ringraziamento alle aziende e alle persone che vi hanno partecipato. Da questa collaborazione sono emersi risultati chiari, che dimostrano inequivo- Fig. O Margine del foglio lavorato con „Fibre Rougher“ di Müller Martini: esposizione ottimale delle fibre. Carta stampata in nero Fig. P Lavorazione ottimale del margine del foglio con „Fibre Rougher“ di Müller Martini. Strato di colla in PUR Fig. Q Prova di incollaggio: risulta visibile la buona adesione sul margine del foglio grazie alla precedente lavorazione con „Fibre Rougher“ di Müller Martini. Carta Stampa Colla Procedimento/ Macchine incollatrici Fig. R Collaborazione nella tecnologia di rilegatura a colla. 8 Redazione, foto di copertina e tipografia: G. Wasshuber Gedruckt auf Magno Star 150 g/m 2 (Inhalt) und 250 g/m 2 (Umschlag), September 2000 www.sappi.com Sappi Fine Paper Europe 154 Chausseé de la Hulpe B-1170 Brussels Tel. +32 2 676 97 51 Fax +32 2 676 96 65