AZIENDA CARTA DEI SERVIZI 2005 I lDi st r et t oel ’ i nt egr azi one socio sanitaria (OPUSCOLO III°) INDICE Capitolo 3 I lDi s t r et t oel ’ i nt egr az i ones oci o-sanitaria 3.1. Il Distretto: la nuova organizzazione 3.2. Sperimentazioni gestionali sul territorio: la Società della Salute 3.3. La produzione ed erogazione dei servizi sul territorio: - 3.4. l ’ Uni t àFunz i onal eCur ePr i mar i e l ’ Uni t àFunz i onal eFarmaceutica e Protesica l ’ Uni t àFunz i onal eConsultoriale l ’ Uni t àFunz i onal eAl t aI nt egr az i one l ’ Uni t àFunz i onal eSal ut ement al eAdul t i l ’ Uni t àFunz i onal eI nf anz i aeAdol es cenz a l ’ Uni t àFunz i onal eDi pendenz e L ’ As s i s t enz aSani t ar i adibas e: - il Medico di Medicina Generale - il Pediatra di Libera Scelta 3. 4. 1.Modal i t àdier ogaz i onedel l ’ As s i s t enz aSani t ar i adibas e 3.5. La Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) 3.6. Prenotazioni (CUP), pagamento ticket, esenzioni 3.7. L ’ as s i s t enz apercur eedi nt er vent ial l ’ es t er oei ncent r ii t al i aninon accreditati 2 3.1 Il Distretto: la nuova organizzazione Il nuovo Piano Sanitario Regionale 2005-2007 conferma e implementa la riorganizzazione dei servizi territoriali, già prevista dal precedente Piano ( medi ant el ’ uni f i caz i one del l a z ona-distretto e la costituzione delle Società della Salute di cui al paragrafo successivo). I servizi erogati dai Distretti divengono pertanto il punto cardine del s i s t emas ani t ar i ol ocal e.E’i nf at t ii lt er r i t or i ol as edepr i mar i adias s i s t enz a e di governo dei percorsi sanitari e socio-sanitari. Il nuovo Regolamento di organizzazione individua nel l ’ ambi t o di compet enz adel l ’ Az i endaUSL9diGr os s et o4 Distretti: · distretto Colline Metallifere –sede fisica Follonica; ·di s t r et t oCol l i nedel l ’ Al begna–sede fisica Orbetello; · distretto Amiata Grossetana –sede fisica Casteldelpiano; · distretto Area Grossetana –sede fisica Grosseto; Sono funzioni proprie del Distretto: a.l ’ as s i cur az i one delgover no del l a domanda dis al ut e es pr es s a dal l a comunità locale; b. l ’ as s i cur az i one del l a pr es a i n car i co delbi s ogno delci t t adi no, i ndi vi duando l e modal i t à appr opr i at e dier ogaz i one del l ’ of f er t a dei servizi (domiciliare, ambulatoriale, residenziale, semiresidenziale); c. le garanzie circa la fruizione dei servizi direttamente erogati; d.l ’ as s i cur az i onedel l a ges t i onei nt egr at a,s ani t ar i aes oci al edeis er vi z i , accedendo alle diversi fonti di risorse del Servizio Sanitario Nazionale, dei Comuni e della solidarietà locale; e. la definizione degli accordi con il Presidio Ospedaliero (v. opuscolo IV) finalizzati a prevedere le prestazioni necessarie in ambito territoriale 3 erogabili dallo stesso nonché le modalità di accesso e di erogazione delle stesse; f. la gestione delle convenzioni con i medici di Medicina Generale, di continuità assistenziale, pediatri di Libera Scelta e medici specialisti ambulatoriali; g. la definizione dei criteri per la rilevazione e per il controllo della domanda di farmaci e di prestazioni assistenziali di base; h. la definizione degli standard di qualità e di rapporto costo/efficacia dei servizi e delle prestazioni erogate dalle strutture pubbliche, private e private no-profit. Ad ogni Distretto è preposto un responsabile, denominato Direttore (di seguito indicato), coadiuvato, per lo svolgimento dei propri compiti, dal l ’ Uf f i ci odiDi r ez i one,compos t o: · dal Direttore Sanitario di Distretto; · dal Direttore Tecnico Amministrativo di Distretto; · dal Direttore Sociale di Distretto; · dai Responsabili delle Unità Funzionali distrettuali. Distretto Direttore Follonica Poliambulatorio Viale Europa 1 Dr. M. Ciacci Orbetello Via Volontari del Sangue Dr.ssa P. Bonini Castel del Piano c/o Stabilim. Ospedal. V. D. Alighieri Dr. G. Morganti Grosseto Poliambulatorio Via Don Minzoni Dr. W . De Alfieri In ogni Distretto sono, inoltre, istituiti, al fine di garantire forme di partecipazione e consultazione, i seguenti organismi: · il Comitato di Distretto; · la Consulta del Volontariato; · il Comitato di partecipazione. 4 3.2. Sperimentazioni gestionali sul territorio: la Società della Salute. Prevista dal precedente Piano Sanitario Regionale la Società della Salute (SDS) rappresenta un nuovo modello gestionale del sistema sanitario integrato con quello socio assistenziale, mediante la costituzione di un consorzio tra Comuni e Azienda Sanitaria. Il nuovo modello è caratterizzato dai seguenti aspetti qualificanti: •coinvolgimento delle comunità locali •garanzia di qualità e di appropriatezza •controllo e certezza dei costi •universalismo ed equità •imprenditorialità no profit. L aSDSmi r aal l acondi vi s i onedel l er es pons abi l i t àdel l ’ Az i endaUSLedegl i Enti Locali nella programmazione e realizzazione degli interventi attraverso la predisposizione del Piano Integrato di Salute (PIS). I fini istituzionali sono rappresentati dalla salute e benessere sociale, favorendo la partecipazione alle scelte sui servizi socio-sanitari dei cittadini, attraverso le loro rappresentanze istituzionali e associative. L'unitarietà del sistema è garantita dalla unicità del soggetto erogatore. Gli organi della Società della Salute sono la Giunta, composta da Sindaci o Assessori delegati dei Comuni e il Direttore Generale dell'Azienda USL, il Presidente, individuato tra i rappresentanti dei Comuni presenti nella Giunta, il Collegio dei Revisori e il Direttore. L'organo di governo delle Società della Salute assume le funzioni e le competenze che hanno le articolazioni zonali della Conferenza dei 5 sindaci. Nelt er r i t or i odicompet enz adel l ’ Az i endaUSL9s onos t at ecos t i t ui t ei nvi a s per i ment al el a “Soci et à del l aS al ut e del l e Col l i ne Met al l i f er e” e l a “Soci et àdel l aSal ut edel l ’ Ami at aGr os s et ana” . Con la sperimentazione delle Società della Salute, da concludersi nel l ’ ar co delt r i enni o divi genz a del l ’ at t ual e Pi ano S ani t ar i or egi onal e (2005-2007) si intendono perseguire i seguenti obiettivi: -l ’ i nt egr az i onet r ais et t or idipr ogr ammaz i oneaif i nidel l acondi vi s i onedi una strategia orientata al conseguimento degli obiettivi di salute attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle varie espressioni sociali; - un nuovo modello di gestione integrata tra i Comuni che hanno presentato il programma di sperimentazione (Colline Metallifere e Ami at a Gr os s et ana)e l ’ Az i enda USL 9 pert ut t igl ii nt er vent is ani t ar i , socio-sanitari e socio-assistenziali in ambito zonale; - un modello organizzativo che consenta un appropriato uso delle risorse attraverso il governo del processo domanda/offerta; - la messa in atto di un dialogo strutturato tra i sistemi informativi esistenti el ’ os s er vat or i odel l epol i t i ches oci al i . 6 3.3 La produzione ed erogazione dei servizi sul territorio L ’ Az i enda USL9 diGr os s et o assicura mediante il Distretto ai cittadini r es i dent ie ais ogget t i ad es s ias s i mi l abi l il a pr oduz i one e l ’ er ogaz i one del l epr es t az i onicompr es enell i vel l or egi onal edel l ’ as s i s t enz at er r i t or i al e. I l Di s t r et t o gar ant i s ce l ’ acces s o ai s er vi z is ani t ar ie s oci o-sanitari servendosi di strutture organizzative denominate Unità Funzionali (di seguito indicate UU.FF.) cui è preposto un Responsabile. Sono UU.FF comuni ad ogni Distretto: -l ’ Uni t àF unz i onal eCur ePr i mar i e -l ’ Uni t àF unz i onal eFar maceut i caePr ot es i ca -l ’ Uni t àF unz i onal e Consultoriale -l ’ Uni t àF unz i onal e Al t aI nt egr az i one -l ’ Uni t àF unz i onal eS al ut eMent al eAdul t i -l ’ Uni t àF unz i onal eI nf anz i aeAdol es cenz a -l ’ Uni t àF unz i onal e Di pendenz e NelDi s t r et t o Col l i ne del l ’ Al begna è i nol t r e cos t i t ui t al ’ Uni t à Funz i onal e Presidio Riabilitazione Aldi Mai –Manciano. L ’ Uni t àFunz i onal eCur ePr i mar i e Le Cure Primarie sono il primo livello di contatto degli individui, della famiglia e della comunità con il Servizio Sanitario. Con l a cos t i t uz i one del l ’ Uni t àF unz i onal e Cur e Pr i mar i el ’ Az i enda vuol avvi ci nar e i l pi ù pos s i bi l e l ’ as s i s t enz a s ani t ar i a ai l uoghi dove l a popolazione vive e lavora, garantendo un percorso di accesso unitario, la continuità assistenziale, la gestione della domanda e risposte idonee ai bisogni in termini di equità, globalità, integrazione ed appropriatezza. 7 L ’ Uni t àF unz i onal eCur ePr i mar i e,medi ant eanche i lcoi nvol gi ment odel Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta (v. paragr. 3. 4.del pr es ent eopus col o)pr ovvedei npar t i col ar eal l ’ er ogaz i one: Assistenza medica di Base Medicina Generale Pediatria di Libera Scelta Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) Assistenza Specialistica Clinica Diagnostica Odontostomatologia Prevenzione ed Educazione alla Salute rivolta al singolo e alla comunità Assistenza Infermieristica Ambulatoriale Domiciliare Assistenza programmata del Medico di M.G. e Pediatra di L.S. a favore di assistiti non ambulabili o non autosufficienti Assistenza Domiciliare a carattere sanitario e integrata con il Servizio Sociale (ADI)* Assistenza residenziale presso gli Ospedali di Comunità* Riabilitazione Funzionale Ambulatoriale Domiciliare Semiresidenziale Residenziale 8 Assistenza termale Fornitura di protesi e ausili tecnici * Per le modalit à diacces s oal l ’ ADIeal l ’ Os pedal ediComuni t àdir i nvi a al paragr. 3.4. del presente opuscolo e al Memorandum. Le prestazioni di Riabilitazione Funzionale, nella forma ambulatoriale e residenziale, sono caratterizzate da un trattamento globale sulla disabilità, che richiede modalità di lavoro di gruppo (specialista, operatori della riabilitazione, assistenti sociali, psicologo, ecc). Trattasi di prestazioni sanitarie dirette al recupero dei soggetti affetti da menomazioni dipendenti da qualsiasi causa (congenita o acquisita) per l ’ acces s o al l e qual iè neces s ar i al a pr edi s pos i z i one diun PROGET T O RI ABI L I T AT I VO I NDI VI DUALI ZZAT O pr edi s pos t o da s peci al i s t idel l ’ Az i enda USL 9 con l ’ appor t o del l e di ver s e pr of es s i onal i t à.T al ipr es t az i oni , nel regime ambulatoriale, possono essere erogate in forma individuale o in piccoli gruppi e a domicilio. Oltre che nella forma ambulatoriale è possibile usufruire di tali prestazioni presso il Presidio di Riabilitazione di Manciano nella forma residenziale e semiresidenziale (degenza continuativa o diurna). Questa struttura, in caso di necessità, è abilitata ad intervenire anche nella fase immediatamente successiva alla dimissione ospedaliera, con riferimento di r et t oal Res pons abi l edel l ’ Uni t àF unz i onal eomoni ma. Per ulteriori informazione si rimanda al Memorandum alla voce “Ri abi l i t az i one”. 9 L ’ Uni t àFunz i onal eFar maceut i caePr ot es i ca Pr omuovel ’ us oappr opr i at odeif ar maciedegl iaus i l iponendos iobi et t i vi di salvaguardia della salute e contenimento della spesa. In ogni Di s t r et t o è or gani z z at a l ’ at t i vi t à di di s t r i buz i one di r et t a di dispositivi medici, materiale sanitario, alimenti dietetici, specialità medicinali ai cittadini aventi diritto. I n par t i col ar e medi ant el ’ Uni t à Funz i onal eF ar maceut i ca e Pr ot es i ca l ’ Az i endaprovvede a: Approvvigionamento, controllo, distribuzione ed erogazione diretta farmaci, ausili medici e altri presidi sanitari Erogazione diretta farmaci ad alto costo Supporto nei programmi di cure palliative, nutrizione domiciliare, vaccinazioni, ossigenoterapia domiciliare ed altre forme di assistenza Cont r ol l oeges t i onedel l ’ As s i s t enz aFar maceut i caConvenz i onat a Fornitura di protesi e ausili tecnici di competenza inclusi nel Nomenclatore Tariffario di cui al D.M. 332/96. V. anche il Memorandum alla voce Distretti – U.F. Farmaceutica e Protesica. L ’ Uni t àFunz i onal eCons ul t or i al e E’cos t i t ui t a da un’ equi pemul t i pr of es s i onal ecuièaf f i dat oi lcompi t odi assicurare gli interventi sia di carattere sanitario, sia socio assistenziale, per il percorso nascita, la tutela della salute della donna, la tutela del l ’ i nf anz i aedeigi ovaniei ls os t egnoal l ageni t or i al i t à. 10 Presso ogni Distretto sono garantite le attività di consulenza con la presenza degli operatori individuati (ostetrica, ginecologo, assistente sociale, psicologo, pediatra, ulteriori figure). L ’ at t i vi t à del l ’ Uni t à Funz i onal e Cons ul t or i al eè i nt egr at a coni lper cor s o nascita. Rel at i vament eapar t i col ar is et t or id’ ut enz as onos t at iat t i vat i ,pr es s oogni Distretto, i Consultori Giovani. Presso il Distretto 4 è inoltre operativo, con valenza aziendale, il Consultorio per i Minori ROM, che agisce in maniera integrata con il Comune, la Scuola, la Prefettura e il Tribunale dei Minori di Firenze. L ’ Uni t àF unz i onal eCons ul t or i al e er ogal eprestazioni afferenti a: Percorso nascita integrato tra ospedale e territorio Tutela della salute della donna con percorso integrato tra ospedale e territorio T ut el adel l as al ut edel l ’ I nf anz i aedeiGi ovani Sostegno alla genitorialità (adozioni affidamenti) Percorso integrato nelle Interruzioni Volontarie di Gravidanza Assistenza pediatrica in carenza di PLS Educazione alla salute (per il livello assistenziale di competenza) V.anchei lMemor andum al l avoce“Di s t r et t i–U. F.Cons ul t or i al e” 11 L ’ Uni t aFunz i onal eAl t aI nt egr az i one L ’ Uni t àF unz i onal e Al t aI nt egr az i one ècos t i t ui t a al l os copo digar ant i r e l ’ uni t ar i et àdelSer vi z i oSoci al eedeis er vi z iepr es t az i onii nt egr at es oci al ie socio sanitarie, indispensabile per quei bisogni di salute che richiedono unitariamente risposte sanitarie e azioni di protezione sociale. Le prestazioni socio sanitarie ad Alta Integrazione sanitaria afferiscono alle seguenti aree: - Disabilità: mediante il Gruppo Operativo Multidisciplinare per la predisposizione dei Piani di Intervento Individuali (PARG); - Anziani non autosufficienti: con interventi finalizzati alla valutazione della condizione di non autosufficienza, Assistenza Domiciliare (v. par. 3.4.1.), Assistenza semiresidenziale in Centri Diurni (non autosufficienti e Alzheimer) e residenziale, ricoveri in RSA, coordinamento delle Commissioni di Vigilanza e Controllo sulle strutture residenziali per anziani; - Dimissioni ospedaliere protette per anziani e disabili: tramite il Servizio Sociale Ospedaliero. I n par t i col ar e pr es s ol ’ Uni t à Funz i onal e Al t aI nt egr az i one delDi s t r et t o Col l i ne del l ’ Al begna l ’ acces s o ais er vi z is oci al iè uni co,s i a peris er vi z i socio-assistenziali di competenza dei Comuni e gestiti per delega dal l ’ Az i endaUSL9,s i a peris er vi zi ad alta integrazione socio-sanitaria di compet enz adel l ’ Az i enda. L ’ Uni t àF unz i onal e er oga as s i s t enz a domi ci l i ar e e diai ut o per s onal ei n favore di anziani, disabili, minori e famiglie, assistenza economica, inserimenti in strutture residenziali e centri diurni per anziani, disabili e minori, inserimenti socio lavorativi, ulteriori interventi ed agevolazioni per il sostegno e lo sviluppo di autonomie individuali e altre attività connesse 12 alla materia degli affidamenti familiari e adozioni, nonchè alla tutela dei minori in situazioni di rischio e abbandono, anche in collaborazione con l ’ Aut or i t àGi udi z i ar i a. V.anchei lMemor andum al l avoce“Di s t r et t i–U. F.Al t aI nt egr az i one”. L ’ Uni t àFunz i onal eSal ut eMentale Adulti In ogni Distretto della provincia di Grosseto è attiva una Unità Funzionale Salute Mentale Adulti. Gli interventi assicurati in favore degli utenti (da 18 a 65 anni) si articolano nei seguenti livelli di assistenza: I nt er vent idipr i mos os t egnoeor i ent ament oal l ’ ut ent eeal l af ami gl i a Accoglienza e valutazione della domanda Definizione, realizzazione e verifica di progetti terapeutici e riabilitativi individuali* Interventi in situazioni di emergenza e urgenza Consulenze, interventi programmati e visite specialistiche *Tali progetti si attuano mediante: - interventi ambulatoriali e/o domiciliari (domicilio individuale o collettivo, altri luoghi di vita o di lavoro), a carattere medico, infermieristico, farmacologico, psicologico, psicoterapeutico, educativo e socio- assistenziale ef f et t uabi l iconl ’ ut ent e,conif ami l i ar i ,cont er z ii nt er es s at i ; - attività semiresidenziali e residenziali a carattere terapeutico riabilitativo e socio riabilitativo (60 posti letto tra Case famiglia e Comunità Alloggio nel territorio provinciale e una Comunità terapeutica per giovani con problemi di grave disturbo psichico; 13 - attività ospedaliera per il ricovero a ciclo continuo, volontario e obbligatorio, in condizioni di gravità e acuzie rispetto alle quali il ricovero s t es s o cos t i t ui s ca l ’ uni co i nt ervento utile ed appropriato. Il ricovero è effettuato presso il SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura); - i nt er vent iperl ’ i nt egr az i one s oci al e eperl ’ i ns er i ment ol avor at i vodegl i utenti (borse di lavoro) attraverso il Servizio di Assistenza Sociale e in collaborazione con gli Enti Locali e le Cooperative Sociali. V.anchei lMemor andum al l avoce“Di s t r et t i–U. F.Sal ut eMent al eAdul t i ” L ’ Uni t àFunz i onal eSalute Mentale Infanzia e Adolescenza L ’ U. F.I nf anz i a ed Adol es cenz as vol ge at t i vi t à pr eventiva, di diagnosi cur a er i abi l i t az i one nel l ’ ambi t o deidi s t ur bineur ops i chi at r i cidel l ’ ar ea evolutiva da 0 a 18 anni. Le attività di prevenzione sono svolte in collaborazione con: - Pediatri di Libera Scelta e Medici di famiglia - Operatori dei Servizi Sociali - le UU.FF. Distrettuali - Personale Docente (Asili Nido, Scuole elementari, medie inferiori e superiori). L ’ at t i vi t às peci al i s t i ca, svolta prevalentemente a livello ambulatoriale prevede una stretta relazione tra Neuropsichiatra, Psicologo, Terapisti della riabilitazione, Educatori e Operatori del Servizio Sociale distrettuale. Le attività di diagnosi e cura sono assicurate mediante la pr edi s pos i z i one di un pr oget t o i ndi vi dual i z z at o con l ’ at t uaz i one di specifici interventi. Se la situazione lo richiede vengono garantiti specifici raccordi e collegamenti con altre strutture (Dipartimento Materno Infantile, 14 Di par t i ment o Sal ut e Ment al e e con i lr es pons abi l e del l ’ U. F.At t i vi t à Consultoriali (Consultorio Giovani). V. anche il Memorandum alla voce “Di s t r et t i–U.F. Salute Mentale I nf anz i aeAdol es cenz a” L ’ Uni t àFunz i onal eDi pendenz e L ’ Az i enda USLha i s t i t ui t ounDi par t i ment operi lCoor di nament oT ecni co delle Farmacotossicodipendenze che assicura ai tossicodipendenti, agli alcolisti, ai fumatori ed alle loro famiglie gli interventi di prevenzione, cura e r i abi l i t az i one del l a di pendenz a gar ant endo, medi ant e l ’ Uni t à Funzionale, i trattamenti di carattere psicologico e socio riabilitativo, nonché il trattamento medico farmacologico. In particolare fornisce: ALCOOLDIPENDENZE: Pr evenz i onedel l ’ us oi mpr opr i oedel l ’ abus odel l es os t anz eal col i che Accoglienza, osservazione e diagnosi Definizione, attuazione e verifica dei progetti terapeutici e riabilitativi individualizzati e reinserimento sociale Prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale di cui al D.P.C.M. 14.02.2001 a favore degli alcooldipendenti TOSSICODIPENDENZE: I nt er vent idipr i mo s os t egno e dior i ent ament o al l ’ ut ent e e al l e famiglie 15 Accoglienza e organizzazione degli interventi Interventi in situazioni di emergenza urgenza in raccordo con il DEU (Dipartimento Emergenza Urgenza) Interventi diagnostici Certificazione dello stato di tossicodipendenza, anche su richiesta del l ’ Aut or i t àGi udi ziaria e organi statali Interventi terapeutici e socio riabilitativi Interventi di cura e riabilitazione a favore di tossicodipendenti detenuti, in collaborazione con il servizio sanitario penitenziario Attività residenziale e semiresidenziale a carattere socio riabilitativo e pedagogico educativo Attività di sostegno psicologico, sociale e sanitario per i soggetti tossicodipendenti in trattamento, in ordine alle problematiche AIDS Prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale di cui al D.P.C.M. 14.02.2001 a favore dei tossicodipendenti Le attività di prevenzione, cura e riabilitazione sono integrate con i seguenti soggetti: - Medici di Medi ci na Gener al e perl ’ at t uaz i one del l ei ni z i at i ve di informazione, formazione e prevenzione individuale e collettiva - U.O. Educazione alla Salute per gli interventi specifici - Istituzioni scolastiche per la prevenzione del disagio giovanile - DEU (Dipartimento Emergenza Urgenza) per gli interventi di Pronto Soccorso - Reparti ospedalieri per gli episodi di ricovero (ivi compresi i servizi di Analisi Chimico Clinica per la determinazione qualitativa e quantitativa delle sostanze) - U.O. Malattie Infettive per gestione dei pazienti con sieropositività 16 - U.F. Salute Mentale per la presa in carico congiunta dei pazienti con doppia diagnosi - U.F. Attività Consultoriali (Consultorio Giovani) per gli interventi sul disagio giovanile - Dipartimento di Prevenzione per accertamenti connessi alla idoneità psico fisica alla guida dei soggetti che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, ecc. - Servizi Sociali aziendali e comunali a supporto delle attività e f unz i onis oci oas s i s t enz i al iqual i :at t i vi t àperl ’ i ns er i ment oi ncomuni t à terapeutiche private accreditate o nei casi di emergenza abitativa. Agli interventi di integrazione e inserimento concorrono le Cooperative sociali e la rete del Volontariato. Anche perl e Di pendenz el a pr es ai n car i co del l ’ ut ent e è def i ni t a al l ’ i nt er no diunpr oget t ot er apeut i co i ndi vi dual e el abor at o dal l ’ equipe multiprofessionale. Il percorso è garantito previo consenso del soggetto e i ns egui t oal l ’ accor doconl as t r ut t ur a. V.anchei lMemor andum al l avoce“Di s t r et t i–U. F.Di pendenz e”. NelDi s t r et t o “Col l i ne del l ’ Al begna è i nol t r e oper at i va l ’ U. F.Pr es idio Ri abi l i t az i one “Al diMai ”diManci ano con r es pons abi l i t à af f i dat a alDr . Nello Zei. Per ogni ulteriore informazione (sedi, recapiti telefonici, ecc.) consultare i lMemor andum al l avoce“Di s t r et t i ”. 17 3. 4L ’ As s i s t enz aSani t ar i adibas e. Nel perseguimento dell'obiettivo generale di ricondurre al territorio servizi ed attività troppo spesso inopportunamente erogate a livello ospedaliero, si inserisce la centralità del ruolo di tutta la medicina di bas e, che è par t e, come ant i ci pat o, del l ’ As s i s t enz a Pr i maria. I Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta rappresentano, nell'ambito della più complessa rete assistenziale, il primo punto di contatto tra la sanità e il cittadino. Entrambi partecipano allo svolgimento delle attività sanitarie in virtù di Convenzioni Nazionali, accor dir egi onal ie pr ot ocol l ioper at i vis t i pul at icon l ’ Az i enda a l i vel l o locale. La Medicina di base comprende le attività e le prestazioni di educazione alla salute, di medicina preventiva, individuale, di diagnosi, cura e riabilitazione di primo livello e di pronto intervento. Nel l ’ ambi t odel l ’ as s i s t enz as ani t ar i adibas el ’ Az i enda USL9gar ant i s cel e seguenti prestazioni di Medicina Generale: Visita medica, ambulatoriale e domiciliare, anche con carattere d’ ur genz a,con il rilascio, quando richiesto, di certificazioni mediche obbligatorie ai sensi della vigente legislazione; Eventuali prescrizioni di farmaci, di prestazioni di assistenza integrativa, di diagnostica strumentale e di laboratorio e di altre prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale; proposta di cure termali; Richiesta di visite specialistiche, anche per eventuale consulto. Si rammenta che gli assistiti possono accedere alla struttura sanitaria dell'Azienda, senza richiesta del medico curante per le seguenti 18 specialità: odontoiatria, ginecologia, pediatria, psichiatria e oculistica (limitatamente alla misurazione della vista); Proposta di ricovero in strutture di degenza, anche a ciclo diurno; Partecipazione alla definizione e gestione del piano di trattamento individuale domiciliare in pazienti non deambulanti ed anziani; Visita occasionale ai non avent idomi ci l i os ani t ar i opr es s ol ’ Az i enda; Assistenza programmata di medicina generale in favore di assistiti non ambulabili, che non siano in grado di frequentare lo studio del medico, al loro domicilio privato familiare o individuale o nelle residenze sanitarie assistenziali, in collegamento con i servizi specialisti o sociali; Assistenza programmata di medicina generale per i soggetti non ambulabili residenti in strutture di ospitalità o in domicili collettivi pubbl i cio pr i vat i ,medi ant el ’ es t ens i one e l a appl i caz i one del l e normative regionali vigenti in favore dei soggetti non ambulabili ricoverati nella residenze sanitarie assistenziali (compreso Ospedale Psichiatrico) Assistenza integrata di medicina generale, infermieristica, specialistica, sociale, al domicilio dei soggetti ai quali si possa evitare un ricovero determinabile da ragioni sociali o da motivi di organizzazione sanitaria; Prestazioni di particolare impegno professionale a domicilio del l ’ as s i s t i t oonel l os t udi opr of es s i onal edelmedi co; Col l egament ocongl is t abi l i ment ios pedal i er idel l ’ Az i enda USL9i n occas i onedievent ual ir i cover i del l ’ as s i s t i t o. Tutti i cittadini resident inelt er r i t or i o dicompet enz a del l ’ Az i enda USL9 hanno di r i t t o al l ’ as s i s t enz a medi ca gener al e pr es t at a da un medi co o, per i bambini di età inferiore ai 14 anni, da un pediatra. Il cittadino 19 esercita il suo diritto di scelta tra i medici iscritti in un apposito elenco di s poni bi l e pr es s o gl iuf f i cidel l ’ Az i enda.Neiconf r ont idelci t t adi no che non ha operato la scelta non possono essere effettuate prescrizioni farmaceutiche o specialistiche con onere a carico del S.S.N. Per i cittadini non residenti la scelta è a tempo determinato (compresa tra un minimo di tre mesi ed un massimo di un anno), prorogabile. Ciascun medico di Medicina Generale non può avere un numero superiore a 1500 assistiti. Per i pediatri di libera scelta il limite massimo è di 800. Il rapporto tra assistito e medico è fondato sulla fiducia. Nel caso in cui venga meno il rapporto fiduciario il cittadino può revocare la scelta per effettuarne una nuova, con validità annuale e tacitamente rinnovabile. Al l ’ at t o del l ar evoca,dovr à,dinorma, esser consegnata dal medico ricusato, salvo casi eccezionali, la cartella clinica redatta dallo stesso nel cor s o del l ’ as s i s t enz a alci t t adi no,car t el l a che s ar à cons egnat a( a cur a del cittadino medesimo) al nuovo medico curante. Anche il medico o il pediatra può ricusare il paziente per gravi e accertati motivi di incompatibilità. La documentazione che il cittadino deve presentare si differenzia in base alle varie situazioni come sotto elencate: Prima scelta del medico: 1. certificato di residenza e/o autocertificazione 2. documento di identità Scelta e revoca del medico: 20 1. certificato di residenza e/o autocertificazione 2. documento di identità 3. vecchio documento sanitario (anche di altra provenienza) Elezione Domicilio Sanitario Per utenti che chiedono il domicilio sanitario, oltre ai documenti di cui sopra, sono necessari: a) domicilio sanitario per lavoro: certificato di servizio rilasciato dal datore di lavoro; b) per studio: - certificato di iscrizione alla Scuola od Istituto Scolastico; - certificato di frequenza della Scuola e/o Istituto; c) domicilio sanitario per motivi di salute: - certificato di un medico di base dove viene richiesto il domicilio s ani t ar i os el ’ ut ent eèr es i dent enel l aRegi oneT os cana; - certificato di un medico s peci al i s t adibr anca del l ’ Az i enda USL9perl a pat ol ogi adi chi ar at as el ’ ut ent eèr es i dent ef uor idal l aRegi oneT os cana. Per informazioni sugli sportelli competenti per la scelta/revoca del medico di Medicina Generale e pediatra di libera scelta consultare il Memor andum al l avoce“Medi ci nadiBas e” 21 3.4.1. Modalità di erogazione dell'Assistenza Sanitaria di base. L'assistenza di base è garantita, nell'ambito di residenza dei cittadini, dalle ore 8,00 alle ore 20,00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8,00 alle ore 10,00 nei giorni prefestivi, tranne il sabato. L ’ At t i vi t à ambul at or i al e è esercitata dal medico nel proprio studio che deve essere dotato degli arredi e delle attrezzature indispensabili per l'esercizio dell'attività, di sala di attesa adeguatamente arredata, di servizi igienici, di idonea aerazione ed illuminazione. Lo studio medico deve essere aperto per 5 giorni alla settimana secondo un orario autonomamente determinato dallo stesso medico e compatibile al numero degli assistiti in carico. L'orario ambulatoriale e le sue eventuali var i az i onis onocomuni cat eal l ’ Az i enda.I lmedi copr ovvedead es por r e l'orario ambulatoriale all'ingresso dello studio. Può inoltre, secondo la nuova Convenzione, concordare con altri medici di Medicina Generale forme di associazionismo al fine di garantire un più elevato livello di prestazione, facilitando il rapporto medico-assistito e assicurando forme di continuità assistenziale (v. anche il paragrafo dedicato alle par t i col ar if or me dier ogaz i one del l ’ as s i s t enz a primaria). L ’ Az i enda f avor i s ce l e condi z i oniper l o s vi l uppo dit al if or me di cooperazione. Il medico di Medicina Generale e il pediatra di Libera Scelta devono attuare un sistema di prenotazione delle visite ambulatoriali, tale da eliminare lunghi tempi di attesa e affollamento dei locali. Devono inoltre differenziare l'orario dedicato all'informazione medico-scientifica da quello dedicato all'attività ambulatoriale vera e propria. 22 La visita domiciliare viene richiesta per comprovata impossibilità dell'assistito di recarsi all'ambulatorio; deve essere eseguita, di norma, nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga al medico entro le ore 10,00; qualora questa sia effettuata oltre le ore 10,00 e salvo che non si tratti di urgenza, la visita potrà essere legittimamente soddisfatta entro le ore 12,00 del giorno successivo. Rapporti del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di libera scelta con il Medico specialista, l'Ospedale e i Servizio Pubblici Territoriali Nell'ambito dei compiti sopra individuati, il medico di Medicina Generale ha ripetuti contatti con i medici specialisti o con le strutture ospedaliere, in occasione di richieste di indagini specialistiche e diagnostiche ovvero i n occas i one di pr opos t e di r i cover o. ( v. opus col o I V “La rete Os pedal i er a”) .L ’ Az i enda USL 9 ha pr ovvedut o a di s ci pl i nar e, con s peci f i che pr ocedur e perl a compl et a pr es ai n car i co del l ’ as s i s t i t o,i momenti di cooperazione diagnostico-terapeutica assicurando, altresì, che il reparto ospedaliero provveda alla trasmissione al medico di Medicina Generale della relazione clinica di dimissione, contenente la sintesi dell'iter diagnostico e terapeutico ospedaliero, nonché gli eventuali suggerimenti terapeutici per l'assistenza domiciliare. Il medico di Medicina General e,i n cons i der az i one del l ’ os s er vaz i one pr ol ungat a nelt empo delpr opr i o as s i s t i t o,può s egnal ar el ’ es i genz a dipar t i col ar i interventi socio-as s i s t enz i al idis os t egno,qual il ’ As s i s t enz a Domi ci l i ar e Pr ogr ammat a ol ’ As s i s t enz a Domi ci l i ar eI nt egr at a( v.anche paragrafo dedicato). La Proposta di ricovero. La proposta di ricovero ordinario deve essere accompagnat adaun’ appos i t as chedacher i por t aidat is ani t ar ir el at i vi alpaz i ent e.L ’ Az i enda as s i cur al a par t eci paz i one e i lr accor do dei 23 medici di Medicina Generale e pediatri di Libera Scelta in fase di accettazione, degenza e dimissione del proprio assistito. I lr i cover ot empor aneonel l ’ os pedal ediComuni t à L ’ Os pedal e diComuni t à( OC)è una s t r ut t ur as ani t ar i a di s t r et t ual ei n grado di seguire in regime residenziale e semiresidenziale una quota di popolazione che in passato afferiva alla tradizionale degenza ospedaliera. L ’ OC pos s i ede car at t er i s t i che i nt er medi et r a i lr i cover o os pedal i er o propriamente detto e le altre possibili risposte assistenziali domiciliari (ADI) o residenziali (RSA) con le quali non si pone in alternativa, ma in uno stretto rapporto di collaborazione funzionale nel tentativo di costruire una rete di servizi sanitari extra ospedalieri . Essendo struttura territoriale tutti gli aspetti gestionali e di direzione sono di competenza del Direttore di Distretto. In particolare vengono seguiti pazienti che necessitano di un importante intervento clinico-assistenziale ovvero che necessitano di una stretta sorveglianza clinica. I ricoveri in OC sono sempre programmati e finalizzati alla soddisfazione di un bisogno rilevato, quindi a carattere provvisorio. L ’ ammi s s i one i n OC avvi ene s u proposta del medico di Medicina Generale o del medico ospedaliero se il paziente è ricoverato in un presidio ospedal i er o.I n ques t ’ ul t i mo cas o è indispensabile il consenso del medico di Medicina Generale che ha la responsabilità della condotta diagnostica e terapeutica del paziente. Al momento del ricovero il medico di MG coadiuvato, se richiesto, da altre figure professionali, formula il piano assistenziale del paziente che viene condiviso o dal paziente stesso o dai familiari. 24 L ’ as s i s t enz a s ani t ar i a vi ene er ogat a con l e modal i t à os pedal i er e (farmaci, presidi, ecc.). Il medico di Medicina Generale, che è presente con accessi programmati (remunerati come da accordo regionale) può avvalersi di consulenze specialistiche presenti nel presidio. La rete di continuità assistenziale viene garantita con le modalità comuni (medici di Continuità Assistenziale, 118). L ’ os pedale di Comunità è presente sul territorio aziendale a Grosseto, in Via Don Minzoni e a Scansano e Semproniano, con posti letto dedicati presso le sedi delle Residenze Sanitarie Assistenziali (v. anche Memor andum al l avoce“Os pedal ediComuni t à). L ’ As s i s t enza Domiciliare. Tale assistenza si articola in Assistenza Domiciliare Programmata (ADP), nei confronti di pazienti non ambulabili, in Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) sanitaria e socio-sanitaria. L ’ As s i s t enza Domi ci l i ar e Pr ogr ammat a è attuata nei confronti dei soggetti non ambulabili, assicurando al domicilio la presenza periodica (settimanale, quindicinale o mensile) del medico di Medicina Generale, secondo un programma assistenziale indicante il numero degli accessi a domicilio e concordato con il Direttore del Distretto, il quale svolge un r uol o dicol l egament o pergar ant i r e aldomi ci l i o del l ’ ut ent et ut t igl i apporti necessari, anche di natura specialistica. E’pr evi s t a una ver i f i ca delpr ogr amma at t uat o,l a cuidur at a non può essere superiore ad un anno (con possibilità di proroga). Tale forma di intervento può essere richiesta, oltre che dal medico di Medicina 25 Generale, dai servizi sanitari e sociali e dai familiari in presenza dei seguenti presupposti: a) impossibilità permanente di deambulare b) impossibilità di trasporto con mezzi comuni c) impossibilità per gravi patologie che necessitano di controlli ravvicinati sia in relazione alla situazione socio-ambientale che al quadro clinico. In pr es enz a dit al icondi z i onil ’ Az i enda gar ant i sce il necessario supporto socio-assistenziale per la realizzazione del programma terapeutico. L ’ Az i enda r eal i z z ai nol t r e,i n col l abor az i one con i lmedi co diMedi ci na Generale, il programma di ospedalizzazione domiciliare per i malati di AIDS, dove al medico di fiducia è attribuita la continuità assistenziale del paziente, partecipando al piano terapeutico predisposto di concerto con il medico specialista. L ’ As s i s t enza Domi ci l i ar eI nt egr at a Sani t ar i a.E’una f or ma dias s i s t enz a domiciliare riservata a pazienti con patologie di particolare gravità. Il percorso viene attivato dal medico di Medicina Generale o, nel caso di paziente ricoverato, dal medico ospedaliero, affinchè sia assicurata la continuità della presa in carico del paziente stesso, con la presenza di operatori provvisti delle specifiche competenze in relazione alla patologia sofferta (infermiere, operatore socio sanitario, medico specialista, terapista della riabilitazione). Dinor ma l ’ ADIvi ene at t i vat a perper i odidef i ni t i ,s al vo pr or oghe che possono rendersi necessarie in base alle valutazioni del caso, periodicamente effettuate dagli operatori. Qual or as i ano pr es ent ibi s ognidinat ur as oci o as s i s t enz i al el ’ at t i vi t àè integrata con prestazioni professionali sociali (O.S.S./Ausiliario, Animatore, 26 ecc. ) di competenza comunale. La valutazione del bisogno è valutata dal l ’ As s i s t ent e Soci al e. Per i nf or maz i oni s ul l ’ As s i s t enz a Domi ci l i ar e Integrata Socio-S ani t ar i a i lr i f er i ment o è l ’ Uni t à Funz i onal e Al t a Integrazione. L ’ At t i vi t àcer t i f i cat i va,medi co-legale. Il medico di Medicina Generale e pediatra di libera scelta rilasciano gratuitamente i seguenti certificati: 1. Certificato di malattia 2. Cer t i f i cat o dir i ammi s s i one al l e s cuol e mat er ne, del l ’ obbl i go e secondarie superiori; 3. Certificato di idoneità sportiva non agonistica dietro la presentazione di regolare richiesta di società od enti di promozione sportiva aderenti al C.O.N.I. Per giochi della gioventù (fase comunale, provinciale, regionale) e attività parascolastica, la certificazione viene rilasciata previa richiesta della scuola in tempi idonei (non prima di 30 giorni dal l ’ event os por t i vo) . Sono invece a pagamento,cont ar i f f es t abi l i t adal l ’ Or di nedeiMedi ci ,i seguenti certificati: 1. Certificato di buona salute; 2. Certificato ad uso assicurativo, ad uso peritale, ad uso privato; 3. Certificato di guarigione degli addetti alle industrie alimentari; 4. Cer t i f i cat operpat ent i ,por t od’ ar mi ; 5. Certificato per la domanda di invalidità civile, aggravamento del l ’ i nval i di t àedomandadiaccompagnamento; 6. Certificati per svolgimento attività ludico-motoria. 27 Par t i col ar if or me dier ogaz i one del l ’ As s i s t enz a Pr i mar i a da par t e del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera scelta I medici di Medicina Generale e i pediatri di Libera scelta possono s vol ger el ’ at t i vi t à as s i s t enz i al e anche medi ant ei lr i cor s o a par t i col ar i forme associative: ►Medi ci na oPedi at r i ai nas s oci az i one,car at t er i z z at a daunapl ur al i t à di studi associati distribuiti sul territorio ►Medi ci na o Pedi at r i a digr uppo s vol t ai n una s edeuni ca del l os t udi o medico/pediatrico. I professionisti che aderiscono alle forme associative e di gruppo devono gar ant i r el ’ aper t ur a degl is t udiperal meno ci nque or e gi or nal i er e nel l e ore sia mattutine che pomeridiane (almeno uno degli studi associati deveas s i cur ar el ’ aper t ur apomer i di anaf i noal l eor e19, 00) . Tali professionisti si impegnano a svolgere la loro attività anche nei confronti dei pazienti degli altri medici della medesima forma as s oci at i va,conacces s or eci pr ocoagl is t r ument i d’ i nf or maz i one. Assistenza ai cittadini non residenti. I cittadini che soggiornano temporaneamente nel t er r i t or i o dicompet enz a del l ’ Az i enda USL 9 hanno di r i t t o al l ’ as s i s t enz a s ani t ar i a pur ché l al or o per manenz a nel Comune di domicilio sia per un periodo superiore a tre mesi e sia dettata da motivi di lavoro, studio, malattia o qualora il cittadino soggiorni presso congiunti. Ici t t adi nir es i dent ial l ’ es t er o, che rientrano temporaneamente in Italia e non godono di copertura sanitaria pubblica o privata hanno diritto alle prestazioni urgenti per le malattie insorte entro novanta giorni dal loro 28 ingresso in Italia. Tale forma di assistenza si applica una sola volta nel l ’ annos ol ar e. St r ani er ir es i dent io pr es ent is ult er r i t or i o del l ’ Az i enda.La legge 40/98, il T.U. 286/98 e quanto infine ulteriormente specificato nella Circolare del Ministero della Sanità 12/2000 innovano la precedente normativa in materia di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri. Deve preliminarmente essere ricordato che destinatari della legge sono i cittadini di Stati non appar t enent ial l ’ Uni one Eur opea ed apol i di .L al egge non s iappl ica ai ci t t adi nidegl iSt at imembr idel l ’ Uni oneEur opea amenochenons it r at t i di norme più favorevoli. Per accedere ai livelli di assistenza sanitaria gar ant i t i ai ci t t adi nii t al i ani ,i ci t t adi ni s t r ani er i hanno l ’ obbl i go di iscrizione al SSN. Tale obbligo riguarda: - gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno (a qualunque titolo rilasciato) che abbiano in corso regolari attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, gli iscritti nelle liste di collocamento (gli stranieri disoccupati o in cerca di prima occupazione sono iscritti gratuitamente); - gli stranieri che abbiano ottenuto il permesso di soggiorno o ne abbiano richiesto il rinnovo per motivi di lavoro (subordinato o autonomo), familiari, asilo politico, adozione e affidamento, acquisto di cittadinanza (avendone maturato i presupposti ed i requisiti in attesa della definizione del procedimento di riconoscimento). Si rammenta che i permessi di soggiorno sopradescritti possono essere prorogati per motivi di salute; 29 - familiari a carico dei soggetti di cui ai punti a) e b) in possesso di regolare permesso di soggiorno; - tutti i cittadini stranieri detenuti, in possesso o meno del permesso di soggiorno, ivi compresi quelli in semi-libertà o con forme alternative di pena, in base a quanto previsto dal D. Lgs 230/1999. Detti cittadini sono esclusi dal sistema di compartecipazione alla spesa per le prestazioni erogate dal S.S.N. Lo straniero è iscritto unitamente ai familiari a carico negl iel enchidegl ias s i s t i t idel l ’ Az i enda nelcui territorio ha la residenza anagr af i ca o,i n mancanz a dies s a,l ’ ef f et t i va di mor a. L ’ i s cr i z i one ces s a alla data di scadenza del permesso di soggiorno, per mancato rinnovo, revoca o annullamento del soggiorno ovvero per espulsione. Possono iscriversi facoltativamente al SSN i cittadini extracomunitari che soggiornano regolarmente in Italia: devono essere assicurati contro il r i s chi o mal at t i a,i nf or t uni o eperl ’ as s i s t enz a al l a mat er ni t à.T al ici t t adi ni , s enonr i ent r anonel l ecat egor i echehannol ’ obbl i godi iscriversi al S.S.N. come gli studenti, coloro che sono collocati alla pari presso famiglie italiane, i titolari di rendite finanziarie, o chi possiede redditi percepiti al l ’ es t er o,hannoduepos s i bi l i t à: 1. stipulare una apposita assicurazione presso un istituto assicurativo privato 2. chi eder el ’ i s cr i z i one vol ont ar i a alS. S. N.pagando un cont r i but o economico annuo. L ’ as s i s t enz a non èes t es a aif ami l i ar ia car i coperchis oggi or na i nI t al i a permot i vidis t udi oepercol or oches onocol l ocat ial l a par i .L ’ i s cr izione volontaria è concessa solamente agli stranieri con permesso di soggiorno superiore a tre mesi, fatto salvo il diritto dello studente o della persona 30 al l a par iche può chi eder el ’ i s cr i z i one anche perper i odii nf er i or i .Sono esclusi gli stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivi turistici e per motivi di cura. Diverso è il caso degli stranieri non iscritti al S.S.N. che possono essere o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia per un periodo temporaneo o stranieri non tenuti all'iscrizione obbligatoria, né iscritti volontariamente al S.S.N. Tali soggetti possono ottenere le pr es t az i onis ani t ar i e pagando al l ’ Az i enda l et ar i f f e det er mi nat e dal l a Regi one.L ’ obbl i go dipagament o non val e neicas ii n cuil ’ as s i s t enz a sanitaria venga assicurata ai cittadini extracomunitari che si trovano in Italia e siano titolari di documenti di iscrizione presso istituzioni estere con le quali siano stati stipulati accordi bilaterali (vedi Argentina, Tunisia, Brasile, Australia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Svizzera e Paesi ex Jugoslavia). Agli stranieri presenti nel territorio nazionale senza regolare permesso di ingresso e/o soggiorno sono garantite le cure ambulatoriali od ospedaliere urgenti o comunque essenziali necessarie alla tutela ed al recupero della salute. In particolare sono garantite: a) la tutela della gravidanza e maternità, b) tutela della salute del minore, c) vaccinazioni, d) interventi di profilassi internazionale, e) profilassi e diagnosi delle malattie infettive. Tali prestazioni sono erogate senza oneri a carico degli stranieri irregolarmente presenti qualora risultino privi delle risorse economiche sufficienti. Lo stato di i ndi genz apot r àes s er eaccer t at oi nbas eal l ’ aut ocer t i f i caz i one. Stranieri cittadini di Paesi comunitari occasionalmente presenti in Italia e ci t t adi nidiPaes icon iqual il ’ I t al i a ha s ot t os cr i t t o accor dibi l at er al i . Hanno diritto alle cure urgenti, con erogazione di prestazioni ospedaliere, farmaceutiche, medico generiche e specialistiche con compartecipazione alla spesa laddove prevista. Gli oneri derivanti dal 31 costo delle singole prestazioni erogate vengono addebitati alle istituzioni competenti dei paesi esteri. St r ani er i pr oveni ent i dal l ’ Ar ea Bal cani ca ( pr of ughi Kos ovo) . Ai sensi del DPCM 12.5.99 (e successive proroghe) ai suddetti cittadini s t r ani er il ’ Az i enda gar ant i s ce ognif or ma dias s i s t enz as ani t ar i a,a t i t ol o gratuito, compresa quella diagnostica, farmaceutica, riabilitativa e protesica. I costi derivanti dalle prestazioni erogate vengono addebitati al Ministero degli Interni tramite la Prefettura. 32 3.5. La Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica). Quando il Medico di Medicina Generale non è in servizio (nelle ore notturne, il sabato, nei giorni festivi e, in parte, nei prefestivi) il Servizio di Cont i nui t à As s i s t enz i al e( ex Guar di a Medi ca) gar ant i s ce l ’ as s i s t enz a medica, a domicilio o in strutture territoriali, per i casi che rivestano carattere di urgenza. Più precisamente gli orari in cui è attivo il servizio sono i seguenti: dalle ore 20,00 alle ore 8,00 tutti i giorni dalle ore 8,00 alle ore 20,00 del sabato e dei giorni festivi dalle ore 10,00 alle ore 20,00 dei giorni prefestivi infrasettimanali Il medico deve assicurare: ►i nt er vent is ur i chi es t adi r et t adel l ’ ut ent eodel l aCent r al eOper at i va118 daer ogar s inel l ’ ar codi12or e; ►l a pr es cr i z i one dif ar maciche t r ovano i ndi caz i one peruna t er api a d’ ur genz a el i mi t at ament ealquant i t at i voneces s ar i oa copr i r eunci cl o di 48/72 ore ; ►pr opos t edir i covero ove ritenuto necessario; ►cer t i f i caz i onidimal at t i a peril avor at or i ,es cl us i vament e neicas idi assoluta necessità, limitatamente ai turni di guardia festivi e prefestivi per un massimo di 3 giorni. I lcoor di nament o del l a r i s pos t a del l ’ Ar ea del l ’ Emergenza-Urgenza è assicurata nel territorio aziendale dal Dipartimento di Emergenza Urgenza ( v.par agr af o al l ’ i nt er nodel l ’ opus col oI V“L aRet eOs pedal i er a) . 33 Per informazioni sui numeri telefonici dedicati al servizio consultare il Memorandum alla voce “Cont i nui t àAs s i s t enz i al e”. Il Servizio di Assistenza Medica ai Turisti Garantisce le prestazioni mediche di base ai cittadini presenti sul t er r i t or i o del l ’ Az i enda neimes ies t i vi( dinor ma dal15 gi ugno al15 settembre) con approntamento di specifiche sedi, di anno in anno rese note mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Le prestazioni che non rivestono il carattere di urgenza sono soggette al pagamento di tariffe differenziate in relazione alla prestazione erogata (es. ripetizione di ricetta medica, visita ambulatoriale, visita domiciliare). 3.6. Prenotazioni (CUP), pagamento ticket, esenzioni. La Prenotazione Sono soggette a prenotazione tutte le prestazioni ambulatoriali o le indagini diagnostiche e strumentali ad eccezione: - delle prestazioni connesse alle campagne di prevenzione (screening) or gani z z at edal l ’ Az i enda,perl equal il ’ acces s oèpi ani f i cat o con l et t er a d’ i nvi t odel l ’ ut ent e; - le prestazioni ambulatoriali erogate in regime di emergenza-urgenza in relazione alla loro indifferibilità; - l e pr es t az i onicor r el at e al l ’ accet t az i one deipaz i ent iche devono sottoporsi a prelievo presso i servizi di laboratorio (Medicina di Laboratorio) ed i centri prelievo collocati nelle sedi Distrettuali. 34 La prenotazione è richiesta anche nei casi in cui sia necessario pi ani f i car el ’ af f l us s o degl iut ent iperl e pr es t az i onidil i ber o acces s o ( s enz a neces s i t à d’ i mpegnat i va) ed i n par t i col ar e per l e s eguent i tipologie di prestazioni: Odontostomatologia: prenotazione per la visita/consulto specialistico necessaria alla definizione del programma di trattamento. Sarà cura dello Specialista pianificare gli accessi programmando le sedute in coerenza con lo stesso piano di trattamento Lettura della vista: prenotazione da effettuarsi presso i centri preposti Prima visite per le prestazioni garantite dalle Unità Funzionali Salute Mentale Adulti, Adolescenti, Minori. Sono invece soggette a programmazione da parte della Specialista le seguenti prestazioni: - gli accessi programmati per la fruizione di prestazioni ambulatoriali in regime di preospedalizzazione e quelle correlate al ricovero; - gli accessi previsti a seguito di specifica programmazione definita al l ’ i nt er nodei pi ani dit r at t ament oi ndi vi dual i z z at i . La richiesta di visita specialistica o di prestazione diagnostica va pr es ent at apr es s oiCent r idiPr enot az i onedel l ’ Az i enda USL9oneipunt i di prenotazione collegati alle sedi ambulatoriali di erogazione delle prestazioni presenti nel territorio aziendale. La richiesta di prenotazione può essere effettuata: - dal cittadino stesso, direttamente o per telefono - da persona delegata - dal medico di Medicina Generale o curante nei casi previsti. 35 L ’ i ns er i ment o del l ar i chi es t a dipr es t az i one è ef f et t uat a dalper s onal e autorizzato mediante gestione: - di agende informatizzate a scorrimento - di agende cartacee a scorrimento Almoment odel l a pr enot az i onel ’ oper at or edelCent r o( CUP) pr ovvede adi nf or mar el ’ ut ent eche: - la prestazione, per sopravvenute e non prevedibili cause, può subire uno slittamento; - nelcas ol ’ Az i enda non er oghil a pr es t az i one pr enot at al ’ ut ent e ha di r i t t o alr i mbor s o diun “bonus ”quant i f i cat oi n Eur o 25,83 come da specifico Regolamento; - nel caso di rinuncia alla prestazione, senza averne data tempestiva comuni caz i one al l os t es s o Cent r o diPr enot az i one l ’ ut ent e èt enut o al pagamento della medesima cifra di cui al punto precedente; - per quanto attiene alle modalità di consegna della documentazione contenente dati personali idonei a rilevare lo stato di salute del soggetto la stessa potrà essere ritirata: - dal diretto interessato o inviata allo stesso, dietro richiesta formalizzata al momento del pagamento del ticket, a mezzo servizio postale - daunmedi codif i duci ades i gnat odal l ’ i nt er es s at o - da un terzo munito di delega. In questo caso è necessario che il soggetto delegato esibisca un documento di riconoscimento in corso di validità. Tali misure non devono essere percepite come un appesantimento bur ocr at i co.Sono neces s ar i e per ché l ’ Az i enda possa tutelare il diritto alla riservatezza e al corretto trattamento dei dati personali e 36 ottemperare ai doveri di trasparenza e corretta comunicazione nei confronti degli utenti. Pagamento del ticket Il pagamento del ticket (per i soggetti non esenti) può essere effettuato al momento della prenotazione presso gli sportelli preposti (v. anche Memorandum alla voce CUP). Se la prenotazione è avvenuta t el ef oni cament el ’ ut ent e pr ovveder àa r egol ar i z z ar el as ua pos i z i one pr i ma del l ’ er ogaz i onedel l a pr es t az i onees i bendoal l ’ oper at or eaddet t o al l ar i s cos s i one l ar i chi es t a medi ca.L ’ oper at or er i l as cer àr i cevut a di avvenuto pagamento. Luoghi ed orari di riscossione delle tariffe e dei ticket sono resi noti agli utenti dagli uffici addetti alla prenotazione e disponibili presso i punti i nf or mat i vi del l ’ Uf f i ci oRel az i oniconi lPubbl i co. Es enz i oni( perl ’ el encodeis ogget t ies ent icons ul t ar ei lMemor andum al l a voce“Es enz i oni ”) Gli assistiti possono rivolgersi alle sedi del Distretto di residenza per chiedere il r i conos ci ment odeldi r i t t oal l ’ es enz i one. L ’ Az i enda USL 9 r i conos ce i l di r i t t o al l ’ es enz i one s ul l a bas e del l a cer t i f i caz i oneoat t es t az i onechel ’ ut ent edevees i bi r ealmoment odel l a prenotazione. Ai sensi della normativa vigente il medico prescrittore è t enut oad i ndi vi duar es ul l ar i cet t al a pos i z i one del l ’ as s i s t i t oneiconf r ont i della partecipazione sanitaria. Alf i nedelr i conos ci ment odeldi r i t t oal l ’ es enz i onei lci t t adi nodevees i bi r e al personale preposto la richiesta medica e nei casi previsti le seguenti attestazione/autocertificazioni: 37 Esenzione per motivi di età e reddito - stato di disoccupazione e reddito : autocertificazione prodotta dal cittadino interessato apposta per iscritto sulla ricetta medica. Soggetti titolari di pensione sociale: autocertificazione prodotta dal cittadino. Soggetti in attesa di trapianto : attestato rilasciato dal Distretto dietro esibizione del certificato rilasciato dal Presidio ospedaliero dove risulta in l i s t ad’ at t es a. Soggetti con malattie croniche invalidanti : attestato rilasciato dal Distretto che riporta la definizione della malattia con il relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione secondo i dettati nor mat i vi . Sono val i di ai f i ni del r i conos ci ment o del l ’ es enz i one i l certificato rilasciato da un Presidio ospedaliero o ambulatoriale pubblico. Si ricorda che il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecitá civile, sordomutismo, della condizione di handicap spetta ad apposita Commissione Medica Collegiale. La domanda volta ad ot t ener el ’ accer t ament os ani t ar i o dal l ’ Az i enda USL 9 (competente per i residenti) va redatta su carta semplice secondo il modulo fornito dagli sportelli delle segreterie dei Distretti e presentata alle stesse. Per il Distretto di Grosseto la domanda va consegnata presso l ’ Uf f i ci oPr ot ocol l odelPr es i di o“Vi l l aPi z z et t i ”. Perul t er i or ii nf or maz i onicons ul t ar ei lMemor andum al l avoce“I nval i di t à ci vi l e” . 38 3.7. L ’ as s i s t enz a percur e ed i nt er vent ial l ’ es t er oei n cent r i italiani non accreditati L ’ Az i enda USL 9 in caso di impossibilità di garantire tempestivamente e in f or ma adeguat aalcas ocl i ni col ’ i nt er vent ool epr es t az i onineces s ar i ee previo parere dei Centri Regionali di riferimento, concede l ’ aut or i z z az i onealr i cover opr es os t r ut t ur edial t i s s i ma specializzazione non convenz i onat ei nI t al ieal l ’ es t er o. Procedura standard L ar i chi es t a diaut or i z z az i one deve es s er e pr es ent at a dal l ’ ut ent epr es s o gli uffici amministrativi del Distretto di residenza e dovrà essere accompagnata da una relazione del medico specialista contenente precisi riferimenti in relazione a: - paziente, indicando la diagnosi ed anamnesi - tipo di intervento o trattamento terapeutico che deve essere praticato - necessità di accompagnatore, di trasporto con ambulanza o mezzo aereo se i lCent r opr es cel t os it r ovaal l ’ es t er o; - di chi ar az i one s ul l ’ i mpos s i bi l i t à dief f et t uar el ’ i nt er vent ool e prestazioni necessarie tempestivamente e in forma adeguata al caso clinico, da parte delle strutture pubbliche o convenzionate con il S.S.N contattate. Per ottenere il rimborso delle spese sostenute anticipatamente dovrà essere presentata la seguente documentazione: 1) copia della cartella clinica 2) fatture in originale quietanzate 3) documentazione spese di viaggio. 39 Nel l ’ i pot es idinon accogl i ment o del l a domanda l ’ i nt er es s at o pot r à proporre alternativamente, entro 15 giorni dal momento in cui sia venuto aconos cenz adel l ’ at t oneiconf r ont idelqual ei nt endet ut el ar s i : - opposizione al Direttore Generale - ricorso gerarchico improprio alla Giunta Regionale Pr ocedur ad’ ur genz a In deroga alla procedura standard e nei casi di ricovero presso Centri es t er idial t i s s i ma s peci al i z z az i one ( non perquel l ii t al i ani )l ’ ut ent e può presentare istanza di rimborso delle spese relative a prestazioni per le quali non sia stata chiesta preventivament el ’ aut or i z z az i one,ent r o 90 gi or nidal l ’ ef f et t uaz i onedel l es t es s e. I n ques t icas il ’ Az i enda USL9gar ant i s ce,a f r ont e dipar er ef avor evol e del Centro Regionale di Riferimento competente il rimborso delle spese sostenute solo in presenza di particolari condizioni di gravità ed urgenza e qual or ai lci t t adi no di mos t r idies s er ei nl i s t a d’ at t es a pr es s o al meno due s t r ut t ur e pubbl i che o convenz i onat ei t al i ane o l ’ i mpos s i bi l i t à di effettuare la prestazione richiesta da parte di almeno due strutture pubbliche o convenzionate italiane. A cura Azienda USL 9 - U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Esterne –Proge tto e realizzazione grafica Ufficio Relazioni con il Pubblico Stampa Luglio 2005 40