AZIENDA
CARTA DEI SERVIZI
2005
I
lDi
st
r
et
t
oel
’
i
nt
egr
azi
one
socio sanitaria
(OPUSCOLO III°)
INDICE
Capitolo 3
I
lDi
s
t
r
et
t
oel
’
i
nt
egr
az
i
ones
oci
o-sanitaria
3.1.
Il Distretto: la nuova organizzazione
3.2. Sperimentazioni gestionali sul territorio: la Società della Salute
3.3.
La produzione ed erogazione dei servizi sul territorio:
-
3.4.
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eCur
ePr
i
mar
i
e
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eFarmaceutica e Protesica
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eConsultoriale
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eAl
t
aI
nt
egr
az
i
one
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eSal
ut
ement
al
eAdul
t
i
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eI
nf
anz
i
aeAdol
es
cenz
a
l
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eDi
pendenz
e
L
’
As
s
i
s
t
enz
aSani
t
ar
i
adibas
e:
- il Medico di Medicina Generale
- il Pediatra di Libera Scelta
3.
4.
1.Modal
i
t
àdier
ogaz
i
onedel
l
’
As
s
i
s
t
enz
aSani
t
ar
i
adibas
e
3.5. La Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica)
3.6. Prenotazioni (CUP), pagamento ticket, esenzioni
3.7. L
’
as
s
i
s
t
enz
apercur
eedi
nt
er
vent
ial
l
’
es
t
er
oei
ncent
r
ii
t
al
i
aninon
accreditati
2
3.1 Il Distretto: la nuova organizzazione
Il nuovo Piano Sanitario Regionale 2005-2007 conferma e implementa la
riorganizzazione dei servizi territoriali, già prevista dal precedente Piano
(
medi
ant
el
’
uni
f
i
caz
i
one del
l
a
z
ona-distretto e la costituzione delle
Società della Salute di cui al paragrafo successivo).
I servizi erogati dai Distretti divengono pertanto il punto cardine del
s
i
s
t
emas
ani
t
ar
i
ol
ocal
e.E’i
nf
at
t
ii
lt
er
r
i
t
or
i
ol
as
edepr
i
mar
i
adias
s
i
s
t
enz
a
e di governo dei percorsi sanitari e socio-sanitari.
Il nuovo Regolamento di organizzazione individua nel
l
’
ambi
t
o di
compet
enz
adel
l
’
Az
i
endaUSL9diGr
os
s
et
o4 Distretti:
· distretto Colline Metallifere –sede fisica Follonica;
·di
s
t
r
et
t
oCol
l
i
nedel
l
’
Al
begna–sede fisica Orbetello;
· distretto Amiata Grossetana –sede fisica Casteldelpiano;
· distretto Area Grossetana –sede fisica Grosseto;
Sono funzioni proprie del Distretto:
a.l
’
as
s
i
cur
az
i
one delgover
no del
l
a domanda dis
al
ut
e es
pr
es
s
a dal
l
a
comunità locale;
b. l
’
as
s
i
cur
az
i
one del
l
a pr
es
a i
n car
i
co delbi
s
ogno delci
t
t
adi
no,
i
ndi
vi
duando l
e modal
i
t
à appr
opr
i
at
e dier
ogaz
i
one del
l
’
of
f
er
t
a dei
servizi (domiciliare, ambulatoriale, residenziale, semiresidenziale);
c. le garanzie circa la fruizione dei servizi direttamente erogati;
d.l
’
as
s
i
cur
az
i
onedel
l
a ges
t
i
onei
nt
egr
at
a,s
ani
t
ar
i
aes
oci
al
edeis
er
vi
z
i
,
accedendo alle diversi fonti di risorse del Servizio Sanitario Nazionale, dei
Comuni e della solidarietà locale;
e. la definizione degli accordi con il Presidio Ospedaliero (v. opuscolo IV)
finalizzati a prevedere le prestazioni necessarie in ambito territoriale
3
erogabili dallo stesso nonché le modalità di accesso e di erogazione
delle stesse;
f. la gestione delle convenzioni con i medici di Medicina Generale, di
continuità assistenziale, pediatri di Libera Scelta e medici specialisti
ambulatoriali;
g. la definizione dei criteri per la rilevazione e per il controllo della
domanda di farmaci e di prestazioni assistenziali di base;
h. la definizione degli standard di qualità e di rapporto costo/efficacia
dei servizi e delle prestazioni erogate dalle strutture pubbliche, private e
private no-profit.
Ad ogni Distretto è preposto un responsabile, denominato Direttore (di
seguito indicato), coadiuvato, per lo svolgimento dei propri compiti,
dal
l
’
Uf
f
i
ci
odiDi
r
ez
i
one,compos
t
o:
· dal Direttore Sanitario di Distretto;
· dal Direttore Tecnico Amministrativo di Distretto;
· dal Direttore Sociale di Distretto;
· dai Responsabili delle Unità Funzionali distrettuali.
Distretto
Direttore
Follonica Poliambulatorio Viale Europa 1
Dr. M. Ciacci
Orbetello Via Volontari del Sangue
Dr.ssa P. Bonini
Castel del Piano c/o Stabilim. Ospedal. V. D. Alighieri
Dr. G. Morganti
Grosseto Poliambulatorio Via Don Minzoni
Dr. W . De Alfieri
In ogni Distretto sono, inoltre, istituiti, al fine di garantire forme di
partecipazione e consultazione, i seguenti organismi:
· il Comitato di Distretto;
· la Consulta del Volontariato;
· il Comitato di partecipazione.
4
3.2. Sperimentazioni gestionali sul territorio: la Società della
Salute.
Prevista dal precedente Piano Sanitario Regionale la Società della Salute
(SDS) rappresenta un nuovo modello gestionale del sistema sanitario
integrato con quello socio assistenziale, mediante la costituzione di un
consorzio tra Comuni e Azienda Sanitaria.
Il nuovo modello è caratterizzato dai seguenti aspetti qualificanti:
•coinvolgimento delle comunità locali
•garanzia di qualità e di appropriatezza
•controllo e certezza dei costi
•universalismo ed equità
•imprenditorialità no profit.
L
aSDSmi
r
aal
l
acondi
vi
s
i
onedel
l
er
es
pons
abi
l
i
t
àdel
l
’
Az
i
endaUSLedegl
i
Enti Locali nella programmazione e realizzazione degli interventi
attraverso la predisposizione del Piano Integrato di Salute (PIS).
I fini istituzionali sono rappresentati dalla salute e
benessere sociale,
favorendo la partecipazione alle scelte sui servizi socio-sanitari dei
cittadini, attraverso le loro rappresentanze istituzionali e associative.
L'unitarietà del sistema è garantita dalla unicità del soggetto erogatore.
Gli organi della Società della Salute sono la Giunta, composta da Sindaci
o Assessori delegati dei Comuni e il Direttore Generale dell'Azienda USL,
il Presidente, individuato tra i rappresentanti dei Comuni presenti nella
Giunta, il Collegio dei Revisori e il Direttore.
L'organo di governo delle Società della Salute assume le funzioni e le
competenze che hanno le articolazioni zonali della Conferenza dei
5
sindaci.
Nelt
er
r
i
t
or
i
odicompet
enz
adel
l
’
Az
i
endaUSL9s
onos
t
at
ecos
t
i
t
ui
t
ei
nvi
a
s
per
i
ment
al
el
a “Soci
et
à del
l
aS
al
ut
e del
l
e Col
l
i
ne Met
al
l
i
f
er
e” e l
a
“Soci
et
àdel
l
aSal
ut
edel
l
’
Ami
at
aGr
os
s
et
ana”
.
Con la sperimentazione delle Società della Salute, da concludersi
nel
l
’
ar
co delt
r
i
enni
o divi
genz
a del
l
’
at
t
ual
e Pi
ano S
ani
t
ar
i
or
egi
onal
e
(2005-2007) si intendono perseguire i seguenti obiettivi:
-l
’
i
nt
egr
az
i
onet
r
ais
et
t
or
idipr
ogr
ammaz
i
oneaif
i
nidel
l
acondi
vi
s
i
onedi
una strategia orientata al conseguimento degli obiettivi di salute
attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle varie espressioni sociali;
- un nuovo modello di gestione integrata tra i Comuni che hanno
presentato il programma di sperimentazione (Colline Metallifere e
Ami
at
a Gr
os
s
et
ana)e l
’
Az
i
enda USL 9 pert
ut
t
igl
ii
nt
er
vent
is
ani
t
ar
i
,
socio-sanitari e socio-assistenziali in ambito zonale;
- un modello organizzativo che consenta un appropriato uso delle risorse
attraverso il governo del processo domanda/offerta;
- la messa in atto di un dialogo strutturato tra i sistemi informativi esistenti
el
’
os
s
er
vat
or
i
odel
l
epol
i
t
i
ches
oci
al
i
.
6
3.3 La produzione ed erogazione dei servizi sul territorio
L
’
Az
i
enda USL9 diGr
os
s
et
o assicura mediante il Distretto ai cittadini
r
es
i
dent
ie ais
ogget
t
i ad es
s
ias
s
i
mi
l
abi
l
il
a pr
oduz
i
one e l
’
er
ogaz
i
one
del
l
epr
es
t
az
i
onicompr
es
enell
i
vel
l
or
egi
onal
edel
l
’
as
s
i
s
t
enz
at
er
r
i
t
or
i
al
e.
I
l Di
s
t
r
et
t
o gar
ant
i
s
ce l
’
acces
s
o ai s
er
vi
z
is
ani
t
ar
ie s
oci
o-sanitari
servendosi di strutture organizzative denominate Unità Funzionali (di
seguito indicate UU.FF.) cui è preposto un Responsabile.
Sono UU.FF comuni ad ogni Distretto:
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eCur
ePr
i
mar
i
e
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eFar
maceut
i
caePr
ot
es
i
ca
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e Consultoriale
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e Al
t
aI
nt
egr
az
i
one
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eS
al
ut
eMent
al
eAdul
t
i
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eI
nf
anz
i
aeAdol
es
cenz
a
-l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e Di
pendenz
e
NelDi
s
t
r
et
t
o Col
l
i
ne del
l
’
Al
begna è i
nol
t
r
e cos
t
i
t
ui
t
al
’
Uni
t
à Funz
i
onal
e
Presidio Riabilitazione Aldi Mai –Manciano.
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eCur
ePr
i
mar
i
e
Le Cure Primarie sono il primo livello di contatto degli individui, della
famiglia e della comunità con il Servizio Sanitario.
Con l
a cos
t
i
t
uz
i
one del
l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e Cur
e Pr
i
mar
i
el
’
Az
i
enda vuol
avvi
ci
nar
e i
l pi
ù pos
s
i
bi
l
e l
’
as
s
i
s
t
enz
a s
ani
t
ar
i
a ai l
uoghi dove l
a
popolazione vive e lavora, garantendo un percorso di accesso unitario,
la continuità assistenziale, la gestione della domanda e risposte idonee
ai bisogni in termini di equità, globalità, integrazione ed appropriatezza.
7
L
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eCur
ePr
i
mar
i
e,medi
ant
eanche i
lcoi
nvol
gi
ment
odel
Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta (v. paragr.
3.
4.del
pr
es
ent
eopus
col
o)pr
ovvedei
npar
t
i
col
ar
eal
l
’
er
ogaz
i
one:
Assistenza medica di Base
Medicina Generale
Pediatria di Libera Scelta
Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica)
Assistenza Specialistica
Clinica
Diagnostica
Odontostomatologia
Prevenzione
ed
Educazione alla Salute rivolta al singolo e alla
comunità
Assistenza Infermieristica
Ambulatoriale
Domiciliare
Assistenza programmata del Medico di M.G. e Pediatra di L.S. a
favore di assistiti non ambulabili o non autosufficienti
Assistenza Domiciliare a carattere sanitario e integrata con il Servizio
Sociale (ADI)*
Assistenza residenziale presso gli Ospedali di Comunità*
Riabilitazione Funzionale
Ambulatoriale
Domiciliare
Semiresidenziale
Residenziale
8
Assistenza termale
Fornitura di protesi e ausili tecnici
* Per le modalit
à diacces
s
oal
l
’
ADIeal
l
’
Os
pedal
ediComuni
t
àdir
i
nvi
a
al paragr. 3.4. del presente opuscolo e al Memorandum.
Le prestazioni di Riabilitazione Funzionale, nella forma ambulatoriale e
residenziale,
sono caratterizzate
da un trattamento globale sulla
disabilità, che richiede modalità di lavoro di gruppo (specialista,
operatori della riabilitazione, assistenti sociali, psicologo, ecc). Trattasi di
prestazioni
sanitarie dirette al
recupero dei
soggetti
affetti
da
menomazioni dipendenti da qualsiasi causa (congenita o acquisita) per
l
’
acces
s
o al
l
e qual
iè neces
s
ar
i
al
a pr
edi
s
pos
i
z
i
one diun PROGET
T
O
RI
ABI
L
I
T
AT
I
VO I
NDI
VI
DUALI
ZZAT
O pr
edi
s
pos
t
o da s
peci
al
i
s
t
idel
l
’
Az
i
enda
USL 9 con l
’
appor
t
o del
l
e di
ver
s
e pr
of
es
s
i
onal
i
t
à.T
al
ipr
es
t
az
i
oni
, nel
regime ambulatoriale, possono essere erogate in forma individuale o in
piccoli gruppi e a domicilio.
Oltre che nella forma ambulatoriale è possibile usufruire di tali prestazioni
presso il Presidio di Riabilitazione di Manciano nella forma residenziale e
semiresidenziale (degenza continuativa o diurna). Questa struttura, in
caso di necessità,
è abilitata ad intervenire anche nella
fase
immediatamente successiva alla dimissione ospedaliera, con riferimento
di
r
et
t
oal
Res
pons
abi
l
edel
l
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eomoni
ma.
Per ulteriori informazione si rimanda al Memorandum alla voce
“Ri
abi
l
i
t
az
i
one”.
9
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eFar
maceut
i
caePr
ot
es
i
ca
Pr
omuovel
’
us
oappr
opr
i
at
odeif
ar
maciedegl
iaus
i
l
iponendos
iobi
et
t
i
vi
di salvaguardia della salute e contenimento della spesa.
In ogni Di
s
t
r
et
t
o è or
gani
z
z
at
a l
’
at
t
i
vi
t
à di di
s
t
r
i
buz
i
one di
r
et
t
a di
dispositivi medici, materiale sanitario, alimenti dietetici, specialità
medicinali ai cittadini aventi diritto.
I
n par
t
i
col
ar
e medi
ant
el
’
Uni
t
à Funz
i
onal
eF
ar
maceut
i
ca e Pr
ot
es
i
ca
l
’
Az
i
endaprovvede a:
Approvvigionamento, controllo, distribuzione ed erogazione diretta
farmaci, ausili medici e altri presidi sanitari
Erogazione diretta farmaci ad alto costo
Supporto nei programmi di cure palliative, nutrizione domiciliare,
vaccinazioni, ossigenoterapia domiciliare ed altre forme di assistenza
Cont
r
ol
l
oeges
t
i
onedel
l
’
As
s
i
s
t
enz
aFar
maceut
i
caConvenz
i
onat
a
Fornitura di protesi e ausili tecnici di competenza inclusi nel
Nomenclatore Tariffario di cui al D.M. 332/96.
V. anche il Memorandum alla voce Distretti – U.F. Farmaceutica e
Protesica.
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eCons
ul
t
or
i
al
e
E’cos
t
i
t
ui
t
a da un’
equi
pemul
t
i
pr
of
es
s
i
onal
ecuièaf
f
i
dat
oi
lcompi
t
odi
assicurare gli interventi sia di carattere sanitario, sia socio assistenziale,
per il percorso nascita, la tutela della salute della donna, la tutela
del
l
’
i
nf
anz
i
aedeigi
ovaniei
ls
os
t
egnoal
l
ageni
t
or
i
al
i
t
à.
10
Presso ogni Distretto sono garantite le attività di consulenza con la
presenza degli operatori individuati (ostetrica, ginecologo, assistente
sociale, psicologo, pediatra, ulteriori figure).
L
’
at
t
i
vi
t
à del
l
’
Uni
t
à Funz
i
onal
e Cons
ul
t
or
i
al
eè i
nt
egr
at
a coni
lper
cor
s
o
nascita.
Rel
at
i
vament
eapar
t
i
col
ar
is
et
t
or
id’
ut
enz
as
onos
t
at
iat
t
i
vat
i
,pr
es
s
oogni
Distretto, i Consultori Giovani.
Presso il Distretto 4 è inoltre operativo, con valenza aziendale, il
Consultorio per i Minori ROM, che agisce in maniera integrata con il
Comune, la Scuola, la Prefettura e il Tribunale dei Minori di Firenze.
L
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
eCons
ul
t
or
i
al
e er
ogal
eprestazioni afferenti a:
Percorso nascita integrato tra ospedale e territorio
Tutela della salute della donna con percorso integrato tra ospedale e
territorio
T
ut
el
adel
l
as
al
ut
edel
l
’
I
nf
anz
i
aedeiGi
ovani
Sostegno alla genitorialità (adozioni affidamenti)
Percorso integrato nelle Interruzioni Volontarie di Gravidanza
Assistenza pediatrica in carenza di PLS
Educazione alla salute (per il livello assistenziale di competenza)
V.anchei
lMemor
andum al
l
avoce“Di
s
t
r
et
t
i–U.
F.Cons
ul
t
or
i
al
e”
11
L
’
Uni
t
aFunz
i
onal
eAl
t
aI
nt
egr
az
i
one
L
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e Al
t
aI
nt
egr
az
i
one ècos
t
i
t
ui
t
a al
l
os
copo digar
ant
i
r
e
l
’
uni
t
ar
i
et
àdelSer
vi
z
i
oSoci
al
eedeis
er
vi
z
iepr
es
t
az
i
onii
nt
egr
at
es
oci
al
ie
socio sanitarie, indispensabile per quei bisogni di salute che richiedono
unitariamente risposte sanitarie e azioni di protezione sociale.
Le prestazioni socio sanitarie ad Alta Integrazione sanitaria afferiscono
alle seguenti aree:
- Disabilità: mediante il Gruppo Operativo Multidisciplinare per la
predisposizione dei Piani di Intervento Individuali (PARG);
- Anziani non autosufficienti: con interventi finalizzati alla valutazione
della condizione di non autosufficienza, Assistenza Domiciliare (v. par.
3.4.1.), Assistenza semiresidenziale in Centri Diurni (non autosufficienti e
Alzheimer)
e
residenziale,
ricoveri
in
RSA,
coordinamento
delle
Commissioni di Vigilanza e Controllo sulle strutture residenziali per anziani;
- Dimissioni ospedaliere protette per anziani e disabili: tramite il Servizio
Sociale Ospedaliero.
I
n par
t
i
col
ar
e pr
es
s
ol
’
Uni
t
à Funz
i
onal
e Al
t
aI
nt
egr
az
i
one delDi
s
t
r
et
t
o
Col
l
i
ne del
l
’
Al
begna l
’
acces
s
o ais
er
vi
z
is
oci
al
iè uni
co,s
i
a peris
er
vi
z
i
socio-assistenziali di competenza dei Comuni e gestiti per delega
dal
l
’
Az
i
endaUSL9,s
i
a peris
er
vi
zi ad alta integrazione socio-sanitaria di
compet
enz
adel
l
’
Az
i
enda.
L
’
Uni
t
àF
unz
i
onal
e er
oga as
s
i
s
t
enz
a domi
ci
l
i
ar
e e diai
ut
o per
s
onal
ei
n
favore di anziani, disabili, minori e famiglie, assistenza economica,
inserimenti in strutture residenziali e centri diurni per anziani, disabili e
minori, inserimenti socio lavorativi, ulteriori interventi ed agevolazioni per il
sostegno e lo sviluppo di autonomie individuali e altre attività connesse
12
alla materia degli affidamenti familiari e adozioni, nonchè alla tutela dei
minori in situazioni di rischio e abbandono, anche in collaborazione con
l
’
Aut
or
i
t
àGi
udi
z
i
ar
i
a.
V.anchei
lMemor
andum al
l
avoce“Di
s
t
r
et
t
i–U.
F.Al
t
aI
nt
egr
az
i
one”.
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eSal
ut
eMentale Adulti
In ogni Distretto della provincia di Grosseto è attiva una Unità Funzionale
Salute Mentale Adulti.
Gli interventi assicurati in favore degli utenti (da 18 a 65 anni) si
articolano nei seguenti livelli di assistenza:
I
nt
er
vent
idipr
i
mos
os
t
egnoeor
i
ent
ament
oal
l
’
ut
ent
eeal
l
af
ami
gl
i
a
Accoglienza e valutazione della domanda
Definizione, realizzazione e verifica di progetti terapeutici e riabilitativi
individuali*
Interventi in situazioni di emergenza e urgenza
Consulenze, interventi programmati e visite specialistiche
*Tali progetti si attuano mediante:
- interventi ambulatoriali e/o domiciliari (domicilio individuale o collettivo,
altri luoghi di vita o di lavoro), a carattere medico, infermieristico,
farmacologico,
psicologico,
psicoterapeutico,
educativo e socio-
assistenziale ef
f
et
t
uabi
l
iconl
’
ut
ent
e,conif
ami
l
i
ar
i
,cont
er
z
ii
nt
er
es
s
at
i
;
- attività semiresidenziali e residenziali a carattere terapeutico riabilitativo
e socio riabilitativo (60 posti letto tra Case famiglia e Comunità Alloggio
nel territorio provinciale e una Comunità terapeutica per giovani con
problemi di grave disturbo psichico;
13
- attività ospedaliera per il ricovero a ciclo continuo, volontario e
obbligatorio, in condizioni di gravità e acuzie rispetto alle quali il ricovero
s
t
es
s
o cos
t
i
t
ui
s
ca l
’
uni
co i
nt
ervento utile ed appropriato. Il ricovero è
effettuato presso il SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura);
- i
nt
er
vent
iperl
’
i
nt
egr
az
i
one s
oci
al
e eperl
’
i
ns
er
i
ment
ol
avor
at
i
vodegl
i
utenti (borse di lavoro) attraverso il Servizio di Assistenza Sociale e in
collaborazione con gli Enti Locali e le Cooperative Sociali.
V.anchei
lMemor
andum al
l
avoce“Di
s
t
r
et
t
i–U.
F.Sal
ut
eMent
al
eAdul
t
i
”
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eSalute Mentale Infanzia e Adolescenza
L
’
U.
F.I
nf
anz
i
a ed Adol
es
cenz
as
vol
ge at
t
i
vi
t
à pr
eventiva, di diagnosi
cur
a er
i
abi
l
i
t
az
i
one nel
l
’
ambi
t
o deidi
s
t
ur
bineur
ops
i
chi
at
r
i
cidel
l
’
ar
ea
evolutiva da 0 a 18 anni.
Le attività di prevenzione sono svolte in collaborazione con:
- Pediatri di Libera Scelta e Medici di famiglia
- Operatori dei Servizi Sociali
- le UU.FF. Distrettuali
- Personale Docente (Asili Nido, Scuole elementari, medie inferiori e
superiori).
L
’
at
t
i
vi
t
às
peci
al
i
s
t
i
ca, svolta prevalentemente a livello ambulatoriale
prevede una stretta relazione tra Neuropsichiatra,
Psicologo, Terapisti
della riabilitazione, Educatori e Operatori del Servizio Sociale distrettuale.
Le attività di diagnosi e cura sono
assicurate
mediante la
pr
edi
s
pos
i
z
i
one di un pr
oget
t
o i
ndi
vi
dual
i
z
z
at
o con l
’
at
t
uaz
i
one di
specifici interventi.
Se la situazione lo richiede vengono garantiti specifici raccordi e
collegamenti
con
altre strutture (Dipartimento Materno Infantile,
14
Di
par
t
i
ment
o Sal
ut
e Ment
al
e e con i
lr
es
pons
abi
l
e del
l
’
U.
F.At
t
i
vi
t
à
Consultoriali (Consultorio Giovani).
V. anche il Memorandum alla voce “Di
s
t
r
et
t
i–U.F.
Salute Mentale
I
nf
anz
i
aeAdol
es
cenz
a”
L
’
Uni
t
àFunz
i
onal
eDi
pendenz
e
L
’
Az
i
enda USLha i
s
t
i
t
ui
t
ounDi
par
t
i
ment
operi
lCoor
di
nament
oT
ecni
co
delle Farmacotossicodipendenze che assicura ai tossicodipendenti, agli
alcolisti, ai fumatori ed alle loro famiglie gli interventi di prevenzione, cura
e r
i
abi
l
i
t
az
i
one del
l
a di
pendenz
a gar
ant
endo, medi
ant
e l
’
Uni
t
à
Funzionale, i trattamenti di carattere psicologico e socio riabilitativo,
nonché il trattamento medico farmacologico.
In particolare fornisce:
ALCOOLDIPENDENZE:
Pr
evenz
i
onedel
l
’
us
oi
mpr
opr
i
oedel
l
’
abus
odel
l
es
os
t
anz
eal
col
i
che
Accoglienza, osservazione e diagnosi
Definizione, attuazione e verifica dei progetti terapeutici e riabilitativi
individualizzati e reinserimento sociale
Prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione e prestazioni
sanitarie a rilevanza sociale di cui al D.P.C.M. 14.02.2001 a favore
degli alcooldipendenti
TOSSICODIPENDENZE:
I
nt
er
vent
idipr
i
mo s
os
t
egno e dior
i
ent
ament
o al
l
’
ut
ent
e e al
l
e
famiglie
15
Accoglienza e organizzazione degli interventi
Interventi in situazioni di emergenza urgenza in raccordo con il DEU
(Dipartimento Emergenza Urgenza)
Interventi diagnostici
Certificazione dello stato di tossicodipendenza, anche su richiesta
del
l
’
Aut
or
i
t
àGi
udi
ziaria e organi statali
Interventi terapeutici e socio riabilitativi
Interventi di cura e riabilitazione a favore di tossicodipendenti
detenuti, in collaborazione con il servizio sanitario penitenziario
Attività residenziale e semiresidenziale a carattere socio riabilitativo e
pedagogico educativo
Attività di sostegno psicologico, sociale e sanitario per i soggetti
tossicodipendenti in trattamento, in ordine alle problematiche AIDS
Prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione e prestazioni
sanitarie a rilevanza sociale di cui al D.P.C.M. 14.02.2001 a favore dei
tossicodipendenti
Le attività di prevenzione, cura e riabilitazione sono integrate con i
seguenti soggetti:
- Medici di Medi
ci
na Gener
al
e perl
’
at
t
uaz
i
one del
l
ei
ni
z
i
at
i
ve di
informazione, formazione e prevenzione individuale e collettiva
- U.O. Educazione alla Salute per gli interventi specifici
- Istituzioni scolastiche per la prevenzione del disagio giovanile
- DEU (Dipartimento Emergenza Urgenza) per gli interventi di Pronto
Soccorso
- Reparti ospedalieri per gli episodi di ricovero (ivi compresi i servizi di
Analisi Chimico Clinica per la determinazione qualitativa e
quantitativa delle sostanze)
- U.O. Malattie Infettive per gestione dei pazienti con sieropositività
16
- U.F. Salute Mentale per la presa in carico congiunta dei pazienti
con doppia diagnosi
- U.F. Attività Consultoriali (Consultorio Giovani) per gli interventi sul
disagio giovanile
- Dipartimento di Prevenzione per accertamenti connessi alla
idoneità psico fisica alla guida dei soggetti che hanno fatto uso di
sostanze stupefacenti o psicotrope, ecc.
- Servizi Sociali aziendali e comunali a supporto delle attività e
f
unz
i
onis
oci
oas
s
i
s
t
enz
i
al
iqual
i
:at
t
i
vi
t
àperl
’
i
ns
er
i
ment
oi
ncomuni
t
à
terapeutiche private accreditate o nei casi di emergenza abitativa.
Agli interventi di integrazione e inserimento concorrono le Cooperative
sociali e la rete del Volontariato.
Anche perl
e Di
pendenz
el
a pr
es
ai
n car
i
co del
l
’
ut
ent
e è def
i
ni
t
a
al
l
’
i
nt
er
no diunpr
oget
t
ot
er
apeut
i
co i
ndi
vi
dual
e el
abor
at
o dal
l
’
equipe
multiprofessionale. Il percorso è garantito previo consenso del soggetto e
i
ns
egui
t
oal
l
’
accor
doconl
as
t
r
ut
t
ur
a.
V.anchei
lMemor
andum al
l
avoce“Di
s
t
r
et
t
i–U.
F.Di
pendenz
e”.
NelDi
s
t
r
et
t
o “Col
l
i
ne del
l
’
Al
begna è i
nol
t
r
e oper
at
i
va l
’
U.
F.Pr
es
idio
Ri
abi
l
i
t
az
i
one “Al
diMai
”diManci
ano con r
es
pons
abi
l
i
t
à af
f
i
dat
a alDr
.
Nello Zei.
Per ogni ulteriore informazione (sedi, recapiti telefonici, ecc.) consultare
i
lMemor
andum al
l
avoce“Di
s
t
r
et
t
i
”.
17
3.
4L
’
As
s
i
s
t
enz
aSani
t
ar
i
adibas
e.
Nel perseguimento dell'obiettivo generale di ricondurre al territorio servizi
ed
attività
troppo
spesso
inopportunamente
erogate
a
livello
ospedaliero, si inserisce la centralità del ruolo di tutta la medicina di
bas
e, che è par
t
e, come ant
i
ci
pat
o, del
l
’
As
s
i
s
t
enz
a Pr
i
maria.
I
Medici
di
Medicina
Generale e
i
Pediatri
di
Libera
Scelta
rappresentano, nell'ambito della più complessa rete assistenziale, il primo
punto di contatto tra la sanità e il cittadino. Entrambi partecipano allo
svolgimento delle attività sanitarie in virtù di Convenzioni Nazionali,
accor
dir
egi
onal
ie pr
ot
ocol
l
ioper
at
i
vis
t
i
pul
at
icon l
’
Az
i
enda a l
i
vel
l
o
locale.
La Medicina di base comprende le attività e le prestazioni di educazione
alla salute, di medicina preventiva, individuale, di diagnosi, cura e
riabilitazione di primo livello e di pronto intervento.
Nel
l
’
ambi
t
odel
l
’
as
s
i
s
t
enz
as
ani
t
ar
i
adibas
el
’
Az
i
enda USL9gar
ant
i
s
cel
e
seguenti prestazioni di Medicina Generale:

Visita medica, ambulatoriale e domiciliare, anche con carattere
d’
ur
genz
a,con il rilascio, quando richiesto, di certificazioni mediche
obbligatorie ai sensi della vigente legislazione;

Eventuali prescrizioni di farmaci, di prestazioni di assistenza
integrativa, di diagnostica strumentale e di laboratorio e di altre
prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale; proposta di cure
termali;

Richiesta di visite specialistiche, anche per eventuale consulto. Si
rammenta che gli assistiti possono accedere alla struttura sanitaria
dell'Azienda, senza richiesta del medico curante per le seguenti
18
specialità:
odontoiatria,
ginecologia,
pediatria,
psichiatria
e
oculistica (limitatamente alla misurazione della vista);

Proposta di ricovero in strutture di degenza, anche a ciclo diurno;

Partecipazione alla definizione e gestione del piano di trattamento
individuale domiciliare in pazienti non deambulanti ed anziani;

Visita occasionale ai non avent
idomi
ci
l
i
os
ani
t
ar
i
opr
es
s
ol
’
Az
i
enda;

Assistenza programmata di medicina generale in favore di assistiti
non ambulabili, che non siano in grado di frequentare lo studio del
medico, al loro domicilio privato familiare o individuale o nelle
residenze sanitarie assistenziali, in collegamento con i servizi
specialisti o sociali;

Assistenza programmata di medicina generale per i soggetti non
ambulabili residenti in strutture di ospitalità o in domicili collettivi
pubbl
i
cio pr
i
vat
i
,medi
ant
el
’
es
t
ens
i
one e l
a appl
i
caz
i
one del
l
e
normative regionali vigenti in favore dei soggetti non ambulabili
ricoverati nella residenze sanitarie assistenziali (compreso Ospedale
Psichiatrico)

Assistenza
integrata
di
medicina
generale,
infermieristica,
specialistica, sociale, al domicilio dei soggetti ai quali si possa
evitare un ricovero determinabile da ragioni sociali o da motivi di
organizzazione sanitaria;

Prestazioni
di particolare impegno professionale a
domicilio
del
l
’
as
s
i
s
t
i
t
oonel
l
os
t
udi
opr
of
es
s
i
onal
edelmedi
co;

Col
l
egament
ocongl
is
t
abi
l
i
ment
ios
pedal
i
er
idel
l
’
Az
i
enda USL9i
n
occas
i
onedievent
ual
ir
i
cover
i
del
l
’
as
s
i
s
t
i
t
o.
Tutti i cittadini resident
inelt
er
r
i
t
or
i
o dicompet
enz
a del
l
’
Az
i
enda USL9
hanno di
r
i
t
t
o al
l
’
as
s
i
s
t
enz
a medi
ca gener
al
e pr
es
t
at
a da un medi
co o,
per i bambini di età inferiore ai 14 anni, da un pediatra. Il cittadino
19
esercita il suo diritto di scelta tra i medici iscritti in un apposito elenco
di
s
poni
bi
l
e pr
es
s
o gl
iuf
f
i
cidel
l
’
Az
i
enda.Neiconf
r
ont
idelci
t
t
adi
no che
non ha operato la scelta non possono essere effettuate prescrizioni
farmaceutiche o specialistiche con onere a carico del S.S.N. Per i
cittadini non residenti la scelta è a tempo determinato (compresa tra un
minimo di tre mesi ed un massimo di un anno), prorogabile.
Ciascun medico di Medicina Generale non può avere un numero
superiore a 1500 assistiti. Per i pediatri di libera scelta il limite massimo è
di 800.
Il rapporto tra assistito e medico è fondato sulla fiducia. Nel caso in cui
venga meno il rapporto fiduciario il cittadino può revocare la scelta per
effettuarne una nuova, con validità annuale e tacitamente rinnovabile.
Al
l
’
at
t
o del
l
ar
evoca,dovr
à,dinorma,
esser consegnata dal medico
ricusato, salvo casi eccezionali, la cartella clinica redatta dallo stesso nel
cor
s
o del
l
’
as
s
i
s
t
enz
a alci
t
t
adi
no,car
t
el
l
a che s
ar
à cons
egnat
a(
a cur
a
del cittadino medesimo) al nuovo medico curante. Anche il medico o il
pediatra può ricusare il paziente per gravi e accertati motivi di
incompatibilità.
La documentazione che il cittadino deve presentare si differenzia in
base alle varie situazioni come sotto elencate:
Prima scelta del medico:
1. certificato di residenza e/o autocertificazione
2. documento di identità
Scelta e revoca del medico:
20
1. certificato di residenza e/o autocertificazione
2. documento di identità
3. vecchio documento sanitario (anche di altra provenienza)
Elezione Domicilio Sanitario
Per utenti che chiedono il domicilio sanitario, oltre ai documenti di cui
sopra, sono necessari:
a) domicilio sanitario per lavoro: certificato di servizio rilasciato dal
datore di lavoro;
b) per studio:
- certificato di iscrizione alla Scuola od Istituto Scolastico;
- certificato di frequenza della Scuola e/o Istituto;
c) domicilio sanitario per motivi di salute:
- certificato di un medico di base dove viene richiesto il domicilio
s
ani
t
ar
i
os
el
’
ut
ent
eèr
es
i
dent
enel
l
aRegi
oneT
os
cana;
- certificato di un medico s
peci
al
i
s
t
adibr
anca del
l
’
Az
i
enda USL9perl
a
pat
ol
ogi
adi
chi
ar
at
as
el
’
ut
ent
eèr
es
i
dent
ef
uor
idal
l
aRegi
oneT
os
cana.
Per informazioni sugli sportelli competenti per la scelta/revoca del
medico di Medicina Generale e pediatra di libera scelta consultare il
Memor
andum al
l
avoce“Medi
ci
nadiBas
e”
21
3.4.1. Modalità di erogazione dell'Assistenza Sanitaria di base.
L'assistenza di base è garantita, nell'ambito di residenza dei cittadini,
dalle ore 8,00 alle ore 20,00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8,00 alle ore
10,00 nei giorni prefestivi, tranne il sabato.
L
’
At
t
i
vi
t
à ambul
at
or
i
al
e è esercitata dal medico nel proprio studio che
deve essere dotato degli arredi e delle attrezzature indispensabili per
l'esercizio dell'attività, di sala di attesa adeguatamente arredata, di
servizi igienici, di idonea aerazione ed illuminazione. Lo studio medico
deve essere aperto per 5 giorni alla settimana secondo un orario
autonomamente determinato dallo stesso medico e compatibile al
numero degli assistiti in carico. L'orario ambulatoriale e le sue eventuali
var
i
az
i
onis
onocomuni
cat
eal
l
’
Az
i
enda.I
lmedi
copr
ovvedead es
por
r
e
l'orario ambulatoriale all'ingresso dello studio.
Può inoltre, secondo la nuova Convenzione, concordare con altri medici
di Medicina Generale forme di associazionismo al fine di garantire un più
elevato livello di prestazione, facilitando il rapporto medico-assistito e
assicurando forme di continuità assistenziale (v. anche il paragrafo
dedicato alle par
t
i
col
ar
if
or
me dier
ogaz
i
one del
l
’
as
s
i
s
t
enz
a primaria).
L
’
Az
i
enda f
avor
i
s
ce l
e condi
z
i
oniper l
o s
vi
l
uppo dit
al
if
or
me di
cooperazione. Il medico di Medicina Generale e il pediatra di Libera
Scelta
devono attuare un
sistema
di
prenotazione delle visite
ambulatoriali, tale da eliminare lunghi tempi di attesa e affollamento dei
locali. Devono inoltre differenziare l'orario dedicato all'informazione
medico-scientifica da quello dedicato all'attività ambulatoriale vera e
propria.
22
La visita domiciliare viene richiesta per comprovata impossibilità
dell'assistito di recarsi all'ambulatorio; deve essere eseguita, di norma,
nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga al medico
entro le ore 10,00; qualora questa sia effettuata oltre le ore 10,00 e salvo
che non
si tratti di urgenza, la visita potrà essere legittimamente
soddisfatta entro le ore 12,00 del giorno successivo.
Rapporti del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di libera scelta
con il Medico specialista, l'Ospedale e i Servizio Pubblici Territoriali
Nell'ambito dei compiti sopra individuati, il medico di Medicina Generale
ha ripetuti contatti con i medici specialisti o con le strutture ospedaliere,
in occasione di richieste di indagini specialistiche e diagnostiche ovvero
i
n occas
i
one di pr
opos
t
e di r
i
cover
o. (
v. opus
col
o I
V “La rete
Os
pedal
i
er
a”)
.L
’
Az
i
enda USL 9 ha pr
ovvedut
o a di
s
ci
pl
i
nar
e, con
s
peci
f
i
che pr
ocedur
e perl
a compl
et
a pr
es
ai
n car
i
co del
l
’
as
s
i
s
t
i
t
o,i
momenti di cooperazione diagnostico-terapeutica assicurando, altresì,
che il reparto ospedaliero provveda alla trasmissione al medico di
Medicina Generale della relazione clinica di dimissione, contenente la
sintesi dell'iter diagnostico e terapeutico ospedaliero, nonché gli
eventuali suggerimenti terapeutici per l'assistenza domiciliare. Il medico
di Medicina General
e,i
n cons
i
der
az
i
one del
l
’
os
s
er
vaz
i
one pr
ol
ungat
a
nelt
empo delpr
opr
i
o as
s
i
s
t
i
t
o,può s
egnal
ar
el
’
es
i
genz
a dipar
t
i
col
ar
i
interventi socio-as
s
i
s
t
enz
i
al
idis
os
t
egno,qual
il
’
As
s
i
s
t
enz
a Domi
ci
l
i
ar
e
Pr
ogr
ammat
a ol
’
As
s
i
s
t
enz
a Domi
ci
l
i
ar
eI
nt
egr
at
a(
v.anche paragrafo
dedicato).
La Proposta di ricovero. La proposta di ricovero ordinario deve essere
accompagnat
adaun’
appos
i
t
as
chedacher
i
por
t
aidat
is
ani
t
ar
ir
el
at
i
vi
alpaz
i
ent
e.L
’
Az
i
enda as
s
i
cur
al
a par
t
eci
paz
i
one e i
lr
accor
do dei
23
medici di Medicina Generale e pediatri di Libera Scelta in fase di
accettazione, degenza e dimissione del proprio assistito.
I
lr
i
cover
ot
empor
aneonel
l
’
os
pedal
ediComuni
t
à
L
’
Os
pedal
e diComuni
t
à(
OC)è una s
t
r
ut
t
ur
as
ani
t
ar
i
a di
s
t
r
et
t
ual
ei
n
grado di seguire in regime residenziale e semiresidenziale una quota di
popolazione che in passato afferiva
alla tradizionale degenza
ospedaliera.
L
’
OC pos
s
i
ede car
at
t
er
i
s
t
i
che i
nt
er
medi
et
r
a i
lr
i
cover
o os
pedal
i
er
o
propriamente detto e le altre possibili risposte assistenziali domiciliari (ADI)
o residenziali (RSA) con le quali non si pone in alternativa, ma in uno
stretto rapporto di collaborazione funzionale nel tentativo di costruire
una rete di servizi sanitari extra ospedalieri .
Essendo struttura territoriale tutti gli aspetti gestionali e di direzione sono
di competenza del Direttore di Distretto.
In particolare vengono seguiti pazienti che necessitano di un importante
intervento clinico-assistenziale ovvero che necessitano di una stretta
sorveglianza clinica.
I ricoveri in OC sono sempre programmati e finalizzati alla soddisfazione
di un bisogno rilevato, quindi a carattere provvisorio.
L
’
ammi
s
s
i
one i
n OC avvi
ene s
u proposta del medico di Medicina
Generale o del medico ospedaliero se il paziente è ricoverato in un
presidio ospedal
i
er
o.I
n ques
t
’
ul
t
i
mo cas
o è indispensabile il consenso
del medico di Medicina Generale che ha la responsabilità della
condotta diagnostica e terapeutica del paziente.
Al momento del
ricovero il medico di MG coadiuvato, se richiesto, da altre figure
professionali, formula il piano assistenziale del paziente che viene
condiviso o dal paziente stesso o dai familiari.
24
L
’
as
s
i
s
t
enz
a s
ani
t
ar
i
a vi
ene er
ogat
a con l
e modal
i
t
à os
pedal
i
er
e
(farmaci, presidi, ecc.).
Il
medico di Medicina Generale, che è presente con accessi
programmati (remunerati come da accordo regionale) può avvalersi di
consulenze specialistiche presenti nel presidio.
La rete di continuità assistenziale viene garantita con le modalità comuni
(medici di Continuità Assistenziale, 118).
L
’
os
pedale di Comunità è presente sul territorio aziendale a Grosseto, in
Via Don Minzoni e a Scansano e Semproniano, con posti letto dedicati
presso
le
sedi
delle
Residenze
Sanitarie
Assistenziali
(v.
anche
Memor
andum al
l
avoce“Os
pedal
ediComuni
t
à).
L
’
As
s
i
s
t
enza
Domiciliare.
Tale
assistenza
si
articola
in
Assistenza
Domiciliare Programmata (ADP), nei confronti di pazienti non ambulabili,
in Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) sanitaria e socio-sanitaria.
L
’
As
s
i
s
t
enza Domi
ci
l
i
ar
e Pr
ogr
ammat
a è attuata nei confronti dei
soggetti non ambulabili, assicurando al domicilio la presenza periodica
(settimanale, quindicinale o mensile) del medico di Medicina Generale,
secondo un programma assistenziale indicante il numero degli accessi a
domicilio e concordato con il Direttore del Distretto, il quale svolge un
r
uol
o dicol
l
egament
o pergar
ant
i
r
e aldomi
ci
l
i
o del
l
’
ut
ent
et
ut
t
igl
i
apporti necessari, anche di natura specialistica.
E’pr
evi
s
t
a una ver
i
f
i
ca delpr
ogr
amma at
t
uat
o,l
a cuidur
at
a non può
essere superiore ad un anno (con possibilità di proroga). Tale forma di
intervento può essere richiesta, oltre che dal medico di Medicina
25
Generale, dai servizi sanitari e sociali e dai familiari in presenza dei
seguenti presupposti:
a) impossibilità permanente di deambulare
b) impossibilità di trasporto con mezzi comuni
c) impossibilità per gravi patologie che necessitano di controlli ravvicinati
sia in relazione alla situazione socio-ambientale che al quadro clinico. In
pr
es
enz
a dit
al
icondi
z
i
onil
’
Az
i
enda gar
ant
i
sce il necessario supporto
socio-assistenziale per la realizzazione del programma terapeutico.
L
’
Az
i
enda r
eal
i
z
z
ai
nol
t
r
e,i
n col
l
abor
az
i
one con i
lmedi
co diMedi
ci
na
Generale, il programma di ospedalizzazione domiciliare per i malati di
AIDS, dove al medico di fiducia è attribuita la continuità assistenziale del
paziente, partecipando al piano terapeutico predisposto di concerto
con il medico specialista.
L
’
As
s
i
s
t
enza Domi
ci
l
i
ar
eI
nt
egr
at
a Sani
t
ar
i
a.E’una f
or
ma dias
s
i
s
t
enz
a
domiciliare riservata a pazienti con patologie di particolare gravità. Il
percorso viene attivato dal medico di Medicina Generale o, nel caso di
paziente ricoverato, dal medico ospedaliero, affinchè sia assicurata la
continuità della presa in carico del paziente stesso, con la presenza di
operatori provvisti delle specifiche competenze in relazione alla
patologia
sofferta
(infermiere,
operatore socio sanitario,
medico
specialista, terapista della riabilitazione).
Dinor
ma l
’
ADIvi
ene at
t
i
vat
a perper
i
odidef
i
ni
t
i
,s
al
vo pr
or
oghe che
possono rendersi
necessarie in
base alle valutazioni
del
caso,
periodicamente effettuate dagli operatori.
Qual
or
as
i
ano pr
es
ent
ibi
s
ognidinat
ur
as
oci
o as
s
i
s
t
enz
i
al
el
’
at
t
i
vi
t
àè
integrata con prestazioni professionali sociali (O.S.S./Ausiliario, Animatore,
26
ecc. ) di competenza comunale. La valutazione del bisogno è valutata
dal
l
’
As
s
i
s
t
ent
e Soci
al
e. Per i
nf
or
maz
i
oni s
ul
l
’
As
s
i
s
t
enz
a Domi
ci
l
i
ar
e
Integrata
Socio-S
ani
t
ar
i
a i
lr
i
f
er
i
ment
o è l
’
Uni
t
à Funz
i
onal
e Al
t
a
Integrazione.
L
’
At
t
i
vi
t
àcer
t
i
f
i
cat
i
va,medi
co-legale.
Il medico di Medicina Generale e pediatra di libera scelta rilasciano
gratuitamente i seguenti certificati:
1. Certificato di malattia
2. Cer
t
i
f
i
cat
o dir
i
ammi
s
s
i
one al
l
e s
cuol
e mat
er
ne, del
l
’
obbl
i
go e
secondarie superiori;
3. Certificato di idoneità sportiva non agonistica dietro la presentazione
di regolare richiesta di società od enti di promozione sportiva aderenti al
C.O.N.I.
Per giochi della gioventù (fase comunale, provinciale,
regionale) e attività parascolastica, la certificazione viene rilasciata
previa richiesta della scuola in tempi idonei (non prima di 30 giorni
dal
l
’
event
os
por
t
i
vo)
.
Sono invece a pagamento,cont
ar
i
f
f
es
t
abi
l
i
t
adal
l
’
Or
di
nedeiMedi
ci
,i
seguenti certificati:
1. Certificato di buona salute;
2. Certificato ad uso assicurativo, ad uso peritale, ad uso privato;
3. Certificato di guarigione degli addetti alle industrie alimentari;
4. Cer
t
i
f
i
cat
operpat
ent
i
,por
t
od’
ar
mi
;
5. Certificato per la domanda di invalidità civile, aggravamento
del
l
’
i
nval
i
di
t
àedomandadiaccompagnamento;
6. Certificati per svolgimento attività ludico-motoria.
27
Par
t
i
col
ar
if
or
me dier
ogaz
i
one del
l
’
As
s
i
s
t
enz
a Pr
i
mar
i
a da par
t
e del
Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera scelta
I medici di Medicina Generale e i pediatri di Libera scelta possono
s
vol
ger
el
’
at
t
i
vi
t
à as
s
i
s
t
enz
i
al
e anche medi
ant
ei
lr
i
cor
s
o a par
t
i
col
ar
i
forme associative:
►Medi
ci
na oPedi
at
r
i
ai
nas
s
oci
az
i
one,car
at
t
er
i
z
z
at
a daunapl
ur
al
i
t
à di
studi associati distribuiti sul territorio
►Medi
ci
na o Pedi
at
r
i
a digr
uppo s
vol
t
ai
n una s
edeuni
ca del
l
os
t
udi
o
medico/pediatrico.
I professionisti che aderiscono alle forme associative e di gruppo devono
gar
ant
i
r
el
’
aper
t
ur
a degl
is
t
udiperal
meno ci
nque or
e gi
or
nal
i
er
e nel
l
e
ore sia mattutine che pomeridiane (almeno uno degli studi associati
deveas
s
i
cur
ar
el
’
aper
t
ur
apomer
i
di
anaf
i
noal
l
eor
e19,
00)
.
Tali professionisti si impegnano a svolgere la loro attività anche nei
confronti
dei
pazienti
degli altri
medici
della
medesima
forma
as
s
oci
at
i
va,conacces
s
or
eci
pr
ocoagl
is
t
r
ument
i
d’
i
nf
or
maz
i
one.
Assistenza ai cittadini non residenti. I cittadini che soggiornano
temporaneamente nel t
er
r
i
t
or
i
o dicompet
enz
a del
l
’
Az
i
enda USL 9
hanno di
r
i
t
t
o al
l
’
as
s
i
s
t
enz
a s
ani
t
ar
i
a pur
ché l
al
or
o per
manenz
a nel
Comune di domicilio sia per un periodo superiore a tre mesi e sia dettata
da motivi di lavoro, studio, malattia o qualora il cittadino soggiorni presso
congiunti.
Ici
t
t
adi
nir
es
i
dent
ial
l
’
es
t
er
o, che rientrano temporaneamente in Italia e
non godono di copertura sanitaria pubblica o privata hanno diritto alle
prestazioni urgenti per le malattie insorte entro novanta giorni dal loro
28
ingresso in Italia. Tale forma di assistenza si applica una sola volta
nel
l
’
annos
ol
ar
e.
St
r
ani
er
ir
es
i
dent
io pr
es
ent
is
ult
er
r
i
t
or
i
o del
l
’
Az
i
enda.La legge 40/98, il
T.U. 286/98 e quanto infine ulteriormente specificato nella Circolare del
Ministero della Sanità 12/2000 innovano la precedente normativa in
materia di assistenza sanitaria ai cittadini stranieri. Deve preliminarmente
essere ricordato che destinatari della legge sono i cittadini di Stati non
appar
t
enent
ial
l
’
Uni
one Eur
opea ed apol
i
di
.L
al
egge non s
iappl
ica ai
ci
t
t
adi
nidegl
iSt
at
imembr
idel
l
’
Uni
oneEur
opea amenochenons
it
r
at
t
i
di norme più favorevoli. Per accedere ai livelli di assistenza sanitaria
gar
ant
i
t
i ai ci
t
t
adi
nii
t
al
i
ani
,i ci
t
t
adi
ni s
t
r
ani
er
i hanno l
’
obbl
i
go di
iscrizione al SSN.
Tale obbligo riguarda:
- gli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno (a qualunque
titolo rilasciato) che abbiano in corso regolari attività di lavoro
subordinato o di lavoro autonomo, gli iscritti nelle liste di collocamento
(gli stranieri disoccupati o in cerca di prima occupazione sono iscritti
gratuitamente);
- gli stranieri che abbiano ottenuto il permesso di soggiorno o ne
abbiano richiesto il rinnovo per motivi di lavoro (subordinato o
autonomo), familiari, asilo politico, adozione e affidamento, acquisto di
cittadinanza (avendone maturato i presupposti ed i requisiti in attesa
della definizione del procedimento di riconoscimento). Si rammenta che
i permessi di soggiorno sopradescritti possono essere prorogati per motivi
di salute;
29
- familiari a carico dei soggetti di cui ai punti a) e b) in possesso di
regolare permesso di soggiorno;
- tutti i cittadini stranieri detenuti, in possesso o meno del permesso di
soggiorno, ivi compresi quelli in semi-libertà o con forme alternative di
pena, in base a quanto previsto dal D. Lgs 230/1999. Detti cittadini sono
esclusi dal sistema di compartecipazione alla spesa per le prestazioni
erogate dal S.S.N. Lo straniero è iscritto unitamente ai familiari a carico
negl
iel
enchidegl
ias
s
i
s
t
i
t
idel
l
’
Az
i
enda nelcui territorio ha la residenza
anagr
af
i
ca o,i
n mancanz
a dies
s
a,l
’
ef
f
et
t
i
va di
mor
a. L
’
i
s
cr
i
z
i
one ces
s
a
alla data di scadenza del permesso di soggiorno, per mancato rinnovo,
revoca o annullamento del soggiorno ovvero per espulsione.
Possono iscriversi facoltativamente al SSN i cittadini extracomunitari che
soggiornano regolarmente in Italia: devono essere assicurati contro il
r
i
s
chi
o mal
at
t
i
a,i
nf
or
t
uni
o eperl
’
as
s
i
s
t
enz
a al
l
a mat
er
ni
t
à.T
al
ici
t
t
adi
ni
,
s
enonr
i
ent
r
anonel
l
ecat
egor
i
echehannol
’
obbl
i
godi iscriversi al S.S.N.
come gli studenti, coloro che sono collocati alla pari presso famiglie
italiane, i titolari di rendite finanziarie, o chi possiede redditi percepiti
al
l
’
es
t
er
o,hannoduepos
s
i
bi
l
i
t
à:
1. stipulare una apposita assicurazione presso un istituto assicurativo
privato
2. chi
eder
el
’
i
s
cr
i
z
i
one vol
ont
ar
i
a alS.
S.
N.pagando un cont
r
i
but
o
economico annuo.
L
’
as
s
i
s
t
enz
a non èes
t
es
a aif
ami
l
i
ar
ia car
i
coperchis
oggi
or
na i
nI
t
al
i
a
permot
i
vidis
t
udi
oepercol
or
oches
onocol
l
ocat
ial
l
a par
i
.L
’
i
s
cr
izione
volontaria è concessa solamente agli stranieri con permesso di soggiorno
superiore a tre mesi, fatto salvo il diritto dello studente o della persona
30
al
l
a par
iche può chi
eder
el
’
i
s
cr
i
z
i
one anche perper
i
odii
nf
er
i
or
i
.Sono
esclusi gli stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivi turistici
e per motivi di cura. Diverso è il caso degli stranieri non iscritti al S.S.N.
che possono essere o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia per un
periodo temporaneo o stranieri non tenuti all'iscrizione obbligatoria, né
iscritti volontariamente al S.S.N. Tali soggetti possono ottenere le
pr
es
t
az
i
onis
ani
t
ar
i
e pagando al
l
’
Az
i
enda l
et
ar
i
f
f
e det
er
mi
nat
e dal
l
a
Regi
one.L
’
obbl
i
go dipagament
o non val
e neicas
ii
n cuil
’
as
s
i
s
t
enz
a
sanitaria venga assicurata ai cittadini extracomunitari che si trovano in
Italia e siano titolari di documenti di iscrizione presso istituzioni estere con
le quali siano stati stipulati accordi bilaterali (vedi Argentina, Tunisia,
Brasile, Australia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino,
Svizzera e Paesi ex Jugoslavia). Agli stranieri presenti nel territorio
nazionale senza regolare permesso di ingresso e/o soggiorno sono
garantite le cure ambulatoriali od ospedaliere urgenti o comunque
essenziali necessarie alla tutela ed al recupero della salute. In particolare
sono garantite: a) la tutela della gravidanza e maternità, b) tutela della
salute del minore, c) vaccinazioni, d) interventi di profilassi internazionale,
e) profilassi e diagnosi delle malattie infettive. Tali prestazioni sono
erogate senza oneri a carico degli stranieri irregolarmente presenti
qualora risultino privi delle risorse economiche sufficienti. Lo stato di
i
ndi
genz
apot
r
àes
s
er
eaccer
t
at
oi
nbas
eal
l
’
aut
ocer
t
i
f
i
caz
i
one.
Stranieri cittadini di Paesi comunitari occasionalmente presenti in Italia e
ci
t
t
adi
nidiPaes
icon iqual
il
’
I
t
al
i
a ha s
ot
t
os
cr
i
t
t
o accor
dibi
l
at
er
al
i
.
Hanno diritto alle cure urgenti, con erogazione di prestazioni ospedaliere,
farmaceutiche,
medico
generiche
e
specialistiche
con
compartecipazione alla spesa laddove prevista. Gli oneri derivanti dal
31
costo delle singole prestazioni erogate vengono addebitati alle istituzioni
competenti dei paesi esteri.
St
r
ani
er
i pr
oveni
ent
i dal
l
’
Ar
ea
Bal
cani
ca
(
pr
of
ughi Kos
ovo)
.
Ai sensi del DPCM 12.5.99 (e successive proroghe) ai suddetti cittadini
s
t
r
ani
er
il
’
Az
i
enda gar
ant
i
s
ce ognif
or
ma dias
s
i
s
t
enz
as
ani
t
ar
i
a,a t
i
t
ol
o
gratuito, compresa quella diagnostica, farmaceutica, riabilitativa e
protesica. I costi derivanti dalle prestazioni erogate vengono addebitati
al Ministero degli Interni tramite la Prefettura.
32
3.5. La Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).
Quando il Medico di Medicina Generale non è in servizio (nelle ore
notturne, il sabato, nei giorni festivi e, in parte, nei prefestivi) il Servizio di
Cont
i
nui
t
à As
s
i
s
t
enz
i
al
e(
ex Guar
di
a Medi
ca) gar
ant
i
s
ce l
’
as
s
i
s
t
enz
a
medica, a domicilio o in strutture territoriali, per i casi che rivestano
carattere di urgenza. Più precisamente gli orari in cui è attivo il servizio
sono i seguenti:
dalle ore 20,00 alle ore 8,00 tutti i giorni
dalle ore 8,00 alle ore 20,00 del sabato e dei giorni festivi
dalle ore 10,00 alle ore 20,00 dei giorni prefestivi infrasettimanali
Il medico deve assicurare:
►i
nt
er
vent
is
ur
i
chi
es
t
adi
r
et
t
adel
l
’
ut
ent
eodel
l
aCent
r
al
eOper
at
i
va118
daer
ogar
s
inel
l
’
ar
codi12or
e;
►l
a pr
es
cr
i
z
i
one dif
ar
maciche t
r
ovano i
ndi
caz
i
one peruna t
er
api
a
d’
ur
genz
a el
i
mi
t
at
ament
ealquant
i
t
at
i
voneces
s
ar
i
oa copr
i
r
eunci
cl
o
di 48/72 ore ;
►pr
opos
t
edir
i
covero ove ritenuto necessario;
►cer
t
i
f
i
caz
i
onidimal
at
t
i
a peril
avor
at
or
i
,es
cl
us
i
vament
e neicas
idi
assoluta necessità, limitatamente ai turni di guardia festivi e prefestivi per
un massimo di 3 giorni.
I
lcoor
di
nament
o del
l
a r
i
s
pos
t
a del
l
’
Ar
ea del
l
’
Emergenza-Urgenza è
assicurata nel territorio aziendale dal Dipartimento di Emergenza Urgenza
(
v.par
agr
af
o al
l
’
i
nt
er
nodel
l
’
opus
col
oI
V“L
aRet
eOs
pedal
i
er
a)
.
33
Per informazioni sui numeri telefonici dedicati al servizio consultare il
Memorandum alla voce “Cont
i
nui
t
àAs
s
i
s
t
enz
i
al
e”.
Il Servizio di Assistenza Medica ai Turisti
Garantisce le prestazioni mediche di base ai cittadini presenti sul
t
er
r
i
t
or
i
o del
l
’
Az
i
enda neimes
ies
t
i
vi(
dinor
ma dal15 gi
ugno al15
settembre) con approntamento di specifiche sedi, di anno in anno rese
note mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione
Toscana. Le prestazioni che non rivestono il carattere di urgenza sono
soggette al pagamento di tariffe differenziate in relazione alla
prestazione
erogata
(es.
ripetizione
di
ricetta
medica,
visita
ambulatoriale, visita domiciliare).
3.6. Prenotazioni (CUP), pagamento ticket, esenzioni.
La Prenotazione
Sono soggette a prenotazione tutte le prestazioni ambulatoriali o le
indagini diagnostiche e strumentali ad eccezione:
- delle prestazioni connesse alle campagne di prevenzione (screening)
or
gani
z
z
at
edal
l
’
Az
i
enda,perl
equal
il
’
acces
s
oèpi
ani
f
i
cat
o con l
et
t
er
a
d’
i
nvi
t
odel
l
’
ut
ent
e;
- le prestazioni ambulatoriali erogate in regime di emergenza-urgenza in
relazione alla loro indifferibilità;
- l
e pr
es
t
az
i
onicor
r
el
at
e al
l
’
accet
t
az
i
one deipaz
i
ent
iche devono
sottoporsi a prelievo presso i servizi di laboratorio (Medicina di
Laboratorio) ed i centri prelievo collocati nelle sedi Distrettuali.
34
La prenotazione è richiesta anche nei casi in cui sia necessario
pi
ani
f
i
car
el
’
af
f
l
us
s
o degl
iut
ent
iperl
e pr
es
t
az
i
onidil
i
ber
o acces
s
o
(
s
enz
a neces
s
i
t
à d’
i
mpegnat
i
va) ed i
n par
t
i
col
ar
e per l
e s
eguent
i
tipologie di prestazioni:
 Odontostomatologia: prenotazione per la visita/consulto specialistico
necessaria alla definizione del programma di trattamento. Sarà cura
dello Specialista pianificare gli accessi programmando le sedute in
coerenza con lo stesso piano di trattamento
 Lettura della vista: prenotazione da effettuarsi presso i centri preposti
 Prima visite per le prestazioni garantite dalle Unità Funzionali Salute
Mentale Adulti, Adolescenti, Minori.
Sono invece soggette a programmazione da parte della Specialista le
seguenti prestazioni:
- gli accessi programmati per la fruizione di prestazioni ambulatoriali in
regime di preospedalizzazione e quelle correlate al ricovero;
- gli accessi
previsti a seguito di specifica programmazione definita
al
l
’
i
nt
er
nodei
pi
ani
dit
r
at
t
ament
oi
ndi
vi
dual
i
z
z
at
i
.
La richiesta di visita specialistica o di prestazione diagnostica va
pr
es
ent
at
apr
es
s
oiCent
r
idiPr
enot
az
i
onedel
l
’
Az
i
enda USL9oneipunt
i
di
prenotazione collegati alle sedi ambulatoriali di erogazione delle
prestazioni presenti nel territorio aziendale.
La richiesta di prenotazione può essere effettuata:
- dal cittadino stesso, direttamente o per telefono
- da persona delegata
- dal medico di Medicina Generale o curante nei casi previsti.
35
L
’
i
ns
er
i
ment
o del
l
ar
i
chi
es
t
a dipr
es
t
az
i
one è ef
f
et
t
uat
a dalper
s
onal
e
autorizzato mediante gestione:
- di agende informatizzate a scorrimento
- di agende cartacee a scorrimento
Almoment
odel
l
a pr
enot
az
i
onel
’
oper
at
or
edelCent
r
o(
CUP) pr
ovvede
adi
nf
or
mar
el
’
ut
ent
eche:
- la prestazione, per sopravvenute e non prevedibili cause, può subire
uno slittamento;
- nelcas
ol
’
Az
i
enda non er
oghil
a pr
es
t
az
i
one pr
enot
at
al
’
ut
ent
e ha
di
r
i
t
t
o alr
i
mbor
s
o diun “bonus
”quant
i
f
i
cat
oi
n Eur
o 25,83 come da
specifico Regolamento;
- nel caso di rinuncia alla prestazione, senza averne data tempestiva
comuni
caz
i
one al
l
os
t
es
s
o Cent
r
o diPr
enot
az
i
one l
’
ut
ent
e èt
enut
o al
pagamento della medesima cifra di cui al punto precedente;
- per quanto attiene alle modalità di consegna della documentazione
contenente dati personali idonei a rilevare lo stato di salute del soggetto
la stessa potrà essere ritirata:
- dal diretto interessato o inviata allo stesso, dietro richiesta
formalizzata al momento del pagamento del ticket, a mezzo
servizio postale
- daunmedi
codif
i
duci
ades
i
gnat
odal
l
’
i
nt
er
es
s
at
o
- da un terzo munito di delega. In questo caso è necessario che
il soggetto delegato esibisca un documento di riconoscimento
in corso di validità.
Tali misure non devono essere percepite come un appesantimento
bur
ocr
at
i
co.Sono neces
s
ar
i
e per
ché l
’
Az
i
enda possa tutelare il diritto
alla riservatezza e al corretto trattamento dei dati personali e
36
ottemperare ai doveri di trasparenza e corretta comunicazione nei
confronti degli utenti.
Pagamento del ticket
Il pagamento del ticket (per i soggetti non esenti) può essere effettuato
al momento della prenotazione presso gli sportelli preposti (v. anche
Memorandum
alla voce
CUP).
Se la prenotazione è avvenuta
t
el
ef
oni
cament
el
’
ut
ent
e pr
ovveder
àa r
egol
ar
i
z
z
ar
el
as
ua pos
i
z
i
one
pr
i
ma del
l
’
er
ogaz
i
onedel
l
a pr
es
t
az
i
onees
i
bendoal
l
’
oper
at
or
eaddet
t
o
al
l
ar
i
s
cos
s
i
one l
ar
i
chi
es
t
a medi
ca.L
’
oper
at
or
er
i
l
as
cer
àr
i
cevut
a di
avvenuto pagamento.
Luoghi ed orari di riscossione delle tariffe e dei ticket sono resi noti agli
utenti dagli uffici addetti alla prenotazione e disponibili presso i punti
i
nf
or
mat
i
vi
del
l
’
Uf
f
i
ci
oRel
az
i
oniconi
lPubbl
i
co.
Es
enz
i
oni(
perl
’
el
encodeis
ogget
t
ies
ent
icons
ul
t
ar
ei
lMemor
andum al
l
a
voce“Es
enz
i
oni
”)
Gli assistiti possono rivolgersi alle sedi del Distretto di residenza per
chiedere il r
i
conos
ci
ment
odeldi
r
i
t
t
oal
l
’
es
enz
i
one.
L
’
Az
i
enda USL 9 r
i
conos
ce i
l di
r
i
t
t
o al
l
’
es
enz
i
one s
ul
l
a bas
e del
l
a
cer
t
i
f
i
caz
i
oneoat
t
es
t
az
i
onechel
’
ut
ent
edevees
i
bi
r
ealmoment
odel
l
a
prenotazione. Ai sensi della normativa vigente il medico prescrittore è
t
enut
oad i
ndi
vi
duar
es
ul
l
ar
i
cet
t
al
a pos
i
z
i
one del
l
’
as
s
i
s
t
i
t
oneiconf
r
ont
i
della partecipazione sanitaria.
Alf
i
nedelr
i
conos
ci
ment
odeldi
r
i
t
t
oal
l
’
es
enz
i
onei
lci
t
t
adi
nodevees
i
bi
r
e
al personale preposto la richiesta medica e nei casi previsti le seguenti
attestazione/autocertificazioni:
37
Esenzione per motivi di età e reddito - stato di disoccupazione e reddito :
autocertificazione prodotta dal cittadino interessato apposta per iscritto
sulla ricetta medica.
Soggetti titolari di pensione sociale: autocertificazione prodotta dal
cittadino.
Soggetti in attesa di trapianto : attestato rilasciato dal Distretto dietro
esibizione del certificato rilasciato dal Presidio ospedaliero dove risulta in
l
i
s
t
ad’
at
t
es
a.
Soggetti con malattie croniche invalidanti : attestato rilasciato dal
Distretto che riporta la definizione della malattia con il relativo codice
identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione secondo i dettati
nor
mat
i
vi
. Sono val
i
di ai f
i
ni del r
i
conos
ci
ment
o del
l
’
es
enz
i
one i
l
certificato rilasciato da un Presidio ospedaliero o ambulatoriale
pubblico.
Si ricorda che il riconoscimento dello stato di invalidità civile, cecitá
civile, sordomutismo, della condizione di handicap spetta ad apposita
Commissione Medica Collegiale.
La domanda volta ad ot
t
ener
el
’
accer
t
ament
os
ani
t
ar
i
o dal
l
’
Az
i
enda
USL 9 (competente per i residenti) va redatta su carta semplice secondo
il modulo fornito dagli sportelli delle segreterie dei Distretti e presentata
alle stesse. Per il Distretto di Grosseto la domanda va consegnata presso
l
’
Uf
f
i
ci
oPr
ot
ocol
l
odelPr
es
i
di
o“Vi
l
l
aPi
z
z
et
t
i
”.
Perul
t
er
i
or
ii
nf
or
maz
i
onicons
ul
t
ar
ei
lMemor
andum al
l
avoce“I
nval
i
di
t
à
ci
vi
l
e”
.
38
3.7. L
’
as
s
i
s
t
enz
a percur
e ed i
nt
er
vent
ial
l
’
es
t
er
oei
n cent
r
i
italiani non accreditati
L
’
Az
i
enda USL 9 in caso di impossibilità di garantire tempestivamente e in
f
or
ma adeguat
aalcas
ocl
i
ni
col
’
i
nt
er
vent
ool
epr
es
t
az
i
onineces
s
ar
i
ee
previo
parere
dei
Centri
Regionali
di
riferimento,
concede
l
’
aut
or
i
z
z
az
i
onealr
i
cover
opr
es
os
t
r
ut
t
ur
edial
t
i
s
s
i
ma specializzazione non
convenz
i
onat
ei
nI
t
al
ieal
l
’
es
t
er
o.
Procedura standard
L
ar
i
chi
es
t
a diaut
or
i
z
z
az
i
one deve es
s
er
e pr
es
ent
at
a dal
l
’
ut
ent
epr
es
s
o
gli uffici amministrativi del Distretto di residenza e dovrà essere
accompagnata da una relazione del medico specialista contenente
precisi riferimenti in relazione a:
- paziente, indicando la diagnosi ed anamnesi
- tipo di intervento o trattamento terapeutico che deve essere
praticato
- necessità di accompagnatore, di trasporto con ambulanza o
mezzo aereo se i
lCent
r
opr
es
cel
t
os
it
r
ovaal
l
’
es
t
er
o;
- di
chi
ar
az
i
one s
ul
l
’
i
mpos
s
i
bi
l
i
t
à dief
f
et
t
uar
el
’
i
nt
er
vent
ool
e
prestazioni necessarie tempestivamente e in forma adeguata
al
caso
clinico,
da
parte delle
strutture
pubbliche
o
convenzionate con il S.S.N contattate.
Per ottenere il rimborso delle spese sostenute anticipatamente dovrà
essere presentata la seguente documentazione:
1) copia della cartella clinica
2) fatture in originale quietanzate
3) documentazione spese di viaggio.
39
Nel
l
’
i
pot
es
idinon accogl
i
ment
o del
l
a domanda l
’
i
nt
er
es
s
at
o pot
r
à
proporre alternativamente, entro 15 giorni dal momento in cui sia venuto
aconos
cenz
adel
l
’
at
t
oneiconf
r
ont
idelqual
ei
nt
endet
ut
el
ar
s
i
:
- opposizione al Direttore Generale
- ricorso gerarchico improprio alla Giunta Regionale
Pr
ocedur
ad’
ur
genz
a
In deroga alla procedura standard e nei casi di ricovero presso Centri
es
t
er
idial
t
i
s
s
i
ma s
peci
al
i
z
z
az
i
one (
non perquel
l
ii
t
al
i
ani
)l
’
ut
ent
e può
presentare istanza di rimborso delle spese relative a prestazioni per le
quali non sia stata chiesta preventivament
el
’
aut
or
i
z
z
az
i
one,ent
r
o 90
gi
or
nidal
l
’
ef
f
et
t
uaz
i
onedel
l
es
t
es
s
e.
I
n ques
t
icas
il
’
Az
i
enda USL9gar
ant
i
s
ce,a f
r
ont
e dipar
er
ef
avor
evol
e
del Centro Regionale di Riferimento competente il rimborso delle spese
sostenute solo in presenza di particolari condizioni di gravità ed urgenza
e qual
or
ai
lci
t
t
adi
no di
mos
t
r
idies
s
er
ei
nl
i
s
t
a d’
at
t
es
a pr
es
s
o al
meno
due s
t
r
ut
t
ur
e pubbl
i
che o convenz
i
onat
ei
t
al
i
ane o l
’
i
mpos
s
i
bi
l
i
t
à di
effettuare la prestazione richiesta da parte di almeno due strutture
pubbliche o convenzionate italiane.
A cura Azienda USL 9 - U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Esterne –Proge tto e realizzazione grafica Ufficio Relazioni con il Pubblico
Stampa Luglio 2005
40
Scarica

Il distretto e l`integrazione socio sanitaria