00 10C.O0PIE Gennaio 2008 distribuzione gratuita Via Lucca, 22 •Tel. 02.29.52.05.70 • Fax 02.45.47.34.95 e-mail [email protected] • www.artidea.co.uk Tutto quello che gli altri non vi dicono c’era una volta ... milan col coEur in man, oggi ha preso la scure L’omelia di don Angelo della parrocchia di San Giovanni Laterano in piazza Bernini È capitato qualche settimana fa, ma io ho ancora il cuore gonfio. Come rotto. Mi hanno rotto il cuore. Me l’hanno segato. E io ne porto ancora la ferita. Me l’hanno segato che ancora era notte. Stavo scrivendo, quando mi ferì lo stridore di una sega elettrica. Era violenta. Come se volesse fare presto. Che fosse ancora buio, prima che il cielo vedesse. Urlava, come assetata di annientamento. Urlava e tu lo sai come si dilatano voci e suoni nella notte. Ebbi un presentimento. Corsi alla finestra, quello che temevo, quello che da tempo avevamo in tanti temuto, stava avvenendo. Nella notte, come è costume tra ladri, segavano impietosamente gli alberi della nostra piccola piazza, quella su cui guarda con occhi di tenerezza la nostra chiesa. Mi parve che piangesse. Quando poi il cielo si imbrividì di luce e apparve lo scempio, guardai in basso e poi in alto e, ti assicuro, mi sembrò triste, quel mattino, anche il cielo, quasi si chinasse ad accarezzare i tronchi segati. E noi a contare dai loro anelli gli anni della loro vita, recisa per atto violento, disumano. Ti dirò che lo stridore di quella sega me lo sono sentito dentro, e non solo io, per giorni e per giorni, come appiccicato alla pelle, impigliato ai vestiti. Come se l’opera di oscena devastazione ora fosse dentro e non più fuori. Ora passo sulla piazza. A volte chiudo gli occhi. È l’immagine della distruzione. Come fosse passata una guerra. E penso: è Natale. Natale di una piazza devastata. Patisco il paradosso. Celebriamo la nascita e diamo la morte. Lui viene per ridarci umanità, noi celebriamo la disumanità. Viene per restituirci dignità e noi ci spogliamo di dignità. La mia piazza è diventata un simbolo. E così, ti dirò, anche la mia chiesa. Mesi fa sorrideva agli alberi, che, pur carichi di anni, reggevano. Reggevano il compito che Dio aveva loro assegnato. Passavi e loro a proteggere con misericordia chi, carico di anni, trovava una sosta alla fatica • Obesità • Sovrappeso • Disturbi della nutrizione • Sindromi metaboliche tel. 02.29520837 cell. 335.5469153 Dr. Vanni Bachini riceve su appuntamento mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19 via Lazzaro Palazzi, 10 - 2° piano Scrive Eugen Drewermann: “Come potete voi vedere Dio con i vostri occhi? Tutto ciò che guardate è deformato dall’ottica dell’avidità e della bramosia. Non vi è cosa sulla terra che sappiate vedere rallegrandovene, dovete spalancare gli occhi come belve per appropriarvene. Non sapete contemplare un albero per lasciarlo al suo posto, dovete chiedervi quanto renderebbe se fosse abbattuto. Non potete vedere un fiume solo per gioirne, dovete chiedervi quanto si potrebbe guadagnare possedendolo, quanta energia darebbe arginandolo con una diga, che cosa potrete farne quando sarà di vostra proprietà. Così per le montagne, le steppe e i mari. Non potete vedere nemmeno le stelle senza imparare da esse con quali esplosioni nucleari ci si può distruggere. Non sapete guardare il cosmo senza pensare come trasformare la vastità dello spazio in un’area in cui schierare apparecchiature belliche, marchingegni di annientamento, potenziali distruttivi. Qualunque cosa vediate è marchiata dall’avidità, dalla distruzione, dalla presa di possesso. E perfino quando vi guardate tra voi uomini domina l’avidità: chi appartiene a chi? chi prende possesso di chi? chi si appropria di chi? chi violenta chi? Come volete vedere Dio con occhi simili? Come volete vedere gli uomini con questo genere di percezione?” di vivere su una delle panchine. Passavi nelle ore asfissianti dell’estate e loro a regalarti sempre un leggero fruscio di vento. Passavi e c’era poesia nel verde delle foglie, ma anche nelle trame nere dei rami, spogli d’inverno e puntati al cielo come in attesa. La mia chiesa sorrideva, ogni volta che apriva gli occhi al mattino. E, penso, è Natale. Ma, fuori, ogni volta che esco, è il simbolo dell’antinatale. L’antitesi della nascita. Che urla una logica malsana, che intristisce la terra. Una logica frutto di uno sguardo perverso, sguardo di rapina. Quasi a segnalare dolorosamente con che occhi siamo giunti a guardare noi stessi, gli altri, la terra. Prendere possesso, appropriarsi, violentare sono i verbi che fanno lo scempio dell’umanità e della terra. E così ai miei occhi la mia piazza diventa un simbolo: era di tutti, quelle piante erano di tutti, quell’erba di tutti, su quella panchina andava a sedere chiunque, senza chiedere permesso a nessuno. Un segno di vita per chi beve cemento ad ogni ora del giorno, un’area in cui pulsava ancora il colore delle stagioni. Sulla piazza scorreva il ritmo delle stagioni. Cambia qualcosa sull’asfalto? Ha delle stagioni? Ti perdi ad ammirarne i colori? Ma eri - qui forse è il problema - troppo piccola, piazza che ospiti la mia chiesa. E, con te, piccoli, senza raccomandazioni e protezione, i vecchi che ne godevano, o i bimbi che l’attraversavano, o gli uomini e le donne ancora in cerca di bellezza. Ma che cosa è mai un anziano, o un bambino, o un poeta, i loro sogni e le loro attese a confronto con le macchine, il loro impero, la pretesa dei box e dei parcheggi? E che ce ne facciamo, in una società come la nostra, delle anime gentili o dei poeti? Ditemi voi se rendono qualcosa. Terra di piccoli. L’attenzione è altrove: il cortile di Palazzo Marino trasformato in salotto dei grandi, in banchetto di cibi raffinati, quello rende. Ma la terra dei piccoli? Tu, piazza, mi sei diventata un simbolo. Alzo gli occhi e poi subito li nascondo. Tu mi rimandi un bisogno accorato di Natale. Mi rimandi lacerante un disgusto per il mito seduttore della potenza, l’indignazione per il mito dell’uomo forte: ne vedo con occhi increduli gli esiti allucinanti. Mi raccontano di ragazzi che sgozzano per provare emozioni “forti”, mi raccontano di ragazzi che si pensano forti perché filmano chi sta morendo investito da un autobus, mi raccontano di filmati di torture, mi raccontano di personaggi “in vista” che possono permettersi parole che un giorno definivamo da “caserma”, mi raccontano di uomini in fiamme in acciaierie, tanto non sono forti. Ti dirò, piccola piazza, che, contemplando con occhi tristi i tuoi tronchi segati, il Natale, che celebra il “piccolo” e il “debole”, può sembrare una festa dei folli o dei poeti. Tanto è in controtendenza. Folli e poeti, accompagnati dal risolino dei forti. Il risolino per coloro che vanno a celebrare un Dio che sceglie e difende piccolezza e debolezza. A volte sembra che nulla sia cambiato. Anche allora quei sognatori venuti dall’oriente li guardarono con occhi di compassione: ingenui a cercare un Dio nella carne e nella terra dei piccoli. Rimangono forse solo folli e i poeti ad alzare inascoltati un grido per uno scempio che è degrado in umanità, a inginocchiarsi al mistero della piccolezza. E allora ti dirò che io, triste per scempio e per degrado, scempio e degrado di piazza e di umanità, fui in questi giorni consolato e affascinato da un biglietto di auguri, venuto da un monastero, quello delle monache benedettine dell’Abbazia di Viboldone. Vi ho ritrovato, ed ebbi un sussulto, il messaggio del vero Natale, quello della piccolezza. “Piccolo si fece per noi” stava scritto,e continuava: La benedizione del Signore splenda in ogni dimora umana, e attorno a ogni piccolezza s’irradi in gioia che sconfigge le tenebre e restituisce la libertà di legami affidabili e fecondi di vita. E la benedizione di questo piccolo splende attorno ad ogni piccolezza. C’è da commuoversi, se ancora ci rimane cuore, per un Dio che si fa piccolo: non ci ha schiacciati con la sua fortezza. Ci avrebbe solo invasi di terrore. Ha chinato i cieli nel segno di un’immensa tenerezza. E noi abbiamo contemplato i suoi occhi, il suo sguardo sulla piccolezza. Ma poi li abbiamo dimenticati. Abbiamo inseguito il mito dell’onnipotenza che fa la distruzione dell’umanità e della terra. L’onnipotenza che spesso sorprendo in un gesto quasi quotidiano, che per me è diventato simbolo, lo spintonarsi. Spintonarsi o dare il passo? Che cosa insegna il Natale e che cosa insegniamo ai nostri figli? E se il segno dell’immensa tenerezza di Dio, anziché declinarlo in vuote liturgie, riprendessimo a declinarlo nelle liturgie quotidiane della vita, come fece lui. Curando lo sguardo. Roba Farmacia Bacone via Carlo Matteucci, 4 nti scoal 30% fino Farmaci a domicilio in tutta Milano www.farmaci-a-domicilio.it tel. 02.29.51.62.48 da folli e da poeti o, al massimo, dai monaci e di monache, direbbero i superdotati: sei finito in uno sguardo? Sì. Mi sono innamorato dello sguardo di Gesù: in quella piega dei suoi occhi c’era Dio: E non so se c’è nella piega dei miei occhi. Ricominciamo dallo sguardo. Uomini senza sguardo hanno devastato la mia piccola piazza. Ricominciamo dallo sguardo: mi dissero, in una sera di queste, due miei cari amici, che non osano dirsi credenti, ma forse lo sono più di me. Dallo sguardo e dalla gentilezza, che è il contrario dello spintonarsi. E’ dare il passo. Al più debole, al più piccolo, al più povero, a chiunque, per il solo fatto che è un uomo, una donna. C’è vuoto. E c’è sete. Di sguardi e di gentilezza. Qualcuno storcerà il naso. Ma come hai ridotto in piccolo il mistero del Natale! L’hai accorciato in uno sguardo. Sei arrivato a una parola ben piccola, la gentilezza! Ti dirò, la compagnia degli uomini e delle donne del mio tempo mi hanno reso sempre più diffidente delle parole declamate, magniloquenti, hanno il tono e la pretesa dell’onnipotenza, il più delle volte sono devastanti. Mi sto innamorando, come i folli e i poeti, di parole piccole e di sguardi che abbiano il colore degli occhi di Gesù, il piccolo. Guardo la mia piazza e so dove arriva l’onnipotenza. Ma so anche, me l’ha ricordato un monastero, che “lui si fece piccolo”. È notizia buona: la benedizione viene dalla piccolezza. don Angelo • cartucce compatibili da 3 a 5 € • trasferimento da VHS a DVD • ricariche telefoniche • progettazione siti web • PC clinic gio g ole D DV a 0 1,5 € via Vitruvio, 5 cell. 32.90.99.97.53 Nwww.dreamvideomilano.com pag. 2 cronaca task force dateo Comune e Vigili anti rapina collaborano con le parrocchie Vertenza al TAR tra Unione Inquilini e Comune Arrestata una sinti italiana ritenuta responsabile di almeno tre episodi di truffe a danno di anziani. La donna fermata dalla Squadra Mobile è parte di una banda specializzata nello sfruttamento della solitudine e dell’ingenuità. Per prevenire questi reati, da ottobre, il Comune, e i Vigili organizzano visite alle parrocchie per distribuire volantini con tutte le indicazioni necessarie e i numeri telefonici cui rivolgersi in caso di difficoltà, e per spiegare agli anziani, e non solo, i fondamentali accorgimenti per non cadere nella trappola dei truffatori. Inoltre è attivo un pool anti-truffe presso la Procura della Repubblica, al quale collaborano tre agenti della Polizia Municipale. Questa task force specialistica si avvale anche di un archivio fotografico dei truffatori abituali, già noti alla magistratura. plinio Bloccato il racket delle estorsioni Bene la condanna dell’estorsore di Catanzaro arrestato lo scorso dicembre dai vigili e condannato a 3 anni dalla magistratura, per estorsione, danneggiamento e lesioni nei confronti dei gestori di un locale milanese in via Plinio. In Lombardia, sono 5.000 i commercianti cui viene chiesto di pagare il pizzo. Un dato preoccupante che testimonia come la criminalità organizzata stia allargando i tentacoli nella nostra Regione, finanziandosi anche attraverso il racket, e non solo con i canali classici di droga, prostituzione, rapine e contraffazione. Il vice Sindaco De Corato ha dichiarato che l’estorsione è un reato odioso che contribuisce a diffondere un clima di paura, sfiducia e, cosa ancor più grave, omertà. Sentenze ferme e severe possono contribuire a infondere maggiore sicurezza e conforto nei cittadini e soprattutto nei commercianti, ripagando anche i più coraggiosi, come i due esercenti di via Plinio, delle violenze e dei soprusi subiti. Comunicato del Comune magistratura Condanne per abusi Bimbi denutriti e abusati In città, una sentenza della IX Sezione del Tribunale, presieduta dal giudice Annamaria Gatto, ha condannato, a margine di un omicidio irrisolto e archiviato, un padre accusato di aver violentato la moglie e i figlioletti di 4 e 6 anni, all’epoca di fatti accaduti nel 1999. Tutti sono stati sottoposti a perversioni sessuali anche sotto minaccia di una pistola. I bimbi sono cresciuti denutriti, tra sporcizia e pidocchi, abusati di indicibili torpitudini. Una vicensa di miseria umana dove la madre, buttata giù dalle scale, incinta di un terzo figlio, ha subito una condanna a 5 anni per il suo tacito consenso e concorso per i maltrattamenti ai figli, abbandonati a se stessi, e ora assegnati in adozione. Per il padre violento 9 anni di reclusione. E.S. sotto l’albero Topi! d’appartamento Due romani di 21 e 31 anni, provenienti da Cremona, a Milano sotto pedinamento per 24 ore, sono stati arrestati dalla Polizia, in quanto sorpresi a rubare negli appartamenti, i pacchi dono di Natale già confezionati e posti sotto l’albero. E.S. Da tempo il Comune di Milano sta attuando la svendita del patrimonio immobiliare accumulato in oltre un secolo di profitto. Lotti immobiliari vengono messi in vendita e l’incasso minimo presunto ai aggira attorno ai 250 milioni ai euro, dei quali il Comune intende reinvestire una quota in edilizia residenziale pubblica periferica. L’annosa questione dello stabile di piazzale Dateo si protrae da circa 20 anni. Svuotato, ristrutturato, dopo altri anni di alternanze decizionali, ora l’edificio, destinato in origine alle classi sociali più deboli nella sua totalità, pare sia destinato solo per un terzo all’edilizia residenziale pubblica. Le rimanenti locazioni saranno a canone convenzionato, quindi più elevate. Sicet e Uniat, i sindacati inquilini, hanno presentato ricorso al TAR che deve pronunciarsi in merito. Gianni Belli, segretario dell’Unioni Inquilini, sostiene che “si vuole deportare dal centro alla periferia i ceti medio-poveri” E i negozianti, baraccati in viale Concordia - Dateo attendono da venti anni di rientrare nello stabile. E.S. porta venezia Borseggiata, blocca tre minorenni rom Diretta alla fermata del tram, dopo lo shopping natalizio in corso Buenos Aires, una signora cinquantenne milanese è stata aggredita da tre ragazzine rom che tentavano di borseggiarla. Reagendo prontamente e riuscita a bloccare una zingarella minorenne, mentre le altre due sono state catturate dai passanti accorsi e quindi consegnate a una pattuglia locale di zona, ma quindi liberate perché non imputabili. Vicenda di buonismo becero - italico già nota. E.S. buenos aires Infinite lamentele riguardo al dis-servizio postale Per ridurre le spese, molte sedi sono state eliminate. Verso piazza Lima, da tempo è sparito un utilissimo sportello, ma da qualche mese sono state tolte da via Masera verso la Galleria Buenos Aires, anche le cassette per imbucare! Il recapito pacchetti e raccomandate è a casa del diavolo, all’Ortica, oltre il rilevato ferroviario, dove ci sono difficoltà di parcheggio. Poveretto inoltre chi non ha l’auto, tra tram e bus ne deve prendere almeno due e perdere mezza giornata tra andata e ritorno. Perché non collocare in Stazione Centrale il recapito, nei tanti ambienti inutilizzati. Al margine di Zona 3, in via Poma, risulterebbe che nel quartiere non si ricevono più giornali, bollette, ecc. Gli abbonati a giornali, riviste e quotidiani, quando sono fortunati ricevono tre, quattro numeri assieme, già scaduti di utilità. Evviva Milano città europea, della moda, dell’Expò, ma poco funzionale per il cittadino qualunque. Ermanno Sagliani filobus La paura fila in 90 Fino a non molti anni fa, si attendeva la filovia circolare 90, senza paura, nelle ore serali e notturne. Ora quando cala il buio, torna la paura tra i passeggeri. Recentemente due uomini scesi dal filobus 90, sono stati avvicinati alla fermata di piazza Piola - Romagna da due sconosciuti, forse dell’est Europa, che hanno intimato: “Dacci i soldi”. All’esitazione dei rapinati, uno dei due ha colpito alla testa con una barra metallica, procurando alla vittima una ferita con forte perdita di sangue. I rapinatori, sfilatogli il portafogli, sono fuggiti col bottino. Il ferito, ricoverato al Policlinico, è stato trattenuto in osservazione. Altra aggressione a un passeggero che era sceso dalla filovia e tra piazzale Bacone e via Farneti è stato avvicinato da due sudamericani già presenti sul filobus. Alla loro richiesta di una sigaretta e 5 euro, la vittima si è rifiutata. Strattonato è stato derubato dello zainetto, quindi è caduto battendo la testa. La polizia cerca i malviventi. Ermanno Sagliani porta venezia Ecopass Disastro informatico e lotta alle classi deboli A Porta Venezia c’è un insediamento mobile dell’Ecopass con telecamere installate. E’ una delle principali entrate al centro storico cittadino. Il flusso di traffico è abbastanza elevato. Anche chi è fornito di Ecopass teme la contravvenzione... “Se viene sanzionato vada in via Rugabella e se la faccia togliere!” dicono i vigili “E perché mai se sono in regola! Devo rimediare io perdendo altro tempo a un ulteriore errore del Comune?” ribattono gli automobilisti. Il sistema Ecopass è farraginoso e impreciso. Già i primi SMS spediti dal Comune erano inesatti. L’80% delle telefonate degli automobilisti al numero verde è per segnalare inefficienze del sistema. Proprio a Porta Venezia, giovedì 3 gennaio, attorno a mezzogiorno, un folto gruppo di anziani, attendeva da 20 minuti alla fermata del tram diretto a piazza Tricolore - 5 Giornate. Piovvigginava e la gente rumoreggiava contro il personale e i mezzi dell’Ecopass, iniziativa che a detta del sindaco è risultata positiva, metre ha gravato sul traffico della nostra Zona. E’ noto il non funzionamento del numero verde e di Internet per richiedere l’abbonamento, e chi era stato assicurato che avrebbe ricevuto un SMS di conferma all’attivazione dell’Ecopass, non ha mai ricevuto risposta. Sarebbe più opportuno regolarizzare tutti gli impianti di riscaldamento privati e comunali fuorilegge per ridurre l’inquinamento. Molto discutibili inoltre le esenzioni dei diesel in classe II. Certe famiglie residenti in centro utilizzano almeno un paio di SUV di elevata cilindrata, molto più inquinamenti di piccole city car. L’incapacità cronica a una soluzione all’inquinamento non si risolve penalizzando i ceti meno abbienti con le solite gabelle, senza potenziare i mezzi pubblici. E.S. lambrate Trafficante albanese da giustiziare, salvato dai carabinieri gennaio 2008 porpora Rapinatore pluriarrestato Evaso dagli arresti domiciliari in via Porpora, un pluri-pregiudicato è stato ri-catturato a Bari, presso conoscenti complici. Per due settimane consecutive aveva messo a segno 14 rapine, a volte con 3 colpi al giorno, armato di taglierino e a volto coperto. Denunciato dagli istituti di credito, la Questura di Milano era da tempo sulle sue tracce. E.S. Una complessa azione investigativa iniziata dai carabinieri a tarda primavera, si è conclusa in dicembre. In manette tre kosovari, spietati ricercati per traffico internazionale di stupefacenti, che stavano per giustiziare un albanese debitore insolvente di 30mila euro, frutto del traffico di droga. Lo avevano sequestrato, massacrato di botte e caricato, per giustiziarlo, su una mercedes, sotto palmanova casa a Lambrate. L’auto era stata più volte utilizzata, sorvegliata dai carabinieri , per trasporti illegali di eroina e altre Rapinatore accoltella sostanze. Il loro intervento ha salvato da morte certa l’albanese. I tre arrestati un tessista avevano già pesanti precedenti internazionali. All’ospedale san Raffaele è stato ricoveE.S. rato un taxista A.C. che in servizio di notte in Zona 3 ha portato un cliente dalle triboniano parti di Palmanova. Il passeggero, stempiato e robusto, ha puntato un coltello alla nuca del tassista per rapinarlo Giovane rom stuprata la notte di e lo ha ferito. Il conducente ha reagito rimediando altre due coltellate. Natale E.S. Il campo nomadi di via Triboniano, dichiarato regolare, totalmente ripulito da pattume, topi e carcasse di scooter rubati, è ora dotato di moderne case container, sorvegliate dalla polizia locale, secondo il patto di legalità. La notte di Natale al Triboniano è in corso una festa alla quale partecipa una giovane rom, 18 enne col marito. La giovane aveva litigato col marito ubriaco e stava rincasando sola verso un altro campo, quando ha incontrato un connazionale, conoscente di vista, che si è offerto di accompagnarla, camminando e chiacchierando fino a una baracca. Qui ha aggredito a pugni la giovane e l’ha violentata, quindi l’ha accompagnata fino al suo campo alla Bovisa. La giovane ha chiamato la polizia e denunciato il violentatore. La polizia sta indagando. E.S. francesca romana spallanzani Artigiani in piazza Sotto le feste di Natale, tante armoniose bancarelle a cupola bianca hanno riempito dapprima piazza Santa Francesca Romana di prodotti gastronomici di Lombardia e Piemonte; frutta di Sicilia, Calabria e Toscana. Il mercatino si è poi esteso in via Spallanzani fino a Porta Venezia. Offerta molto varia di miele canavese Le Querce, La Francana e di altre bio produzioni, aziende agricole di formaggi piemontesi e lombardi, invitanti e genuini dolciumi freschi, senza conservanti, specialità senesi, e celebrati Baci di Dama, Brutti e Buoni, ofelle di Parona della Lomellina, antica Longobardia. E ancora deliziosi gioielli di sabbia pressata, molto decorativi. Infine artigianato del legno della torneria La Baita di San Cassiano in val Chiavenna, produzioni di Carla Curato. Buona frequenza di pubblico, prezzi convenienti, prodotti di qualità. Le botteghe artigiane torneranno in primavera. Ermanno Sagliani indulto Ladri romeni rilasciati A un controllo di polizia sono stati intercettati tre romeni a bordo di un automezzo carico di 130 batterie d’auto, provenienti da furti attuati presso demolitori d’auto. Segnalati e rilasciati. Evviva! Tanto c’è l’indulto. E.S. corelli Odissea di sfruttamento conclusa All’Ortica, il Centro Temporaneo di Permanenza di via Corelli, di utilità essenziale e più volte minacciato di demenziale chiusura, ha ospitato uno dei due fratelli albanesi di 24 e 31 anni, biechi e spietati sfruttatori di giovani ragazze dell’est europeo. Entrambi irregolari, dopo lunghe e complesse indagini, sono stati arrestati. Avevano tenuto in schiavitù una giovane moldava, che, sventurata, aveva risposto a un loro annuncio apparso nel loro Paese. Lei, credendo di rivolgersi a un’agenzia di lavoro, ha consegnato denaro e passaporto per ottenere il permesso di soggiorno. E’ iniziato il suo calvario verso l’Italia, prima a piedi attraverso le foreste della Romania e dell’Albania, poi a bordo di un gommone di clandestini. Impossibilitata a fuggire, priva di denaro e di documenti, violentata, picchiata, costretta ad abortire, è passata tra bande di albanesi e romeni, prima a Bari, poi a Bologna, infine a Milano, costretta alla vita di marciapiede e a pagarsi l’aborto. Quindi il solito matrimonio di comando con un tossico italiano per regolarizzarsi, senza che le autorità italiane facciano controlli e verifiche. Finalmente, dopo 5 anni di infernale sfruttamento, un’opportunità di fuga l’ha portata a Brescia, dove ha lavorato facendo pulizie, un lavoro onesto, sognando una vita normale. Poi la ragazza moldava ha trovato su internet un numero verde di soccorso. Ha avuto il coraggio di chiamare e denunciare i suoi sfruttatori, catturati e consegnati alla giustizia. Un caso esemplare, purtroppo come tanti altri, ma denunciati. Una vergogna del nostro Paese “democratico” che difende a aiuta i clandestini, anziché respingerli come fanno altri Pesi europei. Anche se qualcuno sostiene che non sono tollerabili certe discriminazioni. gennaio 2008 pag. 3 politik dribbling • • • • • ovvero agili mosse inventate dai politici Politica è: mille modi per scartare un problema con guizzi laterali Facile criticare! Il mondo è pieno di persone che realizzano, e di altri che le criticano. C’è chi critica per mestiere, e ne trae profitto; c’è chi critica per partito preso e spera di trarne perlomeno soddisfazione. In questo caso io critico per convincimento, senza la pretesa, ma con la speranza, che qualcuno, magari in futuro, mi ascolti. Sarò forse ingenua, ma credo fermamente che la soluzione di un problema debba essere coerente con il problema. A Milano dobbiamo risolverne parecchi, diciamone alcuni: • inquinamento dell’aria • integrazione dell’immigrazione • aggressività della malavita • truffe agli anziani. Le soluzioni previste dai politici, sembrano quelle di un centravanti. Per il problema dell’inquinamento dell’aria l’Ecopass potrebbe essere una pos- sibile soluzione, veloce e non definitiva, per tenere fuori dalla città e limitare la circolazione dei motori più inquinanti. Bene, allora perché dividere Milano in due parti? Se le auto inquinano lo fanno in centro come in periferia. Non è giusto bloccarne l’ingresso solo al centro. Questo limite, oltre a sottintendere che chi sta in periferia è il solito residente di “seconda scelta”, crea dei problemi: - chi abita nelle strade adiacenti alla cerchia di accesso, per trovare posteggio dietro casa dovrebbe pagare il ticket, e questo è assurdo; - il traffico in queste aree cittadine finirà di certo per intasarsi, perché se uno deve fare la spesa in un’area soggetta all’Ecopass, tenderà a posteggiare vicino agli ingressi e fare quattro passi a piedi; - i periferici parcheggi di connessione con il metrò spesso sono vuoti e l’Ecopass non incentiva il loro utilizzo. Perché non limitare il traffico dei soli mezzi che arrivano dalla Provincia? I milanesi pagano già le tasse al Comune, perché chiedere ai cittadini milanesi di pagare anche l’Ecopass? Poi c’è una cosa che non ammetto: l’idea di conciliare un problema ambientale con una tassa, o multa! Il fatto che il Comune intaschi dei soldi non è un provvedimento che abbatte l’inquinamento. Come al solito, chi può pagare lo fa, infischiandosi del danno ambientale che produce. Un congruo stipendio potrebbe spingere il proprietario di un suv superinquinante a pagare volentieri l’equivalente di un happy hour con gli amici, piuttosto che andare a piedi. Invece, il pensionato proprietario di un’utilitaria usata saltuariamente per fare la spesa, è costretto a rinunciare a qualche tazzina di caffè in più, per permettersi il lusso di andare in auto al supermercato. Se bisogna abbattere l’inquinamento, bisogna studiare sistemi che abbattano l’inquinamento. Provo timidamente a dare qualche suggerimento: - obbligare i proprietari di case a coimbentare gli appartamenti con nuovi serramenti che non lascino libertà di spifferi; - controllare che i riscaldamenti siano mantenuti entro i 20/22 gradi al massimo; - controllare l’efficienza delle caldaie; - controllare i bollini blù delle auto e dei mezzi di trasporto commerciali; - obbligare ATM agli stessi controlli sugli scarichi dei mezzi pubblici; - obbligare i pendolari a lasciare l’auto inquinante nei posteggi periferici di connessione con le fermate dei metrò; - istituire dei controlli sulle emissioni di furgoni e camion che entrano a Milano; stabilire che chi viene sorpreso alla guida di un mezzo inquinante non paghi multe, ma lasci l’auto da un meccanico; - e via ancora di questo passo.... Altro problema è l’integrazione dell’immigrazione. Condivido e plaudo al Comune che chiede agli immigrati stranieri di esibire il permesso di soggiorno per mettere i figli a scuola. Ma come può lo Stato criticare questo provvedimento? Se gli immigrati senza permesso di soggiorno, in base alle leggi, devono essere rimpatriati, cosa faranno, torneranno a casa lasciando i bimbi da soli a frequentare le scuole? Poi c’è il grave problema dell’aggressività malavitosa degli stranieri. Se questa malavita è in aumento, se noi cittadini siamo alla mercé di pazzi scatenati che arrivano in Italia con lo scopo di delinquere, proprio perché qui ci sono pochi controlli e più “solidarietà” pelosa, la soluzione potrebbe essere quella di far capire a chi prende ogni mezzo per varcare i nostri confini, che l’Italia è in grado di porre un blocco all’immigrazione clandestina. Invece, i politici investono somme enormi in “campi di accoglienza”, in telecamere che fanno filmati che nessuno guarda, in indulti, in condoni, e ora “ciliegina sulla torta” in incentivi per dotarci di mezzi anti rapina. Soldi, sempre soldi da sborsare, a fronte di sempre maggiore permessività verso chi delinque! Per gli anziani truffati l’ultima soluzione è quella di informare e distribuire dei volantini con consigli e numeri verdi. Ma gli anziani sono stati scelti dai truffatori, proprio perché spesso soffrono di arteriosclerosi, e avendo poca lucidità mentale non sanno riconoscere i farabutti, e tantomento ricordare dove hanno messo il voltantino coi numeri verdi! La coerenza attualmente sembra un concetto in disuso; forse l’amore sfegatato che gli italiani hanno per il calcio spinge i politici a effettuare spasmodici dribbling. Silvia Francescato Leggete oltre .. i dribbling e le soluzioni del comune I nostri ragazzi si ubriacano fino alle 5 del mattino? Scarrozziamoli in bus a prezzi modici Oltre 3.200 utenti in quasi due mesi di attivazione del Bus by Night, il trasporto pubblico notturno pensato per i giovani milanesi. Il servizio, nato da una proposta bipartisan di cinque giovani consiglieri comunali e attivato dal Comune‚ ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci, ha dimostrato un ottimo gradimento da parte dei giovani che possono così tornare a casa anche in tarda notte utilizzando un mezzo pubblico economico e sicuro. Dalle 2 fino alle 5,10 del mattino, i minibus riportano i giovani a casa in qualsiasi zona della città. Per usufruire del servizio é sufficiente comunicare all’autista il luogo di destinazione . E’ possibile acquistare al momento il biglietto pagando 1 euro. Sei rapinato? Attrezzati! L’assessorato alla Sicurezza destina un contributo del cinquanta per cento delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi antirapina fino a un massimo di mille euro. Rientrano tra questi gli strumenti di videosorveglianza posti nell’abitacolo, i sistemi di pagamento con carte di credito, gli strumenti in grado di localizzare il veicolo tramite sistemi Gps di posizionamento, ma anche le protezioni passive, come divisori antisfondamento e anti-effrazione. Contiamo di dare un sostegno a un buon numero di tassisti, che è una delle categorie più esposte alla criminalità. Nel precedente bando riservato ai commercianti, per la stessa finalità, aderirono in ottocento. Si precisa che le domande verranno considerate secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’ammissione sarà oggetto della valutazione di una commissione, che, sulla base dei requisiti richiesti, stilerà la graduatoria degli ammessi al contributo. Si informa che l’apposito modulo per aderire al bando sarà in distribuzione nei prossimi giorni presso il settore Sicurezza, in via Silvio Pellico 8 (tel. 02.884.56606-02.884.56653), presso i Consigli di Zona e le associazioni di categoria. www.comune.milano.it, nella sezione servizi online. Investiti 1760 milioni di euro per integrare i figli degli stranieri! Anche i clandestini? Le 170 scuole dell’infanzia del Comune di Milano accolgono gratuitamente 22mila bambini residenti. Per 8mila di loro è gratuita anche la refezione scolastica, per gli altri è richiesto un contributo minimo in base al reddito. L’integrazione degli stranieri passa anche per la scuola. Sono, infatti, state approvate le linee di indirizzo per l’integrazione scolastica ed extrascolastica dei minori stranieri, in accordo con il protocollo d’intesa firmato il 3 ottobre 2007 tra l’assessorato Famiglia, Scuola e Politiche Sociali, e l’Ufficio Scolastico Regionale. Un investimento di 1.760 milioni di euro, destinati ad aiutare le famiglie e loro figli in questo percorso con corsi d’alfabetizzazione, progetti intercolturali e programmi contro la dispersione scolastica. Inoltre, saranno attuati specifici programmi per i rom che abitano nei campi autorizzati del Comune. Saranno realizzati diversi laboratori scolastici di alfabetizzazione rivolti sia alle famiglie sia ai figli, che coinvolgeranno oltre 4.000 utenti. Coinvolgeranno alunni della scuola primaria, della scuola secondaria di 1° grado e le famiglie che hanno bambini presso i nidi e le scuole dell’infanzia. Inarrestabili le truffe agli anziani La piaga delle truffe agli anziani è inarrestabile, e i raggiri sono in crescita, così come i furti nelle abitazioni, i raggiri informatici, lo spaccio di droga. Molti detenuti scarcerati con l’indulto o recidivi sono ritornati in prigione. “Ora serve la certezza della pena”, afferma il prefetto Valerio Lomabrdi, sempre sperando che, catturato, chi delinque paghi realmente il suo debito con la giustizia. E.S. Grazie alle Il vicesindaco De telecamere la Corato denuncia: magistratura “Suona un campanello d’allarme risarcisce il Comune. E i cittadini ... ? malavita?” Noi diremmo che da Il vice Sindaco e assessore alla Sicurezanni suonano za Riccardo De Corato in merito alla sencampane a distesa! tenza di condanna per 10 manifestanti L’episodio del taxista aggredito questa notte in via Leoncavallo da due centroafricani si aggiunge a un’intollerabile serie di reati commessi in 24 ore da extracomunitari. Fatti che testimoniano flussi sempre più massicci a Milano e che richiedono più controlli e maggior presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. In via Giambellino, agenti del servizio Radiomobile della Polizia Municipale hanno arrestato un cittadino cinese e un complice della stessa nazionalità che, in seguito a un diverbio, avevano ferito con una mannaia un marocchino, attualmente ricoverato con prognosi di 45 giorni. Alla Stazione Centrale altri vigili, in servizio in borghese per la prevenzione e repressione del commercio abusivo, hanno arrestato un immigrato clandestino‚ del Bangladesh, mentre vendeva della merce, cui era stato notificato un ordine di espulsione da parte del Questore. Si tratta, fa notare De Corato, di episodi che vengono letti come normali nel quadro di un’illegalità quotidianamente accettata. Ma cò non è tollerabile. E devono, invece, suonare come un campanello d’allarme. E richiamare a un più capillare controllo del territorio da parte delle forze di Polizia. In Italia, il meccanismo delle espulsioni andrebbe, inoltre, reso più fluido. Ma dal Governo, a differenza di quanto si apprestano a fare Sarkozy e Zapatero, non arrivano segnali promettenti. E il decantato garantismo non è altro che un paravento per nascondere la sostanziale immobilità. Read the picture, see the words libri illustrati via maiocchi 11 tel. 0229400478 del May Day Parade 2004, dichiara: Questa importante sentenza segna la fine di anni di impunità. Ora ci aspettiamo per il prossimo primo maggio di non dover più assistere ai consueti rituali di devastazione e imbrattamenti che hanno puntualmente caratterizzato questa manifestazione. Per la prima volta in un corteo no global le telecamere stradali del Comune hanno costituito una fonte di prova, e aiuto alla Polizia per individuare alcuni responsabili. In seguito al perpetrarsi di episodi di violenza durante queste manifestazioni segnalai io stesso al questore Scarpis l’opportunità di far visionare dalla Digos i filmati delle telecamere comunali. E in seguito a quel rapporto di Polizia inviato alla Procura venne poi aperta l’inchiesta. La sentenza di condanna per dieci imputati è un segnale che serve da monito, per dire basta alle scene di guerriglia commesse da presunti pacifisti appartenenti ai centri sociali, che per anni hanno devastato la città con grave danno di immagine e patrimoniale, sia pubblico che privato. Il Comune di Milano, che ha avuto dal Tribunale un indennizzo di diecimila euro per i danni subiti, si riserva di agire anche in sede civile per chiedere ulteriori risarcimenti. Le telecamere filmano e aiutano le indagini, ma il crimine è già stato commesso. Prevenire è meglio che filmare. Alla Stazione Centrale sono entrate in funzione quattro nuove telecamere che vanno ad aggiungersi alle altre quattro già operative. Lo annuncia il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Le telecamere, secondo un piano concordato con la Polizia Ferroviaria, sono state installate sui quattro lati di piazzale Luigi di Savoia, e si aggiungono altre tre di ultima generazione già attive e ad una quarta installata in piazza IV novembre. Due nuove telecamere sono state posizionate all’ingresso dei tunnel Tonale e Brianza, ed entro la metà di gennaio altre due saranno installate in corrispondenza delle uscite. Complessivamente la stazione Centrale ad oggi è difesa da 78 telecamere oltre a 11 colonnine Sos. A ciò va aggiunto il security point della Polizia Municipale che dalla fine di novembre costituisce un presidio fisso; oltre alla sorveglianza di nove vigili che operano dalle 7 alle 20 (quattro dalle 20 alla 1.30), di dieci agenti della Polizia di Stato e della Polfer. Inoltre è già attiva, in via dei Transiti, la prima delle dieci telecamere che verranno posizionate nell’area di viale Monza, Termopili, Marco Aurelio. Il potenziamento della videosorveglianza in città da parte del Comune è un oggettiDiscriminazione vo e importante strumento di indagine per casi difficili e complessi, come sta dimoda Ecopass strando il caso dell’aggressione avvenuta a fine anno al Castello di due sorelle e Al 15 gennaio, all’interno della cerchia dei della loro madre: le immagini riprese daBastioni diminuiti del 23% i veicoli, e del gli occhi elettronici stanno dando un con40% i veicoli inquinanti. Fuori dell’area tributo determinante all’identificazione dei violenti. dell’Ecopass meno traffico del 5%. pag. 4 progetti gennaio 2008 c’e’ qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico .... Lambrate e la sua volontà di autonomia Dopo 84 anni, Lambrate vuole tornare Comune, staccandosi da quello di Milano. Nel 1923, con decreto regio, furono accorpati alla città in espansione molti Comuni periferici: Lambrate, Affori, Baggio, Gorla, Precotto, Greco, Crescenzago, Musocco, Niguarda, Trenno, Vigentino, Chiaravalle. Il Comitato Costituente di Lambrate ha messo a punto una proposta di legge da sottoporre alla Regione, in cui si evidenzia che staccandosi da Zona 3, per gli abitanti è preferibile tornare alla situazione prima del 1923, in autonomia. La prima assemblea del Comitato si è svolta l’11 novembre 2007, festa di San Martino, patrono di Lambrate, affermando la scelta di una migliore gestione del territorio, dei servizi, della sicurezza, della qualità di vita in condizione autonoma. I residenti di Lambrate sono circa 80 mila, e vogliono poter attuare le proprie scelte, per ottenere quei miglioramenti che Palazzo Marino fatica a realizzare. Intendono non sentirsi più cittadini di periferia. I residenti di Lambrate lamentano mancanza di contatto col territorio, dato che il Consiglio di Zona è inascoltato dal Comune che impone dall’alto le proprie decisioni. Tra le questioni irrisolte ci sono i problemi dei nomadi e della sicurezza al Parco Lambro, il mercatino dell’illegalità a Cascina Gobba e il mondo della malavita zingari e drogati che assediano la stazione del metrò, inoltre la smobilitazione del Centro Tumori. Tutte necessitano risposte concrete. Bruno Centenari è, pro tempore, coordinatore del Comitato Costituente, Leopoldo Siegel, presidente della Commissione Territorio di Zona è interlocutore con il Consiglio di Zona 3. I residenti di Lambrate hanno sempre protestato in modo civile, a norma di legge, ma ora dopo poco meno di un secolo vogliono autonomia dai potenti interessi costituiti. E.S. C’era una volta in Lombardia un luogo chiamato Lambrate Mi rivolgo essenzialmente a coloro che hanno liquidato l’idea di “Lambrate Comune Autonomo”, con poche e lapidarie parole, esprimendo, fra le righe, un dissenso non sufficientemente suffragato da ragionevoli dubbi. Io, nato a Milano, nonché figlio e nipote di milanesi, ricordo quando percorrevo le “mie” strade di Città Studi, e, accompagnato da mio nonno materno, restavo incantato ad osservare le locomotive a vapore che sferragliavano sui binari della stazione di Lambrate. Certo che quelle strade, sgombre da automobili, furgoni e quant’altro, sia sotto che sopra al marciapiede, davano un senso di respiro e di tranquillità. Le poche immondizie, prevalentemente foglie e qualche pezzetto di carta (non c’era ancora l’abitudine di spaccare le bottiglie di birra e disseminare il terreno di ogni nefandezza a base di plastica e ...), erano ripulite da uomini in grembiule grigio, berretto con visiera, che ramazzavano con una scopa di fascine, buttando il raccolto in un bidone, incastrato nel triciclo a pedali che all’uopo veniva sospinto a mano od attraverso il movimento dei pedali. I Vigili Urbani, imponenti nelle loro divise invernali sulle quali scintillavano due file di bottoni color oro, in piedi sulla loro pedana rotonda dipinta con strisce oblique, bianche e nere, incutevano timore e severità, ma anche comprensione ed umanità. Niente tradimenti, appostamenti da agguato e nemmeno telecamere nascoste. Noi, milanesi a 360 gradi, facevamo il “Carosello dell’Epifania” e, a fianco di quelle pedane , lasciavamo panettoni e giocattoli per il loro figli. La gente, serena, si preoccupava solamente delle vicissitudini famigliari, poteva uscire a tutte le ore. Uomini, donne e ragazzi, si muovevano liberamente, anche nelle fitte nebbie invernali, la sicurezza personale non era in pericolo. I Metronotte, nel loro giro ripetuto più volte, scuotevano porte e saracinesche, la- sciando i bigliettini bianchi o rossi dell’avvenuto controllo e, se qualche ladruncolo veniva acciuffato, nelle sue tasche si trovava unicamente il fazzoletto per soffiare il naso, non c’era posto per coltelli o pistole. A quattordici anni (inizio anni sessanta), attendevo con l’orecchio l’arrivo del tram numero 4 che si fermava al capolinea di via Pacini, mi infilavo il cappotto e, scese le scale salivo in vettura, acquistavo i canonici due biglietti, quello per la percorrenza della tratta e quello del “Soccorso Invernale” (oggi lo chiameremmo riscaldamento). Dal finestrino, osservavo la “mia città”, con tutto a posto, anche se qualche mascalzoncello, lasciava traccia del suo passaggio, scrivendo con il gesso, qua e là su qualche muro, una v doppia capovolta, seguita dal nome della squadra di calcio del mio cuore. Poi giù, in piazza della Scala e di corsa dentro in quel tempio della musica, fatto di marmi, stucchi e velluti, ad assistere a rappresentazioni operistiche di enorme pregio. Al termine, il percorso inverso con l’ultimo tram. Per alcuni, queste potrebbero essere considerate delle visioni bucoliche da città metropolitana, ma era la nostra vita. Il clima che si respirava a Milano, era denso di operosità, rispetto per le persone e le cose, amore per la città. Oggi tutto questo è scomparso. Purtroppo anche a Lambrate, i muri sono saturi di scritte e sgorbi colorati, le strade ed i marciapiedi sono rigurgitanti di veicoli fermi e quelli in movimento, sono fermi anche loro, sempre, in una coda atavica, perenne. La sporcizia regna indisturbata, fra cocci di vetro e sputi carichi di microbi e virus, portatori di quelle malattie che la nostra civiltà era riuscita a debellare. Nelle allora quiete vie di Lambrate ora si aggirano scippatori, stupratori, mafiosi al recupero del pizzo, venditori di droga di tutti i tipi. La sicurezza e la civiltà sono scomparse in un baleno, per far posto allo scempio di un nucleo urbano che non è più possibile definire come tale. Questo è il quadro di un film dell’orrore, ma qualcuno, nelle alte sfere del potere milanese, pensa all’EXPO, a come spendere i soldi dei cittadini. Non sono certo in discussione gli investimenti per promuovere l’immagine di Milano, certamente, ma se si farà l’EXPO, ospiteremo gli stranieri in un mare di m.... Ah, scusate, il centro sarà pulito ed ordinato, scrive un consigliere di zona 3 Cittadini di serie B. Lambrate non ci sta Era il 2001, quando assunsi la presidenza di codesta Commissione, e il degrado di Lambrate ed aree limitrofe era già talmente preoccupante, da indurmi a chiedere ed ottenere Consigli monotematici presso la scuola di via Narni, allora agibile. L’iniziativa senza precedenti produsse tanta carta e risibili risultati. Il Comune di Milano fece orecchie da mercante, all’insegna del chissenefrega, e da allora la situazione è andata sempre più deteriorandosi. I cittadini si sono organizzati in Comitati, hanno denunciato, battagliato. Risultati? Qualche spazio sulla stampa, ma dall’amministrazione municipale solo promesse naufragate nella mediocrità degli assessorati competenti coniugata all’insensibilità ed all’ignoranza della consistenza dei problemi. Così accade che all’alba del 10 gennaio 2008 il Consiglio di Zona 3, d’intesa con il Presidente Viola ed i Capigruppo, venga nuovamente convocato per una seduta monotematica sulle rogne di Lambrate. 19 punti, alcuni dei quali già all’ordine del giorno 8 anni addietro, che sono un atto di accusa alle Giunte nel frattempo succedutesi a Palazzo Marino. Li avevo illustrati in dicembre con il fattivo contributo dell’opposizione, erano stati proposti in occasione della visita dell’Assessore Ombretta Colli, venuta a magnificarci l’Expo 2015 senza però rispondere alla mia interrogazione che, stante la sua delega alle Zone, chiedeva conto dell’attività svolta dal giugno 2006 ad oggi. Sono trascorsi altri due mesi, risposte zero. Non al sottoscritto, affatto sorpreso, non al Consiglio, che fatica a rivendicare la sua dignità, ma soprattutto non alla gente. Quella che, pur imprecando, continua a votare e pagare tasse che contribuiscono anche agli stipendi di lorsignori. In cambio di cosa? Se lo chiedono ormai in tanti, tantissimi. La sensazione è che le periferie, per la giunta di Palazzo Marino, eccettuato l’Assessore Orsatti e pochi altri, siano da tempo una seccatura; che quella Nordest lo sia più della altre; che i Comitati spontanei di cittadini siano considerati gli ultrà dei rompiscatole ed il vero male di Milano (vedi dichiarazioni virgolettate del prosindaco agostano). E la gente, a questo punto, ha cominciato ad arrabbiarsi davvero. La storia della Costituente per la rinascita del Comune di Lambrate, accorpato a Milano con Regio Decreto nel 1923, insieme ad altri dieci, probabilmente è stata accolta nelle alte sfere con risolini di commiserazione. E’ capitato anche in Zona. Qualcuno si sarà chiesto: dove possono andare? Risposta altezzosa: da nessuna parte... lasciamoli giocare, prima o poi si stancheranno. E se questi non si stancassero e andassero avanti? Staremo a vedere. Duole comunque constatare che nessuno si sia posto le domande dovute: perché questi cittadini sono esasperati? Cosa possiamo fare per recuperare un minimo di fiducia? Come risolvere, tanto per cominciare, le 19 problematiche approvate il 10 gennaio 2008 dal Consiglio di Zona? A proposito, credete voi che si siano scomodati per venire ad ascoltare? L’unico che si è mosso è stato Matteo Salvini, presidente della Commissione Sicurezza, una delle tematiche più gettonate. E gli altri? Nisba, come dicevano i lambratese di una volta. Già non si scomodavano con le auto blu, figuriamoci “pedibus calcantibus”. E il nostro Consiglio di Zona, unica istituzione che, pur con sensibilità e idee legittimamente diverse, continua ad avere un rapporto con la gente del territorio, insieme a certa volenterosa stampa che surroga Palazzo Marino? Credo sia giunto il momento di interrogarci seriamente. E di preoccuparci non di dove possono andare quelli che democraticamente, pacificamente, civilmente, vogliono tornare padroni a casa propria, ma di come dire basta a tante, troppe prese in giro, e contribuire finalmente a migliorare la qualità, sempre peggiore, della vita. Ivi compresa la nostra. Leo Siegel Presidente della commissione,Lavori Pubblici, Territorio, Traffico e Viabilità. Capogruppo Lega Nord da qualche parte la spazzatura va buttata, una volta la si nascondeva sotto il tappeto, oggi abbiamo a disposizione Lambrate! Maurizio Bigatti Quelli del Comitato Lambrate Comune Autonomo Indomiti quelli di Lambrate Comune Autonomo. Tutto il giorno, sabato 22 e domenica 23, riparati a malapena da un gazebo hanno sostato in via Feltre ed in via Rubattino, di fianco ad un grosso supermercato, per diffondere l’idea e raccogliere adesioni. Ne sono arrivate circa 300, non poche e non tutte lombarde. Evidentemente l’idea piace: Lambrate vuole essere riconosciuta. Lo scorso novembre, nel giorno della festa di San Martino, patrono dell’antico Comune di Lambrate, si era insediata la costituente per il ritorno all’autonomia. Bruno Centenari, presidente della Costituente, con Leo Siegel, capogruppo della Lega Nord di Zona 3, sabato e domenica hanno presentato sulla via, alla gente, il progetto. L’intento ormai è chiaro: cancellare la legge degli anni venti fatta senza sentire il parere dei cittadini che annetteva Lambrate a Milano e restituire a Lambrate la sua veste di Comune autonomo. Comune ricco, vivo, ben identificato. Grande è stata la commozione degli anziani quando Siegel e Centenari hanno prospettato il ritorno all’antico. I giovani invece, curiosi, hanno acquistato i libri in vendita che in puro meneghino raccontavano usi, abitudini, mestieri, aneddoti su Lambrate e Greco. Vecchi e giovani, quando d’accordo sull’idea, si sono iscritti all’anagrafe lambratese ricevendo subito la carta di identità comprovante l’appartenenza del titolare alla comunità di Lambrate. Tutto ciò non è folclore. Tutto ciò sta a significare che quelli della Costituente stanno censendo chi e quanti favorevoli. Quelli della Costituente stanno formando un’anagrafe completa con nome, data e luogo di nascita, indirizzo, Chi ha aderito verrà informato sullo stato delle cose, potrà partecipare in prima persona, potrà firmare per il referendum quando sarà giunto il momento di indirlo. Trecento adesioni in due giorni di freddo e fretta prenatalizia non sono poche, in barba a chi vede l’idea come divertente trovata o autolesionismo puro. C’è chi pensa alla Costituente come ad un pezzo di teatro e ridacchia pensando ai guai più seri della nostra società. C’è poi chi pensa che la secessione di Lambrate sia anche lesiva per le nostre finanze, per intenderci: la valutazione delle nostre case ne soffrirebbe. Vuoi mettere il valore di un appartamento nella grande Milano con quello nel paese di Lambrate? E poi Lambrate, quanto vale questo piccolo mondo antico? “Sbagliatissimo, ribatte Bruno Centenari, il valore di un appartamento è proporzionato alla qualità della vita del posto in cui si trova. Noi per Lambrate prevediamo: spese più basse; maggiore efficienza; buona qualità di vita. Il valore delle nostre case aumenterà”. Rosa Parisi Adenauer disse: La storia è la somma delle cose che si sarebbero potute evitare. proposte di soluzioni La Consulta sulle Periferie di Milano cerca e propone soluzioni non periferiche I Consigli di Zona? A Milano, i nove Consigli di Zona ogni anno ci costano oltre 20 milioni di Euro (3 milioni solo per i gettoni di presenza dei rispettivi 359 consiglieri). Per fare cosa? Nei primi “100 giorni” di lavoro del sindaco Moratti erano indicate anche “forme di potenziamento dei Consigli di Zona per renderli “terminali diretti” di servizi cittadini. Da allora, sono trascorsi oltre “500 giorni” ma, pare, non siano emerse novità. Tra l’altro, manca quella “gestione funzionale ed organica” delle attività e del personale che opera negli uffici comunali decentrati sul territorio cittadino. Spesso si dice che Milano è una città “policentrica”. Allora, anche la sua Amministrazione deve avere un’organizzazione “policentrica”. La Consulta Periferie Milano (CPM) ha realizzato l’opuscolo “Problemi delle Periferie e ruolo dei Consigli di Zona”. Sono 16 paginette (scaricabili dal sito www.periferiemilano”) che riteniamo possano essere un utile contributo per delineare un’Organizzazione comunale ed un Regolamento e dei Consigli di Zona che diano risposte ai problemi. Nei fatti, l’impostazione dell’Amministrazione del Comune di Milano è: - “centralistica”, poiché ogni necessità di relazione con gli altri settori deve comunque passare dal vertice; - “autoreferenziale”, poiché l’orientamento non è rivolto alla soluzione del problema, bensì a rimanere nell’ambito delle proprie “competenze”. Nel tempo, tale impostazione ha incrementato sempre più le distanze tra i problemi e le loro soluzioni. In definitiva, tra gli amministrati e gli amministratori. L’organizzazione proposta intende “accorciare” le distanze tra l’amministrazione e gli amministrati, nell’ottica di una gestione funzionale del territorio. Il cambiamento - Lo sappiamo: è necessario il mutamento di una mentalità “centralistica”, che da sempre ha costituito la stella polare dell’azione del Comune di Milano. Non è cosa facile, ma necessaria. Walter Cherubini* Consulta Periferie Milano [email protected] gennaio 2008 pag. 5 consiglio di zona i cittadini chiedono risposte bixio eco-pass Assurdo il divieto di circolazione ecco-disagio Via Nino Bixio si trova al confine tra due zone ed è sempre stata percorribile liberamente nei due sensi. Da qualche settimana una ordinanza (n°60721 della direzione Polizia Locale, Comando P.M. della Zona 2 (cosa c’entra con zona 3?) l’ha trasformata in via a divieto di circolazione per tutti, esclusi tram, autobus e taxi. Ma non tutta; il tratto che va da Pisacane a Ciro Menotti rimane liberamente percorribile, mentre gli altri tratti (iniziando da viale Piave) sono chiusi al traffico. Non si capisce assolutamente quale sia stata la logica di questa chiusura, che depista una consistente quantità di traffico sulle vie Bellotti e Modena, già intasate, nonchè su viale Piave, già ridotto ad uno stretto viottolo da un miope quanto inutile allargamento dei marciapiedi. Chissà se l’assessorato al traffico riesce ad illuminarmi? Giovanni Petino buenos aires Astruso il comunicato del Comune. La sosta libera dei giorni festivi c’è o non c’è? “L’estensione della regolamentazione della sosta, spiega l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci, è una delle misure che il Comune ha sviluppato per ridurre congestione da traffico e inquinamento. Per facilitare la possibilità da parte dei residenti di trovare spazio per parcheggiare, non si applica la regolamentazione della sosta di domenica e negli altri giorni festivi, quando non vi è il normale afflusso di auto da altre aree per motivi di lavoro o di shopping. Con questo il Comune intensifica l’azione di miglioramento ambientale, tenendo conto delle esigenze dei milanesi”. In Zona 3: - Buenos Aires, Lazzaretto; Buenos Aires, Bacone; - Regina Giovanna, XXII Marzo. Il pagamento domenicale sarà mantenuto nelle vie dove per la presenza di cinema, teatri, esercizi pubblici o di grande richiamo commerciale, la domanda di sosta resta costante anche la domenica e i festivi e nelle ore serali. Si tratta delle principali vie commerciali corso Buenos Aires, Vercelli, XXII Marzo, San Gottardo e vie immediatamente adiacenti. La regolamentazione della sosta prevede: strisce gialle per i residenti e i domiciliati, che devono esporre l’apposito pass e strisce blu, a pagamento (1,20 euro), dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 19. Mercoledì 16 gennaio presso la Sala Consiliare di Zona 3 inagurata la mostra di pittura di Guido Marcello Poggiani, dal titolo IL BLU NEL BLU. 30 opere alcune di grande formato. Poggiani, artista milanese, ha un curriculum di notevole impegno con esposizioni personali e collettive in diversi Paesi. In concorsi nazionali e internazionali si è sempre distinto tra i primi classificati. Professionista, grafico ed eccelso realizzatore di Trompe l’Oeil, cura eventi d’arte mostre e concorsi, ora anche responsabile della sezione arte della sua Web.Tv Da lunedì a venerdì pomeriggio, dalle 15 alle19, sino al 31 gennaio. I disagi che i milanesi stanno subendo in questi primi giorni della sperimentazione dell’Ecopass non devono tradursi automaticamente in multe salatissime. Che colpa ne hanno i milanesi se è l’Amministrazione Comunale a non garantire un sistema efficace per l’erogazione ed l’attivazione dei pass per l’accesso alla Cerchia dei Bastioni? Giunta e maggioranza, e non il Consiglio Comunale, hanno parlato di questo progetto per un anno intero: come mai adesso che devono attuarlo non funziona niente? Il sistema informatico fa acqua da tutte le parti? L’organizzazione della distribuzione capillare e dell’informazione risulta carente ed improvvisata. Dove sono i mezzi pubblici potenziati? Perché ATM ha utilizzato i turni prefestivi, quindi ridotti in termini di personale e mezzi, quando avrebbe dovuto fornire un servizio potenziato? Dov’è la tariffa unica che renderebbe appetibile l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere la città ed il centro? Chiediamo una moratoria delle multe comminate per questi primi giorni; un’audizione dell’Assessore Croci (la chiediamo inutilmente da mesi) per verificare le responsabilità di questi disservizi, i dati relativi ai primi giorni di sperimentazione, e quali iniziative si intendono adottare per superare questi problemi non occasionali ma strutturali; una verifica puntuale sull’aumento effettivo dei mezzi pubblici. I milanesi non devono pagare anche questa disorganizzazione! M. A. A. F. Metano negli edifici comunali tra 5 anni Cinque anni dichiarati, ma quanti saranno quelli definitivi? La A2A, nuova società nata dalla fusione tra la milanese AEM e la bresciana ASM, gestirà il riscaldamento di tutti gli edifici comunali, come stabilito in una delibera di Giunta. Si occuperà di conduzione, manutenzione, riqualificazione degli impianti termici. Spesa complessiva preventivata per circa 70 milioni di euro. Edoardo Croci, assessore alla Mobilità cittadina enuncia una scelta all’insegna della efficienza economica con previsti effetti positivi sull’ambiente e la salute dei cittadini. Filippo Penati, presidente della Provincia, sostiene un utilizzo del riscaldamento in modo più responsabile, evitando eccessi e sprechi: “Meglio agire sulle caldaie, piuttosto che con l’Ecopass, che suscita allarme e costringe i cittadini a ulteriori sacrifici economici, forse con risultati modesti sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico”. Penati auspica un tempo breve di sperimentazione Ecopass, di 3 mesi, se non si riveleranno effetti soddisfacenti. Occorre anche definire l’accordo con i commercianti e servizi essenziali milanesi. E.S. A proposito di autonomia del decentramento ... L’assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Ombretta Colli ha presentato “Maurizio Franco racconta il jazz”. Incontri in musica alla scoperta del jazz e dei suoi grandi musicisti nelle Zone del Comune di Milano. Un programma di dieci lezioni - concerto organizzate in contesti periferici della città e in location inusuali con l’intento di rivitalizzare le zone lontane dal centro attraverso la valorizzazione di un genere musicale, il jazz, capace di affascinare ed emozionare ad ogni età. riunioni di consiglio Aspettando l’expo, si parla di Lambrate Lunedì 3 dicembre in via Sansovino si è riunito il Consiglio di Zona per la presentazione ufficiale del progetto Expo 2015. Oltre a numerosi Consiglieri, capitanati dal presidente Viola, erano presenti cittadini, l’assessore Ombretta Colli ed il dottor Glisenti del Comitato Esecutivo Expo. Per un buon uso del tempo, ancor prima di introdurre l’argomento, la parola è stata data ad alcuni Consiglieri. Antonella Fachin, della lista Dario Fo, ha esposto i problemi di piazzale Gobetti e quelli derivanti dalla tangenziale est, ed ha chiesto a nome dei 2000 cittadini del comitato Gobetti - Vallazze la riqualificazione della piazza, già sottratta al progetto box sotterranei, e ora nelle mani di barboni e nullafacenti. Fachin ha poi evidenziato la densità di traffico per la vicina tangenziale e auspicato soluzioni per la buona salute della città. La Consigliera Egle Celauro de “La rosa nel pugno” ha percorso la sala in lungo e in largo con un cartello attaccato al collo “Expo a Smirne”. Il Consigliere Leo Siegel, Lega, ha presentato un paio di dozzine di mozioni che, richiedendo tempo e dibattito, saranno esaminate il prossimo mercoledì. Le mozioni di Siegel mettono il dito nelle piaghe, non nuove ma sempre infette: - Il mercato del baratto a Cascina Gobba: c’è merce e merce, roba e roba; - La sicurezza in via Rizzoli. La via aspetta da anni un presidio per la tranquillità dei cittadini; - Gli orti abusivi all’interno del parco Lambro: cavoli, patate, erba e ...... cavolate; - Il villaggio di proprietà comunale: “Le casette” all’amianto. - Via Palmanova ed il sottopasso chiuso un decennio fa per la morte di un tossico; Via Rizzoli e l’area parcheggi ATM: perché non renderla libera e gratuita? - Via Porpora trasformata in un prolungamento della tangenziale: traffico, rumore, smog; - Massicciata ferroviaria di Lambrate, progetto degli anni ’30: è ora di interrarla; - Ortica, antico borgo da riqualificare e salvaguardare; - Quartiere Rubattino: mancano scuola elementare, servizi indispensabili, collegamenti ATM; - Parco Rubattino o della Lambretta: pianificare il verde; - Fiume Lambro da grosso affluente del Po a cloaca massima (grandissima fogna); - Rotte aeree su Lambrate: a causa della redifinizione di voli e linee aeree l’inquinamento acustico è senza precedenti. Concludono i Consiglieri: “Tutto ciò è incompatibile con l’immagine che Milano vuole dare di sé in vista del ballottaggio per l’aggiudicazione dell’expo 2015". Rosa Parisi CONSIGLIO Convocazione per MARTEDI’ 22 GENNAIO 2008 ALLE ORE 18.30 Orario previsto di chiusura ore 21.00 presso la sala del Consiglio di Zona 3 in via Sansovino, 9 per la trattazione del seguente ordine del giorno Ecopass sosta regolamentata in Zona 3 Illustrazione da parte dell’Assessore Mobilità Trasporti Ambiente dott. Edoardo Croci Interventi del pubblico Presentazione mozionisull’ordinedel giorno Dibattito dei Consiglieri Expo: interviene un residente Da un po’ di tempo sappiamo che Milano e Smirne sono le due candidate ad ospitare l’Esposizione Internazionale, ma solo in primavera avremo la grande notizia: Expo 2015 a... E’ sotto gli occhi di tutti il gran daffare del nostro Sindaco. E’ chiaro che l’occasione è ghiotta: Milano vetrina e mercato internazionali, scambi e confronti, ampie possibilità di lavoro, trasformazione del territorio, edificazione di strutture, danari portati dai visitatori, ecc. “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, questo è il tema proposto per l’evento. Pane come memoria, pane come futuro. Cibo come dignità, cibo per tutti come giustizia. Acqua, ambiente, vita. Da qualche settimana il progetto Expo 2015 viene presentato ai cittadini nelle adunanze del Consiglio di zona. Ai primi di dicembre è toccato a Zona 3. Alla presenza dell’assessore Colli, il responsabile della Commissione Expo, Glisenti, a nome del Governo Italiano, ha esposto la fortuna di poter ospitare l’Esposizione Internazionale. Tra i tanti progetti illustrati segnaliamo: il recupero dei Navigli come vie di comunicazione, la riqualificazione dell’area prescelta (Milano Fiera, Bollate, Rho e Pero), la costruzione del TAV e di nuove autostrade e tangenziali, l’edificazione di un terzo terminal a Malpensa ... Il tutto costerà 4 miliardi di euro. Sicuramente una montagna di denaro che muoverà un oceano di interessi e persone. La nostra zona non è direttamente coinvolta nel disegno ma di certo nessuno si è fatta sfuggire l’opportunità di segnalare la contraddizione tra la vetrina festosa e le piaghe piccole e grandi della nostra città. Michele Sacerdoti ha fatto di più. Ecco i punti del suo intervento: - mancanza in Zona 3 di qualunque intervento per l’Expo; - torre Expo di nessuna utilità ed al costo di 240 milioni di euro; - mancata espropriazione del terreno prescelto garantendo a Fondazione Fiera, Cabassi e Pivelli il plusvalore dell’area; - localizzazione sconosciuta dei 17.000 posti auto previsti; - poteri speciali alla signora Moratti? - evento di inaugurazione, assurdo per sperperi; - chiusura Università e Scuole nel periodo (mesi 6) dell’Expo; - diffusione di dati inesatti riguardo alla temperatura di Milano (!?). Rosa Parisi dateo L’annosa vergogna di Zona 3 Vertenza TAR tra Unione inquilini e Comune Da tempo il Comune di Milano sta attuando la svendita del patrimonio immobiliare accumulato in oltre un secolo di profitto. Lotti immobiliari vengono messi in vendita e l’incasso minimo presunto ai aggira attorno ai 250 milioni ai euro, dei quali il Comune intende reinvestire una quota in edilizia residenziale pubblica periferica. L’annosa questione dello stabile di piazzale Dateo si protrae da circa 20 anni. Svuotato, ristrutturato, dopo altri anni di alternanze decizionali, ora l’edificio, destinato in origine alle classi sociali più deboli nella sua totalità, pare sia destinato solo per un terzo all’edilizia residenziale pubblica. Le rimanenti locazioni saranno a canone convenzionato, quindi più elevate. Sicet e Uniat, i sindacati inquilini, hanno presentato ricorso al TAR che deve pronunciarsi in merito. Gianni Belli, segretario dell’Unioni Inquilini, sostiene che “si vuole deportare dal centro alla periferia i ceti medio-poveri” E i negozianti, baraccati in viale Concordia - Dateo attendono da venti anni di rientrare nello stabile. E.S. Il 10 gennaio: parole livore e ... consenso! Incredibile a dirsi ma il Consiglio di zona 3 ha detto sì. La discussione riguardava i numerosi punti di scontento presentati da Leo Siegel, Lega Nord. Sebbene la sede consiliare si presentasse, come sempre, schierata ed armata, i Consiglieri, tutti i Consiglieri, hanno appoggiato le interrogazioni e le mozioni di Siegel. Qualche emendamento qua e là è stato chiesto, qualche rettifica apportata o da apportare, ma nella sostanza il quaderno di lamentele a favore dei cittadini di zona Lambrate è stato accolto quasi quasi con un applauso. Si è visto tra il pubblico persino un esponente di Palazzo Marino, Matteo Salvini. Evidentemente qualcosa sta cambiando. Che sia la volontà separatista a far muovere la nobiltà di Palazzo Marino? Chi può dirlo! Di certo l’idea di cose buone per la cittadinanza è ad oggi solo una promessa elettorale. Stiamo ancora qui a dividerci tra buoni e cattivi, tra sinistra e destra, tra maggioranza e opposizione ed intanto i problemi crescono. Come ha detto il Consigliere Martino “se in questi anni ci fossimo concentrati su due problemi l’anno, in un decennio ne avremmo risolti venti”. E’ questa la grande novità. Per una volta non abbiamo assistito alle sterili dispute, ma abbiamo visto i Consiglieri, insieme, denunciare le stesse questioni. Grosso era lo sconforto tra i Consiglieri, Luca Prini in testa, per lo stato giuridico del Consiglio di zona: organo consultivo senza alcuna possibilità di azione. I più ottimisti erano pur sempre soddisfatti di distribuire un po’ di spiccioli (che insieme diventano tanti) per le feste di via e panettoni natalizi ai più poveri. “Un mozionificio” ha tagliato corto Ancona. Ricordiamo che il Consiglio di zona nelle intenzioni del legislatore è l’organo politico più vicino alla cittadinanza. Nella realtà dei fatti non produce nulla se non materiale cartaceo: mozioni, emendamenti, parole. “Non siamo nemmeno riusciti a far installare una cassetta postale nel quartiere Rubattino” ha aggiunto Prini “per non parlare del sottopasso dalla metropolitana alla stazione di Lambrate... progetto del 2003 che è morto nel traffico di piazza Bottini tra pendolari, sette linee ATM , capolinea di altre linee urbane ed extra, tram, automobili e bancarelle”. La consigliera Tedesco della Lista Ferrante ha ricordato di aver iniziato l’attività politica per tentare di rompere il muro di gomma che tutto respinge senza fare una piega. Si è rammaricata di constatare l’immobilità della cosa pubblica ed ha espresso dissenso per la decisione del Sindaco di allontanare dalla scuola i bambini non in regola per colpa di genitori inadempienti. Dal pubblico si sono levate voci contrarie alla Tedesco perché “tu difendi i figli dei delinquenti, quei bambini tra pochi anni saranno ladri e scippatori. Se tu li difendi sei delinquente anche tu”. Tedesco ha replicato: “Parlo da madre e da insegnate. I bambini meritano rispetto”. Rispetto ha meritato la buona iniziativa di Siegel. Che proceda verso Palazzo Marino per fare cosa buona per tutti. Le questioni: - mercato del baratto a Cascina Gobba; - riqualificazione dell’edificio scolastico di via Narni; - sicurezza in via Rizzoli; - orti abusivi in via Rizzoli; parcheggio ATM Crescenzago da destinare ai residenti; - bonifica dall’amianto del villaggio “Le Casette”; sottopasso di via Palmanova; - bonifica fiume Lambro; - degrado parco Lambro; - traffico in via Porpora; - riqualificazione di piazza Gobetti; - quartiere Rubattino, cantiere sempre aperto; - massicciata ferroviaria e conseguenti problematiche; - abbandono del quartiere Ortica; - deviazioni rotte aeree e conseguenti inquinamenti; - assedio della tangenziale est. Rosa Parisi pag. 6 spazio aperto no su una superficie di 500 mq. suddivisa in 15 laboratori/studio, tra loro indipendenti, da 15 a 20 mq ciascuno. Possono essere richiesti in locazione temporanea, anche giornaliera. Atelier delle idee è a due passi dal centro, ben collegato con mezzi pubblici. A Letizia Pini, responsabile della comunicazione del centro, che sprizza energia e simpatia chiediamo quali sono le iniziative attualmente in corso. Attualmente abbiamo una compagnia teatrale, attività di videoproduzioni, regia al femminile, studi di grafica, studi di comunicazione, una produzione di composizioni floreali, una vendita di prodotti di BENVENUTE le nuove attività Dare spazio alle idee In via Illirico 18 Un progetto ambizioso. In Zona 3, e precisamente a Città Studi sono stati progettati e realizzati ampi spazi per attività imprenditoriali in cerca di una propria sede o per organizzare riunioni, conferenze, corsi, presentazioni e altri eventi, in ambienti d’immagine. Si tratta quindi di un’area espositiva con- mesi. Tra gli interventi più richiesti dagli anziani, il servizio di accompagnamento per visite mediche, cure sanitarie e riabilitative, oppure spostamenti per recarsi a trovare parenti, per l’espletamento di pratiche burocratiche e per partecipare ad attività di socializzazione. Tale necessità è emersa con forza anche dai risultati della Mappatura dei Bisogni, eseguita nel 2004 su un campione di 92.000 ultra70enni, e confermata, nel corso del Piano Anticaldo Estate Amica del 2007, periodo nel quale le prestazioni per accompagnamento, nel trimestre 1 giugno-2 settembre, sono arrivate a 842. L’Amministrazione comunale da tempo garantisce i servizi di trasporto con mezzi propri, assegnati ai Coordinamenti territoriali o sfruttando i veicoli messi a disposizione dalle organizzazioni sociali, che, però, risultano essere insufficienti rispetto alle richieste effettive. Ecco che si è optato per una soluzione più idonea e flessibile, grazie alla disponibilità dei tassisti. Domanda: cosa serve ai giornali di zona? Risposta: soldi! cepita per favorire la crescita aziendale, con la praticità e dinamicità di un centro polifunzionale. A disposizione degli ospiti una reception, una segreteria dedicata e riservata, un’area ristoro e il pratico parcheggio interno per cicli e motocicli, carico e scarico. Illirico 18 - Atelier delle idee è il nuovo progetto realizzato da ‘Antonietta’ Società Cooperativa collegata al movimento cooperativo di Milano come laboratorio per sviluppare la creatività professionale con formule snelle e flessibili, adattabili alle esigenze di imprenditori e professionisti in cerca di soluzioni interattive. Gli spazi, accoglienti, confortevoli, modulabili, molto luminosi si sviluppa- le nuove attività Studio legale open Apre in Zona 3, in viale Abruzzi 67, Assistenza Legale Per Tutti, il primo studio legale con accesso diretto dalla strada; ovvero un nuovo modo di concepire la professione di avvocato. L’idea è di due avvocati, Cristiano Cominotto e Francesca Passerini, e può essere riassunta in tre principi fondamentali: - l’assistenza è un diritto di tutti; - la legge è uguale per tutti; - tutti hanno il diritto di fare valere i propri diritti. La prima consulenza è del tutto gratuita e non è necessario alcun appuntamento, inoltre, cosa ben più importante le tariffe sono adeguate alle esigenze e alle aspettative. Per informazioni: Luca Alessandro Minichiello. 33.55.42.52.53 Michele Fontolan 32.88.65.83.37 tel. 02.29.51.98.44 - 02.20.24.80.57 fax. 02.29.51.98.44 [email protected] www.assistenzalegalepertutti.it ✁ CARROZZERIA MODERNA 2 di Saponaro & Iacovone Via Don Guanella, 29 (MMPrecotto) Tel. 02.257.4731 ✁ ✁ Vernicatura a Forno - Banco Dima Preventivi Computerizzati ANIA Sconto 25% Presentando il Coupon Chiesto dall’assessore Ombretta Colli un incontro con i giornali di zona per dare inizio a un lavoro serio e approfondito di scambio di informazioni legate al territorio. Ecco il commento dell’Assessore I periodici delle zone svolgono un servizio che, merita di essere valorizzato perché fornisce un’informazione approfondita e vicina ai cittadini. Per questo ritengo sia importante che le Istituzioni si mostrino sempre più disponibili, anche attraverso un sostegno concreto, e riconoscano il valore di questi organi d’informazione. L’assessore si è così impegnata, da una parte a fare da tramite tra la stampa zonale e l’Amministrazione cittadina, dall’altra a instaurare tra i Consigli di Zona e i periodici legati al territorio un rapporto di scambio di informazione ad oggi, come hanno lamentato i direttori delle testate durante l’incontro, ancora troppo frammentario. I giornali delle zone, possono darci una grande mano in termini di segnalazioni di problematiche e situazioni di disagio di cui sono vittima i quartieri, ma invito anche la stampa a non dare risalto solo alle notizie negative e che fanno discutere ma anche a ciò che di positivo vi è a Milano. Viviamo in una città dove tutto funziona, eppure stiamo sempre a lamentarci. Dovremmo imparare a essere più positivi. Alcune ricerche hanno calcolato la diffusione dei periodici di zona, circa una ventina, che si attesta intorno alle 200 mila copie. Periodici, questi, che vengono consegnati gratuitamente agli abitanti dei quartieri o sono disponibili presso i negozi o le biblioteche comunali. Molti dei redattori sono dei volontari e, oltre che di pubblicità - spesso molto limitata - i fogli vivono grazie ad alcuni contributi volontari o agli abbonamenti. oggi usati per le fioriere dei dehors, per parcheggio delle moto - un tracciato orizzontale nelle zone pedonali. Chi ad esempio percorre lecitamente Vittorio Emanuele in bicicletta, si rende conto che la mancanza di regolare segnaletica mette in difficoltà sia il pedone sia il ciclista. Milano, per vincere la giusta battaglia dell’Ecopass, deve avere il coraggio di una promozione reale delle due ruote, come ormai avviene nella maggior parte delle città europee, avendo come testimonial anche i suoi stessi assessori. Carabinieri arrestano pericoloso latitante I Carabinieri hanno sgominato una banda di pericolosi romeni dediti a violenze, ma alcuni pericolosi componenti di questa gang sono ancora in circolazione. Va precisato che uno degli arrestati, Costantin Firu, secondo quanto accertato dal Nucleo Problemi del Territorio della Polizia Municipale, non risulta tra i 520 residenti identificati e registrati nei tre campi via Triboniano. Si tratta, probabilmente di una delle persone che in passato hanno gravitato intorno all’area, e che, priva di autorizzazione a risiedervi, è stata allontanata, come accade puntualmente per molti altri rom che pretendono di soggiornare nei campi di Triboniano. L’ecopass imprime un impulso al Car Sharing Fino al 20% in più di richieste di utilizzo del car sharing. Con l’entrata in vigore di Ecopass aumenta il numero di cittadini che si iscrivono al servizio di car sharing: dai dati relativi a gennaio, Milano car sharing, la società di Legambiente, ha rilevato un incremento del 20% e anche Guidami, società del Comune di Milano, ha registrato un aumento di richieste, seppure contenuto. Milano con il car sharing, oltre al trasporto pubblico, offre una valida alternativa all’uso dell’auto privata: la nostra città è già leader in le nuove idee questo servizio grazie al quale ogni auto in car sharing ne sostituisce sette. Così ha detto l’Assessore alla Mobilità, traNonni reclutati da sporti e ambiente, Edoardo Croci commentando i dati sullutilizzo del car AMSA Encomio alla sharing. Marciapiedi lavati - Città più pulita Milano è attualmente la città italiana con L’abbattimento elle polveri sottili avviene presidente del il numero maggiore di vetture in car anche con l’utilizzo delle innovative macConsiglio di Zona sharing: 132 auto disponibili presso 61 chine di lavaggio adottate dall’AMSA da Uno! autorimesse: si tratta di vetture a emiscirca una decina di mesi, mediante acqua sione bassa o nulla e che, quindi, non nebulizzata e aria compressa. Abolito il sono assoggettate a Ecopass. sistema vessatorio delle multe notturne La presidente del Consiglio di Zona 1, Sono davvero molti i vantaggi per chi alle auto non spostate, ora vengono lavati Micaela Goren Monti, ha commentato in usufruisce del car sharing: è una valida circa 470 chilometri di strade con 25 modo positivo la decisione di abolire le alternativa allauto in proprietà che conspazzatrici. Probabilmente nel 2008 verauto blu assunta dalla Giunta milanese, sente di pagare il veicolo solo per il temranno più che raddoppiati, forse anche triaggiungendo una proposta che non ci po di utilizzo. Si tratta di un risparmio plicati i chilometri lavati. Il brevetto AMSA sembra abbia avuto particolare attenzio- sostanziale sia in termini di tempo che potrebbe essere emulato e adottato anche ne: quella di promuovere l’utilizzo della economici, perché si annullano le spese dalla città francese di Lione. bici anche presso i rappresentanti del di gestione e manutenzione di unauto di E’ intenzione di AMSA di attivare le sentiComune. proprietà, e perché grazie alla possibilità nelle dell’ambiente, ossia pensionati che Goren Monti ha dichiarato: Milano è una concessa dal Comune, è possibile parsegnalino le zone più urgenti dove interdelle città più indicate all’uso della bici- cheggiare gratuitamente sulle strisce blu. venire. cletta; tutta in piano, clima mite, poche Il servizio di car sharing offre inoltre a E.S. piogge... tutti i cittadini la possibilità di condivideNel Cortile di Palazzo Marino trovo però re lutilizzo dellauto esclusivamente per il Sconti per gli anziani regolarmente parcheggiate delle biciclet- tempo necessario. Il servizio è operativo che vanno in taxi Notevoli gli te nere in dotazione a Consiglieri ed As- 24 ore su 24 e dispone di una flotta di Dal medico, all’ufficio postale o in visita ai investimenti per sessori che non vengono mai utilizzate. veicoli diversi, in base alle esigenze deparenti, ma utilizzando il taxi. E’ questa la Se al posto delle auto blu si cominciasse gli utenti. novità per gli anziani, dedicata a chi non è miglirare il traffico ad utilizzarle i vantaggi sarebbero mol- Per richiedere lutilizzo di una vettura è in grado di usare i mezzi pubblici da solo, e l’ambiente di tissimi. Innanzitutto maggior attenzione sufficiente accedere ai siti Internet delle è parzialmente autosufficiente e con red- Milano e rispetto all’incolumità del ciclista mila- due società di gestione: la società comudito basso. Grazie a una convenzione, stinese. nale Guidami (tel 848.833.000 pulata con le Associazioni dei tassisti, il Gli amministratori, rischiando la propria [email protected] - www.guidami.net) e Comune erogherà dei buoni viaggio del Abbiamo approvato importanti misure per vita su strade dissestate, tra auto par- Milano Carsharing, creata da valore di 5 euro. Ogni utente potrà di- favorire il trasporto pubblico non solo della cheggiate in doppia fila e binari abban- Legambiente (tel. 02. 45475777 sporre di un massimo di 25 buoni all’an- città, ma anche dell’hinterland e per la tu- donati, ignorati da guidatori distratti o [email protected] no e, qualora il prezzo della corsa sia tela della salute dei cittadini, all’insegna insultati da pedoni sentirebbero la neces- www.carsharingitalia.com) o telefonare superiore al valore nominale, il dell’efficienza economica e del migliora- sità di prendere immediati provvedimenti ai numeri 02/45475777 (Car Sharing Itabeneficiario è tenuto a pagare la differen- mento ambientale. a favore delle due ruote. lia) e 848.833.000 (Guidami) e iscriversi za al tassista. Il provvedimento, per il quale Così ha sostenuto l’assessore Edoardo Non basta il bike sharing, ci vogliono al servizio, indicando il modello della vetsono stati stanziati circa 79mila euro, pre- Croci a proposito delle delibere di Giunta marciapiedi da condividere con i pedoni, tura richiesta e il tipo di utilizzo (privato, vede una sperimentazione di tre che riguardano il potenziamento delle li- l’utilizzo della parte esterna dei portici - aziendale, ecc.). BENVENUTE BENVENUTE ✁ maglieria con lane importate direttamente dalla Bolivia e tinteggiate con procedimenti naturali, corsi di formazione per l’utilizzo del computer rivolto a donne lavoratrici e artigiane; e si è appena concluso un corso di formazione sulla disabilità, rivolto agli addetti ai lavori del Nord Italia. E poi stiamo preparando altre attività di carattere culturale, come mostre ed esposizioni aperte al pubblico, presentazioni di libri, conferenze. E’ possibile visionare il sito www.illirico18.it oppure richiedere informazioni a: [email protected] E ancora contattare il numero telefonico 02.757787 - fax 02.70104169. Thea Fillarini nee metropolitane, il bike sharing, l’acquisto di minibus ecologici e l’assegnazione ad ASM Brescia dell’incarico di fornitura energetica, manutenzione e rinnovamento degli impianti di riscaldamento degli stabili demaniali e delle scuole comunali. Le misure approvate per la metropolitana riguardano lo stanziamento dei 150 milioni di euro che rientrano nei finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture per il potenziamento del sistema ferroviario metropolitano, per la realizzazione di nuove tratte metropolitane, l’integrazione del Passante Ferroviario e diversi interventi per favorire l’accessibilità alle linee e lo sviluppo della rete soprattutto in area extraurbana come testimoniato dai: - 72,6 milioni che saranno destinati al prolungamento della linea MM1 da Sesto San Giovanni a Monza Bettola; - 9,9 milioni saranno per il prolungamento della linea M4 dalla fermata di Sforza Policlinico a Linate; - 6 milioni saranno invece destinati al prolungamento della linea M5 da Stazione Garibaldi a San Siro. - 8,6 milioni di euro serviranno al prolungamento della linea M3 da San Donato a Paullo; - 6 milioni al prolungamento della linea M2 da Cologno Nord a Vimercate. - 15,2 milioni per la variante Garibaldi della linea M5; - 7,9 milioni saranno destinati al Passante Ferroviario; - 3,25 milioni per ingrandire il parcheggio di Rho/Fiera dedicato esclusivamente alla linea M1 e alla fermata del sistema ferroviario Regionale; - 5 milioni di euro per promuovere il bike sharing, che partirà già nel primo semestre 2008 e sarà gestito da ATM; - 15,55 milioni verranno utilizzati per l’acquisto di minibus ecologici tenendo fede a uno dei punti principali del nostro programma di azione per il miglioramento della vita e della salute dei cittadini, della qualità dell’aria e delle condizioni del traffico. Una scelta che ci mette in cima alla lista dei comuni ecologici d’Italia. - 68 milioni alla società ASM Brescia, cui è stato assegnato l’incarico, attraverso convenzione Consip, per la conduzione, la manutenzione, gli interventi di riqualificazione e miglioramento degli impianti termici, di climatizzazione ed ausiliari di edifici demaniali e scolastici, compresa la fornitura di combustibili, da aprile 2008 a settmbre 2009. gennaio 2008 gennaio 2008 pag. 7 spazio aperto teatro in zona bambini Museo Civico di Storia Naturale corso Venzia, 55 Branchi in migrazione Visita + gioco (durata: 1 ora circa) a 20 gennaio, ore 14.30 - 16.15 Per famiglie con bambini dai 6 ai 12 anni Alla “riconquista” dei mari!!! Gli antenati di delfini, balene, capodogli e degli altri cetacei e mammiferi marini milioni di anni fa vivevano sulla terra ferma. Col passare del tempo, nel corso dell’evoluzione, questi animali hanno sviluppato mirabili adattamenti alla vita acquatica che hanno permesso loro di tornare a vivere in quell’ambiente che era stato abbandonato da dei loro antichissimi progenitori: gli anfibi. Sfruttando l’ampia collezione di cetacei e altri mammiferi marini che il Museo possiede, andremo a conoscere i segreti e le curiosità di questi animali grazie all’aiuto degli esperti dell’ADM. Inoltre, un divertente gioco coinvolgerà sia adulti che bambini attraverso prove inerenti proprio al mondo dei cetacei. Infine, i partecipanti potranno assistere alla proiezione in Aula Magna del documentario di “Il signore degli abissi” (produz. BBC), in collaborazione con Cineholliwood, la vera storia di un capodoglio, dalla nascita alla morte, con immagini di grande suggestione ed effetti speciali di taglio cinematografico. Orari della proiezioni: 11:00 - 14:45 16:30. Costo dell’attivita’: euro 5.00 Prenotazione OBBLIGATORIA entro il giorno precedente al numero 0288463337 Cerca il dinosauro a Domenica 27 gennaio, ore 11 e 15 “CERCA IL DINOSAURO” - Laboratorio ... cercare, scavare e ricostruire scheletri di dinosauri in un divertente gioco di ruolo che ci farà vivere un giorno da paleontologo. Per bambini dai 3 ai 5 anni. (PALEOLAB) “CACCIA AL FOSSILE” - Laboratorio - Simulazione di scavo paleontologico con estrazione e riconoscimento di fossili, osservazioni al microscopio e realizzazione di calchi in gesso. Per bambini dai 6 anni e adulti. (PALEOLAB) a Domenica 27 gennaio, ore 11 “VITA DA DINOSAURO” - Visita guidata Organizzata in occasione della mostra “un piccolo grande dinosauro”, dedicata a Scipionyx, il primo dinosauro rinvenuto in Italia, e ad altri importanti reperti fossili della nostra penisola. Per bambini dai 6 anni e adulti. Per bambini dai 6 anni e adulti. (MUSEO) Le manifestazioni si tengono in Museo, salvo diversa specificazione. Si consiglia di telefonare per la conferma delle attività in calendario. Nuova iniziativa per le famiglie, i ragazzi e tutti gli appassionati di natura. Chi visiterà il Museo avrà la possibilità di assistere gratuitamente alla proiezione di alcune tra le più grandiose produzioni naturalistiche della BBC e di partecipare ai giochi e alle attività a tema (per gruppi prenotati) realizzate appositamente dall’Associazione Didattica Museale. Il programma delle proiezioni: ore 11 14.45 - 16.00 aDomenica 20 gennaio - Il Signore degli Abissi a Domenica 10 febbraio - Sfida al Clima Estremo: Il Freddo In queste speciali giornate si organizzeranno attività per bambini e famiglie nelle sale del museo a cura dell’Associazione Didattica Museale, prendendo spunto dai temi trattati nei vari DVD proiettati, che saranno anche in vendita presso il bookshop del Museo. (Queste attività saranno su prenotazione) Spazio Teatro NO’HMA Via Andrea Orcagna, 2 www.nohma.it Ingressi liberi e gratuiti, fino ad esaurimento posti. a 16, 17, 18 gennaio, ore 21.00 KNOCK O IL TRIONFO DELLA MEDICINA, Commedia di Jules Romains, Satira feroce sullo “stato della malattia” o di “salute”?, domanda a cui il fisiologo Claude Bernard risponde: “gli individui sani sono dei malati che ignorano di esserlo”. Il Tema della medicalizzazione di massa nella Commedia dà luogo a situazioni divertenti, comiche e di grande attualità. a 31 gennaio, ore 21.00 CICLO DEDICATO A MILANO E AL TERRITORIO I° INCONTRO: Rappresentazione Scenica Teatrale e Musicale sugli effetti delle variazioni climatiche e sulla economia, con Attori di NO’HMA e Giovanni Falzone in “Ensemble”. a 5 febbraio, ore 21.00 “Nel disegno delle Città-Mondo, la Cultura sfida il conflitto tra Natura e Tecnica per delineare un futuro di Bellezza e Umanità”. Una Performance Scenica introdurrà i Relatori esperti in Economia, Climatologia, Agronomia. Seguirà conversazione con il pubblico. a 13, 14, 15 febbraio, ore 21.00 “LA DANZA DEGLI ALBERI” Soggetto di Ermanno Casasco, Drammaturgia di Teresa Pomodoro. Gli alberi “parlano”, presentano al pubblico con ironia e poesia, il loro punto di vista sui rapporti con l’uomo, da cui subiscono ignoranza e violenze; coinvolgono in provocatorie verità e dialoghi crudi, il mondo della scienza, della botanica, della chimica, facendo riflettere, al di là di ogni sterile sentimentalismo, scuotendo le tante, colpevoli “indifferenze” degli umani. Spettacolo dinamico, brillante, di grande impatto scenografico. giornata della memoria film fuori zona Cine Teatro Osoppo Via Osoppo,2 (angolo Piazzale Brescia) Tel: 02.39261019 - 02.3083654 02.313986 - 02.3490183 Ingresso 5,00 euro (sconto Agis e Amici della Fondazione - 4,00 euro, Anziani Carta 60 - 3,50 euro). Lunedì doppio spettacolo: ore 15.30 e 21.15 a18 e 21 gennaio, ore 21.15 LA RAGAZZA DEL LAGO - Regia di Andrea Molaioli, 98’. Un giallo italiano: i segreti nascosti della provincia, gli orrori della porta accanto e la solitudine dolente dei personaggi. Interpreti: Toni Servillo, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Fausto Maria Scialappa, Omero Antonutti, Anna Bonaiuto, Marco Baliani, Nello Mascia, a 1, 3‚ 4 febbraio, ore 21.15 GIORNI E NUVOLE. Regia di Silvio Soldini, 116’. Commedia: i poveri borghesi in cerca di una nuova dimesione e di nuovi sogni per due. Interpreti: Margherita Buy, Antonio Albanese, Alba Rohrwacher, Giuiseppe Battiston, Carla Signoris, Fabio Troiano, Paolo Sassanelli, Arnaldo Ninchi, Teco Celio, Carlo Scola, Antonio Carlo Arancini. a 9, 10,11 febbraio, ore 21.15 GUIDO CHE SFIDO’ LE BRIGATE ROSSE. Regia di Giuseppe Ferrara, 102’. Gli anni di piombo: l’uccisione del sindacalista Guido Rossa da parte delle brigate rosse. Interpreti: Gianmarco Tognazzi, Massimo Ghini, Giulio Buccolieri, Elvira Giannini, Anna Galiena, Rosaria Omaggio, Mattia Sbragia, Corrado Invenizzi. Lunedì 10 prevista la presenza della sen. Sabina Rossa figlia di Guido. a 15‚ 17‚ 18 febbraio, ore 21.15 LA GIUSTA DISTANZA. Regia di Carlo Mazzacurati, 106’ L’attualità del tema dell’immigrazione degli extracomunitari nei piccoli paesi della campagna italiana. Interpreti: Giovanni Capovilla, Ahmed Hafiene, Valentina Lodovini, Giuseppe Battiston, Roberto Abbiati, Natalino Salasso, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Scaldaletti, Ivano Marescotti, Nicoletta Maragno. happy hour evoluzionistici al museo Ogni 2° e 4° giovedi’ del mese ore 18.30 Museo Civico di Storia Naturale corso Venzia, 55 Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente. tel. 02 - 884.63.337 (lun - ven ore 9.30/13.00 - 14.00/16.30 e sab - dom 9.30/13.00 - 14.00/17.30) Ingresso gratuito con consumazione Euro 6,00 a 24 gennaio - Federico Pezzotta, del Museo Civico di Storia Naturale, Gemme del Madagascar, figlie dell’evoluzione d’un basamento cristallino a 28 febbraio - Angelo Tantarbini, dell’Università degli studi di Parma, Origine ed evoluzione del linguaggio Libri di vetta Via Stradella 1 Corso ciaspole Un pacchetto di conoscenze per imparare a utilizzare le ciaspole (o racchette da neve) e conoscere l’ambiente invernale praticando in sicurezza l’escursionismo su terreno innevato. Guide alpine di Prowalking insegnano le tecniche e le nozioni necessarie per muoversi agevolmente nella montagna invernale. Indossare l’abbigliamento adatto, conoscere la meteorologia, la nivologia e le valanghe, interpretare se un pendio è sicuro, utilizzare al meglio gli attrezzi (ciaspole, bastoncini, arva, pala, sonda), imparare l’utilizzo della cartina e degli strumenti per l’orientamento (bussola,GPS). Programma del corso: a 20 gennaio 2008 Piani di Artavaggio Circolo Familiare dell’Ortica via San Faustino, 5 a lunedì 28 gennaio, ore 21: Proiezione del documentario LA PERSECUZIONE NAZISTA E LE COSIDDETTE “RAGAZZE ASOCIALI” edizione italiana del DVD di A. Behrendt, a cura della Fondazione ANED, Memoria della Deporta-zione Seguirà dibattito: Presiede ed introduce: Enrico Wieser, presidente Sezione ANPI Ortica-Lambrate. Intervengono: Giovanna Massariello, Comitato Internazionale di Ravensbrück, Roberto Cenati, Coordinatore ANPI Zona 3, Libero Traversa, presidente Sezione ANPI “25 Aprile”, Alessia Potecchi, segretaria regio- Circolo ARCI nale FIAP. Martiri di Turro La cittadinanza è invitata. Via Rovetta 14 Rassegna di Film “LA FORZA DELLA MEMORIA” - realizzata nell’ambito delle iniziative per il GIORNO DELLA MEMORIA 2008 , organizzata dall’AssoMensile indipendente ciazione La Conta in collaborazione con anno 14 • n° 1 • gennaio 2008 il Circolo ARCI Martiri di Turro, l’IstituEditore: Art’Idea srl to Pedagogico della Resistenza e il Covia Lucca, 22 • 20152 Milano ordinamento Sez. ANPI di Zona 1 di tel. 02.29.52.05.70 Milano. fax. 02.45.47.34.95 Ingresso gratuito. e-mail: [email protected] a Lunedì 14 gennaio ore 21 - “Volevo www;artidea.co.uk solo vivere” di Mimmo Calopresti - Predir. resp. Henry Neuteboom senta la serata Claudio Facchinelli - Giorstampato nel mese di nalista, saggista e scrittore; gennaio2007 da Il Guado a Lunedì 21 gennaio ore 21 -”A forza ••••••••••• di essere vento - Lo sterminio nazista Ogni residente di Zona 3 può utilizzadegli Zingari” di autori diversi - Italiare queste pagine per far conoscere il Presenta la serata da Giancarlo Restelli proprio modo di pensare agli altri. La Scrittore, ricercatore e studioso ; redazione ha il solo compito di orgaa Lunedì 28 gennaio, ore 21 nizzazione generale dei testi. “CIVITELLA 1944/1994” di Silvia Paggi A volte la redazione non pubblica il Presenta la serata Silvia Paggi - Reginome di chi ci ha scritto degli articoli sta del film, ricercatrice ed antropologa a tutela dell’ anonimato, ma tutto ciò Tre film splendidi di storie, di testimoche viene pubblicato è giunto in redanianze, di Memoria, di Resistenza, per zione firmato. non dimenticare mai. (Valsassina) Prima lezione: presentazione del corso, materiali ed equipaggiamento, meteorologia, tecnica di camminata. a 27 gennaio 2008 Val Gerola (Valtellina) Seconda lezione: nivologia, uso di arva pala e sonda, soccorso. a 3 febbraio 2008 Engadina (Svizzera) Terza lezione: topografia e orientamento, bussola e gps. a 16 e 17 febbraio Alpe di Siusi (Dolomiti) Quarta e quinta lezione: preparazione di un’escursione invernale e ciaspolata di fine corso. Le date delle prime tre lezioni possono essere anticipate al sabato (su richiesta e garantendo il numero minimo di iscritti). Le località sopra elencate sono indicative e potranno essere cambiate in base alle condizioni dell’innevamento del periodo. il programma potrà subire variazioni in funzione delle condizioni nivo-meteorologiche per garantire la sicurezza dei partecipanti. Quota di partecipazione: euro 200,00 a persona. Maggiori informazioni sul sito: http:// www.prowalking.it Museo Civico di Storia Naturale corso Venzia, 55 a 21 gennaio, ore 21 - Gruppo Botanico Milanese - ALCUNE EUPHORHIACEAE, PRIMULACEAE, OLEACEAE E GENTIANACEAE”. Lezione di Giorgio Ceffali. a lunedì 28 gennaio, ore 21 - Gruppo Botanico Milanese - “CORSO DI BOTANICA: FAMIGLIE DI ANGIOSPERME” Lezione di Roberto Ferranti. Associazione Italiana per l’Educazione Demografica Sezione di Milano via Vitruvio, 43 tel. 02.66714156 a da giovedì 17 gennaio, per i quattro giovedì successivi, dalle 18.00 alle 19.30. PIACERE MIO - corso gratuito di 5 incontri dedicati alle donne. Verranno trattati diversi argomenti legati al piacere femminile, affinché le partecipanti possano acquisire la capacità di “varcare la soglia” e entrare in un luogo della mente in cui vigono nuove regole. Gli appuntamenti affronteranno i seguenti temi: - desiderio e tabù: evoluzione dei costumi e della sessualità femminile - teorie e leggende sull’orgasmo femminile: esperienze a confronto - masturbazione e strumenti utili (dai sex toys alla pornografia pensata per le donne) - l’orgasmo di coppia L’Associazione Diversamente via Ventura, 4 a sabato 19 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Le lezioni tenute dalla dottoressa Rosaria Pioli, psichiatra, dirigente dell’Unità Operativa di Riabilitazione Psichiatrica presso il Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia. Formazione a sostegno di familiari e amici di persone con disagio psichico per attivare e indirizzare positivamente le energie affettive e rendere le persone più capaci di relazioni equilibrate e serene pur nelle difficoltà di vivere che questi disturbi comportano. L’Associazione Diversamente ha inoltre aperto uno sportello presso il CTS Ponte delle Gabelle, via San Marco, 45 dove lavora in alleanza con i professionisti per: - l’individuazione dei segnali premonitori, - la formazione alla conoscenza del disagio e alle relazioni d’aiuto, - l’’eventuale accompagnamento e la cura. Per informazioni e iscrizioni tel.: 335/5746698 info@ass-diversamente. conferenze al museo Museo Civico di Storia Naturale corso Venzia, 55 a 23 gennaio, ore 18.30: Centro Studi Archeologia Africana - “GLI OBELISCHI FUORI DALL’EGITTO” Conferenza di Annamaria Ravagnan piccola Pubblicità ❖ VENDO Croma, ex auto blù di politico, ottime condizioni, sempre in garage, gomme nuove, impianto radio, interni in pelle nera. Solo 2.000 euro. Tel. 02.29.520.570 ❖ VENDO Loft a Porta Venezia, uso ufficio o abitazione, tranquillo, in bella casa d’epoca. Cell. 348.600.62.97 pag. 8 cultura la culturadi siamo noi coro ensemble’96 Le voci della città ... voci dal cuore. Sabato, 22 dicembre ’07, si è tenuto un concerto natalizio nella Cappella dei Santi Giovanni di Dio e Vincenzo, presso l’Ospedale Fatebenefratelli. L’evento si inseriva nell’ambito della suggestiva rassegna denominata “Antichi Organi: un Patrimonio di Milano”. Ad esibirsi è stato chiamato, direttamente da Matteo Galli, organista di fama internazionale, il Coro Ensemble ’96, diretto dal maestro Maurizio Bigatti. Il Gruppo musicale, è il medesimo che spesso anima importanti funzioni religiose, come quella della vigilia natalizia, nella splendida chiesa bramantesca di S. Satiro, in via Torino e che ha la sede presso la nostra zona, in piazza Leonardo Da Vinci, 8. L’esibizione è stata preceduta da un intenso pomeriggio canoro svoltosi in diversi reparti della struttura sanitaria sopracitata. Un cartello esposto ben in vista, nel reparto di chirurgia dell’Ospedale Fatebenefratelli, in corso di Porta Nuova, suggerisce di mettere a disposizione una parte del proprio tempo libero per aiutare chi soffre. E’ciò che hanno voluto fare, i circa trenta membri del Coro Ensemble’96. Si tratta di uno dei numerosissimi Cori della città, con una sua precisa peculiarità, e che da circa dieci anni si cimenta nell’ars canora, trasformando una spontanea passione, in strumento di diffusione di valori, altamente aggregante. Per tutto il pomeriggio, il Coro Ensemble ’96, guidato dal proprio infaticabile maestro, si è soffermato in alcuni reparti dell’Ospedale, fra i quali quello di pediatria ed oncologia (scelti forse per un implicito messaggio simbolico), e ha cantato “a cappella” i più celebri brani natalizi. Il corridoio dinanzi alle camerate, fungeva da improvvisato palcoscenico e come poltrone, le sedie a rotelle su cui gli ammalati stazionavano, in attesa di ricevere, da quegli elegantissimi “diffusori” di note musicali, un segno d’amore che gli ricordasse la vita, prima ancora che il Natale. Commovente la partecipazione del personale paramedico che si profondeva in lusinghieri ringraziamenti per quel dono inaspettato, oltre che per l’abilità dimostrata in quella delicata circostanza, contraddistinta dai paralizzanti segni della tangibile sofferenza umana: • cittadini • attori occhi inumiditi dalle lacrime, non sempre trattenute, visi contratti dal dolore, prodotto anche dal forzato isolamento, in quel periodo festivo che si avverte come un momento di tripudio perl’umanità circostante. Le bellissime voci del Coro sembravano voler carezzare quei volti spauriti, con una musica che, se non aveva il potere di apportare benessere, poteva almeno condurre, per qualche istante, in un altrove dove potersi rifugiare e assaporare un ipotetico conforto. Sollievo che si voleva fortemente augurare a quel degente che, nel reparto di chirurgia di emergenza, proprio in quegli istanti, subiva la fase del pietoso trapasso, avvenimento che ha comportato un cero disorientamento, per il senso di inadeguatezza, in ognuno degli stessi coristi presenti. Un tono più dimesso ha comunque contribuito a distrarre gli altri pazienti, e quelle significative parole, dedicate al Signore, hanno forse ben suggellato l’ingresso del nuovo spirito nel Suo regno, sulle ali di quel “... chiudi gli occhi e spera anche tu, è Natale non soffrire più”, del dolcissimo canto “Bianco Natale”. Almeno questa era la convinzione. Il Coro Ensemble, dopo essersi esibito, in maniera precaria, presso i reparti, si è poi diretto verso la Cappella dell’Ospedale per tenere il tanto atteso concerto, (preparato sin dal periodo preestivo) e impreziosito dal suono dell’antico organo, in fase di restauro. Il sorriso rassicurante del maestro Galli ma, in particolar modo, l’applauso sincero scaturito dagli spettatori intervenuti, ha ripagato, quegli appassionati “del bel canto”, dalla fatica patita in quella singolare giornata e li ha convinti, ancora una volta, del forte valore terapeutico dell’hobby da loro esercitato. Un’arte che rassicura chi la fruisce, donandogli la gioia e il piacere di ritrovarsi, sentendosi felici con poco, magari soltanto per il semplice fatto di ... esistere. Un messaggio che volevano fortemente trasmettere agli ammalati del Fatebenefratelli, con quello “scampolo” di concerto, estemporaneo e, dal sapore, irriverente ma, prezioso, come...un dono d’amore. Un elogio a tutto il Coro e, soprattutto al coraggioso maestro, Maurizio Bigatti, che ha dimostrato di saper accogliere proposte decisamente originali, e di apprezzabile spessore culturale, come si legge anche nel loro sito: www.coroensemble.it Giuseppina Serafino broggi 5 Mostra personale di Francesca Paola Draetta Artista che gioca un ruolo determinante nel mondo musicale, poetico e pittorico, sostenuta da una prorompente ricchezza creativa. Sarda, originaria di Nuoro, attualmente adottiva milanese, con varie e stimate esperienze professionali, come dottoressa ginecologa, laureata con 110 e lode a Bologna. Analogamente a Mogol, ha composto testi per altri musicisti. Già a otto anni iniziò la composizione di poesie, che successivamente la videro premiata in un concorso letterario nazionale presentato a Cagliari da Adriana Asti. La vocazione pittorica e di disegno si era già manifestata nell’infanzia e adolescenza. Giovanissima eseguiva cariature con abilità, ispirandosi, affascinata, agli straordinari impressionismi e schizzi di Leonardo Da Vinci. Ora, in età matura, le emozioni si materializzano sulla tela nei dipinti a olio. Cromatismi pacati che evidenziano un segno pittorico di istintività stilistica e lirica su tematiche della terra sarda e di altri luoghi: scenari di mari e borghi, processioni e tradizioni, personaggi tipici, filatrici, contadini. Atmosfere del passato e del presente di intensità emotiva, densi di significati interiori, che esprimono l’anima delle case, degli eventi, dei personaggi. Effervescente, affascinante avventura umana e artistica in continua ricerca, in libertà e rinnovamento d’espressione. Purtroppo il mondo cialtrone dei nostri giorni premia i cretini ... diceva Leonardo Sciasica “il cretino è il destino dell’intelligente”. La mostra rimane aperta tutto gennaio. Il Circolo Culturale Perini in collaborazione con i relatori del convegno sul “Soggiorno milanese di Francesco Petrarca” tenutosi il 5 maggio 2007, e con altri ricercatori sul tema, ha edito un volume di 244 pagine, con preziose illustrazioni artistiche, molti testi di documenti storici, cartine geografiche del territorio milanese dell’epoca La pubblicazione è a disposizione delle persone interessate che possono fare una donazione alla Fondazione Carlo Perini Per informazioni Fondazione Carlo Perini Via Aldini 72 Tel 0239261019 Cel 3334552091 • scrittori • pittori mostre Kramer 5 opere d’arte al tempo della peste Al Museo dei Cappuccini, in via Kramer 5, fino al 5 marzo, ingresso libero, è di particolare interesse storico-milanese la mostra “I Cappuccini e i Promessi Sposi”. Storia, arte, spiritualità nel 600 e nella memoria manzoniana, a cura di Rosa Giorgi. All’epoca e ancora oggi i frati Cappuccini operarono nel segno della carità verso i poveri. Una varietà di opere, dipinti, sculture, incisioni e cimeli vari testimoniano il periodo della peste rievocata da Alessandro Manzoni e spiegata da pannelli didattici. Una litografia del 1827 rievoca l’incontro tra Lucia e la Monaca di Monza. Pregevolissima una formella rinascimentale , restaurata, in gesso dipinto, di una rara e deliziosa Madonna col Bambino. E ancora disegni di Camillo Procaccini, un bozzetto del Nuvolone, due ovali del Cerano, e celebri illustrazioni e stampe del Gonin, di Gallina e di Pinelli. Alla vicina Porta Orientale (Porta Venezia) esistono ancora tracce dell’epoca, del quadrilatero del Lazzaretto e della chiesina di San Carlino. Info 02.77.12.23.21 Ermanno Sagliani Via Petrella 6 Fino al 15 febbraio personale di Cristina Balsotti. Dal 16 febbraio al 10 marzo personale di Enzo Balliano. • musicisti gennaio 2008 ••• scuole e famiglie cultura della solidarieta’ L’ultimo dell’anno per gli ultimi Il 31 dicembre, si è tenuto, presso la mensa dei ferrovieri della Stazione Centrale di Milano, alle ore 21, la festa della solidarietà, dedicata agli “ultimi”, ossia al popolo dei cosiddetti invisibili. Ultimo dell’anno all’insegna di sfarzose libagioni, fiaccolate sulla neve, vacanze lussureggianti in località esotiche o tra quelle più disparate, esaltate dal mondo del business. Tutto all’insegna dell’eccesso, per colmare forse una voragine dettata da effimeri modelli di riferimento. Ci sono però momenti alternativi, in cui prevale un ripiegamento su iniziative che invitano alla preghiera o comunque alla riflessione sulla necessità di un recupero di valori autentici e meno consumistici. Anche quest’anno si è tenuto l’ormai consueto Veglione di Capodanno per quella moltitudine di individui che ci “staziona” accanto, procurandoci disagio, se non addirittura fastidio per il senso di spregio rispetto ai nostri schemi precostituiti: clochard, barboni, homeless. Sono i cosiddetti “ultimi”, per un volta all’anno, protagonisti di un evento festoso che li coinvolge e si tiene presso la mensa dei ferrovieri, nel sottopasso Pergolesi, di via Tonale. A far sì che il Dopolavoro ferroviario di Milano abbia potuto organizzare la serata, sono state ben dieci tra le più autorevoli associazioni del volontariato che si occupa del grave fenomeno della emarginazione sociale: Caritas ambrosiana, Associazione Cena dell’Amicizia, il giornale Scarp de’ tenis, sono solo alcune di quelle coinvolte. Centinaia di volontari, si sono adoperate, come accaduto nelle passate edizioni, per mettere in atto questa grandiosa manifestazione di solidarietà. Nello spirito dettato dalla volontà di realizzare una integrazione nel tessuto urbano, serviti piatti tradizionali come la polenta, insieme a quelli prettamente etnici come il cous cous. La serata è stata allietata da artisti di strada e dalla Barboon Band, per creare un clima gioioso e all’insegna della serena convivialità. Quale modo migliore per iniziare un Nuovo Anno, se non quello di impegnarsi per alleviare il disagio di chi ci sta accanto, magari con l’intenzione di ritrovarsi ancora, per scoprire dei mondi fantastici che determinano un mutuo “arricchimento”, avulso da qualsiasi significato di ordine pecuniario. Come ci ha confidato uno di quei tanti volontari che scelgono di festeggiare l’ultimo dell’anno fra gli”ultimi” Basta poco per dare una mano a chi ne ha bisogno, chi ha, deve dare a chi non ha. Gesù disse: “Vendi tutto e dallo ai poveri. Se tutti noi guardassimo il Natale con il cuore pieno d’amore, veramente vedremmo nel povero il volto di Gesù che è nato. Giuseppina Serafino liberta’ sessuale •••• due culture a confronto Il TAR appoggia il movimento gay di via Sammartini La decisione del Tar limita la possibilità di intervento del Comune per schiamazzi e problemi di sicurezza causati dai locali pubblici Prendiamo atto dell’ordinanza del Tar. Ma di questa decisione, che lancia un preciso segnale, devono tenere conto anche i cittadini, i comitati di quartiere, i Consiglieri comunali come Montalbetti, che ritengono il Comune sempre responsabile e sempre in grado di poter intervenire per problemi di sicurezza causati dai locali notturni. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato in merito allordinanza del Tar che ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento comunale che ha imposto l’anticipazione alle 22 dell’orario di chiusura di due pubblici esercizi di via Sammartini per motivi di ordine pubblico. Nel caso degli esercizi in questione, spiega De Corato, nonostante la documentazione fornita dalla Questura che certificava problemi d’ordine pubblico, il Tar ha preferito dare ragione ai due locali. L’ordinanza ha ritenuto, infatti, che i problemi di pubblica sicurezza non fossero direttamente ascrivibili a loro e ha motivato la decisione anche sulla base del possibile danno economico subito con la riduzione dell’orario di chiusura. Eppure la documentazione a supporto, spiega De Corato, era molto circostanziata. Dimostrava numerosi interventi effettuati dalla Polizia per problemi causati dai frequentatori dei due locali: liti, risse e uso di sostanze stupefacenti. Motivi che hanno spinto l’Amministrazione comunale a varare un provvedimento che anticipava l’orario di chiusura alle 22, i cui benefici erano stati subito apprezzati dalla Questura. Da oggi, afferma De Corato, non si può più dire, dunque, che il Comune non faccia nulla per difendere i cittadini da schiamazzi e problemi di ordine pubblico causati dai locali notturni. Perché, secondo il Tar, questi non sono direttamente addebitabili a loro. E dal momento che non possiamo mettere un vigile o un carabiniere davanti a ogni locale, i provvedimenti dellAmministrazione risultano di fatto limitati. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia Milano, sezione IV, ha pronunciato la seguente ordinanza nella Camera di Consiglio del 15 Gennaio 2008 visto il ricorso presentato da After Line e Next Grove, rappresentati e difesi da: Zoppolato Maurizio e Napoli Marco (a cui vanno i nostri ringraziamenti) contro Comune di Milano, Questura di Milano, Ministero dell’Interno, per l’annullamento, previa sospensione dell’esecuzione, del Provvedimento emesso in data 14 dicembre 2007, con cui il Direttore del Settore del Commercio del Comune di MIlano ha determinato di “ridurre l’orario di apertura serale degli esercizi in oggetto, di 4 ore, rispetto a quello prescelto dal titolare e dispone la chiusura degli stessi entro le ore 22,00” Il Tar ha ritenuto, ad un sommario esame, valido il ricorso, in particolare riguardo all’assenza di fatti rilevanti sotto il profilo della pubblica sicurezza ascrivibili direttamente all’esercizio suddetto. Ha ritenuto sussistente anche il pregiudizio grave ed irreparabile derivante dalla riduzione alle 22 dell’orario di chiusura. Ha ritenuto inoltre che sussistano gli estremi previsti dall’ art. 21 della legge 06.12.1971 n. 1034 P.Q.M Grazie per la solidarietà a tutti coloro che ci hanno aiutato. Felix Cossolo fondatore della gay street milanese cell. 339 3876398 per eventuali commenti scrivere a [email protected]. Le adesioni saranno pubblicate sul numero di Clubbing di febbraio www.gayclubbing.it Si ringrazia in particolare lo Sudio degli avvocati Zoppolato e Napoli - Aurelio Mancuso - Alessio De Giorgi - Franco Grillini - Paolo Ferigo - Daniele Nardini Giuliano Federico - Silvia Giacometti - Radio Popolare Il Corriere della Sera - Cronaca Qui - Arcigay - Gaylib Davide Carlucci - Armando Stella - Floriana Rullo Libero - Fabrizio Marrazzo... e tutti coloro che ci hanno scritto Novità: dal 1 febbraio gli attuali gestori dell’After Line cedono il difficile compito di impegnarsi contro il degrado della via, il rilancio dello storico After LIne al sottoscritto che ritorna (dopo 4 anni di motivata assenza) con nuove proposte che molto presto comunicheremo alla comunità gay