Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO ISTITUTO COMPRENSIVO DI ATZARA A. S. 2014-2015 VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE Il giorno 31 gennaio 2015 alle ore 13.00, nei locali dell’I.C. di Atzara, viene sottoscritto l'ipotesi di accordo del Contratto Collettivo Integrativo dell’Istituto Comprensivo di Atzara a.s. 2014-2015. L’Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA II Dirigente Scolastico Prof. Luca Tedde ______________________________ PARTE SINDACALE RSU: FLC/CGIL - Casula Lucia ______________________________ UIL SCUOLA – Corongiu Rosa ______________________________ COBAS SCUOLA – Cossu Maria ______________________________ SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI TITOLO PRIMO — DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 — Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, educativo e ATA dell'istituzione scolastica Istituto Comprensivo di Atzara. 2. Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo decentrato in materia. 3. I contratti di istituto possono essere integrati o modificati, previa nuova contrattazione, su richiesta di una delle parti. All'inizio di ogni anno scolastico le parti si incontrano per verificare la volontà di confermare o meno le norme in essi contenute. 4. Copia dei contratti è resa disponibile, nelle forme più efficaci, a cura del dirigente scolastico, a tutto il personale dipendente a tempo indeterminato e determinato in servizio. 1. 2. 3. 4. Art. 2 — Interpretazione autentica Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione delle clausole che e necessario interpretare. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta. di cui al comma 1. per definire consensualmente l'interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni. Nel caso in cui si raggiunga l'accordo, questo ha efficacia retroattiva dall'inizio della vigenza contrattuale. Le parti non intraprendono iniziative unilaterali in costanza di procedura conciliativa 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 — Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l’obiettivo di contemperare l’interesse professionale dei lavoratori con l’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizi. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art. 2. 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l'Amministrazione Art. 4 — Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Tra il Dirigente Scolastico e le parti sindacali è concordato un calendario di massima per le materie di cui all’art.6 del CCNL e agli artt. art. 5-6-7 del presente contratto, secondo le diverse modalità di relazione sindacale previsto negli articoli citati. In particolare : o entro il mese di settembre: - riunione programmatica di inizio anno in merito all’organizzazione del lavoro, all’articolazione dell’orario di servizio del personale docente e ATA, all’assegnazione del personale alle sedi, ai plessi, ai compiti, agli incarichi o entro il mese di novembre: - tutte le materie oggetto di contrattazione o entro il mese di febbraio: - informazione preventiva su proposte di formazione classi e determinazione organici. - verifica dell'attuazione della contrattazione d'istituto sull'utilizzo delle risorse e del personale. o entro il mese di giugno: - organizzazione del servizio del personale ATA durante la pausa delle attività didattiche; - informazione successiva sulla verifica dell'attuazione della contrattazione, sull'utilizzo delle risorse, sull’attribuzione del FIS. 2. Non meno di tre giorni prima degli incontri il Dirigente scolastico fornisce la documentazione relativa. 3. Gli incontri sono concordati tra il dirigente scolastico e le parti sindacali e formalmente convocati dal dirigente scolastico. L'indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l'incontro, nonché il luogo e l'ora dello stesso. Data, orario,ordine del giorno degli incontri saranno concordati fra il DS e le RSU almeno 5 giorni prima. 4. In situazione di comprovata urgenza le convocazioni possono essere fatte in tempi più stretti, sempre e comunque secondo accordi preventivamente assunti Art. 5 — Oggetto della contrattazione integrativa 1. La contrattazione collettiva integrativa d'istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative. 2 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell'istituzione scolastica. 3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce: a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j ); b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k ); c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell'art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente. educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6. co. 2, lett. 1); d.compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processi , immigratorio e contro l'emarginazione scolastica (art. 9, co. 4); e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2); f compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1); f. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l'orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4); g. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. I e 2). 1. 2. Art. 6 — Informazione preventiva Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie: a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l'aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell'offerta formativa al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario J:_l personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l'individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 1. Art. 7 — Informazione successiva Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie: a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell'attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'istituto sull’ utilizzo delle risorse. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 8 — Attività e agibilità sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono rispettivamente di n. 15 bacheca sindacale, situate al piano terra o la primo piano di ciascuna delle sedi dell'istituto, per affiggere materiale relativo alla loro attività, pubblicazioni, testi e comunicati su temi di interesse sindacale e di lavoro. 2. La RSU e i responsabili dei sindacati rappresentativi provvederanno alla cura delle bacheche, siglando il materiale esposto e assumendone la responsabilità, senza alcun visto preventivo del DS. 3. La RSU e le OO.SS. rappresentative possono utilizzare per la propria attività sindacale il locale situato presso la sede centrale fornito di armadio per la raccolta del materiale sindacale e di materiali riguardanti la legislazione scolastica. 4. Le OO.SS territoriali possono inviare alla RSU, al proprio rappresentante e all’albo sindacale comunicazioni e/o materiali. Sarà cura del DS assicurarne il recapito. 5. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. 6. La RSU esercita le proprie prerogative e le libertà sindacali in totale autonomia, senza alcun obbligo di comunicazione in merito. La R.S.U. è un organismo autonomo che funziona secondo le regole che essa stessa stabilisce sia rispetto all’esercizio dei propri diritti, sia rispetto all’espletamento della propria attività. Durante l’esercizio delle proprie funzioni i componenti della R.S.U. operano in un rapporto di pari dignità con il D.S. e non sono soggetti a subordinazione gerarchica nei suoi confronti. I componenti della R.S.U. non possono subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e godono delle tutele previste dalla norme vigenti. 7. La RSU ha diritto a comunicare con il personale della scuola, ad usare il telefono, il fax, la fotocopiatrice e il personal computer, con l’utilizzo della posta elettronica e delle reti telematiche. 8. Le parti sindacali hanno diritto di accesso agli atti, in particolare sulle materie di cui all’art. 6 CCNL. Il rilascio di copia degli atti eventualmente richiesti avviene senza oneri entro 2 giorni dalla richiesta Art. 9 — Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall'articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente. 2. Il dirigente scolastico predispone quanto necessario per affiggere, nello stesso giorno di ricezione, all’albo delle sedi la comunicazione dell’indizione dell’assemblea (sia in orario di servizio, sia fuori dall’orario di servizio). 3. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e 00.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. 4. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e 4 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 di fine, l'eventuale intervento di persone esterne alla scuola. 5. L'indizione dell'assemblea viene comunicata al personale tramite circolare, raccogliendo nella stessa le firme di presa visione. 6. L'adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l'obbligo di rispettare il normale orario di lavoro. 7. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 8. Qualora non si dia luogo all'interruzione delle lezioni e l'assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell'ingresso di tutte le sedi, nonché dell'ufficio didattica, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l'ordine alfabetico. Art. 10 — Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All'inizio dell'anno scolastico, il Dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l'anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall'organizzazione sindacale al Dirigente . Art.11 Diritto di Sciopero. Comunicazione di adesione allo sciopero e servizi minimi 1. In caso di sciopero il Dirigente Scolastico può invitare il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero. Sulla base dei dati conoscitivi disponibili il Dirigente Scolastico valuterà le condizioni di garanzia del servizio scolastico possibile, ferma l’intangibilità del diritto di sciopero, dando comunicazione alle famiglie circa le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio. 2. Per il personale docente non sono previsti contingenti minimi che debbano essere in servizio. 3. Si fa riferimento espresso al Protocollo sui servizi minimi in caso di sciopero, allegato al CCNL. TITOLO TERZO — PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art.12 Lavoro straordinario ed intensificazione 1. Costituiscono prestazioni aggiuntive, retribuite col FIS, le attività svolte dal personale docente, non necessariamente oltre l’orario di lavoro, richiedenti maggior impegno professionale rispetto a quelle previste dal profilo professionale di appartenenza. Tali attività consistono in: a. attività aggiuntive di insegnamento consistenti in interventi didattici volti all’arricchimento e alla personalizzazione dell’offerta formativa, b. attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, comprese quelle eccedenti i limiti contrattuali, compiti relativi alla progettazione e alla produzione di materiali utili per la didattica, c. partecipazione a progetti, lavori in commissioni ed attività extracurriculari, d. flessibilità organizzativa e didattica, disponibilità a sostituire i colleghi assenti, 5 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 e. attività di coordinamento di sede, di responsabili progetti, classi, dipartimenti, laboratori, commissioni, consigli e collegi, f. collaboratori del DS (non più di due). 2. Costituiscono prestazioni aggiuntive, retribuite col FIS, le attività svolte dal personale ATA, non necessariamente oltre l’orario di lavoro e richiedenti maggior impegno professionale, tra quelle previste dal profilo professionale di appartenenza. Tali attività consistono in: a. articolazione dell’orario in turni flessibili per esigenze dell’amministrazione, b. sostituzione dei colleghi assenti in attesa della eventuale sostituzione del titolare prevista dalle disposizioni vigenti e dal presente contratto d’istituto o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. c. attività finalizzate al più efficace inserimento degli alunni nei processi formativi (handicap ecc.), d. attività intese, in relazione al tipo e al livello di responsabilità connesse al profilo, ad assicurare la necessaria collaborazione alla gestione per il funzionamento della scuola, degli uffici dei laboratori e dei servizi, e. elaborazione e attuazione di progetti dedicati al miglioramento della funzionalità didattica organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali dell’unità scolastica, f. intensificazione delle attività lavorative per garantire l’ordinario funzionamento dei servizi, o per fronteggiare esigenze particolari. 3. Nell'individuazione dell'unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: . a. disponibilità espressa dal personale b. specifica professionalità c. sede presso cui effettuare la prestazione aggiuntiva d. turnazione a parità dei precedenti criteri. 4. le prestazioni aggiuntive del personale ata sono assegnate, anche informalmente, dal dsga o dal dirigente, in base alle esigenze giornaliere di copertura dei servizi. TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 13 — Risorse 1. Criteri generali per l’impiego delle risorse a. Le risorse del FIS sono destinate a retribuire le attività secondo le modalità e le finalità previste dall’art 88 del CCNL vigente. Tutto il personale ha accesso al Fondo di Istituto sulla base dei criteri di equità e trasparenza. b. L’uso del Fondo dell’Istituzione Scolastica verrà effettuato sulla base della preventiva programmazione delle attività educativo - didattiche effettuata dagli Organi Collegiali. Il Dirigente Scolastico predisporrà gli incarichi per le diverse attività. c. Per la partecipazione alle attività, per il Personale Docente e A.T.A. che dichiari la propria disponibilità, si tiene conto delle specifiche professionalità, esperienza e/o competenza richieste dalle attività, favorendo la rotazione. d. Il ricorso allo straordinario per il personale ATA verrà effettuato dopo l’adozione delle misure di flessibilità che non riescano a far fronte alla effettuazione dell’ordinario servizio scolastico, anche nelle sue forme di arricchimento dell’offerta formativa. e. Verranno retribuite, secondo le norme vigenti, le ore eccedenti l’ordinario orario di lavoro per la sostituzione di colleghi assenti. 6 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 f. g. h. i. 2. Le Le funzioni strumentali e gli incarichi organizzativi specifici una volta assegnati secondo prestabilite condizioni e modalità di esercizio non possono essere assoggettate ad ulteriori condizioni. Le attività che siano state effettivamente svolte vanno comunque retribuite e non possono essere assoggettate ad ulteriori condizioni. Sono oggetto di contrattazione i criteri e le regole d’uso delle risorse finanziarie che perverranno nelle disponibilità dell’istituto per finanziamenti ex L. 440/97, per progetti didattici finanziati da EE.LL., per progetti Europei e per ogni altra motivazione, che prevedano nella loro utilizzazione la corresponsione di compensi ed indennità al personale docente ed ATA, ferma restando la loro destinazione in caso di finalizzazione. In caso di economie di gestione si concorda di procedere a nuova contrattazione risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. stanziamenti previsti per l'attivazione delle funzioni strumentali all'offerta formativa b. stanziamenti previsti per l'attivazione degli incarichi specifici del personale ATA c. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR d. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti e. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati. destinate retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro f. eventuali contributi dei genitori Art. 14 — Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. 2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a: FUNZIONI STRUMENTALI - RISORSE DISPONIBILI LORDO DIPENDENTE LORDO STATO Funzioni strumentali acconto 4/12 993,89 1.318,89 Funzioni strumentali acconto 8/12 1987,79 2.637,80 Funzioni strumentali economie 14199,6 18.842,87 17.181,28 22.799,56 TOTALE ORE ECCEDENTI - SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI Economie IMPORTO LORDO STATO 15,26 20,25 Ore eccedenti acconto 4/12 497,30 659,92 Ore eccedenti acconto 8/12 994,61 1.319,85 1.507,17 2.000,01 TOTALE 7 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 INCARICHI ATA - RISORSE DISPONIBILI LORDO DIPENDENTE LORDO STATO Incarichi acconto 4/12 728,91 967,26 Incarichi acconto 8/12 1457,83 1934,54 681,85 904,81 2.868,59 3806,62 Economie FIS Posizioni economiche TOTALE INCARICHI ATA CAPO II — UTILIZZAZIONE DEL FIS Art. 15 — Finalizzazione delle risorse del FIS 1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l'efficienza dell'istituzione scolastica, riconoscendo l'impegno individuale e il carico di lavoro aggiuntivo. Art. 16 — Criteri per la suddivisione del Fondo dell'istituzione scolastica 1. Le risorse del fondo dell'istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell'istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati: FONDO DI ISTITUTO 2014 – 2015 LORDO DIPENDENTE LORDO STATO Fondo di Istituto 4/12 13.760,23 18.259,83 Fondo di Istituto 8/12 27.520,46 36.519,65 Fondo di Istituto 41.280,69 54.779,48 2.850,00 3.781,95 318,90 423,18 Fondo di istituto depurato da indennità di direzione e indennità di sostituzione dsga 38.111,79 50.574,35 Personale docente: 70% 26.678,25 35.402,04 Personale ATA: 30% 11.433,54 15.172,30 Totale collaboratori scolastici (75% del totale ATA) 8.575,15 11.379,23 Totale Assistenti Amministrativi (25% del totale ATA) 2.858,38 3.793,08 Indennità di direzione Indennità di direzione al sostituto dsga 2. Eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, contrattuale dell'anno scolastico successivo. confluiscono nella dotazione Art. 17 — Stanziamenti 1. Al fine di perseguire le finalità previste dal POF, il fondo d'istituto destinato al personale docente è ripartito, così come segue e come indicato nelle Tabelle Allegato 1: 8 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 DOCENTI - LORDO DIPENDENTE ATTIVITA' AGGIUNTIVE DOCENTI LORDO DIPENDENTE TOTALE L.D. LORDO STATO Collaboratore vicario 1.400,00 1.857,80 Collaboratore 1.225,00 1.625,58 Coordinatore primaria, secondaria 1-2 3.500,00 4.644,50 840,00 1.114,68 Verbalizzante consiglio di classe/interclasse/intersezione 4.620,00 6.130,74 Commissione orario 1.312,50 1.741,69 Collaborazione segreteria (posta) 1.050,00 1.393,35 Correzione prove INVALSI 210,00 278,67 Caricamento prove invalsi 420,00 557,34 1.750,00 2.322,25 892,50 1.184,35 Accoglienza alunni Scuola Primaria di Atzara 1.260,00 1.672,02 Progetto recupero scuola primaria Meana Sardo 1.400,00 1.857,80 Flessibilità oraria 6.790,00 9.010,33 26.670,00 35.391,09 Coordinatore secondaria 3 Progetto Gioco Sport - Scuole dell'Infanzia Vigilanza alunni Scuola Secondaria di I Grado Ortueri LORDO DIPENDENTE FUNZIONI STRUMENTALI LORDO STATO Funzione strumentale coordinamento educativo scuole infanzia 1.800,00 2.388,60 Funzione strumentale valutazione 1.800,00 2.388,60 Funzione strumentale coordinamento pluriclasse 6.000,00 7.962,00 Funzione strumentale coordinamento plessi scolastici 7.500,00 9.952,50 17.100,00 22.691,70 TOTALE ORE ECCEDENTI - SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI Economie IMPORTO LORDO STATO 15,26 20,25 Ore eccedenti acconto 4/12 497,30 659,92 Ore eccedenti acconto 8/12 994,61 1.319,85 1.507,17 2.000,01 TOTALE 9 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate così come segue e come indicato nelle Tabelle Allegato 1: COLLABORATORI SCOLASTICI TOTALE LORDO DIPENDENTE Collaborazione con i docenti a supporto dell'attività didattica LORDO STATO 2.125,00 2819,88 Carico di lavoro complessità della scuola secondaria di I grado Meana 250,00 331,75 Sede con una sola unità 750,00 995,25 1.125,00 1492,88 Pulizie palestra Meana 375,00 464,45 Pulizie palestra Ortueri 375,00 464,45 Collaborazione segreteria (posta) 350,00 464,45 Pulizia sala collegio 312,50 414,69 Vigilanza entrata e uscita alunni scuola secondaria di I grado Ortueri – scuola primaria di Atzara 375,00 497,63 Compilazione Registro Antincendio 600,00 796,20 Progetto Gioco Sport - Scuole dell'Infanzia 1.000,00 1327,00 Straordinario, intensificazione, sostituzione colleghi assenti, progetti 937,50 1244,06 8.575,00 11.379,03 Servizio in più plessi TOTALE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI TOTALE LORDO STATO LORDO STATO Collaborazione (intensificazione) 1.160,00 1539,32 Straordinario e Intensificazione (attività assegnate, sostituzione dei colleghi assenti) 1.696,50 2251,26 TOTALE 2.856,50 3790,58 Art. 18 - Conferimento degli incarichi 1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 2. Nell'atto di conferimento dell'incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento. 3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell'effettivo svolgimento dei compiti assegnati. 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 Art. 19 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1. Le attività aggiuntive, svolte nell'ambito dell'orario d'obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi nella misura di 2 ore per ogni giorno di sostituzione del collega assente e nella modalità di 20 minuti per ogni ora di attività finalizzata al miglioramento della funzionalità didattica organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali dell’unità scolastica. 2. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all'orario d'obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio. 3. Per la sostituzione nel mese di giugno dei Collaboratori Scolastici a tempo determinato della Scuola dell’Infanzia di Meana Sardo viene richiesta la disponibilità a prestare il servizio a tutti i collaboratori scolastici dell’Istituto. Nel caso non ci fosse personale disponibile, l’incarico è affidato seguendo il criterio della turnazione. L’attività è remunerata con 4 ore per ciascun giorno, due delle quali retribuite e due a recupero. Su richiesta del dipendente le due ore retribuite possono essere usufruite a recupero. 4. Per i collaboratori che effettuano il servizio nelle scuole che aderiscono al progetto “Frutta nelle scuole” sono previsti fondi pari a €. 500,00, erogati dallo stesso progetto, che verranno utilizzati per il compenso in maniera proporzionale al lavoro svolto, nella preparazione e distribuzione della frutta e nella pulizia delle aule. 5. Ai collaboratori della scuola primaria di Atzara e della scuola secondaria di I grado di Meana Sardo vengono riconosciute n. 20 ore per il lavoro aggiuntivo svolto ad inizio anno scolastico di pulizia e sistemazione degli spazi. 1. Art. 20 - Incarichi specifici Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici, pari a € 2.868,59 (lordo dipendente), sono così destinate: INCARICHI SPECIFICI LORDO DIPENDENTE LORDO STATO Incarichi specifici Assistenti Amministrativi 25% 717,15 951,65 Incarichi specifici Collaboratori Scolastici 75% 2151,44 2854,96 TOTALE 2.868,59 3806,62 2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: - comprovata professionalità specifica - disponibilità degli interessati - continuità di servizio TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 21 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell'istituto, ha diritto all’accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; segnala preventivamente al dirigente scolastico le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tale visite possono svolgersi congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o del suo sostituto. 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 2. La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del dirigente scolastici, prevista dal D.Lgs 81/2008, si deve svolgere in modo tempestivo; in occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte e opinioni che devono essere verbalizzate; inoltre, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sul piano di valutazioni dei rischi, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella scuola; è altresì consultato in merito all’organizzazione della formazione. 3. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all’organizzazione del lavoro e agli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali; riceve inoltre informazioni provenienti dai servizi di vigilanza. 4. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e della documentazione un uso strettamente connesso alla sua funzione. 5. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto per l’espletamento dei compiti di cui all’art. 50 del D.Lgs 81/2008 permessi retribuiti orari pari a 40 ore annue. L’intenzione di fruire di permessi deve essere comunicata per iscritto al dirigente almeno tre giorni prima della data stabilita Art. 22 - Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. All’apertura di ogni anno scolastico, prima dell’inizio delle attività didattiche, il Dirigente Scolastico esplicita, mediante affissione all’Albo dell’istituzione scolastica di idonea comunicazione ed informandone il RLS, la facoltà di svolgere direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (d’ora in avanti indicato con la sigla RSPP). In alternativa il Dirigente Scolastico nomina, ai sensi e secondo le modalità previste all'articolo 32 del D. Lgs. 81/08, se non già individuato, il RSPP, previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori(art. 50 comma 1 lett. c D. Lgs. 81/08). 2. La nomina deve essere formalizzata per iscritto e pubblicizzata mediante affissione all’Albo dell’istituzione scolastica e devono essere esplicitate le deleghe conferite dal Dirigente Scolastico al RSPP. Il Dirigente Scolastico fornisce al RLS copia del decreto di nomina e delle comunicazioni relative. Art. 23. Obblighi del datore di lavoro Il Dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M.292/96, ha i seguenti obblighi in materia di sicurezza: a. adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature, videoterminali. b. valutazione dei rischi esistenti; elaborazione di apposito documento nel quale siano esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati; c. designazione del personale incaricato di attuazione delle misure. d. pubblicazione, informazione e formazione rivolti a favore degli studenti e del personale scolastico da organizzare compatibilmente con ogni altra attività sia per aggiornamento periodico che per informazione e formazione iniziale dei nuovi assunti. 2. Servizio di prevenzione e protezione: a. Nell’unità scolastica il Dirigente scolastico, in quanto datore di lavoro, deve organizzare il servizio di prevenzione e protezione designando per tale compito, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, una o più persone tra i dipendenti, secondo le dimensioni della scuola. 1. 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 3. b. I lavoratori designati, docenti o ATA, devono possedere la capacità necessaria e disporre di mezzi e di tempi adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa dell’attività svolta nell’espletamento del loro incarico. IL Dirigente Scolastico nomina, sentito il RLS, gli addetti al SPP in base ai criteri della disponibilità e capacità. In mancanza si procede al sorteggio. c. Il SPP è costituito da: - il RSPP - la Squadra Antincendio/evacuazione; - la Squadra di Primo Soccorso; - i preposti ai laboratori d. Ogni squadra antincendio, primo soccorso e di evacuazione deve essere composta da almeno due elementi. In particolari occasioni, quali situazioni di attività scolastica ridotta, precisati e normati dal documento di Valutazione dei Rischi e dal Piano di Evacuazione, sentito il RSPP e consultato il RLS, il Dirigente Scolastico può stabilire contingenti ridotti. Le squadre antincendio e di evacuazione devono essere presenti in ogni piano dell’edificio. e. Le squadre di emergenza devono essere presenti per tutta la durata del servizio scolastico e per tutte le attività e le iniziative dell’istituzione scolastica, sia in orario curricolare, sia in orario extracurricolare. f. La nomina degli addetti al SPP deve essere formalizzata con decreto di nomina “ad personam”, che deve riportare il ruolo e le mansioni attribuite, deve essere fornito al RLS e l’elenco dei nominativi degli addetti al SPP, ed i relativi compiti, devono essere affissi all’albo dell’istituzione scolastica. g. Gli addetti al SPP partecipano a tutte le simulazioni di emergenza ed a tutte le prove e le simulazioni ritenute necessarie per raggiungere un sufficiente addestramento. Le attività non possono superare, complessivamente, dieci ore per anno scolastico. h. Il Dirigente Scolastico, con il supporto del SPP, programma e predispone le simulazioni del Piano di Evacuazione tenuto conto delle risultanze delle simulazioni e delle prove di addestramento. Tali simulazioni devono essere effettuate almeno due volte per ogni anno scolastico. Il Dirigente Scolastico, col supporto del SPP, valuta la buona riuscita delle simulazioni e in caso di risultato insoddisfacente la simulazione non viene computata. Le simulazioni devono essere programmate in modo che ogni lavoratore sia messo nella condizione di partecipare almeno ad una in orario di servizio. Delle simulazioni devono essere redatti appositi verbali in cui risultino: - data ed ora della simulazione; - numero complessivo delle persone evacuate; - correttezza di attuazione delle procedure d’emergenza previste; - tempo di evacuazione; - nominativo e motivazione dei lavoratori che non hanno partecipato alla simulazione; - qualunque altro elemento o informazione utile per il miglioramento delle procedure. Riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi a. Il dirigente scolastico direttamente o tramite il personale del servizio prevenzione e protezione, indice almeno una volta all’anno una riunione di prevenzione e protezione dei rischi, alla quale partecipano lo stesso dirigente, l’addetto al servizio di prevenzione e protezione, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. b. Nel corso della riunione il dirigente scolastico sottopone all’esame dei partecipanti il documento sulla sicurezza, l’idoneità dei mezzi di protezione individuale , i 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 4. 5. 6. 7. 8. programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute c. La riunione non ha poteri decisionali, ma carattere consultivo. Attività di aggiornamento, formazione e informazione: a. All’inizio dell’anno scolastico il Dirigente Scolastico esegue una ricognizione generale del livello di informazione e di formazione dei lavoratori sulla sicurezza e sulla salute, con particolare riferimento ai contenuti del D.lgs n. 81/2008, e, conseguentemente, programma l’informazione e la formazione previa consultazione del RLS. I lavoratori, a norma dell’art. 20 del d.lgs n. 81/2008, non possono rifiutarsi di seguire i relativi corsi. La formazione è svolta secondo quanto previsto dal D.M. 16 gennaio 1997 e deve prevedere specifici percorsi tematici su: diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro (formazione generale); i rischi riferiti al posto di lavoro ed alle mansioni nonché i possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione (formazione specifica); le modalità e le procedure previste nel Piano di Evacuazione (formazione specifica). b. I lavoratori che hanno seguito documentabili corsi di formazione generale sono esentati, a domanda, da detta formazione. La formazione generale e specifica può essere effettuata disgiuntamente tra docenti e personale ATA, tranne quella di cui al precedente punto c. c. La formazione e l’informazione avvengono: per i docenti fuori dall’orario di servizio; in orario di servizio per il personale ATA, ma l’informazione avrà luogo, preferibilmente, in periodi di sospensione dell’attività didattica. d. Ai lavoratori a tempo determinato con contratto di durata non inferiore a novanta giorni dovrà essere assicurata l’informazione e la formazione entro dieci giorni lavorativi dalla presa di servizio. Ai lavoratori a tempo determinato con contratto di durata inferiore a novanta giorni il Dirigente Scolastico fornirà uno specifico opuscolo, appositamente redatto con l’ausilio del SPP, contenente: diritti e doveri dei lavoratori in materia di sicurezza e salute nell’istituzione scolastica; i rischi riferiti al posto di lavoro ed alle mansioni nonché i possibili danni e le conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione; le modalità e le procedure previste nel Piano di Evacuazione. La partecipazione ai corsi di formazione deve risultare da specifico attestato, che deve essere conservato, a cura del Dirigente Scolastico, nel fascicolo personale del lavoratore e in caso di trasferimento di sede al lavoratore ne verrà consegnata copia. Gli allievi per le modalità e le procedure di Evacuazione devono essere adeguatamente formati. La formazione, effettuata dal RSPP con l’ausilio del SPP, deve avvenire, per gli allievi in ingresso, entro il trentesimo giorno naturale e consecutivo dall’inizio dell’attività didattica. Ogni singolo Consiglio di Classe individua un docente a cui demandare il compito di individuare gli studente apri-fila e chiudi-fila e gli assistenti degli alunni disabili, di effettuare, in orario di apertura della scuola, simulazioni e prove di addestramento in numero tale da raggiungere un accettabile livello di formazione degli alunni. Tale nomina deve risultare nel Registro dei Verbali del Consiglio di Classe. Le risultanze di tali prove devono essere comunicate al Dirigente Scolastico o al RSPP. Nel caso in cui un Consiglio di Classe non trovasse l’accordo sul nominativo del docente la nomina avverrà a cura del Dirigente Scolastico, dopo aver consultato il RLS. I docenti designati dai singoli Consigli di Classe o nominati dal Dirigente Scolastico fanno parte, a tutti gli effetti, del SPP. Formazione degli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione: 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 a. La formazione degli addetti al SPP deve avvenire secondo le modalità stabilite dal D.lgs n. 81/2008 e dal D.M. 16 gennaio 1997 e, per quanto concerne gli addetti alla Squadra Antincendio, secondo quanto stabilito dall’art. 7 del Decreto 10 marzo 1998. b. La formazione degli addetti al SPP, data la particolarità delle funzioni svolte, deve consentire agli stessi di raggiungere un sufficiente livello di preparazione. c. La formazione delle squadre sarà affidata: ai Vigili del Fuoco, o soggetto equipollente, per gli addetti alla Squadra Antincendio/evacuazione; alla AUSL competente per territorio, o a soggetto equipollente, per gli addetti alla Squadra di Primo Soccorso. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 24 — Clausola di salvaguardia finanziaria 1. Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all'art. 48, comma 3. del D.lgs. 165/2001*, il Dirigente convoca la RSU per valutare l’eventuale sospensione, parziale o totale, del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa. Art. 25 — Natura premiale della retribuzione accessoria 2. 1 progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS e i progetti per il POF devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica. 3. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo, previa verifica dell'effettivo svolgimento dei compiti assegnati. 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 ALLEGATO 1 CALCOLO FONDO DI ISTITUTO 2014 – 2015 - 24 gennaio 2015 LORDO DIP LORDO STATO Fondo di Istituto 4/12 13.760,23 18.259,83 Fondo di Istituto 8/12 27.520,46 36.519,65 Fondo di Istituto 41.280,69 54.779,48 2.850,00 3.781,95 318,90 423,18 Fondo di istituto depurato da indennità di direzione e indennità di sostituzione dsga 38.111,79 50.574,35 Personale docente: 70% 26.678,25 35.402,04 Personale ATA: 30% 11.433,54 15.172,30 Totale collaboratori scolastici (75% del totale ATA) 8.575,15 11.379,23 Totale Assistenti Amministrativi (25% del totale ATA) 2.858,38 3.793,08 Indennità di direzione Indennità di direzione al sostituto dsga 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 ATTIVITA' AGGIUNTIVE DOCENTI COMPENSO TOTALE LORDO ORARIO SUBTOTALE N. PERSONALE DIPENDENTE ORE LORDO STATO Collaboratore vicario 80 17,50 1.400,00 1 1.400,00 1.857,80 Collaboratore 70 17,50 1.225,00 1 1.225,00 1.625,58 8 17,50 140,00 25 3.500,00 4.644,50 12 17,50 210,00 4 840,00 1.114,68 Verbalizzante consiglio di classe/interclasse/intersezione 8 17,50 140,00 33 4.620,00 6.130,74 Commissione orario 5 17,50 87,50 15 1.312,50 1.741,69 20 17,50 350,00 3 1.050,00 1.393,35 Correzione prove INVALSI 1 17,50 17,50 12 210,00 278,67 Caricamento prove invalsi 4 17,50 70,00 6 420,00 557,34 Progetto Gioco Sport - Scuole dell'Infanzia 10 17,50 175,00 10 1.750,00 2.322,25 Vigilanza alunni Scuola Secondaria di I Grado Ortueri 51 17,50 892,50 892,50 1.184,35 Accoglienza alunni Scuola Primaria di Atzara 72 17,50 1.260,00 1.260,00 1.672,02 Progetto recupero scuola primaria Meana Sardo 40 35,00 1.400,00 1.400,00 1.857,80 388 17,50 6.790,00 6.790,00 9.010,33 Coordinatore primaria, secondaria 1-2 Coordinatore secondaria 3 Collaborazione segreteria (posta) Flessibilità oraria totale 1 26.670,00 35.391,09 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 LORDO DIPENDENTE FUNZIONI STRUMENTALI - RISORSE DISPONIBILI LORDO STATO Funzioni strumentali acconto 4/12 993,89 1.318,89 Funzioni strumentali acconto 8/12 1987,79 2.637,80 Funzioni strumentali economie 14199,6 18.842,87 17.181,28 22.799,56 TOTALE LORDO DIPENDENTE FUNZIONI STRUMENTALI LORDO STATO Funzione strumentale coordinamento educativo scuole infanzia 1.800,00 2.388,60 Funzione strumentale valutazione 1.800,00 2.388,60 Funzione strumentale coordinamento pluriclasse 6.000,00 7.962,00 Funzione strumentale coordinamento plessi scolastici 7.500,00 9.952,50 17.100,00 22.691,70 TOTALE ORE ECCEDENTI - SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI IMPORTO Economie LORDO STATO 15,26 20,25 Ore eccedenti acconto 4/12 497,30 659,92 Ore eccedenti acconto 8/12 994,61 1.319,85 1.507,17 2.000,01 TOTALE 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 COLLABORATORI SCOLASTICI COMPENSO ORARIO SUBTOTALE N. PERSONALE TOTALE L.D. ORE LORDO STATO Collaborazione con i docenti a supporto dell'attività didattica 10 12,50 125,00 17 2.125,00 2819,88 Carico di lavoro complessità della scuola secondaria di I grado Meana 10 12,50 125,00 2 250,00 331,75 Sede con una sola unità 10 12,50 125,00 6 750,00 995,25 Servizio in più plessi 10 12,50 125,00 9 1.125,00 1492,88 Pulizie palestra Meana 30 12,50 375,00 0 375,00 497,63 Pulizie palestra Ortueri 30 12,50 375,00 0 375,00 497,63 Collaborazione segreteria (posta) 28 12,50 350,00 0 350,00 464,45 Pulizia sala collegio 25 12,50 312,50 0 312,50 414,69 Vigilanza entrata e uscita alunni scuola secondaria di I grado Ortueri – scuola primaria di Atzara 30 12,50 375,00 1 375,00 497,63 4 12,50 50,00 12 600,00 796,20 Progetto Gioco Sport - Scuole dell'Infanzia 10 12,50 125,00 8 1.000,00 1327,00 Straordinario, intensificazione, sostituzione colleghi assenti, progetti 75 12,50 937,50 937,50 1.244,06 8.575,00 11379,03 Compilazione Registro Antincendio TOTALE 1 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Collaborazione (intensificazione) Straordinario e Intensificazione (attività assegnate, sostituzione dei colleghi assenti) ORE COMPENSO ORARIO SUBTOTALE N. PERSONALE TOTALE L.D. 20 14,50 290,00 117,00 14,50 1.696,50 4 TOTALE ATA 1.160,00 1539,32 1.696,50 2251,26 2.856,50 3790,58 LORDO DIPENDENTE INCARICHI ATA - RISORSE DISPONIBILI LORDO STATO LORDO STATO Incarichi acconto 4/12 728,91 967,26 Incarichi acconto 8/12 1457,83 1934,54 681,85 904,81 2.868,59 3806,62 Economie FIS Posizioni economiche TOTALE INCARICHI ATA LORDO DIPENDENTE INCARICHI SPECIFICI Incarichi specifici Assistenti Amministrativi 25% LORDO STATO 717,15 951,65 Incarichi specifici Collaboratori Scolastici 75% 2151,44 2854,96 TOTALE 2.868,59 3806,62 LORDO DIPENDENTE INCARICHI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI LORDO STATO Gestione amministrative e giuridica del personale 717,14 951,64 TOTALE 717,14 951,64 2 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2014-2015 LORDO DIPENDENTE INCARICHI COLLABORATORI SCOLASTICI LORDO STATO Assistenza e cura della persona per gli alunni della scuola dell'infanzia Sorgono 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni della scuola dell'infanzia Austis 1 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni della scuola dell'infanzia Austis 2 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni della scuola dell'infanzia Meana Sardo 1 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni della scuola dell'infanzia Meana Sardo 2 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni H Scuola Primaria Meana Sardo 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni H Scuola Secondaria di I Grado Austis 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni H Scuola Scuola Secondaria di I Grado di Meana Sardo 239,05 317,22 Assistenza e cura della persona per gli alunni H Scuola Primaria Ortueri 239,05 317,22 2.151,45 2854,97 TOTALE 2