Istituzione dei Servizi Educativi e Scolastici
del Comune di Scandiano
Cosa trovi nel piatto ?
I menù invernali nelle
Scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie
del Comune di Scandiano
Info:
Istituzione Servizi Educativi e
Scolastici del Comune di
Scandiano
Te. O522/764280
Fax 0522 1840117
Anno scolastico 2010/2011
L’educazione alimentare così come l’utilizzo di prodotti di
qualità che tutelino i nostri bambini ed i nostri ragazzi nella fase
di crescita evolutiva, è uno degli obiettivi prioritari che l’Ente
Pubblico intende porsi nell’erogare un servizio mensa che
raggiunge settimanalmente centinaia di alunni.
Educare comporta compiere anche scelte chiare orientate a
definire, in accordo con il Servizio di Igiene Alimentare e
Nutrizionale dell’A.U.S.L., menù settimanali improntati alla
moderazione, alla variabilità, all’equilibro degli alimenti
privilegiando gli aspetti positivi della tradizione locale e della
dieta mediterranea.
Attraverso questo opuscolo l’Amministrazione Comunale vuole
informare le famiglie sia dell’alternarsi giornaliero e settimanale
dei cibi proposti nel menù invernale di prossima introduzione, sia
delle scelte di educazione alimentare che lo hanno prodotto
oltre, infine, alla opportuna conoscenza della qualità e
provenienza dei prodotti utilizzati.
L’informazione, oltre che dovuta, è necessaria anche
per coinvolgere e sensibilizzare le famiglie a scelte alimentari
che siano coerenti con la necessità di tutelare la salute dei
propri figli .
Alberto Pighini
(Assessore alle Politiche Educative)
L’educazione sanitaria ed alimentare
“I servizi per l’infanzia operano nel pieno rispetto delle norme igienico
sanitarie vigenti riferite alle comunità infantili…….
…….L'alimentazione dei bambini è regolata sulla base di tabelle
dietetiche appositamente predisposte dalla Pediatria di Comunità, in
collaborazione con il competente servizio dell'Azienda Unità Sanitaria
Locale. ”
Art. 8 Regolamento di funzionamento dei servizi
comunali per l’infanzia
Delibera di Consiglio Comunale n°46 del 22 aprile 2009
Alimentazione come salute :
perché si parla tanto di dieta mediterranea?
E perché l’abbiamo adottata nei nostri
menù scolastici?
Negli anni ’50 alcuni studiosi americani notarono che le
popolazioni di diverse aree del bacino del mediterraneo erano
particolarmente longeve e con un rischio ridotto di sviluppare
malattie cronico degenerative, rispetto a ciò che si rilevava nel
nord-centro Europa e nel nord America. Le cause alla base di
queste osservazioni non sono completamente chiare, ma diversi
studi , condotti negli ultimi 30 anni suggeriscono che tali
differenze sono strettamente legate allo stile di vita e alle
abitudini alimentari di queste popolazioni. E’ così che dopo studi
approfonditi del modello alimentare presente in quelle regioni è
stato coniato il termine di “ dieta mediterranea” .
Anche evidenze scientifiche più recenti hanno confermato la
validità di questo stile alimentare, caratterizzato
fondamentalmente dall’utilizzo dei prodotti offerti dall’agricoltura e
dal territorio: quindi abbondante consumo di verdura, legumi e
frutta ed ampio uso di carboidrati complessi come pasta, pane,
riso, cereali. Le proteine derivano prevalentemente dal pesce (
essendo le regioni affacciate sul mare Mediterraneo), mentre la
carne, i formaggi, i salumi sono utilizzati con parsimonia. E’
fondamentale l’utilizzo dell’olio di oliva per condire e ( ma solo
per gli adulti) un bicchiere di vino a pasto. Scegliendo la dieta
mediterranea si aderisce ad una alimentazione meno ricca di
grassi animali e di zuccheri semplici, rispetto a quella che ha
caratterizzato negli ultimi decenni i paesi a forte sviluppo
industriale e che ha determinato la aumentata insorgenza di
molte malattie quali il diabete, l’obesità, l’ipertensione, le malattie
cardiache, il cancro del colon….
Ecco perché anche per la refezione scolastica ci siamo ispirati
alla dieta mediterranea , insistendo su alcuni principi che
permettono alle famiglie di bilanciare il menù in modo corretto
alla sera; per semplificare, ricordo infatti che i primi piatti a base
di pasta asciutta non sono generalmente mai abbinati a secondi
a base di carne, che , viceversa sono presenti quando vengono
somministrati primi piatti in brodo: questo dovrebbe permettere
alle famiglie di regolarsi di conseguenza, alternando la
composizione del pasto serale che dovrà essere opposta a
quella del pranzo (se c’è pasta asciutta a pranzo, la cena sarà
costituita da un primo piatto brodoso e da carne, e viceversa); il
pesce è necessariamente presente ogni settimana ( in alcune
scuole è stata fatta la scelta di renderlo bisettimanale), sono
inoltre presenti piatti unici per non disperdere la nostra
tradizione culinaria (= “i piatti di una volta”) , ma al tempo stesso
per inserirla nel contesto di una vita attuale, più frenetica, ma
sicuramente meno dispendiosa dal punto di vista energetico , di
quella passata.
Ricordo infine che questo menù nasce dal tentativo di
conciliare i bisogni individuali, sempre più particolari, con gli
intenti educativi rivolti all’intera comunità di bambini , con le
norme dietetiche per l’infanzia e infine, ma non da meno, con
l’ arte della cucina; il tutto controllato e modificato da una
apposita “commissione mensa comunale” che vede riuniti
docenti, rappresentanti dei genitori, AUSL, ufficio scuola
comunale e CIR, al fine di “ assicurare e mantenere una
adeguata appetibilità del cibo fornito e , in sintesi, per migliorare
l’accettazione da parte della giovane utenza”.
Referente Nutrizione - Servizio Igiene
Alimenti e Nutrizione AUSL RE
Dott.ssa Alessandra Fabbri
Fonte: Ministero
della Salute
Un nuovo stile di vita in cinque mosse
5) Più attenzioni alle porzioni
La corretta alimentazione è fondamentale per una buona qualità di
vita e per invecchiare bene. La salute, infatti, si conquista e si
conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole
del mangiare sano. Il tradizionale modello alimentare mediterraneo
è ritenuto oggi in tutto il mondo uno dei più efficaci per la
protezione della salute ed è anche uno dei più vari e bilanciati che
si conoscano.
L’alimentazione deve essere frazionata nel corso della giornata in tre pasti principali ed uno
o due spuntini al giorno e, in caso di sovrappeso, modicamente limitata come apporto
calorico rispetto al fabbisogno energetico in modo da realizzare un bilancio energetico
negativo ossia una situazione in cui le uscite siano maggiori delle entrate.
Molto importante risulta, la distribuzione dei pasti: è necessario prevedere almeno tre pasti
principali (prima colazione,pranzo e cena) e 1-2 spuntini (a metà mattino e/o metà
pomeriggio) per consentire un più armonico rifornimento di substrati energetici e un minore
impegno digestivo oltre al fatto di non arrivare affamati ai pasti pincipali.
1) Più frutta, verdure ed acqua
Tre-cinque porzioni di verdura al giorno e due-tre di frutta. È quanto
raccomandano i migliori nutrizionisti per mantenerci in forma e in
buona salute. Frutta e verdura, ricche di vitamine, fibre e tanta
acqua, sono un vero concentrato di salute; contengono molti
minerali e poche calorie. Grazie alla loro composizione, idratano
l’organismo, mantenendo l’equilibrio idrosalino e ci aiutano a tenere
il peso sotto controllo.
2) Meno grassi
Un’alimentazione a basso contenuto di grassi è premessa
fondamentale, non solo per il controllo del peso corporeo, ma
anche per ridurre i livelli di colesterolemia e prevenire l’insorgenza
di malattie cardiovascolari. Restare leggeri è una regola d’oro del
mangiar sano. Significa da un lato evitare le abbuffate, dall’altro
limitare i cibi poco digeribili, come i grassi, o troppo elaborati come i
fritti e le salse.
3) Più varietà
Il tradizionale modello alimentare mediterraneo è ritenuto oggi in
tutto il modo uno dei più efficaci per la protezione della salute ed è
anche uno dei più vari e bilanciati che si conoscano. Esso si basa
prevalentemente su alimenti di origine vegetale come i vari cereali
(grano, riso, orzo, segale, farro), legumi, frutta, ortaggi, pesce, olio
di oliva e moderati consumi di alimenti animali.
È opportuno non saltare mai i pasti e cercare di:
Ridurre i grassi di origine animale e privilegiare quelli di origine vegetale
Consumare regolarmente cereali, meglio se integrali, legumi, frutta,verdura carni magre e
pesce
Limitare il consumo di cibi che contengano zuccheri semplici specie lontano dai pasti.
Per tradurre praticamente in cibo queste semplici regole è opportuno suddividere
qualitativamente gli alimenti da assumere nella giornata in gruppi e quantitativamente
organizzare i propri pasti utilizzando porzioni predefinite.
Basta consumare durante la giornata:
1 sola porzione di dolci e zucchero
6-11 porzioni di cereali (pasta e pane)
2-3 porzioni di carne, pesce, uova, formaggi o latte
2-4 porzioni di frutta e 3-5 di verdura.
La quantità si può misurare in manciate ed è, quindi, variabile: un po’ meno per i bambini,
un po’ di più per gli adulti. Una manciata, una porzione.
In questo modo si arriva ad assumere ogni giorno dai 600 agli 800 grammi tra frutta e
verdura. La frutta andrebbe consumata come spuntino tra i pasti principali. Va bene
qualunque tipo di frutta: una mela, una pera o una banana, una manciata di fragole o di
uva. Si può consumare un bicchiere di succo, meglio se appena spremuto, oppure
consumare della frutta secca, che contribuisce a equilibrare la dieta quotidiana. Rimangono
le 3-5 porzioni di verdura quotidiane: non far mai mancare un contorno di verdura sia a
pranzo che a cena. In alternativa si può optare per un succo di pomodoro o di carota,
ricordando che 200 ml di succo corrispondono ad una porzione.
4) Una vita meno sedentaria
Diverse e recenti pubblicazioni scientifiche dimostrano i benefici
effetti sullo stato di salute prodotto da un’attività fisica moderata e
svolta con regolarità. Al contrario possiamo definire a rischio per la
salute un comportamento o uno stile di vita sedentario. Quando si
parla di sport o meglio attività fisica in grado di incidere
positivamente sullo stato di salute non si intende parlare di quel
tipo di allenamento che compie l’agonista, ma di quel “leggero
esercizio fisico” in grado di portare beneficio a tutto il nostro
organismo e in particolar modo al nostro sistema cardiocircolatorio.
Un buono stato di forma fisica, soprattutto negli anziani, previene
molte malattie, mantiene alto il tono dell’umore e riduce anche la
mortalità per tutte le cause e in tutte le età, tutti ottimi motivi per
modificare un stile di vita caratterizzato dalla sedentarietà.
In definitiva in questo modo otteniamo la corretta suddivisione dei nutrienti che consisterà
in un apporto del 55-65% di glucidi (con un 15% di zuccheri semplici), 20-30% di lipidi (1/3
monoinsaturi, 1/3 polinsaturi, 1/3 saturi) e 10-15% di proteine (rapporto uguale a 1 tra
proteine animali e vegetali). L’apporto di alcool se consentito sarà moderato (non più del 45%), da considerare nell’ambito delle calorie da glucidi. Infine l’apporto idrico dovrà
garantire una diuresi minima di 1,5 litri.
Cosa prevede il nostro Capitolato d’Appalto ?
Regole per la somministrazione di diete speciali
Il Comune di Scandiano ha richiesto all’interno del
capitolato speciale d’appalto che regola la fornitura dei pasti
per i servizi educativi e scolastici fino al 2011, obiettivi
costanti di miglioramento dei prodotti offerti che, nell’anno
2011, prevedono:
Nel caso in cui il bambino sia affetto da patologie croniche, o siano in
atto patologie di breve durata ma che necessitino di diete speciali, è
necessario presentare certificazione medica riportante i tipi di alimenti
vietati e i limiti temporali del divieto.
Biologico
Un utilizzo ogni giorno di prodotti biologici per:
Riso, orzo, farro, farina, passata di pomodoro
legumi, cipolla, sedano, aglio, limoni,zucca
latte, yogurt, biscotti, marmellate, camomilla, uova
pastorizzate, fette biscottate, crackers, succo di frutta
Feste di compleanno e altre ricorrenze
Un utilizzo un giorno la settimana di prodotti biologici per:
pasta di semola
Un utilizzo ogni giorno di prodotti biologici, o a lotta
integrata, per:
Mele, pere, kiwi, insalata, carote, verdura cruda di stagione
D.O.P.
Un utilizzo di marchi D.O.P.
(denominazione di origine protetta) per:
formaggio parmigiano reggiano, prosciutto crudo
Le carni
A garanzia del prodotto e della rintracciabilità della filiera,
tutte le carni avicunicole e di bovino sono di provenienza
nazionale.
O.G.M.
È fatto esplicito divieto di utilizzo di alimenti geneticamente
modificati i cosiddetti O.G.M.
Per evitare l’insorgere di malattie infettive a trasmissione alimentare
in occasione di compleanni e/o altre ricorrenze che normalmente si
svolgono in ambito scolastico e che prevedono la somministrazione di
alimenti, è consentito introdurre nei servizi educativi cibi provenienti
dall’esterno, purché rispondenti ai requisiti di sicurezza indicati nelle
circolari del SIAN.
Nelle scuole dotate di cucina interna è possibile effettuare la
preparazione degli alimenti all’interno della struttura.
Le norme da rispettare sia per quanto riguarda la preparazione e la
somministrazione all’interno della scuola che l’acquisto presso
esercizi pubblici sono le seguenti :
sono vietati alimenti contenenti prodotti a base di uovo crudo non
sottoposti a trattamento termico terminale (cottura), come dolce al
mascarpone, tiramisù, maionesi casalinghe, ecc.
sono da preferire alimenti a preparazione semplice che prevedono la
cottura ad alte temperature (forno), come ciambelle, crostate,
panettoni, pizzette, chizze, erbazzone, ect.
preparazioni molto elaborate a base di crema, panne, maionesi e
salse in genere presentano infatti l’inconveniente di dover essere
conservate fino al momento del loro consumo, a basse temperature
(frigorifero), e quindi non possono essere utilizzate per le feste
scolastiche.
I menù primaverili nelle scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie
del Comune di Scandiano
Scuole dell’infanzia Comunale e Statali
Scuole Primarie di Ventoso, San Francesco e Spallanzani *
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
Scuole Primarie
L.Spallanzani, L.Bassi, Pratissolo
martedì
Scuola Primaria di Arceto
mercoledì
Scuola Secondaria I Grado Boiardo/Vallisneri
Via Corti, 39
Via Spallanzani, 1 - Arceto
Le giuste combinazioni
Non esistono alimenti completamente buoni o cattivi, ma ogni singolo alimento ed
ogni piatto contengono elementi nutritivi diversi e necessari, in proporzioni variabili.
Ciò che conta, inoltre, è come gli alimenti vengono combinati all’interno della dieta
in quanto è vero che bisogna mangiare con moderazione ma è altrettanto
importante diversificare l’alimentazione poiché la qualità nutrizionale della dieta si
valuta nell’arco di alcuni giorni, non in un singolo pasto. Quel che conta è introdurre
varietà, equilibrio e moderazione sulla nostra tavola, preferendo il consumo di
carboidrati, frutta e verdura rispetto ai grassi. Alcune buone indicazioni per la
composizione dei pasti giornalieri possono essere le seguenti:
prima colazione con frutta fresca di stagione oppure yogurth naturale o latte o
caffè o infusi, accompagnati da cereali integrali (muesli, biscotti, pane)
a metà mattina uno spuntino con frutta fresca
a pranzo consumare una porzione di verdure crude miste seguita da un piatto di
pasta/riso condito con sugo di verdura o salsa di pomodoro ed una porzione di
proteine
a metà pomeriggio uno spuntino con frutta fresca o secca (mandorle, nocciole o
noci) o pane con miele o marmellata o uno yogurth
la cena deve comprendere un cibo proteico, alternando alimenti di origine animale
con altri di provenienza vegetale. Anche nel pasto della sera deve essere garantita
la presenza di contorni di verdure crude ed eventualmente cotte. Il pane integrale
può accompagnare il pasto.
Mangiare in maniera salutare e varia, combinando gli alimenti in maniera idonea
per la nostra salute, significa consumare alimenti a ridotto contenuto di grassi
animali e sale, ma ricchi di fibra e di nutrienti essenziali come carboidrati, proteine,
vitamine e minerali.
Istituzione dei Servizi Educativi e Scolastici
Uffici Amministrativi
Via Fogliani, 7
tel. 0522 764250 - fax 0522 1840117
Orari ricevimento pubblico
Dal lunedì al venerdì
Giovedì pomeriggio
Sabato
11.00/13.00
15.00/17.00
9.00/13.00
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