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LIGURIA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL GOMITO” OGNI GIORNO.
BLERIM DZEMAILI: “RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!”
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Genova, 03 Marzo 2016
Segnalazioni
INTERMEDIA
Marzo 2016
RILEVAZIONI
Programma
Emittente
SKY SPORT NEWS 24
INTERNATIONAL RADIO
Data
03/03/2016
Durata
Programma
Emittente
TG LIGURIA
RAI TRE
Data
03/03/2016
Durata
03-03-2016
Lettori
137.040
http://www.ansa.it GENOA, DZEMAILI TESTIMONIAL PER LA LOTTA CONTRO IL
CANCRO
GENOVA 3 MAR. “Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il
cancro”. Questa mattina il centrocampista del Genoa e della Nazionale
svizzera, Blerim Dzemaili, è stato il testimonial della 13ma tappa, organizzata
presso l’Istituto Rosselli di Genova, della campagna promossa
dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nella regione c’è un allarme
alcolismo tra i giovani. Così gli sportivi salgono in cattedra per insegnare la
prevenzione. “Mi rivolgo a voi per dire quanto sia fondamentale adottare – ha
spiegato Blerim – non solo nel caso dell’alcol abitudini corrette per evitare
conseguenze e non compromettere la salute da adulti”. Il 40% dei tumori risulta
potenzialmente prevenibile. I dati riferiti ai comportamenti in età scolare
evidenziano problematiche da contrastare anche attraverso l’informazione. No
al fumo. Moderare il consumo di alcol e seguite una dieta mediterranea.
Controllate il peso e praticate sport. No alle lampade abbronzanti, sì alla
protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Evitare l’uso di sostanze
dopanti. “Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed equilibrio. Fare delle
scelte sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle abitudini che poi si fatica a
eliminare. Alla mia età si comprende come sia stato importante non cadere in
tentazioni sbagliate. Vogliatevi bene”.
Il cancro colpisce più le regioni settentrionali rispetto al Sud Italia. “Nel 2015
sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi casi di tumore con 4.500 decessi” ha
aggiunto il dott. Matteo Claravezza, segretario regionale AIOM. “In Italia nel
2015 sono stati individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di guarigione
sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”
03-03-2016
(Il sito ufficiale alla campagna AIOM con i calciatori di serie A, rivolto agli studenti) http://www.nonfareautogol.it/ LIGURIA, UN ADOLESCENTE SU TRE "ALZA IL GOMITO" OGNI GIORNO.
BLERIM DZEMAILI: "RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!"
Genova, 3 marzo 2016 – Problema alcol tra gli adolescenti liguri. Più di un quindicenne su tre
beve almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking
(“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età. La percentuale di giovani che afferma di
essersi ubriacata due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 16% per
i 15enni. Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e il suo
consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello
sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa
da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come
tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle
prime cinque stagioni, va in scena oggi la tredicesima tappa della sesta edizione all’Istituto
“Rosselli” di Genova, dove il centrocampista rosso-blu Blerim Dzemaili sale in cattedra per
insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma
Dzemaili –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi
devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti.
L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo
far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Matteo
Clavarezza, Dirigente Medico agli Ospedali Galliera di Genova e Segretario Regionale AIOM –
. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi è ampiamente dimostrata nella
prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio
potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’,
che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di
salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico
Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non
condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di
calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour
della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner
d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in
onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più
importanti società scientifiche del nostro Paese, per un’iniziativa così importante come Non
Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute –
conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che
non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo
anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico,
sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro
Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Liguria per il 2015
sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi casi di tumore con 4.500 decessi - aggiunge il dott.
Clavarezza -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di tumore
(erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e
il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta
adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per
raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i
più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al sito
internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo
informativo del progetto.
03-03-2016
http://www.insiemecontroilcancro.net/ Liguria, un adolescente su tre "alza il gomito" ogni
giorno. Blerim Dzemaili: "Ragazzi, ubriacatevi solo
di sport!"
Genova, 3 marzo 2016 – Problema alcol tra gli adolescenti liguri. Più di un
quindicenne su tre beve almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto
fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età.
La percentuale di giovani che afferma di essersi ubriacata due o più volte nella
propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 16% per i 15enni. Dati allarmanti,
perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e il suo consumo è
particolarmente dannoso in giovane età. Ecco che diventa fondamentale la
sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei
campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”,
la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da
stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi
la tredicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Rosselli” di Genova, dove il
centrocampista rosso-blu Blerim Dzemaili sale in cattedra per insegnare ai giovani
lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a
un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma
Dzemaili –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i
ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la
loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano
ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia
da giovani – sottolinea il dott. Matteo Clavarezza, Dirigente Medico agli Ospedali
Galliera di Genova e Segretario Regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile
di vita, fin da ragazzi è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il
40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente
modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che
utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la
Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio
(FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo,
reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al
termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni
tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20
capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli
incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda
contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito
www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle
più importanti società scientifiche del nostro Paese, per un’iniziativa così importante
come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato
Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a
sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative
di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la
responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi
nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Liguria
per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi casi di tumore con 4.500
decessi - aggiunge il dott. Clavarezza -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati
individuati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali
di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a
cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle
campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di
sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante
online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna
di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter
(Twitter.com/NonfareAutogol) al sito internet www.nonfareautogol.it dove gli
studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
03-03-2016
http://www.ilritrattodellasalute.org/
03/03/2016 - Liguria, un adolescente su tre "alza il gomito" ogni giorno.
Blerim Dzemaili: "Ragazzi, ubriacatevi solo di sport!"
Genova, 3 marzo 2016 – Problema alcol tra gli adolescenti liguri. Più di un quindicenne su tre beve almeno una volta la settimana.
Anche il cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età. La percentuale di giovani che
afferma di essersi ubriacata due o più volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 16% per i 15enni. Dati allarmanti,
perché tra alcol e tumori c’è una strettissima relazione e il suo consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco che diventa
fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i
concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per
spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime
cinque stagioni, va in scena oggi la tredicesima tappa della sesta edizione all’Istituto “Rosselli” di Genova, dove il centrocampista rossoblu Blerim Dzemaili sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “È con grande piacere che ho accettato di
partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – afferma Dzemaili –. La scuola è il luogo dove
spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la loro salute
da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida
contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Matteo Clavarezza, Dirigente Medico agli Ospedali Galliera di Genova e Segretario
Regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi è ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40%
dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non
Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più
incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche
S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un
vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media partner d’eccezione: tutti gli incontri
negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi
dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle più importanti società scientifiche
del nostro Paese, per un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare
messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è un’azienda che non si limita a
promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da
azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione sull’importanza della
prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Liguria per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi
casi di tumore con 4.500 decessi - aggiunge il dott. Clavarezza -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi
di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a
cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle
terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo
quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al sito internet www.nonfareautogol.it dove gli
studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
03-03-2016
LETTORI
27.000
http://www.medinews.it/ LIGURIA, UN ADOLESCENTE SU TRE “ALZA IL
GOMITO” OGNI GIORNO. BLERIM DZEMAILI:
“RAGAZZI, UBRIACATEVI SOLO DI SPORT!”
Genova, 3 marzo 2016 – Nella regione troppi adolescenti
dichiarano di abusare di alcol regolarmente. Oncologi e mondo
del calcio salgono in cattedra per insegnare la prevenzione. Il
progetto, reso possibile grazie ad un grant non condizionante
di Roche S.p.a., è sostenuto da Presidenza del Consiglio,
CONI, FIGC e la FMSI
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Problema alcol tra gli adolescenti liguri. Più di un quindicenne su tre beve almeno una volta la settimana. Anche il cosiddetto fenomeno del
binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere dell’età. La percentuale di giovani che afferma di essersi ubriacata due o più
volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 16% per i 15enni. Dati allarmanti, perché tra alcol e tumori c’è una strettissima
relazione e il suo consumo è particolarmente dannoso in giovane età. Ecco che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di
vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto “Non Fare Autogol”, la campagna
promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi
causati da stili di vita sbagliati. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la tredicesima tappa della sesta edizione
all’Istituto “Rosselli” di Genova, dove il centrocampista rosso-blu Blerim Dzemaili sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei
campioni. “È con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto così importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi –
afferma Dzemaili –. La scuola è il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita
sbagliato alla loro età compromette la loro salute da adulti. L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di
oggi”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Matteo Clavarezza, Dirigente Medico agli
Ospedali Galliera di Genova e Segretario Regionale AIOM –. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi è ampiamente
dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco
il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e
messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la
Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI). Un progetto innovativo, reso possibile grazie
ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgerà squadre di calcio di Serie A, di Serie B e alcuni
tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che può contare su un media
partner d’eccezione: tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport, che manda in onda contributi video e interviste
esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle
più importanti società scientifiche del nostro Paese, per un’iniziativa così importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio
universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche è
un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative
di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la corretta informazione
sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.”
“Il cancro colpisce di più le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Liguria per il 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi casi
di tumore con 4.500 decessi - aggiunge il dott. Clavarezza -. Nel 2015 in Italia si stima che siano stati individuati 363.300 nuovi casi di
tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque
anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai
progetti di sensibilizzazione”.
Ma il progetto “Non fare autogol” può contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo
quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i più importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook
(www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al sito internet www.nonfareautogol.it dove gli
studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.
03-03-2016
Lettori
24.154
http://www.pianetagenoa1893.net/primo‐piano/dzemaili‐fate‐gol‐al‐cancro‐vogliatevi‐bene‐58478
Dzemaili: "Fate gol al cancro, vogliatevi bene"
03.03.2016 16:00 di Alessandro Legnazzi Twitter: @lusciandru articolo letto 250 volte
Blerim Dzemaili, Genoa
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Bell'iniziativa presso l'Istituto Rosselli di Genova dov'è stato organizzato il tredicesimo incontro dell’Associazione Italiana di
Oncologia Medica. Testimonial di lusso, il centrocampista rossoblùBlerim Dzemaili: "Non fate autogol, ragazzi: giocate
d’anticipo contro il cancro. Mi rivolgo a voi per dire quanto sia fondamentale adottare abitudini corrette, non solo nel caso
dell’alcol, per evitare conseguenze e non compromettere la salute da adulti". In Liguria l'allarme alcolismo è diffuso tra i giovani,
il 40% dei tumori risulta potenzialmente prevenibile.
Aggiunge Dzemaili: "Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed equilibrio. Fare delle scelte sbagliate ora, alla vostra età,
instaura delle abitudini difficili da eliminare. Alla mia età si comprende come sia stato importante non cadere in tentazioni
sbagliate. Vogliatevi bene". Evitare non solo l'alcol ma anche il fumo e sostanze dopanti, e adottare la dieta mediterranea come
regime alimentare.
Il cancro colpisce più le regioni settentrionali rispetto al Sud Italia, come spiega il dott. Matteo Claravezza, segretario regionale
AIOM: “Nel 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi casi di tumore con 4.500 decessi. In Italia nel 2015 sono stati
individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi
a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia
delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
03-03-2016
http://www.ligurianotizie.it/ Genoa, Dzemaili Testimonial per la
Lotta Contro il Cancro
Dzemaili con la maglia del Galatasaray
GENOVA 3 MAR. “Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il cancro”. Questa mattina il
centrocampista del Genoa e della Nazionale svizzera, Blerim Dzemaili, è stato il testimonial della 13ma tappa,
organizzata presso l’Istituto Rosselli di Genova, della campagna promossa dall’Associazione Italiana di
Oncologia Medica. Nella regione c’è un allarme alcolismo tra i giovani. Così gli sportivi salgono in cattedra
per insegnare la prevenzione. “Mi rivolgo a voi per dire quanto sia fondamentale adottare – ha spiegato Blerim
– non solo nel caso dell’alcol abitudini corrette per evitare conseguenze e non compromettere la salute da
adulti”. Il 40% dei tumori risulta potenzialmente prevenibile.
I dati riferiti ai comportamenti in età scolare evidenziano problematiche da contrastare anche attraverso
l’informazione. No al fumo. Moderare il consumo di alcol e seguite una dieta mediterranea. Controllate il peso
e praticate sport. No alle lampade abbronzanti, sì alla protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Evitare l’uso di sostanze dopanti. “Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed equilibrio. Fare delle scelte
sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle abitudini che poi si fatica a eliminare. Alla mia età si comprende
come sia stato importante non cadere in tentazioni sbagliate. Vogliatevi bene”.
Il cancro colpisce più le regioni settentrionali rispetto al Sud Italia. “Nel 2015 sono stati diagnosticati circa
9.200 nuovi casi di tumore con 4.500 decessi” ha aggiunto il dott. Matteo Claravezza, segretario regionale
AIOM. “In Italia nel 2015 sono stati individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di guarigione sono in
aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti
di sensibilizzazione”
03-03-2016
http://genoanews1893.it/blerim-dzemaili-testimonial-aiom/
Blerim Dzemaili testimonial AIOM
Istituto Rosselli di Genova impegnato nella 13esima tappa della campagna promossa dall’Associazione
Italiana di Oncologia Medica cui ha partecipato come testimonial il centrocampista svizzero del Genoa Blerim
Dzemaili. “Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il cancro” questo quanto detto per una giusta e
ponderata prevenzione. Nella nostra regione c’è anche un serio problema inerente all’alcolismo e per questo
motivo anche i campioni sono saliti in cattedra per far si che i ragazzi prestino attenzione a questa
problematica molto seria. Come riportato dal sito Genoacfc, Dzemaili ha spiegato che: “Mi rivolgo a voi per
dire quanto sia fondamentale adottare, non solo nel caso dell’alcol, abitudini corrette per evitare conseguenze
e non compromettere la salute da adulti”.
Informazione che può diventare basilare soprattutto in età scolastica che non riguarda solo l’alcol ma anche il
fumo oltre che seguire una dieta mediterranea. Importante anche praticare sport e controllare il peso ma anche
evitare le lampade abbronzanti e utilizzare le giuste protezioni dalle malattie trasmissibili sessualmente.
Vietato evidentemente anche l’uso di sostanze dopanti. “Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed
equilibrio. Fare delle scelte sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle abitudini che poi si fatica a eliminare.
Alla mia età si comprende come sia stato importante non cadere in tentazioni sbagliate. Vogliatevi bene”.
Cancro che colpisce maggiormente al Nord che al Sud dell’Italia, basti pensare che nel 2015 sono stati
diagnosticati circa 9.200 casi di tumore con 4.500 decessi. E, come spiegato dal dott. Matteo Claravezza,
segretario regionale AIOM: “In Italia nel 2015 sono stati individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di
guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi.
Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie
e ai progetti di sensibilizzazione”.
03-03-2016
http://genoacfc.it/notizie/dzemaili-ragazzi-non-fate-autogol/
DZEMAILI: “RAGAZZI, NON FATE AUTOGOL”
3 marzo 2016, 13:20
“Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il cancro”. Questa mattina il centrocampista del Genoa e della
Nazionale svizzera, Blerim Dzemaili, è stato il testimonial della 13ma tappa, organizzata presso l’Istituto Rosselli di
Genova, della campagna promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Nella regione c’è un allarme
alcolismo tra i giovani. Così gli sportivi salgono in cattedra per insegnare la prevenzione. “Mi rivolgo a voi per dire
quanto sia fondamentale adottare – ha spiegato Blerim – non solo nel caso dell’alcol abitudini corrette per evitare
conseguenze e non compromettere la salute da adulti”. Il 40% dei tumori risulta potenzialmente prevenibile.
I dati riferiti ai comportamenti in età scolare evidenziano problematiche da contrastare anche attraverso l’informazione.
No al fumo. Moderare il consumo di alcol e seguite una dieta mediterranea. Controllate il peso e praticate sport. No alle
lampade abbronzanti, sì alla protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Evitare l’uso di sostanze dopanti.
“Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed equilibrio. Fare delle scelte sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle
abitudini che poi si fatica a eliminare. Alla mia età si comprende come sia stato importante non cadere in tentazioni
sbagliate. Vogliatevi bene”.
Il cancro colpisce più le regioni settentrionali rispetto al Sud Italia. “Nel 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 nuovi
casi di tumore con 4.500 decessi” ha aggiunto il dott. Matteo Claravezza, segretario regionale AIOM. “In Italia nel 2015
sono stati individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57%
degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di
screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
03-03-2016
http://forum.sky.it/cronaca‐attualita‐f1295.html
Blerim Dzemaili testimonial AIOM
Istituto Rosselli di Genova impegnato nella 13esima tappa della campagna
promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica cui ha
partecipato come testimonial il centrocampista svizzero del Genoa Blerim
Dzemaili. “Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il cancro”
questo quanto detto per una giusta e ponderata prevenzione. Nella nostra
regione c’è anche un serio problema inerente all’alcolismo e per questo
motivo anche i campioni sono saliti in cattedra per far si che i ragazzi
prestino attenzione a questa problematica molto seria. Come riportato dal
sito Genoacfc, Dzemaili ha spiegato che: “Mi rivolgo a voi per dire quanto
sia fondamentale adottare, non solo nel caso dell’alcol, abitudini corrette
per evitare conseguenze e non compromettere la salute da
adulti”.Informazione che può diventare basilare soprattutto in età
scolastica che non riguarda solo l’alcol ma anche il fumo oltre che seguire
una dieta mediterranea. Importante anche praticare sport e controllare il
peso ma anche evitare le lampade abbronzanti e utilizzare le giuste
protezioni dalle malattie trasmissibili sessualmente. Vietato evidentemente
anche l’uso di sostanze dopanti. “Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza
ed equilibrio. Fare delle scelte sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle
abitudini che poi si fatica a eliminare. Alla mia età si comprende come sia
stato importante non cadere in tentazioni sbagliate. Vogliatevi
bene”.Cancro che colpisce maggiormente al Nord che al Sud dell’Italia,
basti pensare che nel 2015 sono stati diagnosticati circa 9.200 casi di tumore
con 4.500 decessi. E, come spiegato dal dott. Matteo Claravezza, segretario
regionale AIOM: “In Italia nel 2015 sono stati individuati 363.300 nuovi
casi e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il
57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è da
ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore
efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”.
. 03-03-2016
http://www.sportl1der.com/2016/03/03/serie-a-dzemaili-anno-difficile-genoa-ci-salviamo/
Serie A, Dzemaili: «Anno difficile. Genoa,
ci salviamo»
Inicio » Futbol » Serie A, Dzemaili: «Anno difficile. Genoa, ci salviamo»
Publicado en mar 3, 2016
GENOVA – Stamattina è stato testimonial di “Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo
contro il cancro”, evento organizzato presso l’Istituto Rosselli di Genova. La campagna è
promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. “Sicuramente è stata una stagione
difficile per noi, subito, fin dall’inizio – ha detto a margine dell’evento il centrocampista del a Sky
Sport – Penso che anche il calendario ci abbia fatto un autogol. Con questo gruppo ci
salviamo. Ci siamo fatti male da soli nelle partite importanti in casa, quelle contro Bologna e
Carpi. Sono gare che non puoi steccare. Adesso ogni sfida è importante. La realtà ci dice che
adesso dobbiamo fare punti in casa”.
L’AMICO PANDEV – “Gli serve fiducia, se ha fiducia può diventare uno degli attaccanti più
decisivi in Italia. Io non sono l’allenatore ma se gioca credo che darà il massimo per il
Genoa, come ha sempre fatto”, il pensiero dello svizzerro sull’attaccante macedone con il quale
ha condiviso anche l’esperienza nel Galatasaray.
03-03-2015
http://www.newslocker.com/it‐it/sport/calcio‐cfc‐genoa/dzemaili‐ragazzi‐non‐fate‐autogol/ Lettori
N.D.
03-03-2016
http://www.ligurianotizie.it/ 03-03-2016
http://gossip.libero.it/ Lettori
181.026
04-03-2016
http://www.genova24.it/2016/03/liguria-1-adolescente-su-3-alza-il-gomito-ogni-giorno-l1-degli-11enni-si-e-ubriacato-almeno-una-volta-
Liguria, 1 adolescente su 3 “alza il
gomito” ogni giorno: l’1% degli 11enni
si è ubriacato almeno una volta
Il centrocampista del Genoa Blerim Dzemaili testimonial di "Non fare autogol"
Genova. Sono dati allarmanti quelli emersi da “Non Fare Autogol”, la campagna
promossa da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare
agli adolescenti come tenersi alla larga da malattie e disturbi causati da stili di vita
sbagliati.Più di un quindicenne ligure su tre beve alcolici almeno una volta alla
settimana, mentre la percentuale di giovani che afferma di essersi ubriacata due o più
volte nella propria vita passa da circa 1% per gli 11enni al 16% per i 15enni. Anche il
cosiddetto fenomeno del binge drinking (“l’abbuffata alcolica”) si accentua al crescere
dell’età.Ieri sera è andata in scena la tredicesima tappa della sesta edizione all’Istituto
“Rosselli”, a cui ha preso parte il centrocampista del Genoa Blerim Dzemaili. “I ragazzi
devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro età compromette la salute da adulti.
L’alcol? Divertimento non fa rima con bere, come pensano ormai i giovani di oggi”, ha
spiegato. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani –
sottolinea il dottor Matteo Clavarezza, Dirigente Medico agli Ospedali Galliera di Genova
e Segretario Regionale AIOM – L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi è
ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti,
è causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”.Ecco il principale obiettivo
della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per
veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli più incisivi, al fianco di
AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione
Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).
03-03-2016
(Quotidiano online) http://www.genovapost.com/Genova/Sport/Dzemaili-ai-ragazzi-dell-Istituto-100990.aspx
Dzemaili ai ragazzi dell'Istituto Rosselli:
"Non fare autogol"
Genova - “Non fate autogol. Ragazzi: giocate
d’anticipo contro il cancro”. Questa mattina il
centrocampista del Genoa e della Nazionale
svizzera, Blerim Dzemaili, è stato il testimonial
della 13ma tappa, organizzata presso l’Istituto
Rosselli di Genova, della campagna promossa
dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
Nella regione c’è un allarme alcolismo tra i giovani.
Così gli sportivi salgono in cattedra per insegnare la
prevenzione. “Mi rivolgo a voi per dire quanto sia
fondamentale adottare – ha spiegato Blerim – non
solo nel caso dell’alcol abitudini corrette per evitare conseguenze e non compromettere la salute da adulti”. Il
40% dei tumori risulta potenzialmente prevenibile.
Tumore - "I dati riferiti ai comportamenti in età scolare evidenziano problematiche da contrastare anche
attraverso l’informazione. No al fumo. Moderare il consumo di alcol e seguite una dieta mediterranea.
Controllate il peso e praticate sport. No alle lampade abbronzanti, sì alla protezione dalle malattie
sessualmente trasmissibili. Evitare l’uso di sostanze dopanti". “Ragazzi, vi invito ad avere consapevolezza ed
equilibrio. Fare delle scelte sbagliate ora, alla vostra età, instaura delle abitudini che poi si fatica a eliminare.
Alla mia età si comprende come sia stato importante non cadere in tentazioni sbagliate. Vogliatevi bene”.
Casi - "Il cancro colpisce più le regioni settentrionali rispetto al Sud Italia. “Nel 2015 sono stati diagnosticati
circa 9.200 nuovi casi di tumore con 4.500 decessi” ha aggiunto il dott. Matteo Claravezza, segretario
regionale AIOM. “In Italia nel 2015 sono stati individuati 363.300 nuovi casi e le percentuali di guarigione
sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito è
da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai
progetti di sensibilizzazione”.
03-03-2016
http://www.calcionapoli1926.it/dettaglio‐news.asp?category=C&id=54423 Serie A Genoa, Dzemaili: «Con questo gruppo
ci salviamo»
GENOVA - "Sicuramente è stata una stagione difficile per noi, subito, fin dall'inizio. Penso che anche il
calendario ci abbia fatto un autogol. Con questo gruppo ci salviamo. Ci siamo fatti male da soli nelle
partite importanti in casa, quelle contro Bologna e Carpi. Sono gare che non puoi steccare. Adesso ogni
sfida è importante. La realtà ci dice che adesso dobbiamo fare punti in casa". Parola di Dzemaili,
centrocampista del Genoa, uno degli elementi di esperienza a disposizione di Gasperini per il rush
finale.
CALENDARIO SERIE A
SU PANDEV - "Gli serve fiducia, se ha fiducia può diventare uno degli attaccanti più decisivi in Italia. Io
non sono l'allenatore ma se gioca credo che darà il massimo per il Genoa, come ha sempre fatto", il
pensiero di Dzemaili sull'attaccante macedone con il quale ha condiviso anche l'esperienza nel
Galatasaray. Lo svizzero stamattina è stato testimonial di "Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo
contro il cancro”, evento organizzato presso l’Istituto Rosselli di Genova. La campagna è promossa
dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
03-03-2016
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http://www.calciomercato.it/news/ 03-03-2016
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http://www.tuttosport.com/ Serie A, Dzemaili: «Anno difficile.
Genoa, ci salviamo»
Il centrocampista: «Ci siamo fatti male da soli nelle partite importanti in casa,
quelle contro Bologna e Carpi. Sono gare che non puoi steccare»
GENOVA - Stamattina Dzemaili è stato testimonial di "Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro
il cancro”, evento organizzato presso l’Istituto Rosselli di Genova. La campagna è promossa
dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. "Sicuramente è stata una stagione difficile per noi, subito, fin
dall'inizio - ha detto a margine dell'evento il centrocampista del Genoa a Sky Sport - Penso che anche il
calendario ci abbia fatto un autogol. Con questo gruppo ci salviamo. Ci siamo fatti male da soli nelle partite
importanti in casa, quelle contro Bologna e Carpi. Sono gare che non puoi steccare. Adesso ogni sfida è
importante. La realtà ci dice che adesso dobbiamo fare punti in casa".
03-03-2016
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http://www.corrieredellosport.it/ © LaPresse
Il centrocampista: «Sicuramente è stata una stagione difficile per noi,
subito, fin dall'inizio. Penso che anche il calendario ci abbia fatto un
autogol»
GIOVEDÌ 3 MARZO 2016 17:29
GENOVA - "Sicuramente è stata una stagione difficile per noi, subito, fin dall'inizio. Penso che anche il calendario ci abbia
fatto un autogol. Con questo gruppo ci salviamo. Ci siamo fatti male da soli nelle partite importanti in casa, quelle contro
Bologna e Carpi. Sono gare che non puoi steccare. Adesso ogni sfida è importante. La realtà ci dice che adesso dobbiamo fare
punti in casa". Parola di Dzemaili, centrocampista del Genoa, uno degli elementi di esperienza a disposizione di Gasperini per
il rush finale.
CALENDARIO SERIE A
SU PANDEV - "Gli serve fiducia, se ha fiducia può diventare uno degli attaccanti più decisivi in Italia. Io non sono
l'allenatore ma se gioca credo che darà il massimo per il Genoa, come ha sempre fatto", il pensiero di Dzemaili sull'attaccante
macedone con il quale ha condiviso anche l'esperienza nel Galatasaray.
Lo svizzero stamattina è stato testimonial di "Non fate autogol. Ragazzi: giocate d’anticipo contro il cancro”, evento
organizzato presso l’Istituto Rosselli di Genova. La campagna è promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica.
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Tiratura: n.d.
Diffusione 12/2013: 41.420
Lettori Ed. I 2015: 259.000
Quotidiano - Ed. Genova
0-MAR-2016
Dir. Resp.: Alessandro Cassinis
da pag. 23
foglio 1 / 4
www.datastampa.it
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Rassegna stampa Genova 03-03-2016