MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Via Mameli, 4 34139 - Trieste tel. +39 040 390 270 / 290 ; fax + ; Fax +39 040 3798970 C.F. - 80023500327; [email protected] CLASSE V sez. G DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO A.S. 2014/15 CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE Renata Brovedani – coordinatrice DISCIPLINA Italiano Cinzia Colombini L2 Tiziana Manfroi Matematica Tiziana Manfroi Fisica Monica Masè Informatica Eva Godini Scienze naturali Gianluigi Blasina Storia Gianluigi Blasina Filosofia Diego Micheli Disegno e Storia dell’Arte Paolo Vaccari Educazione Fisica Manfredi Poillucci I. R. C. FIRMA Lucia Negrisin DIRIGENTE SCOLASTICO 1 STORIA DELLA CLASSE La classe 5G è composta da 14 alunni, 4 femmine e 10 maschi. In IIIG il numero degli alunni era di 19, ridotto a 15 all’inizio del IV anno, con l’inserimento di Francesco Lunardis, proveniente da altra classe dell’istituto. Lo stesso alunno nell’anno presente ha scelto di passare ad altra classe, per cui il numero attuale è di 14 elementi. Sotto il profilo docente si rileva la continuità didattica dei professori Renata Brovedani (lingua e letteratura italiana), Cinzia Colombini (lingua e cultura straniera – inglese), Tiziana Manfroi (matematica), Eva Godini (scienze naturali), Diego Micheli (disegno) e Manfredi Poillucci (IRC). In storia si sono succeduti Giovanni Rizzi in III e IV e Gianluigi Blasina in V; in informatica si sono succeduti Flavia Lollis in III e IV e in V Monica Masè, in realtà sostituita da molti supplenti: da febbraio 2015 la supplente in maniera continuativa è Elisa Fratini. La forte discontinuità di docenti diversi ha comportato un certo pregiudizio per lo svolgimento e il completamento del programma. In fisica si sono succeduti Marina Emilio in III e poi Tiziana Manfroi in IV e V; nelle scienze motorie e sportive si sono avvicendati Teresa Macrì in III e Paolo Vaccari in IV e V; in Religione cattolica il titolare Manfredi Poillucci è stato supplito in IV da Valentina Baldas e in V, nel secondo quadrimestre, da Enrique Petracco. Il coordinamento della classe è stato tenuto per i tre anni dalla prof.ssa Renata Brovedani. Le competenze di base e l’enciclopedia personale risultavano fin dalla terza piuttosto differenziate; così pure l’impegno e la costanza nel dialogo educativo. Tale situazione si è mantenuta per tutto il triennio. All’inizio del presente anno scolastico ha pesato la differenza di atteggiamento e di approccio alle discipline da parte degli alunni, con perduranti lacune e problematicità; le maggiori difficoltà si sono registrate per molti nelle discipline scientifiche, matematica, fisica, informatica. Alcuni studenti, ben motivati ed in possesso di adeguate capacità, si sono contraddistinti conseguendo risultati positivi in tutte le materie; un secondo gruppo non è riuscito a mettere in risalto le proprie potenzialità a causa di uno studio superficiale e non ben organizzato; infine un terzo gruppo di studenti ha manifestato fragilità di tipo strutturale purtroppo non risolte, con risultati a stento sufficienti, spesso frutto di uno studio mnemonico, non in grado di creare inferenze tra i diversi campi del sapere, né di trasformare compiutamente le conoscenze in competenze. Nel corso del triennio la classe non ha sempre mantenuto comportamenti costanti di interesse e partecipazione; con gli alunni/e in momentanea difficoltà, o che dimostravano una certa disaffezione, i docenti hanno avviato colloqui individuali, tesi ad accertare la situazione personale e/o il motivo del disimpegno, e a favorire una ripresa della partecipazione al dialogo educativo. Ripetuti sono stati i colloqui con le famiglie, in molti casi decisivi ai fini di una ripresa dell’impegno scolastico. Le relazioni interpersonali sono apparse sufficientemente collaborative, con qualche punta di positiva competitività. Nei tre anni vi è stata una indubbia crescita della classe, con appianamento delle microconflittualità interne: per questo obiettivo il consiglio di classe ha lavorato molto, anche con attività di interesse per la classe come visite, conferenze in lingua, uscite nel territorio, attività in aula computer. Le metodiche didattiche adottate sono state diverse, proprio in relazione alle varie esigenze personali nel percorso di apprendimento: dalle lezioni frontali, ai laboratori, al lavoro di gruppo, al peer to peer. Il profitto conseguito è mediamente tra sufficiente e discreto; un gruppo di quattro/cinque studenti si è costantemente distinto per le buone prestazioni individuali. Sono state curate le seguenti competenze: Potenziamento e arricchimento delle capacità espressive e di comunicazione; acquisizione di un metodo di studio efficace; progressiva autonomia nell’uso dei testi scolastici e sviluppo delle capacità critiche; acquisizione del lessico specifico di ciascuna disciplina. L’alunno Stefano Zio è stato inserito nel programma “Galileo atleta”: ha partecipato a iniziative d’istituto ed esterne; il consiglio di classe, tenuto conto degli impegni sportivi, ha calendarizzato prove e verifiche in modo adeguato alle necessità dell’alunno. Tre alunni, Fabro, Perissinotto e Zio hanno aderito alla donazione di sangue. 2 In tutto il triennio e anche nell’ultimo anno alunni e alunne si sono impegnati in progetti d’istituto, sia collettivamente che individualmente: nel terzo anno: soggiorno- studio di una settimana in U.K. ; nel quarto anno: progetto-scambio con una classe di Villacco (A) con attività di scienze; nel quinto anno: 17-19 aprile 2015: Fisica delle particelle con visita al Laboratorio del Gran Sasso: (Craglietto, Fabro, Gandini, Perissinotto, Plasencia, Petronio, Tassan, Zio) 28-30 aprile 2015: progetto sulle “energie alternative” con uscita - per tutta la classe - in Austria, a Kotschach-Mauten; martedì 11 novembre 2014: uscita all’Osservatorio geofisico sperimentale di Borgo Grotta Gigante in giornata; mercoledì 3 dicembre 2014: “Lezioni Lincee di Fisica” all’Università; Laboratorio del Life Learning Center sulla “Trasformazione batterica” per tutta la classe; L’alunno Stefano Zio ha seguito alcune conferenze del progetto di biologia molecolare, ha partecipato alle Olimpiadi di Scienze, alle Olimpiadi di Neuroscienze e ai Giochi di Chimica, in tutti i tre casi accedendo alla fase regionale. progetto Larsai per le quinte (preparazione alle tipologie del tema di italiano dell’esame di stato); Progetto Dictynna – (Stefano Zio); Potenziamento di matematica per le classi quinte; Autovalutazione per le prove di ammissione universitarie; Stages di Fisica; Partecipazione alle gare di Matematica e di Fisica; Perseus: attività sportiva d’istituto per tutta la classe; Galileo Olimpico: preparazione e partecipazione ai Campionati Studenteschi; Galileo atleta; “Pensare per figure” – Corso di design – per gruppi di interesse; Tecnologie informatiche per il disegno – corso CAD – per gruppi di interesse; Uscita a Villa Manin per la mostra di Man Ray per tutta la classe. La classe al completo ha inoltre partecipato alle seguenti attività promosse dall’Istituto o da istituzioni del territorio: 1 ottobre 2014 - Conferenza ICTP; 15 ottobre 2014 - Conferenza “Back to School”; 23-24 ottobre - Open Day all’Università di Trieste; 9 gennaio 2015 - Conferenza sulla “Matematizzazione della Fisica” ; (prof. Giorgi) 13 febbraio 2015 - Fiera delle professioni (Provincia di Trieste e Camera di Commercio) 2 marzo 2015 - Conferenza su “Europa e scenari di guerra” (prof. Silvestri) 17 marzo 2015 - Flash Forward Recuperi e simulazioni La settimana dal 2/02/2015 al 7/02/2015 è stata dedicata in tutto l’istituto a recuperi e ripassi, con orario antimeridiano modificato. 3 Si sono programmate e svolte le seguenti simulazioni: 25 marzo 2015: simulazione nazionale di scienze; 15 aprile 2015 : I simulazione di III prova (L2, Informatica, Fisica, Storia) * 22 aprile 2015: simulazione nazionale di matematica 11 maggio 2015 : simulazione del compito di italiano (sei ore). 13 maggio 2015 : simulazione del compito di matematica (cinque ore) 18 maggio 2015 : II simulazione di III prova * *Il consiglio di classe ha proposto per la terza prova la Tipologia B con tre quesiti per quattro discipline, cui rispondere con un massimo di 5/7 righe, ritenendo tale articolazione più adatta a saggiare le conoscenze disciplinari, le abilità specifiche e le competenze di rielaborazione autonoma. CLIL I percorsi DNL in Lingua Straniera (CLIL) Il tratto distintivo dei percorsi CLIL attivati nelle classi V, nell’anno scolastico 2014- 2015, secondo quanto prescritto dal quadro di riferimento normativo istituzionale, è stato quello di sostenere l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in L2 –Inglese, garantendo efficacia ai diversi ambienti di apprendimento e salvaguardando i presupposti epistemologici e le finalità precipue della metodologia stessa. La progettazione, pianificazione e implementazione di specifici moduli nelle discipline di Fisica, Scienze , Storia e Filosofia sono state intese a favorire, tra i docenti coinvolti, linee didattiche basate sull’autonomia delle scelte riguardo i contenuti e sulla flessibilità degli impianti organizzativi, ma anche sulla ricerca didattica e sulla valutazione dei processi interni all’insegnamento della disciplina per il miglioramento dell’offerta formativa. Nell’ambito specifico della classe VG sono stati svolti i seguenti moduli : “Global changes” – “Renewable Energy” Disciplina Contenuto del modulo Periodo di effettuazione Scienze Modulo “Global changes”: ha trattato le Dal 7-01-2015 al 10-02-2015 problematiche legate al consumo di risorse, aumento della popolazione, cambiamenti climatici e acidificazione degli oceani, in prospettiva globale Scienze Modulo “Renewable Energy”: sono state Dal 24-04-2015 al 25-05analizzate le diverse fonti energetiche 2105 rinnovabili e la loro gestione integrata in un territorio, questa parte attraverso un viaggio di istruzione in Austria Aspetti di progettazione e di pianificazione del percorso La scelta di percorsi modulari, limitati a specifici elementi del syllabus e con nuclei disciplinari ben identificabili, è stata una scelta ragionata e condivisa, sia a livello di Collegio Docenti che dipartimentale, quale opportuna situazione di apprendimento per favorire l’innesto della variabile CLIL, language sensitive, sull’impianto curriculare della disciplina stessa, permettendo l’integrazione di lingua e contenuti, senza la compartimentalizzazione dei processi cognitivi. Tale impianto didattico è stato giudicato particolarmente idoneo a consentire una più controllabile gestione dei percorsi, e una maggiore verifica didattica degli obiettivi anche attraverso modelli di collaborazione convergente soprattutto con i docenti di L2. In taluni casi tale collaborazione ha previsto interventi formativi, di supporto, di didattizzazione dei materiali, di monitoraggio, di analisi dei risultati permettendo di intrecciare i due curricoli disciplinari e di ricavare momenti diffusi di esposizione alla lingua e a sostegno della metodologia CLIL. Impianto organizzativo: quadro orario, obiettivi, presupposti metodologici La consistenza oraria dei moduli e la loro distribuzione nella programmazione didattica delle singole discipline DNL non è stata rigidamente predefinita, ma è stata determinata dal processo sperimentale in atto nelle singole classi L’impegno complessivo, considerata l’esposizione disciplinare diretta, le attività laboratoriali, gli interventi di didattica integrata a cura del 4 docente di L2, soprattutto a livello di strategie di supporto, non è stato comunque inferiore alle 20/25 ore complessive La scelta delle discipline coinvolte nella metodologia di insegnamento si è basata sui seguenti principi : 1. Discipline caratterizzanti l’indirizzo di studio, come stimolo alla motivazione 2. Discipline che fanno uso di una molteplicità di linguaggi, e strategie di supporto non verbali, per favorire o sostenere l’apprendimento della disciplina in L2 3. Il profilo professionale dei docenti impegnati Per quanto concerne le competenze specialistiche i percorsi attivati hanno avuto la presenza di personale specializzato o esperto nella metodologia CLIL con livello di competenza linguistica compreso tra il B2 e il C2, in linea con il profilo tracciato nell’allegato A del DD n. 6 del 6 aprile 2012 e ribadito dalla nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014 relativa alle norme transitorie relative all’avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) con metodologia CLIL Al fine di garantire la piena realizzazione dell’attività didattica CLIL, è stato inoltre costituito un team CLIL di coordinamento costituto dal Dirigente scolastico, il referente CLIL d’istituto e i docenti del Dipartimento di L2. Ogni percorso modulare, illustrato di seguito in questo documento da ogni singolo docente di disciplina, è stato caratterizzato dai seguenti denominatori comuni: - progressione dei contenuti e delle conoscenze e non ripetizione di elementi del curriculum svolti precedentemente in italiano - veicolazione dei contenuti disciplinari in L2 attraverso testi autentici o materiale didattizzato - sviluppo di competenze linguistiche attraverso la presenza di task fortemente legati al contesto disciplinare e attraverso la logica cognitiva della disciplina interessata. - messa in atto di abilità e strategie linguistiche utili ad affrontare contenuti disciplinari complessi anche in L1 (input comprensibile) - presenza di approcci collaborativi nell’apprendimento - studio della disciplina caratterizzato fortemente da una prospettiva di matrice interculturale Nello specifico i percorsi proposti sono stati rivolti a perseguire i seguenti obiettivi: a. Disciplinari:(trasversali): Garantire i fondamenti epistemologici e scientifici della disciplina veicolata in CLIL ; Assicurare progressione nelle conoscenze, abilità e competenze disciplinari Programmare lo svolgimento dei contenuti tenendo costante la connessione tra i moduli CLIL in L2 veicolare ed il resto della programmazione in lingua madre; Favorire l’aggiornamento dei contenuti disciplinari in prospettiva europea Favorire l’individuazione di strategie di facilitazione di accesso ai contenuti ( input comprensibili) e di materiale idoneo dal punto di vista linguistico b. Cognitivi: Incoraggiare un coinvolgimento nei relativi processi cognitivi, Insegnare ad imparare facendo propria l’autonoma ricerca di conoscenze; Condurre gli alunni alla conoscenza in una prospettiva interattiva Favorire la capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni e contesti diversi; Favorire la capacità di esprimere conoscenze note in codici linguistici diversi; 5 Incentivare i processi logico cognitivi in funzione del rigore scientifico ed epistemologico; Favorire l’acquisizione di un sistema organico ed aggiornato delle conoscenze; c. Metacognitivi: Favorire il superamento delle discipline in funzione dei saperi; Favorire una visione autonoma della realtà partendo da ipotesi e tesi diverse; Favorire il trasferimento di conoscenze ed acquisizioni diverse in situazioni e in codici differenti; Offrire occasioni di costruzione autonoma di ipotesi e tesi,analisi e sintesi; Favorire l’utilizzo di conoscenze, competenze e capacità per la comprensione, la progettazione e la soluzione di problemi posti in codici diversi. d. Linguistici (microlingua) e comunicativi: Favorire l’acquisizione progressiva e continua di linguaggi specifici delle discipline coinvolte Favorire l’uso dei linguaggi specifici in un processo di progressiva crescita autonoma del discente sia nella produzione orale che scritta; Favorire l’acquisizione di micro lingua in L2 e correlare le competenze di microlingua nella lingua utilizzata con quelle della lingua materna; Favorire l’uso di diversi registri comunicativi in contesti e situazioni varie dapprima conosciute e, successivamente , non note e create nell’interazione docente discente; Usare la L2 veicolare come naturale veicolo di comunicazione riducendo gli aspetti artificiali insiti nel normale studio curricolare; Favorire interazione in contesti comunicativi reali offerti dal focus sui contenuti e. Interculturali consapevolezza della diverse sensibilità culturali nell’approccio alla disciplina f. Di sistema Capitalizzare sull’innovazione CLIL per il superamento definitivo del modello didattico d’insegnamento “tradizionale” e delineare un profilo del nuovo docente “metacognitivo” Mettere a sistema un metodo ricerca-azione, in termini di contributo alla progettazione, pianificazione e gestione dei percorsi didattici. Offrire nuovi percorsi di eccellenza Modalità di accertamento Per quanto riguarda le modalità di accertamento del profitto nella disciplina non linguistica DNL si è ritenuto opportuno individuare, in conformità con quanto espresso nella nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25.7.2014, una modalità comune a tutte le classi proponendo, per la disciplina CLIL, una variante minima della consueta terza prova, tipologia B (domande con risposte brevi), in cui una domanda su 3 sia formulata nella lingua straniera veicolare, ovviamente con riferimento a contenuti svolti . Ordine delle discipline: 1. ITALIANO 2. L2 INGLESE 3. MATEMATICA 4. FISICA 5. INFORMATICA 6 6. SCIENZE 7. STORIA 8. FILOSOFIA 9. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 10. EDUCAZIONE FISICA 11. I.R.C. ESEMPI DI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE : RENATA BROVEDANI TESTO IN ADOZIONE C. Bologna, P. Rocchi “Rosa fresca aulentissima” vol. 4. Neoclassicismo e Romanticismo; vol. 5 Naturalismo e Decadentismo; vol. 6 Il primo Novecento; ED. gialla Loescher MONTE ORE PREVISTO: 132 MONTE ORE SVOLTO al 15 maggio: 111 MONTE ORE TOTALE al 6 giugno: 123 PROFILO DEL GRUPPO CLASSE: La classe, composta da 14 studenti, ha partecipato con progressiva serietà alle attività proposte. Il livello generale e l’enciclopedia personale si sono confermati fin dall’inizio dell’anno mediamente sufficienti. La classe ha raggiunto mediamente i seguenti OBIETTIVI FORMATIVI: prevedere gli impegni, organizzare il proprio lavoro, rispettare i tempi, rispettare i tempi degli altri. 7 PROFITTO COMPLESSIVO: Tra sufficiente e discreto . FASCE DI PROFITTO: 28 % fascia di eccellenza; 44% fascia mediana; 28 % fascia bassa. CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE Completamento delle conoscenze relative allo sviluppo della letteratura italiana Conoscenza di alcuni coevi movimenti artistici europei Conoscenza delle più diffuse figure retoriche Logicità, precisione e organicità nell’esposizione scritta e orale Rafforzamento della terminologia specifica, necessaria all’esposizione ed alla comprensione di argomenti storico letterari complessi Abitudine alla contestualizzazione. Miglioramento del metodo di lavoro Trasferimento di conoscenze. Gli obiettivi elencati si intendono raggiunti mediamente METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI La docente ha utilizzato in genere la lezione frontale, corredando quasi sempre le spiegazioni con schemi esplicativi. Ha mantenuto sempre la massima trasparenza nella programmazione, chiarendo la funzionalità dei singoli contenuti dell’apprendimento e favorendo la partecipazione attiva degli alunni/e. Nel corso delle prime settimane, come del resto ad ogni inizio di anno scolastico, gli alunni/e sono stati informati degli obiettivi disciplinari: l’esplicazione è stata utile per la chiarezza sui livelli da raggiungere e per l’autovalutazione dei progressi. La docente ha rispettato la specificità individuale del modo di assimilare i contenuti, utilizzando gli errori per una riflessione partecipata onde modificare il comportamento apprenditivo di ciascuno/a. Ciò è avvenuto anche in occasione della correzione degli elaborati, che sono stati corretti e discussi con rapidità, in modo da utilizzare la correzione come momento formativo. Con gli alunni/e in momentanea difficoltà, o che dimostravano una certa disaffezione, la docente ha avviato colloqui individuali, tesi ad accertare la situazione personale e/o il motivo del disimpegno, e a favorire una ripresa della partecipazione al dialogo educativo. L’analisi dei testi poetici ha riguardato generalmente i seguenti punti: - aspetti metrici (strofe, versi, figure retoriche metriche) - aspetti semantici , anche in rapporto alla “visione della vita” dell’autore; - aspetti estetici (figure retoriche del significante e del significato) Il commento ha messo il testo in rapporto * alla sensibilità culturale del tempo; * alla coeva produzione italiana ed europea; * alla produzione complessiva e con la poetica dell’autore; * ad eventuali momenti biografici o storici, significativi per la sua comprensione; * allo sviluppo del “genere”. L’analisi dei testi narrativi ha riguardato: - gli aspetti semantici - il rapporto con il macrotesto - gli aspetti retorici (ove significativi). Per il commento si è proceduto come per il testo poetico. La docente ha utilizzato molto l’aula computer per ricerche, stesura di appunti, traduzioni e si è avvalsa di strumenti didattici come LIM, carte geografiche, schemi, appunti dettati, dispense, e materiale informativo di vario genere (opuscoli, pubblicazioni), altri manuali. La PROGRAMMAZIONE MODULARE ha compreso 8 moduli, per un totale di 98 ore, cui si sono aggiunte le 18 ore necessarie per le verifiche scritte e la loro correzione, le ore di approfondimento e le ore necessarie alle verifiche orali, ai recuperi individuali, al ripasso sistematico di contenuti fondamentali. 8 PROGRAMMAZIONE MODULARE MODULO AUTORE, 1 GIACOMO LEOPARDI Conoscere i termini pessimismo storico e cosmico, noia, teoria del piacere, idillio, canzone libera, pensiero “poetante”. OBIETTIVI Definire la posizione dell’autore nel dibattito fra classicisti e romantici Delineare la struttura compositiva dei Canti Esplicitare il nucleo filosofico ispiratore della produzione leopardiana. Illustrare il messaggio del testamento ideologico della Ginestra CONTENUTI Vita e formazione; riflessione filosofica e modalità poetiche; approdo al pessimismo storico e difesa della poesia classica; natura e civiltà; gli Idilli; i Canti pisano-recanatesi; le Operette morali; lo Zibaldone; la Ginestra. Da “ Le Operette morali “: “Dialogo della natura e di un Islandese”, “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” Da “Canti”:. L’infinito - Il passero solitario – Alla luna - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - La sera del dì di festa - La ginestra (vv. 111135) STRUMENTI Libro di testo Ricerche in proprio Altri manuali LIM TIPOLOGIA DI Verifica orale e scritta La docente ha sperimentato fin dal primo compito in classe la valutazione scritta VERIFICA con una GRIGLIA allegata ad ogni elaborato in classe, con il punteggio espresso in quindicesimi. TEMPI Ore 12 Modulo 2: LA QUESTIONE DELLA LINGUA NEL II OTTOCENTO Obiettivi da conseguire: Conoscere l’evoluzione storica della lingua italiana Comprendere la differenza tra lingua e dialetto. Competenze da rafforzare (tra parentesi le abilità) saper comunicare (padronanza dell’interazione comunicativa verbale in diversi contesti) Descrizioni delle fasi di lavoro e relativa metodologia: Lettura di testi Ricerca collettiva e individuale Analisi testuale Modalità di verifica e di valutazione: Verifica orale individuale. saper astrarre (attivare inferenze tra i dati di studio e quelli derivanti dal vissuto esperienziale) saper produrre interviste chiare e scrivere un testo). PREREQUISITI (realizzare complete; 1) Conoscere l’arco temporale e gli avvenimenti principali della unificazione politica italiana 2) Saper estrarre da un documento le informazioni principali 3) Saper lavorare in gruppo. 9 CONTENUTI Discorso di De Sanctis alla Camera (13 aprile 1861) A. Manzoni “Sentir messa” T. De Mauro “Storia linguistica dell’Italia unita” G. I. Ascoli “Proemio” all’ Archivio glottologico Legge 15 Dicembre 1999, n. 482 " Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche " Poesia dialettale: letture METODOLOGIA Lavoro di gruppo; confronto di risultati STRUMENTI Testi: letture in classe Ricerche TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifica scritta (tipologia B) TEMPI Ore 3 MODULO 3: IL ROMANZO, GENERE GUIDA DELL’OTTOCENTO Collegare le innovazioni nella letteratura europea alla diffusione del darwinismo OBIETTIVI Delineare le coordinate storico-culturali del Verismo; rapporti con il Positivismo ed il Naturalismo Definire le tecniche narrative del verismo verghiano Approfondire la rappresentazione del mondo arcaico-rurale italiano in letteratura e nella ricerca storica del tempo. Conoscere i termini: romanzo sperimentale, discorso indiretto libero, monologo interiore, erlebte Rede, artificio dello straniamento, artificio della regressione. CONTENUTI Flaubert e il “bovarismo” Naturalismo e Verismo; Positivismo; il Romanzo sperimentale di Zola. Verga: il ciclo dei Vinti; “Fantasticheria” - l’ideale dell’ostrica Verga e la fotografia i Malavoglia (lettura integrale); da “Novelle rusticane” : La roba Confronto con “ Il Gattopardo” Altri narratori veristi; Il teatro verista. Ibsen: “Una casa di bambola” METODOLOGIA Lezioni frontali, RICERCHE in INTERNET Vedi sopra STRUMENTI Ricerche in proprio, relazioni orali di testi narrativi Costruzione di relazioni scritte Laboratori TIPOLOGIA DI VERIFICA Compito in classe Verifiche in itinere Ore 16 TEMPI Modulo 4 L’ETA’ DEL DECADENTISMO OBIETTIVI Definire le premesse scientifiche, filosofiche, letterarie Illustrare i principi ispiratori dell’estetismo 10 Il superomismo Orientamenti della lirica del secondo Ottocento, Simbolismo e Impressionismo. Plurilinguismo e linguaggi settoriali Termini: ode barbara, dandy, esteta, panismo, superuomo, palingenesi. La Nemesi in Carducci. I “Maestri del sospetto”. CONTENUTI C. Baudelaire:, il simbolismo; ”la perdita dell’aureola”. “Corrispondenze” “L’albatro” G. Carducci “Miramar” (in fotocopia) Giovanni Pascoli: La vita - Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio, Poemi conviviali. La poetica pascoliana : “Il fanciullino” Da “Myricae” : X agosto - Lavandare – L’assiuolo – Il tuono Da “Primi Poemetti” : Italy ( II-VIII ) Da “I Canti di Castelvecchio” : Nebbia - Il gelsomino notturno Da “Poemi conviviali”: Alexandros Gabriele D’Annunzio; l’eroe dannunziano ( caratteristiche generali dai romanzi); da “ Alcyone”: “ La pioggia nel pineto”- “L’onda” – “Stabat nuda aestas”. METODOLOGIA Vedi gli altri moduli STRUMENTI Testi, ricerche in proprio, laboratorio di lettura TEMPI Ore 26 Modulo 5 LA COSCIENZA DELLA CRISI Dal Bildungsroman ottocentesco al romanzo di”deformazione” OBIETTIVI La dissoluzione delle strutture narrative nella letteratura europea Incontro con la psicanalisi. Termini: “inetto”, narratore inattendibile, monologo interiore e flusso di coscienza; innocentizzazione ; letteraturizzazione della vita; CONTENUTI Orizzonte culturale dell’ambiente triestino tra Ottocento e Novecento. Romanzi europei della crisi. “Bartleby lo scrivano”, possibile antenato dell’”inetto”. Italo Svevo: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno; il cosiddetto “quarto romanzo”; Luigi Pirandello:” l’Umorismo” - “ Il fu Mattia Pascal”; Da “Novelle per un anno” (in fotocopia): “ La patente” “Il treno ha fischiato” “La carriola” “Canta l’Epistola”. Da “Maschere nude”: “Così è (se vi pare)”; “Sei personaggi in cerca d’autore”. METODOLOGIA Vedi gli altri moduli STRUMENTI Testi: letture in classe Costruzione di relazioni Ricerche TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche scritte e orali TEMPI Ore 14 MODULO 6 ESEMPI DI POESIA DEL NOVECENTO Le avanguardie storiche. OBIETTIVI 11 Delineazione delle linee poetiche tra le due guerre in Italia: la poesia pura e l’importanza della parola; La poesia metafisica e la poetica degli oggetti; La poesia “onesta”. L’Ermetismo Termini: versicoli, correlativo oggettivo, manifesto. CONTENUTI Il futurismo – Marinetti: Manifesto della letteratura futurista Giuseppe Ungaretti da“L’allegria”: Il porto sepolto, In memoria, I fiumi, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati Da “Il dolore”: Non gridate più Ungaretti e il Futurismo Ungaretti e l’haiku Eugenio Montale da “Ossi di seppia”: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Da “Le occasioni”: Ti libero la fronte dai ghiaccioli, La casa dei doganieri Da “Satura”: “Ho sceso dandoti il braccio” Umberto Saba da “Il Canzoniere” : A mia moglie, Trieste, Città vecchia, Amai, Ulisse; Mio padre è stato per me l’assassino. Salvatore Quasimodo: da “Acque e terre”: Ed è subito sera, da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici” Vedi gli altri moduli METODOLOGIA STRUMENTI Testi; letture in classe Ricerche TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifica scritta e orale TEMPI Ore 14 MODULO 7 ROMANZI E DRAMMI DEL NOVECENTO Lettura ed analisi di testi di narrativa OBIETTIVI PREREQUISITI CONTENUTI Sviluppo della narrativa italiana Fascismo e II guerra mondiale Elementi di narratologia Ogni alunno ha letto un testo e ne ha relazionato in classe Coslevaz: Alberto Moravia - Gli indifferenti Craglietto: Tomasi di Lampedusa - Il Gattopardo De Luca: Cesare Pavese - La luna e i falò Fabro: Natalia Ginzburg - Lessico famigliare Ferrazzano: Dacia Maraini – La lunga vita di Marianna Ucria Gandini: Virginia Woolf – La signora Dalloway Massarotto: Gabriel Garcia Marquez – Cent’anni di solitudine Pensiero: G. B. Shaw – Pigmalione Perissinotto: Primo Levi - Se questo è un uomo Petronio : Luigi Pirandello – Sei personaggi in cerca d’autore Plasencia : Charles Bukovski – Post Office Seminara: Jack Kerouac – Sulla strada 12 Tassan Franz Kafka – Il processo Zio: Carlo Levi – Cristo si è fermato ad Eboli METODOLOGIA Lettura individuale; relazione; schema in ppt STRUMENTI Biblioteca scolastica o di famiglia TIPOLOGIA DI VERIFICA Verifiche orali; relazione al gruppo classe. TEMPI Il modulo è stato trasversale a tutti gli altri ed è da riprendere dopo il 15 maggio - Ore 8 MODULO trasversale La “COMMEDIA” di DANTE Completare lo studio della Commedia Confrontare le conoscenze scientifiche del tempo con quelle odierne OBIETTIVI Conoscenza delle prime due cantiche Concezione tolemaica e copernicana dell’universo Le due Istituzioni: Impero e Papato Storia dell’impero romano Il significato delle Commedia: figura, allegoria, visione PARADISO: Passi dai Canti I, VI, XI, XII, XV, XVII. PREREQUISITI CONTENUTI STRUMENTI TIPOLOGIA DI VERIFICA Ricerche in proprio Altri manuali Internet Verifica orale e scritta Verifica semistrutturata Ore 10 TEMPI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Prof.ssa Cinzia COLOMBINI Testo in adozione : Spiazzi – Tavella “ Only Connect… New Directions” vol. 2 – 3ed. Zanichelli Monte ore svolto: I quadr. 35 - II quadr.63 Profilo della classe: La classe, composta da soli 14 studenti , ha confermato anche quest’anno i risultati poco edificanti che ha ottenuto gli anni scorsi. Tranne qualche eccezione gli studenti hanno sì seguito le lezioni e partecipato in modo corretto ed ordinato ma hanno dato scarso seguito 13 agli interventi correttivi e si sono impegnati in modo saltuario e settoriale nello studio domestico. La maggioranza si esprime in modo semplice e non sempre corretto. Tutti hanno una sufficiente comprensione di testi scritti ed orali e sanno esporre quanto studiato.Tutti hanno acquisito una discreta capacità di usare mezzi multimediali ed usano Power Point per le proprie presentazioni. Solo alcuni studenti hanno garantito uno studio serio e costante ed hanno acquisito padronanza nella gestione scritta ed orale dei contenuti ottenendo buoni -se non brillanti- risultati anche nel public speaking. Esperienze fatte dalla classe in L2 1. Moduli CLIL di fisica in 2°e 3°; di storia in 3° e 4°.La classe si è avvalsa di attività CLIL in scienze sin dalla classe 1°.Quest’anno i moduli sono stati “GLOBAL CHANGES” e “ RENEWABLE ENERGY”; La collaborazione della scrivente con i docenti CLIL è stata costante sia nella lettura di testi (articoli di riviste specializzate), nella redazione di glossari, nella visione di alcuni filmati, nella cura della produzione orale e nella attività propedeutica alla terza prova d’esame sin dal terzo anno con correzione spesso congiunta delle verifiche. 2. In classe terza :14 studenti su 19 hanno partecipato al soggiorno studio a Cambridge con corso intensivo di lingua inglese e lezioni CLIL in matematica, fisica e biologia 3. Varie opportunità di contatti con studenti stranieri usando l’inglese come lingua veicolare: tra questi i più significativi sono stati lo scambio culturale con un gymnasium di Villacco ed il progetto sulle energie rinnovabili a Mauthen (Austria). Obiettivi generali: 1. Competenza comunicativa per consentire una adeguata interazione in contesti diversificati e una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un ricco patrimonio linguistico; 2. comprensione interculturale,non solo nelle sue manifestazioni quotidiane ma estesa anche ad espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura; 3. consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nella organizzazione delle proprie attività di studio; Competenze specifiche: 1. public speaking : - ricerca di dati ed organizzazione sintetica degli stessi - creazione di un documento Power Point - esposizione orale sciolta, vivace , capace di attirare e mantenere viva l’attenzione del pubblico 14 - uso di terminologia specifica 2. Fake exam: Preparazione puntuale ed aggiornata su tutto il programma dell’anno fino al momento della simulazione. 3. Testo scritto tipologia B ( tre domande 5-7 righe) : risposta coerente , sintetica e corretta NB! Per esempi di verifica vedi testi della simulazione di terza prova PROGRAMMA SVOLTO Il seguente programma è stato diviso in: Una parte dedicata allo studio della letteratura. Questa è stata gestita sin dal terzo anno partendo dall’esame del contesto storico,sociale e culturale per curarsi dell’analisi di estratti di testi considerati significativi.( tot. ore 49) Una parte dedicata ad un workshop intitolato THE IMPORTANCE OF BEING EUROPEAN gestito interamente dagli studenti con verifiche scritte ed orali ( tot.ore 13) Una parte di approfondimento sull’evoluzione della figura del detective: DETECTIVE STORIES THROUGH YEARS ( tot. ore 10) A “solo” lecturer: una mini review di un libro scelto da ogni studente (tot. ore 8) 1.HISTORY THROUGH LITERATURE In approaching and analysing literature this has been our key motto: “An understanding of what literature communicates necessarily involves an understanding of how it communicates; what and how are not distinct”. H.G. Widdowson 1) acquisire contenuti riferiti al periodo storico studiato ed al suo contesto sociale e culturale 2) acquisire/ consolidare capacità di analisi del testo 3) produrre testi scritti (essays, terza prova) THE ROMANTIC AGE Revolution and reaction : historical and cultural background 15 First hints of Romanticism: William Blake: Imagination, sublime.“London”- (ph. ) text analysis Contextualizer: From the “Preface to the Lyrical Ballads”: “ A certain colouring of imagination” The theorizers: W. Wordsworth - the poet of Nature. Biographical notes “Daffodils”(p.36/7) analysis “Lines composed upon Westminster Bridge”(ph) – contrastive analysis with “ London” by Blake S.T. Coleridge - the poet of the supernatural .Fancy and imagination “The Rhyme of the Ancient Mariner”- hints on plot, technique, message conveyed The rebels: Gordon Lord Byron Critical notes – p.78-79 “When a Man hath no Freedom” ph. P.B. Shelley “Ode to the West Wind” analysis and contextualization J. Keats - the forerunner of Aestheticism “Ode to a Grecian Urn” analysis p. D 129-130 The Gothic novel: features and contextualization MARY SHELLEY “Frankenstein or the Modern Prometheus”: the quest for forbidden knowledge, the overreacher, the outcast.p. D 45 e seg. THE VICTORIAN AGE Historical, social, cultural background. Victorian values and moral codes. Ch. DICKENS - social writer and entertainer – Biographical notes, works Vision film “OLIVER TWIST” ; from “ Old Curiosity Shop” extract R.L. STEVENSON :the double Biographical notes, works “The Strange Case of dr. Jekyll and Mr. Hyde” plot, analysis p. E102 e seg. The detective novel: contextualization and features ( vedi workshop) E.A. POE : “The Tell Tale Heart” – analysis R. KIPLING The Victorian Imperialism- the clash between two cultures “The mission of colonizers” (ph.)- analysis of a photo “The White Man’s Burden” (ph.) text analysis MELVILLE: from MOBY DICK -“Ahab’s obsession” p. E 137-142 WALT WHITMAN : Captain O Captain p. 149 .O. WILDE: the reaction to Victorian values: the Dandy. Biographical notes, works , style and techniques “The Picture of Dorian Grey”- plot. Lettura ed analisi Preface “The Ballad of Reading Goal”- extract. text analysis p. E128-129-130 THE MODERN AGE The 20’s: the age of anxiety and experimentation. Historical, social and cultural background Bergson’s concept of duree; James’ stream of thought; Sigmund Freud: ”the Interpretation of 16 dreams”; Jung, the father of psychoanalysis; A. Einstein:” the theory of Relativity”. Modernism. In literature, painting, music. The 20’s and the 30’s. The Jazz Age. Dystopian novels. Stream of consciousness novel: features and differences with traditional novels The literary context. The Interior monologue. J.JOYCE: Narrative techniques: Epiphany . Biographical notes, techniques, works From “Dubliners”: “Eveline”-.The theme of Paralysis. Analysis p.F 162-163-164 From “Ulysses”: “Molly’s Monologue” – analysis and critical appreciation p. F 155-156 V.WOOLF: Biographical notes, narrative technique, works From “To the Lighthouse”- “ The Window” extract (ph) analysis JOSEPH CONRAD. Symbolism. Biographical notes, works. “Heart of Darkness: plot, narrative technique, message conveyed. Analysis of an extract ERNEST HEMINGWAY: Biographical notes, narrative techniques, works. “A Farewell to Arms” – extract p. F 225-226-227 F.S.FITZGERALD: the failure of the American dream Biographical notes, narrative technique, works From “ The Great Gatsby”: Boats against the current p. F 218-219-220 Dystopian novels: A.HUXLEY: a hint for bio-ethical discussion ; biographical notes and contextualization “Brave New World”: plot . Lettura “The conditioning centre” p. F 183 e seg. G.ORWELL: the inventor of Big Brother : text analysis, message conveyed, contextualization from “1984” This was London” and from “ Animal Farm” analysis of extract “Old Major speech”p.F193 e seg. 2.WORKSHOP: THE IMPORTANCE OF BEING EUROPEAN Il presente lavoro è il frutto di lavori di ricerca individuali Obiettivi: - ricerca, organizzazione e sintesi dei dati raccolti - acquisizione dati aggiornati sull’Unione Europea -esposizione corretta dei contenuti acquisiti con lessico e pronuncia appropriati History of the Institution ( Placencia) Economy: Part 1 Schengen agreement(Perissinotto) Part 2 Euro : an economical victory of the Union( Seminara) Policy (Pensiero) Education (Craglietto/Gandini) The European health system (Massarotto) European Forces; Security and defense (Coslevaz/ Ferrazzano) European institutions and Justice (De Luca) Europe in the world (Fabro/ Petronio) Energy in Europe (Tassan) 17 Research and innovation ( Zio) 3.Group work: DETECTIVE STORIES THROUGH YEARS -Obiettivi: - consolidare capacità di lavorare in gruppo - review -potenziare capacità di comprensione testo orale in lingua originale -consolidare capacità di gestione presentazione Power Point A (Coslevaz, Zio, Ferrazzano ,Perissinotto) – WHITECHAPEL –ep.1 season 1 B (De Luca, Pensiero , Seminara) –MURDER ON THE ORIENT EXPRESS C (Craglietto, Tassan , Gandini) - MURDER SHE WROTE ep.1 season 1 D ( Massarotto ,Petronio , Fabro ) – CRIMINAL MINDS ep.2 season 1 4.PUBLIC SPEAKING : A “solo” lecturer: - Creare e/o consolidare il piacere della lettura in lingua originale - Potenziare vocabolario - Potenziare review Coslevaz Giacomo : Doris Lessing “ The cleft “ - 2007 Craglietto Simone : Jon Krakauer “ Into the wild” - 1996 De Luca Francesca : Piper Kerman “Orange is the new black: my year in prison” - 2010 Fabro Matteo : Stephen King “ It” - 1986 Ferrazzano Alex : J. K. Rowling “Harry Potter and the goblet of fire” - 2000 Gandini Samantha : Khaled Hosseini The kite runner” - 2003 Massarotto Eleonora : Paul K. Feyerabend “Against method “ - 1975 Pensiero Anna : Scott Westerfeld “ Peeps” - 2005 Perissinotto Lorenzo : Nadine Gordimer “The Conservationist” - 1974 Petronio Stefano : Philipp Meyer “ The son” - 2013 Plasencia Nicolas : Isaac Asimov “The end of eternity” - 1955 Seminara Alessandro : Charles Bukowski “ Ham on rye” - 1982 Tassan Pietro : Philip K. Dick “ Ubik “ - 1969 Zio Stefano : Douglas Adams “The ultimate hitchhiker's guide to the galaxy” - 1996 MATEMATICA Docente: prof.ssa Manfroi Tiziana 18 Testo in adozione: L. Sasso, Nuova Matematica a colori, Vol.1-2-3, Petrini Editore, Novara, 2012 Monte ore svolto: 100 1. Profilo del gruppo classe La classe, composta da 14 alunni, è caratterizzata dalla presenza di un gruppo di studenti ha seguito in modo continuo le lezioni raggiungendo risultati discreti e in alcuni casi anche buoni (circa un quinto); da un gruppo di studenti in grande difficoltà a causa delle lacune pregresse, del metodo di studio non adeguato e, talvolta, anche per le numerose assenze, comunque giustificate (circa un quarto); per il resto del gruppo (anche se permangono delle difficoltà, soprattutto durante le verifiche scritte, nel riconoscimento delle procedure note da applicare alla risoluzione di problemi nuovi, diversi da quelli già proposti in classe), sono stati mediamente raggiunti, seppure in modo differenziato, gran parte degli obiettivi previsti. - Durante le lezioni il comportamento è stato complessivamente corretto, una parte della classe ha partecipato costantemente al dialogo, spesso in modo costruttivo ma, talvolta, anche rallentando lo svolgimento del programma. Complessivamente gran parte della classe ha partecipato con disponibilità e interesse alle attività di approfondimento e potenziamento proposte dall’insegnante e dalla scuola. - La classe mediamente: ha acquisito una sufficiente conoscenza dei contenuti, intesi come possesso di nozioni e tecniche, e capacità di utilizzarli in modo opportuno; sa elaborare informazioni ed utilizzare i metodi di calcolo; utilizza il linguaggio formale in modo abbastanza corretto; conosce ed usa le operazioni di limite e di derivata di funzioni di tipologie diverse; sa impostare e svolgere lo studio di una funzione. 2. Finalità e obiettivi Finalità e obiettivi didattici generali 1) Essere chiaro e ordinato nell’esposizione scritta e orale. 2) Saper leggere e interpretare il libro di testo. 3) Saper mettere a confronto il libro di testo con la lezione dell’insegnante. Obiettivi didattici specifici per la matematica 4) Adeguata conoscenza dei contenuti, intesi come possesso delle nozioni e dei procedimenti necessari a padroneggiare l’organizzazione complessiva della materia. 5) Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture che unificano le varie branche della matematica. 6) Saper scegliere strategie risolutive in modo critico. 7) Saper elaborare informazioni e saper utilizzare consapevolmente i metodi di calcolo. 8) Approfondire la conoscenza e il rigore nell’uso del linguaggio formale. 9) Saper svolgere autonomamente ricerche e approfondimenti. 10) Essere in grado di seguire una semplice dimostrazione (spiegata dall’insegnante o dal libro di testo ). 11) Saper applicare i teoremi fondamentali. 12) Conoscenza ed uso delle operazioni di limite, derivata, integrale di funzioni di tipologie diverse. 13) Saper impostare e svolgere lo studio di una funzione. 3. Contenuti disciplinari 1) Ripasso degli argomenti fondamentali degli anni precedenti e premesse all’analisi Premesso che alcuni argomenti, rilevanti per l’esame di stato, sono stati svolti negli anni precedenti: geometria analitica in terza; goniometria, trigonometria, funzioni esponenziali e 19 logaritmiche in quarta; purtuttavia, se necessario, si è cercato di fare un rapido richiamo all’inizio dell’anno e ogni volta che gli stessi dovevano venir utilizzati. equazioni e disequazioni di vario tipo; funzioni: iniettiva, suriettiva, biunivoca, inversa, pari, dispari, periodica, composta; insiemi numerici, intervalli (limitati ed illimitati, aperti e chiusi), intorni; punti di accumulazione e punti isolati; funzioni crescenti, decrescenti, monotone; classificazione delle funzioni; determinazione del dominio; trasformazioni elementari del grafico di funzioni note: traslazioni parallele agli assi; per simmetria; con il valore assoluto; contrazione e dilatazione di funzioni sinusoidali; codominio; funzioni limitate; massimi e minimi relativi ed assoluti. 2) Limiti delle funzioni di una variabile limite finito ed infinito in un punto; limite destro e sinistro, limite per difetto e per eccesso; limite finito ed infinito per una funzione all’infinito, asintoti; teoremi fondamentali: unicità, permanenza del segno, del confronto (senza dimostrazione); calcolo di limiti; forme indeterminate o di indecisione per funzioni algebriche razionali, x sin x 1 lim 1 lim 1 e; cenni ad infinitesimi irrazionali e trascendenti; limiti notevoli x0 x e x x ed infiniti. 3) Funzioni continue funzione continua in un punto e in un intervallo; punti di discontinuità e loro classificazione (I specie o punto di salto, II specie, III specie o eliminabile); asintoti verticale, orizzontale ed obliquo nel grafico probabile di una funzione; proprietà delle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri; teorema di Weierstrass. 4) Derivate delle funzioni di una variabile e studio di funzioni derivate come limite del rapporto incrementale; significato geometrico della derivata; continuità e derivabilità; derivata destra e sinistra; derivate di funzioni elementari (costante, potenza, esponenziale, logaritmica, seno e coseno), algebra delle derivate (somma, prodotto, quoziente), derivate delle funzioni composte ed inverse; derivate di ordine superiore al primo; punti stazionari per una funzione: massimi e minimi assoluti e relativi e punti di flesso a tangente orizzontale; punti di non derivabilità e loro classificazione: punti di flesso a tangente verticale, cuspidi e punti angolosi; concavità di una curva; applicazioni geometriche del concetto di derivata (equazione della retta tangente e normale a una curva; tangenza tra due curve). 5) Teoremi fondamentali del calcolo differenziale teoremi di Rolle, Cauchy (cenni) e Lagrange; significato geometrico dei teoremi di Rolle e Lagrange; regola di De l’Hospital e risoluzione di forme indeterminate; problemi di massimo e di minimo; studio del grafico di una funzione. 6) Integrali integrale indefinito come operatore lineare; primitiva di una funzione; integrazioni immediate; integrazione per scomposizione; integrazione per sostituzione e per parti; integrazione di funzioni razionali fratte; definizione di integrale definito, suo significato geometrico, sue proprietà e calcolo; teorema fondamentale del calcolo integrale, applicazioni geometriche degli integrali definiti (calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione); 20 teorema del valor medio per gli integrali; (*) funzioni integrabili e integrali impropri (le funzioni integrabili; integrali di funzioni illimitate; integrali su intervalli illimitati); funzione integrale. (*) Cenni alle equazioni differenziali. (*) (*) da completare dopo il 15 maggio 4. Tempi della disciplina Fino al 15 maggio sono state svolte complessivamente 100 ore di lezione, ripartite secondo i tempi di seguito indicati. Tali tempi sono comprensivi delle ore utilizzate per le lezioni e per le verifiche scritte e orali. Moduli Contenuti Tempi (u.o) 1 Premesse all’analisi 10 2 Limiti di funzioni reali di variabile reale 23 3 Funzioni continue 17 4 Derivate e studio di funzioni 20 5 Teoremi sulle funzioni derivabili 19 6 Integrali 11 5. Attività curriculari ed extracurriculari I progetti/attività a cui ha aderito una parte degli alunni della classe sono già elencati, per il Dipartimento Galileo, nella parte generale. Più in dettaglio, nell’ambito del Progetto POF “Big maths” si sono tenuti: - un corso di cinque ore, a febbraio, per gli alunni che presentavano delle insufficienze gravi al termine del primo quadrimestre; - circa dodici incontri di approfondimenti tematici per il potenziamento della matematica; - le lezioni del progetto Dictynna in collaborazione con l'Università di Trieste; - un corso di Autovalutazione e orientamento in preparazione delle prove di ammissione alle facoltà scientifiche. 6. Metodologia Riepilogo e ripasso delle conoscenze necessarie come prerequisiti come introduzione ai nuovi argomenti. Presentazione dei contenuti in forma problematica per favorire negli allievi l'apprendimento significativo per scoperta; sviluppo di lezioni dialogate, in base alla risposta della classe; formalizzazione dei concetti teorici con lezioni frontali. Applicazione dei concetti con svolgimenti di esempi/esercizi alla lavagna, (con gradazione progressiva delle difficoltà) da parte del docente e, successivamente, degli studenti a rotazione. Assegnazione della teoria da studiare e indicazioni sugli esercizi da svolgere per casa. Correzione del lavoro domestico su richiesta della classe. Controllo dell’acquisizione dei contenuti mediante diverse tipologie di verifica. Interventi di recupero in caso di mancata assimilazione utilizzando lo sportello didattico/potenziamento. 7. Utilizzo di diversi strumenti didattici libro di testo, appunti e/o schemi tratti da altre fonti o preparati dall’insegnante, lavagna bianca con pennarelli colorati, 21 schermo collegato a pc nella prima parte dell'anno e, successivamente Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), software Geogebra per la costruzione di grafici di funzioni. 22 FISICA Docente: prof.ssa Manfroi Tiziana Testo in adozione: U. Amaldi, L'Amaldi per i licei scientifici, Vol. 2-3, Zanichelli Editore, Bologna, 2012 Monte ore svolto: 72 1. Profilo del gruppo classe La classe, composta da 14 alunni, si è dimostrata sufficientemente attenta durante le lezioni, mentre una parte consistente della classe ha anche aderito ad iniziative di ampliamento dell’offerta formativa. Anche se il profitto della classe non è omogeneo, si può affermare che, mediamente, la classe presenta un livello di profitto sufficiente. In particolare, circa un quinto della classe presenta una conoscenza discreta, in alcuni casi anche approfondita, dei contenuti e della terminologia; il resto del gruppo, a causa di uno studio prevalentemente mnemonico e non sempre adeguato, ha raggiunto mediamente dei risultati sufficienti. La maggior parte della classe comunque: - sa esprimersi con un linguaggio sufficientemente appropriato; - conosce le principali grandezze fisiche, le unità di misura e le relazioni fondamentali; - sa interpretare e spiegare semplici fenomeni reali mediante le conoscenze acquisite. Solo un gruppo ristretto, però, è stato in grado di rielaborare le conoscenze acquisite e di applicarle per la risoluzione di semplici problemi. 2. Finalità e obiettivi Finalità e obiettivi didattici generali 14) Essere chiaro e ordinato nell’esposizione scritta e orale. 15) Saper leggere e interpretare il libro di testo. 16) Saper mettere a confronto il libro di testo con la lezione dell’insegnante. Obiettivi specifici per la fisica • Saper acquisire una conoscenza strutturata della fisica come scienza. • Saper utilizzare in modo corretto e appropriato il linguaggio scientifico. • Saper applicare le conoscenze acquisite a semplici problemi. • Saper leggere e interpretare semplici realtà fenomenologiche esterne grazie alle conoscenze acquisite. 3. Contenuti disciplinari A causa di una serie di avvenimenti non previsti in fase di programmazione e/o della concomitanza di altre attività (di orientamento, uscite didattiche, simulazioni), e del tempo dedicato allo svolgimento delle esercitazioni di matematica, le ore effettivamente svolte non corrispondono al monte ore previsto nel piano di lavoro di inizio anno, pertanto anche lo svolgimento della programmazione ha subito un considerevole ritardo e gli ultimi moduli, inizialmente previsti, non sono stati svolti. 1) Carica elettrica e legge di Coulomb Carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. Polarizzazione nei dielettrici. Elettroforo di Volta. Legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione. Forza elettrica nel mezzo, costante dielettrica relativa. 2) Il campo elettrico Campo elettrico, sua rappresentazione mediante le linee di campo. Principio di sovrapposizione. Analogie fra campo elettrico e campo gravitazionale. Campo generato da una carica puntiforme. Flusso di un campo elettrico e teorema di Gauss. 23 Campo elettrico generato da una superficie piana infinita di carica. Campo generato da un filo carico di lunghezza infinita. Campi generati da distribuzioni sferiche di carica. 3) Il potenziale elettrico Lavoro delle forze elettrostatiche, energia potenziale elettrica. Potenziale elettrico. Differenza di potenziale, superfici equipotenziali per una distribuzione di carica puntiforme ed una omogenea all’interno di un condensatore piano. Circuitazione del campo elettrostatico. Conservazione dell’energia meccanica nel campo elettrico. Cenni alle applicazioni del potenziale in ambito medico. 4) Fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, effetto delle punte; campo elettrico e potenziale in un conduttore sferico cavo. Messa a terra. Capacità elettrica di un conduttore, capacità di un condensatore piano. Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Condensatori in serie e in parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore. 5) La corrente elettrica Intensità di corrente elettrica. Generatore ideale di tensione. Circuiti elettrici. Prima legge di Ohm. Leggi di Kirchhoff per nodi e maglie. Resistenze in serie e in parallelo. Voltmetri ed amperometri (cenni). Forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore reale di tensione. Seconda legge di Ohm, resistività. Potenza elettrica. Effetto Joule. Dipendenza della resistività dalla temperatura, cenni ai superconduttori. Pericolosità della corrente elettrica per il corpo umano (cenni). Processo di carica e scarica di un condensatore, costante di tempo RC. Estrazione degli elettroni da un metallo. Effetto termoionico. Oscillografo a raggi catodici. Effetto fotoelettrico. Cenni all' effetto Volta. Cenni alla corrente elettrica nei gas: curva caratteristica, saturazione, effetto a valanga. 6) Fenomeni magnetici e Campo magnetico Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Esperienze di Oersted ed Ampere. Campi magnetici generati da correnti. Interazione magnetecorrente e corrente-corrente. Intensità del campo magnetico. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Descrizione del campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira e da un solenoide percorsi da corrente. Forza di Lorentz. Moto di particelle cariche in un campo elettrico e in un campo magnetico. Flusso del campo magnetico. Circuitazione del campo magnetico. Cenni al campo magnetico nella materia: sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche; permeabilità magnetica. (*) Acceleratori di particelle. (*) (*) da completare dopo il 15 maggio 7) Induzione elettromagnetica ed Equazioni di Maxwell Cenni a correnti indotte, legge di Faraday- Neumann, legge di Lenz. (*) Cenni alle equazioni di Maxwell. (*) (*) da completare dopo il 15 maggio 4. Tempi della disciplina Fino al 15 maggio sono state svolte complessivamente 66 ore di lezione, ripartite secondo i tempi 24 di seguito indicati. Tali tempi sono comprensivi delle ore utilizzate per le lezioni e per le verifiche scritte e orali. Moduli Contenuti Tempi (u.o) 1 Carica elettrica e legge di Coulomb 13 2 Il campo elettrico 12 3 Il potenziale elettrico 10 4 Fenomeni di elettrostatica 7 5 La corrente elettrica 14 6 Fenomeni magnetici e Campo magnetico 10 7 Induzione elettromagnetica ed Equazioni di Maxwell 6 5. Attività curricolari ed extracurricolari I progetti/attività a cui ha aderito una parte degli alunni della classe sono già elencati, per il Dipartimento Galileo, nella parte generale. In particolare, - tutta la classe ha seguito le “Lezioni Lincee di Fisica” tenutesi in dicembre; - tutta la classe ha seguito la conferenza sulla “Matematizzazione della Fisica” del prof. Giorgi; - sette alunni hanno frequentato diversi incontri formativi pomeridiani tenutisi presso l’Università di Trieste, nell’ambito del Progetto POF “Stage di Fisica (Piano Lauree Scientifiche)” nel periodo gennaio / febbraio; - otto alunni hanno partecipato alla Visita ai laboratori del Gran Sasso seguendo la relativa conferenza sulla Fisica delle particelle. 6. Metodologia Riepilogo e ripasso delle conoscenze necessarie come prerequisiti come introduzione ai nuovi argomenti. Presentazione dei contenuti in forma problematica per favorire negli allievi l'apprendimento significativo per scoperta; sviluppo di lezioni dialogate, in base alla risposta della classe; formalizzazione dei concetti teorici con lezioni frontali. Controllo dell’acquisizione dei contenuti mediante diverse tipologie di verifica. Interventi di recupero in caso di mancata assimilazione in orario curricolare. 7. Utilizzo di diversi strumenti didattici Libro di testo, appunti e/o schemi tratti da altre fonti o preparati dall’insegnante, lavagna bianca con pennarelli colorati, schermo collegato a pc nella prima parte dell'anno e, successivamente Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), cd-rom della Zanichelli – “Fisica interattiva”, presentazioni in PowerPoint della Zanichelli, in laboratorio sono state eseguite alcune semplici esperienze di elettrostatica. 25 INFORMATICA Elisa Fratini Testo in adozione L. SEROTTI, A. STURLESE, A. CHILI, Informatica con il Pascal, Applicazioni Matematiche, Zanichelli, Bologna, 1996. Monte ore svolto: 48 totali (di cui 33 ore svolte da Elisa Fratini) Profilo del gruppo/classe Il lavoro svolto con la classe è stato penalizzato dalla discontinuità dell'insegnamento dell'informatica, dovuto al succedersi di diversi docenti. Nonostante questo, nella seconda parte dell'anno scolastico, è stato possibile lavorare in maniera sufficientemente proficua. L'atteggiamento della classe, complessivamente positivo, è stato caratterizzato da alti e bassi: si sono alternati periodi di scarsa attenzione e partecipazione alle lezioni, ad altri in cui gli studenti hanno mostrato interesse e coinvolgimento. La classe ha una composizione molto eterogenea per quanto riguarda le capacità e le competenze pregresse in ambito informatico. Per questo, sebbene la preparazione sia mediamente sufficiente, i risultati ottenuti coprono una gamma molto vasta. Infatti si possono individuare due/tre studenti più motivati che hanno mostrato di aver ben compreso gli argomenti svolti e di essere in grado di risolvere autonomamente, o quasi, dei problemi di tipo informatico; un secondo gruppo invece, quello che costituisce la maggior parte della classe, presenta ancora delle difficoltà, non tanto nella comprensione degli argomenti fondamentali, quanto nella capacità di produrre un proprio elaborato (ad esempio uno pseudo-codice). Solo pochi studenti mostrano invece delle difficoltà più gravi, di comprensione e, di conseguenza, di rielaborazione dei contenuti. Obiettivi specifici di apprendimento: • comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione; • acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica; • utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline; • essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, ponendo attenzione alle conquiste scientifiche, con particolare riguardo a quelle più recenti; • acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. L’utilizzo consapevole degli strumenti informatici, introdotta in modo critico, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione. Si possono individuare due temi conduttori: il problema, come stimolo alla creatività informatica, ed il concetto di astrazione, come potente strumento concettuale per risolverli. Obiettivi formativi trasversali • Consolidamento dei concetti, principi e teorie scientifiche attraverso attività operative di laboratorio • Individuazione delle caratteristiche e dell’apporto dei linguaggi formali e artificiali • Comprensione del ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana • Utilizzo degli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuazione della funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico dei problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità mentali. • Documentazione efficace del lavoro svolto Obiettivi specifici della disciplina 26 • Comprendere i principali fondamenti teorici della scienza dell’informazione • Acquisire la padronanza degli strumenti dell’informatica • Utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi in generale e in particolare per quelli connessi allo studio delle altre discipline • Acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso Metodologia didattica Per il raggiungimento di questi obiettivi la metodologia della didattica si è basata sul procedere per problemi, contestualizzati da brevi introduzioni sui fondamenti teorici della disciplina a cui tali problemi fanno riferimento (ad esempio il calcolo integrale o la probabilità). Le lezioni non sono mai state di tipo puramente frontale, ma hanno sempre previsto la partecipazione e l'intervento degli studenti, stimolati da domande dell'insegnante e dal tentativo di formulare possibili soluzioni. L’attenzione è stata focalizzata più sul processo con cui viene raggiunta una soluzione, che non sulla stessa, utilizzando ogni problema per stimolare le capacità di astrazione e la creatività informatica. Dato l'iniziale disorientamento della classe dovuto all'avvicendarsi di vari insegnanti, si è preferito svolgere un insegnamento di tipo più teorico, prevalentemente in classe, che solo raramente si è concluso con la scrittura e l'esecuzione di programmi in linguaggio Pascal in aula informatica. Verifiche e valutazioni Sono state svolte verifiche scritte ed orali costituite da domande per valutare la comprensione degli aspetti fondamentali dei problemi affrontati e degli algoritmi utilizzati per risolverli. In qualche occasione sono stati assegnati degli esercizi di lettura e modifica di un codice in Pascal o di scrittura di brevi algoritmi (pseudo-codici). Contenuti: Calcolo Numerico e Simulazione (Capitoli 17 e 19 del testo consigliato) Modulo Matrici e Soluzione di un sistema lineare di n equazioni ed n incognite. (Tempo 10%) Cenni sulle matrici: matrice nulla, identità, simmetrica, triangolare, operazioni tra matrici (somma, differenza, prodotto). Scrittura di un sistema di n equazioni ed n incognite in forma matriciale. Passaggi fondamentali del metodo di eliminazione di Gauss per la sua soluzione di un sistema di n equazioni ed n incognite. Modulo Metodi numerici per trovare le radici di un'equazione (gli zeri di una funzione). (Tempo 30%) Metodo di bisezione. Metodo delle tangenti. Metodo delle secanti. Per tutti e tre i metodi si sono affrontati i seguenti aspetti: ipotesi di applicabilità, idea fondamentale su cui si basa il metodo, algoritmo, precisione/errore e convergenza. Modulo Probabilità e Frequenza (Tempo 40%) Cenni di probabilità. Definizione classica e definizione frequentista. Legge dei grandi numeri. Calcolo della probabilità di un evento con approccio frequentista. Primo esercizio svolto: algoritmo per la verifica della legge dei grandi numeri con una simulazione numerica del lancio di un dado a sei facce e calcolo della frequenza dell'evento 'esce 6'. Problema del compleanno: calcolo classico della probabilità e algoritmo per la corrispondente simulazione numerica per il calcolo della frequenza. Distribuzione di Bernoulli. Problema del Cavaliere di Merè risolto con la distribuzione di Bernoulli. 27 Secondo esercizio svolto: algoritmo per la simulazione del lancio di una moneta truccata. Confronto fra valore della probabilità classica e frequenza dell'evento: 'si ottiene k volte 'testa' su n lanci'. Ripasso delle funzioni ricorsive in Pascal, applicate per il calcolo dei coefficienti binomiali (primo paragrafo cap. 18). Passeggiate casuali: formulazione di alcuni problemi e soluzione tramite semplici algoritmi. Metodo Monte Carlo: cenni e applicazione per il calcolo approssimato di pigreco. Modulo Integrazione numerica. (Tempo 20%) Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi Metodo delle parabole Per tutti e tre i metodi si sono affrontati i seguenti aspetti: idea fondamentale su cui si basa il metodo, cenni sugli algoritmi e applicazione dei metodi a semplici problemi di calcolo integrale. Il linguaggio di programmazione utilizzato è stato Pascal. SCIENZE NATURALI Docente: Eva Godini Libri di testo: M. CRIPPA - M. FIORANI, Sistema Terra vol. F-G-H, A. Mondadori Scuola, Milano, 2013. F. TOTTOLA – A. ALLEGREZZA – M. RIGHETTI, Chimica per noi, vol.Chimica organica, A. Mondadori Scuola, Milano, 2012. P. ATKINS – L. JONES, I materiali e la chimica, Zanichelli, Bologna, 2014. D. SADAVA - H.C. HELLER – G.H. ORIANS – W.K. PURVES – D.M. HILLIS, Biologia, La scienza della vita, vol.A e B, Zanichelli, Bologna, 2010. Monte ore svolto: 122 ore fino al 15 maggio; previste altre 12 ore fino alla fine dell’anno scolastico. PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE La classe durante i cinque anni si è sempre dimostrata diversificata come interesse, impegno e risultati. Durante quest’ultimo anno scolastico, un piccolo gruppo di alunni si è dimostrato interessato e partecipe alle attività proposte; il resto della classe ha lavorato in maniera discontinua all’interno dei moduli didattici programmati, non approfittando del tutto delle attività di approfondimento che sono state effettuate. A parte alcuni casi, già citati per impegno, non c’è stata molta interazione con l’insegnante, anche se i rapporti sono sempre stati buoni. Il profilo complessivo della classe è discreto. Tre studenti hanno raggiunto risultati buoni/ottimi, due studenti risultati discreti, il resto della classe si presenta con profitto sufficiente. All’interno di quest’ultimo gruppo, alcuni hanno difficoltà nell’esposizione orale e/o nella rielaborazione scritta, soprattutto riguardo ai collegamenti tra i diversi argomenti. Programmazione modulare svolta Metodologie didattiche: 28 Le lezioni frontali, proposte in modo interattivo e partecipato, sono state supportate ove possibile da presentazioni in Power Point o altri materiali ricavati dalla rete internet, come ad esempio brevi filmati. Alcuni argomenti sono stati affrontati attraverso attività di gruppo, soprattutto per quanto riguarda i moduli Clil, dove gli studenti hanno esposto a coppie al resto della classe il prodotto del loro lavoro di rielaborazione. La classe ha seguito alcune lezioni di approfondimento con visita ai sismografi all’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Borgo Grotta Gigante ed ha eseguito il laboratorio “Trasformazione batterica” al Life Learning Center dell’Università di Trieste, durante due mezze giornate di lavoro. Importante è stata l’esperienza, all’interno del secondo modulo Clil, del viaggio a Kotschach Mauthen (Austria), che ha visto in questo caso tutti gli studenti interessati alle lezioni e alle visite guidate organizzate in tale occasione. Tipologia delle verifiche: La valutazione è stata effettuata attraverso verifiche orali, verifiche scritte con tipologia mista: domande aperte, domande a spazio chiuso (tipologia B di terza prova), lettura ed interpretazione di grafici e immagini, verifiche con risoluzione di esercizi (chimica), verifiche semi-strutturate di tipologia Clil ed esposizioni orali con presentazione in Power Point. La classe ha anche affrontato la prova di simulazione della seconda prova di maturità, inviata dal MPI e una prova di simulazione di scienze della terza prova d’esame. Modulo 1. Geologia: vulcani, terremoti, interno della Terra e Teoria della tettonica delle placche Ore effettuate: 24 Obiettivi: collocare all’interno della storia delle ricerche in Scienze della Terra le diverse teorie dinamiche terrestri, individuandone i punti principali, indispensabili per una conoscenza di base in Geologia. Vulcani e loro distribuzione sulla Terra in relazione alle diverse situazioni tettoniche: vulcanesimo delle dorsali medio-oceaniche, vulcanesimo delle zone di subduzione, gli hot spot. Il rischio vulcanico in Italia I terremoti: la teoria del rimbalzo elastico Ipocentro ed epicentro, i diversi tipi di onde sismiche, le scale sismiche La distribuzione dei terremoti, superficiali, intermedi e profondi in base alle diverse situazioni tettoniche: terremoti delle zone di dorsale, delle zone di subduzione, delle faglie trascorrenti e delle zone di orogenesi recente. Il rischio sismico in Italia La struttura dell’interno della Terra, ricavata dallo studio delle onde sismiche La teoria isostatica La teoria della deriva dei continenti di Wegener: prove e differenze con la teoria della tettonica delle placche Il campo magnetico terrestre, paleomagnetismo e sue inversioni La teoria dell’espansione dei fondali oceanici, supportata dagli studi sulle anomalie magnetiche La teoria della tettonica delle placche: le placche litosferiche e i margini di placca Margini di placca divergente: le dorsali medio - oceaniche e la Rift Valley dell’Africa orientale Margini di placca trascorrenti. L’esempio della faglia di S. Andreas Margini di placca convergenti: il sistema arco-fossa nella convergenza tra placca oceanica e placca continentale o tra due placche oceaniche. Margini di placca convergenti nel caso dello scontro tra due continenti: l’orogenesi alpinohimalayana Modulo 2. Atmosfera, meteorologia, climi e cambiamenti climatici Ore effettuate: 22 29 Obiettivi: sviluppare una conoscenza di base dei fenomeni atmosferici e delle loro interrelazioni anche con la chimica, la biologia e l’oceanografia, tali da poter affrontare in modo scientifico lo studio dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale. La struttura dell’atmosfera Il buco dell’ozono ed il Protocollo di Montreal I principali inquinanti atmosferici Differenza tra meteorologia e clima I climi Il bilancio termico terrestre, l’effetto serra naturale NOTA: gli aspetti relativi ai cambiamenti climatici sono stati approfonditi nel modulo CLIL La pressione atmosferica, aree di alta e bassa pressione, i venti Circolazione generale dell’atmosfera Caratteristiche dei fronti perturbati alle medie latitudini Modulo 3: modulo CLIL “Global changes” Periodo: dal 07-01-2015 al 10-02-2015 Ore effettuate: 18, di cui: 9 ore di lezioni interattive con materiali in PPT o in stampa 4 ore di visione di video, con discussione 2 di lavoro di gruppo, su materiale strutturato 2 di verifiche strutturate di comprensione degli argomenti 1 ora di verifica finale, con domande strutturate ed alcune brevi domande aperte Obiettivi: collegare in un quadro globale le diverse problematiche affrontate, tra di loro interconnesse ed interdipendenti, discutendo sia in gruppo che con l’insegnante, delle tematiche proposte Il pianeta Terra come sistema chiuso Impronta ecologica, impronta idrica, “Earth overshoot day” La capacità portante degli ecosistemi Modelli di crescita di una popolazione: crescita esponenziale e logistica Il problema della crescita della popolazione Le piramidi di popolazione e la transizione demografica La misura dell’aumento dell’anidride carbonica in atmosfera: “The Keeling curve” L’effetto serra naturale ed antropico: evidenze passate delle oscillazioni climatiche e la ricerca in Antartide I dati dell’IPCC sul riscaldamento globale Ocean acidification Impatti del riscaldamento globale, azioni di mitigazione ed adattamento Modulo 4. Biologia molecolare e biotecnologie Ore effettuate: 28 Obiettivi: approfondire gli argomenti di biologia molecolare affrontati finora nell’ottica delle moderne biotecnologie, presentate come nuove opportunità per la ricerca bio-medica e per l’agricoltura, in quest’ultimo caso valutando i pro e i contro delle applicazioni della ricerca. Controllo dell’espressione genica nei procarioti – l’operone . Controllo dell’espressione genica negli eucarioti: fattori di trascrizione, esoni ed introni, splicing. Clonazione riproduttiva: procedimento, risultati e problematiche. Le cellule staminali, diversi tipi e funzioni. Clonazione terapeutica: procedimento e prospettive future. Il ciclo cellulare ed il suo controllo tramite i check point. I tumori: cosa sono, tumori maligni e benigni, caratteristiche delle cellule nei due tipi. Oncogeni e oncosopressori nella genesi di un tumore. 30 Cenni alle biotecnologie antiche: fermentazioni di lieviti e batteri, gli incroci selettivi in agricoltura ed allevamento. Gli enzimi di restrizione: cosa sono, come agiscono, per cosa vengono utilizzati. I vettori genici – Plasmidi, cenni ai vettori virali e ai cromosomi artificiali. Inserzione di un gene in un vettore plasmidico tramite trasformazione batterica. La clonazione genica, le biblioteche geniche. La PCR e il suo utilizzo. La tecnica di indagine del DNA fingerprinting, mediante elettroforesi su gel. Le sonde geniche, cenni ai microarray. Esempio di applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante: la produzione di insulina tramite batteri Gli organismi geneticamente modificati in agricoltura: specie agricole e modificazioni più comuni, pro e contro. Approfondimento facoltativo: il problema alimentare legato all’aumento della popolazione e la necessità di una seconda rivoluzione verde: diverse tecniche, pro e contro. Modulo 5: modulo CLIL “Renewable energy” Periodo: dal 24-04-2015 al 29-05-2015 Premessa: la parte caratterizzante di questo modulo è stato un viaggio-studio di tre giorni a Kotschach-Mauthen (Austria), dove gli studenti hanno seguito lezioni e visite guidate, in lingua inglese, ad impianti per la produzione di energia con fonti rinnovabili. Ore effettuate: 17, di cui: 1 ore di lezione frontale introduttiva 3 ore di esposizioni con presentazioni in PPT da parte degli studenti sulle fonti rinnovabili di energia 10 ore di lezioni e visite guidate ad impianti per la produzione di energia con fonti rinnovabili, all’interno del viaggio-studio in Austria 3 ore di esposizioni dei lavori finali degli studenti sulle attività svolte in Austria Obiettivi: migliorare la capacità di comprensione orale di argomenti scientifici, prendere appunti in lingua inglese in modo da rielaborare ed utilizzare i contenuti in una presentazione in PPT da esporre poi in classe, approfondire la conoscenza sulle fonti rinnovabili di energia Le fonti energetiche rinnovabili: energia eolica, idroelettrica, solare termica e fotovoltaica, le biomasse, il biogas, l’energia geotermica (quest’ultima solo in teoria, non all’interno del viaggio-studio) Alcuni modi per immagazzinare energia: attraverso i bacini idroelettrici e con il metodo di sollevamento idraulico di una massa (al momento ancora in fase di studio). L’utilizzo integrato di diverse fonti energetiche: energia solare e biomasse ; energia eolica e idroelettrica; le biomasse ed il teleriscaldamento Modulo 6: Nanomateriali , chimica organica e materiali polimerici Ore effettuate: 20 Obiettivi: introdurre le basi della chimica organica, a partire dalla lavorazione del greggio, e fare alcuni esempi di nuovi materiali, i nano materiali, e di nanotecnologie in fase di studio Definizioni e dimensioni dei nano materiali Il grafene e i nano tubi di carbonio Esempi di utilizzi dei nano materiali in medicina, per usi energetici e in ecologia Struttura di base delle molecole organiche e tipi di ibridazione del carbonio Gli idrocarburi alifatici e aromatici Alcani e cicloalcani: nomenclatura degli isomeri strutturali, conformazione eclissata e sfalsata Steroisomeri, centro chirale e attività ottica Combustione ed alogenazione degli alcani per sostituzione radicalica Gli alcheni, isomeri cis e trans, E e Z 31 Gli alchini Reazioni di addizione al doppio legame negli alcheni Il petrolio e le sue principali fasi di trasformazione in una raffineria I polimeri e le materie plastiche Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte STORIA Gian Luigi Blasina V.Castronovo MilleDuemila una storia al plurale, vol. 3, La Nuova Italia 60 Nella programmazione si sono seguite le indicazioni nazionali per quanto concerne il profilo generale delle competenze,nonché quelle del POF d’istituto. Agli alunni si è cercato di comunicare il senso dell’insegnamento della Storia;la dimensione storica,appunto,delle piu’svariate dimensioni della realta’umana;le connessioni,prossime o lontane nel tempo tra le vicende piu’ significative dell’Italia,dell’Europa,e del mondo nel secolo ventesimo. Gli alunni sono stati “accompagnati” in un percorso anche di confronto tra il tempo attuale e il passato;la sopravvivenza del passato nel loro presente, la necessita’della ricerca,sempre rinnovata,delle origini della realta’attuale. A tale fine si è fatto tesoro anche dell’esperienza familiare degli alunni,discutendo anche sui modi in cui nelle loro famiglie si è serbata memoria delle vicende novecentesche. Interessante è stato pure il confronto tra lo studio sul manuale scolastico e gli appunti presi in classe,da un lato,e cio’che dei principali fatti del ‘900 gli alunni conoscevano da altre fonti. Allo studio della Storia si richiede altresi’ il fine di far acquisire una sempre più precisa consapevolezza dei diritti e dei doveri di cittadinanza da parte dei ragazzi. I risultati ottenuti sono stati verificati soprattutto attraverso verifiche sul modello della “terza prova” dell’Esame di Stato;con interrogazioni orali,e pure i compiti scritti di Italiano,se di carattere storico. Il dialogo educativo,vario nel corso dell’anno,per impegno e interesse,ha comunque segnato un progresso,considerando anche che la classe ha cambiato,in quinta,l’insegnante di Storia e Filosofia. Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia PERIODO STORIA L’Europa e il mondo al principio del xx secolo I motivi della crisi La guerra mondiale;le strategie,gli obiettivi,i modi del settembre/novembre combattere e loro mutamento,gli strumenti Le conseguenze politiche ed economiche dicembre/gennaio La rivoluzione russa Il dopoguerra in Italia,la crisi dei socialisti e dei liberali La nascita del fascismo;la presa del potere;la fine dell’Italia liberale 32 La societa’italiana durante il fascismo L’Unione Sovietica;da Lenin a Stalin La Germania da Weimar al terzo Reich;Hitler,il dibattito sulla sua figura;caratteri del regime febbraio/marzo aprile/maggio La categoria interpretativa “totalitarismo”,sua utilita’e suoi limiti La crisi economica mondiale,Keynes La crisi politica La guerra;gli obiettivi nel ’39;gli sviluppi nel ’40;l’Italia in guerra;l’attacco alla Russia;la “svolta”nel ’43;la guerra nel Pacifico;la sconfitta dell’asse;la sconfitta del Giappone La guerra in Italia;dal 25luglio all’8settembre;il dibattito sulla guerra di liberazione Il dopoguerra in Europa;la “guerra fredda”;la guerra di Corea L’Italia dal 45 al “centrismo” La cultura della contestazione generale e il Viet Nam Materia d’insegnamento Docente Testo in adozione N.° ore svolte entro il 15 maggio FILOSOFIA Gian Luigi Blasina Reale -Antiseri, Storia della Filosofia Ed La Scuola 52 Gli obiettivi educativi della filosofia si è tentato di raggiungere attraverso lo studio dei fondamenti di quelli che son considerati tra i piu’rappresentativi esponenti del pensiero speculativo dell’800,la cui opera appare riccadi interesse e di occasioni di dibattito,ancora oggi. Il lavoro svolto dalla classe nel corso dell’anno ha cercato di rendere,quanto piu’possibile’gli alunni capaci di riflettere criticamente sulle diverse forme del sapere, sul rapporto tra cultura e vita;confrontare e valutare le diverse opinioni,i loro fondamenti,la loro coerenza logica;riflettere sui propri pensieri e opinioni per confrontarli e discuterli;usare le proprie capacita’logiche per affrontare un dialogo proficuo su temi anche profondi e di una certa complessita’ Per raggiungere nel modo migliore gli obiettivi educativi,la valutazione del lavoro svolto dagli alunni ha utilizzato verifiche sul modello della “terza prova”dell’Esame di Stato;oltre a cio’le interrogazioni orali e,per quanto possibile,discussioni in classe,soprattutto su aspetti della filosofia riconosciuti dagli stessi alunni particolarmente importanti o vicini alla loro esperienza di vita. Scansione periodica della trattazione dei contenuti della materia1: PERIODO settembre/gennaio FILOSOFIA Hegel:caratteri fondamentali della dialettica;figure dello Spirito Soggettivo:”servo padrone”,”coscienza infelice”;Spirito Oggettivo:famiglia,societa’civile,Stato;Spirito Assoluto:arte ,religione,filosofia 33 Contro Hegel Schopenhauer:il mondo come rappresentazione;il mondo come volonta’;l’etica Kierkegaard:l’uomo nel rapporto con se stesso en el rapporto con Dio;lo stadio estetico;la scelta etica;il “salto nel vuoto”della fede Feuerbach:dalla teologia alla antropologia febbraio/marzo aprile/maggio Marx:il materialismo storico(i concetti di struttura,sovrastruttura e loro relazione); le fasi della lotta di classe;da Marx al marxismo,influenze al di la’della filosofia(storia,arte,antropologia…) Nietzsche; contro la logica,contro la morale,contro la religione;la nascita della morale;il superuomo;l’eterno ritorno;difficolta’di interpretare questo pensiero(le piu’ diverse letture fatte nel tempo,le polemiche ancora aperte) Freud e la filosofia;motivi di interesse;le strutture della psiche umana(loro genesi,scopo e azione) DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: DIEGO MICHELI Testo in adozione: MARCO BONA CASTELLOTTI NELLA STORIA DELL’ARTE” VOL 5 Da Cezanne ai nostri giorni. ELECTA SCUOLA Monte ore svolto: dei tempi previsti: 33 settimane (2h settimanali), sono state svolte effettivamente 54 ore di lezione fino al 15 maggio. Si prevedono ulteriori 8 unità orarie da svolgere entro la fine delle lezioni. In queste ore si prevede di dare spazio a ripetizioni ed approfondimenti relativi al modulo 3 e completare gli argomenti del modulo 4. Ore presunte totali nell’intero anno scolastico: 62. PROFILO DEL GRUPPO/CLASSE Il gruppo classe, molto ridotto, ha dimostrato partecipazione ed interesse per la disciplina diversificati. Tutti gli allievi hanno avuto un profitto complessivamente positivo. Alcuni studenti si sono impegnati costantemente affinando il metodo di lavoro e migliorando le capacità critiche ed espositive. Per gli altri allievi l’applicazione è stata nel complesso più che sufficiente, ma non per tutti costante, in alcuni casi lo studio è stato ancora meccanico ed alcuni studenti hanno incontrato difficoltà di sintesi espositiva e di interpretazione critica. 34 Il profitto globale è stato tra il sufficiente ed il discreto. Il trenta per cento degli studenti ha dimostrato una preparazione buona o eccellente, alcuni allievi hanno ottenuto risultati discreti, per gli altri studenti le competenze raggiunte nel corso dell’anno scolastico sono state sufficienti o appena sufficienti. OBIETTIVI REALIZZATI STORIA DELL’ARTE CONOSCENZE E ABILITA’ La classe mediamente: - è in grado di conoscere i prodotti artistici dei periodi trattati, nell’evoluzione delle configurazioni stilistiche e nell’interpretazione delle personalità artistiche; - ha acquisito la capacità di leggere e confrontare le opere d’arte ed architettura studiate, rapportandole al contesto culturale che le ha prodotte; - ha parzialmente acquisito la consapevolezza della possibilità di letture diverse di un’opera, per ottenere risultati di sintesi critica nel contributo delle varie espressioni artistiche; - è in grado di utilizzare la terminologia specifica della disciplina inerente l’arte e l’architettura dei periodi trattati. COMPETENZE Saper utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, rapportando le opere architettoniche ed artistiche al contesto che le ha prodotte, anche con elementi di sintesi critica. Saper utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa scritta, verbale e la comprensione di testi scritti specifici. DISEGNO CONOSCENZE E ABILITA’ La classe mediamente: - ha acquisito conoscenze metodologiche per operare analisi e rielaborazioni grafiche di opere studiate nella storia dell'arte e dell’architettura; - ha approfondito le capacità di cogliere gli elementi peculiari di un prodotto artistico, nei suoi elementi costitutivi e stilistici. - ha approfondito la conoscenza della corretta applicazione del linguaggio grafico in funzione dei temi di rielaborazione affrontati. COMPETENZE Saper osservare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà ed operare appropriate rielaborazioni grafiche del patrimonio architettonico ed artistico. PROGRAMMAZIONE SVOLTA MODULO 1 - Dal Postimpressionismo all’Art Nouveau. CONTENUTI U.D. 1 I presupposti dell’Art noveau: la “Arts and Crafts Exibition Society” di William Morrris. U.D. 2 Il Postimpressionismo. 35 Caratteri generali del Postimpressionismo. P. Cezanne: “Natura morta con tenda e brocca a fiori”, “Giocatori di carte”, “Donna con caffettiera”, “Le grandi bagnanti”, “Monte Sainte-Victoire”. Vincent Van Gogh: riferimenti biografici. “I mangiatori di patate”, “Ritratto di Père Tangui”, “Vaso con i girasoli”, “La camera dell’artista ad Arles”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”. P. Gauguin: “La visione dopo il sermone”. U.D. 3 La Secessione a Berlino, Monaco e Vienna. E.Munch: “La bambina malata”, “Angoscia”, “L’urlo”, “Sera sul viale Karl Johann”, “Danza della vita”. F. von Stuck: “Il peccato”. G.Klimt: “Il bacio”, “Nuda veritas”, “Giuditta II”, “Ritratto di Adele Bloch-Bauer”. U.D. 4 L’Art nouveau in Europa: caratteri generali dell’architettura. L’architettura della Secessione. Il Modernismo catalano e Antonì Gaudì. Il superamento dell’ Art noveau. Adolph Loos: “Casa sulla Michaelerplatz”. TEMPI 10 ore. MODULO 2 – La nascita delle Avanguardie. CONTENUTI U.D. 1 Caratteri generali delle Avanguardie del primo ‘900. U.D. 2 L’Espressionismo. Caratteri generali dell’Espressionismo. I Fauves: la purezza di mezzi. H. Matisse: “La danza”, “La tavola imbandita”, “Nudo blu III”. Die Brucke. E. L. Kirchner: “ Marcella ”(1910), “ Entrando in mare”, “Scena di strada berlinese”, “Cinque donne per la strada”. E. Heckel: “Autoritratto”. L’architettura espressionista. Erich Mendelsohn: “Torre Einstein”. U.D. 3 Il Cubismo. P. Picasso - il periodo blu e rosa: “La vita”, “I saltimbanchi”. La nascita del cubismo. P. Picasso: “Les demoiselles d’Avignon”. G. Braque: ”Case all’Estaque”. Braque e Picasso: cubismo analitico e sintetico. G. Braque:”Piano e mandola”, ”Piatto di frutta, asso di fiori”. P. Picasso: “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Il violino”, “Natura morta con la sedia impagliata”. Sviluppi del cubismo - J. Gris: “La bottiglia di anice”. P. Picasso: “Guernica”. U.D. 4 Il Futurismo. Caratteri generali del Futurismo. I manifesti. U. Boccioni: “La città che sale”, “Rissa in galleria”, “La risata”, “Stati d’animo II - gli addii”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”. G. Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Bambina che corre sul balcone”, “Velocità di una motocicletta”,“Linee forza del pugno di Boccioni”. C. Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”. L’architettura futurista di Antonio S. Elia. U.D. 5 L’ Astrattismo. Caratteri generali dell’Astrattismo. Il Cavaliere azzurro. Kandinskij e lo spirituale nell’arte. V. Kandinskij: “Primo acquerello astratto”, “Improvvisazione 21a”, “Composizione IV”, “Composizione VIII”. P. Klee: “ Architettura con bandiera rossa”, “Senecio”; “Strada principale e strade secondarie”. 36 Il neoplasticismo e De Stijl. P. Mondrian: “Albero argentato”; “Composizione n.10 (Molo e oceano)”, “Composizione con rosso giallo e blu” (1921), “Composizione con rosso azzurro e giallo” (1930), “Composizione a losanghe”. Theo van Doesburg: “Controcomposizione XIII”. G. Rietveld: “Casa Schröder” a Utrecht, “Sedia rossa e blu”. TEMPI 14 ore. MODULO 3 – L’arte tra le due guerre e l’affermazione dell’architettura moderna. CONTENUTI . U.D. 1 Il Dadaismo. Il Manifesto (1918). Hans Harp: “Secondo la legge del caso”. Marcel Duchamp: “Fontana”, “Ruota di bicicletta”, “L.H.O.O.Q.”. Man Ray: “Cadeau”, “Champ delicieux”, “Le Violon d’Ingres”. U.D. 2 Il Surrealismo. Surrealismo figurativo. Max Ernst: “Ubu imperator”, “La vestizione della sposa”. Renè Magritte: “Il tradimento delle immagini”, “Luomo con la bombetta”, “Golconde”,“L'impero delle luci”. Salvator Dalì: ”Persistenza della memoria”, “Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio”. Surrealismo non figurativo. Juan Mirò:”Carnevale di Arlecchino”. U.D. 3 La Metafisica. Giorgio de Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Ritratto premonitore di Guillaume Apollinaire”, “Ettore e Andromaca”, “Le Muse inquietanti”. U.D. 4 “Novecento” e Realismo magico. Mario Sironi: “L’allieva”. Felice Casorati: “Meriggio”. U.D. 5 L’affermazione dell’architettura moderna. U.D. 6 L’esperienza del Bauhaus. W. Gropius: “Officine Fagus”, il “Bauhaus” a Dessau. L. Mies van der Rohe: le ricerche negli anni venti. “Il padiglione di Barcellona”, “Casa Tugendhat” a Brno. U.D. 7 Le Corbusier – gli anni venti e trenta. I cinque punti per una nuova architettura. “Villa Stein”, Ville Savoye”. U.D. 8 L’architettura Organica. F. L. Wright: “Casa Robie”, “Casa sulla cascata”. U.D. 9 G.Terragni: “Novocomum”, “Casa del fascio” a Como. TEMPI 21 ore. MODULO 4 – Arte ed architettura dal dopoguerra agli anni ’70. CONTENUTI U.D. 1 L’Informale. L’informale americano. Jackson Pollock: “Eyes in the Heat”, “Cathedral”. L’Informale in Italia. Alberto Burri: “Grande sacco”. Lucio Fontana: “Concetto spaziale. Attesa”. U.D. 2 Il ritorno dell’interiorità. Francis Bacon: “Tre studi di figure alla base di una Crocefissione”, “Studio del Ritratto di Innocenzo X di Velàzquez”. Henry Moore. “Figura giacente”. U.D. 3 La Pop Art. Andy Warhol: “Campbell’s Soup Can I”, “Marilyn”, “Gold Maryilyn Monroe”. Roy Lichtenstein: “I Know How You Must Feel, Brad”. 37 U.D. 4 L’architettura tra modelli razionalisti e nuove ricerche, nel secondo dopoguerra. L. Mies van der Rohe: “Seagram Building”. Le Corbusier: “Notre Dame du Haut” a Ronchamp, “Unitè d’habitation” a Marsiglia. F. L. Wright: “Museo Guggenheim”. Nuova architettura e tradizione: l’elaborazione di un linguaggio. BBPR: “Torre Velasca” a Milano. U.D. 5 Architettura degli anni ’70. L’approccio storicista. Aldo Rossi: “Unità residenziale nel Quartiere Galleratese” a Milano. High-Tech. R. Piano e R. Rogers “Centre Pompidou” a Parigi. TEMPI 13 ore. MODULO 5 – Interpretazioni e riproduzioni grafiche di un’opera d’arte e di architettura. CONTENUTI U.D. 1 Riproduzione e analisi scrittografica di una architettura studiata nella storia dell'arte: - Joseph Maria Holbricht: “Palazzo della Secessione”. U.D. 2 Analisi grafica e scrittografica di un’opera pittorica studiata nella storia dell'arte: Giorgio de Chirico: “Le Muse inquietanti”/ Salvator Dalì: “Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio”. TEMPI 4 ore. METODI STORIA DELL’ARTE Nel corso delle lezioni è stata privilegiata la lezione frontale e l’analisi di testi iconici. L’attività didattica è stata organizzata in modo da dare spazio agli interventi personali degli allievi ed il lavoro disciplinare e le spiegazioni sono state svolte con inquadramenti generali e focalizzazioni particolari in relazione alla scelta di artisti e tematiche ritenute più significative ed emblematiche per ciascun periodo storico. Nella presentazione degli argomenti di studio è stata evidenziata la necessità di avere come punto di riferimento il contesto storico e culturale nel quale le opere sono state realizzate e si è cercato di stimolare gli studenti al confronto di opere relazionabili sul piano iconografico o tematico per individuare analogie e differenze. Gli interventi di recupero sono stati effettuati sempre in orario curricolare. Sono state comunque svolte lezioni di riepilogo e sintesi degli argomenti trattati attraverso i modi della didattica breve. DISEGNO Le lezioni di disegno sono state finalizzate all’analisi ed interpretazione grafica e scrittografica di opere studiate nella storia dell'arte e dell’architettura. E’ stata privilegiata la lezione strutturata con schemi preparati su carta, congiuntamente alle ricerche individuali che i singoli allievi hanno sviluppato in relazione alle opere trattate. STRUMENTI STORIA DELL’ARTE Libro di testo, fotocopie, immagini tratte da testi didattici e monografici, video e immagini a monitor. 38 DISEGNO Lavagna, strumenti per il disegno tecnico e per il disegno a mano libera, fotocopie e materiale didattico appositamente predisposto. TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE: STORIA DELL’ARTE Sono state effettuate verifiche semistrutturate sui moduli svolti. Nel secondo quadrimestre (modulo 3 L’arte tra le due guerre e l’affermazione dell’architettura moderna) e nei casi di recupero delle insufficienze le verifiche sono state orali. E’ stata inoltre sperimentata una simulazione di terza prova dell’Esame di stato riferita alla tipologia B. Nelle verifiche semistrutturate i quesiti su testi iconici sono sempre stati supportati da un’immagine messa a disposizione dello studente. DISEGNO Sono state effettuate verifiche formative in itinere e la valutazione finale degli elaborati grafici e scrittografici prodotti. VALUTAZIONI: per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa. ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI ED USCITE DIDATTICHE Tre allievi della classe hanno partecipato, per alcune ore, nei mesi gennaio, febbraio e marzo al Progetto POF del Dipartimento Michelangelo “Tecnologie informatiche per il Disegno – Corso Cad”. Il Progetto (12 unità orarie), prevedeva un primo ciclo di lezioni finalizzato all’acquisizione degli elementi di base 2D di un software cad nativo .dwg, diretto concorrente dell’Autocad, standard di riferimento del disegno architettonico. Nella seconda fase del progetto veniva sviluppata una pratica laboratoriale di utilizzo del sofware per la rappresentazione grafica di elementi architettonici. Un allievo ha completato il corso fino all’ottenimento del credito formativo. Negli anni precedenti gli studenti avevano già partecipato ad altri progetti POF inerenti la disciplina del Disegno. Due allievi avevano frequentato il “Corso Cad” nell’A.S. 2012/13 e nove studenti avevano partecipato al Progetto “Pensare per Figure – Corso di Design” nell’A.S. 2013/14. Nel dicembre dell’anno scolastico in corso, inoltre, la classe ha effettuato una uscita didattica a Passariano, per visitare la mostra “Man Ray a Villa Manin”. La visita è stata organizzata quale approfondimento del programma curricolare del modulo “L’arte tra le due guerre e l’affermazione dell’architettura moderna”. 39 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. PAOLO VACCARI TESTO IN ADOZIONE: NESSUNO CLASSE 5 G MONTE ORE SVOLTO: N° 50 PROFILO GRUPPO CLASSE La classe è composta da n°10 studenti e da n°4 studentesse. Il numero limitato di allievi-e avrebbe dovuto garantire la possibilità di una situazione didattica privilegiata, ma la classe si è sempre distinta per il numero elevatissimo di assenze, di entrate in ritardo ed uscite anticipate. Inoltre considerando il modesto livello di preparazione e di conoscenza delle attività sportive in generale, associate ad una partecipazione non certo costante e ad una attenzione ed impegno alquanto discontinuo, la classe ha raggiunto una preparazione non molto soddisfacente. Soprattutto alcuni allievi non hanno frequentato regolarmente e nel corso dell’ intero anno scolastico, non hanno dimostrato interesse per gli aspetti teorici della materia e non sempre hanno partecipato attivamente alle lezioni pratiche. Si possono quindi individuare almeno due fasce di profitto. Alla prima appartengono un numero molto ristretto di allievi-e che hanno partecipato con un certo impegno, ottenendo quindi buoni risultati. Alla seconda fascia appartiene, un numero più elevato di allievi, caratterizzato da più modeste attitudini, capacità e competenze, i quali hanno dimostrato inoltre un interesse alquanto limitato, apparendo spesso poco motivati, poco attenti e quindi poco impegnati. Tale atteggiamento, ha influito negativamente sul rispettivo profitto. Inoltre solamente alcuni allievi hanno partecipato all’ attività sportiva d’ Istituto, mentre Zio Stefano, unico studente coinvolto nel progetto Galileo Atleta, ha partecipato anche alle fasi dei Campionati Studenteschi in più discipline. OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ E CONTENUTI IN SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - conoscenza organi, strutture e funzioni del corpo umano - comprensione dei fattori che intervengono nello sviluppo del corpo umano - conoscenza delle nozioni fondamentali inerenti il movimento - conoscenza delle dinamiche evolutive dello sviluppo - conoscenza, sviluppo e allenamento delle capacità motorie - favorire uno stile di vita salutare ed attivo - l’attività motoria e sportiva come abitudine di vita - conoscenza dei fondamentali individuali e di squadra di alcune discipline - conoscenza delle discipline sportive, dei regolamenti, delle caratteristiche e delle problematiche - capacità condizionali, coordinative e mobilità articolare adeguatamente sviluppate in relazione alla tipologia di prestazione che la disciplina richiede Modulo 1 Il potenziamento fisiologico Miglioramento delle capacità di tipo condizionabile: forza, resistenza, velocità e mobilità articolare. Conoscenza e pratica di metodiche di sviluppo della resistenza aerobica e specifica, capacità di svolgere attività prolungate e continue, od intervallate (corsa continua, andature varie, leggere forme di allenamento intervallato ed in circuito); di sviluppo della forza nelle sue varie manifestazioni, in particolare forza resistente e veloce; conoscenza di esercitazioni a carico naturale, con sovraccarico, esercizi di opposizione e resistenza, utilizzo di attrezzi specifici per la muscolazione; conoscenza di metodiche per il miglioramento della velocità e della coordinazione 40 neuro-muscolare e della rapidità (lavori brevi e ripetuti; esercitazioni di preatletica, skip, saltelli e balzi). Capacità di eseguire movimenti di diversa ampiezza e di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile; acquisizione dell’automatismo del gesto efficace ed economico, suscettibile di adattamento a situazioni mutevoli, per migliorare la destrezza. Modulo 2 La rielaborazione ed il consolidamento degli schemi motori di base Miglioramento delle capacità di tipo coordinativo: sviluppo della capacità di regolare, dosare e controllare il movimento, affinamento degli schemi motori precedentemente acquisiti, in rapporto alle mutate strutture anatomo-funzionali, con attività individuali e di gruppo; conoscenza dei principi della coordinazione dinamica generale, del controllo dell’equilibrio sia statico che dinamico, nei rapporti non usuali del corpo nello spazio, nella valutazione delle traiettorie, etc. Esercitazioni atte a consentire di svolgere il gesto motorio con il massimo rendimento ed il minimo dispendio energetico, perciò in modo rapido, preciso ed armonico. Il miglioramento di tali capacità è avvenuto soprattutto attraverso la pratica delle attività sportive. Modulo 3 La conoscenza e la pratica delle attività sportive Specialità atletica leggera: tecnica, tattica e problematiche delle gare di corsa, salti e lanci; cenni di fisica e bio-meccanica. Regole di gioco e conoscenza dei fondamentali di gioco della pallavolo, del basket, della pallamano e del calcio a 5. Tennis-tavolo, Speed-tennis e Badminton. Attività in ambiente naturale: campestre, orienteering, etc. Compiti di giuria, organizzazione attività ed arbitraggio, assistenza reciproca durante le esercitazioni. TOTALE ORE MODULI 1-2-3 : 24 Modulo 4 Conoscenza dei fondamenti teorici della materia Argomenti trattati: -teoria del movimento e metodologia dell’allenamento -apparato locomotore: apparato scheletrico, apparato articolare, sistema muscolare, cenni sul sistema nervoso ed apparati cardio-circolatorio e cardio-respiratorio -le fonti di energia per la contrazione muscolare -le capacità condizionali: forza, resistenza, velocità e rapidità, mobilità articolare -le capacità coordinative generali: l’apprendimento motorio, la capacità di controllo, la capacità di adattamento e trasformazione -le capacità coordinative speciali: combinazione e accoppiamento, differenziazione, reazione, equilibrio, orientamento, ritmo, anticipazione motoria, etc. -le capacità senso-percettive -gli schemi motori di base -benefici dell’attività fisica e conseguenze dovute alla scarsa attività motoria -i paramorfismi -norme di igiene e comportamento ai fini della tutela della salute e della prevenzione degli infortuni -il doping nello sport -cenni sull’ alimentazione e sugli integratori alimentari -meccanica del movimento e tecnica dell’educazione fisica 41 -traumi nella pratica sportiva TOTALE ORE 26 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARE Modesta è stata la partecipazione della classe all’attività sportiva scolastica, organizzata all’interno dell’Istituto (Progetto Perseus) METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI DI LAVORO IN SCIENZE MOTORIE Lo sviluppo delle capacità condizionali è avvenuto tenendo sempre in considerazione il principio della gradualità del carico e della progressività dell’impegno fisiologico. I carichi di lavoro ed i tempi di recupero sono stati adeguati alle necessità del caso e scrupolosamente controllati. Per le capacità di tipo coordinativo si è passati da abilità precedentemente acquisite all’apprendimento di capacità più complesse e specifiche, tenendo ovviamente presente il progressivo grado di difficoltà e di impegno. La conoscenza dei fondamentali individuali e collettivi degli sport di squadra e delle tecniche delle altre discipline, inserite nel programma, è avvenuta prevalentemente attraverso un approccio di tipo globale iniziale, per passare in un secondo tempo ad un insegnamento di tipo analitico. Nella classe raramente è stato possibile svolgere contemporaneamente attività diversificate, poiché gli allievi non sempre hanno dimostrato disponibilità, senso di responsabilità ed autonomia. Si è cercato di formare gruppi di lavoro per operare privilegiando e sviluppando determinate capacità e conoscenze. Gli aspetti teorici della disciplina sono stati trattati cercando di coinvolgere e motivare gli allievi, facendo continuamente riferimento al loro vissuto personale, invitandoli a riflessioni su temi ed argomenti che interessano l’attività motoria in generale ed il mondo dello sport e soprattutto, in stretto collegamento con l’attività pratica svolta. Solamente una parte della classe ha dimostrato un certo interesse ed ha partecipato attivamente. La preparazione teorica è avvenuta prevalentemente attraverso lezioni frontali. USO DI SPAZI, MEZZI,… Le lezioni pratiche si sono svolte nelle due palestre dell’Istituto. Molto utilizzato è stato il magazzino della palestra maschile e la nuova piccola palestra, soprattutto per svolgere attività diversificate e per la pratica del tennis-tavolo. La preparazione teorica è avvenuta utilizzando come supporto materiale didattico proveniente dai seguenti libri di testo: - MANUALE DI EDUCAZIONE FISICA Zanichelli, - LE BASI TECNICO SCIENTIFICHE DELL’EDUCAZIONE FISICA Il Capitello - PRATICAMENTE SPORT D’Anna. -CORPO LIBERO Marietti TEMPI Nel corso del primo quadrimestre le attività sono state indirizzate soprattutto al miglioramento delle qualità fisiche di base e delle capacità coordinative, attraverso lo sviluppo e la conoscenza della pratica sportiva. Nel secondo quadrimestre è stata privilegiata l’attività sportiva in generale. Il programma teorico della materia è stato svolto in classe in modo regolare e costante. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione tengono conto dei risultati che derivano da prestazioni fornite, dalle capacità di apprendimento, dal metodo di lavoro (dati oggettivi) e dati che provengono dallo studio della personalità dell’allievo cioè dalla motivazione, dall’interesse, dalla partecipazione, dall’impegno, dalla collaborazione, dalla disponibilità al dialogo educativo e dall’apporto e contributo fornito (dati soggettivi). La valutazione delle capacità motorie è avvenuta attraverso la misurazione della capacità condizionali e delle capacità di tipo coordinativo. Le prestazioni degli allievi hanno rappresentato la 42 sintesi e la verifica del lavoro svolto ed hanno indicato l’eventuale miglioramento e perfezionamento di determinate capacità; l’acquisizione di nuove abilità, quindi il livello di preparazione raggiunto rispetto alla situazione di partenza. La valutazione del metodo di lavoro consisteva nella verifica di alcuni aspetti quali: il raggiungimento da parte dell’allievo di una buona autonomia, la capacità di organizzare il lavoro richiesto o dirigere attività, la capacità di concentrazione ed attenzione che influiscono sui tempi di apprendimento, la presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri mezzi, l’essere in grado di assumere compiti di arbitraggio e di fornire assistenza diretta ed indiretta e collaborare attivamente con l’insegnante ed i compagni. La valutazione degli aspetti teorici della materia è avvenuta attraverso verifiche scritte ed alla trattazione di un argomento specifico, scelto liberamente dagli allievi, attinente al programma. Gli allievi inoltre hanno dovuto dimostrare di essere entrati in possesso di un determinato bagaglio culturale ed aver acquisito un linguaggio tecnico specifico, caratteristico della materia. ALLEGATI Si allegano alcuni esempi di verifiche. Trieste 15/05/15 Prof. Paolo Vaccari VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NOME COGNOME CLASSE DATA 1 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA FORZA 2 QUALI CRITERI E ATTREZZI SI UTILIZZANO PER ALLENARE LA FORZA IN GENERE 3 COME SI ALLENA LA FORZA ESPLOSIVA 4 DIFFERENZA TRA CONTRAZIONE ISOTONICA DINAMICA E CONTRZIONE ISOMETRICA 5 METODICHE DI ALLENAMENTO PER MIGLIORARE LA RESISTENZA AEROBICA E SPECIFICA 6 COSA SI INTENDE PER ENDURANCE E STEADY-STATE 7 QUALI SONO I FATTORI CHE DETERMINANO LA VELOCITA’ 8 QUALI SONO LE COMPONENTI DELLA VELOCITA’ 9 COSA SI INTENDE PER MOBILITA’ ARTICOLARE E QUALI SONO LE METODICHE DI ALLENAMENTO 10 QUALI SONO LE CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NOME COGNOME CLASSE 11 COSA SI INTENDE PER DOPING 12 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE E LE PRATICHE VIETATE 13 QUALI SONO LE CLASSI DI SOSTANZE VIETATE IN DETERMINATE CONDIZIONI 14 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE STIMOLANTE 43 DATA 15 QUALI SONO GLI EFFETTI RICERCATI E COLLATERALI DELLE SOSTANZE AD AZIONE ANABOLIZZANTE 16 COSA SI INTENDE E COME VIENE PRATICATO IL DOPING EMATICO 17 QUALI SONO LE SOSTANZE NON SOGGETTE A RESTRIZIONE D’USO 18 COSA SONO E QUALE FUNZIONE HANNO I BETABLOCCANTI 19 QUALE FUNZIONE HANNO LE SOSTANZE AD AZIONE DIURETICA 20 QUALE FUNZIONE HANNO LA CREATINA E LA CARNITINA VERIFICA DI SCIENZE MOTORIE NOME COGNOME CLASSE DATA 1 DACHE COSA DIPENDONO LE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE 2 ESEMPI DI PRESTAZIONI DI TIPO AEROBICO, ANAEROBICO LATTACIDO E ANAEROBICO ALATTACIDO 3 CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI BIANCHE E ROSSE 4 CHE COSA SI INTENDE PER FORZA ASSOLUTA O MASSIMALE E RELATIVA 5 CHE COSA SI INTENDE PER FARTLEK E CIRCUIT-TRAINING 6 CHE COSA SONO L’ ATP ED IL CP 7 CHE COSA SI INTENDE PER CAPILLARIZZAZIONE 8 CHE COSA SI INTENDE PER TEMPO DI REAZIONE 9 QUALI SONO I METODI PER ALLENARE LA MOBILITA’ ARTICOLARE 10 QUALI SONO SONO LE CAPACITA’ SENSO-PERCETTIVE RELIGIONE CATTOLICA Insegnante: Manfredi Poillucci Supplente: Enrique Petracco Classe: 5 G Obiettivi realizzati La classe ha partecipato al dialogo educativo con costante impegno, maturando un’ottima disponibilità all’ascolto e al discernimento critico delle tematiche svolte. Si è consolidato un atteggiamento di accoglienza rispettosa e di confronto costruttivo tra le diverse posizioni assunte dagli allievi, che hanno potuto conseguire un buon livello di conoscenze. Il confermarsi di una disponibilità cooperativa da parte della classe ha consentito di acquisire gli obiettivi educativi programmati, nonché quelli didattici, soprattutto in relazione all’attivo coinvolgimento degli studenti e alla loro rielaborazione personale delle argomentazioni trattate, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione. Programma svolto 44 L’insegnamento della religione cattolica è stato svolto in conformità alle finalità della scuola e nel rispetto dei diversi orientamenti degli alunni, secondo un profilo antropologico della rivelazione biblica, aperto al confronto con i differenti sistemi di significato e in dialogo con le altre visioni religiose, al fine di stimolare la ricerca personale degli alunni e corrispondere al loro contesto esistenziale. In aderenza al Piano di lavoro, rielaborato secondo un’impostazione didattica modulare, sono stati esperiti i seguenti nuclei di apprendimento: La ricerca di Dio Psicologia e religione Morte e vita nell’aldilà La risposta del cristianesimo Fede e ragione Le critiche alla religione Religione e mistero Scienza e religione Cultura e religione Il volto di Dio Gesù ed il Kerigma Un Dio a servizio dell’uomo Da Benedetto XVI a Francesco Pensieri di Papa Bergoglio Documentario su Papa Francesco Obiettivi educativi specifici In modo specifico, si reputa di aver conseguito con la classe i seguenti obiettivi educativi: promuove l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell’uomo e del cittadino, nonché la conoscenza dei principi del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese; offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo, esprimendo l’intrinseca apertura universale delle radici cristiane nelle quali è radicata la nostra civiltà, in un contesto multi-culturale e interreligioso; contribuire alla formazione spirituale e morale, ispirata ai principi della Costituzione e della legislazione scolastica; concorrere allo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale e nazionale ed alla civiltà europea; incrementare le conoscenze e le abilità volte alla crescita educativa, culturale e professionale dello studente, in prospettiva inter-disciplinare e tenendo conto del contesto dato e delle esigenze rappresentate dal discente, per favorire il suo successo formativo, teso alla promozione integrale della persona; attuare l’educazione alla convivenza civile, informando il proprio insegnamento alle esigenze educative di una comunità scolastica di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, che riconosce la centralità dell’allievo e fonda la sua azione didattica sulla qualità delle relazioni insegnante-studente. Obiettivi didattici Al termine del ciclo di studi, si ritiene di aver assicurato la padronanza delle seguenti abilità da parte dello studente: sintetizza le proprie conoscenze e ne acquisisce una padronanza critica; possiede una visione complessiva del cattolicesimo e del suo sviluppo storico; è interessato all’informazione religiosa ed è in grado di interpretarla autonomamente, esprimendosi correttamente, in termini logici e motivati; 45 riconosce e rispetta i diversi sistemi di significato, assumendo atteggiamenti di apertura e dialogo nel proprio contesto multi-culturale e interreligioso; è in grado di esprimere autonomamente la propria posizione in ambito religioso, coerentemente con i valori e le scelte etiche che lo animano. Metodologie didattiche Si è inteso privilegiare la partecipazione della classe al dialogo educativo, riducendo i tempi delle lezione frontale, attraverso la promozione delle capacità comunicative e della rielaborazione critica da parte degli allievi sui temi trattati, riservando un congruo spazio alla discussione e al confronto delle rispettive posizioni. L’uso del libro di testo - “Religione e religioni”, triennio, S. Bocchini, edizioni Dehoniane - ha costituito di norma il riferimento strumentale al processo di insegnamento-apprendimento, compatibilmente con le esigenze proposte dal discente e dall’interesse manifestato dalla classe. Ulteriori apporti sono stati reperiti dal testo biblico, dal Magistero e da fonti documentarie attinenti alla programmazione didattica: articoli, saggi, audio-visivi. ORE TOTALI: 26 ESEMPI DI SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Liceo Scientifico Galileo Galilei - Trieste Simulazione della III prova per l’Esame di Stato 2015 15 aprile 2015 Classe : 5° G Cognome e nome : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Disciplina: FISICA 17) Dopo aver definito cosa si intende per nodo e maglia in un circuito, enuncia le leggi di Kirchhoff e interpretale mediante i principi di conservazione. 46 18) Definisci la resistività , specificandone l’unità di misura, quindi descrivi la sua dipendenza dalla temperatura. 47 3) Descrivi il processo di carica di un condensatore in un circuito RC. Specifica (con un’espressione matematica) la dipendenza della corrente I dal tempo t e descrivi l’andamento della funzione I= f (t) tenendo conto del valore della costante RC. Riporta infine una sua applicazione in ambito medico. Simulazione TERZA PROVA DISCIPLINA: INFORMATICA Classe 5ª G Cognome e nome_________________________________________ 1) Qual è la differenza fra la definizione di probabilità classica e quella frequentista? Porta alcuni esempi per argomentare la tua risposta. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Spiega quali sono i passaggi fondamentali dell'algoritmo che simula numericamente il problema del compleanno, per il calcolo della frequenza con cui, in un gruppo di n ragazzi, almeno due compiano gli anni lo stesso giorno (escludendo i bisestili). ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) A cosa serve e in che cosa consiste il metodo delle secanti? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 48 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Liceo Scientifico “G. Galilei” A.S.2014/15 Classe 5G DATA:____________ NOME:____________________ TERZA PROVA : INGLESE Answer the following questions in no more than7 lines ) 1. Introduce, contextualize and comment the extract from ”To the lighthouse” you read. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. “Heart of darkness” is the first example of experimental novel: a new narrative technique is used in order to present a new point of view on colonialism. Substantiate. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 3.The extract from “ Ulysses” known as “ Molly’s Monologue” is often used in order to show the features of stream of consciousness novels. Give reason for this choice. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 49 ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Trieste Prima simulazione della terza prova dell’Esame di Stato Classe quinta G Disciplina: STORIA Nome e cognome del candidato: ___________________________ 1. Che cosa s'intende con "questione dei Sudeti"? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2. Chi partecipo' alla conferenza di Monaco,nel '38,e che cosa si decise? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3. Quando e perche' l'Italia entra in guerra,nel 1940? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 50 Liceo Scientifico “G.Galilei” A.S.2014/15 Classe 5G DATA:18.05.2015 NOME:____________________ TERZA PROVA : INGLESE Answer the following questions in no more than seven lines 1. Summarize the core of the message conveyed by “ Boats against the Current” taken from “The Great Gatsby” by F.S. Fitzgerald ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. Dystopian novels point out a pessimistic view of the future. Aldous Huxley in “Brave New World” and George Orwell in “1984” conveyed a clear message of disillusion and loss of faith. Substantiate. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 3. “The Ballad of Reading Goal” is the last work written by O. Wilde. Refer to the extract you analysed in order to explain the final message conveyed. A direct reference to the language, the style and the images used is requested. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SCIENZE 51 1) Quali sono le caratteristiche e le potenzialità terapeutiche delle cellule staminali che le rendono così interessanti? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Prendendo in considerazione la teoria del rimbalzo elastico e la teoria della tettonica delle placche, spiega il motivo dell’elevata quantità di energia sprigionata dal recente terremoto in Nepal. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Dopo aver detto quali sono i principali gas serra, spiega per quali cause, antropiche o non, la loro concentrazione stia aumentando in atmosfera, ed in un caso anche negli oceani (qui però il gas in questione non è direttamente misurabile poiché reagisce con l’acqua). ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI - Trieste Anno scolastico 2014 -2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE nome e cognome allievo/a: ...............................................……………… 52 CLASSE 5G Descrivi l’opera “Composizione con rosso, giallo e blu” – 1921 di Piet Mondrian, rapportandola ai principi della riflessione teorica del pittore (massimo 7 righe). ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… Nella Casa sulla cascata a Bear Run, Pennsylvania – 1936 F.l. Wright utilizza elementi del razionalismo europeo, basandosi sui principi dell’architettura organica. Individua le caratteristiche compositive dell’edificio, evidenziando la sintesi operata dall’architetto (massimo 7 righe). .............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI - Trieste Anno scolastico 2014 -2015 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 53 “Campbell’s Soup Can I” – 1968 è tra le più note serigrafie su tela di Andy Warhol. Evidenzia le intenzioni dell’artista, facendo riferimento all’opera e al contesto artistico di appartenenza (massimo 7 righe). ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… ..............................................................................................................................................................………… Liceo scientifico Statale “Galileo Galilei” – Trieste Simulazione di Terza prova dell’Esame di Stato Materia: FILOSOFIA Classe V G Data: 18/05/2015 Alunno: …………………………………. 1. Kierkegaard: perché Abramo è un “cavaliere della fede”? ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. 2. Marx: che cos’è il materialismo storico? ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. 54 ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. 3. Nietzsche: come nasce la morale? ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. ………………………………………………………………………………………………………… ……….. 55