DA OGGI É SEMPLICE PER TUTTI MISURARE... COLESTEROLO BUONO (HDL) COLESTEROLO CATTIVO (LDL) TRIGLICERIDI GLICEMIA L’AUTOCONTROLLO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PRESSIONE ARTERIOSA dddd Cosa sono le malattie cardiovascolari? Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia: sono responsabili del decesso di circa 230 mila persone all’anno. Queste malattie comprendono: Ictus cerebrale Angina pectoris Infarto miocardico Scompenso cardiocircolatorio Nefropatia Malattia vascolare periferica Aterosclerosi La causa principale delle malattie cardiovascolari è l’aterosclerosi, cioè la formazione di placche che ostruiscono le arterie e che limitano l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive agli organi, soprattutto a quelli vitali, come il cuore, il cervello o i reni. 2 I fattori di rischio per malattie cardiovascolari Le malattie cardiovascolari sono il risultato dell’azione di diversi fattori di rischio che riconoscono talvolta un’ereditarietà, ma sono spesso generate da uno scorretto stile di vita. I principali fattori di rischio cardiovascolare sono: DISLIPIDEMIA (Colpisce il 25-30% della popolazione) Si caratterizza per una serie di anormalità dei grassi presenti nel sangue, che comprendono: •L’ipercolesterolemia, cioè l’aumento del cosiddetto colesterolo “cattivo” o LDL, che si deposita nella parete delle arterie causando aterosclerosi, a valori >115 mg/dL •Bassi valori di colesterolo HDL o colesterolo “buono” (<40 mg/dL nell’uomo o <50 mg/dL nella donna). Il colesterolo HDL serve a pulire le arterie dai grassi in eccesso, e tanto più è alto tanto più si è protetti dall’aterosclerosi •L’ipertrigliceridemia, cioè l’aumento dei trigliceridi nel sangue a valori >150 mg/dL IPERTENSIONE ARTERIOSA (25-30%) DIABETE MELLITO (4-6%) OBESITÀ (10-15%) I fattori di rischio possono spesso essere corretti modificando le proprie abitudini alimentari ed il proprio stile di vita; quando il medico lo suggerisce vanno assunti farmaci specifici. Dislipidemia, ipertensione, obesità e diabete, aumentano ognuna di circa 2-4 volte il rischio di malattie cardiovascolari rispetto ad un individuo sano, ma quando sono presenti contemporaneamente il rischio può aumentare anche di 10-20 volte. 3 dddd IPERTENSIONE ARTERIOSA L’ipertensione arteriosa consiste nell’aumento della pressione massima (o sistolica) a valori > 140 mm Hg o della minima (o diastolica) a valori > i 90 mm Hg. Più alta è la pressione, maggiore è il danno alle pareti dei vasi e quindi il rischio di future malattie cardiovascolari. Misurarsi con regolarità la pressione è importante per riconoscere prontamente l’insorgere di questa condizione 4 OBESITÀ E’ importante evitare di prendere peso, ma soprattutto evitare l’obesità “viscerale”, cioè non bisogna far crescere la “pancia”. Per sapere se si è affetti da obesità viscerale basta misurare la propria circonferenza addominale con un metro da sarto posto a metà altezza tra l’ultima costola e il bordo superiore dell’anca La circonferenza addominale non deve essere >94 cm nell’uomo o >80 cm nella donna Per conoscere il proprio Indice di Massa Corporea è necessario invece calcolare il rapporto tra il proprio peso (in chili) e la propria altezza (moltiplicata per se stessa, in metri). Es.: peso = 70 Kg, altezza = 1,70 m, Indice di Massa Corporea = 70 diviso (1,70 per 1,70) = 24,22 L’Indice di Massa Corporea non deve essere >25 kg/m2 5 dddd DIABETE MELLITO L’aumento dei livelli di glucosio nel sangue (la glicemia) a valori >100 mg/dL è definita genericamente come iperglicemia. Quando la glicemia è ripetutamente >126 mg/dL si è affetti da diabete, una malattia spesso ereditaria, che causa gravi danni vascolari, soprattutto a livello del cuore e dei reni I soggetti con familiarità per diabete mellito dovrebbero controllarsi regolarmente la glicemia per riconoscere prontamente l’insorgere del diabete 6 Come prevenire le malattie cardiovascolari? Segui una corretta alimentazione: •Mangia più frutta e verdura (almeno 4-5 porzioni al giorno) •Riduci i grassi con la dieta, soprattutto quelli saturi, contenuti soprattutto nella carne rossa, nel burro e nei formaggi grassi •Attenzione al sale, che può fare aumentare la pressione •Non fumare •Limita l’alcool a non più di 2-3 bicchieri di vino al giorno Mantieni un sano stile di vita: •Pratica attività fisica almeno 30-40 minuti al giorno (camminate, bicicletta, nuoto, jogging) •Evita lo stress Misura regolarmente la tua pressione (almeno 1 volta all’anno se non sei iperteso, altrimenti più spesso) Controlla colesterolo totale, HDL (buono), LDL (cattivo), trigliceridi e glicemia ogni 1-2 anni (più spesso se sei diabetico o hai i grassi alti nel sangue) Mantieni il tuo peso corporeo ideale (Indice di Massa Corporea <25 kg/m2) ed attento al giro vita (valori ottimali <94 cm se sei un uomo o <80 cm se sei una donna) Rivolgiti al tuo medico per consigli ed eventuali terapie farmacologiche 7 dddd Autocontrollo del rischio cardiovascolare Oggi è possibile autocontrollarsi il colesterolo totale e le sue frazioni (HDL e LDL), glicemia e pressione grazie alle nuove tecnologie elettroniche e quindi tenere sotto controllo il rischio cardiovascolare AUTOCONTROLLO METABOLICO Consiste nel controllo, attraverso una goccia di sangue ottenuta dalla puntura di un polpastrello di un dito, dei principali parametri metabolici responsabili delle patologie cardiovascolari, cioè colesterolo totale e sue frazioni, trigliceridi e glicemia. Un esame semplice e rapido •E’ un’autoanalisi che si può effettuare anche in farmacia o dal proprio medico •Si basa su una semplice puntura del dito •Una sola goccia di sangue dal polpastrello permette di valutare il colesterolo totale, il colesterolo HDL, il colesterolo LDL, i trigliceridi e la glicemia •E’ un esame indolore •E’ rapido: bastano solo 2 minuti per ogni esame •E’ attendibile in quanto i risultati sono sovrapponibili a quelli di laboratorio Puntura del polpastrello con una lancetta e prelievo di una goccia di sangue Analisi del campione di sangue capillare Risultati dell’esame Valori ottimali dei parametri metabolici •Colesterolo totale <190 mg/dL •Colesterolo LDL <115 mg/dL •Colesterolo HDL >40 mg/dL (uomo) o >50 mg/dL (donna) •Trigliceridi <150 mg/dL •Glicemia <100 mg/dL 8 AUTOMISURAZIONE DOMICILIARE DELLA PRESSIONE E’ la misurazione della pressione sanguigna da parte del paziente a casa propria con strumenti elettronici automatici, cioè che funzionano con la semplice pressione di un tasto. Poche semplici regole per una corretta automisurazione domiciliare della pressione •Utilizzare preferibilmente apparecchi elettronici automatici da braccio, meglio se dotati di memoria •Utilizzare solo strumenti clinicamente validati ed accurati •Misurare la pressione seduti, in posizione confortevole da qualche minuto, ed in ambiente tranquillo •Scegliere il bracciale di dimensioni adeguate ed applicarlo correttamente, mantenendolo all’altezza del cuore durante la misurazione •Evitare qualsiasi movimento durante la misurazione •Effettuare 2 misurazioni al mattino (tra le ore 6 e le ore 9, prima della terapia) e 2 alla sera (tra le ore 18 e le 21, prima di cena) •Attendere un paio di minuti tra una misurazione e l’altra •Misurare la pressione tutti i giorni nella settimana precedente la visita medica ed un giorno la settimana nelle altre occasioni •Riportare i valori di pressione massima e minima sul diario della pressione per poterli successivamente mostrare al proprio medico Applicare correttamente il bracciale e mantenerlo all’altezza del cuore Premere il pulsante per effettuare la misurazione Leggere i valori di pressione sul display e riportarli sul diario 9 dddd LA PRESSIONE OTTIMALE NELL’AMBULATORIO MEDICO E’ UGUALE AI VALORI A CASA? La pressione automisurata dal paziente a casa propria è in genere più bassa di quella misurata nell’ambulatorio medico perché non è influenzata dal rialzo pressorio di origine emotiva che il paziente può avere durante la visita medica (il cosiddetto “effetto camice bianco”) Nell’ambulatorio medico A casa Pressione normale <140/90 mm Hg <130/80 mm Hg Nell’ambulatorio medico A casa Pressione ottimale <120/80 mm Hg <120/80 mm Hg INDICAZIONI DELL’AUTOMISURAZIONE DOMICILIARE DELLA PRESSIONE L’automisurazione domiciliare è indicata per tutti gli ipertesi, ma in particolare per: •Tutti i pazienti in trattamento antiipertensivo •Soggetti con pressione superiore alla norma nell’ambulatorio medico, ma normale in farmacia o a casa propria (“ipertensione clinica isolata”) •Soggetti con pressione normale dal medico ma superiore alla norma durante la vita di tutti i giorni, a casa, al lavoro, ecc. (“ipertensione mascherata”) •Pazienti ipertesi che non rispondono bene alla terapia sulla base delle misurazioni effettuate nell’ambulatorio medico •Pazienti che hanno difficoltà ad assumere con regolarità i farmaci antiipertensivi prescritti dal proprio Medico •Anziani •Donne in gravidanza •Diabetici •Nefropatici 10 Riferimenti bibliografici •Mancia G, De Backer G, Dominiczak A, Cifkova R, Fagard R, Germano G, Grassi G, Heagerty AM, Kjeldsen SE, Laurent S, Narkiewicz K, Ruilope L, Rynkiewicz A, Schmieder RE, Boudier HA, Zanchetti A, Vahanian A, Camm J, De Caterina R, Dean V, Dickstein K, Filippatos G, Funck-Brentano C, Hellemans I, Kristensen SD, McGregor K, Sechtem U, Silber S, Tendera M, Widimsky P, Zamorano JL, Erdine S, Kiowski W, Agabiti-Rosei E, Ambrosioni E, Lindholm LH, Viigimaa M, Adamopoulos S, Agabiti-Rosei E, Ambrosioni E, Bertomeu V, Clement D, Erdine S, Farsang C, Gaita D, Lip G, Mallion JM, Manolis AJ, Nilsson PM, O’Brien E, Ponikowski P, Redon J, Ruschitzka F, Tamargo J, van Zwieten P, Waeber B, Williams B; Management of Arterial Hypertension of the European Society of Hypertension; European Society of Cardiology. 2007 Guidelines for the Management of Arterial Hypertension: The Task Force for the Management of Arterial Hypertension of the European Society of Hypertension (ESH) and of the European Society of Cardiology (ESC). 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Una realizzazione Docleader con il contributo di Exxe © 2012 11