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ADUNANZA
DELLA
SEDE DI
FIRENZE
Non avendo potuto consultare la monografìa di Herbert, e
non trovando indicazione alcuna della forma sterile da me incontrata l'anno passato nella Flora italiana di Parlatore, credei
che si trattasse di cosa non conosciuta : però ricerche ulteriori
effettuate neh'Enumerano plantarum di Kunth, ed in un opuscolo ultimamente pervenutomi, intitolato « Ye Narcissus or
Daffadyl. Flowere, and hys Roots etc. London 1886, » ho potuto
rilevare che la forma sterile, di cui feci parola, è conosciuta
da parecchio tempo e trovasi pure figurata nel Bot. Mag. a
t. 197. Anzi, da quanto ho potuto rilevare dal detto opuscolo, tre
sono le varietà ammesse da Herbert in detta specie, cioè il
.V. bi/lorus slerilis, il N. biflorus triflorus ed il A , biflorus
dianthus.
Dalle ricerche Istituite in quest' anno, nelle quali sono stato
gentilmente aiutato dal prof. A. Mori di Modena, dal dott. Baroni di Firenze, dal sig. L. Ajuti di Firenze, e dal dott. Fantozzi di Pescia, sono giunto ad ottenere, oltre alla forma sterile, altra forma con ovarii fecondi, cioè forniti di ovuli: sembra
per altro che la prima sia assai più frequente della seconda.
In circa 50 fiori, ottenuti da piante raccolte presso Pozzuolo
e Gattajola nel versante lucchese del M. Pisano, non fu possi~
bile trovare neppure un ovulo. Le antere erano tutte colpite
da atrofia. Esse presentavano pareti bianchiccie avvizzite e contenenti scarsa materia gialliccia, fra la quale apparivano rare
cellule aventi più l'aspetto di cellule madri dei grani pollinici
che di veri grani di polline.
Sopra 12 fiori ricevuti da Firenze neppure uno fu trovato
con ovoli, e le antere furono trovate nelle stesse condizioni che
sopra. Lo stesso è pure a dirsi di 18 fiori raccolti a Vicopelago
nel Lucchese, di 6 fiori raccolti a S. Cerbone, di 23 fiori favoritimi dal dott. C. Rossetti, presi da piante da lui raccolte in
Versilia coltivate nella sua villa di Pozzi, e di 10 fiori presi
dalle piante coltivate nel Giardino botanico pisano.
Solo sopra 9 fiori raccolti a Ripafratta 4 presentarono vari
ovoli atrofici nell' ovario.
Ben differenti sono stali i resultati riguardo agli esemplari
numerosi favoritimi dal dott. Fantozzi e dal prof. Mori, i primi
provenienti da una località detta le Marzalle presso Pescia, e
gli altri da un sito detto la Bastiglia a circa 4 chilometri
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