SETTORE AFFARI DEL PERSONALE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE Art 10 comma 1 lettera b) del d.lgs n. 150/2009- e art 21 comma 4 regolamento degli uffici e dei servizi ANNO 2011 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni VISTO, in particolare, l’articolo 10, comma 1, lettera b), del medesimo decreto legislativo, in base al quale le amministrazioni pubbliche redigono annualmente, oltre al Piano della performance, un documento, da adottare entro il 30 giugno, denominato “Relazione sulla perfomance”, che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori; VISTO, inoltre, l’articolo 15, comma 2, lettera b), del predetto decreto legislativo, che dispone che la Relazione sulla performance è definita dall’Organo di indirizzo politico, in collaborazione con i vertici della stessa; VISTO, altresì, l’articolo 14, comma 4, lettera c), in base al quale l’Organismo indipendente di valutazione valida la Relazione sulla performance e ne assicura la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione; Visto l’art 21 del vigente regolamento degli uffici e dei servizi che ai commi 4 e 6 stabilisce che entro il 28 febbraio di ogni anno, il Direttore Generale, con l’ausilio dei Dirigenti e la validazione dell’O.I.V., predispone lo schema di Relazione sulla performance evidenziandone i risultati organizzativi raggiunti, riferiti sia all’Amministrazione nel suo complesso sia a ciascuna Area e a ciascun Settore e Servizio. E che entro il 30 giugno di ogni anno, la Giunta approva la Relazione sulla performance, completata con gli esiti della valutazione individuale (riportando i dati aggregati per fasce di merito) dandone la massima trasparenza. VISTA la delib n.ro 333 del 18/7/2011 con la quale è stato approvato il Piano della performance 2011 VISTA la delib n.ro 317 del 4/7/2011 con la quale è stato approvato il “Sistema di misurazione e valutazione della performance”; Il Direttore Generale coadiuvato dal Dirigente del Settore Affari del Personale propone il seguente schema di : 2 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2011 La Relazione sulla performance prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b), del decreto costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance. Più in dettaglio, la Relazione deve evidenziare a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nel corso dell’anno, indicandone le cause e le misure correttive da adottare. Principi ispiratori della relazione In riferimento alle finalità sopradescritte, la Relazione deve configurarsi come un documento snello e comprensibile accompagnato, ove necessario, da una serie di allegati che raccolgano le informazioni di maggior dettaglio. Sotto un profilo generale, la stesura del documento deve essere ispirata ai principi di trasparenza, immediata intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna. 3 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Al pari del Piano della performance (“Piano”), ai sensi dell’art. 15, comma 2, lettera b), del decreto, la Relazione è approvata dall’Organo di indirizzo politico amministrativo,dopo essere stata definita in collaborazione con i vertici dell’amministrazione. La relazione , che ai sensi dell’art. 14, commi 4, lettera c), e 6, del decreto, la Relazione deve essere validata dall’Organismo indipendente di valutazione si pone come condizione inderogabile per l’accesso agli strumenti premiali di cui al Titolo III del decreto 150/2009.. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI BIELLA Il Comune di Biella esercita le funzioni e le attività di competenza sia attraverso propri uffici sia, nei termini di legge, attraverso la partecipazione a consorzi, società, e altre organizzazioni strumentali secondo scelte improntate a criteri di efficienza e di efficacia. L’organizzazione degli uffici e del personale ha carattere strumentale rispetto al conseguimento degli scopi istituzionali e si informa a criteri di autonomia, funzionalità, economicità, pubblicità e trasparenza della gestione, secondo principi di professionalità e di responsabilità. L’assetto 4 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 organizzativo è determinato in linea alle funzioni di cui il Comune è titolare ed ai programmi e progetti dell’Amministrazione con particolare riferimento al Piano Strategico e al Piano Esecutivo di Gestione. Con la deliberazione G.C. n. ro 510 del 19/12/2011 è stata rivista l’organizzazione del Comune di Biella L'organizzazione del Comune si articola in a) Aree di coordinamento; b) Settori; c) Servizi; d) Uffici; e) Strutture Organizzative Temporanee. Non tutti i livelli organizzativi devono essere necessariamente attivati. Il Settore costituisce la tipologia organizzativa permanente di massima direzione alla cui gestione sono preposti i Dirigenti. L’Area di Coordinamento, i Servizi, gli Uffici, le strutture Organizzative Temporanee costituiscono tipologia organizzativa eventuali. I Settori costituiscono la tipologia organizzativa permanente di massima direzione alla cui gestione sono preposti i dirigenti. Ogni Dirigente, mediante autonomi atti di organizzazione interna adottati con i poteri del privato datore di lavoro, può articolare il Settore cui è preposto in Servizi, Uffici Unità operative e Unità di progetto. Tale articolazione deve essere compatibile con il budget operativo assegnato e quindi con le dotazioni patrimoniali, strumentali e di personale a lui ascritte. I Settori possono essere adibiti al disbrigo di attività finali di line, di staff o ancora di studio e ricerca. Il Servizio è una struttura Organizzativa di media complessità ed è dotato di autonomia propositiva ed operativa, caratterizzato da prodotti/servizi/processi identificabili, finalizzato alla realizzazione di obiettivi e prestazioni destinati ad una specifica funzione istituzionale. Esso, di norma, si delinea come Unità Organizzativa comprendente più Unità Operative Elementari (Uffici) preposte allo svolgimento di funzioni/attività omogenee e correlate. Il Servizio costituisce di norma articolazione del Settore, e la responsabilità è attribuita formalmente a un dipendente appartenente alla Cat. D denominato “Responsabile di Servizio” in base alle declaratorie dei vigenti CCNL. Fino all’individuazione del Responsabile del Servizio, la responsabilità dello stesso rimane in capo al Dirigente competente. Il suddetto atto specifica le responsabilità dei procedimenti assegnati al Responsabile del Servizio, ai sensi della L. 241/1990 e successive modificazioni. Il Servizio può anche assumere la configurazione e specificazione di: Servizio Apicale: Unità Organizzativa in posizione di diretta collaborazione e/o di dipendenza funzionale dell’Organo di vertice dell’Ente, secondo le previsioni dell’organigramma; Servizio Apicale/Posizione Organizzativa - Servizio/Posizione Organizzativa, caratterizzati da: a) svolgimento di funzioni di direzione; b) elevata responsabilità di prodotto e di risultato; c) svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate da diplomi di laurea e/o scuole universitarie e/o alle iscrizioni ad albi professionali; d) svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevate autonomia ed esperienza. 5 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 La Giunta determina i Servizi Apicali e i Servizi Apicali/Posizione Organizzativa e il dirigente di riferimento, di norma, il Segretario Generale nonché i Servizi/Posizioni Organizzative. La responsabilità del Servizio Apicale è attribuita dal “Dirigente di Riferimento” a dipendente appartenente alla Cat. D denominato “Responsabile di Servizio Apicale”. La responsabilità del Servizio Apicale/ Posizione Organizzativa – Servizio/Posizione Organizzativa è attribuita dal “Dirigente di Riferimento” a dipendente appartenente alla Cat. D denominato “Responsabile di Servizio Apicale/Posizione Organizzativa - Servizio/Posizione Organizzativa”. Particolare disciplina è stata è stata data al Corpo di Polizia Municipale che viene configurato come Entità Organizzativa (Servizio Apicale/ Posizione Organizzativa), distinta ed autonoma, collocata al di fuori dei Settori, in posizione di diretta dipendenza funzionale dal Sindaco. Per l’organizzazione del Corpo di Polizia Locale, ai sensi delle Leggi nazionali e regionali, si applicano le seguenti regole: a) il Comandante del corpo è il responsabile del Servizio; b) al Comandante sono attribuite, oltre alle specifiche funzioni derivanti dalle Leggi vigenti, anche le competenze in materia di gestione del personale appartenente al Corpo di Polizia Locale, fatto salvo l’esercizio dell’azione disciplinare che resta di competenza del Dirigente di cui alla lettera c), che vi provvede anche su proposta del Comandante; c) Il Dirigente di riferimento – nominato allo scopo dal Sindaco - adotta su proposta del Comandante del Corpo le ordinanze e le determinazioni inerenti l’attività del Servizio, salva la facoltà del Dirigente stesso di delegare per iscritto l’adozione di tali atti al Comandante. La delega può essere revocata con atto scritto in qualunque momento; d) il Comandante risponde per i risultati del suo operato direttamente al Sindaco e, per l’eventuale esercizio dei poteri delegati, al Dirigente incaricato. Le Funzioni di Comandante sono attribuite a un dipendente appartenente alla Categoria D posizione giuridica D3 in possesso dei requisiti specifici richiesti dalla Legge. L’Ufficio è la struttura organizzativa elementare che realizza attività tecnico operative nell’ambito di funzioni omogenee. Ad ogni Servizio eventualmente istituito è preposto un dipendente ascritto alla categoria professionale D. La Giunta comunale può istituire Strutture Organizzative Temporanee connesse alla realizzazione di programmi e progetti oltre a unità organizzative direzionali al di fuori dei Settori, da affidare a figure dirigenziali anche a tempo determinato. La struttura organizzativa del comune di Biella è articolata allo stato attuale in otto Settori, come evidenziato nel seguente organigramma: 6 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 7 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 La dotazione organica del personale al 31/12/2011 risulta così determinata : Totale dipendenti 400 350 300 250 200 150 100 351 344 344 339 2008 2009 2010 2011 Personale suddiso per categorie 180 152 160 156 152 156 140 120 105 A 103 99 95 100 80 C 59 58 57 60 40 25 22 56 D Di ri g. 22 21 10 20 B 10 10 10 0 2008 2009 2010 2011 Dipendenti per fasce di età 160 141 134 140 149 142 135 138 137 122 120 tra 19 e 29 anni 100 tra 30 e 39 anni 80 62 60 tra 40 e 49 anni 53 60 47 tra 50 e 59 anni 40 20 60 e oltre 6 6 6 3 8 6 14 5 0 2008 2009 2010 2011 Nell’anno 2011 l’articolazione interna dei settori è stata così determinata:: 8 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI Dirigente del Settore : Mauro Donini Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 n. 3 n. 12 n. 2 n. 15 Funzionario amm.vo contabile Istruttore direttivo amm.vo contabile Istruttore ammi.vo contabile Esecutore Centralinista Telefonico Esecutore op. specializzato Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. D3 D C B B Organigramma : 9 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE ATTIVITÀ FINANZIARIE Dirigente del settore : Doriano Meluzzi Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. n. 1 6 10 1 4 Funzionario amm.vo contabile Istruttore direttivo amm.vo contabile Istruttore amm.vo contabile Istruttore tecnico Esecutore op.vo specializzato Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. D3 D C C B Organigramma 10 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE AFFARI DEL PERSONALE Dirigente. del Settore: Angelina Fatone Al Settore Affari del Personale sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. n. n. 1 1 6 2 1 4 Istruttore direttivo amm.vo contabile Istruttore direttivo informatico Istruttore amministrativo contabile Esecutore operativo specializzato Operatore tecnico Ausiliario Cat. D Cat. D Cat. C .Cat. B Cat. A Cat. A Organigramma 11 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE CED E INNOVAZIONE TECNOLOGICA Dirigente : Massimo Boggio Togna Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 n. 2 n. 3 Funzionario informatico Istruttore direttivo informatico Istruttore Informatico Cat. D3 Cat. D Cat. C Organigramma 12 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE ATTIVITÀ SOCIALI E SOCIO – ASSISTENZIALI Dirigente : Germana Romano Al Settore Attività Sociali e Socio - Assistenziali sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. n. n. n. 1 7 2 1 6 2 10 Istruttore direttivo amm.vo contabile Assistente Sociale Istruttore amministrativo contabile Istruttore tecnico Istruttore educativo sociale Esecutore opvo specializzato Esecutore sociale Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. D D C C C B B Organigramma 13 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE Dirigente : Alberto Cecca Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. n. n. n. n. 1 1 4 5 1 2 1 1 Funzionario tecnico Funzionario all'ambiente Istruttore direttivo tecnico Istruttore tecnico Istruttore di vigilanza Istruttore amm.vo contabile Esecutore operativo specializzato Operatore tecnico Cat. D3 Cat. D3 Cat. D Cat. C Cat. C Cat. C Cat. B Cat. A Organigramma 14 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE EDILIZIA PUBBLICA – IMPIANTI Dirigente : Graziano Patergnani Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. n. n. n. n. n. 4 3 11 1 2 3 8 1 7 Funzionario tecnico Istruttore direttivo tecnico Istruttore tecnico Istruttore perito elettrotecnico Istruttore amm.vo contabile Autista Esecutore tecnico specializzato Esecutore operativo specializzato Operatore tecnico Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. Cat. D3 D C C C B B B A Organigramma 15 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SETTORE ATTIVITÀ CULTURALI – ISTRUZIONE Dirigente : Mario Schiapparelli Al Settore sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 Funzionario culturale Cat. n. 1 Istruttore direttivo culturale Cat. n. 3 Istruttore direttivo educativo Cat. n. 8 Istruttore amministrativo contabile Cat. n. 4 Istruttore culturale Cat. n. 37 Istruttore educativo Cat. n. 20 Esecutore scolastico Cat. n. 2 Esecutore addetto servizi culturali Cat. n. 11 Esecutore operativo specializzato Cat. n. 2 Esecutore tecnico specializzato Cat. n. 1 Esecutore operativo sport e turismo Cat. n. 4 Operatore tecnico Cat. n. 1 Ausiliario Cat. D3 D D C C C B B B B B A A Organigramma 16 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SERVIZIO APICALE/COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Dirigente di riferimento : Gianfranco Cotugno Comandante . Alberto Pollo Al Servizio Apicale/Comando Polizia Municipale sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 n. 7 n. 40 n. 1 n. 1 n. 4 n. 3 Istruttore dir. amm.vo contabile Istruttore dir di P. M. Agente di Polizia Municipale Istruttore amm.vo contabile Esecutore operativo specializzato Esecutore Tecnico spe.to Operatore tecnico Cat. D Cat. D Cat. C Cat. C Cat. B Cat. B Cat. A Organigramma 17 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SERVIZIO APICALE/PROTEZIONE CIVILE Dirigente di riferimento : Gianfranco Cotugno Responsabile : Maurizio Lometti Al Servizio Apicale/Protezione Civile sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 Collaboratore tecnico serv. prot. civile Cat. B3 n. 1 Esecutore operativo specializzato Cat. B Organigramma UNITÀ ORGANIZZATIVA SPORTELLO UNICO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE Dirigente :Clara Gioeli All’Unità Organizzativa sono assegnate le seguenti risorse umane: n. n. n. n. 1 2 2 1 Funzionario addetto sportello unico Istruttore amministrativo contabile Esecutore operativo specializzato Ausiliario Cat. Cat. Cat. Cat. D3 C B A Organigramma 18 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 UFFICIO GABINETTO L’Ufficio gabinetto è stato affidato al Segretario Generale Dr Gianfranco Cotugno All’Ufficio sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 Funzionario amm.vo contabile Cat. D3 n. 1 Istruttore culturale Cat. C n. 1 Collaboratore amm.vo addetto servizi Cat. B3 Organigramma SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE Il Servizio contollo di gestione è stato affidato al Direttore Generale Dr Mauro Donini Al Servizio sono assegnate le seguenti risorse umane: n. 1 n. 1 Istruttore direttivo amm.vo contabile Esecutore operativo specializzato Cat. D Cat. B 19 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 L’ISTITUZIONE DELL’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE IN ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 27 OTTOBRE 2009 N. 150 Per la verifica della rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti, il Sindaco e la Giunta comunale si avvalgono della collaborazione dell’’organismo indipendente di valutazione (OIV):, che opera in posizione di autonomia e risponde esclusivamente al Sindaco L’Organismo indipendente di valutazione della performance del Comune di Biella di seguito OIV, è stato istituito con decreto del Sindaco .n.ro 2 del 24 gennaio 2011. ai sensi dell’articolo 14, comma 2, e 30, comma 2, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. L’OIV esercita in piena autonomia le funzioni di cui all’articolo 14, comma 4, del decreto legislativo e, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del medesimo decreto, svolge le attività di controllo strategico di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. 20 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 L’OIV e composto da tre membri esterni in possesso di requisiti di professionalità ed esperienza con comprovate competenze tecniche di valutazione e di controllo di gestione, e precisamente : - Dott. IPPOLITO Adriano - Laureato in Economia e Commercio - Dottore Commercialista e Revisore dei Conti con esperienza in controllo strategico e Nuclei di Valutazione; - Dott. SUSIO Bruno - Laureato in Scienze Politiche - esperto in materia di valutazione della performance del personale nelle Pubbliche Amministrazioni; - Dott. MACCHETTO Giancarlo - Laureato in Giurisprudenza - esperto in gestione delle risorse umane, compresa la valutazione delle prestazioni e risultati del personale; All’OIV sono state attribuite ,con regolamento, le seguenti funzioni a. propone alla Giunta, con il supporto del servizio interno competente, il sistema di valutazione della performance elaborato con il contributo della struttura e le sue eventuali modifiche periodiche; b. comunica tempestivamente le criticità riscontrate al Sindaco; c. garantisce correttezza dei processi di misurazione e valutazione nonché dell’utilizzo dei premi secondo quanto previsto dal D. Lgs. 150/2009, dai contratti collettivi nazionali, dal contratto integrativo e dal presente regolamento, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità; d. propone al Sindaco la valutazione annuale dei dirigenti e l’attribuzione ad essi dei premi, secondo quanto stabilito dal vigente sistema di valutazione e di incentivazione; e. collabora con il Sindaco per la valutazione del Direttore Generale e del Segretario Generale f. è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dalla commissione per la valutazione e la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche (civit); g. promuove e attesta l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità; h. verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità; i. esprime un parere sulla proposta di metodologia per la graduazione delle posizioni dirigenziali e i correlati valori economici delle retribuzioni di posizione; j. supporta la Giunta nella graduazione delle posizioni dirigenziali effettuata sulla base della metodologia approvata e delle risorse disponibili; k. esprime eventuali pareri richiesti dall’Amministrazione sulle tematiche della gestione del personale e del controllo; l. valida la relazione sulla performance dell’Ente. m. Esercita, altresì, le attività di controllo strategico di cui all' articolo 6, comma 1, del citato decreto legislativo n. 286 del 1999 , e riferisce, in proposito, direttamente all'organo di indirizzo politico-amministrativo. La validazione della Relazione sulla performance lettera l), è condizione inderogabile per l'accesso agli strumenti per premiare il merito 21 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 L’O.I.V. per lo svolgimento delle funzioni assegnate interloquisce costantemente con il Direttore Generale e si avvale della Struttura tecnica per il Controllo di gestione dell’Ente. Detta Struttura dipende gerarchicamente dal Direttore Generale che assicura il raccordo e le relazioni tra OIV e l’organizzazione dell’Ente. L’INTRODUZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Il Sistema, in conformità a quanto previsto dal suindicato articolo 7, individua: a) le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e valutazione della performance; b) le procedure di conciliazione relative all’applicazione del medesimo Sistema; c) le modalità di raccordo e integrazione con i sistemi di controllo esistenti; d) le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. Il Sistema, che ha ad oggetto sia la misurazione e la valutazione della performance organizzativa, sia la misurazione e la valutazione della performance individuale, individua le modalità ed i tempi del ciclo di gestione della performance, definisce gli obiettivi e gli indicatori effettua il monitoraggio della performance di cui all’articolo 6 del decreto legislativo n. 150/2009. Nel dettaglio, si evidenzia che sono state incluse, in detto sistema, le disposizioni per la misurazione e valutazione delle attività gestionali e del personale già applicate dall’amministrazione, le quali, con i necessari adattamenti formali, sono coerenti con l’essenza dei principi enunciati nel D.Lgs. n.150/2009. IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Il regolamento degli uffici e dei servizi definisce , all’art 16, performance e le sue fasi: definisce il ciclo della a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale; 22 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. La definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori ed il collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse si realizza attraverso i seguenti strumenti di programmazione: a) Le linee programmatiche di Mandato approvate dal Consiglio Comunale all’inizio del mandato amministrativo, che delineano i programmi e progetti contenuti nel programma elettorale del Sindaco con un orizzonte temporale di cinque anni, sulla base dei quali si sviluppano i documenti facenti parte del sistema integrato di pianificazione; b) Il Piano strategico , approvato dal Consiglio con cadenza annuale, attraverso il quale si realizza il confronto delle linee programmatiche con le reali possibilità operative dell’ente e si esprimono, per la durata del mandato in corso, le linee dell’azione dell’ente nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici, servizi gestiti direttamente o non, le risorse finanziarie correnti, gli investimenti e le opere pubbliche da realizzare; c) La Relazione Previsionale e Programmatica approvata annualmente quale allegato al Bilancio di previsione, che individua, con un orizzonte temporale di tre anni, i programmi e progetti assegnati; d) Il Piano esecutivo di gestione, che contiene gli obiettivi e le risorse assegnate ai centri di costo; e) Il Piano dettagliato degli obiettivi, approvato annualmente dal direttore generale, con propria determinazione, che individua le schede di dettaglio dei singoli obiettivi assegnati nel PEG ai dirigenti. f) Il Piano della performance che, in relazione agli obiettivi di gestione fissati dal PEG, include il piano dettagliato degli obiettivi e le modalità di rilevazione dei risultati raggiunti con le finalità dell’art. 197 del D,. Lgs. 267/2000 e, quindi, individua: Obiettivi e modalità operative di ciascun settore con l’indicazione dei risultati attesi; Indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione (riferita ai programmi e progetti previsti dalla R.P.P.); Indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dei Settori e dei Dirigenti (rapportata agli obiettivi del PEG). 23 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Il piano strategico approvato in uno al bilancio di previsione 2011-2013 ha individuato le seguenti linee strategiche: Biella città sicura La sicurezza è un diritto del cittadino. Obiettivo prioritario dovrà essere l’eliminazione di ogni ostacolo, affinché la sicurezza percepita non si discosti significativamente da quella effettiva. Biella città confortevole, vivibile e conveniente: Biella è città confortevole, perché sensibile nei confronti degli anziani e attenta ai bisogni delle fasce deboli e disagiate. Biella città laboriosa:La dedizione al lavoro dei Biellesi è nota a tutti. Il lavoro fatto con passione riduce l’assenteismo e la conflittualità tra le parti sociali. Questo fattore culturale, unitamente alla grande disponibilità di siti industriali non in uso, ma funzionali, da offrire a condizioni economiche vantaggiose, non può che rappresentare un appeal per imprenditori e soggetti qualificati, che intendono fare impresa a costi competitivi. Biella città dei saperi :La consapevolezza che la competitività si gioca con percorsi formativi di alto livello, Biella città turistica 24 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Biella Città turistica significa puntare su tre pilastri: patrimonio religioso, dimore storiche, montagna alpina. Biella città della qualità:Biella città della qualità significa preservare la cultura centenaria dell’industria biellese, il senso di appartenenza all’impresa delle maestranze, formatasi in relazione a processi antropologici di identità territoriale ed integrazione collettiva. Tutto questo ha prodotto un Know-How specifico di altissimo valore, un “saper fare” che è ovunque a Biella: nelle persone, nei lavoratori, nelle imprese... ma quello che maggiormente importa, è che tutto questo è a disposizione degli operatori, i quali intendano trasferire a Biella anche solo parte delle proprie attività produttive. Biella città efficiente servizi più efficienti ed efficaci Il Piano Esecutivo di Gestione 2011 (PEG) è stato adottato sulla base di quanto previsto dal D.Lgs 267/2000 che, all’articolo 169, dispone: sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, l’organo esecutivo definisce, prima dell’inizio dell’esercizio, il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. Il Piano esecutivo di gestione contiene un’ulteriore graduazione delle risorse dell’entrata in capitoli, dei servizi in centri di costo e degli interventi in capitoli. La Direzione generale ha fornito costantemente il necessario supporto metodologico verificando la congruenza reciproca dei programmi operativi e gestionali, la loro fattibilità amministrativa e finanziaria e infine la loro coerenza con quanto previsto nel Bilancio di previsione 2011, nella Relazione previsionale e programmatica 2011-2013 nel piano strategico tutti approvati dal Consiglio Comunale nella seduta del 9/2/2011/ (Delibera di Consiglio n°22 ) Gli obiettivi strategici e di gestione contenuti nel Peg sono stati resi operativi attraverso il “Piano dettagliato di obiettivi”, adottato dal Direttore generale e con il quale sono state riportate in dettaglio le fasi temporali, gli indicatori di riferimento di ogni singolo obiettivo Gli obiettivi di funzionamento o strutturali, che il Peg 2011 ha identificato nelle linee funzionali assegnate alle strutture. sono stati finalizzati a migliorare o a mantenere le performance gestionali storiche misurabili attraverso l’indicatore produttività effettiva (IPE ) calcolato coma da come da metodologia introdotta con deliberazione G.C- 583 del 16/12/2008La metodologia si basa sui seguenti assunti: o o o Il personale di servizio aumenta le proprie prestazioni lavorative quando realizza nuove attività a seguito dell'attuazione di nuovi servizi o processi di riorganizzazione e/o quando si verifica un accrescimento di quelli esistenti. Il personale di un ente (considerato nel suo insieme) aumenta le proprie prestazioni lavorative quando aumenta la produttività complessiva dell'ente: L'aumento della produttività genera necessariamente un miglioramento dell'efficacia, dell'efficienza e dell'economicità della gestione. 25 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 o o o o o o o o L'aumento della produttività si ha quando gli indicatori di produttività riferito ad un anno segnano un incremento rispetto all'anno precedente. In un Comune la variazione positiva o negativa della produttività di un anno rispetto al precedente può essere calcolata direttamente soltanto con riferimento ai prodotti ottenuti da linee omogenee di attività. Empiricamente, si verifica che per alcune attività, la produttività può aumentare, mentre per altre può diminuire. In tal caso viene individuato un algoritmo complesso per determinare se, su base unica aziendale, cioè nel complesso, la produttività dell'intero sistema gestionale è aumentata o diminuita rispetto all’anno precedente La produttività è calcolata con riferimento a ciascuna linea di attività rapportando al tempo lavoro (espresso in minuti),la quantità di prodotto (output).- Tempo lavoro per unità di output. Con riferimento ad un anno, la produttività può essere calcolata su base ex ante e su base ex post e quindi avremmo rispettivamente la produttività prevista o programmata e quella effettivamente realizzata La produttività su base ex ante attiene ai processi di programmazione e di pianificazione degli obiettivi e dei correlati carichi di lavoro necessari a realizzare il Peg .La produttività ex post attiene alla verifica dei risultati ottenuti in relazione al tempo lavoro impiegato. Con riferimento a ciascuna attività espletata dall'Ente su base ex ante, l'ipotesi di incremento di produttività si ha quando la produttività prevista per l’anno è superiore a quella effettivamente realizzata nell’anno precedente. Su base ex post, l'incremento di produttività si ha quando la produttività rilevata per l’anno è superiore a quella dell’anno precedente. La misurazione degli aspetti di produzione e output, tuttavia, deve essere integrata anche con valutazioni dal lato cittadino/cliente. Non si può misurare analiticamente un processo senza porsi la questione se questo soddisfi o no i bisogni e le attese dell'utenza. Gli indicatori sono stati integrati pertanto ,anche da valutazioni di customer satisfaction volte a misurare il livello di soddisfazione dell'utenza per i servizi ricevuti. IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2011 Il piano della performance approvato dalla Giunta Comunale su proposta dell’OIV e pubblicato sul sito del Comune, attraverso l’albero della performance, ha individuato per ogni linea strategica gli obiettivi gli indicatori di risultato e indicatori di performance, quest’ultimi , per il primo anno (2011) sono stati individuati solo per alcuni obiettivi . 26 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Con il piano della performance organizzativa : sono stati approvati , inoltre , i parametri di performance La Performance generale dell’ente, per l’anno 2011 che l’amministrazione si impegnava a monitorare e calcolare sono i seguenti: 1) Indicatore progettuale- strategico –MBO (grado di raggiungimento degli obiettivi 2011-). calcolato secondo due metodi denominati rispettivamente: -algoritmo semplice di calcolo . = . . algoritmo complesso di calcolo. = N.ro obiettivi raggiunti N.ro totale obiettivi . N.ro obiettivi raggiunti X valore obiettivo sommatoria punteggi massimi obiettivi -Un risultato uguale o superiore al 85 %, ( performance organizzativa eccellente ). -Un risultato sufficiente quando è maggiore del 80 % e minore del 85 %, ( performance organizzativa positiva). -Un risultato negativo quando il risultato assumerà un valore inferiore al 80 %, ( performance organizzativa negativa ). 2) Indicatore produttività effettiva –IPE (metodologia ex ante ex post - portafoglio attività ) Performance organizzativa eccellente = valore IPE superiore a 3 Performance organizzativa positiva = valore da 0 a 3 Performance organizzativa negativa = valore inferiore a 0 27 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 SISTEMA DI MONITORAGGIO Nel corso dell’anno 2011 il monitoraggio degli obiettivi strategici ed operativi è stato effettuato con cadenza trimestrale dall’Oiv Il monitoraggio ha rilevato, nel corso dell’esercizio ed alla fine dello stesso, il grado di avanzamento degli obiettivi, identificando gli eventuali scostamenti, le relative cause e gli interventi correttivi. Al fine di fornire un quadro sintetico del monitoraggio dei soli obiettivi strategici distinti per centro di responsabilità si riportano i seguenti grafici: Stato avanzamento obiettivi per linee strategiche al 30/9/2011 Biella Città Sicura 70% Biella Città Confortevole Vivibile e Conveniente Biella Città Sicura/Biella Citta della Qualità 68% 50% 71% Biella Città Efficiente Biella Città dei Saperi 70% 50% Biella Città della Qualità 75% Biella Città Turistica Raggiungimento obiettivi per linee strategiche al 31/12/2011 Biella Città Sicura 100% Biella Città Sicura/Biella Citta della Qualità Biella Città Confortevole Vivibile 98,66% e Conveniente 100% 100% Biella Città Efficiente Biella Città dei Saperi 100% 83,33% Biella Città della Qualità Biella Città Turistica 100% 28 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 100% 80% 60% 40% 20% al 31/12/2011 al 30/09/2011 0% Biella Città Biella Città Biella Città Sicura Confortevole dei Saperi Vivibile e Conveniente Biella Città Biella Città Biella Città Biella Città Turistica della Qualità Efficiente Sicura/Biella Citta della Qualità Percentuale raggiungimento obiettivi per settori 99,83% 100,00% 100,00% 100% 99,07% 97,71% 98,98% 100% 100% 100,00% 90,00% 80,00% st en zi al i A ss i So ci al e iv it à iv it à A tt to re Se t Se t to re A tt C en or e Se tt e C ul tu ra li - la bo ra zi on E tr o vo ri p La or e Se tt Is tr uz io ne D at e pi a Im ub bl ic i- po l ip al e m un ic po liz ia or e i nt i a ur ba n iz ia te rr ito ri m az io ne Se tt Se t to re P Se t to re ro gr am A ff A tt to re Se t al e on al e iv it à A ff to re Se t ar id el Pe rs Fi na nz i ar iG en er al i ar ie 70,00% 29 RISULTATI DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA CITTA’ DI BIELLA ALBERO DELLA PERFORMANCE MANDATO ISTITUZIONALE E PIANO STRATEGICO - ANNO 2011 LINEA STRATEGICA INDICATORE DI RISULTATO BIELLA CITTA’ SICURA 1.A SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE PREDISPOSIZIONE REVISIONE BIENNALE PIANTA ORGANICA SEDI FARMACEUTICHE (L. 2 Aprile 1968, n. 475, L.R. 14 maggio 1981, n. 21) SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE OBIETTIVO ATTUAZIONE PROGETTO “BIELLA CITTA’ SICURA” N_1A_01 PATTUGLIE SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE OBIETTIVO – MESSA IN FUNZIONE DISPOSITIVI – ATTIVAZIONE N_1A_02 TELECAMERE E SALA OPERATIVA SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE O OBIETTIVI al 31.12.2011 OBIETTIVO ATTUAZIONE PROGETTO “BIELLA CITTA’ SICURA” N_1A_01 PATTUGLIE UNITA’ ORGANIZZ. OBIETTIVO N_1A_01_I ATTIVITA’ PRODUTTIVE GRADO RAGGIUNGIMENT PARAMETRO DI PERFORMANCE N. CONTROLLI SUL TERRITORIO DURANTE L’ORARIO DI SERVIZIO almeno 100 pattugliamenti in borghese = positiva, da 80 a100 nella norma, meno di 80 negativa PREDISPOSIZIONE REVISIONE BIENNALE PIANTA ORGANICA FARMACIE N. CONTROLLI SUL TERRITORIO DURANTE L’ORARIO DI SERVIZIO C = OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO almeno 100 pattugliamenti in borghese = positiva, da 80 a100 nella norma, meno di 80 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COMPLETAMENTO PROGETTO DI VIDEOSORVEGLIANZA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO AGENTI DI POLIZIA OBIETTIVO MUNICIPALE – AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE N_1A_03 INTERNO UNITA’ ORGANIZZ. OBIETTIVO ATTIVITA’ N_1A_03_II PRODUTTIVE PREDISPOSIZIONE REVISIONE PIANO COMMERCIALE (D.LGS.VO N. 114/98;DCR 563-13414 DEL 29 OTTOBRE 1999). MESSA IN FUNZIONE DISPOSITIVI ESECUZIONE AGGIORNAMENTI (CORSI, NOTE OPERATIVE, RIUNIONI OPERATIVE) PREDISPOSIZIONE REVISIONE PIANO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO Performance positiva 25 ore per almeno 25 agenti, nella norma da 15 ore a 25 ore per 25 agenti, meno di 15 per 25 agenti negativa o meno di 25 agenti C = OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 30 LINEA STRATEGICA BIELLA CITTA’ SICURA INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 Performance positiva 25 ore per almeno 25 agenti, nella norma da 15 ore a 25 ore per 25 agenti, meno di 15 per 25 agenti negativa o meno di 25 agenti A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 1.A SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE OBIETTIVO FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO AGENTI DI POLIZIA N_1A_03 MUNICIPALE – AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE INTERNO ATTUAZIONE ED ATTIVAZIONE PRESIDI IDRAULICI SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE OBIETTIVO (PROTEZIONE CIVILE) – MONITORAGGIO SITUAZIONE CORSI N_1A_04 D’ACQUA CON POSIZIONAMENTO CARTELLONISTICA E ASTE SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO LEGATI ALLA INTEGRAZIONE DI CULTURE E CIVILTA’ N_1A_04 DIVERSE PRESENTI NEL TERRITORIO IDROMETRICHE 2.B SETTORE FINANZIARIO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO POSIZIONAMENTO CARTELLONISTICA E ASTE IDROMETRICHE PROMOZIONE ALLA LETTURA – PROMUOVERE TEMI LINEA STRATEGICA SETTORE FINANZIARIO ESECUZIONE AGGIORNAMENTI (CORSI, NOTE OPERATIVE, RIUNIONI OPERATIVE) BIELLA CITTA’ CONFORTEVOLE, VIVIBILE E CONVENIENTE INCONTRI INDICATORE DI RISULTATO PIANO DISMISSIONI PATRIMONIALI OBIETTIVO PREDISPOSIZIONE BANDI PER ALIENAZIONE DI ALMENO DUE EDIFICI N_2B_01 COMPRESI NEL PIANO E DUE PARTECIPAZIONI STUDIO FISCALE E TRIBUTARIO IN AUSILIO DELL’OPERAZIONE AREA EX BOGLIETTI - VERIFICA IMPATTO OBIETTIVO N_2B_02 SULLA CONTABILITA’ COMUNALE DELL’OPERAZIONE E PROPOSTA SOLUZIONI ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI DEL VIGENTE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTREZZATURE UNITA’ ORGANIZZ. OBIETTIVO E DEGLI ARREDI COSTITUENTI DEHORS, DELLE INSTALLAZIONI AUTORIZZATE FINO AL 2011 AI SENSI ATTIVITA’ N_2B_03 PRODUTTIVE DELL’ART. 13 DEL REGOLAMENTO STESSO BANDO ALIENAZIONE positiva 4 incontri, 3 incontri nella norma, 2 incontri negativo PARAMETRO DI PERFORMANCE Performance positiva 3-4 dismissioni, 2 nella norma, performance negativa minore di 2 DEFINIZIONE ATTO DI PERMUTA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO VERIFICA CASI E RICHIESTA ADEGUAMENTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO RICOGNIZIONE FATTISPECIE ESISTENTI E PREDISPOSIZIONE TEMPISTICA PER ADEGUAMENTO SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI EMERGENZA ABITATIVA DI ADULTI IN DIFFICOLTA’ – OBIETTIVO INDIVIDUAZIONE MODALITA’ ORGANIZZATIVO-GESTIONALI PER N_2B_04 FRONTEGGIARLA RELAZIONE SU ESITO TAVOLO 5 soluzioni positiva,4 nella norma, 3 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 31 LINEA STRATEGICA 2.B SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI. OBIETTIVO N_2B_05 SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI OBIETTIVO N_2B_06 BIELLA CITTA’ CONFORTEVOLE, VIVIBILE E CONVENIENTE ADULTI IN SITUAZIONE DI CONCLAMATA VULNERABILITA’ SOTTOPOSTI A PROVVEDIMENTI DI DECADENZA DAGLI ALLOGGI ERPS – STUDIO DI FATTIBILITA’ PER TROVARE SOLUZIONI TECNICHE A LORO FAVORE GESTIONE DEI CENTRI INCONTRO ANZIANI – RICERCA DI UNA MODALITA’ OPERATIVA E ORGANIZZATIVA PER IL SUPERAMENTO DEL RELATIVO PROBLEMA . INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 REDAZIONE PROPOSTA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO REDAZIONE PROPOSTA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO INTERVENTI STATALI E REGIONALI A SOSTEGNO DEL DIRITTO ALLO STUDIO – EROGAZIONE CONTRIBUTI AGLI OBIETTIVO AVENTI DIRITTO. CONTRIBUTO ALLA SPESA SOSTENUTA N_2B_07 DALLE FAMIGLIE PER L’ACQUISTO DI LIBRI SCOLASTICI E MATERIALE DIDATTICO ISTRUTTORIA DOMANDE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO CAMPO DI CALCIO STRADA DELLA BARAZZA – BIELLA N_2B_08 PAVIGNANO – GESTIONE DIRETTA UTILIZZO DELL’IMPIANTO PER PARTITE DI CALCIO SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO REALIZZAZIONE INIZIATIVA SPORTIVA VOLTA A N_2B_09 SETTORE ISTRUZIONE CULTURA PROGETTO “GIOCHIAMO INSIEME NESSUNO ESCLUSO” – COINVOLGERE GLI ALUNNI DELLE SCUOLE PRIMARIE CITTADINE ATTUAZIONE PROGETTO “B9 TRE CITTA’ PER LA MUSICA” SETTORE OBIETTIVO - REALIZZAZIONE PROGETTO RIVOLTO ALLE BAND ISTRUZIONE N_2B_10 GIOVANILI CULTURA SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITOR. SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITOR PIANO INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (PISU)OBIETTIVO PRESENTAZIONE CANDIDATURA ALLA REGIONE E, IN CASO DI ESITO POSITIVO, AVVIO FASE ESECUTIVA N_2B_11 AREA EX LANIFICIO RIVETTI – ACQUISIZIONE DEL OBIETTIVO COMPENDIO IMMOBILIARE ATTRAVERSO IL N_2B_12 COMPLETAMENTO DELLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE 18 utilizzi performance positiva, da 15 a 18 nella norma, sotto i 15 negativa ALUNNI PARTECIPANTI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO BAND COINVOLTE PRESENTAZIONE CANDIDATURA ALLA REGIONE ACQUISIZIONE COMPENDIO INDUSTRIALE PUBBLICAZIONE BANDO PER TRASFERIMENTO DIRITTI EDIFICATORI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO adeguamento entro 30 giorni alle richieste della Regione positiva, da 30 a 45 giorni nella norma, oltre 45 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO G= OBIETTIVO ANNULLATO E SOSTITUITO 32 LINEA STRATEGICA 2.B SETTORE PROGRAM. TERRITOR . SETTORE PROGRAM. TERRITOR. SETTORE PROGRAM. TERRITOR. SETTORE PROGRAM. TERRITOR. SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE SETTORE PROGRAM. TERRITOR. SETTORE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE . BIELLA CITTA’ CONFORTEVOLE, VIVIBILE E CONVENIENTE INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 OBIETTIVO MODIFICA REGOLAMENTO ONERI DI N_2B_12_I URBANIZZAZIONE – APPROVAZIONE APPROVAZIONE REGOLAMENTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO VARIANTE PARZIALE CARTOGRAFICA AL P.R.G.C. N_2B_12_II (N.01/11) – ADOZIONE . ADOZIONE VARIANTE PARZIALE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO VARIANTE PARZIALE COMPARTO VIA COTTOLENGO N_2B_12_III ADOZIONE VARIANTE PARZIALE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO ADOZIONE VARIANTE PARZIALE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO CONVOCAZIONE TAVOLI TECNICI REGIONALI PER CONDIVISIONE QUADRO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO C= OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO (N. 03/11) – ADOZIONE VARIANTE NORMATIVA AL P.R.G.C. OBIETTIVO PREDISPOSIZIONE E ADOZIONE VARIANTE AL N_2B_13 P.R.G.C.. VARIANTE REVISIONE CARTE GEOLOGICHE OBIETTIVO ALLEGATE – AVVIO TAVOLO TECNICO CON REGIONE N_2B_14 PIEMONTE PER INDIVIDUAZIONE QUADRO DEL DISSESTO VARIANTE STRUTTURALE AL P.R.G.C. RELATIVA OBIETTIVO TANGENZIALE DEL PIAZZO – PREDISPOSIZIONE E N_2B_15 APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO. RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI – OBIETTIVO INTERNALIZZAZIONE CONTENITORI NEL QUARTIERE N_2B_16 CHIAVAZZA IMPLEMENTAZIONE INTERNALIZZAZIONE QUARTIERE CHIAVAZZA raccolta diff. oltre 46%positivo, dal 44,68 al 46 nella norma, sotto il 44,68 negativo A= PIENAMENTE RAGGIUNTO predisposizione di almeno 5 progetti definitivi positivo, 4 nella norma, 3 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO PRESENTAZIONE PISU – PRESENTAZIONE SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO CANDIDATURA ALLA REGIONE E, IN CASO DI ESITO N_2B_17 POSITIVO, AVVIO FASE ESECUTIVA SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO RISTRUTTURAZIONE DI ALMENO 3 ALLOGGI N_2B_18 APPARTENENTI AL PATRIMONIO ABITATIVO DEL SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO N_2B_19 SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO APPALTO LAVORI INTERVENTI ADEGUAMENTO NON N_2B_20 STRUTTURALI INTERVENTI DI COMPETENZA RECUPERO PATRIMONIO ABITATIVO– ALLOGGI (ESCLUSO CdQ II) A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COMUNE STADIO LAMARMORA - SOSTITUZIONE PISTA DI ATLETICA. AGIBILITA’ PISTA C= OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO EDIFICI SCOLASTICI ASSEGNAZIONE LAVORI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 33 LINEA STRATEGICA 2.B BIELLA CITTA’ CONFORTEVOLE, VIVIBILE E CONVENIENTE INDICATORE DI RISULTATO SETT.ED. PUBBL. IMP. OBIETTIVO DIAGNOSI ENERGETICA SU EDIFICI PUBBLICI N_2B_21 EDIFICI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO ILLUMINAZIONE PUBBLICA – ADEGUAMENTO CORPI N_2B_22 ILLUMINANTI A LED SOSTITUZIONI SETT.ED. PUBBL. IMP OBIETTIVO ALLESTIMENTO RICEVIMENTO VISITA UFFICIALE N_2B_22_I PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALLESTIMENTO RICEVIMENTO SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO REDAZIONE REPORT SUI CONSUMI TERMICI, N_2B_23 REPORT CONSUMI TERMICI, ILLUMINOTECNICI, IDRICI OBIETTIVO REALIZZAZIONE STRADA OSPEDALE – AVVIO N_2B_24 REALIZZAZIONE OPERA RAGGIUNGIMENTO 25% DEI LAVORI OBIETTIVO STRADA DEDL BELLONE – COMPLETAMENTO STUDIO N_2B_25 DI FATTIBILITA’ COMPLETAMENTO STUDIO DI FATTIBILITA’ RENDICONTAZIONE RISPARMI ENERGETICI – ELETTRICI ED ILLUMINOTECNICI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO N_2B_26 LINEA STRATEGICA CIMITERI – FORNO CREMATORIO – ESPLETAMENTO PROCEDURE DI GARA PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO ESECUTORE BIELLA CITTA’ DEI SAPERI AGGIUDICAZIONE APPALTO INDICATORE DI RISULTATO 3.C SVILUPPO ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE - AVVIO SEGRETERIA GENERALE OBIETTIVO PIANO DELLACOMUNICAZIONE E DELLA N_3C_01 SETTORE FINANZIARIO OBIETTIVO I.C.I E T.I.A. ON LINE – IMPLEMENTAZIONE SITO WEB N_3C_02 DEL COMUNE TRASPARENZA PUBBLICAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI CALCOLO ADOZIONE PIANO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA TRASPARENZA FORNITURA AL CED DEI DATI PER IMPLEMENTARE IL SITO WEB PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO G= OBIETTIVO ANNULLATO E SOSTITUITO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO I= IN CORSO DI REALIZZAZIONE presentazione del progetto entro il 31.10.2011 positiva, entro il 30.11.2011 nella norma, oltre negativo espletamento procedura di gara entro il 31.07.2011 positiva, al 30.09.2011 nella norma, successivo negativa PARAMETRO DI PERFORMANCE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 34 LINEA STRATEGICA 3.C SETTORE CED SETTORE CED OBIETTIVO N_3C_03 INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE BIELLA CITTA’ DEI SAPERI PROGETTO VOIP – COLLEGAMENTO IN FIBRA OTTICA TRA PALAZZO PELLLA E PALAZZO OROPA, SPERIMENTAZIONE VOIP SU UN CAMPIONE DI TELEFONI REALIZZAZIONE COLLEGAMENTO IN FIBRA P. PELLA – P. OROPA PROGETTO POLIS RIUSO – SVILUPPO PROGETTO DI OBIETTIVO E-GOVERNMENT ATTRAVERSO LA DISPONIBILITA’ N_3C_04 INSTALLAZIONE SISTEMI OBIETTIVO S.I.T. – SPERIMENTAZIONE FASCICOLO EDLIZIO N_3C_05 PROTOTIPO PROCEDURA DI ACQUISIZIONE DIGITALE E VERIFICA DEL PROGETTO EDILIZIO disdetta dei contratti entro il 30.11.2011 positivo, entro il 31.12.2011 nella norma, oltre fine anno negativa Positiva 4 criticità risolte, 3 su 4 nella norma, 2 o 1 su 4 negativa ON- LINE DI ALMENO TRE SERVIZI SETTORE CED SETTORE CED SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO N_3C_06 MIGRAZIONE POLO S.B.N. – ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLA MIGRAZIONE DEL POLO SBN SU SBNWEB . REALIZZAZIONE RETE FIBRA OTTICA – POSA FIBRA OBIETTIVO N_3C_07 OTTICA NEL RISPETTO DEL PROGRAMMA LINEA STRATEGICA 4.D SETTORE EDIL.PUBBL. OBIETTIVO N_4D_01 IMPIANTI INCONTRI BIELLA CITTA’ TURISTICA ACCORDO DI PROGRAMMA FUNIVIE DI OROPA REALIZZAZIONE INTERVENTI PREVISTI PER L’ANNO 2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO Fino a 10 anomalie riscontrate positivo, da 10 a 20 nella norma e oltre 20 negativo AVANZAMENTO RISPETTO ANNO PRECEDENTE INDICATORE DI RISULTATO GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 I= IN CORSO DI REALIZZAZIONE 35 LINEA STRATEGICA BIELLA CITTA’ DELLA QUALITA’ INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE 5.E STUDIO FISCALE E TRIBUTARIO IN AUSILIO DELL’OPERAZIONE TELERISCALDAMENTO E SETTORE OBIETTIVO FOTOVOLTAICO - VERIFICA IMPATTO SULLA FINANZIARIO N_5E_01 CONTABILITA’ COMUNALE DELL’OPERAZIONE E PROPOSTA SOLUZIONI EDUCAZIONE ALIMENTARE - ELABORAZIONE DI UN SETTORE OBIETTIVO OPUSCOLO INFORMATIVO RIVOLTO ALLE FAMIGLIE ISTRUZIONE N_5E_02 UTENTI ASILI NIDO SUI PRINCIPI DI UNA SANA E CULTURA CORRETTA ALIMENTAZIONE LINEA STRATEGICA BIELLA CITTA’ EFFICIENTE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO PRESENTAZIONE STUDIO OPUSCOLO INFORMATIVO INDICATORE DI RISULTATO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO PARAMETRO DI PERFORMANCE 6.F SVILUPPO SISTEMA CONTROLLI INTERNI REDAZIONE REPORT IN COERENZA CON L’OBIETTIVO INDICATO NEL PIANO STRATEGICO 2011 (INTENSIFICARE L’ATTIVITA’ DEL SERVIZIO DIREZIONE OBIETTIVO CONTROLLO DI GESTIONE); IL RISULTATO ATTESO E’ N_6F_01 GENERALE LO SVILUPPO DI UN SISTEMA ORGANICO DI ATTIVITA’ FINALIZZATE AL: 1. MONITORAGGIO OPERE PUBBLICHE;2. CONTROLLO SPESE PER ACQUISTO DI BENI E SERVIZI; 3.GESTIONE CONTABILITA’ ANALITICA DIREZIONE OBIETTIVO CUSTOMER SATISFACTION - REPORT INDAGINE GENERALE N_6F_02 STATISTICA SUI SERVIZI DI FRONT OFFICE DIREZIONE PROGETTO QUALITA’ - PREDISPOSIZIONE DI UN GENERALE MODELLO DI CARTA DEI SERVIZI VALIDO PER TUTTI I E SETT. OBIETTIVO SERVIZI E CONTENENTE I REQUISITI MINIMI PREVISTI AFFARI DEL N_6F_03 DALLA NORMATIVA. PERSONALE OBIETTIVO INTERSETTORIALE SETTORI: AFFARI GENERALI E CED PROCEDURE SISTEMI DEMOGRAFICI - PASSAGGIO OBIETTIVO SU PIATTAFORMA WEB DELLA GESTIONE N_6F_04 INFORMATIZZATA DEI SERVIZI DEMOGRAFICI OBIETTIVO INTERSETTORIALE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 REDAZIONE REPORT scostamento temporale tra redazione schede e situazioni in tempo reale ridotto del 50% rispetto al 2010 performance positiva, negativa se ridotta da 0 a 30% REDAZIONE REPORT ADOZIONE MODELLO FATTIBILITA’ MIGRAZIONE SU PIATTAFORMA WEBBASED % di valutazioni positive non inferiori al 70% A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO G= OBIETTIVO ANNULLATO E SOSTITUITO 36 LINEA STRATEGICA BIELLA CITTA’ EFFICIENTE INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE 6.F SETTORE AFFARI GENERALI GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 NUOVE TECNOLOGIE - PASSAGGIO SU PIATTAFORMA OBIETTIVO TWITTER DEL SERVIZIO INFOMOBILITY N_6F_04_I SETTORE CED PROCEDURE SISTEMI DEMOGRAFICI - PASSAGGIO SU OBIETTIVO PIATTAFORMA WEB DELLA GESTIONE INFORMATIZZATA N_6F_04_II DEI SERVIZI DEMOGRAFICI SEGRETERIA GENERALE OBIETTIVO PIANO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA TRASPARENZA N_6F_05 SETTORE FINANZIARIO OBIETTIVO TRIBUTO - REVISIONE REGOLAMENTO E GESTIONE N_6F_06 CONTABILE DEL PIANO FINANZIARIO, DELL’ENTRATA E SVILUPPO ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE - AVVIO CREAZIONE RETE FOLLOWER A= PIENAMENTE RAGGIUNTO FATTIBILITA’ MIGRAZIONE SU PIATTAFORMA WEB BASED ADOZIONE PIANO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA TRASPARENZA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO performance positiva quando i comunicati stampa sono maggiori di 90, negativo meno di 80 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO T.I.A. : PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL NUOVO DELLA SPESA RIMODULAZIONE DEL DEBITO SIA SOTTO L’ASPETTO OBIETTIVO SETTORE QUANTITATIVO CHE QUALITATIVO - REDAZIONE N_6F_07 FINANZIARIO STUDIO E ACQUISIZIONE PROCEDURA VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE E SISTEMA DI RETRIBUZIONE VARIABILE - REVISIONE DEL SETTORE AFFARI DEL OBIETTIVO SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE N_6F_08 INDIVIDUALE SULLA BASE DEL MODELLO GIA’ IN ATTO; PERSONALE REVISIONE DEL SISTEMA DI INCENTIVAZIONE ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON LE OO.SS. STUDIO DI FATTIBILITA’ PER GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE E ORGANIZZAZIONE - AL FINE DI ATTUARE UNA CONCRETA RAZIONALIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE, FAVORENDO L’ORIENTAMENTO DELLE ATTIVITA’ ALLE SETTORE ECONOMIE DI SCALA, PER LA REALIZZAZIONE E LO AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO SVILUPPO DEI SERVIZI ATTRAVERSO UNA MODERNA E N_6F_09 COMPETITIVA GESTIONE DEL PERSONALE, VIENE RICHIESTO UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE IN TUTTI I SUOI ASPETTI (INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA, GESTIONE GIURIDICA, ECONOMICA, FORMAZIONE, CONTENZIOSO, NONCHE’ LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA). GESTIONE CONTABILE DEL PIANO FINANZIARIO ATTIVAZIONE PROGRAMMA DELIBERA DI GIUNTA ADOZIONE NUOVA DISCIPLINA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 100% mutui inseriti performance positiva, performance negativa meno del 90% A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO STUDIO DI FATTIBILITA’ A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 37 LINEA STRATEGICA BIELLA CITTA’ EFFICIENTE INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE 6.F SETTORE AFFARI DEL PERSONALE PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA OBIETTIVO STRUTTURA COMUNALE - PREDISPOSIZIONE DI N_6F_10 UNA PROPOSTA ORGANIZZATIVA DELLA STRUTTURA PRESENTAZIONE PROPOSTA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COMUNALE ATTRAVERSO LA RIDEFINIZIONE DI UN NUOVO SCHEMA ORGANIZZATIVO ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI CUI AL DPR OBIETTIVO 160/2010 - SEMPLIFICAZIONE DEI RAPPORTI TRA N_6F_11 P.A. ED IMPRESE E MODIFICA DEL REGOLAMENTO CONTENENTE LA DISCIPLINA SUAP PREDISPOSIZIONE MODIFICHE E APPROVAZIONE SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI PER AREE OBIETTIVO TEMATICHE - RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE N_6F_12 ATTRAVERSO UN RIPARTO DI FUNZIONI PER AREE TEMATICHE (ANZIANI, MINORI, ETC.) APPROVAZIONE PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE riduzione tempi presa in carico sotto i 50 giorni positiva, sotto i 60 nella norma, oltre i 60 negativa SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI OBIETTIVO POTENZIARE L’ACCESSO ALLE OPPORTUNITA’ N_6F_13 REDAZIONE DI UNO O PIU’ PROTOCOLLI n. 3 protocolli positiva, 2 nella norma, 1 negativo SETTORE PROGRAM. TERRITOR. CONCESSIONE DISTRIBUZIONE GAS METANO OBIETTIVO PROSECUZIONE ATTIVITA’ DI GARA CON N_6F_14 INDIVIDUAZIONE NUOVO SOGGETTO CONCESSIONARIO LETTERA INVITO positiva se si riceve non più di un ricorso, 2-3 ricorsi nella norma, 4 ricorsi negativa UNITA’ ORGANIZZ. ATTIVITA’ PRODUTTIVE MESSA IN RETE DI SOGGETTI E DI SERVIZI PER GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 performance positiva rispettare il termine di 60 giorni per almeno il 50%, da 50 a 40 nella norma, sotto il 40 negativa REDAZIONE E STIPULA DI PROTOCOLLI D’INTESA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 38 STRATEGICA CONDIVISA 7.A/E BIELLA CITTA’ SICURA / BIELLA CITTA’ DELLA QUALITA’ SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO N_1A/E_01 FESTEGGIAMENTI 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA - REALIZZAZIONE 10 EVENTI SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO N_1A/E_02 FESTEGGIAMENTI 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA - REDAZIONE DELLA SCHEDA UN FATTO AL GIORNO SETTORE AFFARI GENERALI REALIZZAZIONE EVENTI REDAZIONE DELLA SCHEDA UN FATTO AL GIORNO LINEE GESTIONALI INDICATORE DI RISULTATO OBIETTIVO FEDERALISMO FISCALE –FABBISOGNI STANDARD N_8G/A SUPERVISIONE REDAZIONE REPORT REDAZIONE REPORT RICHIESTI OBIETTIVI GESTIONALI COLLEGATI ALLA 8.G MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DIREZIONE GENERALE INDICATORE DI RISULTATO DEMATERIALIZZAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE OBIETTIVO GESTIONE DOCUMENTALE INFORMATIZZATA DEI N_8G/1.1.1 REGOLAMENTI DEPOSITATI PRESSO L’UFFICIO AFFARI GENERALI SETTORE AFFARI GENERALI OBIETTIVO ARCHIVIO DI DEPOSITO N_8G/1.1.2 CREAZIONE DATA BASE SETTORE AFFARI GENERALI OBIETTIVO CONCLUSIONE OPERAZIONI E VALIDAZIONE DATI DA N_8G/1.1.4 6° CENSIMENTO GENERALE DELL’AGRICOLTURA – PARTE DELL’ISTAT PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO Comunicazioni 200 positivo, da 110 a 199 nella norma, sotto i 110 negativa PARAMETRO DI PERFORMANCE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 A= PIENAMENTE RAGGIUNTO TRASFORMAZIONE IN DOCUMENTO DIGITALE E PUBBLICAZIONE SU INTRANET/INTERNET A= PIENAMENTE RAGGIUNTO CLASSIFICAZIONE SCAFFALATURE CON I CRITERI DEI LIBRI A SCAFFALE DI UNA BIBLIOTECA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COMPLETAMENTO OPERAZIONI SECONDO IL CALENDARIO ISTAT A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 39 LINEE GESTIONALI 8.G OBIETTIVI GESTIONALI COLLEGATI ALLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 SETTORE AFFARI GENERALI OBIETTIVO REVISIONE REGOLAMENTO CONTRATTI – ADEGUAMENTO N_8G/1.1.6 DEL REGOLAMENTO AL D.P.R. 5 OTTOBRE 2010, N. 207 PREDISPOSIZIONE BOZZA NUOVO TESTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE AFFARI GENERALI REFERENDUM ABROGATIVI– COMPLETAMENTO OPERAZIONI SECONDO IL CALENDARIO DEL MINISTERO OBIETTIVO DELL’INTERNO REGOLARE SVOLGIMENTO OPERAZIONI NEI TEMPI E MODI STABILITI DAL MINISTERO DELL’INTERNO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE AFFARI GENERALI OBIETTIVO MANTENIMENTO STANDARD QUALITATIVI ATTIVITA’ N_8G/1.1.8 ORDINARIA N_8G/1.1.7 RISPOSTE POSITIVE PER ALMENO L’80% DEI QUESTIONARI SOMMINISTRATI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SEGRETERIA GENERALE OBIETTIVO N_8G/1.2.1 MANTENIMENTO STANDARD QUALITATIVI ATTIVITA’ ORDINARIA RISPOSTE POSITIVE PER ALMENO L’80% DEI QUESTIONARI SETTORE FINANZIARIO OBIETTIVO MANTENIMENTO STANDARD QUALITATIVI ATTIVITA’ ORDINARIA N_8G/2.8 RISPOSTE POSITIVE PER ALMENO L’80% DEI QUESTIONARI SOMMINISTRATI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO DATI DI NATURA ORGANIZZATIVA, CONTABILE E N_8G/3.4 STRUTTURALE CONNESSE ALLE FUNZIONI FONDAMENTALI REDAZIONE REPORT RICHIESTI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COSTI STANDARD – FEDERALISMO FISCALE – RACCOLTA SETTORE AFFARI DEL PERSONALE DEI COMUNI COSI’ COME INDIVIDUATE DAL D.LGS. 216/2010 OBIETTIVO PROGRAMMAZIONE ED ASSUNZIONE PERSONALE DIPENDENTE N_8G/3.6 SETTORE AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO GESTIONE GIURIDICA DEL PERSONALE N_8G/3.7 ALMENO 4 ASSUNZIONI PARTECIPAZIONE DI ALMENO IL 60 % DEI DIPENDENTI PER ALMENO 3 ORE DI CORSO Positiva 4 assunzioni, 3 nella norma, inferiore a 3 negativo Somministrazione questionario con valutazione positiva superiore al 70% performance positiva, 60 al 70% nella norma, sotto i 60 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO G= OBIETTIVO ANNULLATO E SOSTITUITO 40 LINEE GESTIONALI 8.G SETTORE AFFARI DEL PERSONALE SETTORE AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO N_8G/3.7_I ATTIVAZIONE CANTIERI DI LAVORO OBIETTIVO GESTIONE ECONOMICA DEL PERSONALE N_8G/3.8 SETTORE AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO N_8G/3.9 SETTORE AFFARI DEL PERSONALE OBIETTIVO N_8G/3.10 SETTORE AFFARI GENERALI OBIETTIVO N_8G/3.11 SETTORE FINANZIARIO OBIETTIVI GESTIONALI COLLEGATI ALLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE GESTIONE PENSIONI PERSONALE DIPENDENTE GESTIONE RELAZIONI SINDACALI XV CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 2 CANTIERI Avvio di n. 10 cantieristi A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO COMPILAZIONE DELLE PRATICHE RETRIBUTIVE PREDISPOSIZIONE ISTANZE E CERTIFICAZIONI ALMENO 4 INCONTRI CON TUTTE LE ORGANIZZAZIONI AVVIO OPERAZIONI SECONDO IL CALENDARIO ISTAT Riduzione del 10 % del tempo lavorativo per pratica performance positiva, dal 10 a 7% nella norma sotto il 7% negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO Raccolta dei questionati in almeno 3 luoghi positiva 2 nella norma 1 negativa COSTI STANDARD FEDELARISMO FISCALE – RACCOLTA DATI DI OBIETTIVO NATURA ORGANIZZATIVA, CONTABILE E STRUTTURALE CONNESSE ALLE N_8G/3.12 FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI COSI’ COME INDIVIDUATE DAL D.LGS.216/2010 REDAZIONE REPORT E FORMAZIONE PERSONALE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO Formazione per almeno 5 utenti positiva, 4 nella norma, 3 negativa A= PIENAMENTE RAGGIUNTO A= PIENAMENTE RAGGIUNTO UNITA’ ORGANIZZ. ATTIVITA’ PRODUTTIVE VERIFICA DELLA REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA E FISCALE OBIETTIVO PER GLI OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE N_8G/4.1.2 PUBBLICHE - FINALIZZATA AL RILASCIO DEL CERTIFICATO “V.A.R.A.”, AI N. PRATICHE UNITA’ ORGANIZZ. ATTIVITA’ PRODUTTIVE OBIETTIVO RISTRUTTURAZIONI AREE MERCATALI N_8G/4.1.3 N. ISTANZE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO N_8G/5.3 PROCEDURE CONTABILITA’ – PASSAGGIO SU PIATTAFORMA WEB AVVIO NUOVA PIATTAFORMA WEB BASED G= OBIETTIVO ANNULLATO E SOSTITUITO OBIETTIVO APPLICATIVO OPERE PUBBLICHE N_8G/5.3_I AVVIO APPLICATIVO OPERE PUBBLICHE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER L’ORGANIZZAZIONE E IL N_8G/6.5 FUNZIONAMENTO DELL’AREA MINORI AVVIO FUNZIONAMENTO AREA A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE CED SETTORE CED SETTORE ATT.SOCIALI SENSI DELLA D.G.R. 20-230 DEL 26/07/2010 E DELLA D.G.R. 12-1269 DEL 23/12/2010. EFFETTUAZIONE MIGLIORIE DELLA GESTIONE INFORMATIZZATA DELLA CONTABILITA’ A= PIENAMENTE RAGGIUNTO 41 LINEE GESTIONALI 8.G OBIETTIVI GESTIONALI COLLEGATI ALLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE SETTORE ATTIVITA’ SOCIALI OBIETTIVO INTEGRAZIONE RETTE STRUTTURE RESIDENZIALI – N_8G/6.7 INDIVIDUAZIONE DI CRITERI E INDICATORI RELATIVI SETTORE ISTRUZIONE CULTURA OBIETTIVO ATTUAZIONE DELLA MIGRAZIONE DEL POLO SBN SU N_8G/7.8 INDICATORE DI RISULTATO PARAMETRO DI PERFORMANCE GRADO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI al 31.12.2011 APPROVAZIONE LINEE GUIDA B= RAGGIUNTO CON MODALITA’ DIVERSE INCONTRI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO MIGRAZIONE POLO SBN – ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI SBNWEB PROGRAMMA OO.PP. 2011 – PROGETTAZIONE DEFINITIVA OBIETTIVO ED ESECUTIVA DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANO. N_8G/9.1 AVVIO ESECUZIONE PER GLI INTERVENTI PIANIFICATI PREDISPOSIZIONE PROGETTI DEFINITIVI ED ESECUTIVI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI OBIETTIVO PROGRAMMA PLURIENNALE 2012 – 2014 – N_8G/9.2 PREDISPOSIZIONE PROGETTI PRELIMINARI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO OTTENIMENTO CPI EDILIZIA SCOLASTICA – REDAZIONE N_8G/9.8 PRATICA PER ALMENO TRE EDIFICI SCOLASTICI EDIFICI A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO REGOLAMENTO STRADE VICINALI – REDAZIONE N_8G/9.13 REGOLAMENTO E INVIO IN CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DELIBERAZIONE CONSILIARE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO OBIETTIVO RILEVAZIONE TOMBE PRESSO CAMPI COMUNI PER N_8G/9.16 AGGIORNAMENTO APPLICATIVI CIMITERI – AGGIORNAMENTO APPLICATIVO CIMITERIALE A= PIENAMENTE RAGGIUNTO SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI SETTORE EDIL.PUBBL. IMPIANTI PROGETTAZIONE PRELIMINARE DEGLI INTERVENTI IMPLEMENTAZIONE APPLICATIVO GESTIONE CIMITERIALE 42 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 RISULTATI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Algoritmo Semplice di Calcolo . N.ro obiettivi raggiunti ----------------------------------------- = N.ro Totale obiettivi 93,81 % Algoritmo Complesso di Calcolo N.ro obiettivi raggiunti X valore obiettivo -------------------------------------------------------------------------- = 89,44 % N.ro obiettivi raggiunti X valore obiettivo Indicatore produttività effettiva –IPE valore 29,15 Tutti gli indicatori , in base ai parametri prefissati , rappresentano una performance eccellente. 43 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE Il processo di valutazione del personale del Comune di Biella è ispirato dal principio della continuità, in forza del quale, secondo un processo ascendente, tutta la struttura amministrativa partecipa alla realizzazione degli obiettivi e ciascuno è chiamato a rispondere, in proporzione alle relative responsabilità, al vertice dell’organizzazione dell’attività svolta. Per poter attuare al meglio tale principio, è stato approvato il “Sistema di misurazione e valutazione che individua i parametri per la valutazione di tutto il personale. Sul piano operativo il sistema di valutazione e misurazione della performance individuale si articola distintamente in relazione ai seguenti raggruppamenti di personale, individuati in funzione della qualifica e del ruolo organizzativo: A. Dirigenti di livello generale ( direttore generale e segretario generale ) B. Dirigenti C. Incaricati di posizione organizzativa e alta professionalità D. Personale appartenente alle categorie “A”- “ B ”- “ C “- “D “ . L’attuale modello si applica, indistintamente, ai dirigenti , ai titolari di posizione organizzativa /alta professionalità e al personale con qualifica non dirigenziale basandosi su due componenti: gli obiettivi conseguiti e i comportamenti organizzativi dimostrati per un punteggio totale pari a 1000 punti: Obiettivi di risultato Punteggio = 1000 punti Comportamenti organizzativi Tenendo conto delle diverse figure professionali e della possibilità di incidere direttamente con la propria attività sul raggiungimento degli obiettivi individuali ed organizzativi, ai due ambiti viene attribuito un diverso peso: Personale Obiettivi di risultato Comportamenti organizzativi Dirigenti 70% 30% Area di posizione 70% 30% Categoria D 60% 40% Categoria C 40% 60% Categoria A-B 30% 70% 44 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo n. 150, infatti, la misurazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di un’unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità è collegata agli indicatori di performance relativi all'ambito organizzativo di diretta responsabilità ed al raggiungimento di specifici obiettivi individuali. Allo scopo di procedere alla valutazione individuale i dirigenti hanno predisposto una proposta di valutazione individuale per ciascun dipendente che presta servizio presso la struttura organizzativa di competenza L’OIV ha proposto al Sindaco la valutazione dei dirigenti. Che il Sindaco ha recepito in data 27/2/2012 Il Sindaco ha , inoltre provveduto alla valutazione del Direttore Generale e Segretario generale nel mese di febbraio 2012 La valutazione delle posizioni organizzative, nonché del restante personale non dirigenziale è stata effettuata, per ciascuna categoria, dai dirigenti del settore presso il quale il valutato presta servizio, sulla base dei risultati raggiunti e degli altri parametri stabiliti dal “sistema di misurazione e valutazione “ Risultati valutazione performance individuale VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE PER CATEGORIA DIPENDENTI - ANNO 2011 Punteggio cat.A cat. B cat. C cat. D da 1000 a 951 punti 2 13 75 34 da 950 a 901 punti 7 21 23 13 da 900 a 851 punti 2 17 17 2 da 850 a 801 punti 3 23 26 da 800 a 751 punti 3 11 4 6 4 1 4 2 1 2 3 97 1 156 da 750 a 701 punti da 700 a 651 punti da 650 a 601 punti inferiore a 601 punti 1 19 1 1 51 45 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE DIPENDENTI 124 Numero dipendenti 64 52 38 21 9 da 1000 a 951 punti da 950 a 901 punti da 900 a 851 punti da 850 a 801 punti da 800 a 751 punti da 750 a 701 punti 7 da 700 a 651 punti 3 5 da 650 a 601 punti inferiore a 601 punti Suddivisione in % dipendenti valutati 1% 7% 3% 2% 2% 37% da 1000 a 951punti da 950 a 901punti 16% da 900 a 851punti da 850 a 801punti da 800 a 751punti da 750 a 701punti da 700 a 651punti da 650 a 601punti 12% inferiore a 601punti 20% 46 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE INCARICATI AREE DI POSIZIONI - ANNO 2011 n.ro 1000 punti 0 da 999 a 970 punti da 969a 940 punti da 939 a 910 punti da 909 a 880 punti 2 3 2 1 0 8 inferiore 880 punti Suddivisione incaricati area di posizione valutati 1 2 0 2 3 VALUTAZIONE PERFORMANCE INDIVIDUALE DIRIGENTI - ANNO 2011 Suddivisione Dirigenti valutati 1 1 n.ro da 1000 a 970 punti 2 da 969 a 940 punti 2 da 939 a 910 punti 4 da 909 a 880 punti 1 inferiore 880 punti 1 da 999 a 970 punti da 969a 940 punti da 939 a 910 punti da 909 a 880 punti da 1000 a 970 punti 2 da 969a 940 punti da 939 a 910 punti 4 da 909 a 880 punti 2 inferiore 880 punti 10 La performance individuale dei dipendenti, come si evince dai grafici a pag 41 , si attesta a degli ottimi livelli per la maggioranza assoluta dei dipendenti ; infatti su una scala di valutazione da 0 a 1000 punti, circa l’85% ha ottenuto una valutazione superiore agli 800 , (dato ancor più significativo se si considera che per un dipendente su tre la valutazione si è attestata su punteggi compresi tra 951 e 1000). Un numero esiguo di dipendenti, invece, ha ottenuto una valutazione sotto gli 800 punti. che rappresenta, sempre e comunque, un dato positivo . 47 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 Per l’anno 2011, relativamente alle prestazioni dirigenziali e delle aree di posizione, su una scala da un minimo di 0 ad un massimo di 20 hanno presentato una valutazione differenziata con un range da un minimo di 12 a un massimo di 20 per i dirigenti e un range da 12 a 18 per le aree di posizione Valutazione prestazione dirigenti anno 2011 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 γ φ ε ε φ γ χ δ α β Valutazione prestazioni Aree di posizione Anno 2011 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 α β χ δ ε φ γ η 48 Comune di Biella-Relazione sulla performance–anno 2011 49 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Bilancio di genere Il decreto legislativo n. 150/2009 ha inteso attuare una riforma organica della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, prevedendo tra l’altro, la promozione delle pari opportunità come uno strumento chiave per realizzare tale riforma Il riferimento alle pari opportunità, contenuto sia tra i principi generali (art.1), sia nei successivi articoli (artt. 3, 8, 9, 13 e 14) del d.lgs. 150/2009, rappresenta un significativo elemento d'innovazione in cui le politiche di pari opportunità, oltre ad essere uno strumento di tutela della condizione femminile, diviene una leva importante per il miglioramento dell'efficienza organizzativa e della qualità dei servizi resi.. Il decreto legislativo 150/2009, prevede in particolare tra gli ambiti sottoposti a misurazione e valutazione della performance organizzativa, il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità (art. 8, comma 1 lettera h del decreto legislativo 150/2009) indicati nel Piano della performance (delibere CiVIT n. 112/2010 e n. 22/2011). In riferimento, invece, alla misurazione e valutazione della performance individuale l’art. 9, terzo comma, dispone, al fine di assicurare un effettivo rispetto delle pari opportunità, che nella valutazione della performance individuale del personale non vanno considerati i periodi di congedo di maternità e parentale. Infine, per assicurare effettività alle disposizioni in materia, l’art. 10 stabilisce che nella “Relazione sulla performance” venga evidenziato, a consuntivo, anche il bilancio di genere realizzato. Il bilancio di genere è uno strumento di analisi che mira a offrire agli amministratori e ai cittadini degli spunti di riflessione sul diverso impatto delle politiche economiche degli enti sulle donne e sugli uomini, offrendo così la possibilità di migliorare l’utilizzo delle risorse pubbliche con una maggiore equità ed efficienza nei confronti di tutti i cittadini e di tutte le cittadine 50 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 L’esigenza di sviluppare un bilancio di genere nasce dalla considerazione che le politiche economiche pubbliche sono normalmente rivolte al cittadino inteso come un soggetto sociale “neutro”. Una lettura differenziata tra donne e uomini delle conseguenze dell’operato di ogni amministrazione pubblica fa risultare, invece, che i cittadini e le cittadine hanno necessità e bisogni talmente differenti che se ignorati provocano una serie di disuguaglianze reali. L’esigenza di sviluppare uno strumento specifico che sappia cogliere le differenze di genere nasce dalla constatazione che ogni decisione politica e di bilancio, a seconda della sua natura, è chiaramente destinata a segmenti spesso ben definiti di popolazione: sono facilmente riconoscibili, infatti, le iniziative politiche rivolte ad esempio ai giovani, agli anziani, alle famiglie, ai lavoratori, ai disoccupati . Il bilancio di genere, quindi, nasce come strumento di buon governo rispetto ad un primo obiettivo di equità. Esso diventa una delle vie utili per realizzare un governo democratico nel quale tutti i cittadini dispongono delle risorse necessarie e degli stessi strumenti utili per realizzarsi nella vita sociale, famigliare e lavorativa, di migliorare il proprio tenore di vita, siano essi uomini che donne. Un concetto di equità che non si riferisce ad una suddivisione contabile delle risorse, quanto ad un loro utilizzo che soddisfi allo stesso modo le effettive necessità di tutti. Il benessere delle persone, che rappresenta, pur nei diversi orientamenti politici, l’obiettivo primario dell’intervento pubblico, viene,infatti,letto dal bilancio di genere in una accezione particolarmente estesa, che coglie la comunione di intenti tra il benessere prodotto dell’intervento pubblico e quello offerto dal lavoro di cura nelle famiglie, soprattutto appannaggio delle donne. In tal senso, le politiche sociali e per la famiglia rappresentano la più elevata espressione di una sinergia che pone una particolare enfasi sul valore sociale del lavoro di cura e familiare. Si viene così ad affrontare pienamente l’origine delle differenze e delle discriminazioni tra donne e uomini nella società, le difficoltà nella conciliazione della vita familiare con quella lavorativa, nei percorsi di carriera, e, più in generale, il maggior numero di ostacoli che le donne devono superare per intraprendere un qualsiasi percorso di crescita personale, sociale e professionale. È importante sottolineare come il bilancio di genere, per quanto spesso riferito al genere femminile poiché maggiormente esposto a situazioni di discriminazione e di disuguaglianza, si occupa anche di mettere in evidenza delle specifiche criticità di tipo maschile che richiedono spesso un intervento politico specifico. L’analisi delle caratteristiche della popolazione consente di cogliere, attraverso le variabili anagrafi che e familiari, una prima indicazione circa i possibili stili di vita, le abitudini e i ruoli delle persone, donne e uomini, che vivono su di un territorio. 51 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 IL CONTESTO Tabella 1 Bilancio demografico 2011 Comune di Biella Bilancio demografico anno 2011 Popolazione al 1/1/2011 maschi % Femmine % Totale 21230 46,57 24359 53,43 45589 nati 177 52,21 162 47,79 339 morti 276 47,26 308 52,74 584 Saldo naturale -99 40,41 -146 59,59 -245 Iscritti da altri comuni 722 48,65 762 51,35 1484 Iscritti dall’estero 130 42,21 178 57,79 308 11 78,57 3 21,43 14 721 48,00 781 52,00 1502 38 58,46 27 41,54 65 1 100,00 0,00 1 103 43,28 135 56,72 238 21234 46,58 24348 53,42 45582 Altri iscritti Cancellati per altri comuni Cancellati per l’estero Altri cancellati Saldo migratorio e per altri motivi Popolazione residente al 31/12/2011 Numero famiglie Numero medio di componenti 21.724 2,098 52 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31/12/2011 47% FEMMINE 53% MASCHI ANDAM ENTO DEM OGRAFICO AL 31 DICEM BRE DI OGNI ANNO 2007 21508 24618 2008 21375 24467 2009 21363 24482 M F 2010 21230 24359 2011 21234 24348 0 10000 20000 30000 40000 50000 Composizione nucleo famigliare 8679 9000 8000 6430 7000 6000 5000 4000 3000 3604 2198 2000 1000 566 157 62 21 5 2 1 co m po 2 ne co nt m e p on 3 en co te m po 4 ne co nt m e po n 5 en co te m po 6 ne co nt m e p on 7 en co te m po 8 ne co n te m po ne 9 co nt m e p 10 on co en m te po ne nt e 0 53 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Popolazione suddivisa per circoscrizione 11000 10457 10000 MASCHI 9000 FEMMINE 8000 TOTALE 7000 6375 6120 6000 5339 5000 4222 4000 3325 3000 2919 2789 2537 2000 1499 1000 0 va Ri ro nt Ce o at rn Ve es Th ll Vi n Sa o gi ag olo Pa L - m ar am a or ne ro a s Ma ll Vi zo az Pi vo r ti po S . em Or do an /V o t et zz ra a o/B o rn pa ro O l le Va a za az olm v C a i lio Ch ag /V o an ign v Pa Popolazione suddivisa per classi di età a ul tr 85 a ul tr 65 51-6 5 31-5 0 20-3 0 fem m ine m as chi 9 15-1 6-14 0-5 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 54 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Cittadini stranieri residenti 4000 3761 3500 m as chi fem m ine totale 3000 2500 2088 2000 1500 1673 1000 500 0 Cittadini stranieri residenti appartenenti all'Unione Europea Finlandia ; 1 Danimarca ; 2 Bulgaria ; 35 Belgio; 9 Austria ; 2 Ungheria ; 6 Svezia ; 3 Spagna ; 13 Slovenia; 0 Slovacchia; 4 Cipro; 0 Estonia ; 0 Francia ; 37 Germania ; 27 Grecia; 1 Irlanda ; 5 Lettonia ; 2 Lituania ; 6 Lussemburgo; 0 Malta; 1 Paesi Bassi; 3 Polonia ; 27 Portogallo; 2 Regno Unito; 10 Repubblica Ceca; 1 Romania ; 761 55 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Cittadini stranieri residenti ,non appartenenti all'Unione Europea INCIDENZA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 31/12/2011 3000 2700 ITALIANI 92% 2400 2100 1397 totale femmine 1800 maschi 1500 1200 701 900 620 543 600 243 300 0 0 Oceania 696 149 94 America Africa 323 337 297 206 Asia Europa STRANIERI 8% Particolarmente importante è la rilevazione delle fasce d’età, in base alla classificazione in “periodi di vita” tipica della lettura in chiave di genere, dove si distinguono 4 aree: 1. l’area di cura infanzia e adolescenza (0-19 anni), che comprende l’ampio spettro di quei soggetti che, pur con modalità che variano molto e molto velocemente con l’avanzamento dell’età anagrafica, richiedono comunque servizi di cura; 2. l’area conciliazione lavoro-famiglia (20-59 anni), che copre l’arco dell’età adulta, con relativo percorso professionale di progressiva acquisizione di competenze e carriera e percorso personale di scelta di autonomia ed eventuale creazione e ampliamento di un proprio nucleo familiare; 3. l’area di assistenza e supporto (60-79 anni), che coincide con l’uscita dal mondo del lavoro e può comprendere la possibilità di supportare la fascia precedente nella gestione di carichi di cura, ma anche con l’ingresso più o meno graduale nella fascia di anzianità; 4. l’area di cura persone anziane (da 80 anni in poi) che riguarda l’ultima parte della vita, in cui va crescendo il fabbisogno di supporto e una possibile perdita, parziale o talvolta totale, di autonomia 56 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Tabella 2 Popolazione del comune di Biella per aree di cura Popolazione residente al 31/12/2011 per sesso e fasca di età del comune di Biella AREA DI CURA , INFANZIA E ADOLESCENZA MASCHI % FEMMINE % TOTALE M+ F % 0-2 anni 520 14,14% 508 14,72% 1028 14,42% 3-5 anni 566 15,39% 508 14,72% 1074 15,07% 6-13 anni 1.497 40,71% 1.352 39,17% 2849 39,96% 14-19 anni 1.094 29,76% 1.084 31,39% 2178 30,55% Subtotale 3.677 100,00% 3.452 100,00% 7129 100,00% 17,32% AREA DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO 14,18% 20-29 anni 2.085 18,35% 2.013 17,03% 4.098 17,68% 30-39 anni 2.771 24,38% 2.916 24,67% 5.687 24,53% 40-59 anni 6.509 57,27% 6.891 58,30% 13.400 57,80% Subtotale 11.365 100,00% 11.820 100,00% 23185 100,00% 53,52% AREA DI ASSISTENZA E SUPPORTO 48,55% 50,87% 60-69 anni 2.696 54,16% 3.088 49% 5.784 51,02% 70-79 anni 2.282 45,84% 3.271 51% 5.553 48,98% Subtotale 4.978 100,00% 6.359 100% 11337 100,00% 23,44% AREA DI CURA ANZIANI 15,64% 26% 24,87% 80-84 anni 708 58,32% 1.337 49,21% 2.045 52,02% >= 85 anni 506 41,68% 1.380 50,79% 1.886 47,98% Subtotale 1.214 100,00% 2.717 100,00% 3931 100,00% 5,72% TOTALE 21.234 100,00% 47% 11,16% 24.348 100,00% 8,62% 45582 100,00% 53% Le ragioni che hanno indotto a ripartire la popolazione per le aree di cura proposte mirano a consentire una analisi e valutazione dei bacini potenziali di utenza collegati ai servizi erogati dal Comune. L’area di cura, infanzia e adolescenza, riguarda il 15,64 % del totale della popolazione All’interno dell’area il 14,42% è costituita da bambini in età 0-2 anni, in valore assoluto 1028, che sono il punto di riferimento per una valutazione sull’adeguatezza ricettiva degli asili nido. Allo stesso modo, altri 1074 bambini in età 3-5 anni (il 15,07 % della popolazione 0-19 anni), rappresentano l’area di cura alla quale si rivolgono le scuole dell’infanzia. La fascia di popolazione riferibile ai servizi connessi all’età della scuola dell’obbligo, tra i 6 e i 13 anni, è costituita da 2849 bambini, il 39,96% L’ultima fascia di età di 57 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 quest’area riguarda gli adolescenti tra i 14 e i 19 anni, il 30,55%, per un totale di 2178 ragazzi, ai quali sono destinate le politiche giovanili e le attività ricreative, pomeridiane e di socializzazione. L’area della conciliazione famiglia e lavoro riguarda il 50,87% del totale della popolazione del comune. All’interno di quest’area, il 57,80% delle persone ha tra i 40 e i 59 anni, il 24,53% tra i 30 e i 39 anni. L’intervento delle politiche comunali in questo caso è soprattutto riferibile ai servizi per l’infanzia e l’adolescenza, nonché a tutte le attività di carattere sociale o socio-assistenziale che possono interessare aree specifiche di disagio. In quest’area la porzione di popolazione soggetta all’impegno più intenso in relazione al lavoro di cura è certamente quella nella fascia di età 30-39 anni, composta in tutto da 5687 persone, delle quali 2771 uomini e 2916 donne. L’area di assistenza e supporto incide sul totale della popolazione del comune per il 24,87% del totale, ed è composta per il 56,09 % da donne. In questa area l’incidenza dell’azione comunale si esprime soprattutto in relazione all’erogazione dei servizi sociali. L’area di cura per anziani comprende il 8,62% del totale della popolazione, e coinvolge l’intervento comunale per le aree delle politiche sociali e socio-assistenziali. Gli over 80, in tutto 3931, sono in maggioranza donne, soprattutto nel caso degli over 85 . Tabella 3 -indicatori demografici INDICATORI DEMOGRAFICI Indice di dipendenza Indice di vecchiaia 62,42% 230,15% Indice di struttura della popolazione attiva indice di ricambio 141,76% 167,64% Indice di carico di figli per donna feconda Indice di fecondità 18,55% 3,58% Indice di mortalità Indice di natalità 1,28% 0,74% Indice di immigrazione Indice di emigrazione 3,96% 3,44% INDICE DI DIPENDENZA L’indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore è composto dalla popolazione che, a causa dell’età (dal 0 a 14 anni e da 65 anni in su), si ritiene essere non autonoma - cioè dipendente - e il denominatore dalla fascia di popolazione (compresa tra 15 e 64 anni) che, essendo in attività, dovrebbe provvedere al suo sostentamento. E’ un indicatore che risente della struttura economica della popolazione 58 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 INDICE DI VECCHIAIA L’indice di vecchiaia rappresenta un indicatore dinamico che stima il grado di invecchiamento di una popolazione; valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani( da 65 anni in su ) rispetto ai giovanissimi ( 0 14 anni ) INDICE DI STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ATTIVA L’indice di struttura della popolazione attiva stima il grado di invecchiamento di questa fascia di popolazione; il denominatore di questo indicatore è rappresentato dalle 25 generazioni in attività più giovani (compresa tra i 15 e 39 anni) che sono destinate a sostituire le 25 generazioni più anziane (compresa tra i 40 e i 64 anni), anch’esse in attività al momento della stima dell’indicatore. Un indicatore inferiore al 100% indica una popolazione in cui la fascia in età lavorativa è giovane; ciò è un vantaggio in termini di dinamismo e capacità di adattamento e sviluppo della popolazione ma può essere anche considerato in modo negativo per la mancanza di esperienza lavorativa e per il pericolo rappresentato dalla ridotta disponibilità di posti di lavoro lasciati liberi dagli anziani che divengono pensionati. INDICE DI RICAMBIO L’indice di ricambio stima il rapporto tra coloro che stanno per lasciare, a causa dell’età (tra i 60 e i 64 anni), il mondo del lavoro e coloro che vi stanno per entrare (compresi tra i 15 e i 19 anni). Anche questo indice risente del problema della struttura economica della popolazione in cui viene stimato. Quando il valore stimato è molto inferiore al 100% si può creare un aumento della tendenza alla disoccupazione dei giovani in cerca di prima occupazione a causa del fatto che “pochi” anziani rendono liberi i posti di lavoro entrando nell’età pensionabile. INDICE DI CARICO DI FIGLI PER DONNA FECONDA Questo indicatore, di tipo sociodemografico, stima il rapporto tra il numero di bambini di età fino a 4 anni e il numero di donne in età feconda (in età compresa tra 15 e 49 anni). Il significato sociodemografico deriva dal fatto che tale indicatore stima il “carico” di figli in età prescolare per donna in età fertile, cioè in un’età in cui - soprattutto nei paesi economicamente sviluppati - più elevata è la frequenza di donne lavoratrici. INDICE DI FECONDITA’ L’indicatore stima il rapporto tra il numero di nati vivi e il numero di donne in età feconda, convenzionalmente( compresa tra 15 e 49 anni). INDICE DI MORTALITA’ L’indicatore stima il rapporto tra il numero di morti e la popolazione totale. INDICE DI NATALITA’ L’indicatore stima il rapporto tra il numero di nati vivi e la popolazione totale. INDICE DI IMMIGRAZIONE Questo indicatore stima il rapporto tra il numero di soggetti immigrati e la popolazione totale. INDICE DI EMIGRAZIONE Questo indicatore stima il rapporto tra il numero di soggetti emigrati e la popolazione totale. 59 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO L’elaborazione in chiave di genere richiede di leggere le voci di bilancio passando dalla classificazione di tipo amministrativo-contabile prevista dalla normativa ad una classificazione correlata con le problematiche di pari opportunità, impostata su una rilettura dei dati secondo criteri di genere, allo scopo di dare trasparenza alle scelte che sottendono le cifre di bilancio.. Rispetto al Bilancio “ufficiale”, quello impostato secondo attenzione al genere implica, allora, una disaggregazione delle voci a livello di centri di costo e una successiva riaggregazione secondo aree tematiche e macrocategorie di genere rispetto alle quali verificare i presupposti finanziari ed economici, dalla cui lettura, emerge una ripartizione delle spese in base ai destinatari dei servizi erogati. Il documento analizzato è il rendiconto di esercizio 2011. Dal conto del bilancio (in parte riportato di seguito) sono state analizzate le spese e più specificatamente le spese correnti, cioè quelle riferite al funzionamento dei pubblici servizi 60 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 TAB 1 Spesa del Comune di Biella scomposte per titolo di spesa Spese Titolo I- Spese correnti Titolo II Spese in conto capitale Anno 2011 €. 44.333.464,02 € 10.102.215,73 € 6.547..938,87 € 3.983.439,43 € 64.967.058,05 Titolo III- Spese per rimborso di prestiti Titolo IV-Spese per servizi per conto terzi Totale generale della spesa 61 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 La spesa totale del Comune di Biella viene riclassificata per aree di intervento, disposta secondo un ordinamento decrescente, in base alla maggiore/minore incidenza sulle pari opportunità. Sono state individuate cinque aree di “inerenza” rispetto al genere: AREE DIRETTE -Alla Pari Opportunita’ AREE INDIRETTE- Servizi Alla Persona E Alla Famiglia AREE INDIRETTE –Servizi Per La Qualità Della Vità AREE INDIRETTE - Servizi Per La Qualità- Dell’ambiente AREA RESIDUALE Di Bilancio Dell’ente Si tratta di spesa assunta per attività espressamente e direttamente indirizzata alle donne, finalizzate alle pari opportunità e al superamento delle disuguaglianze tra uomini e donne. La spesa riguarda le politiche di conciliazione e comprende tutte quelle attività destinate a specifiche fasce di utenti, (quali i bambini, gli anziani, ecc.) che hanno un forte impatto sulle differenze di genere, in modo “indiretto”, poiché apportano notevoli benefici non solo al diretto fruitore del servizio, ma anche a chi si occupa di dargli cura e assistenza (compito che il più delle volte è svolto dalle donne). Sono spese che riguardano quei servizi rivolti a donne e uomini che influiscono sulla qualità della vita: le politiche per la casa, l’integrazione al reddito, le problematiche del lavoro, la cultura, lo sport, il turismo, il commercio. Sono aree fortemente sensibili al genere Le spese riguardano aspetti di gestione del territorio e dell’ambiente che influiscono, anche se non sempre in modo così evidente, sulla sicurezza, sulla libertà e possibilità di spostarsi delle donne (come i servizi della polizia municipale), sulla mobilità (viabilità e trasporti), di supporto alle attività di cura (parchi e aree verdi attrezzate) Spese neutre per il genere, comprende spese per servizi che non sono sensibili al genere. 62 COMUNE DI BIELLA -Conto consuntivo anno 2011 Spesa (impegni) corrente anno 2011 % SPESE DIRETTE ALLE PARI OPPORTUNITA' Accoglienza donna bambino 36.000 80,95% Donne vittime di violenza Totale spese dirette alle pari opportunità 8.470 44.470 19,05% 100,00% SPESE INDIRETTE INERENTI I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA Infanzia e adolescenza Asili nido 2.072.765,47 33,09% Centri estivi 162.166,54 2,59% Scuole materne Scuole elementari 471.425,46 578.966,20 7,53% 9,24% Scuola media 397.357,00 6,34% 82.981,87 1,32% 150.831,10 2,41% Refezione scolastica Trasporto Ludoteca 99.910,53 1,60% 1.680.943,59 566.332,48 6.263.680,24 26,84% 9,04% 100,00% interventi a favore di portatori di handicap 664.880,00 18,47% interventi a favore di anziani non autosufficienti 531.621,00 14,77% prevenzione sociale area adulti interventi socio assistenziali 541.000,00 1.386.758,08 15,03% 38,52% prevenzione sociale area minori Totale 476.080,00 3.600.339,08 13,22% 100,00% Assistenza scolastica e altri servizi Iniziative per giovani Totale Politiche sociali Totale spese indirette inerenti i servizi alla persona e alla famiglia 9.864.019,32 SPESE INDIRETTE INERENTI AI SERVIZI PER LA QUALITA' DELLA VITA Cultura biblioteca civica 498.631,84 34,72% teatro 295.662,17 20,59% museo 197.207,19 13,73% 444.787,81 1.436.289,01 30,97% 100,00% piscina 315.376,15 25,89% impianti sportivi 765.892,75 62,88% 136.736,35 1.218.005,25 11,23% 100,00% 315.376,15 765.892,75 1.081.268,90 29,17% 70,83% 100,00% iniziative culturali Totale Sport Manifestazioni sportive Totale Turismo e commercio turismo commercio Totale Totale spese inerenti ai servizi per la qualità della vita 3.735.563,16 SPESE INDIRETTE INERENTI I SERVIZI PER LA QUALITA' DELL'AMBIENTE Area ambiente sicurezza e viabilità illuminazione 3.746.321,29 1.468.604,84 18,69% 7,32% trasporti locali e servizi connessi 2.475.070,99 12,34% verde pubblico 772.988,50 3,86% Servizio idrico integrato 416.894,65 2,08% 10.336.285,44 51,55% 137.352,13 233.830,66 0,69% 1,17% edilizia residenziale pubblica totale 462.537,34 20.049.885,84 2,31% 100,00% Totale spese indirette inerenti i servizi per la qualità dell'ambiente 20.049.885,84 ecologia protezione civile urbanistica e gestione del territorio SPESE RESIDUALI DI BILANCIO DELL'ENTE Area neutra totale 11.271.944,56 TOTALE SPESE 44.965.882,88 63 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 La spesa direttamente finalizzata a politiche di genere è pari allo 0,10% del totale del bilancio ; Una quota consistente di spesa è invece destinata ai servizi alla persona e alla famiglia che agevolano la conciliazione famiglia-lavoro: pari circa al 22% del totale della spesa di bilancio e riguarda gli asili nido, le scuole, la mensa scolastica, i servizi sociali. Tra i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, la quota più consistente di spesa è destinata agli asili nido. per i quali la quota a carico degli utenti è esigua rispetto alla totalità del costo del servizio è, pertanto, la stessa è a carico della cosiddetta fiscalità generale o finanziata con contributi statali e regionali. Le spese indirette inerenti i servizi per la qualità della vita rappresentano l’8,31 % del totale della spesa di bilancio e, una parte consistente di esse , è finanziata da contributi e trasferimenti e dalla fiscalità generale Il 44% circa delle spese va ai servizi per la qualità dell’ambiente. La spesa è destinata in gran parte alla sicurezza e viabilità, all’illuminazione, ai trasporti e ,per i. 51% , allo smaltimento rifiuti. La spesa è finanziata in parte dai proventi delle multe dai contributi regionali come nel caso dei trasporti(il contributo regionale è stato pari a 1.300.000 Euro ) e da tariffe e imposte specifiche ( esempio la TIA il cui introito ,che finanzia lo smaltimento rifiuti, è stato pari a 9.483101,64 euro ) e, per la parte rimanente, dalla fiscalità generale Infine la spesa neutra rispetto al genere che è pari a circa un terzo del totale della spesa . ANALISI DEL PERSONALE DELL’ENTE A margine dell’analisi di contesto e in funzione della rilevazione del peso della spesa dell’Ente ,è stata realizzata una analisi specifica di genere relativa al personale che lavora all’interno dell’Ente. La rilevazione è stata elaborata sui dati dell’organigramma dell’Ente da un punto di vista non esclusivamente quantitativo, ma anche qualitativo, ovvero ponendo in evidenza la posizione professionale e la carriera delle donne, anche incrociando questi dati con la presenza femminile e maschile nelle diverse forme contrattuali. Questo tipo di rilevazione consente di calcolare il tasso di femminilizzazione dell’occupazione e il coefficiente di rappresentazione femminile, ovvero di 64 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 porre in evidenza eventuali fenomeni di discriminazione per le donne che lavorano all’interno dell’Ente. Al 31/12/2001 , il personale dipendente del Comune di Biella ammonta a 339 persone di cui il 58% donne ( 198 ) e il 42% uomini ( 141 ) con una suddivisione prettamente favorevole alle donne. Il dato è sostanzialmente immutato rispetto agli anni precedenti ed è un elemento in comune con la maggioranza degli Enti della P.A.. Dipendenti del Comune di Biella al 31/12/2011 Dipendenti per sesso 220 204 199 203 198 200 maschi 42% femmine 58% 180 maschi f emmine 160 147 145 141 141 140 uomini donne 120 100 2008 2009 2010 2011 La suddivisione per fasce di età rappresenta una prevalenza di ultracinquantenni (42,93% donne e 46,81% uomini) e una presenza molto bassa di giovani al di sotto dei 30 anni (2,02% donne e 0,71% uomini ) Età del personale dipendente per sesso e livello Sesso Età M F tra 20 e 29 tra 30 e 39 tra 40 e 49 tra 50 e 59 60 e oltre totale tra 20 e 29 tra 30 e 39 tra 40 e 49 tra 50 e 59 60 e oltre totale Livello Cat. A Cat. B Cat. C Cat. D Dirigenti 1 1 12 2 12 12 19 9 1 8 23 13 16 6 1 2 2 1 21 1 1 38 28 7 2 20 31 4 47 4 22 38 41 4 8 8 12 2 1 57 109 28 3 Il dato più significativo, in una lettura di genere, è quello relativo alle posizioni contrattuali : infatti la presenza femminile, quasi inesistente nella cat A ( categoria dove è presente soprattutto personale operaio ) aumenta la sua incidenza fino a far emergere il dato che 65 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 in categoria C per ogni dipendente maschio sono presenti in servizio due donne, ( trattasi di una categoria che include la figura professionale di Educatore asilo Nido al 100% di composizione femminile) Se nella categoria D ( area direttiva ) si osserva una perfetta parità altrettanto non può dirsi per la categoria dirigenziale che vede una netta prevalenza di componenti maschili (70% uomini e 30% donne ) Titolo di studio del personale dipendente per sesso 140 126 120 100 80 60 68 51 M F 43 40 27 20 20 2 2 0 fino a scuola dell'obbligo licenza media superiore laurea breve laurea Tiitolo di studio personale dipendente 14% 1% 28% fino a scuola dell'obbligo licenza media superiore laurea breve 57% Le donne risultano maggiormente scolarizzate ; il dato emerge, non tanto dal possesso del diploma di laurea (il personale laureato si attesta al 14,93 % -maschi e al 13,64% -femmine , non 66 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 rappresentando, quindi , percentualmente un sostanziale divario tra i due sessi) , quanto dalla significativa discrepanza tra i possessori del diploma di scuola superiore ( 50,75%-maschi e 63,64%-femmine ) e i possessori della licenza della scuola media , rappresentati soprattutto da appartenenti al genere maschile ( 38,06% maschi e 21,72% femmine ) Personale par-time suddiviso per sesso 6 14% donne uomini 38 86% Motivazioni part-time 11% 2% 2% 46% famiglia figli salute altre attività 39% studio Anche il part-time è a prevalenza femminile, essendo utilizzato nell’86% dei casi da donne, per un totale di 38 (5 di livello D, 21 del C e 12 del B) e solo 6 uomini (1 cat D 2 cat. C e 2 del B e 1 cat A ) 67 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 Dipendenti fruitori perm essi L.104/1992 rispetto alla totalita dei dipendenti suddivisi per sesso 3,55% Maschi Femmine 6,57% Dipendenti fruitori congedi parentali rispetto alla totalità dei dipendenti suddivisi per sesso 2,13% Maschi Femmin 11,11% Età del personale dipendente per sesso e livello Le giornate di assenza delle donne per congedo facoltativo e malattie figli, nel corso del 2011 sono state 1667 (rispetto alle 22 usufruite dagli uomini), i permessi concessi per assistenza e cura di parenti affetti da gravi patologie, previsti dalla L.104/92, sono stati utilizzati dall’11,11% delle dipendenti contro il 2,13 % dei dipendenti di sesso maschile. • E’ evidente quindi che i dipendenti che utilizzano in maniera preponderante i congedi parentali, i permessi per malattia figli e per l’assistenza siano per lo più ancora di sesso femminile. La ripartizione del personale nelle diverse strutture/servizi dell’Amministrazione vede ancora una netta prevalenza di uomini nei servizi tecnici ( 70% maschi ) e nel servizio della polizia municipale ( il 71% maschi) rispetto ad altri servizi dove è nettamente prevalente la presenza femminile : servizi sociali (87% donne ), nidi ( 91,38%), uffici amministrativi ( 70% donne ) 68 Comune di Biella-Bilancio di genere –anno 2011 69