MARINA MILITARE ITALIANA COMANDO DELLE FORZE SUBACQUEE Scuola Sommergibili Fotocomposizione - fotolito e Stampa Adel grafica Srl editrice Roma - Vicolo dei Granari, 10A IL REPARTO SCUOLA SOMMERGIBILI LA STORIA L’esigenza di avere un istituto “ad hoc” per la formazione e l’addestramento dei sommergibilisti emerse già agli albori della nascita della componente subacquea dalla constatazione delle peculiarità tecniche e operative dei relativi mezzi, per la condotta dei quali si rende necessario per tutto il personale, una preparazione completa sul complesso “sistema nave” nonché una particolare “forma mentis”. Nel settembre del ’40 nella sede di Pola, dove era attivo un embrionale centro di formazione ed addestramento, l’attività formativa/addestrativa, teorica e pratica, si articolava su diverse linee: tirocini di comando, tirocini per ufficiali di SM, per ufficiali GN e Direttori di Macchina, per sottufficiali, per marinai, per timonieri orizzontali. Per questi ultimi, già si prese in considerazione l’acquisto di un certo “apparecchio Sala macchine Operazioni di imbarco siluro 3 Cantieri di Muggiano-La Spezia tedesco per l’istruzione e l’allenamento dei timonieri agli orizzontali”, nella constatata esigenza di approfondire la pratica del governo dell’Unità in immersione, forse un antesignano del nostro allenatore d’immersione, ma del quale non si hanno ulteriori notizie. Solo nei primi tre anni di vita la Scuola addestrò circa 700 ufficiali e 5000 militari del CREM di tutti i gradi. I lavori della scuola continuarono anche durante il II conflitto mondiale, e, al termine dello stesso, fra la fine del ‘45 e la primavera del ‘46, con il posizionamento in disarmo della maggior parte dei 37 battelli ancora in servizio ed a causa del Trattato di Pace, entrato in vigore il 15 settembre del ‘47 che stabilì le condizioni finali per i Paesi che avevano preso parte al secondo conflitto mondiale, con l’imposizione del divieto di possedere sommergibili, Scuola sommergibili ed il Comando Sommergibili sovraordinato cessò di esistere. Anche se ufficialmente soppressa, in realtà la Scuola Sommergibili proseguì l’attività addestrativa avvalendosi dei Smgg. GIADA e VORTICE, due battelli non “ritirati” dalla Francia in conto riparazione danni di guerra. Essi furono sottratti con vari espedienti Smg. Vortice Smg. Giada 4 alla distruzione e classificati come “P.V.1” e “P.V.2” (Pontoni di carica veloce) e permisero di mantenere un’attività addestrativa, seppure minima, garantendo la continuità formativa di nuovi sommergibilisti. Nel dicembre del 1951 vennero a decadere le clausole più Smg. Da Vinci restrittive del Trattato di Pace e questi due battelli, reintegrati ufficialmente nel naviglio dello Stato, con la loro funzione ormai soltanto addestrativa, diedero inizio alla rinascita della componente subacquea italiana. Su questi battelli vennero addestrati gli equipaggi che, Smg. Torricelli alla fine del ‘54, partirono per andare ad armare, a New London (U.S.A.), i Smgg. TAZZOLI (ex USS BARB) e DA VINCI (ex USS DACE), prime due unità di una serie ceduta dagli Stati Uniti alla Marina Militare Italiana nell’ambito del programma di assistenza e che, per alcuni lustri, costituirono la nostra forza subacquea. Nel 1953 la Scuola riprese a funzionare ufficialmente, sebbene in forma e con mezzi molto modesti, fino al 1983 quando venne aperto all’interno del Centro Addestramento della Marina (MARICENTADD), un Ufficio Sommergibili per formare il personale operativo ed addestrare i Team dei sommergibili che riprendevano l’attività al termine dei lunghi periodi manutentivi. I risultati conseguiti furono da subito di tale spessore che, il Centro Addestramento stesso, riconoscendo la validità e l’importanza dell’impresa, elevò in rapida successione l’Ufficio prima a Direzione e quindi a Reparto. Caserma FARINATI – 1954 C.F. Rio CORAZZI 5 Intitolazione scuola 1984 Scuolasom 2005 Nel 1984 venne infine stabilita la necessità di un potenziamento della Scuola che consentisse di fronteggiare le nuove esigenze imposte dai sofisticati battelli classe “SAURO”. La Scuola acquistò così una nuova dimensione, nuove strutture, e venne intitolata a nome del C.F. Rio CORAZZI. Il processo di riassetto infrastrutturale proseguì nel 1993 con “l’ala vecchia” dell’attuale struttura, e contestualmente venne acquisito il modernissimo “Allenatore d’Immersione”, vero gioiello tecnologico. Il programma di ampliamento della struttura, avviato a partire da 1996, s’inserisce nel panorama delle attività discendenti dal Programma di acquisizione dei nuovi sommergibili della classe U2121A, regolato da un accordo governativo esistente tra Italia e Germania e basato sul criterio di identicità dei sommergibili e dei relativi ausili didattico/addestrativi acquisiti dalle Marine dei due Paesi. Finalmente, nel 1999 la Scuola assume la denominazione di MARISCUOLASOM, raccogliendo nuovamente in un unico organismo tutte le capacità di addestramento e for mazione dei sommergibilisti della M.M.I. Attraverso il processo di ampliamento e modernizzazione che la Marina Militare ha affrontato nel settore citato, è possibile affermare che l’Italia dispone di uno tra i supporti addestrativi di riferimento assoluto per le Forze subacquee delle Marine moderne, capace, all’occorrenza, di fornire supporto formativo ed addestrativo anche a Marine Alleate operanti fuori del bacino Mediterraneo, ovunque sia richiesto. Sala simulazione SCTT 6 Allenatori d’immersione Classe SAURO e Classe U212A 7 L’ORGANIZZAZIONE La scuola sommergibili è inquadrata come Reparto nella struttura organizzativa del Comando delle Forze Subacquee (COMFORSUB) della Marina Militare. L’obbiettivo posto a riferimento è di predisporre uno strumento idoneo affinché, nel settore dei sommergibili, la Forza Armata sia pienamente capace di predisporre ed impiegare lo strumento “sommergibile” nel contesto dei compiti ad essa assegnati. Su tali basi COMFORSUB, è chiamato ora, e lo sarà ancor di più in futuro, a gestire sia il processo di formazione degli uomini, sia la definizione delle loro competenze per affrontare adeguatamente e consapevolmente le responsabilità derivanti dal grado, dalla specializzazione e dall’incarico ricoperto a bordo delle Unità subacquee della Marina. Il Reparto è attualmente retto da un Ufficiale nel grado di Capitano di Fregata, incaricato di coordinare l’Addestramento Basico e Specialistico. 8 Il severo e realistico processo addestrativo, supportato dai più avanzati sistemi informatici, conferisce a ciascun membro degli equipaggi un profilo professionale adeguato ad agire nei contesti operativi, anche internazionali, nei quali i sommergibili sono normalmente chiamati ad operare. In tale ottica sono assegnate al Reparto Scuola Sommergibili le seguenti funzioni: • Selezione del personale che, su base volontaria, richiede l’accesso al settore specialistico “sommergibili”, • condotta dell’Addestramento Iniziale dei sommergibilisti; • condotta dei corsi di Qualificazione del personale imbarcato, determinandone la crescita professionale, • Adeguamento della struttura dei corsi di formazione, addestramento e qualificazione in funzione dei mezzi in servizio e degli indirizzi di F.A., • Valutazione sull’efficienza bellica del “team equipaggio” dei sommergibili in forma periodica, • Supporto nella stesura di normative e dottrine, attinenti all’impiego dei sommergibili. 10 a. La Formazione e l’Addestramento Il percorso formativo degli aspiranti sommergibilisti prevede che l’allievo, proveniente dagli Istituti di for mazione della Marina, giunga al Reparto Scuola Sommergibili di COMFORSUB per il superamento di selettive visite mediche di idoneità specialistica; indipendentemente dal corpo, grado e categoria di appartenenza frequenta successivamente il Tirocinio Basico Sommergibili della durata di 5 settimane e sostiene un primo esame di idoneità specialistica, il cui superamento è condizione necessaria per il prosieguo dell’iter formativo. Segue una parentesi iniziale di destinazione a bordo, durante il quale l’allievo approfondisce le nozioni acquisite su tutti i servizi; in parallelo, attraverso l’attenta osservazione del Comandante dell’unità viene valutata la sua “attitudine sommergibilistica”. Il superamento dell’esame finale, che considera il rendimento complessivo dei due periodi di tirocinio basico (a terra e a bordo), è il presupposto necessario per il definitivo ingresso tra i sommergibilisti. A partire da questo momento il “sommergibilista” inizia un percorso di crescita professionale che gli consentirà, attraverso periodici ritorni presso il Reparto Scuola Sommergibili, di elevare il proprio profilo di specializzazione ed esperienza, allineando le proprie competenze agli incarichi di maggiore responsabilità che nel tempo assumerà a bordo. 12 b. Gli strumenti didattici Il sostanziale rinnovamento della linea operativa dei sommergibili e la tempistica ad esso associata, comporta la necessità della gestione contemporanea di due “Classi” di unità subacquee: Sauro e Todaro (U212A), con profili logistici disomogenei determinanti l’esigenza di differenziare, in taluni settori, i percorsi di istruzione dei rispettivi team-equipaggio. In linea con questa esigenza, l’ampliamento dell’istituto Scuola è mirato quindi a completare il complesso di ausili a sostegno delle funzioni formazione ed addestramento dei sommergibilisti. L’obbiettivo fissato, di uniformare la tipologia e quindi la logistica delle unità costituenti la linea operativa sommergibili, consentirà in futuro economie sia in termini di personale che di ausili dedicati all’addestramento. Sistemi per l’addestramento degli equipaggi “U212A” Nell’ambito del programma per la fornitura dei due nuovi sommergibili TODARO e SCIRÉ la FINCANTIERI (Cantieri Navali Italiani S.p.A.), in qualità di contraente principale per la M.M., ha completato la fornitura, l’installazione e la messa a punto, nei nuovi locali di COMFORSUB, di un nuovo complesso “Allenatori” di elevato contenuto tecnologico, mirati a realizzare ricadute innovative sulle metodologie di addestramento degli equipaggi. A sommergibili sempre più evoluti (per quanto riguarda i due U212A occorre ricordare in particolare la propulsione “Air Independent” a celle combustibili con idrogeno-ossigeno) non possono che corrispondere equipaggi sempre più preparati dal punto di vista tecnico ed affiatati nel lavoro di équipe. Pienamente consapevole dell’importanza decisiva della qualità dell’equipaggio per l’efficienza operativa dei battelli, la Marina Militare ha fortemente voluto dotarsi di uno strumento addestrativo all’avanguardia, condividendo tale approccio con la Marina Tedesca, partner nel programma di cooperazione internazionale regolato a livello governativo dal “Memorandum of Understanding - U212A” ed esteso anche al supporto in vita dei mezzi. Istruttore alla consolle pilota 13 Gli “Allenatori”, costituiti da veri sistemi integrati di simulazione di missione, sono sostanzialmente: • lo “Steering Stand Simulator” o SSS, orientato all’addestramento del timoniere e del team di conduzione della “Piattaforma sommergibile”, anche in condizioni di emergenza. Il simulatore è sostanzialmente costituito da una cabina che riproduce fedelmente l’area del sommergibile in cui sono collocate le stazioni di condotta dei timoni nonché la console di controllo dell’istruttore. La cabina è integralmente vincolata su una piattaforma mobile che, in risposta ai comandi dell’operatore in addestramento, riproduce fedelmente i movimenti in rollio e beccheggio del battello. Nel “pacchetto” di applicativi SW facenti parte della fornitura, sono presenti anche strumenti per la costruzione, personalizzazione e/o gestione degli scenari di simulazione per le esercitazioni, oltre che per la raccolta/riproduzione dati ed analisi dei risultati. • il “Submarine Command Team Trainer” o SCTT (per l’addestramento del personale collocato nel Central Information Center: CIC), orientato tanto all’addestramento degli operatori su specifici sistemi, quali il Sonar, il sistema di Comando e Controllo ed il Sistema di Controllo Siluri, quanto all’addestramento del team di comando ad operare in specifici scenari operativi ovvero a definire nuove tattiche/dottrine operative. Globalmente più innovativo, più complesso, e soprattutto notevolmente più potente dal punto di vista informatico, è il SCTT. La cabina riproduce in modo assolutamente r ealistico l’intero CIC (Central Information Center) del sommergibile ed accoglie al suo interno non i simulacri da esercizio ma le vere conso- le del Sistema di Comando e Controllo (Basic CWCS) e le effettive console del Sistema Sonar (DBQS-40), in modo da garantire il massimo livello di verosimiglianza per le stazioni di lavoro che costituiscono il centro operativo-decisionale (CIC) del sommergibile. Tutti i sistemi ed apparati di bordo replicati nel SCTT, sono fisicamente e funzionalmente integrati fra loro esattamente come avviene sul sommergibile ed “immersi” in un ambiente marittimo virtuale, capace di stimolarne tutte le funzionalità operative con il massimo realismo. Nei locali attigui alla cabina del SCTT, mediante l’apposita stazione di monitoraggio e controllo, gli istruttori possono facilmente impostare tutte le situazioni e Submarine Command Team Trainer 15 gli scenari operativi su cui intendono focalizzare l’addestramento del singolo o del/i team. Si tratta in sintesi di iniettare nello scenario realisticamente riprodotto, le condizioni che il team si ritroverà ad affrontare effettivamente nella missione, attraverso la riproduzione di caratteristiche geografiche ed acustiche del mare, le condizioni meteorologiche e la modellizzazione di unità-bersaglio con la loro caratterizzazione acustico-ottica, con il loro moto e comportamento tattico. Fra le simulazioni di particolare interesse tecnologico, per la grande quantità di dati gestiti e scambiati e per l’elevatissimo livello di verosimiglianza al “reale”, sono da segnalare la simulazione dei sensori sonar della stessa società produttrice del sonar di bordo DBQS-40 e la simulazione dei siluri. Per garantire la più accurata analisi a posteriori dei temi addestrativi svolti, tutti i dati ed i messaggi relativi a ciascuna simulazione “giocata” nel SCTT, inclusi i segnali scambiati sui canali di comunicazione, sono integralmente r egistrati e possono quindi essere riprodotti, a tutto vantaggio della fase di valutazione degli errori commessi. L’analisi a posteriori può essere inoltre facilmente presentata in conferenza plenaria, in un apposita sala “Auditorium” dotata di maxi-schermo di 6 x 4 m e circa trenta posti a sedere, anch’essa parte del moderno ed integrato progetto di FINCANTIERI S.p.A. per la Marina Militare. In conclusione, si tratta di una struttura addestrativa di circa 300 m2 di estensione, che risulta tecnologicamente innovativa ed estremamente funzionale a garantire il mantenimento di un elevato standard di professionalità e di prontezza degli equipaggi dei sommergibili classe TODARO (U212A) i quali, costituendo un decisivo salto di qualità dal punto di vista del “mezzo subacqueo”, hanno richiesto un corrispondente salto di qualità nella formazione dell’operatore. Con tali presupposti la Marina si accinge a garantire il massimo livello di sicurezza ed efficienza operativa al sistema complessivo sommergibile + equipaggio, obiettivo finale della Forza Armata. 16 Sistemi per l’addestramento degli equipaggi Sauro Nel costante obbiettivo di ottimizzare i tempi dedicati alle fasi formativo/addestrative, la Scuola venne a suo tempo dotata di strumenti anche per la classe SAURO: i simulatori/allenatori, che nonostante un costo di realizzazione assai maggiore rispetto ai CBT (Computer Based Training), consentono di procedere all’addestramento di team in modo ottimale, soprattutto nel raggiungimento di buone capacità di condotta del mezzo in condizioni di efficienza degradate. I simulatori/allenatori di cui la Scuola attualmente dispone sono: • Simulatore della garitta di fuoriuscita, per l’addestramento basico alla fuoriuscita da sommergibile sinistrato sul fondo; • Allenatore di immersione per Sommergibili classe Sauro, che riproduce fedelmente la camera di manovra, cioè l’area di controllo della piattaforma; • Allenatore di Propulsione, che riproduce fedelmente il locale Quadri Elettrici di un Sommergibile classe Sauro; • Allenatore traffico siluri, che riproduce fedelmente il sistema di imbarco e traffico siluri di un Sommergibile classe Sauro. Simulatore della garitta di fuoriuscita È la fedele riproduzione della garitta di fuoriuscita di un sommergibile e consente l’addestramento propedeutico alla fuoriuscita da sommergibile sinistrato. Lo scopo di questo simulatore è quello di fornire al personale un addestramento completo su tutte le operazioni correlate alla fuoriuscita, fino all’instante di apertura del portello di fuoriuscita, conducendo tutte le operazioni con le apposite tute di fuoriuscita in dotazione a bordo. Il processo di formazione in precedenza descritto, viene completato con il successivo invio in Gran Bretagna (Gosport), per effettuare una reale operazione di fuoriuscita dalla torre di simulazione alta 30 metri. 17 Allenatore d’Immersione classe SAURO L’allenatore di immersione riproduce fedelmente la configurazione della camera di manovra (area controllo piattaforma) di un sommergibile classe Sauro 4^ serie. È costituito da un cabinet, montato su una piattaforma mobile a due gradi di libertà, all’interno del quale sono installati tutti gli apparati presenti a bordo e la fedeltà della riproduzione si è spinta fino alla perfetta riproduzione dei rumori effettivamente udibili a bordo. I movimenti della piattaforma sono ottenuti mediante un sistema oleodinamico comandato da un computer il quale, seguendo appositi modelli matematici, fornisce la risposta strumentale e dinamica (tipica di un sommergibile classe Sauro) in reazione ai vari stimoli introdotti dalla consolle istruttore, dal timoniere o dagli operatori alla tastiera ed all’aria alta pressione. Esso consente di sviluppare moduli addestrativi del tipo “preliminare” ed “avanzato” finalizzati a far conseguire al team di bordo: • l’abilità a condurre il sommergibile; • la capacità di reagire per limitare i danni provocati dal presentarsi di emergenze. Il programma di simulazione consente di riprodurre gli effetti sul sommergibile dei movimenti di rollio e beccheggio nella condizione di navigazione in superficie, a snorkel ed in immersione. Consente inoltre di rendere maggiormente aderente alla realtà la seduta addestrativa mediante l’introduzione degli effetti indotti sulla piattaforma dallo stato del mare, programmabile come forza, tipo e direzione di provenienza dell’onda. L’addestramento è particolarmente rivolto alle seguenti funzioni: • impiego delle sistemazioni di governo (autopilota); • impiego del servizio aria alta pressione; • impiego del servizio assetto; • controllo dello snorkel. 18 Allenatore di Propulsione classe Sauro L’eccellente ritorno fornito dall’allenatore d’immersione ha indotto la Marina ad acquisire anche un sistema di addestramento dell’area di controllo della propulsione (Locale Quadri Elettrici). L’interconnessione tra i due allenatori (Immersione e Propulsione) consente di estendere la preparazione di team anche al nucleo di guardia al Locale Quadri Elettrici di propulsione che rappresenta, dopo il Locale Manovra, la seconda più importante area di governo e controllo del battello. Si tratta, anche in questo caso, di un cabinet al cui interno è fedelmente riprodotto il Locale Quadri Elettrici di un sommergibile Sauro. Lo scopo di questo simulatore, oltre all’addestramento specialistico del personale, è quello di consentire l’addestramento di una intero team di controllo piattaforma del sommergibile. 19 Allenatore Traffico siluri L’allenatore Traffico siluri, situato attualmente nel comprensorio del Centro di Addestramento Aereonavale della Marina Militare (MARICENTADD) ubicato a S. Vito (Taranto) riproduce, con le stesse apparecchiature presenti a bordo dei Sauro, l’intero Sistema di imbarco e traffico dei siluri A-184 (ivi compreso un Tubo di lancio e l’insieme dei quadri di controllo per il lancio). Tale ausilio didattico consente di addestrare il personale operatore e tecnico all’esecuzione di tutte le manovre riguardanti l’impiego dei siluri, fino al lancio dell’arma esclusa. Sistemi per l’addestramento di tutti gli equipaggi (Sauro e Todaro) A fattor comune per le due classi di sommergibile, il Reparto Scuola Sommergibili dispone di: • CBT (Computer Based Training); • Simulatore di falla e fumo, che riproduce un “generico” Locale Ausiliari di bordo; • Laboratorio linguistico/Aula multimediale. Computer Based Training (CBT) I compiti a carattere formativo ed addestrativo di base vengono assolti con l’ausilio di strumenti computerizzati del tipo CBT. Il sistema consta di diverse postazioni sostanzialmente costituite da: • un elaboratore in grado di interagire con l’allievo per mezzo di speciali periferiche; • un video grafico ad alta risoluzione dotato di touch-screen; • software per la gestione multimediale in grado di rappresentare immagini; • grafiche sintetizzate insieme con riprese filmate, diapositive ed audiovisivi in genere; • software applicativo realizzato su specifiche della Scuola. I CBT vengono utilizzati in tutti i corsi di istruzione ed addestramento svolti dalla Scuola quale completamento e perfezionamento delle lezioni classiche tenute da istruttori in aule convenzionali. Essi consentono di: • svolgere lezioni, sia collettive che individuali al personale che frequenta i tirocini di prima formazione sommergibilistica (Tirocinio Basico Sommergibili) e i corsi di Qualificazione Iniziale Specialistica e Superiore Specialistica; • effettuare corsi, sia teorici che pratici, propedeutici all’impiego degli impianti riprodotti sugli allenatori; • offrire la possibilità a tutto il personale di esercitarsi con mezzi di simulazione aderenti alla realtà, di facile impiego e pronta disponibilità. Attualmente sono disponibili i CBT per lo svolgimento dei seguenti corsi/funzioni: • Tirocinio Basico Sommergibili; • Statica del sommergibile; • Servizio assetto, compenso e sentina; • Servizio aria compressa; • Operatore addetto al controllo MEP; • Operatore addetto al controllo MMTT; • Operatore addetto al controllo batterie; • Operatore al periscopio; • Servizio elettrico; • Impianto oleodinamico; • Impianti lanciarifiuti e lanciafumate; • Impianto di refrigerazione generale; • Impianto di governo; • Impianti e sistemi per la fuoriuscita; • Ascolto idrofonico. 21 Simulatore di falla e fumo È la ricostruzione di un generico Locale Ausiliari di un Sommergibile, allestito con i simulacri delle apparecchiature e delle tubazioni, e garantisce l’addestramento del personale delle squadre di emergenza ad intervenire, con le previste dotazioni ed equipaggiamenti, per fronteggiare situazioni altamente degradate di falla e/o fumo. La falla è simulata da un cedimento del circuito della refrigerazione generale (il più “critico” di bordo), mentre il fumo è prodotto da apparecchiature portatili. Gli interventi del personale in addestramento sono controllati da una postazione isolata con vetri speciali, dal personale istruttore. Laboratorio linguistico/Aula multimediale La Scuola Sommergibili dispone infine, di un Laboratorio linguistico (16 postazioni allievo + 1 Tutor) impiegato per l’apprendimento da parte di tutto il personale della componente (ma anche, su base di disponibilità, dal personale di altri Enti della base) per il miglioramento del grado di conoscenza delle lingue straniere che attualmente viene intensamente impiegato per l’inglese. Tale ausilio didattico, assolutamente necessario in concomitanza con l’avvio del programma U212A, è tuttora un valido strumento per la crescita professionale e culturale del personale. 22 «Il progetto della struttura ed il coordinamento per la realizzazione degli allenatori della classe di sommergibili “U212A”, sono stati curati dalla Fincantieri, nella sua veste di prime contractor» 27 www.marina.difesa.it 24