Il corso della Regione Lombardia e dell’Ordine forense di Milano
Violenze alle donne: i numeri di un dramma devastante
La denuncia e l’impegno dell’assessore Gallera e dell’avvocato Danovi
«Il fenomeno della violenza contro le donne è gravissimo ma è anche di straordinaria
delicatezza. Basti dire che si stima che oltre un terzo delle donne fra i 16 e i 70 anni in
Italia, stiamo parlando di 6,8 milioni di persone, ha subito abusi o maltrattamenti; ma solo
l’1 per mille di loro ha denunciato il fatto. L’esperienza dei centri antiviolenza in
Lombardia dimostra che per un terzo di loro il primo abuso o maltrattamento risale a 5
anni prima del momento in cui acquistano la forza e la consapevolezza per denunciarlo.
Tutto questo in una regione evoluta, che lo scorso anno ha avuto il triste primato dei
femminicidi in Italia, con 30 casi su 100». È il drammatico scenario descritto dall’assessore
all’Inclusione sociale della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in apertura del corso di
formazione professionalizzante contro la violenza sulle donne, organizzato a Palazzo di
giustizia dall’Ordine degli avvocati di Milano in collaborazione con la Regione Lombardia.
«Per queste ragioni - ha proseguito Gallera - considero assolutamente strategico il ruolo
che gli avvocati possono svolgere per intercettare il fenomeno, riconoscerne i sintomi,
aiutare a superare la diffusa ritrosia delle vittime alla denuncia, per tante ragioni fatte anche
di paura e di non piena consapevolezza, e indirizzarle verso i centri e gli interlocutori giusti.
L’Ordine forense di Milano ha dimostrato una grande sensibilità civile per accrescere la
professionalità e la competenza su questi temi degli iscritti all’Albo, realizzando la funzione
sociale che la legge attribuisce agli ordini, attraverso una collaborazione preziosa ed efficace
con la Regione. Di questo sono orgoglioso, anche come avvocato», ha concluso l’assessore.
Il presidente degli avvocati di Milano, Remo Danovi, ha assicurato che «l’Ordine tiene
fermamente a svolgere questa funzione sociale a difesa dei valori collettivi, tanto più in
tema di violenza contro le donne, per proteggere le vittime e assicurare loro tutela e
protezione; e più ancora per evitare, prevenire e contrastare il ripetersi di un fenomeno
intollerabile sia in via di principio che per il livello patologico raggiunto». «Il corso - ha
spiegato l’avvocato Silvia Belloni, consigliere dell’Ordine di Milano - è una delle nostre
iniziative a tutela e difesa delle donne, che include percorsi nelle scuole, contro la violenza
di genere e il cyberbullismo, gli “sportelli” al servizio delle vittime e dei cittadini, la
formazione degli operatori, la realizzazione di opuscoli e vademecum informativi rivolti
agli avvocati e alle vittime».
Il corso di Milano, insieme a quelli paralleli di Lecco, Bergamo e Pavia, coinvolge 200
avvocati lombardi. Con altre iniziative, parte delle quali in preparazione, attua il Protocollo
di collaborazione sottoscritto tra la Regione Lombardia e l’Ordine di Milano lo scorso
ottobre, che a sua volta si inserisce fra gli “Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a
favore di donne vittime di violenza” previsti dalla legge regionale 11/2012 e dal piano
quadriennale regionale 2015-2018. La Lombardia, ha ricordato l’assessore Gallera,
persegue una politica di “reti antiviolenza”, attualmente composta da 21 reti (che presto
diventeranno 31) con 29 centri collegati ad ospedali, pronto soccorso, consultori, medici di
famiglia, pediatri, forze dell’ordine, servizi sociali, istituti scolastici e, appunto, avvocati.
Milano, 23 febbraio 2016
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Angelo Ciancarella - 329.1213234 – ufficio stampa - [email protected]
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