Missing pieces
Donne Scienza e Tecnologia
• 2 giorni di seminario
• 5 argomenti:
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Missing Pieces
Storia
Gendering Web (uso e ideazione)
Gendering Worlds
Ricerche attuali
• Sempre più donne sono utenti, consumatrici
di alte tecnologie, ma il numero di donne
creatrici-produttrici di tali strumenti resta
molto basso.
• Tutti i campi lavorativi sono formalmente
aperti alle donne e vedono una effettiva
partecipazione attiva delle donne, MA il
mondo della ricerche e delle nuove tecnologie
sembrano essere estranei al tali processi.
• Come questa partecipazione sia poi ripartita
all’interno delle gerarchie e comunicata
all’interno della societa’ è un problema non
secondario.
• La visione della scienza non neutra, non separata dalla
società, ma anzi influenzata, dal contesto economico
politico e culturale nel quale essa si inserisce e sviluppa
è ormai un dato acquisito, ma lo stesso non si può dire
per la sua presunta neutralità nei confronti del gender.
• Da una parte si continua a ritenere che il lavoro
scientifico sia più adatto ad una mente maschile, e
quindi per definizione obiettiva, rigorosa e razionale,
dall’altro il senso comune ritiene il sapere scientifico, e
il metodo con cui questo sapere è stato acquisito,
asessuato,
non
invalidato
o
invalidabile
dall’appartenenza sessuale di chi fa scienza.
• In realtà, sottolinea Hillary Rose, la scienza
altro non è che “Un sistema produttivo in
miniatura dove si perpetua la divisione
sessuale del lavoro” (Rose 1981 p24) che
delega le donne alla riproduzione del mondo
familiare e degli affetti, affidando agli uomini
l’intera produzione intellettuale.
• Oggi anche l’oggettività scientifica è stata messa
in discussione. Il sapere ci è stato tramandato per
definizione ‘neutro’, e ancor di più il sapere
scientifico è stato costruito come il pensiero
neutro, l’incarnazione dell’oggettività e unica
fonte di verità.
• Solo ultimamente le filosofe della scienza hanno
iniziato ad analizzare il sapere scientifico come
non neutro, ma differenziato sessualmente.
• Il pensiero scientifico fonda la sua oggettività,
l’essere fonte di verità sul non essere influenzato
e influenzabile dal soggetto e lo stesso soggetto
delle riflessioni viene negato, confinato al di fuori
delle sue teorizzazioni scomparendo nella
spersonalizzazione delle sue affermazioni.
• Per secoli si è ritenuto che tanto più un discorso
era spersonalizzato, tanto più rigorose le sue
argomentazioni e generali le sue deduzioni, tanto
più questo aveva dignità scientifica
Spersonalizzazione come base
dell’oggettivita’ scientifica
o Scienziato Eroe moderno?
• Spesso la scienza è stata raffigurata sotto forma di
donna
• In realtà all’inizio dell’era scientifica moderna erano
molte le donne a praticare lo studio e l’arte del sapere
scientifico, sia che esso riguardasse le scienze più
astratte, come la fisica o la matematica, sia quelle che
implicavano immediate conseguenze delle conoscenze
apprese, quali al medicina o la farmacia, sia gli aspetti
più pratici della scienza applicata alle tecnologie, intese
come lavori artigianali.
Scienziato Eroe moderno
• E’ Sir Francis Bacon che per primo, invece
immagina la scienza come simbolo del
maschile, poiché la scienza che lui ipotizza
deve essere, virile e pronta ad agire e
comandare.
• L’opera principale di Bacon è Novum organum
scientiarum, pubblicata nel 1620, in cui per la
prima volta appare l’immagine dello scienziato
Mutamenti sociali
• A influire sul rapporto tra donne e scienza furono principalmente
due mutamenti sociali, la crescente polarizzazione / opposizione
tra la sfera pubblica e sfera, e la professionalizzazione della
scienza influirono sul rapporto delle donne con la scienza.
• La famiglia venne ad essere rinchiusa nel privato e nettamente
separata dalla sfera pubblica.
• La scienza migrò nella sfera del pubblico lasciando i salotti
nobiliari, privati, per le aule delle università e delle accademie.
• Queste non garantivano l’accesso a tutti, e in particolare
escludevano
le
donne.
Nasce figura “invisible assistant” (Schiebinger 1991) del proprio
padre o marito, ruolo mantenuto per tutto il diciannovesimo
secolo.
• “The nature of science in no more fixed than
the social relations of men or women: science
too is shaped by social forces. One of those
forces has been the persistent effort to
distance science from women and the
femminine” (Schiebinger 1991)
Evelyn Fox Keller
• Per Evelyn Fox Keller tutto il rapporto tra donne e scienze è
influenzato non solo dalle forze economiche e politiche
della società, ma anche dai fattori culturali e psicologici
presenti nei singoli così come nell’intero corpo sociale.
• Nega la neutralità della scienza identificando due stereotipi
che agiscono nel rapporto tra donne e scienze
• “Il primo è quello che fa coincidere l’oggettività con la
mascolinità e la soggettività con la femminilità. Il secondo è
quello che individua nella scienza una attività umana
radicalmente anaffettiva, priva di connotazioni emotive e
personali e perciò oggettiva” (Fox Keller 1987).
Evelyn Fox Keller 2
• Tutta la storia occidentale è costellata dal
privilegio concesso al maschile in tutte le sue
forme. Scienza come dominio della natura, e
donne come espressione umana della naturalità.
Scienza distaccata dalla società in cui è stata
elaborata e quindi neutrale quando ben poco
della scienza ha a che fare con la neutralità,
scienza come sguardo neutro quando anche
l’osservare un oggetto muta l’oggetto stesso.
Impossibile estraniare la scienza dal contesto
storico culturale in cui viene concepita
100 Science Museum
Celebrating a Century of Science
La Mano della moglie di Rontegen.
La didascalia recita: Una delle prime foto mai fatte attravers l’uso dei raggi x.
Lui sperava che l’avrebbe interessata ma lei ne fu terrorizzata come di un
presagio di mortalita’
Dove sono finite le Scienziate?
La foto e’ la prima foto che all’interno dell’esibizione “ritrae” una
donna.
la foto e la didascalia riperpetuano stereotipo “donne non adatte alla
scienza”
E nello stesso tempo “cancella” dalla storia dei raggi X Marie Curie.
E Marie Curie non e’ una scienziata “dimenticata”
Rontegen Nobel 1901
Marie e Pierre Curie 1903
Marie Curie 1911
Prima Professoressa di Fisca alla Sorbonne
Sepolta nel Pantheon a Parigi accanto al marito. Unica Donna e prima
non Francese.
MA che si vide negare l’accesso all’Académie des Science di Francia in
quanto donna
• Chi ha inventato il primo Computer?
• Charles Babbage : Difference Engine and
Analytic Engine
Ada e le altre
• Ada Lovelace: prima programmatrice le sue note sul lavoro di Babbage
sono 3 volte piu’ lunghe dello stesso testo originale di Babbage.
• Nel 1843 pubblica la traduzione di un articolo riguardante la macchina di
Babbage scritto da un ingegnere italiano, Luigi Federico Menabrea,
integrandola con una dettagliata spiegazione di come programmare la
macchina affinché questa fosse in grado di calcolare i numeri di
Bernulli,MA non firmò il suo articolo, poiché riteneva, in piena sincronia
con la mentalità del secolo, che fosse disdicevole per una donna aver a che
fare con un trattato a metà strada tra la matematica e l’ingegneria
• Ricordata agli inizi degli anni ottanta dal ministero della difesa Americana,
che diede il nome ADA ad un linguaggio di programmazione proprio in
onore della contessa Augusta Ada Lovelace
• DI LADY ADA LOVELACE NON C’E’ TRACCIA
Scienziati “Heroes of Age”
• Busti marmorei per celebrare gli Scienziati
(tutti maschi)
• Ma esistono anche immagini femminili?
• si
Soviet in Space Prima donna cosmonauta: Valentina Tereshkova 12 aprile 1961
Donne tra stereotipo e assenza
• Sono presenti nei poster propagandistici e
nell’esibizione “technology in the house” in
veste di consumatrici
• Le scienziate e le collaboratrici sono assenti
dall’esibizione
NO photo please!
• Prima donna scienziato Doroty Mary Crowfoot
Hodgkin che e’ stata la prima scienziata a
fotografare ai raggi X le molecole dell’insulina nel
1935
• Non ci sono sue foto
• Non ci sono foto di donne
• Le uniche donne presenti all’interno della mostra
sono le insegnanti che portano in giro le classi per
le visite guidate.
Perche’ e’ importante
• Perche’ e’ importante sottolineare le missing
women
• Perche’ uno dei problemi che riguarda il
rapporto tra donne ed educazione scientifica
oggi e’ la quasi totale assenza di modelli (role
models)
• Perche’ la storia della scienza cosi’ come e’
scritta ci narra di un percorso in cui e’ normale
che le donne siano estranee
Cosa non ci dice
• Non ci dice il ruolo delle donne all’interno
delle grandi scoperte degli ultimi secoli:
• La moglie di Einstein era lei ad eseguire i
calcoli per gli studi del marito
• Il lavoro di illustrazione e di costruzione e
preparazione dei modelli tridimensionali,
specialmente quelli anatomici, si deve al
lavoro di donne come Marie-Catherine
Biheron e Madeleine Basseporte
Memorie Cancellate
• Donne e costruzione armi belliche
• Lavoro programmatrici e crittografe durante la
seconda guerra mondiale
• L’ostetricia è stata a lungo un dominio
femminile, dominio che decrebbe
rapidamente con la nascita di un nuovo
gruppo professionale maschile: gli ostetrici
ginecologi
Levatrici vs Ginecologi
•
Le levatrici apprendevano il loro lavoro attraverso anni di esperienza.
• A cavallo tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento le levatrici
persero il monopolio fino ad allora mantenuto sulla salute femminile fino
a divenire delle figure secondarie e di supporto all’opera maschile.
• Lo studio dell’anatomia umana aveva svelato molti degli aspetti del parto e
i chirurgi svilupparono nuove tecniche, conoscenze che non vennero divise
con le ostetriche così da far accrescere la competenza maschile a scapito
di quella femminile. Le levatrici si trovarono ad essere all’oscuro dei nuovi
metodi e tecniche, e, nello stesso tempo, non potevano aggiornarsi
proprio perché donne.
• “Midwifes were caught in a double bind; they were ignorant of new
methods and pratices because they could not attend to university or
estabilish their own medical colleges, but they could not do so simply
because they were women”. (Schiebinger).
Levatrici vs Ginecologi 2
• Ripercussioni: minor lavoro per le donne; assistenza ai
poveri non più garantita.
• Inoltre le levatrici erano in grado di entrare in sintonia
con le loro assistite, proprio perché entrambe donne, a
loro volta madri, conoscevano in prima persona
l’esperienza del parto dell’intera gravidanza, una
condivisione di esperienza non praticabile, invece, dai
ginecologi (Schiebinger 1991).
• Al contrario i medici ginecologi utilizzavano le loro
conoscenze, volontariamente non condivise, per
distanziarsi dalle loro pazienti-clienti.
Levatrici vs Ginecologi 3
• Si passò quindi da un tipo di rapporto che prevedeva la
collaborazione tra donne e quindi in qualche modo paritario, a un
rapporto dispari.
• L’introduzione del forcipe è un altro elemento di differenza tra il
parto seguito da un uomo e da una donna. Le levatrici vennero
tenute all’oscuro dell’introduzione del nuovo strumento e delle
tecniche per adoperarlo, rendendo loro impossibile operare nei casi
in cui questo era indispensabile, gli uomini, invece, lo sovrausarono
al fine di rendere il parto sempre più sbrigativo, per loro, e
rendendolo “innaturale” ed estraneo alle donne.
• Una oggettivazione della donna partoriente che da soggetto attivo
del parto diviene il soggetto passivo delle pratiche mediche. Per
assurdo socialmente si ritiene che sia il medico a far nascere il
bambino non la madre.
Pink Stinks (?)
• Alla ricerca dei modelli perduti
• Combattere gli stereotipi
– MA NON SAREBBE MEGLIO DIRE:
BLUE AND PINK STINK????
I ruoli di genere sono ormai “stretti” sia per gli uomini
che per le donne, soprattutto nell’eta’ adolescenziale
quando si prendono le decisioni che si
ripercuoteranno sul futuro individuale delle persone,
ma altrettanto sul futuro di un’intera generazione.
Il fattore “2.6”
• Nel 1997 due biologhe dell’università di Göteborg hanno
pubblicato sulla rivista Nature un articolo, nel quale
rendevano noti i risultati di una ricerca da loro condotta sul
rapporto tra donne e scienza.
• Analizzando i voti attribuiti dal comitato preposto
all’assegnazione dei fondi per la ricerca medica, utilizzando
il metodo scientifico e avvalendosi degli stessi criteri della
commissione, hanno dimostrato che per raggiungere gli
stessi voti dei loro colleghi maschi le donne devono essere
2.6 volte più qualificate.
• Il fattore “2.6” rende esplicito un aspetto al quanto
misterioso del già complesso rapporto tra le donne e la
scienza.
• Ormai in tutto l’occidente il numero di donne laureate
in materie scientifiche è in costante crescita ed è più o
meno pari a quello dei colleghi maschi.
• Non solo, le ragazze si dimostrano essere ottime
allieve, più costanti e spesso più preparate dei loro
compagni di corso, ma una volta uscite dall’ambito
formativo esse scompaiono quasi del tutto.
• Non ingegneri ma prof di matematica (segregazione
orizzontale)
• Non professori ma ricercatrice di laboratorio
(segregazione verticale)
Chi e’ Sabrina?
• Chi sono Sabrina e Velma?
• Sabrina Duncan
• Braniac vs dumb blondes
• Comfort Food.
“Not the brightest pixels in the plasma
TV”: Dumb Blondes
• Cultura Pop continua a perpetuare stereotipi
di genere per quello che riguarda le donne.
• Ritratto negativo o poco attraente delle donne
intelligenti, stereotipo bella bionda e stupida.
• Anche i ragazzi “nerd” sono costantemente
stereotipati come asociali (Big Bang Theory)
Essere smart: attrattivo per gli uomini
noioso per le donne
• Gli uomini possono essere belli e intelligenti ed avere
confidenza con i pc, anzi questo li rende particolarmente
attrenti
• Non e’ lo stesso per le donne
• Lisa Simpson
• Intelligente, eccellente a scuola, volitiva MA noiosa,
tacciata come secchiona, poco amata dai suoi coetani con
l’eccezione del coetaneo occhialuto “Nerd”
• Nella nostra societa’ un uomo non si deve preoccupare di
apparire piu’ intelligente o brillante del suo partner, non
deve comportarsi come lo stereotipo dell’oca giuliva per
attirare una compagna. Cosa ancora richiesta a molte
ragazze.
• I mass media rappresentano un terreno molto
fertile per sfidare e mettere alla prova gli
stereotipi, ma allo stesso tempo essi continuano
a riaffermare che gli uomini sono mediamente
piu’ intelligenti delle donne;
• Le donne brillanti e intelligenti sono l’eccezione e
non la “norma”;
• Una donna brillante deve essere anche bella,
curata e magra mostrando che le donne possono
rompere alcuni stereotipi ma non tutti.
Prossima Puntata
• Le studentesse inglesi hanno costantemente
migliorato Ie loro performance scolastiche
all’interno delle materie scientifiche
• In information and communication
technologies and in computing la media di
ragazze che hanno ottenuto il A-level e’ di
2.6% maggiore rispetto ai ragazzi
• In fisica la media di ragazze che hanno
ottenuto il A-level e’ del 2.0%
Tra i 13 e i 16 anni
• Nelle materie tecnologiche il 21.3% delle
ragazze hanno raggiunto l’A level (solo il 15,4%
dei ragazzi ha raggiunto lo stesso obbiettivo)
• Fisica: 36.4% delle ragazze hanno raggiunto
l’A-level contro il 30.7% dei ragazzi
• Information and communication technologies
(ICT): il 13.3% delle ragazze hanno ottenuto il
massimo punteggio, solo l’8.2 % dei ragazzi
riesce a fare lo stesso
Tra I 17 e I 24 anni
• Le ragazze scompaiono dai percorsi formativi
SET (Science Engineering and Technology)
• Le ragazze sono utenti e consumatrici di
informatica come e piu’ dei ragazzi
• Le ragazze britanniche vengono sostituite da
ragazze provenienti da paesi mussulmani
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Donne scienza e tecnologia - Dipartimento di Scienze Politiche