FUNZIONE CARBOSSILICA Struttura di Lewis : gruppo carbonilico O: R - COOH R—C : :O — H gruppo ossidrilico suffisso: -oico R – CO2H H-COOH CH3-COOH C6H5-COOH Acido metanoico Acido etanoico Acido benzoico Acido formico Acido acetico I gruppi carbossilici sono presenti (e caratterizzano le proprietà chimiche) di molte ed importanti bio-molecole Es.: acido palmitico (acido grasso) Es.: alanina (amminoacido) Metodo di sintesi: carbonilazione con reattivo di Grignard Composto organometallico capace di liberare carbanioni (basi e nucleofili fortissimi) Attacco nucleofilo D- D+ H3C — Mg — Br H3C :– carbanione +Mg — Br Le proprietà chimiche del gruppo carbossilico possono essere dedotte dal profilo del potenziale elettrostatico accumulo di carica negativa O relativamente basico accumulo di carica positiva H relativamente acido Comportamento acido-base del gruppo carbossilico C OH + OH R C OH O R C OH- O R C OH O- - R C O R H+ O + OH Le caratteristiche del gruppo R influenzano il comportamento acido-base del gruppo carbossilico H H C C H Cl O Cl OH acido etanoico (pKa = 4,74) C C Cl F O F OH acido tricloroetanoico (pKa = 0,64) O C C F OH acido trifluoroetanoico (pKa = 0,23) L’elevata elettronegatività del fluoro comporta polarizzazione degli orbitali molecolari del gruppo carbossilico e delocalizzazione della carica nell’anione carbossilato. Tali effetti sono minori nell’acido tricloroacetico e non si hanno nell’acido acetico. L’acido trifluoroacetico è quindi l’acido più forte e l’acido acetico è il più debole. Le proprietà chimiche del gruppo carbossilico possono essere dedotte dal profilo del potenziale elettrostatico accumulo di carica negativa O relativamente basico Carbonio non particolarmente elettrofilo accumulo di carica positiva H relativamente acido Acido carbossilico Reazione sfavorita aldeide Rezione favorita Nu: STRUTTURE IN RISONANZA DELLA FUNZIONE CARBOSSILICA d- O: —C d+ O—H - :O : —C + - :O : : O—H —C O: O—H —C O—H + —C O - H+ O Principali reazioni di sostituzione nucleofila acilica del gruppo carbossilico Cloruri acilici Anidridi acide Esteri Ammidi Per reazione di un acido carbossilico con un alcol si ottiene un ESTERE O O H3C C H2O H3C C OH H O CH3 OCH3 Reazione di esterificazione O H3C C H+ H3C catalizzatore: acido minerale acido carbossilico (H2SO4) OH H H3C C O H O H O H H3C C OH OH OH C H OH H OH O H Nella prima tappa del processo, l’acido viene protonato. H C C O O 3 H3C C O CH3 H3C C L’acido protonato è stabilizzato per risonanza CH3 OH OH CH3 OH alcol H OH H 2O H+ L’acido protonato viene attaccato dall’alcole (nucleofilo H3C entrante). C O CH3 H3C C O CH3 H 3C C O CH3 La trasposizione di un protone il nucleofilo uscente O O “prepara” H OH Nell’ultima tappa si elimina una molecola di acqua (nucleofilo uscente) ed il protone catalitico, con formazione dell’estere. Il meccanismo della reazione è SN2 O H3C C CH3 estere O testa idrofilica o polare coda idrofobica o apolare Azione detergente del sapone Estremità idrofobica micella Reazione di saponificazione Nucleofilo entrante 2 O H3C C O 3 1 O CH3 OH K+ o Na+ H3C C O H 4 (ambiente basico) O CH3 estere Nucleofilo uscente O CH3OH O K+ o Na+ alcol carbossilato (sapone) H3C C O CH3 Il nucleofilo uscito funge ora da base strappando il protone I composti ciclici che si formano per esterificazione interna dei g- e dei d-ossiacidi si chiamano lattoni g d OH a b H2O O C d-idrossiacido O OH O d-lattone H O g C b O OH a g-idrossiacido O O g-lattone H2O O O R C OH HS R C CH3 Per reazione di un acido carbossilico con un tiolo si forma un tioestere. La reazione decorre con lo stesso meccanismo della reazione di esterificazione di un acido carbossilico con un alcole. H2O S H N CH2 CH2 S CH3 C O CH3 O C CH2 CH2 H N C O H C OH H3C C CH3 Un tioestere di grande importanza in biochimica è l’acetilcoenzima A NH2 CH2 O O P O N O O P N O O O CH2 H OPO3H2 N HH OH N acetammide O H3C C O risonanza H3C C N H N H H H O H3C C O H tautomeria H3C C N H N H H Nucleofilo entrante Idrolisi acida di un ammide O OH + H H3C C H N H3C C R' R' H OH2 H3C C H OH H N H R' Nucleofilo uscente N R' H3C C O R'NH2 H3C C O N O O O H H H Nucleofilo entrante Idrolisi basica di un ammide O H3C C H N R' O O OH H3C C O H H H3C C O H N N H R' R' O H3C C O H N H R' Nucleofilo uscente Sintesi dei cloruri acilici + HCl S Cl O O O Cl S O-H Cl S O HCl Reazioni dei cloruri acilici + HCl N.B. i cloruri acilici sono molto più reattivi degli acidi carbossilici Z = O-R Cl NH-R X Cl La risonanza non può aver luogo perché il cloro è un atomo appartenente ad un periodo diverso da quello del carbonio e dell’ossigeno (gli elettroni di valenza non sono isoenergetici). Come conseguenza il carbonio presenta un maggior d+ ed è quindi più elettrofilo. Maggiore densità di carica positiva C Cloruro acilico C C anidride minore densità di carica positiva C C estere ammide Nu Nu - O H Nu Nu Cl Nella sostituzione nucleofila acilica lo ione cloruro è un miglior gruppo uscente dello ione idrossile perché possiede un maggior volume anionico (migliore “diluizione” della carica negativa) Ordine di reattività dei derivati acilici rispetto alla sostituzione nucleofila acilica Reazione di decarbossilazione (eliminazione) In genere gli acidi carbossilici difficilmente danno reazioni di decarbossilazione a meno che siano b-cheto-acidi. R b a b-cheto-acido Reazioni al carbonio in alfa al carbonile negli esteri Carattere relativamente acido dell’idrogeno in alfa Esteri enolati Nei “di-chetoni” il carbonio metilenico è ancora più acido a causa di una extra stabilizzazione per risonanza della carica negativa Poiché una base forte di solito è anche un forte nucleofilo sono possibili anzi prevalenti reazioni (in parallelo) di sostituzione nucleofila acilica idrolisi transesterificazione Sintesi acetoacetica - chetogenesi O 2HC C 2HC S H C CoA S O Acetil CoA B: O - 3HC B-H+ C S -S CoA CoA CoA Condensazione di Claisen O 3HC C O 2HC Aceto-Acetil CoA HS CoA C O S CoA 3HC Idrolisi del bchetotioestere C 2HC Aceto-Acetico O C OH Decarbossilazione spontanea O C O O 2HC 3HC C O-H CH3 C O Acetone O C - 2HC O 3HC O C C O-H 3HC + CONDENSAZIONE DI CLAISEN In soluzione etanolica di etossido di sodio,due molecole di acetato di etile reagiscono formando una molecola di acetoacetato di etile Na C2H5O- H + + H aC C H O C2H5OH C C C C H OC2H5 O H O H OC2H5 OC2H5 H L’etossido di sodio strappa un protone in posizione a rispetto al gruppo funzionale estereo. L’anione che si forma è stabilizzato per risonanza. Acetoacetato di etile ! (condensazione di Claisen) H O OC2H5 H H O H O H C C C C C C H C C H O H C2H5O OC2H5 H H OC2H5 acetoacetato di etile L’anione (nucleofilo entrante) attacca il carbonio del gruppo funzionale di una seconda molecola di acetato di etile. In questa fase viene eliminato uno ione etossido (nucleofilo uscente).