CORRIERE BELLA. SERA
Anno 40
li D'ABBONAMENTO
Milano
"SUITI. 160
lt«IU « Colonie
YPTierrìì. 11 Grumo 1915
Edizione (lei pomeriggio^
Italia e Colonie, centesimi 5 — Un numero arretrato, centesimi 10
nx
13,
: | S i | '•£
Le pubblicazioni che il CORRIERE
III», di B) pagln* noe «m*aM IH
La
DELLA
Lettura
Mobilitazione civile
X
SERA
PREZZI DELLE INSìRIiOM
offre ai suoi abbonati sono: «.£
Il Romanzo Mensile
:'
Corriere dei Piccoli
'• MtUm. di ie ptgtne «ccn-'K'ilc llt»ttr«lo
geranno con parole sapientemente affettuose
At soldaU della campagna,
Alle
fam^é
det soldau
al campo, spiegheranno Le r«
gionz della guerra (in una prima parte Gli
S S L ' ^ S r " P ^ 1 ™ » ™
l'immortale pro2 r f ^ . d l F r a n c e f 5 ° Giuseppe, dovuto al £Tn o del Guertn Meschino, offriranno, intme
Ottimo segno ed auspicio lietissimo dei
nuovi destini d e l l 7 I t a l i a nostra è il soi
jasi direi il divampare di nobili inizia- rurr* f
T ' V 1 1 B * * " * ** Risorgimene
tive in servizio di quella che sino a pochi P ole ^ : , i d ' t a V ° l e ' i l l u s ^ t e oon poche
giorni sono poteva dirsi preparazione ed parole. E d altri scritti si preparano, i h u n o
deve dirsi concorde azione civile, pre- dei quali un insigne collega toccherà il «rrT
Problema che s ' i m p o n i a l l ' a t e n ^ o ^ S i
zioso, anzi necessario, complemento e garanbuon i t a h a n o e sorge dai terribili inzia ui quella militare. Come si sono gros.amenti che la presente guerra ci offre
solanamente ingannati coloro che, d a l l a ina!
finita viltà e bassezza d e l l ' a n i m a loro mi- per riguardo all'esercito tedesco, dove
surando quella del popolo vero, s'immagi- d u e delle riviste mediche della stessa Gernavano u n ' I t a l i a che, ribadite le catene, che mania, 1 80 per cento dei soldati al fronte
la tenevano avvinta allo straniero, fosse de- — gli sciacalli violatori di monache e mustinata ad affondare nel f a n g o ! Del fango tilatori di bambini — è affetto di lue sifice n'era sì, ma alla superficie soltanto, dif- litica !
T u t t o questo s'è incominciato a fare a
fuso e in qualche p u n t o accumulato dalla
in tutti gli altri
più deplorevole politica che alla p a t r i a no- t o n n o . Evidentemente,
stra sia stata inflitta d a q u a n d o s'è costi- centri universitari si farà altrettanto e più,
tuita in nazione, i^olo scavando un p o ' ad- con varietà di mezzi conforme alle condidentro, nelle viscere di questa terra itali- zioni diverse, ma con unità di propositi. p<>
ca si sono rinvenuti subito gli strati solitii tranno dire gli insegnanti d'aver prestato non
e fecondi, le miniere ricche di buoni metalli, inutilmente quell'opera di « Assistenza spipure sorgive. Insomma, il p o p o l o d ' I t a - rituale », la cui doverosa necessità fu prolia s'è rivelato ancora una volta legittimo clamata prima da un Comitato palermitano
dell'antico e degno deile sue tradi- e poscia da quello romano, presieduto dalaria
zioni migliori. Di questa rivelazione che a p - l'on. Scialoja, sotto la presidenza
Istruii
parve ai più come u n a trasfigurazione inat- del ministro della Pubblica
rralc
tesa, il sintomo più c o n f o r t a n t e è a p p u n t o che bene s'intitola Union
la sollecitudine con cui s'è provveduto per segnatiti italiani -per la guerra frazionale.
trmpo a q u e l l ' o p e r a di a p p a r e c c h i o civile,
A T o r i n o la propaganda scritta sarà in
quella geniale spontaneità e varietà di tegrata da una serie di conferei
-r le
atte
ggiamenti e di forme che reca t u t t a l'im- quali gli oratori e il materiale
i pronpronta dell'organizzazione di tipo latino.
ti ; conferenze tratte dalla
'lei nostro Risorgimento, grandi figure e grandi
A Milano, a Roma, a Firenze, a Bologna.,
fatti, che si svolginnanzi agli o
a
forino, sono sorti, p r e s s ' a poco con la stesdei soldati richiamati, in belle proiezioni ci
struttura, quei Comitati di preparazioni:
nexnatogra fiche. 11 che è possibile soltanto
p
he si sono proposti d ' a s s i c u r a r e la contigrazie al Consorzio per le biblioteche e per
nuità dei pubblici servizi e di tutte quelle
le proiezioni lumi;
he ha la sua
'innoni d'assistenza e di difesa sussidiaria
;e
in
questa
città
e
s'è
reso
dà tempo
- anche in momenti anormali ed eccetonaii, la. vita d e l l a nazione avesse a ser- benemerito, col fornire in dotazione ad ognubare quasi il suo ritmo consueto. I n tal mo- no dei dodici Corpi d'Armata due appa° vennero a d unirsi in grandi fasci t u t t e recchi per proiezioni e sedici serie di diapositivi coi relativi schemi di conferenze di
Più sane energie morali e materiali del argomento storico e patriottico, nonché igieb
Paese.
nico e medico.
•muralmente, io non potrei p a r l a r e qui
I risultati finora ottenuti sono stati conl!.Uesd Cotmtati, ognuno dei quali espli- fortanti e la nuova applica/ione che di quet
attività p r o p r i a in modo analogo e quin- sta l>ella iniziativa si viene preparando, gio
p ^ ^ P e r a con gli a l t r i , in un suo campo vera straordinariamente ad elevare e temj rtlcr >lare che è, di necessità,
regionale.
prare sempre più Io spirito dei richiamati,
n d o
invece d ' i n f o r m a r e L lettori su quan- facendo veder loro, come proiettate in una
t ( > ^
d l
Piti speciale e diverso si è' f a t t o e si visione ideale, quelle gesta gloriose del pa^
un a v v i a n d o in Torino, afhnchè ne venga
\ che essi stanno per rinnovare, oggi che
stimolo ad a l t r e città e anche in tal l'anima antica d ' I t a l i a può dirsi veram
"•riesca più agevole il promuovere e il risorta.
Ur
>are ad un unico intento nazionale le
Vittorio Cian
e
e vario iniziative locali,
* * *
5otto gli auspici del Cornitato di preparazione
sorto sino dal 15 febbraio e affermatosi ormai p ratiera mente come un saldo organisrno
e aggregandosi sin da principio a l l ' I s t i t u t o nazionale per le biblioteche dei soldati, in questa che è la sua sede
principale (piazza dello Statuto, 17), s'è costituito recentemente,
per "iniziativa
d'un
gruppo d'insegnanti universitari e col titolo
di Piemonte* all'erta!,
un nuovo Comitato.
Esso si propone di compiere una propaganda di elevazione e di rinvigorirnento morale
e patriottioo fra i soldati dell'esercito e le
popolazioni s u b a l p i n e : un intento, dunque,
essenzialmente nazionale al quale si tende
nel modo più pratico e concreto, e quindi
più efficace,
direttamente
rivolgendosi
ai
abattenti e alle loro famiglie della regione. Xon m i r a soltanto ad aiutare nell'opera altamente benefica, iniziata sin dal 1909,
l'Istituto per le biblioteche, nel fornire cioè
e rifornire di libri a d a t t i di opuscoli, di
riviste illustrate-, i soldati al fronte, nelle
trincee, negli ospedali, opera ootesta i cui
benefici incalcolabili sono largamente confermati dall'esperienza fatta dal nostro esercito in L i b i a e dagli altri durante la
Sierra presente. Questo Comitato intende di
svolgere un suo particolare programma, pubblicando e distribuendo, a migliaia e migliaia di esemplari, scritti brevi, facili, cruari
> in opuscoli e in fogli volanti, i quali
il lustrino, ad uso sovratutto dei richiamati
e delle loro famiglie, le ragioni e gli aspetu
Più diversi e più vivi di questa « guèrra
! ^ a », e diffondano quei consigli e quelle
V ^ a e igieniche e morali che renderanno ai
r° m battenri e agli aspettanti più agevole e
Proficuo l'adempimento del loro dovere.
- a distribuzione di queste stampe fra 1
rp
^P3-1^! combattenti ed altrove avverrà, col
^ezzo della posta militare e con l'assenso
jf1 comandanti, facilitata dalla franchigia
fLr^
Sode l'Istituto. Per alcuni di quei
g^g'i volanti ed opuscoli si carerà l'axfissio6
ivoi
la distribuzione nelle minori a t t a e
che * C a * n P a « n e del Piemonte, Il Comitato,
tu
nzior*a eoo due Commissioni distinte,
tecnica, di revisione, l'altra, finarwnachi ne fae^-^uriinistrativa, cede
«~U richiesta, le proprie pubblicazioni di propaganda, che recano un numero progressiIO
vo, per Ih^ 2 ^
° e P«r lire 15 al 1000,
franche di porto. Queste pubblicazioni, dovute alla penna di_ esperti specialisti, alcuni
dei quali ben noti ai lettori del
Carriere,
escono a n o n i m e ; ed è giusto, perchè l'irj^
dividualità dello scrittore deve sparire quando più è possibile, cercando di adeguarsi alla
%
media intelligenza di coloro ai quali quelle peggiar© - a ss d'intorno pre-¥tisslmam«nt
pagine sono destinate. Sono infatti in gran- ccnsen'arono essi soli paxecohte trataci-e,
de maggioranza richiamati contadini ed ope- n-cndimeno la lo+ta era troppo impani p<
non avesse a riuscire da ultimo funest
rai, ai quali si cerca in tal modo di aprire rostro bravo.
il cuore e d ' illuminare la mente, facendo
• F"u allora — scrive il Mainoni sfcess
udir loro la voce d e l l ' a m o r e , della concor- è riportato nel documento 1<V74 della S
ufficiale
rloTla guerra d.el 1R59 — che il
dia^ dell'energia morale, del buonsenso sem- greti te Marmont,
pure savoiardo, trovar
plice e pacato, quella voce della patria e alla testa del]'avangtLa:rdi.a
-petn^ò a r
della uiuanità che non risuona mai invano con molta generosità, e moestria cor«= in
nelle ore solenni d e l l a storia d'un popolo. aiuto. Buon cavaliere e forte sciatala
si fece larsro fra i nemici e m'incitò s
Il primo numero, un foglio volante, Per gnxirlo
verso il plotone che si raggiunse f;
le porte d'Italia,
fa vedere, anche a chi vo- tristi agli irssern. »
Il oanitano Felice Brunetta d'Usseaux,
cila tener chiusi gli occhi la necessità di
lo squadrone, volle vedere si
questa nostra guerra per la
rivendicazione niandant*
1 due bravi (il Marmont era senza toepy,
dei naturali confini nord-orientali d e l l ' I t a - tatngli via da una soiaholata ed H IVfaa:
lia, assumendo la dimostrazione daHe vi- -ìveva il suo tutto contorto con qu-alch>e
-.era tacca alla testa), e si congratulo
cende secolari attraverso alle quali passaro- W
foro e domando loro, sorridendo, se gli
striaci
picchiavano sodo.
n
°n 0 0 r m n i d e J
Piemonte.
^ T f l per sodo che picchiassero non potei
ti secondo foglio volante, Gli emigranti e
^^une^-re H loro intento di fare — PP
a
prigionieri epiell'ardito cavalleg*
guerra nazionale, espone chiaramente 00- meno
^ e da questa guerra d e b b a n o derivare grann" e f t C * m o r a - h e materiali ali 'ernigrazào-, e df* nostri lavoratori. Il terzo riproduce
» notule elevato appello che le Associazio- t ^ r ^" n v n t^rnfodo i fio d'aver portato 1
1 cattoliche torinesi
rivolsero ai cittadini " a ^'? contro
' " ^ t ì o Ti^sti01
i i o i fratelli, i franoesi. 11
giorno di Pentecoste, 23 maggio, in cui armi
nostro Re dichiarò la guerra all'Austria.
r x - ^ ^ i 0 e U quinto t r a t t a n o Dell'esercito e f „ nromosso «^ottoten-ente M 11 ^ r s
riccK dzsciPli**a,
oon lucide ragioni e con ;Vont e S r ^ t a menzione onorevole.
rivinto Crnn
aneddoti storici, che ne renattraente l a
l e t t U
Il sesto contiene
'"'-l.'11! uni
,
. _ M „ rifì r.n-'sri il c o m p i a n t o r e n e i
Preziosi Consigli ai soldati al campo,
U n ' ^ ^ " f . J l I m é n t J . -- S t e n o .-. w a v ^ o n t s
; 1 '. imparino a difendersi dalle malattie s i -(!)
f a n o . d f t ' „ 1l " n l <S r t r n n P d e l l o s t e s s o r ^ s . m c i
r i j ' 1 ' . n I t r i sei fra opuscoli e fogli volanti
«O^tt; s t a n r > o stampando, discorreranno, ri"'vanvente, della Guerra giusta, si rivol-
Vxure
m ^ f ! r ° ^ , ? " c h * e ^ o t t a ci: S. M . i n
8^^^*gratf« l SW5S , tf ss
Kf.r„^et0
t
e
SyoR,ic,v{4!»D^Plmp-<l.re U U^ro
Aegerio deli* f i n i t a
.
Scarica

CORRIERE BELLA. SERA