NOTIZIARIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CALVENE SOMMARIO Rifiuti ANNO 2010 2 Un PaeseComune più sicuro Organizz. 25 Notizie ininbreve Calvene cifre 46 Organizzazione Bilancio 2011 Comune 57 Calvene in cifre Sociale 610 BilancioStrade 2009 Pulizia 8 11 Rifiuti Varie 11 12 Immigrati Gente fuori dal comune 13 12 Cartoline da Calvene 14 Notizie in breve 16 Volontariato 17 Biblioteca 18 Urbanistica 20 Ambiente 21 Lavori Pubblici 23 Come va a Calvene? Niente male direi, visto quello che sta accadendo attorno. Il paese sta soffrendo, come tutti gli altri paesi, una situazione di crisi economica e ancora non se ne intravede la fine, ma a mio parere e, non solo mio, ne stiamo soffrendo in misura più contenuta rispetto ad altre realtà anche a noi vicine. C’è una forte coesione sociale, abbiamo una sana e numerosa presenza di gruppi di volontariato e abbiamo istituito una rete di monitoraggio e di intervento pronta a qualsiasi evenienza. L’amministrazione di Calvene sta sviluppando il programma amministrativo senza chiedere un euro in più ai cittadini e questo, credetemi, non è cosa da poco vista l’attuale situazione di continua riduzione di trasferimenti dallo Stato, Provincia e Regione. L’unico aumento previsto per il 2011 riguarda la tassa sui rifiuti che si rende necessario. Tale aumento dovrebbe essere molto più elevato in quanto attualmente l’utente oggi spende soltanto l’ 83% del costo del servizio, quando dovremmo avere una copertura pressoché totale del 100%. In vista del passaggio alla differenziata vogliamo credere ad un comportamento virtuoso dei nostri cittadini che permetterà il contenimento dei costi e quindi evitare ulteriori aumenti. Abbiamo in cantiere diverse opere pubbliche e alcune di esse si stanno materializzando in questi giorni. Non sono tempi da programmare grandi opere che richiedono ingenti somme di denaro anche perché la Regione e la Provincia hanno ribadito chiaramente che la priorità spetta a quegli interventi utili a superare la crisi economica. Il mio augurio è che presto finisca questo malessere diffuso, composto sia dalle difficoltà economiche che tante famiglie stanno affrontando, sia dalle incertezze e dalla sfiducia nel futuro che derivano dallo scadente esempio che ci sta fornendo la nostra classe politica che, chi più e chi meno, si sta occupando più della gestione del potere e della propria visibilità che non dei problemi concreti che assillano il paese. Il Sindaco InForma Calvene Pagina 2 Conosciamo meglio i nostri rifiuti Con l‘avvento del nuovo anno inizierà anche per noi cittadini di Calvene il percorso che ci porterà ad avere anche nel nostro comune un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti . Forse non tutti sanno come sia composto mediamente un Kg di rifiuto domestico prodotto , la tabella seguente ci può chiarire meglio la situazione : Composizione media 1Kg rifiuto % Carta e cartone 22 Vetro 7 Lattine e Metalli 3 Plastica 7 Umido organico 43 Secco non riciclabile 18 Da questa semplice analisi possiamo subito vedere che quasi la totalità di rifiuto che produciamo giornalmente può essere gestita in modo diverso da quanto fatto normalmente finora. Iniziamo pertanto a conoscere , vedere come gestire e trattare ogni singola tipologia presente in questa tabella : Secco non riciclabile Secco non riciclabile I rifiuti che appartengono alla categoria del secco non riciclabile (elencati sotto il "SI" nella tabella a fianco) non sono attualmente recuperabili, pertanto saranno raccolti dalle utenze in sacchetti da 40 litri e depositati fuori dalla propria abitazione in giorni stabiliti. Questi rifiuti verranno raccolti e trasportati presso A.V.A. (inceneritore di Schio) dove verranno inceneriti. Gli scarti del processo di incenerimento (circa il 10% del totale immesso) vengono portati alla discarica di Melagon nel territorio di Asiago . Ricordiamoci che con il processo di incenerimento dei rifiuti si produce energia. Si No contenitori per latte e succhi di frutta in tetrapak piatti, posate, bicchieri di plastica oggetti, giocattoli in gomma e plastica spugne e stracci pannolini, assorbenti cosmetici e tubetti dentifricio rifiuti pericolosi materiali riciclabili pneumatici medicinali lampadine al neon plastica varia (esclusi contenitori per liquidi) polistirolo cassette audio e video sacchetti di plastica borsette o vestiti e scarpe vecchie e inutilizzabili secchielli e bacinelle penne, oggetti in plastica e bakelite carta carbone, oleata, plastificata polveri dell‟aspirapolvere lampadine tradizionali (non al neon) cuscini carta chimica calze di nylon Non incenerire il rifiuto secco non riciclabile nel caminetto di Umido organico Umido organico Quasi la metà dei rifiuti che ogni famiglia produce giornalmente é costituita dal cosiddetto "umido organico". Il principale obiettivo della raccolta separata dell'umido organico è di raggiungere la soglia minima del 60% di raccolta differenziata. L‘amministrazione comunale incoraggia fortemente lo smaltimento autonomo di questo rifiuto incentivando l‘uso della compostiera . Sono altresì consentite altre metodologie di smaltimento (concimaia,cumulo …) purché rispettose di tutte quelle norme igienico sanitarie e/o regolamenti previsti per legge. Per coloro che volessero invece un servizio mirato e fossero impossibilitati a smaltire in proprio, vi è la possibilità di avvalersi, previa domanda, del servizio di raccolta dell‘umido organico presso appositi bidoni zonali provvisti di chiave . Si No scarti di frutta e verdura scarti ed avanzi di cucina di origine vegetale o animale pane vecchio bustine del tè, fondi di caffè gusci di uova fiori e piante domestiche (senza terra) ceneri spente di caminetti rifiuti solidi urbani materiali riciclabili quali carta, vetro e metallo rifiuti pericolosi e medicinali olio alimentare pannolini e assorbenti imballaggi di plastica o pellicole sacchetti d'aspirapolvere, filtri di sigarette tessuti foglie, ramaglie, terra, residui di legno sabbia del gatto ogni altro tipo di rifiuto non indicato nei sì RIFIUTI InForma Calvene Pagina 3 Carta Carta Sarà raccolta presso le isole ecologiche o presso l‘eco-stazione . Si raccomanda di non mescolarla con rifiuti solo apparentemente cartacei, quali ad esempio la carta plastificata. Si No giornali, riviste, libri, quaderni, prospetti e opuscoli (privati da involucri di plastica) sacchetti di carta fotocopie e fogli vari (eliminando parti in plastica o metallo) carta da computer carta patinata scatole della pasta, del riso, dello zucchero carta da pacchi, sacchetti del pane nylon, sacchetti, cellophane e borsette copertine plastificate (vanno tolte e messe nel secco) carta oleata, carta carbone, pergamena carta con residui di colla o altre sostanze bicchieri e piatti di carta sporchi tetra pack (es. cartoni del latte, della panna, dei succhi di frutta, del vino, della passata di pomodoro, dell„olio, ecc.) plastica, vetro, metalli, polistirolo e materiali similari carta sporca (carta da alimenti o contenitori imbrattati di pizza e carta della frittura) cartone ondulato (da portare in eco-centro) carta chimica Vetro Le bottiglie di vetro devono essere depositate nelle campane delle isole ecologiche o all‘ l‘eco-stazione e devono essere prive di tappo, vuote e sciacquate. Evita di smaltire il vetro durante le ore notturne: essendo un‘operazione rumorosa, arrecheresti disturbo a chi sta riposando. Lastre di vetro, vetri di finestre, specchi, vetri stratificati, possono essere consegnati esclusivamente all‘eco-stazione in zona industriale. Il servizio è gratuito. Non depositare assolutamente nella campana del vetro i tubi al neon le lampadine e la ceramica. Vetro Si No bottiglie in vetro (senza tappi metallici, vuote e sciacquate) vasetti di vetro (senza il coperchio in metallo) bicchieri in vetro vetri vari anche se rotti vetri per le finestre piatti, bicchieri e tazzine di porcellana o terracotta specchi e lastre di vetro (vanno smaltiti presso l‟eco-stazione) pirofile per il forno in ceramica tubi al neon e lampadine oggetti che non entrano nella campana (ad esempio damigiane) contenitori etichettati "T"(tossico) o "F" (infiammabile) Lattine Si No scatolette e contenitori di alluminio o banda stagnata già lavati lattine e barattoli con il simbolo AL o ACC contenitori in metallo (pelati, tonno) tappi metallici barattoli con resti di colore, lacche o vernici bombolette spray filtri bombolette o bombole gas barattoli contrassegnanti dalle sigle "T" o "F " piccoli oggetti in metallo ferro da stiro, tostapane e similari Lattine Tutte le lattine, i barattoli e le scatolette in alluminio, banda stagnata o acciaio (es. bibite, pelati, tonno) vanno gettati nelle campane delle isole ecologiche o presso l‘eco-stazione. Fanno eccezione gli oggetti che recano anche i simboli di pericolo. Forse non sapevi che produrre una lattina con il solo alluminio riciclato consente di risparmiare fino al 95% dell‘energia occorrente per l‘estrazione dalla bauxite della materia prima per la produzione di alluminio. Si ricorda che è meglio schiacciare le lattine delle bibite così, ridotte di volume, nel tuo contenitore domestico ce ne stanno di più, e i tuoi viaggi nei vari punti di raccolta saranno meno frequenti. RIFIUTI InForma Calvene Pagina 4 Plastica Non tutta la plastica è recuperabile infatti solo quelli con le sigle PET, PP, PVC o PS possono essere riciclate e conferite presso le isole ecologiche . La loro nuova lavorazione permette d‘ottenere materia prima particolarmente preziosa per la produzione di articoli quali ad esempio piumoni, trapunte, pile e capi d‘abbigliamento. Gli altri tipi di plastica devono essere gettati nel secco non riciclabile o portati all‘eco-stazione in appositi sacchi trasparenti e messi negli ingombranti . Plastica Si No bottiglie d'acqua e bibite (schiacciate e richiuse con il tappo) vaschette in plastica per alimenti (LAVATE) scatole e buste per abbigliamento vasetti dello yogurt contenitori di prodotti per la casa (flaconi di detersivo per indumenti, o di ammorbidente, di detersivo per piatti e pavimenti, o di candeggina/ammoniaca) contenitori di prodotti per la cura personale (shampoo, latte detergente, tonico, bagnoschiuma) flaconi per prodotti cosmetici liquidi contenitori di plastica per liquidi in genere (piccole taniche) tetrapak, cartoni del latte o di bibite giocattoli in plastica tubetti del dentifricio fogli in plastica penne biro piatti, bicchieri e posate in plastica buste per patatine e caramelle contenitori usati per oli lubrificanti cassette di plastica teli di plastica puliti di grandi dimensioni (solo presso l‟eco-stazione) Eco-stazione di Lugo / Calvene Tipologia di rifiuti conferibili Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, di grandi e piccole dimensioni Batterie per auto : rifiuti contenenti piombo e acido solforico Bombolette spray vuote che riportano sulla confezione almeno uno dei simboli di pericolo Carta e cartone ,oggetti e imballaggi in materiale cellulosico Cartucce al toner esaurite Bottiglie o altri contenitori vuoti in vetro Scatolame vario in acciaio, utilizzato per la conservazione degli alimenti Contenitori vuoti di antiparassitari per uso animale, vegetale, umano e domestico Contenitori contaminati da residui di sostanze pericolose Indumenti usati Rifiuti urbani di grandi dimensioni provenienti dalle abitazioni Lampade a neon consegnate integre Lattine di alluminio Medicinali scaduti o inutilizzati Oli minerali esausti Oli vegetali utilizzati per la cottura Pile di vari tipi e formati (incluso quello a bottone) Rifiuti inerti derivanti da piccole demolizioni domestiche Oggetti in materiale ferroso Oggetti e scarti in legno Rifiuti vegetali derivanti dalla manutenzione del giardino Esempi frigoriferi, freezer, condizionatori, TV, lettori DVD, computer, stampanti, lavatrici, lavastoviglie, forni, piccoli elettrodomestici (ferri da stiro, phon, frullatori...),cellulari (senza batteria) batterie di automobile ,batterie di moto prodotti per pulizia auto, antiappannanti, lava motori ,coloranti per tessuti, deodoranti per ambienti/per uso personale ,lacche/spume per capelli ,smalti, cere, schiume isolanti imballaggi in carta e/o cartone (scatole e scatoloni) ,giornali ,riviste, libri, fogli cartucce di stampanti, cartucce di fax ,cartucce di fotocopiatrici Barattoli, bottiglie, vasetti scatolette metalliche,latte dell'olio vegetale antiparassitari per cani e gatti, acaricidi, fungicidi, lumachicidi da giardino, prodotti insetto repellenti, topicidi, battericidi e simili contenitori vuoti di vernici, contenitori vuoti di inchiostri, contenitori vuoti di adesivi e simili In borse di plastica indumenti usati puliti attaccapanni in plastica, borse e scarpe, divani, giocattoli in plastica, materassi, ecc... lampade a neon di ogni dimensione, lampade a basso consumo / a risparmio energetico lattine per le bibite Compresse, sciroppi e gocce, pomate, etc... olio motore di automobili, olio motore di motorini e motori vari oli vegetali utilizzati per la cottura, etc.… Alcaline, zinco-carbone, ricaricabili vetri rotti, specchi e cristalli, ceramica e porcellana, detriti, mattonelle, sanitari rotti etc.… reti del letto, posate, pentole, stufe, altri oggetti in ferro Mobili, armadi, sedie, pezzi di tavoli e oggetti in legno , etc.… Il volume di tali rifiuti deve essere ridotto il più possibile prima del deposito nel container. Erba, foglie, rami etc.… Modalità di conferimento : Tutti i rifiuti devono essere separati prima di accedere all'impianto. I rifiuti voluminosi (scatoloni, mobili, ramaglie) devono essere ridotti il più possibile prima di accedere all'eco-stazione. L‘eco-stazione è situata in Via Bissoli – Zona industriale ed è aperta il sabato dalle 08:30 – 12:00 e dalle 13:30 – 18:00 . Questa veloce panoramica con brevi e concisi spunti di riflessione e di prime informazioni è stata fatta per cercare di stuzzicare la vostra curiosità verso questo nuovo tipo di sistema di raccolta . Speriamo vi possa portare numerosi alle riunioni pubbliche il prossimo anno dove, assieme, affronteremo dettagliatamente tutte le problematiche annesse e connesse con il nuovo sistema e, in parte, viste qui oggi . Ora come ultimo spunto di lettura vi lasciamo un memorandum su cosà sia possibile portare in eco-stazione gratuitamente iniziando già da subito a differenziare molti dei nostri rifiuti . Giovanni Lobba RIFIUTI Pagina 5 InForma Calvene Sindaco Giunta Consiglieri Riccardo Finozzi Silvia Pauletto Giovanni Lobba Lorella Busa Francesca Cappozzo Gioachino Testolin Giovanni Bonotto Martina Dalla Stella Maurizio Pasin Mauro Manzardo Riccardo Binotto Roberto Rigotti Edilizia Privata, Lavori Pubblici, Bilancio, Montagna, Affari Generali Vice Sindaco delega Sociale, Protezione civile Assessore Ambiente Assessore scuola, giovani Cultura Polizia, Lavori Pubblici Sociale, giovani Cultura, Immigrati Biblioteca Lavori Pubblici Urbanistica Bilancio Riccardo Finozzi Silvia Pauletto Giovanni Lobba Lorella Busa Francesca Cappozzo Gioachino Testolin Giovanni Bonotto Martina Dalla Stella Maurizio Pasin Mauro Manzardo Riccardo Binotto Roberto Rigotti [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Segretario Comunale Ufficio Tecnico Squadra esterna Dr. Livio Bertoia Geom. Giovanni Pozzan Giuseppe Testolin Sergio Dal Bianco Giorgio Dal Santo Rag, Daniela Sartori Rag. Roberta Dal Santo Rag. Lorena De Rossi Ufficio Anagrafe-Tributi Ufficio Segreteria Ufficio Ragioneria Ufficio Tecnico Ufficio Anagrafe-Tributi Sindaco Assessori TELEFONO COMUNE CENTRALINO TELEFONO Call Center UTAP di Zugliano lunedì - venerdì 10.00 - 12.30 lunedì - venerdì 10.00 - 13.00 mercoledì 15.00 - 17.00 sabato 10.00 - 12.30 giovedì dalle 19.00 alle 20.00 Tutte le mattine dalle 8.00 alle 10.00 su appuntamento su appuntamento 0445-860534 848 800158 lun-ven dalle 7.45 alle 20.00 Sabato dalle 7.45 alle 12.00 ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE Pagina 6 InForma Calvene DATI AL 31 OTTOBRE 2010 RESIDENTI 1.334 abitanti UOMINI 654 DONNE 671 NATI 8 MORTI 5 Albania Regno Unito Spagna Romania Ucraina Croazia Bosnia-Erzegovina Moldavia Bangladesh Cina Popolare Costa d'Avorio Marocco Tunisia Stati Uniti d'America Brasile POPOLAZIONE STRANIERA STRANIERI 81 MASCHI 47 FEMMINE 34 4 1 1 4 1 3 4 6 6 10 1 37 1 1 1 Abitanti a Calvene dal 1995 al 2010 1360 1340 1320 1300 1280 1260 1240 1220 1200 ANNO CALVENE IN CIFRE 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1180 Pagina 7 InForma Calvene CAPITOLO 2011 Previsione AVANZO PARTE CORR. 2010 0 7.940,00 102.000,00 102.000,00 ICI DA ACCERTAMENTI 2.000,00 2.000,00 COMPARTECIP. IRPEF 38.600,00 42.884,00 ADD. COMUNALE IRPEF 64.000,00 71.000,00 ADD. ENEL 14.200,00 14.247,00 ENTRATE VARIE 2.900,00 2.905,00 TOSAP 3.500,00 4.500,00 TARSU 84.150,00 76.496,00 8.415,00 7.706,00 750 1.000,00 297.748,00 298.973,00 TRASFERIMENTI REGIONE E ULSS 24.749,00 25.354,00 FOTOVOLTAICO CONTRIBUTO GSE 33.500,00 0 DIRITTI VARI (SEGR. / UFF. TECN. / ETC.) 7.300,00 9.071,00 SANZIONI AMMINISTRATIVE 1.500,00 3.000,00 TRASPORTO SCOLASTICO 15.000,00 15.000,00 FITTO MALGHE 17.050,00 17.050,00 FITTO ALTRI FABBRICATI 8.500,00 9.400,00 CANONI SPAZI PUBBLICI 3.000,00 5.000,00 10.000,00 0 INTERESSI ATTIVI 1.000,00 3.658,00 RIMBORSI STATO 4.300,00 4.309,00 VENDITA ENERGIA ELETTRICA 7.600,00 0 0 0 RECUPERO SPESE E INTROITI DIVERSI 5.100,00 11.296,00 A.T.O. BACCHIGLIONE 3.900,00 3.900,00 AVA DIVIDENDO SOCI 8.700,00 8.660,00 11.210,00 8.824,00 1.000,00 1.000,00 781.672,00 € 759.233,00 ICI ADD. TARSU DIRITTI PUBB. AFFISSIONI TRASFERIMENTI STATO PROVENTI LEGNAME RIMBORSO ECOSTAZ. GAS METANO ASCOPIAVE CONTRIBUTI ATTIVITA’ CULTURALI TOTALE BILANCIO 2011 Pagina 8 InForma Calvene CAPITOLO Previsione 2011 INTERESSI PASSIVI MUTUI PERSONALE FUNZIONAMENTO UFFICI Assestato 2010 37.451,00 21.718,00 305.012,00 306.924,00 32.950,00 33.450,00 103.000,00 19.200,00 92.050,00 19.200,00 1.000,00 1.000,00 CONTRIBUTO SCUOLA MATERNA CONTRIBUTI E SUSSIDI VARI 10.330,00 48.377,00 10.330,00 47.244,00 PRESTITO D’ONORE SERVIZI SOCIALI (ASS. DOMIC. CANILE) 2.000,00 13.610,00 0 15.160,00 2.050,00 2.743,00 19.350,00 6.250,00 27.100,00 6.100,00 8.500,00 9.000,00 11.000,00 16.000,00 INTERVENTI EMERGENZA PROT. CIVILE GESTIONE BIBLIOTECA 3.000,00 3.250,00 0 3.750,00 INCARICHI PROFESSIONALI 8.000,00 8.000,00 RIFIUTI SCUOLA ELEMENTARE BORSE DI STUDIO PROGETTI GIOVANI ILLUMINAZIONE PUBBLICA GESTIONE AUTOMEZZI GESTIONE SERVIZIO SCUOLABUS MANUTENZIONE STRADE E PATRIMONIO INDENNITA’ AMMINISTR. COMMISSIONI 25.969,00 25.969,00 VIGILI 5.000,00 5.000,00 ASSICURAZIONI (compreso fotovoltaico) 9.671,00 5.660,00 SPESE RISCOSSIONE TRIBUTI FONDO DI RISERVA 5.500,00 5.848,00 6.600,00 8.431,00 PIANO DI SICUREZZA DL 81/08 3.000,00 5.000,00 SPESE MALGA CIMA FONTE SPESE PATRIMONIO DISPONIBILE 2.000,00 5.000,00 2.000,00 5.250,00 CONTRIBUTO SCUOLA MEDIA LUGO 4.500,00 4.000,00 CONTRIBUTO ISTITUTO COMPRENSIVO 1.000,00 1.000,00 300 450 QUOTA PARTECIPAZIONI CONSORZI MIGLIORIE SILVO PASTORALI 1.423,00 2.505,00 1.423,00 1.505,00 CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI 3.083,00 5.665,00 SPESE VARIE CONTRIBUTO PROT. CIVILE 6.700,00 1.600,00 6.536,00 1.600,00 INDENNITA’ CHILOMETRICA C.F.S. IVA A DEBITO 200 2.000,00 200 4.500,00 SPESE PER PUBBLICAZIONI –SITO WEB 1.500,00 1.750,00 60.543,00 46.925,00 781.672,00 759.233,00 SPESE CIMITERO QUOTA CAPITALE MUTUI TOTALE BILANCIO 2011 Pagina 9 InForma Calvene Non è facile in questi ultimi anni per l‘Amministrazione Comunale predisporre un bilancio di previsione che riesca a mantenere inalterato il livello e la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza e nello stesso tempo riesca a non innalzare la pressione fiscale a carico delle famiglie. Questo in quanto i tagli a livello nazionale regionale e provinciale sono sempre più importanti e gli oneri a carico del comune sono sempre maggiori. Il nostro obbiettivo nell‘elaborare il bilancio di previsione 2011 è stato comunque quello di poter agevolare il più possibile i cittadini, predisponendo e mantenendo tutta una serie di servizi a loro favore, senza gravarli di ulteriori oneri soprattutto in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando. Come potrete osservare nelle tabelle allegate abbiamo riportato le principali entrate ed uscite relative alla parte corrente. Fra le entrate tributarie segnaliamo come sia prevista un decisa diminuzione della compartecipazione Irpef dovuta al fatto che i redditi medi italiani hanno subito una brusca diminuzione negli ultimi due anni, d‘altra parte si è ritenuto inopportuno andare ad aumentare le aliquote ICI, che infatti sono state confermate pari all‘anno precedente. L‘unico aumento purtroppo inevitabile è stato applicato alla Tassa rifiuti, in quanto i costi di gestione del processo di raccolta e smaltimento hanno subito un notevole incremento. Per quanto riguarda le entrate extratributarie segnaliamo per la maggior parte delle voci un andamento lineare o leggermente calante rispetto agli anni precedenti , troviamo però una nuova ed importante voce in entrata dovuta all‘impianto fotovoltaico che a breve verrà installato e messo in funzione. Questa nuova fonte di reddito permetterà di sopperire al calo di altre voci nonché avrà un positivo ed efficace impatto a livello ambientale. Passando brevemente all‘analisi delle spese correnti, nell‘elaborare il bilancio di previsione era per noi di fondamentale importanza garantire ai cittadini un livello di servizi pari, se non maggiore, rispetto agli anni precedenti. Segnaliamo l‘istituzione del prestito d‘onore per cittadini che si trovassero in temporanee difficoltà nonché una voce di spesa relativa ad interventi urgenti che dovessero rendersi necessari nel territorio a causa di eventi atmosferici o cause improvvise ed inaspettate. A livello di spesa per il personale questa si manterrà costante rispetto all‘anno precedente così come le spese per il funzionamento degli uffici comunali. Purtroppo, e nostro malgrado, la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è in continua crescita. Un buon risparmio di spesa è stato invece apportato con la sostituzione dei corpi luminosi nei lampioni collocati presso il territorio comunale, i nuovi led a risparmio energetico permetteranno infatti un notevole decremento della spesa relativa all‘energia elettrica. Riteniamo di essere stati il più coerenti ed efficaci possibili nel raggiungimento dei nostri obiettivi, siamo comunque sempre pronti a ricevere il consiglio ed il contributo di chiunque avesse proposta in merito Roberto Rigotti BILANCIO 2011 Pagina 10 InForma Calvene In un periodo di crisi globale i primi a farne le spese sono purtroppo i più deboli, proprio coloro che più hanno bisogno di aiuto e supporto. Anziché operare profonde riforme che vadano ad intaccare privilegi, sprechi e furberie varie (per non dire ladrocini), la cosa più semplice da fare è quella di tagliare sul sociale, far pagare cioè ai più deboli, a coloro che hanno poco potere, poche possibilità di far valere i propri diritti. Così sta accadendo in Italia. La politica nazionale da un lato si riempie la bocca di bei proclami, di grandi paroloni, di tante lusinghe e promesse, dall‘altro taglia le risorse a chi meno possiede, a coloro che più dipendono da aiuti altrui, non per volontà ma per necessità. Le casse comunali, di questo nostro paese, sono state sottoposte a decurtazioni nei trasferimenti statali e regionali, le competenze aumentano continuamente. Eppure l‘articolo 3 della nostra Costituzione afferma che ―è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l‘uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana‖. Questo è l‘obiettivo che noi ci prefiggiamo. Molti sono i servizi nel territorio, che continuiamo a mantenere sia direttamente che indirettamente, perché delegati all‘ULSS alla quale viene versata una quota annua pro-capite. Pertanto con la sua collaborazione possiamo dare risposte anche nelle aree: Minori e famiglie - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Immigrazione - Marginalità sociale (nuove e vecchie povertà). Tali servizi consentono di perseguire l‘obiettivo democratico fondamentale previsto dalla nostra Costituzione. Indubbiamente il più vicino ente erogatore di servizi al cittadino è il Comune, istituzione attenta e sensibile ai soggetti più in difficoltà. In particolare l‘ufficio Servizi Sociali è a disposizione della cittadinanza nell‘affrontare le più diverse situazioni di disagio: anziani in difficoltà, contributi e/o prestiti economici per persone che attraversano periodi di disagio finanziario, pasti a domicilio, servizi per persone non autosufficienti, assistenza domiciliare con personale idoneo, situazioni di violenza familiare, telesoccorso etc. e per orientare verso i Servizi territoriali sopraccitati . Sono questi alcuni degli interventi che il Comune mette a disposizione della cittadinanza, affinché tutti possano vivere in maniera dignitosa e piena la propria esistenza. Per qualsiasi informazione è sufficiente rivolgersi all‘Assistente Sociale che riceve al giovedì dalle ore 9 alle ore 11 presso il municipio di Calvene. Particolare attenzione viene rivolta alla famiglia e ai loro figli che per crescere hanno bisogno della costante presenza di adulti in grado di orientarli, stimolarli ed educarli. Per questo la famiglia, titolare del compito educativo, deve essere sostenuta nei bisogni primari e nelle difficoltà, perché ad essa è richiesto di giocarsi sempre più una grande stabilità di ruoli, di modelli e di relazioni. La famiglia dovrebbe idealmente essere una piccola, deliziosa comunità degli affetti primari. Ecco allora un serio tentativo di arricchire la progettualità educativa sostenendo, per quanto possibile, il nido, la scuola dell‘infanzia, la scuola primaria e media elargendo contributi mirati ritenuti non utili ma indispensabili per aiutare le famiglie nell‘arduo compito dell‘educazione. Continua ——-> SOCIALE Pagina 11 InForma Calvene Sempre nella stessa ottica va interpretato il dopo scuola, l‘aggregaragazzi e l‘appoggio alla costituzione del gruppo giovani. Si riportano alcuni dati riguardanti l‘attività sociale svolta dall‘ufficio Servizi Sociali del comune di Calvene nell‘anno 2010: 60 Colloqui significativi, in merito a situazioni di bisogno o difficoltà. 21 Incontri con altri servizi (psichiatria - SILAS - C.R.- C.D.). 12 UVDM (incontro tra specialisti, assistenti sociali, educatori, sindaco, assessore, responsabile unità operative DBS, per valutazione del caso e tentativo di dare la migliore risposta socio-sanitaria). 7 SVAMA (valutazione sociale con punteggio per domande entrata C.R. - assegno di cura ecc.). 13 Relazioni sociali. 3 Indagini statistiche. 20 Visite domiciliari. 13 Equipe formative tra assistenti sociali. 5 Incontri formativi con gli assistenti sociali ULSS n° 4. Altri dati E‘ stato realizzato un progetto per marginalità sociale riferito ad una persona senza tetto e priva di qualsiasi mezzo di sostentamento. 5 nostri cittadini sono inseriti in centri diurni (CEOD con progetti personalizzati) 6 nostri cittadini sono inseriti in ambito lavorativo attraverso il SILAS (servizio inserimento lavorativo area svantaggio). 1 nostro cittadino è inserito in C. Diurno per anziani. 6 nostri cittadini sono inseriti in C. Riposo. 3 nostri cittadini sono stati inseriti, per ricovero di sollievo, in C. Riposo (a tempo determinato) 4 nostri cittadini, con bisogni socio-sanitari, usufruiscono di telesoccorso che permette segnalazioni di aiuto. 4 nostri cittadini fruiscono di assistenza domiciliare (igiene personale o della casa) Per 9 ore settimanali. 4 nostri cittadini fruiscono di ADI (assistenza integrata con infermiera 7 giorni su 7 per bisogni soprattutto sanitari) 6 nostri cittadini godono del contributo assegno di cura. 3 Il paese è piccolo e l‘analisi dei bisogni svolta, prevalentemente attraverso la gestione dei Servizi Sociali di base, rileva esigenze diversificate in rapporto all‘autosufficienza o alla non autosufficienza. Si cerca di rispondere il più possibile alle esigenze, consci però di dare una risposta parziale. Possiamo affermare che l‘impegno continuo esiste ed i problemi sono particolarmente sentiti. Si cercherà di fare ancora di più. Un ringraziamento sincero va all‘Assistente sociale, ai dipendenti comunali che sempre collaborano e da ultimo, ma non in ordine di elencazione al dr. Giovanni Bosello che risponde con professionalità, solerzia e partecipazione alle nostre richieste di intervento e collaborazione. Assessore al sociale Silvia Pauletto SOCIALE InForma Calvene Pagina 12 Ha riscosso notevole successo la passeggiata organizzata dall‘Amministrazione Comunale con la collaborazione delle associazioni del paese. Tale iniziativa ha permesso attraverso due itinerari di scoprire luoghi del nostro paese altrimenti dimenticati. La vasta affluenza da parte di partecipanti da fuori paese ha dato modo di conoscere il nostro territorio anche a persone che sapevano poco o nulla di Calvene. Altro motivo di soddisfazione è che in tale occasione abbiamo visto collaborare tutte le associazioni locali per la buona riuscita della manifestazione. La giornata ha avuto la sua conclusione con il pranzo comunitario a base di spiedo molto apprezzato. Finalmente anche il gruppo giovani di Calvene ha un proprio punto di ritrovo. E‘ stata infatti inaugurata la scorsa estate una stanza all‘interno del Municipio che darà loro l‘occasione di ritrovarsi. La cosa è nata da un incontro tra amministrazione e giovani del paese (ben 48) dove, tra le varie richieste, era emerso forte il desiderio di avere un luogo tutto per loro. Ora questo desiderio è diventato realtà. Adesso anche noi amministratori di Calvene abbiamo una proposta per voi giovani, riguardante l‘ utilizzo di questa risorsa che abbiamo messo a vostra disposizione. Noi desideriamo che oltre a diventare luogo di incontro per trascorrere qualche momento in compagnia, diventi pure luogo dove nascano occasioni di confronto, di riflessione, di scambio di idee, di discussioni e dibattito sui temi più diversi e possibilmente fucina di proposte per noi amministratori. Purtroppo stiamo vivendo momenti che non aiutano di certo i giovani, si guarda al futuro con una certa apprensione e con un prevalente senso di angoscia, si vive prevalentemente il presente dal momento che il futuro è molto incerto. Si fa fatica a dare un senso alla propria vita. L‘augurio è che questo luogo diventi uno spazio di crescita, ricco di proposte per la difficile strada della vita e che possa diventare occasione per contribuire a migliorarci e migliorare la nostra comunità. VARIE Pagina 13 InForma Calvene Mantenere, proteggere e incentivare le relazioni tra le persone, il dialogo e la comunicazione, l‘aiuto reciproco e il reciproco rispetto, sono aspetti fondamentali della vita in ogni luogo, in qualunque paese del mondo. Cercare di dare spazio a questo anche in un piccolo paese come Calvene è doveroso, gratificante e arricchisce il nostro e l‘altrui modo di vedere, capire, essere, porsi. Da cinque anni ormai la Biblioteca Civica, in collaborazione con l‘Amministrazione Comunale, organizza il corso di italiano per stranieri, rivolto a tutte quelle persone che, sia abitando a Calvene già da diversi anni, sia essendo arrivate qui da poco, hanno la voglia, il desiderio o la necessità di imparare meglio la nostra lingua, appunto per comunicare, per relazionarsi, per esigenze di lavoro, per farsi capire, per raccontare, per spiegare o semplicemente per imparare. Negli ultimi anni il corso è stato seguito principalmente da donne, anche se questo non è un vincolo, gli incontri sono aperti a tutti, nessuno escluso. Da quest‘anno al corso ‗classico‘ che propone l‘insegnamento della lingua, si aggiungono dei laboratori, rivolti principalmente alle mamme e ai bambini della scuola elementare: laboratori pratici (cucina, cucito, realizzazione di giochi, realizzazione di cartelloni esplicativi) che vogliono far lavorare insieme mamme e figli, tra di loro e con gli altri, per facilitare la comunicazione, lo scambio di idee, la comprensione. Un‘altra importante iniziativa è la Cena Multietnica, quest‘anno organizzata a luglio, che è stata ampiamente apprezzata, è stata motivo di incontro, momento di relazione, di degustazione, di allegria e musica. Ma si sa, incontrarsi a tavola rimane uno dei migliori modi per incontrarsi e le signore che hanno cucinato e le signore che hanno aiutato sono state, come ogni anno, meravigliose ed efficienti, garantendo un ottimo risultato e la speranza di riuscire a far diventare questa cena un appuntamento annuale consueto ed atteso. C‘è poi un‘altra iniziativa che l‘Amministrazione Comunale sta cercando di avviare con la partecipazione e l‘aiuto di alcuni cittadini provenienti da Paesi stranieri: si vorrebbe far diventare consuetudine il dialogo interetnico anche a livello di consiglio comunale, con l‘aiuto di alcuni rappresentanti degli immigrati, per facilitare e favorire l‘organizzazione di iniziative di vario genere legate alla conoscenza reciproca, allo scambio di saperi, alla realizzazioni di eventi che possano e sappiano coinvolgere in ugual misura gli abitanti di Calvene, siano essi nati qui o arrivati qui, originari del luogo o immigrati. Perché crediamo davvero che ormai questo sia un mondo che vale sempre più la pena conoscere e che questi siano alcuni modi che, anche nel nostro piccolo, possono aiutarci a farlo. Martina Dalla Stella IMMIGRATI Pagina 14 InForma Calvene InForma Calvene Pagina 15 Pagina 16 InForma Calvene Presepio a Calvene Un bel presepio è stato allestito dal sig. Diego Pasin in contrada Maglio e l‟ambientazione riproduce la contrada stessa. E‟ un‟occasione per visitare uno dei più belli scorci del nostro paese e constatare la bravura di Diego nel realizzare con dovizia di particolari questa opera. Scuola Elementare A seguito della richiesta da parte delle famiglie del nostro Comune e alla disponibilità del dirigente scolastico, il prossimo anno scolastico tutte le classi della scuola elementare di Calvene adotteranno la “settimana corta” Asilo Nido E‟ attivo l‟Asilo Nido Integrato presso la scuola dell‟infanzia “Sacro Cuore” di Calvene. Per informazioni rivolgersi alle insegnanti Raccolta fondi pro-alluvionati Foto di gruppo dei rappresentanti del Comune, Pro Loco, Biblioteca, ass. Il Ponte, che hanno consegnato i fondi raccolti sabato 13 e domenica 14 novembre al comitato aiuti della parrocchia di Cresole. Gli importi consegnati sono: € 1605,00 raccolta diretta, € 500,00 Pro Loco, € 500,00 Comune, totale € 2605,00 Artigiani Altri due nostri artigiani di Calvene sono stati premiati nel corso dell‘annuale incontro e sono: Brazzale Eligio e Tagliapietra Umberto Un ringraziamento all‘organizzazione artigiani di Calvene per le attività e la collaborazione che compiono a favore della Comunità. NOTIZIE IN BREVE Pagina 17 InForma Calvene Il volontariato rappresenta per Calvene una grande ricchezza. Finché si sviluppano e crescono forme di volontariato che, liberamente ed in modo gratuito portano avanti le nostre tradizioni e la nostra cultura, che svolgono anche attività di: solidarietà, giustizia sociale, attenzione alle persone in difficoltà, alla tutela della natura, alla salvaguardia dell‘ambiente e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale, possiamo guardare al futuro con fiducia. Numerose sono le associazioni presenti ed operanti nel nostro territorio tra cui molte svolgono attività di volontariato: Associazione Donatori sangue FIDAS Associazione Calcio Associazione Alpini Associazione Pro Loco Associazione Oltre il confine Associazione Il ponte Associazione Cacciatori Volontari protezione civile e amb. La Rocca Gruppo Parrocchiale ACR Gruppo Giovani Associazione dei Due Terzi Associazione Artigiani Associazione Commercianti Associazione Agricoltori Comitato S. Bellino Ass. Multi Etnica di Calvene (a breve) Presidente Torresendi Rita Presidente Sartori Gilberto Presidente Missaggia Fortunato Presidente Cappozzo Andrea Presidente Portesan Mara Presidente Sartori Roberto Presidente Carollo Graziano Presidente Pasin Andrea Presidente Rigoni Marco Referente Pellegrini Gianni Presidente Bonotto Giovanni Presidente Canale Stefano Presidente Brazzale Paolo Referente Rigoni Gianberto Referente Busa Lorella Coordinatore Dorbani Jamal Eddine Esiste anche un volontariato non organizzato (del vicino di casa), volontariato nascosto che interviene donando del proprio tempo e mettendosi a disposizione di chi ha bisogno per piccole incombenze e piccoli piaceri. Sempre in quest‘ottica numerosi giovani ed adulti si impegnano durante l‘estate per l‘attuazione del progetto Aggregaragazzi .Il progetto è nato per dare un aiuto alle famiglie durante le vacanze estive. Vi partecipano una quarantina di ragazzi ed una ventina di giovani animatori con alcuni adulti. E‘ un lavoro di gruppo che promuove attività ludico ricreative educative atte a favorire la socializzazione, l‘amicizia ed il rapporto tra pari con risultati significativi per chi organizza e per chi partecipa. Tutte le associazioni sono ben conosciute nel paese, forniamo tuttavia alcune brevi notizie per le due ultime nate. L‘associazione di promozione sociale Il Ponte nasce nel 2009 dall‘esigenza di un rinnovamento organico del gruppo anziani. Si prefigge di promuovere nel territorio momenti di socializzazione, attività ricreative e conviviali. Si propone soprattutto un‘attenzione particolare verso l‘anziano e le varie problematiche a cui è soggetto segnalando eventualmente situazioni di disagio. L‘associazione Oltre il confine, nata quest‘anno, si propone di far fronte all‘esigenza di aiuto e sostegno verso le forme di disabilità lievi. Opera nel nostro territorio con una forma di autoaiuto fra famiglie con la collaborazione ed il sostegno di numerosi volontari e con l‘aiuto e l‘amicizia dei ragazzi dell‘ACR. A tutte le associazioni, gruppi e volontari singoli o associati va il nostro ringraziamento, il nostro plauso e un augurio di buon proseguimento delle attività. Lorella Busa Silvia Pauletto VOLONTARIATO Pagina 18 InForma Calvene Per capire le funzioni di una Biblioteca Civica iniziamo questo articolo citando l'introduzione del Manifesto sulle Biblioteche Pubbliche redatto dall'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura: «La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione. La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali.» (Tratto dal Manifesto IFLA/ UNESCO sulle biblioteche pubbliche, 1994) Partendo da queste motivazioni il nuovo Comitato di Gestione, insediatosi l'anno scorso e presieduto da Maurizio Pasin, ha programmato una serie di incontri volti a dare la possibilità ai cittadini di avere un'informazione più completa della realtà in cui si vive. Con l'ausilio di film/documentari si sono toccati molti temi, dalla corretta alimentazione al degrado ambientale, dalla sanità privata al potere della televisione, dalla condizione della donna alle calamità idrogeologiche. Un veicolo importante di informazioni è Internet, e la Biblioteca è attrezzata con una postazione aperta a tutti gratuitamente. Inoltre sono state dedicate delle serate all'utilizzo di questo nuovo mezzo di comunicazione e organizzato la visione di un evento in «streaming», cioè una trasmissione video via internet, che non veniva trasmesso dalle più importanti reti televisive nazio nali. Oltre ad una visione cosiddetta moderna dell'informazione è stata dedicata una serata alla comunicazione «tradizionale» delle notizie, ovvero a fare «filò», invitando un maestro di quest'arte, Claudio Cappozzo, che con i suoi racconti ha portato i partecipanti in un mondo passato a cavallo tra realtà e immaginazione. Altri ospiti della biblioteca sono stati: Lavinia Testolin che ha condotto la serata dell'8 marzo incentrata sull'uso denigratorio del corpo della donna in TV; Elena Dall'Igna che con passione ed emozione ha raccontato della sua esperienza missionaria in Perù con l'organizzazione Mato Grosso; il geologo Eric Pavan che ha spiegato con lucidità le cause non solo naturali dei disastri ambientali; e, non da ultima, Sonia Residori, storica della Resistenza vicentina, che da anni è impegnata nella diffusione e conoscenza di una realtà storica che in molti oggi tendono a dimenticare o peggio a falsificare. Sonia ci ha portato uno splendido documentario basato su toccanti interviste di donne venete (tra cui l'ex onorevole e presidente della Commissione sulla Loggia P2 Tina Anselmi) che hanno partecipato in prima persona alla lotta di liberazione dall'oppressione del nazifascismo. Al riguardo la Biblioteca Civica di Calvene è orgogliosa di ospitare nei suoi locali una delle pochissime mostre permanenti sulla Resistenza presenti nel territorio. Più recentemente una serata indimenticabile è stata quella con Giancarlo Ferron, scrittore e guardiacaccia, che ci ha parlato del meraviglioso mondo faunistico che popola le nostre montagne e presentato il suo ultimo lavoro letterario: ―La zampata dell'orso‖. Un prossimo importante appuntamento è per giovedì 22 gennaio con l'associazione ―Il Mondo nella Città‖ che svolge attività di accoglienza e integrazione di richiedenti asilo. Nella serata si parlerà di immigrazione e diritti umani con la proiezione del film ―Come un uomo sulla terra‖ che tratta degli accordi sull‘immigrazione tra Italia e Libia e svela le terribili violenze subite dai migranti arrestati e respinti, con la presenza di alcuni rifugiati politici che porteranno le loro esperienze. Continua ——-> BIBLIOTECA Pagina 19 InForma Calvene Fin qui la Biblioteca delle attività culturali, ma ovviamente c' è anche quella ―fisica‖ con i libri veri e propri, che offre al pubblico soprattutto le novità editoriali più richieste (thriller, gialli, rosa , fantasy, fiabe illustrate per i più piccoli) collocate a scaffale aperto, cioè direttamente a disposizione degli utenti, senza che sia necessario ricorrere agli addetti. A riguardo cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti i volontari che con la loro gratuita disposizione permettono l'apertura e la sopravvivenza della biblioteca stessa. Per utilizzare il servizio di prestito dei libri basta essere iscritti alla Biblioteca: su presentazione di un documento di identità valido viene rilasciata una tessera personale con cui si possono prendere a prestito fino a tre libri per volta, per un massimo di trenta giorni, eventualmente rinnovabili anche telefonicamente (si raccomanda comunque la massima puntualità nella restituzione delle opere). Maurizio Pasin Il Consiglio Comunale nella seduta del 18 febbraio 2010 ha approvato un ordine del giorno in cui si riconosce l'acqua come ―bene comune‖. Questa delibera nasce come reazione alla conversione in legge (passata con voto di fiducia) del decreto del Consiglio dei Ministri n. 135 del 10.07.09 il cui art. 15 muove passi decisivi verso la privatizzazione dei servizi idrici e degli altri servizi pubblici prevedendo: a) l'affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%; b) la cessazione degli affidamenti ―in house‖ a società totalmente pubbliche o la cessione del 40% del pacchetto azionario. In pratica l'art. 15 sancisce la definitiva e totale privatizzazione del servizio idrico in Italia. L'acqua è fonte di vita. Senza l'acqua non c'è vita. L'acqua costituisce pertanto un bene comune dell'umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: dunque l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti. Oggi sulla Terra più di un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Si prevede che nel giro di pochi anni tale numero raggiunga i tre miliardi. Una delle cause l'effetto serra che innalza progressivamente la temperatura mondiale provocando siccità e scioglimento dei ghiacciai. Salteranno così molte fonti idriche e l'acqua sarà sempre più scarsa. Ma un'altra causa è il modello economico attuale che ha prodotto un'enorme disuguaglianza nell'accesso a questo bene. Le grandi multinazionali del settore hanno già da tempo messo le mani su quest'acqua, forti delle pressioni ai diversi livelli (internazionale, nazionale e locale) finalizzate ad affermare la privatizzazione e l'affidamento al cosiddetto libero mercato della gestione della risorsa idrica. Gli interessi sono enormi; basti pensare che solo in Italia vengono bevuti circa 11 miliardi di litri di acqua minerale ogni anno per un fatturato di circa 5 miliardi di euro. Il processo di privatizzazione nel nostro Paese era già cominciato dalla metà degli anni novanta, e questo tipo di gestione ha comportato per i cittadini diverse conseguenze tra cui, soprattutto, un aumento costante delle tariffe a fronte di una progressiva diminuzione degli investimenti sulle strutture della rete idrica. E questo ha creato da un lato un aumento di profitti per i gestori privati e dall'altro un calo della qualità dei servizi. Un altro fatto fondamentale rispetto al processo di privatizzazione che il fine imprenditoriale di un'azienda quello di aumentare la quantità di prodotto che vende anno dopo anno. E questa una cosa assolutamente da scongiurare data la crescente scarsità d'acqua. Adesso c'è bisogno di politiche di risparmio idrico e di uso sostenibile di questa riserva, e ciò non può essere garantito da un soggetto privato che opera per proprio guadagno ma da enti pubblici. L'Amministrazione Comunale di Calvene ritiene quindi che il servizio idrico, e di conseguenza l'acqua, non sia da considerarsi un bene di rilevanza economica, che non deva sottostare alle leggi del mercato, ma vada garantito come un diritto e un servizio accessibile a tutti, anche e soprattutto per le generazioni future. Maurizio Pasin BIBLIOTECA/ACQUA Pagina 20 InForma Calvene Nell‘anno 2010 anche il comune di Calvene ha implementato ed approvato il nuovo strumento urbanistico che sostituirà il ―vecchio‖ piano regolatore generale. La nuova legge urbanistica regionale del 23 Aprile 2004 (nr. 11) ―Norme per il governo del territorio‖ ha stabilito che i comuni dovranno dotarsi di un nuovo strumento urbanistico che sostituisce il vecchio ―Piano regolatore generale‖ (PRG). Non si tratta dunque di una ―rinomina‖ del PRG, ma di uno strumento completamente nuovo che rappresenterà sicuramente una svolta importante nel processo di pianificazione e regolazione del territorio. Il nuovo strumento urbanistico è costituito da due parti: il PATI (piano di assetto del territorio intercomunale) a dal PI (Piano degli interventi). Questi due nuovi strumenti sono dunque in sostituzione del vecchio ―Piano regolatore generale‖. Il PATI, una volta concertato con la regione e la provincia, costituisce la carta dell‘autonomia urbanistica comunale mentre il PI è lo strumento per le scelte di dettaglio decise e modificate dal consiglio comunale senza più la necessità di una approvazione di ordine superiore. Lo strumento dunque, disciplina l‘assetto urbanistico dell‘intero territorio comunale. Il Piano degli interventi si attua attraverso interventi diretti e, in coerenza con il piano di assetto territoriale Intercomunale , provvede a: individuare le unità minime di intervento, le destinazioni d'uso e gli indici edilizi; definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente da salvaguardare; definire le modalità per l'attuazione degli interventi di trasformazione e di conservazione; individuare le trasformazioni da assoggettare ad interventi di valorizzazione e sostenibilità ambientale; dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole; dettare la normativa di carattere operativo derivante da leggi regionali di altri settori con particolare riferimento alle attività commerciali, al piano urbano del traffico, al piano urbano dei parcheggi, al piano per l‘inquinamento luminoso, al piano per la classificazione acustica e ai piani pluriennali per la mobilità ciclistica. Per permettere lo sviluppo del ―Piano degli Interventi‖ a Calvene si è pensato di costituire una vero e proprio gruppo di lavoro formato da geometra comunale, sindaco ed alcuni consiglieri. Il comune si è avvalso inoltre della consulenza di alcuni professionisti, architetti e geometri, di Calvene . Grazie al loro prezioso aiuto il P.I. è stato implementato in modo molto preciso, tecnico e competente. La stesura del piano degli interventi è avvenuta inizialmente con l‘individuazione delle norme tecniche operative. Tali norme hanno il compito di disciplinare i limiti ed i modi degli interventi urbanistici ed edilizi per garantire la tutela ed il razionale ed armonico accrescimento delle componenti ambientali, culturali, economiche sociali del territorio stesso. Successivamente, grazie ai sopraluoghi fatti nel territorio del comune da parte del gruppo di lavoro, sono stati ripensati puntualmente i ―gradi di intervento‖ di ogni immobile e successivamente individuati gli edifici con valenza storica e architettonica. Contemporaneamente il comune ha provveduto ad esaminare le richieste dei cittadini riguardo immobili ed aree. Sono state presentate ben 54 domande (42 accolte, 12 respinte).Ulteriori P.I. saranno sicuramente programmati prossimamente da parte dell'amministrazione comunale. Riccardo Binotto URBANISTICA Pagina 21 InForma Calvene Non è accaduto niente che non fosse prevedibile, mi sto riferendo a quanto successo nel nostro territorio qualche settimana fa, dopo due giorni di pioggia. Il territorio di Calvene tutto sommato ha tenuto bene, tranne qualche caso di allagamento di cantine e garage risolto grazie all‘intervento tempestivo della protezione civile, non abbiamo avuto grossi danni. Perché accadono questi eventi? Non possiamo dire che un tempo non accadevano, anzi chi ha superato gli ―anta‖ ricorda eventi che hanno coinvolto il nostro paese in modo pesante come nel 1966, e più in là nel tempo nel 1850, come rappresentato nell‘omonimo spettacolo messo in scena dalla pro-loco, dove vengono narrati avvenimenti dovuti alla grande alluvione che costrinse lo spostamento della chiesa dall‘area vicino al cimitero alla zona più sicura dove si trova ora. Quello accaduto qualche settimana fa ha però delle responsabilità che ci coinvolgono direttamente, come abitanti di un territorio che presenta delle fragilità che, se non opportunamente salvaguardate, porteranno sicuramente a nuovi e drammatici eventi. E‘ vero che i paesi più colpiti sono stati quelli più a sud, ma l‘acqua che è arrivata in quei luoghi in parte arrivava anche dalle nostre zone. Chi ha la passione di camminare e, in particolare camminare nel nostro territorio, non può non avere colto alcuni aspetti che devono farci riflettere come: l‘abbandono progressivo della zona collinare dove un tempo, la cura dell‘uomo faceva si che il taglio dell‘erba insieme alla pulizia dei fossati e delle valli permettevano alla pioggia di trovare il suo naturale percorso. Ora questi fossati e valli risultano abbandonati e vengono usati solo per gettare sfalci, residui di sboscamento e purtroppo, come accade ancora di tanto in tanto anche rifiuti. Questo ha come immediata conseguenza il deflusso disordinato di acqua che è la causa primaria di smottamenti e frane che periodicamente assillano il nostro territorio, ma che fortunatamente fino ad ora sono state di lieve entità e non hanno creato particolari danni. Non è detto che si sia sempre così fortunati! Continua ——-> AMBIENTE Pagina 22 InForma Calvene La progressiva cementificazione del territorio con la realizzazione di strade e parcheggi necessari per il nostro paese e di cui anche noi amministratori ci assumiamo la responsabilità per averle realizzate, ma sempre comunque per effettiva necessità dei cittadini, influisce sul rapido deflusso dell‘acqua nei canali che inevitabilmente contribuisce ad accrescere il potenziale violento dei nostri torrenti. Indubbiamente il cosiddetto ―progresso ― e il collegato ―benessere‖ chiedono azioni nel territorio che inevitabilmente nel tempo portano a conseguenze anche pesanti . L‘importante è esserne consapevoli e, ancora più importante, cercare di adottare tutte le azioni possibili per limitare al minimo gli effetti di tali eventi, prestando maggiore attenzione al nostro fragile territorio. Altrettanta attenzione dobbiamo prestare quando si costruisce lungo la valle che ospita il torrente Astico e magari si realizzano spazi interrati non dotati degli opportuni accorgimenti quali pozzi con pompe per scaricare l‘acqua quando è in eccesso. E‘ ovvio che ci si trova l‘interrato allagato in caso di precipitazioni abbondanti come quelle accadute il mese scorso, e ciò deve essere motivo di lezione per non trovarci impreparati in caso di eventi analoghi. Altra attenzione dobbiamo prestare al deflusso dell‘acqua sulle strade che può essere ostacolato a causa dell‘intasamento di pozzetti, griglie e canali di scolo posti ai lati, dovuto a foglie o erbe falciate nel terreno vicino, oppure a terreno smosso per lavori che inevitabilmente ostruiscono il naturale deflusso dell‘acqua. Faccio appello a tutti i cittadini per una collaborazione reciproca rispetto ai temi citati, dobbiamo prestare maggiore attenzione alla salvaguardia del nostro territorio e dargli la giusta importanza perché altrimenti saremo costretti, volenti o no, a fare i conti successivamente con molto più dispendio economico e di energie rispetto a quanto ci è richiesto di fare ora. AMBIENTE InForma Calvene Pagina 23 Consolidamento pendio in frana Località Grumale Importo dell’opera € 37.5040 finanziato tramite contributo Comunità Montana pari a € 28.128, risorse del Comune € 9.376 . L’immagine della frana è nella pagina precedente Sistemazione ex porcilaia malga Busa Fonte Costo dell’opera € 38.700 finanziato con contributo Comunità Montana € 29.000 e € 9.700 con risorse comunali. Verrà ricavato uno spazio adibito a vendita dei prodotti caseari Interventi di sistemazione Idraulico – Forestale Interventi nel torrente Chiavona e nelle valli per un totale di € 105.000 Interventi di miglioramento boschi Interventi nell’area di montagna per € 15.000 Interventi di miglioramento pascoli Interventi nell’area di montagna per € 30.000 di cui € 22.500 della Comunità Montana Interventi di miglioramento viabilità silvo-pastorale Interventi nelle strade per € 45.000 di cui € 33.750 della Comunità Montana L‟ente della Comunità Montana dall‟Astico al Brenta sta vivendo un momento molto travagliato, nel 2008 era stata soppressa in forza di una norma di legge statale che imponeva alle regioni un riordino delle stesse pena la soppressione, cosa che poi è avvenuta. A seguito di un ricorso alla corte costituzionale si rendeva illegittima la norma di soppressione. Ora si attende una nuova legge regionale di riordino che dovrebbe finalmente fare chiarezza. Resta il fatto che il nostro Comune non può fare a meno di un ente sovra comunale come la Comunità Montana per gestire l‟enorme complessità di azioni che richiede un territorio montano come il nostro, senza contare le molte opere che sono state realizzate grazie al contributo della Comunità Montana. COMUNITA’ MONTANA Pagina 24 InForma Calvene Marciapiede via Bissoli Importo dell‟opera € 150.000; primo stralcio € 30.000 per realizzare l‟intervento almeno nel tratto più pericoloso Correzione acustica nella palestra Importo dell‟opera € 50.000 finanziato tramite contributo regionale pari a € 17.434 e risorse proprie di € 32.566,. Tale intervento è reso necessario per rendere fruibile la palestra anche per eventi diversi da quelli sportivi. L‟intervento è stato programmato per la prima metà del mese di maggio 2011 Adeguamento Municipio con ascensore e bagni per disabili Importo dell‟opera € 99.971 finanziato tramite contributo regionale pari a € 29.076, mutuo per € 45.000 e risorse proprie di € 25.895 Parco giochi presso campi sportivi Importo dell‟opera € 8.000 finanziato con risorse proprie LAVORI PUBBLICI Pagina 25 InForma Calvene Parcheggi e marciapiede piazza Importo dell’opera € 200.000 finanziato tramite contributo regionale pari a € 135.000, risorse del Comune € 65.000 Parcheggio per 6 posti auto Parcheggio per 9 posti auto, più parcheggio per disabile e area ecologica Continua ——-> LAVORI PUBBLICI InForma Calvene Pagina 26 Impianto Fotovoltaico scuole Elementari e Palestra Importo dell’opera € 384.600 finanziato tramite mutuo Analisi dei costi e dei benefici: Costo totale dell’opera € 384.600. Produzione annua dell’impianto da 67,2 KWp Introito annuo da incentivo statale (81.087 x €0,44) Introito per vendita energia elettrica Totale introiti anno per il Comune KWh 81.087 € 36.002.28 € 8.197.90 € 44.200.18 L’impianto viene ammortizzato in circa 9 anni e questi introiti per il Comune sono garantiti dallo Stato per 20 anni. Inoltre evitiamo di immettere in atmosfera nei 20 anni 43.057 Kg di CO2 responsabile dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici in atto Sostituzione illuminazione pubblica con lampade a led Importo dell’opera € 99.970 finanziato tramite contributo Regione per € 73.920 e risorse proprie per € 26.050 Viene rinnovata gran parte della rete di illuminazione pubblica con lampade a risparmio energetico che consentirà forte riduzioni di consumo di energia elettrica, manutenzione ridotta, totale rispetto delle normative anti inquinamento luminoso inoltre verranno installati in zone periferiche 2 lampioni con pannello fotovoltaico LAVORI PUBBLICI Pagina 27 InForma Calvene Un‘iniziativa che ha visto Amministrazione e Scuola Elementare collaborare in modo proficuo è stata quella dell‘―orto cibernetico e nonno tecnologico‖. Tale iniziativa ha avuto l‘avvallo della fondazione di Comunità dell‘Ulss con un prezioso contributo economico suscitando da subito la curiosità dei media con interviste da trasmissioni radiofoniche nazionali e con la partecipazione di nostri concittadini alla trasmissione televisiva di Rai 2 per spiegarne i contenuti. Il progetto ha avuto un notevole successo grazie all‘amministratore comunale Giovanni Bonotto, che ha avuto l‘idea e ne ha curato l‘organizzazione, e alla disponibilità dei ―nonni‖ che hanno prestato il loro tempo per spiegare ai ragazzi della scuola elementare le antiche tecniche di coltivare l‘orto. Ora il seguito del progetto vedrà alcuni ragazzi che daranno le opportune informazioni ai ―nonni‖ sul modo di usare le nuove tecnologie come la macchina fotografica digitale, il telefonino e la navigazione in internet. E‘ una bella idea che, oltre a coinvolgere due generazioni apparentemente incomunicanti e lontane, porta a superare la naturale diffidenza verso le cosiddette ―diavolerie elettroniche‖ e nel contempo permette ai ragazzi di riscoprire l‘antico rapporto che l‘uomo aveva e deve avere con la terra per non perdere il contatto con la natura SCUOLA/GIOVANI