NOTIZIARIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CALVENE
SOMMARIO
Rifiuti
ANNO 2010
2
Un PaeseComune
più sicuro
Organizz.
25
Notizie ininbreve
Calvene
cifre
46
Organizzazione
Bilancio
2011 Comune
57
Calvene in cifre
Sociale
610
BilancioStrade
2009
Pulizia
8
11
Rifiuti
Varie
11
12
Immigrati
Gente fuori dal comune
13
12
Cartoline da Calvene
14
Notizie in breve
16
Volontariato
17
Biblioteca
18
Urbanistica
20
Ambiente
21
Lavori Pubblici
23
Come va a Calvene? Niente male direi, visto quello che sta accadendo attorno. Il paese sta soffrendo, come tutti gli altri paesi, una situazione di crisi economica e ancora non se ne intravede la fine,
ma a mio parere e, non solo mio, ne stiamo soffrendo in misura più contenuta rispetto ad altre realtà
anche a noi vicine. C’è una forte coesione sociale, abbiamo una sana e numerosa presenza di gruppi
di volontariato e abbiamo istituito una rete di monitoraggio e di intervento pronta a qualsiasi evenienza. L’amministrazione di Calvene sta sviluppando il programma amministrativo senza chiedere un euro in più ai cittadini e questo, credetemi, non è cosa da poco vista l’attuale situazione di
continua riduzione di trasferimenti dallo Stato, Provincia e Regione. L’unico aumento previsto per il
2011 riguarda la tassa sui rifiuti che si rende necessario. Tale aumento dovrebbe essere molto più
elevato in quanto attualmente l’utente oggi spende soltanto l’ 83% del costo del servizio, quando
dovremmo avere una copertura pressoché totale del 100%. In vista del passaggio alla differenziata
vogliamo credere ad un comportamento virtuoso dei nostri cittadini che permetterà il contenimento
dei costi e quindi evitare ulteriori aumenti. Abbiamo in cantiere diverse opere pubbliche e alcune di
esse si stanno materializzando in questi giorni. Non sono tempi da programmare grandi opere che
richiedono ingenti somme di denaro anche perché la Regione e la Provincia hanno ribadito chiaramente che la priorità spetta a quegli interventi utili a superare la crisi economica. Il mio augurio è
che presto finisca questo malessere diffuso, composto sia dalle difficoltà economiche che tante famiglie stanno affrontando, sia dalle incertezze e dalla sfiducia nel futuro che derivano dallo scadente
esempio che ci sta fornendo la nostra classe politica che, chi più e chi meno, si sta occupando più
della gestione del potere e della propria visibilità che non dei problemi concreti che assillano il
paese.
Il Sindaco
InForma Calvene
Pagina 2
Conosciamo meglio i nostri rifiuti
Con l‘avvento del nuovo anno inizierà anche per noi cittadini di Calvene il percorso che ci porterà ad avere anche nel nostro comune un nuovo
sistema di raccolta dei rifiuti .
Forse non tutti sanno come sia composto mediamente un Kg di rifiuto domestico prodotto , la tabella seguente ci può chiarire meglio la situazione :
Composizione media 1Kg rifiuto
%
Carta e cartone
22
Vetro
7
Lattine e Metalli
3
Plastica
7
Umido organico
43
Secco non riciclabile
18
Da questa semplice analisi possiamo subito vedere che quasi la totalità di rifiuto
che produciamo giornalmente può essere gestita in modo diverso da quanto fatto
normalmente finora. Iniziamo pertanto a conoscere , vedere come gestire e trattare
ogni singola tipologia presente in questa tabella :
Secco non riciclabile
Secco non riciclabile
I rifiuti che appartengono alla categoria del secco non riciclabile
(elencati sotto il "SI" nella tabella a fianco) non sono attualmente
recuperabili, pertanto saranno raccolti dalle utenze in sacchetti da
40 litri e depositati fuori dalla propria abitazione in giorni stabiliti.
Questi rifiuti verranno raccolti e trasportati presso A.V.A.
(inceneritore di Schio) dove verranno inceneriti. Gli scarti del
processo di incenerimento (circa il 10% del totale immesso) vengono portati alla discarica di Melagon nel territorio di Asiago .
Ricordiamoci che con il processo di incenerimento dei rifiuti si
produce energia.
Si
No
contenitori per latte e succhi di frutta in tetrapak
piatti, posate, bicchieri di plastica
oggetti, giocattoli in gomma e plastica
spugne e stracci
pannolini, assorbenti
cosmetici e tubetti dentifricio
rifiuti pericolosi
materiali riciclabili
pneumatici
medicinali
lampadine al neon
plastica varia (esclusi contenitori per liquidi)
polistirolo
cassette audio e video
sacchetti di plastica
borsette o vestiti e scarpe vecchie e inutilizzabili
secchielli e bacinelle
penne, oggetti in plastica e bakelite
carta carbone, oleata, plastificata
polveri dell‟aspirapolvere
lampadine tradizionali (non al neon)
cuscini
carta chimica
calze di nylon
Non incenerire il rifiuto secco non riciclabile nel caminetto di
Umido organico
Umido organico
Quasi la metà dei rifiuti che ogni famiglia produce giornalmente é
costituita dal cosiddetto "umido organico". Il principale obiettivo
della raccolta separata dell'umido organico è di raggiungere la
soglia minima del 60% di raccolta differenziata.
L‘amministrazione comunale incoraggia fortemente lo smaltimento autonomo di questo rifiuto incentivando l‘uso della compostiera . Sono altresì consentite altre metodologie di smaltimento
(concimaia,cumulo …) purché rispettose di tutte quelle norme
igienico sanitarie e/o regolamenti previsti per legge. Per coloro
che volessero invece un servizio mirato e fossero impossibilitati a
smaltire in proprio, vi è la possibilità di avvalersi, previa domanda, del servizio di raccolta dell‘umido organico presso appositi
bidoni zonali provvisti di chiave .
Si
No
scarti di frutta e verdura
scarti ed avanzi di cucina di origine vegetale o animale
pane vecchio
bustine del tè, fondi di caffè
gusci di uova
fiori e piante domestiche (senza terra)
ceneri spente di caminetti
rifiuti solidi urbani
materiali riciclabili quali carta, vetro e metallo
rifiuti pericolosi e medicinali
olio alimentare
pannolini e assorbenti
imballaggi di plastica o pellicole
sacchetti d'aspirapolvere, filtri di sigarette
tessuti
foglie, ramaglie, terra, residui di legno
sabbia del gatto
ogni altro tipo di rifiuto non indicato nei sì
RIFIUTI
InForma Calvene
Pagina 3
Carta
Carta
Sarà raccolta presso le isole ecologiche o presso
l‘eco-stazione . Si raccomanda di non mescolarla
con rifiuti solo apparentemente cartacei, quali ad
esempio la carta plastificata.
Si
No
giornali, riviste, libri, quaderni, prospetti e opuscoli
(privati da involucri di plastica)
sacchetti di carta
fotocopie e fogli vari (eliminando parti in plastica o
metallo)
carta da computer
carta patinata
scatole della pasta, del riso, dello zucchero
carta da pacchi, sacchetti del pane
nylon, sacchetti, cellophane e borsette
copertine plastificate (vanno tolte e messe nel secco)
carta oleata, carta carbone, pergamena
carta con residui di colla o altre sostanze
bicchieri e piatti di carta sporchi
tetra pack (es. cartoni del latte, della panna, dei succhi di frutta, del vino, della
passata di pomodoro, dell„olio, ecc.)
plastica, vetro, metalli, polistirolo e materiali similari
carta sporca (carta da alimenti o contenitori imbrattati di pizza e carta della
frittura)
cartone ondulato (da portare in eco-centro)
carta chimica
Vetro
Le bottiglie di vetro devono essere depositate nelle
campane delle isole ecologiche o all‘ l‘eco-stazione e
devono essere prive di tappo, vuote e sciacquate.
Evita di smaltire il vetro durante le ore notturne: essendo un‘operazione rumorosa, arrecheresti disturbo a
chi sta riposando. Lastre di vetro, vetri di finestre,
specchi, vetri stratificati, possono essere consegnati
esclusivamente all‘eco-stazione in zona industriale. Il
servizio è gratuito. Non depositare assolutamente
nella campana del vetro i tubi al neon le lampadine e
la ceramica.
Vetro
Si
No
bottiglie in vetro (senza tappi metallici, vuote e sciacquate)
vasetti di vetro (senza il coperchio in metallo)
bicchieri in vetro
vetri vari anche se rotti
vetri per le finestre
piatti, bicchieri e tazzine di porcellana o terracotta
specchi e lastre di vetro (vanno smaltiti presso l‟eco-stazione)
pirofile per il forno in ceramica
tubi al neon e lampadine
oggetti che non entrano nella campana (ad esempio damigiane)
contenitori etichettati "T"(tossico) o "F" (infiammabile)
Lattine
Si
No
scatolette e contenitori di alluminio o banda stagnata già lavati
lattine e barattoli con il simbolo AL o ACC
contenitori in metallo (pelati, tonno)
tappi metallici
barattoli con resti di colore, lacche o vernici
bombolette spray
filtri
bombolette o bombole gas
barattoli contrassegnanti dalle sigle "T" o "F "
piccoli oggetti in metallo
ferro da stiro, tostapane e similari
Lattine
Tutte le lattine, i barattoli e le scatolette in alluminio, banda stagnata o
acciaio (es. bibite, pelati, tonno) vanno gettati nelle campane delle
isole ecologiche o presso l‘eco-stazione. Fanno eccezione gli oggetti
che recano anche i simboli di pericolo. Forse non sapevi che produrre
una lattina con il solo alluminio riciclato consente di risparmiare fino
al 95% dell‘energia occorrente per l‘estrazione dalla bauxite della
materia prima per la produzione di alluminio. Si ricorda che è meglio
schiacciare le lattine delle bibite così, ridotte di volume, nel tuo contenitore domestico ce ne stanno di più, e i tuoi viaggi nei vari punti di
raccolta saranno meno frequenti.
RIFIUTI
InForma Calvene
Pagina 4
Plastica
Non tutta la plastica è recuperabile infatti solo quelli con
le sigle PET, PP, PVC o PS possono essere riciclate e
conferite presso le isole ecologiche . La loro nuova lavorazione permette d‘ottenere materia prima particolarmente
preziosa per la produzione di articoli quali ad esempio
piumoni, trapunte, pile e capi d‘abbigliamento. Gli altri
tipi di plastica devono essere gettati nel secco non riciclabile o portati all‘eco-stazione in appositi sacchi trasparenti
e messi negli ingombranti .
Plastica
Si
No
bottiglie d'acqua e bibite (schiacciate e richiuse con il tappo)
vaschette in plastica per alimenti (LAVATE)
scatole e buste per abbigliamento
vasetti dello yogurt
contenitori di prodotti per la casa (flaconi di detersivo per indumenti, o di ammorbidente, di detersivo per
piatti e pavimenti, o di candeggina/ammoniaca)
contenitori di prodotti per la cura personale (shampoo, latte detergente, tonico, bagnoschiuma)
flaconi per prodotti cosmetici liquidi
contenitori di plastica per liquidi in genere (piccole taniche)
tetrapak, cartoni del latte
o di bibite
giocattoli in plastica
tubetti del dentifricio
fogli in plastica
penne biro
piatti, bicchieri e posate in
plastica
buste per patatine e
caramelle
contenitori usati per oli
lubrificanti
cassette di plastica
teli di plastica puliti di grandi dimensioni (solo presso l‟eco-stazione)
Eco-stazione di Lugo / Calvene
Tipologia di rifiuti conferibili
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, di grandi e
piccole dimensioni
Batterie per auto : rifiuti contenenti piombo e acido solforico
Bombolette spray vuote che riportano sulla confezione almeno
uno dei simboli di pericolo
Carta e cartone ,oggetti e imballaggi in materiale cellulosico
Cartucce al toner esaurite
Bottiglie o altri contenitori vuoti in vetro
Scatolame vario in acciaio, utilizzato per la conservazione
degli alimenti
Contenitori vuoti di antiparassitari per uso animale, vegetale,
umano e domestico
Contenitori contaminati da residui di sostanze pericolose
Indumenti usati
Rifiuti urbani di grandi dimensioni provenienti dalle abitazioni
Lampade a neon consegnate integre
Lattine di alluminio
Medicinali scaduti o inutilizzati
Oli minerali esausti
Oli vegetali utilizzati per la cottura
Pile di vari tipi e formati (incluso quello a bottone)
Rifiuti inerti derivanti da piccole demolizioni domestiche
Oggetti in materiale ferroso
Oggetti e scarti in legno
Rifiuti vegetali derivanti dalla manutenzione del giardino
Esempi
frigoriferi, freezer, condizionatori, TV, lettori DVD, computer, stampanti,
lavatrici, lavastoviglie, forni, piccoli elettrodomestici (ferri da stiro,
phon, frullatori...),cellulari (senza batteria)
batterie di automobile ,batterie di moto
prodotti per pulizia auto, antiappannanti, lava motori ,coloranti per
tessuti, deodoranti per ambienti/per uso personale ,lacche/spume per
capelli ,smalti, cere, schiume isolanti
imballaggi in carta e/o cartone (scatole e scatoloni) ,giornali ,riviste,
libri, fogli
cartucce di stampanti, cartucce di fax ,cartucce di fotocopiatrici
Barattoli, bottiglie, vasetti
scatolette metalliche,latte dell'olio vegetale
antiparassitari per cani e gatti, acaricidi, fungicidi, lumachicidi da
giardino, prodotti insetto repellenti, topicidi, battericidi e simili
contenitori vuoti di vernici, contenitori vuoti di inchiostri, contenitori
vuoti di adesivi e simili
In borse di plastica indumenti usati puliti
attaccapanni in plastica, borse e scarpe, divani, giocattoli in plastica,
materassi, ecc...
lampade a neon di ogni dimensione, lampade a basso consumo / a
risparmio energetico
lattine per le bibite
Compresse, sciroppi e gocce, pomate, etc...
olio motore di automobili, olio motore di motorini e motori vari
oli vegetali utilizzati per la cottura, etc.…
Alcaline, zinco-carbone, ricaricabili
vetri rotti, specchi e cristalli, ceramica e porcellana, detriti, mattonelle,
sanitari rotti etc.…
reti del letto, posate, pentole, stufe, altri oggetti in ferro
Mobili, armadi, sedie, pezzi di tavoli e oggetti in legno , etc.…
Il volume di tali rifiuti deve essere ridotto il più possibile prima del
deposito nel container.
Erba, foglie, rami etc.…
Modalità di conferimento : Tutti i rifiuti devono essere separati prima di accedere all'impianto.
I rifiuti voluminosi (scatoloni, mobili, ramaglie) devono essere ridotti il più possibile prima di accedere all'eco-stazione.
L‘eco-stazione è situata in Via Bissoli – Zona industriale ed è aperta il sabato dalle 08:30 – 12:00 e dalle 13:30 – 18:00 .
Questa veloce panoramica con brevi e concisi spunti di riflessione e di prime informazioni è stata fatta per cercare di stuzzicare la vostra
curiosità verso questo nuovo tipo di sistema di raccolta . Speriamo vi possa portare numerosi alle riunioni pubbliche il prossimo anno dove,
assieme, affronteremo dettagliatamente tutte le problematiche annesse e connesse con il nuovo sistema e, in parte, viste qui oggi . Ora come
ultimo spunto di lettura vi lasciamo un memorandum su cosà sia possibile portare in eco-stazione gratuitamente iniziando già da subito a
differenziare molti dei nostri rifiuti .
Giovanni Lobba
RIFIUTI
Pagina 5
InForma Calvene
Sindaco
Giunta
Consiglieri
Riccardo Finozzi
Silvia Pauletto
Giovanni Lobba
Lorella Busa
Francesca Cappozzo
Gioachino Testolin
Giovanni Bonotto
Martina Dalla Stella
Maurizio Pasin
Mauro Manzardo
Riccardo Binotto
Roberto Rigotti
Edilizia Privata, Lavori Pubblici, Bilancio, Montagna, Affari Generali
Vice Sindaco delega Sociale, Protezione civile
Assessore Ambiente
Assessore scuola, giovani
Cultura
Polizia, Lavori Pubblici
Sociale, giovani
Cultura, Immigrati
Biblioteca
Lavori Pubblici
Urbanistica
Bilancio
Riccardo Finozzi
Silvia Pauletto
Giovanni Lobba
Lorella Busa
Francesca Cappozzo
Gioachino Testolin
Giovanni Bonotto
Martina Dalla Stella
Maurizio Pasin
Mauro Manzardo
Riccardo Binotto
Roberto Rigotti
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Segretario Comunale
Ufficio Tecnico
Squadra esterna
Dr. Livio Bertoia
Geom. Giovanni Pozzan
Giuseppe Testolin
Sergio Dal Bianco
Giorgio Dal Santo
Rag, Daniela Sartori
Rag. Roberta Dal Santo
Rag. Lorena De Rossi
Ufficio Anagrafe-Tributi
Ufficio Segreteria
Ufficio Ragioneria
Ufficio Tecnico
Ufficio Anagrafe-Tributi
Sindaco
Assessori
TELEFONO COMUNE CENTRALINO
TELEFONO Call Center UTAP di Zugliano
lunedì - venerdì
10.00 - 12.30
lunedì - venerdì
10.00 - 13.00
mercoledì
15.00 - 17.00
sabato
10.00 - 12.30
giovedì dalle 19.00 alle 20.00
Tutte le mattine dalle 8.00 alle 10.00 su appuntamento
su appuntamento
0445-860534
848 800158
lun-ven
dalle 7.45 alle 20.00
Sabato dalle 7.45 alle 12.00
ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE
Pagina 6
InForma Calvene
DATI AL 31 OTTOBRE 2010
RESIDENTI
1.334 abitanti
UOMINI
654
DONNE
671
NATI
8
MORTI
5
Albania
Regno Unito
Spagna
Romania
Ucraina
Croazia
Bosnia-Erzegovina
Moldavia
Bangladesh
Cina Popolare
Costa d'Avorio
Marocco
Tunisia
Stati Uniti d'America
Brasile
POPOLAZIONE STRANIERA
STRANIERI
81
MASCHI
47
FEMMINE
34
4
1
1
4
1
3
4
6
6
10
1
37
1
1
1
Abitanti a Calvene dal 1995 al 2010
1360
1340
1320
1300
1280
1260
1240
1220
1200
ANNO
CALVENE IN CIFRE
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1180
Pagina 7
InForma Calvene
CAPITOLO
2011 Previsione
AVANZO PARTE CORR.
2010
0
7.940,00
102.000,00
102.000,00
ICI DA ACCERTAMENTI
2.000,00
2.000,00
COMPARTECIP. IRPEF
38.600,00
42.884,00
ADD. COMUNALE IRPEF
64.000,00
71.000,00
ADD. ENEL
14.200,00
14.247,00
ENTRATE VARIE
2.900,00
2.905,00
TOSAP
3.500,00
4.500,00
TARSU
84.150,00
76.496,00
8.415,00
7.706,00
750
1.000,00
297.748,00
298.973,00
TRASFERIMENTI REGIONE E ULSS
24.749,00
25.354,00
FOTOVOLTAICO CONTRIBUTO GSE
33.500,00
0
DIRITTI VARI (SEGR. / UFF. TECN. / ETC.)
7.300,00
9.071,00
SANZIONI AMMINISTRATIVE
1.500,00
3.000,00
TRASPORTO SCOLASTICO
15.000,00
15.000,00
FITTO MALGHE
17.050,00
17.050,00
FITTO ALTRI FABBRICATI
8.500,00
9.400,00
CANONI SPAZI PUBBLICI
3.000,00
5.000,00
10.000,00
0
INTERESSI ATTIVI
1.000,00
3.658,00
RIMBORSI STATO
4.300,00
4.309,00
VENDITA ENERGIA ELETTRICA
7.600,00
0
0
0
RECUPERO SPESE E INTROITI DIVERSI
5.100,00
11.296,00
A.T.O. BACCHIGLIONE
3.900,00
3.900,00
AVA DIVIDENDO SOCI
8.700,00
8.660,00
11.210,00
8.824,00
1.000,00
1.000,00
781.672,00
€ 759.233,00
ICI
ADD. TARSU
DIRITTI PUBB. AFFISSIONI
TRASFERIMENTI STATO
PROVENTI LEGNAME
RIMBORSO ECOSTAZ.
GAS METANO ASCOPIAVE
CONTRIBUTI ATTIVITA’ CULTURALI
TOTALE
BILANCIO 2011
Pagina 8
InForma Calvene
CAPITOLO
Previsione 2011
INTERESSI PASSIVI MUTUI
PERSONALE
FUNZIONAMENTO UFFICI
Assestato 2010
37.451,00
21.718,00
305.012,00
306.924,00
32.950,00
33.450,00
103.000,00
19.200,00
92.050,00
19.200,00
1.000,00
1.000,00
CONTRIBUTO SCUOLA MATERNA
CONTRIBUTI E SUSSIDI VARI
10.330,00
48.377,00
10.330,00
47.244,00
PRESTITO D’ONORE
SERVIZI SOCIALI (ASS. DOMIC. CANILE)
2.000,00
13.610,00
0
15.160,00
2.050,00
2.743,00
19.350,00
6.250,00
27.100,00
6.100,00
8.500,00
9.000,00
11.000,00
16.000,00
INTERVENTI EMERGENZA PROT. CIVILE
GESTIONE BIBLIOTECA
3.000,00
3.250,00
0
3.750,00
INCARICHI PROFESSIONALI
8.000,00
8.000,00
RIFIUTI
SCUOLA ELEMENTARE
BORSE DI STUDIO
PROGETTI GIOVANI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
GESTIONE AUTOMEZZI
GESTIONE SERVIZIO SCUOLABUS
MANUTENZIONE STRADE E PATRIMONIO
INDENNITA’ AMMINISTR. COMMISSIONI
25.969,00
25.969,00
VIGILI
5.000,00
5.000,00
ASSICURAZIONI (compreso fotovoltaico)
9.671,00
5.660,00
SPESE RISCOSSIONE TRIBUTI
FONDO DI RISERVA
5.500,00
5.848,00
6.600,00
8.431,00
PIANO DI SICUREZZA DL 81/08
3.000,00
5.000,00
SPESE MALGA CIMA FONTE
SPESE PATRIMONIO DISPONIBILE
2.000,00
5.000,00
2.000,00
5.250,00
CONTRIBUTO SCUOLA MEDIA LUGO
4.500,00
4.000,00
CONTRIBUTO ISTITUTO COMPRENSIVO
1.000,00
1.000,00
300
450
QUOTA PARTECIPAZIONI CONSORZI
MIGLIORIE SILVO PASTORALI
1.423,00
2.505,00
1.423,00
1.505,00
CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI
3.083,00
5.665,00
SPESE VARIE
CONTRIBUTO PROT. CIVILE
6.700,00
1.600,00
6.536,00
1.600,00
INDENNITA’ CHILOMETRICA C.F.S.
IVA A DEBITO
200
2.000,00
200
4.500,00
SPESE PER PUBBLICAZIONI –SITO WEB
1.500,00
1.750,00
60.543,00
46.925,00
781.672,00
759.233,00
SPESE CIMITERO
QUOTA CAPITALE MUTUI
TOTALE
BILANCIO 2011
Pagina 9
InForma Calvene
Non è facile in questi ultimi anni per l‘Amministrazione Comunale predisporre un bilancio di previsione
che riesca a mantenere inalterato il livello e la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza e nello stesso
tempo riesca a non innalzare la pressione fiscale a carico delle famiglie. Questo in quanto i tagli a livello
nazionale regionale e provinciale sono sempre più importanti e gli oneri a carico del comune sono sempre maggiori. Il nostro obbiettivo nell‘elaborare il bilancio di previsione 2011 è stato comunque quello
di poter agevolare il più possibile i cittadini, predisponendo e mantenendo tutta una serie di servizi a loro favore, senza gravarli di ulteriori oneri soprattutto in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando. Come potrete osservare nelle tabelle allegate abbiamo riportato le principali entrate ed uscite relative alla parte corrente. Fra le entrate tributarie segnaliamo come sia prevista un decisa diminuzione
della compartecipazione Irpef dovuta al fatto che i redditi medi italiani hanno subito una brusca diminuzione negli ultimi due anni, d‘altra parte si è ritenuto inopportuno andare ad aumentare le aliquote ICI,
che infatti sono state confermate pari all‘anno precedente. L‘unico aumento purtroppo inevitabile è stato
applicato alla Tassa rifiuti, in quanto i costi di gestione del processo di raccolta e smaltimento hanno
subito un notevole incremento. Per quanto riguarda le entrate extratributarie segnaliamo per la maggior
parte delle voci un andamento lineare o leggermente calante rispetto agli anni precedenti , troviamo però
una nuova ed importante voce in entrata dovuta all‘impianto fotovoltaico che a breve verrà installato e
messo in funzione. Questa nuova fonte di reddito permetterà di sopperire al calo di altre voci nonché
avrà un positivo ed efficace impatto a livello ambientale. Passando brevemente all‘analisi delle spese
correnti, nell‘elaborare il bilancio di previsione era per noi di fondamentale importanza garantire ai cittadini un livello di servizi pari, se non maggiore, rispetto agli anni precedenti. Segnaliamo l‘istituzione
del prestito d‘onore per cittadini che si trovassero in temporanee difficoltà nonché una voce di spesa relativa ad interventi urgenti che dovessero rendersi necessari nel territorio a causa di eventi atmosferici o
cause improvvise ed inaspettate. A livello di spesa per il personale questa si manterrà costante rispetto
all‘anno precedente così come le spese per il funzionamento degli uffici comunali. Purtroppo, e nostro
malgrado, la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è in continua crescita.
Un buon risparmio di spesa è stato invece apportato con la sostituzione dei corpi luminosi nei
lampioni collocati presso il territorio comunale, i
nuovi led a risparmio energetico permetteranno
infatti un notevole decremento della spesa relativa all‘energia elettrica. Riteniamo di essere stati
il più coerenti ed efficaci possibili nel raggiungimento dei nostri obiettivi, siamo comunque sempre pronti a ricevere il consiglio ed il contributo
di chiunque avesse proposta in merito
Roberto Rigotti
BILANCIO 2011
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InForma Calvene
In un periodo di crisi globale i primi a
farne le spese sono purtroppo i più deboli, proprio coloro che più hanno bisogno di aiuto e supporto.
Anziché operare profonde riforme che
vadano ad intaccare privilegi, sprechi
e furberie varie (per non dire ladrocini), la cosa più semplice da fare è
quella di tagliare sul sociale, far pagare cioè ai più deboli, a coloro che hanno poco potere, poche possibilità di far
valere i propri diritti. Così sta accadendo in Italia.
La politica nazionale da un lato si riempie la bocca di bei proclami, di grandi paroloni, di tante lusinghe e
promesse, dall‘altro taglia le risorse a chi meno possiede, a coloro che più dipendono da aiuti altrui, non
per volontà ma per necessità.
Le casse comunali, di questo nostro paese, sono state sottoposte a decurtazioni nei trasferimenti statali e
regionali, le competenze aumentano continuamente.
Eppure l‘articolo 3 della nostra Costituzione afferma che ―è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l‘uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana‖.
Questo è l‘obiettivo che noi ci prefiggiamo.
Molti sono i servizi nel territorio, che continuiamo a mantenere sia direttamente che indirettamente, perché delegati all‘ULSS alla quale viene versata una quota annua pro-capite. Pertanto con la sua collaborazione possiamo dare risposte anche nelle aree: Minori e famiglie - Disabilità - Dipendenze - Salute mentale - Immigrazione - Marginalità sociale (nuove e vecchie povertà). Tali servizi consentono di perseguire
l‘obiettivo democratico fondamentale previsto dalla nostra Costituzione.
Indubbiamente il più vicino ente erogatore di servizi al cittadino è il Comune, istituzione attenta e sensibile ai soggetti più in difficoltà. In particolare l‘ufficio Servizi Sociali è a disposizione della cittadinanza
nell‘affrontare le più diverse situazioni di disagio: anziani in difficoltà, contributi e/o prestiti economici
per persone che attraversano periodi di disagio finanziario, pasti a domicilio, servizi per persone non autosufficienti, assistenza domiciliare con personale idoneo, situazioni di violenza familiare, telesoccorso
etc. e per orientare verso i Servizi territoriali sopraccitati . Sono questi alcuni degli interventi che il Comune mette a disposizione della cittadinanza, affinché tutti possano vivere in maniera dignitosa e piena la
propria esistenza.
Per qualsiasi informazione è sufficiente rivolgersi all‘Assistente Sociale che riceve al giovedì dalle ore 9
alle ore 11 presso il municipio di Calvene.
Particolare attenzione viene rivolta alla famiglia e ai loro figli che per crescere hanno bisogno della costante presenza di adulti in grado di orientarli, stimolarli ed educarli. Per questo la famiglia, titolare del
compito educativo, deve essere sostenuta nei bisogni primari e nelle difficoltà, perché ad essa è richiesto
di giocarsi sempre più una grande stabilità di ruoli, di modelli e di relazioni. La famiglia dovrebbe idealmente essere una piccola, deliziosa comunità degli affetti primari.
Ecco allora un serio tentativo di arricchire la progettualità educativa sostenendo, per quanto possibile, il
nido, la scuola dell‘infanzia, la scuola primaria e media elargendo contributi mirati ritenuti non utili ma
indispensabili per aiutare le famiglie nell‘arduo compito dell‘educazione.
Continua ——->
SOCIALE
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InForma Calvene
Sempre nella stessa ottica va interpretato il dopo scuola, l‘aggregaragazzi e l‘appoggio alla costituzione del
gruppo giovani.
Si riportano alcuni dati riguardanti l‘attività sociale svolta dall‘ufficio Servizi Sociali del comune di Calvene nell‘anno 2010:
60 Colloqui significativi, in merito a situazioni di bisogno o difficoltà.
21 Incontri con altri servizi (psichiatria - SILAS - C.R.- C.D.).
12 UVDM (incontro tra specialisti, assistenti sociali, educatori, sindaco, assessore,
responsabile unità operative DBS, per valutazione del caso e tentativo di dare la
migliore risposta socio-sanitaria).
7 SVAMA (valutazione sociale con punteggio per domande entrata C.R. - assegno di
cura ecc.).
13 Relazioni sociali. 3 Indagini statistiche. 20 Visite domiciliari.
13 Equipe formative tra assistenti sociali.
5 Incontri formativi con gli assistenti sociali ULSS n° 4.
Altri dati
E‘ stato realizzato un progetto per marginalità sociale riferito ad una persona senza tetto e priva di qualsiasi
mezzo di sostentamento.
5 nostri cittadini sono inseriti in centri diurni (CEOD con progetti personalizzati)
6 nostri cittadini sono inseriti in ambito lavorativo attraverso il SILAS (servizio
inserimento lavorativo area svantaggio).
1 nostro cittadino è inserito in C. Diurno per anziani.
6 nostri cittadini sono inseriti in C. Riposo.
3 nostri cittadini sono stati inseriti, per ricovero di sollievo, in C. Riposo
(a tempo determinato)
4 nostri cittadini, con bisogni socio-sanitari, usufruiscono di telesoccorso che
permette segnalazioni di aiuto.
4 nostri cittadini fruiscono di assistenza domiciliare (igiene personale o della casa)
Per 9 ore settimanali.
4 nostri cittadini fruiscono di ADI (assistenza integrata con infermiera 7 giorni su 7
per bisogni soprattutto sanitari)
6 nostri cittadini godono del contributo assegno di cura.
3
Il paese è piccolo e l‘analisi dei bisogni svolta, prevalentemente attraverso la gestione dei Servizi Sociali di base, rileva esigenze diversificate in rapporto all‘autosufficienza o alla non autosufficienza. Si
cerca di rispondere il più possibile alle esigenze,
consci però di dare una risposta parziale. Possiamo
affermare che l‘impegno continuo esiste ed i problemi sono particolarmente sentiti. Si cercherà di
fare ancora di più.
Un ringraziamento sincero va all‘Assistente sociale, ai dipendenti comunali che sempre collaborano
e da ultimo, ma non in ordine di elencazione al dr.
Giovanni Bosello che risponde con professionalità,
solerzia e partecipazione alle nostre richieste di intervento e collaborazione.
Assessore al sociale Silvia Pauletto
SOCIALE
InForma Calvene
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Ha riscosso notevole successo la passeggiata organizzata dall‘Amministrazione Comunale con la collaborazione delle associazioni del paese. Tale iniziativa ha
permesso attraverso due itinerari di scoprire luoghi del
nostro paese altrimenti dimenticati. La vasta affluenza
da parte di partecipanti da fuori paese ha dato modo di
conoscere il nostro territorio anche a persone che sapevano poco o nulla di Calvene. Altro motivo di soddisfazione è che in tale occasione abbiamo visto collaborare tutte le associazioni locali per la buona riuscita
della manifestazione. La giornata ha avuto la sua conclusione con il pranzo comunitario a base di spiedo
molto apprezzato.
Finalmente anche il gruppo giovani di Calvene ha un proprio punto di ritrovo. E‘ stata infatti inaugurata
la scorsa estate una stanza all‘interno del Municipio che darà loro l‘occasione di ritrovarsi. La cosa è nata da un incontro tra amministrazione e giovani del paese (ben 48) dove, tra le varie richieste, era emerso
forte il desiderio di avere un luogo tutto per loro. Ora questo desiderio è diventato realtà.
Adesso anche noi amministratori di Calvene abbiamo una proposta per voi giovani, riguardante l‘ utilizzo di questa risorsa che abbiamo messo a vostra disposizione. Noi desideriamo che oltre a diventare
luogo di incontro per trascorrere qualche momento in compagnia, diventi pure luogo dove nascano occasioni di confronto, di riflessione, di scambio di idee, di discussioni e dibattito sui temi più diversi e possibilmente fucina di proposte per noi amministratori. Purtroppo stiamo vivendo momenti che non aiutano
di certo i giovani, si guarda al futuro con una certa apprensione e con un prevalente senso di angoscia, si
vive prevalentemente il presente dal momento che il futuro è molto incerto. Si fa fatica a dare un senso
alla propria vita. L‘augurio è che questo luogo diventi uno spazio di crescita, ricco di proposte per la difficile strada della vita e che possa diventare occasione per contribuire a migliorarci e migliorare la nostra
comunità.
VARIE
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InForma Calvene
Mantenere, proteggere e incentivare le relazioni tra le persone, il dialogo e la comunicazione, l‘aiuto reciproco e il reciproco rispetto, sono aspetti fondamentali della vita in ogni
luogo, in qualunque paese del mondo. Cercare di dare spazio
a questo anche in un piccolo paese come Calvene è doveroso, gratificante e arricchisce il nostro e l‘altrui modo di vedere, capire, essere, porsi.
Da cinque anni ormai la Biblioteca Civica, in collaborazione
con l‘Amministrazione Comunale, organizza il corso di italiano per stranieri, rivolto a tutte quelle persone che, sia abitando a Calvene già da diversi anni, sia essendo arrivate qui
da poco, hanno la voglia, il desiderio o la necessità di imparare meglio la nostra lingua, appunto per comunicare, per
relazionarsi, per esigenze di lavoro, per farsi capire, per raccontare, per spiegare o semplicemente per imparare.
Negli ultimi anni il corso è stato seguito principalmente da donne, anche se questo non è un vincolo, gli
incontri sono aperti a tutti, nessuno escluso. Da quest‘anno al corso ‗classico‘ che propone l‘insegnamento
della lingua, si aggiungono dei laboratori, rivolti principalmente alle mamme e ai bambini della scuola elementare: laboratori pratici (cucina, cucito, realizzazione di giochi, realizzazione di cartelloni esplicativi)
che vogliono far lavorare insieme mamme e figli, tra di loro e con gli altri, per facilitare la comunicazione,
lo scambio di idee, la comprensione.
Un‘altra importante iniziativa è la Cena Multietnica, quest‘anno organizzata a luglio, che è stata ampiamente apprezzata, è stata motivo di
incontro, momento di relazione, di degustazione, di allegria e musica.
Ma si sa, incontrarsi a tavola rimane uno dei migliori modi per incontrarsi e le signore che hanno cucinato e le signore che hanno aiutato sono state, come ogni anno, meravigliose ed efficienti, garantendo un ottimo risultato e la speranza di riuscire a far diventare questa cena un appuntamento annuale consueto ed atteso.
C‘è poi un‘altra iniziativa che l‘Amministrazione Comunale sta cercando di avviare con la partecipazione e l‘aiuto di alcuni cittadini provenienti da Paesi stranieri: si vorrebbe far diventare consuetudine il dialogo interetnico anche a livello di consiglio comunale, con l‘aiuto di alcuni rappresentanti degli immigrati, per facilitare e favorire
l‘organizzazione di iniziative di vario genere legate alla conoscenza
reciproca, allo scambio di saperi, alla realizzazioni di eventi che possano e sappiano coinvolgere in ugual misura gli abitanti di Calvene, siano
essi nati qui o arrivati qui, originari del luogo o immigrati.
Perché crediamo davvero che ormai questo sia un mondo che vale sempre più la pena conoscere e che questi siano alcuni modi che, anche nel
nostro piccolo, possono aiutarci a farlo.
Martina Dalla Stella
IMMIGRATI
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InForma Calvene
Presepio a Calvene
Un bel presepio è stato allestito dal sig. Diego Pasin in contrada Maglio e l‟ambientazione riproduce la contrada stessa. E‟ un‟occasione per visitare uno dei più belli scorci del
nostro paese e constatare la bravura di Diego nel realizzare
con dovizia di particolari questa opera.
Scuola Elementare
A seguito della richiesta da parte delle famiglie del nostro
Comune e alla disponibilità del dirigente scolastico, il prossimo anno scolastico tutte le classi della scuola elementare di
Calvene adotteranno la “settimana corta”
Asilo Nido
E‟ attivo l‟Asilo Nido Integrato presso la scuola dell‟infanzia
“Sacro Cuore” di Calvene. Per informazioni rivolgersi alle
insegnanti
Raccolta fondi pro-alluvionati
Foto di gruppo dei rappresentanti del Comune, Pro Loco, Biblioteca, ass. Il Ponte, che hanno consegnato i fondi raccolti sabato 13
e domenica 14 novembre al comitato aiuti della parrocchia di
Cresole. Gli importi consegnati sono: € 1605,00 raccolta diretta, €
500,00 Pro Loco, € 500,00 Comune, totale € 2605,00
Artigiani
Altri due nostri artigiani di Calvene sono stati
premiati nel corso dell‘annuale incontro e
sono:
Brazzale Eligio e Tagliapietra Umberto
Un ringraziamento all‘organizzazione artigiani di Calvene per le attività e la collaborazione che compiono a favore della Comunità.
NOTIZIE IN BREVE
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InForma Calvene
Il volontariato rappresenta per Calvene una grande ricchezza.
Finché si sviluppano e crescono forme di volontariato che, liberamente ed in modo gratuito portano avanti le nostre tradizioni
e la nostra cultura, che svolgono anche attività di: solidarietà, giustizia sociale, attenzione alle persone in difficoltà, alla tutela
della natura, alla salvaguardia dell‘ambiente e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale, possiamo
guardare al futuro con fiducia.
Numerose sono le associazioni presenti ed operanti nel nostro territorio tra cui molte svolgono attività di volontariato:
Associazione Donatori sangue FIDAS
Associazione Calcio
Associazione Alpini
Associazione Pro Loco
Associazione Oltre il confine
Associazione Il ponte
Associazione Cacciatori
Volontari protezione civile e amb. La Rocca
Gruppo Parrocchiale ACR
Gruppo Giovani
Associazione dei Due Terzi
Associazione Artigiani
Associazione Commercianti
Associazione Agricoltori
Comitato S. Bellino
Ass. Multi Etnica di Calvene (a breve)
Presidente Torresendi Rita
Presidente Sartori Gilberto
Presidente Missaggia Fortunato
Presidente Cappozzo Andrea
Presidente Portesan Mara
Presidente Sartori Roberto
Presidente Carollo Graziano
Presidente Pasin Andrea
Presidente Rigoni Marco
Referente Pellegrini Gianni
Presidente Bonotto Giovanni
Presidente Canale Stefano
Presidente Brazzale Paolo
Referente Rigoni Gianberto
Referente Busa Lorella
Coordinatore Dorbani Jamal Eddine
Esiste anche un volontariato non organizzato (del vicino di casa), volontariato nascosto che interviene donando del proprio
tempo e mettendosi a disposizione di chi ha bisogno per piccole incombenze e piccoli piaceri.
Sempre in quest‘ottica numerosi giovani ed adulti si impegnano durante l‘estate per l‘attuazione del progetto Aggregaragazzi .Il progetto è nato per dare un aiuto alle famiglie durante le vacanze estive. Vi partecipano una quarantina di ragazzi ed
una ventina di giovani animatori con alcuni adulti. E‘ un lavoro di gruppo che promuove attività ludico ricreative educative
atte a favorire la socializzazione, l‘amicizia ed il rapporto tra pari con risultati significativi per chi organizza e per chi partecipa.
Tutte le associazioni sono ben conosciute nel paese, forniamo tuttavia alcune brevi notizie per le due ultime nate.
L‘associazione di promozione sociale Il Ponte nasce nel 2009 dall‘esigenza di un rinnovamento organico del gruppo anziani.
Si prefigge di promuovere nel territorio momenti di socializzazione, attività ricreative e conviviali. Si propone soprattutto
un‘attenzione particolare verso l‘anziano e le varie problematiche a cui è soggetto segnalando eventualmente situazioni di
disagio.
L‘associazione Oltre il confine, nata quest‘anno, si propone di far fronte all‘esigenza di aiuto e sostegno verso le forme di
disabilità lievi.
Opera nel nostro territorio con una forma di autoaiuto fra famiglie con la collaborazione ed il sostegno di numerosi volontari
e con l‘aiuto e l‘amicizia dei ragazzi dell‘ACR.
A tutte le associazioni, gruppi e volontari singoli o associati va il nostro ringraziamento, il nostro plauso e un augurio di buon
proseguimento delle attività.
Lorella Busa Silvia Pauletto
VOLONTARIATO
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InForma Calvene
Per capire le funzioni di una Biblioteca Civica iniziamo questo articolo citando l'introduzione del Manifesto sulle Biblioteche Pubbliche redatto dall'UNESCO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura:
«La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali. Essi potranno essere raggiunti solo attraverso la capacità di cittadini ben informati di esercitare i loro diritti democratici e di giocare un ruolo attivo
nella società. La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un’istruzione soddisfacente, così come
da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza, al pensiero, alla cultura e all’informazione.
La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l’apprendimento permanente, l’indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell’individuo e dei gruppi sociali.» (Tratto dal Manifesto IFLA/
UNESCO sulle biblioteche pubbliche, 1994)
Partendo da queste motivazioni il nuovo Comitato di Gestione, insediatosi l'anno scorso e presieduto da Maurizio Pasin, ha programmato una serie di incontri volti a dare la possibilità ai cittadini di avere un'informazione più completa della realtà in cui si
vive. Con l'ausilio di film/documentari si sono toccati molti temi, dalla corretta alimentazione al degrado ambientale, dalla sanità
privata al potere della televisione, dalla condizione della donna alle calamità idrogeologiche.
Un veicolo importante di informazioni è Internet, e la Biblioteca è attrezzata con una postazione aperta a tutti gratuitamente.
Inoltre sono state dedicate delle serate all'utilizzo di questo nuovo mezzo di comunicazione e organizzato la visione di un evento
in «streaming», cioè una trasmissione video via internet, che non veniva trasmesso dalle più importanti reti televisive nazio nali.
Oltre ad una visione cosiddetta moderna dell'informazione è stata dedicata una serata alla comunicazione «tradizionale» delle
notizie, ovvero a fare «filò», invitando un maestro di quest'arte, Claudio Cappozzo, che con i suoi racconti ha portato i partecipanti in un mondo passato a cavallo tra realtà e immaginazione.
Altri ospiti della biblioteca sono stati: Lavinia Testolin che ha condotto la serata dell'8 marzo incentrata sull'uso denigratorio del corpo
della donna in TV; Elena Dall'Igna che con passione ed emozione ha
raccontato della sua esperienza missionaria in Perù con l'organizzazione Mato Grosso; il geologo Eric Pavan che ha spiegato con lucidità
le cause non solo naturali dei disastri ambientali; e, non da ultima,
Sonia Residori, storica della Resistenza vicentina, che da anni è impegnata nella diffusione e conoscenza di una realtà storica che in molti
oggi tendono a dimenticare o peggio a falsificare. Sonia ci ha portato
uno splendido documentario basato su toccanti interviste di donne
venete (tra cui l'ex onorevole e presidente della Commissione sulla
Loggia P2 Tina Anselmi) che hanno partecipato in prima persona alla
lotta di liberazione dall'oppressione del nazifascismo. Al riguardo la
Biblioteca Civica di Calvene è orgogliosa di ospitare nei suoi locali
una delle pochissime mostre permanenti sulla Resistenza presenti nel
territorio.
Più recentemente una serata indimenticabile è stata quella con Giancarlo Ferron, scrittore e guardiacaccia, che ci ha parlato del meraviglioso mondo faunistico che popola le nostre montagne e presentato il
suo ultimo lavoro letterario: ―La zampata dell'orso‖.
Un prossimo importante appuntamento è per giovedì 22 gennaio con
l'associazione ―Il Mondo nella Città‖ che svolge attività di accoglienza e integrazione di richiedenti asilo. Nella serata si parlerà di immigrazione e diritti umani con la proiezione del film ―Come un uomo
sulla terra‖ che tratta degli accordi sull‘immigrazione tra Italia e Libia
e svela le terribili violenze subite dai migranti arrestati e respinti, con
la presenza di alcuni rifugiati politici che porteranno le loro esperienze.
Continua ——->
BIBLIOTECA
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InForma Calvene
Fin qui la Biblioteca delle attività culturali, ma ovviamente c' è anche quella
―fisica‖ con i libri veri e propri, che offre al pubblico soprattutto le novità editoriali più richieste (thriller, gialli, rosa , fantasy, fiabe illustrate per i più piccoli)
collocate a scaffale aperto, cioè direttamente a disposizione degli utenti, senza
che sia necessario ricorrere agli addetti. A riguardo cogliamo l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti i volontari che con la loro gratuita disposizione permettono l'apertura e la sopravvivenza della biblioteca stessa.
Per utilizzare il servizio di prestito dei libri basta essere iscritti alla Biblioteca: su
presentazione di un documento di identità valido viene rilasciata una tessera personale con cui si possono prendere a prestito fino a tre libri per volta, per un massimo di trenta giorni, eventualmente rinnovabili anche telefonicamente (si raccomanda comunque la massima puntualità nella restituzione delle opere).
Maurizio Pasin
Il Consiglio Comunale nella seduta del 18 febbraio 2010 ha approvato un ordine del giorno in cui si riconosce l'acqua come ―bene comune‖.
Questa delibera nasce come reazione alla conversione in legge (passata con voto di fiducia) del decreto del Consiglio dei Ministri n. 135 del 10.07.09 il cui art. 15 muove passi decisivi verso la privatizzazione dei servizi idrici e degli
altri servizi pubblici prevedendo: a) l'affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di
imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica
o, in alternativa, a società a partecipazione mista pubblica e privata con capitale privato non inferiore al 40%; b) la cessazione degli affidamenti ―in house‖ a società totalmente pubbliche o la cessione del 40% del pacchetto azionario. In pratica l'art. 15 sancisce la definitiva e totale privatizzazione del servizio idrico in Italia.
L'acqua è fonte di vita. Senza l'acqua non c'è vita. L'acqua costituisce pertanto un bene comune dell'umanità, un
bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: dunque l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.
Oggi sulla Terra più di un miliardo e trecento milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Si prevede
che nel giro di pochi anni tale numero raggiunga i tre miliardi. Una delle cause l'effetto serra che innalza progressivamente la temperatura mondiale provocando siccità e scioglimento dei ghiacciai. Salteranno così molte fonti idriche e l'acqua
sarà sempre più scarsa.
Ma un'altra causa è il modello economico attuale che ha prodotto un'enorme disuguaglianza nell'accesso a questo
bene. Le grandi multinazionali del settore hanno già da tempo messo le mani su quest'acqua, forti delle pressioni ai diversi livelli (internazionale, nazionale e locale) finalizzate ad affermare la privatizzazione e l'affidamento al cosiddetto libero
mercato della gestione della risorsa idrica. Gli interessi sono enormi; basti pensare che solo in Italia vengono bevuti
circa 11 miliardi di litri di acqua minerale ogni anno per un fatturato di circa 5 miliardi di euro.
Il processo di privatizzazione nel nostro Paese era già cominciato dalla metà degli anni novanta, e questo tipo di
gestione ha comportato per i cittadini diverse conseguenze tra cui, soprattutto, un aumento costante delle tariffe a fronte
di una progressiva diminuzione degli investimenti sulle strutture della rete idrica. E questo ha creato da un lato un aumento di profitti per i gestori privati e dall'altro un calo della qualità dei servizi.
Un altro fatto fondamentale rispetto al processo di privatizzazione che il fine imprenditoriale di un'azienda quello
di aumentare la quantità di prodotto che vende anno dopo anno. E questa una cosa assolutamente da scongiurare data la
crescente scarsità d'acqua. Adesso c'è bisogno di politiche di risparmio idrico e di uso sostenibile di questa riserva, e ciò
non può essere garantito da un soggetto privato che opera per proprio guadagno ma da enti pubblici.
L'Amministrazione Comunale di Calvene ritiene quindi che il servizio idrico, e di conseguenza l'acqua, non sia da
considerarsi un bene di rilevanza economica, che non deva sottostare alle leggi del mercato, ma vada garantito come un
diritto e un servizio accessibile a tutti, anche e soprattutto per le generazioni future.
Maurizio Pasin
BIBLIOTECA/ACQUA
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InForma Calvene
Nell‘anno 2010 anche il comune di Calvene ha implementato ed approvato il nuovo strumento urbanistico che sostituirà il ―vecchio‖ piano regolatore generale. La nuova legge urbanistica regionale del 23 Aprile 2004 (nr. 11)
―Norme per il governo del territorio‖ ha stabilito che i comuni dovranno dotarsi di un nuovo strumento urbanistico
che sostituisce il vecchio ―Piano regolatore generale‖ (PRG). Non si tratta dunque di una ―rinomina‖ del PRG, ma di
uno strumento completamente nuovo che rappresenterà sicuramente una svolta importante nel processo di pianificazione e regolazione del territorio. Il nuovo strumento urbanistico è costituito da due parti: il PATI (piano di assetto
del territorio intercomunale) a dal PI (Piano degli interventi). Questi due nuovi strumenti sono dunque in sostituzione del vecchio ―Piano regolatore generale‖. Il PATI, una volta concertato con la regione e la provincia, costituisce la
carta dell‘autonomia urbanistica comunale mentre il PI è lo strumento per le scelte di dettaglio decise e modificate
dal consiglio comunale senza più la necessità di una approvazione di ordine superiore. Lo strumento dunque, disciplina l‘assetto urbanistico dell‘intero territorio comunale. Il Piano degli interventi si attua attraverso interventi diretti
e, in coerenza con il piano di assetto territoriale Intercomunale , provvede a:

individuare le unità minime di intervento, le destinazioni d'uso e gli indici edilizi;

definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente da salvaguardare;

definire le modalità per l'attuazione degli interventi di trasformazione e di conservazione;

individuare le trasformazioni da assoggettare ad interventi di valorizzazione e sostenibilità ambientale;

dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole;

dettare la normativa di carattere operativo derivante da leggi regionali di altri settori con particolare riferimento alle attività commerciali, al piano urbano del traffico, al piano urbano dei parcheggi, al piano per
l‘inquinamento luminoso, al piano per la classificazione acustica e ai piani pluriennali per la mobilità ciclistica.
Per permettere lo sviluppo del ―Piano degli Interventi‖ a
Calvene si è pensato di costituire una vero e proprio gruppo di lavoro formato da geometra comunale,
sindaco ed alcuni consiglieri. Il comune si è avvalso inoltre della consulenza di alcuni professionisti, architetti e
geometri, di Calvene . Grazie al loro prezioso aiuto il P.I.
è stato implementato in modo molto preciso, tecnico e
competente. La stesura del piano degli interventi è avvenuta inizialmente con l‘individuazione delle norme tecniche operative. Tali norme hanno il compito di disciplinare i limiti ed i modi degli interventi urbanistici ed edilizi
per garantire la tutela ed il razionale ed armonico accrescimento delle componenti ambientali, culturali, economiche sociali del territorio stesso. Successivamente, grazie ai sopraluoghi fatti nel territorio del comune da parte
del gruppo di lavoro, sono stati ripensati puntualmente i
―gradi di intervento‖ di ogni immobile e successivamente
individuati gli edifici con valenza storica e architettonica.
Contemporaneamente il comune ha provveduto ad esaminare le richieste dei cittadini riguardo immobili ed aree. Sono state presentate ben 54 domande (42 accolte, 12
respinte).Ulteriori P.I. saranno sicuramente programmati
prossimamente da parte dell'amministrazione comunale.
Riccardo Binotto
URBANISTICA
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InForma Calvene
Non è accaduto niente che non fosse prevedibile, mi sto riferendo a quanto successo nel nostro territorio qualche settimana fa, dopo due giorni di pioggia.
Il territorio di Calvene tutto sommato ha tenuto bene, tranne qualche caso di allagamento di cantine e garage risolto
grazie all‘intervento tempestivo della protezione civile, non abbiamo avuto grossi danni.
Perché accadono questi eventi? Non possiamo dire che un tempo non accadevano, anzi chi ha superato gli ―anta‖ ricorda
eventi che hanno coinvolto il nostro paese in modo pesante come nel 1966, e più in là nel tempo nel 1850, come rappresentato nell‘omonimo spettacolo messo in scena dalla pro-loco, dove vengono narrati avvenimenti dovuti alla grande
alluvione che costrinse lo spostamento della chiesa dall‘area vicino al cimitero alla zona più sicura dove si trova ora.
Quello accaduto qualche settimana fa ha però delle responsabilità che ci coinvolgono direttamente, come abitanti di un
territorio che presenta delle fragilità che, se non opportunamente salvaguardate, porteranno sicuramente a nuovi e drammatici eventi.
E‘ vero che i paesi più colpiti sono stati quelli più a sud, ma l‘acqua che è arrivata in quei luoghi in parte arrivava anche
dalle nostre zone.
Chi ha la passione di camminare e, in particolare camminare nel nostro territorio, non può non avere colto alcuni aspetti
che devono farci riflettere come: l‘abbandono progressivo della zona collinare dove un tempo, la cura dell‘uomo faceva
si che il taglio dell‘erba insieme alla pulizia dei fossati e delle valli permettevano alla pioggia di trovare il suo naturale
percorso. Ora questi fossati e valli risultano abbandonati e vengono usati solo per gettare sfalci, residui di sboscamento e
purtroppo, come accade ancora di tanto in tanto anche rifiuti.
Questo ha come immediata conseguenza il deflusso disordinato di acqua che è la causa primaria di smottamenti e frane
che periodicamente assillano il nostro territorio, ma che fortunatamente fino ad ora sono state di lieve entità e non hanno
creato particolari danni. Non è detto che si sia sempre così fortunati!
Continua ——->
AMBIENTE
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InForma Calvene
La progressiva cementificazione del territorio con la realizzazione di strade e parcheggi necessari per il nostro paese e di cui
anche noi amministratori ci assumiamo la responsabilità per averle realizzate, ma sempre comunque per effettiva necessità dei
cittadini, influisce sul rapido deflusso dell‘acqua nei canali che inevitabilmente contribuisce ad accrescere il potenziale violento
dei nostri torrenti.
Indubbiamente il cosiddetto ―progresso ― e il collegato ―benessere‖ chiedono azioni nel territorio che inevitabilmente nel tempo
portano a conseguenze anche pesanti .
L‘importante è esserne consapevoli e, ancora più importante, cercare di adottare tutte le azioni possibili per limitare al minimo
gli effetti di tali eventi, prestando maggiore attenzione al nostro fragile territorio.
Altrettanta attenzione dobbiamo prestare quando si costruisce lungo la valle che ospita il torrente Astico e magari si realizzano
spazi interrati non dotati degli opportuni accorgimenti quali pozzi con pompe per scaricare l‘acqua quando è in eccesso.
E‘ ovvio che ci si trova l‘interrato allagato in caso di precipitazioni abbondanti come quelle accadute il mese scorso, e ciò deve
essere motivo di lezione per non trovarci impreparati in caso di eventi analoghi.
Altra attenzione dobbiamo prestare al deflusso dell‘acqua sulle strade che può essere ostacolato a causa dell‘intasamento di pozzetti, griglie e canali di scolo posti ai lati, dovuto a foglie o erbe falciate nel terreno vicino, oppure a terreno smosso per lavori
che inevitabilmente ostruiscono il naturale deflusso dell‘acqua.
Faccio appello a tutti i cittadini per una collaborazione reciproca rispetto ai temi citati, dobbiamo prestare maggiore attenzione
alla salvaguardia del nostro territorio e dargli la giusta importanza perché altrimenti saremo costretti, volenti o no, a fare i conti
successivamente con molto più dispendio economico e di energie rispetto a quanto ci è richiesto di fare ora.
AMBIENTE
InForma Calvene
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Consolidamento pendio in frana
Località Grumale
Importo dell’opera € 37.5040 finanziato tramite contributo Comunità Montana
pari a € 28.128, risorse del Comune € 9.376 . L’immagine della frana è nella
pagina precedente
Sistemazione ex porcilaia
malga Busa Fonte
Costo dell’opera € 38.700 finanziato
con contributo Comunità Montana
€ 29.000 e € 9.700 con risorse comunali. Verrà ricavato uno spazio
adibito a vendita dei prodotti caseari
Interventi di sistemazione
Idraulico – Forestale
Interventi nel torrente Chiavona e
nelle valli per un totale di € 105.000
Interventi di miglioramento
boschi
Interventi nell’area di montagna per
€ 15.000
Interventi di miglioramento
pascoli
Interventi nell’area di montagna per
€ 30.000 di cui € 22.500 della Comunità Montana
Interventi di miglioramento
viabilità silvo-pastorale
Interventi nelle strade per € 45.000
di cui € 33.750 della Comunità Montana
L‟ente della Comunità Montana dall‟Astico al Brenta sta vivendo un momento molto travagliato,
nel 2008 era stata soppressa in forza di una norma di legge statale che imponeva alle regioni un
riordino delle stesse pena la soppressione, cosa che poi è avvenuta. A seguito di un ricorso alla
corte costituzionale si rendeva illegittima la norma di soppressione.
Ora si attende una nuova legge regionale di riordino che dovrebbe finalmente fare chiarezza. Resta il fatto che il nostro Comune non può fare a meno di un ente sovra comunale come la Comunità Montana per gestire l‟enorme complessità di azioni che richiede un territorio montano come il
nostro, senza contare le molte opere che sono state realizzate grazie al contributo della Comunità Montana.
COMUNITA’ MONTANA
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InForma Calvene
Marciapiede via Bissoli
Importo dell‟opera € 150.000; primo stralcio € 30.000 per realizzare l‟intervento almeno nel tratto
più pericoloso
Correzione acustica nella palestra
Importo dell‟opera € 50.000 finanziato tramite contributo regionale pari a € 17.434 e risorse proprie di €
32.566,.
Tale intervento è reso necessario per rendere fruibile
la palestra anche per eventi diversi da quelli sportivi.
L‟intervento è stato programmato per la prima metà
del mese di maggio 2011
Adeguamento Municipio con
ascensore e bagni per disabili
Importo dell‟opera € 99.971 finanziato tramite contributo regionale pari a € 29.076, mutuo per €
45.000 e risorse proprie di € 25.895
Parco giochi presso campi sportivi
Importo dell‟opera € 8.000 finanziato con
risorse proprie
LAVORI PUBBLICI
Pagina 25
InForma Calvene
Parcheggi e marciapiede piazza
Importo dell’opera € 200.000 finanziato tramite contributo regionale pari a €
135.000, risorse del Comune € 65.000
Parcheggio per 6 posti auto
Parcheggio per 9 posti auto, più parcheggio per disabile e area ecologica
Continua ——->
LAVORI PUBBLICI
InForma Calvene
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Impianto Fotovoltaico
scuole Elementari e Palestra
Importo dell’opera € 384.600 finanziato tramite mutuo
Analisi dei costi e dei benefici:
Costo totale dell’opera € 384.600.
Produzione annua dell’impianto da 67,2 KWp
Introito annuo da incentivo statale (81.087 x €0,44)
Introito per vendita energia elettrica
Totale introiti anno per il Comune
KWh 81.087
€ 36.002.28
€ 8.197.90
€ 44.200.18
L’impianto viene ammortizzato in circa 9 anni e questi introiti per il Comune sono garantiti dallo Stato per 20 anni. Inoltre evitiamo di immettere in
atmosfera nei 20 anni 43.057 Kg di CO2 responsabile dell’effetto serra e
dei cambiamenti climatici in atto
Sostituzione illuminazione pubblica
con lampade a led
Importo dell’opera € 99.970 finanziato tramite contributo Regione per € 73.920
e risorse proprie per € 26.050
Viene rinnovata gran parte della rete di illuminazione
pubblica con lampade a risparmio energetico che
consentirà forte riduzioni di consumo di energia elettrica, manutenzione ridotta, totale rispetto delle normative anti inquinamento luminoso
inoltre verranno installati in zone periferiche 2 lampioni con pannello fotovoltaico
LAVORI PUBBLICI
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InForma Calvene
Un‘iniziativa che ha visto Amministrazione e Scuola Elementare collaborare in
modo proficuo è stata quella dell‘―orto cibernetico e nonno tecnologico‖. Tale iniziativa ha avuto l‘avvallo della fondazione di Comunità dell‘Ulss con un prezioso
contributo economico suscitando da subito la curiosità dei media con interviste da
trasmissioni radiofoniche nazionali e con la partecipazione di nostri concittadini
alla trasmissione televisiva di Rai 2 per spiegarne i contenuti.
Il progetto ha avuto un notevole successo grazie all‘amministratore comunale Giovanni Bonotto, che ha avuto l‘idea e ne ha curato l‘organizzazione, e alla disponibilità dei ―nonni‖ che hanno prestato il loro tempo per spiegare ai ragazzi della
scuola elementare le antiche tecniche di coltivare l‘orto.
Ora il seguito del progetto vedrà alcuni ragazzi che daranno le opportune informazioni ai ―nonni‖ sul modo di usare le nuove tecnologie
come la macchina fotografica digitale, il telefonino e la navigazione
in internet.
E‘ una bella idea che, oltre a coinvolgere due generazioni apparentemente incomunicanti e lontane, porta a superare la naturale diffidenza
verso le cosiddette ―diavolerie elettroniche‖ e nel contempo permette
ai ragazzi di riscoprire l‘antico rapporto che l‘uomo aveva e deve avere con la terra per non perdere il contatto con la natura
SCUOLA/GIOVANI
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Come va a Calvene? Niente male direi, visto quello che sta