Touriseum Relazione annuale 2010 I. Inquadramento ............................................................................................. 1 II. Numero di visitatori ..................................................................................... 2 III. Mostre ........................................................................................................... 3 IV. Eventi ............................................................................................................ 4 V. Convegni, conferenze e seminari ................................................................ 5 VI. Didattica museale ....................................................................................... 8 VII. Lavori scientifici ....................................................................................... 9 VII.I. Pubblicazioni autonome ............................................................................................ 9 VII.II. Contributi editoriali e pubblicazioni in riviste ......................................................... 8 VII.III. Richieste indirizzate al Touriseum ........................................................................ 10 VII.IV. Biblioteca ............................................................................................................... 10 VII.V. Oggetti .................................................................................................................. 10 VII.VI. Lavori di restauro ................................................................................................. 11 VII.VII. Modifiche al percorso ........................................................................................... 11 VII.VIII. Comitato scientifico .............................................................................................. 11 VII.IX. Prestiti a musei/esposizioni ................................................................................... 12 VIII. Pubblicità ............................................................................................... 12 IX. Personal .................................................................................................. 12 IX.I. Situazione attuale ...................................................................................................... 12 IX.II. Corsi e aggiornamenti ............................................................................................... 13 X. Stampa e pubbliche relazioni .................................................................... 14 I. Inquadramento Il fulcro dell’attività museale 2010 è stata l’esposizione temporanea “À la carte – I segreti dei menù” allestita nel vano scale e in tre sale della collezione di studio del Castello. La mostra dedicata alle carte delle vivande era pensata come apertura del progetto biennale “Yes we serve!”, incentrato sulla professione del cameriere, e rimarrà pertanto aperta sino a fine 2011. Tutt’intorno ai menù si sono quindi strutturati i contenuti dei grandi eventi della stagione 2010. La Domenica delle famiglie e la Lunga Notte dei musei sono stati proprio all’insegna delle carte menù e delle loro varietà: menù pubblicitari, menù vettori di messaggi politici, menù a foggia di foglietti illustrativi, biglietti da visita dei ristoratori, testimonianze del passato o anche “passerelle culinarie”. Sul tema è stato creato un quiz, inserito nel programma per i bambini proposto in occasione della Domenica delle famiglie e della Lunga Notte dei musei e usato per coinvolgere anche le scolaresche. In occasione della Lunga Notte dei musei, in particolare, si sono inoltre invitati i visitatori a portare con sé una carta menù. Un invito, questo, seguito da diversi ospiti del Touriseum che ha potuto quindi aggiungere alla raccolta del museo un totale di 280 menù, oggi un importante arricchimento dal punto di vista qualitativo e quantitativo del patrimonio museale. Una giuria di esperti ha inoltre selezionato e premiato i menù più originali. La mostra dei menù, così come è stata proposta, ha rappresentato una novità nel panorama del Touriseum: prima esposizione temporanea ad essere organizzata all’interno del castello e non nella rimessa, l’evento è stato per il museo anche un banco di prova che ha portato a interrogarsi sui percorsi e i processi tradizionalmente seguiti al Castello. Considerato che di norma un’esposizione permanente va rinnovata ogni dieci anni e che questo appuntamento sarà per noi una delle maggiori sfide da affrontare nel prossimo futuro, l’allestimento di un’esposizione estesa al vano scale e alle tre sale della collezione di studio ha sicuramente indicato una possibile via da percorrere anche in avvenire. In preparazione all’esposizione dedicata il prossimo anno ai camerieri, si è inoltre tenuto in maggio un convegno di due giornate al quale hanno partecipato 19 relatori provenienti da Germania, Austria, Svizzera e Italia. I dati emersi dal convegno saranno raccolti in un volume previsto in uscita per marzo 2011. Onde proporre un valido programma collaterale di accompagnamento alla mostra temporanea 2011 sui camerieri, il Museo ha contattato già nel 2010 tutte le scuole professionali ad indirizzo turistico della Provincia illustrando i contenuti e l’idea che stanno alla base della nuova mostra. Alcuni istituti scolastici si sono impegnati attivamente già nel 2010 organizzando alcuni eventi, resi possibili con il sostegno materiale e organizzativo del Museo. Presso la Scuola alberghiera Kaiserhof di Merano, il Touriseum ha allestito per la settimana delle biblioteche un tavolo di libri dedicati alla professione del cameriere. La scuola professionale Emma Hellenstainer di Bressanone ha inaugurato inoltre un proprio anno del cameriere al quale il Museo partecipa con contenuti e idee. Uno degli obiettivi primari del Touriseum consiste nel promuovere la notorietà dell’istituzione museale fra la popolazione locale. Un obiettivo, questo, che è stato perseguito con coerenza anche nel 2010. In aggiunta agli strumenti tradizionali, come mostre ed eventi organizzati al Museo, quest’anno si è mirato a proporre il Museo come un centro di studi e ricerche sulla storia del turismo. Di qui l’importanza data all’ascolto di richieste di informazioni a carattere scientifico, alle visite di esperti, alla fornitura di prestiti a mostre internazionali, e anche alla partecipazione dei collaboratori a convegni e pubblicazioni scientifiche, discussioni e workshops. 1 II. Numero di visitatori Il Touriseum ha registrato quest’anno 214.830 visitatori incrementando di circa 10.000 persone il numero registrato nel 2009 (204.590 visitatori). Un dato, questo, che si spiega da un lato con l’interesse di molti residenti per l’argomento della mostra temporanea (in particolare degli operatori del settore turistico) e costituisce dall’altro il frutto di intensi sforzi compiuti negli ultimi anni per promuovere il Museo fra la popolazione locale. Nel 2010 il Touriseum ha migliorato qualitativamente l’inchiesta condotta tra i visitatori del museo modificando il questionario già esistente con la collaborazione dell’istituto di ricerche di mercato Apollis di Bolzano. L’istituto Apollis ha messo a punto per il Touriseum anche un codice per il software SPSS che ha consentito di automatizzare la valutazione dei risultati del questionario. Dopo che negli anni 2008 e 2009 sui circa 200.000 visitatori del Museo venivano compilati in media oltre 2000 questionari, il numero di feedback consegnati nel 2010 è sceso drasticamente arrivando solo a 734. Il calo si spiega con la nuova collocazione scelta per i moduli. Venendo ora alla valutazione dei risultati del sondaggio, dalle risposte è emerso che il 44% dei visitatori aveva già sentito parlare del Touriseum ancor prima della visita all’attrazione di Castel Trauttmansdorff. Tra i visitatori venuti solo a Castel Trauttmansdorff questa percentuale era nettamente superiore, arrivando al 61%. Nel mese di agosto, invece, solo il 36% dichiarava di conoscere il Touriseum prima di venire a Trauttmansdorff. Fra i visitatori dall’Alto Adige, era comunque pur sempre l’84% a conoscere il Touriseum prima della visita al Castello. A segnalare il Touriseum alla maggior parte dei visitatori erano conoscenti (24%) e opuscoli informativi (28%). Meno decisivi gli articoli apparsi sul Museo nei media (8%), le notizie su Internet (5%) o l’affissione di cartelli pubblicitari (3%). É interessante osservare che la maggior parte degli opuscoli riguardanti il Touriseum sono stati prelevati presso i centri di informazione turistica (72%). Interpellati su quanto sia piaciuto il Touriseum, la stragrande maggioranza dei visitatori (96%) ha risposto con un “tanto/tantissimo”. “Ottimo” il giudizio dato al museo addirittura dal 68% dei visitatori. Fra gli italiani questa percentuale è stata però più modesta, sull’ordine del 49%. A piacere è stato soprattutto l’allestimento del Museo. Fra i giovani ha riscosso prevedibilmente grande interesse il bel gioco sull’Alto Adige mentre fra gli ospiti over 50 è stata soprattutto la storia del turismo a incuriosire e affascinare. Fra tante lodi, altrettanto importanti sono però anche gli aspetti che hanno convinto di meno: l’orientamento, i filmati, il mancato funzionamento delle apparecchiature o l’eccessiva lunghezza dei testi. A voler relativizzare l’esito, va detto tuttavia che ciascuno di questi aspetti è stato indicato da meno dell’uno per cento dei visitatori. Fra le proposte di miglioramento segnaliamo la maggiore disponibilità di posti a sedere e l’incremento del numero delle tavole informative. Ai visitatori si è chiesta anche l’opinione sul prezzo del biglietto d’ingresso. Per l’84%, i dieci euro e venti centesimi del biglietto standard erano un prezzo adeguato; solo il 9% di loro lo considerava eccessivo. Fra i residenti questa percentuale è decisamente più alta, arrivando al 20%. Per il 21% dei visitatori da fuori, la visita a questa attrazione avrebbe meritato ancor di più. A rallegrare il Touriseum è soprattutto il fatto che il 99% dei visitatori abbia indicato 2 come “cordiali/gentili” o “molto cordiali/gentili” i diversi collaboratori del Museo. Infine si è chiesto agli interpellati quali altre attrattive abbiano visitato. Ne è risultato che Castel Tirolo è stato visitato dall’11% degli ospiti del Museo, mentre il 6% ha visitato Ötzi al Museo Archeologico e il 4% il Messner Mountain Museum. III. Mostre La mostra temporanea “À la carte – I segreti dei menù” ospitata nel vano scale di Castel Trauttmansdorff veniva inaugurata il 1 aprile e proseguirà fino a novembre 2011. Rappresenta l’introduzione al più complesso progetto dedicato alla professione del cameriere. Complessivamente la mostra espone 682 carte delle vivande. Quasi 600 provengono dalla collezione del Museo Provinciale del Turismo mentre le altre sono prestiti del Museo Civico di Merano, del Museo tirolese Ferdinandeum di Innsbruck, dell’Archivio civico di Bressanone e di collezionisti privati: Florian Pichler, ex dirigente dell’azienda di forniture alberghiere Hotelpap ha donato addirittura al Museo l’intera sua collezione e anche una leggenda dello sci come Gustav Thöni ha concesso in mostra al Museo il menù del suo pranzo di nozze. Ewald Brunner, direttore dell’Ufficio turistico di Naturno, ha invece ceduto al Museo l’intera collezione del padre, Sepp Brunner, per tanti anni capo cameriere e responsabile della formazione di camerieri; la famiglia Mayr del Finsterwirt/Oste scuro di Bressanone ha inoltre messo a disposizione del Touriseum le carte delle vivande create in occasione della visita di personalità di spicco come il Dalai Lama, l’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro o del Cardinale, oggi Pontefice, Joseph Ratzinger. La struttura della mostra temporanea si articola in 14 sezioni tematiche che fungono da base all’esposizione: • La prima impressione • Il biglietto da visita del gestore • Menù pubblicitari • A saure Supp, Schöpsernes und a Nochspeis • Ad ognuno il suo menù ... • Menù e postille • Acqua e vino • Il linguaggio del buon gusto • Cenoni, nozze e altro ancora • Testimoni del passato • Menù “famosi” • Un piccolo souvenir Le sezioni vengono dapprima presentate, in una panoramica, con l’ausilio di pochi selezionati oggetti (massimo 3-4 pezzi per sezione) e quindi, in una sezione a parte, si passa all’approfondimento dei singoli argomenti con la mostra a tutti gli interessati e specialisti delle diverse carte menù. Il museo ha stampato e messo gratuitamente a disposizione dei visitatori un opuscolo pieghevole di 10 pagine dedicato alle 14 sezioni tematiche con i relativi testi introduttivi presentati nell’ambito della mostra. 3 IV. Eventi 31 marzo: Inaugurazione della mostra temporanea dedicata ai menù nella sala Deuster del Museo. La serata è stata allietata dalle note del pianista Andreas Settili e dopo i brevi interventi esplicativi del Direttore e Vicedirettore è proseguita con un brindisi. 13 giugno: Domenica delle famiglie Per i bambini è stato allestito un angolo bricolage e nel pomeriggio le opere dei piccoli artisti sono state presentate al pubblico e premiate dalla giuria del Museo. Sempre per i bambini si è inoltre organizzata una caccia al tesoro attraverso il percorso del museo. Valentina Vizzi ha raccontato al pubblico alcune favole in italiano, l’austriaca Brigitte Haslwanter (Zapplfetzen) ha presentato il suo teatrino di marionette in lingua tedesca; il contorno musicale dell’evento è stato offerto dal gruppo di ottoni Hopfenmusig e da Abies Alba, un gruppo folk trentino. 14 giugno: Premiazione del concorso per le scuole “Pronti per il museo?” era il titolo del concorso rivolto agli studenti delle classi quarte delle scuole professionali turistiche e alberghiere. Suddivisi in gruppi, i ragazzi erano invitati a rispondere ad una serie di quesiti. Le domande riguardavano la percezione della realtà museale da parte degli operatori turistici, la comunicazione delle offerte culturali, il valore assegnato alla cultura e le aspettative ancora rivolte ai musei. Sulla base delle risposte agli interrogativi gli studenti erano chiamati ad elaborare progetti destinati a migliorare la collaborazione fra turismo e cultura. Otto in totale i progetti presentati ed esaminati dalla giuria del Museo. Due dei progetti venivano premiati nel corso di una cerimonia al Touriseum dall’Assessora provinciale Kasslatter Mur che però non assegnava a nessuno il primo premio: la giuria ha, infatti, ritenuto che nessuno dei partecipanti abbia proposto un’idea davvero innovativa e inedita. Progetto migliore, premiato con il secondo posto, quello della classe 4A della Scuola provinciale alberghiera “Kaiserhof” di Merano che suggeriva la creazione di un’associazione gastronomico-culturale fungente da interfaccia fra turismo e cultura. Sempre la Scuola provinciale alberghiera “Kaiserhof”, questa volta però la classe 4E, si è aggiudicata anche il terzo posto. Le studentesse hanno proposto una guida turistica dell’Alto Adige di loro creazione, ricca di molti pacchetti comprendenti sistemazione alberghiera e iniziative di carattere culturale. Oltre ai buoni destinati agli ideatori dei due progetti premiati, a tutti i partecipanti al concorso la Ripartizione provinciale Musei ha consegnato una Museumobilcard. 18 settembre: Lunga notte dei musei con il gruppo musicale Alunia Quartett, caccia al tesoro per i bambini e gioco a quiz sulla mostra dei menù per adulti e bambini. I visitatori sono stati invitati a portare al museo le carte menù in loro possesso e le migliori venivano premiate dalla giuria. Dai circa 600 visitatori, il Museo ha ricevuto ben 280 carte menù che sono andate ad integrare la collezione del Touriseum. La scuola professionale alberghiera Savoy, rappresentata da un insegnante e quattro allieve cameriere, ha fornito un ottimo servizio di ristorazione. Per la prima volta fra il nostro castello, i musei di Merano, Castel Rametz e Castel Tirolo è stato in funzione un bus navetta rivelatosi una grande idea. 22 ottobre: Serata di cinema “Der Kilometerfresser - Il mangia chilometri” in lingua italiana In questa serata organizzata in collaborazione con l’Ufficio provinciale Audiovisivi veniva presentata la pellicola “Der Kilometerfresser – Il mangia chilometri” originaria del 1924, racconto di un viaggio in motocicletta compiuto fra i paesaggi e le città di allora, da Lucerna all’Arlberg, da Innsbruck a Bolzano, Milano, Genova e Viareggio fino all’area slava, Vienna, 4 Praga, Linz e Salisburgo. A introdurre il film, Paolo Caneppele del Film Museum di Vienna, curatore del restauro della pellicola su incarico dell’Ufficio Audiovisivi e autore di una pubblicazione dedicata all’opera. 25 ottobre: Premiazione dei menù più belli Dopo la Lunga Notte dei musei, una giuria ha selezionato le carte menù più belle e invitato i vincitori a partecipare ad una cerimonia di premiazione organizzata a Castel Trauttmansdorff. I premi per le creazioni più belle sono andati a Sophie Kobald (8 anni, Coldrano), Kathrin Brandstätter (4 anni, Merano) e Anna Ploner (15 anni, Merano): un biglietto ingresso per famiglie offerto dalle Terme di Merano e biglietti per un concerto estivo ospitato nei giardini di Castel Trauttmansdorff. Ad aggiudicarsi il premio speciale della giuria è invece stato Konrad Spinell. L’amministratore dell’Unione cuochi Südtiroler Köcheverband e docente da molti anni alla Scuola professionale alberghiera della Provincia “Kaiserhof” ha infatti messo a disposizione del Touriseum oltre 200 carte menù, alcune di proprietà personale, altre tratte dagli archivi del Kaiserhof e del Südtiroler Köcheverband. 12 novembre: Serata di cinema “Genius Loci. Lo spirito del luogo in Alto Adige” L’autore Duccio Canestrini e il regista Luciano Stoffella hanno presentato al Touriseum il loro film, un percorso alla ricerca del “genius loci”, dello spirito della nostra terra. Canestrini e Stofella sono entrambi originari della vicina provincia di Trento e la loro prospettiva d’esame sull’Alto Adige è quindi particolarmente interessante. La serata è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio italiano Audiovisivi. V. Convegni, conferenze e seminari 16 gennaio: Relazione (Paul Rösch): “Kindheit, ein Museumsthema? – Infanzia, una tematica museale?” nell’ambito del convegno “Kindheit am Berg – Infanzia in montagna” organizzato dal 14. 1. al 16. 1. a Bressanone e Tires. Organizzatore: Comitato per l’educazione permanente di Tires, Libera Università di Bolzano (Ped. Bressanone) e Verband der Volkshochschulen. 27, 28 e 29 maggio: Convegno “Darf es sonst noch was sein? - Desiderano altro?” organizzato al Touriseum dal Touriseum di Merano. Direzione scientifica: Konrad Köstlin e Andrea Leonardi. Ecco un elenco delle relatrici e dei relatori intervenuti con i rispettivi temi trattati. Il volume uscirà il prossimo anno nell’ambito della collana “Museums & Tourism”. • Konrad Kuhn (Centro ricerche di storia sociale ed economica, Università di Zurigo): “Für einen gepflegten Service bedarf es grosser Aufmerksamkeit und Freundlichkeit – Zur Geschichte des Kellnerberufs in der Schweiz zwischen Personalorganisation, Lebenswelt und Hotelgewerbe”. - Un servizio curato richiede grande attenzione e cortesia – Storia della professione del cameriere in Svizzera fra organizzazione del personale, vita reale e settore alberghiero. • Kathrin Bonacker (Archivio inserzioni, Marburgo): “Fein gekleidete Servierkünstler. Kellner in der deutschen Anzeigenwerbung” - Artisti del servizio in livrea. I camerieri negli annunci pubblicitari in Germania. • Sönke Friedreich (Istituto di storia e tradizioni della Sassonia, Dresda): “Bedient wie der letzt Dreck?” Zur Wahrnehmung des Kellners durch Urlaubsreisende im 5 Realsozialismus. – “Trattati come straccio da piedi?” La visione del cameriere nell’ottica dei vacanzieri all’epoca del socialismo reale. • Isolde von Mersi (libera giornalista, redazione viaggi, Brunico/Vienna): “Herr Ober” als zentrale Säule der Kaffeehauskultur in Wien, seine Aufgaben und Persönlichkeit einst und jetzt. – Il “signor cameriere”, colonna portante della cultura dei caffè viennesi, funzioni e personalità ieri e oggi. • Wolfgang Hackl (Istituto di Germanistica, Università di Innsbruck) Die Figur des Kellners in der Literatur. Literatur- und kulturgeschichtliche Aspekte. - La figura del cameriere in letteratura. Aspetti letterari e storico-culturali. • Annemarie Foidl (Presidentessa dell’Unione austriaca sommeliers, libera professionista, St. Johann i.T.): Welchen Service wollen wir? Quale servizio vogliamo? • Silke Meyer (Seminario di Antropologia culturale/Etnologia europea, Westfälische Wilhelms-Universität, Münster): “Stimmt so”. Zur sozialen und kulturellen Bedeutung des Trinkgelds. – “Va bene così”. Importanza socioculturale della mancia. • Elisabeth Fendl (Istituto Johannes-Künzig di Etnologia della Germania orientale, Friburgo): Sie haben den englischen König bedient. Kellner in böhmischen Bädern. - Al servizio del sovrano inglese. I camerieri delle terme di Boemia. • Dieter Kramer (Istituto di Etnologia europea, Università di Vienna): Trinkgeld: Eine Diskussion um das Bild des Kellners vor 100 Jahren. - Mance: dibattito sull’immagine del cameriere 100 anni fa • Daniela Seidl (Istituto di Etnologia europea, Università di Monaco): Kellner in der Lieblings-Kneipe: Aktuelle Szenen-Gastronomien und deren Auswirkungen auf das Selbstverständnis des Servicepersonals. - Camerieri e locali trendy: effetti sull’identità del personale di servizio • Brigitte Gasser (Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer, Bressanone): Die Serviceausbildung in Südtirol. Warum steigen so viele aus dem Service-Beruf aus? - La formazione professionale in Alto Adige. Perché così tanti abbandonano il mestiere? • Andrea Zanini (DIEM - Sezione di Storia economica. Facoltà di Economia, Università Genova): Dal “vecchio empirismo” alla “tecnica razionale”. Alle origini della formazione professionale alberghiera in Italia. • Christine Burckhartdt-Seebass (Istituto di Etnologia Europea, Università di Basilea): Gastsein will gelernt sein - Educare la clientela • Paolo Raspadori (Storia di Economia, Università Perugia) Lavorar servendo: occupazione e condizioni di impiego e attività sindacale dei camerieri italiani tra anni ottanta dell’Ottocento e prima guerra mondiale 6 • Maria Luisa Ferrari (Storia di Economia, Università Verona) “La singolar dottrina” dei “servitori” della tavola. • Ines Verena Arnold (Colonia) “Bedient?!” Touristische Gastlichkeit am Beispiel von Cafés in Barcelona. – “Serviti?!” L’ospitalità turistica sull’esempio dei caffé di Barcellona • Donatella Strangio (Sapienza, Università Roma) Per una storia economica della formazione professionale dell’ospitalità. Il “cameriere” del Papa nella Roma medioevale. • Siegfried Steinlechner (ORF, Archivio cinematografico, Vienna): “Ober zahlen.” Kellner im Film & TV. – “Cameriere, il conto!” Camerieri nel cinema e in televisione • Patrizia Battilani (Dipartimento di scienze economiche, Università di Bologna): L’organizzazione del lavoro nel settore ricreativo: il caso dei camerieri 8 giugno: Relazione (Paul Rösch): “Das Touriseum und sein Umgang mit Besuchern mit low schooling level” – “Il Touriseum e il suo rapporto con i visitatori dal basso livello di scolarizzazione” nell’ambito del convegno “Museums Literacy MusLi” (Museums and publics with a low schooling level) organizzato dall’Ufficio italiano di Cultura al Centro Trevi, Bolzano 20 agosto (Paul Rösch): Parole introduttive in occasione dell’inaugurazione della mostra “Menschen meiner Zeit-Uomini del mio tempo” di Florian Pichler a Merano. 26 settembre - 1 ottobre: Seminario intensivo (Thomas Ohnewein): “Analyse der Arbeitsmarktsituation in der Gastronomie im Meranerland mit Entwicklung von Lösungsansätzen” – Analisi della situazione del mercato del lavoro nel settore gastronomico di Merano e dintorni con definizione di approcci risolutivi” dell’Academia Engiadina, Scuola superiore del turismo dei Grigioni. Il nostro incarico è consistito nell’assistenza degli studenti. 29 settembre: (Paul Rösch): “Überblick über die Tourismusgeschichte Tirols”- Panoramica sulla storia del turismo in Tirolo” relatore ospite presso la Scuola superiore MCI Management Center di Innsbruck. 12 ottobre: Relazione inaugurale (Paul Rösch): “Historische Streiflichter zum Kellner” – “Considerazioni storiche sul cameriere”, Bressanone, Scuola provinciale alberghiera Emma Hellenstainer, in occasione dell’inaugurazione dell’anno del servizio gastroricettivo. 20 ottobre: Relazione (Paul Rösch): “Im Vorhof des Tourismus. Entstehung von Kur- und Bäderwesen in den Alpen, mit besonderer Berücksichtigung des Pustertales” – “Nell’anticamera del turismo. Genesi della tradizione di bagni e cure nelle Alpi, con particolare riguardo per la Val Pusteria”, Biblioteca di Brunico, in occasione del Laboratorio di Storia 2010 sul tema “Lo sviluppo turistico in Val Pusteria”. 7 29 ottobre – 5 novembre: Esposizione libraria nell’ambito della Settimana delle biblioteche presso la biblioteca della Scuola professionale alberghiera Kaiserhof di Merano. Il Touriseum ha fornito per l’occasione romanzi, novelle e letteratura specialistica sul tema del cameriere. 17 novembre: Relazione (Paul Rösch): ”Bereiste Landschaft – historische Streiflichter” “Il paesaggio visitato – Aspetti storici del turismo” nell’ambito del convegno “Weil sich’s der Gast so wünscht?! Perchè i nostri ospiti lo desiderano così?!” – Über Beziehung von Tourismus, Architektur und Landschaft. Relazione fra turismo, architettura e paesaggio, Castel Mareccio, Bolzano, organizzato da: Ripartizione Natura e Paesaggio della Provincia autonoma di Bolzano. 25 novembre: Relazione (Paul Rösch): Serata letterario-filosofica sulla realtà del cameriere all’Hotel Aquila d’Oro di Bressanone, dibattito con Arnold Tribus e Jul Bruno Laner, organizzato dalla Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer. 16 dicembre: Relazione di spunto di alcuni esperti esterni al workshop (Paul Rösch): “Nachhaltiges und innovatives Networking im Ländlichen Raum” – „Networking duraturo e innovativo nell’ambiente rurale” organizzato a Colle dall’Unione agricoltori e coltivatori diretti Alto Adige Südtiroler Bauernbund. VI. Didattica museale Gli sforzi compiuti dal Touriseum per l’ampliamento del suo programma didattico in funzione dei diversi targets hanno dato buoni frutti anche nel 2010. Per la seconda volta dopo il 2009 il programma “In viaggio” è stato proposto nelle scuole altoatesine di ogni ordine e grado. Nel 2009 il Museo aveva avviato in collaborazione con l’Ufficio provinciale Audiovisivi un’offensiva di informazione indirizzata a tutte le scuole della provincia riuscendo nel periodo febbraio-marzo a raddoppiare in breve tempo il numero di visite guidate delle scolaresche. Come già negli anni successivi al 2006, anche nel 2010 il Touriseum ha aperto i battenti per le scuole già due mesi prima dell’avvio della stagione di attività museale. Nel periodo pre-apertura, il Touriseum ha seguito nel 2010 ventuno scolaresche, con un netto calo rispetto al 2009, ma con un numero di ben 66 classi affiancate nell’effettivo periodo di apertura del museo dal 1 aprile al 15 novembre. Con un totale di 87 scolaresche di tutti i gradi, il numero di studenti che ha beneficiato dell’offerta pedagogica del Touriseum non è dunque mai stato così alto. Queste le persone che si sono occupate delle iniziative didattiche: Waltraud Holzner Heidemarie Holzner Waltraud Holzner Denis Mader Renate Kauntz-Innerhofer Antonella Russo Mirella Mercantini Ruth Engl Thomas Ohnewein Antonella Russo Mirella Mercantini 8 L’Istituto Pedagogico ha organizzato nuovamente, anche nel 2010, due seminari di aggiornamento al Touriseum rivolti ai docenti di tutte le classi mettendo a disposizione la documentazione didattica del Museo (Elfi Fritsche e Gudrun Sulzenbacher). Sono stati una cinquantina circa gli insegnanti che vi hanno preso parte. VII. Lavori scientifici VII.I. Pubblicazioni autonome “À la carte!” I segreti dei menù. Breve opuscolo pubblicato in occasione della mostra temporanea dedicata ai menù allestita al Touriseum. Un pieghevole di 10 pagine con immagini a colori e testi. In distribuzione gratuita. Thomas Ohnewein: tesi di master “Ein Benchmarking-Modell für Südtirols Landesmuseen” – Un modello di benchmarking per i musei provinciali dell’Alto Adige, conclusione del biennio di studi di Management culturale svolto all’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna. Con la raccolta e l’analisi dei dati sui musei, la tesi ritrae il panorama dei musei provinciali dell’Alto Adige con tutte le loro divergenze e gli aspetti in comune. Dati e valori comparativi forniscono per le singole istituzioni museali il punto di partenza per l’elaborazione di un progetto globale di benchmarking offrendo sin d’ora una buona occasione per farsi un’idea del lavoro già svolto dalle singole realtà. Dai confronti, capaci di fornire una trasparenza finora mai raggiunta, emerge inoltre con chiarezza la necessità di un’ampia collaborazione tra le varie istituzioni. VII.II. Contributi editoriali e pubblicazioni in riviste Paul Rösch: „Das Touriseum: Die Musealisierung einer Branche. „Denk-mal“ und Denkmal für den Tourismus“. “Il Touriseum: la musealizzazione di un settore. Pensatoio e monumento del turismo.”In: Auf den Spuren der Touristen. Perspektiven auf ein bedeutsames Handlungsfeld. Edito da Burkhart Lauterbach. Kulturtransfer, Alltagskulturelle Beiträge, Band 6., Würzburg 2010. Paul Rösch: “Wie viele Touristen brauchen Museen – wie viele Museen brauchen Touristen? – Quanti turisti servono ai musei – quanti musei servono ai turisti?” pubblicazione degli atti del Simposio internazionale organizzato al Lago di Costanza, Lindau 18 – 20 giugno 2009. In: Museen und Denkmäler – Historisches Erbe und Kulturtourismus, ICOM Deutschland, Beiträge zur Museologie, Volume 2, Berlino 2010. Paul Rösch: “Vom Transit- zum Genussland. Die Tourismusgeschichte Südtirols, häppchenweise dargeboten als eine Geschichte des Essens”. Paul Rösch: “Bereiste Landschaft. Historische Streiflichter – Paesaggi visitati. Aspetti storic”, In: Turrisbabel, “Weil es sich der Gast so wünscht – Perché i nostri ospito lo desiderano”, foglio trimestrale di comunicazione della Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia Autonoma di Bolzano, Novembre 2010. 9 Paul Rösch: “Zwischen Ängstlichkeit und Hochgenuss” (zur Geschichte der Seilbahnen) In: Tageszeitung, Nr. 172, 5 settembre 2010. Paul Rösch: “Baden, Wasser trinken lustwandeln”. In: Pustertaler Zeitung, Nr. 24-548/2010, 26 novembre 2010. Thomas Ohnewein: Die Südtiroler Landesmuseen: Ausdruck einer neuen Landesidentität – I musei provinciali dell’Alto Adige: espressione di una nuova identità provinciale, in: Pubblicazione degli atti della Conferenza internazionale organizzata all’Humanities Institute of Ireland, University College Dublin/Irland, “Südtirolismen?“ Identität(en) und Geschichte(n) in Südtirol” – “Sudtirolismi? Identità e storia/e in Alto Adige” 2 – 3 ottobre 2010, in pubblicazione nel 2011 dall’editrice universitaria Universitätsverlag Wagner, Innsbruck. VII.III. Richieste indirizzate al Touriseum Al Touriseum sono pervenute complessivamente 86 richieste di informazioni a carattere scientifico e pubblicistico. Da quelle formulate dagli studenti per ricerche seminariali, principalmente studenti di storia, geografia ed economia, alle richieste di maturandi per le tesine di diploma. Altre richieste sono arrivate da giornalisti e autori impegnati in ricerche su tematiche legate al turismo. In linea di massima va constatato il forte aumento delle richieste di informazioni scientifiche avanzate da studenti delle scuole superiori e da privati. In crescita anche l’uso della nostra biblioteca specializzata per la quale nel frattempo si è predisposto un postazione operativa mobile via internet che consente di sopperire all’acuta mancanza di spazio. VII.IV. Biblioteca Nel 2010 la biblioteca si è arricchita di 115 nuove opere. Evelyn Reso ha assunto definitivamente anche l’impegno della catalogazione delle pubblicazioni portando avanti parallelamente la registrazione di opere librarie e quella di oggetti museali. Come per gli oggetti, nel corso del 2010 anche le pubblicazioni sono state completamente inserite nel nuovo portale dei beni culturali e, internamente al museo, rese accessibili per le ricerche su una banca dati intranet. VII.V. Oggetti La collezione del Touriseum ha visto aggiungersi nel 2010 ben 788 nuovi oggetti. Si tratta principalmente di carte menù, fra cui quelle donate da Konrad Spinell (144), dal Kaiserhof (113) e dall’Unione cuochi dell’Alto Adige Südtiroler Köcheverband (33). Per il resto le novità hanno interessato cartoline e prospetti, oltre ad oggetti per l’esposizione dedicata ai camerieri (cartelloni, riviste ecc.). Nel 2010 sono stati inoltre digitalizzati ovvero inseriti nel programma di catalogazione Adlib 1034 oggetti. Al momento sono complessivamente 9447 gli oggetti catalogati su Adlib. Con il coordinamento di Thomas Ohnewein, Evelyn Reso ha aggiornato in maniera davvero esemplare i dati sul patrimonio museale adeguandoli alle esigenze del progetto KKS. Dopo 10 neanche tre anni di lavoro, il 2 dicembre 2010 l’Assessora Sabina Kasslatter Mur ha avuto finalmente l’onore di consacrare la messa on-line della Banca dati dei beni culturali. Il catalogo dei beni culturali altoatesini conta ora circa 100.000 beni, un numero quotidianamente in crescita. Grazie ad esso sarà possibile esplorare in rete il panorama culturale della provincia. Sono ben 10.000 gli oggetti, costituenti l’intero suo patrimonio, che il Touriseum ha inserito nel Catalogo dei beni culturali. Per lo più il lavoro di raccolta ed elaborazione per la banca dati è stato svolto dalla collaboratrice al progetto Evelyn Reso. Sotto la guida di Thomas Ohnewein, Simon Carraro ed Evelyn Reso hanno inoltre messo a punto nel 2010 anche una nuova banca dati interna al museo, fruita da studenti, ricercatori e curatori da un lato e visitatori del Museo dall’altro. La banca dati, programmata dall’informatico Carraro, consente agli utenti non solo una ricerca “per oggetto”, con le stazioni multimediali strutturate nel percorso di Castel Trauttmansdorff, ma consente anche alla direzione del museo di scoprire, con una funzione di richiamo dei dati, anche quali termini di ricerca vengano inseriti, e con quale frequenza, dai visitatori. In questo modo il Touriseum riesce ad offrire ai suoi visitatori informazioni esaurienti riuscendo però anche a conoscere meglio quali siano gli interessi dei suoi ospiti. VII.VI. Lavori di restauro Le operazioni di restauro si sono concentrate nel 2010 su tre oggetti: il cartellone “Maggio Culturale Meranese”, il libro degli ospiti “Mit Gott. August 1889” e il manifesto “Meraner Oster-Blumenfest 1902”. Quest’ultimo, 108 x 80 cm, è una delle rare locandine riguardanti gli appuntamenti meranesi antecedenti alla prima guerra mondiale e mostra un bambino che reca nella mano destra una bandiera tirolese con corona e nella sinistra un cappello tipico del Burgraviato ornato di piume. In basso a destra è raffigurata la città di Merano. Sulla locandina si promuovono gli eventi pasquali della località di cura e soggiorno di Merano-Maia. Il programma era alquanto vario, come lascia intuire il testo: “Festa dei fiori 1902. Domenica di Pasqua, 30 marzo. Inizio ore 2 e 30 del pomeriggio. Grande viale fiorito. Battaglia dei fiori sul campo sportivo interno. Sagra paesana con gare e giochi acquatici e sul prato. Lunedì di Pasqua 31 marzo, Proseguimento della sagra paesana. Cavalcata dei contadini. Spettacoli di teatro popolare. Giovedì 3 aprile, Cavalcata dei signori, Sabato 5 aprile, Gara di salto a premi, Domenica 6 aprile, gara di corsa, cavalcata dei signori e spettacoli di teatro popolare”. La Cavalcata dei contadini è del resto ancor oggi uno degli appuntamenti fissi del calendario eventi meranese. Il restauratore Abdulwahid Al Shami ha restaurato magistralmente tutti e tre gli oggetti. VII.VII. Modifiche al percorso La novità maggiore ha riguardato l’adattamento del vano scale e della collezione studi per l’allestimento della mostra temporanea “À la carte!”. Il vano scale è stato decorato con bandiere e un pannello drappeggiato mentre mobili e armadi della collezione di studio sono stati in parte modificati con l’aggiunta di sovrastrutture. Una rassegna di immagini dei lavori di riallestimento è visibile sul blog dell’esposizione temporanea all’indirizzo http://touriseum.wordpress.com/. VII.VIII. Comitato scientifico Il Comitato scientifico si è riunito in due occasioni. Alla prima seduta, tenutasi il 27 maggio, il Dr. Othmar Parteli, in qualità di Direttore della nuova azienda Musei provinciali, ha 11 costituito il nuovo comitato scientifico. Questi i membri designati o confermati: Prof. Dr. Harald Pechlander (presidente), Prof. Dr. Andrea Leonardi (vicepresidente), Prof. Dr. Konrad Köstlin, Dr. Daniella Seidl, Dr. Paul Rösch. Una seduta successiva si è tenuta il giorno 8 ottobre. VII.IX. Prestiti a musei/esposizioni Il 2010 è stato per il Touriseum un anno in cui il numero di oggetti presi in prestito da altri musei ha superato quello dei prestiti concessi. L’anno è cominciato tuttavia con la consegna di un cospicuo corpo di oggetti. Al MuseoPassiria sono stati concessi in prestito permanente 112 oggetti acquisiti dal Touriseum nel 2009 per l’esposizione dedicata ad Andreas Hofer. Il Touriseum ha per il resto prestato oggetti solo in un’altra occasione, ossia a dicembre, quando ha messo a disposizione del Museo Civico di Brunico uno schermo per una mostra temporanea. É stato invece prorogato per l’ennesima volta il prestito di oggetti per l’esposizione “Hast du die Alpen gesehen/Hai visto le Alpi?”. Questa mostra, allestita presso il museo del club alpino tedesco DAV a Monaco è stata prorogata ormai due volte dopo essere stata già presentata a Vienna e Hohenems. Nel 2011 l’esposizione toccherà Schwyz per l’allestimento al Museo Nazionale Svizzero dove saranno esposti ovviamente anche gli oggetti del Touriseum. Prestiti sono invece arrivati al Touriseum, per la sua esposizione temporanea, da Gustav Thöni, Erwin Brunner, dal Comune di Bressanone, Martin Thaler, dalla famiglia OrtnerLösch, Oswald Mederle, dalla città di Bressanone, da Bruno Dorigatti, dal Museo civico di Merano e da Erich Gruber. VIII. Pubblicità Come già negli anni passati, l’attività pubblicitaria del Touriseum è fortemente compromessa dal fatto che una buona parte del budget deve essere trasferito alla Laimburg come “quota parte spese pubblicitarie” senza però che da Laimburg arrivino corrispettivi quantificabili. Anche nel 2010 il Touriseum si è quindi impegnato a concentrare le risorse disponibili in pochi settori evitando di dissipare i pochi mezzi di cui è fornito. Gli investimenti hanno pertanto riguardato la pubblicità radiofonica sulle emittenti private di maggior portata in Alto Adige e una campagna con cartelloni pubblicitari che ha preceduto la Domenica delle famiglie. Come già nel 2009, la centrale dei Musei provinciali ha potuto in parte compensare la carenza di risorse con annunci pubblicati su media di rilievo per la realtà museale. Un potenziamento della cooperazione con la Centrale è auspicabile anche per il 2011. IX. Personale IX.I. Situazione attuale Posti annui: Paul Rösch (100%), Thomas Ohnewein (100%), Gertraud Mair Hanifle (75%), Ruth Engl (75%), Waltraud Kuen Schweigl (75%), Arnold Linder (100%) Personale stagionale: Angelika Haller Gamper (75%), Anna Lercher (50%), Margarete Stampfl (75%), Claudia Ferrari (100%), Evelyn Reso (25%) 12 Libere collaborazioni: Evelyn Reso (collaboratrice scientifica), Simon Carraro (informatico), Mehro Javed, Alexandra Mair e Carmen Hanifle (collaborazione negli eventi straordinari) Iniziative didattiche: Denis Mader, Waltraud Holzner, Heidemarie Holzner, Renate Kauntz Innerhofer, Antonella Russo, Mirella Mercantini Tirocinanti: Magdalena Badowska, Vera Hollfelder e Meabh Keane (sezione Scienza/Museologia), stage scolastici: Christian Tschirner (sezione Tecnica), Javed Mehro e Alexandra Mair (sezione Amministrazione/Informatica) IX.II. Corsi e aggiornamenti Corsi interni: 18 gennaio: per tutti i mediatori è stata organizzata una retrospettiva dell’attività svolta nell’anno passato con il dibattito delle proposte di miglioramento. Paul Rösch ha presentato una relazione sul tema “L’alpinismo preturistico”. 4 – 6 marzo: Convegno “Quartier machen, Sterne deuten”, 9° Convegno della Commissione Ricerca sul Turismo della Società tedesca di Etnologia, Vienna, Paul Rösch 25, 26, 29, 30 e 31 marzo: per tutto il personale: • Panoramica della storia del turismo e dell’esposizione dedicata ai menù, guida attraverso il percorso (Thomas Ohnewein, Paul Rösch) • Alfred E. Mair “Sicher auftreten und erfolgreich präsentieren” – “Aspetto sicuro e presentazione efficace” • Corso di pronto soccorso, pomeriggio di ripetizione organizzato dalla Croce Bianca • Visita guidata ai giardini • Approfondimento dei contenuti (per la reception) ed esercizi di saluto e dialogo in inglese e francese • Introduzione/ripetizione tecnica: sistemi antincendio, ascensori, impianti, … con il nostro tecnico Arnold Linder • “Mal di schiena”, sollievo con il metodo “Rolfing” (Georg Weger) • “Il modo corretto di trattare con gli ospiti” Sybille Frei (Direttrice del Vigilius Mountain Resort) 19 – 20 maggio: Thomas Ohnewein ha partecipato a Salisburgo, al Curatorium di formazione giornalistica, al seminario dedicato alla redazione di testi. 7 – 14 agosto: Museumsakademie Joanneum, Graz “Accademia estiva di museologia”, Ruth Engl 9 – 10 settembre: Moderazione e direzione di tavole rotonde, Curatorium di formazione giornalistica, Paul Rösch. 19 – 21 settembre: 5° incontro Mediamus al Museo delle Donne di Hittisau, Ruth Engl Thomas Ohnewein ha proseguito nel 2010 i suoi studi di management culturale all’Università della musica di Vienna portandoli a termine nel mese di ottobre. 13 4 novembre: Giornata tirolese dei musei dedicata al tema delle “Cooperazioni nel settore museale” a Novacella. Vi hanno partecipato Ruth Engl, Gerda Hanifle, Thomas Ohnewein, Margit Stampfl, Christine Jacopino, Paul Rösch. 13 novembre: “Elaborazione creativa di documenti”, (Verband der Volkshochschulen), Paul Rösch 16 novembre: IIa parte del seminario “Rolfing” sul mal di schiena, con Georg Weger, per tutto il personale. Gerda Hanifle: 18 gennaio: Parte 3 “Work Life Balance” (Ufficio Sviluppo Personale) 12 ottobre: “Tecniche di creatività e soluzione di problemi” (Ufficio Sviluppo Personale) 19 novembre: “Diritto procedurale amministrativo” (Ufficio Sviluppo Personale) 6, 20 e 21 dicembre: “Excel: Corso strutturale di calcolo tabellare” e “Formule & Funzioni” (società C-Link, BZ) X. Stampa e pubbliche relazioni Sono 93 gli articoli apparsi nel 2010 sulla stampa nazionale e 9 in quella estera. Il principale successo dell’attività di pubbliche relazioni del museo è consistito in una serie dedicata alla professione del cameriere trasmessa dall’emittente radiofonica culturale austriaca Ö1. Da lunedì 19 a giovedì 22 luglio, nella trasmissione “Radiokolleg”, in onda ogni giorno a partire dalle 9.30, Judith Brandner parlava della figura professionale del cameriere. La Brandner ha seguito a maggio il convegno “Darf es sonst noch was sein? Desiderano altro?” organizzato a Castel Trauttmansdorff realizzando la serie radiofonica sulla base dei 19 interventi dei relatori. Il 2010 è stato per il Museo anche l’anno della conquista del web 2.0: il Touriseum è presente su Facebook e da marzo 2010 ha anche attivato un blog sull’esposizione temporanea “À la carte”. Sulla pagina di Facebook gli utenti possono seguire i lavori di realizzazione della mostra straordinaria mentre sul weblog www.touriseum.wordpress.com è possibile postare i propri menù preferiti e, fortuna volendo, vincere qualche premio. Castel Trauttmansdorff, 28 dicembre 2010 Paul Rösch, Thomas Ohnewein 14