Touriseum
Relazione annuale 2010
I. Inquadramento ............................................................................................. 1
II. Numero di visitatori ..................................................................................... 2
III. Mostre ........................................................................................................... 3
IV. Eventi ............................................................................................................ 4
V. Convegni, conferenze e seminari ................................................................ 5
VI. Didattica museale ....................................................................................... 8
VII. Lavori scientifici ....................................................................................... 9
VII.I. Pubblicazioni autonome ............................................................................................ 9
VII.II. Contributi editoriali e pubblicazioni in riviste ......................................................... 8
VII.III. Richieste indirizzate al Touriseum ........................................................................ 10
VII.IV. Biblioteca ............................................................................................................... 10
VII.V. Oggetti .................................................................................................................. 10
VII.VI. Lavori di restauro ................................................................................................. 11
VII.VII. Modifiche al percorso ........................................................................................... 11
VII.VIII. Comitato scientifico .............................................................................................. 11
VII.IX. Prestiti a musei/esposizioni ................................................................................... 12
VIII. Pubblicità ............................................................................................... 12
IX.
Personal .................................................................................................. 12
IX.I. Situazione attuale ...................................................................................................... 12
IX.II. Corsi e aggiornamenti ............................................................................................... 13
X. Stampa e pubbliche relazioni .................................................................... 14
I.
Inquadramento
Il fulcro dell’attività museale 2010 è stata l’esposizione temporanea “À la carte – I segreti dei
menù” allestita nel vano scale e in tre sale della collezione di studio del Castello. La mostra
dedicata alle carte delle vivande era pensata come apertura del progetto biennale “Yes we
serve!”, incentrato sulla professione del cameriere, e rimarrà pertanto aperta sino a fine 2011.
Tutt’intorno ai menù si sono quindi strutturati i contenuti dei grandi eventi della stagione
2010. La Domenica delle famiglie e la Lunga Notte dei musei sono stati proprio all’insegna
delle carte menù e delle loro varietà: menù pubblicitari, menù vettori di messaggi politici,
menù a foggia di foglietti illustrativi, biglietti da visita dei ristoratori, testimonianze del
passato o anche “passerelle culinarie”. Sul tema è stato creato un quiz, inserito nel
programma per i bambini proposto in occasione della Domenica delle famiglie e della Lunga
Notte dei musei e usato per coinvolgere anche le scolaresche. In occasione della Lunga Notte
dei musei, in particolare, si sono inoltre invitati i visitatori a portare con sé una carta menù.
Un invito, questo, seguito da diversi ospiti del Touriseum che ha potuto quindi aggiungere
alla raccolta del museo un totale di 280 menù, oggi un importante arricchimento dal punto di
vista qualitativo e quantitativo del patrimonio museale. Una giuria di esperti ha inoltre
selezionato e premiato i menù più originali.
La mostra dei menù, così come è stata proposta, ha rappresentato una novità nel panorama del
Touriseum: prima esposizione temporanea ad essere organizzata all’interno del castello e non
nella rimessa, l’evento è stato per il museo anche un banco di prova che ha portato a
interrogarsi sui percorsi e i processi tradizionalmente seguiti al Castello.
Considerato che di norma un’esposizione permanente va rinnovata ogni dieci anni e che
questo appuntamento sarà per noi una delle maggiori sfide da affrontare nel prossimo futuro,
l’allestimento di un’esposizione estesa al vano scale e alle tre sale della collezione di studio
ha sicuramente indicato una possibile via da percorrere anche in avvenire.
In preparazione all’esposizione dedicata il prossimo anno ai camerieri, si è inoltre tenuto in
maggio un convegno di due giornate al quale hanno partecipato 19 relatori provenienti da
Germania, Austria, Svizzera e Italia. I dati emersi dal convegno saranno raccolti in un volume
previsto in uscita per marzo 2011.
Onde proporre un valido programma collaterale di accompagnamento alla mostra temporanea
2011 sui camerieri, il Museo ha contattato già nel 2010 tutte le scuole professionali ad
indirizzo turistico della Provincia illustrando i contenuti e l’idea che stanno alla base della
nuova mostra. Alcuni istituti scolastici si sono impegnati attivamente già nel 2010
organizzando alcuni eventi, resi possibili con il sostegno materiale e organizzativo del Museo.
Presso la Scuola alberghiera Kaiserhof di Merano, il Touriseum ha allestito per la settimana
delle biblioteche un tavolo di libri dedicati alla professione del cameriere. La scuola
professionale Emma Hellenstainer di Bressanone ha inaugurato inoltre un proprio anno del
cameriere al quale il Museo partecipa con contenuti e idee.
Uno degli obiettivi primari del Touriseum consiste nel promuovere la notorietà
dell’istituzione museale fra la popolazione locale. Un obiettivo, questo, che è stato perseguito
con coerenza anche nel 2010. In aggiunta agli strumenti tradizionali, come mostre ed eventi
organizzati al Museo, quest’anno si è mirato a proporre il Museo come un centro di studi e
ricerche sulla storia del turismo. Di qui l’importanza data all’ascolto di richieste di
informazioni a carattere scientifico, alle visite di esperti, alla fornitura di prestiti a mostre
internazionali, e anche alla partecipazione dei collaboratori a convegni e pubblicazioni
scientifiche, discussioni e workshops.
1
II.
Numero di visitatori
Il Touriseum ha registrato quest’anno 214.830 visitatori incrementando di circa 10.000
persone il numero registrato nel 2009 (204.590 visitatori). Un dato, questo, che si spiega da
un lato con l’interesse di molti residenti per l’argomento della mostra temporanea (in
particolare degli operatori del settore turistico) e costituisce dall’altro il frutto di intensi sforzi
compiuti negli ultimi anni per promuovere il Museo fra la popolazione locale.
Nel 2010 il Touriseum ha migliorato qualitativamente l’inchiesta condotta tra i visitatori del
museo modificando il questionario già esistente con la collaborazione dell’istituto di ricerche
di mercato Apollis di Bolzano. L’istituto Apollis ha messo a punto per il Touriseum anche un
codice per il software SPSS che ha consentito di automatizzare la valutazione dei risultati del
questionario.
Dopo che negli anni 2008 e 2009 sui circa 200.000 visitatori del Museo venivano compilati in
media oltre 2000 questionari, il numero di feedback consegnati nel 2010 è sceso
drasticamente arrivando solo a 734. Il calo si spiega con la nuova collocazione scelta per i
moduli.
Venendo ora alla valutazione dei risultati del sondaggio, dalle risposte è emerso che il 44%
dei visitatori aveva già sentito parlare del Touriseum ancor prima della visita all’attrazione di
Castel Trauttmansdorff. Tra i visitatori venuti solo a Castel Trauttmansdorff questa
percentuale era nettamente superiore, arrivando al 61%. Nel mese di agosto, invece, solo il
36% dichiarava di conoscere il Touriseum prima di venire a Trauttmansdorff. Fra i visitatori
dall’Alto Adige, era comunque pur sempre l’84% a conoscere il Touriseum prima della visita
al Castello.
A segnalare il Touriseum alla maggior parte dei visitatori erano conoscenti (24%) e opuscoli
informativi (28%). Meno decisivi gli articoli apparsi sul Museo nei media (8%), le notizie su
Internet (5%) o l’affissione di cartelli pubblicitari (3%). É interessante osservare che la
maggior parte degli opuscoli riguardanti il Touriseum sono stati prelevati presso i centri di
informazione turistica (72%).
Interpellati su quanto sia piaciuto il Touriseum, la stragrande maggioranza dei visitatori
(96%) ha risposto con un “tanto/tantissimo”. “Ottimo” il giudizio dato al museo addirittura
dal 68% dei visitatori. Fra gli italiani questa percentuale è stata però più modesta, sull’ordine
del 49%.
A piacere è stato soprattutto l’allestimento del Museo. Fra i giovani ha riscosso
prevedibilmente grande interesse il bel gioco sull’Alto Adige mentre fra gli ospiti over 50 è
stata soprattutto la storia del turismo a incuriosire e affascinare.
Fra tante lodi, altrettanto importanti sono però anche gli aspetti che hanno convinto di meno:
l’orientamento, i filmati, il mancato funzionamento delle apparecchiature o l’eccessiva
lunghezza dei testi. A voler relativizzare l’esito, va detto tuttavia che ciascuno di questi aspetti
è stato indicato da meno dell’uno per cento dei visitatori. Fra le proposte di miglioramento
segnaliamo la maggiore disponibilità di posti a sedere e l’incremento del numero delle tavole
informative.
Ai visitatori si è chiesta anche l’opinione sul prezzo del biglietto d’ingresso. Per l’84%, i dieci
euro e venti centesimi del biglietto standard erano un prezzo adeguato; solo il 9% di loro lo
considerava eccessivo. Fra i residenti questa percentuale è decisamente più alta, arrivando al
20%. Per il 21% dei visitatori da fuori, la visita a questa attrazione avrebbe meritato ancor di
più. A rallegrare il Touriseum è soprattutto il fatto che il 99% dei visitatori abbia indicato
2
come “cordiali/gentili” o “molto cordiali/gentili” i diversi collaboratori del Museo. Infine si è
chiesto agli interpellati quali altre attrattive abbiano visitato. Ne è risultato che Castel Tirolo è
stato visitato dall’11% degli ospiti del Museo, mentre il 6% ha visitato Ötzi al Museo
Archeologico e il 4% il Messner Mountain Museum.
III.
Mostre
La mostra temporanea “À la carte – I segreti dei menù” ospitata nel vano scale di Castel
Trauttmansdorff veniva inaugurata il 1 aprile e proseguirà fino a novembre 2011. Rappresenta
l’introduzione al più complesso progetto dedicato alla professione del cameriere.
Complessivamente la mostra espone 682 carte delle vivande. Quasi 600 provengono dalla
collezione del Museo Provinciale del Turismo mentre le altre sono prestiti del Museo Civico
di Merano, del Museo tirolese Ferdinandeum di Innsbruck, dell’Archivio civico di
Bressanone e di collezionisti privati: Florian Pichler, ex dirigente dell’azienda di forniture
alberghiere Hotelpap ha donato addirittura al Museo l’intera sua collezione e anche una
leggenda dello sci come Gustav Thöni ha concesso in mostra al Museo il menù del suo pranzo
di nozze. Ewald Brunner, direttore dell’Ufficio turistico di Naturno, ha invece ceduto al
Museo l’intera collezione del padre, Sepp Brunner, per tanti anni capo cameriere e
responsabile della formazione di camerieri; la famiglia Mayr del Finsterwirt/Oste scuro di
Bressanone ha inoltre messo a disposizione del Touriseum le carte delle vivande create in
occasione della visita di personalità di spicco come il Dalai Lama, l’ex Presidente della
Repubblica Oscar Luigi Scalfaro o del Cardinale, oggi Pontefice, Joseph Ratzinger.
La struttura della mostra temporanea si articola in 14 sezioni tematiche che fungono da base
all’esposizione:
• La prima impressione
• Il biglietto da visita del gestore
• Menù pubblicitari
• A saure Supp, Schöpsernes und a Nochspeis
• Ad ognuno il suo menù ...
• Menù e postille
• Acqua e vino
• Il linguaggio del buon gusto
• Cenoni, nozze e altro ancora
• Testimoni del passato
• Menù “famosi”
• Un piccolo souvenir
Le sezioni vengono dapprima presentate, in una panoramica, con l’ausilio di pochi selezionati
oggetti (massimo 3-4 pezzi per sezione) e quindi, in una sezione a parte, si passa
all’approfondimento dei singoli argomenti con la mostra a tutti gli interessati e specialisti
delle diverse carte menù.
Il museo ha stampato e messo gratuitamente a disposizione dei visitatori un opuscolo
pieghevole di 10 pagine dedicato alle 14 sezioni tematiche con i relativi testi introduttivi
presentati nell’ambito della mostra.
3
IV.
Eventi
31 marzo: Inaugurazione della mostra temporanea dedicata ai menù nella sala Deuster del
Museo. La serata è stata allietata dalle note del pianista Andreas Settili e dopo i brevi
interventi esplicativi del Direttore e Vicedirettore è proseguita con un brindisi.
13 giugno: Domenica delle famiglie
Per i bambini è stato allestito un angolo bricolage e nel pomeriggio le opere dei piccoli artisti
sono state presentate al pubblico e premiate dalla giuria del Museo. Sempre per i bambini si è
inoltre organizzata una caccia al tesoro attraverso il percorso del museo. Valentina Vizzi ha
raccontato al pubblico alcune favole in italiano, l’austriaca Brigitte Haslwanter (Zapplfetzen)
ha presentato il suo teatrino di marionette in lingua tedesca; il contorno musicale dell’evento è
stato offerto dal gruppo di ottoni Hopfenmusig e da Abies Alba, un gruppo folk trentino.
14 giugno: Premiazione del concorso per le scuole
“Pronti per il museo?” era il titolo del concorso rivolto agli studenti delle classi quarte delle
scuole professionali turistiche e alberghiere. Suddivisi in gruppi, i ragazzi erano invitati a
rispondere ad una serie di quesiti. Le domande riguardavano la percezione della realtà
museale da parte degli operatori turistici, la comunicazione delle offerte culturali, il valore
assegnato alla cultura e le aspettative ancora rivolte ai musei. Sulla base delle risposte agli
interrogativi gli studenti erano chiamati ad elaborare progetti destinati a migliorare la
collaborazione fra turismo e cultura.
Otto in totale i progetti presentati ed esaminati dalla giuria del Museo. Due dei progetti
venivano premiati nel corso di una cerimonia al Touriseum dall’Assessora provinciale
Kasslatter Mur che però non assegnava a nessuno il primo premio: la giuria ha, infatti,
ritenuto che nessuno dei partecipanti abbia proposto un’idea davvero innovativa e inedita.
Progetto migliore, premiato con il secondo posto, quello della classe 4A della Scuola
provinciale alberghiera “Kaiserhof” di Merano che suggeriva la creazione di un’associazione
gastronomico-culturale fungente da interfaccia fra turismo e cultura. Sempre la Scuola
provinciale alberghiera “Kaiserhof”, questa volta però la classe 4E, si è aggiudicata anche il
terzo posto. Le studentesse hanno proposto una guida turistica dell’Alto Adige di loro
creazione, ricca di molti pacchetti comprendenti sistemazione alberghiera e iniziative di
carattere culturale.
Oltre ai buoni destinati agli ideatori dei due progetti premiati, a tutti i partecipanti al concorso
la Ripartizione provinciale Musei ha consegnato una Museumobilcard.
18 settembre: Lunga notte dei musei con il gruppo musicale Alunia Quartett, caccia al tesoro
per i bambini e gioco a quiz sulla mostra dei menù per adulti e bambini. I visitatori sono stati
invitati a portare al museo le carte menù in loro possesso e le migliori venivano premiate dalla
giuria. Dai circa 600 visitatori, il Museo ha ricevuto ben 280 carte menù che sono andate ad
integrare la collezione del Touriseum. La scuola professionale alberghiera Savoy,
rappresentata da un insegnante e quattro allieve cameriere, ha fornito un ottimo servizio di
ristorazione. Per la prima volta fra il nostro castello, i musei di Merano, Castel Rametz e
Castel Tirolo è stato in funzione un bus navetta rivelatosi una grande idea.
22 ottobre: Serata di cinema “Der Kilometerfresser - Il mangia chilometri” in lingua italiana
In questa serata organizzata in collaborazione con l’Ufficio provinciale Audiovisivi veniva
presentata la pellicola “Der Kilometerfresser – Il mangia chilometri” originaria del 1924,
racconto di un viaggio in motocicletta compiuto fra i paesaggi e le città di allora, da Lucerna
all’Arlberg, da Innsbruck a Bolzano, Milano, Genova e Viareggio fino all’area slava, Vienna,
4
Praga, Linz e Salisburgo. A introdurre il film, Paolo Caneppele del Film Museum di Vienna,
curatore del restauro della pellicola su incarico dell’Ufficio Audiovisivi e autore di una
pubblicazione dedicata all’opera.
25 ottobre: Premiazione dei menù più belli
Dopo la Lunga Notte dei musei, una giuria ha selezionato le carte menù più belle e invitato i
vincitori a partecipare ad una cerimonia di premiazione organizzata a Castel Trauttmansdorff.
I premi per le creazioni più belle sono andati a Sophie Kobald (8 anni, Coldrano), Kathrin
Brandstätter (4 anni, Merano) e Anna Ploner (15 anni, Merano): un biglietto ingresso per
famiglie offerto dalle Terme di Merano e biglietti per un concerto estivo ospitato nei giardini
di Castel Trauttmansdorff. Ad aggiudicarsi il premio speciale della giuria è invece stato
Konrad Spinell. L’amministratore dell’Unione cuochi Südtiroler Köcheverband e docente da
molti anni alla Scuola professionale alberghiera della Provincia “Kaiserhof” ha infatti messo a
disposizione del Touriseum oltre 200 carte menù, alcune di proprietà personale, altre tratte
dagli archivi del Kaiserhof e del Südtiroler Köcheverband.
12 novembre: Serata di cinema “Genius Loci. Lo spirito del luogo in Alto Adige”
L’autore Duccio Canestrini e il regista Luciano Stoffella hanno presentato al Touriseum il
loro film, un percorso alla ricerca del “genius loci”, dello spirito della nostra terra. Canestrini
e Stofella sono entrambi originari della vicina provincia di Trento e la loro prospettiva
d’esame sull’Alto Adige è quindi particolarmente interessante. La serata è stata organizzata in
collaborazione con l’Ufficio italiano Audiovisivi.
V.
Convegni, conferenze e seminari
16 gennaio: Relazione (Paul Rösch): “Kindheit, ein Museumsthema? – Infanzia, una tematica
museale?” nell’ambito del convegno “Kindheit am Berg – Infanzia in montagna” organizzato
dal 14. 1. al 16. 1. a Bressanone e Tires. Organizzatore: Comitato per l’educazione
permanente di Tires, Libera Università di Bolzano (Ped. Bressanone) e Verband der
Volkshochschulen.
27, 28 e 29 maggio: Convegno “Darf es sonst noch was sein? - Desiderano altro?”
organizzato al Touriseum dal Touriseum di Merano. Direzione scientifica: Konrad Köstlin e
Andrea Leonardi. Ecco un elenco delle relatrici e dei relatori intervenuti con i rispettivi temi
trattati. Il volume uscirà il prossimo anno nell’ambito della collana “Museums & Tourism”.
•
Konrad Kuhn (Centro ricerche di storia sociale ed economica, Università di
Zurigo): “Für einen gepflegten Service bedarf es grosser Aufmerksamkeit und
Freundlichkeit – Zur Geschichte des Kellnerberufs in der Schweiz zwischen
Personalorganisation, Lebenswelt und Hotelgewerbe”. - Un servizio curato
richiede grande attenzione e cortesia – Storia della professione del cameriere in
Svizzera fra organizzazione del personale, vita reale e settore alberghiero.
•
Kathrin Bonacker (Archivio inserzioni, Marburgo): “Fein gekleidete
Servierkünstler. Kellner in der deutschen Anzeigenwerbung” - Artisti del servizio
in livrea. I camerieri negli annunci pubblicitari in Germania.
•
Sönke Friedreich (Istituto di storia e tradizioni della Sassonia, Dresda): “Bedient
wie der letzt Dreck?” Zur Wahrnehmung des Kellners durch Urlaubsreisende im
5
Realsozialismus. – “Trattati come straccio da piedi?” La visione del cameriere
nell’ottica dei vacanzieri all’epoca del socialismo reale.
•
Isolde von Mersi (libera giornalista, redazione viaggi, Brunico/Vienna): “Herr
Ober” als zentrale Säule der Kaffeehauskultur in Wien, seine Aufgaben und
Persönlichkeit einst und jetzt. – Il “signor cameriere”, colonna portante della
cultura dei caffè viennesi, funzioni e personalità ieri e oggi.
•
Wolfgang Hackl (Istituto di Germanistica, Università di Innsbruck) Die Figur des
Kellners in der Literatur. Literatur- und kulturgeschichtliche Aspekte. - La figura
del cameriere in letteratura. Aspetti letterari e storico-culturali.
•
Annemarie Foidl (Presidentessa dell’Unione austriaca sommeliers, libera
professionista, St. Johann i.T.): Welchen Service wollen wir? Quale servizio
vogliamo?
•
Silke Meyer (Seminario di Antropologia culturale/Etnologia europea,
Westfälische Wilhelms-Universität, Münster): “Stimmt so”. Zur sozialen und
kulturellen Bedeutung des Trinkgelds. – “Va bene così”. Importanza socioculturale della mancia.
•
Elisabeth Fendl (Istituto Johannes-Künzig di Etnologia della Germania orientale,
Friburgo): Sie haben den englischen König bedient. Kellner in böhmischen
Bädern. - Al servizio del sovrano inglese. I camerieri delle terme di Boemia.
•
Dieter Kramer (Istituto di Etnologia europea, Università di Vienna): Trinkgeld:
Eine Diskussion um das Bild des Kellners vor 100 Jahren. - Mance: dibattito
sull’immagine del cameriere 100 anni fa
•
Daniela Seidl (Istituto di Etnologia europea, Università di Monaco): Kellner in
der Lieblings-Kneipe: Aktuelle Szenen-Gastronomien und deren Auswirkungen
auf das Selbstverständnis des Servicepersonals. - Camerieri e locali trendy: effetti
sull’identità del personale di servizio
•
Brigitte Gasser (Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer,
Bressanone): Die Serviceausbildung in Südtirol. Warum steigen so viele aus dem
Service-Beruf aus? - La formazione professionale in Alto Adige. Perché così tanti
abbandonano il mestiere?
•
Andrea Zanini (DIEM - Sezione di Storia economica. Facoltà di Economia,
Università Genova): Dal “vecchio empirismo” alla “tecnica razionale”. Alle
origini della formazione professionale alberghiera in Italia.
•
Christine Burckhartdt-Seebass (Istituto di Etnologia Europea, Università di
Basilea): Gastsein will gelernt sein - Educare la clientela
•
Paolo Raspadori (Storia di Economia, Università Perugia) Lavorar servendo:
occupazione e condizioni di impiego e attività sindacale dei camerieri italiani tra
anni ottanta dell’Ottocento e prima guerra mondiale
6
•
Maria Luisa Ferrari (Storia di Economia, Università Verona) “La singolar
dottrina” dei “servitori” della tavola.
•
Ines Verena Arnold (Colonia) “Bedient?!” Touristische Gastlichkeit am Beispiel
von Cafés in Barcelona. – “Serviti?!” L’ospitalità turistica sull’esempio dei caffé
di Barcellona
•
Donatella Strangio (Sapienza, Università Roma) Per una storia economica della
formazione professionale dell’ospitalità. Il “cameriere” del Papa nella Roma
medioevale.
•
Siegfried Steinlechner (ORF, Archivio cinematografico, Vienna): “Ober zahlen.”
Kellner im Film & TV. – “Cameriere, il conto!” Camerieri nel cinema e in
televisione
•
Patrizia Battilani (Dipartimento di scienze economiche, Università di Bologna):
L’organizzazione del lavoro nel settore ricreativo: il caso dei camerieri
8 giugno: Relazione (Paul Rösch): “Das Touriseum und sein Umgang mit Besuchern mit low
schooling level” – “Il Touriseum e il suo rapporto con i visitatori dal basso livello di
scolarizzazione” nell’ambito del convegno “Museums Literacy MusLi” (Museums and
publics with a low schooling level) organizzato dall’Ufficio italiano di Cultura al Centro
Trevi, Bolzano
20 agosto (Paul Rösch): Parole introduttive in occasione dell’inaugurazione della mostra
“Menschen meiner Zeit-Uomini del mio tempo” di Florian Pichler a Merano.
26 settembre - 1 ottobre: Seminario intensivo (Thomas Ohnewein): “Analyse der
Arbeitsmarktsituation in der Gastronomie im Meranerland mit Entwicklung von
Lösungsansätzen” – Analisi della situazione del mercato del lavoro nel settore gastronomico
di Merano e dintorni con definizione di approcci risolutivi” dell’Academia Engiadina, Scuola
superiore del turismo dei Grigioni. Il nostro incarico è consistito nell’assistenza degli studenti.
29 settembre: (Paul Rösch): “Überblick über die Tourismusgeschichte Tirols”- Panoramica
sulla storia del turismo in Tirolo” relatore ospite presso la Scuola superiore MCI Management
Center di Innsbruck.
12 ottobre: Relazione inaugurale (Paul Rösch): “Historische Streiflichter zum Kellner” –
“Considerazioni storiche sul cameriere”, Bressanone, Scuola provinciale alberghiera Emma
Hellenstainer, in occasione dell’inaugurazione dell’anno del servizio gastroricettivo.
20 ottobre: Relazione (Paul Rösch): “Im Vorhof des Tourismus. Entstehung von Kur- und
Bäderwesen in den Alpen, mit besonderer Berücksichtigung des Pustertales” –
“Nell’anticamera del turismo. Genesi della tradizione di bagni e cure nelle Alpi, con
particolare riguardo per la Val Pusteria”, Biblioteca di Brunico, in occasione del Laboratorio
di Storia 2010 sul tema “Lo sviluppo turistico in Val Pusteria”.
7
29 ottobre – 5 novembre: Esposizione libraria nell’ambito della Settimana delle biblioteche
presso la biblioteca della Scuola professionale alberghiera Kaiserhof di Merano. Il Touriseum
ha fornito per l’occasione romanzi, novelle e letteratura specialistica sul tema del cameriere.
17 novembre: Relazione (Paul Rösch): ”Bereiste Landschaft – historische Streiflichter” “Il
paesaggio visitato – Aspetti storici del turismo” nell’ambito del convegno “Weil sich’s der
Gast so wünscht?! Perchè i nostri ospiti lo desiderano così?!” – Über Beziehung von
Tourismus, Architektur und Landschaft. Relazione fra turismo, architettura e paesaggio,
Castel Mareccio, Bolzano, organizzato da: Ripartizione Natura e Paesaggio della Provincia
autonoma di Bolzano.
25 novembre: Relazione (Paul Rösch): Serata letterario-filosofica sulla realtà del cameriere
all’Hotel Aquila d’Oro di Bressanone, dibattito con Arnold Tribus e Jul Bruno Laner,
organizzato dalla Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer.
16 dicembre: Relazione di spunto di alcuni esperti esterni al workshop (Paul Rösch):
“Nachhaltiges und innovatives Networking im Ländlichen Raum” – „Networking duraturo e
innovativo nell’ambiente rurale” organizzato a Colle dall’Unione agricoltori e coltivatori
diretti Alto Adige Südtiroler Bauernbund.
VI.
Didattica museale
Gli sforzi compiuti dal Touriseum per l’ampliamento del suo programma didattico in
funzione dei diversi targets hanno dato buoni frutti anche nel 2010. Per la seconda volta dopo
il 2009 il programma “In viaggio” è stato proposto nelle scuole altoatesine di ogni ordine e
grado. Nel 2009 il Museo aveva avviato in collaborazione con l’Ufficio provinciale
Audiovisivi un’offensiva di informazione indirizzata a tutte le scuole della provincia
riuscendo nel periodo febbraio-marzo a raddoppiare in breve tempo il numero di visite
guidate delle scolaresche. Come già negli anni successivi al 2006, anche nel 2010 il
Touriseum ha aperto i battenti per le scuole già due mesi prima dell’avvio della stagione di
attività museale. Nel periodo pre-apertura, il Touriseum ha seguito nel 2010 ventuno
scolaresche, con un netto calo rispetto al 2009, ma con un numero di ben 66 classi affiancate
nell’effettivo periodo di apertura del museo dal 1 aprile al 15 novembre. Con un totale di 87
scolaresche di tutti i gradi, il numero di studenti che ha beneficiato dell’offerta pedagogica del
Touriseum non è dunque mai stato così alto. Queste le persone che si sono occupate delle
iniziative didattiche:
Waltraud Holzner
Heidemarie Holzner
Waltraud Holzner
Denis Mader
Renate Kauntz-Innerhofer
Antonella Russo
Mirella Mercantini
Ruth Engl
Thomas Ohnewein
Antonella Russo
Mirella Mercantini
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L’Istituto Pedagogico ha organizzato nuovamente, anche nel 2010, due seminari di
aggiornamento al Touriseum rivolti ai docenti di tutte le classi mettendo a disposizione la
documentazione didattica del Museo (Elfi Fritsche e Gudrun Sulzenbacher). Sono stati una
cinquantina circa gli insegnanti che vi hanno preso parte.
VII. Lavori scientifici
VII.I. Pubblicazioni autonome
“À la carte!” I segreti dei menù. Breve opuscolo pubblicato in occasione della mostra
temporanea dedicata ai menù allestita al Touriseum. Un pieghevole di 10 pagine con
immagini a colori e testi. In distribuzione gratuita.
Thomas Ohnewein: tesi di master “Ein Benchmarking-Modell für Südtirols Landesmuseen” –
Un modello di benchmarking per i musei provinciali dell’Alto Adige, conclusione del biennio
di studi di Management culturale svolto all’Università per la musica e le arti interpretative di
Vienna. Con la raccolta e l’analisi dei dati sui musei, la tesi ritrae il panorama dei musei
provinciali dell’Alto Adige con tutte le loro divergenze e gli aspetti in comune. Dati e valori
comparativi forniscono per le singole istituzioni museali il punto di partenza per
l’elaborazione di un progetto globale di benchmarking offrendo sin d’ora una buona
occasione per farsi un’idea del lavoro già svolto dalle singole realtà. Dai confronti, capaci di
fornire una trasparenza finora mai raggiunta, emerge inoltre con chiarezza la necessità di
un’ampia collaborazione tra le varie istituzioni.
VII.II. Contributi editoriali e pubblicazioni in riviste
Paul Rösch: „Das Touriseum: Die Musealisierung einer Branche. „Denk-mal“ und Denkmal
für den Tourismus“. “Il Touriseum: la musealizzazione di un settore. Pensatoio e monumento
del turismo.”In: Auf den Spuren der Touristen. Perspektiven auf ein bedeutsames
Handlungsfeld. Edito da Burkhart Lauterbach. Kulturtransfer, Alltagskulturelle Beiträge,
Band 6., Würzburg 2010.
Paul Rösch: “Wie viele Touristen brauchen Museen – wie viele Museen brauchen Touristen?
– Quanti turisti servono ai musei – quanti musei servono ai turisti?” pubblicazione degli atti
del Simposio internazionale organizzato al Lago di Costanza, Lindau 18 – 20 giugno 2009.
In: Museen und Denkmäler – Historisches Erbe und Kulturtourismus, ICOM Deutschland,
Beiträge zur Museologie, Volume 2, Berlino 2010.
Paul Rösch: “Vom Transit- zum Genussland. Die Tourismusgeschichte Südtirols,
häppchenweise dargeboten als eine Geschichte des Essens”.
Paul Rösch: “Bereiste Landschaft. Historische Streiflichter – Paesaggi visitati. Aspetti storic”,
In: Turrisbabel, “Weil es sich der Gast so wünscht – Perché i nostri ospito lo desiderano”,
foglio trimestrale di comunicazione della Fondazione degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti, Conservatori della Provincia Autonoma di Bolzano, Novembre 2010.
9
Paul Rösch: “Zwischen Ängstlichkeit und Hochgenuss” (zur Geschichte der Seilbahnen) In:
Tageszeitung, Nr. 172, 5 settembre 2010.
Paul Rösch: “Baden, Wasser trinken lustwandeln”. In: Pustertaler Zeitung, Nr. 24-548/2010,
26 novembre 2010.
Thomas Ohnewein: Die Südtiroler Landesmuseen: Ausdruck einer neuen Landesidentität – I
musei provinciali dell’Alto Adige: espressione di una nuova identità provinciale, in:
Pubblicazione degli atti della Conferenza internazionale organizzata all’Humanities Institute
of Ireland, University College Dublin/Irland, “Südtirolismen?“ Identität(en) und
Geschichte(n) in Südtirol” – “Sudtirolismi? Identità e storia/e in Alto Adige” 2 – 3 ottobre
2010, in pubblicazione nel 2011 dall’editrice universitaria Universitätsverlag Wagner,
Innsbruck.
VII.III.
Richieste indirizzate al Touriseum
Al Touriseum sono pervenute complessivamente 86 richieste di informazioni a carattere
scientifico e pubblicistico. Da quelle formulate dagli studenti per ricerche seminariali,
principalmente studenti di storia, geografia ed economia, alle richieste di maturandi per le
tesine di diploma. Altre richieste sono arrivate da giornalisti e autori impegnati in ricerche su
tematiche legate al turismo. In linea di massima va constatato il forte aumento delle richieste
di informazioni scientifiche avanzate da studenti delle scuole superiori e da privati. In crescita
anche l’uso della nostra biblioteca specializzata per la quale nel frattempo si è predisposto un
postazione operativa mobile via internet che consente di sopperire all’acuta mancanza di
spazio.
VII.IV.
Biblioteca
Nel 2010 la biblioteca si è arricchita di 115 nuove opere. Evelyn Reso ha assunto
definitivamente anche l’impegno della catalogazione delle pubblicazioni portando avanti
parallelamente la registrazione di opere librarie e quella di oggetti museali. Come per gli
oggetti, nel corso del 2010 anche le pubblicazioni sono state completamente inserite nel
nuovo portale dei beni culturali e, internamente al museo, rese accessibili per le ricerche su
una banca dati intranet.
VII.V. Oggetti
La collezione del Touriseum ha visto aggiungersi nel 2010 ben 788 nuovi oggetti. Si tratta
principalmente di carte menù, fra cui quelle donate da Konrad Spinell (144), dal Kaiserhof
(113) e dall’Unione cuochi dell’Alto Adige Südtiroler Köcheverband (33). Per il resto le
novità hanno interessato cartoline e prospetti, oltre ad oggetti per l’esposizione dedicata ai
camerieri (cartelloni, riviste ecc.).
Nel 2010 sono stati inoltre digitalizzati ovvero inseriti nel programma di catalogazione Adlib
1034 oggetti. Al momento sono complessivamente 9447 gli oggetti catalogati su Adlib. Con il
coordinamento di Thomas Ohnewein, Evelyn Reso ha aggiornato in maniera davvero
esemplare i dati sul patrimonio museale adeguandoli alle esigenze del progetto KKS. Dopo
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neanche tre anni di lavoro, il 2 dicembre 2010 l’Assessora Sabina Kasslatter Mur ha avuto
finalmente l’onore di consacrare la messa on-line della Banca dati dei beni culturali.
Il catalogo dei beni culturali altoatesini conta ora circa 100.000 beni, un numero
quotidianamente in crescita. Grazie ad esso sarà possibile esplorare in rete il panorama
culturale della provincia. Sono ben 10.000 gli oggetti, costituenti l’intero suo patrimonio, che
il Touriseum ha inserito nel Catalogo dei beni culturali. Per lo più il lavoro di raccolta ed
elaborazione per la banca dati è stato svolto dalla collaboratrice al progetto Evelyn Reso.
Sotto la guida di Thomas Ohnewein, Simon Carraro ed Evelyn Reso hanno inoltre messo a
punto nel 2010 anche una nuova banca dati interna al museo, fruita da studenti, ricercatori e
curatori da un lato e visitatori del Museo dall’altro. La banca dati, programmata
dall’informatico Carraro, consente agli utenti non solo una ricerca “per oggetto”, con le
stazioni multimediali strutturate nel percorso di Castel Trauttmansdorff, ma consente anche
alla direzione del museo di scoprire, con una funzione di richiamo dei dati, anche quali
termini di ricerca vengano inseriti, e con quale frequenza, dai visitatori. In questo modo il
Touriseum riesce ad offrire ai suoi visitatori informazioni esaurienti riuscendo però anche a
conoscere meglio quali siano gli interessi dei suoi ospiti.
VII.VI.
Lavori di restauro
Le operazioni di restauro si sono concentrate nel 2010 su tre oggetti: il cartellone “Maggio
Culturale Meranese”, il libro degli ospiti “Mit Gott. August 1889” e il manifesto “Meraner
Oster-Blumenfest 1902”. Quest’ultimo, 108 x 80 cm, è una delle rare locandine riguardanti
gli appuntamenti meranesi antecedenti alla prima guerra mondiale e mostra un bambino che
reca nella mano destra una bandiera tirolese con corona e nella sinistra un cappello tipico del
Burgraviato ornato di piume. In basso a destra è raffigurata la città di Merano. Sulla locandina
si promuovono gli eventi pasquali della località di cura e soggiorno di Merano-Maia. Il
programma era alquanto vario, come lascia intuire il testo: “Festa dei fiori 1902. Domenica di
Pasqua, 30 marzo. Inizio ore 2 e 30 del pomeriggio. Grande viale fiorito. Battaglia dei fiori
sul campo sportivo interno. Sagra paesana con gare e giochi acquatici e sul prato. Lunedì di
Pasqua 31 marzo, Proseguimento della sagra paesana. Cavalcata dei contadini. Spettacoli di
teatro popolare. Giovedì 3 aprile, Cavalcata dei signori, Sabato 5 aprile, Gara di salto a premi,
Domenica 6 aprile, gara di corsa, cavalcata dei signori e spettacoli di teatro popolare”. La
Cavalcata dei contadini è del resto ancor oggi uno degli appuntamenti fissi del calendario
eventi meranese.
Il restauratore Abdulwahid Al Shami ha restaurato magistralmente tutti e tre gli oggetti.
VII.VII. Modifiche al percorso
La novità maggiore ha riguardato l’adattamento del vano scale e della collezione studi per
l’allestimento della mostra temporanea “À la carte!”. Il vano scale è stato decorato con
bandiere e un pannello drappeggiato mentre mobili e armadi della collezione di studio sono
stati in parte modificati con l’aggiunta di sovrastrutture. Una rassegna di immagini dei lavori
di riallestimento è visibile sul blog dell’esposizione temporanea all’indirizzo
http://touriseum.wordpress.com/.
VII.VIII. Comitato scientifico
Il Comitato scientifico si è riunito in due occasioni. Alla prima seduta, tenutasi il 27 maggio,
il Dr. Othmar Parteli, in qualità di Direttore della nuova azienda Musei provinciali, ha
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costituito il nuovo comitato scientifico. Questi i membri designati o confermati: Prof. Dr.
Harald Pechlander (presidente), Prof. Dr. Andrea Leonardi (vicepresidente), Prof. Dr. Konrad
Köstlin, Dr. Daniella Seidl, Dr. Paul Rösch. Una seduta successiva si è tenuta il giorno 8
ottobre.
VII.IX. Prestiti a musei/esposizioni
Il 2010 è stato per il Touriseum un anno in cui il numero di oggetti presi in prestito da altri
musei ha superato quello dei prestiti concessi. L’anno è cominciato tuttavia con la consegna
di un cospicuo corpo di oggetti. Al MuseoPassiria sono stati concessi in prestito permanente
112 oggetti acquisiti dal Touriseum nel 2009 per l’esposizione dedicata ad Andreas Hofer. Il
Touriseum ha per il resto prestato oggetti solo in un’altra occasione, ossia a dicembre, quando
ha messo a disposizione del Museo Civico di Brunico uno schermo per una mostra
temporanea. É stato invece prorogato per l’ennesima volta il prestito di oggetti per
l’esposizione “Hast du die Alpen gesehen/Hai visto le Alpi?”. Questa mostra, allestita presso
il museo del club alpino tedesco DAV a Monaco è stata prorogata ormai due volte dopo
essere stata già presentata a Vienna e Hohenems. Nel 2011 l’esposizione toccherà Schwyz per
l’allestimento al Museo Nazionale Svizzero dove saranno esposti ovviamente anche gli
oggetti del Touriseum.
Prestiti sono invece arrivati al Touriseum, per la sua esposizione temporanea, da Gustav
Thöni, Erwin Brunner, dal Comune di Bressanone, Martin Thaler, dalla famiglia OrtnerLösch, Oswald Mederle, dalla città di Bressanone, da Bruno Dorigatti, dal Museo civico di
Merano e da Erich Gruber.
VIII. Pubblicità
Come già negli anni passati, l’attività pubblicitaria del Touriseum è fortemente compromessa
dal fatto che una buona parte del budget deve essere trasferito alla Laimburg come “quota
parte spese pubblicitarie” senza però che da Laimburg arrivino corrispettivi quantificabili.
Anche nel 2010 il Touriseum si è quindi impegnato a concentrare le risorse disponibili in
pochi settori evitando di dissipare i pochi mezzi di cui è fornito. Gli investimenti hanno
pertanto riguardato la pubblicità radiofonica sulle emittenti private di maggior portata in Alto
Adige e una campagna con cartelloni pubblicitari che ha preceduto la Domenica delle
famiglie. Come già nel 2009, la centrale dei Musei provinciali ha potuto in parte compensare
la carenza di risorse con annunci pubblicati su media di rilievo per la realtà museale. Un
potenziamento della cooperazione con la Centrale è auspicabile anche per il 2011.
IX.
Personale
IX.I.
Situazione attuale
Posti annui: Paul Rösch (100%), Thomas Ohnewein (100%), Gertraud Mair Hanifle (75%),
Ruth Engl (75%), Waltraud Kuen Schweigl (75%), Arnold Linder (100%)
Personale stagionale: Angelika Haller Gamper (75%), Anna Lercher (50%), Margarete
Stampfl (75%), Claudia Ferrari (100%), Evelyn Reso (25%)
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Libere collaborazioni: Evelyn Reso (collaboratrice scientifica), Simon Carraro
(informatico), Mehro Javed, Alexandra Mair e Carmen Hanifle (collaborazione negli eventi
straordinari)
Iniziative didattiche: Denis Mader, Waltraud Holzner, Heidemarie Holzner, Renate Kauntz
Innerhofer, Antonella Russo, Mirella Mercantini
Tirocinanti: Magdalena Badowska, Vera Hollfelder e Meabh Keane (sezione
Scienza/Museologia), stage scolastici: Christian Tschirner (sezione Tecnica), Javed Mehro e
Alexandra Mair (sezione Amministrazione/Informatica)
IX.II. Corsi e aggiornamenti
Corsi interni:
18 gennaio: per tutti i mediatori è stata organizzata una retrospettiva dell’attività svolta
nell’anno passato con il dibattito delle proposte di miglioramento. Paul Rösch ha presentato
una relazione sul tema “L’alpinismo preturistico”.
4 – 6 marzo: Convegno “Quartier machen, Sterne deuten”, 9° Convegno della Commissione
Ricerca sul Turismo della Società tedesca di Etnologia, Vienna, Paul Rösch
25, 26, 29, 30 e 31 marzo: per tutto il personale:
• Panoramica della storia del turismo e dell’esposizione dedicata ai menù, guida
attraverso il percorso (Thomas Ohnewein, Paul Rösch)
• Alfred E. Mair “Sicher auftreten und erfolgreich präsentieren” – “Aspetto sicuro e
presentazione efficace”
• Corso di pronto soccorso, pomeriggio di ripetizione organizzato dalla Croce
Bianca
• Visita guidata ai giardini
• Approfondimento dei contenuti (per la reception) ed esercizi di saluto e dialogo in
inglese e francese
• Introduzione/ripetizione tecnica: sistemi antincendio, ascensori, impianti, … con
il nostro tecnico Arnold Linder
• “Mal di schiena”, sollievo con il metodo “Rolfing” (Georg Weger)
• “Il modo corretto di trattare con gli ospiti” Sybille Frei (Direttrice del Vigilius
Mountain Resort)
19 – 20 maggio: Thomas Ohnewein ha partecipato a Salisburgo, al Curatorium di formazione
giornalistica, al seminario dedicato alla redazione di testi.
7 – 14 agosto: Museumsakademie Joanneum, Graz “Accademia estiva di museologia”, Ruth
Engl
9 – 10 settembre: Moderazione e direzione di tavole rotonde, Curatorium di formazione
giornalistica, Paul Rösch.
19 – 21 settembre: 5° incontro Mediamus al Museo delle Donne di Hittisau, Ruth Engl
Thomas Ohnewein ha proseguito nel 2010 i suoi studi di management culturale all’Università
della musica di Vienna portandoli a termine nel mese di ottobre.
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4 novembre: Giornata tirolese dei musei dedicata al tema delle “Cooperazioni nel settore
museale” a Novacella. Vi hanno partecipato Ruth Engl, Gerda Hanifle, Thomas Ohnewein,
Margit Stampfl, Christine Jacopino, Paul Rösch.
13 novembre: “Elaborazione creativa di documenti”, (Verband der Volkshochschulen), Paul
Rösch
16 novembre: IIa parte del seminario “Rolfing” sul mal di schiena, con Georg Weger, per
tutto il personale.
Gerda Hanifle:
18 gennaio: Parte 3 “Work Life Balance” (Ufficio Sviluppo Personale)
12 ottobre: “Tecniche di creatività e soluzione di problemi” (Ufficio Sviluppo Personale)
19 novembre: “Diritto procedurale amministrativo” (Ufficio Sviluppo Personale)
6, 20 e 21 dicembre: “Excel: Corso strutturale di calcolo tabellare” e “Formule & Funzioni”
(società C-Link, BZ)
X.
Stampa e pubbliche relazioni
Sono 93 gli articoli apparsi nel 2010 sulla stampa nazionale e 9 in quella estera. Il principale
successo dell’attività di pubbliche relazioni del museo è consistito in una serie dedicata alla
professione del cameriere trasmessa dall’emittente radiofonica culturale austriaca Ö1. Da
lunedì 19 a giovedì 22 luglio, nella trasmissione “Radiokolleg”, in onda ogni giorno a partire
dalle 9.30, Judith Brandner parlava della figura professionale del cameriere. La Brandner ha
seguito a maggio il convegno “Darf es sonst noch was sein? Desiderano altro?” organizzato a
Castel Trauttmansdorff realizzando la serie radiofonica sulla base dei 19 interventi dei
relatori.
Il 2010 è stato per il Museo anche l’anno della conquista del web 2.0: il Touriseum è presente
su Facebook e da marzo 2010 ha anche attivato un blog sull’esposizione temporanea “À la
carte”. Sulla pagina di Facebook gli utenti possono seguire i lavori di realizzazione della
mostra straordinaria mentre sul weblog www.touriseum.wordpress.com è possibile postare i
propri menù preferiti e, fortuna volendo, vincere qualche premio.
Castel Trauttmansdorff, 28 dicembre 2010
Paul Rösch, Thomas Ohnewein
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Rapporto annuale 2010